Confartigianato Informa n.5

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ANNO XXV - Nuova Serie n. 5 Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese del mandamento di San Donà di Piave OTTOBRE - DICEMBRE 2013 RISPARMIARE SI PUÒ ASPETTANDO LA POLITICA... MISSIONE TURCHIA

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Risparmiare si può Missione Turchia Aspettando la politica Riqualificazione energetica a costo zero L’ultima metamorfosi del sistri

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ANNO XXV - Nuova Serie n. 5

Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese del mandamento di San Donà di Piave

OTTOBRE - DICEMBRE 2013

RISPARMIARE SI PUò ASPEttAndo lA PolItIcA...MISSIonE tURcHIA

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SOMMARIO

SOMMARIO

CONFARTIGIANATO INFORMA

CONFARTIGIANATO INFORMA

Periodico trimestraledi Confartigianato Imprese San DonàAnno XXV - Numero 03 Ottobre/Dicembre

Autorizzazione del Tribunale di Venezian.961 del 07/03/1989

Pubblicazione Registrata al ROCn. 13094 del 17/12/2005

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamentoPostale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1 NE/VE

Bollettino degli organi direttivi di Associazionesindacale

Direttore responsabile:Aldo Trivellato

Comitato di Redazione:Nicola Beccari, Monica Carrer, Sonia Cibin,Ennio Galletti, Luisella Surian

Hanno collaborato a questo numero:Fabrizio Boato, Buoso Alessandro, Chiara Franchin,Roberto Mazzardis, Luca Nardin, Claudia Poles

Direzione, Redazione, Amministrazione:via Perugia, 2 - 30027 San Donà di PiaveTel 0421.3351 - [email protected]

Editore:Associazione Artigiani, Piccole e Medie Impresedel Mandamento di San Donà di Piavevia Perugia, 2 - 30027 San Donà di PiaveTel 0421.3351 - Fax 0421.335444

Stampa:Tipolitografia COLORAMA sncvia Garda, 13 - 30027 San Donà di Piave

Pubblicità:Per la pubblicità su Confartigianato InformaTel. 0421.3351

In prima ed in ultima di copertina immagini della campagna tesseramento nazionale 2014.

Pubblicazione chiusa in redazione e data alla stampa il 05 Dicembre 2013.

ANNO XXV - Nuova Serie n. 5

Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese del mandamento di San Donà di Piave

OTTOBRE - DICEMBRE 2013

RISPARMIARE SI PUÒ ASPETTANDO LA POLITICA...MISSIONE TURCHIA

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5 IL PUNGIGLIONE

Le cose che si possono fare

6 AUGURI

7 SOSTENIBILITà

Riqualificazione energetica a costo zero

8 SPEcIALE Missione Turchia

9 I Turchi sbarcano a Venezia

I Veneti volano a Istanbul

10 AMBIENTE

L’ultima metamorfosi del SISTRI

11 SIcUREzzA

corsi formazione attrezzatura

12 fIScALE

Una manovra ribollita e incompiuta

13 LAVORO

Al lavoro senza una visione d’insieme

14 VITA ASSOcIATIVA

15 Notizie in breve

Artigianato in festa

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SOCI FONDATORI

Artigiani SANI.IN.VENETOL’assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato veneto

Stud

iove

rbav

olan

t

DAL VENETO PER IL VENETOIl fondo SANI.IN.VENETO è stato costituito da Confartigianato Imprese, Cna, Casarti-giani e da Cgil, Cisl e Uil venete, mettendo a frutto la venticinquennale esperienza di Ebav, l’Ente bilaterale dell’artigianato della nostra regione.

SENZA COSTI PER I DIPENDENTIL’assistenza sanitaria integrativa gratui-ta è prevista dal contratto collettivo nazio-nale di lavoro e dall’accordo interconfedera-le regionale (esclusa l’edilizia).

MASSIMA LIbERTà DI SCELTAPuoi scegliere tu a chi rivolgerti per le cure: al tuo medico di fiducia, al servizio sa-nitario pubblico o alle strutture convenzio-nate. Otterrai in ogni caso l’indennizzo.

SEMPRE PIù VICINO A CASA TUASe vuoi utilizzare medici o strutture conven-zionate private o pubbliche ce ne sono oltre 6.000, basta prenotare con una telefonata.

gRANDI VANTAggI PER LA SALUTELa copertura comprende tutte le pre-stazioni sanitarie, quindi tutti i servizi per controlli e prevenzione (esami, visite specia-listiche, ecc.), interventi chirurgici e odonto-tecnici, maternità, terapie di riabilitazione ed inoltre interviene sulla non autosufficienza.

INDENNIZZO SEMPLICEOttenere l’indennizzo è semplice: bastala copia del referto medico o la fattura.

LIQUIDAZIONE RAPIDALiquidazione in tempi rapidi rivolgendosi allo sportello più vicino o tramite il PC, sen-za neanche spostarsi da casa, collegandosi al sito www.saninveneto.it.Le imprese che avessero già aderito ad altri fon- di possono interrompere il pagamento dei contri- buti e passare a SANI.IN.VENETO.

La copertura del fondo è a partire dal 1° agosto 2013 per gli iscritti entro il 18 settembre.

[email protected]

PER INFORMAZIONI E ADESIONE• telefono 041 2584960 – 041 2584961

PER PRESTAZIONI• numero verde 800901629 gratuito da telefono fisso• numero 199284110 da cellulare a tariffa agevolata• numero +39 04221744177 dall’estero

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IL PUNGIGLIONE

LE COSE ChE SI POSSONO FAREASPETTANdO LE RISPOSTE dELLA POLITIcA

Aldo Trivellatodirettore Responsabile

“confartigianato Informa”

CONFARTIGIANATO INFORMA

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da secoli, nei giorni che vanno da San Martino a Na-tale, la gente del Veneto tira i bilanci e ragiona su quali siano le prospettive per l’anno che nasce. Per noi, parlano i numeri, che continuano ad essere tristi e de-solanti. I dati pubblicati dalla Banca d’Italia dicono che l’occupazione è costantemente diminuita per quanto riguarda l’industria e i servizi, il fatturato è in decrescita stabile e le imprese in perdita sono arrivate al 30%. Questi ed altri fattori di crisi sono ancora più accen-tuati nel settore dell’edilizia. Sul fronte dei fallimenti, il Sole 24 Ore , alla fine di agosto scorso, segnalava il dato di circa 126.000 procedure tra fallimenti veri e propri e concordati preventivi, con un incremento di quasi il 6% rispetto al 2012. Tra il 2008 (data alla quale ci si riferisce considerandola l’inizio della grande crisi d’inizio del nuovo secolo) al 2013, circa il 25% delle aziende italiane in attività da oltre cinquant’anni, ha chiuso i battenti. Il triste elenco potrebbe continuare, parlando di crisi dei consumi, difficoltà di accesso al credito, problemi di invenduto e di mancanza di in-vestimenti. Analizzare lo stato della crisi si rivela però insufficiente, di fronte alla necessità di formulare pro-poste. Per questa ragione, la confartigianato di San donà di Piave ha inviato, agli inizi di novembre, una comunicazione ai deputati e ai senatori eletti nelle cir-coscrizioni del Veneto, denunciando la radicale impor-tanza di “ridurre l’ormai insostenibile pressione fiscale, la troppa burocrazia, il sempre più difficile accesso al credito e non da ultimo il drammatico problema dei ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione e dei mancati pagamenti fra aziende, aumentato ne-gli ultimi anni in maniera esponenziale, con pretesti di ogni tipo, a fronte di leggi inesistenti o profondamente inique a difesa di coloro che lavorano e producono onestamente, minandone di fatto la sopravvivenza, con le prevedibili tensioni sociali che ne possono derivare”. L’idea fondamentale del documento degli artigiani è quella di formulare una serie di proposte

“che raccoglie un minimo di cose essenziali da at-tuare nell’immediato futuro, per cercare di garantire la sopravvivenza delle nostre aziende, quelle che fino ad ora non si sono arrese, che hanno evitato con la loro forza e il loro sacrificio devastanti effetti sociali, ma che ora non reggono più”. In sintesi, la propo-sta della confartigianato di San donà è indirizzata ai parlamentari perchè l’azione legislativa futura (a pre-scindere da quale sia la forza politica al governo) si dedichi ad allentare la restrizione del credito alle im-prese, a riqualificare l’edilizia urbanistica ed energe-tica del patrimonio immobiliare locale e ad allentare i vincoli burocratici che continuano a legare la piccola e media impresa. Un argomento, in particolare, viene sottolineato: “la trasformazione delle fatture da regime di costi e ricavi per competenza al regime per cassa e cioè, rendere fiscalmente inutili per il committente le fatture ricevute e non pagate per le quali non può scaricare l’IVA e detrarre l’importo dalle tasse prima di aver effettuato il pagamento, inversamente dicasi per il fornitore che non pagherà l’IVA e le relative imposte prima di aver incassato; il committente che riceve la fattura e non la paga non può scaricare IVA e imposte, cosa che per il fornitore risulta profondamente iniqua”. Una proposta concreta e semplice, teoricamente già attuabile, allargandone l’applicabilità dal mondo del li-bero professionismo a quello delle imprese. Ai primi di dicembre, data di chiusura di questa rivista, salvo un generico impegno ad analizzare il documento inviato, nessuna risposta è mai giunta.

Aldo Trivellato

SOCI FONDATORI

Artigiani SANI.IN.VENETOL’assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato veneto

Stud

iove

rbav

olan

t

DAL VENETO PER IL VENETOIl fondo SANI.IN.VENETO è stato costituito da Confartigianato Imprese, Cna, Casarti-giani e da Cgil, Cisl e Uil venete, mettendo a frutto la venticinquennale esperienza di Ebav, l’Ente bilaterale dell’artigianato della nostra regione.

SENZA COSTI PER I DIPENDENTIL’assistenza sanitaria integrativa gratui-ta è prevista dal contratto collettivo nazio-nale di lavoro e dall’accordo interconfedera-le regionale (esclusa l’edilizia).

MASSIMA LIbERTà DI SCELTAPuoi scegliere tu a chi rivolgerti per le cure: al tuo medico di fiducia, al servizio sa-nitario pubblico o alle strutture convenzio-nate. Otterrai in ogni caso l’indennizzo.

SEMPRE PIù VICINO A CASA TUASe vuoi utilizzare medici o strutture conven-zionate private o pubbliche ce ne sono oltre 6.000, basta prenotare con una telefonata.

gRANDI VANTAggI PER LA SALUTELa copertura comprende tutte le pre-stazioni sanitarie, quindi tutti i servizi per controlli e prevenzione (esami, visite specia-listiche, ecc.), interventi chirurgici e odonto-tecnici, maternità, terapie di riabilitazione ed inoltre interviene sulla non autosufficienza.

INDENNIZZO SEMPLICEOttenere l’indennizzo è semplice: bastala copia del referto medico o la fattura.

LIQUIDAZIONE RAPIDALiquidazione in tempi rapidi rivolgendosi allo sportello più vicino o tramite il PC, sen-za neanche spostarsi da casa, collegandosi al sito www.saninveneto.it.Le imprese che avessero già aderito ad altri fon- di possono interrompere il pagamento dei contri- buti e passare a SANI.IN.VENETO.

La copertura del fondo è a partire dal 1° agosto 2013 per gli iscritti entro il 18 settembre.

[email protected]

PER INFORMAZIONI E ADESIONE• telefono 041 2584960 – 041 2584961

PER PRESTAZIONI• numero verde 800901629 gratuito da telefono fisso• numero 199284110 da cellulare a tariffa agevolata• numero +39 04221744177 dall’estero

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Noi crediamo che anche dietro al peggiore orizzonte, il sole sorga ancora.Il Consiglio, la Direzione, il personale dell'Associazione e la redazione della nostra rivista

vi augurano con tutto il cuore Buon Natale e Buone Feste

San Donà di Piave

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SOSTENIbILITàCONFARTIGIANATO INFORMA

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Ennio GallettiResponsabile Area Organizzativa

Tecnica e Sindacale

c’è opportunità e … opportunità, ma oggi c’è una da non perdere!Quanti di noi all’arrivo della bol-letta del gas o della luce prima dell’apertura della busta fa gli scongiuri o ipotizza la cifra conte-nuta, magari al ribasso ?

Eppure siamo ben consci di quegli “spifferi” dalle fi-nestre, quei muri freddi, quella muffa sugli angoli…, uno spreco troppo spesso tralasciato, accettato a malincuore, soggetto all’evidenza, ma non oggetto di un’ attenta analisi risolutiva .Il Governo con le iniziative fiscali di quest’anno ha elevato al 65 % ( sino al 31/12/2014 salvo sor-prese dell’ultimo mo-mento cd Legge finan-ziaria) la possibilità di usufruire bonus fiscali per la Riqualificazione Energetica, in parole po-vere per risparmiare e far risparmiare tutti. Però ottenere un rispar-mio energetico nei nostri edifici non è un fatto così scontato.decidere di rendere ener-geticamente sostenibile la nostra casa o il nostro luogo di lavoro, e quindi risparmiare, è solo un pri-mo passo di un viaggio che spesso diventa tor-tuoso, senza una chia-ra direzione e pieno di ostacoli a volte all’appa-renza insormontabili, che rischiano di scoraggiarci.La prima cosa che non ci invoglia in questa im-portante scelta è l’inve-stimento, talvolta non modesto: sono i soldi che dobbiamo far uscire dal portafoglio. Poi ci con-fondono le tante offerte di un mercato in fibrillazio-ne, offerte che promettono miracolosi risparmi che molto spesso non sono reali; fattore che ci induce nell’incertezza di raggiungere l’obiettivo sperato.Per tali motivi la confartigianato di San donà – riba-disce il Presidente Mandamentale Ildebrando Lava - ha ideato un accordo tra vari soggetti semplice-mente innovativo e disarmante nella sua semplicità.Ha messo in rete cittadini – Imprese – Istituti Ban-cari – Enti Locali – Professionisti – Associazioni dei consumatori, con lo scopo di raggiungere l’obietti-vo: Risparmiare oggi, anche per un domani, affin-chè tutte le nostre attività siano il meno energivore possibile, avere risparmio “contante” immediato, ma anche poter consegnare alle generazioni che

verranno un ambiente sano e vivibile.Grazie agli incentivi fiscali otteniamo un primo im-portante risparmio per il portafoglio, il secondo ri-sulterà da una bolletta energetica almeno dimezza-ta dopo un intervento di “seria” riqualificazione. Sì, parliamo di una riqualificazione coordinata, studiata nel suo complesso e qui interviene la confartigia-nato con le sue Aziende Artigiane, etiche e profes-sionali, che garantiscono gli interventi e ai consu-lenti del clima Network Venezia che collaborano al progetto anche con consulenze gratuite grazie allo sportello telematico on line presente sul sito www.casasicurarisparmio.it.

Per ottenere una casa da sogni e non da incubi è necessaria una valutazio-ne fatta da “professionisti” che ci infondano la tran-quillità e la certezza ne-cessaria per raggiungere l’obiettivo prefissato. Un ulteriore “aiuto indiret-to”, proviene dagli Istituti di credito, operanti nel terri-torio che, con specifiche convenzioni, hanno acce-so particolari linee di credi-to ai privati cittadini per gli interventi di riqualificazione energetica, premiati dal bonus fiscale, ritenendo importante la sinergia tra mondo bancario, cittadi-no ed impresa aderente a confartigianato.In questo Patto etico so-ciale, proposto da confar-tigianato, non per ultime le Amministrazioni comu-nali che devono stimolare i cittadini con appropriati interventi in campo urbani-stico e le associazioni dei consumatori che tutele-

ranno i rapporti tra tutti i soggetti interessati.E’ inoltre importante sapere che con le nuove mi-sure fiscali possono usufruire delle detrazioni fiscali non solo i proprietari del bene, ma anche loro con-viventi, eventuali usufruttuari e anche gli inquilini a condizione che gli stessi abbiamo capacità di de-trarre il bonus dalle proprie imposte.certamente questa è una opportunità che, oltre a far risparmiare, talvolta fa guadagnare, occasione certamente da non perdere, capace, a nostro avvi-so, di produrre nuova economia iniziando a rispet-tare ancor più l’ambiente, eliminando consumi di energia, cioè risparmiando denaro proprio e di tutta la comunità.

Noi crediamo che anche dietro al peggiore orizzonte, il sole sorga ancora.Il Consiglio, la Direzione, il personale dell'Associazione e la redazione della nostra rivista

vi augurano con tutto il cuore Buon Natale e Buone Feste

San Donà di Piave

Risparmiare si può: Patto Etico Sociale Generazionale della Venezia Orientale

Riqualificazione Energetica a costo zeroUn innovativo accordo proposto da cONfARTIGIANATO

Ildebrando LavaPresidente

Casa Sicura e Risparmio! Tutto quel-lo che c’è da sapere per dormire sonni tranquilli in casa propria ….con un oc-chio di riguardo al portafoglio.

Esempio di minima riqualificazione energe-tica: casa su due piani fine anni ‘60: piano terra non riscaldato adibito a servizi e garage; primo pano di circa 120 mq adibito ad abita-zione riscaldato e sottotetto adibito a soffitta e non riscaldatoRiqualificazione globale dell’edificio: riqua-lificazione pareti con isolamento cm 10 di spessore + riqualificazione solaio di sottotet-to e realizzazione guaina impermeabilizzante sul tetto + sostituzione infissi + sostituzione caldaia con una a condensazioneInvestimento iniziale: e 32.000,00Recupero fiscale in 10 anni: e 20.800,00Risparmio energetico in 10 anni: e 21.000,00Guadagno: e 9.800,00

Incominciate il viaggio, collegatevi a

www.casasicurarisparmio.ite cercate le opportunità di risparmio…

dormendo sonni tranquilli.

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SPECIALE CONFARTIGIANATO INFORMA

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Si è svolta dal 23 al 26 ottobre la fase di incoming di 9 operatori turchi, buyer, architetti e designer, nel nostro territorio, missione organizzata all’interno del progetto “VENEzIA PORTA d’ORIENTE: MISSIONE TURcHIA” che la confartigianato dei mandamenti di San donà di Piave e di Portogruaro, con la collaborazione della confartigianato Provinciale di Venezia hanno propo-sto e realizzato, grazie al co-finanziamento della ca-mera di commercio di Venezia.

Gli operatori turchi hanno avuto modo di conoscere le 17 Aziende partecipanti al progetto durante una loro presentazione organizzata presso la camera di com-mercio di Venezia, nella sede storica recentemente ristrutturata in calle XXII Marzo a Venezia; poi grazie alle visite delle loro sedi e alle loro più approfondite presentazioni, ne sono stati positivamente impressio-nati per l’altissimo livello di professionalità, l’impecca-bile organizzazione e i profondi legami famigliari che hanno costituito le loro attività.

Il lavoro delle nostre aziende è stato riassunto con tre parole, che le contraddistinguono:1. passione2. professionalità3. qualitàPotranno essere queste le caratteristiche a contrad-distinguerle anche in Turchia, seppur con la pretesa

di rivolgersi a una nicchia di mercato che possa ap-prezzare tali prodotti/servizi e avere la possibilità di acquistarli.

da un briefing con gli operatori turchi è stato proposto di creare una piattaforma di lavoro per continuare la collaborazione in un tavolo virtuale: per questo motivo è stato creato un gruppo chiuso su facebook deno-minato “VENIST” (Venice/Istanbul) nel quale sono stati invitati gli operatori turchi che hanno visitato le Azien-de, al fine di tenere viva la cooperazione.

Gianluca orazio, Presidente della Commissione per l’Internazionalizzazione delle Confartigianato di San Donà e di Porto-gruaro, ha osservato : “L’unicità di questi artigiani è che possiedono il saper fare unitamente alla bellezza del particolare, il saper coniugare la tecnica con l’estetica, il design, non come tecnica da applicare, ma come modo di pensare. Spesso infatti sono interpreti del pensiero altrui, del pensiero dei loro clienti, degli architetti o dei designer, traducono i concetti in materiali, in finiture, in dettagli che sono distinguibili e riconoscibili per una qualità tangibile, palpabile, a misura d’uomo.”

conclusa la missione di incoming

“I TURCHI SBARCANO A VENEZIA” 9 operatori, buyer e architetti, in visita in 17 aziende artigiane aderenti al progetto

Bacciolo Gelsomino e Figli Cantiere Nautico Francesco Crosera Forme d’Acqua di Ecosistem Officine Ortiga

Claudia PolesInternazionalizzazione

[email protected]

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SPECIALECONFARTIGIANATO INFORMA

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E’ seguita dal 13 al 16 novembre la fase di outgoing di 22 aziende venete, tra le quali 7 Aziende del nostro mandamento, missione organizzata all’interno del pro-getto “SISTEMA cASA: MISSIO-NE EcONOMIcA IN TURcHIA” che le confartigianato dei man-damenti di San donà di Piave e di Portogruaro, con la collaborazio-ne di Veneto Promozione, hanno realizzato, grazie al co-finanzia-mento della Regione Veneto tra-mite Unioncamere Veneto. La missione delle nostre Aziende ad Istanbul ha avuto come obiettivo primario quello di far tessere nuove re-lazioni professionali, culturali e personali che possano far crescere le imprese e i nostri Paesi, partendo dalla forza del Made in Italy e Made in Venice, instauran-do relazioni dirette tramite la conoscenza tra le per-sone, con cui raccontarsi come artigiani. A tal fine le Aziende hanno incontrato operatori economici di loro interesse, selezionati grazie all’aiuto della camera di commercio Italiana in Turchia.Ospiti a Palazzo Venezia, residenza ad Istanbul dell’Ambasciatore italiano Gianpaolo Scarante, le Aziende hanno inoltre avuto modo di presentarsi alla stampa turca e ad un pubblico composto di buyer, ar-chitetti e designer, grazie alla collaborazione degli Uffici

commerciali dell’Ambasciata Italiana ad Ankara, dell’Ufficio commerciale del consolato, della camera di com-mercio di Istanbul e delle camere di Architettura.

Entusiaste delle due missioni, pur consapevoli di doversi migliorare per le prossime occasioni all’este-ro, le Confartigianato di San Donà e Portogruaro sono liete di aver accompagnato le proprie Aziende Associate in questa prima esperien-za in Turchia, convinte del fatto che

questa sia una delle doverose azioni sindacali che le Associazioni di categoria debbano intraprendere. Speranzose che dai contatti raccolti e dalle cono-scenze fatte, a Venezia prima e ad Istanbul poi, pos-sano nascere delle fruttuose collaborazioni e delle possibilità di business per le Aziende che hanno partecipato, sono fiere di aver portato la professio-nalità e serietà delle loro Imprese all’estero, aziende eterogenee, tutte di altissimo livello, protese verso l’innovazione e la ricerca, aperte al design ed alla progettazione creativa. Un particolare ringraziamento ai partecipanti le missioni per aver voluto condividere con le loro As-sociazioni un’importante e bella esperienza con la Turchia.

Siro Martin, Presidente dell’Associazione di Portogruaro, che ha partecipato alla missione ad Istanbul in rappresentanza delle due Associazioni mandamentali, ha affermato: “Ringrazio tutti gli imprenditori che hanno partecipato a questa Missio-ne con uno spirito imprenditoriale inimmaginabile. La consistenza e la competenza che avete riversato nei contenuti delle Vostre presentazioni a Palazzo Venezia hanno sorpreso tutti. Grazie a Voi il sistema Confartigianato è riuscito a dimostrare che utilizzando il “CON” e non il “contro” si possono ottenere dei successi insperati…Buon lavoro a tutti”.

conclusa la missione di outgoing

“I VENETI VOLANO A ISTANBUL” 22 imprese in Turchia per una missione economica con fini commerciali e culturali

Officine Ortiga Sav2000 Sile Chemicals Vidotto Giuseppe Dissipatori

V e n e t o o r i e n ta l e

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AMbIENTE CONFARTIGIANATO INFORMA

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L’ULTIMA METAMORFOSI DEL SISTRIObblighi, esclusioni, commenti

ECCO L’ULTIMA VERSIONE DEL SISTEMA ELETTRONICO DI TRACCIABILITà DEI RIFIUTI

SOGGETTI OBBLIGATI SOGGETTI ESCLUSI

Conseguenza della modifica:I produttori di rifiuti pericolosi sono tenuti, dal 3 marzo 2014, agli adempimenti SISTRI, ma questi ultimi non sono sanzionati fino al 31 luglio 2014, fino a tale data i produttori di rifiuti pericolosi dEVONO MANTENERE GLI AdEMPIMENTI cARTAcEI (Registro e formulari)I produttori di rifiuti NON pericolosi, non essendo più soggetti, possono cancellarsi dal sistema, devono in ogni caso mantenere gli adempimenti cartacei

Conseguenza della modifica:I trasportatori di rifiuti speciali pericolosi sono tenuti dall’1 Ottobre 2013, agli adempimenti SISTRI, ma questi ultimi non sono sanzionati fino al 31 luglio 2014, fino a tale data i trasportatori di rifiuti pericolosi dEVONO MAN-TENERE GLI AdEMPIMENTI cARTAcEI (Registro e formulari)I trasportatori di rifiuti NON pericolosi, ovvero tutti coloro che sono iscritti all’Albo Gestori Ambientali in categoria 4, non essendo più soggetti, possono cancellarsi dal sistema, devono in ogni caso mantenere gli adempimenti cartacei. Il dubbio sulla cancellazione rimane legato alla facoltà, che si è riservato il Ministro Orlando, secondo la quale “potranno essere specificate le categorie di soggetti obbligati all’adesione e verranno individuate, nell’am-bito degli enti o imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti, eventuali ulteriori categorie di soggetti a cui è necessario estendere il sistema di tracciabilità. Il primo decreto verrà adottato entro il 3 marzo 2014, affinché l’ambito dei soggetti obbligati sia certo al momento di avvio della seconda fase di operatività.I trasportatori di rifiuti PERIcOLOSI IN cONTO PROPRIO, iscritti all’Albo Gestori Ambientali ex art.212 c.8 o in cat. 5, non rientrano nella categoria dei trasportatori a titolo professionale poiché non “trasportano rifiuti speciali pericolosi prodotti da terzi”, ma prodotti da essi stessi. Tali soggetti sono obbligati all’adesione al SISTRI in quan-to produttori di rifiuti PERIcOLOSI dal 03 Marzo 2013, non sono sanzionati fino al 31 luglio 2014, fino a tale data come produttori di rifiuti pericolosi dEVONO MANTENERE GLI AdEMPIMENTI cARTAcEI (Registro e formulari).Per i vettori stranieri appare chiaro che: tutti i camion che trasportano rifiuti pericolosi sul territorio italiano devono essere registrati sul SISTRI ed essere equipaggiati con gli appositi dispositivi telematici. I vettori stranieri con mezzi non idonei e non iscritti al SISTRI non possono trasportare rifiuti PERIcOLOSI.

Conseguenza della modifica:Gli enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi sono tenuti dall’1 Ottobre 2013, agli adempimenti SISTRI, ma questi ultimi non sono sanzionati fino al 31 luglio 2014, fino a tale data i trasportatori di rifiuti pericolosi dEVONO MANTENERE GLI AdEMPIMENTI cARTAcEI (Registro e formulari)Gli enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali NON pericolosi, non essendo più soggetti, possono cancellarsi dal sistema, devono in ogni caso mantenere gli adempimenti cartacei. Il dubbio sulla cancellazione rimane legato alla facoltà, che si è riservato il Ministro Orlando, secondo la quale “potranno essere specificate le categorie di soggetti obbli-gati all’adesione e verranno individuate, nell’ambito degli enti o imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti, eventuali ulteriori categorie di soggetti a cui è necessario estendere il sistema di tracciabilità. Il primo decreto verrà adottato entro il 3 marzo 2014, affinché l’ambito dei soggetti obbligati sia certo al momento di avvio della seconda fase di operatività.

Conseguenza della modifica:si tratta di coloro che sottoponendo i rifiuti pericolosi ad attività di trattamento, NELL’AMBITO dI cENTRI dI REcU-PERO, ne ottengono di nuovi (eventualmente anche non pericolosi), o che sottoponendo i rifiuti non pericolosi ad attività di trattamento, ottengono nuovi rifiuti pericolosi.

Chiara FranchinReferente Servizio Ambiente

Tel. 0421.335410

a) enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali PERI-COLOSI: coloro che, come conseguenza della loro attività professionale, producono rifiuti speciali pericolosi.

b) enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti spe-ciali PERICOLOSI a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale

c) enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di ri-fiuti urbani e speciali pericolosi;

d) nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi.

1. i produttori iniziali di rifiuti NON PERICOLOSI 2. i produttori che non sono organizzati in enti o imprese (es: liberi professionisti);

3. i trasportatori di rifiuti NON PERICOLOSI4. i trasportatori di rifiuti PERICOLOSI IN CONTO PROPRIO

5. enti o imprese che effettuano operazioni di trattamen-to, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali NON pericolosi

6. nuovi produttori che trattano o producono SOLO RIFIUTI NON PERICOLOSI

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SICUREZZACONFARTIGIANATO INFORMA

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L’Associazione ha attivato i corsi di formazione per l’u-so di attrezzature di lavoro, in collaborazione con l’ente di formazione provinciale di cONfARTIGIANATO accre-ditato dalla Regione Veneto, conser srl, presso i locali ed i campi prova di un’azienda del settore edile ubicata a Noventa di Piave.I partecipanti ai corsi, così organizzati, potranno otte-nere contributi della cEAV, chiaramente per quelle im-prese del settore edile/dipin-

tori che pagano i relativi contributi, con un notevole abbattimento dei costi.Al momento in cui si va in stampa non sono previ-ste delle agevolazioni dall’EBAV per le altre categorie, anche se da parte della struttura provinciale confarti-gianato sono stati da tempo richiesti finanziamenti in tal senso. Gli Associati delle categorie interessate riceveranno apposite newsletter, per ogni specifico corso, con ri-portati i relativi costi, date e modalità organizzative.

Ricordiamo che dallo scorso 12 marzo 2013 gli ope-ratori per poter utilizzare queste attrezzature devono obbligatoriamente frequentare dei corsi di formazione teorici e pratici (con relative verifiche di apprendimen-

to: intermedia per la parte teorica, finale sull’esercita-zione pratica) con i seguenti monte ore:- Piattaforme elevabili: macchina mobile destinata a spostare persone ad un’altezza superiore ai 2 metri dal piano stabile. corsi da 8, 10 e 12 ore a seconda della tipologia.- carrelli elevatori con conducente a bordo: corsi di 12, 16 e 20 ore a seconda della tipologia- Trattori agricoli o forestali: corsi da 8 a 13 ore a seconda della tipologia.- Gru a torre (per cantieri edili): corsi da 12, 14 e 16 ore a seconda della tipologia.- Gru su autocarro: corsi da 12 ore.- Gru mobili autocarrate e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato fisso ed eventuale falcone fisso: corsi da 14 a 22 ore a seconda della tipologia.- Escavatori, pale caricatrici frontali, terne e autori baltabili a cingoli: corsi da 10, 16, 22, 28 e 34 ore a seconda della tipologia.- Pompe per calcestruzzo: corsi da 14 ore.

Le opportunità nel sito www.artigianisandona.it

FINANZIAMENTI CONTRIBUTI ED AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE

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Sicurezza, salute ed igiene nei luoghi di lavoroL’ASSOCIAZIONE ORGANIZZA I CORSI DI FORMAZIONE ObbLIGATORI PER USO DI ATTREZZATURE DA LAVORO

Roberto MazzardisReferente Servizio Sicurezza

Te. 0421.335430

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Si ricorda che scadono il 31/12/2013le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera ( = cAMINI esclusi quelli da riscaldamento civile e per l’area-zione dei locali) degli impianti nuovi autorizzati tra il 1988 e il 1999 oppure esistenti alla data del 1/07/1988 e per i quali sono state rilasciate autorizzazioni di modifica / trasferimento d’impianto tra il 1989 e il 1999.

La RICHIESTA di RINNOVO deve essere presentata entro il 31/12/2013 alla Provincia di Venezia, tra-mite lo sportello elettronico SUAP del comune competente.

FORMAZIONE SPECIFICA OBBLIGATORIA PER UTILIZZO DI PIATTAFORME AEREE, MULETTI, GRU EDILI, GRU SU VEICOLI, CARRELLI ELEVATORI, TRATTORI AGRICOLI, ESCAVATORI, TERNE, POMPE PER CALCESTRUZZO.

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FISCALE CONFARTIGIANATO INFORMA

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IN MATERIA DI IMU Abolita anche la seconda rata IMU (ma non per tutti) per le abitazioni principali e relative pertinenze (esclu-se categorie A/1, A/8 e A/9), terreni agricoli posse-duti da coltivatori diretti e fabbricati rurali strumenta-li; ricordiamo inoltre che già in precedenza era stata abolita la seconda rata per gli immobili merce (non locati). come detto, l’abolizione non è per tutti: infatti nei comuni dove è stato deliberato un aumento dell’a-liquota base per l’abitazione principale, i possessori dovranno pagare una parte della differenza della mag-gior aliquota entro il 16/01/2014. La normativa però è in continua evoluzione e non è escluso che nel mo-mento di andare in stampa o subito dopo, vengano approvate ulteriori modifiche al decreto. La conversione in Legge del c.d. decreto Imu, oltre a confermare l’abolizione della prima rata Imu sugli immobili adibiti ad abitazione principale e relative per-tinenze (con esclusione dei fabbricati categoria A/1, A/8 e A/9), ha portato alcune modifiche al decreto. Tra queste evidenziamo la riduzione del limite massi-mo detraibile delle polizze aventi per oggetto il rischio morte o di invalidità permanente per contratti stipulati o rinnovati entro il 31/12/2000, che per il 2013 passa da euro 1.291,14 a euro 630,00 (disposizione confer-mata), mentre dal 2014 e successivi si riduce a euro 530,00 (modificata, in precedenza il limite previsto era di euro 230,00); inoltre sempre dal 2014 è prevista la detrazione di euro 1.291,14 per le polizze che hanno per oggetto il “rischio di non autosufficienza nel com-pimento degli atti della vita quotidiana”. Per far fronte ai minori introiti dovuti a queste ultime due modifiche, è stabilita, dal 2014, la totale indeducibilità della quota del SSN sulle polizze Rc auto.

RATEAZIONE CARTELLE (EQUITALIA)E’ stato finalmente pubblicato il provvedimento che dà il via libera ai piani di rateazione straordinaria fino a 120 rate. Lo strumento si affianca alla rateazione ordinaria la quale prevede invece un massimo di 72 rate. Per la concessione della rateazione in 120 rate si devono verificare le seguenti condizioni congiunte:- per pagare il debito il soggetto non può usufruire della rateazione ordinaria;- deve essere accertata la solvibilità in relazione al pia-no di rateazione concedibile.Il numero delle rate concedibili è calcolato sulla base del reddito mensile del nucleo familiare per le persone fisiche e le ditte individuali in contabilità semplificata o in regimi fiscali agevolati e sarà necessario produrre il modello ISEE; mentre per gli altri soggetti (società di persone, società di capitali e ditte individuali in conta-bilità ordinaria) il numero delle rate è calcolato in re-lazione al valore della produzione mensile e all’indice di liquidità che deve rispettare determinati parametri.

IMPOSTA DI REGISTRO DAL 01/01/2014 (ma non avevano affermato che non ci sarebbero stati aumenti di tasse?)dal 1° gennaio 2014 l’imposta di registro e le impo-ste ipotecaria e catastale in misura fissa passano da euro 168,00 a euro 200,00. L’imposta fissa di registro è dovuta per atti di trasferimento immobiliari sogget-ti a Iva, per la registrazione di contratti di comodato, contratti associazione in partecipazione, atti societari (atto costitutivo e altri), atti di accettazione e rinuncia di eredità, contratti preliminari di compravendita.

LEGGE DI STABILITA’ 2014 (IN FASE DI DISCUS-SIONE E APPROVAZIONE IN PARLAMENTO)Tra le varie proposte contenute nella legge di Stabilità per il 2014, è sicuramente positiva l’ulteriore proro-ga della detrazione Irpef/Ires relativamente alle spe-se di riqualificazione energetica e per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. La detrazione per i lavori di riqualificazione energetica è confermata nella misura del 65% e prorogata fino al 31/12/2014. Per quanto riguarda gli interventi di recupero del patrimo-nio edilizio, la detrazione rimane nella misura del 50% delle spese sostenute e prorogata anche in questo caso fino al 31/12/2014. In riferimento a quest’ultima (e collegata alla stessa) è confermata anche la detra-zione Irpef delle spese sostenute per l’acquisto di mo-bili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrut-turazione e per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe A+ (A per i forni). Anche per queste spese il termine è stato prorogato al 31/12/2014, nel limite del 50% della spesa e con limite massimo non superiore a euro 10.000,00.

Luisella SurianResp. Area fiscale

Vicedirettore

Fabrizio BoatoVice Responsabile

Area fiscale

A quando i tagli alla spesa pubblica?UNA MANOVRA RIbOLLITA E INCOMPIUTA

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LAVOROCONFARTIGIANATO INFORMA

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Non passa giorno in cui l’Istat non fornisca dati sem-pre più allarmanti e desolanti del nostro mercato del lavoro, caratterizzato da un tasso di disoccupazione sempre più crescente, da un livello di produttività prossimo allo zero e da una conseguente perdita di competitività da parte delle nostre aziende. Se è vero, come si sente ripetere ormai da tempo, che la crisi economica iniziata nel 2008 ha inciso negativamen-te sull’attuale situazione occupazionale, è, altrettanto certo che ad aggravare ancor di più la situazione han-no concorso anche le riforme del mercato del lavoro che hanno finito con il rendere sempre più frammen-taria e oscura la relativa disciplina.Tale processo di dissoluzione, che di fatto nasconde la crisi del diritto del lavoro italiano, ha avuto inizio con una serie di riforme che hanno in-trodotto e/o rivisitato ex novo una molteplicità di contratti di lavoro sia subordinato (contratto di som-ministrazione, part-time, lavoro in-termittente o a chiamata, ripartito, apprendistato), sia autonomo o parasubordinato (co.co.co, con-tratto a progetto, lavoro occasio-nale), sia di tipo ibrido (lavoro ac-cessorio) e istituti quali ad es. l’art. 18 della Legge n. 300/1970.Questi interventi di “manutenzio-ne” della materia sono stati giustifi-cati dalla necessità di modernizza-re un modello di mercato del lavoro nato anni addietro e reso di fatto antiquato dai processi di globalizzazio-ne in atto ormai da tempo. Tuttavia, se da un lato era ed è innegabile l’urgenza di adattare il mercato del lavoro alle nuove dinamiche socio-economiche carat-terizzate da una sempre maggiore richiesta di flessi-bilità, dall’altro lato, è altrettanto vero, che tali riforme sono nate con un peccato di origine: la mancanza di una visione unitaria dell’intera materia giuslavoristica. L’assenza di un quadro riformatore unitario e coerente è comprovata dai numerosi interventi interpretativi dei Ministeri, Enti istituzionali (Inps, Inail) organi giudiziari (giudici di merito e di legittimità, corte costituzionale), ordini professionali (avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti) volti a “chiarire” (si fa per dire) le tante

(troppe!) norme contrattuali e di legge, spesso oscu-re e contraddittorie, preposte a disciplinare i rapporti di lavoro. Emblematico di questa situazione di caos interpretativo è il recente intervento del Ministero del Lavoro in materia di contratti a termini per sostituzione delle maternità. Il Ministero ha stabilito (cfr nota pro-tocollo n. 2258/2013) che non è permessa nessuna deroga agli intervalli temporali tra un’assunzione a termine e un’altra, nemmeno se i rapporti a termine sono relativi a sostituzione di lavoratrici assenti per maternità. Tale precisazione potrebbe sembrare del tutto superflua - posto che nessuna deroga di legge in tal senso era ed è prevista per i suddetti contratti - se non fosse che lo stesso Ministero pochi mesi addietro, in risposta ad un’istanza di interpello, soste-

neva esattamente l’opposto ! (cfr. interpello 4 ottobre 2012).Non solo. Oltre alle interpretazio-ni spesso contraddittorie da parte degli Enti e Istituzioni di cui il caso sopra citato è solo uno dei tanti esempi, si devono aggiungere an-che quei provvedimenti recente-mente emanati che anziché favo-rire hanno finito con il penalizzare la crescita occupazionale. ci rife-riamo alla mancata proroga, per il 2013, della possibilità d’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavora-tori licenziati per crisi aziendale

(c.d mini mobilità) e della fruizione delle agevolazioni contributive connesse da parte di quelle aziende, per lo più piccole e medie, che intendevano assumere i suddetti lavoratori o a stabilizzare rapporti di lavoro instaurati nel 2012. Inutile dilungarsi sulla miopia di tale decisione che evi-dentemente risponde più ad una logica di risparmio di finanza pubblica che ad una reale volontà rifor-matrice. In conclusione, il quadro che emerge da questa breve disamina è quello di una normativa del lavoro che, non ha saputo imporsi ai nuovi assetti economici dettati dal mercato globale, rimanendo, per contro, prigio-niera di vecchi schemi ideologici e di riforme non suf-ficientemente coraggiose.

collegati al sito www.artigianisandona.it

UNA VETRINA DI OPPORTUNITà PER GLI ASSOCIATI

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Nicola Beccaricoordinatore Area Lavoro

AL LAVORO SENZA UNA VISIONE D’INSIEMELa normativa sul lavoro è prigioniera di vecchi schemi ideologici

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VITA ASSOCIATIVA CONFARTIGIANATO INFORMA

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Notizie in Breve

PREMIO PER IL RESTAURO ARTIGIANALE E LA CONSERVAZIONESegnaliamo, con grande soddisfazione, che alla nostra associata VETRO-ARREdAMENTO SNc dI MINETTO d. E fERRARESE P. è stato asse-gnato in data 23/11/2013 a Venezia il Premio “Marino Grimani - Per il restauro artigianale e la conservazione”. con tale premio l’Ateneo Veneto e la camera di commercio di Venezia ha voluto riconoscere a Vetroarredamento l’impegno profuso in un settore professionale “molto particolare e specializzato, che richiede alte abilità tecniche, ...” e il riconoscimento per saper protrarre una tradizione arti-gianale di antichissima origine a Venezia ed a tutt’oggi così indispensabile per la salvaguardia e la conservazione del suo patrimonio storico artistico.

UNO “SPECIALE” CULTORE DELLE NOSTRE TRADIZIONIIl PANIfIcIO-PASTIccERIA dI EzIO cELLA di Torre di Mosto da anni por-ta in dono 200 dolci di San Martino alle classi delle scuole, dagli asili nido alla prima infanzia, elementari e medie, tra Torre di Mosto, San donà di Piave, San Stino, ceggia, cessalto e Stretti di Eraclea; dolce che ricorda il gesto di San Martino, il cavaliere che non ha esitato a donare il proprio mantello a una persona che pativa il freddo.da anni la famiglia cella mantiene viva questa tradizione, come sottoline-ato dalla dirigente Scolastica della Scuola Schiavinato “è raro trovare oggi chi, nonostante le difficoltà in cui versano tante realtà economiche del nostro territorio, si prodighi in maniera completamente gratuita per tenere viva ed ardente la fiamma delle nostre tradizioni e della nostra cultura veneta!”

ARTIGIANI ANZIANI IN VISITA ALL’ARSENALEUn gruppo di Artigiani Anziani Anap del Mandamento di San donà di Piave ha visitato a Venezia, nel mese di ottobre, l’Arsenale Storico e il Museo Navale, seguito da pranzo conviviale. L’iniziativa è stata facilitata anche dal contributo che confartigianato Imprese San donà ha messo a disposizione; il Gruppo Anap ringrazia.

Sonia CibinVice Segretario

Sportello Donna – punto informativo e di orientamento, offre percorsi for-

mativi e di riqualificazione rivolti alle imprenditrici e future imprenditrici. Lo

sportello, cofinanziato da Venezia Opportunità, ha organizzato il corso di

informatica e di inglese base, e per i primi mesi dell’anno 2014, lo sportello

ha in programma il corso di autodifesa e autostima.

Telefonando al numero 0421.335442 Emanuela e al n. 0421.335420 Sonia,

potete lasciare il vostro nominativo per essere informate di tutte le inizia-

tive dello sportello e per lasciare la vostra segnalazione di interesse.

CORSO DI AUTODIFESA E AUTOSTIMA

Giuseppe TrivellatoSabato 23 novembre ci ha la-sciato Giuseppe Trivellato, padre del nostro direttore responsabile. Aveva 78 anni ed era originario di Badia Polesine. Era uno di noi, un falegname, un restauratore di mobili, un artigiano che ha lavo-rato fra Torino, Venezia e i comuni del sandonatese. Lo ricordiamo perchè ha sempre pensato che una mente pensa, quando ci sono delle mani che fanno.

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VITA ASSOCIATIVACONFARTIGIANATO INFORMA

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ARTIGIANATO IN FESTAArtigiani che si ritrovano in momenti conviviali nel loro territorio, attenti alle proprie peculiari-tà, premiando le “eccellenze” tra imprenditori e semplici cittadini nonché associazioni che si sono distinti nel corso del loro “percorso di vita”.Due iniziative delle consulte comunali della no-stra Associazione con l’auspicio che siano ad esempio per la “nascita” di ulteriori simili inizia-tive in altri comuni del nostro territorio.

18^ FESTA DELL’ARTIGIANATOQUARTO D’ALTINO, siamo giunti alla diciottesima edizione della festa dell’Artigianato, organizzata dalla consulta comunale della nostra Associazione, tenu-tasi domenica 17 novembre. come di consueto gli artigiani e gli imprenditori si sono ritrovati all’ingresso della zona industriale ed artigianale di Quarto d’Altino dove gli stessi, agli inizi degli anni 2000, hanno voluto erigere un capitello intitolato a San Giuseppe patro-no degli Artigiani. dopo la benedizione, impartita dal parroco di Quarto d’Altino, i convenuti si sono ritrovati presso il Ristorante cà delle Anfore dove si è svolto il tradizionale pranzo conviviale, occasione per la con-segna di attestati di riconoscimento conferiti non solo a nostri associati, ma anche a persone e associazioni che si sono distinte nel mondo del sociale, segnalate dall’amministrazione comunale.Alla festa sono intervenuti la Sindaca Silvia conte, la vicesindaco Raffaella Giomo, il Presidente confarti-gianato Mandamantale Ildebrando Lava, l’onorevole Vazzoler e il delegato comunale davide de Marchi che hanno premiato con pergamena e medaglia d’oro Be-netti Ottorino edile artigiano, Bortolami Raimondo ge-store di distributore di carburante, la famiglia cesaro nota nel territorio e il circolo Anziani di Portegrandi e Quarto d’Altino.

FIERA DI SAN MARTINO ANTICHI SAPORITORRE DI MOSTO, ideata dalla nuova delegazione comunale coordinata da Paolo Ave, in occasione dei festeggiamenti di San Martino, si è svolto giovedì 31 ot-tobre un incontro conviviale per premiare le Eccellenze del territorio. Una serata enogastronomica alla scoper-ta degli Antichi Sapori con la presentazione, da parte dell’autore Aldo Trivellato, del Libro “ I sapori del Piave “ edito da confartigianato Imprese San donà con il con-tributo di Venezia Opportunità Azienda Speciale della camera di commercio di Venezia. Un itinerario di cultura e tradizione che ha rivisitato la storia della “Polenta bianco perla”, del “Riso e Tochi” dell’ “Anara coa peverada” dei “zaeti”, dea “Pinza” e del “San Martino”. Presente il Presidente Mandamen-tale confartigianato Ildebrando Lava che, assieme allo scrittore giornalista Aldo Trivellato e al delegato comu-nale Paolo Ave ha consegnato delle pergamene di “ec-cellenza” per- Premio “Torre di Mosto nel Mondo” all’azienda Magis S.p.A per aver progettato, realizzato ed esportato pro-dotti di alto design in tutto il mondo- Premio “Tecnologia” all’azienda NcB Nuova costru-zioni Brunello per aver progettato e realizzato macchi-nari ed attrezzature ad alta tecnologia, operative in tutto il mondo- Premio “Innovazione” all’azienda artigiana de zotti Impianti snc per la continua evoluzione aziendale dimo-strata nel settore elettrico impiantistico- Premio “Tempo di sfide” a Sara Mazzarotto per il co-raggio che ha avuto nell’avviare una nuova attività arti-giana di camiceria su misura- Premio “Professionalità” a Brichese Lorenzo per l’alto livello professionale e tecnologico raggiunto nella pro-duzione artigianale di serramenti in legno- Premio “Volontà” alla memoria di Nico fingolo per la Sua “tenacia artigiana” con cui ha affrontato lavoro e vita.

Foto di gruppo di fronte al capitello di San Giuseppe patrono degli Artigiani

Presentazione libro Antichi Sapori di Aldo trivellato (al centro) Paolo Ave

delegato comunale (a destra)

Il Presidente Ildebrando lava premia l’artigiano edile ottorino Benetti

Serata Enogastronomica: saluti del Presidente Mandamentale

Ildebrando lava

Ristorante cà delle Anfore i convenuti

Premiazione del sig. Rimo de Zotti da parte del presidente Mandamentale

Ildebrando lava

Il Vicesindaco Raffaella Giomo premia Raimondo Bortolami, presenta davide de Marchi

la serata della tradizione “Antichi sapori”

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Monica CarrerSegretario

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San Donà di PiaveVia Perugia, 2

Tel. 0421 3351Fax 0421 335444

JesoloVia E.Borsanti, 11 Tel. 0421 951388Fax 0421 335522

EracleaVia Roma, 20/b

Tel. 0421 232636Fax 0421 335544

Quarto d’AltinoPiazza San Michele, 47 N/2

Tel. 0422 823105Fax 0422 826301

Torre di MostoVia Roma, 31

Tel. 0421 325655Fax 0421 326546

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