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2018 ideazione Elena Modena e Orazio Cirri con la collaborazione Il Fondaco per Feltre Centrum Latinitatis Europae Associazione Santi Martiri Vittore e Corona Itinerario musicale, poetico e di conoscenza XIII edizione LA VIA AL SANTUARIO Basilica-Santuario Ss. Vittore e Corona ANZÙ DI FELTRE (BELLUNO) SETTEMBRE 2018 con il patrocinio di Regione del Veneto Unione Montana Feltrina CITTÀ DI FELTRE UFFICIO PER I BENI CULTURALI E L’ARTE SACRA DIOCESI DI BELLUNO - FELTRE

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2018

ideazione Elena Modena e Orazio Cirri

con la collaborazione

Il Fondaco per Feltre Centrum Latinitatis Europae Associazione Santi Martiri Vittore e Corona

Itinerario musicale, poetico e di conoscenzaXIII edizione

LA VIA AL SANTUARIO

Basilica-Santuario Ss. Vittore e CoronaANZÙ DI FELTRE (BELLUNO)

SETTEMBRE 2018

con il patrocinio di

Regione del Veneto

Unione Montana Feltrina

città di Feltre

Ufficio per i Beni cUltUralie l’arte SacraDioceSi Di BellUno - feltre

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Prosegue la XIII edizione de La via al Santuario, con un mese, per adottare un’efficace espressione di natura, di buon raccolto. Dei tre appuntamenti musicali in programma, assai diversi fra loro quanto a repertorio e spazi che ne vedono la realizzazione, due, ideati dall’Associazione culturale DissoAnce in forma di dittico, sono stati ospitati entro La via al Santuario per valorizzare il luogo sacro in armoniosa continuità e in sinergia di intenti. Il terzo, la domenica a seguire alla festa di san Vettoret, guarda interamente al santo patrono Vittore e ai vespri storicamente a lui intitolati, e riprende il progetto 2018 del nostro itinerario musicale, poetico e di conoscenza. Agli ascolti si aggiunge un momento di studio e approfondimento dedicato proprio al Santuario, alla sua particolare ubicazione nel territorio in virtù della sua funzione orientante fra cielo e terra, fra umano e divino, tuttora viva.

In collaborazione con

IL SETTEMBRE MUSICALE A SAN VITTOREL’Associazione Culturale dissonAnce propone un dittico di concerti dedicati al-la musica antica.Gli strumenti d’epoca flauto e liuto, insieme alla voce recitante, saranno i protagonisti del primo appuntamento ove il periodo accomuna musica e strumento. Il secondo concerto invece proporrà una dicotomia tra questi elementi: in scena le fisarmoniche del Duo dissonAnce, destinano una nuova veste interpretativa all’Arte della Fuga di J. S. Bach.

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Ascolti Venerdì 14 settembre, ore 21.00Sala Binotto

La Suave Melodia Un viaggio nelle corti barocche italiane inseguendo il dolcissimo suono di un flauto…Ubaldo Rosso flautoMaurizio Piantelli liutoElena Zegna voce recitante

ProgrammaGiovan Battista Marino “Tace la notte…” (Rime) Andrea Falconiero (1585-1656) La Suave Melodia

Giovan Battista Marino “I’ sento il rossignuol…”(Rime) Joahnnes H. Kapsberger (1580-1651) Toccata arpeggiata

Giovan Battista Marino “La sirena dei boschi” (Adone) Clèment Janequin (1485 – 1558) D’un seul soleil

Giovan Battista Marino “Il duello del liutista e dell’usignuolo”(Adone) Joahnnes H. Kapsberger Sarabanda/Canario

Giovan Battista Marino “Le stelle poco dianzi innamorate…” (Adone) Anna Bon (1738-1767) Sonata IV in la magg. per flauto e basso continuo (Allegro moderato - andante - allegro assai)

Giovan Battista Marino “Bacco e Arianna” (Sampogna) Alessandro Piccinini (1566 - 1638) Toccata VIII

Giovan Battista Marino “Ride la terra”(Il giardino del tatto) Leonardo Vinci (1690 - 1730) Sonata in re magg. per flauto e basso continuo (Adagio - allegro - largo - allegro - pastorella)

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Giovan Battista Marino “Elogio della rosa” (Adone) Alessandro Piccinini (1566 – 1638) Ciachona in partite variate

Giovan Battista Marino “Vita è de l’alme il bacio”(Lira) Pietro Locatelli (Bergamo 1695 - Amsterdam 1764) Sonata X op. 2 per flauto e basso continuo in sol magg (Largo - allegro - minuetto)

Ubaldo Rosso si è dedicato dagli anni ’80 alla ricerca ed allo studio della musica antica su stru-menti storici. Vincitore di una borsa di studio del British Council ha conseguito il Diploma di Me-rito alla “Guildhall School of Music di Londra” con S. Preston. Da anni ospite di importanti Istitu-zioni e Festival nazionali ed internazionali, si è esibito in concerto in Italia ed in tutta Europa, ol-tre che negli USA e in Canada. Ha registrato opere per flauto di Mozart e con l’Ensemble Astrée alcuni CD dedicati a Felice Giardini, Tomaso Giordani e Antonio Vivaldi. Attualmente e’ titolare della cattedra di Flauto al Conservatorio “G. Verdi ” di Torino.

Maurizio Piantelli, nato a Lodi, ha studiato dapprima chitarra classica e poi liuto con Massi-mo Lonardi alla Civica Scuola di Musica “Vittadini” di Pavia. Ha frequentato in seguito i cor-si internazionali di perfezionamento di Innsbruck con Nigel North e quelli di Capannori con Jakob Lindberg. Si è specializzato nella prassi esecutiva dei secoli XVI e XVII suonando oltre il liuto anche l’arciliuto, la tiorba e la chitarra barocca. Collabora con i più importanti gruppi di musica antica con i quali ha effettuato numerose incisioni discografiche e partecipa rego-larmente a festival e allestimenti di opere barocche come esecutore di basso continuo e co-me solista. Nel 1992 ha fondato l’ensemble Laus Concentus con il quale ha effettuato in-cisioni discografiche e concerti in Italia ed Europa.

Elena Zegna si è laureata con lode in Storia del Teatro nel 1986 presso la Facoltà di Let-tere di Torino. Ha frequentato il Corso triennale di recitazione diretto da Massimo Scaglio-ne, il Corso di dizione e per speakers presso il Centro di Dizione e Fonetica di Torino, diret-to da Iginio Bonazzi, il Corso di doppiaggio diretto da C. Barcellini, presso il Centro Teatro Attivo di Milano. Ha realizzato spettacoli e letture teatrali con la Compagnia Teatrale “La Mousse” e con va-rie Associazioni Culturali presso Circoscrizioni, Circoli privati e Teatri, tra i quali Teatro Ca-rignano, Teatro Nuovo, Teatro Gobetti, Teatro Piccolo Regio di Torino, Teatro Matteotti di Moncalieri. Ha lavorato come speaker radiofonica presso varie emittenti come doppiatrice di telefilm e cartoni animati presso la Merak Film di Cologno Monzese (MI) e come speaker pubblicita-ria. Ha tenuto corsi di dizione, recitazione e lettura espressiva; ha organizzato laboratori te-atrali per adolescenti e partecipa, come lettrice, a premiazioni di concorsi letterari e alla pre-sentazione di libri di poesie.

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Ascolti Venerdì 21 settembre, ore 21.00Sala Binotto

Meditazioni sonore L’Arte della fuga di Johann Sebastian BachDuo dissonAnce fisarmoniche

ProgrammaJohann Sebastian Bach (1685 - 1750)Contrapunctus IContrapunctus IIContrapunctus IIIContrapunctus IVContrapuntus VContrapunctus VI (in Stile Francese)Contrapunctus VII (per Augmentationem et Diminutionem)Contrapunctus VIIIContrapunctus IX (alla Duodecima)

Duo dissonAnce nasce dalla comune sensibilità nel voler “cavare” un’identità diversa dal-lo strumento ad ance solitamente più noto per i suoi trascorsi nel repertorio folclorico: la fisarmonica.

In quest’ottica la formazione propone riletture ed adattamenti di musica dedicata a gene-rici strumenti da tasto o a tastiere ben specifiche (organo, clavicembalo) parallelamente ad un’opera di formazione e conoscenza verso i compositori, stimolandoli a produzioni origi-nali per questa formazione. Composto da Roberto Caberlotto e Gilberto Meneghin, en-trambi diplomati con il massimo dei voti e la lode in fisarmonica classica presso il Conser-vatorio “L. Cherubini” di Firenze, il duo è attivo dal 2005 ed ha suonato in prestigiose se-di e stagioni concertistiche italiane ed estere.

Il duo ha collaborato ed eseguito in prima assoluta opere di illustri compositori italiani tra i quali Ennio Morricone, Paolo Ugoletti, Francesco Schweizer, Fabrizio De Rossi Re, Andrea Talmelli, Mario Pagotto, Tiziano Bedetti, Gianmartino Durighello, Massimo Priori, Lorenzo Fattambrini, Riccardo Riccardi, Daniele Venturi, Rolando Lucchi e altri. Ha al suo attivo col-laborazioni con altre formazioni musicali (Orchestra d’Archi Italiana, Orchestra da Came-ra - Ensemble Zandonai di Trento, Archi della Cappella Musicale della Basilica di Raven-na). Le loro produzioni discografiche sono state trasmesse a Rai Radio 3, Radio Belgrado.

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StudiMartedì 18 settembre

Giornata di studio in occasione di san Vettoret in collaborazione con Amici di San Vittore

ore 8.00 Chiostro altoOsservazione guidata del sorgere del sole in allineamento con la vetta del monte Miesnaa cura di Sandro Pravisani, esperto di Geografia Sacra e Cosmologia

ore 9.15 Colazione in Santuarioore 10.00 Trasferimento in Feltre. Visita guidata all’Area archeologica e al Museo Diocesanoa cura de Il Fondaco per Feltreore 17.00 Sala lettura, relatore Sandro PravisaniLuoghi di pellegrinaggio, antichi calendari e allineamenti solari.Introduzione alla Geografia Sacra del Santuario Ss. Vittore e Corona e del territorio feltrinoPer quale motivo il santuario dei Ss. Vittore e Corona venne edificato a mezza costa del monte Mie-sna, in un luogo difficile da raggiungere e così distante dalla città di Feltre?È solo un caso che l’edificio sia allineato con la cima di quel monte?Perché sono due le celebrazioni dedicate a Vittore, una maggiore il 14 maggio e una minore, San Vettorét, il 18 settembre? Queste sono le domande a cui il ricercatore Sandro Pravisani ha tentato di rispondere. Recenti studi da lui condotti presso il santuario di Anzù lasciano supporre che quelle caratteristiche non siano frut-to del caso, ma di una precisa volontà di creare un ponte di comunicazione tra il mondo umano e quello divino/soprannaturale. Antichi luoghi di culto, misteriose incisioni, leggende e scenografici al-lineamenti solari guideranno un insolito viaggio alla scoperta del santuario e dell’inedita Geografia Sa-cra del territorio feltrino.

ore 18.30 Santa Messaore 19.30 Cena in Santuario a chiusura della giornata

Sandro Pravisani studioso di Filosofia naturale, ha approfondito la conoscenza di diverse Tradizioni (europea, taoista, egizia, tantrica), dedicandosi in particolare a quella andina e ri-cevendo l’iniziazione al IV livello da Don Juan Nuñez del Prado. Ha studiato Medicina Tra-dizionale Cinese diplomandosi nel 2001 in Agopuntura e Riflessologia, affinandone l’arte e la filosofia a fianco di un medico taoista in un tirocinio di sette anni. Parallelamente, si occu-pa di geografia sacra dal 1990, compiendo studi in Italia e all’estero (Egitto, Cina, Malta, Spagna) sul rapporto uomo–territorio, il paesaggio simbolico e la cosmo visione nell’antichi-tà, realizzando brevi documentari sui temi delle sue ricerche.Infine, ha fatto confluire tutte le diverse competenze nell’insegnamento e nell’organizzazione di percorsi esperienziali per facilitare i processi trasformativi, esplorare il proprio mondo interiore e l’aspetto energetico-spirituale delle relazioni interpersonali, integrando fra loro tecniche quali TaiJi, Sciamanesimo, MTC, Massaggio, Bagni di Gong. È autore di Il segreto di san Teobaldo. Geogra-fia sacra, cavalieri templari e culto del sole (autoproduzione); Lo spirito del territorio. Magia dei luo-ghi e degli elementi nella terra degli etruschi (Intermedia Edizioni), in collaborazione con G. Feo, R. Romero, S. Sevenhjusen, M. Giusti, L. Veroli.

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Ascolti Domenica 23 settembre, ore 18.00Basilica

Vespri di San VittoreI Solisti della Cappella Marciana Caterina Chiarcos, Elena Modena soprani Silvia Alice Gianolla alto Enrico Imbalzano tenore Giovanni Bertoldi, Marcin Wyszkowski bassi Nicola Lamon organo Marco Gemmani direzione

Patriarchino Domine ad adiuvandum Patriarchino Beatissimus Victor dixit A. Grandi (1586-1630) Dixit Dominus G. Legrenzi (1626-1690) Venite omnes Patriarchino Beatus es, Victor A. Grandi Confitebor Congratulamini Patriarchino Gratias tibi ago A. Grandi Beatus vir N. Monferrato (1603-1685) Venite gentes Patriarchino Misit Dominus angelum C. Monteverdi (1567-1643) Laudate pueri G. Rovetta (1596-1668) Triumphalis Patriarchino Beatus Victor orabat G. Rovetta Credidi propter A. Grandi Gaudete omnes C. Monteverdi Deus tuorum militum Patriarchino Hic est vere martyr C. Monteverdi Magnificat secondo

La Cappella Musicale della Basilica di san Marco, VeneziaI primi documenti che attestano la presenza di una formazione vocale laica, attiva da tempo pres-so la Cappella Ducale di Venezia, risalgono al 1316, per cui si può affermare, senza ombra di dubbio, che la Cappella Marciana è una delle più antiche istituzioni di musica, tuttora operanti, che vi siano al mondo. Un altro primato di questa Cappella riguarda la nascita di opere musicali al suo interno. La produzione dai maestri operanti nella Basilica di S. Marco supera, di gran lunga, perlomeno in quantità, quella di altre cappelle musicali del mondo. La particolare posizione geo-politica di Venezia e la continua serie di scambi con le varie culture europee e mediterranee rese-ro la Cappella di S. Marco un punto di riferimento universalmente riconosciuto per un lungo lasso

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Grafica e Stampa Gruppo DBS-SMAA srl - 09.18

Foto di copertina: Il Santuario di San Vittore. Foto di Tita Rossi tratta da “Feltre” Agorà Libreria Editrice.

Info

di tempo, il che contribuì indiscutibilmente a rendere la Serenissima una delle capitali mondiali della musica. Ma la funzione propositrice di idee sempre nuove rimarrà anche in seguito una co-stante della Cappella Marciana. Questa singolare formazione è una delle poche rimaste in Italia ad eseguire regolarmente polifonia di pregio durante l’ufficio liturgico, in continuità con la pro-pria tradizione. Da secoli essa presenzia regolarmente alle più importanti funzioni della Basilica senza soluzione di continuità e questo patrimonio culturale, questo modus cantandi si perpetua in uno “stile” inconfondibile che si alimenta continuamente sotto le volte di S. Marco alla fonte del carisma dell’evangelista artista.

Marco Gemmani, fin da bambino ha dimostrato una spiccata predisposizione per la musica. A quattro anni si esibisce al pianoforte, a sette inizia lo studio del violino, a quindici dirige il suo pri-mo concerto. È tra i fondatori dell’orchestra Accademia Bizantina con cui incide diversi CD per le case discografiche Frequenz e Denon, collaborando con Carlo Chiarappa e con Ottavio Dan-tone. Approfondisce la direzione di coro e nel 2000 diventa maestro di cappella della Basilica di S. Marco a Venezia. Le continue esecuzioni della Cappella Marciana, durante le funzioni di tutto l’anno, sono divenute ormai un punto fermo per chi vuole ascoltare musica di rara bellezza nel-la splendida cornice della basilica d’oro. È docente di Direzione di Coro e Composizione pres-so il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Autore di numerose trascrizioni di musiche inedite, svolge un’approfondita ricerca nel campo della polifonia vocale antica, in particolare sul-la musica a Venezia. Oltre alle innumerevoli partiture, pubblica libri di carattere musicologico e compone. Il suo ultimo libro si intitola Il canone a due voci, alla ricerca del segreto dei fiamminghi.

INGRESSO LIBERO con offerta consapevole

Al concerto seguirà l’inAugurAzione dellA ViA crucis in icone che l’ArtistA Mercedes FontAniVe donA Al sAntuArio