Comunità Insieme - Grignano Vive · Comunità Insieme NUMERO XIX NATALE 2015 GRIGNANO. 2 COMUNITÀ...

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C Comunità Insieme NUMERO XIX NATALE 2015 GRIGNANO

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CComunità Insieme

NUMERO XIX

NATALE 2015

GRIGNANO

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2 3COMUNITÀ INSIEME COMUNITÀ INSIEME

ollaboratore della vostra gioiaC

Carissimi fratelli e sorelle di Grignano, mi sento di poter dire ancora una volta che le sorprese dell’amore non

finiscono mai. E voi siete l’ultima sorpresa dell’amore che Dio mi riserva da sempre. Con voi ora devo tener fede al suo progetto; con voi, santi che siete nella Chiesa che vive oggi in questa terra, devo collaborare per gustare la gioia vera.

Non nascondo la preoccupazione per tante cose, mi sento giovane come il profeta Geremia, comunque

lieto di essere tra voi, in questa nostra bella comunità, chiamata a continuare il suo cammino di fede, per un esercizio sempre più autentico nella carità.

Ringrazio ancora quindi chi mi ha preceduto, in particolare Don Roberto per il bene che ha seminato

con larghezza di cuore e con la sapienza della sua esperienza di vita. Ringrazio per tutti i segni di bontà che, in occasione del mio ingresso, hanno lasciato in me un’impronta positiva e raggiante della vita di fede di questa comunità.

Ripartiamo insieme per cercare di trovare la gioia vera della vita, Gesù di Nazaret, per cui ho dato la vita, e per

cui sento di poter dire ancora, seppur tra tante fragilità, di essere contento di rimettermi nuovamente alla sua ricerca. “Uomini e donne capaci di carità”. E’ il tema guida dell’anno pastorale che abbiamo iniziato insieme. Il nostro Vescovo Francesco ci chiede di interrogarci sulla qualità concreta della nostra vita di fede: testimonianza generosa e compassionevole. Come ci ricorda il catechismo della Chiesa cattolica è necessario farsi carico di ogni uomo che incontriamo, al di là di qualsiasi differenza razziale, sociale e religiosa. E’ sbagliato chiedersi chi sia prossimo a noi; siamo noi che dobbiamo farci prossimi di chiunque, anche di chi è estraneo, perfino dei nostri nemici. Il modello è l’amore stesso di Dio: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro”.

Questa espressione evangelica ci ricorda che siamo entrati nel giubileo straordinario della misericordia,

voluto fortemente dal Santo Padre, il papa Francesco per rilanciare in noi il desiderio di fare sempre più nostra la compassione di Dio per l’umanità. Auguro a tutti di gustare con dolcezza il perdono di Dio nel sacramento della Riconciliazione, spazio di misericordia privilegiato per noi!

Vorrei invitarvi a vivere sempre con stupore e gratitudine grande la vita di ogni giorno: pensiamo a

quanti regali ci fa il buon Dio, alla sua opera meravigliosa in ciascuno di noi e nella creazione. Ringraziamolo come comunità per il grande dono dell’episcopato concesso al nostro carissimo Padre Natale: come successore degli apostoli possa radunare il gregge di Dio nell’unica verità! Continuiamo a sostenerlo con la nostra preghiera.

Infine spero di poter maturare nella fede camminando con voi carissimi Grignanesi, imparando a farvi da padre,

non da padrone, anzi collaboratore della vostra gioia!!

E sono pronto a trascorrere con voi questo primo Natale. Ho già visto numerosi segni di generosità e di

amore verso la nostra parrocchia: per questa ricorrenza a noi così cara come il Natale del Signore vi raggiungo con la tradizionale busta per il dono, sentendovi liberissimi di fare quello che vi sentite nel cuore (sarebbe bello consegnarla in occasione della solennità dell’Epifania: festa del dono).

Felicissimi auguri a tutti grandi e piccini! Possiate trascorrere un sereno e santo Natale!

Il vostro parroco Don Cristian

EDITORIALE

COMUNITÀ INSIEME

Periodico della comunità parrocchiale di GRIGNANONumero XIX - Dicembre 2015

Direttore Responsabiledon Cristian Mismetti

RedazioneAlbani Silvio, Bonetalli Veronica, Carminati Gennaro, Cornelli Emanuela, Gambirasio Petra, Medici Alessandro, Monzani Sara, Paganelli Elena, Plati Emily

ProprietàParrocchia Grignano

www.grignanovive.it - sez. “dalla Parrocchia”[email protected]

In copertina:Ordinazione Vescovo Natale

Stampa, Layout e Impaginazione: Graffidea - Madone

Natale 2015EditorialeCollaboratore Della Vostra Gioia 3Lettere Dalla Redazione …Salutiamo Don Roberto 4Accogliamo Don Cristian 5Preghiamo Per Il Vescovo Natale E Per Tutti I Nostri Missionari 6Grignano Come Nazareth Seppur Così Sconosciuta, Culla Di Un Pastore 7Lo Stemma Episcopale 8Le Insegne Episcopali 9Lettere per il Vescovo NataleVescovo Francesco 10Cardinale Angelo Bagnasco Arcivescovo Metropolita Di Genova 10Suor Maria Gambirasio 11Lettera Del Vescovo NataleUna Grande Necessità Di Dire Grazie 12Lettera Da Padre Rinaldo Per Entrare Nell’anno Della Misericordia 13Lettera Da Padre GiuseppeGesù Ha Colmato Di Doni La Nostra Comunità 14Anniversario Di Matrimonio 15Battesimi 15Percorso Pastorale Uomini E Donne Capaci Di Carità 16Avvento - Catechesi Natale 2015Gli Si Fece Vicino 17Viaggio Di GruppoGruppo Di Viaggio...Da Grignano Alla Romania 18Atletico GrignanoContinua Il Percorso Di Crescita Dell’atletico Grignano 19Brembo Volley TeamGrande Festa Brembo Volley Team Per I Più Piccoli 20LibroLa Ragazza Del Treno Di Paula Hawkiins 21RicettaTorta Cioccolato E Biscotti 21Calendario Liturgico 22

CONSULENZA GRAFICA & IMMAGINECORSI E WORKSHOP GRAFICIDIGITAL PUBLISHING & WEB

STAMPA DIGITALE e OFFSET - DECO AUTO E VETRINE

MADONE - Via Mattei, 1/bT. 035 4939062 - [email protected] - www.graffidea.it

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T. 035 226 200Via Camozzi, 81 - 24121 Bergamo

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4 5COMUNITÀ INSIEME COMUNITÀ INSIEME

alutiamo Don Roberto

ccogliamo Don CristianS A

Buon nuovo inizio Don Roberto!

Dopo la notizia del Suo trasferimento, molti sono stati i dubbi circa il quando e il come salutarLa e alla fine

abbiamo pensato: quale modo migliore, se non attraverso il Bollettino Parrocchiale, che proprio grazie a Lei si è realizzato?!

L’estate è trascorsa veloce e diversi sono stati i gesti che la Sua parrocchia ha voluto rivolgerLe in segno di

ringraziamento e saluto: in particolare la consegna della medaglia del “Premio Sant’Anna” in occasione il pranzo dei collaboratori e la festa durante la quale molti gruppi, associazioni e singoli parrocchiani hanno voluto dirLe il proprio GRAZIE.

Perciò eccoci qui, nell’edizione Natalizia di “Comunità Insieme”, ad esprimerLe anche il nostro GRAZIE! Grazie

per la sua collaborazione e la fiducia che ha sempre riposto in noi nella gestione di questo periodico, permettendoci di esprimere le nostre opinioni e di raccontare, seppur in poche righe, ciò che accade a Grignano durante l’anno, non solo dal punto di vista religioso, ma anche rappresentando i gruppi laici che spesso ci hanno richiesto di pubblicare la loro attività.

Molti di noi sono cresciuti con Lei, come animatori del CRE prima e collaboratori della Parrocchia poi: grazie

per averci spronato a continuare queste attività, per averci sostenuto e per averci insegnato a metterci in gioco.

Le auguriamo di vivere questa nuova missione parrocchiale con serenità, dedizione e passione sotto

la guida di Dio, assicurandoLe la nostra preghiera!

Queste sono le parole che Lei, Don Cristian, ha sentito pronunciare dai nostri bambini della Prima

Comunione al Suo ingresso a Grignano e che abbiamo deciso di condividere qui, per ribadirLe: benvenuto Don Cristian!

Con molta trepidazione abbiamo atteso la prima riunione del bollettino, per poter conoscere di

persona quel giovane parroco (classe 1983 originario di Cazzano Sant’Andrea), di cui tanto si è parlato durante l’estate e che abbiamo potuto vedere soltanto “da lontano” in occasione del suo ingresso in una splendida giornata di ottobre. Che dire?! La nostra prima riunione, non poteva andare meglio: un momento di preghiera comune, il dialogo che ha portato risposte a dubbi e domande reciproche, e, come spesso accade quando c’è un cambiamento, nuove idee, proposte e rinnovata voglia di mettersi in gioco.

GRAZIE Don Cristian per questo bellissimo inizio! Sappiamo che il lavoro di Parroco non è facile e che,

oltre alle Celebrazioni e alla guida spirituale, esiste tutto un universo di attività “temporali” di cui un parroco si occupa. Per questo, come spesso ci chiede, Le assicuriamo la nostra preghiera e, nel nostro piccolo, il nostro tempo per continuare il progetto di “Comunità Insieme”! La provvidenza ha voluto che il Bollettino Parrocchiale della Ramera si chiamasse “LE Comunità Insieme”. Una coincidenza che subito ci ha permesso di confrontarci sul motivo per cui 6 anni fa, scegliemmo questo nome per il Bollettino di Grignano e che vorremmo ora ricordare ai nostri lettori: “Comunità Insieme” sta per “sentirci parte di una Comunità, non solo da spettatori, bensì, per portare ognuno il proprio piccolo contributo, per vivere del tempo insieme, perché pensiamo che il tempo condiviso sia un tempo raddoppiato in termini di esperienze, di idee e di valori”.

Speriamo di diventare tutti insieme questo tipo di Comunità e di farLa sentire come a casa, lasciandoci

guidare dalla Sua Sapienza di Pastore… chissà che Grignano torni ad essere bacino di nuove vocazioni!

In questi ultimi mesi la nostra parrocchia ha vissuto momenti di piena gioia e vita comunitaria.Anche noi, membri della Redazione di “Comunità Insieme” vorremmo unirci nel salutare e ringraziare Don Roberto e Don Cristian, il neo vescovo Natale e tutti i nostri missionari grignanesi!

“Carissimo Don Cristian, hanno affidato a noi bambini, che l’anno prossimo faremo la prima comunione, il compito di darti il benvenuto nella nostra parrocchia. Sicuramente nel tuo cuore c’è il dispiacere per tutte le persone che hai dovuto lasciare, ma presto ti accorgerai che anche noi ti vorremo tanto bene. La tua nuova Comunità si stringe intorno a te, nuovo pastore, a te siano graditi il nostro augurio e le nostre preghiere. La Madonna, Sant’Anna e i Santi Pietro e Paolo, nostri patroni , benedicano il tuo cammino quotidiano fra noi. Benvenuto Don Cristian!

LETTERE DALLA REDAZIONE …

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7COMUNITÀ INSIEME6 COMUNITÀ INSIEME

reghiamo per il Vescovo Natale

rignano come NazarethP G

LETTERE DALLA REDAZIONE … LETTERE DALLA REDAZIONE …

In questa occasione vogliamo anche ringraziare il nostro carissimo vescovo Natale per essere segno tangibile

di come si vive una vita alla scuola del Vangelo. Spesso nelle tue lettere ci hai raccontato delle difficoltà che ogni giorno vivete in Sierra Leone, per questo speriamo che la Divina Provvidenza ti protegga sempre e che ti illumini nelle scelte da fare in questa terra, dove le criticità sono all’ordine del giorno. La tua Comunità di Grignano ti attende!

Ricordiamo infine i nostri missionari: padre Rinaldo (Roma), padre Giuseppe (Messico), Suor Rosangela

(Bolivia) e Angelo (Brasile), GRAZIE per trovare sempre il tempo di scriverci! Siamo lieti di ricevere vostre notizie, anche se sappiamo che non sempre potete, speriamo di vedervi o sentirvi presto.

La nomina a vescovo di padre Natale era nell’aria da qualche tempo, per i grignanesi non è stata una

sorpresa (“perché m’ha semper dicc’ tocc’ che l’era brao.” Cit.).

Missionario, è stato per 22 anni in Messico, prima di trascorrere un periodo a Londra per imparare

l’inglese, per poi essere trasferito in Africa, dove ormai si trova da dieci anni. Dal 2012 è stato nominato Amministratore Apostolico di Makeni e il 31 ottobre 2015 è stato ordinato vescovo della stessa diocesi (“pota se ù l’è brao, l’è brao. Me ‘l vedie semò escof” Cit.).

Lo scorso luglio il neo vescovo Natale Paganelli, a bordo dell’auto guidata dal fratello Enzo, ha raggiunto

il santuario di sant’Anna dove la comunità di Grignano lo attendeva con orgoglio.

Durante il primo incontro con i suoi concittadini nelle vesti di neo nominato vescovo, Mons. Natale Paganelli

ha esternato tutta la sua felicità in occasione della Messa nel Santuario di Sant’Anna, patrona a lui molto cara. Il parroco Don Roberto lo ha accolto all’ingresso della chiesa con un gesto di buon augurio: “Ti facciamo omaggio di questo zucchetto, simbolo della tua carica, un dono della tua gente come gesto per esprimerti la nostra stima, perché tutti noi ti amiamo e ti appoggeremo sempre!”.

Qualche mese dopo, il nuovo parroco Don Cristian ha organizzato un incontro tra i bambini e il Sig. Vittore,

fratello del Mons. Natale, per raccontarne da vicino la vita e la vocazione. I bambini, al termine hanno realizzato il loro dono: un quaderno di dediche e pensieri per il nostro caro vescovo.

Lunedì 7 dicembre la comunità lo ha accolto all’ingresso del paese: il corteo, accompagnato dal Corpo Musicale

Ramera, ha raggiunto la Parrocchiale per una preghiera di ringraziamento e la Benedizione Eucaristica. Sul sagrato, il Sindaco ha espresso a Monsignor Natale l’augurio di un fecondo apostolato a nome della comunità tutta.

Martedì 8, nel giorno dell’Immacolata Concezione, nella felice coincidenza dell’apertura del Giubileo

Straordinario della Misericordia, a cinquant’anni dalla

chiusura del Concilio Vaticano II, la comunità si è stretta attorno a Sua Eccellenza reverendissima Monsignor Natale Paganelli per il solenne Pontificale, alla presenza di numerosi sacerdoti, dopo il corteo dalla casa natale, accompagnati dal Gruppo Bandistico Brembatese.

Al termine della liturgia è stato letto un messaggio mandato dal cardinal Angelo Bagnasco, Arcivescovo

di Genova, presidente dei Vescovi italiani, il quale ha voluto esprimere le sue felicitazioni personali e di tutti i fratelli dell’episcopato.

I grignanesi, orgogliosi del pregiatissimo dono del loro vescovo, lo hanno omaggiato con Mitra, Anello e

Casula che ha indossato in occasione dell’ordinazione in Africa e nel giorno della sua festa tra noi. Il 19 dicembre il vescovo Natale presiederà la S. Messa nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo.

e per tutti i nostri missionari seppur così sconosciuta, culla di un Pastore

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9COMUNITÀ INSIEME8 COMUNITÀ INSIEME

o stemma episcopale

e insegne episcopaliL L

Secondo la tradizione araldica ecclesiastica, lo stemma è scelto dal Vescovo al momento della sua

ordinazione episcopale. Gli elementi che comprende al proprio interno richiamano vari aspetti legati alla vita del soggetto (particolari devozioni, origini geografiche, esperienze culturali, caratteristiche della persona, idealità; può contenere anche riferimenti alla propria famiglia o al proprio nome o cognome).

Lo stemma di un Vescovo è composto da: • uno scudo (che può avere varie forme e spesso è

quella di un calice);• una croce, generalmente raffigurata in oro, in palo

(posta cioè verticalmente dietro lo scudo) con un solo traverso, per indicare il grado vescovile;

• in alto, un cappello prelatizio (l’antico ‘galero’ o copricapo ecclesiastico di Vescovi e Cardinali), con cordoni e dodici fiocchi, disposti sei e sei pendenti a ciascun lato dello scudo e disposti su tre file, per indicare il grado vescovile, il tutto di verde;

• un cartiglio, o nastro, posto in basso sotto lo scudo, generalmente di colore oro con scritta in nero.

Nel caso del nostro amatissimo Vescovo Natale ecco il significato dello scudo in argento, cappato di azzurro.

La barca con la vela spiegata: indica l’invio ad gentes, del Vescovo ovvero la missione di portare la croce, raffigurata in argento e innalzata sulla vela su un mare bandato e ondato di azzurro.

Il monogramma X P, in argento, indicante Cristo, nella cappa destra dello scudo (ovvero alla sinistra di chi guarda) significa che tutta l’azione del Vescovo è ispirata e guidata dalla figura e dall’insegnamento di Cristo.

La stella, anch’essa in argento nella cappa sinistra, indica la Madonna invocata a protezione della propria missione.

Il motto: IN OMNIBUS CHRISTUS indica come Cristo domina in ogni persona, in ogni attività ed in ogni cosa.

Per comprendere ancora più da vicino la missione del Vescovo vogliamo conoscere il significato delle

insegne episcopali che molti di noi vedono dal vivo quando incontrano un Vescovo ma di cui forse non hanno mai compreso valore. Esse indicano la dignità e i poteri del Vescovo, pastore del popolo di Dio. Il Vescovo è successore degli apostoli.

L’anello: in origine serviva come sigillo per autenticare i decreti vescovili. Ora è segno dell’amore sponsale con

la Chiesa. Il Vescovo lo porta sempre al dito.

La croce pettorale: è un segno per manifestare a tutti la fede in Cristo. In una chiesa locale il Vescovo è il primo

in assoluto a sentirsi impegnato ad annunciare Cristo morto e risorto.

La mitra: è un copricapo per la liturgia, rigido a due punte, con due bande dette infule, che pendono sulle

spalle.

Il pastorale: è un lungo bastone. Ricorda che il Vescovo è il pastore che deve condurre docilmente il gregge di

Dio. Si utilizza solo nella liturgia.

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10 11COMUNITÀ INSIEME COMUNITÀ INSIEME

escovo Francesco uor Maria Gambirasio

ardinale Angelo BagnascoV SC

Carissimo Padre Natale, la notizia della tua nomina episcopale è davvero motivo di gioia e riconoscenza per la nostra Chiesa. Un missionario che diventa Vescovo davvero è un dono ed anche un segno: la Chiesa è missionaria, non può non esserlo!

Grazie al Signore e a te che hai risposto di sì ad una proposta di grande responsabilità La realtà dove il Signore ti pone non è certo facile. Alla povertà si aggiungono precarie situazioni di salute, conflitti mai sedati, sofferenze spesso inaudite.

Non mancano però quei segni di speranza che rendono la comunità cristiana profezia ovunque si trovi. Nella misura in cui il tuo ministero si immergerà in questa realtà diventerà sempre di più orizzonte di novità e riscatto.

Ti raccomandiamo con la preghiera della Chiesa Bergomense, con l’affetto delle nostre comunità parrocchiali, con l’intercessione dei Santi e Beati della nostra terra tra i quali presto verrà riconosciuto anche un presbitero missionario: don Alessandro Dordi.

Nella tua benedizione raggiungi anche noi perché non venga meno lo spirito e l’impegno missionario che da sempre viviamo.

Nella fraternità e nel Signore.

Carissimo Padre Natale, la notizia della tua nomina episcopale è davvero motivo di gioia e riconoscenza per la nostra Chiesa. Un missionario che diventa Vescovo davvero è un dono ed anche un segno: la Chiesa è missionaria, non può non esserlo!

Grazie al Signore e a te che hai risposto di sì ad una proposta di grande responsabilità La realtà dove il Signore ti pone non è certo facile. Alla povertà si aggiungono precarie situazioni di salute, conflitti mai sedati, sofferenze spesso inaudite.

Non mancano però quei segni di speranza che rendono la comunità cristiana profezia ovunque si trovi. Nella misura in cui il tuo ministero si immergerà in questa realtà diventerà sempre di più orizzonte di novità e riscatto.

Ti raccomandiamo con la preghiera della Chiesa Bergomense, con l’affetto delle nostre comunità parrocchiali, con l’intercessione dei Santi e Beati della nostra terra tra i quali presto verrà riconosciuto anche un presbitero missionario: don Alessandro Dordi.

Nella tua benedizione raggiungi anche noi perché non venga meno lo spirito e l’impegno missionario che da sempre viviamo.

Nella fraternità e nel Signore.

Eccellenza Reverendissima,

con gioia accolgo la notizia della Sua nomina a Vescovo della Diocesi di Makeni in Sierra Leone.

La Santa Eucarestia, luce, forza e guida, sostenga la Sua missione di Maestro della fede e Pastore buono del popolo di Dio che Le è stato affidato.

Le assicuro la mia preghiera e confido nella Sua, nella comunione episcopale che ci lega.

Arcivescovo Metropolita di Genova

“Cosa desiderare per te secondo lo Spirito…?”

LETTERE PER IL VESCOVO NATALE

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13COMUNITÀ INSIEME12 COMUNITÀ INSIEME

na grande necessità di dire GRAZIE

er entrare nell’anno della misericordia

U PCarissimi Don Cristian e parrocchiani di Grignano, pace

e bene. Mi è stato chiesto di scrivere due righe per il bollettino parrocchiale, lo faccio volentieri perché ho nel cuore una grande necessità di dire…GRAZIE.

Innanzitutto a Dio per il dono dell’episcopato, un dono che sicuramente non merito ma che ho accettato come

frutto della misericordia di Dio.

A Papa Francesco per la fiducia che ha posto nella mia persona: il Santo Padre sa molto bene che la mia

missione non è facile: essere chiamato a fare il pastore di una diocesi dopo tre anni di crisi e divisione. Nell’incontro con lui il 5 agosto scorso, nella sala Paolo VI, mi ha detto: “Lavora per l’unità della Chiesa in Sierra Leone”.

Alla mia Congregazione Religiosa, i Missionari Saveriani, che in ogni momento e modo mi hanno appoggiato

e lo continuano a fare anche in questi giorni, dopo il mio trasferimento dalla casa dei Saveriani, dove ho vissuto gli ultimi otto anni della mia vita, alla casa del vescovo di Makeni. Mi sono molto vicini e si preoccupano che non mi manchi mai il necessario. Per un religioso missionario lasciare la sua comunità è molto difficile, ma il Signore sicuramente mi aiuterà a superare questa difficoltà.

Alla comunità diocesana di Makeni, sacerdoti e laici, che hanno fatto uno sforzo enorme per preparare

la celebrazione della mia consacrazione episcopale; è davvero stata una bella celebrazione e una bella festa, chi di voi era presente è testimone. Certo, qualcuno si sarà anche stancato: la Messa è durata quattro ore.

Al nunzio apostolico, per essere venuto dalla Liberia per presiedere la Messa, ai Vescovi della Sierra Leone,

della Liberia e al vescovo emerito di Makeni, Monsignor Giorgio Biguzzi, venuto dall’Italia.

Ai miei amici messicani, che nei giorni precedenti alla Consacrazione mi hanno inondato di messaggi e

preghiere, e lo continuano a fare.

A GRIGNANO, in questa parola includo i parroci, emerito e nuovo, la mia famiglia, i miei coscritti,

residenti e non più residenti, e tutti i parrocchiani: a tutti voi un sincero grazie dal profondo del cuore. So che avete pregato molto per me, e lo continuerete a fare. Ho ricevuto molti messaggi via internet, mi avete mandato tre meravigliosi regali che ho utilizzato il giorno della mia consacrazione: la casula, la mitra e l’anello (al mattino quando metto l’anello al dito penso a voi e prego per voi).

Cari amici, la festa però è finita, adesso bisogna mettersi al lavoro. Da domenica scorsa, 8 novembre,

sto vivendo nella mia nuova casa, mi sto adattando a vivere fuori comunità (vi confesso che non è facile dopo quarant’anni di vita comunitaria). Sto preparando degli incontri in modo da organizzare le varie attività diocesane, della nomina del vicario generale, del vicario episcopale della vita consacrata alla composizione delle varie commissioni pastorali. Avremo comunque modo di parlare con calma durante la mia prossima visita a Grignano, sarà come sempre un grande piacere per me incontrami con tutti voi.

Saluto tutti con un fraterno abbraccio… virtuale. Ciao!

Natale s. X.

I rabbini dicevano che Dio ha una capacità che noi umani non abbiamo: quella di dimenticare i peccati

che commettiamo, dimenticarli perché cancellati e, dunque, considerati come non commessi. Noi possiamo perdonare, ma non dimenticare; Dio invece, quando perdona i peccati, li dimentica. È dunque nella tradizione sia ebraica che cristiana proclamare che la misericordia di Dio è infinita, che Dio condanna il peccato, il male commesso, ma non vuole né la morte né la condanna del peccatore.

La risposta evangelica

I Vangeli attestano che sul tema della misericordia Gesù si è scontrato con gli uomini religiosi del suo tempo,

con quanti si sentivano irreprensibili. Cristo Gesù non era ossessionato dal peccato, che certo pur condannava, ma sentiva come suo compito l’annuncio della buona notizia che l’amore di Dio salva. Lui ci rivela che non è la virtù che rende capaci di amare, ma è l’amore che rende più virtuosi. Non stupisce allora che le tre tappe decisive del formarsi della chiesa attestate dai Vangeli siano contrassegnate dalla remissione dei peccati. L’autorità conferita a Pietro, roccia basilare nell’edificio ecclesiale, è essenzialmente potere di perdono (Mt 16,19); l’eucaristia, che dà forma all’intera comunità ecclesiale, è memoria efficace dell’evento in cui Cristo ha versato il suo sangue «in remissione dei peccati» (Mt 26,28); il mandato missionario consegnato ai discepoli li abilita alla remissione dei peccati (Gv 20,23).

La testimonianza degli ultimi pontefici

Nella storia della chiesa cattolica abbiamo alle nostre spalle secoli di intransigentismo in materia di morale,

di arroccamento in una posizione difensiva. L’11 ottobre 1962 papa Giovanni XXIII, aprendo il concilio Vaticano II, ha interrotto quella lunghissima stagione, dicendo: “Quanto al tempo presente, … la sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece che imbracciare le armi del rigore […] La chiesa […] mossa da misericordia e da bontà, ama i figli da lei lontani”. È in fedeltà a questa “buona notizia”, che sempre papa Giovanni, nell’enciclica Pacem in terris oltre cinquant’anni fa, affermava che non bisogna “mai confondere l’errore con l’errante” e

che “l’errante è sempre e anzitutto un essere umano e conserva, in ogni caso, la sua dignità di persona” e va quindi trattato con misericordia e compassione. Giovanni Paolo II ha esaltato la misericordia attraverso un’enciclica “Dives in misericordia”, e l’istituzione di una “domenica della misericordia”. Benedetto XVI ha messo sempre al centro della sua predicazione questo amore-carità che è l’ultima definizione del Dio narrato da Gesù Cristo. La misericordia cui papa Francesco dedica il prossimo Giubileo ha questo obiettivo: “Evitare che i buoni si perdano e fare tutto ciò che è possibile per salvare i perduti”. È molto probabile che il Giubileo voluto da papa Francesco sia proprio l’inizio dell’azione missionaria, con tutte le sue conseguenze non solo ultramondane, ma anche terribilmente attuali. Il tema della misericordia è l’aspetto che aiuta a recuperare il vero rapporto con l’uomo superando il più grande dei peccati che è quello della disuguaglianza, della povertà ignorata, della supremazia del potere e della guerra sull’amore e sulla pace. Tutti sono dentro al grande abbraccio della compassione divina. Il problema principale non é dunque stabilire chi è dentro e chi è fuori, ma è quello di aiutare a scoprire la bontà misericordiosa del Padre. Questo non è buonismo, non è faciloneria, non è annebbiamento dell’esigente etica cristiana: è semplicemente far risplendere la verità del vangelo senza che questa abbagli chi la vuole cercare. Insieme siamo invitati a capire come portare la potenza del Vangelo anche alle persone e alle vicende più lontane e più ferite.

p. Rinaldo Paganelli

LETTERA DEL VESCOVO NATALE LETTERA DA PADRE RINALDO

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14 15COMUNITÀ INSIEME COMUNITÀ INSIEME

esù ha colmato di doni la nostra comunità

GLETTERA DA PADRE GIUSEPPE

Carissimi tutti di Grignano, per la festa di Natale di quest’anno Gesù ha colmato di doni la nostra

comunità, segno del Suo amore che sempre ci accompagna e ci sorprende.

La comunità ha la gioia di avere un nuovo parroco che ci sostiene nel cammino di fedeltà a Cristo, che ci

manifesta la tenerezza di Dio e ci dice la Sua presenza tra noi.

Un dono speciale è la consacrazione a Vescovo di p. Natale. Ci sentiamo tutti orgogliosi di avere un

membro della nostra Parrocchia che è stato elevato a questa dignità, e nello stesso tempo ci incoraggia a essere sempre più fedeli al nostro impegno cristiano per sostenerlo nella sua nuova missione.

Con il saluto a don Roberto abbiamo riscoperto il grande dono che egli è stato in questi 12 anni per la

nostra comunità, sia attraverso le varie iniziative che ha sostenuto e sia soprattutto per la dedizione nel servizio sacerdotale.

A ciò si aggiunge la gioia di avere nella nostra comunità dei membri che ci stimolano a essere una “chiesa

missionaria”, ad andare “nelle periferie” (come ci dice Papa Francesco). Sono le nostre avanguardie: Suor Maria, Suor Rosangela, p. Rinaldo, Angelo …

Tutto questo ci invita a dare gloria a Dio, a vedere in questi avvenimenti la mano di Dio e il Suo amore di

Padre, così che ogni piccola cosa si converte in motivo per ringraziare. Però per ringraziare Dio c’è un sano esercizio: abituarci a ringraziare gli altri, a dire al fratello che ci passa accanto: “ ti sono riconoscente”.

E motivo di riconoscenza è anche la mia missione in Messico, sia per i frutti che ci sono e sia per la viva

partecipazione della gente che mi sostiene. A volte il lavoro sembra abbia il sopravvento, ma è il desiderio di arrivare a più gente possibile per testimoniare l’amore di Dio, spinto anche dall’ardore di San Paolo: “guai a me se non annunciassi il Vangelo”.

Che questo Natale allora sia all’insegna della riconoscenza. Il Dio che si fa bambino, uno di noi, che

condivide la nostra storia, ci dice ancora e sempre l’amore di cui ognuno di noi è avvolto.

Il “grazie” che vogliamo esprimere a Gesù sia segno dell’unico amore, verso Dio e verso il prossimo.

Gesù Bambino vi colmi di benedizioni!

Buon Natale!!!

p. Giuseppe

ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO

BATTESIMI

SofiaSamuele

EmanueleAlessandro

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17COMUNITÀ INSIEME16 COMUNITÀ INSIEME

omini e donne capaci di carità li si fece vicino

U GPERCORSO PASTORALE AVVENTO - CATECHESI

NATALE2015

L’icona scelta per rappresentare il cammino di quest’anno è quella del Buon Samaritano. I diversi protagonisti

passano sulla medesima strada e vedono la medesima scena, ma colui che avvia un processo di salvezza è chi si lascia muovere interiormente, visceralmente dalla compassione. La compassione è la stessa visceralità di Dio nei confronti dell’uomo e della sua radicale condizione di precarietà. La compassione evangelica rappresenta il tratto del coinvolgimento personale nella relazione con l’altro e determina una trasformazione che assume il volto del prossimo.

Il nostro Vescovo Francesco ci incoraggia ad accogliere l’invito della parabola ad una sincera conversione: un

passaggio dalla durezza alla tenerezza del cuore, dal timore all’amore, dal giudizio alla misericordia. L’esercizio della carità può diventare la strada su cui avviene la trasformazione del cuore. Le opere di misericordia che la Chiesa ci affida da sempre devono plasmare la nostra mente e il nostro cuore, da un cuore di pietra ad un cuore di carne.

Spesso la carità rischia di essere semplicemente un settore della vita della comunità. Anche nella nostra

parrocchia esiste il gruppo Caritas, sensibilissimo alle esigenze della vita odierna e di coloro che vivono nel bisogno. Tuttavia è un gruppo che sa benissimo di esistere per stimolare tutta la comunità all’amore concreto. Esistono altri gruppi, singoli uomini e donne che a Grignano si prendono cura dell’altro e si impegnano a servizio della collettività. Riconosciamo tutto ciò e ci incoraggiamo a camminare tutti in questa direzione, quella indicata dal vangelo!

La carità è l’amore di Dio che pervade ogni dimensione della vita comunitaria e personale. Tutti possiamo

essere uomini e donne di carità; non potremo dare risposta a tutti i bisogni e alle tante esigenze personali e sociali che si manifestano, tuttavia non possiamo rinunciare a sostenere soprattutto i processi di liberazione, di riscatto e di promozione della persona, che corrispondono alla sua intima dignità e introducono nella possibilità di esercitarla.

L’Anno santo della misericordia che ci consegna il santo padre Francesco sia la via per rendere visibile questo

impegno che sta alla base della vita di ogni credente.

L’icona scelta per rappresentare il cammino di quest’anno è quella del Buon Samaritano. I diversi protagonisti

passano sulla medesima strada e vedono la medesima scena, ma colui che avvia un processo di salvezza è chi si lascia muovere interiormente, visceralmente dalla compassione. La compassione è la stessa visceralità di Dio nei confronti dell’uomo e della sua radicale condizione di precarietà. La compassione evangelica rappresenta il tratto del coinvolgimento personale nella relazione con l’altro e determina una trasformazione che assume il volto del prossimo.

Il nostro Vescovo Francesco ci incoraggia ad accogliere l’invito della parabola ad una sincera conversione: un

passaggio dalla durezza alla tenerezza del cuore, dal timore all’amore, dal giudizio alla misericordia. L’esercizio della carità può diventare la strada su cui avviene la trasformazione del cuore. Le opere di misericordia che la Chiesa ci affida da sempre devono plasmare la nostra mente e il nostro cuore, da un cuore di pietra ad un cuore di carne.

Spesso la carità rischia di essere semplicemente un settore della vita della comunità. Anche nella nostra

parrocchia esiste il gruppo Caritas, sensibilissimo alle esigenze della vita odierna e di coloro che vivono nel bisogno. Tuttavia è un gruppo che sa benissimo di esistere per stimolare tutta la comunità all’amore concreto. Esistono altri gruppi, singoli uomini e donne che a Grignano si prendono cura dell’altro e si impegnano

a servizio della collettività. Riconosciamo tutto ciò e ci incoraggiamo a camminare tutti in questa direzione, quella indicata dal vangelo!

La carità è l’amore di Dio che pervade ogni dimensione della vita comunitaria e personale. Tutti possiamo

essere uomini e donne di carità; non potremo dare risposta a tutti i bisogni e alle tante esigenze personali e sociali che si manifestano, tuttavia non possiamo rinunciare a sostenere soprattutto i processi di liberazione, di riscatto e di promozione della persona, che corrispondono alla sua intima dignità e introducono nella possibilità di esercitarla.

L’Anno santo della misericordia che ci consegna il santo padre Francesco sia la via per rendere visibile questo

impegno che sta alla base della vita di ogni credente.

Il 20 aprile 2016 il Vescovo Francesco compirà una visita al nostro vicariato Dalmine-Stezzano incontrando il consiglio presbiterale e le realtà che sul territorio sono sensibili ai problemi sociali.

Lettera di ringraziamento al gruppo Caritas di Grignano

Siamo una famiglia di Grignano.Vorremmo fare i nostri ringraziamenti alla Caritas di Grignano per l’attenzione, la premura e il sostegno, uniti alla preghiera, che abbiamo ricevuto in un momento particolare della nostra vita, segnata dal cambiamento e dalla difficoltà.Per l’aiuto ricevuto e ringraziando Dio tutto si è risolto.Ora davanti a noi c’è il cielo azzurro pieno di speranza.Non conoscevamo bene la Caritas, tantomeno il suo compito e i suoi scopi, e forse eravamo anche dubbiosi e diffidenti come molti di Voi.Ma ci siamo ricreduti, abbiamo toccato con mano e ci è stata tesa una mano.Grazie per tutto e continuate in questa preziosa opera.

Una famiglia di Grignano

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19COMUNITÀ INSIEME18 COMUNITÀ INSIEME

ruppo di viaggio...da Grignano alla Romania

ontinua il percorso di crescita dell’Atletico Grignano

G CATLETICOGRIGNAN

2002

WALK-IN’GRIGNANOVIAGGIO DI GRUPPO ATLETICO GRIGNANOIl viaggio in Romania? Per me si può dire essere iniziato il 18

gennaio scorso, quando aprendo la mia posta elettronica ho trovato una mail con in allegato il programma!

Ma… non mi sembra il caso di partire così da lontano con il mio racconto…

Sin da subito entusiasta di questa meta per così dire “insolita”, lo scorso 04 agosto sono partita da Sotto il Monte Giovanni XXIII per raggiungere il gruppo di Grignano e mi sono preparata a partire: ho ritrovato con piacere tanti vecchi amici con cui avevo già viaggiato in Irlanda due anni fa, ma ho anche conosciuto nuove persone che mi hanno dato sin da subito la certezza che, anche in questa occasione, il gruppo in partenza non poteva essere dei migliori.

Dopo un volo di circa un paio d’ore siamo atterrati nell’assolata Bacau, dove ci attendeva Alexandrina, la nostra guida, la quale sarebbe poi rimasta con noi per tutta la settimana durante la nostra visita in terra romena : una volta con lei non

abbiamo certo perso tempo, siamo partiti subito per iniziare la visita dei grandiosi monasteri della regione della Bucovina, ovvero Voronet, Moldovita, Sucevita e Agapia.

Dopo due giorni dedicati ai monasteri Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO e una rapida tappa nella città di Piatra Neamt, abbiamo attraversato le gole di Bicaz e fatto una capatina anche al famoso Lago Rosso, per giungere poi in Sighisoara, la graziosa cittadella medievale, ove nacque il famosissimo Vlad l’Impalatore, meglio noto come conte Dracula.

Visitata Sibiu, Capitale Europea della Cultura nel 2007, con il sistema di fortificazione più grande della Transilvania con ben oltre 7 km di cinta muraria, la nostra destinazione non poteva che essere Bran, luogo dove si erge il celeberrimo castello del conte Dracula.

Passando dalle cittadine di Brasov e Tulcea, visitato il maestoso castello di Peles, antica residenza reale dei re romeni, siamo arrivati alla tappa naturalistica del nostro bel tour: la navigazione del delta del Danubio. Qui la gita in barca ci ha regalato una leggera abbronzatura, arrivando sino al confine col territorio ucraino.

Ultima tappa del nostro peregrinare non poteva che essere la capitale della Romania, ovvero la città di Bucarest, dove abbiamo sostato per ben due giorni : qui abbiamo scoperto le meraviglie della “Parigi dell’Est”, coi suoi larghi viali, l’Arco di Trionfo, l’Ateneo Romeno, Piazza della Rivoluzione, la Patriarchia (il centro spirituale della chiesa ortodossa romena) ed il palazzo del Parlamento, il secondo edificio più grande del mondo dopo il Pentagono di Washington. Abbiamo poi visitato anche il Museo del Villaggio, situato nel centrale Parco Herastrau, uno dei parchi all’aperto più grandi d’Europa, dove case di campagna restaurate, grandi fienili e mulini ad acqua funzionanti permettono ai visitatori di immaginare come la Romania fosse qualche centinaio di anni fa.

E così, tra monasteri incredibilmente ben conservati, cittadelle medievali e panorami naturali mozzafiato, è trascorsa rapidamente una settimana veramente indimenticabile : del resto, quando ci si diverte e si è in buona compagnia, il tempo passa veloce..

Per quanto mi riguarda, dopo questo viaggio, non posso che essere veramente felice di aver deciso di partecipare : i miei “compagni di avventura” si sono rivelati tutti quanti una piacevolissima compagnia, i luoghi visitati mi hanno permesso di scoprire un territorio forse ancora poco turistico ma incredibilmente ricco di arte, storia e natura e il bel sole che ci ha accompagnati durante tutta la vacanza ha reso ogni ricordo ancora più luminoso di quanto già non fosse.

Stefania

L’Atletico Grignano, dalla sua fondazione nel 2002 ad oggi ha avuto come obiettivo quello di far giocare a

calcio i ragazzi di Grignano e durante le varie gestioni questo obiettivo si è sempre portato avanti, anche grazie alla volontà delle persone che ci stavano attorno.

Da settembre dello scorso anno, come alcuni di voi sono a conoscenza, la Società ha avuto una

riorganizzazione nell’organigramma. Sono stati meglio definiti ruoli e competenze per ogni singolo componente della nuova dirigenza e sono stati prefissati obiettivi che, oltre all’ambito calcistico, vogliono tentare di coinvolgere e valorizzare tutto il territorio.

Facciamo quindi il punto su questo primo anno e mezzo della nuova gestione Atletico Grignano.

Nuova gestione formata da un gruppo di Grignanesi che ha voluto dare particolare attenzione ai ragazzi,

cercando di creare i presupposti cosicché tutti, dai più piccoli ai più grandi, abbiano la possibilità di giocare, prefissando come obiettivo lo sviluppo e l’ampliamento del settore giovanile.

Già a settembre dello scorso anno, alle squadre Dilettanti e Giovanissimi che già militavano nei

campionati CSI, è stata aggiunta la squadra dei Pulcini e quest’anno, oltre che a confermarle, le tre squadre sono state implementate, arrivando ad avere 80 tesserati tra bambini e ragazzi con le annate dal 2002 al 2008.

Nuova gestione che insieme alle altre organizzazioni presenti sul territorio ha partecipato all’iniziativa di

raccolta fondi per la dotazione di defibrillatori agli edifici scolastici e agli impianti sportivi e che, nello scorso mese di ottobre, grazie anche a numerose iniziative delle altre Associazioni, ha raggiunto la quota necessaria per l’acquisto di n.5 defibrillatori, destinati agli edifici di Grignano e Brembate.

Altra iniziativa proposta è stato il gruppo di cammino “Walk’in Grignano”, con lo scopo di unire all’attività

sportiva dei momenti di incontro, aggregazione e condivisione tra i Grignanesi. Obiettivo centrato in quanto è stata registrata una buona partecipazione, che ha portato ad avere uscite con 80 persone. Grazie ai volontari sono stati riqualificati alcuni sentieri del nostro territorio, creando così percorsi differenti da alternare durante le varie uscite.

Coinvolgimento della popolazione dicevamo in premessa…si, perché durante le partite si sono rivisti

gli spalti del Parrocchiale pieni di genitori, nonni, parenti

ed amici che tifando e sostenendo le nostre squadre trovano un momento di svago e divertimento, staccando la spina dalla frenesia di questo periodo.

A dimostrazione di questo si vuole ringraziare il gruppo dei sostenitori “Ultras” che nel corso dell’estate

hanno fatto una manutenzione allo spazio delle tribune, pulendo gli spalti e riqualificando con i nostri colori l’ingresso e le facciate prospicienti il campo in erba dove giocano le nostre squadre.

All’inizio di questa stagione calcistica, oltre ai soliti lavori di manutenzione di magazzino, campo di

allenamento e spogliatoio, si è provveduto anche alla riqualificazione del manto erboso del campo Parrocchiale in quanto, le numerose squadre anche di altri paesi che in questi anni ci hanno disputato partite, lo hanno reso in condizioni a dir poco accettabili. In accordo con il Comune e grazie alla disponibilità di alcuni volontari, nei mesi di agosto e settembre si è quindi provveduto ad un intervento di diserbo, semina e concimazione.

Il prossimo obbiettivo è quello di creare una scuola calcio per i bambini nati negli anni 2008-2009-2010 che verrà a

formarsi al raggiungimento di un numero necessario allo svolgimento dell’attività.

Vogliamo concludere questa riflessione ringraziando e salutando Don Roberto, che in questi anni è

sempre stato presente e attento alle attività dell’Atletico Grignano, e dare il benvenuto al nuovo parroco Don Cristian, augurandogli una buona permanenza nella nostra Comunità.

Ringraziamo infine i nostri sponsor che con il loro contributo ci permettono di continuare a sostenere le

spese per l’utilizzo degli spazi e la fornitura di attrezzature e abbigliamento alle nostre squadre.

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21COMUNITÀ INSIEME20 COMUNITÀ INSIEME

rande festa Brembo Volley Team per i più piccoli

a ragazza del treno

orta cioccolato e biscottiG L T

di Paula Hawkiins

BREMBO VOLLEY TEAM LIBRO RICETTA

Domenica 29 novembre abbiamo organizzato la seconda edizione della “Presentazione Minivolley

BVT”, una giornata trascorsa in compagnia con i propri compagni di squadra e con i compagni dei gruppi CAS (Centro Avviamento allo Sport), Minivolley e Under 12 di tutti i paesi BVT (cioè dei paesi in cui la nostra Società Brembo Volley Team allena).

Dopo la consegna della divisa di gioco e la presentazione di ogni bambino e bambina (oltre 100) al microfono, il

pomeriggio è trascorso veloce con giochi ludici, merenda, frittelle e torneo di palla rilanciata e minivolley! Grande novità di quest’anno il supertorneo aperto ai genitori, che ha riscosso un discreto successo e ha portato tanto divertimento, anche per le atlete e gli atleti che hanno potuto vedere i propri genitori giocare.

Il progetto BVT è aperto a tutti i bambini e le bambine di Grignano, Brembate, Osio Sotto e Sopra, Mapello,

Presezzo e Suisio. Il progetto prevede di avvicinare i bambini allo sport in generale nei gruppi CAS, dove l’obbiettivo è quello di sviluppare le capacità motorie di base, l’imparare a vivere in gruppo e a stare in palestra, indicando solo poche nozioni di pallavolo. Abbiamo in programma degli incontri speciali di giochi motori da disputare in collaborazione con le Società vicine. Successivamente nel gruppo Minivolley l’obbiettivo è quello di insegnare i gesti propedeutici alla tecnica vera e propria, per permettere ai ragazzi e alle ragazze di riuscire a giocare partite di 3 contro 3 (minivolley e supervolley). Viene trasmesso il senso di responsabilità verso i compagni, sia attraverso il gioco in campo (“faccio il massimo per prendere la palla, ma devo anche saperla passare ai miei compagni”, “se sbaglio non è un problema, non mi devo abbattere, l’importante è impegnarsi e divertirsi insieme”) sia negli allenamenti (“se manco all’allenamento per motivi poco importanti, e tutti fanno come me, cosa succede? Tolgo la possibilità anche ai miei compagni di allenarsi bene e di poter fare determinati giochi). Oltre agli allenamenti standard abbiamo organizzato degli allenamenti “special edition” radunando le atlete di tutti i paesi. Infine l’Under 12 offre la possibilità di giocare una

Ho appoggiato la testa al finestrino e vedo sfilare il retro degli edifici, come se fosse il piano sequenza

di un film. È una prospettiva unica, ignota persino agli stessi abitanti di quelle case. Due volte al giorno, solo per pochi, fugaci istanti, ho l’opportunità di sbirciare nella vita di quegli sconosciuti. C’è un che di rassicurante nel vederli sani e salvi tra le mura domestiche.

Londra, giorni nostri. Rachel è una donna sola, senza amici, con seri problemi d’alcolismo. Tutte le mattine

prende lo stesso treno che dalla periferia la porta a Londra; dal finestrino sporco, osserva le case lungo la ferrovia e fa da spettatrice alle vite degli estranei che ci abitano, ignari di essere guardati. Rachel ha persino dato un nome inventato a una giovane coppia che tutte le mattine fa colazione in veranda: Jess e Jason. La donna ha immaginato tutta la loro storia e ha costruito per loro nella sua mente l’esistenza perfetta, agli antipodi rispetto alla sua. Una mattina, però, dal suo privilegiato punto di osservazione, Rachel vede qualcosa che non dovrebbe vedere e la fantasia che si era costruita sulla coppia va in pezzi. Ma che cosa avrà visto Rachel che l’ha sconvolta tanto?

Elena

Per prima cosa mettete a raffreddare in frigorifero il piatto da portata su cui servirete la torta.

PROCEDIMENTOFrantumare i biscotti in piccoli pezzi.

Fare a pezzetti le noci e le nocciole e tostarle in una padella per circa 5 minuti smuovendole spesso.

In un tegamino mescolare cacao e zucchero ed aggiungere l’acqua un pochino per volta mescolando bene per evitare grumi, mettere sul fuoco ed aggiungere il burro.

Lasciare bollire per 7-8 minuto e poi aggiungere l’estratto di vaniglia.

Unire alla crema ottenuta i biscotti e la frutta secca e mescolare per bene e lasciare intiepidire.

Trasferire il tutto in un anello (quelli con la cerniera) appoggiato sul piatto di portata che avrete precedentemente tenuto in frigo a raffreddare.

Compattare e livellare la superficie con un cucchiaio, fare raffreddare e mettere in frigo per almeno 30 minuti.

Per la copertura:

Versare la panna in un tegamino e portare a bollore quindi, togliere dal fuoco, unire il cioccolato a pezzetti e mescolare fino a completo scioglimento.

Aspettare che la ganache raggiunga la temperatura ambiente e versarla sulla torta lasciare raffreddare e conservare in frigorifero.

Guarnire la torta a piacimento con frutta secca, granella di mandorle…

partita di pallavolo con regole adatte all’età psico-motoria dei ragazzi, con 2 formule: 4 contro 4 o 6 contro 6. In particolare abbiamo pensato di unire i numeri del gruppo di Brembate-Grignano con quelli di Suisio per partecipare a un campionato Under 12, che inizialmente pensavamo di disputare a Grignano, ma che, considerati i disagi della nostra palestra, disputeremo a Suisio.

Il progetto BVT mira ad educare a un atteggiamento sportivo e non ad addestrare, a formare giocatori

pensanti per il futuro, ma soprattutto persone che, sia che continuino il percorso pallavolistico che non, possano avere un piacevole ricordo dell’infanzia e della preadolescenza sportiva. Sicuramente non siamo perfetti, ma ciò che facciamo, vogliamo continuare a farlo per i ragazzi e le ragazze dei nostri paesi e proprio per questo stiamo lavorando a nuovi progetti per coinvolgere anche i non tesserati (ad es. il CRI, i tornei per Natale ecc.). Quest’anno il nostro staff tecnico è molto giovane ed è composto per lo più da giocatrici ed ex giocatrici delle nostre squadre e il nostro motto è “non importa dove giochi o con chi giochi, importa giocare insieme!”

Eleonora ed Emily

INGREDIENTI:• 700g di biscotti secchi (tipo digestive)

• 100g tra noci e nocciole

• 180g di zucchero

• 55g di cacao amaro in polvere

• 220 ml di acqua

• 135g di burro

• estratto di vaniglia

• Per la copertura:

• 110g di panna liquida

• 110g di cioccolato fondente

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22 23COMUNITÀ INSIEME COMUNITÀ INSIEME

CALENDARIO LITURGICO

Calendario liturgico del tempo di Natale

18 venerdì ore 20,30: Confessioni comunitarie per giovani e adult

19 Sabato Santa Messa prefestva in parrocchia sospesa.

ore 18,00: santa Messa presieduta dal vescovo Natale nella chiesa di

Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo.

20 domenica

IV di Avvento

ore 10,30: Santa Messa con la benedizione delle statue di Gesù Bambino

Nel pomeriggio in oratorio spettacolo per i bambini alle ore 15.30 nel

salone parrocchiale.

ore 16: preghiera per l’apertura dell’Anno santo nel nostro vicariato

presso il santuario della Madonna dei campi.

21 lunedì ore 16,45-17,30: tempo per le Confessioni

ore 20,30: Celebrazione penitenziale a Levate per adolescent e giovani

dell’unità vicariale

22 martedì In giornata Comunione ai malat nelle loro case

ore 15: Confessioni per i ragazzi

23 mercoledì In mattinata Comunione ai malat nelle loro case

ore 16,45-17,30: tempo per le Confessioni

24 giovedì ore 8,30: santa Messa

ore 10 – 11: tempo per le Confessioni

ore 15,30 – 18: tempo per le Confessioni

ore 23,15: Veglia di preghiera

25 venerdì

NATALE DEL

SIGNORE

ore 00.00: santa Messa della notte

ore 8 : santa Messa dell’aurora

ore 10,30: santa Messa del giorno

26 sabato

s. Stefano

ore 8,00: santa Messa

ore 10,30: santa Messa

28 lunedì ore 16: santa Messa e Benedizione dei bambini (da 0 a 6 anni) e ragazzi della

catechesi

29 martedì Gita di Natale a Gandino

31 giovedì Ultmo giorno dell’anno civile 2015

ore 18: santa Messa in suffragio dei defunt dell’anno 2015; canto del TE

DEUM di ringraziamento e Benedizione Eucaristca.

1 venerdì

Ottava di Natale

MARIA santissima MADRE di DIO. Giornata mondiale della pace

ore 10,30: santa Messa.

ore 17,30: Santo Rosario meditato. ore 18: santa Messa

2 sabato ore 20,30: CONCERTO DI NATALE – Giornata mondiale della pace

Coro polifonico Jubilate di Ponteranica

6 Mercoledì

Epifania

ore 8: santa Messa. ore 10,30: santa Messa

ore 15: Vespri, Benedizione Eucaristca e bacio della statua di Gesù Bambino.

Ore 15.45: Tombola in oratorio.

10 domenica

Battesimo del

Signore

ore 8 santa Messa.

ore 10,30: santa Messa di ringraziamento (Sono invitate le famiglie dei

battezzati nel 2015)

Via Roma - Grignano - 8.30/12.30 - 16.00/19.30Tel. 331-2514.248

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24 COMUNITÀ INSIEME