COMUNE DI ROMANS D’ISONZO · 2017. 10. 2. · 1 Comune di Romans d’Isonzo Provincia di Gorizia...
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Comune di Romans d’Isonzo
Provincia di Gorizia
VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 31.07.2017
L’anno duemiladiciassette il giorno trentuno del mese di luglio, nel palazzo Candussi-
Pasiani, convocato con avvisi scritti per le ore 19.30 e recapitati ai singoli consiglieri, si è riunito
il Consiglio Comunale. Sono presenti:
FURLAN Davide X GARGALONI Matteo X
ASCHETTINO Pellegrino Massimo X GODEAS Beniamino X
BRESSAN Paolo X MONTANARI Francesco assente
CABAS Beatrice X SCARAZZOLO Raffaella X
CALLIGARIS Michele X SPESSOT Roberto assente
CAREDDU Stefano X TIBERIO Laura X
CUMIN Ilenia X TORTOLO Alessia assente
DE CILLIA Renato X VERZEGNASSI Verdiana X
FRACAROS Erika X
Assiste alla seduta il Segretario comunale dr. ssa Marcella BONANNI.
Il Sindaco, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, constatato il numero legale,
dichiara aperta la seduta.
1-Comunicazioni del Sindaco.
Il Sindaco comunica che il 9 agosto vi sarà la presentazione del progetto esecutivo della nuova
Scuola Secondaria di Primo Grado ai consiglieri, anche alla presenza dei rappresentanti dell’Istituto
Comprensivo.
Comunica, inoltre, che a seguito dell’esposto presentato dal gruppo di minoranza in merito alla
viabilità di Versa il 27 luglio scorso si è tenuta una riunione informativa nella frazione, nella quale
si è fatto il punto sulla situazione e vi è stata una discreta partecipazione.
2-Approvazione verbali seduta precedente del 29.06.2017
Il Sindaco illustra il punto all’ordine del giorno e pone pertanto ai voti, con il seguente esito:
Favorevoli 14
Astenuti /
Contrari /
3- Bilancio di Previsione 2017-2019. Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli
equilibri ai sensi degli artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000.
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Udito il Sindaco, che illustra il contenuto della variazione,
Udito l’intervento del Consigliere Careddu, che dà lettura di un documento, cui si rimanda quale
parte integrante e sostanziale del presente verbale.
Il Sindaco pone ai voti con il seguente esito:
Presenti 14
Favorevoli 14
Astenuti /
Contrari /
IMMEDIATA ESECUTIVITÀ
Presenti 14
Favorevoli 14
Astenuti /
Contrari /
4- Riscossione: delega delle funzioni e delle attività all’Agenzia delle Entrate -Riscossione
Udito il Sindaco, che illustra il contenuto,
Udito l’intervento del Consigliere Careddu, che dà lettura di un documento, cui si rimanda quale
parte integrante e sostanziale del presente verbale.
Il Sindaco pone ai voti con il seguente esito:
Presenti 14
Favorevoli 14
Astenuti /
Contrari /
IMMEDIATA ESECUTIVITÀ
Presenti 14
Favorevoli 14
Astenuti /
Contrari /
5- Deliberazione n. 17 dd. 12.07.2017 dell'Assemblea dei Sindaci dell'UTI Collio-Alto Isonzo
avente ad oggetto: “Adozione del Piano dell’Unione Territoriale del Collio-AltoIsonzo”.
Parere del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 13, co. 11 della L.R. n. 26/2014.
Il Sindaco illustra i contenuti del Piano. Evidenzia che il documento è stato di recente modificato a
seguito della discussione in Giunta Regionale. Il Piano dà concretezza alle linee strategiche già
avviate dal 2015. Evidenzia le ricadute sul territorio del comune di Romans, derivanti dalle scelte
strategiche sugli investimenti, che fanno conseguire un ottimo risultato per il comune, essendo state
finanziate le seguenti progettazioni: secondo piano di Casa Candussi Pasiani per la realizzazione del
museo permanente sui Longobardi (euro 50.000); studio di fattibilità del by-pass di Versa e
progettazione di una rotonda all’ingresso di via Palmanova (euro 150.000); realizzazione di una
pista ciclabile di collegamento tra Romans e Villesse (euro 30.000). In totale il piano è stato
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finanziato per euro 660.000. Sottolinea l’importanza di questi risultati, derivanti da una efficace
programmazione sia da parte del comune che di area vasta.
Udito l’intervento del Consigliere Careddu, che dà lettura di un documento, cui si rimanda quale
parte integrante e sostanziale del presente verbale, preannunciando l’astensione del gruppo.
Il Sindaco replica che, al di là delle pur comprensibili diffidenze verso la legge 26/2014, non è un
bel segnale il voto di astensione da parte della minoranza, visti i contenuti del Piano e i risultati
ottenuti dal comune.
Vice Sindaco: accoglie di buon grado le parole pronunciate dal capogruppo di minoranza
“finalmente riuscirete a completare il secondo piano di Casa Candussi Pasiani”, perché
rappresentano un deciso cambio di rotta rispetto alle critiche del passato su questo investimento.
Precisa, con particolare riferimento al Museo Longobardo, che senza l'apertura dell'attuale spazio
espositivo in Municipio, l'istituzione del Museo Longobardo e le diverse iniziative svolte, nulla di
questo sarebbe probabilmente arrivato in questo modo. Ritiene che ciò sia una logica conseguenza
delle azioni precedenti, ed il fatto di essere risultati credibili negli obiettivi di fronte agli altri
Sindaci dell'UTI ed alla Regione ha prodotto il risultato sperato.
Il Sindaco pone quindi ai voti con il seguente esito:
Presenti 14
Favorevoli 8
Astenuti 6 (Aschettino, Bressan, Careddu, Cumin, De Cillia, Fracaros)
Contrari /
IMMEDIATA ESECUTIVITÀ
Presenti 14
Favorevoli 8
Astenuti 6 (Aschettino, Bressan, Careddu, Cumin, De Cillia, Fracaros)
Contrari /
6- Approvazione convenzione con il Comune di Villesse per la gestione in forma associata del
servizio di doposcuola destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado.
Udito l’assessore Gargaloni, che illustra il contenuto della proposta,
Udito l’intervento del Consigliere Careddu, che dà lettura di un documento, cui si rimanda quale
parte integrante e sostanziale del presente verbale.
Il Sindaco pone ai voti con il seguente esito:
Presenti 14
Favorevoli 14
Astenuti /
Contrari /
IMMEDIATA ESECUTIVITÀ
Presenti 14
Favorevoli 14
Astenuti /
Contrari /
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7- Risposta ad interpellanza del Gruppo Consiliare Identità e Progresso Romans –Versa –
Fratta avente ad oggetto: “richiesta di informazioni e chiarimenti sulle conseguenze derivanti
dal ricorso vinto presso la Suprema corte di Cassazione da parte della FIN.MOR SPA (ex
salumificio Morgante)”.
Udito il Consigliere Careddu, che dà lettura dell’interpellanza;
Udito il Sindaco, che dà lettura della risposta, acquisita poi agli atti, cui si rimanda quale parte
integrante e sostanziale del presente verbale;
Udito il consigliere Careddu, che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta. Ritiene che la
cifra indicata quale somma da restituire sia stata valutata in modo corretto, se non addirittura al
ribasso. Ritiene positivo l’accantonamento di 100.000 € nel 2017 a valere sull’avanzo di
amministrazione. Ritiene che se si fosse trovato al posto dell’Amministrazione avrebbe valutato di
accantonare per tempo le risorse necessarie per prevenire gli eventi. Il gruppo di minoranza ha
votato favorevolmente sull’assestamento del bilancio, ritenendo che la situazione contabile sia
attualmente in equilibrio, ma entro la fine del mandato la vicenda avrà un esito e bisognerà porsi il
problema.
I lavori terminano alle 20.40.
Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE
Il Sindaco – Dr. Davide Furlan Dr. ssa Marcella Bonanni
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DICHIARAZIONI DI VOTO. CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDÌ 31 LUGLIO 2017
PUNTO 1
Comunicazioni del Sindaco.
PUNTO 2
Approvazione verbali seduta precedente del 29.06 2017. FAVOREVOLI
Segnaliamo un errore a pagina 1, punto 3 dove il numero dei votanti è riportato come segue:
presenti 16, favorevoli 16 e astenuti 6: ovviamente i conti non tornano. La versione corretta
dovrebbe essere: presenti 16, favorevoli 10 e astenuti 6.
PUNTO 3
Bilancio di previsione 2017-2019. Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli
equilibri ai sensi degli artt. 175 comma 8 e 193 del D.Lgs. n. 267/2000. FAVOREVOLI
Il punto in oggetto, che riguarda la prerogativa del Consiglio Comunale relativamente alla verifica
sulla sussistenza di tutte le condizioni di equilibrio finanziario, al fine della salvaguardia dei principi
e dei canoni sanciti dalla contabilità pubblica, si presta ad alcune considerazioni. Innanzitutto è
sicuramente confortante, per quanto riguarda gli equilibri di bilancio, sapere che la gestione di
competenza, quella di cassa, i residui e tutto il resto (compresa l’esposizione per interessi passivi, i
“mutui” per intenderci) siano sotto controllo e quindi non si ravvisi la necessità di adottare
provvedimenti finalizzati al riequilibrio. Inoltre, in relazione a quanto rilevato dai responsabili di
servizio, per quanto di rispettiva competenza, rileviamo come non vi sono situazioni atte a
pregiudicare gli equilibri di bilancio nè vi sono debiti fuori bilancio.
Compresa nell’assestamento generale di bilancio vi è la variazione al bilancio N° 4/2017. A
riguardo rileviamo maggiori entrate in parte capitale pari ad € 4.800, derivanti dai certificati
bianchi (sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali
di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica) ottenuti grazie agli
impianti fotovoltaici installati dal nostro comune sugli edifici pubblici nel corso degli anni.
Sempre in parte corrente vi sono maggiori spese pari ad € 38.610,00, compensate in parte da
minori spese pari ad € 33.810,00, per cui la differenza è ovviamente pari ad € 4.800. Sono da
segnalare molteplici cifre stornate da tutta una serie di capitoli e varie voci di spesa, tra cui a
nostro avviso meritano menzione € 15.000,00 destinati alla gestione degli impianti sportivi ed in
particolare al pagamento delle utenze, così come stabilito dalle convenzioni in essere con le varie
società sportive; € 1.100,00 di contributo alla Bocciofila per l’acquisto di un defibrillatore; €
6.500,00 destinati alla manutenzione del verde pubblico tramite esternalizzazione del servizio.
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Nella parte investimenti si impegnano € 10.000,00 prelevati dall’avanzo di amministrazione a cui si
sommano € 20.000,00 derivanti dalla vendita dell’area su cui sorge l’antenna Telecom a Versa per
far fronte a diverse uscite, tra cui segnaliamo € 9.700,00 destinati all’acquisto di arredi per la
scuola primaria, ed € 10.000,00 per l’acquisto di attrezzature per le aree verdi, nello specifico per
l’installazione di un parco giochi nei pressi della chiesetta della B.V. Lauretana a Versa.
In conclusione, è prevedibile che l’esercizio in corso si concluda mantenendo almeno il pareggio di
bilancio di competenza e conseguendo un più che probabile avanzo di amministrazione. Quindi,
per quel che ci riguarda, nel dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio esprimiamo
il nostro voto favorevole su questo punto.
PUNTO 4
Riscossione: delega delle funzioni e delle attività all'Agenzia delle Entrate. FAVOREVOLI
L’art. 2 del Dl n. 193 del 2016, così come sostituito dall’art. 35 del Dl n. 50 del 2017, dispone al
comma 2 che “A decorrere dal 1° luglio 2017, le amministrazioni locali di cui all'articolo 1, comma
3, possono deliberare di affidare al soggetto preposto alla riscossione nazionale le attività di
riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate tributarie o patrimoniali proprie e, fermo restando
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quanto previsto dall'articolo 17, commi 3-bis e 3-ter, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46,
delle società da esse partecipate”. Sempre a decorrere dal 1° luglio 2017 l’art. 1 del Dl n. 193 del
2016 prevede lo scioglimento delle società del Gruppo Equitalia e l’attribuzione dell’esercizio delle
funzioni relative alla riscossione nazionale all’Agenzia delle entrate ed in particolare all’ente
pubblico economico, ente strumentale dell’Agenzia delle entrate, denominato “Agenzia delle
entrate - Riscossione”: il nuovo soggetto subentrerà, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi
e passivi, anche processuali, delle società del Gruppo Equitalia, assumendo la qualifica di agente
della riscossione.
A decorrere dal 1° luglio i Comuni hanno la facoltà di continuare ad utilizzare come strumento di
riscossione coattiva anche il ruolo. A tal fine dovranno procedere all’adozione di apposita delibera,
che dovrà essere adottata ai sensi dell’art. 52 del D.lgs. n. 446 del 1997, e pertanto di competenza
consigliare. Va precisato che, come nel nostro caso, il Comune può anche decidere di approvare
la suddetta delibera anche successivamente al 1° luglio, non essendo previsto un termine entro il
quale deliberare.
Dopo aver analizzato attentamente i documenti riteniamo di poter esprimere il nostro voto
favorevole al fine di delegare le funzioni ed affidare le attività relative alla riscossione coattiva delle
entrate del Comune di Romans d’Isonzo sia tributarie che patrimoniali, di diritto pubblico nonché
alle entrate patrimoniali di diritto privato con decorrenza a partire dal 1° luglio 2017, al nuovo
soggetto pubblico denominato “Agenzia delle Entrate - Riscossione”.
PUNTO 5
Deliberazione n. 17 dd. 12.07.2017 dell'Assemblea dei Sindaci dell'UTI "Collio-Alto Isonzo"
avente ad oggetto: "Adozione del piano dell'Unione Territoriale del Collio Alto Isonzo".
Parere del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 13 co. 11 della L.R. n. 26/2014. ASTENUTI
Oggi si chiede al Consiglio di approvare l’Adozione del piano dell'Unione Territoriale del Collio
Alto Isonzo di cui il nostro Comune di Romans d’Isonzo fa parte, trattasi del c.d. “Piano
Strategico”, ovvero una sorta di road map di tutte le iniziative da realizzare nel prossimo triennio.
Gli stanziamenti regionali a copertura dei progetti realizzativi delle varie opere ammontano, per
l’anno in corso, ad € 660.000,00, di cui ben 230.000,00 € verranno assegnati al nostro comune.
Nello specifico verranno finanziate le progettazioni di una rotonda in Viale Palmanova a Versa (€
150.000,00), del Civico Museo Archeologico Longobardo al secondo piano (sottotetto) di Casa
Pasiani (€ 50.000,00) e del collegamento ciclabile tra Romans e Villesse (€ 30.000,00). Si tratta
innegabilmente di cifre importanti che ci vengono assegnate, tutte destinate alla prima progettazione
di opere di indubbia importanza per il nostro territorio, ed a cui ci auguriamo nei prossimi anni
seguiranno i fondi per la loro materiale realizzazione.
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Avremo modo di analizzare nel dettaglio le singole opere in futuro, quando si passerà dalla fase
progettuale a quella esecutiva, per il momento vorremmo comunque fare alcune considerazioni di
carattere generale.
Per quanto concerne la rotonda da realizzare sulla SR252 a Versa, rileviamo che essa costituirà
un primo, per quanto non risolutivo, passo concreto nella direzione di calmierare gli effetti del
traffico sulla frazione. Ovviamente a nostro avviso non avrà alcun impatto sul traffico pesante
che continuerà indisturbato a transitare, ma se non altro aiuterà a diminuire la velocità d’entrata
in paese da parte di chi sopraggiunge da direzione Palmanova. Risolverà invece in maniera
definitiva il problema dell’immissione sulla strada regionale da via San Andrea, attualmente fonte di
pericolo a causa della scarsa visibilità in uscita su entrambe le direzioni.
Riguardo al finanziamento per il progetto definitivo della sede del Civico Museo dedicato alla
necropoli Longobarda di Romans, rileviamo che grazie a quest’ultimo riusciremo finalmente a
completare anche il secondo piano (sottotetto) di Casa Pasiani dove, sulla base di uno studio di
fattibilità generale già redatto, vi sono ampi spazi da dedicare alla sede museale con un
investimento futuro stimato di ulteriori € 500.000,00. Ci auguriamo che la futura sede possa dare la
giusta visibilità ai reperti ritrovati sul nostro territorio, valorizzandoli al meglio, obiettivo che
purtroppo finora, nonostante svariati e pregevoli tentativi, a nostro avviso non è stato possibile
raggiungere.
Più in generale, ritornando al piano nel suo complesso, riteniamo interessante e ricca di potenziale
futuro l’idea di puntare sul settore turistico ritenendolo trainante per uno sviluppo economico
complessivo del territorio.
Tutto ciò premesso, restano invariate tutte le posizioni critiche e le perplessità del nostro
Gruppo Consiliare sulla Legge Regionale del 13 dicembre 2014, n. 26 con cui si procedette al
riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia istituendo le Unioni
Territoriali Intercomunali (UTI) e sulle sue innumerevoli successive integrazioni e modificazioni.
Non eravamo e non siamo tuttora d’accordo con la loro istituzione calata ed imposta dall’alto
da parte della Giunta Regionale, ma di fronte alle prime azioni concrete dopo tante riunioni
preparatorie, poche certezze normative e pochissimi frutti concreti e palpabili possiamo esprimere
un primo, seppur debole, sospiro di sollievo e guardare con un minimo di speranza al futuro che ci
attende, seppur ritenendolo ancora incerto e pieno d’innumerevoli zone d’ombra.
Questa volta, in controtendenza rispetto al recente passato, esprimiamo quindi il nostro voto
d’astensione su questo punto, motivato dal fatto che per la prima volta ci troviamo dinanzi ad
azioni concrete e programmate da parte dell’UTI che a fronte all’immobilismo finora sperimentato
aprono sicuramente a migliori auspici per il futuro: prendetelo per quello che è, ovvero una
sollecitazione a migliorare il funzionamento di un Ente il cui futuro, per quanto incerto, sarà tutto da
scoprire.
PUNTO 6
Approvazione convenzione con il Comune di Villesse per la gestione in forma associata del
servizio di doposcuola destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado.
FAVOREVOLI
In questo punto all’Ordine del Giorno si chiede al Consiglio di approvare lo schema di convenzione
tra i Comuni di Romans d’Isonzo e Villesse per la gestione in forma associata del servizio di
doposcuola destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado. In linea di massima si
tratta di riattivare lo stesso servizio già reso operativo 2 anni orsono con buoni risultati.
Pag. 5 di 5
Il Comune di Villesse sarà l’Ente Capofila di detta convenzione, anche in virtù del fatto che il
Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha deliberato, nella
seduta del 22/06/2017, l’erogazione di un contributo pari ad € 5.000,00 a favore dello stesso
comune per l’attuazione del servizio.
Il progetto verrà attivato al fine di:
fornire alle famiglie una soluzione che consenta di dare ai loro figli un aiuto guidato nello studio;
fornire ai ragazzi, in particolar modo agli studenti con bisogni educativi speciali, una risposta
concreta alle esigenze di organizzazione e di supporto delle attività scolastiche;
creare una collaborazione durevole tra la scuola, la famiglia ed i servizi per ottenere ed attivare
una rete di supporto efficace per gli alunni;
promuovere negli studenti l’acquisizione di abilità di studio e favorire la pianificazione di un uso
consapevole delle strategie di apprendimento;
rafforzare le abilità relazionali e di comunicazione degli alunni, migliorando l’autostima al fine di
garantire l’inclusione nella comunità scolastica.
Per quel che ci riguarda, approfittando dell’occasione per sottolineare il buon lavoro svolto in
passato e l’utilità di mettere a sistema gli interventi di sostegno allo svolgimento dei compiti per gli
studenti, esprimiamo il nostro voto favorevole all’adozione della convenzione in oggetto.
PUNTO 7
Risposta ad interpellanza del Gruppo Consiliare Identità e Progresso Romans-Versa-Fratta
avente ad oggetto: "richiesta di informazioni e chiarimenti sulle conseguenze derivanti dal
ricorso vinto presso la Suprema Corte di Cassazione da parte della FIN.MOR spa (ex
salumificio Morgante)". VOTAZIONE NON PREVISTA
Risposta all’interpellanza del Gruppo consiliare Identità e Progresso avente ad oggetto: “ Richiesta di
informazioni e chiarimenti sulle conseguenze derivanti dal ricorso vinto presso la Suprema Corte di
Cassazione da parte della Fin.Mor. SpA (ex Salumificio Morgante)”.
Come ho già anticipato una settimana fa in un comunicato stampa che è ancora in attesa di pubblicazione,
si può decidere di fare opposizione in un Consiglio Comunale in tanti modi: responsabilmente,
impegnandosi a capire le dinamiche amministrative e dedicando tempo a studiare le varie problematiche
che giornalmente un’amministrazione locale si trova ad affrontare, oppure strumentalmente, manipolando
i fatti a propria convenienza con considerazioni che definire superficiali è poco. Ancora una volta dobbiamo
nostro malgrado constatare che il capogruppo di minoranza consiliare di Romans Careddu ha scelto di
percorrere la seconda strada.
L’oggetto dell’interpellanza in discussione oggi, già pubblicata, questa sì, sugli organi di stampa, è quello
della sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha cassato la sentenza di secondo grado della
Commissione Tributaria Regionale del FVG che aveva respinto il ricorso della Fin.Mor. su un diniego di
rimborso I.C.I. da parte del Comune di Romans.
Il tema decidendi è la ripetibilità con effetto retroattivo del maggior tributo I.C.I. versato dal contribuente a
norma dell’art. 5 comma 3 rispetto all’imposta dovuta a norma dell’art. 5 comma 2, D.Lgs. 504/92 a seguito
dell’assegnazione della rendita catastale. La vertenza in questione ha interessato molti comuni sparsi per
l’Italia, stante l’estrema incertezza interpretativa della norma da parte della giurisprudenza nel corso degli
anni. La tesi sostenuta dai comuni è che la rendita catastale notificata al contribuente dall’Agenzia del
Territorio, a norma dell’articolo 74 comma 1 della legge 21 novembre 2000 nr. 342, esplica efficacia solo
dalla data della relativa notifica e non può quindi avere valore retroattivo. Sempre a parere dei Comuni (che
hanno fatto proprio l’indirizzo interpretativo emanato già molti anni orsono dal Ministero delle Finanze e
sostanzialmente condiviso dalla dottrina), il metodo di calcolo della base imponibile I.C.I. tramite valore
contabile (fabbricati del gruppo D) è alternativo e non sovrapponibile a quello della rendita catastale, senza
possibilità perciò di conguagli a favore né dell’Ente impositore né del contribuente una volta attribuita la
rendita stessa da parte del competente ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio. Precedenti dispositivi
di Commissioni tributarie provinciali e regionali nonché della Corte di Cassazione sezione tributaria sono
pervenute in documentate sentenze a conclusioni diametralmente opposte. L’amministrazione si è quindi
mossa nella direzione della massima tutela delle ragioni dell’ente, confortata anche dai dettagliati pareri
tecnici acquisiti, nella massima trasparenza, tant’è che in Consiglio Comunale le comunicazioni sono state
date costantemente, e non minimizzando affatto, come sostenuto strumentalmente da Careddu, ma anzi
provvedendo nel corso del 2017 anche ad accantonare parte dell’avanzo di amministrazione a titolo
prudenziale.
La vicenda fu trattata per la prima volta in Consiglio Comunale nel 2007 con un’interpellanza dell’allora
gruppo di minoranza “Rinnovare Romans Versa e Fratta” alla quale fu data risposta dal sottoscritto, allora
vicesindaco con delega al bilancio, che comunicò l’intenzione del comune di non concedere il rimborso
richiesto, stante la normativa all’epoca vigente.
Una seconda interpellanza venne presentata sempre dall’allora gruppo di minoranza “Rinnovare Romans
Versa e Fratta” nel 2008, la quale chiamava in causa possibili responsabilità da parte dell’UTE per il ritardo
con il quale la rendita era stata attribuita. Nella risposta fornita dal sottoscritto cito testualmente: “C’è un
contenzioso in corso, che può teoricamente ancora arrivare fino all’ultimo grado di giudizio (Corte di
Cassazione) e quindi non sono in grado di rispondere (rispetto alle responsabilità accertate). O, per dirla in
altri termini, non è stata finora accertata alcuna responsabilità in sede di giudizio di primo grado… (omissis).
Quanto alle responsabilità, ripeto che essendo in corso un contenzioso non mi sento in grado di esprimere
giudizi che andrebbero ben al di là delle mie competenze. Quanto ai rapporti dell’amministrazione con i
suoi contribuenti, questi restano sempre improntati al principio di correttezza e alla massima disponibilità;
non credo che possano essere giudicati sulla base di un pur legittimo, anche se allo stato attuale infondato,
ricorso da parte di un contribuente o, peggio ancora, da qualche improvvisato articolo di stampa”. Dal
verbale della seduta consiliare cito ancora quanto da me affermato allora: “L’Assessore Furlan riferisce ceh
per quanto riguarda il primo grado sì, l’ufficio ha operato bene, ma su quello che avverrà non si sente di
assicurare nulla”.
Venendo all’interpellanza in discussione oggi, un paio di precisazioni mi sento di farle fin da subito.
Innanzitutto, alla luce di quanto sopra riportato, non mi sembra che l’amministrazione, nelle persone
dell’allora Sindaco Zanella e del sottoscritto, abbiano mai in alcun modo minimizzato la questione. Tant’è
che, pur alla luce di una sentenza di primo grado favorevole, ci si era espressi con molta cautela, prendendo
atto dell’estrema complessità della questione. Cosa che evidentemente non è stata fatta dal capogruppo di
minoranza Careddu se, esplicando le premesse della sua interpellanza, afferma che non intende “entrare
nel merito delle motivazioni tecnico-legali che hanno portato a tale pronunciamento”. Mi piacerebbe capire
allora di che cosa dobbiamo parlare se non di questioni tecniche e di orientamenti giurisprudenziali che
negli anni sono mutati e con i quali ci siamo trovati a fare i conti. E la conferma della strumentalità
dell’interpellanza proposta sta proprio nel primo quesito posto: “A quanto ammonta in totale, qualora sia
già stata determinata, la cifra ceh il Comune dovrà risarcire alla Fin.Mor. SpA?”. Per rispondere cito
semplicemente la sentenza: “rinvio (della sentenza cassata) ad altra sezione della CTR di Trieste per un
nuovo esame, e ciò anche al fine di verificare se l’attribuzione della rendita catastale, intervenuta nel 2006
concerna i medesimi immobili per i quali a suo tempo fu presentata la denunzia di variazione-ampliamento
nel 1995, ovvero se concerna, come invece dedotto dal Comune, immobili parzialmente diversi”.
Questo anche per dire che la soluzione semplicistica proposta da Careddu, ovvero accogliere fin da subito la
proposta della Fin.Mor. di rimborsare l’importo richiesto anche a rate, in carenza di un orientamento
giurisprudenziale univoco e consolidato avrebbe esposto gli amministratori a probabili contestazioni di
danno erariale nel caso in cui la giurisprudenza si fosse orientata nella direzione di riconoscere ai comuni
quanto da essi sostenuto. Giurisprudenza che, va detto, ha avuto orientamento contrario alle
amministrazioni comunali solo nel 2011, dopo la sentenza di secondo grado che era stata favorevole al
Comune di Romans.
Quanto agli altri quesiti tengo a rassicurare i nostri concittadini che non vi sarà alcun aggravio impositivo,
anche perché forse il consigliere Careddu dimentica che vi è un vincolo normativo che impedisce ai comuni
di intervenire alzando le principali aliquote impositive locali (IMU, addizionale comunale IRPEF). La vicenda
non è ancora conclusa e non si concluderà a brevissimo termine: per ora abbiamo provveduto ad
accantonare 100.000 euro di avanzo di amministrazione per il solo 2017. Non sono allo stato attuale
prevedibili ripercussioni che mettano in pericolo gli equilibri del bilancio comunale, anche alla luce di
quanto comunicato in occasione dell’approvazione dell’ultimo bilancio di previsione relativamente al
grosso lavoro fatto in questi anni sull’indebitamento, con una diminuzione di 1.741.000 euro di stock di
debito dal 2011 al 2017.
Dispiace quindi constatare che una vicenda di tale complessità venga trattata con tanta leggerezza e
strumentalità dal capogruppo di minoranza, segnando in questo un netto distinguo rispetto ai mandati
precedenti, nel corso dei quali alla trasparenza nell’informazione dell’Amministrazione Comunale era
corrisposto un atteggiamento di attento, responsabile e documentato controllo da parte dell’opposizione.
Concludo in modo forse non ortodosso con una “contro interrogazione” che mi sento di fare al consigliere
Careddu: come si sarebbe comportato il sindaco Careddu se si fosse trovato a dover gestire una situazione
simile, tenuto conto che quando il diritto vantato dalla Fin.Mor. SpA è nato (1995), come da sentenza della
Cassazione, né il sindaco Zanella né il sottoscritto erano ancora entrati in amministrazione? Non sarebbe
forse più onesto intellettualmente sforzarsi di capire che situazioni come queste non vanno a vantaggio di
un’amministrazione o di un’altra, ma a discapito di tutti in quanto minano la certezza del diritto?
Evidentemente questi non sono argomenti che producono “consenso” spicciolo, ma bisogna fare
attenzione perché dietro alle affermazioni e a quanto si scrive e si lascia agli atti poi c’è anche la dignità di
persone che hanno operato solo per il bene della propria comunità (ho voluto citare il Sindaco Zanella, che
ha detto più o meno queste parole qualche sera fa a Versa rivolgendosi al consigliere Careddu).