Comune di San Mauro Pascoli Assessorato alla Culturati della biografia pascoliana: dall’infanzia,...

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Comune di San Mauro Pascoli / Assessorato alla Cultura edizione del Centenario parole e musiche nei luoghi pascoliani San Mauro Pascoli • La Torre - Villa Torlonia • Giardino di Casa Pascoli • Piazza Mazzini 23 luglio-6 agosto 2012

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• Comune di San Mauro Pascoli / Assessorato alla Cultura

edizione del Centenario

parole e musiche nei luoghi pascoliani

San Mauro Pascoli

• La Torre - Villa Torlonia • Giardino di Casa Pascoli • Piazza Mazzini

23 luglio-6 agosto 2012

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Direzione Artistica David Riondino

Organizzazione Cristina Minotti per Associazione Culturale Giano

Collaborazione al progetto Ufficio Cultura Comune di San Mauro Pascoli

Ufficio Stampa Serena Zavalloni Comune di San Mauro Pascoli

Service Audio Luci Sound Sharpe di Giulio Ghetti

Progetto Grafico Colpo d’occhio

Stampa La Pieve Poligrafica Editore Villa Verucchio

Info: Biblioteca Comunale 0541 933656

www.ilgiardinodellapoesia.it

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito

In caso di maltempo gli spettacoli di Casa Pascoli si terranno

nella Sala Gramsci in Via Nenni 2

Gli spettacoli alla Torre saranno annullati, tranne quello

del 28 luglio, che si terrà nella Sala degli Archi

Casa Pascoli - Via G. Pascoli 46

La Torre Villa Torlonia - Via II Martiri 2

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Pochi ingredienti, semplici quanto ricercati: un luogo raccolto all’aperto, di sera, e, al centro, la parola. Da

anni la ricetta del Giardino della Poesia rappresenta un’occasione di incontro con la parola nelle sue molte-

plici forme, un momento di piccola e rigenerante sosta all’interno del veloce bailamme costiero. Come un

sorso di acqua fresca dopo un caldo pomeriggio d’estate.

L’edizione di quest’anno è dedicata a Giovanni Pascoli nel Centenario della morte: un omaggio al grande

poeta, come un ritorno all’origine, all’ispirazione da cui l’idea del Giardino è nata, come uno sguardo indie-

tro. L’edizione del Centenario rappresenta per il Giardino della Poesia l’ulteriore riconoscimento del felice

connubio fra luoghi e parole.

Manuel BudaAssessore alla Cultura Comune di San Mauro Pascoli

Abbiamo voluto interpretare il Centenario Pascoliano come una occasione di ritrovare, in una veglia intorno

alle parole del poeta, molti dei compagni di strada che ci hanno accompagnato in questi anni. E così,

salvo poche gradite eccezioni, incontreremo gli artisti e i poeti che insieme al nostro pubblico hanno reso

importante e riconoscibile il suo Giardino e la sua Torre. E ringraziamo tutti, gli artisti il pubblico e il Poeta,

per averci permesso di creare intorno all’avventura del raccontare in versi un’occasione così confidenziale

ed allo stesso tempo esclusiva. David Riondino

Direttore artistico

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il giardino della poesia • 2012

Lunedì 23 luglio

La TorreVilla Torlonia

ore 21.15

• Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza“leggere per……ballare” ®

• Fondazione Nazionale della Danza

in collaborazione con• Associazione Culturale Romagna Danza

presenta

. . . sotto le stelle, il libro del misteroIl senso del mistero, stelle, sgomento in Giovanni Pascoli a cent’anni dalla mortecol patrocinio di Alma Mater Studiorum Bologna

Regia Arturo CannistràIdeazione e progetto culturale Bianca Belvederi BoninoProgetto musicale Francesco GerminiCostumi e oggetti scenografici Istituto d’arte Chierici (Reggio Emilia)Coreografe le insegnanti delle Scuole di danza associate

La poesia e la danza sono le due sorelle più vicine tra le arti. Il progetto dunque di Leggere per ballare che si incentra sulla poesia di Giovanni Pascoli si inserisce in una tradizione duratura e vivissima di incontro tra il movimento delle parole con ritmo e il mondo della danza. L’incarnarsi della parola poetica, in chi ne fa vera esperienza, è un’arte di composizione dove convergono e si alimentano elementi di senso, di ritmo e di fisicità non solo vocale. Basta leggere le testimonianze sulla nascita del verso di grandi poeti come Ungaretti e Pavese per notare quanto il corpo, la fisicità e addirittura il passo divengono elementi fondamentali. Del resto la misura ritmica -oggi come ieri- della poesia (il “piede”) riprende nel lessico stesso l’affinità con la danza. Non c’è poesia senza ritmo, per quanto occulto o liberamente reinterpretato secondo le acquisizioni della lingua e della poesia contemporanee. Pascoli è poeta sorgivo per tutta la poesia più viva oggi. La sua libertà e verticalità di ispirazione, il suo inesauribile e vivacissimo senso del mistero, ci hanno donato movimenti di poesia e doni straordinari. L’accostamento con le invenzioni coreo-grafiche e musicali e con il repertorio studiato per questo spettacolo di giovani sono un omaggio e un’occasione preziosa di scoperta. Questo viaggio in danza nella poesia di Pascoli è certo uno dei modi più intelligenti e aperti per ricordare in modo non retorico il suo dono di poesia a cento anni dalla morte. (Davide Rondoni)

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Massimo Mezzetti Assessore Cultura Regione Emilia Romagna

presenta il libro

“GIOVANNI PASCOLI Vita, immagini, Ritratti”(Grafiche Step editore, Parma 2012)

di Gianfranco Miro Gori, Rosita Boschetti e Umberto Sereni, a cura di Valerio Cervetti

Introduce Manuel Buda Assessore alla Cultura Comune di San Mauro Pascoli

Saranno presenti gli autori e il curatore

Un libro dedicato a tutti coloro che desiderino scoprire il mondo del grande Poeta sammau-rese, guardandolo con i suoi occhi, attraverso i luoghi in cui visse, le persone fondamen-tali della sua vita, le esperienze che plasmarono la sua ricca e complessa personalità. Un volume che per la prima volta consente di svelare, approfondendoli, aspetti nuovi e sconosciu-ti della biografia pascoliana: dall’infanzia, vissuta tra San Mauro e Urbino - periodo determinante sia per la formazione dell’uomo, sia per l’ispirazione poetica - fino alla giovinezza ribelle del periodo universitario, con l’adesione all’Internazionale socialista. Parole e immagini che ripercor-rono, cronologicamente, gli anni dell’insegnamento tra Matera, Massa e Livorno, fino all’approdo a Castelvecchio di Barga, rifugio che sancisce l’inizio di un progressivo ripiegamento del Poeta. Un libro che offre l’occasione di conoscere Giovanni Pascoli sotto una nuova luce, lontano da ste-reotipi e fraintendimenti, evidenziandone l’ironia e la grande sensibilità che lo contraddistinguono e avvicinandoci un po’ di più, in fondo, all’animo di uno dei più grandi Poeti italiani. Notevole l’apparato iconografico: per la prima volta attraverso le immagini la vita di Zvanì.

Giovedì26 luglio

Giardino di Casa Pascoli

ore 21.15

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Produzione Giardino della Poesia

anteprima nazionale

Legato ad un granello di sabbia

Voce recitante Lelia Serra

Arti visive live Massimo Ottoni

Musiche originali Christian Ravaglioli

Omaggi a Pascoli di Arbasino, Sanguineti, Serra

Giovanni Pascoli muore il 6 aprile 1912, cento anni fa. Era nato a San Mauro in Romagna. Dopo di lui San Mauro Pascoli. Per chi conosce la Romagna, Pascoli, ovvero la sua poesia, non poteva essere più prossimo al carattere della regione.Il mondo contadino, ancor oggi tanto presente, la povertà e la durezza, la bellezza del paesag-gio, dolce e morbido nelle sue forme e nei suoi rapporti spaziali e umani, la figura della madre, perno della famiglia, il vino sangiovese, rosso giovane e spumeggiante, causa forse del carattere vibrante e sanguigno del romagnolo che lo porta a osare e, a volte, a elevarsi a invenzioni e sperimentazioni sorprendenti.Così il nostro poeta, preso abitualmente in giro da frotte di studenti e simpaticamente canzonato da Alberto Arbasino nelle “Interviste impossibili”- Bompiani:

…Ecco..care, care…creature canore…la Zanicchi, la Berti, la Milva…e magari anche l’Endrigo il Fidenco e il Villa….bravi…bravi…sono loro, soltanto loro, i miei veri discepoli…

ricopre anche, per voci eccellenti della poesia e della critica del Novecento come Renato Serra, D’Annunzio, Franco Contini o Pier Paolo Pasolini, il ruolo di straordinario sperimentatore, di “rivolu-zionario della tradizione” di “bizzarro innovatore che riesce a far convivere realismo e tecnicismo”.Si potrebbe continuare con i molti che hanno scritto di lui e analizzato la sua poetica ma noi che lo abbiamo riscoperto da adulti e lo abbiamo amato spassionatamente, vogliamo solo, in questo breve tempo di uno spettacolo, creare un angolo di omaggi critici e non, rivolti al poeta in occa-sioni varie e diluite nei lunghi anni che ci separano dalla sua morte.Le parole lette da Lelia Serra saranno affiancate dai segni e disegni di sabbia creati dal vivo da Massimo Ottoni e dalle sonorità di Christian Ravaglioli.

Venerdì27 luglio

Giardino di Casa Pascoli

ore 21.15

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Serata promossa dall’Accademia Pascoliana

Produzioni Fuorivia presenta

ITALYSacro all’Italia RamingaPoema di Giovanni Pascoli

Voce recitante Giuseppe Battiston

Musiche e canzoni Gianmaria Testa

Regia Giuseppe Battiston

Assistente alla regia Valentina Fois

Introduce Andrea Battistini Presidente Accademia Pascoliana

Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa tornano di nuovo insieme in palcoscenico, a raccontare di Italia e delle migrazioni nostre del secolo scorso. Lo fanno attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la musica e le canzoni dello stesso Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato un intero album, “Da questa parte del mare”.

“Italy” è un poema scritto da Pascoli nel 1904, composto da due canti per un totale di 450 versi. Ispirato ad una vicenda realmente accaduta ad un amico del poeta, ha come sottotitolo “Sacro all’Italia raminga”, e narra le vicende di una famiglia di emigranti. Protagoniste della vicenda sono una bimba nata oltreoceano (in America) portata in Italia, a Caprona, dagli zii per curare la tisi, e sua nonna che la accudisce. Vicenda personale a parte, Pascoli racconta in realtà le condizioni di un’Italia lontana nella storia e nella memoria; un’Italia che sotto la morsa della povertà lascia andare i suoi figli per il mondo in cerca di più fortuna; un’Italia che si lascia abbandonare perché incapace di accudire tutti i suoi figli: li manda lontano a edificare un nuovo mondo a confrontarsi con una società che non li vuole e che li vede stranieri in ogni luogo “orfani del mondo”. Un’Italia personificata, che si arrabbia, piange, si dispera e talvolta riesce a provare pena.

Sabato28 luglio

La TorreVilla Torlonia

in caso di maltempo verràspostato alla Sala degli Archi

ore 21.15

© N. Cadeddu

© A. Astegiano

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Produzione Giardino della Poesia

anteprima nazionale

Il nostro Pascoli...Con le stelle negli occhiRecital

con

Lucilla Giagnoni

Davide Rondoni

La voce di un poeta e di una attrice narrante. Pascoli diventa la mappa visionaria e sonora per un viaggio tra gli occhi e le stelle.Lo spazio che la voce del Poeta di San Mauro apre tra il cuore e l’universo viene sondato dal poeta lettore e dall’attrice narrante in uno ‘strano concerto’ di visione e parole. Uno spettacolo in cui la poesia cresce in racconto e ancora in poesia, un viaggio attraverso testi noti e meno noti, offerti con nuda ricchezza dalla forza della voce dei due protagonisti. I quali, da poeta e da attrice, si met-tono al servizio di un evento rischioso e nuovo. E affiancando i loro occhi pieni di stelle a quelli del genio di San Mauro disegnano una nuova costellazione a cui il pubblico è chiamato a partecipare.

Lunedì 30 luglio

Giardino di Casa Pascoli

ore 21.15

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100 ANNI DI PASCOLI Concorso per le scuole delle Province di Forlì-Cesena e Rimini

Premiazione dei vincitori

Primo premio ex-aequo alla scuola primaria “L. Mariani” di Roncofreddo, classe V A e alla scuola primaria “M. Della Pasqua” di Santarcangelo, classe IV

Secondo premio alla scuola media di Calisese di Cesena, classe III G

Terzo premio alla scuola primaria “G. Pascoli” di San Vittore di Cesena, classe IV B

Menzione speciale alla scuola primaria “G. Marconi” di Borghi, classe IV

Interverranno Gianfranco Miro Gori Sindaco di San Mauro Pascoli Manuel Buda Assessore alla CulturaBruno Piraccini Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena

a seguireRosita Boschettipresenta il catalogo

LA TORRe NeLLA STORIATempio di Giove Residenza malatestiana Tenuta papale

Letture di Manuela Frisoni

La storia della Torre attraverso i secoli, ricostruita alla luce di ricerche archivistiche e documenti inediti: luogo strategico sin dall’età romana, sorgeva proprio qui un tempio dedicato a Giove dove lo stesso Giulio Cesare si sarebbe fermato in preghiera dopo il passaggio del Rubicone. Castello porta-to in dote dalla riminese Concordia Parcitadi a Malatesta da Verucchio, divenne poi fattoria fortificata e residenza padronale di Antonia da Barignano, madre di Sigismondo Pandolfo Malatesta. L’antico toponimo del luogo, “Giovedia”, rimanda non solo alla divinità romana ma anche all’origine dell’eno-nimo Sangiovese: secondo alcuni studiosi, infatti, sarebbero cresciuti proprio in quest’area i vitigni del celebre vino romagnolo. Proprietà del Comune di San Mauro Pascoli e luogo per eccellenza della memoria pascoliana, la Torre è ancora oggi meta di visitatori e cultori del Poeta sammaurese.

Mercoledì 1 agosto

Giardino di Casa Pascoli

ore 21.15

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Anteprima nazionale

Sandro Lombardi

Nel cuore dell’orfanità: Giovanni PascoliRecital

Drammaturgia di Fabrizio Sinisi

La poesia è un’esperienza: un’esperienza che si raggiunge, come diceva Mario Luzi, attraverso una «combustione del linguaggio». Il percorso di Giovanni Pascoli, letto e recitato da Sandro Lom-bardi su testi scelti e montati da Fabrizio Sinisi, si propone di seguire tutta la parabola del percor-so poetico di Giovanni Pascoli: non attraverso un arco di sviluppo temporale o storico, ma lingui-stico, trasversale alla sua stessa opera – dal sussurro al grido, dalla narrazione all’implorazione, dalla descrizione alla pura domanda, dalla prosa critica alla poesia, provando a seguire tutte le molteplici direzioni verso cui esplode il linguaggio, unico e molteplice, del poeta di San Mauro. Un percorso in cui è Pascoli stesso a “introdursi”, a imporre il proprio metodo ermeneutico: una poesia potrà essere preceduta da un brano di prosa, o viceversa; un frammento da un grande inno latino introdurre uno tra i momenti più intensamente dimessi delle Myricae. Un’esperienza quindi “totale” della lingua di Giovanni Pascoli nella performance di un attore in grande sintonia con la dimensione vocale della poesia.

Venerdì 3 agosto

Giardino di Casa Pascoli

ore 21.15

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Premio Pascoli 12ª edizione

a cura di

Saranno premiatiPremio Romagna Est per la poesia in lingua:Antonella AneddaSalva con nome (Mondadori ed., Milano 2012)

Premio Provincia di Forlì-Cesena per la poesia in dialetto:Claudio GrisanchichConchiglie. Poesie inedite (2010-2011) (Lindt Editoriale, Trieste 2012)

Conduce la serata Cristina Zani

a seguireanteprima nazionale

FAXTETCon lui c’eri tu sola?di e con Guido Leotta sulle musiche originali composte ed eseguite dal Faxtet

Giovanni Pascoli vuole scovare l’assassino di suo padre, è determinato e cupo, non pensa certo di perdere tempo con una zingara che insiste nel volergli leggere la mano. Eppure è proprio un’af-fascinante veggente gitana quella che intende svelargli i misteri del suo passato e che lo segue tra i vicoli di San Mauro in una notte di nebbia, mentre il poeta è alla ricerca di chiunque sappia fornirgli qualche dettaglio utile alla sua privatissima indagine. Pascoli, che alterna le inutili do-mande agli avventori delle osterie ai bicchieri di rosso che continuano a offrirgli in tutta risposta, si muove sempre più incerto e lento, tra le nebbie d’autunno e quelle dell’alcol. E infine accoglierà l’insistenza della zingara, arrivando a un passo – forse – dalla verità. Ma a questo punto .... Una rilettura inedita e di certo originale, spruzzata d’ironia garbata, per celebrare il mito e il mistero che tutt’ora aleggia attorno agli avvenimenti che hanno travolto la famiglia del poeta romagnolo. Una “cavallina storna in jazz” che Guido Leotta ha scritto sulle musiche del Faxtet, e che debutta a San Mauro, a suggello del centenario pascoliano.

Sabato4 agosto

Giardino di Casa Pascoli

ore 21.15

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Produzione Giardino della Poesia anteprima nazionale

David Riondino - Paolo Bessegato

Nell’anno MilleDramma in versi di Giovanni PascoliComplesso Bandistico “Amici della Musica” di San Mauro PascoliDiretta dal Maestro Fabio BertozziCoordinamento musicale e clarinetto solista Fabio Battistelli

Giovanni Pascoli, come i suoi contemporanei, dava all’Opera Lirica un posto importantissimo tra le forme d’arte. La capacità dell’Opera di comunicare a vaste platee non solo la musica la anche la lirica del libretto non poteva non interessare un poeta che sicuramente desiderava un largo ascolto. Per questo Pascoli si dedica attivamente alla stesura di un libretto per il compositore Renzo Bossi (l’omonimia è del tutto casuale, evidentemente) scrivendo un libretto per cantanti e coro. L’ambientazione è un tetro castello, all’alba dell’anno Mille, nell’attesa della fine del mondo. Fanciulle, guerrieri, religiosi, popolani e viandanti più o meno pellegrini, compresi i giullari, can-tando raccontano l’attesa, intorno a una fragile trama di attese e ritorni. L’opera non vide mai la luce. Il lavoro di scrittura del libretto si condensò nelle Canzoni di Re Enzio, e in altri poemetti che appunto hanno come tema l’Anno Mille. Abbiamo raccolto alcuni di questi poemi, che tratteggiano le figure che non presero corpo in scena: integrando brani dalle Canzoni di Re Enzio e poesie di ambientazione Medievale ad alcune parti del libretto dell’opera che non vide la luce. Le legge-remo io e PaoloBessegato, rinnovando la collaborazione col maestro Bertozzi e la banda di San Mauro, che proporrà un repertorio intonato al clima musicale nel quale Pascoli voleva immergere il poema. Speriamo così di aggiungere un tassello al mosaico che questa assemblea Pascoliana, riunita nel centenario, dedica al poeta.

Domenica5 agosto

La TorreVilla Torlonia

ore 21.15

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Giovanni Capecchipresenta

Giovanni Pascoli (Le Monnier, Firenze 2011)Voci dal “nido” infranto (Le Lettere, Firenze 2011)

Intermezzi poetici di Hermes Ronchi

Giovanni Capecchi insegna Letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia.Ha dedicato i suoi studi soprattutto all’Ottocento e al Novecento, seguendo alcuni filoni di ricerca:- L’opera di Giovanni Pascoli. In modo particolare si è occupato dell’attività di Pascoli critico di Dan-

te e del Pascoli prosatore, ma ha curato anche, per Le Monnier, un’antologia del Pascoli poeta;- Il Risorgimento nella letteratura meridionale. In questo ambito rientrano i suoi studi sulla narra-

tiva siciliana (da Giovanni Verga a Tomasi di Lampedusa);- La letteratura della Grande guerra;- Il romanzo nel Novecento. Si collocano in questo filone di ricerca gli studi su Aldo Palazzeschi

(narratore, ma anche autore di testi sulle arti figurative) e su Marcello Venturi.

Hermes dice PascoliTracciare un profilo di Hermes Ronchi è come costringere in un fermo immagine, una delle più vivaci e complesse personalità del momento, in una espressione troppo profonda per potergli assomigliare.Un uomo la cui cultura autodidatta è portata alla continua ricerca del perfezionismo, dotato di un timbro di voce baritonale e di una vocazione narrativa eccezionale. Per alcuni anni ha condotto le sfilate al carnevale di Venezia, alcune apparizioni su Rai tre, alla radio e televisione di Capodistria. Il suo lavoro “Hermes dice Pascoli”, col sottofondo musicale del Maestro Werter Rocca, racchiude le più note poesia del Pascoli, e sua interpretazione definita da molti perso-naggi della cultura contemporanea romagnola una grande emozione “Gasmiana”. Così in questo mondo balordo di oggi, riascoltando la “Cavalla storna”, ci si avvicina al meraviglioso scopo a cui Hermes ha sempre e fortemente creduto: l’amicizia e la comunicazione. Hermes riesce ad interpretare con umiltà e soggezione il nostro “Gigante Romagnolo” come forse Giovanni stesso avrebbe voluto ascoltarsi.

Lunedì6 agosto

Giardino di Casa Pascoli

ore 21.15

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EPILOGO

Il Viaggio dei Farlotti Produzione Giardino della Poesia anteprima nazionale - Evento unico

Spettacolo itineranteIdeazione e regia Paolo Summaria, Mirko Ciorciari e Matteo CarlomagnoMusiche dal vivo dei Bevano Este la partecipazione straordinaria di Paolo Buggiani

Info: Biblioteca Comunale 0541 933656www.ilgiardinodellapoesia.it

“Tra gli autunnali giorni ricorreal mio pensiero sempre quel giorno,che dal palazzo, dalla gran Torre,facemmo un tanto mesto ritorno:ritorno tanto mesto, sebbenefosse alla bianca nostra casina…”

Lo spettacolo si ispira alla poesia “Il nido dei Farlotti” nella quale Giovanni Pascoli rievoca l’imma-gine di sua madre con i figli costretta a traslocare dopo la morte di suo marito Ruggero, dalla Torre dove abitavano alla casina di San Mauro. Un ritorno mesto che pare un viaggio di riconciliazione con il destino, le radici, la casa materna. Un viaggio che nasce dalla tragedia, dall’assassinio e irrompe nella baldoria del paese, in un’argentina romba di festa. In questo contrasto, in questa poesia evocativa che s’imbatte con la musica, l’allegria, il nostro comune senso della celebrazio-ne, si materializza lo spettacolo evento “Il viaggio dei Farlotti”.

Lo spettacolo si sviluppa in due atti.Il primo atto (Tragedia-Viaggio) ha inizio alle ore 19.00 presso la Torre - Villa Torlonia Il secondo atto (Festa-Ritorno) ha inizio alle ore 21.00 in piazza del municipio con il prologo del concerto dei Bevano Est e terminerà a Casa Pascoli, la piazza del Municipio sarà animata da artisti di strada, banchi enogastronomici, associazioni del territorio e dalle botteghe del paese a partire dalle ore 19.30.

Sabato1 settembre

La TorreVilla Torlonia

ore 19

piazza Mazziniore 21

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Giovanni Pascoli. Un mito del Novecento

In mostra alla Torre fino al 10 agosto l’omaggio al Poeta attraverso le opere di 15 artisti e 15 poeti.

Dal 29 giugno al 10 agosto a Villa Torlonia sarà possibile visitare la mostra “Giovanni Pascoli. Un mito del Novecento”, a cura di Gianfranco Lauretano e Marisa Zattini, realizzata in occasione del Centenario pascoliano, in cui 15 artisti e 15 poeti interpretano, con le loro opere, il ricordo/ritratto emotivo di Giovanni Pascoli, riattualizzandolo.

Sede espositivaVILLA TORLONIA - SALA DELLE COLONNE (Via II Martiri, 2)29 giugno - 10 agosto 2012

Orario18.00 - 21.00 tutti i giorni (giovedì chiusura)

Apertura su richiesta telefonando a Biblioteca Comunale 0541 933656 - Museo Casa Pascoli 0541 810100

Ingresso gratuito

fino al10 agosto

Villa Torlonia

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