Comunicato stampa - Villaggio Globale · 2015. 2. 26. · Comunicato stampa Una preziosa e...

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Comunicato stampa Una preziosa e originale mostra riporta in luce le vicende della perduta Villa Soranzo e della sua impresa decorativa, svelando il filo rosso tra due grandi protagonisti del Cinquecento: Veronese e Giorgione. Dalla mostra al territorio alla scoperta della decorazione in Villa: un itinerario tra pitture, architettura, ozi, paesaggio ed enogastronomia. Un sottile ma intrigante fil rouge lega Giorgione e Paolo Veronese, due dei principali protagonisti del Rinascimento: un filo fatto di patrizi veneti amanti dell’arte - i Soranzo – di decorazioni pittoriche d’interni, di vita in villa, di temi profani e mitologici e - in- fine – di giovani, giovanissimi pittori, alla ribalta della scena artistica veneziana nella prima metà del Cinquecento. Un filo - “Veronese nelle terre di Giorgione” - che verrà rievocato e in parte riannodato, in un anno di riflettori puntati sull’arte del Veronese, nella piccola ma preziosa mostra “Villa Soranzo, una storia dimenticata”, proposta a Castelfranco Veneto (TV) al Museo Casa Giorgione dal 12 settembre 2014 all’11 gennaio 2015, insieme a un itinerario as- solutamente in tema dedicato al “Trionfo della decorazione in Villa: dalla Soranza a Maser”, che condurrà a Villa Maser, Villa Emo e Villa Corner Chiminelli. Al centro dell’esposizione curata da Enrico Maria Dal Pozzolo - promossa da Regione del Veneto, Città di Castelfranco Veneto-Assessorato alla Cultura, Museo Casa Giorgione con Villaggio Globale International e con il sostegno Camera Commercio di Treviso e Treviso Glocal, del Rotary Club di Castelfranco-Asolo, della Parrocchia di Castelfranco Veneto, di Confartigianato e di Ascopiave e di numerose realtà locali - vi sono le vi- cende degli affreschi realizzati da Paolo Veronese, sul volgere degli anni Quaranta del Cinquecento, nella dimora progettata da Michele Sanmicheli e costruita, poco dopo il 1540, a Treville di Castelfranco Veneto per il patrizio veneziano Piero Soranzo. Tra le prime opere realizzate al di fuori della sua città d’origine, è questo sicura- mente l’incarico più impegnativo e prestigioso affrontato dal maestro agli inizi della sua carriera: intervento in cui si afferma quel modello di lavoro in équipe (con Gian Battista Zelotti e Anselmo Canera) che caratterizzerà in seguito tutta l’attività di Paolo e della bottega e primo esempio di un dialogo tra architettura e pittura, al- l’interno della decorazione in villa, che raggiungerà il suo apice dieci anni più tardi nel lavoro svolto per la V illa di Maser. mostra VILLA SORANZO UNA STORIA DIMENTICATA itinerario IL TRIONFO DELLA DECORAZIONE IN VILLA: DALLA SORANZA A MASER Castelfranco Veneto Museo Casa Giorgione 12 SETTEMBRE 2014 - 11 GENNAIO 2015 comunicato_Layout 1 11/09/14 08.45 Pagina 1

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Comunicato stampa

Una preziosa e originale mostra riporta in luce le vicende della perduta Villa Soranzo edella sua impresa decorativa, svelando il filo rosso tra due grandi protagonisti del Cinquecento: Veronese e Giorgione.

Dalla mostra al territorio alla scoperta della decorazione in Villa: un itinerario tra pitture,architettura, ozi, paesaggio ed enogastronomia.

Un sottile ma intrigante fil rouge lega Giorgione e Paolo Veronese, due dei principaliprotagonisti del Rinascimento: un filo fatto di patrizi veneti amanti dell’arte - i Soranzo– di decorazioni pittoriche d’interni, di vita in villa, di temi profani e mitologici e - in-fine – di giovani, giovanissimi pittori, alla ribalta della scena artistica veneziana nellaprima metà del Cinquecento.Un filo - “Veronese nelle terre di Giorgione” - che verrà rievocato e in parte riannodato,in un anno di riflettori puntati sull’arte del Veronese, nella piccola ma preziosa mostra“Villa Soranzo, una storia dimenticata”, proposta a Castelfranco Veneto (TV) al MuseoCasa Giorgione dal 12 settembre 2014 all’11 gennaio 2015, insieme a un itinerario as-solutamente in tema dedicato al “Trionfo della decorazione in Villa: dalla Soranzaa Maser”, che condurrà a Villa Maser, Villa Emo e Villa Corner Chiminelli.

Al centro dell’esposizione curata da Enrico Maria Dal Pozzolo - promossa da Regionedel Veneto, Città di Castelfranco Veneto-Assessorato alla Cultura, Museo Casa Giorgionecon Villaggio Globale International e con il sostegno Camera Commercio di Treviso eTreviso Glocal, del Rotary Club di Castelfranco-Asolo, della Parrocchia di CastelfrancoVeneto, di Confartigianato e di Ascopiave e di numerose realtà locali - vi sono le vi-cende degli affreschi realizzati da Paolo Veronese, sul volgere degli anni Quarantadel Cinquecento, nella dimora progettata da Michele Sanmicheli ecostruita, poco dopo il 1540, a Treville di Castelfranco Veneto per il patrizio venezianoPiero Soranzo.

Tra le prime opere realizzate al di fuori della sua città d’origine, è questo sicura-mente l’incarico più impegnativo e prestigioso affrontato dal maestro agli inizidella sua carriera: intervento in cui si afferma quel modello di lavoro in équipe (conGian Battista Zelotti e Anselmo Canera) che caratterizzerà in seguito tutta l’attività diPaolo e della bottega e primo esempio di un dialogo tra architettura e pittura, al-l’interno della decorazione in villa, che raggiungerà il suo apice dieci anni più tardinel lavoro svolto per la V illa di Maser.

mostraVILLA SORANZOUNA STORIA DIMENTICATA

itinerarioIL TRIONFO DELLADECORAZIONE IN VILLA: DALLA SORANZA A MASER

Castelfranco VenetoMuseo Casa Giorgione

12 SETTEMBRE 2014 - 11 GENNAIO 2015

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Nel 1818, caduta la Serenissima, “la Soranza” venne distrutta e gli affreschi, staccatiqualche anno prima dal conte Filippo Balbi e trasportati su tela - utilizzando una tec-nica considerata ancora oggi esemplare - saranno suddivisi in numerose parti, per lopiù portati in Inghilterra e da lì dispersi in varie sedi pubbliche e private.

Una storia “dimenticata” che oggi viene riportata nuovamente all’attenzione del pub-blico grazie a questo evento.

Pochissimi tra i non addetti ai lavori sanno infatti che alcuni degli affreschi veronesianistaccati - ad oggi il nucleo più consistente - sono conservati nella sagrestia del Duomodi Castelfranco: restaurati per la mostra saranno ora esposti al Museo Casa Giorgionee, per la prima volta, affiancati ad altre parti significative dell’impresa decorativadi Paolo a opere di confronto di Zelotti, Carlo e Benedetto Caliari, al modello tridi-mensionale della Villa, a documenti storici e d’archivio e al bellissimo ritratto - “fir-mato” da Tintoretto - di Jacopo Soranzo, Procuratore della Repubblica di Venezia: ilpiù illustre dei Soranzo, che in laguna, guarda caso, chiamarono il giovane Gior-gione a realizzare i perduti affreschi della facciata del loro Palazzo e che, secondotalune ricostruzioni, risulterebbero anche tra i proprietari della casa del pittoredi Castelfranco.

Il fil rouge diventa esplicito.

Una committenza sensibile, attenta agli artisti emergenti come si direbbe oggi, uni-sce i due straordinari interpreti del Cinquecento in pittura, che in questa occasiones’incontrano nell’abitazione castellana dell’autore della “Tempesta”, proprio nelsalone in cui si ammira il famoso “Fregio delle arti liberali e meccaniche” del Giorgionee in cui verranno collocati alcuni degli affreschi di Veronese e colleghi he decora-vano le sale e la loggia della “Soranza”.

In particolare, accanto a due raffigurazioni delle Virtù – la “Temperanza” (o secondouna più recente interpretazione la Prudenza) e la bellissima “Giustizia” – e accanto agliunici 6 “putti su balaustra” rintracciabili, dei 12 che decoravano le pareti della loggia,sarà possibile ammirare anche lo splendido affresco di notevoli dimensioni raffi-gurante “Minerva tra la Geometria e la Matematica”, acquistato sul mercato nel 2003dalla Regione del Veneto e conservato da allora a Palazzo Balbi a Venezia.

In uno spazio trapezoidale, delimitato da una cornice architettonica, compaiono trefigure femminili sedute, avvolte in ricche vesti: al centro la dea Minerva con elmo, co-razza e spada, a destra l’immagine allegorica della Geometria che impugna un regolo,a sinistra la personificazione dell’Aritmetica che reca una tavola con numeri iscritti.

È la celebrazione delle Arti e delle Virtù presiedute dalla dea della Sapienza, a sottoli-neare il ruolo fondamentale riconosciuto allo studio e all’esercizio dell’intellettonel fascinoso contesto della “Civiltà della Villa”, fenomeno d’assoluto rilievo pertutta la storia della cultura veneta e rinascimentale e lo stesso che anima il fregio gior-gionesco, con i suoi riferimenti ad astrologia, matematica, medicina, musica e pittura.

Di questo modo di sentire, di pensare e vivere, darà conto l’itinerario collegatoalla mostra, che oltre a condurre nel vicino Duomo, dove sono consarvati Il Tempo ela Fama, altro affresco proveniente dalla Soranza (inamovibile per la sua attuale col-locazione), e una significativa pala del Ponchino, accompagna il visitatore nel territorio:tra un florilegio di pitture, stucchi e architetture; tra giardini e orti e tra artisti comeVeronese (autore degli affreschi di Villa Maser), Zelotti (attivo a Villa Emo), BenedettoCaliari (a Villa Chiminelli) e Andrea Palladio, artefice delle dimore di Maser e Fanzolo.Nel paesaggio unico delle “Terre di Giorgione”.

veronese NELLE TERRE DI GIORGIONE

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La mostra di Castelfranco si propone anche come un’occasione di studio e ricerca digrande interesse. Oltre a ricostruire con numerose novità le vicende del palazzo di cam-pagna dei Soranzo – il più bello e più comodo, che insino allora fusse stato fatto in quelle parti –grazie ai contributi critici pubblicati nella guida edita da Marsilio (con testi di E. M. DalPozzolo, G. Cecchetto, L. Squizzato, F. Cocchiara), consentirà di riflettere e magaridi sciogliere nodi interpretativi e attributivi che ancora permangono sul ciclo adaffresco del Veronese.

“La scomparsa della maggior parte dei brani d’affresco ricavati dal Balbi, la mancanzadi notizie storiche e archivistiche relative all’esecuzione e alla disposizione delle scene,nonché l’oggettivo problema costituito da dislocazioni e stati di conservazione diso-mogenei motivano le difficoltà che la critica moderna ha manifestato nella ricostru-zione “virtuale”  della decorazione originaria della Soranza, per la quale troppe tesseredel mosaico sono mancanti” scrive Enrico Maria Dal Pozzolo in catalogo.

“In mostra si è pertanto ritenuto di presentare i frammenti per lo più in termini attri-butivi “aperti”, considerando l’esposizione preziosa anche al fine di un tentativo di di-stinzione delle diverse mani, giovandosi del fatto che cinque dei sei Putti sono statirestaurati per l’occasione”.

veronese NELLE TERRE DI GIORGIONE

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mostra

itinerario

Per informazioni:

Museo Casa Giorgione - tel 0423.735626 - [email protected]

Ufficio Stampa:

Villaggio Globale International, Antonella Lacchin - tel 041.5904893 - [email protected] - www.villaggioglobaleinternational.it/sala_stampa

veronese NELLE TERRE DI GIORGIONE

VILLA SORANZO UNA STORIA DIMENTICATA

Museo Casa Giorgione

Piazza San Liberale - Castelfranco Veneto (TV)tel. 0423 735626

Orari: martedì, mercoledì e giovedì 9.30 – 12.30venerdì, sabato e domenica 9.30 – 12.30 e 14.30 – 18.30(lunedì chiuso)

Prezzi biglietti: intero € 7,00 - ridotto € 5,00visite d’istruzione / visite scolastiche € 3,00

IL TRIONFO DELLA DECORAZIONE IN VILLA: DALLA SORANZA A MASER

Villa di Maser – Architettura di Andrea Palladio, affreschi di Paolo Veronese

Via Cornuda 7, Maser (TV) tel. 0423 923004 - www.villadimaser.it

Villa Emo - Architettura di Andrea Palladio, affreschi di Giovanno Battista Zelotti

Via Stazione 5, Fanzolo di Vedelago (TV) tel. 0423 476334 – www.villaemo.org

Villa Chiminelli – Affreschi di Benedetto Caliari e scuola veronesiana

Sant’Andrea Oltre il Museon, Castelfranco Veneto (TV)te.l 0423 482072 - www.villachiminelli.it

Orari: Nel periodo di apertura della mostra le tre ville saranno visitabili in tutti i finesettimana. Nel resto della settimana ciascuna villa osserverà i propri giorni ed orari diapertura; per ulteriori informazioni e dettagli si consiglia di consultare i rispettivi sitiinternet.

Agevolazioni: l’acquisto di un biglietto di ingresso a uno qualsiasi dei 4 siti (mostra +itinerario) dà diritto all’accesso a tariffa ridotta a ciascuno degli altri tre luoghi quisopra elencati.

Gli eventi espositivi dedicati a Veronese nel Veneto (le mostre di Verona, Padova, Castelfranco Veneto eVicenza) prevedono agevolazioni reciproche: con il biglietto di una mostra, l’ingresso ridotto nelle altre.

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