COMUNE DI ROMANS D’ISONZO · 2017. 10. 2. · 1 Comune di Romans d’Isonzo Provincia di Gorizia...

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1 Comune di Romans d’Isonzo Provincia di Gorizia VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 31.07.2017 L’anno duemiladiciassette il giorno trentuno del mese di luglio, nel palazzo Candussi- Pasiani, convocato con avvisi scritti per le ore 19.30 e recapitati ai singoli consiglieri, si è riunito il Consiglio Comunale. Sono presenti: FURLAN Davide X GARGALONI Matteo X ASCHETTINO Pellegrino Massimo X GODEAS Beniamino X BRESSAN Paolo X MONTANARI Francesco assente CABAS Beatrice X SCARAZZOLO Raffaella X CALLIGARIS Michele X SPESSOT Roberto assente CAREDDU Stefano X TIBERIO Laura X CUMIN Ilenia X TORTOLO Alessia assente DE CILLIA Renato X VERZEGNASSI Verdiana X FRACAROS Erika X Assiste alla seduta il Segretario comunale dr. ssa Marcella BONANNI. Il Sindaco, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, constatato il numero legale, dichiara aperta la seduta. 1-Comunicazioni del Sindaco. Il Sindaco comunica che il 9 agosto vi sarà la presentazione del progetto esecutivo della nuova Scuola Secondaria di Primo Grado ai consiglieri, anche alla presenza dei rappresentanti dell’Istituto Comprensivo. Comunica, inoltre, che a seguito dell’esposto presentato dal gruppo di minoranza in merito alla viabilità di Versa il 27 luglio scorso si è tenuta una riunione informativa nella frazione, nella quale si è fatto il punto sulla situazione e vi è stata una discreta partecipazione. 2-Approvazione verbali seduta precedente del 29.06.2017 Il Sindaco illustra il punto all’ordine del giorno e pone pertanto ai voti, con il seguente esito: Favorevoli 14 Astenuti / Contrari / 3- Bilancio di Previsione 2017-2019. Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri ai sensi degli artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000.

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Comune di Romans d’Isonzo

Provincia di Gorizia

VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 31.07.2017

L’anno duemiladiciassette il giorno trentuno del mese di luglio, nel palazzo Candussi-

Pasiani, convocato con avvisi scritti per le ore 19.30 e recapitati ai singoli consiglieri, si è riunito

il Consiglio Comunale. Sono presenti:

FURLAN Davide X GARGALONI Matteo X

ASCHETTINO Pellegrino Massimo X GODEAS Beniamino X

BRESSAN Paolo X MONTANARI Francesco assente

CABAS Beatrice X SCARAZZOLO Raffaella X

CALLIGARIS Michele X SPESSOT Roberto assente

CAREDDU Stefano X TIBERIO Laura X

CUMIN Ilenia X TORTOLO Alessia assente

DE CILLIA Renato X VERZEGNASSI Verdiana X

FRACAROS Erika X

Assiste alla seduta il Segretario comunale dr. ssa Marcella BONANNI.

Il Sindaco, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, constatato il numero legale,

dichiara aperta la seduta.

1-Comunicazioni del Sindaco.

Il Sindaco comunica che il 9 agosto vi sarà la presentazione del progetto esecutivo della nuova

Scuola Secondaria di Primo Grado ai consiglieri, anche alla presenza dei rappresentanti dell’Istituto

Comprensivo.

Comunica, inoltre, che a seguito dell’esposto presentato dal gruppo di minoranza in merito alla

viabilità di Versa il 27 luglio scorso si è tenuta una riunione informativa nella frazione, nella quale

si è fatto il punto sulla situazione e vi è stata una discreta partecipazione.

2-Approvazione verbali seduta precedente del 29.06.2017

Il Sindaco illustra il punto all’ordine del giorno e pone pertanto ai voti, con il seguente esito:

Favorevoli 14

Astenuti /

Contrari /

3- Bilancio di Previsione 2017-2019. Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli

equilibri ai sensi degli artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000.

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Udito il Sindaco, che illustra il contenuto della variazione,

Udito l’intervento del Consigliere Careddu, che dà lettura di un documento, cui si rimanda quale

parte integrante e sostanziale del presente verbale.

Il Sindaco pone ai voti con il seguente esito:

Presenti 14

Favorevoli 14

Astenuti /

Contrari /

IMMEDIATA ESECUTIVITÀ

Presenti 14

Favorevoli 14

Astenuti /

Contrari /

4- Riscossione: delega delle funzioni e delle attività all’Agenzia delle Entrate -Riscossione

Udito il Sindaco, che illustra il contenuto,

Udito l’intervento del Consigliere Careddu, che dà lettura di un documento, cui si rimanda quale

parte integrante e sostanziale del presente verbale.

Il Sindaco pone ai voti con il seguente esito:

Presenti 14

Favorevoli 14

Astenuti /

Contrari /

IMMEDIATA ESECUTIVITÀ

Presenti 14

Favorevoli 14

Astenuti /

Contrari /

5- Deliberazione n. 17 dd. 12.07.2017 dell'Assemblea dei Sindaci dell'UTI Collio-Alto Isonzo

avente ad oggetto: “Adozione del Piano dell’Unione Territoriale del Collio-AltoIsonzo”.

Parere del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 13, co. 11 della L.R. n. 26/2014.

Il Sindaco illustra i contenuti del Piano. Evidenzia che il documento è stato di recente modificato a

seguito della discussione in Giunta Regionale. Il Piano dà concretezza alle linee strategiche già

avviate dal 2015. Evidenzia le ricadute sul territorio del comune di Romans, derivanti dalle scelte

strategiche sugli investimenti, che fanno conseguire un ottimo risultato per il comune, essendo state

finanziate le seguenti progettazioni: secondo piano di Casa Candussi Pasiani per la realizzazione del

museo permanente sui Longobardi (euro 50.000); studio di fattibilità del by-pass di Versa e

progettazione di una rotonda all’ingresso di via Palmanova (euro 150.000); realizzazione di una

pista ciclabile di collegamento tra Romans e Villesse (euro 30.000). In totale il piano è stato

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finanziato per euro 660.000. Sottolinea l’importanza di questi risultati, derivanti da una efficace

programmazione sia da parte del comune che di area vasta.

Udito l’intervento del Consigliere Careddu, che dà lettura di un documento, cui si rimanda quale

parte integrante e sostanziale del presente verbale, preannunciando l’astensione del gruppo.

Il Sindaco replica che, al di là delle pur comprensibili diffidenze verso la legge 26/2014, non è un

bel segnale il voto di astensione da parte della minoranza, visti i contenuti del Piano e i risultati

ottenuti dal comune.

Vice Sindaco: accoglie di buon grado le parole pronunciate dal capogruppo di minoranza

“finalmente riuscirete a completare il secondo piano di Casa Candussi Pasiani”, perché

rappresentano un deciso cambio di rotta rispetto alle critiche del passato su questo investimento.

Precisa, con particolare riferimento al Museo Longobardo, che senza l'apertura dell'attuale spazio

espositivo in Municipio, l'istituzione del Museo Longobardo e le diverse iniziative svolte, nulla di

questo sarebbe probabilmente arrivato in questo modo. Ritiene che ciò sia una logica conseguenza

delle azioni precedenti, ed il fatto di essere risultati credibili negli obiettivi di fronte agli altri

Sindaci dell'UTI ed alla Regione ha prodotto il risultato sperato.

Il Sindaco pone quindi ai voti con il seguente esito:

Presenti 14

Favorevoli 8

Astenuti 6 (Aschettino, Bressan, Careddu, Cumin, De Cillia, Fracaros)

Contrari /

IMMEDIATA ESECUTIVITÀ

Presenti 14

Favorevoli 8

Astenuti 6 (Aschettino, Bressan, Careddu, Cumin, De Cillia, Fracaros)

Contrari /

6- Approvazione convenzione con il Comune di Villesse per la gestione in forma associata del

servizio di doposcuola destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado.

Udito l’assessore Gargaloni, che illustra il contenuto della proposta,

Udito l’intervento del Consigliere Careddu, che dà lettura di un documento, cui si rimanda quale

parte integrante e sostanziale del presente verbale.

Il Sindaco pone ai voti con il seguente esito:

Presenti 14

Favorevoli 14

Astenuti /

Contrari /

IMMEDIATA ESECUTIVITÀ

Presenti 14

Favorevoli 14

Astenuti /

Contrari /

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7- Risposta ad interpellanza del Gruppo Consiliare Identità e Progresso Romans –Versa –

Fratta avente ad oggetto: “richiesta di informazioni e chiarimenti sulle conseguenze derivanti

dal ricorso vinto presso la Suprema corte di Cassazione da parte della FIN.MOR SPA (ex

salumificio Morgante)”.

Udito il Consigliere Careddu, che dà lettura dell’interpellanza;

Udito il Sindaco, che dà lettura della risposta, acquisita poi agli atti, cui si rimanda quale parte

integrante e sostanziale del presente verbale;

Udito il consigliere Careddu, che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta. Ritiene che la

cifra indicata quale somma da restituire sia stata valutata in modo corretto, se non addirittura al

ribasso. Ritiene positivo l’accantonamento di 100.000 € nel 2017 a valere sull’avanzo di

amministrazione. Ritiene che se si fosse trovato al posto dell’Amministrazione avrebbe valutato di

accantonare per tempo le risorse necessarie per prevenire gli eventi. Il gruppo di minoranza ha

votato favorevolmente sull’assestamento del bilancio, ritenendo che la situazione contabile sia

attualmente in equilibrio, ma entro la fine del mandato la vicenda avrà un esito e bisognerà porsi il

problema.

I lavori terminano alle 20.40.

Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE

Il Sindaco – Dr. Davide Furlan Dr. ssa Marcella Bonanni

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DICHIARAZIONI DI VOTO. CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDÌ 31 LUGLIO 2017

PUNTO 1

Comunicazioni del Sindaco.

PUNTO 2

Approvazione verbali seduta precedente del 29.06 2017. FAVOREVOLI

Segnaliamo un errore a pagina 1, punto 3 dove il numero dei votanti è riportato come segue:

presenti 16, favorevoli 16 e astenuti 6: ovviamente i conti non tornano. La versione corretta

dovrebbe essere: presenti 16, favorevoli 10 e astenuti 6.

PUNTO 3

Bilancio di previsione 2017-2019. Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli

equilibri ai sensi degli artt. 175 comma 8 e 193 del D.Lgs. n. 267/2000. FAVOREVOLI

Il punto in oggetto, che riguarda la prerogativa del Consiglio Comunale relativamente alla verifica

sulla sussistenza di tutte le condizioni di equilibrio finanziario, al fine della salvaguardia dei principi

e dei canoni sanciti dalla contabilità pubblica, si presta ad alcune considerazioni. Innanzitutto è

sicuramente confortante, per quanto riguarda gli equilibri di bilancio, sapere che la gestione di

competenza, quella di cassa, i residui e tutto il resto (compresa l’esposizione per interessi passivi, i

“mutui” per intenderci) siano sotto controllo e quindi non si ravvisi la necessità di adottare

provvedimenti finalizzati al riequilibrio. Inoltre, in relazione a quanto rilevato dai responsabili di

servizio, per quanto di rispettiva competenza, rileviamo come non vi sono situazioni atte a

pregiudicare gli equilibri di bilancio nè vi sono debiti fuori bilancio.

Compresa nell’assestamento generale di bilancio vi è la variazione al bilancio N° 4/2017. A

riguardo rileviamo maggiori entrate in parte capitale pari ad € 4.800, derivanti dai certificati

bianchi (sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali

di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica) ottenuti grazie agli

impianti fotovoltaici installati dal nostro comune sugli edifici pubblici nel corso degli anni.

Sempre in parte corrente vi sono maggiori spese pari ad € 38.610,00, compensate in parte da

minori spese pari ad € 33.810,00, per cui la differenza è ovviamente pari ad € 4.800. Sono da

segnalare molteplici cifre stornate da tutta una serie di capitoli e varie voci di spesa, tra cui a

nostro avviso meritano menzione € 15.000,00 destinati alla gestione degli impianti sportivi ed in

particolare al pagamento delle utenze, così come stabilito dalle convenzioni in essere con le varie

società sportive; € 1.100,00 di contributo alla Bocciofila per l’acquisto di un defibrillatore; €

6.500,00 destinati alla manutenzione del verde pubblico tramite esternalizzazione del servizio.

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Nella parte investimenti si impegnano € 10.000,00 prelevati dall’avanzo di amministrazione a cui si

sommano € 20.000,00 derivanti dalla vendita dell’area su cui sorge l’antenna Telecom a Versa per

far fronte a diverse uscite, tra cui segnaliamo € 9.700,00 destinati all’acquisto di arredi per la

scuola primaria, ed € 10.000,00 per l’acquisto di attrezzature per le aree verdi, nello specifico per

l’installazione di un parco giochi nei pressi della chiesetta della B.V. Lauretana a Versa.

In conclusione, è prevedibile che l’esercizio in corso si concluda mantenendo almeno il pareggio di

bilancio di competenza e conseguendo un più che probabile avanzo di amministrazione. Quindi,

per quel che ci riguarda, nel dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio esprimiamo

il nostro voto favorevole su questo punto.

PUNTO 4

Riscossione: delega delle funzioni e delle attività all'Agenzia delle Entrate. FAVOREVOLI

L’art. 2 del Dl n. 193 del 2016, così come sostituito dall’art. 35 del Dl n. 50 del 2017, dispone al

comma 2 che “A decorrere dal 1° luglio 2017, le amministrazioni locali di cui all'articolo 1, comma

3, possono deliberare di affidare al soggetto preposto alla riscossione nazionale le attività di

riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate tributarie o patrimoniali proprie e, fermo restando

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quanto previsto dall'articolo 17, commi 3-bis e 3-ter, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46,

delle società da esse partecipate”. Sempre a decorrere dal 1° luglio 2017 l’art. 1 del Dl n. 193 del

2016 prevede lo scioglimento delle società del Gruppo Equitalia e l’attribuzione dell’esercizio delle

funzioni relative alla riscossione nazionale all’Agenzia delle entrate ed in particolare all’ente

pubblico economico, ente strumentale dell’Agenzia delle entrate, denominato “Agenzia delle

entrate - Riscossione”: il nuovo soggetto subentrerà, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi

e passivi, anche processuali, delle società del Gruppo Equitalia, assumendo la qualifica di agente

della riscossione.

A decorrere dal 1° luglio i Comuni hanno la facoltà di continuare ad utilizzare come strumento di

riscossione coattiva anche il ruolo. A tal fine dovranno procedere all’adozione di apposita delibera,

che dovrà essere adottata ai sensi dell’art. 52 del D.lgs. n. 446 del 1997, e pertanto di competenza

consigliare. Va precisato che, come nel nostro caso, il Comune può anche decidere di approvare

la suddetta delibera anche successivamente al 1° luglio, non essendo previsto un termine entro il

quale deliberare.

Dopo aver analizzato attentamente i documenti riteniamo di poter esprimere il nostro voto

favorevole al fine di delegare le funzioni ed affidare le attività relative alla riscossione coattiva delle

entrate del Comune di Romans d’Isonzo sia tributarie che patrimoniali, di diritto pubblico nonché

alle entrate patrimoniali di diritto privato con decorrenza a partire dal 1° luglio 2017, al nuovo

soggetto pubblico denominato “Agenzia delle Entrate - Riscossione”.

PUNTO 5

Deliberazione n. 17 dd. 12.07.2017 dell'Assemblea dei Sindaci dell'UTI "Collio-Alto Isonzo"

avente ad oggetto: "Adozione del piano dell'Unione Territoriale del Collio Alto Isonzo".

Parere del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 13 co. 11 della L.R. n. 26/2014. ASTENUTI

Oggi si chiede al Consiglio di approvare l’Adozione del piano dell'Unione Territoriale del Collio

Alto Isonzo di cui il nostro Comune di Romans d’Isonzo fa parte, trattasi del c.d. “Piano

Strategico”, ovvero una sorta di road map di tutte le iniziative da realizzare nel prossimo triennio.

Gli stanziamenti regionali a copertura dei progetti realizzativi delle varie opere ammontano, per

l’anno in corso, ad € 660.000,00, di cui ben 230.000,00 € verranno assegnati al nostro comune.

Nello specifico verranno finanziate le progettazioni di una rotonda in Viale Palmanova a Versa (€

150.000,00), del Civico Museo Archeologico Longobardo al secondo piano (sottotetto) di Casa

Pasiani (€ 50.000,00) e del collegamento ciclabile tra Romans e Villesse (€ 30.000,00). Si tratta

innegabilmente di cifre importanti che ci vengono assegnate, tutte destinate alla prima progettazione

di opere di indubbia importanza per il nostro territorio, ed a cui ci auguriamo nei prossimi anni

seguiranno i fondi per la loro materiale realizzazione.

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Avremo modo di analizzare nel dettaglio le singole opere in futuro, quando si passerà dalla fase

progettuale a quella esecutiva, per il momento vorremmo comunque fare alcune considerazioni di

carattere generale.

Per quanto concerne la rotonda da realizzare sulla SR252 a Versa, rileviamo che essa costituirà

un primo, per quanto non risolutivo, passo concreto nella direzione di calmierare gli effetti del

traffico sulla frazione. Ovviamente a nostro avviso non avrà alcun impatto sul traffico pesante

che continuerà indisturbato a transitare, ma se non altro aiuterà a diminuire la velocità d’entrata

in paese da parte di chi sopraggiunge da direzione Palmanova. Risolverà invece in maniera

definitiva il problema dell’immissione sulla strada regionale da via San Andrea, attualmente fonte di

pericolo a causa della scarsa visibilità in uscita su entrambe le direzioni.

Riguardo al finanziamento per il progetto definitivo della sede del Civico Museo dedicato alla

necropoli Longobarda di Romans, rileviamo che grazie a quest’ultimo riusciremo finalmente a

completare anche il secondo piano (sottotetto) di Casa Pasiani dove, sulla base di uno studio di

fattibilità generale già redatto, vi sono ampi spazi da dedicare alla sede museale con un

investimento futuro stimato di ulteriori € 500.000,00. Ci auguriamo che la futura sede possa dare la

giusta visibilità ai reperti ritrovati sul nostro territorio, valorizzandoli al meglio, obiettivo che

purtroppo finora, nonostante svariati e pregevoli tentativi, a nostro avviso non è stato possibile

raggiungere.

Più in generale, ritornando al piano nel suo complesso, riteniamo interessante e ricca di potenziale

futuro l’idea di puntare sul settore turistico ritenendolo trainante per uno sviluppo economico

complessivo del territorio.

Tutto ciò premesso, restano invariate tutte le posizioni critiche e le perplessità del nostro

Gruppo Consiliare sulla Legge Regionale del 13 dicembre 2014, n. 26 con cui si procedette al

riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia istituendo le Unioni

Territoriali Intercomunali (UTI) e sulle sue innumerevoli successive integrazioni e modificazioni.

Non eravamo e non siamo tuttora d’accordo con la loro istituzione calata ed imposta dall’alto

da parte della Giunta Regionale, ma di fronte alle prime azioni concrete dopo tante riunioni

preparatorie, poche certezze normative e pochissimi frutti concreti e palpabili possiamo esprimere

un primo, seppur debole, sospiro di sollievo e guardare con un minimo di speranza al futuro che ci

attende, seppur ritenendolo ancora incerto e pieno d’innumerevoli zone d’ombra.

Questa volta, in controtendenza rispetto al recente passato, esprimiamo quindi il nostro voto

d’astensione su questo punto, motivato dal fatto che per la prima volta ci troviamo dinanzi ad

azioni concrete e programmate da parte dell’UTI che a fronte all’immobilismo finora sperimentato

aprono sicuramente a migliori auspici per il futuro: prendetelo per quello che è, ovvero una

sollecitazione a migliorare il funzionamento di un Ente il cui futuro, per quanto incerto, sarà tutto da

scoprire.

PUNTO 6

Approvazione convenzione con il Comune di Villesse per la gestione in forma associata del

servizio di doposcuola destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado.

FAVOREVOLI

In questo punto all’Ordine del Giorno si chiede al Consiglio di approvare lo schema di convenzione

tra i Comuni di Romans d’Isonzo e Villesse per la gestione in forma associata del servizio di

doposcuola destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado. In linea di massima si

tratta di riattivare lo stesso servizio già reso operativo 2 anni orsono con buoni risultati.

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Il Comune di Villesse sarà l’Ente Capofila di detta convenzione, anche in virtù del fatto che il

Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha deliberato, nella

seduta del 22/06/2017, l’erogazione di un contributo pari ad € 5.000,00 a favore dello stesso

comune per l’attuazione del servizio.

Il progetto verrà attivato al fine di:

fornire alle famiglie una soluzione che consenta di dare ai loro figli un aiuto guidato nello studio;

fornire ai ragazzi, in particolar modo agli studenti con bisogni educativi speciali, una risposta

concreta alle esigenze di organizzazione e di supporto delle attività scolastiche;

creare una collaborazione durevole tra la scuola, la famiglia ed i servizi per ottenere ed attivare

una rete di supporto efficace per gli alunni;

promuovere negli studenti l’acquisizione di abilità di studio e favorire la pianificazione di un uso

consapevole delle strategie di apprendimento;

rafforzare le abilità relazionali e di comunicazione degli alunni, migliorando l’autostima al fine di

garantire l’inclusione nella comunità scolastica.

Per quel che ci riguarda, approfittando dell’occasione per sottolineare il buon lavoro svolto in

passato e l’utilità di mettere a sistema gli interventi di sostegno allo svolgimento dei compiti per gli

studenti, esprimiamo il nostro voto favorevole all’adozione della convenzione in oggetto.

PUNTO 7

Risposta ad interpellanza del Gruppo Consiliare Identità e Progresso Romans-Versa-Fratta

avente ad oggetto: "richiesta di informazioni e chiarimenti sulle conseguenze derivanti dal

ricorso vinto presso la Suprema Corte di Cassazione da parte della FIN.MOR spa (ex

salumificio Morgante)". VOTAZIONE NON PREVISTA

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Risposta all’interpellanza del Gruppo consiliare Identità e Progresso avente ad oggetto: “ Richiesta di

informazioni e chiarimenti sulle conseguenze derivanti dal ricorso vinto presso la Suprema Corte di

Cassazione da parte della Fin.Mor. SpA (ex Salumificio Morgante)”.

Come ho già anticipato una settimana fa in un comunicato stampa che è ancora in attesa di pubblicazione,

si può decidere di fare opposizione in un Consiglio Comunale in tanti modi: responsabilmente,

impegnandosi a capire le dinamiche amministrative e dedicando tempo a studiare le varie problematiche

che giornalmente un’amministrazione locale si trova ad affrontare, oppure strumentalmente, manipolando

i fatti a propria convenienza con considerazioni che definire superficiali è poco. Ancora una volta dobbiamo

nostro malgrado constatare che il capogruppo di minoranza consiliare di Romans Careddu ha scelto di

percorrere la seconda strada.

L’oggetto dell’interpellanza in discussione oggi, già pubblicata, questa sì, sugli organi di stampa, è quello

della sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha cassato la sentenza di secondo grado della

Commissione Tributaria Regionale del FVG che aveva respinto il ricorso della Fin.Mor. su un diniego di

rimborso I.C.I. da parte del Comune di Romans.

Il tema decidendi è la ripetibilità con effetto retroattivo del maggior tributo I.C.I. versato dal contribuente a

norma dell’art. 5 comma 3 rispetto all’imposta dovuta a norma dell’art. 5 comma 2, D.Lgs. 504/92 a seguito

dell’assegnazione della rendita catastale. La vertenza in questione ha interessato molti comuni sparsi per

l’Italia, stante l’estrema incertezza interpretativa della norma da parte della giurisprudenza nel corso degli

anni. La tesi sostenuta dai comuni è che la rendita catastale notificata al contribuente dall’Agenzia del

Territorio, a norma dell’articolo 74 comma 1 della legge 21 novembre 2000 nr. 342, esplica efficacia solo

dalla data della relativa notifica e non può quindi avere valore retroattivo. Sempre a parere dei Comuni (che

hanno fatto proprio l’indirizzo interpretativo emanato già molti anni orsono dal Ministero delle Finanze e

sostanzialmente condiviso dalla dottrina), il metodo di calcolo della base imponibile I.C.I. tramite valore

contabile (fabbricati del gruppo D) è alternativo e non sovrapponibile a quello della rendita catastale, senza

possibilità perciò di conguagli a favore né dell’Ente impositore né del contribuente una volta attribuita la

rendita stessa da parte del competente ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio. Precedenti dispositivi

di Commissioni tributarie provinciali e regionali nonché della Corte di Cassazione sezione tributaria sono

pervenute in documentate sentenze a conclusioni diametralmente opposte. L’amministrazione si è quindi

mossa nella direzione della massima tutela delle ragioni dell’ente, confortata anche dai dettagliati pareri

tecnici acquisiti, nella massima trasparenza, tant’è che in Consiglio Comunale le comunicazioni sono state

date costantemente, e non minimizzando affatto, come sostenuto strumentalmente da Careddu, ma anzi

provvedendo nel corso del 2017 anche ad accantonare parte dell’avanzo di amministrazione a titolo

prudenziale.

La vicenda fu trattata per la prima volta in Consiglio Comunale nel 2007 con un’interpellanza dell’allora

gruppo di minoranza “Rinnovare Romans Versa e Fratta” alla quale fu data risposta dal sottoscritto, allora

vicesindaco con delega al bilancio, che comunicò l’intenzione del comune di non concedere il rimborso

richiesto, stante la normativa all’epoca vigente.

Una seconda interpellanza venne presentata sempre dall’allora gruppo di minoranza “Rinnovare Romans

Versa e Fratta” nel 2008, la quale chiamava in causa possibili responsabilità da parte dell’UTE per il ritardo

con il quale la rendita era stata attribuita. Nella risposta fornita dal sottoscritto cito testualmente: “C’è un

contenzioso in corso, che può teoricamente ancora arrivare fino all’ultimo grado di giudizio (Corte di

Cassazione) e quindi non sono in grado di rispondere (rispetto alle responsabilità accertate). O, per dirla in

altri termini, non è stata finora accertata alcuna responsabilità in sede di giudizio di primo grado… (omissis).

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Quanto alle responsabilità, ripeto che essendo in corso un contenzioso non mi sento in grado di esprimere

giudizi che andrebbero ben al di là delle mie competenze. Quanto ai rapporti dell’amministrazione con i

suoi contribuenti, questi restano sempre improntati al principio di correttezza e alla massima disponibilità;

non credo che possano essere giudicati sulla base di un pur legittimo, anche se allo stato attuale infondato,

ricorso da parte di un contribuente o, peggio ancora, da qualche improvvisato articolo di stampa”. Dal

verbale della seduta consiliare cito ancora quanto da me affermato allora: “L’Assessore Furlan riferisce ceh

per quanto riguarda il primo grado sì, l’ufficio ha operato bene, ma su quello che avverrà non si sente di

assicurare nulla”.

Venendo all’interpellanza in discussione oggi, un paio di precisazioni mi sento di farle fin da subito.

Innanzitutto, alla luce di quanto sopra riportato, non mi sembra che l’amministrazione, nelle persone

dell’allora Sindaco Zanella e del sottoscritto, abbiano mai in alcun modo minimizzato la questione. Tant’è

che, pur alla luce di una sentenza di primo grado favorevole, ci si era espressi con molta cautela, prendendo

atto dell’estrema complessità della questione. Cosa che evidentemente non è stata fatta dal capogruppo di

minoranza Careddu se, esplicando le premesse della sua interpellanza, afferma che non intende “entrare

nel merito delle motivazioni tecnico-legali che hanno portato a tale pronunciamento”. Mi piacerebbe capire

allora di che cosa dobbiamo parlare se non di questioni tecniche e di orientamenti giurisprudenziali che

negli anni sono mutati e con i quali ci siamo trovati a fare i conti. E la conferma della strumentalità

dell’interpellanza proposta sta proprio nel primo quesito posto: “A quanto ammonta in totale, qualora sia

già stata determinata, la cifra ceh il Comune dovrà risarcire alla Fin.Mor. SpA?”. Per rispondere cito

semplicemente la sentenza: “rinvio (della sentenza cassata) ad altra sezione della CTR di Trieste per un

nuovo esame, e ciò anche al fine di verificare se l’attribuzione della rendita catastale, intervenuta nel 2006

concerna i medesimi immobili per i quali a suo tempo fu presentata la denunzia di variazione-ampliamento

nel 1995, ovvero se concerna, come invece dedotto dal Comune, immobili parzialmente diversi”.

Questo anche per dire che la soluzione semplicistica proposta da Careddu, ovvero accogliere fin da subito la

proposta della Fin.Mor. di rimborsare l’importo richiesto anche a rate, in carenza di un orientamento

giurisprudenziale univoco e consolidato avrebbe esposto gli amministratori a probabili contestazioni di

danno erariale nel caso in cui la giurisprudenza si fosse orientata nella direzione di riconoscere ai comuni

quanto da essi sostenuto. Giurisprudenza che, va detto, ha avuto orientamento contrario alle

amministrazioni comunali solo nel 2011, dopo la sentenza di secondo grado che era stata favorevole al

Comune di Romans.

Quanto agli altri quesiti tengo a rassicurare i nostri concittadini che non vi sarà alcun aggravio impositivo,

anche perché forse il consigliere Careddu dimentica che vi è un vincolo normativo che impedisce ai comuni

di intervenire alzando le principali aliquote impositive locali (IMU, addizionale comunale IRPEF). La vicenda

non è ancora conclusa e non si concluderà a brevissimo termine: per ora abbiamo provveduto ad

accantonare 100.000 euro di avanzo di amministrazione per il solo 2017. Non sono allo stato attuale

prevedibili ripercussioni che mettano in pericolo gli equilibri del bilancio comunale, anche alla luce di

quanto comunicato in occasione dell’approvazione dell’ultimo bilancio di previsione relativamente al

grosso lavoro fatto in questi anni sull’indebitamento, con una diminuzione di 1.741.000 euro di stock di

debito dal 2011 al 2017.

Dispiace quindi constatare che una vicenda di tale complessità venga trattata con tanta leggerezza e

strumentalità dal capogruppo di minoranza, segnando in questo un netto distinguo rispetto ai mandati

precedenti, nel corso dei quali alla trasparenza nell’informazione dell’Amministrazione Comunale era

corrisposto un atteggiamento di attento, responsabile e documentato controllo da parte dell’opposizione.

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Concludo in modo forse non ortodosso con una “contro interrogazione” che mi sento di fare al consigliere

Careddu: come si sarebbe comportato il sindaco Careddu se si fosse trovato a dover gestire una situazione

simile, tenuto conto che quando il diritto vantato dalla Fin.Mor. SpA è nato (1995), come da sentenza della

Cassazione, né il sindaco Zanella né il sottoscritto erano ancora entrati in amministrazione? Non sarebbe

forse più onesto intellettualmente sforzarsi di capire che situazioni come queste non vanno a vantaggio di

un’amministrazione o di un’altra, ma a discapito di tutti in quanto minano la certezza del diritto?

Evidentemente questi non sono argomenti che producono “consenso” spicciolo, ma bisogna fare

attenzione perché dietro alle affermazioni e a quanto si scrive e si lascia agli atti poi c’è anche la dignità di

persone che hanno operato solo per il bene della propria comunità (ho voluto citare il Sindaco Zanella, che

ha detto più o meno queste parole qualche sera fa a Versa rivolgendosi al consigliere Careddu).