Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI TUTTE LE SCHEDE SINOTTICHE

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CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI

TUTTE LE SCHEDE SINOTTICHE

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

Atti amministrativi

Elementi

Gli elementi dell’atto amministrativo (e dunque anche del provvedimento amministrativo che è un tipo particolare di atti

amministrativo) possono essere essenziali o accidentali

Elementi essenziali

Gli elementi essenziali sono necessari giuridicamente per dar vita all'atto. Qualora mancanti comportano la nullità del provvedimento.

Agente o soggetto

L’agente o soggetto è l’autore del provvedimento. E’ il centro di imputazione giuridica che pone in essere il provvedimento. E’

l'autorità amministrativa competente all'emanazione dell'atto.

Può essere un'autorità amministrativa, un privato esercente una pubblica funzione, ovvero un privato obbligato a svolgere un

procedimento di evidenza pubblica.

Destinatario

E’ il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti.

Deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità

Oggetto

È il comportamento, il fatto o il bene sul quale si indirizza la volontà dell'amministrazione corrisponde. Deve possedere i requisiti di

determinatezza, possibilità e liceità, ossia deve essere determinato o determinabile, possibile e lecito.

Contenuto

Il contenuto è l'insieme delle statuizioni contenute nell'atto

Finalità

La finalità è lo scopo, l’interesse pubblico, che persegue l'atto

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

Forma

Normalmente è quella scritta. Può essere anche orale come ad esempio gli ordini di polizia. Può assumere anche la forma gestuale

come ad esempio gli ordini di disciplina del traffico.

Elementi accidentali

Gli elementi accidentali possono o meno essere presenti in un atto. Sono clausole accessorie che incidono sugli effetti dell'atto. Sono

termine, condizione, onere e riserve

Termine

È l'elemento accidentale che sottopone l'efficacia dell'atto o alcuni effetti al verificarsi di un evento futuro e certo.

È un elemento accidentale che indica il momento dal quale deve avere inizio l'efficacia dell'atto o quello dal quale l'efficacia deve

cessare.

Condizione

Subordina gli effetti dell'atto al verificarsi di un evento futuro e incerto.

Riserve

Le riserve sono dichiarazioni con le quali l'amministrazione avoca a sé la possibilità di esercitare successivamente il medesimo potere a

seguito di una nuova valutazione degli interessi pubblici.

Requisiti dell’atto amministrativo

Affinché l'atto amministrativo oltre che perfetto sia valido ed efficace occorre che oltre agli elementi costitutivi sussistano anche

alcuni requisiti, la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia del medesimo.

Requisiti di legittimità

I requisiti di legittimità sono richiesti dalla legge perché un atto (e quindi anche un provvedimento amministrativo), già perfetto, sia

valido.

Tra essi rientrano

• i presupposti di fatto e di diritto;

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

• i requisiti di legittimità che attengono all'agente ossia

o la compatibilità dell’agente: sussiste quando mancano cause di astensione o di ricusazione

o la competenza dell’agente: delimita il potere dell'organo agente per territorio, per grado o per materia. La competenza

(per territorio, grado o materia) a emanare l'atto

o la legittimazione dell’agente: consiste nell'investitura nei modi di legge del funzionario ossia nel'esistenza di una

investitura effettiva.

• i requisiti di legittimità dell'atto amministrativo che attengono al profilo funzionale degli atti discrezionali e costituiscono i

limiti interni della discrezionalità ossia:

o la corrispondenza all'interesse pubblico;

o la corrispondenza alla causa del potere.

o il rispetto dei precetti di logica e imparzialità.

• la mancanza di vizi della volontà;

• l'esistenza e la sufficienza della motivazione

NON sono requisiti di legittimità all’agente:

• Volontà.

• Obbligatorietà.

• Efficacia.

NON sono requisiti di legittimità attinenti al profilo funzionale

• Presupposti di fatto e di diritto.

• Compatibilità dell'agente.

NON sono requisiti di legittimità del provvedimento (in quanto vertenti sull’efficacia)

• Notificazioni;

• Controlli.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

• Comunicazioni.

• Accettazione dell'interessato.

• Pubblicazione del provvedimento.

Requisiti d’efficacia

I requisiti d'efficacia sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti.

I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà.

• Requisiti di esecutività: sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione. I requisiti di esecutività operano ex tunc, e in

virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione. I requisiti di esecutività operano ex tunc e sono i controlli, il

verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quanto ad essa la legge fa dipendere gli

effetti dell'atto.

• Requisiti di obbligatorietà: sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi

destinatari. I requisiti di obbligatorietà operano ex nunc, e sono costituiti dagli atti di comunicazione, ovvero notificazione,

trasmissione e pubblicazione del provvedimento. Tra essi rientrano:

o Le notificazioni.

o La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento.

o Le comunicazioni.

NON sono requisiti di esecutività

• I presupposti di diritto.

NON sono requisiti di obbligatorietà

• L'esistenza della motivazione.

• La mancanza di vizi della volontà.

Classificazioni

Diversi sono i criteri di classificazione degli atti amministrativi (a volte i quiz parlano impropriamente di provvedimenti amministrativi):

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

• dal punto di vista del rapporto tra gli atti (in relazione alla reciproca interdipendenza)

o Atti composti: atti amministrativi formati da più manifestazioni di volontà così strettamente unite che si considerano un

solo atto

o Atti contestuali: atti amministrativi che risultano dalla riunione di più atti autonomi in un'unica manifestazione esteriore

• dal punto di vista del procedimento

o Atti presupposti: atti che, pur rilevando ai fini della produzione dell'effetto giuridico finale, acquistano un rilievo

autonomo in seno al procedimento amministrativo o costituiscono atto finale di un procedimento autonomo

o Atti procedimentali: atti che si inseriscono in un procedimento amministrativo e sono tra loro coordinati e preordinati

all'adozione di un provvedimento amministrativo formale. Tali atti possono essere

▪ propulsivi

• istanze.

• Richieste

• Ricorsi

▪ Preparatori

• Pareri

• accordi preliminari.

• designazioni.

• con riferimento ai destinatari:

o Atti particolari: gli atti destinati ad un solo soggetto (atti con un solo destinatario)

o Atti con una pluralità di destinatari:

▪ Atti collettivi: quando gli atti dispongono in modo inscindibile nei confronti di tutti. Sono gli atti che manifestano

la volontà della pubblica amministrazione unitaria ed inscindibile nei confronti di un complesso di individui

unitariamente considerati:

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

▪ Atti plurimi: quando ogni destinatario è raggiunto da un effetto diverso. Sono atti formalmente unici, ma

scindibili in tanti diversi provvedimenti quanti sono i destinatari:

▪ Atti generali: quando i destinatari sono determinati solo a posteriori (es. bandi di gara o bandi di concorso).

Sono gli atti rivolti a destinatari non determinati al momento dell'emanazione dell'atto, ma determinabili in un

momento successivo.

▪ Atti regolamentari: quando i destinatari, di regola, non sono determinati neppure a posteriori

• con riferimento ai rapporti esistenti tra gli autori

o Atti di concerto: atti imputabili ad una sola amministrazione ma emanati con il consenso di un'altra amministrazione

o Atti complessi (detti anche codecisioni): atti imputabili a più soggetti che curano il medesimo interesse pubblico, anche

in posizione diversa

• dal punto di vista del rapporto tra gli atti

o atti composti: sono quelli formati da diverse manifestazioni di volontà imputabili ad organi diversi.

o atti contestuali: sono quelli che contengono manifestazioni di volontà distinte ed autonome ma unificate in un unico

atto.

• dal punto di vista del procedimento

o atti procedimentali: sono atti che fanno parte di un procedimento amministrativo e sono preordinati all'emanazione del

provvedimento finale.

o atti presupposti: sono quegli atti che sono il risultato di procedimenti autonomi ma collegati con altri procedimenti,

successivi, di cui condizionano la validità o l'efficacia.

• dal punto di vista dei soggetti (degli agenti)

o atti monostrutturati: emanati da un solo organo, individuale o collettivo.

o atti pluristrutturati: imputabili a più organi.

• In relazione alla natura dell'attività esercitata:

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

o Atti di amministrazione attiva: gli atti diretti a soddisfare immediatamente gli interessi propri della pubblica

amministrazione. In questa categoria rientrano i provvedimenti

o Atti di amministrazione consultiva: gli atti tendenti ad illuminare, mediante consigli tecnici, giuridici o economici, gli

organi di amministrazione attiva. Rientrano i tale categoria i pareri

o Atti di amministrazione di controllo: gli atti diretti a sindacare, sotto il profilo della legittimità o del merito, l'operato

dell'amministrazione attiva.

• In relazione all'elemento psichico:

o Atti consistenti in manifestazioni di volontà:

o Atti consistenti in manifestazioni di conoscenza:

o Atti consistenti in manifestazioni di giudizio:

o Atti di natura mista:

• In relazione alla discrezionalità:

o Atti vincolati.

o Atti discrezionali

• In relazione all'efficacia

o Atti costitutivi: atti che creano, modificano o estinguono un rapporto giuridico preesistente. Tali atti possono incidere

su status, diritti e precedenti atti.

o Atti dichiarativi: atti che si limitano ad accertare una determinata situazione, senza influire su di essa. I provvedimenti

NON rientrano in questa categoria

• In relazione al risultato

o Atti ampliativi: atti che attribuiscono al destinatario nuovi poteri e nuove facoltà, ampliando la sua sfera giuridica.

o Atti restrittivi: atti che restringono la sfera giuridica del destinatario:

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

Provvedimenti amministrativi

Nozione

Secondo la "teoria funzional-procedimentale" il provvedimento è l'espressione tipica del potere amministrativo, nella misura in cui

consente di manifestare all'esterno la volontà della p.a. ed è idoneo ad incidere unilateralmente nella sfera giuridica dei terzi.

Secondo la "teoria negoziale" il provvedimento è una manifestazione di volontà, espressione di discrezionalità amministrativa, con la

quale l'amministrazione persegue finalità pubbliche.

Un provvedimento amministrativo è perfetto quando si è concluso il procedimento strutturale alla sua formazione.

Il provvedimento amministrativo è "efficace" quando è idoneo a produrre effetti giuridici.

Caratteri

Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono:

• unilateralità: segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere.

• tipicità: indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge. In altri termini che i provvedimenti

debbano essere previsti dalla legge che ne deve individuare funzione e contenuto. Oppure che ogni provvedimento deve

rispondere ad una causa tipica prevista dalla norma che ne definisce il contenuto. I provvedimenti amministrativi possono

essere solo quelli previsti dall'ordinamento con riferimento sia al contenuto che alla funzione che lo stesso è destinato a

realizzare. È espressione del principio di legalità.

• nominatività: si sottolinea che essi sono solo quelli previsti dal legislatore. Implica che ad ogni interesse pubblico corrisponde

un certo tipo di atto definito e disciplinato dalla legge. Impone che la legge individui gli schemi provvedimentali da utilizzare

per il perseguimento delle singole finalità di interesse pubblico e per la produzione delle singole tipologie di effetti giuridici. È

espressione del principio di legalità.

• imperatività o autoritarietà: consiste nella sua idoneità a modificare situazioni giuridiche altrui, senza necessità di alcun

consenso. Ossia la capacità del provvedimento amministrativo di produrre effetti giuridici in capo a terzi senza che sia

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

necessario il consenso o la collaborazione delle stessi. In altri consiste nella capacità del provvedimento di imporre

unilateralmente modificazioni nella sfera giuridica dei destinatari

• inoppugnabilità: è l'idoneità del provvedimento a divenire definitivo decorso un breve termine di decadenza per

l'impugnazione. In altri termini è l'impossibilità per i destinatari di ricorrere contro il provvedimento una volta decorsi i termini

decadenziali. I provvedimenti amministrativi non sono più suscettibili di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato

• efficacia: è intesa come l'idoneità dello stesso a produrre effetti. I provvedimenti aventi carattere cautelare ed urgente sono

immediatamente efficaci. L'efficacia o l'esecuzione dei provvedimenti può essere sospesa per gravi ragioni e per il tempo

strettamente necessario.

• esecutività: è intesa come l'idoneità a produrre effetti in modo automatico ed immediato una volta divenuto efficacie,

indipendentemente dal fatto che lo stesso sia valido o invalido. I provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti

immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo. L’esecutività va distinta

dalla:

o esecutorietà: consiste nel potere, in capo all'amministrazione, di attuare in maniera coattiva la determinazione

provvedimentale, senza dover ricorrere all'autorità giurisdizionale e anche contro la volontà del destinatario.

Rappresenta un carattere eccezionale del provvedimento, in quanto il potere di imporre coattivamente l'adempimento

è limitato ai soli casi previsti dalla legge.

Requisiti del provvedimento amministrativo

I requisiti del provvedimento amministrativo valgono ad identificare le condizioni da soddisfare perché il provvedimento sia valido

(Requisiti di legittimità) ed efficace (requisiti di efficaci).

I requisiti di esecutività consentono di portare ad esecuzione l'atto con effetto ex tunc (da allora in avanti)

I requisiti di obbligatorietà consentono all'atto, già esecutivo, di diventare obbligatorio nei confronti dei destinatari con effetti ex nunc

(da ora in avanti)

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

Struttura del provvedimento amministrativo

Ogni provvedimento amministrativo ha una propria struttura, legata alla forma dell'atto. Esiste però una struttura di larga massima

comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti che si compone da:

• Intestazione: è l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili.

indica l'autorità da cui promana l'atto;

• Preambolo: indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria,

compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc. contiene le norme di legge o i regolamenti in

base alle quali l'atto è stato adottato nonché le attestazioni relative agli atti preparatori. In esso sono enunciate le circostanze

di fatto e quelle di diritto, delineando il quadro normativo e fattuale nel cui contesto l'atto è emanato

• Motivazione: è la parte dell'atto che contiene l'indicazione dei presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del provvedimento. E’

la parte descrittiva in cui la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi

indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare uno in luogo di un altro, tanto è vero che si dice la motivazione consiste

una parte descrittiva e una parte valutativa. La parte descrittiva della motivazione è la parte che indica gli interessi coinvolti nel

procedimento. La parte valutativa della motivazione è la parte nella quale la P.A. valuta comparativamente gli interessi,

motivando le ragioni per le quali si preferisce soddisfare un interesse in luogo di un altro.

• Dispositivo: contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti

dell'atto. Rappresenta la parte precettiva del provvedimento e contiene la concreta statuizione posta in essere

dall'amministrazione.

• Luogo;

• Data

• Sottoscrizione: contiene la firma dell'autorità che emana l'atto o di quella delegata.

Classificazioni

Diversi sono i criteri di classificazione dei provvedimenti amministrativi,

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

• Dal punto di vista degli effetti si distinguono:

o Provvedimenti accrescitivi

o Provvedimenti ablatori

o Provvedimenti sanzionatori

o Provvedimenti di secondo grado.

Provvedimenti ampliativi

Autorizzazioni

Le autorizzazioni sono provvedimenti con cui la p.a. consente all'istante lo svolgimento di un'attività privata dopo averne accertata la

compatibilità con gli interessi pubblici coinvolti. Sono atti della p.a. capaci di rimuovere gli impedimenti giuridici posti all'esercizio di diritti

o poteri di cui il privato è già titolare.

Hanno carattere ampliativo ma non attributivo ex novo di situazioni giuridiche, postulando la necessaria preesistenza di un diritto

soggettivo o di una potestà pubblica.

Classificazioni

Sotto il profilo funzionale si distinguono in

• autorizzazioni di controllo: sono volte ad esprimere un giudizio volto a riscontrare la conformità a regole predeterminate del

potere materiale oggetto del procedimento

• autorizzazione di programmazione: sono strumenti per ordinare attività di operatori ai precetti di piani o programmi stabiliti

dall'amministrazione

Dal punto di vista degli effetti si distinguono le autorizzazioni

• costitutive: attribuiscono nuove facoltà:

• permissive: permettono di esercitare facoltà preesistenti

• ricognitive: accertano l'esistenza dei presupposti richiesti dalla legge per esercitare una certa attività:

• dispensative: consentono ad un soggetto di non adempiere ad un obbligo cui sarebbe tenuto per legge:

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

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Dal punto di vista della forma

• espresse: la volontà autorizzatoria della p.a. avviene con provvedimenti manifesti ad hoc.

• Tacite: la volontà autorizzatoria della p.a. è ricavata dal suo silenzio a seguito dell'istanza.

Con riferimento al contenuto

• Modali: la p.a. impone determinate prestazioni, ritenute opportune o necessarie per ragioni di pubblico interesse.

• Non modali: il contenuto è normativamente predeterminato e non sono pertanto suscettibili di limitazioni; l'autorità ha solo

facoltà di rilasciarle o negarle.

• Approvative: il compito della p.a. è quello di valutare la convenienza o la legittimità di un progetto di azione o di un tipo di

attività prospettato dal richiedente.

• Indicative: la richiesta non comporta la presentazione di un piano di azione particolareggiato all'amministrazione, a cui spetta

di precisare, nel fine o nelle modalità, l'attività da svolgere nella fattispecie.

• Correttive: l'amministrazione comunica al richiedente le variazioni ritenute opportune affinché si possa procedere alla sua

realizzazione.

Con riferimento al carattere del giudizio autorizzativo

• Vincolate: quando è la legge che stabilisce preventivamente le caratteristiche dei soggetti richiedenti, dei presupposti per il

rilascio e degli atti per il compimento dei quali il provvedimento permissivo deve essere rilasciato.

Con riferimento all’oggetto

• Reali: L'accertamento concerne i requisiti di una res.

• Personali: il rilascio presuppone un giudizio favorevole sui requisiti personali di chi esercita l'attività autorizzata:

Figura affini

Sono figure affini alla’autorizzazione:

• Abilitazioni: sono provvedimenti di tipo permissivo nei quali viene in rilievo l'esercizio di discrezionalità tecnica.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

• Licenze: sono provvedimenti permissivi che operano su diritti preesistenti, condizionandone l'esercizio. Quanto a rilascio non

presuppongono esercizio di discrezionalità o, al più discrezionalità solo tecnica.

• Approvazione

• Omologazioni: sono rilasciate dall'autorità a suggello della conformità delle cose alle norme nazionali e internazionali a tutela

della sicurezza o dell'uniformità dei prodotti.

• Nulla osta: sono atti con cui la p.a. dichiara di non avere nulla in contrario in ordine all'adozione di un provvedimento da parte

di un'altra autorità.

• Dispense: sono provvedimenti mediante i quali i privati sono abilitati ad esercitare l'attività in deroga al divieto legale oppure

sono esonerati dal compimento di un'attività doverosa. Attengono ad attività normalmente vietate o comunque precluse ai

destinatari dell'atto.

NON sono figure affini

• Ammissione.

• Sovvenzione.

• Concessione.

Concessioni

La concessione è il provvedimento amministrativo mediante il quale la P.A. attribuisce al destinatario il diritto-dovere di svolgere in via

esclusiva un'attività o di godere di un determinato bene riservati originariamente alla P.A

Si sostanziano in provvedimenti costitutivi di diritti soggettivi nuovi in capo al soggetto destinatario.

La concessione ha natura costitutiva, in quanto attribuisce al privato un diritto di cui prima non era titolare.

Sono provvedimenti con cui la p.a. attribuisce ai destinatari diritti di cui è titolare.

Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione,

sostituzione e revoca.

Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva,

assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

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Sono suscettibili di revoca nel caso in cui non corrispondano più alle esigenze pubbliche a seguito o di provvedimenti motivati o di una

nuova valutazione dell'interesse pubblico.

Comportano per la p.a. poteri di ingerenza nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di indirizzo, controllo e vigilanza,

nonché nel potere sostitutivo.

I poteri della P.A.

Con riferimento ai poteri della p.a. è corretto affermare che la pubblica amministrazione

o gode del potere di indirizzo: può incidere su significative facoltà decisionali del concessionario.

o poteri di controllo e vigilanza: può verificare che il concessionario svolga l'attività con regolarità e nel rispetto del principio di

buona amministrazione.

o gode del potere sostitutivo: può esercitare il potere sostitutivo al fine di garantire il soddisfacimento dell'interesse pubblico.

Diritti e doveri del concessionario

Con riferimento ai diritti e doveri del concessionario il concessionario :

o nei rapporti con i terzi agisce in nome proprio ed è responsabile in proprio dei fatti e degli atti illeciti compiuti.

Differenze con l’autorizzazione

A differenza dell'autorizzazione, che si limita a rimuovere un ostacolo all'esercizio di un diritto potenziale, la concessione ha natura

costitutiva, in quanto attribuisce al privato un diritto di cui prima non era titolare.

Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione,

sostituzione e revoca, mentre nell'autorizzazione la P.A. mantiene solo un potere di vigilanza sullo svolgimento dell'attività a seguito del

quale può adottare solo provvedimenti sanzionatori.

Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva,

assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio che si fonda su potere si riserva del bene o dell'attività all'amministrazione, con

l'autorizzazione il privato opera sul mercato in concorrenza con altri soggetti autorizzati.

Classificazioni

Con riferimento all’efficacia:

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

• Traslative: trasferiscono al concessionario un diritto appartenente all'amministrazione. In pratica la pubblica amministrazione

trasferisce al privato alcune potestà delle quali essa è titolare. Nel sono una esemplificazione:

o Concessione di beni.

o Concessione di servizi.

• Costitutive: attribuiscono un diritto acquistabile da parte di soggetti anche privati dotati dei requisiti richiesti dalla legge

esclusivamente attraverso l'atto amministrativo. In pratica la situazione giuridica attribuita è totalmente nuova e della stessa

non è titolare neppure la pubblica amministrazione. Ne sono una esemplificazione

o Concessione di cittadinanza.

o Concessione di onorificenze.

Con riferimento all’oggetto

• di funzioni pubbliche: ad esempio la concessione dell'esazione di imposte

• di status: ad esempio la concessione della cittadinanza

• di attività professionali: ad esempio la concessione di piazza notarile

• di diritti soggettivi: concessione di onorificenze

Provvedimenti analoghi

È un provvedimento analogo alla concessione:

• sovvenzione

• ammissioni: attengono ai servizi pubblici e si riferiscono al rapporto autoritativo tra ente erogatore del servizio ed utenti

accreditati.

Provvedimenti ablatori o ablativi

I provvedimenti ablatori (o ablativi) sono gli atti che incidono negativamente sulla sfera giuridica dei destinatari, sacrificando diritti,

facoltà e poteri dei privati, in vista della realizzazione di un interesse pubblico.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

La produzione di due effetti: quello privativo, che consiste nella sottrazione di una facoltà o di un diritto ad un altro soggetto, quello

appropriativo che consiste nell'acquisizione del bene o della facoltà al patrimonio della p.a.

Il potere abaltorio è il potere attraverso il quale la P.A. per un vantaggio della collettività sacrifica un interesse ad un bene della vita di

un privato cittadino è il

Classificazioni

I provvedimenti ablatori si raccolgono in tre categorie:

• Reali: consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione

di tali diritti alla pubblica amministrazione. Sono caratterizzati dal trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale da un

privato alla pubblica amministrazione. Producono un effetto privativo al quale si accompagna quello acquisitivo in favore della

pubblica amministrazione. Ne costituiscono un esempio

o Espropriazioni:

o Occupazioni (occupazione d'urgenza e le occupazione temporanee): le occupazioni temporanee comportano l'obbligo di

corrispondere un indennizzo parametrato al periodo di utilizzo del bene, come come le occupazioni d'urgenza e

viceversa.

o Requisizione: consiste nell'apprensione di un bene con i caratteri della temporaneità, urgenza e pagamento di una

indennità.

o Confische:

o sequestri

• Personali: sono tradizionalmente identificati negli ordini amministrativi, e in quanto provvedimenti che limitano la sfera

giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità Devono essere previsti in modo espresso o implicito dalla legge.

Sono ordini che producono l'effetto privativo di facoltà o poteri dei privati. Possono essere assunti in forma scritta o in forma

orale e sono caratterizzati dall'esecutorietà e dalla recettizietà. I comandi contengono obblighi di fare. I divieti contengono

obblighi di non fare. Ne costituiscono un esempio:

o Ordini prescrittivi.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

o Ordini di polizia.

o Ordini dell'autorità sanitaria.

o Ordine di polizia.

• Obbligatori: provvedimenti amministrativi costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione,

imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione. Non hanno ad oggetto la proprietà o diritti reali e non

prevedono l'imposizione di un indennizzo. In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, devono

essere espressamente previsti dalla legge. Ne costituiscono un esempio:

o Obbligo di pagare i tributi.

o Obbligo di procedere alle assunzioni delle categorie protette.

o Imposizione tributaria.

Trasferimento coattivo dei diritti d'uso

Le seguenti fattispecie configurano un trasferimento coattivo dei diritti d'uso

• Requisizione in uso di aree per provvedere all'alloggio temporaneo di senza tetto in caso di pubblici disastri.

• Requisizione di edifici per provvedere all'alloggio delle truppe di passaggio.

• Occupazione di suolo per ragioni militari.

Atto ablativo di urgente necessità.

• Ordine di sospensione del godimento di fondi per inerbarli al fine di pascolo.

• Ordine del Sindaco di abbattimento di muri pericolanti.

• Ordine del Sindaco di distruzione di sostanze alimentari ritenute nocive.

• Ordine del Sindaco di abbattimento di animali infetti.

• Sequestro cautelare di beni in attesa di ulteriori provvedimenti da emanare.

• Sequestro di sostanze alimentari ritenute nocive in attesa dell'ordine definitivo della loro distruzione.

• Occupazione necessitata dall'urgenza di eseguire opere dichiarate indifferibili e urgenti.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Atti e provvedimenti amministrativi

VF

• Occupazione necessitata da eventi naturali calamitosi.

Atto ablativo di tipo sanzionatorio

Le seguenti fattispecie configurano n atto ablativo di tipo sanzionatorio

• Confisca di cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisce illecito amministrativo.

• Confisca di cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione è consentita solo previa autorizzazione

amministrativa.

Confisca

La confisca produce un effetto privativo di un diritto o di una facoltà per il privato ed un effetto acquisitivo a favore della P.A. E’

soggetta al principio di legalità. Essendo un provvedimento sanzionatorio non prevede indennizzo da parte della P.A. Costituisce una

sanzione patrimoniale e non personale. E’ la misura conseguente alla commissione di un illecito amministrativo. É un provvedimento

ablatorio a carattere non espropriativo, ma sanzionatorio, conseguente alla commissione di un illecito amministrativo.

Espropriazione

Con riferimento alle parti nel rapporto espropriativo

• per "promotore dell'espropriazione" si intende i soggetto, pubblico o privato, che chiede l'espropriazione.

• per "autorità espropriante" si intende l'autorità amministrativa titolare del potere di espropriare e che cura il relativo

procedimento, ovvero il soggetto privato, al quale sia stato attribuito tale potere, in base ad una norma. , L'autorità

competente alla realizzazione di un'opera pubblica o di pubblica utilità è anche competente all'emanazione degli atti del

procedimento espropriativo che si renda necessario

• per "espropriato" si intende il soggetto, pubblico o privato, titolare del diritto espropriato.

• per "beneficiario dell'espropriazione" si intende il soggetto, pubblico o privato, in cui favore è emesso il decreto di esproprio.

La durata del vincolo preordinato all'esproprio è di cinque anni

Il decreto di esproprio "dispone" il passaggio del diritto di proprietà, o del diritto oggetto dell'espropriazione.

Il decreto di esproprio viene eseguito mediante l'immissione in possesso del beneficiario dell'esproprio e trascritto presso l'ufficio dei

registri immobiliari.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Sanzioni amministrative pecuniarie

VF

Sanzioni amministrative pecuniarie

Principi

Principio di legalità: Comporta l'irretroattività delle fattispecie di illecito, la tassatività delle medesime ed il divieto di applicazione

analogica.

Principio di imputabilità: Comporta che non può essere assoggettato a sanzione amministrativa, chi, al momento in cui ha commesso il

fatto, non aveva compiuto i diciotto anni o non aveva, la capacità di intendere e volere.

Principio di colpevolezza: Prevede che ciascuno è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa

o colposa.

Principio di solidarietà : prevede che concorrono con l'autore dell'illecito al pagamento della sanzione il titolare di diritto reale o

personale sulla cosa che servì o fu destinata a commettere la violazione, se questi non prova che la cosa è stata utilizzata contro la sua

volontà.

Principio di personalità: prevede che l'obbligo di pagare la somma dovuta per la violazione non si trasmette agli eredi.

Divieto di cumulo delle sanzioni: Prevede che nel caso di commissione di più violazioni con una azione od omissione, o con più azioni

od omissioni esecutive di un medesimo disegno, si applica la sanzione prevista per la violazione più grave aumentata sino al triplo.

Principio di specialità: prevede che quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una

sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative, si applica la disposizione speciale.

Principio del concorso di persone nell'illecito amministrativo: prevede che ciascuna di esse soggiace alla sanzione prevista dalla legge,

salvo che sia diversamente stabilito.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

Procedimento amministrativo

Ambito di applicazione della disciplina

Si applicano alle amministrazioni statali e agli enti pubblici nazionali.

• le disposizioni di cui all'art. 26 (Obbligo di pubblicazione)

Le disposizioni della legge 241/1990 si applicano anche alle società con totale o prevalente capitale pubblico, limitatamente

all'esercizio delle funzioni amministrative.

Si applicano a tutte le amministrazioni pubbliche:

• le disposizioni di cui all'art. 11 (Accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento)

• le disposizioni di cui all'art. 15 (Accordi fra pubbliche amministrazioni)

• le disposizioni del capo. IV-bis (Efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo. Revoca e recesso)

o le disposizioni di cui all'art. 21 bis (Efficacia del provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati).

o le disposizioni di cui all'art. 21 ter (Esecutorietà)

o le disposizioni di cui all'art. 21 quater (Efficacia ed esecutività del provvedimento).

o le disposizioni di cui all'art. 21 quinquies (Revoca del provvedimento).

o le disposizioni di cui all'art. 21 sexies (Recesso dai contratti).

o le disposizioni di cui all'art. 21 septies (Nullità del provvedimento).

o le disposizioni di cui all'art. 21 octies (Annullabilità del provvedimento)

o le disposizioni di cui all'art. 21 nonies (Annullamento d'ufficio)

• le disposizioni di cui all'art. 25, comma 5 circa le controversie relative all'accesso ai documenti amministrativi

Sono espressione della potestà legislativa esclusiva dello Stato in quanto attengono ai livelli essenziali delle prestazioni di cui all'art.

117, comma 2, lett. m), della Costituzione.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

• le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di garantire la partecipazione

dell'interessato al procedimento;

• le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di individuare un responsabile del

procedimento:

• le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di concludere il procedimento entro il

termine prefissato

Sono espressione della potestà legislativa esclusiva dello Stato.

• le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di assicurare l'accesso alla

documentazione amministrativa sono espressione della potestà;

• le disposizioni della stessa legge relative alla durata massima dei procedimenti sono espressione della potestà

• le disposizioni della legge 241/1990 concernenti la presentazione di istanze, segnalazioni e comunicazioni sono espressione

della potestà

A norma di quanto dispone l'art. 29 della legge n. 241/1990, le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica

amministrazione di assicurare l'accesso alla documentazione amministrativa sono espressione della potestà

Principi

L'attività amministrativa è regolata secondo le modalità previste dalla legge stessa e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli

procedimenti, nonché dai principi dell'ordinamento comunitario

Dispone l'art. 1 della legge n. 241/1990 che l'attività amministrativa è retta dai criteri di economicità, efficacia, imparzialità (introdotto

dalla l. n. 69/2009), pubblicità e trasparenza.

I soggetti privati sono tenuti al rispetto dei principi se preposti all'esercizio di attività amministrative.

A norma di quanto dispone l'art. 1 della legge n. 241/1990, quando le pubbliche amministrazione possono agire secondo le norme di

diritto privato nell'adozione di atti di natura non autoritativa, salvo che la legge disponga diversamente

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

La pubblica amministrazione non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo

svolgimento dell'istruttoria

Per conseguire maggiore efficienza nella loro attività, le amministrazioni pubbliche incentivano l'uso della telematica, nei rapporti

interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati.

Tipologie

Dal punto di vista della struttura del momento decisionale si distinguono

• Procedimenti autorizzatori in senso stretto : quali l'esercizio di un potere o di una facoltà è subordinato ad una previa

valutazione di compatibilità con l'interesse pubblico

• Procedimenti di esame: quelli nei quali il provvedimento viene rilasciato a seguito di una valutazione dell'idoneità di una

persona o di una cosa secondo regole tecniche.

Fasi

Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi:

1. fase d'iniziativa:

2. fase istruttoria:

3. fase decisoria:

4. fase integrativa dell'efficacia:

Fase dell’iniziativa

La fase dell'iniziativa è la fase propulsiva del procedimento amministrativo: è quella che dà luogo all'avvio del procedimento

Essa è diretta:

• ad introdurre l'interesse pubblico primario nonché gli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del

provvedimento da emanare;

• diretta a predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

L'apertura del procedimento amministrativo può avvenire a richiesta di parte o ad iniziativa d'ufficio.

Sono ricompresi nella fase dell’iniziativa:

• Istanza: domanda dei privati interessati, tendente ad ottenere un provvedimento a loro favore che crea per la P.A. un obbligo a

provvedere è denominata

• Denuncia: l'atto con cui il privato chiede all'autorità amministrativa di eliminare o reprimere gli abusi descritti nello stesso è

denominato. Una dichiarazione che viene presentata ad un'autorità amministrativa, relativamente a fatti o notizie di cui essa

deve essere a conoscenza

• Richiesta: l'atto amministrativo con cui l'autorità amministrativa competente si rivolge ad altra autorità per sollecitare

l'emanazione di un atto che altrimenti non potrebbe essere emanato

• Richiesta obbligatoria

• Richiesta vincolante

• Ricorso: reclamo dell'interessato inteso a provocare un riesame di legittimità o di merito degli atti della P.A. ritenuti lesivi di

diritti o interessi legittimi è denominato. L'atto del privato con cui viene impugnato innanzi all'autorità amministrativa un

provvedimento che si assume viziato per legittimità o ingiustizia nel merito

• Esposto: domanda dei privati interessati, tendente ad ottenere un provvedimento a loro favore, che non genera obblighi per la

P.A. è denominata

• Proposta: una manifestazione di giudizio dell'organo propulsivo circa il contenuto da dare all'atto

• Proposta obbligatoria

• Proposta non vincolante:

• Segnalazione

• Voto

Nasce per la P.A. un obbligo a provvedere

• Istanza

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

• Richiesta vincolante

• Proposta vincolante

Scaturisce solo un obbligo per la P.A. di vagliare l'opportunità di dare o meno corso al procedimento dalle

• Proposta non vincolante

• Segnalazioni

L’unità organizzativa e il responsabile del procedimento

L’art. 4 1° co. afferma che: “Ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono

tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza l’unità organizzativa responsabile

dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell’adozione del provvedimento finale”

La determinazione costituisce un obbligo generale, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento per specifici tipi

di procedimento, ed è resa pubblica nelle forme previste dai singoli ordinamenti.

In base all’art. 5 l'unità organizzativa competente e il nominativo del responsabile del procedimento deve essere comunicata ai

soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e quelli che per legge debbono intervenirvi

Il responsabile del procedimento è il vero dominus dell'istruttoria che agisce in completa autonomia con i limiti previsti dalla legge

241/1990. Fino a quando non sia effettuata l'assegnazione del responsabile del procedimento (art. 5 l.n. 241/1990) è considerato

responsabile del singolo procedimento il funzionario preposto all'unità organizzativa.:

Il responsabile del procedimento in particolare:

• valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i presupposti, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per

l'emanazione di un provvedimento.

• accerta di ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari;

• adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria

• chiede in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete

• esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

• propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi

• cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.

• adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione

La comunicazione di avvio del procedimento

L'art. 7 della legge n. 241/1990 pone a carico delle pubbliche amministrazioni l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento.

La notizia dell'avvio del procedimento amministrativo avviene di norma mediante comunicazione personale rivolta al singolo

destinatario. Una amministrazione può prevedere di volta in volta forme di pubblicità diverse dalla comunicazione personale qualora per

il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa

L'amministrazione è tenuta, di norma, a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo, ove non sussistano ragioni di

impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento, tra l’altro:

• ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti;

• ai soggetti che per legge debbono intervenirvi;

• ai soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare

pregiudizio dall'adozione del provvedimento (controinterssati)

È possibile non dar luogo alla comunicazione di avvio del procedimento (art. 7 l.n. 241/1990) qualora ricorrono ragioni di impedimento

dettate da particolari ragioni d'urgenza, sempre che l'urgenza sia qualificata ossia tale da non consentire l'adempimento dell'obbligo

senza compromissione del soddisfacimento dell'interesse pubblico. Ad esempio può non essere effettuata la comunicazione:

• i provvedimenti relativi ai casi di occupazione d'urgenza delle procedure espropriative

• provvedimenti contingibili ed urgenti emessi dal Sindaco

• qualora vi sia l'esigenza di salvaguardare la sicurezza pubblica

La comunicazione di avvio del procedimento deve contenere:

1. l'amministrazione competente;

2. l'oggetto del procedimento promosso;

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

3. l'ufficio e la persona responsabile del procedimento

4. la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione (la legge n.

15/2005 di modifica della n. 241/1990 ha previsto un obbligo generale);

5. nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza (la legge n. 15/2005, che ha modificato

l'art. 8, L. n. 241/1990, ha previsto un obbligo generale);

6. l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti.

La comunicazione NON deve contenere i nominativi:

• degli interventori necessari;

• di tutti gli incaricati ad effettuare eventuali perizie ed ispezioni;

• dei potenziali contro interessati;

• dei soggetti che possono subire un pregiudizio dall'adozione del provvedimento finale;

• dei soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento.

L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte per l'avvio del procedimento (art. 8 legge n. 241/1990) può essere fatta valere

solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista

La fase istruttoria

La fase istruttoria del procedimento amministrativo è diretta ad acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini

dell'emanazione dell'atto. É rivolta all'accertamento delle condizioni di fatto e di diritto per l'adozione dell'atto.

Una volta aperta la fase dell'iniziativa del procedimento amministrativo la legge n. 241/1990 prevede la previsione di un termine di

conclusione dell'iter procedimentale, la individuazione del responsabile del procedimento e la comunicazione dell'avvio del

procedimento agli interessati

Sono proprie della fase istruttoria

• le attività di acquisizione dei fatti (es. condizioni di ammissibilità, circostanze di fatto, ecc;)

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

o le attività di acquisizione delle condizioni di ammissibilità (quali, ad esempio, la posizione legittimante, l'interesse a

ricorrere, ecc.), ossia l’accertamento dei requisiti di legittimazione

o le attività di acquisizione delle circostanze di fatto (rilevabili con accertamenti semplici, quali, ad esempio, ispezioni,

inchieste, ecc.)

• le attività di acquisizione degli interessi pubblici e privati coinvolti

I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando

sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni.

Partecipazione al procedimento

Le norme contenute nel Capo III - partecipazione al procedimento amministrativo - della legge n. 241/1990, non trovano applicazione

per i procedimenti volti all'emanazione di atti

• tributari

• normativi

• amministrativi generali

• di pianificazione e di programmazione

Hanno facoltà di intervenire nel procedimento amministrativo tra gli altri

• controinteressati (interventori eventuali) ossia:

o i portatore di interessi privati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento

o i portati di interessi pubblici, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento

o i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento

• i soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento (interventori necessari)

• destinatari del provvedimento finale

La partecipazione si sostanza nel diritto di:

• prendere visione degli atti del procedimento

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

• presentare memorie scritte e documenti e qualora queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione ha

l'obbligo di valutarli

Sono atti di partecipazione procedimentale la conclusione di accordi procedimentali.

Acquisizione dei pareri

Ove in materia di procedimenti amministrativi debba essere obbligatoriamente sentito un organo consultivo, questo deve emettere il

proprio parere entro venti giorni dal ricevimento della richiesta.

Nel caso di pareri obbligatori il termine è di venti giorni dal ricevimento della richiesta; nel caso di pareri facoltativi, gli organi

consultivi sono tenuti a dare immediata comunicazione alle amministrazioni richiedenti del termine entro il quale il parere sarà reso che

comunque non può superare i 20 giorni dal ricevimento della richiesta

Il responsabile del procedimento NON può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata espressione dei

pareri da parte di organi consultivi delle pubbliche amministrazioni, salvo il caso di omessa richiesta del parere

Conferenza dei servizi

Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 241/1990, l'amministrazione competente entro trenta giorni dalla presentazione dell'istanza per il

rilascio di provvedimenti amministrativi può indire una conferenza di servizi

Fase decisoria

Nella fase decisoria del procedimento si determina il contenuto dell'atto da adottare e la conseguente formazione ed emanazione

dell'atto stesso

Dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 che nei casi in cui disposizioni di legge ovvero i provvedimenti non prevedono un termine

diverso, i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali devono concludersi entro

il termine di trenta giorni.

A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 i termini massimi, quali limite della libera determinazione della conclusione

del procedimento amministrativo, da parte delle pubbliche amministrazioni non possono superare a seconda dei casi i novanta o

centoottanta giorni.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

Quando un procedimento amministrativo sia iniziato su istanza di parte ovvero è iniziato d'ufficio, l'Amministrazione ha il dovere di

concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso (obbligo di conclusione esplicita del procedimento amministrativo)

I termini di conclusione del procedimento nel caso in cui abbia inizio per istanza di parte decorrono dalla data di ricevimento della

domanda (istanza) ossia dalla di inizio del procedimento.

I termini di conclusione del procedimento possono essere sospesi per una sola volta e per non più di trenta giorni

L'art. 2-bis della legge n. 241/1990 è l'obbligo del risarcimento del danno ingiusto quale conseguenza per il ritardo

dell'amministrazione nella conclusione del procedimento. Sono tenuti al risarcimento del danno per il ritardo nella conclusione del

procedimento amministrativo sia l'Amministrazione che i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative. La fattispecie del

risarcimento del danno (art. 2bis, legge n. 241/1990) è conseguente all'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del

procedimento amministrativo.

Nel caso in cui l'amministrazione ravvisa la manifesta irricevibilità o inammissibilità o improcedibilità o infondatezza della domanda

conclude il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata. In tal caso la motivazione può consistere in un

sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo

Sono ricompresi nella fase decisoria

• accordi integrativi

• accordi sostitutivi

• deliberazioni preparatorie

• i pareri vincolanti

Fase decisoria provvedimentale

La motivazione costituisce uno degli elementi cardine del provvedimento amministrativo.

Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi

ed il personale, deve essere motivato (dall'art. 3 della legge n. 241 del 1990). La motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per

quelli a contenuto generale (es. i regolamenti). La generalizzazione dell'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi

costituisce una delle principali novità della l. n. 241/1990.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in

relazione alle risultanze dell'istruttoria

• i presupposti di fatto: sono le situazioni fattuali individuate dall'amministrazione e da questa poste a fondamento dei

provvedimenti.

• le ragioni giuridiche: sono le argomentazioni di diritto che sorreggono i provvedimenti giustificando dal punto di vista della

legge le scelte dell'amministrazione.

In base alla tipologia dell’atto la motivazione può avere una diversa intensità:

• nei provvedimenti discrezionali la motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della

valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa

• nei provvedimenti vincolati la motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione, ovvero all'indicazione delle norme di legge poste a

fondamento dell'atto

• nei provvedimenti negativi la motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti

• nei provvedimenti positivi la motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti

Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto (motivazione per

relationem), ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge

In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere.

Preavviso di rigetto

Dispone l'art. 10 bis della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità

competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano

all'accoglimento della domanda. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione gli istanti hanno il diritto di

presentare per iscritto le loro osservazioni; dell'eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni deve essere data ragione nella

motivazione del provvedimento finale

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

VF

Le disposizioni di cui all'art. 10 bis della legge n. 241/1990 - Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza - non si

applicano alle procedure concorsuali e ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti

dagli enti previdenziali.

Negoziata

In caso di accoglimento di osservazioni e proposte presentate dai partecipanti al procedimento amministrativo l’amministrazione può

stipulare accordi integrativi e accordi sostitutivi.

Gli accordi nel procedimento amministrativo non stipulati per atto scritto sono nulli, salvo che la legge disponga altrimenti.

Il recesso unilaterale dagli accordi stipulati nell'ambito del procedimento amministrativo da parte della pubblica amministrazione è

ammesso per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli

eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato

Gli accordi sostitutivi di provvedimenti sono soggetti ai medesimi controlli previsti per i provvedimenti.

Ai sensi dell'art. 12 della legge n. 241/1990, l'amministrazione è obbligata a predeterminare i criteri e le modalità cui attenersi per la

concessione di sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a favore di persone ed enti pubblici e

privati

Tacita

Fatta salva l'applicazione dell'art. 19 della legge n. 241/1990 nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti

amministrativi il silenzio dell'amministrazione competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, se non è

comunicato nei termini il provvedimento di diniego

Dispone l'art. 20 della legge n. 241/1990 che nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il

silenzio dell'amministrazione competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, senza necessità di ulteriori istanze o

diffide, se la medesima amministrazione non comunica all'interessato, nel termine fissato per la conclusione del procedimento, il

provvedimento di diniego

Secondo quanto previsto in tema di silenzio assenso dalla legge n. 241/1990, le relative disposizioni non si applicano tra l’altro

• agli atti e procedimenti concernenti la difesa nazionale

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Procedimento amministrativo

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• agli atti e procedimenti concernenti l'immigrazione

• agli atti e procedimenti concernenti la salute e la pubblica incolumità

Fase integrativa dell’efficacia

La fase integrativa è un momento solo eventuale, ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la

perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni. É rivolta ad integrare le condizioni affinché

l'atto adottato produca i suoi effetti

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Patologia degli atti amministrativi

VF

Patologia degli atti amministrativi

Nullità

È nullo il provvedimento che:

Manche degli elementi essenziali

Che è viziato da difetto assoluto di attribuzione.

Adottato in violazione o elusione del giudicato.

Annullabilità

È annullabile il provvedimento amministrativo

Adottato in violazione di legge.

Viziato da eccesso di potere.

Viziato da incompetenza.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Diritto di accesso

VF

Diritto di accesso

Nozione

Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, per "diritto di accesso" si intende il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di

documenti amministrativi.

L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attività

amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza.

Soggetti interessati

Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente

rilevanti.

Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, la locuzione "soggetti interessati" indica tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi

pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata

al documento al quale è chiesto l'accesso.

Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi deve essere

Concreto: quando è collegato alle ragioni esposte a sostegno dell'istanza.

diretto: quando è personale, ovvero appartenente alla sfera dell'interessato.

Attuale: quando il documento abbia spiegato o sia idoneo a spiegare effetti diretti o indiretti nei confronti del richiedente.

L'interesse che legittima la richiesta deve essere diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e

collegata al documento al quale è richiesto l'accesso.

Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni

Non essendo il diritto di accesso uno strumento di controllo generalizzato È inammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della

P.A. in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda miri ad un controllo di tipo investigativo-preventivo sull'attività

della stessa.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Diritto di accesso

VF

Controinteressati

Per "controinteressati" si intende tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che

dall'esercizio dell'accesso vedrebbero pregiudicato il loro diritto alla riservatezza.

Documento amministrativo

È documento amministrativo ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del

contenuto di atti anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una P.A. e concernenti attività di pubblico

interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale.

Pubblica amministrazioni

Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, per "pubblica amministrazione" si intende tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto

privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario.

Termine

Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, il diritto di accesso è esercitabile fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i

documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere.

Soggetti passivi

Il diritto di accesso si esercita ne confronti:

delle pubbliche amministrazioni,

delle aziende autonome e speciali,

degli enti pubblici

dei gestori di pubblici servizi,

nonché nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza nell'ambito dei rispettivi ordinamenti.

Limiti tassativi

Il diritto di accesso NON può avere ad oggetto come previsto dall’art. 24:

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Diritto di accesso

VF

atti normativi

atti amministrativi generali

atti di pianificazione

atti di programmazione

documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico-attitudinale relativi a terzi

documenti riguardano azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico e alla repressione della criminalità.

documenti concernenti la politica monetaria e valutaria dello Stato.

documenti concernenti la continuità e la correttezza delle relazioni internazionali

documenti volti a salvaguardare la sicurezza e la difesa nazionale.

documenti coperti da segreto di Stato

procedimenti tributari

Limiti facoltativi

L'acceso ai documenti amministrativi NON può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento

Rapporto con privacy

Deve essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i

propri interessi giuridici

L'accesso è consentito nei limiti in cui è strettamente indispensabile e nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196/2003 in caso di:

documenti contenenti dati sensibili

documenti contenenti dati giudiziari

documenti idonei a rilevare lo stato di salute

documenti idonei a rilevare la vita sessuale

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Diritto di accesso

VF

Modalità di esercizio

Il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla

legge.

Il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti stessi; l'esame è assolutamente gratuito, il rilascio di

copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca

e visura.

La richiesta di accesso ai documenti amministrativi deve essere motivata e rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o

che lo detiene stabilmente.

Chiusura del procedimento

Il procedimento può chiudersi con un rifiuto, sia con una con differimento che con un accoglimento (totale o parziale). In tutti e tre i casi

il provvedimento deve essere motivato

Mezzi di tutela

Di fronte al rifiuto espresso o tacito dell'Amministrazione sulla propria istanza d'accesso l’interessato ha il diritto entro trenta giorni di

ricorrere al TAR (con ricorso motivato) o di chiedere il riesame di tale determinazione al difensore civico competente per ambito

territoriale, ovvero alla Commissione per l'accesso di cui all'art. 27 della Legge 241/1990 per gli atti delle amministrazioni centrali e

periferiche dello Stato (CADA).

La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso (art. 27 legge n. 241/1990) la Presidenza del Consiglio dei

ministri.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Il sistema dei controlli

VF

Il sistema dei controll i Il Controllo amministrativo è l 'attività di verificazione amministrativa di conformità di un atto, di un'attività, o di un comportamento a

determinati canoni o prescrizioni, ad opera di autorità (interne od esterne) al fine di esprimere un giudizio e di adottare le conseguenti

misure giuridiche

Classificazioni

Con riferimento all'oggetto dei controlli si distinguono

controlli sugli atti: sono volti a valutare il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la

conformità alla legge ovvero l'opportunità dell'emanazione. I controlli sugli atti a loro volo possono essere

o Di legittimità o di merito: a seconda che siano diretti a verificare la corrispondenza formale dell'atto alle norme di

legge/diritto oggettivo (controlli di legittimità) ovvero la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione

(controlli di merito). I controlli di merito sono posti in essere nell'esercizio di poteri di autotutela sono finalizzati a

scongiurare l'adozione di un provvedimento inopportuno

o Preventivi o successivi: in relazione al momento in cui interviene l'atto di controllo.

controlli preventivi intervengono prima che l'atto cominci a produrre i suoi effetti, ossia quando l'atto non ha

ancora acquistato efficacia (ossia prima che sia efficace). A loro volta i controlli preventivi possono essere

antecedenti: se intervengono su di un atto amministrativo non ancora perfezionato

successivi: intervengono su di un atto amministrativo già perfetto

controlli successivi intervengono in relazione ad atti amministrativi perfetti e che hanno già prodotto effetti

o interni o esterni: a seconda che il controllo sia esercitato da un organo interno all'amministrazione, ovvero da un soggetto

diverso esterno all'amministrazione.

controlli interni sono esercitati da un organo interno all'Amministrazione in forza per lo più di una posizione di

gerarchia sovraordinata. Sono posti in essere da un organo interno posto in posizione di supremazia gerarchica

rispetto a quello che ha adottato il provvedimento (controllo interorganico)

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Il sistema dei controlli

VF

controlli esterni sono esercitati da un organo diverso dall'Amministrazione od appartenenti ad altro ramo. Sono

quelli provenienti da soggetti diversi dall'Amministrazione interessata. Sono posti in essere da un organo esterno

all'amministrazione (controllo intersoggettivo).

controlli sugli organi: sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità

dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio

costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Rientra in tale categoria

o Controllo ispettivo: quando il controllo consente di disporre solo ispezioni sull'organo controllato. Si concretizza nella

mera attività di ispezione non supportata dal conferimento di altri poteri. Consente di disporre solo ispezioni sull'organo

controllato.

o Controllo sostitutivo semplice (o controllo sostituivo): l'organo che lo effettua può sostituirsi anche a mezzo di

commissario ad acta, appositamente nominato, all'organo inerte ovvero in ritardo nel compimento di determinati atti

o Controllo sostitutivo repressivo (o controllo repressivo): oltre al potere di sostituzione, l'organo controllante ha la

possibilità di irrogare sanzioni nei confronti dell'organo controllato. Quando l'autorità controllante oltre a sostituirsi

all'organo controllato di cui sia stata accertata l'inerzia nominando all'occorrenza un commissario ad acta può irrogare

sanzioni all'organo controllato . Si infliggono sanzioni amministrative o disciplinari in capo al titolare dell'organo

controllato

controlli sulla gestione (o controlli gestionali): riguardano l'attività amministrativa, nel suo complesso intesa, al fine di valutarne

il grado di efficienza. Si verifica la conformità dell'attività complessiva del controllato ai parametri di efficienza, efficacia ed

economicità

Controllo di regolarità amministrativa e contabile

Lo scopo in un'amministrazione pubblica del controllo di regolarità amministrativa e contabile è garantire la legittimità, regolarità e

correttezza dell'azione amministrativa

L'art. 1 del D.Lgs. 286/1999 illustra i principi generali del controllo interno nelle P.A. e definisce il controllo di regolarità

amministrativa e contabile come lo strumento più adeguato a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Il sistema dei controlli

VF

La legislazione vigente fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati a garantire la legittimità, regolarità e

correttezza dell'azione amministrativa. Ciò allo scopo di realizzare il controllo di regolarità amministrativa e contabile.

Controllo di gestione

La legislazione vigente fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati ad ottimizzare, anche mediante

tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Ciò allo scopo di realizzare il controllo di gestione.

Con il controllo di gestione, l'amministrazione pubblica verifica l'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa al fine

di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati.

Con il controllo di gestione l'amministrazione pubblica ottimizza, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra

costi e risultati.

Controllo della valutazione della dirigenza

Con la valutazione della dirigenza, l'amministrazione pubblica valuta le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale.

Controllo strategico

Il controllo strategico mira a valutare l'adeguatezza delle scelte effettuate in sede di attuazione di piani, programmi e strumenti di

determinazione di indirizzo politico, per risultati e obiettivi.

Visto

Il visto è un atto di controllo preventivo di legittimità ad esito positivo con cui l'autorità competente verifica, prima che l'atto acquisti

efficacia, se è affetto da vizi di legittimità.

È una forma di controllo vincolata e non discrezionale, essendo l'autorità competente obbligata a rilasciarlo, ove non ravvisi un vizio di

legittimità.

Approvazione

L’approvazione è un atto di controllo che non si limita al sindacato sulla legittimità dell'atto, ma accerta anche l'opportunità e la

convenienza dell'atto controllato.

Interviene sugli atti sindacandoli, oltre che nella legittimità anche nel merito.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Il sistema dei controlli

VF

Autorizzazione

L’autorizzazione è un atto di controllo preventivo di legittimità e di merito.

Può presupporre tanto un controllo di legittimità quanto un controllo di merito.

Omologazione

L’omologazione è un atto di controllo preventivo di legittimità e di merito analogo all'approvazione e può essere sostitutivo o

integrativo di quest'ultima.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Documenti amministrativi

VF

Documenti amministrativi

Disciplina

Le disposizioni in materia di documentazione amministrativa si applicano ai cittadini italiani e dell'Unione europea

Dichiarazioni sostitutive di atto notorio

I cittadini extracomunitari residenti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio limitatamente ai casi in cui si

tratti di comprovare stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani.

Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà

Per dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà si intende il documento sottoscritto dall'interessato, concernente stati, qualità

personali e fatti, che siano a diretta conoscenza di questi, resa nelle forme previste.

Dichiarazione sostitutiva di certificazione

Per dichiarazione sostitutiva di certificazione si intende il documento, sottoscritto dall'interessato, prodotto in sostituzione del

certificato.

É ammessa una dichiarazione sostitutiva di certificazione rilasciata dal coniuge nell'interesse di una persona che si trovi in una

situazione di impedimento temporaneo, per ragioni connesse allo stato di salute purché la dichiarazione contenga l'espressa indicazione

dell'esistenza di un impedimento.

Non possono essere sostituiti i certificati medici e i certificati di origine.

Autenticazione di sottoscrizione

Per autenticazione di sottoscrizione si intende l'attestazione, da parte di un pubblico ufficiale, che la sottoscrizione è stata apposta in

sua presenza, previo accertamento dell'identità della persona che sottoscrive.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Documenti amministrativi

VF

Legalizzazione di firma

Per legalizzazione di firma si intende l'attestazione ufficiale della legale qualità di chi ha apposto la propria firma sopra atti, certificati,

copie ed estratti, nonché dell'autenticità della firma stessa.

Abbreviazioni

Negli atti pubblici sono ammesse le abbreviazioni di uso comune che non lascino dubbi sul significato delle parole abbreviate.

Autenticazione di copie

Può eseguire l'autenticazione di copie (atto o documento) il pubblico ufficiale al quale il documento deve essere prodotto, o presso il

quale è depositato l'originale

Documenti di identità

Nel documento di identità Non è necessaria l'indicazione o l'attestazione dello stato civile, salvo specifica istanza del richiedente.

Sono equipollenti al documenti di identità: Il porto d'armi, La patente nautica, Il libretto di pensione, Il patentino di abilitazione alla

conduzione di impianti termici.

Sottoscrizione istanza

L'art. 38 del D.P.R. n. 445/2000 prevede che è legittima l'istanza prodotta agli organi dell'amministrazione pubblica sottoscritta

dall'interessato in presenza del dipendente addetto

Certificati

I certificati aventi ad oggetto stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazione nel tempo hanno sei mesi di validità dalla data del

rilascio (Godimento dei diritti politici, Certificato penale). Quelli non soggetti a modificazione hanno validità illimitata (Estratto dell'atto

di nascita, Certificato di titolo di studio.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Documenti amministrativi

VF

Ai sensi dell'art. 45 del D.P.R. n. 445/2000 la pubblica amministrazione NON può richiedere ad un cittadino un certificato di

cittadinanza (o di nascita) nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di

riconoscimento ove tale dato risulta attestato.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Giustizia amministrativa

VF

Giustiz ia amministrativa

Tutela giurisdizionale

La giustizia amministrativa italiana è organizzata si, è organizzata secondo il sistema della doppia giurisdizione o doppio binario.

La giustizia amministrativa italiana è organizzata secondo un sistema in cui il giudice ordinario ha giurisdizione in materia di diritti

soggettivi, il giudice amministrativo è deputato della tutela degli interessi legittimi.

I giudici amministrativi generali

Sono giudici amministrativi generali:

• T.A.R.: sono organi di giurisdizione amministrativa di primo grado.

• Consiglio di Stato (generale di appello): è organo di ultimo grado della giurisdizione amministrativa.

• Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia:

I giudici amministrativi speciali

Sono giudici amministrativi speciali:

• Commissario per gli usi civici.

• Corte dei conti

• Tribunale superiore delle Acque Pubbliche.

• Commissione tributaria.

• Commissioni brevetti

• I consigli nazionali degli ordini professionali (per talune professioni)

Il processo amministrativo

Le parti

Sono parti del processo amministrativo

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Giustizia amministrativa

VF

• Ricorrenti: sono titolari del diritto di azione che agiscono a tutela di un interesse legittimo o nei casi di giurisdizione esclusiva di

un diritto soggettivo. Sono coloro che, avendo interesse all'annullamento o alla riforma di un atto amministrativo, propongono

ricorso

• cointeressati: sono i soggetti che si trovano nella stessa situazione del ricorrente. Sono titolari della legittimazione a contraddir

• amministrazioni resistenti: sono i soggetti che hanno emanato l'atto o nei cui confronti deve essere fatta valere la pretesa

• controinteressati: sono titolari della legittimazione a contraddire. Sono i soggetti che traggono vantaggio dall'atto impugnato,

sicché l'annullamento dell'atto (l'accoglimento della domanda da parte del giudice) arrecherebbe loro uno svantaggio. Hanno

un interesse giuridicamente rilevante di segno opposto rispetto a quello dei ricorrenti, in quanto mirano alla conservazione

dell'atto. Hanno un interesse eguale contrario rispetto al ricorrente e posizione analoga a quella del resistente. Ad esempio: il

titolare di un permesso di costruire impugnato dal proprietario del terreno confinante con quello oggetto del provvedimento

permissivo oppure il vincitore di un concorso in relazione all'impugnazione proposta dal secondo classificato

Il codice

Il Codice del processo amministrativo (D.Lgs. 104/2010) si compone di cinque libri: (nell'ordine): disposizioni generali; processo

amministrativo di primo grado; impugnazioni; ottemperanza e riti speciali; norme finali.

L'art. 3 del D.Lgs. 104/2010 - Codice del processo amministrativo sancisce la motivazione per ogni provvedimento decisorio adottato

dal giudice.

Le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore, tra l'altro nei giudizi in materia di

• accesso e trasparenza amministrativa;

• nei giudizi in materia elettorale;

• nei giudizi relativi al diritto dei cittadini dell'U.E. e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli

Stati membri.

L’azione di annullamento, proponibile entro 60 giorni, può essere fatta valere per incompetenza violazione di legge ed eccesso di

potere.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Giustizia amministrativa

VF

L'azione di condanna al risarcimento per lesione di interessi legittimi può essere proposta entro centoventi giorni dal giorno in cui il

fatto si è verificato, ovvero dalla conoscenza del provvedimento se il danno deriva direttamente da questo

L'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo consente di proporre azione di

risarcimento dell'eventuale danno subito

Nel caso in cui sia stata proposta azione di annullamento la domanda risarcitoria può essere formulata nel corso del giudizio o,

comunque, sino a centoventi giorni dal passaggio in giudicato della relativa sentenza.

Può essere chiesta la condanna al risarcimento del danno ingiusto derivante dall'illegittimo esercizio dell'attività amministrativa

Può essere chiesta la condanna al risarcimento del danno ingiusto derivante dal mancato esercizio dell'attività amministrativa

obbligatoria

Pronunce giurisdizionali

Il giudice può pronunciare sentenze, ordinanze, decreti.

Il giudice pronuncia

• sentenza: quando definisce in tutto o in parte il giudizio. La sentenza è di merito quando accoglie il ricorso

• ordinanza: quando decide sulla competenza o assume misure cautelari o interlocutorie

Qualora nel corso del giudizio la pretesa del ricorrente risulti pienamente soddisfatta (art. 34 Codice del processo amministrativo), il

giudice dichiara cessata la materia del contendere.

Quando, nel corso del giudizio, l'annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice (art. 34

Codice del processo amministrativo) accerta l'illegittimità dell'atto se sussiste l'interesse ai fini risarcitori.

Il giudice dichiara il ricorso con una pronuncia di rito

• irricevibile

o quando accerta la tardività della notificazione

• inammissibile

o quando accerta la carenza dell'interesse

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Giustizia amministrativa

VF

• improcedibile

o quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione

o quando nel corso del giudizio non sia stato integrato il contraddittorio nel termine assegnato

Il giudice decide con sentenza in forma semplificata

• Nel caso in cui ravvisi la manifesta irricevibilità del ricorso

• Nel caso in cui ravvisi la manifesta fondatezza del ricorso.

• Nel caso in cui ravvisi la manifesta inammissibilità del ricorso.

• Nel caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilità o infondatezza del ricorso

Contenuto del ricorso

Ai dell'art. 40 del Codice del processo amministrativo Il ricorso deve contenere

• gli elementi identificativi del ricorrente, del suo difensore e delle parti nei cui confronti il ricorso è proposto

• l'indicazione dell'oggetto della domanda, ivi compreso l'atto o il provvedimento eventualmente impugnato, e la data della sua

notificazione, comunicazione o comunque della sua conoscenza

• l'esposizione sommaria dei fatti

• motivi specifici su cui si fonda il ricorso

• l'indicazione dei mezzi di prova

• l'indicazione dei provvedimenti chiesti al giudice

• la sottoscrizione del ricorrente, se esso sta in giudizio personalmente, oppure del difensore, con indicazione, in questo caso,

della procura speciale

Udienza di discussione

Nella udienza di discussione

• le parti possono presentare repliche fino a 20 giorni liberi prima dell'udienza.

• le parti possono presentare repliche fino a 30 giorni liberi prima dell'udienza.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Giustizia amministrativa

VF

• le parti possono produrre documenti fino a 40 giorni liberi prima dell'udienza.

Tutela amministrativa

Ricorsi amministrativi

Le forme dei ricorsi amministrativi ammessi dall'ordinamento giuridico sono:

1. il ricorso in opposizione,

2. il ricorso gerarchico proprio: è un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità

gerarchicamente superiore a quella che ha emesso l'atto impugnato.

3. il ricorso gerarchico improprio: la differenza con ricorso gerarchico proprio è ed è data dall'esistenza o meno, di un rapporto di

gerarchia tra le Amministrazioni coinvolte

4. il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Disciplina

È contenuta nel D.P.R. 1199/1971 la disciplina del ricorso

• gerarchico

• in opposizione

• straordinario al Presidente della Repubblica

Devo essere presentato all'autorità competente nel termine di 30 giorni il

1. il ricorsi in opposizione,

2. i ricorso gerarchico

Devo essere presentato all'autorità competente nel termine di 120 giorni il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica

Caratteristiche generali

I ricorsi amministrativi

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Giustizia amministrativa

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• Sono istanze rivolte dai soggetti interessati ad una P.A. (non sono rivolti ad un giudice) che non si trova in posizione di

estraneità rispetto alle parti in causa e agli interessi coinvolti.

• Sono rimedi giuridici offerti per la soluzione di una controversia.

• Instaurano un procedimento che ha carattere amministrativo.

• Hanno carattere giustiziale.

• Traggono origine da una controversia, ossia presuppongono che sia insorta una vera e propria controversia.

• Sono strumenti di tutela di situazioni giuridiche.

• Sono instaurati su istanza di parte.

• Sono retti dal principio della domanda (onde l'amministrazione, nel valutare il ricorso, deve attenersi ai motivi dedotti dal

ricorrente).

• Si svolgono in contraddittorio tra le parti.

• presuppongono che vi sia la presenza di un atto, oggetto dell'impugnazione del privato, o, comunque, di un assetto di interessi

già determinato dall'amministrazione.

Il ricorso amministrativo da luogo ad un procedimento

• che si svolge in contraddittorio con gli interessati.

• ha origine da una controversia. Quindi presuppone che sia insorta una controversia.

• instaurato su istanza di parte (d'iniziativa del ricorrente.)

• retto dal principio della domanda dove la P.A., nel valutare il ricorso, deve attenersi ai motivi dedotti dal ricorrente. Quindi ad

una decisione vincolata ai motivi addotti dal ricorrente.

• in cui l'amministrazione non si trova in posizione di estraneità rispetto alle parti in causa e agli interessi coinvolti.

Classificazioni

I ricorsi amministrativi si dividono

• in ordinari e straordinari

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Giustizia amministrativa

VF

o Gli ordinari si caratterizzano per avere come oggetto un provvedimento amministrativo (atto) non definitivo. Sono

ordinari il ricorso gerarchico ed il ricorso in opposizione

o Gli straordinari si caratterizzano per il fatto di avere ad oggetto un provvedimento definitivo cioè un provvedimento sul

quale è già intervenuta l'ultima parola da parte della autorità amministrativa. Pur avendo carattere generale,

costituiscono una evoluzione delle originarie procedure extra ordinem facenti capo alla grazia sovrana. I corsi

straordinari realizzano una tutela ab extra, cioè al di fuori di una semplice tutela settoriale, concernente solo la

legittimità e non il merito dell'atto, e si pongono come alternativi al rimedio giurisdizionale L’unico ricordo

straordinario è quello al presidente della Repubblica

• Impugnatori e non impugnatori

o Gli impugnatori sono i ricorsi mediante i quali si impugna un atto ritenuto lesivo, presuppongono una manifestazione di

volontà della P.A., contenuta in un atto amministrativo, e sono ricorsi di carattere generale,

o I non impugnatori sono i ricorsi che non comportano l'impugnazione di un provvedimento amministrativo e mirano ad

ottenere non già l'eliminazione dell'atto, bensì la soluzione della controversia

• Rinnovatori e eliminatori

o I rinnovatori la cui proposizione consente all'autorità adita, oltre che valutare la legittimità e/o l'opportunità dell'atto e

sempre che sussista una richiesta in tal senso della parte e nei limiti dell'impugnativa, di riesaminare la questione al fine

di modificare o sostituire l'atto

o Gli eliminatori sono quei ricorsi per cui a seguito della loro proposizione, nel caso di accoglimento dell'istanza,

l'amministrazione può soltanto annullare l'atto senza disporre del potere di riesaminare la questione

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

Beni pubblici

Classificazioni

Con riferimento ai beni pubblici si distinguono

beni necessari: sono quei beni che per qualità intrinseche possono appartenere solo allo Stato o agli enti territoriali.

beni accidentali: sono quei beni che possono essere anche di proprietà privata ma che, se appartengono ad un ente territoriale

entrano a far parte del demanio.

beni naturali: sono quei beni che esistono in natura, e tali sono tutti i beni del demanio necessario, escluso quello militare.

beni artificiali: sono i beni realizzati per opera dell'uomo

Beni demaniali

Caratteri

I beni demaniali

sono costituiti da beni immobili o da universalità di mobili

devono appartenere ad enti pubblici territoriali.

possono appartenere anche ai Comuni e alle Province.

possono appartenere anche alle Regioni.

sono inalienabili, possono solo essere trasferiti da un ente pubblico territoriale ad un altro ente territoriale.

NON possono formare oggetto di diritti a favore di terzi se non nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge.

NON possono formare oggetto di negozi traslativi o costitutivi di diritti reali.

NON possono essere espropriati fino a quando non né viene pronunciata la sdemanializzazione.

NON possono essere sottoposti a procedure civilistiche di espropriazione coattiva (non sono espropriabili).

NON possono formare oggetto di usucapione

Un bene demaniale:

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2

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

può appartenere solo allo Stato o ad un ente pubblico territoriale.

può trasferirsi da un ente pubblico territoriale ad un altro ente pubblico territoriale

può formare oggetto di diritti a favore di terzi nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge.

NON può formare oggetto di negozi traslativi o costitutivi di diritti reali NON può essere espropriato fino a quando non ne viene

pronunciata la sdemanializzazione

NON può formare oggetto di usucapione e non può essere alienato (è inalienabile).

Composizione

Demanio necessario

Ai sensi dell'art. 822 del codice civile appartengono sempre allo Stato e fanno parte del demanio pubblico, e dunque fanno parte del

DEMANIO NECESSARO

Demani o marittimo

o Lido del mare.

o Spiagge.

o Lagune vive comunicanti almeno in parte con il mare.

o Porti

o Rade.

o Sono pertinenze del demanio marittimo

Moli.

Dighe.

Darsene.

Fari.

Banchine.

Demanio idrico

o Fiumi.

o Torrenti.

o Laghi.

o Acque definite pubbliche dalle leggi in materia.

Demanio militare

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3

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

o Opere destinate alla difesa nazionale.

o fortezze.

o Ricoveri antiaerei.

o Le linee fortificate.

o Le linee trincerate.

o Le opere destinate al servizio delle comunicazioni militari.

NON FANNO PARTE del demanio necessario

Cave

Torbiere

Navi militari

Foreste

Beni di interesse storico.

Demanio eventuale

I beni del c.d. demanio accidentale o eventuale:

Possono essere sia beni immobili che universalità di mobili.

Possono anche appartenere a privati.

Possono appartenere a qualsiasi ente pubblico territoriale.

Se appartengono allo Stato o alle Province ed ai Comuni assumono il carattere della demanialità.

Ai sensi dell'art. 822 fanno parte del demanio pubblico se appartengono allo Stato:

Strade.

Autostrade.

Strade ferrate.

Aerodromi.

Acquedotti.

Immobili riconosciuti di interesse storico.

Immobili riconosciuti di interesse archeologico.

Immobili riconosciuti di interesse artistico.

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4

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

Raccolte dei musei.

Raccolte delle pinacoteche.

Raccolte degli archivi.

Raccolte delle biblioteche.

Beni patrimoniali

Patrimoni indisponibili

I beni patrimoniali indisponibili:

Possono appartenere a qualsiasi ente pubblico.

Consistono sia in beni immobili che in beni mobili.

Sono vincolati ad una destinazione di utilità pubblica.

Ai sensi dell'art. 826 del codice civile sono beni del patrimonio indisponibile:

Beni indisponibili per natura

o Foreste.

o Miniere.

o Acque minerali.

o Acque termali.

o Cave sottratte al proprietario del fondo.

o Torbiere sottratte al proprietario del fondo.

o Fauna selvatica

Beni indisponibili per destinazione

o Caserme.

o Polveriere.

o Armamenti militari.

o Arsenali militari

o Aeromobili militari.

o Navi militari (da guerra).

o Edifici sede di pubblici uffici

o Arredi degli edifici sede di pubblici uffici

Ai sensi dell’art. 826 c.c. le cose, ritrovate da chiunque e in qualunque modo nel sottosuolo, che siano di interesse

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5

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

o storico

o archeologico

o paletnologico

o artistico

Beni costituenti la dotazione del Presidente della Repubblica.

Aeree espropriate dai Comuni nell'ambito dei piani di zona per l'edilizia economica e popolare

I beni di interesse naturalistico e ambientale

Parchi nazionali e regionali

Riserve naturali

Aree marittime protette

Zone umide

NON FANNO PARTE patrimonio indisponibile

Autostrade.

Immobili riconosciuti di interesse artistico.

Raccolte dei musei.

Aerodromi.

Strade.

Raccolte delle biblioteche.

Immobili riconosciuti di interesse archeologico.

Raccolte degli archivi.

Raccolte delle pinacoteche.

Acquedotti.

Immobili riconosciuti di interesse storico.

Strade ferrate.

Patrimoniali disponibili

I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici, essendo il loro regime giuridico quello dei beni di diritto privato "tout

court".:

Sono pignorabili.

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6

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

Sono usucapibili.

Sono assoggettabili ad espropriazione.

Possono essere alienati.

Sono disponibili tutti i beni di proprietà dello Stato e degli enti pubblici che siano diversi da quelli demaniali ed indisponibili.. In

particolare rientrano in tale categoria:

Titolo di credito.

Denaro.

Diritti reali su cose altrui.

Diritti di credito.

Azioni.

Titoli di Stato.

Gli immobili, in genere sono beni corporali

I diritti reali su cose altrui e i diritti di credito sono beni incorporali

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1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

Enti local i La legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, che ha modificato il Titolo V della Costituzione, ha delineato un nuovo assetto della

Repubblica italiana abbandonando l'originaria impostazione voluta dai costituenti. Tra gli aspetti più importanti della riforma va citata la

diversa articolazione della Repubblica che con la nuova formulazione dell'articolo 114 si compone di: Comuni, Province, Città

metropolitane, Regioni e Stato.

I comuni, le province, le Città metropolitane e le Regioni

• sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione.

• hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa (art. 119 Cost.):

o stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento

della finanza pubblica e del sistema tributario.

o dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio. la legge dello Stato istituisce un

fondo perequativo senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante

• devono concorrere ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea

(art. 119 Cost.)

• hanno un proprio patrimonio secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato

• per i loro prestiti è esclusa ogni garanzia dello Stato

Comune

Autonomie

Statutaria

Nello statuto Comunale sono stabilite:

• le attribuzioni degli organi

• le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze

Page 61: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

2

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

• i modi di esercizio della rappresentanza legale dell'ente, anche in giudizio

• i criteri generali in materia di organizzazione dell'ente

• le forme della partecipazione popolare

• le forme del decentramento

• le modalità di accesso dei cittadini alle informazioni ed ai procedimenti amministrativi

• le norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomini e donna

Regolamentare

La legislazione vigente prevede che le Amministrazioni comunali possono adottare regolamenti, nel rispetto dei principi fissati dalla

legge e dallo Statuto, per

• l'organizzazione e funzionamento delle istituzioni

• regolamenti per il funzionamento degli uffici

• regolamenti per l'esercizio delle funzioni

• l'organizzazione e funzionamento degli organismi di partecipazione,.

• per il funzionamento degli organi

I Regolamenti del Comune dopo la loro approvazione devono essere pubblicati all'albo pretorio dell'ente

Competenze

Spettano al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardino la popolazione ed il territorio comunale precipuamente nei settori

organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico.

L'art. 14 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali prevede che il Comune gestisca nell'interesse dello Stato, i

seguenti servizi di competenza statale:

• Elettorale

• Anagrafe

• Stato civile

Page 62: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

3

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

• Statistica

• Leva militare.

Forme di partecipazione popolare

A norma di quanto prevede il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali tra le forme di partecipazione popolare che

devono essere previste dallo Statuto comunale è compreso

• il diritto di petizione

• la consultazione popolare

• l'azione popolare

Organi

Gli organi di governo sono gli organi di indirizzo del Comune.

L'espressione "organi di governo" contenuta dall'art. 36 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali è riferita per le

amministrazioni comunali:

• Al Consiglio: organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune.

o nelle Amministrazioni comunali con popolazione superiore a 15.000 abitanti il Consiglio è convocato e presieduto dal

Presidente del Consiglio Nelle Amministrazioni comunali con popolazione superiore a 15.000 abitanti il Presidente del

Consiglio è eletto tra i consiglieri nella prima seduta del Consiglio neoeletto.

o Tra le competenza:

▪ approva gli statuti dell'ente e delle aziende speciali

▪ definisce i criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi

▪ delibera i programmi triennali e l'elenco annuale dei lavori pubblici

▪ delibera i bilanci annuali e pluriennali e le relative variazioni

▪ delibera il rendiconto dell'ente

▪ delibera l'istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione

Page 63: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

4

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

▪ delibera la concessione dei pubblici servizi

▪ delibera l'affidamento di attività o servizi mediante convenzione

▪ delibera l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote

nonché la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi

o Il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali prevede che il Capo dello Stato possa sciogliere il Consiglio

comunale:

▪ nel caso di compimento di atti contrari alla Costituzione o di gravi e persistenti violazioni di legge

▪ per gravi motivi di ordine pubblico

▪ per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento mafioso o similare.

▪ nel caso non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per decadenza e

decesso del Sindaco

▪ in caso di decesso del Sindaco

• alla Giunta

• e al Sindaco: nei Comuni con più di 15.000 abitanti il Sindaco è eletto a suffragio universale e diretto, contestualmente

all'elezione del Consiglio comunale. A seguito dell'elezioni alla carica di Sindaco risulta eletto al primo turno il candidato che ha

ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi. Se a seguito di votazione per la carica di Sindaco nessuno dei candidati ha

ottenuto al primo turno elettorale la maggioranza assoluta, si procede ad un secondo turno, c.d. ballottaggio, che ha luogo la

seconda domenica successiva a quella del primo turno. Sono ammessi al secondo turno (ballottaggio) i due candidati alla carica

di Sindaco che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti

o come capo dell’amministrazione comunale

▪ rappresenta il Comune (l’ente)

▪ convoca e presiede la Giunta

▪ presiede il Consiglio quando non è previsto il Presidente del Consiglio

▪ sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti

Page 64: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

5

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

▪ sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici

▪ sovrintende all'esecuzione degli atti

▪ sovrintende all'espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al comune

▪ provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed

istituzioni, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio

▪ coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale e nell'ambito dei criteri

eventualmente indicati dalla Regione, gli orari dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici

▪ coordina e riorganizza, d'intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate,

gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare l'espletamento

dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti

▪ nomina i responsabili degli uffici e dei servizi

▪ attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna

▪ attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali

▪ attribuisce e definisce gli incarichi di collaborazione esterna

o quale ufficiale del Governo esercita servizi di competenza statale

▪ servizi di stato civile: sovrintende alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione

▪ servizi di anagrafe

▪ servizi in materia elettorale: sovrintende agli adempimenti demandatigli dalla legge in materia elettorale

▪ servizi in materia di statistica: sovrintende agli adempimenti demandatigli dalla legge in materia di statistica

▪ sovrintende all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e

sicurezza pubblica

▪ sovrintende allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia

giudiziaria

Page 65: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

6

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

▪ adotta, con atto motivato, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli

che minacciano l'incolumità e la sicurezza pubblica

Regioni

Le Regioni italiane sono venti: cinque a statuto speciale e quindici a statuto ordinario.

Le Regioni a statuto speciale sono Sicilia, Sardegna, Trentino-Alto Adige/Sudtirol, Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste.

La Regione NON può

• istituire dazi di importazione o esportazione o transito tra le Regioni,

• nè adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni,

• nè limitare l'esercizio del diritto al lavoro in qualunque parte del territorio nazionale

Nella Regione sono istituiti organi di giustizia amministrativa di primo grado (TAR)-

Su nessun atto amministrativo della Regione si esercita il controllo di legittimità in quanto l'art. 125 della Costituzione che prevedeva il

controllo di legittimità sugli atti amministrativi è stato abrogato dalla Legge Costituzionale n. 3/2001.

Organi

Ai sensi dell’art. 121 Cost. sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente.

Essendo semplicemente previsti dalla Costituzione sono organi di rilievo costituzionale

NON sono organi della Regione:

• Questore

• Prefetto

• Segretario generale.

• Direttore generale.

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7

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonchè

dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica,

che stabilisce anche la durata degli organi elettivi (art. 122 1° co. Cost.).

Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un

altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo. (art. 122 2° Cost.)

Il Consiglio

Ai sensi dell’art. 121 2° comma Cost. “Il Consiglio regionale, che può considerarsi omologo al Parlamento, esercita le potestà legislative

attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di legge alle Camere.”

Il Consiglio elegge tra i suoi componenti un Presidente e un ufficio di presidenza.

I consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.

La Giunta

La Giunta regionale è l'organo esecutivo delle Regioni. Corrisponde a livello regionale al Consiglio dei Ministri.

Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto regionale disponga diversamente, è eletto a suffragio universale e diretto

dagli elettori della Regione che abbiano compiuto i 18 anni. Il Presidente eletto nomina e revoca i componenti della Giunta (assessori).

Il Presidente della Giunta

Il Presidente della Giunta:

• rappresenta la Regione;

• dirige la politica della Giunta e ne è responsabile;

• promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali;

• dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica.

Quanto al Presidente della Regione, possono distinguersi tre ordini di funzioni:

• quelle che competono nelle sua veste di Presidente della Regione:

o il potere di indire i referendum e le elezioni regionali.

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8

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

o Il potere di rappresentare la Regione in giudizio e nelle sedi collegiali interregionali e miste.

• quelle che spettano in qualità di Presidente della Giunta:

o la ripartizione dei compiti tra gli assessori.

• quelle di cui è investito come organo di vertice dell'Amministrazione regionale.

Scioglimento anticipato e mozione di sfiducia

Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del

Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge. Lo scioglimento e la rimozione

possono altresì essere disposti per ragioni di sicurezza nazionale. Il decreto è adottato sentita una Commissione di deputati e senatori

costituita, per le questioni regionali, nei modi stabiliti con legge della Repubblica.

Il procedimento di scioglimento del Consiglio regionale di cui all'art. 126 Cost. consta di due fasi: una fase preparatoria e una fase

costitutiva. Fanno parte della fase preparatoria, gli accertamenti diretti a rilevare l'esistenza dei presupposti richiesti dalla Costituzione e

dagli Statuti speciali per poter procedere allo scioglimento.

Il Consiglio regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta mediante mozione motivata, sottoscritta da

almeno un quinto dei suoi componenti e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti. La mozione non può

essere messa in discussione prima di tre giorni dalla presentazione.

L’approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a suffragio universale e diretto, nonché la

rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo

scioglimento del Consiglio. In ogni caso i medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti il

Consiglio.

Statuti

Ciascuna Regione ha uno statuto ha un contenuto

• necessario o forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento (contenuto necessario) o assetto dei rapporti fra gli organi di governo regionale, nei limiti disposti dalla Costituzione.

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9

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

o disciplina del Consiglio delle autonomie locali (quale organo di consultazione fra la Regione e gli enti locali) o forma di governo regionale. o l'esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la

pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali.

• Eventuale

Non possono essere regolate o modificate dallo Statuto regionale le seguenti materie:

• Tipo e numero degli organi di governo della Regione, predeterminati dalla Costituzione

• Ripartizione delle funzioni fra gli organi della Regione, operata dall'art. 121 Cost.

• I casi di ineleggibilità del Presidente della Giunta regionale.

• I casi di incompatibilità del Presidente della Giunta regionale.

• I casi di ineleggibilità dei componenti della Giunta regionale.

• I casi di incompatibilità dei componenti della Giunta regionale.

• I casi di ineleggibilità dei Consiglieri regionali.

• I casi di incompatibilità dei Consiglieri regionali.

• L'estensione del territorio della Regione.

Lo Statuto di una Regione a statuto ordinario è approvato e/o modificato con legge regionale rinforzata. Lo statuto è approvato e

modificato dal Consiglio regionale con legge approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, con due deliberazioni successive

adottate ad intervallo non minore di due mesi. Per tale legge non è richiesta l'apposizione del visto da parte del Commissario del

Governo. Il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costituzionale sugli statuti regionali dinanzi alla Corte

costituzionale entro trenta giorni dalla loro pubblicazione. Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla

sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale. Lo

statuto sottoposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla maggioranza dei voti validi.

Gli Statuti delle Regioni Speciali sono adottati con leggi costituzionali.

Questioni di legittimità costituzionali delle legge regionali

Il Governo, quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione, può promuovere la questione di legittimità

costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione.

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10

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

La Regione, quando ritenga che una legge o un atto avente valore di legge dello Stato o di un'altra Regione leda la sua sfera di

competenza, può promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla

pubblicazione della legge o dell'atto avente valore di legge.

Creazione e fusione di Regioni

Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con

un minimo di un milione d’abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle

popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse

Si può, con l’approvazione della maggioranza delle popolazioni della Provincia o delle Province interessate e del Comune o dei Comuni

interessati espressa mediante referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e Comuni,

che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un’altra.

Potere di sostituzione del Governo

Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni, prescindendo dai confini

territoriali dei governi locali, nel caso di

• mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria

• oppure di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica,

• ovvero quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali

delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali,

La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del

principio di leale collaborazione.

Legge cost. 3/2001

Sono stati modificati dalla L. 3/2001:

• L'art. 128 che recitava: "Le Provincie e i Comuni sono enti autonomi nell'ambito dei principi fissati da leggi generali della Repubblica, che ne determinano le funzioni".

Page 70: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

• L'art. 130 che recitava: "Un organo della Regione, costituito nei modi stabiliti da legge della Repubblica, esercita, anche in forma decentrata, il controllo di legittimità sugli atti delle Province, dei Comuni e degli altri enti locali".

• L'art. 130 che recitava nel secondo comma "In casi determinati dalla legge può essere esercitato il controllo di merito, nella forma di richiesta motivata agli enti deliberanti di riesaminare la loro deliberazione".

• L'art. 115 che recitava "Le Regioni sono costituite in enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i principi fissati nella Costituzione".

• Il primo comma dell'art. 125 che recitava, tra l'altro,: "La legge può in determinati casi ammettere il controllo di merito, al solo effetto di promuovere, con richiesta motivata, il riesame della deliberazione da parte del Consiglio regionale".

• Il primo comma dell'art. 125 che recitava, tra l'altro,: "Il controllo di legittimità sugli atti amministrativi della Regione è esercitato

in forma decentrata, da un organo dello Stato, nei modi e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica".

Page 71: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Organi ausiliari

VF

Organi ausil iari Sono organi ausiliari

• Corte dei Conti.

• Consiglio Nazionale dell'economia e del lavoro.

• Consiglio di Stato.

CNEL

Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è composto di esperti, rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle

organizzazioni di volontariato e rappresentanti delle categorie produttive in misura che tenga conto della loro importanza numerica e

qualitativa. In particolare

• Esprime, su richiesta del Governo, valutazioni e proposte sui più importanti documenti ed atti di politica e di programmazione

economica e sociale, anche con riferimento alle politiche comunitarie.

• Esprime proprie valutazioni sull'andamento della congiuntura economica in sessioni semestrali.

• Contribuisce all'elaborazione della legislazione che comporta indirizzi di politica economica e sociale esprimendo pareri e

compiendo studi e indagini su richiesta delle Camere o del Governo o delle regioni o delle province autonome.

• Esamina, sulla base dei rapporti predisposti dal Governo, le politiche comunitarie e la loro attuazione e a tal fine mantiene i contatti

con i corrispondenti organismi delle Comunità europee e degli altri Stati membri.

• Contribuisce all'elaborazione della legislazione che comporta indirizzi di politica economica e sociale esprimendo pareri e

compiendo studi e indagini su richiesta delle Camere o del Governo o delle regioni o delle province autonome.

• Compie studi e indagini di propria iniziativa, sulle materie di propria competenza.

I membri del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro durano in carica cinque anni. Possono essere revocati su richiesta dei soggetti

che li hanno designati: la richiesta di revoca va comunicata al Presidente del Consiglio dei Ministri In caso di dimissioni di un membro del

CNEL, il nuovo consigliere all’uopo nominato resta in carica per un tempo pari a quello in cui sarebbe rimasto in carica il consigliere

sostituito.

Il Presidente del CNEL è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri,

previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Alla scadenza del mandato può essere confermato.

La qualità di Presidente del CNEL è incompatibile:

• Con l’ufficio di consigliere regionale.

Page 72: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

2

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Organi ausiliari

VF

• Con l’ufficio di Ministro.

• Con la carica di membro del Parlamento europeo.

• Con la carica di membro del Parlamento nazionale.

Presso il CNEL è istituita la banca dei dati sul mercato del lavoro, sui costi e sulle condizioni di lavoro

Le sedute del CNEL sono pubbliche salvo che venga deciso diversamente dall'assemblea.

Il rendiconto del CNEL a chiusura di ogni esercizio è trasmesso alla Corte dei Conti

Possono chiedere pareri al CNEL in materia economica e sociale e del lavoro

• Il Governo

• Il Parlamento

• Le Regioni e Province autonome nelle materie che rientrano nella loro potestà normativa

Consiglio di Stato Il Consiglio di Stato:

• É il supremo organo di consultazione giuridico- amministrativa dello Stato.

• É un organo ausiliario dello Stato.

• É un organo indipendente dal Governo.

• Ha funzioni consultive generali in materia giuridico- amministrativa ci secondo grado.

• Può esprimere pareri facoltativi e obbligatori. Il parere del Consiglio di Stato è richiesto in via obbligatoria:

o Per l'emanazione di testi unici.

o Per la decisione dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

o Sugli schemi generali di contratti- tipo, accordi e convenzioni predisposti da uno o più Ministri.

• Può essere privato delle sue funzioni istituzionali solo con legge costituzionale.

Tra gli organi ausiliari, la Costituzione sotto la Sezione III del Titolo III relativo al Governo contempla il Consiglio di stato definito dalla

Costituzione "organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione "

Il Consiglio di Stato nei confronti del Governo è in posizione di indipendenza, assicurata dalla legge.

Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti delle pubblica

amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.

Page 73: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

3

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Organi ausiliari

VF

A norma della Costituzione, contro le decisioni del Consiglio di Stato, il ricorso in Cassazione è ammesso solo per i motivi inerenti alla

giurisdizione.

Corte dei Conti

La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio

dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce

in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito.

La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge.

Contro le decisioni della Corte dei conti, il ricorso in Cassazione è ammesso solo per i motivi inerenti alla giurisdizione.

La Corte dei Conti esercita

• Funzioni Giurisdizionali

o contenzioso in materia di pensioni a carico dello Stato

o giudizio in materia di responsabilità contabile degli agenti contabili dello Stato

o giudizio in materia di responsabilità amministrativa di coloro che abbiano causato un danno patrimoniale alla pubblica

amministrazione

o giudizio in materia di responsabilità contabile dei funzionari che abbiano causato un danno a terzi, risarcito dalla pubblica

amministrazione

• Funzioni consultive

o formulazione del parere al Governo o ai Ministri sulla formazione sugli atti normativi e provvedimenti amministrativi

o formulazione del parere sulle norme che modificano la contabilità generale dello Stato

• Funzioni di controllo

o controllo sul rendiconto generale dello Stato

o Controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo

o controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria rientra

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1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

Governo

Fiducia e dimissioni

A norma del disposto di cui all'art. 94 della Costituzione il Governo deve avere la fiducia delle due Camere, entro dieci giorni dalla sua

formazione. Il Governo si presenta alle Camere, entro dieci giorni dalla sua formazione, per ottenerne la fiducia

La Costituzione prevede che la fiducia al Governo sia votata per appello nominale e con mozione motivata

A norma di quanto dispone l'art. 94 della Costituzione il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non

importa l'obbligo di dimissioni

A norma di quanto prevede l'art. 94 della Costituzione, una mozione di sfiducia al Governo deve essere firmata da almeno un decimo dei

componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione. La mozione motivata sulla

revoca della fiducia al Governo è votata per appello nominale

A seconda del tipo di crisi che le determinano le dimissioni del Governo possono essere

obbligatorie:

o quando il Governo non ottiene la fiducia iniziale delle Camere.

o quando le Camere votano una mozione di sfiducia.

di rito (formali),

o a seguito di elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

facoltative.

o a seguito dei mutati rapporti con Parlamento o con i partiti che lo appoggiano.

Funzioni

Il Governo della Repubblica svolge funzioni

esecutive (amministrative), in quanto è al vertice del potere esecutivo e ai singoli Ministeri fanno capo tutti i settori

dell'amministrazione dello Stato.

di direzione, controllo e vigilanza

Page 75: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

di alta amministrazione:

o nomina e revoca i dirigenti o i funzionari di enti pubblici o di organi dello Stato (es. Presidente del Consiglio di Stato,

del CNEL, della Corte dei Conti etc.), esercita una funzione:

o emana i regolamenti generali o ordinanze di urgenza

amministrativa in senso stretto:

o atti amministrativi relativi all'attività svolta dai singoli Ministeri (circolari, ordini, direttive etc.)

o emanazione di tutti gli atti amministrativi relativi all'attività svolta dai singoli Ministeri (circolari, ordini, direttive etc.).

o scioglimento dei Consigli comunali e provinciali, e rimozione dei Sindaci, sostituiti da Commissari straordinari.

o decisione sui ricorsi amministrativi straordinari al Capo dello Stato.

funzioni politico-costituzionali:

o riunioni e deliberazioni del Consiglio dei Ministri relative alla formulazione e all'attuazione dell'indirizzo politico.

o partecipazione, spontanea o su richiesta, del Governo, dei Ministri o dei Sottosegretari, alle riunioni delle Camere (art.

64, comma 4, Cost.).

o potere di iniziativa legislativa presso le Camere, che mette in moto il procedimento legislativo ordinario.

o proposta di scioglimento dei Consigli regionali e di rimozione del Presidente della Giunta (art. 126 Cost.).

funziona di alta amministrazione

o Nomina e revoca dei dirigenti o funzionari di enti pubblici o di organi dello Stato (es. Presidente del Consiglio di Stato,

del CNEL, della Corte dei Conti etc.).

o Emanazione di regolamenti generali o di ordinanze di urgenza.

o Annullamento, d'ufficio o su denunzia, di atti amministrativi illegittimi emanati da organi statali.

Politiche

o Il diritto-dovere di partecipare alle riunioni e all'attività delle Camere.

Amministrative

o L'emanazione degli atti amministrativi.

Page 76: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

o L'emanazione di atti di alta amministrazione.

o L'emanazione dei regolamenti.

o Il potere di iniziativa della semplificazione e del riassetto normativo nelle materie di competenza.

o Le attività compiute per la direzione e l'organizzazione dei Dicasteri.

Organi

Necessari e non

Sono organi necessari

Consiglio dei Ministri.

Presidente del Consiglio dei Ministri.

Ministri.

Sono organi non necessari:

Vicepresidenti del Consiglio dei Ministri.

Ministri senza portafoglio.

Sottosegretari di Stato.

Comitati interministeriali.

Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri è composto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri.

Il Consiglio dei Ministri determina l'indirizzo generale dell'azione amministrativa del Governo

I provvedimenti da emanare con decreto del Presidente della Repubblica previo parere del Consiglio di Stato, se il Ministro competente

non intende conformarsi a tale parere, sono sottoposti alla deliberazione (art. 2, l. n. 400/1988) del Consiglio dei ministri.

Le proposte motivate per lo scioglimento dei consigli regionali, sono sottoposte alla deliberazione (art. 2, l. n. 400/1988) del Consiglio

dei Ministri

Page 77: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

La richiesta motivata di registrazione della Corte dei conti ai sensi dell'art. 25 R.D. n. 1214/1934, è sottoposta alla deliberazione (art. 2,

l. n. 400/1988) da Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri è convocato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale fissa anche l’ordine del giorno

Presidente del Consiglio

Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico

ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri è nominato dal Presidente della Repubblica.

Ai sensi dell’art. 93 Cost., il Presidente del Consiglio dei Ministri, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento nelle mani del

Presidente della Repubblica.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri può delegare ad un Ministro

Promozione degli adempimenti di competenza governativa conseguenti alle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo

emanate nei confronti dello Stato.

La tempestiva comunicazione alle Camere dei procedimenti normativi in corso nelle Comunità europee, informando il

Parlamento delle iniziative e posizioni assunte dal Governo nelle specifiche materie.

Quando non sia stato nominato il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, in caso di assenza o impedimento temporaneo del

Presidente del Consiglio dei Ministri, la supplenza spetta al Ministro più anziano secondo l'età.

Il Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, può conferirgli l’incarico di reggere ad interim un

Dicastero

Ministri

I Ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Prima di assumere le loro funzioni presentano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica

I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri.

La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei ministeri.

Page 78: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

Il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle

loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme

stabilite con legge costituzionale.

Senza portafoglio

Per Ministri senza portafoglio si intende i Ministri che non sono a capo di un dicastero. Sono ministri senza portafoglio:

Rapporti con il Parlamento.

Semplificazione e Pubblica Amministrazione.

Affari regionali.

Coesione territoriale e Mezzogiorno.

Sport.

Ogni qualvolta la legge assegni compiti specifici ad un Ministro senza portafoglio e questi non venga nominato, tali compiti si

intendono attribuiti al Presidente del Consiglio dei Ministri che può delegarli ad altro Ministro.

Sottosegretari di Stato

I sottosegretari di Stato

Non sono organi di rilievo costituzionale.

Non sono ricompresi tra gli organi ausiliari previsti espressamente dalla Costituzione.

Non fanno parte del Governo in senso stretto.

Non sono organi previsti dalla Costituzione.

I sottosegretari di Stato sono nominati dal Presidente della Repubblica.

Prima di assumere le loro funzioni, i Sottosegretari di Stato prestano giuramento nelle mani del Presidente del Consiglio dei ministri.

I sottosegretari di Stato coadiuvano i Ministri ed esercitano le attribuzioni loro delegate dai Ministri

Page 79: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Autorità amministrative indipendenti

VF

Autorità amministrative indipendenti

Caratteri e poteri

Le autorità amministrative indipendenti

hanno poteri

o ispettivi e d'indagine

o sanzionatori e di sollecitazione

o decisori

o regolamentari

sono dotati di autonomia organizzativa, finanziaria e contabile.

svolgono una funzione tutoria di interessi costituzionali in campi socialmente rilevanti.

Sono caratterizzati da un grado notevole di indipendenza dall'esecutivo.

Le singole autorità

Sono autorità amministrative indipendenti

Autorità di regolazione dei trasporti (ART): è competente nel settore dei trasporti e dell'accesso alle relative infrastrutture ed ai

servizi accessori

Banca d'Italia: è affidato il compito di regolazione e vigilanza sugli enti creditizi e sugli intermediari finanziari

CONSOB: provvede alla vigilanza sugli intermediari finanziari, sui mercati e sugli emittenti quotati

IVASS: svolge compiti di vigilanza sul mercato delle assicurazioni

Antitrust: ha la funzione di garantire la libera concorrenza e il corretto funzionamento del mercato

COVIP: ha il compito di garantire ed assicurare la trasparenza e la correttezza nella gestione e nell'amministrazione dei fondi

pensione

Page 80: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Autorità amministrative indipendenti

VF

Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico: ha il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la

concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo

Commissione di garanzia dell´attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali: ha il compito di vigilare sul

corretto contemperamento dell'esercizio del diritto di sciopero nei cosiddetti servizi pubblici essenziali, con il godimento dei

diritti della persona, costituzionalmente tutelati

Autorità Nazionale Anticorruzione: compito di vigilare sul corretto andamento delle attività della p.a. relative alla

partecipazione, svolgimento, affidamento, ecc. dei contratti pubblici

Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: ha il duplice compito di assicurare la corretta competizione degli operatori sul

mercato e di tutelare i consumi di libertà fondamentali degli utenti

Garante per la protezione dei dati personali: si occupa di tutti gli ambiti, pubblici e privati, nei quali occorre assicurare il corretto

trattamento dei dati e il rispetto dei diritti delle persone connessi all'utilizzo delle informazioni personali

Garante per la sorveglianza dei prezzi (c.d. "Mister Prezzi"): ha la funzione di monitoraggio dell'andamento dei prezzi e di

verifica, su segnalazione delle associazioni dei consumatori e dei cittadini, per arginare eventuali fenomeni speculativi

Commissione di vigilanza sui fondi pensione.

Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza: ha il compito di assicurare la piena attuazione dei diritti e degli interessi delle

persone minori di età

Garante per le micro, piccole e medie imprese: monitora l'attuazione dello Small Business Act (SBA) ed elabora proposte da

sottoporre al Governo volte a favorire lo sviluppo del sistema delle MICRO e PMI

Organismo indipendente per l'analisi e la verifica degli andamenti di finanza pubblica e per la valutazione dell'osservanza delle

regole di bilancio: effettua analisi e valutazioni in merito alle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica e all'impatto

macroeconomico dei provvedimenti legislativi di maggiore rilievo

Page 81: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Le norme giuridiche e le fonti del diritto

VF

Le norme giuridiche e le fonti del diritto

Norme giuridiche

Caratteri

La norma giuridica presenta alcuni caratteri:

• Generalità: perché si rivolge alla generalità degli individui o ad un gruppo più o meno ampio di essi.

• Astrattezza: Perché disciplina casi astratti a cui si riconducono i casi concreti.

• Intersoggettività: Perché disciplina comportamenti relativi alla condotta di un individuo nei confronti di un terzo.

• Novità: Perché pone prescrizioni prima inesistenti o, se vigenti, le ripropone mutandone la disciplina.

• Esteriorità: Perché l'oggetto è solo l'azione che il soggetto manifesta all'esterno, a nulla rilevando dal punto di vista giuridico le

sole intenzioni che ispirano l'individuo.

• Coercibilità: Perché la sua osservanza è assicurata dalla previsione di una sanzione che l'ordinamento associa all'ipotesi di

violazione.

• positività (effettiva vigenza): Perché vige solo in un determinato momento storico ed è emanata da organi e soggetti a ciò

legittimati dall'ordinamento.

Tipologia

Con riferimento al loro contenuto le norme giuridiche sono

• proibitive: se contengono un divieto;

• precettive: se contengono un comando;

• permissive: se concedono una facoltà di cui il singolo può fare uso o meno.

Con riferimento alla loro derogabilità si distinguono norme giuridiche

• dispositive: se regolano un rapporto, ma possono essere liberamente modificate dalle parti.

• suppletive: se regolano un rapporto solo in mancanza di una espressa volontà delle parti.

Page 82: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Le norme giuridiche e le fonti del diritto

VF

• cogenti: se non possono essere disapplicate neppure se esiste l'accordo tra le parti.

In base alla sanzione le norme giuridiche possono essere

• perfette: se prevedono una sanzione.

• Imperfette: se non prevedono una sanzione.

Fonti giuridiche

Interpretazione

Per interpretazione delle fonti legislative si intende l'attività finalizzata a individuare le norme ricavabili da una disposizione e a

determinare il loro significato linguistico.

• L'interpretazione estensiva: Estende il significato della disposizione oltre il dato letterale.

• L'interpretazione restrittiva: Riduce l'ambito applicativo di una norma.

• L'interpretazione adeguatrice: Adatta il significato di una disposizione affinché non contrasti con il significato di altre norme di

rango superiore (ad esempio una legge viene interpretata in modo che non contrasti con la Costituzione).

• L'interpretazione è letterale: Quando si attribuisce alle disposizioni il significato proprio delle parole così come risulta dall'uso

comune e dalle connessioni sintattiche tra le stesse.

• L'interpretazione è sistematica: Quando si inserisce la disposizione da interpretare in connessione con le altre disposizioni e in

relazione ai principi fondamentali dell'ordinamento.

• L'interpretazione è evolutiva: Quando la disposizione da interpretare viene adattata al contesto storico, sociale e culturale in cui

deve essere di volta in volta applicata.

• L'interpretazione giudiziale: È compiuta dai giudici; il risultato in questo caso è una norma giuridica che serve da fondamento

per una decisione che ha valore giuridico.

• L'interpretazione autentica: È operata dal legislatore che interviene per fissare il significato delle disposizioni normative

contenute in leggi precedenti.

• L'interpretazione dottrinale: È prodotta dai c.d. esperti che studiano il diritto; in questo caso l'interpretazione non costituisce la

forma risolutiva di una controversia.

Page 83: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Le norme giuridiche e le fonti del diritto

VF

• L'interpretazione burocratica: È compiuta ad opera del Ministro che vincola tutti gli uffici del Ministero e tutti i soggetti esterni

che vengono a contatto con tali uffici.

• L'interpretazione dei consociati: È compiuta dall'individuo al fine di decidere se adeguare o meno la propria condotta a quanto

prescritto dalle norme giuridiche.

Gerarchia

Fermo restando che solo la Costituzione costituisce l'origine del sistema da cui poi derivano le altre fonti in relazione alle quali si pone

in rapporto di assoluta superiorità, è possibile tracciare un ordine dei livelli delle fonti del diritto sottostanti alla Carta Costituzionale.

• Si collocano al livello superprimario:

o Le fonti che possono derogare alla Costituzione.

o Leggi costituzionali.

o Il diritto dell'Unione Europea.

o Il diritto internazionale generalmente riconosciuto.

• Si collocano al livello primario

o Le Leggi ordinarie.

o I decreti legislativi.

o I decreti legge.

• Si collocano al livello secondario

o Regolamenti governativi.

o Le fonti subordinate alla legge ordinaria

o I regolamenti regionali e locali

• Si collocano al livello subsecondario

o Le fonti che non possono derogare regolamenti governativi, regionali

o regolamenti ministeriali

Page 84: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Le norme giuridiche e le fonti del diritto

VF

La riserve di legge

. Le riserve, infatti, si distinguono in:

• assolute: quando escludono la possibilità di disciplinare certe materie con fonti di grado secondario, lasciando tale

determinazione solo alla legge o a atti aventi forza di legge

• relative: quando prevedono che l'intervento della legge è previsto solo per definire le caratteristiche fondamentali della

disciplina, lasciando spazio alle fonti secondarie di intervenire per definirla compiutamente

• di legge costituzionale: quando la materia è affidata a leggi costituzionali (ad es.: articoli 71, 116, 132, 137 comma 1 Cost.)

• di legge formale: quando si riferiscono solo alla legge formale, approvata dal Parlamento, e non anche agli atti equiparati alla

legge o alla legge regionale (ad es.: articoli 77 e 78 Cost.)

• rinforzate: quando la Costituzione, nel riservare la materia alla legge, determina anche ulteriori limiti di contenuto (ad es.:

articolo 16 Cost.)

• Implicite: quando non sono espressamente previste dalla Costituzione (ad esempio l'articolo 72 Cost.).

Decreti legge e decreti legislativi

Decreti Legislativi

L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e

soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.

A norma di quanto dispone l'art. 76 della Costituzione, i provvedimenti emanati dal Governo con valore di legge ordinaria sono

denominati decreti-legislativi

Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria

L'emanazione di un decreto legislativo deve avvenire entro il termine fissato dalla legge di delegazione.

Tale delega

• Può essere conferita esclusivamente con legge.

• É rivolta al Governo nel suo complesso e non a singoli organi.

Page 85: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Le norme giuridiche e le fonti del diritto

VF

• Deve definire gli oggetti su cui il Governo è autorizzato a dettare la disciplina normativa.

• Deve essere esercitata in un termine prefissato.

• Deve fissare i principi e criteri direttivi cui il Governo deve attenersi.

• Deve essere discussa e approvata in Assemblea.

• NON può riguardare:

o materie che devono essere disciplinate da legge costituzionale.

o atti che costituiscono approvazione, conversione, etc. di provvedimenti dello stesso Governo

o l'approvazione del bilancio

o l'autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali

ti I Decreti Legislativi sono deliberati dal Consiglio dei Ministri ed emanati con decreto del Presidente della Repubblica.

Decreti legge

La disciplina del decreto-legge è contenuta, tra l'altro nell'art. 77 della Costituzione.

La Costituzione definisce i decreti-legge provvedimenti provvisori con forza di legge.

I decreti-legge adottati dal Governo sono provvedimenti adottati dal Governo per far fronte a situazioni urgenti e imprevedibili.

I decreti legge sono deliberati dal Consiglio dei Ministri ed emanati dal Presidente della Repubblica

Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza

di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si

riuniscono entro cinque giorni.

I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere

possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

Mediante decreto-legge il Governo

• Non può conferire deleghe legislative.

• Non può provvedere in materia di approvazione di bilanci e conti consuntivi dello Stato.

• Non può provvedere in materia elettorale.

• Non può regolare i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Le norme giuridiche e le fonti del diritto

VF

• Non può rinnovare le disposizioni di decreti-legge dei quali sia stata negata la conversione in legge con voto di una delle due

Camere.

• Non può ripristinare l'efficacia di disposizioni dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale per vizi non attinenti al

procedimento.

I regolamenti

I regolamenti sono dotati del carattere

• generalità: Indeterminabilità dei destinatari.

• astrattezza: Capacità di regolare una serie indefinita di casi.

• Innovatività: Capacità a concorrere a costituire o a innovare l'ordinamento giuridico.

I regolamenti

• Non possono mai derogare o contrastare con la Costituzione, né con i principi in essa contenuti.

• Non possono regolare istituti fondamentali dell'ordinamento.

• Se emanati da autorità inferiori non possono mai contrastare con i regolamenti emanati da autorità gerarchicamente superiori.

• Non possono contenere sanzioni penali, per il principio della riserva di legge in materia penale.

• Non possono mai derogare al principio di irretroattività della legge.

• Non possono mai regolare le materie riservate dalla Costituzione alla legge.

• Non possono derogare né contrastare con le leggi ordinarie, salvo che sia una legge ad attribuire loro tale potere.

• Non necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle

proprie decisioni.

• Sono sottratti all'obbligo di motivazione degli atti amministrativi.

• Non possono disciplinare materie di competenza legislativa concorrente o residuale delle Regioni.

• Non possono interferire nell'organizzazione e nell'esercizio delle funzioni conferite agli enti locali, in quanto riservati alla potestà

regolamentare degli stessi.

I regolamenti si distinguono in regolamenti:

Page 87: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Le norme giuridiche e le fonti del diritto

VF

• di esecuzione: Sono gli unici ammessi ad operare nell'ambito di una riserva assoluta di legge. sono destinati a specificare una

disciplina di rango legislativo con norme di dettaglio

• di attuazione e integrazione: Sono volti a completare la trama di principi fissati da leggi e decreti legislativi recanti norme di

principio.

• Indipendenti: Sono volti a disciplinare materie in cui l'intervento di norme primarie non si sia ancora configurato, purché non si

tratti di materie soggette a riserva assoluta o relativa di legge.

• di organizzazione: Sono volti a disciplinare l'organizzazione e il funzionamento delle pubbliche amministrazioni secondo

disposizioni dettate dalla legge.

• di riordino: Sono volti a prevedere il periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti.

Page 88: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Situazioni giuridiche soggettive

VF

Situazioni giuridiche soggettive Sono situazioni giuridiche soggettive attive:

Il diritto soggettivo.

L'interesse legittimo.

Il potere giuridico.

La facoltà.

Il diritto potestativo.

La potestà.

Sono situazioni giuridiche passive:

Il dovere.

L'obbligo.

L'onere (modus).

Lo soggezione.

Page 89: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Perfomance

VF

D.Lgs. 150/2009

Il Piano della Perfomance

Il Piano della performance:

è adottato entro il 31 gennaio;

è un documento programmatico triennale.

É adottato in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio.

Individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi.

Qualora una amministrazione pubblica non adotti il Piano della performance NON può

procedere ad assunzioni di personale

procedere al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denominata

Relazione sulle performance

La Relazione sulle perfomance

è adottata entro il 30 giugno

È un documento consuntivo riferito all'anno precedente.

Evidenzia, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli

obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato.

Evidenzia i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione

degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato.

OIV

L'obbligo, previsto all'art. 14 del D.Lgs. n. 150/2009, di dotarsi di un Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV)

riguarda ogni amministrazione pubblica, che sostituisce i controlli di servizi interno ed esercita il controllo strategico

Page 90: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

2

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Perfomance

VF

L'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV) è nominato dall'organo di indirizzo politico- amministrativo di

ciascuna p.a.

L’OIV ha il compito di

monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed

elaborare una relazione annuale sullo stato dello stesso

comunicare tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi interni di governo ed amministrazione, nonché alla

Corte dei conti e all'Ispettorato per la funzione pubblica

validare la Relazione sulla performance e assicurarne la visibilità attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale

dell'amministrazione

garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché dell'utilizzo dei premi di cui al Titolo III, secondo

quanto previsto dalla vigente legislazione, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità

proporre, sulla base del sistema di misurazione e valutazione (art. 7), all'organo di indirizzo politico- amministrativo, la

valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l'attribuzione ad essi dei premi di cui al Titolo III

promuovere e attestare l'assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all'integrità di cui al Titolo II

verificare i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità

Organo di indirizzo politico amministrativo

L'art. 15 del D.Lgs. 150/2009 attribuisce all’organo di indirizzo politico amministrativo di ciascuna amministrazione il compito di

emanare le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici

definire in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano della performance

definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione la Relazione sulla performance

verificare il conseguimento effettivo degli obiettivi strategici

definisce il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità nonché gli eventuali aggiornamenti annuali

Page 91: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Codice dell’amministrazione digitale

VF

Codice dell’amministrazione digitale

Carta d’identità elettronica

Per carta d'identità elettronica si intende il documento d'identità munito di elementi per l'identificazione fisica del titolare rilasciato su

supporto informatico dalle amministrazioni comunali con la prevalente finalità di dimostrare l'identità anagrafica del suo titolare, assume la

denominazione.

Deve contenere i dati identificativi della persona e il codice fiscale.

Può contenere

tutti i dati utili al fine di razionalizzare e semplificare l'azione amministrativa e i servizi resi al cittadino, anche per mezzo dei

portali, nel rispetto della normativa in materia di riservatezza.

le procedure informatiche e le informazioni che possono o debbono essere conosciute dalla pubblica amministrazione e da altri

soggetti, occorrenti per la firma elettronica.

Carta nazionale dei servizi

La Carta nazionale dei servizi è lo strumento informatico che le pubbliche amministrazioni rilasciano per consentire l'accesso per via

telematica ai servizi erogati dalle stesse (D.Lgs. n. 82/2005, art. 1)

Copia informatica di documento analogico

La copia informatica di documento analogico è il documento informatico avente contenuto identico a quello del documento analogico da

cui è tratto.

Copia informatica di documento informatico

La copia informatica di documento informatico è il documento informatico avente contenuto identico a quello del documento da cui è

tratto su supporto informatico con diversa sequenza di valori binari

Page 92: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Codice dell’amministrazione digitale

VF

Copia per immagine su supporto informatico di documento analogico

La copia per immagine su supporto informatico di documento analogico è il documento informatico avente contenuto e forma identici a

quelli del documento analogico da cui è tratto

Duplicato informatico

Il duplicato informatico è il documento informatico ottenuto mediante la memorizzazione, sullo stesso dispositivo o su dispositivi

diversi, della medesima sequenza di valori binari del documento originario.

Documento analogico

Il documento analogico è la rappresentazione non informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti

Posta elettronica certificata

Posta elettronica certificata è il sistema di comunicazione in grado di attestare l'invio e l'avvenuta consegna di un messaggio di posta

elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi

Accesso ai documenti informatici

Le disposizione concernenti l'accesso ai documenti informatici si applicano anche ai gestori di servizi pubblici ed agli organismi di

diritto pubblico

Non si applicano anche all'esercizio delle attività e funzioni di ordine e sicurezza pubblica e alle funzioni di difesa e sicurezza nazionale.

Disposizioni varie

Lo Stato, Regioni e autonomie locali devono assicurare la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la

fruibilità dell’informazione in modalità digitale

Dispone il Codice dell'Amministrazione Digitale che le pubbliche amministrazioni nell'organizzare autonomamente la propria attività

utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità,

imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione.

L’art. 12 si riferisce alle pubbliche amministrazioni e agli organi di governo

Page 93: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

3

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Codice dell’amministrazione digitale

VF

I dirigenti rispondono dell'osservanza ed attuazione delle disposizioni dettate dal Codice, ferme restando le eventuali responsabilità

penali, civili e contabili previste dalle norme vigenti.

Il documento informatico ha l'efficacia prevista dall'art. 2702 (efficacia della scrittura privata) del codice civile se è sottoscritto con

firma elettronica avanzata, qualificata o digitale

Sono valide le istanze e dichiarazioni presentate alle Pubbliche amministrazioni per via telematica

se sottoscritte mediante la firma digitale o firma elettronica qualificata, il cui certificato è rilasciato da un certificatore accreditato

se sottoscritte e presentate unitamente alla copia del documento d'identità

se trasmesse dall'autore mediante la propria casella di posta elettronica certificata se le relative credenziali di accesso siano state

rilasciate previa identificazione del titolare

Page 94: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

Pubblico impiego

Disposizioni varie

Il D.Lgs. n. 165/2001 demanda alle singole pubbliche amministrazioni, tra l'altro:

L'individuazione degli uffici di maggiore rilevanza ed i modi di conferimento della titolarità dei medesimi.

La definizione delle linee fondamentali di organizzazione degli uffici e la determinazione delle dotazioni organiche complessive.

Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli

dei dirigenti, dall'altro. In particolare

gli organi di governo

o Definiscono gli obiettivi e i programmi da attuare ed adottano gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni.

o Verificano la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti.

o Definiscono, tra l'altro, gli obiettivi e le direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.

o Definiscono, tra l'altro, le priorità e le direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.

o Definiscono, tra l'altro, i piani, i programmi e le direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.

o Definiscono, tra l'altro, gli obiettivi e i programmi per l'azione amministrativa e per la gestione.

o Individuano le risorse umane, materiali ed economico- finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro

ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale.

o l'esercizio delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo

o le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo

o la definizione dei criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe, canoni e analoghi

oneri a carico di terzi

o ll compito di effettuare le richieste di pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato

Ai dirigenti spetta:

Page 95: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

2

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

o L'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso

l'esterno.

o La gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse

umane, strumentali e di controllo.

o sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati.

Uffici per le relazioni con il pubblico sono gli uffici che provvedono al servizio all'utenza per i diritti di partecipazione di cui al capo III

della legge 241/1990

Le disposizioni del titolo II, capo II, del D.Lgs. 165/2001, dedicate alla dirigenza, si applicano alle amministrazioni dello Stato, anche ad

ordinamento autonomo.

Il Ministro in caso di grave inosservanza delle direttive generali da parte del dirigente competente, che determinino pregiudizio per

l'interesse pubblico può nominare un commissario ad acta.

Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, nelle amministrazioni pubbliche statali la dirigenza è articolata in due fasce.

A norma dell'art. 16 del suddetto D.Lgs. n. 165/2001 NON sono suscettibili di ricorso gerarchico gli atti e i provvedimenti adottati dai

dirigenti preposti al vertice dell'amministrazione e dai dirigenti di uffici dirigenziali generali delle amministrazioni pubbliche statali, anche

ad ordinamento autonomo

Procedimento disciplinare

Le disposizioni dell'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 (Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative) costituiscono norme

imperative le disposizioni di cui dall'art. 55 all'art. 55-octies del suddetto D.Lgs., ai sensi e per gli effetti degli articoli 1339 e 1419,

secondo comma, del c.c.

Ferma la disciplina in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile, per i dipendenti delle P.A. si applica l'art. 2106

del c.c. (sanzioni disciplinari) cosi come prevede espressamente l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001.

La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni e delle

relative sanzioni, equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro

I contratti collettivi possono disciplinare procedure di conciliazione non obbligatoria fuori dei casi per i quali è prevista la sanzione

disciplinare del licenziamento.

Page 96: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

3

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista l'irrogazione

di sanzioni superiori al rimprovero verbale ed inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci

giorni, provvede il responsabile della struttura con qualifica dirigenziale, ovvero quando il responsabile della struttura non ha qualifica

dirigenziale, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari.

L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari è competente a contestare l'addebito e ad istruire il procedimento disciplinare nei

confronti del lavoratore qualora per l'infrazione da lui commessa sia prevista l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione

dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni

A norma del disposto di cui all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 (Forme e termini del procedimento disciplinare) è competente ad

irrogare le sanzioni disciplinari ai lavoratori per le infrazioni di minore gravità, inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della

retribuzione per più di dieci giorni, il responsabile della struttura con qualifica dirigenziale, negli altri casi l'ufficio istituito per i

procedimenti disciplinari.

Per le sanzioni per le quali è previsto il rimprovero verbale si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo

il responsabile con qualifica dirigenziale della struttura in cui il dipendente lavora deve contestare l'addebito entro venti giorni

In caso di procedimento disciplinare se il dipendente convocato per il contraddittorio, non intende presentarsi, può inviare una memoria

scritta

Quando la competenza è del dirigente responsabile con qualifica dirigenziale il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione

della sanzione, deve con concludersi entro sessanta giorni

La violazione dei termini stabiliti per la conclusione del procedimento disciplinare comporta per l'amministrazione la decadenza

dall'azione disciplinare.

Ciascuna amministrazione, secondo il proprio ordinamento individua l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari

In merito al procedimento disciplinare il dipendente ha diritto di accesso agli atti istruttori

La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede sei nuove fattispecie sanzionatorie, non conservative del

rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva

Falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità

fraudolente.

Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa

Page 97: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

4

Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Beni pubblici

VF

Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione che attesta falsamente uno stato di malatti

Assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a tre nell'arco di un biennio.

Assenza priva di valida giustificazione per più di sette giorni nel corso degli ultimi dieci anni.

Mancata ripresa del servizio, in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall'amministrazione.

Ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio.

Falsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro.

Reiterazione nell'ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste o minacciose o ingiuriose o comunque lesive dell'onore

e della dignità personale altrui.

Condanna penale definitiva, in relazione alla quale è prevista l'interdizione perpetua dai pubblici uffici ovvero l'estinzione,

comunque denominata, del rapporto di lavoro

Page 98: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Presidente della Repubblica

VF

Presidente del la Repubblica

Nozione

L'art. 87 della Costituzione indica il Presidente della Repubblica quale Capo dello Stato e rappresentante dell'unità nazionale.

Requisiti di eleggibilità

Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici.

Elezione

Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri integrato dai delegati regionali (tre delegati

per ogni Regione tra Valle D’Aosta che ne ha solo uno) eletti dai rispettivi Consigli Regionali in modo che sia assicurata la rappresentanza

delle minoranze

La seduta comune del Parlamento per l'elezione del Presidente della Repubblica è convocata dal Presidente della Camera dei Deputati

trenta giorni prima che scada il termine del settennato presidenziale.

Nel caso in cui le Camere siano sciolte o manchino meno di tre mesi alla loro cessazione, il Parlamento NON è legittimato ad eleggere il

Presidente della Repubblica: in tal caso il Presidente della Repubblica è eletto dal nuovo Parlamento, entro 15 giorni dalla sua prima

riunione e il Presidente della Repubblica in carica vede vedere prorogati i suoi poteri.

Nel primo, secondo e terzo scrutinio, l'elezione ha luogo per scrutinio segreto ed a maggioranza di due terzi dell'assemblea; dopo il

terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dell’Assemblea.

Incompatibilità

Recita l'art. 84 della Costituzione che: "L'ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica".

Qualora un deputato sia eletto alla Presidenza della Repubblica cessa immediatamente dall'ufficio di Deputato o Senatore.

Page 99: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

2

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Presidente della Repubblica

VF

Giuramento

Una volta il Presidente della Repubblica presta, dinanzi al Parlamento in seduta comune, giuramento di fedeltà alla Repubblica e di

osservanza della Costituzione.

Assegno e dotazione

Secondo la Costituzione, l'assegno dovuto al Presidente della Repubblica è determinato con legge

Durata in carica

Il Presidente della Repubblica dura in carica sette anni

Impedimento temporaneo

In caso di impedimento temporaneo il Presidente della Repubblica è sostituito dal Presidente del Senato, che acquista la carica

automaticamente, senza bisogno di alcun atto di investitura e senza che debba prestare giuramento. La supplenza ha a durata

indeterminata e si protrae fino a che il presidente nono sia in grado di tornare a svolgerle.

Cessazione anticipata della carica

La cessazione dall'ufficio di Presidente della Repubblica, può avvenire per

• Morte

• Dimissioni:

• Decadenza: quando viene meno uno dei requisiti di eleggibilità o quando viene meno il godimento dei diritti civili e politici.

• Destituzione: a destituito a seguito di condanna per alto tradimento o di attentato alla Costituzione.

In caso di cessazione anticipata dell’ufficio di Presidente della Repubblica il Presidente della Camera dei deputati indice l'elezione del

nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre

mesi alla loro cessazione.

Page 100: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

3

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Presidente della Repubblica

VF

Poteri

NON sono poteri del Presidente delle Repubblica

• Accordare o revocare la fiducia alle Camere.

• Approvare la legge di bilancio presentata dal Governo.

• Dirigere la politica generale del Governo.

• Dirigere l'ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

• Eleggere i Deputati.

• Eleggere i Senatori.

• Esercitare la leadership sull'attività dei Ministri.

• Giudicare sui conflitti di attribuzione tra i poteri delle Regioni.

• Giudicare sui conflitti di attribuzione tra i poteri tra lo Stato e le Regioni.

• Giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi delle Regioni.

• Giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale degli atti aventi forza di legge dello Stato.

• Mantenere l'unità di indirizzo politico ed amministrativo promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri.

• Presiedere il Consiglio dei Ministri.

Nei confronti del potere legislativo

In relazione al potere legislativo e alla relativa funzione, il Presidente della Repubblica::

• ha il potere di inviare messaggi alle Camere

• indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.

• autorizza con suo decreto la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo

• convoca in via straordinaria ciascuna Camera

• promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge (decreti leggi e decreti legislativi) e i regolamenti

• può, prima di promulgare una legge, chiedere con messaggio motivato alle Camere una nuova deliberazione (art. 74 Cost.)

• indice il referendum popolare

Page 101: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

4

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Presidente della Repubblica

VF

• può sciogliere le camere o anche una sola di esse, sentiti i rispettivi presidenti. Il presidente non può sciogliere quando si trovi

negli ultimi sei mesi del suo mandato salvo che coincida in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura

Nei confronti del potere esecutivo

In relazione al potere esecutivo e alla relativa funzione, il Presidente della Repubblica:

• Nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri (art. 92 Cost.).

• Nomina su proposta del Presidenza del Consiglio dei Ministri, i ministri (art. 92 Cost.).

• Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato, di regola di grado più elevato (art. 87 Cost.).

• Nomina gli esperti del C.N.E.L.

• accredita e riceve i rappresentanti diplomatici

• ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere. È necessaria l’autorizzazione delle

camere quando i trattati internazionali

o che importino variazioni al territorio

o che sono di natura politica

o che importano modificazioni di leggi:

o che importano oneri alle finanze

o che prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari

• ha il comando delle Forze Armate

• presiede il Consiglio Supremo di Difesa

• dichiara lo stato di guerra deliberato dal Parlamento: Lo stato di guerra è deliberato dalle Camere, che conferiscono al Governo i

poteri necessari per far fonti alle esigenze belliche

• conferisce le onorificenze della Repubblica

• Può sciogliere i Consigli regionali (art. 126 Cost.).

• Può rimuovere il Presidente della Giunta regionale (art. 126 Cost.).

Page 102: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

5

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Presidente della Repubblica

VF

Nei confronti del potere giudiziario

In relazione al potere giurisdizionale e alla relativa funzione, il Presidente della Repubblica:

• presiede il Consiglio superiore della Magistratura

• concede la grazia e commuta le pene. La grazia va distinta dall’amnistia e dall’indulto. L'amnistia è un provvedimento di clemenza a

carattere generale che comporta l'estinzione del reato. L’indulto è un provvedimento di clemenza a carattere generale che condona in

tutto o in parte la pena inflitta. Per l’approvazione di una legge di concessione dell'amnistia è necessaria una maggioranza due terzi

di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale. la legge di concessione dell'amnistia e dell’indulto deve stabilire il

termine per la sua applicazione, e trova applicazione per i reati commessi nel periodo di tempo tra la sua presentazione e l'entrata in

vigore. In ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge.

Atti presidenziali

Controfirma

L'art. 89 Cost. prescrive che gli atti presidenziali siano controfirmati al fine del requisito di validità degli stessi dai ministri proponenti;

gli atti che hanno valore legislativo sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Secondo la Costituzione, la responsabilità degli atti del Presidente della Repubblica è dei Ministri proponenti che li hanno

controfirmati.

Tipologie

Gli atti presidenziali possono classificarsi in tre grandi categorie:

• atti formalmente presidenziali e sostanzialmente governativi;

• atti formalmente e sostanzialmente presidenziali : La nomina dei cinque senatori a vita e dei 5 giudici costituzionali. Messaggi alle

Camere. Rinvio delle leggi operabile in sede di promulgazione.

• atti formalmente presidenziali e sostanzialmente complessi: Lo scioglimento delle Camere. La nomina del Presidente del Consiglio

Sono atti presidenziali giuridicamente dovuti

• Promulgazione delle leggi.

Page 103: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

6

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Presidente della Repubblica

VF

• Indizione dell'elezione delle nuove Camere.

Responsabilità

Con riferimento alla responsabilità giuridica del Presidente della Repubblica è corretto affermare che (art. 90 Cost.):

• Non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni.

• È responsabile in caso di alto tradimento o per attentato alla Costituzione.

o per attentato alla costituzione si intende ogni comportamento doloso, che offendendo la personalità interna o

internazionale dello Stato, costituisca una violazione del dovere di fedeltà;

o per alto tradimento si intende ogni comportamento doloso diretto a sovvertire le istituzioni costituzionali o a violare la

Costituzione.

• È messo in stato d'accusa dal Parlamento in seduta comune. Per la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica è

richiesta la maggioranza assoluta dei componenti il Parlamento in seduta comune

Page 104: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

Enti local i La legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, che ha modificato il Titolo V della Costituzione, ha delineato un nuovo assetto della

Repubblica italiana abbandonando l'originaria impostazione voluta dai costituenti. Tra gli aspetti più importanti della riforma va citata la

diversa articolazione della Repubblica che con la nuova formulazione dell'articolo 114 si compone di: Comuni, Province, Città

metropolitane, Regioni e Stato.

I comuni, le province, le Città metropolitane e le Regioni

• sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione.

• hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa (art. 119 Cost.):

o stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento

della finanza pubblica e del sistema tributario.

o dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio. la legge dello Stato istituisce un

fondo perequativo senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante

• devono concorrere ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea

(art. 119 Cost.)

• hanno un proprio patrimonio secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato

• per i loro prestiti è esclusa ogni garanzia dello Stato

Comune

Autonomie

Statutaria

Nello statuto Comunale sono stabilite:

• le attribuzioni degli organi

• le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze

Page 105: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

2

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

• i modi di esercizio della rappresentanza legale dell'ente, anche in giudizio

• i criteri generali in materia di organizzazione dell'ente

• le forme della partecipazione popolare

• le forme del decentramento

• le modalità di accesso dei cittadini alle informazioni ed ai procedimenti amministrativi

• le norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomini e donna

Regolamentare

La legislazione vigente prevede che le Amministrazioni comunali possono adottare regolamenti, nel rispetto dei principi fissati dalla

legge e dallo Statuto, per

• l'organizzazione e funzionamento delle istituzioni

• regolamenti per il funzionamento degli uffici

• regolamenti per l'esercizio delle funzioni

• l'organizzazione e funzionamento degli organismi di partecipazione,.

• per il funzionamento degli organi

I Regolamenti del Comune dopo la loro approvazione devono essere pubblicati all'albo pretorio dell'ente

Competenze

Spettano al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardino la popolazione ed il territorio comunale precipuamente nei settori

organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico.

L'art. 14 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali prevede che il Comune gestisca nell'interesse dello Stato, i

seguenti servizi di competenza statale:

• Elettorale

• Anagrafe

• Stato civile

Page 106: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

3

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

• Statistica

• Leva militare.

Forme di partecipazione popolare

A norma di quanto prevede il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali tra le forme di partecipazione popolare che

devono essere previste dallo Statuto comunale è compreso

• il diritto di petizione

• la consultazione popolare

• l'azione popolare

Organi

Gli organi di governo sono gli organi di indirizzo del Comune.

L'espressione "organi di governo" contenuta dall'art. 36 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali è riferita per le

amministrazioni comunali:

• Al Consiglio: organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune.

o nelle Amministrazioni comunali con popolazione superiore a 15.000 abitanti il Consiglio è convocato e presieduto dal

Presidente del Consiglio Nelle Amministrazioni comunali con popolazione superiore a 15.000 abitanti il Presidente del

Consiglio è eletto tra i consiglieri nella prima seduta del Consiglio neoeletto.

o Tra le competenza:

▪ approva gli statuti dell'ente e delle aziende speciali

▪ definisce i criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi

▪ delibera i programmi triennali e l'elenco annuale dei lavori pubblici

▪ delibera i bilanci annuali e pluriennali e le relative variazioni

▪ delibera il rendiconto dell'ente

▪ delibera l'istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione

Page 107: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

4

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

▪ delibera la concessione dei pubblici servizi

▪ delibera l'affidamento di attività o servizi mediante convenzione

▪ delibera l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote

nonché la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi

o Il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali prevede che il Capo dello Stato possa sciogliere il Consiglio

comunale:

▪ nel caso di compimento di atti contrari alla Costituzione o di gravi e persistenti violazioni di legge

▪ per gravi motivi di ordine pubblico

▪ per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento mafioso o similare.

▪ nel caso non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per decadenza e

decesso del Sindaco

▪ in caso di decesso del Sindaco

• alla Giunta

• e al Sindaco: nei Comuni con più di 15.000 abitanti il Sindaco è eletto a suffragio universale e diretto, contestualmente

all'elezione del Consiglio comunale. A seguito dell'elezioni alla carica di Sindaco risulta eletto al primo turno il candidato che ha

ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi. Se a seguito di votazione per la carica di Sindaco nessuno dei candidati ha

ottenuto al primo turno elettorale la maggioranza assoluta, si procede ad un secondo turno, c.d. ballottaggio, che ha luogo la

seconda domenica successiva a quella del primo turno. Sono ammessi al secondo turno (ballottaggio) i due candidati alla carica

di Sindaco che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti

o come capo dell’amministrazione comunale

▪ rappresenta il Comune (l’ente)

▪ convoca e presiede la Giunta

▪ presiede il Consiglio quando non è previsto il Presidente del Consiglio

▪ sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti

Page 108: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

5

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

▪ sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici

▪ sovrintende all'esecuzione degli atti

▪ sovrintende all'espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al comune

▪ provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed

istituzioni, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio

▪ coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale e nell'ambito dei criteri

eventualmente indicati dalla Regione, gli orari dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici

▪ coordina e riorganizza, d'intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate,

gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare l'espletamento

dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti

▪ nomina i responsabili degli uffici e dei servizi

▪ attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna

▪ attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali

▪ attribuisce e definisce gli incarichi di collaborazione esterna

o quale ufficiale del Governo esercita servizi di competenza statale

▪ servizi di stato civile: sovrintende alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione

▪ servizi di anagrafe

▪ servizi in materia elettorale: sovrintende agli adempimenti demandatigli dalla legge in materia elettorale

▪ servizi in materia di statistica: sovrintende agli adempimenti demandatigli dalla legge in materia di statistica

▪ sovrintende all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e

sicurezza pubblica

▪ sovrintende allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia

giudiziaria

Page 109: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

6

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

▪ adotta, con atto motivato, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli

che minacciano l'incolumità e la sicurezza pubblica

Regioni

Le Regioni italiane sono venti: cinque a statuto speciale e quindici a statuto ordinario.

Le Regioni a statuto speciale sono Sicilia, Sardegna, Trentino-Alto Adige/Sudtirol, Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste.

La Regione NON può

• istituire dazi di importazione o esportazione o transito tra le Regioni,

• nè adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni,

• nè limitare l'esercizio del diritto al lavoro in qualunque parte del territorio nazionale

Nella Regione sono istituiti organi di giustizia amministrativa di primo grado (TAR)-

Su nessun atto amministrativo della Regione si esercita il controllo di legittimità in quanto l'art. 125 della Costituzione che prevedeva il

controllo di legittimità sugli atti amministrativi è stato abrogato dalla Legge Costituzionale n. 3/2001.

Organi

Ai sensi dell’art. 121 Cost. sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente.

Essendo semplicemente previsti dalla Costituzione sono organi di rilievo costituzionale

NON sono organi della Regione:

• Questore

• Prefetto

• Segretario generale.

• Direttore generale.

Page 110: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

7

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonchè

dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica,

che stabilisce anche la durata degli organi elettivi (art. 122 1° co. Cost.).

Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un

altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo. (art. 122 2° Cost.)

Il Consiglio

Ai sensi dell’art. 121 2° comma Cost. “Il Consiglio regionale, che può considerarsi omologo al Parlamento, esercita le potestà legislative

attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di legge alle Camere.”

Il Consiglio elegge tra i suoi componenti un Presidente e un ufficio di presidenza.

I consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.

La Giunta

La Giunta regionale è l'organo esecutivo delle Regioni. Corrisponde a livello regionale al Consiglio dei Ministri.

Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto regionale disponga diversamente, è eletto a suffragio universale e diretto

dagli elettori della Regione che abbiano compiuto i 18 anni. Il Presidente eletto nomina e revoca i componenti della Giunta (assessori).

Il Presidente della Giunta

Il Presidente della Giunta:

• rappresenta la Regione;

• dirige la politica della Giunta e ne è responsabile;

• promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali;

• dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica.

Quanto al Presidente della Regione, possono distinguersi tre ordini di funzioni:

• quelle che competono nelle sua veste di Presidente della Regione:

o il potere di indire i referendum e le elezioni regionali.

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8

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

o Il potere di rappresentare la Regione in giudizio e nelle sedi collegiali interregionali e miste.

• quelle che spettano in qualità di Presidente della Giunta:

o la ripartizione dei compiti tra gli assessori.

• quelle di cui è investito come organo di vertice dell'Amministrazione regionale.

Scioglimento anticipato e mozione di sfiducia

Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del

Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge. Lo scioglimento e la rimozione

possono altresì essere disposti per ragioni di sicurezza nazionale. Il decreto è adottato sentita una Commissione di deputati e senatori

costituita, per le questioni regionali, nei modi stabiliti con legge della Repubblica.

Il procedimento di scioglimento del Consiglio regionale di cui all'art. 126 Cost. consta di due fasi: una fase preparatoria e una fase

costitutiva. Fanno parte della fase preparatoria, gli accertamenti diretti a rilevare l'esistenza dei presupposti richiesti dalla Costituzione e

dagli Statuti speciali per poter procedere allo scioglimento.

Il Consiglio regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta mediante mozione motivata, sottoscritta da

almeno un quinto dei suoi componenti e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti. La mozione non può

essere messa in discussione prima di tre giorni dalla presentazione.

L’approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a suffragio universale e diretto, nonché la

rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo

scioglimento del Consiglio. In ogni caso i medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti il

Consiglio.

Statuti

Ciascuna Regione ha uno statuto ha un contenuto

• necessario o forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento (contenuto necessario) o assetto dei rapporti fra gli organi di governo regionale, nei limiti disposti dalla Costituzione.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

o disciplina del Consiglio delle autonomie locali (quale organo di consultazione fra la Regione e gli enti locali) o forma di governo regionale. o l'esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la

pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali.

• Eventuale

Non possono essere regolate o modificate dallo Statuto regionale le seguenti materie:

• Tipo e numero degli organi di governo della Regione, predeterminati dalla Costituzione

• Ripartizione delle funzioni fra gli organi della Regione, operata dall'art. 121 Cost.

• I casi di ineleggibilità del Presidente della Giunta regionale.

• I casi di incompatibilità del Presidente della Giunta regionale.

• I casi di ineleggibilità dei componenti della Giunta regionale.

• I casi di incompatibilità dei componenti della Giunta regionale.

• I casi di ineleggibilità dei Consiglieri regionali.

• I casi di incompatibilità dei Consiglieri regionali.

• L'estensione del territorio della Regione.

Lo Statuto di una Regione a statuto ordinario è approvato e/o modificato con legge regionale rinforzata. Lo statuto è approvato e

modificato dal Consiglio regionale con legge approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, con due deliberazioni successive

adottate ad intervallo non minore di due mesi. Per tale legge non è richiesta l'apposizione del visto da parte del Commissario del

Governo. Il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costituzionale sugli statuti regionali dinanzi alla Corte

costituzionale entro trenta giorni dalla loro pubblicazione. Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla

sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale. Lo

statuto sottoposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla maggioranza dei voti validi.

Gli Statuti delle Regioni Speciali sono adottati con leggi costituzionali.

Questioni di legittimità costituzionali delle legge regionali

Il Governo, quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione, può promuovere la questione di legittimità

costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

La Regione, quando ritenga che una legge o un atto avente valore di legge dello Stato o di un'altra Regione leda la sua sfera di

competenza, può promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla

pubblicazione della legge o dell'atto avente valore di legge.

Creazione e fusione di Regioni

Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con

un minimo di un milione d’abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle

popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse

Si può, con l’approvazione della maggioranza delle popolazioni della Provincia o delle Province interessate e del Comune o dei Comuni

interessati espressa mediante referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e Comuni,

che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un’altra.

Potere di sostituzione del Governo

Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni, prescindendo dai confini

territoriali dei governi locali, nel caso di

• mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria

• oppure di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica,

• ovvero quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali

delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali,

La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del

principio di leale collaborazione.

Legge cost. 3/2001

Sono stati modificati dalla L. 3/2001:

• L'art. 128 che recitava: "Le Provincie e i Comuni sono enti autonomi nell'ambito dei principi fissati da leggi generali della Repubblica, che ne determinano le funzioni".

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Enti locali

VF

• L'art. 130 che recitava: "Un organo della Regione, costituito nei modi stabiliti da legge della Repubblica, esercita, anche in forma decentrata, il controllo di legittimità sugli atti delle Province, dei Comuni e degli altri enti locali".

• L'art. 130 che recitava nel secondo comma "In casi determinati dalla legge può essere esercitato il controllo di merito, nella forma di richiesta motivata agli enti deliberanti di riesaminare la loro deliberazione".

• L'art. 115 che recitava "Le Regioni sono costituite in enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i principi fissati nella Costituzione".

• Il primo comma dell'art. 125 che recitava, tra l'altro,: "La legge può in determinati casi ammettere il controllo di merito, al solo effetto di promuovere, con richiesta motivata, il riesame della deliberazione da parte del Consiglio regionale".

• Il primo comma dell'art. 125 che recitava, tra l'altro,: "Il controllo di legittimità sugli atti amministrativi della Regione è esercitato

in forma decentrata, da un organo dello Stato, nei modi e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica".

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1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Corte Costituzionale

VF

Corte Costituzionale

Nozione

La Corte costituzionale è un organo

un organo costituzionale

collegiale in quanto esercita le sue funzioni sempre in composizione collegiale

imparziale, in quanto i sui membri sono svincolati da interessi di parte

giudice sulla legittimità costituzionale delle leggi

collegio super partes, in quanto è svincolato da interessi dei partiti e dagli altri organi costituzionali organo superiorem non

recognoscens, e come tale costituente un potere dello Stato Autonomie

La Corte Costituzionale gode di

autonomia regolamentare.

autonomia finanziaria, nei limiti di un fondo stanziato con legge del Parlamento.

autonomia amministrativa.

autonomia organizzativa.

autodichia: infatti la Corte esercita in via esclusiva la giurisdizione sui ricorsi dei propri dipendenti sulla base di un proprio

regolamento

Ha sede nel Palazzo della Consulta

Le udienze si svolgono a porte chiuse quando la pubblicità può nuocere alla sicurezza dello Stato o all'ordine pubblico o alla morale

Composizione

La Corte Costituzionale è composta da 15 giudici, nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in

seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature superiori ordinaria ed amministrative (ossia 3 dalla Corte di Cassazione, uno dal

Consiglio di Stato e uno dalla Corte dei Conti).

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2

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Corte Costituzionale

VF

I Giudici costituzionali sono scelti tra particolari categorie astrattamente idonee a rivestire la carica per le loro conoscenze giuridiche è

cioè

fra gli avvocati con servizio almeno ventennale

fra i professori ordinari di università in materie giuridiche.

fra i magistrati anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative.

I membri del Parlamento non possono essere scelti come giudici della Corte Costituzionale

I giudici sono nominati per 9 anni, anni, decorrenti per ciascuno di essi dal giorno del giuramento, e non possono essere nuovamente

nominati. Prima di assumere le loro funzioni, prestano giuramento di osservanza della Costituzione e delle leggi dinanzi al Capo dello Stato

L'ufficio di giudice della Corte costituzionale è incompatibile, tra l'altro

con la carica di consigliere regionale

con l'esercizio della professione di avvocato

con la carica di membro del Parlamento

con l'esercizio di qualsiasi ufficio o impiego pubblico o privato

con l'esercizio di amministratore o sindaco di società commerciale con fine di lucro

con la candidatura in elezioni amministrative e politiche

con la presenza attiva in un partito politico e lo svolgimento di qualsiasi attività per conto di esso

La stessa Corte tra i suoi membri elegge il suo Presidente. Il Presidente della Corte Costituzionale è eletto per un triennio ed è

rieleggibile fermi restando i termini di scadenza dall'ufficio di giudice..

Competenze e funzioni

La Corte Costituzionale è competente a giudicare:

sulle controversie relative alla legittimità costituzionale

o delle leggi dello Stato

o degli atti aventi forza di legge dello Stato (decreti legislativi e decreti legge)

o delle leggi delle Regioni

Page 117: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

3

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Corte Costituzionale

VF

sui conflitti di attribuzione

o tra i poteri dello Stato

o tra i poteri delle Regioni

o tra i poteri dello Stato e i poteri delle Regioni

o tra le Regioni

sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica. In questo caso la Corte è integrata di dai 16 giudici aggregati o non

togati, ossia da sedici membri tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i requisiti per l'eleggibilità a senatore, che il

Parlamento in seduta comune compila ogni nove anni

ad accertare l'esistenza dei requisiti soggettivi di ammissione dei componenti ordinari e di quelli aggregati della Corte stessa

Dei compiti spettanti alla Corte Costituzionale è possibile distinguere tra:

funzioni giurisdizionali: alla Corte spetta il compito di risolvere una vera e propria controversia

o giudica sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica

o giudica sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni

funzioni amministrative: opera una mera verifica sull'esistenza o meno di determinati presupposti

o giudica sull'ammissibilità delle richieste di referendum

o giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e

delle Regioni:

funzioni di garanzia: opera come garante dei cittadini contro eventuali violazioni al testo della Costituzione

funzioni arbitrali:

o risolve i conflitti che possono insorgere tra le varie cariche dello Stato e delle Regioni

o giudica sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni

attribuzioni di legittimità e attribuzioni di merito: verifica che l'atto o il comportamento adottato sia legittimo e non viziato.

o sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle

Regioni

o giudica sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica (controllo di merito)

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4

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Corte Costituzionale

VF

o giudica sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni (controlo di

legittimità9

Provvedimenti

I provvedimenti di competenza della Corte Costituzionale sono adottati con ordinanza o con sentenza.

Contro le decisioni della Corte Costituzionale non è ammessa alcuna impugnazione.

La Corte costituzionale può pronunciare sentenze di:

cessazione del contendere in caso di intervenuta abrogazione o modificazione della legge durante lo svolgimento del processo

inammissibilità quando manchino i presupposti per procedere ad un giudizio di merito (es. l'atto impugnato non rientra fra quelli

previsti dall'art. 134 Cost.)

accoglimento quando dichiara l'incostituzionalità della norma

rigetto quando dichiara infondata la questione di legittimità nei termini e sotto i profili in cui è stato sollevata dinanzi alla Corte

interpretative di rigetto quando dichiara infondata la questione per un'errata interpretazione della norma

Disciplina

Sono stabilite da una legge costituzionale:

Le garanzie d'indipendenza dei giudici della Corte costituzionale

le condizioni, le forme e i termini di proponibilità dei giudizi di legittimità costituzionale

Sono stabilite con legge ordinaria le norme che disciplinano la costituzione e il funzionamento della Corte costituzionale

Page 119: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Art. 138 Costi

VF

Leggi costituzionali e di revisione costituzionale Dispone la Costituzione che le leggi di revisione della costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con

due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna

Camera nella seconda votazione.

Dispone la Costituzione che le leggi di revisione della Costituzione e le leggi costituzionali possono essere sottoposte a referendum

popolare tra l'altro quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione ne facciano domanda

Un quinto dei membri di una Camera.

Cinquecentomila elettori.

Cinque Consigli regionali.

Dispone espressamente la Costituzione all'art. 138 che le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sottoposte a

referendum popolare non sono promulgate se non sono approvate dalla maggioranza dei voti validi.

Il referendum di cui all'art. 138 della Costituzione può avere per oggetto una legge costituzionale o una legge di revisione della

Costituzione.

La legge di revisione costituzionale sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Dispone espressamente la Costituzione all'art. 138 che non è ammesso il referendum popolare per le leggi costituzionali approvate nella

seconda votazione a maggioranza di due terzi dei componenti di ciascuna Camera.

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PROCEDIMENTO LEGISLATIVO PER LE LEGGI

COSTITUZIONALI E DI MODIFICA DELLA COSTITUZIONE

Fase di iniziativa

(non è prevista l’iniziativa del CNEL)

Fase costitutiva

(solo procedimento ordinario)

Prima approvazione

(votazione dei singoli articoli e votazione finale;

sono ammessi emendamenti)

Camera Dep. Senato

Viene approvato il medesimo testo a maggioranza

assoluta dei votanti sui presenti (maggioranza relativa)

Intervallo di tre mesi

Seconda approvazione

(solo votazione finale, non sono ammessi emendamenti)

Camera Dep. Senato

Fase di integrazione dell’efficacia

La legge e stata approvata da ambedue

le Camere con una maggioranza non

inferiore a due terzi dei componenti

(non dei presenti)

La legge è stata approvata anche se da una sola

Camera, con la sola maggioranza assoluta dei

votanti sui presenti

Il progetto di legge viene pubblicato sulla Gazzetta

ufficiale, al solo scopo di dare conoscenza del suo

contenuto (pubblicazione anomala)

Promulgazione e

pubblicazione

Entro tre mesi dalla pubblicazione

Page 121: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

Non è stata presenta nessuna richiesta di

referendum o, se richiesta e stata

dichiarata illegittima

Uno quinto dei componenti di una Camera,

500.000 elettori o 5 Consigli regionali

chiedono che la legge sia sottoposta a

referendum sospensivo

Promulgazione

Ripubblicazione per l’effettiva

entrata in vigore della legge

La consultazione

popolare ha esito

favorevole

La consultazione

popolare ha esito

sfavorevole

La legge non viene

ad esistenza

Promulgazione

Ripubblicazione per l’effettiva

entrata in vigore della legge

Page 122: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

Parlamento

Nozione e caratteri

L'assemblea rappresentativa eletta dal corpo elettorale, che nel sistema politico italiano ha avuto riconosciuta una posizione

preferenziale, in quanto unico organo di emanazione diretta degli indirizzi popolari è il Parlamento.

Il potere legislativo è attribuito in Italia al Parlamento che a norma dell'art. 55 Cost. si compone:

La disciplina del funzionamento e dell'organizzazione del Parlamento è contenuta principalmente nella Costituzione e nei regolamenti

parlamentari.

L'insieme delle disposizioni scritte, delle consuetudini e delle prassi che regolano l'organizzazione e il funzionamento delle Camere

prende il nome di diritto parlamentare.

Il Parlamento italiano è costituito da assemblee distinte, ed in particolare dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica.

La Costituzione stabilisce il numero dei deputati, indicandolo in seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero (l.

1/2001 Cost). Il numero di 630 deputati indicato dalla Costituzione è tassativo e inderogabile ma può essere modificato con una legge

costituzionale. Ai fini dell'elezione della Camera dei deputati a norma dell'art. 56 della Costituzione, il territorio nazionale è suddiviso in

circoscrizioni elettorale.

La Costituzione italiana fissa in 315 il numero dei Senatori, di cui sei eletti nella circoscrizione Estero (l. 1/2001 Cost.). Il Senato della

Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero. La ripartizione dei seggi senatoriali tra le Regioni

avviene in proporzione alla popolazione delle Regioni quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei

più alti resti.. La Costituzione prevede che nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette tranne il Molise (a cui ne

spettano due) e la Valle d'Aosta (a cui ne spetta uno) .

Nel nostro sistema costituzionale il Parlamento è un organo

• Costituzionale: in quanto rientra nell'organizzazione costituzionale dello Stato e partecipa all'esercizio della sovranità,

attraverso la titolarità della funzione legislativa.

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2

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

• Complesso: in quanto è costituito da due organi posti su un piano di piena parità giuridica. Formato da due collegi: Camera dei

deputati e Senato della Repubblica. Perché è formato da due organi collegiali. L'espressione "bicameralismo perfetto o

paritario" è riferita ai due rami del Parlamento che sono titolari dei medesimi poteri.

• Collegiale: in quanto è formato da più membri che non agiscono individualmente ma come collegio.

• Rappresentativo: in quanto rappresenta e rispecchia la volontà politica del popolo inteso come corpo elettorale.

Elettorato passivo e attivo

Il diritto ad essere eletto è detto elettorato passivo

Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno della elezione hanno compiuto i venticinque anni di età

L'elettorato passivo per il Senato della Repubblica si consegue al 40° anno di età.

Il diritto ad eleggere è detto elettorato attivo

Per poter esercitare il diritto di elettorato attivo alla Camera dei deputati occorre aver superato il 18° anno di età .La Camera dei

deputati è eletta a suffragio universale e diretto

Per poter partecipare all'elezione del Senato occorre aver superato il 25° anno di età. I Senatori sono eletti a suffragio universale e

diretto

Distinzione tre le due camere

Nell'ordinamento italiano, nonostante il bicameralismo perfetto, le due Camere si differenziano per:

• un diverso elettorato attivo: sono in grado di eleggere i loro rappresentanti alla Camera dei deputati tutti coloro che hanno

compiuto la maggiore età; al Senato, invece, sono elettori solo coloro che hanno compiuto i 25 anni.

• un diverso elettorato passivo: possono essere eletti deputati tutti coloro che hanno compiuto i 25 anni, mentre possono essere

eletti membri del Senato solo coloro che hanno compiuto i 40 anni.

• il numero dei componenti: i deputati sono 630, i senatori 315, più i senatori non elettivi. La Camera dei deputati è interamente

elettiva mentre del Senato della Repubblica fanno parte anche i senatori di diritto (Ex Presidenti della Repubblica) e i senatori a

vita (di nomina presidenziale).

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3

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

• per il rapporto rappresentativo:

• la presenza di membri non elettivi al Senato: al Senato esistono due categorie di membri non elettivi: i senatori a vita di nomina

presidenziale e quelli a vita di diritto, cioè gli ex Presidenti della Repubblica. Il Presidente può nominare 5 senatori a vita

(Cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario)

Parlamento in seduta comune

Dal Parlamento come organo complesso, va distinto il Parlamento in seduta comune dei membri delle due Camere, che non è un terzo

ramo del Parlamento, ma organo collegiale a sé stante, che si riunisce nei soli casi previsti dalla Costituzione.

A norma dell'art. 63 Cost., quando il Parlamento si riunisce in seduta comune il Presidente e l'Ufficio di presidenza è quello della

Camera dei deputati.

Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione, ossia per:

• L'elezione del Presidente della Repubblica.

• Ricevimento del giuramento del Presidente della Repubblica.

• Mettere in stato di accusa il Presidente della Repubblica.

• Per la compilazione dell'elenco di cittadini aventi i requisiti per l'eleggibilità a senatore, dal quale trarre a sorte i sedici giudici

aggregati, chiamati a integrare la composizione della Corte costituzionale nei giudizi di accusa contro il Presidente della

Repubblica.

• L'elezione di un terzo dei membri del Consiglio superiore della Magistratura.

• L'elezione di un terzo dei membri della Corte costituzionale.

Durata

Il Parlamento è eletto per cinque anni. Tuttavia la durata della legislatura può essere inferiore a cinque anni in caso di scioglimento

anticipato delle camere

La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra (all'art. 60, comma secondo della

Costituzione).

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

Nell'intervallo di tempo tra la fine della legislatura e la riunione delle nuove Camere, il potere legislativo è esercitato dalle precedenti

Camere, alle quali sono prorogati i poteri (prorogatio). Il termine prorogatio è riferito alla continuità delle funzioni attraverso la proroga

dei poteri delle Camere scadute o anticipatamente sciolte finché non sono riunite le nuove Camere. La prorogatio è quella prevista

all'art. 61 della Costituzione che consente alle Camere di continuare a esercitare i poteri fino alla riunione del nuovo Parlamento.

Funzionamento

La Costituzione prevede tre tipi di riunioni:

• prima riunione: la prima riunione deve avvenire entro venti giorni dalla data delle elezioni (art. 61 Cost.). Le elezioni delle

nuove camere a loro volta devono avere luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti.

• di diritto: uno dei casi è la riunione di diritto il primo giorno non festivo di febbraio e di ottobre prevista dal comma 1, art. 62,

Cost.

• in via straordinaria: quando una camera è convocata di diritto è anche l’altra. La convocazione in via straordinaria di ciascuna

Camera può avvenire (art. 62, Cost.) per iniziativa

o del suo Presidente;

o di un terzo dei suoi componenti

o del Presidente della Repubblica.

Dispone l'art. 63 della Costituzione che ciascuna Camere elegge Presidente e l’ufficio di presidenza tra i suoi componenti

Le sedute delle Camere e del Parlamento a Camere riunite sono di regola pubbliche: tuttavia ciascuna delle due Camere e il

Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta (art. 64).

Le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se non è presente la maggioranza dei loro componenti (quorum

strutturale o numero legale), e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo che la Costituzione prescriva una maggioranza

speciale. Con riferimento alle deliberazioni delle Camere, il c.d. quorum strutturale è l numero legale necessario alla validità delle sedute.

Per la validità delle deliberazioni di ciascuna Camera occorre

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5

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

• il numero legale: Richiede la presenza della maggioranza dei componenti di ciascuna camera. Si considera presunto, ma a

richiesta di un certo numero di componenti può essere verificato.

• la maggioranza

o semplice: richiede il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

o ovvero assoluta: è una maggioranza superiore a quella semplice.

o o qualificata: è una maggioranza superiore a quella semplice.

Un Ministro che non sia parlamentare ha l'obbligo, se richiesto, di assistere alle sedute delle Camere

Se non diversamente stabilito, le Camere votano con scrutinio palese.

E’ sempre previsto il voto palese:

• Per le votazioni concernenti la legge finanziaria.

• Per le votazioni concernenti la legge di bilancio.

• Per le votazioni che abbiano conseguenze finanziarie.

Le Camere possono votare a scrutinio segreto se ne venga fatta richiesta in Assemblea per:

• Votazioni che incidono sui diritti di libertà (es. tutela delle minoranze linguistiche).

• Votazioni che incidono sui diritti della famiglia (es. tutela dei figli e della maternità).

• Votazioni che incidono sui diritti della persona (es. diritto alla salute).

Sono gli atti espressivi dell'organizzazione della programmazione dei lavori delle Camere:

• Il programma:

• Il calendario: è lo strumento con cui si indicano quali argomenti verranno trattati nelle sedute, di norma nell'arco di due - tre

settimane.

• L’ordine del giorno (delle sedute): è lo strumento che indica il giorno e l'ora di svolgimento di una seduta, con l'elenco degli

argomenti che saranno discussi nel corso della seduta e il loro ordine di esame.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

Prerogative parlamentari

A norma del disposto di cui all'art. 67 della Costituzione, ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue

funzioni senza vincolo di mandato. Quindi NON è vero che:

• ogni membro del Parlamento rappresenta il partito politico che lo ha sostenuto.

• ogni membro del Parlamento rappresenta il collegio elettorale locale ove è stato eletto.

I Parlamentari godono di alcune immunità, funzionali alla garanzia della indipendenza nell'esercizio delle funzioni. L'insindacabilità è

anche detta irresponsabilità. L'insindacabilità del Parlamentare significa che egli non può essere chiamato a rispondere per le opinioni

espresse e i voti dati nell'esercizio delle sue funzioni di parlamentare (art. 68 Cost. Cost.)

L’art. 68 2° co. Cost. stabilisce che: “Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può

essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o

mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere

un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza”.

L’art. 68 3° co. Cost. inoltre afferma che: “Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento a intercettazioni,

in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza”

Pertanto è consentito

• sottoporre ad indagini i parlamentari, senza la necessità di richiedere un preventiva autorizzazione a procedere da parte della

Camera di appartenenza;

• arrestare il parlamentare, quando vi è una sentenza irrevocabile di condanna;

• trarre in arresto il parlamentare, nel caso in cui sia colto nell’atto di commettere un reato per cui è previsto l’arresto

obbligatorio (art. 380 c.p.p.).

Non è consentito dall’autorità giudiziaria, senza la preventiva autorizzazione della Camera (c.d. autorizzazione a procedere) a cui

appartiene:

• sottoporre, a perquisizione personale o domiciliare il parlamentare;

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

• arrestare o comunque privare della libertà personale il membro del Parlamento, ad accessione de due casi prima citati

(sentenza irrevocabile ed arresto in flagranza);

• procedere ad intercettazioni delle conversazioni o comunicazioni e a sequestro della corrispondenza.

Iter legislativo

La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.

Ogni provvedimento diretto all'emanazione di un atto legislativo si svolge in tre fasi essenziali, che nell'ordine sono:

• Fase preparatoria:

o Fase di iniziativa

o Fase istruttoria

• fase costitutiva:

• fase di integrazione dell'efficacia:

o fase di controllo

o fase di comunicazione

Fase preparatoria

La fase legislativa inizia con la presentazione da parte dei soggetti titolari del potere di iniziativa legislativa di un progetto di legge. Ai

seguenti soggetti/organi compete l'iniziativa legislativa:

• al popolo: Prevedendo la possibilità, da parte di almeno 50.000 elettori, di presentare un progetto di legge redatto in articoli

(ART. 71)

• al governo: il potere di presentare disegni di legge è conferito al Governo e non ai singoli Ministri.

• a ciascun membro delle camere

• al CNEL

• ai Consigli Regionali

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

L'art. 71 della Costituzione, prevede che con legge costituzione il potere di iniziativa può essere conferito anche , ad organi ed enti

diversi da quelli previsti dalla Costituzione

Le proposte di legge di iniziativa popolare devono essere presentate al Presidente di una delle due Camere

Fase costitutiva

La fase costitutiva permette l'approvazione del progetto di legge da parte della Camera e può seguire tra diversi procedimenti:

• ordinario: Commissione in sede referente.

• Decentrato: Commissione in sede deliberante o legislativa. La commissione permanente competente per materia svolge le fasi

del procedimento.

• Misto: Commissione in sede redigente. Vi è una collaborazione dell'Assemblea e delle Commissioni, e rappresenta un

procedimento intermedio fra quello ordinario e quello decentrato.

Per espressa previsione dell’art. 72 è sempre adottata la procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera

(e dunque non è possibile affidare l’approvazione ad una Commissione parlamentare)

• Per i disegni di legge in materia elettorale

• Per i disegni di legge in materia costituzionale

• Per i disegni di legge in materia di delegazione legislativa:

• Per i disegni di legge di autorizzazione a ratificare trattati internazionali:

• Per i disegni di legge di approvazione del rendiconto consuntivo dello Stato:

• Per i disegni di legge di approvazione del bilancio dello Stato:

• Per i disegni di legge di approvazione di bilanci e consuntivi:

Quando i disegni di legge parlamentari sono deferiti a commissioni, fino al momento della loro approvazione definitiva, possono

essere rimessi alla Camera. Tale richiesta può essere avanzata dal

• Il Governo.

• Un quinto della Commissione parlamentare.

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9

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

• Un decimo dei componenti della Camera.

Fase integrativa dell’efficacia

La legge, una volta approvata delle Camere, deve superare la fase dell'efficacia.

Le fase dell’integrazione dell’efficacia sono:

• Promulgazione: Interviene di norma entro un mese dall'approvazione. Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei

propri componenti, ne dichiarano l'urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito. È effettuata dal Presidente

della Repubblica. Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare una legge può, con messaggio motivato alle Camere,

chiedere una nuova deliberazione. Se queste approvano nuovamente la legge nel medesimo testo, egli ha l'obbligo di

promulgarla. Con la promulgazione la legge diviene esecutoria.

• Visto: È apposto dal Ministro guardasigilli

• Pubblicazione: È l'atto con cui la legge viene portata ufficialmente a conoscenza dei suoi destinatari. Costituisce un atto di

comunicazione, che attribuisce efficacia alle legge. il Ministro guardasigilli cura l'inserzione della legge nella Raccolta Ufficiale

degli atti normativi della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Con la pubblicazione la

legge diviene obbligatoria.

• Entrata in vigore: Le leggi dello Stato sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il 15° giorno

successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.

Atti parlamentari

Le risoluzioni e le mozioni sono atti unicamerali mediante i quali le Camere esercitano la loro attività di direzione politica.

• la mozione: Ha il fine di promuovere una deliberazione dell'Assemblea su un determinato argomento. Sono tipici atti di

indirizzo, con i quali il Parlamento fa conoscere al Governo la propria linea politica in relazione ad un fatto determinato. Mira a

promuovere una deliberazione della Camera e consiste nella richiesta fatta dai singoli membri del parlamento alla Camera cui

appartengono di procedere alla discussione e votazione su un determinato oggetto. Può essere presentata da un presidente di

gruppo o da dieci deputati o da almeno otto senatori.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

• la risoluzione: può chiudere una dibattito provocato da una mozione oppure da una comunicazione del Governo e può essere

votata in aula o in Commissione. È diretta a manifestare orientamento o a definire indirizzi su specifici argomenti.

Il c.d. "question time" un tipo di interrogazione a risposta immediata, consistente in una sola domanda, formulata in modo chiaro e

conciso su un argomento di rilevanza generale, connotato da urgenza o da particolare attualità politica.

Gli atti tipici della funzione di controllo del Parlamento sono:

• le interrogazioni: sono semplici domande formulate per iscritto al Governo (o ad un singolo ministro) per sapere se un fatto è

vero e per conoscere se il Governo è a conoscenza di qualche informazione a tal proposito. Consiste nella semplice domanda,

rivolta da un parlamentare per iscritto al Governo, o ad un singolo ministro, per conoscere se un fatto sia vero, se alcuna

informazione sia giunta al Governo, o sia esatta, se il Governo intenda comunicare alla Camera documenti o notizie o abbia

preso o stia prendendo alcun provvedimento su un soggetto determinato

• le interpellanze: consiste nella domanda, rivolta per iscritto, al Governo (o ad un singolo ministro) circa i motivi o gli

intendimenti della condotta del Governo, in questioni che riguardino determinati aspetti della sua politica. Consiste nella

domanda rivolta per iscritto da un parlamentare al Governo o ad un ministro circa i motivi o gli intendimenti della condotta

politica tenuta rispetto ad una data questione.

• le inchieste: possono essere disposte, a norma dell'art. 82 Cost., da ciascuna Camera su materie di pubblico interesse. Possono

essere attivate da ciascuna Camera su materie di pubblico interesse, tramite la Costituzione di apposite Commissioni anche

bicamerali. È diretta ad accertare la situazione dell'ordine pubblico in una determinata parte del Paese, le responsabilità di

funzionari e di uomini politici in relazione ad una certa situazione di pubblico interesse.

o la commissione parlamentare d'inchiesta (art. 82, comma 2, Cost.): procede alle indagini ed agli esami con gli stessi

poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. È legittimata a citare ed interrogare testimoni, ordinare perizie,

richiedere documenti, ecc.

L'interrogazione e l'interpellanza sono istituti (c.d. attività parlamentari di garanzia) a tutela prevalentemente delle minoranze che

consentono il controllo dell'operato del Governo

Page 132: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Parlamento

VF

Autonomie

Ciascuna camera gode

• autonomia finanziaria: ciascuna camera delibera il proprio bilancio preventivo e proprio rendiconto consuntivo. Le spese delle

Camere gravano su un fondo speciale, che è somministrato dal Ministero dell'economia e delle finanze e gestito direttamente

da ciascuna camera. Le spese delle Camere non sono soggette a nessun controllo esterno.

• autonomia regolamentare: ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti. I

regolamenti disciplinano l'organizzazione interna di ciascuna Camera e dettano le regole per il loro funzionamento.

• autonomia amministrativa:

• della c.d. "immunità della sede": consiste nel divieto posto alla forza pubblica, di accedere agli edifici delle Camere. le funzioni

di polizia all'interno delle Camere sono svolte dal personale di ciascuna camera (questori, commessi, guardie). Nel nostro

ordinamento penale sono punti come reati: il tentativo di impedire alle Camere l’esercizio delle loro funzioni ed il vilipendio

delle Camere.

Ineleggibilità e incompatibilità

I casi di ineleggibilità e di incompatibilità sono determinati con legge dello Stato

Ogni camere giudica sui propri titoli di ammissione

Ogni camere ha il potere di giudicare delle cause sopraggiunte di ineleggibilità o incompatibilità di un suo componente

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1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

Governo

Fiducia e dimissioni

A norma del disposto di cui all'art. 94 della Costituzione il Governo deve avere la fiducia delle due Camere, entro dieci giorni dalla sua

formazione. Il Governo si presenta alle Camere, entro dieci giorni dalla sua formazione, per ottenerne la fiducia

La Costituzione prevede che la fiducia al Governo sia votata per appello nominale e con mozione motivata

A norma di quanto dispone l'art. 94 della Costituzione il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non

importa l'obbligo di dimissioni

A norma di quanto prevede l'art. 94 della Costituzione, una mozione di sfiducia al Governo deve essere firmata da almeno un decimo dei

componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione. La mozione motivata sulla

revoca della fiducia al Governo è votata per appello nominale

A seconda del tipo di crisi che le determinano le dimissioni del Governo possono essere

obbligatorie:

o quando il Governo non ottiene la fiducia iniziale delle Camere.

o quando le Camere votano una mozione di sfiducia.

di rito (formali),

o a seguito di elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

facoltative.

o a seguito dei mutati rapporti con Parlamento o con i partiti che lo appoggiano.

Funzioni

Il Governo della Repubblica svolge funzioni

esecutive (amministrative), in quanto è al vertice del potere esecutivo e ai singoli Ministeri fanno capo tutti i settori

dell'amministrazione dello Stato.

di direzione, controllo e vigilanza

Page 134: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

di alta amministrazione:

o nomina e revoca i dirigenti o i funzionari di enti pubblici o di organi dello Stato (es. Presidente del Consiglio di Stato,

del CNEL, della Corte dei Conti etc.), esercita una funzione:

o emana i regolamenti generali o ordinanze di urgenza

amministrativa in senso stretto:

o atti amministrativi relativi all'attività svolta dai singoli Ministeri (circolari, ordini, direttive etc.)

o emanazione di tutti gli atti amministrativi relativi all'attività svolta dai singoli Ministeri (circolari, ordini, direttive etc.).

o scioglimento dei Consigli comunali e provinciali, e rimozione dei Sindaci, sostituiti da Commissari straordinari.

o decisione sui ricorsi amministrativi straordinari al Capo dello Stato.

funzioni politico-costituzionali:

o riunioni e deliberazioni del Consiglio dei Ministri relative alla formulazione e all'attuazione dell'indirizzo politico.

o partecipazione, spontanea o su richiesta, del Governo, dei Ministri o dei Sottosegretari, alle riunioni delle Camere (art.

64, comma 4, Cost.).

o potere di iniziativa legislativa presso le Camere, che mette in moto il procedimento legislativo ordinario.

o proposta di scioglimento dei Consigli regionali e di rimozione del Presidente della Giunta (art. 126 Cost.).

funziona di alta amministrazione

o Nomina e revoca dei dirigenti o funzionari di enti pubblici o di organi dello Stato (es. Presidente del Consiglio di Stato,

del CNEL, della Corte dei Conti etc.).

o Emanazione di regolamenti generali o di ordinanze di urgenza.

o Annullamento, d'ufficio o su denunzia, di atti amministrativi illegittimi emanati da organi statali.

Politiche

o Il diritto-dovere di partecipare alle riunioni e all'attività delle Camere.

Amministrative

o L'emanazione degli atti amministrativi.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

o L'emanazione di atti di alta amministrazione.

o L'emanazione dei regolamenti.

o Il potere di iniziativa della semplificazione e del riassetto normativo nelle materie di competenza.

o Le attività compiute per la direzione e l'organizzazione dei Dicasteri.

Organi

Necessari e non

Sono organi necessari

Consiglio dei Ministri.

Presidente del Consiglio dei Ministri.

Ministri.

Sono organi non necessari:

Vicepresidenti del Consiglio dei Ministri.

Ministri senza portafoglio.

Sottosegretari di Stato.

Comitati interministeriali.

Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri è composto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri.

Il Consiglio dei Ministri determina l'indirizzo generale dell'azione amministrativa del Governo

I provvedimenti da emanare con decreto del Presidente della Repubblica previo parere del Consiglio di Stato, se il Ministro competente

non intende conformarsi a tale parere, sono sottoposti alla deliberazione (art. 2, l. n. 400/1988) del Consiglio dei ministri.

Le proposte motivate per lo scioglimento dei consigli regionali, sono sottoposte alla deliberazione (art. 2, l. n. 400/1988) del Consiglio

dei Ministri

Page 136: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

La richiesta motivata di registrazione della Corte dei conti ai sensi dell'art. 25 R.D. n. 1214/1934, è sottoposta alla deliberazione (art. 2,

l. n. 400/1988) da Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri è convocato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale fissa anche l’ordine del giorno

Presidente del Consiglio

Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico

ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri è nominato dal Presidente della Repubblica.

Ai sensi dell’art. 93 Cost., il Presidente del Consiglio dei Ministri, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento nelle mani del

Presidente della Repubblica.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri può delegare ad un Ministro

Promozione degli adempimenti di competenza governativa conseguenti alle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo

emanate nei confronti dello Stato.

La tempestiva comunicazione alle Camere dei procedimenti normativi in corso nelle Comunità europee, informando il

Parlamento delle iniziative e posizioni assunte dal Governo nelle specifiche materie.

Quando non sia stato nominato il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, in caso di assenza o impedimento temporaneo del

Presidente del Consiglio dei Ministri, la supplenza spetta al Ministro più anziano secondo l'età.

Il Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, può conferirgli l’incarico di reggere ad interim un

Dicastero

Ministri

I Ministri sono nominati dal Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Prima di assumere le loro funzioni presentano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica

I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri.

La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei ministeri.

Page 137: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

5

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Governo

VF

Il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle

loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme

stabilite con legge costituzionale.

Senza portafoglio

Per Ministri senza portafoglio si intende i Ministri che non sono a capo di un dicastero. Sono ministri senza portafoglio:

Rapporti con il Parlamento.

Semplificazione e Pubblica Amministrazione.

Affari regionali.

Coesione territoriale e Mezzogiorno.

Sport.

Ogni qualvolta la legge assegni compiti specifici ad un Ministro senza portafoglio e questi non venga nominato, tali compiti si

intendono attribuiti al Presidente del Consiglio dei Ministri che può delegarli ad altro Ministro.

Sottosegretari di Stato

I sottosegretari di Stato

Non sono organi di rilievo costituzionale.

Non sono ricompresi tra gli organi ausiliari previsti espressamente dalla Costituzione.

Non fanno parte del Governo in senso stretto.

Non sono organi previsti dalla Costituzione.

I sottosegretari di Stato sono nominati dal Presidente della Repubblica.

Prima di assumere le loro funzioni, i Sottosegretari di Stato prestano giuramento nelle mani del Presidente del Consiglio dei ministri.

I sottosegretari di Stato coadiuvano i Ministri ed esercitano le attribuzioni loro delegate dai Ministri

Page 138: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Magistratura

VF

Magistratura

Previsioni costituzionali

Art. 101

La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge.

Art. 102

La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario.

Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono soltanto istituirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni

specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura.

La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all'amministrazione della giustizia.

Art. 103

Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti delle pubblica

amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.

La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge.

I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i

reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate.

Art. 104

La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.

Il Consiglio superiore della magistratura è presieduto dal Presidente della Repubblica.

Ne fanno parte di diritto il primo presidente e il procuratore generale della Corte di Cassazione. Gli altri componenti sono eletti per

due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal Parlamento in seduta comune tra

professori ordinari di università in materie giuridiche ed avvocati dopo quindici anni di esercizio.

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2

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Magistratura

VF

Il Consiglio elegge un vicepresidente fra i componenti designati dal Parlamento.

I membri elettivi del Consiglio durano in carica quattro anni e non sono immediatamente rieleggibili.

Non possono, finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali, né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale.

Art. 105

Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell'ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i

trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.

Art. 106

Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso.

La legge sull'ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a

giudici singoli.

Su designazione del Consiglio superiore della magistratura possono essere chiamati all'ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti

insigni, professori ordinari d'università in materie giuridiche e avvocati che abbiano quindici anni d'esercizio e siano iscritti negli albi

speciali per le giurisdizioni superiori.

Art. 107

I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito

a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall'ordinamento

giudiziario o con il loro consenso.

Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare.

I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.

Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario.

Art. 108

Le norme sull'ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge.

Page 140: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

3

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Magistratura

VF

La legge assicura l'indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che

partecipano all'amministrazione della giustizia.

Art. 109

L'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria.

Art. 110

Ferme le competenze del Consiglio superiore della magistratura, spettano al Ministro della giustizia l'organizzazione e il

funzionamento dei servizi relativi alla giustizia.

Art. 111

La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.

Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura

la ragionevole durata.

Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente

della natura e dei motivi dell’accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessarie per preparare la sua difesa;

abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la

convocazione e l’interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione di ogni altro mezzo di prova a

suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo.

Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell’imputato non può

essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all’interrogatorio da parte

dell’imputato o del suo difensore.

La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell’imputato o per accertata

impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.

Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati

Page 141: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

4

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Magistratura

VF

Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre

ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in

tempo di guerra.

Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla

giurisdizione.

Giurisdizione ordinaria

La giurisdizione ordinaria si distingue in penale e civile.

Tra gli organi della giurisdizione ordinaria rientra:

Il Giudice di pace: Organo monocratico che ha competenze in materia sia civile che penale.

La Corte d'Appello: É giudice collegiale di secondo grado.

La Corte di Cassazione: svolge la funzione di garantire l'uniforme interpretazione della legge e delle norme di procedura attraverso la possibilità di un ricorso ad essa per le sole questioni di legittimità.

Il Tribunale: Giudice unico in composizione monocratica o collegiale a seconda del tipo di controversia o di reato, le cui decisioni sono appellabili.

La Corte d'assise e la Corte di assise di appello: Organi collegiali a composizione mista (giudici di carriera e giudici popolari) competenti per i reati più gravi.

Il Tribunale per i minorenni.

Il Tribunale di sorveglianza.

Giurisdizione speciale

Sono giurisdizioni speciali: Amministrativa, contabile, militare.

Sono organi della giurisdizione speciale

Il Tribunale militare.

La Corte dei conti.

Il T.A.R.

Il Consiglio di Stato.

Page 142: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Organi costituzionali e di rilievo

costituionale

VF

Organi costituzionali e di ri l ievo costituzionale Sono organi Costituzionali:

Presidente della Repubblica

Camera dei deputati

Senato della Repubblica.

Governo.

Corte costituzionale.

Governo.

Corte costituzionale.

Sono organi di rilievo costituzionale:

Consiglio di Stato.

Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL).

Consiglio Superiore della Magistratura.

Consiglio Supremo di Difesa.

Corte dei Conti.

Page 143: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Organizzazioni internazionali

VF

Organizzazioni internazionali Hanno carattere politico: l’ONU

Hanno carattere di tutela dei diritti umani: l'Organizzazione Mondiale Sanità (OMS); il Consiglio d'Europa

Hanno carattere umanitario: Croce Rossa Internazionale

Hanno carattere militare: Nato

Hanno carattere tecnico: l'Organizzazione Meteorologica Mondiale

ONU

Il Consiglio di Sicurezza è l'organo più importante dell'ONU e si occupa delle questioni riguardanti il mantenimento della pace e della

sicurezza internazionali, ed è composto da 15 membri, 5 di essi (Cina, Francia, Federazione Russa, Gran Bretagna e Stati Uniti) sono

membri permanenti, gli altri 10 hanno mandato biennale.

L'Assemblea Generale è l'organo plenario dell'ONU.

Il Consiglio economico e sociale si occupa del coordinamento e del raggiungimento dei fini socio-economici dell'ONU.

La Corte Internazionale di Giustizia è un organo giurisdizionale con il compito di risolvere le controversie giuridiche sottoposte dagli Stati.

Il Segretariato svolge compiti esecutivi, amministrativi, diplomatici e politici.

Page 144: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Lo Stato

VF

Lo Stato

Funzioni

Le funzioni fondamentali dello Stato sono:

• Legislativa;

• Esecutiva (o amministrativa): la funzione esecutiva consiste nel provvedere alla cura degli interessi pubblici. Nel nostro

ordinamento il potere esecutivo spetta al Governo e alle pubbliche amministrazioni.

• Giurisdizionale.

Elementi costitutivi

Gli elementi costitutivi dello Stato sono:

• un elemento personale (popolo),: identifica la comunità di individui cui l'ordinamento giuridico statale attribuisce lo status di

cittadino. Si distingue dalla:

o Popolazione: identifica dal punto di vista demografico/statistico e non giuridico l'insieme degli individui che si trovano,

in un certo momento, nel territorio di uno Stato;

o Nazione: identifica una collettività etnico-sociale caratterizzata dalla comunanza di lingua, razza, religione e costumi in

genere

o Razza: indica la comunanza di caratteri biologici che costituisce pericolosa forma di discriminazione se assurge a rango

di valore costituzionale

• elemento spaziale (territorio): fa parte del territorio

o terraferma: la porzione di territorio delimitata da confini naturali o artificiali stabiliti sulla base di trattati internazionali

o mare territoriale: la fascia di mare costiero interamente sottoposta alla sovranità dello Stato che, di norma, termina a 12

miglia marine dalla costa;

o territorio fluttuante: le navi e gli aerei mercantili in viaggio in alto mare e sul cielo soprastante e le navi e gli aerei

militari, ovunque si trovino.

Page 145: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

2

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Lo Stato

VF

o piattaforma continentale: parte dei fondi marini e il loro sottosuolo al di là del mare territoriale fino al limite esterno del

margine continentale o fino a 200 miglia marine denominata

• un elemento organizzativo (sovranità)

Forme di Stato

L'espressione "Forma di Stato" indica il rapporto che corre tra le autorità dotate di potestà di imperio e la società civile, nonché l'insieme

dei principi e dei valori a cui lo Stato ispira la sua azione.

Mentre l'espressione "forma di governo" indica L'insieme dei rapporti che intercorrono tra gli organi costituzionali ed i modi in cui il

potere è distribuito tra gli stessi.

Nell'età moderna si affermano diverse forme di Stato:

• assoluto: sono sue caratteristiche

o La concentrazione del potere nelle mani di un re.

o La definizione di un territorio su cui si esercita l'autorità del re.

o La creazione di un vasto apparato burocratico composto da funzionari fedeli alla corona.

o La creazioni di eserciti permanenti per il mantenimento dell'ordine interno e per la difesa dei confini da nemici esterni.

o Lo sviluppo di un sistema fiscale accentrato che consenta alla corona di reperire i mezzi necessari al mantenimento della

burocrazia e dell'esercito.

• di polizia:

• di diritto (liberale): sono sue caratteristiche

o La presenza di un testo costituzionale.

o L'affermazione del principio di separazione dei poteri.

o L'affermazione del moderno concetto di rappresentanza politica.

o Il riconoscimento "costituzionale" dei diritti di libertà.

Tra fascismo e nazismo è possibile rinvenire alcuni elementi comuni caratteristici dello Stato totalitario. Sono tratti comuni

• L'esistenza di un partito unico.

Page 146: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Lo Stato

VF

• La presenza di un forte apparato repressivo.

• Il ruolo di indiscussa supremazia attribuito al Capo del Governo, che assurge a leader carismatico del partito e della nazione.

• L'identificazione dello Stato e della società civile attraverso le strutture del partito che si occupa dell'inquadramento dei

lavoratori, di disciplinarne il tempo libero, dell'educazione dei giovani.

• La sovrapposizione delle strutture del partito a quelle dello Stato.

Di seguito i caratteri del c.d. Stato socialista:

• La collettivizzazione forzata dei mezzi di produzione.

• L'abolizione della proprietà privata.

• La pianificazione generale economica burocratica centralizzata.

• ha tra i propri obiettivi l'abolizione della proprietà privata e la collettivizzazione dell'economia

Page 147: Concorso Assistenti Giudiziari - Tutte le schede sinottiche

1

Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Referendum

VF

Referendum L'ordinamento italiano prevede il

referendum abrogativo: può essere indetto per deliberare l'abrogazione totale o parziale di una legge o di un atto avente valore di

legge (es. decreto legislativo). E’ previsto dalla nostra Costituzione all'art. 75, ed è volto ad abrogare in tutto o in parte una legge

o un atto avente forza di legge. Le modalità di attuazione del referendum popolare di cui all'art. 75 della Costituzione sono

determinate con legge (in particolare è disciplinato dalla Legge 25/5/1970 n. 352). Può essere indetto quando lo richiedono

cinquecentomila elettori o almeno cinque Consigli regionali. Il deposito delle firme per la richiesta di indizione del referendum

abrogativo può avvenire ogni dal 1 gennaio al il 30 settembre presso l’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la

Corte di Cassazione. Non può essere depositata richiesta di referendum popolare dell'anno anteriore alla scadenza di una delle

due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l'elezione di una delle Camere.. La Corte

Costituzionale decide l'ammissibilità del referendum popolare abrogativo. Ricevuta comunicazione della sentenza della Corte

costituzionale in merito al referendum di cui all'art. 75 della Costituzione, il Presidente della Repubblica, su deliberazione del

Consiglio dei Ministri Indice con decreto il referendum, fissando la data di convocazione degli elettori in una domenica

compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno Hanno diritto a partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera

dei deputati. La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e

se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. Qualora il risultato del referendum previsto dall'art. 75 della

Costituzione sia favorevole all'abrogazione di una legge, o di un atto avente forza di legge, o di singole disposizioni di essi il

Presidente della Repubblica, con proprio decreto, dichiara l'avvenuta abrogazione della legge, o dell'atto avente forza di legge, o

delle disposizioni suddette; l'abrogazione ha effetto, salva diversa disposizione, a decorrere dal giorno successivo a quello della

pubblicazione del decreto nella G.U. Qualora il referendum di cui all'art. 75 della Costituzione abbia esito positivo il Presidente

della Repubblica dichiara l'avvenuta abrogazione della legge, o dell'atto avente forza di legge, o delle disposizioni oggetto del

referendum che ha effetto a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del decreto nella G.U. Il Presidente

della Repubblica può ritardare l'entrata in vigore della abrogazione, per un termine non superiore a 60 giorni dalla data della

pubblicazione. Non è ammesso per:

o leggi tributarie e di bilancio;

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Referendum

VF

o leggi di amnistia e di indulto;

o leggi di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.

o legge il cui contenuto è determinato da norme dell'Unione europea

o legge che disciplini l'elezione di organi costituzionali

o legge disciplini l'elezione di organi di rilevanza costituzionale?

o legge dotato di forza passiva rafforzata

o Non può proporsi referendum per l'abrogazione del quesito prima che siano trascorsi cinque anni.

referendum costituzionale: è previsto per le leggi di revisione della Costituzione.

referendum territoriale: è previsto per modificazioni territoriali di Regioni, Province e Comuni (art. 132 Cost).

referendum consultivo: è ammesso solo a livello regionale.

Il referendum di indirizzo non è espressamente previsto dalla nostra Costituzione

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Il bilancio dello Stato

VF

Il Bilancio dello Stato (art. 81 Cost.) Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del

ciclo economico.

Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere

adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali.

Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte.

Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.

L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro

mesi.

Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e

la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei

componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Costituzione

Caratteri e struttura

La Costituzione Italiana è:

• Votata: Le costituzioni votate si hanno quando sono espresse dal basso verso l'alto e vengono redatte e approvate dai

rappresentati del popolo; sono adottate da un organo democraticamente eletto o comunque approvate dal corpo elettorale

(assemblea costituente). Le Costituzioni votate si distinguono da quelle ottriate che sono concesse unilateralmente dal sovrano

e il loro contenuto non è stabilito attraverso un confronto tra le varie parti politiche e sociali (es. Statuto Albertino)

• Rigida: le Costituzioni rigide prevedono che per modificare od obrogare le disposizioni in esse contenute sia necessario

ricorrere ad un procedimento diverso ed aggravato rispetto a quello proprio delle leggi ordinarie. Sono modificabili solo a

mezzo di leggi emanate con procedimenti particolari (procedimento legislativo aggravato). E’ modificabile solo a mezzo di leggi

emanate con procedimenti particolari. Dato che lo statuto albertino poteva essere modificato dalle leggi ordinarie, il regime

fascista riuscì facilmente ad aggirarne le norme. Preoccupata che potessero nuovamente verificarsi simili esperienze,

l'Assemblea costituente decise di rendere la nostra Costituzione rigida. L'esigenza di predisporre un apposito organo in grado di

sindacare l'operato del legislatore ordinario è frutto dell'introduzione di una Costituzione di tipo rigido. Le Costituzioni rigide si

distinguono da quelli flessibili modificabili a mezzo degli ordinari strumenti legislativi: prevedono che per modificare od

obrogare le disposizioni in esse contenute sia sufficiente il procedimento ordinario di formazione delle leggi; sono modificabili

a mezzo di ordinari strumenti legislativi

• Scritta: Le Costituzioni NON scritte si fondono solo su principi tramandati consuetudinariamente.

• Lunga: la Costituzioni lunghe oltre a contenere le norme sull'organizzazione fondamentale dello Stato, riconoscono e tutelano

accanto alle libertà civili, i diritti politici ed economici ed enunciano i principi su cui deve ispirarsi l'azione dei pubblici poteri.

Mentre le Costituzioni brevi si limitano a stabilire e regolare l'organizzazione politica e amministrativa dello Stato, contengono

soltanto le norme sull'organizzazione fondamentale dello Stato e alcuni diritti di libertà.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

• è sia una Costituzione bilancio che una Costituzione programma: le Costituzioni bilancio sono rivolte al presente ed hanno

come fine quello di dare una forma giuridica ad una realtà sociale già esistente. Le Costituzioni programma si propongono di

promuovere anche la trasformazione della realtà sociale esistente, indicando gli obiettivi da raggiungere e gli strumenti idonei

a tale scopo.

La nostra Costituzione consta di 139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali (l'ultima, la Disp. XVIII regola modi e tempi dell'entrata

in vigore della Costituzione).

La Costituzione italiana si compone di due parti precedute dall’enunciazione dei principi fondamentali (art. 1-12). Nella prima parte

sono trattati i diritti e doveri dei cittadini (artt. 13-54) raggruppati in quattro titoli: I) Rapporti civili, II) Rapporti etico-sociali, III) Rapporti

economici, IV) Rapporti politici.

Nella seconda parte, intitolata Ordinamento della Repubblica, l’attenzione del Costituente si è rivolta all’organizzazione dell’apparato

statale e al suo funzionamento, con la suddivisione dell’argomento in sei titoli (artt. 55-139): I) tratta del Parlamento: delle Camere e

della formazione delle leggi; II) Riguarda le modalità di elezione, i poteri e le responsabilità del capo dello Stato, garante dell'equilibrio dei

poteri.; III) Riguarda il potere esecutivo ed è suddiviso in tre sezioni: il Consiglio dei Ministri, la Pubblica Amministrazione, gli Organi

Ausiliari.; IV) Riguarda il potere giudiziario ed è suddiviso in due sezioni: l'ordinamento giurisdizionale e norme sulla giurisdizione. V)

Riguarda le norme relative ai governi locali.; VI) Riguarda le garanzie poste per preservare la stessa Costituzione ed è suddiviso in due

sezioni: la Corte Costituzionale e revisione della Costituzione e leggi costituzionali.

Principi e libertà costituzionali

Articolo 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Articolo 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Articolo 3 (principio di eguaglianza)

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (eguaglianza formale).

E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese (eguaglianza sostanziale).

Articolo 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al

progresso materiale o spirituale della società.

Articolo 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Articolo 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Articolo 7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi (accordi internazionali). Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non

richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Articolo 8

Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con

l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Articolo 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Articolo 10

L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha

diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Articolo 11

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Articolo 12

La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

Le libertà fondamentali

Con riferimento ai rapporti civili, la Costituzione garantisce il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, ovvero dei diritti che

riguardano la persona in tutte le principali esternazioni della sua personalità. Tali diritto presentano le seguenti peculiarità:

• in molti casi sono dichiarati inviolabili;

• non possono essere soppressi neppure da leggi costituzionali;

• non possono essere compressi o ridimensionati nel loro nucleo essenziale;

• sono riconosciuti non solo al singolo ma anche alle formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità;

• per la maggior parte sono riconosciuti a tutti gli individui compresi stranieri e apolidi;

• la disciplina dei limiti e delle condizioni dell'esercizio di tali diritti è affidata alla legge;

• i provvedimenti di limitazione di tali diritti devono essere motivati in ossequio al principio di legalità.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Articolo 13

La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale,

se non per atto motivato dall'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge l'autorità di pubblica sicurezza può adottare

provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.

E punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.

Articolo 14

Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte

per la tutela della libertà personale. Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.

Articolo 15

La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziario con le garanzie stabilite dalla legge.

L'art. 15 della Costituzione, nell'affermare che la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione

sono inviolabili, intende salvaguardare le comunicazioni indirizzate a persone determinate.

L'art. 15 della Costituzione tutela il rapporto comunicativo che si instaura tra due soggetti determinati sancendo il principio inviolabile

della libertà, della segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione.

La tutela di cui all'art. 15 della Costituzione circa l'inviolabilità della libertà e della segretezza della corrispondenza riguarda tutte le

forme di corrispondenza: epistolare, telegrafica e telefonica.

La titolarità della libertà di corrispondenza sancita all'art. 15 della Costituzione spetta a tutti: cittadini, stranieri, apolidi, persone

fisiche, persone giuridiche, formazioni sociali.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Articolo 16

Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità (relativi alla salute pubblica) o di sicurezza (i pericoli relativi all'incolumità fisica o all'ordine pubblico). Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

Ogni cittadino è libero di uscire dai territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge. La libertà di circolazione, soggiorno e espatrio prevista all'art. 16 della Costituzione è riconosciuta ai cittadini italiani e ai cittadini

dell'Unione europea; non è riconosciuta agli apolidi e agli stranieri Il diritto di libertà di cui all'art. 16 della Costituzione si estrinseca in tre facoltà, ovvero libera circolazione nel territorio dello Stato,

libertà di fissare ovunque la propria residenza, libertà di uscire temporaneamente o definitivamente e di rientrare nello Stato. Per "libertà di stabilimento" si intende il diritto per i cittadini dell'Unione europea di svolgere senza restrizioni, dovute alla loro diversa

cittadinanza, attività lavorativa in ciascuno degli Stati membri. Si ricordi che per espressione previsione dell’art. 120 Cost. una Regione non può adottare provvedimenti che possano ostacolare la

libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni

Articolo 17

I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di

sicurezza o di incolumità pubblica. Il preavviso deve essere dato al Questore e Deve essere fatto dai promotori almeno tre giorni prima dello svolgimento; costituisce una mera comunicazione e non presuppone un atto d'assenso dell'autorità di pubblica sicurezza.

Si usa il termine assembramenti Per indicare, di norma, riunioni occasionali causate da una circostanza improvvisa ed imprevista. Si usa il termine dimostrazioni per indicare, di norma, riunioni che danno luogo a manifestazioni per scopi civili o politici. Si usa il termine cortei per indicare, di norma, riunioni in movimento dove l'identità del luogo è puramente relativa a soggetti riuniti e

compresenti nello stesso spazio, sia che rimangano fermi, sia che si muovano. Sono privati quei luoghi riservati ad un uso privato da parte di soggetti determinati che ne dispongono, in quanto proprietari o per altro

titolo legittimo in modo esclusivo. Sono aperti al pubblico quei luoghi materialmente chiusi o comunque, separati dall'esterno, in cui il libero accesso del pubblico è

subordinato all'osservanza di determinate modalità e condizioni poste da chi di quel luogo ha la disponibilità (es. luogo aperto al pubblico).

Sono luoghi pubblici quelli ammessi al libero transito delle persone come vie e piazze.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Articolo 18

I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere

militare. La Costituzione italiana oltre ad aver garantito in linea generale (art. 18) la libertà di associazione, riconosce espressamente tale libertà

• nel campo religioso art. 19

• nel campo sindacale art. 39

• nel campo politico art. 49: tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale (partiti)

La libertà di associazione riconosciuta all'art. 18 della Costituzione si sostanzia anche nella:

• libertà di costituire una associazione

• libertà di aderire ad una associazione

• libertà di non aderire ad una associazione

• libertà di recedere da una associazione

Art. 19

Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

Dall’art. 19 NON si evince la libertà di disporre liberamente del proprio corpo per motivi religiosi.

Art. 20

Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni

legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

Art. 21

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa

espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietati le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce

provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

L'art. 21 della Costituzione tutela, nell'ambito della libertà di manifestazione del pensiero, le comunicazioni pubbliche rivolte ad una

collettività indistinta.

L’art. 21 cost. sancisce i seguenti principi in tema di libertà di stampa:

• Esclusione di ogni forma di autorizzazione preventiva.

• Previsione della disciplina legislativa relativa alle ipotesi di sequestro dello stampato.

• Possibilità di stabilire con legge controlli sui mezzi di finanziamento della stampa periodica.

• Previsione della facoltà del legislatore di adottare controlli preventivi e mezzi repressivi contro la stampa che offenda il buon costume.

• Obbligo di autorizzazione preventiva.

• Divieto dei controlli sui mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Art. 22

Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome.

Art. 24

Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.

La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.

Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.

La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Art. 25

Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Il principio del diritto al giudice naturale contenuto nell'art.

25, comma 1, della Costituzione significa che la competenza del giudice deve essere predeterminata dalla legge in base a criteri oggettivi.

Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.

Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.

Art. 26

L'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali.

Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici.

Il principio costituzionale del divieto di estradizione per reati politici (art. 26) si applica ai delitti puniti per discriminatorie finalità di

persecuzione politica.

Art. 27

La responsabilità penale è personale.

L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra.

Art. 28

I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrati,

dagli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.

Art. 29

A norma dell'art. 29 della Costituzione i coniugi nell’ambito del matrimonio sono in un rapporto di eguaglianza morale e giuridica

Art. 30

E dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.

La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, confutabile con i diritti dei membri della famiglia

legittima.

La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.

Art. 31

La Repubblica italiana, secondo l'art. 31 della Costituzione, agevola la formazione della famiglia

Art. 32

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli

indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun

caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Il diritto alla salute affermato nell'art. 32 della Costituzione riguarda tutti coloro che si trovano sul territorio dello Stato italiano.

Il c.d. diritto al rifiuto delle terapie deve essere espresso da persona nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali e giuridicamente

capace, nonché in grado di conoscere e comprendere pienamente, sulla base delle corrette informazioni fornite dal medico, le

conseguenze della sua decisione.

Art. 33

L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro

alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

E' prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione

all'esercizio professionale.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello

Stato.

Art. 34

La scuola è aperta a tutti.

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere

attribuite per concorso.

Art. 35

La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.

Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.

Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.

Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.

Art. 36

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a

sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

Art. 37

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro

devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata

protezione.

La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

Art. 38

Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.

I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia,

invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.

Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.

L'assistenza privata è libera.

Art. 39

L'organizzazione sindacale è libera.

Art. 40

Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

Art. 42

La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.

La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di

assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.

La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale.

La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.

Art. 48

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.

Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale

fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma

costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.

Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile e nei casi di indegnità

morale indicati dalla legge.

Il diritto di voto spetta a tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età; esso è

• Personale: il carattere della personalità indica che il voto deve essere esercitato personalmente.

• Eguale: L'uguaglianza significa che è vietato attribuire a ciascun voto un valore superiore all'unità.

• Libero: la libertà esclude la legittimità di qualunque coazione fisica o di condizionamento psichico nel suo esercizio.

• Segreto: la segretezza viene assicurata con la predisposizione di strutture fisiche che rendono impossibile l'individuazione

dell'autore del voto.

• e il suo esercizio è un dovere civico.

Art. 49

Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica

nazionale.

Art. 50

Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.

Art. 51

Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza,

secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e

uomini.

La legge può, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla

Repubblica.

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Diritto costituzionale CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Costituzione

VF

Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo

posto di lavoro.

Art. 52

La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.

Art. 53

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Art. 54

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi

stabiliti dalla legge.

Art. 98

I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.

Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per anzianità.

Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d'iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i

funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all'estero.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Il riesame degli atti amministrativi

VF

I l r iesame degl i atti amministrativi Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito

• Demolitorio: se come effetto si ha la rimozione di un provvedimento invalido. Hanno effetto demolitorio

o Annullamento d'ufficio: ritira con efficacia retroattiva, un atto amministrativo illegittimo. Ha efficacia retroattiva nel

senso che rimuove ex tunc gli effetti dell'atto.

o Revoca: è un provvedimento che produce effetti non retroattivi (opera ex nunc). Si ha quando l'Amministrazione ritira,

con efficacia non retroattiva, un atto inficiato da vizi di merito in base ad una nuova valutazione degli interessi, Ha ad

oggetto provvedimenti amministrativi discrezionali con efficacia durevole.

o Sospensione dell'efficacia.

• Conservativo: ive a seguito di una rinnovata valutazione il provvedimento non presenti alcun vizio ovvero quando il

provvedimento sia riconosciuto come viziato ma si decida per la sanatoria del provvedimento stesso. Quando

l'Amministrazione prima di rimuovere un provvedimento viziato, interviene per verificare la possibilità di adottare una misura

conservativa, con la conseguenza che la rimozione dell'atto si palesa come sussidiaria rispetto alla conservazione . Costituisce

espressione del principio di conservazione degli atti giuridici. Hanno effetto conservativo

o Ratifica: è un provvedimento con cui viene eliminato il vizio di incompetenza relativa. Ha efficacia retroattiva.

o Sanatoria: Non costituisce un autonomo provvedimento di riesame, ma si sostanzia in un meccanismo mediante il quale

è attuata la conservazione del provvedimento invalido, grazie ad esempio, al sopravvenire dei pareri o degli atti

infraprocedimentali, inizialmente omessi. Consente la conservazione di un provvedimento invalido mediante l'adozione

sopravvenuta di atti infrapocedimentali inizialmente omessi. Non costituisce un provvedimento nuovo o autonomo, ma

si identifica con l'atto che nel singolo caso è stato omesso. Si ha quando quando l'amministrazione acquisisce ex post un

atto endoprocedimentale che doveva essere adottato prima della conclusione del procedimento metti in atto Ha

efficacia retroattiva.

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Il riesame degli atti amministrativi

VF

o Conversione: In pratica ricorre la conversione quando l'amministrazione all'esito del riesame dell'atto viziato ne

conserva gli effetti attraverso un processo interpretativo che sana l'originario provvedimento invalido, trasformandolo

in un atto diverso

o Riforma: si ha quando l'amministrazione non elimina né sostituisce il provvedimento ma lo emenda dal vizio di cui era

affetto mette in atto:

o Convalida: è un provvedimento di secondo grado con cui la P.A. riconosce e rimuove un vizio che inficia un proprio

provvedimento. Spetta all'Amministrazione che ha emanato l'atto o all'autorità gerarchicamente superiore. Riguarda

provvedimenti illegittimi. Ha effetto retroattivo. Richiede la sussistenza di ragioni di tutela dell'interesse pubblico.

Richiede l'esistenza di un termine ragionevole entro il quale effettuarla.

o Rinnovazione: Si verifica quando l'Amministrazione a seguito di una nuova ponderazione degli interessi emana un

nuovo provvedimento che sostituisce integralmente quello scaduto. Consiste nell'adozione di un nuovo provvedimento

che sostituisce integralmente quello scaduto.

• Confermativo: quando l'Amministrazione ritenga che il provvedimento non necessiti di interventi caducatori o di sanatoria.

Hanno effetto confermativo:

o Conferma (propria e impropria): quando l'Amministrazione all'esito del procedimento di riesame ribadisce la

correttezza e la legittimità del proprio precedente. Si conclude con l'Amministrazione che ribadisce la piena validità del

proprio precedente provvedimento. É una manifestazione di volontà con cui l'Amministrazione ribadisce una sua

precedente determinazione.

o Proroga: ricorre quando l'Amministrazione differisce il termine di scadenza dell'atto ad un momento successivo,

rispetto a quello previsto dall'atto stesso. Ricorre quando l'Amministrazione differisce il termine di efficacia di un

precedente provvedimento. Può essere domandata da un soggetto destinatario di un provvedimento la cui efficacia è

limitata nel tempo. Implica uno spostamento del termine finale di efficacia e presuppone che il rapporto non sia ancora

scaduto. Può essere disposta solo se l'efficacia del provvedimento da prorogare non sia venuta meno.

o Rettifica: si sostanzia in un provvedimento mediante il quale il provvedimento valido, ma affetto da una semplice

irregolarità, non invalidante, è corretto con la conseguente eliminazione degli errori. Consiste nell'eliminazione

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Diritto amministrativo CONCORSO ASSISTENTI GIUDIZIARI Il riesame degli atti amministrativi

VF

dell'errore in un atto irregolare. Consente la correzione di mere irregolarità. Con la rettifica è possibile sanare soltanto

errori materiali o semplici irregolarità involontarie. In pratica ricorre la rettifica quando un provvedimento non sia

affetto da alcun vizio di legittimità o di merito, ma in esso siano riscontrabili soltanto errori materiali, o semplici

irregolarità involontarie

La rettifica, la conversione, la riforma e la sanatoria sono atti di convalescenza