Comune di XX FESTIVAL - orizzontidipianura.it · Protagonista assoluto di questo concerto Programma...

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Comune di Bentivoglio CASTELLO di BENTIVOGLIO XX FESTIVAL 16 OTTOBRE - 27 NOVEMBRE 2016 * Comune di Pieve di Cento ASSOCIAZIONE CULTU RALE Associazione culturale Il Temporale Le istituzioni e le associazioni che contribuiscono al Festival: ISTITUZIONI · Comune di Bentivoglio · Comune di Pieve di Cento · Unione Reno-Galliera · Con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna ASSOCIAZIONI · Oasi “La Rizza”, Bentivoglio · Istituto “Ramazzini”, cooperativa onlus, Bologna · Istituzione “Villa Smeraldi”, Bentivoglio · Centro sociale “Il mulino”, Bentivoglio · Cooperativa Sociale “Arcobaleno”, Bentivoglio · Gruppo di rievocazione storica “Anno Domini”, San Giorgio di Piano · FOG – “Festival Orchestre Giovanili”, Firenze · Scuola di artigianato artistico del centopievese · I luoghi della liuteria, Pieve di Cento · Bologna Unesco City of Music SPONSOR · Interporto Bologna S.p.A. Via Altabella, 15 40126 (BO) · Co.Ind, Via Saliceto 22/h, Castel Maggiore (BO) Ingresso libero

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Comune di Bentivoglio

CASTELLO di BENTIVOGLIOXX FESTIVAL16 OTTOBRE - 27 NOVEMBRE 2016*

Comune di Pieve di Cento

ASSOCIAZIONE CULTURALE

Associazione culturale Il Temporale

Le istituzioni e le associazioni che contribuiscono al Festival:

ISTITUZIONI· Comune di Bentivoglio· Comune di Pieve di Cento· Unione Reno-Galliera· Con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna

ASSOCIAZIONI· Oasi “La Rizza”, Bentivoglio· Istituto “Ramazzini”, cooperativa onlus, Bologna

· Istituzione “Villa Smeraldi”, Bentivoglio

· Centro sociale “Il mulino”, Bentivoglio

· Cooperativa Sociale “Arcobaleno”, Bentivoglio

· Gruppo di rievocazione storica “Anno Domini”, San Giorgio di Piano

· FOG – “Festival Orchestre Giovanili”, Firenze

· Scuola di artigianato artistico del centopievese

· I luoghi della liuteria, Pieve di Cento· Bologna Unesco City of Music

SPONSOR· Interporto Bologna S.p.A. Via Altabella, 15 40126 (BO)

· Co.Ind, Via Saliceto 22/h, Castel Maggiore (BO) Ingresso libero

Ideazione e realizzazione:

ASSOCIAZIONE CULTURALE

Associazione culturale Il Temporale Per informazioni:Via Berlinguer 7 | 40010 Bentivoglio (BO) | Italy www.iltemporale.it | [email protected]

DIREZIONE ARTISTICA Marzia BaldassarriTESTI Fabio VicariFOTO Luca Bassi REALIZZAZIONE GRAFICA Leila MattioliSEGRETERIA AMMINISTRATIVA Donata CarianiSEGRETERIA ARTISTICA Marina Scaramagli

CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Fabio Vicari. Consiglieri: Vito Rorro, Marina Scaramagli, Luca Bassi, Claudio Franchi, Anna Maria De Maria, Marzia Baldassarri

SOCI ATTIVI Rita Amaducci, Gabriele Bettini, Monika Fenyesovà, Rita Rossi, Gianni Fariselli, Chiara Soldati, Iolanda Scudu, Francesco Caprì, Elisabetta Albano, Miria Cervi

Stagione autunnale al Castello, nella sala dei Cinque camini, un appuntamento che segna anche quest’anno un’esperienza di qualità, centrata sulla professionalità italiana e, come di consueto, sui giovani talenti.

L’esperienza che proponiamo al nostro pubblico riprende il filo della scorsa stagione, un made in Italy che vogliamo essere protagonista, il segno di una tradizione solida e viva, da far conoscere sempre di più e con convinzione.

Poi, con orgoglio, presentiamo i giovani talenti dell’Ensemble BenTiVoglio. L’esperienza di questa stagione segna il raggiungimento di un importante obiettivo: in questi anni all’interno del sistema Festival, che comprende la scuola di Musica del Temporale, sono cresciuti degli allievi che ora meritano di esser messi alla prova. Siamo sicuri che non tradiranno le promesse. Dunque, il Festival diventa in grado di nutrire se stesso con quelle energie giovanili che in questi anni ha pazientemente e con speranza allevato. E correnti di energia di giovani cuori faranno vibrare le classiche forme del teatro di Pieve di Cento, dove potremo sentire gli ZHdK, l’Orchestra giovanile dell’Università di Zurigo, una formazione che abbiamo imparato ad amare per i momenti indimenticabili che ci ha donato.

Chi ha seguito la stagione estiva potrà cogliere al meglio come il Festival intende presentarsi: un’esperienza, un frammento di vita, che mantiene al centro la musica, ma che riesce a coinvolgere le energie e le emozioni di tutti coloro che a diverso grado partecipano e vivono i nostri concerti, e per fortuna sono tanti.

A loro e a i musicisti va il nostro grato pensiero.2 3

ANDREA GIUFFREDI BRASS.MOVIE SOUNDTRACKS AND MORE

ANDREA GIUFFREDI, lead trumpetFABIO CODELUPPI, trumpetVALENTINO SPAGGIARI, tromboneDARIO VENGHI, cornoGIALLA PAGANELLI, tuba

Programma da definireProtagonista assoluto di questo concerto Andrea Giuffredi, in grado di piegare il

suo strumento a molteplici sfaccettature che passano, con estremi virtuosismi e

intense interpretazioni, da un repertorio classico a quello jazz e pop.

Andrea GiuffrediCastello di Bentivoglio, 16 ottobre 2016 – ore 17.00

Ingresso libero4 5

Ringraziamo Maurizio Saletti per la partecipazione a questa serata

Ensemble BenTiVoglio FestivalCastello di Bentivoglio, 30 ottobre 2016 - ore 17:00 ENSEMBLE BENTIVOGLIO FESTIVAL

Alan Menken - La sirenettaAl Rinker – dagli Aristogatti: Alleluja! Tutti jazzisti – Romeo’s swing Jimmie Dodd – Marcia di TopolinoArrangiamenti di David Short

EMILIANO BERNAGOZZI, EVA BRIGLIADORI, FlautiDAVID ANCARANI, DANIELE D’ALESSANDRO, Clarinetti ALESSANDRO WILLIS RICCHI, FILIPPO ROTANTE, Sassofoni ELENA DAINI, CHIARA MARATA, Sassofoni contralti CHIARA ROSIGNOLI, Pianoforte

Johann Sebastian Bach – Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore, BWV 1048I. Allegro, 2. Adagio, 3. Allegro assai

DAVIDE DONDI, FEDERICA FRANCHI, ELISA ZANNONI, VioliniGIADA DONDI, LAURA FREZZATO, LETIZIA VIOLA, VioleLUCA DONDI, DOROTEA CAPRÌ, MARINA SCARAMAGLI, VioloncelliROBERTO SALARIO, ContrabbassoDORALICE MINGHETTI, Basso Continuo

Johann Sebastian Bach – Concerto brandeburghese n. 4 in sol maggiore, BWV 1049I. Allegro, 2. Andante, 3. Presto

DAVIDE DONDI, Violino solistaMAURIZIO SALETTI, EMILIANO BERNAGOZZI, Flauti solistiILARIA CORATTI**, SOFIA DONDI, FEDERICA FRANCHI, SARA PINI UGOLINI, RICCARDO MADONIA, Violini I SARA ZOCCA*, ELISA ZANNONI, IRENE NOFERINI, RICCARDO CESSARI, MARZIA BALDASSARRI, Violini IIGIADA DONDI*, LAURA FREZZATO, LETIZIA VIOLA, VioleLUCA DONDI*, DOROTEA CAPRÌ, MARINA SCARAMAGLI, VioloncelliROBERTO SALARIO*, ContrabbassoDORALICE MINGHETTI, Basso Continuo

** violino di spalla* prima parteIngresso libero

Per la prima volta al Festival proponiamo una nostra produzione, dopo sei anni di intenso lavoro siamo in grado di esprimere dall’interno attraverso i giovani della nostra scuola di musica e i loro Maestri un alto livello artistico.

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INTERPRETI VENEZIANI Antonio Vivaldi – Le Quattro Stagioni, Concerti per violino, archi e cembalo

“La primavera” op. 8 n. 1 1. Allegro “Giunt’è la primavera” 2. Largo “mormorio di fronde e piante - il capraro che dorme” 3. Allegro “danza pastorale”

“L’estate” op. 8 n. 21. Allegro non molto “languidezza per il caldo”: allegro 2. Adagio “toglie alle membra lasse il suo riposo” 3. Presto “tempo impetuoso d’estate”ANANIA MARITAN, violino

“L’autunno” op. 8 n. 3 1. Allegro “ballo e canto de’ villanelli” 2. Adagio molto “dormienti ubriachi” 3. Allegro “la caccia”

“L’inverno” op. 8 n. 41. Allegro non molto “aggiacciato tremar tra nevi algenti”, 2. Largo “passar al foco i dì quieti …”, 3. Allegro “camminar sopra il ghiaccioGIACOBBE STEVANATO, violino

Niccolò Paganini - Variazioni Di Bravura Su Una Corda Sola sul tema del Mosè di Gioacchino Rossini per violoncello e archiDAVIDE AMADIO, violoncello

Manuel De Falla - Danza da La Vida Breve per violino e archiPAOLO CIOCIOLA, VIOLINO

Georg Friedrich Händel-Johan Halvorsen, Passacaglia per violino, violoncello e archi PAOLO CIOCIOLA, violino DAVIDE AMADIO, violoncello

Dalle quattro stagioni di Vivaldi alla danza di De Falla potremo apprezzare il virtuosismo più classico, ma non meno sorprendente, degli strumenti ad arco, filtrato dalla calda passionalità di solisti d’eccezione.

Interpreti Veneziani Castello di Bentivoglio, 6 novembre 2016 – ore 17.00

Ingresso libero

PAOLO CIOCIOLA, GIACOBBE STEVANATO, ANANIA MARITAN, Violini SONIA AMADIO, Viola DAVIDE AMADIO, Violoncello ANGELO LIZIERO, Contrabbasso PAOLO COGNOLATO, Cembalo

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La camerata ZHDK Strings è un’orchestra da camera per archi, giovane e dinamica, composta dai 15-18 migliori studenti delle classi per concertisti e solisti della prestigiosa Zurich University of the Arts ‘ZHdK’ in Svizzera.

ZHdK – orchestra d’archi dell’uni versità di ZurigoTeatro Alice Zeppilli Pieve di Cento, 21 novembre 2016 – ore 20.30

ZHDK – ORCHESTRA D’ARCHI DELL’UNIVERSITÀ DI ZURIGO MAESTRO CONCERTATORE: RUDOLF KOELMANAntonio Vivaldi - Le Quattro Stagioni,“La primavera” op. 8 n. 1 1. Allegro, 2. Largo, 3. Allegro

“L’estate” op. 8 n. 21. Allegro non molto, allegro, 2. Adagio, 3. Presto

“L’autunno” op. 8 n. 31. Allegro, 2. Adagio molto, 3. Allegro

“L’inverno” op. 8 n. 41. Allegro non molto, 2. Largo, 3. AllegroOLIVIA MOMOYO RESCH, violino solista

Edvard Grieg – Holberg Suite , op. 40 Preludio (Allegro vivace), Sarabande (Andante), Gavotta (Allegretto), Aria (Andante religioso), Rigaudon (Allegro con brio)

RUDOLF KOELMAN**, COSIMA BODIEN, FUKUKO TSUKAMOTO, GEORG HAENSSLER, BEATRICE HARMON, DANIEL ASKEROV, Violini IISAK RIKHARDSSON*, TRACY BU, SEAMUS DEWSNAP, NANA OKADA, Violini IIMATEUSZ SZCZEPKOWSKI*, LAILA, LILIAN HAUG, VioleLARA BARRIGA ARIZNABARRETA*, ANIK SCHWALL, OLEKSANDR MYKHAILOV, VioloncelliN. N., ContrabbassoOLIVIA MOMOYO RESCH, Violino solista

Ingresso libero** violino di spalla* prima parte

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La formazione da camera per eccellenza: il quartetto d’archi, l’emblema della simmetria e della perfezione formale, che accompagna, insegue e si fonde con due strumenti solitamente associati ad un repertorio e ad un uso popolare e folcloristico. Un connubio forse stravagante, forse provocatorio, lasciamo al pubblico la sentenza.

Quartetto ExtemporeCastello di Bentivoglio, 27 novembre 2016 – ore 17.00

QUARTETTO EXTEMPORECarl Maria von Weber – Clarinet quintet in sib maggiore, op. 34 1. Allegro, 2. Fantasia: adagio ma non troppo, 3. Menuetto: capriccio presto, 4. Rondò: allegro giocoso

Wolfgang Amadeus Mozart – Fantasia concertanteGioacchino Rossini – Duetto buffo di due gatti Ennio Morricone – C’era una volta il West Astor Piazzolla – Libertango

EMANUELE BENFENATI, DAVIDE DONDI, Violini DANIEL FORMENTELLI, ViolaEVA ZHAN, Violoncello

Solisti:LUCA MILANI, Clarinetto EMILIANO BERNAGOZZI E FABIO GALLIANI, Ocarine

Ingresso libero12 13

Paesaggi sonori

“Sono stata l’amante di quell’albero,della cicogna altissima,

della nuvola errabonda.”

(M. L. Spaziani, I fasti dell’ortica)

Terre d’acqua, nate dalle acque che rigano ancora oggi l’orizzonte, i campi intorno. Quelle acque che hanno dissetato il Festival più volte, che abbiamo ritrovato nelle musiche, nelle poesie, nelle linee sottili dei dipinti.

Il Festival vive anche delle acque che intersecano tranquille le domeniche dei nostri concerti, quando le note si appoggeranno sui riflessi dei tardi pomeriggi, come a dissetarsi ancora una volta, come accadrà ancora negli autunni che verranno, ne siamo sicuri.

Le linee curve, sinuose, degli strumenti sono onde, più decise o più delicate, che danno vita alla musica, onde che non facciamo fatica a riconoscere nei riflessi delle acque che accompagnano chi varca la soglia del Castello per ritrovare una sorgente che per pochi attimi sembra donare una vita che va oltre ciò che è quotidiano.

Il battito d’ali di una cicogna, i fili d’erba di palude, l’immagine di questa nostra stagione autunnale del XX Festival. Il paesaggio che oltre le rosse mura del castello verso l’orizzonte possiamo immaginare o ritrovare, nell’Oasi che ha visto in questi anni gli sguardi stupiti dei giovani musicisti ospiti del Festival. Il paesaggio, la musica, che legame hanno?

Suoni, ecco il legame: ogni paesaggio è anche un paesaggio sonoro. Se chiudiamo gli occhi il paesaggio intorno a noi si colora dei suoni, tanti suoni. Il paesaggio sonoro che abbraccia il Festival è pervaso dai battiti d’ali degli uccelli migratori,

dal fruscio delle canne di palude. Poi, improvvisamente, ecco la musica che va oltre le mura del castello, si fonde con gli altri rumori, per dare vita, per poco tempo, a un diverso paesaggio sonoro, forse più complesso, ma che rapisce in altre dimensioni, quasi un pifferaio magico che ci porta altrove.

Ecco, allora il perché della cicogna, del suo battito d’ali, che richiama i versi di un poeta, … e lo richiamò rumore di penne, ch’erasi sciolto dallo stridulo batticuore dell’acqua torrida…, le acque, ecco anch’esse silenziose compagne del nostro Festival.

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Il Festival è il Castello, un legame indissolubile, che non riusciamo a immaginare spezzato.

Chiudiamo gli occhi nella Sala dei cinque camini, e lasciamoci avvolgere dalle onde della memoria: riappaiono i volti dei musicisti, gli appalusi, i sorrisi, la tensione unica che possiamo vivere solo quando il silenzio cala e gli strumenti stanno per parlare. Poi pieghiamo lo sguardo sul cortile, le colonne, anch’esse ancora intrise dell’eco di altri concerti, di risate, di sguardi curiosi alle installazioni.

Questo Castello che nei giorni dei concerti vi offriamo unico: unico perché la musica ha il dono di far rivivere antiche pietre che il tempo sembra aver abbandonato alla vita.

Paesaggi sonori

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Le copertine dei libretti delle passate edizioni: cartoline dal passato, cartoline da un viaggio durato vent’anni, un lungo viaggio, un’avventura dei cuori, che ha toccato non luoghi, ma emozioni, arte. Cartoline che ci parlano di mani che si sono strette, mani che hanno applaudito, mani che hanno suonato, mani che hanno disegnato e scritto. Cartoline da luoghi che nessuno potrà mai più visitare: anni trascorsi, passati, cartoline dal tempo. Perciò stesso ancora più preziose.

Ora apriamo il cassetto e ne tiriamo fuori qualcuna, le più vecchie, o le più nuove. A chi sono state mandate? Leggiamo gli indirizzi: a noi, a chi ci ha amato e a chi ci ha seguito, ma soprattutto a indirizzi che devono ancora essere scritti, e lo saranno, gli indirizzi di coloro che ci seguiranno che ci ameranno.

E che cosa ci fanno vedere queste cartoline? Luoghi: il Castello, rivissuto nei suoi contorni, come in un sogno del mattino. Poi Villa Smeraldi, dove il Festival si è fermato per qualche anno. I nostri luoghi, che conservano ancora l’eco della musica. Ecco poi le note, i musicisti, qua e là, suggeriti evocati. I Luoghi, la musica, che tornano ad essere signori di questa edizione del ventennale, poi torneranno ancora, come le cicogne.

Cartoline, solo ricordi? Cartoline sbiadite dal tempo? Carta che si ingiallisce? No, per nulla, queste cartoline, queste copertine dei passati Festival sono il passaporto che ci fa aprire la frontiera per il futuro. Sono la prova di una forza vissuta per anni, mai sopita, che si vuole proiettare nel futuro.

Arrivederci tra vent’anni.

Edizioni passate

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