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COMUNE DI AVELLINO PROCEDURA APERTA PER L’ALLESTIMENTO DI CENTRI TECNOLOGICI PER LIBERA CONSULTAZIONE DI SERVIZI TELEMATICI E SVILUPPO INTEGRATO DI SERVIZI INFORMATIVI E FORMATIVI IN MODALITA’ E-LEARNING PER I CITTADINI. CAPITOLATO TECNICO IL R.U.P. Dott. Ugo Andreotti

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COMUNE DI AVELLINO

PROCEDURA APERTA PER L’ALLESTIMENTO DI CENTRI TECNOLOGICI PER LIBERA

CONSULTAZIONE DI SERVIZI TELEMATICI E SVILUPPO INTEGRATO DI SERVIZI

INFORMATIVI E FORMATIVI IN MODALITA’ E-LEARNING PER I CITTADINI.

CAPITOLATO TECNICO IL R.U.P.

Dott. Ugo Andreotti

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CAPITOLATO TECNICO

Comune di Avellino 2/21

INDICE

TU1.UT TUPremessa UT ...........................................................................................................................................3

TU2.UT TUObiettiviUT ............................................................................................................................................3

TU3.UT TUArticolazione del progettoUT ................................................................................................................3

TU3.1 I Centri di Accesso (CdA)UT...............................................................................................................3

TU3.1.1 Postazioni di lavoro UT .................................................................................................................4

TU3.1.2 Cablaggio strutturatoUT................................................................................................................5

TU3.1.3 Apparecchiature di reteUT ............................................................................................................6

TU3.1.4 PerifericheUT ................................................................................................................................7

TU3.1.5 Videoproiezione e produzione multimedialeUT ...........................................................................8

TU3.1.6 Arredi e varieUT ...........................................................................................................................9

TU3.1.7 Riepilogo delle apparecchiature e dei servizi previsti per i centri di accessoUT........................10

TU3.2 Il portale dei servizi formativi (PSF)UT ............................................................................................ 11

TU3.2.1 Infrastruttura HW/SW per il portaleUT ...................................................................................... 11

TU3.2.2 Caratteristiche del PSFUT...........................................................................................................13

TU3.2.3 Architettura del portaleUT ..........................................................................................................14

TU3.2.4 Specifiche del PortaleUT ............................................................................................................15

TU3.3 Il Portale “Laboratorio digitale”UT ...................................................................................................18

TU3.3.1 Servizi del Portale “Laboratorio digitale”UT .............................................................................18

TU3.4 Comunicazione e promozioneUT ......................................................................................................18

TU4.UT TUDocumentazione di ProgettoUT...........................................................................................................20

TU5.UT TUCollaudoUT..........................................................................................................................................20

TU6.UT TUControversie UT....................................................................................................................................20

TU7.UT TUVariazioni e sospensioni del servizioUT ..............................................................................................20

TU8. RiservatezzaUT ........................................................................................................................................21T

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Premessa

La Regione Campania ha approvato con decreto dirigenziale n. 309 del 04/07/2007 il progetto del

Comune di Avellino per il Superamento del Digital Divide.

Oggetto della fornitura è l’allestimento di centri tecnologici per libera consultazione di servizi

telematici e sviluppo integrato di servizi informativi e formativi in modalità e-learning per i cittadini.

1. Obiettivi Gli strumenti e le azioni individuate come prioritarie per il raggiungimento dei suddetti obiettivi sono

in sintesi:

Allestimento di 7 (sette) Centri di Accesso ad internet adeguatamente allestiti, con postazione per

consentire connessioni alla rete e dotazioni tecnologiche avanzate, due dei quali utilizzabili anche da

cittadini diversamente abili, comprensive di PC, collegati in rete, stampanti, scanner, webcam, ecc.

Realizzazione di un portale dei servizi al cittadino, dove poter usufruire di servizi formativi, in modalità

e-learning, ed informativi, con la disponibilità di servizi per la creazione di virtual community, lo

scambio di buone prassi, la cooperazione e collaborazione in rete.

2. Articolazione del progetto Il progetto nel perseguire i suoi obiettivi per il superamento del Digital Divide si articola in quattro

sezioni:

Centri di Accesso (CdA nel prosieguo)

Portale dei Servizi Formativi (PSF)

Portale “Laboratorio Digitale” (PLD)

Piano di Comunicazione e Promozione (PCP)

Di seguito si riporta una descrizione relativa a ciascuna sezione.

3.1 I Centri di Accesso (CdA) Per ciascuna delle sette Circoscrizioni del Comune di Avellino sarà realizzato, nei relativi locali già

utilizzati dalle Circoscrizioni stesse, un Centro di Accesso (CdA) che consentirà a tutti i cittadini

l’accesso gratuito alle enormi potenzialità messe a disposizione dall’ICT. In due di questi sette centri

una particolare attenzione sarà posta verso l’accessibilità, garantendo la possibilità della piena fruizione

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delle apparecchiature anche alle persone diversamente abili. Nel prosieguo si farà riferimento a questi

centri con il termine CdAb.

I CdA che si intende realizzare saranno, in linea generale, basati su sistemi di elaborazione di categoria

Personal Computer, connessi in LAN tramite Ethernet e in WAN tramite ADSL, grazie al cablaggio

strutturato ed agli apparati di rete previsti, dotati di stampanti di rete condivise fra i diversi elaboratori,

in tecnologia laser, in bianco e nero e a colori di formato A3 e A4. Nei Centri saranno inoltre

disponibili sistemi per la videoproiezione e la produzione multimediale.

3.1.1 Postazioni di lavoro

In ogni Centro saranno realizzate sei postazioni multimediali ospitate su un’opportuna stazione di

lavoro costituita da una scrivania e due sedie operative.

La postazione sarà costituita da un Personal Computer di ultima generazione e di primaria marca

costruttrice le cui caratteristiche salienti sono di seguito evidenziate:

UNITA’ CENTRALE e Software Processore Dual Core Memoria 4GB SDRAM DDR2 Disco Rigido 2 x 320 GB SATA 7200 rpm DVD Writer DVD±RW (±R DL) / DVD-RAM - SATA Scheda Video PCI Express x16 512 MB dedicate USB 4 porte USB 2.0 (2 frontali); Interfaccia di rete Ethernet 10/100 FireWire 2 porte FireWire-IEEE®-1394 (1 frontale) Tastiera Wireless Mouse Ottico Lettore Smart Card Si Lettore Memory Card Si Sistema operativo Windows Vista Pacchetto Office Microsoft Office 2007 Antivirus Si Content filtering Si

Monitor Monitor LCD Widescreen da 19 Tempo di risposta di aggiornamento

5 ms (rise + fall)

Luminosità dello schermo

300 cd/m2 (tipico)

Livello di contrasto 1000:1 (tipico) Angolo di visuale del display

160 gradi in orizzontale e 160 gradi in verticale

Altoparlanti Altoparlanti attivi integrati (2 x 2W/canale) con controllo frontale del volume

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UPS Tecnologia Off Line Potenza 1250 VA Tempo di trasferimento

< 10 ms

Autonomia Operativa > 10 minuti Prese d'uscita Quattro Software Per lo shutdown in automatico Cavetteria Per il collegamento al PC

Kit Videoconferenza (Web Cam + Cuffia + Microfono) Sensore 1.3 Megapixel reali Connessione USB 2.0 Certificazione Skype Cuffie Si Microfono Con tecnologia per la rimozione del rumore di fondo

Tramite l’adattatore di rete il sistema potrà accedere alle risorse disponibili sulla rete locale (ad

esempio le varie stampanti) ai servizi resi disponibili dal presente progetto (ad esempio quelli di e-

learning) e più in generale ad Internet.

Alcune delle postazioni dislocate nei CdAb saranno integrate da un opportuno kit per le diverse abilità.

3.1.2 Cablaggio strutturato

Nei locali dei Centri di Accesso sarà realizzato un cablaggio dati di tipo stellare i cui principali elementi

costitutivi sono:

Terminazione d’Utente che permette l’accesso al mezzo trasmissivo agli utenti finali

Distribuzione Orizzontale costituita dai collegamenti tra le terminazioni d’utente ed il nodo di

concentrazione detto Nodo di Piano

Nodo di Piano che costituisce il punto di concentrazione della Distribuzione Orizzontale

Il Nodo di Piano sarà ospitato in un armadio rack 19’’ nel quale si installeranno i permutatori rame

RJ45 per la Distribuzione Orizzontale, ed integrato degli opportuni cavetti di permutazione per la

connessione degli apparati di rete.

Dovranno essere realizzate 12 Terminazione d’utente a doppio frutto per un totale quindi di 24 punti di

accesso alla rete.

L’intero cablaggio dovrà essere realizzato e certificato in categoria 6.

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3.1.3 Apparecchiature di rete

La rete locale prevista sarà di tipo switched Ethernet con uno switch di accesso layer 4. Lo switch avrà

24 porte, 10 Base-T /100 Base-TX, con interfaccia RJ45, e sarà collegato ad un router ADSL che

consentirà l’accesso alla WAN. I due apparati saranno in configurazione rackable ed installati nella

stesso rack che ospita il Nodo di Piano previsto dal cablaggio strutturato.

Il router ADSL dovrà essere un apparato che integri anche le funzionalità di Access Point Wi-Fi al fine

di consentire il collegamento, a computer dotati di tale tecnologia e nel rispetto di opportune politiche

di sicurezza, alla LAN ed a Internet. Tale router dovrà inoltre prevedere funzionalità Firewall di tipo

Stateful Packet Inspection.

In dettaglio:

Switch di accesso Numero di porte 24 x Ethernet 10Base-T, Ethernet 100Base-TX Velocità di trasferimento

100 Mbps

Data Link Protocol Ethernet, Fast Ethernet Porte ausialiari di rete) 2x10/100/1000Base-T(uplink Protocollo di gestione remota

SNMP 1, RMON, Telnet, SNMP 3, SNMP 2c

Modalità di comunicazione

Half-duplex, full-duplex

Caratteristiche Layer 4 switching, Layer 3 switching, Layer 2 switching, IGMP snooping

Dimensione della tabella degli indirizzi MAC

8000 voci

Metodo di autenticazione

Secure Shell v.2 (SSH2)

Router ADSL + Wi-Fi LAN Swich 4 porte 10/100 BaseT WAN ADSL (ADSL2/ADSL2+ Annex A and Annex M) WLAN 802.11b/g con selezione automatica della velocità Caratteristiche di routing

RIPv1, RIPv2,L2TP,PAT, PPPoE, STP, DHCP, ACLs

Sicurezza Stateful Inspection Firewall, 802.1, Secure HTTP (HTTPS), FTP, e Telnet authentication proxies, VPN Tunnels, Advanced Application Inspection and Control, E-mail Inspection Engine,HTTP Inspection Engine, System Logging

Sicurezza WLAN 802.1, 802.11i, WPA, WPA2, Static and dynamic WEP, MAC authentication/filter, Configurazione del limite dei client wireless

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3.1.4 Periferiche

Si prevede l’acquisizione di tre stampanti di rete (A4 B/N, A4 colore, A3) e di uno scanner piano.

La stampante A4 B/N sarà in tecnologia laser, mirata per gruppi di lavoro di piccole dimensioni e

dotata di interfaccia USB e porta di rete Ethernet.

La stampante A4 Colore sarà in tecnologia laser, mirata per gruppi di lavoro di piccole dimensioni e

dotata di interfaccia USB e porta di rete Ethernet.

La stampante A3 sarà in tecnologia inkjet, mirata per gruppi di lavoro di piccole dimensioni e dotata di

interfaccia USB e porta di rete Ethernet.

Inoltre si prevede l’acquisto di uno Scanner Piano A4 con risoluzione ottica di 1200x1200, profondità

di scansione 48 bit ed interfaccia USB e Ethernet.

Per i CdAb è prevista l’acquisizione di una stampante Braille.

In dettaglio:

Stampante laser A4 B/N Fronte Retro Tecnologia di stampa Laser in bianco e nero Velocità di stampa Fino a 26 ppm Qualità di stampa Fino a 1200 x 1200 dpi Ciclo operativo Fino a 15000 mensile Stampa fronte retro Si (Automatico) Capacità massima di input (fogli)

500

Capacità massima di output (fogli)

Fino a 150

Memoria 32 MB standard espandibile a Linguaggi PCL, Postscript Interfacce USB 2.0

Server di stampa integrato Fast Ethernet

Stampante laser A4 Colori Fronte Retro Tecnologia di stampa Laser a colori Velocità di stampa in bianco e nero

Fino a 12 ppm

Velocità di stampa a colori

Fino a 10 ppm

Qualità di stampa Fino a 600 x 600 dpi Ciclo operativo Fino a 35000 mensile Stampa fronte retro Si (Automatico) Capacità massima di input (fogli)

500

Capacità massima di output (fogli)

Fino a 150

Memoria 64 MB standard espandibili

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Linguaggi PCL, Postscript Interfacce USB 2.0

Server di stampa integrato Fast Ethernet

Stampante inkjet A3 Colori Tecnologia di stampa Getto di inchiostro Qualità di stampa Fotografica a colori Risoluzione fino a 5760x1440 dpi su supporti speciali Formato carta A3+, A3, A4, A5, A6, Letter, Legal, B5, Postcard Margini di stampa 0 mm superiore, sinistro, destro e inferiore Interfacce USB 2.0

Interfaccia IEEE-1394 Server di stampa Fast Ethernet anche fornito separatamente

Scanner piano A4 a colori Tecnologia di stampa Getto di inchiostro Risoluzione ottica dello scanner piano

1200x1200 dpi

Profondità dei pixel/Livelli di grigio

48 bit/16 bit

alimentatore automatico di documenti

50 fogli

Interfacce USB 2.0 Scheda di rete Ethernet

3.1.5 Videoproiezione e produzione multimediale

Nel Centro di Accesso saranno disponibili alcuni sistemi per la videoproiezione e per la produzione di

supporti multimediali. In dettaglio si avrà un televisore LCD 40’’ Full HD Ready il quale risulterà

collegato ad un decoder satellitare ed eventualmente, mediante idonea apparecchiatura, alle postazioni

di lavoro in modo da poter proiettare su di esse l’output proveniente dai vari Personal Computer.

Saranno inoltre disponibili un masterizzatore DVD dotato di disco rigido ed un videoregistratore per la

registrazione e riproduzione su supporti VHS. In dettaglio:

Televisore LCD 40’’ Full HD

Dimensioni schermo 40’’ Formato 16:9 Sintonizzatore TV Si Decoder digitale terrestre integrato

Si

Full HD

Si

Risoluzione in Pixel 1920x1080 Interfaccia HDMI Si (3) Ingresso S-Video Si

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Ingresso video composito

Si

Scart 2 Si (2) Connessione PC VGA Si – Eventualmente integrata da uno switch video per la

connessione dei 6 personal computer Ingresso video component

Si

Uscita cuffie Si Altoparlanti incorporati

Si

DVD Recorder con hard disk

Dimensioni schermo 40’’ Formato audio/video MP3 , DivX , VCD , WMA , SVCD Supporti registrazione DVD+R , DVD+RW , DVD-R , DVD-RAM , DVD-RW ,

HDD Playable media DVD-R , DVD-RW , DVD+R , DVD+RW , CD-R , CD-RW , CD , DVD-RAM

Capacità Hard Disk 250 GB Formato di ricezione NTSC , PAL Collegamenti A/V SCART , S-Video , Coassiale Digitale , Component

Video , RCA , HDMI Connettività USB , DV

Videoregistratore VHS

Sistema video VHS Numero di testine 6 Stereo Si Scart 2 Sintonizzatore Si Collegamento A/V Frontale Show View Si OSD Si

3.1.6 Arredi e varie

Per la corretta funzionalità dei Centri di Accesso si renderà necessario l’acquisizione di arredi quali

armadi, scaffali, tavoli porta stampante, oltre ovviamente alle scrivanie e sedie di cui si è fatto

riferimento nella descrizione delle postazioni. Per ciascun CdA si prevede dunque la fornitura di 6

scrivanie operative, 12 sedie operative, 2 armadi e 3 tavoli portastampante/scanner.

Dovranno inoltre essere forniti tutti i materiali consumabili di cui si possa ipotizzare l’impiego durante

la fase di start-up delle strutture.

Inoltre dovranno essere fornite tutte le attività di supporto e affiancamento iniziale per i tutor che

dovranno garantire l’assistenza nei suddetti Centri.

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Per i CdAb è prevista l’acquisizione di un opportuno kit di accessori per disabili motori.

3.1.7 Riepilogo delle apparecchiature e dei servizi previsti per i centri di accesso

Nella seguente tabella sono riepilogate le apparecchiature ed i servizi di cui si prevede l’acquisto per

ogni Centro di Accesso. Nel campo Note la dicitura CdAb indica che l’acquisto è previsto solo per i

Centri equipaggiati per il supporto delle diverse abilità.

Apparecchiature/Servizi Categoria Qt. Note

Unità centrale e software Postazioni di Lavoro 6

Monitor Postazioni di Lavoro 6

UPS Postazioni di Lavoro 6

Kit videoconferenza – WEBcam + cuffia +microfono Postazioni di Lavoro 6

Kit postazioni per disabili Postazioni di Lavoro 2 CdAb

Realizzazione della rete dati per la connessione delle

postazioni di lavoro e delle periferiche di rete in categoria

6 per un totale di 24 punnti di accesso

Cablaggio Strutturato A

corpo

Switch di Accesso Apparecchiature di rete 1

Router ADSL +Wi-Fi Apparecchiature di rete 1

Stampante A4 B/N Periferiche 1

Stampante A4 Colore Periferiche 1

Stampante A3 Colore Periferiche 1

Scanner piano A4 a colori Periferiche 1

Stampante Braille Periferiche 1 CdAb

Televisore LCD 40’’ Full HD Videoproiezione e

produzione

multimediale

1

Decoder Satellitare Videoproiezione e

produzione

multimediale

1

DVD recorder con disco rigido Videoproiezione e

produzione 1

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multimediale

Videoregistratore VHS Videoproiezione e

produzione

multimediale

1

Scrivanie Operative Arredi e Varie 6

Sedie Operative Arredi e Varie 12

Armadi Arredi e Varie 2

Tavoli portastampante Arredi e Varie 3

Consumabili per fase di startup Arredi e Varie a

corpo

Affiancamento iniziale tutor Arredi e Varie a

corpo

Kit di accessori per disabili motori Arredi e Varie 1 CdAb

3.2 Il portale dei servizi formativi (PSF) Una delle caratteristiche del progetto è quella di integrare la realizzazione dei Centri di Accesso con la

realizzazione di un portale per l’erogazione di servizi formativi mediante i quali i cittadini, accedendo

ai CdA, potranno fruire di una serie di corsi di particolare interesse per il mondo dell’ICT (tali corsi

sono anche essi oggetto della presente fornitura) al fine di fornire ulteriori stimoli per il superamento

del gap di conoscenze sulle tecnologie digitali che ancora oggi affligge larghe fasce della popolazione,

specie nel Mezzogiorno d’Italia.

Per la realizzazione del PSF si rende necessaria l’acquisizione di un’opportuna infrastruttura hardware

e software di base che si ipotizza dislocare presso i locali che già ospitano il Centro di Elaborazione

Dati del Comune di Avellino e sulla quale sarà configurato sia il Portale Formativo sia il Portale

“Laboratorio Digitale”, di cui al paragrafo 3.3. Prima di passare all’esamina delle peculiarità del

portale, nel successivo sottoparagrafo si delineano le caratteristiche salienti di tale infrastruttura.

3.2.1 Infrastruttura HW/SW per il portale

L’infrastruttura deputata per ospitare il portale è un cluster a 2 nodi per ambienti Windows/Linux. Un

cluster è costituito da un gruppo di elaboratori indipendenti che sono gestiti come se si trattasse di un

sistema unico al fine di migliorarne disponibilità, facilità d'uso e scalabilità. Si tratta di un gruppo di

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sistemi, detti nodi che collaborano all'esecuzione di un insieme comune di applicazioni, fornendo al

client e all’applicazione l’immagine di un unico sistema. Se un nodo cade, gli altri si fanno carico delle

sue attività, pur continuando a svolgere le proprie specifiche funzioni. Un sistema cluster è progettato

per evitare singoli punti di errore e ciò rende possibile un’elevata disponibilità, uno dei principali

vantaggi di tali sistemi. Le applicazioni possono essere distribuite su più computer, ottenendo un livello

notevole di parallelismo e di ripristino dai guasti e una maggiore disponibilità. L'alta disponibilità è

quindi ottenuta con una combinazione di hardware (componenti ed interconnessioni ridondate) e

software (agent per il monitoraggio dello stato dei nodi e per l'innesco delle procedure automatiche di

ripristino dei servizi) perciò le opportune interconnessioni fra i sistemi ed il software di clustering

rendono possibile l’impiego di funzioni di failover e di load balancing, operazioni che non possono

essere eseguite con un computer autonomo. In generale sarà possibile incrementare la potenza di

calcolo del cluster aggiungendo altri processori ai computer o altri computer al cluster garantendo

adeguati livelli di scalabilità. Il cluster appare come una singola immagine di sistema agli utenti finali,

alle applicazioni e alla rete, fornendo al contempo un punto di controllo unico agli amministratori, in

remoto o localmente agevolando la gestibilità del sistema.

Ciascun nodo è costituito da un sistema di elaborazione biprocessore equipaggiato con 2 processori di

ultima generazione di tipo dual core e supporto 64 bit, memoria centrale di 8 GB, storage interno SAS

costituito da 6 unità hot plug nelle quali siano presenti 6 dischi da 140 GB e pilotato da un controller in

grado di supportare RAID 0 1 5. La connettività di rete di connettività di rete assicurata da due porte

1000 T (Gigabit Ethernet), unità ottica costituita da un masterizzatore DVD+R/RW 8X, doppio

controller per la connessione ridondata all’unità di storage condivisa.

L'unità di archiviazione di massa condivisa fra i due nodi è costituita da un sistema di storage RAID

con tecnologia SCSI e supporto dei livelli RAID levels 0, 1, 1+0 5, con controller ridondati per la

connessione ai due nodi del cluster. L’unità dovrà avere almeno 12 slot per l’installazione di hard disk

hot plug e configurato con un numero di hard disk per una capacità pari a 2 TB. L’alimentazione

dell’unità dovrà essere ridondata.

Per le necessità di backup sia dei volumi che saranno configurati in locale sui due nodi, sia di quelli del

sistema di storage condiviso, l’apparecchiatura è integrata da un sistema di backup su nastro costituito

da un tape autoloader di adeguata capacità nativa (almeno 800 GB) che preferibilmente dovrebbe

essere acceduta da tutti e due i nodi del cluster.

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Dovrà essere inoltre fornita un’unità UPS di potenza adeguata a far fronte sia ad eventuali brevi

interruzioni di alimentazione elettrica sia a provvedere al corretto spegnimento dei sistemi laddove

l’interruzione si protragga oltre un certo lasso di tempo.

Le sopra menzionate apparecchiature dovranno essere installate in un rack 19’’ di adeguata capacità.

Per ciascun nodo del cluster dovrà essere fornito ed installato il sistema operativo Windows 2003

Server e configurato il cluster Microsoft. Dovranno inoltre essere forniti i software per la gestione delle

operazioni di backup sull’unità a nastro e quelli per il corretto spegnimento delle apparecchiature in

caso di interruzione di alimentazione elettrica.

L’offerta dovrà inoltre prevedere la fornitura degli eventuali software necessari per il funzionamento

del portale (ad esempio il DBMS).

3.2.2 Caratteristiche del PSF

Il Portale previsto dal progetto pur avendo finalità di ritrovo virtuale dei cittadini e della comunità

locale, avrà la sua caratterizzazione predominante nell’essere strumento per il miglioramento del livello

di conoscenza dei cittadini attraverso la fornitura di un’infrastruttura di E-Learning che consenta di

pubblicare percorsi formativi.

Si tratterà di uno strumento semplice e completo che metterà a disposizione corsi formativi su

tematiche di rilievo per il superamento del Digital Divide. Ad esempio, vi saranno corsi relativi ai

principali moduli della ECDL (Patente Europea del Computer); corsi di introduzione all’utilizzo dei

principali sistemi operativi, quali Windows e Linux; corsi relativi ai principali linguaggi e tecnologie

per la realizzazione di siti web.

Nella sua applicazione più semplice il portale erogherà servizi di Formazione A Distanza FAD,

mediante la pubblicazione di corsi di formazione relativamente alle aree tematiche individuate, ossia le

Information and Communication Technologies. Ogni corso avrà associato materiale didattico, slides,

documentazione varia, che l’utente potrà scaricare dal portale.

Inoltre il portale sarà dotato di un’area video che consentirà agli utenti connessi di videocomunicare.

Tale funzionalità potrà anche essere impiegata per fornire, all’utente che ne farà richiesta, supporto on-

line. Ogni qualvolta un utente ha bisogno di aiuto, potrà accedere alla specifica area per ricevere

supporto da un tutor con il quale poter videocomunicare.

Per accedere a tali funzionalità la postazione utente dovrà essere semplicemente dotata di un microfono

e di una webcam.

Il PSF peraltro esibisce caratteristiche più avanzate e costituite da una piattaforma di e-learning,

piattaforma web-oriented per l’erogazione e la gestione di corsi di formazione on-line; spesso per

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indicare tali piattaforme si utilizza il termine LCMS Learning Content Management System. Utilizza le

tecnologie Internet (web, streaming video etc.) per distribuire online contenuti didattici multimediali ed

è caratterizzata dalla presenza di strumenti didattici interattivi.

3.2.3 Architettura del portale

L’architettura del Portale sarà multi-tier, evidenziando 3 livelli funzionali:

Livello di Presentazione (presentation, front-end)

ha un layout di riferimento univoco per tutta la FAD, ed è caratterizzato da 2 importanti funzionalità:

Personalizzazione del layout

Page/Educational Process Composer, ossia la possibilità di generare e modificare i “layout” con cui

sono definiti ed utilizzati i metodi pedagogici a disposizione degli utenti della FAD.

Queste funzionalità opportunamente miscelate permettono di generare tutti i template necessari per

garantire a ogni utente autenticato di “vedere” solo ed esclusivamente gli oggetti che è autorizzato ed

interessato a trattare.

Livello LCMS (business logic, middleware)

Il livello LMS Core Engine è caratterizzato da una serie di “Servizi” che garantiscono tutte le

funzionalità di un LMS avanzato.

A questo proposito questo livello è diviso in 4 “servizi” principali (quelli di tipo educational) e una

serie di servizi di base:

UAuthoring ServiceU: questo servizio permette, ad un utente autorizzato, la creazione, modifica,

rimozione, organizzazione, gestione, indicizzazione e standardizzazione di Learning Objects.

UContent ServiceU: questo servizio permette, ad un utente autorizzato, la ricerca, reperimento,

caricamento/scaricamento, fruizione, organizzazione e gestione di LO.

Tutto questo sarà effettuato tramite opportuni indici e database di appoggio, e sarà intimamente

correlato al livello di backend.

UCollaboration ServiceU: questo servizio deve permettere, ad un utente autorizzato, la comunicazione,

condivisione, organizzazione e gestione di oggetti di tipo collaborativi (chat, forum, mailing list, ecc.).

UMedia ServiceU: questo servizio permette, ad un utente autorizzato, la registrazione, diffusione,

organizzazione e gestione di eventi live di tipo mediatico (audio/video streaming).

Livello Archivio LO (data, back-end)

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È caratterizzato da uno strato software che rende trasparente agli utenti e agli oggetti componenti la

piattaforma, l’effettiva dislocazione dei dati. In questo senso questo livello ha la possibilità di gestire in

modo intelligente la eventuale distribuzione logica degli archivi di Learning Objects.

Gli oggetti trattati da questo livello sono essenzialmente Shared LO, siano essi memorizzati e

indicizzati su RDBMS, siano essi condivisi in Shared LO File Systems.

Sulla conformità agli standard di indicizzazione e di packaging dei LO, si farà sempre riferimento alle

specifiche di packaging standard.

3.2.4 Specifiche del Portale

Di seguito si riporta una breve descrizione dei moduli che dovrebbero costituire la piattaforma FAD

Front End

Il front end dovrà comprendere:

Un editor HTML testuale con controllo della sintassi.

Un sistema che aderisce a standard di sharable content.

Un sistema per la creazione, la gestione e l’erogazione di test di valutazione ed auto valutazione on

line.

LCMS web services

Gli LCMS web services gestiranno il colloquio tra front end e Learning Objects, il packaging di asset

in Content Packages e Shareable Content Objects e il salvataggio e il recupero degli stessi

dall’Archivio Learning Objects.

Archivio Learning Objects

L’archivio dei learning objects consisterà in un database object oriented realizzato appositamente, con

mapping su server relazionale. Gestirà l’archiviazione e l’indicizzazione e il packaging secondo

standard, gestendo in maniera trasparente l’archiviazione fisica degli stessi.

Profili utente

I profili utente gestiranno le preferenze utente ed i privilegi di accesso alle singole risorse. Il tutto sarà

gestito come albero estensibile di dati.

Funzioni Docente

Insegnamenti – con skin relativo al corso di appartenenza.

a) Creazione / Modifica / cancellazione.

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b) Attribuzione privilegi ai discenti.

c) Visualizzazione statistiche dei discenti.

i. Accessi al sistema.

ii. Learning Objects fruiti.

iii. Estratto comunicazioni su forum e chat.

iv. Attività su progetti specifici.

d) Attivazione / Disattivazione funzioni – tutte le funzioni di seguito riportate possono essere

attivate o disattivate ad esclusiva discrezione del docente.

e) Orario lezioni in aula.

f) Date prove di verifica (se previsto test di valutazione).

g) Eventi (seminari, etc.).

h) Adesione a verifiche ed eventi.

i) Strumenti di cooperazione asincrona (uno per ogni insegnamento con creazione di

sottocategorie arbitrarie vincolate da privilegi di accesso.

i. Forum

ii. Repository documenti

iii. Bacheca

iv. Sistema integrato di e-mail interna

v. Mailing list a gruppi

j) Strumenti di cooperazione sincrona

i. Chat

ii. Video e-learning

iii. Instant messaging

k) Progetti

i. Creazione / Modifica / Cancellazione

ii. Gestione partecipanti (inserimento / Cancellazione)

iii. Strumenti di collaborazione asincrona

iv. Consegna elaborati – parziali e definitivi – mantenimenti di tutte le versioni inviate

l) Learning Objects

i. Materiale didattico

1. Creazione / Modifica / Cancellazione

2. upload di materiale

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CAPITOLATO TECNICO

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ii. Esercitazioni

1. Creazione / Modifica / Cancellazione

2. upload di materiale

3. Gestione elaborati ricevuti

iii. Test on line

1. Creazione / Modifica / Cancellazione

Agenda con inserimento di eventi arbitrari e visualizzazione contestuale di eventi automatici (lezioni in

video conferenza, verifiche, eventi vari)

Funzioni discente

Le funzioni comprendono:

Fruizione di quanto predisposto dal docente (Learning objects, strumenti di cooperazione e

apprendimento sincroni e asincroni).

Partecipazione a progetti.

Iscrizione alle verifiche ed ai corsi.

Agenda con inserimento di eventi arbitrari e visualizzazione contestuale di eventi automatici (lezioni in

video conferenza, verifiche, eventi vari) ed evidenziazione degli eventi cui risulta iscritto.

Accesso a un proprio repository documenti.

Creazione / Modifica / Cancellazione note personali inerenti il corso a cui partecipa (via forum).

Possibilità di ricercare, mediante motore di ricerca interno, il contenuto formativo specifico per una

particolare funzione o compito richiesto dalla propria azienda.

Logging

Le attività eseguite dagli utenti sono registrate da un log server e sono accessibili ai docenti. Eventuali

tentativi di accesso falliti sono evidenziati e segnalati agli amministratori della FAD.

Modalità di accesso alle funzioni

Generale

Sono visualizzati tutti i dati (progetti, Learning objects, eventi, etc.) relativi a tutti i corsi di formazione

che si impartiscono/fruiscono.

Per corso di formazione

Sono visualizzati tutti i dati (progetti, Learning objects, eventi, etc.) relativi al solo corsi di formazione

cui si partecipa.

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3.3 Il Portale “Laboratorio digitale” Questo elemento del progetto fa riferimento ad un servizio aggiuntivo abbinato alla formazione a

distanza sulle tematiche dell’ICT sopra elencate. Infatti, il Portale “Laboratorio Digitale” offre una

serie di funzionalità che permettono agli utenti di mettere in pratica e applicare in maniera sperimentale

le nozioni apprese tramite la fruizione dei corsi on line del Portale Formativo.

3.3.1 Servizi del Portale “Laboratorio digitale”

I servizi previsti sono:

Spazio web per la pubblicazione del proprio sito personale.

Indirizzi di posta elettronica.

Sistema di web mail.

Possibilità di creare pagine dinamiche con accesso a database di sistema.

Sul portale sarà inoltre installato e configurato un Content Management System CMS con le seguenti

caratteristiche minime:

Gestione del flusso redazionale: il processo di lavorazione di un documento prima della pubblicazione.

Gestione di interfacce basate su browser web per l’aggiornamento delle pagine.

Utilizzo di template grafici per la presentazione dei contenuti.

Gestione dei contenuti: creazione di apposite sezioni ed inserimento dei contenuti informativi

all’interno.

Inserimento contenuti in maniera facilitata mediante un editor che consenta la formattazione del testo.

Database per l’archiviazione di immagini e contenuti testuali e grafici.

Gestione di link, notizie, eventi.

Funzioni di ricerca.

Personalizzazione di elementi grafici di presentazione dei contenuti.

Profilazione utenti.

Infine il portale erogherà una serie di servizi di base, aventi carattere generale fra cui:

Motore di ricerca, Mappa del sito, News, Link, Forum, Servizio di download di file e FAQ.

3.4 Comunicazione e promozione Il progetto prevede dunque un’intensa campagna di informazione sul territorio per la promozione delle

culture digitali al fine di creare nuove opportunità di crescita della Società dell'Informazione.

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L'obiettivo è anche quello di convincere i cittadini con meno propensione al nuovo della facilità ed

utilità del mezzo telematico.

Le azioni che saranno intraprese mireranno sia a sensibilizzare fasce di popolazione ancora a digiuno

nei confronti della cultura del digitale sia a promuovere sull’intero territorio comunale e provinciale le

opportunità rese possibili dalla realizzazione del progetto in esame, al fine di poter significativamente

ridurre, perlomeno localmente, l’entità del Digital Divide.

A tal fine si prevedono passaggi sulla stampa locale, radio e televisione pubblica e privata nonché

l’organizzazione di seminari, convegni e giornate di studio sul tema.

Si prevede di attuare il seguente piano di disseminazione e valorizzazione del progetto:

Una giornata di studio preliminare sul Digital Divide con esperti del mondo ICT e dei fenomeni sociali

ad esso collegati, con la partecipazione di cittadini, in particolare giovani che saranno invitati tramite il

coinvolgimento delle scuole del territorio. Tale giornata si svolgerà in un periodo iniziale del progetto,

al fine di recepire eventuali indicazioni significative dal basso ed allineare gli obiettivi del progetto con

le reali esigenze del territorio.

Tre seminari informativi sulle nuove opportunità offerte dal progetto. Durante tali incontri saranno

presentati i risultati ottenuti stimolando il territorio ad un reale sfruttamento delle nuove dotazioni

presso i Centri. Ad esempio, come dimostrazione dell’utilità di tali Centri si potrà anche avere, in

ciascun seminario, una sessione di videoconferenza con i cittadini presenti nei vari Centri, mostrando in

presa diretta come le tecnologie possano essere di aiuto nel superamento di barriere geografiche,

permettendo la partecipazione ad un evento anche a quelle persone distanti dal luogo di svolgimento

dello stesso.

Una conferenza finale con tavola rotonda, ancora sul tema del Digital Divide, in cui si discuterà sia su

quanto fatto sia quanto ancora da fare a livello locale per un maggiore coinvolgimento di tutte le fasce

di popolazione nelle tematiche del digitale. Anche in questa occasione si inviteranno in particolare le

scuole ed i giovani cittadini.

Utilizzo di mezzi di comunicazione tradizionali, quali giornali, televisione, brochure ecc. per rendere

noto il progetto ed in particolare i suoi risultati, ossia la disponibilità dei Centri di libero accesso per

tutti i cittadini.

Allestimento del sito web del progetto per la divulgazione continuativa delle iniziative e per il supporto

alla creazione di community virtuali che possono nascere intorno al progetto ed alle tematiche che esso

affronta.

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1. Documentazione di Progetto

La fornitura prevede anche la predisposizione e consegna di ogni documentazione tecnica idonea ad

assicurare il pieno e corretto funzionamento delle apparecchiature e dei software di base e applicativi

forniti e la gestione del sistema in totale autonomia da parte degli addetti tecnici e funzionali del

Comune.

2. Collaudo Tutte le componenti della Fornitura saranno soggette a collaudo per accertarne l’effettiva rispondenza a

quanto richiesto nelle specifiche tecniche e nelle specifiche funzionali che saranno preparate dal

Fornitore e che saranno convalidate dall’Amministrazione.

Sarà cura del Fornitore predisporre il piano di collaudo. Il Fornitore deve altresì garantire il presidio e

l’assistenza applicativa necessaria all’effettuazione del collaudo e all’analisi di eventuali anomalie

riscontrate, nonché alla loro risoluzione. Il collaudo si considererà terminato, quando tutte le prove

concordate con l’Amministrazione avranno avuto esito positivo.

A conclusione del collaudo deve essere redatto apposito verbale di accettazione controfirmato dalle

parti nel quale verrà anche fissata la data di “pronto per l’uso” del Sistema e delle funzionalità

collaudate.

3. Controversie L’eventuale insorgere di controversie tra le parti nell’esecuzione del contratto di cui al presente

capitolato sarà demandata alla competenza di un Collegio arbitrale costituito da n° 3 (tre) arbriti di cui,

uno di nomina della stazione appaltante, un altro di nomina dell’appaltatore ed il terzo di nomina del

Presidente del Tribunale.

4. Variazioni e sospensioni del servizio L’Amministratore si riserva di apportare al servizio, successivamente all’aggiudicazione, le variazioni

che riterrà più opportune in relazione alle esigenze che potranno emergere in corso di realizzazione.

Eventuali modifiche dei costi, negative o positive, conseguenti alle variazioni apportate saranno

determinate sulla base dei costi elementari contenuti nell’offerta.

L’Amministrazione si riserva il diritto inappellabile di sospendere il servizio e quindi di rescindere

immediatamente il contratto. In tal caso sarà dovuto all’aggiudicatario il compenso maturato sulla base

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delle prestazioni effettuate, maggiorato del 10% della differenza tra l’importo contrattuale e il

compenso maturato.

8. Riservatezza L’aggiudicatario s’impegna ad osservare la piena riservatezza su informazioni, documenti, conoscenze

o altri elementi eventualmente forniti dall’Amministrazione o da Enti e Amministrazioni pubbliche

eventualmente interessate dalle attività.

IL DIRETTORE GENERALE Dott. Ugo Andreotti