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Comune di Ostuni Ufficio Stampa RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili martedì 10 marzo 2015 Sommario Gestione “Albergabici”, entro oggi le domande per la gestione (La Gazzetta del Mezzogiorno) “Amici del cuore”, Angelo Brescia nuovo Presidente (La Gazzetta del Mezzogiorno) Casting per picnic all’”Italiana” (La Gazzetta del Mezzogiorno) Fotografia. Marcello Carrozzo: Flussi migratori, scatti di riflessione (La Gazzetta del Mezzogiorno) “Buoni a nulla”, un grande film col cinema d’essai al Roma (La Gazzetta del Mezzogiorno) Tutti i “Personaggi” di Antonio Albanese venerdì a Ostuni (Quotidiano) Sport – Calcio. Ostuni, prima la protesta poi la sconfitta (La Gazzetta del Mezzogiorno) Sport – Calcio. Ostuni, calciatori non pagati fermi per un minuto (Quotidiano) Litorali, Caroli sprona i Sindaci (Quotidiano) Turismo. La Puglia trova spazio all’estero (Quotidiano) Turismo. Stranieri “raffinati” attratti dal Salento e Valle d’Itria (Quotidiano) Tagli alle Province. Delrio chiarisce, ma le polemiche non si placano (Quotidiano) Emergenza ulivi. Cento forestali in campo per contrastare la Xylella (Quotidiano) Emergenza ulivi. Xylella: “Prepariamoci a lottare, abbiamo il batterio in casa” (Quotidiano) Emergenza ulivi. La Xylella contagia anche la macchia mediterranea (La Gazzetta del Mezzogiorno) L’Imu agricola va cancellata per non distruggere l’agricoltura (La Gazzetta del Mezzogiorno) a cura di: Natalino Santoro Francesco Pecere Emilio Guagliani

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Comune di Ostuni

Ufficio Stampa

RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili

martedì 10 marzo 2015

Sommario

• Gestione “Albergabici”, entro oggi le domande per la gestione (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• “Amici del cuore”, Angelo Brescia nuovo Presidente (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Casting per picnic all’”Italiana” (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Fotografia. Marcello Carrozzo: Flussi migratori, scatti di riflessione (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• “Buoni a nulla”, un grande film col cinema d’essai al Roma (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Tutti i “Personaggi” di Antonio Albanese venerdì a Ostuni (Quotidiano)

• Sport – Calcio. Ostuni, prima la protesta poi la sconfitta (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Sport – Calcio. Ostuni, calciatori non pagati fermi per un minuto (Quotidiano)

• Litorali, Caroli sprona i Sindaci (Quotidiano)

• Turismo. La Puglia trova spazio all’estero (Quotidiano)

• Turismo. Stranieri “raffinati” attratti dal Salento e Valle d’Itria (Quotidiano)

• Tagli alle Province. Delrio chiarisce, ma le polemiche non si placano (Quotidiano)

• Emergenza ulivi. Cento forestali in campo per contrastare la Xylella (Quotidiano)

• Emergenza ulivi. Xylella: “Prepariamoci a lottare, abbiamo il batterio in casa” (Quotidiano)

• Emergenza ulivi. La Xylella contagia anche la macchia mediterranea (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• L’Imu agricola va cancellata per non distruggere l’agricoltura (La Gazzetta del Mezzogiorno)

a cura di:

Natalino Santoro

Francesco Pecere

Emilio Guagliani

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IA GAZZETTA Df.LMEZZOGIORNO MARTEDI' 10 MARZO 2015

AFflDO GESTIONE t:aÌbergobici può essere un~occasione

di turismo

OS~l..INl·FASANO CON ANNESSO BICIGRILL PER CICLOTURISTI

Gestione.Albergabici entro oggi le domande per garantire il senrizio ' e OSTU~I. Dovranno pervellireentro le

ore 12.30 .di quest'oggi, a mezzo racco• mandata del servizio postale o agenzia di recapito, o consegna diretta all'ufficio pro~· tocollo ~el comUJie, le offerte per parte­cipare alla procedura aperta per l'affida­mento in . concessiooe della ··gestione dell'Albergal)iéi con annesso bicigrill per Cicloturisti sito nell'ex càsa.cantoniera di Montalbano di ·Fasano", di 'prÒprietà dell' An11ninistrazione · . .i ProVinciale di Brindisi, acquisita in comodato d'uso gra­tuito trentennale al Comune di Ostuni e sottoposta a ristrutturazione e rifunzio­nalizzazione.La struttura, allocata nella ex Casa Cantoniera di Montalbano di Fa­sano e lungo la ex SS. 16 Adriatica, al Km. 870, dispone di 20 posti letto e una serie di sevizi per i ci~sti come un'officina per la riparaziom\ e il lavaggio delle bici con annesso BÌcigrill e dovrà essere gestita per cinque anni decorrenti dalla data del

verbale di consegna. Così come previsto, massimo di un anno alle condizioìiitutte · lastrutturafunzioneràperlosvolgimento stabilite nel contratto e nel capitofato.Al delle attività di: accoglienza, ristoro e per- · termine del contratto sarà ':redatto appo•. · nottamento; Punto informativo e di ero- sito verbale, in cui si darà atto dello stato. gazione di servizi turistici (escursioni or- degli innnobili, degli aì:'redi e delle at~ · ganizzate, visite guidate, attività didatti- trezzature che dovranno essere riconse, . che, ecc.); Ve:rìditadiprodottiagro-alimen, : gi:lllte al Comune nel medesinìÒ stato ma: tari e di .artigianato locale; Nolo e ripa~ nutentivo in cui si trovano al momento .razione biciclette; Allestim~nto ciclo-of- della consegna all'aggiudicatario .Jattp ficina èon lavaggio bici; ·Servizi di pro- salvo il naturale deterioramento e le even­niozione turisticà; Servizi di pulizia, cu- tuali opere di miglioria e modifiCTi' ap­i;todia e supvorto logistico all'interno del portate lii beni con il çol1Senso dell'Aiµ~ complesso;Scopo principalé dell'attività ministrazione.Sono amniessi a partecipa­di Albergabici con annesso bicigrill è re alla gara tutte le Cooperative singole o quello di favorire Io sviluppo del ciclo- associatechesianoinpossessodirequisiti turismo e ciclo escursionismo nel com- , idoneità finanziaria, di idoneità profes­prensorio, mettendo. a disposizione una sionale e di idoneità morale previsti dalla struttura ricettiva ed i servizi di assisten- normativa vigente.Come si ricorderà, il 17 za a supporto del cicloturismo a prezzi maggio dell'anno scorso, si vainaugura equi ed accessibili. Ad insindacabile vo- l'Albergabici della via Traiana e l'ex casa lontà della Giunta Comunale il contratto . canton:ieradell'Anasdiventava unastrut-· potrà essere prorogato per un periodo .. tura a supporto della mobilità ciclistica.

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JA GAZZETIJ!\. DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 10 MARZO 2015

BRESCIA CHIAMATO A GUIDARE Il SODALIZIO CHE PROMUOVE ANCHE VISITE GRATUITE

«Sempre in primaJfu.ea per la prevenzione» Eletto il nuovo presidente di «AI1lfd;ael Cuore»

getti e iniziàtÌ~è per rafforzare già l'alta ed evoluta capacità operativa del vòlontariato ostunese.Salvatore Pecere è stato nominato dall'assem­blea· Presidente onorario.L'Associa­zione amici del Cuore di Ostuni è nata ufficialmente il 5 maggio 2012 nel cor­. so di un convegno costitutivo. Losco­po dell'associazione è quello di in­formare la cittadinanza sulle oppor­tunità di preyenzione delle malattie cardio-vascblari attraverso mcontri, convegni e test diagnostici gratuiti. PRESIDENTE Angelo Brescia

FINO Al 15 MARZO LE SELEZIONI

Ca§tiJ;tg per il picnic ' - - .

ali'·.· ·a1·· • ·. «lt 1ana»

~ OSTUNI. Il Dott. Angelo Brescia è il nuovo presidente dell'Associazione '~ici del Cuore" che si occupa di attuare iniziative di prevenzione car­diologica e per la salute dei soci e dei cittadini (con apposite giornate di prevenzione e controlli gratuiti).E' stato eletto all'unanimità, dall'as­semblea dei soci, svoltasi nella sede dell'associazione di Viale dello Sport e succede all'encomiabile Salvatore Pècere, che ha lasciato la carica dopo 3.anni di intenso lavoro per la sua · costituzione. Nel corso dell'Assem­blea sono stati eletti anche i membri della nuovo consiglio: Rosario San­toro rivestirà la carica di Vice Pre­sidente mentre e Paolo ·Pignatelli quella di Segretario.Brescia aveva ri­coperto la carica di consigliere e la sua candidatura era stata avanzata in modo unanime da tutti i soci per dare continuità al lavoro già avviato da Pecere che si era prodigato per la diffusione e la crescita costante dell'associazione stessa.Il Dr. Angelo Brescia, nato in Ostuni il 30,05,1971, e sposato con una figlia e svolge la sua e OSTlJNi. _Noto anche come "scampagnata" o "gita fuori porta" a professione presso il Pesidio . Ospe- seconda delle convenzioni regionali, il picnic è un irrinunciabile mo-daliero di Ostuni dov'è tecnico sa- mentodicondivisiohepermoltiappassionati. nitario di radiologia medica."Darò Estathé propone per l'arrivo della bella stagione un'attività che va continuità al lavoro di Salvatore -ha incontro alla voglia di stare all'aria aperta e a contatto con la natura di

·detto il neo presidente -traghettando tutligli italiani: il "Picnic all'Italiana';. l'associazione verso nuove sfide. Cer- Estathé invita i cittadini di Ostuni, una delle quattro città selezionate co di svolgere con diligenza il mio per rappresentare l'anima del picnic nelle diverse parti d'Italia, a lavoro contribuendo alla salute dei diventare testimonial del grande evento grazie all'iniziativa "Diventa il cittadini e per questo, seguendo ·yolto del Picnic all'Italiana". Da ieri al 15 marzo 2015 gli abitanti di l'esempio del mio predecessore, mi bstuIÌipotrannocandidarsifacendovalerelepropriecapacitàaifornelli sento di poter restituire moralmente e propo11endo la loro specialità regionale perletta da consumare durante parte del mio tempo dedicandomi a :n .Picnic, Dopo l'iscrizione da effettuarsi sulla landing page del sito loro, al volontariato. C'è tanto da fare, estapicmc.it o chiamando il servizio clienti al numero 011 2876600, glì per questo confido nella collabora, aspiranti cuochi-testimonial saranno valutati da una giuria e, una volta zione,enellapartecipazioneattiva,di : >sCE:llfi, parteciperanno a una divertente selezione che li porterà a ci­tutti gli amici che vorranno speù:, < inentarsidìreftàmente in cucina e poi in giro per l'Italia dove li aspet­dersi". Una associazione costituita · · teranno fante sorprese. Gli abitanti di ogni centro cittadino selezionato stante l'esigenza di affrontare più da potranno proporre i tipici piatti locali per interpretare il picnic di vicino i' problemi cardiaci della po-· Esthatésecondolatradizionelocale:superatalaprimaselezioneonline, polazione ostunese e su volontà dal saranno invitati il 17 marzo a Ostuni per una prova dal vivo, in cui, oltre noto cardiologo, dr. Fabio Sgura, dal alleeapacità cùlinarie, dovranno esibire tutta la loro simpatia. La tappa 2012 ad oggi ha messo in atto nu- finaj~ si sV.olgerà a Milano il 27 marzo: coloro che supereranno le merose iniziative in difesa della sa- selezioni, saranno ospiti di Esthaté per una giornata intera, ìn cui Iute del cittadino e del suo cuore.Al dòvranno realizzare in prima persona il piatto proposto per il "Picnic neopresidente«spetteràilcompitodi all'Itajiana".Jl "Picnic all'Italiana" è un'occasione speciale per ri-proseguire, insieme a tutti i consi- scoprire nori. solo il gusto della propria cucina locale, ma anche i valeri glieri e al fianco delle diverse isti- dell~ condivisione e dell'ottimismo che fanno parte, da sempre, della tuZioni, i molteplici e ambiziosi pro- storia di Estathé.

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Sul tema molto - ìmpegnatìvo:«La politica ------europeaaeirlWgJatrtra --/accoglienza e il rifiutrn> ---------

rande successo di critica e_ visitatorihariscossolamo­-stra «Ùberleben - Weiter­leb_eri: Europaische Flii-·

chtl!ngspolitik zwischen Aufnahme und Abwehr>> (La politica eilropea dei rifugiati tra l'accoglienza e li rifiuto) del fotoreporter, Marcello Carrozzo, neo insignito del premio "Giornalista· di Puglia - Michele Campione".

Presso il foyer "Kleiner Konzer­tsaal" del Gasteig di Monaco di Ba­viera, uno dei centri culturali più im­portanti della Germania.

La mostra, organizzata dall'associa­zione Refugio Mi.inchen, in collabo­razione con l'IStituto Italiano di Cul­tura e Fortun Italia, ha posto in evi­denza le drammatiche sequenze delle barche dei profughi che attraversano il Mediterraneo per raggiungere le co­ste italiane e dell'Europà.

Grazie all'azione di Mare Nostrum (attuata slno all'ottobre 2014) le au­torità italiane sono riuscite a salvare, solo nel corso del 2014, 140.000profughi mentre oggi è stata sostituita da Tri­ton dì -Frontex, che ha visto ridurre noteVohnente le azioni di salvataggio. Dal 2000 più di 23 mila persone hanno perso la vita durante la traversata in mare e il fotogiornalista-Carrozzo, è stato testimone di drammatièhe azio­ni di salvataggio. Con delle immagini impressionanti ha descritto l'arrivo nelle coste italiane di donne e uomini sofferenti e stremati dal viaggio. Il fotoreporter ostunese, _che ha già all'attivo numerosissimi reportage in Siria, Libano, Giordania, striscia di Gaza, Iraq, Kenya, Congo, Tallandia, Vietnam, India, Mongolia, Argentlna, Uruguay e Turchia, ha presentato que-

IA GAZZE1Il\. DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 10 MARZO 2015

flEPORTEf! Marcello Carrozzo

sto nuovo lavoro frutlo.dell'attiva col­laborazione con la GUardia di Finanza e ha documentato le-operazioni di sal­vataggio dei migranti protesi a rag­giungere l'Europa via mare. -Questo lavoro gli _ha permesso di raccogliere imniagini eccezionali del dramma dei mlg:ranti sui barconi lasciati in balia del mar Mediterraneo che divide la Sicilia dal contin('lnte africano.

Car_rozzo, dopo essere stato a Ko­bane, la--ç~ttaclina turca al confine con la Siri~; --rasa al suolo per metà dai jihadisti -dell'Isis e dove vi sono gli s~onti'i con ipeshmerga, s~)avorando da tempo a un progetto _-di fotogior­·nalismò mirata a docmllentare i «flus­si umani» verso le nostre:-coste e-·nel centrO culturale di Monà:èo ha m€ssò

Flussi migr~t@rj~ ~> scatti di riflessiòne Successo di Carrozzo presso iFfoyer.«Kleiner Konzertsaal» del Gasteig di Monaco dtBaviera in mostra diverse immagini di questo futuro lavoro. L'edificio del Gasteìg che sorge sulla riva destra dell'Isar, nel

' quartiere di Haidhausen e ospita un noto caffè-ristorante italiano, fù_ co­struito sull'area su cui sorgeva la Btir­gerbraukeller, la famosa birreria in cui, 1'8 novembre del 1939, vi fu !' at­tentato aAdolfHitlerda parte di Georg Elser (la bomba che avrebbe dovuto uccidere Hitler, esplose 9 minuti trop­po tardi), ha fatto registrare una no­tevole affluenza di pubblico che hanno visto da vicino il dramma dei rifugiati salvati in mare o dispersi stùle coste dove gli uomini delle nostre autorità impegnati nelloro servizio di ausilio e nell'alleviare il dolore vissuto.

[A. G.] IMMIGRATI Una delle foto di Marcello Carrozzo esposte in Germania

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Al ROMA

«Buona a nulla» un gr~de film questa sera col cinema d'essai

s,'. * rosegue · la rassegna d' «Essai», presso il cine­ma «Roma» così com'è accaduto nel passato og­

gi sarà in programmazione il film: «Buona a nulla» per la regia di Gianni Di Gregorio con:M. Mar­zocca e G. Di Gregorjo. L' organiz­zatore e gestore del cinema, Do­nato Sumerano, anche per que­st'anno ha proposto al pubbliéb della «Città bianca», una serie di proiezioni di qualità con pellicole dal particolare e raffmato gusto·. che sono passate sotto tono nella programmazione cinematografi­ca cittadina. Tra le sei proiezioni della rassegna avviata lo scorso 24 febbraio, si proseguirà il 17 marzo con: «Torneranno i prati» per la regia di Ermanno Olmi e con C. Santamaria e A. Sperduti mentre il 24 marzo sarà la volta de «La foresta di ghiaccio» perla regia di Claudio Noce e con E. Kusturica, Ksenia Rappoport e, infine, il 31 marzo si concluderà con «Jimm'.s Hall» per. la regia di Ken Loach e con B. Ward e S. Kirby.

Un modo per avvicinarsi aifilm. di qualità, alcuni dei quali, o non sono stati ben pubblicizzati dal circuito nazionale oppure sonori­proposti avendo sempre appassio­nati pronti ad accorrere per ri­vederli.

Il biglietto d'ingresso, con prez­zo unico, è fissato in 4 euro mentre gli spettacoli cinematografici avranno L'lizio alle ore 18.30, 20,30 e 22,30 se non disposto diversa­mente.

Molti sono gli appassionati del grande schermo che ad Ostuni, non perdono l'occasione per es­sere presenti ed assistere a queste pellicole che, o sono passate sotto silenzio oppure non hanno avuto la programmazione ampia e re­clamizzata necessaria per essere visti da un pubblico più vasto.

A.G.

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MARTEDI' 10 MARZO 2015

Lattore oggi e domani al Verdi di Brindisi con una passerella di Htipi italiani" e 19 regia di Giampiero Solari

Tutti i ' di Albanese I difetti dell'italiano-medio anche nelle inaschere più nuove di Anita PRETI

Un pubblico tendenzialmen­te masochista prende posto in platea ed aspetta di veder cade­re ad uno ad uno, sotto la man­naia verbale di Antonio Albane­se, i miti del tempo presente, Sharm el Sheìkh in testa. L'ar­tista, brianzolo di nascita e me­ridionale di estrazione (il che gli permette di incarnare me­glio il prototipo dell'italiano), sale sul palcoscenico del Nuo­vo Teatro Verdi di Brindisi questa sera e domani per due attesissime rappresentazioni di '~Personaggi", il suo celebre monologo a frammenti' che poi porterà venerdi al teatro Roma di Ostuni.

Uno spettacolo nato molti anni addietro e continuamente aggiornato suiìa scorta degli eventi: c'è una sorta di chi en­tra e chi esce nel collage delle tante figure che Albanese ha di-

. ·segnato nel tempo. Quasi tutte, foprse eccezion fatta per il mi­te Epifanio, hanno in comune una robusta voglia di prendersi gioco. del presente, del "pecori­smo'', male italico che spinge le persone a muoversi in grup­po verso una direzione, Sharm o quel che passa il convento del! 'uniformità rassicurante. Cetto La Qualunque è un politi­co come tanti, avezzo a parlare di "pilu" più che di grandi ri­forme: con una nutria in testa (riferimento alla parrucca che conferisce una fluente chioma alla "crapa pelada" di Albane­se), sentenzia dietro il podio elettorale ma forse ha ragione lui, ha capito davvero come vanno le cose in Italia. E que­sto fornisce tdsto pane per le riflessioni. Il Ministro della Pa-

ura fa veramente paùra, più di Jack Nicholson ne "Il silenzio degli innocenti" eppure mai quanto quella valigia rossa che compare improvvisamente in scena, poco dopo l'apertura del sipario, ed inquieta il protagoni­sta ed è la metafora della std-

sciante paura che connota i giorni degli italiani, inconsape­voli (forse) artefici della stes­sa.

Nel bestiario umano di An­tonio Albanese ci sono tanti al­tri figuri: Alex Drastico, Ivo Perego (conterraneo dell'atto-

Antonio Albanese

re, originario di Lecco), Fren­go, il Sommelier e quelli che stanno nascendo e che lui, ge­nerosamente-, annuncia in chiu­sura di spettacolo, facendo lie­vitare la cudosità. e lattesa di rivederlo all'opera.

Un'ora e venti di tiritera

senza un attimo di pausa, una bella prova d'attore che si som" ma a quella di autore mentre, per la regia, Albanese si è affi­

. dato. a Giampiero Solari, forse il più abile uomo di teatro che il genere brillante possa sfode­rare in questo momento in Ita­lia; ma, sostanzi:ilmente, un momento di satira Incalzante ai co.stumi degli scostumati italia­ni per scrivere la quale Albane­se ha stretto un patto di ferocia con Michèle Serra.·

Un pdmo attacco mirato al­la insensatezza dei connaziona­li è quell'amore eccessivo per la scatola televisiva, dove pure, e non lo rinnegherebbe mai, lui ha conquistato il traguado della fase numero uno della po­polarità. Il suo grido "alzati dalla sedia, vai fuod nei locali, nei teatd, vai a cercare cose nuove'', lanciato tanti anni fa. nelle interviste, ha ancora valo­re. Per quel che gli desce, lui mette in pratica i consigli: l'ar­te, figurativa e non, è uria delle passioni pdncipali della SUfl vi­ta, nna passione mutuata da. suo fratello allievo del!' Accade­mia di Brera mentre a lui era toccato il Piccolo Teatro di Mi­lano con quali benefiche conse­guenze lo si è visto, lo si vede.

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IA GAZZETfA DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 10 MARZO 2015

Ostuni, priina la protesta poi il ko con l'Hellas Taranto

è OSTUNI. Un rimaneggiato Ostuni viene sconfitto (2-0) dall'Hellas Taranto e vede sem­pre più avvicinarsi la zona plày-out. Ma l'at­tenzione pér la gara è stata distolta da quanto accaduto all'inizio con i giocatori giallo-blu· fermi nella loro metà· campo e quelli del Taranto, nella loro, a palleggiare e a non andare avari ti per manifestare solidarietà ai colleghi cheavanzallo,rilp:borsi dalla società.

· <<E' chiaro che qùe8ti sitriazione alla lunga èrea dei pfòbJemi -fuqìetto al riguardo mi· sterCaroèinèlla~; tant;è.V'erochesottol'aspet­to mentale e psico:fisìèQ stiamo cominciando a cedere nol;l avendo più la serenità neces­saria ad affron4tre una' gara di calcio. Tengo a sottolineare ché fmiremo il campionato perché vogliamo onorare questa maglia, al di 1à ru, quéi ppclµ illibe.cilliche dalla tribuna fi,schiano eèoijtestàno i ragazzi».

Il gruppo.degli. ultrà' ha· invece mostrato solidarietà ai ITT0Ca.t0Hfànrè che si è aste· nuto cìa toriO iiÌ~itanlènti con i tamburi e ha poi ripreso a sostenere la squadra.

Tornando. alla gara giocata; per mister Càrbonella «non era. facile giocare con un solo difénsore di ruolo, complici le squa­lifiche di Lorusso, Tamborrino, Saracino e Loseto. E' chiaro che gli errori poi si pagano e .i due gol ché abbiamo subito ·sono stati dovuti a situaziolii che mai avremmo subito sé ci fosse stato un atteggiamento diverso sotto l'aspetto mentale. Questi ragazzi, oggi, devono ricevere un plauso per quello che

~ stanno facendo perchè nessuno sapeva men­te dei problemi. C'è comunque la comune volontà di evitare la retrocessione al di là di quello che potrà accadere. Qualcuno dimen· tica che quando sono arrivato questa squa­dra aveva zero punti. Bisogna fare i com­plimenti a questi ragazzi e continuare àd aiutarli affmchè possano continuare a fmire

OSTUNI Mister Enzo Ca~onella

·questo campionato dl,gnitosamente». Da par· . · te sua il dg Lillo Santomanco ha sottolineato

che « i problemi ci sono e su questo non possiamo nasconderci. Gli sponsor, per vari · problemi, stanno un po' ritardando i paga­menti, ma ci hanno assicurato che nei pros· simi giorni inizieranno a versare quanto promesso. Il capitano ha detto che avanzano

· quattro stipendi ma non è così; sono tre e i rimborsi spesa li hanno sempre ricevuti in passato, forse avanzano qualche settimana e sia Loseto che Lorusso hanno anche un ac­conto di dicembre; non parliamo, dunque, di quattro stipendi ma di due e mezzo. I nuovi arrivati a dièembre, li abbiamo pagati pun­tualmente e avanzano solo uno stipendio».

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MARTEDI' 10 MARZO 2015

Singolare protesta dei giocatori. Uha storia che ricorda il Parma, in ritiro in estate nella Città bianca . '

Calciatori nOn pagati «Fermi per un minuto» di Danilo SANTORO

~<Attendiamo un gesto con­creto da parte della società» sembrano le parole dette più volte nei giorni scorsi da Ales­sandro Lucarelli, capitano del Parma calcio, invece, questa frase è stata pronunciata nelle ultime ore da lv!ll1 Loseto, capi­tano dell' Ostuni sport, società che milita nel campionato di eccellenza pugliese. Due mon­di diversi. Due pianeti calcisti­ci lontani anni luce per introiti, monte stipendi e valore degli sponsor. Eppure sem~ra es,serci un qualcosa che ultimamente lega le due realtà calcistiche. A Parma do~nenica, dopo due set­timane di stop, i giocatori sono tornati a giocare, seppure nella massima incertezza di sapere quando i loro stipendi quasi mi­lionari potranno essere pagati. Ad Ostuni le difficoltà riguar­dano i piccoli rimborsi spese: domenica scorsa i giocatori gialloblu per 60 secondi sono praticamente rimasti immobili nella sfida interna contro l'Hel­las Taranto, vinta dagli jonici per 2-0. Una forma di protesta inconsueta. Un messaggio ,che aveva un unico destinatario: la società della Città bianca.

Cifre irrisorie, quelle avan­zate dagli atleti Ostunesi, se confrontate con i contratti fara­onici del massimo campionato. I rimborsi spese dei calciatori dell'Ostuni sono inferiori àgli stipendi non solo, ovviamente, di quelli dei titolati calciatori del Parmà, ma forse anche ri-

Negli ultimi due anni il Parma aveva scelto Ostuni per il pre-ritiro estivo

spetto a quanto dovrebbero per= cepire i dipendenti della stessa società emiliana. Uniti dai colo-ri sociali ed in questa fase del-la stagione sportiva anche dalle pendenze economiche: eppure poco più di un anno fa, il lega­me tra Osttmi e Parma fu colo­rato da entusiasm~ e grande passione calcistica. Nell'estate del 2013 i gialloblu di Roberto Donadoni furono la prima squa­dra professionistica a giungere in Puglia, scegliendo la Città bianca, per un ritiro estivo. Era il Parma dì Ghirard.i' e Cassa­no, che qualche mese dopo sul campo conquistò la qualifica­zione all'Europa League, persa poi perché il Panna non era considerato economicamente "in regola" dall 'Uefa. Proble­matiche sfociate nelle ultime

Sappiamo che la società è in difficoltà

ma basta promesse settimane con l'avvicendarsi di presidenti e promesse mai ri­spettate. Un po' quello a cui hanno fatto riferimento i gioca­tori dell'Ostuni. «Ci assumia· mo tutta la responsabilità per quanto successo domenica - di­chiara capit.an I van Loseto - la decisione è stata presa da tutto il gruppo. Conosciamo le djffi-

Ivan loseto

coltà délla società. Ed il nostro voleva essere anche un tentati­vo di scuotere gli eventuali sponsor».

Loseto a nome della squa· dra chiede garanzie per andare avanti: «Ciò che chiediamo è un piccolo gesto copcreto da

~parte dei dirigenti. E difficile credere ad ulteriori promesse. Attendiamo i fatti. Sappiamo bene che in queste categorie i ritardi dei pagamenti dei rim­borsi ci sono in tante piazze: ma è pur vero che non ci pos­sono essere sempre promesse disattese».

Dalla società arrivano i chiarimenti del direttore genera­le Lillo Santomanco: «Abbia­mo dei ritardi con gli sponsor. Ci hanno assicurato nei prossi­mi giorni erogheranno il contri-

Un momento della partita tra Ostuni e Taranto

buto concordato. Bisogna però considerare che gli arretrati so­no mediamente tre: e' è gente come capitan Loseto e Benedet­to Lorusso che hanno ricevuto anche parte di dicembre, e

· quindi per loro restano gennaio e febbraio. I nuoVi arrivati nel mese di dicembre, poi, hanno percepito il primo stipendio,

quindi solq un mese di ritardo. Sicuramente - conclude Santo­manco - rispejteremo gli impe­gni che abbiamo preso fino al termine. Tutti coloro che non credono più nel nostro proget­to, però, possono anche andar via: sono pronto a continuare ìl campionato con tutti i ragazzi di Ostuni».

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L'INCONTRO L'assessore

regionale al Lavoro Leo Caroli ieri

a confronto con i sindaci, gli

amministratori locali e le organizzazioni sociali espressione

del territorio

di Elda DONNICOLA

Sindaci pronti ad accedere ai fondi dei "Cantieri di cittadi­nanza" promossi dalla Regione Puglia, ma non tutti ad accoglie­re la proposta formulata da Coh­findustria e fatta sua dall'ass~s­sore regionale al Lavoro Leo Caroli, di destinare una parte delle risorse per 1a pulizia dei li­torali .. Accoglie a piene mani l'i­dea, il sindaco di Ostuni Gian­franco Coppola. Non sembra una strada praticabile per il vi­ce sindaco del Comune di Brin,1. <lisi Giuseppe Marchionna. Su tutti prende posizione l' assesso­re Caroli ·che ha sollecitato i sin­daci a prendere atto dell' esigen­za formulata da una parte dato­riale che è pai:te ijl. causa nel percorso che approda al conse­guimento dei fondi regionali.

Di tutto questo si, è parlato ieri pomeriggio in un incontro che si è tenuto a palazzo Nerve­gna, voluto dall'assessore Caro­li alla presenza di tutti i siAdaci della provincia di Briftdisi a se­guito della proposta del presi-_ dente di Confindustria Giusep­pe Marinò legata all'esigenza di pulire i litorali per rendere pre­sentabili le coste anche fuori della stagione estiva. 1

In realtà i "Cantieri di citta­dinanza" hanno lobiettivo di dare una boccata di ossigeno ai disoccupati di lunga data e a persone con imp01tanti povertà. Facendo sua la proposta di Ma­rinò, l'assessore regionale al La­voro ha voluto sposare l'esigen­za di dare occupazione, alla pu­lizia delle coste. Da qui l'incon­tro che si è svolto ieri pome1ig­gio.

Il Comune di Brindisi ha già le idee chiare su come im­piegare parte di 106mila e 400 euro a disposizione per il baci­no Brindisi-San Vito. «Brindisi si candida con 7 proposte già al vaglio dei Servizi sociali - an­nuncia il vice sindaco Marchion­na - c'è un progetto sul contra­sto alla dispersione scolastica- e poi una rete dell'inclusione so­ciale, salvaguardia e fruizione del patrimonio ambientale; un laboratorio di cittadinanza atti­va; percorsi di integrazione dei

MARTEDI' 10 MARZO 2015

Progetti, dal 16 marzo il via alla presentazione Tutti i numeri del Piano

$ A partire dal 16 marzo attraverso una piatta­forma telematica i Comuni possono presentare i propri progetti dopo che sono stati condivisi da parti sociali e datoriali. Dal 20 aprile anche i di­soccupati potranno candidarsi.

Il bacino di Brindisi e San Vito concorrono per 106 mila e 400 euro, quello di Fasano per 81mila 600 euro, quello di Francavilla per 102mila euro, quello di Mesagne per 103mila 600 euro. Per un totale di quasi 400mila euro.

La Regione ha stanziato per i Cantieri di cit­tadinanza un totale di 4 milioni di euro.

Dialogo aperto tra l'assessore regiorn~le al lavoro e gli amministratori sui Cantieri di cittadanza

Litorali, Caroli sprona i sindaci migranti; valorizzazione dell'identità culturale del territo­rio; educazione e prqmozione culturale nelle periferie de1la cit­tà». L'elenco sarà integrato con altri progetti, ma non quello sul­la pulizia dei litorali. «Ci sono delle criticità - sostiene Mar­chionna - criticità dovute all' esi­stenza dei servizi tradizionali che riguardano la pulizia della costa o la raccolta differenziata per esempio, che a Brindisi so­no servizi definiti e dati a muni­cipalizzate o sono sotto contrat­to».

Accoglie pienamente la pro­posta il sindaco di Ostuni Gian­franco Coppola. «Molte delle nostre risorse vanno via per te­nere pulite le spiagge - afferma il primo cittadino della Città Bianca - ma è un aspetto molto

importante che fa il nostro bi­glietto di presentazione. In que­

, sti giorni ospitiamo tma troupe di una televisione brasiliana, poi ne arriverà una dalla Corea ed infine arriverà la seconda te.­levisione più importante della Russia>>. Per il sindaco di Ostu­ni l'integrazione di ciò eh è già in essere con un progetto limita­to nel tempo è assolutamente compatibile. «Ci candideremo con una serie di progetti "- an­nuncia Coppola - di sicuro al primo posto ci sarà la pulizia della costa, ma anche la manu­tenzione del verde delle rotonde delle strade a mare, il decoro ur­bano della parte a mare e la tin­teggiatura a calce di ciò che è di competenza comunale del centro storico)).

Ha apprezzato la sensibilità

«Priorità costa e valorizzazione della manodopera» Intesa con Marinò

Tutte le proposte saranno vagliate

. in assoluta intesa con le parti sociali

dimostrata dall'assessore Caro­ti, il presidente di Confindustria Marinò. «l Comuni rivieraschi tengano presente questa esigen­za - afferma il rappresentante degli industriali - l'assessore da questo è partito. Se poi i Comu­ni dicono che non si potrà fare ne prenderò atto ma continuerò a dire che la costa è indecente».

L'assessore Caro li Ci crede fermamente. «Ci sono sindaci che hanno già predisposto i lo­ro progetti - afferma ~ voglio 1i­cordare che prima che i progetti siano presentati, devono essere validati dalle pm1i sociali e da­toriali. Visto che una prute dato­riale ha già espresso un'esigen­za che è quella della pulizia dei litorali, i Comuni devono tener­ne conto. Se non lo faranno, io quei progetti li respingerò».

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I MARTEDI' 10 MARZO 2015

La Puglia trova spazio all'estero Giornalisti e troupes di reti televisive internazionali alla ricerca di esperienze da raccontare

Giornalisti, blogger e trou­pes televisive internazionali in giro per la Puglia. Sono 32 i press tour organizzati da Pu­gliapromozione da gennaio a maggio 2(H5: vi partecipano giornalisti e· ~roupe televisive di 14 Paesi europei e di oltre Oceano (Belgio, Lussemburgo, Austria, Olanda, Inghilterra, Repubblica Ceca, Turchia, Svizzera, Russia, Canada, Co­rea, Qatar, Stati Uniti_, Brasile e naturalmente anche Italia) per un totale di oltre 210 parte­cipanti. «Dare la possibilità spiegano gli organizzatori - di vivere direttamente una espe­rienza di viaggio in Puglia e raccontarla poi nel proprio pae­se sulla propria testata, Tv o blog è sempre uno strumento di promozione efficace: il rac­conto del viaggio è il miglior modo di suscitare interesse e desiderio di visitare la Puglia, una 1egìone per certi versi an­cora da scoprire». National Ge­ographic è stato nei primi glor­ni di febbraio in Puglia>per·;:un articolo su Villa Farag~ola e i grifoni policromi ~di Ascoli Striano mentre la family blog­ger Nichola West è venuta.per scrivere un articolo sulla Pu­glia come destinazione alterna­tiva d'inverno. Cinque le tro~ pe televisive: la tv del senato. brasiliano, TV Senado, è stata in Puglia in questi giorni per gi­rare un documentario dal titolo «Luoghi nascosti» sul Gargano e Monti Dauni, Alta Murgia, Puglia Imperiale e'Taranto al4 scoperta dì luoghi e tradizioni

nascoste in compagnia di perso­naggi tipici ~he diventano can­tastorie della .-Puglia mentre la TV Nazionale Sud Koreana «K va» sarà in Puglia per girare uno speciale di 50 minuti sulla cultura, l'enogastronomia e le bellezze paesaggistiche de] ter­ritorio che andrà in onda su tre canali televisivi, il Canale na-­zionale Kbs (http://www.kbs. co.kr/sectionnnterstitial.html?

,.pgid). ONT-gruppo di Hyun­dai- Outdoor and Trave! (ht­tp://ont.hyundaimedia.cOm/), Mountain TV (http://www. mountaintv.co.kr/).

La troupe televisiva . russa My Planet Tv Channel realizze­rà un documentario su Bari,

Brindisi e la Valle d'Itria; la troupe te1evisiva di Dimax, che fa parte del network internazio­nale Discovery, sbarca con il programma «Unti e Bisunti~> in Valle d'Itria. Rai 3 infine <ledi· ca al food di Puglia una punta­ta della serie ~·Una regione a ta­vola» del programma Geo& Geo.

Quattro educatìonal saranno dedicati ai gio_rnalisti per rac­contare i nuovi voli charter o di linea: due trip dall'Austria organizzati da Primareisen e da Cristophorus in concomitanza dei nuovi voli charter che par­tono da maggio; un press tour per il nuovo -volo dì linea da Istanbul della Turkish Airlines

ed uno al qm_ùe parteciperà an­che Rtl organizzato da LuxaiI per l'attivazione del volo Lus­semburgo - Bari.

L'agenzia di produzione ci­nematografica Kinepolis Film Distribution promuove il musi­cal Walking on Sunshinc con un soggiorno in Puglia sui luo­ghi dei set cinematografici del film, mentre un Tour Operator canadese porta in Puglia un po­ol di giornalisti, blogger e foto­reporter per promuover~ la Pu­glia in Canada; ancora due i press tour organizzati per i giornalisti di Neos, Giornalisti di vìaggio Associati, sui Monti Danni e nel Tarantino. Soul Running, invece, porta a fine

marzo un gruppo di giornalisti internazionali in --un press tour per promuovere· la n_uova rete sentieristica «Gargano trekking e Running Parlo> mentre l'agen­zia Effetti Collaterali porta in Puglia giornalisti di imp9rtanti testate giornalistiche turche e olandesi per un percorso ciclo­turistico/enogastronomico. Do­po il successo della partecipa­zione di Pugliapromozione all' incontro con i media britannici Imm di Londra sarà organizza­to per la fine di aprile un press tour dedicato al Food Travel in Puglia che toccherà Bari, Tra­ni. Castel del Monte, la Valle d'ltria con Alberobello e l'area di Brindisi.

Dieci Comuni delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto in testa alla classifica dell'accoglienza turistica

11 turista straniero che sceglie la Pu­glia è "raffinato" sia a livelli alti di .spesa che medio bassi e tende a sog­giornare in strutture "tipiche". La quo­ta degli stranieri in arrivo in Puglia si polarizza per il 53% nelle strutture me­dium-alte, a quattro/cinque steJ!e ( + 7% ), e per un 16% nella piccola ricettività (+25%) dotata di strutture cosiddette "Lipiche"; 1'8,5% degli stra­nieri soggiorna nelle grandi strutture (-2%)e il 22% in quelle low cost (-1 % ). Sono i dati, provvisori, elabora­ti da Puglia Promozione e dall'Osser­vatorio 1egJon,ale sugli airivi degli stra­nieri in Puglia nel 2014 sulla base dei numeri segnalati dalle stm1tture turisti­che.

Nella classifica dei territori predi­letti dagli stranied al primo posto risul­tano Bari e la costa (29,1 % del totale degli arrivi), segueono i comprensori di Gargano e Daunia (27 ,6% ), il Salen­to (24,6%), la Valle d'ltria (14,9%) , Magna Grecia (7% ), e Puglia Imperia­le (4%). Quindici comuni raccolgono il 55 per cento delle presenze dei turi­sti stranieri: Alberobello, Bari, Brindi­si, Castelìaneta, Fasano, Gallipoli, Lec­ce, Monopoli, Ostuni, Otranto, Peschi­ci, San Giovanni Rotondo, Taranto, Ugento, Caroivigno e Vieste). Attra­verso lo stndiuo di tali dati emerge che 1 O Comuni su 15 sono localizzati nelle province di Brindisi, Lecce e Ta­ranto. E ancora: 4 Comuni sono loca­lizzati ne11a provincia di Lecce; 4 in q~ella di Brindisi, 2 nella provincia jo­mca.

«La crescita della Puglia come de­stinazione turistica sull'estero offre an­cora grandi prospetti ve per il futuro perché siamo solo all'inizio. Oggi tut­to il mondo è destinazione turistica, la sfida dunque è globale e riguarda la possibilità di intercettare in Puglia una parte della notevole fetta di viaggiato­ri che crescedi anno in anno nel merca-

Stranieri ''raffinati'' attratti da Salento e Valle d'Itria 1150 per cento circa dei turisti ha scelto strutture alberghiere a 4 e 5 stelle lusso to turistico internazionale sia in tenni­ni di arrivi chedi introiti. La competi­zione globale tra le destinazioni turisti­che si vince oggi se si riesce a suscita­re desiderio ed emozionce si basa su pochissime parole chiave: reputazione, organizzazione, differenziazione, capa­cità di adattamento», sottolinea il Di­rettore Generale di Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo.

«La Puglia ha avviato un percorso efficace su tutte queste "aree di lavo­ro", facendo passì da gigante all'inter­no di un paese, l'Italia, che sul turi­smo non è riuscito ad elaborare ed at­tuare una strategia convincente. La progressiva affe1mazione del.brand Pu­glia come esperienza da vivere è avve­nuta rt1imentando la Puglia ne11' imma­ginario collettivo italiano e straniero anche attraverso l'impulso di canali quali il cinema, la- musica, gli eventi, gli spettacoli, roadshow e soprattutto la presenza sui canali sociab-

Ne1 2014 la buona crescita del turi­smo straniero in Puglia ha favorito il turismo in bassa stagione garantendo buone performance nei mesi da aprile a ottobre, con un picco dei flussi a set­tembre (15% dei flussi) a differenza

del turismo italiano (il 25% si concen­tra ad agosto di contro al 13% degJi stranieri).

Strando a una indagine condotta dall'Enit su 190 Tour Operntor chje operano su 28 mercati stranieri, la Pu­glia è stata tra le destinazioni turisti­che italiane più richieste dagli stranie­ri per le festività di Natale 2014 e si prevede Io sarà anche per la primave­ra-estate 2015.

Le politiche di promozione turisti­ca di Puglia promozione sono orienta­te al posizionamento della destinazio­ne Puglia nei confronti dei principali mercati e target europei, in particolare a quelli collegati con voli diretti alla Puglia, ma non solo. Il traffico aereo internazion-ale è aumentato nei primi due mesi del 7 per cemto circa e au­menterà ancora con i nuovi colJega­menti diretti con Istanbul, Parigi e Bar­cellona, oltre -ai numerosi charter, fra cui quelli dall'Austria.

Le imprese atti ve nel settore tudsti­co in Puglia sono aumentate del +2,8% nel 2014 e gli addetti sono cre­sciuti del + 1 % (fonte Camere di Com­mercio regionali con riferimento ai da­ti relativi ai primi tre trimestri del 2014).

Fra le tipologie ricettive crescono in particolare nella fascia superiore gli alberghi a quattro stelle e in quella lowcost affittacamere, agriturismie bed& breakfast.

L'immagine su cui Pugliapromozio­ne punta è quella del viaggio come "e­sperienze da vivere" che la Puglia è in grado di offrire al turista per risponde­re a tutti i suoi desideri, passioni, biso­gni legati al viaggio.In questo scenario 1' Agenzia sta puntando sull'aumento complessivo della notorietà del brand Puglia e sul sentiment di questa "nuo­va destinazione turistica'', nel mezzo del Mediterraneo, allo stesso tempo au­tentica e contemporanea e ancora al di fuori dal turismo di massa.

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MARTEDI' 10 MARZO 2015

Delrio chiarisce ma le polemiche non si placano Animano il dibattito politico le dichiarazioni del sottosegretario sui ritardi della Regione @) L'intervista rilasciata ieri mattina da Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e pa­dre della riforma che prevede il riordino degli enti locali, avrebbe dovuto contribuire a di­radare dubbi e perplessità sul testo che, da mesi, sta facendo tremare i palazzi che ospitano le Province. Con buone proba­bili!~ l'obiettivo del sottosegre­tario è stato raggiunto, visto che sono stati chiariti alcuni punti della rifoi;rna:che risulta­vano ri:tediamellte oscuri fino a questo morrìento, ma 1e reazio­ni suscitate dalle affermazioni di Delrio, in Puglia.come in tut­ta Italia, hanno innescato un di­battito- politico molto acceso, col sottosegretario neJ centro del mirino. «Lo Stato ha lascia­to due competenze alle Provin­ce: strade provinciali e scuole - affei'ma il sottosegretario -Le altre, sono in capo alle Re­gioni. Per questo, la riforma ha qualche mese di ritardq sulla ta­bella di marcia: le Regioni avrebbero dovuto definire con atti ufficiali le loro competenze entro fine dicembre - spiega Delrio - Fino a ora, alcune competenze delle Regioni era­no es~tcitale dalle Province senza finanziare, per esempio, i costi del personale: da qui na­sce qualche inghippo sul loro calcolo. Quindi, la chiarezza

l

Antonio Gabellane

sulle' funzioni diventa chiarez­za sui costi». Ìn soldoni: il compito di provvedere al ri­collocamento del personale del­le Province e altre incombenze simili spettano alle Regioni che, finora, a causa probabil­mente anche della poca chiarez.,. za in merito, non hanno rispet­tato la tabella di marcia. Sh1po­re_ e sorpresa per le dichiarazio­ni del sottosegretario alla Presi­denza del Consiglio dei mini­stri sono stati espressi da Anto­nio Gabellane, presidente della Provincia di Lecce e dell'Upi, l'unione Province d'Italia, della Puglia. «Lo stupore - spiega Gabellane - deriva dalla gran­de disponibilità che Delrio sem-

Graziano Delrio

bra dimostrare nei confronti delle Province; la sorpresa c'è, invece, perché, nei confronti jstìtuzionali romani, la stessa disponibilità non era mai stata così manifesta. Oggi, invece, scopriamo che è proprio lui, il "padre della riforma", a chia­mare in causa le responsabilità delle Regioni per i costi e i di­penden,ti._ Pratican1cnte,. Delrio oggi so.Stiene esattamente quel­lo che da tempo andiamo dicen­do: che spetta alla Regione de­finire le competenze e fare chiarezza normativa. Non solo: l'intervista, per molti versi più esplicativa di una circolare, ci informa che possiamo rinego­ziare i mutui con la Cassa De-

positi e Prestiti e ammette che lo Stato ha prosciugato i nostri bilanci. Etco, forse, oggi qual­cuno, a cominciare da chi quel­la legge l'ha scritta, si sta ren~ dendo conto che gli effetti che si stanno producendo sono deci­samente nefasti». Un giudizio più che caustico, quello di Ga­bellone, nei confronti del sotto­segretario che viene ripreso e inasprito da Luigi Mazzei, con­sigliere regionale di Forza Ita­lia, che si rivolge con una cer­ta dose di sarcasmo ai suoi col­leghi' del Partito Democratico. «Voglio esprimere la mia per­sonale solidarietà agli esponen­ti dei Pd, Michele Emiliano, Sergio Blasi, Loredana Capone e Leo Caroti, vittime di un lo­ro stesso compagno di partito che oggi li ha miseramente sbu­giardati sul caos prodotto dalla riforma delle province: il sotto­segretario Graziano Delrio. Il sottosegretario, infatti, ha di­chiarato che la Regione Puglia avrebbe dovuto approvare il piano delle Province entror il 31 dicembre 2014 ma era trop­po faticoso per il centrosini­stra. Noi ci potevamo sgolare quanto volevamo ma per Blasi e compagnia era tutta colpa del..: le Province che-dovevano fare non si sa bene cosa. Noi siamo di animo gentile - conclude Mazzei - e non vogliamo getta­re sale sulle ferite del loro or­goglio, tanto ci pensano i loro esponenti nazionali».

Lente ai via De Leo riduce ulteriormente i prezzi agevolati

Uno sconto sugli affitti per "spingere" Cittadella La Cittadella. della Ricerca, complice anche la crisi econo­mica, non attira più investimen­ti. Per cercare di invertire là tendenza, quindi, non solo la Provincia ha confermato gli sconti per chi sottoscrive· un nuovo contratto d'affitto per un• area ancora non occupata ma lascia intendere la possibili­tà di abbassare ulteriormente il canone in caso di interventi di manutenzione o investimenti strutturali da parte dei locatari.

Dopo la messa in liquida­zione della società consortile che gestiva il comprensorio, in­fatti, la Provincia - anche a causa dei sempre maggiori ta­gli ai trasferimenti di risorse economiche da parte dello Sta­to - ha ge;stito la Cittadella del­la Ricerca sostanzialmente co­me un condominio, affidando­ne la "cura", sul fronte econo-

mico-finanziario ma anche su quello delle manutenzioni e dei serVizi, alla sua società in house: la Santa Teresa spa.

Così, durante il periodo di commissariamento de11' ente, Cesare Castelli decise di appli­care uno sconto temporaneo ri­spetto all'affitto standard stabi­lito (6,59 euro p'er metro qua­dro al mese), A chiunque,

aziende profit o no-profit, si fosseinsediato entro il 31 di­cembre 2014 in spazio non an­cora utilizzati avrebbe pagato un canone d'affitto dì 4,20 eu­ro per metro quadro. Sempre, però, fino alla fine dello scor­so anno. Dal 2015, infatti, le società che avevano goduto dello sconto sarebbero dovute tornare a prezzo pieno.

La nuova _amministrazione provinciale guidata dal presi­dente Maurizio Bruno, tutta­via, ha deciso altrimenti ed ha quindi piorogato lo sconto non solo a chi ha già approfittato della delibera del commissario Castelli ma anche a chi decide­rà di insediarsi in un'area anco­ra non utilizzata della Cittadel­la della Ricerca fino ai 31 di-cembre prossimo.

«L'applicazione del canone di locazione a 4,20 euro per metro quadro - si legge infatti nel decreto presidenziale appro­vato da Bruno martedì scorso -non inciderebbe in negativo sulle casse provinciali, anzi fa­vorirebbe la sottoscrizione di nuovi contratti con il conse­guente aumento di entrate e ab­battimento dei· costi del cano­ne condominiale, oggi a carico della Provincia di Brindisi per gli spazi non utilizzath.

Non solo. Nel decreto non si esclude- che- il canone "scon­tato" «possa subire ulteriori modifiche a fronte della esecu­zione di_ lavori di straordinaria manutenzione o altri investi­menti strutturali da effettuarsi a spese dei locatari», in modo da rendere gli edifici affittati «più appetibili ai soggetti inte­ressati». .F.R.P.

«Scuola e viabilità sono le nostre uniche competenze>)

~ A differenza del suo colle­ga leccese e presidente regio­nale dell'Upi, Antonio Gabello­ne, Maurizio Bruno, presiden­te della Provincia di Brindisi, ha 'un giudizio positivo sulle affermazioni rese dal sottose­gretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Grazia­no Dell'io, in un'intervista, in merito alla riforma che riorga­nizza gli enti locali.

Presidente Bruno, come muta Io scenario dopo le dichiarazioni del sottose­gretario Debio rispetto al­le sortì dene Province?

«Credo che, ora, l'orizzon-te sia più chiaro. Il sottosegre­tario ha sgomberato il campo, chiarendo, una volta per ~utte, quali sono le competenze del­le Province: viabilità e scuole. Al di fuori di questi ambiti, il resto va discusso e, stando a quanto affermato da Delrio, dovrebbe essere in capo alle Regioni».

Lo stesso Delrio ha am­messo dei ritardi delle Re­gioni nel presentare i pia­ni di riordino. Cosa si do~ vrebbe fare per stimolare la Regione Puglia a recu~ perare il tempo perduto?

«Per quanto riguarda la Provincia di Brindisi, la nostra posizione è stata chiara dal pri­mo momento: abbiamo detto da principio che, ad esempio, il recupero delle risorse da de­stinare alla ricollocazione del personale tocca alle Regioni. Detto questo, mercoledì abbia-

CONFERME Il presidente della Provinci1 Maurizio Bruno. Concorda con le competenzi "ristrette" confermate da sottosegretarie De!rlo, ovvero viabilità ed edil!zia scolastica. Alla Regione il nodo degli esuberi del personale

mo un tavolo tecnico all'osser· vatorio regionale dove cerche· remo di incanalare gli sforzi nella direzione indicata d;; Delrio>>.

Antonio Gabellone, suo collega della Provincia di Lecce, ha commentato du~ rameiite le affermazioni di Delrio. Si trova d'ac­cordo con le posizioni da lui espresse?

«Nel merito sì: diciamo da tempo che serve chiarezza nor­mativa e affermiamo che le competenze delle Province so­no limitate all'edilizia scolasti­ca e alla viabilità. Le afferma­zioni di Delrio, però, non so­no estemporanee ma vanno proprio nella direzione di que­sta tanto ricercata chiarezza. Ci sono stati dei ritardi ma il tempo si può recuperare. La sollevazione dei presidenti e le giuste battaglie dei lavorato­ri per difendere i ·propri diritti hanno contribuito a smuovere le acque: ora bisogna agire».

Quali sono le sue aspetta­tive per l'incontro di mer­coledì?

«Parleremo sicuramente del personale delle Province ma non bisogna dimenticare che ci sono anche i dìpendenti delle società partecipate: si corre il rischio di dimenticare questi lavoratori che, al pari dei dipendenti deli'ente, presta­no servizi indispensabili e ri­schiano di non trovare una so­luzione ai loro problemi».

M.Dis.

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L'EMERGENZA ULIVI Q~~l!~~iiò MARTEDI' 10 MARZO 2015

Cento forestali in campo e controlli a tappeto per contrastare la Xylella Il commissario Silletti: ferme remo la malattia di Maria Claudia MINERVA

Cento forestali in campo con­tro la Xylella fastidiosa. Ieri una giornata di fonnazione a cura dell'Istituto agronomico Ciheam di Valenzano, per far con~scere nel dettaglio il batterio che sta succhiando il cuere degli ulivi del Salento, oggi già gli inter­venti di controllo su tutto il teni­torio. Il seminario rientra tra le azioni messe in campo dal com­missario delegato delili. l'r\itezio­ne Civile per l'emergènza Xylel­la e comandante del Cowo fore­stale della Puglia, Giuseppe Sil­leui. Un incontro di approfondi­mento con gli esperti, ingegneri, tecnici e ricercatori, per presen­tare ai rappresentanti delle ~nità di personale del Corpo. Foreàta­le, impegnate nel controllo, .dio.:' niti;>raggio e nelle attività sanzio­natorie, tutte le nozioni . e gli strumenti di lavoro. Sono state, infatti, illustrate le metodologie e le applicazioni informatiche e territoriali, utili al monitoraggio sul territorio interessato dal fito­patogeno.

«Un incontro positivo - ha sottolineato il commissario_ stra­ordinario - per il personale im­piegato nelle attività quotidiane di controllo .... sul territorio e per l'individuazione dei focolai, tra le priorità del Corpo forestale, perché si fermi lavanzata del batterio. Non solo formazione, ma anche un momento importan­te per consolidare lo spirito di collaborazione tra ricerca, istitu­zioni, Corpo Forestale».

Durante il seminario, in parti­colare, sono state illustrate meto­dologie ed applicazioni informa-. tiche e territoriali, sviluppate dai ricercatori del Ciheam di Ba­ri, a supporto del monitoraggio ufficiale sulla Xylella fastidiosa, «Nello specifico - hanno spiega­to dall'Istituto - la fotointerpreta­zione di immagini ae~ ·ad alta

mM\1!fi"'"'~""""""'"""""'""""'"'re~

·~ Pronte due applicazioni tecnologiche per1'inyio

dei dati alla centrale risoluzione -Che consentC di iden­tificare, sul territorio oggetto dj monitoraggio, piante di olivO con sintomi sospetti al finè di orientare i tecnici nel campiona­mento». C'è af!.Che l'applicazio­ne Xy!App che permette di tra­smettere immediatamente i dati acquisiti in campo ad un databa­se centrale, Xy!Web. Quest'ulti­mo, realizzato dai ricercatori del Ciheam con il contributo della Regione Puglia, ha la funzione di ricevere, archiviafe, ànnoniz­zare ed elaborare tutti i dati del

monitoraggio. . Ad aprire i lavqri è stato Co­

sinlo Lacirignola, segretario ge­nerale dell'Istituto, poi l'inter­_vento del professor Donato B<>­scia dell'Istituto per la Protezio­ne Sostenibile delle Piante, Cnr di Bari, che ha relazionato sul batterio associato a "Olive Qui­ck Decline Syndrome" in Pu­glia. Sono, poi, seguiti gli inter­Vènti di Franco Valentini e Fran-

-. co San.toro del Ciheam di Bari, che hanno affrontato la tematica "Metodologi.e di monitora~giO: osservazioni visive, campiona­mento (materiale veget_ale e in­setti), analisi di laboratorio, stru­menti .jnfonnatici".

«I cento forestali tonnati, tra cui ufficiali, sottoufficiali, agen­ti semplici saranno impegnati fin da subito nei controlli nei vi­vai e nei mercati per vietare la movimentazione delle piante ospiti - ha aggiunto il ~mmissa­rio Silletti -, ma andranno anche

nei campi per individuare e se­gnalare eventuali focolai di ma­lattia».

Si è, intanto, in attesa del Piano per combattere la Xylella, che ha già ricevuto Yok daJ,Co-· mitato Scientifico Nazionale ed è · iil attesa di eSsere IiCenziato . dal Dìpartimento di Pròtezione Civile. «Siamo quasi certi eh~ potremo avedo già alla fine di questa settimana - ha fatto sape­re il commissario, che in questi ·

; giorni si è fermato con i sopral­luc:ighi per org;mizzare- la mac­china operativa - subito dopo partiranno le procedure per av­viare le prime aziolli:, la notifica ai proprietari dei terreni che rica­dono nella fascia di 15 chilome­tri di eradicazione e l'abbatti­mento solo delle piante infette, che potrà essere effettuata dhl-

·1 l' Arif o dagli stessi _prop1ietari. Però stiamo anche pensando a coinvolgere le imprese, conSide­rato che-si fratta di più piante».

ATTIVITÀ len una

giornata di formazione per cento forestali (nella foto),

curata dall'lstltuto

agronomico Ciheam di

Valenzano, Bari, per far

conoscere nel dettaglio il

batterio che sta divorando gli

ulivi. li seminario

rientra tra le azioni messe in

campod~I comm1ssarro

delegato della Protezione

Civile,Silletti

"•'Mi!:l!!i!:ij!ih\IW Documento in 13 punti consegnato al prefetto di Bari: politiche fiscali'insostenibili

Agricoltori in piazza «Il.governo ci stritola>> et L'agricoltura pugliese sta at­traversando un momento di cri­si senza precedenti, con miglia­ia di aziende che negli ultimi anni hanno chiuso i battenti e tante altre che saranno costrette a farlo, con perdita di ulteriori posti di lavoro, se non si adotta­no adeguate politiche di soste­gno al comparto agricolo. Que­ste le problematiche hanno por­tato alla manifestazione di ieri a Bari, in piazza Prefettura. Di­verse centinaia gli agricoltori, gfnnti da tutta la Puglia, hanno manifestato per ,denunciare la sofferenza del settore che sta re­sistendo alla crisi eppure ri-

schia di finire soffocàto ;«da troppe e ingiuste tasse e scelte politiche sbaglfate»,

L'iniziativa è stata promossa da Copagri e Agrinsieme, il co­ordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Confagricoltura. Cia e Alleanza delle cooperative italiane. «Tut­ti inSieme» è la novità di que­sta mobilitazione, per tutelare l'agricoltura e l'agroalimentare italiano e pugliese. I rappresen­tanti di Agrinsieme e Copagri hanno incontrato il prefetto di Bari. Antonio Nunziante, al quale è stato consegnato il «ma­nifesto» in I 3 punti in cui sono

racchiusi prqblemi, proposte e suggerimenti del mondo agrico­lo pugliese. Il cnore del •mani­festo» è là «questione fiscale», legata all'incertezz;a creata «dall' incredibile vicenda dell'Imu». Chiesto anche un intervento de­ciso per sconfiggere il proble­ma della Xylella il batterio che «Siamo. in pi3.zza invece ~i:ie:~truggendo glj ulivi del . che al lavoro perché non ce la

Alla manifestazione _ secon- facciamo più - ha _sottolineato do le forze dell'ordine _ erano Onofrio Giuliano di ctfca goo e. con striscioni e slo- Confagrlcoltura nazionale - e gan, hanno chiestq. una «politi- siamo stanclù di essere il banco­ca seria accompagiìata da un in- mat del governo visto che quan­tervento più generale, forte e in- do non si sa come fare si inven.,,, novativo di sostegno al setto- ta una: nuova tassa in agricoltu­re». ra. E siamo stanchi di un sud

sempre penalizzato nei confron­ti del nord nonostante produca annualmente circa 24 milioni di giornate lavorative contro gli 8 di Lombardia e i 7 ,5 della To­scana».

Duramente contestato dagli agricoltori l'assessore alle Risor­se Agricole della Regione Pu­glia Fabrizio Nardoni c~e ha

{>a:rtecipato alrin.lziatìva in piaz­za Prefettura: «E un momento difficile - ha ribadito l'assesso­re parlando con i giornalisti - è in atto una riforma generale e un" legiferare su normative che cambieranno il volto dell1agri­coltura. Gli agricoltori sono agi­tati dall'lmu agricola e noi stia­mo lavorando per trasferire le loro richieste a livello. naziona­le e ottenere antiCipi di risorse sWla nuova programmazione».

Tra i 13 punti di emergenze da affrontare elencati nel docu­mento consegnato al prefetto. spiccano la tanto contestata Imu agricola, la dotazione di ga­solio agricolo alle aziende, la Pac, remergenza Xylella. «li prefetto si è impegnato a segna­lare il disagio e le lamentele del settore al governo - ha rife­rito alla fine dell'incontro il co­ordinatore regionale dell' Allean­za cooperative italiane. Angelo Petruzzella - e sicuramente la presenza di 15 sindaci pugliesi nella delegazione che ha incon­trato il prefetto ha evidenziato la necessità di un cambiamento di rotta».

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di Nicola QUARANTA

·«La macchia marrone tra le distese cli ulivi si sposta fo.eso­rabilmente verso nord. Siamo preparati al peggio, con lo sta­to d'animo di chi, inerme, assi­ste con angoscia al disorienta­mento della scienza di fronte a un male oscuro e degenerativo che ad oggi non ha cure''. Il di­rettore della Cia (Conferazione italiana agricoltori) di Brindisi, Luigi D'amico, conferma i ti­mori e pure la mancanza di for­ze e mezzi per far fronte alla Xylella fastidiosa. Un'emergen­za che sembra aver abbattuto frontiere e barriere, sino a mi­nacciare anche l'immenso e mo­numentale patrimonio verde della collina di Brindisi: «Il cordone sanitario creato ai con­fini delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, tra la fascia adriatica e ionica, si è rivelato poco incisivo. L'estensione del­la fatale infezione su una qua­rantina di piante nel territorio di Oria, che saranno inevitabil­mente eradicate, ne è purtrop­po 1~ prova più dolorosa. La peste degli ulivi non è più sol­tanto una minaccia ma un ri­schio co!lcreto anche per l'alto Salento. Il battetio della xylel­la ce l'abbiamo in casa: e dob­biamo cercare di compiere ogni sforzo e di profondere energie e risorse affinchè non si propaghi. Il problema è che ad oggi anche in materia di pre­venzione siamo piuttosto indie­tro, non avendo ricevuto indica­zioni chiare circa i trattamenti da adottare. Certo, le prime mi­sure da assumere dovrebbero convergere sull'attività di mo,ni­toraggio».

Le rassicurazioni ricevute dal commissario Giuseppe Sil­letti circa il coinvolgimento in prima linea dei volontari del Comitato pugliese di Protezio­ne civile, per D'amico è un pas­so importante: «Possono in ef­fetti rappresentare una risorsa importante per intensificare i servizi di accertamento e con­Jrollo». Dello stesso avviso an­che il consigliere regionale

uotidianò MARTEDI' 10 MARZO 2015

«Prepariamoci a lottare abbiamo il batterio in casa>> Paura nel Brindisino dopo la scoperta del contagio a Oria

ostunese Giovanni Epifani, pre­sidente del Comitato regionale di Protezione ci vile, che nei giorni scorsi ha incontrato il commissario per l'emergenza: «Attendiamo di capire nel det­taglio come l'esperienza e le competenze del volontariato po­tranno essere messe in campo

Una quarantina le piante colpite che ora saranno abbattute

nella strategia di contrasto al fi­topatogeno responsabile del dis­seccamento anomalo degli uli­vi secolari. Durante il prossi­mo incontro capiremo come le associazioni di volontariato do­vranno essere coordinate sui territori e nei comuni assieme agli altri soggetti che già sono impegnati nelle attività di con-

tenimento e prevenzione dei danni causati dalla Xylella (co­me gli uonùni dell'Agenzia re­gionale per le attività irrigue e forestali) affinché ci sia la mas­sima efficienza».

Il paradosso nei giorni più amari: nelle stesse ore in cui ri­cercatori e istituzioni cercano di studiare ogni strumento utile alla sopravvivenza degli ulivi, associazioni, enti locali e asso­ciazioni di categoria hanno rag­giunto un traguardo significati­vo: in 400 hanno sposato la candidatura della Piana degli ulivi a patrimonio dell'Unesco. <(E' una grande e spontanea te­stimonianza di amore - spiega Gianfranco Ciola, direttore del Parco delle Dune costiere di Ostuni e Fasano - quella che le comunità- del territorio. in tutte le sue espressioni, stanno mani­festando nei confronti di un be­ne monumentale, simbolo delle nostre radici e del nostro pae­saggio. Abbandonare a sè stes­se e al loro destino piante che per secoli e millennni hanno fatto la ricchezza delle nostre terre e della nostra gente, sareb­be un delitto imperdonabile. Ecco perchè il tempo perso si­no ad oggi per arginare l'espan­dersi della Xylella non può es­sere accettato. La vulnerabilità della fascia di cuscinetto spin­ge dunque a ritenere che vada­no rivisti tutti i piani di control­lo per la prevenzione del pato­geno sino ad oggi adottati. 11 confronto-scontro non ha più senso, anzi rischia di produrre più danni, visto che nell'attesa di soluzioni condivise la distru­zione delle piante affette dal batterio non cessa».

Fondamentale, per Ciola, è la prevenzione: «Occorre un'at­tività informativa in tutti i con­testi. Fondamentale è la cura dei terreni e delle piante, tor­nando alle tecniche tradiziona­li, abbandonando la chimica, ri­valutando l'aratura ed eliminan­do alla radice,, tutte le condi­zioni che potrebbero favorire

-la proliferazione del batterio. Come? Potenziando gli inter­venti di manutenzione delle piante».

Dai Comuni del Basso Salento l'invito a creare un pool di esperti a livello mondiale

I sindaci: si acceleri sulla sperimentazione

battiti e gli incontri pubblici sul-1' emergenza. Ieri sera, a Canno­le, il sindaco ha promosso un pubblico dibattito, previsto nei locali deila pro loco Cerceto, in via -Cesare Battisti, dal titolo "Xylella fastidiosa nel Salento; problematiche attuali e prospet­tive future. Difesa delle colti­var, pesticidi, accesso ai finan­ziamenti". All'iniziativa hanno preso parte il primo cittadino di Cannole, Adriana Benedetta Pe­trachi; il presidente della Pro­vincia di Lecce, Antonio Gabel­lone; i consiglieri regionali Lui­gi Mazzei di Forza Italia e Ser­gio Blasi del Pd; 1' agronomo Franco Zezza; la rappresentante del Comitato "Voce dell'Uli­vo", Daniele Specolizzi; .l'agro­nomo, paesaggista ed esperto in inquinamento dei suoli e proble­matiche fitosanitarie Cristian Casili; l'assessore all' A­gricolh1ra del Comune di Can­nole, che ha condotto il dibatti-

Il Piano contro la Xylella, fir­mato dal commissario straordi­nario Giuseppe Silletti, non è ancora operativo, ma viene già criticato dai sindaci dei Comuni che ricadono nella famosa "Zo­na infetta", a Sud della provin­cia di Lecce. «Questo Piano evi­denzia già un fallimento, per­ché è saltata la prima fascia di eradicazione che era stata indi­viduata nella determina regiona­le - tuona il sindaco di Acquari­ca del Capo, Francesco Ferrare -. Ora siamo passati da uno a quindici chilometri, ma fra un mese si renderanno conto che non basterà più nemmeno que­sta e che la malattia sarà avan-

zata. È un dato oggettivo, non si può non tenerne conto. Il pro­blema serio è che manca un co­ordinamento generale».

Fen-aro si appella al commis­sario Sìlletti: «Nel corso del ver-­tice di una settimana fa in Pre­fettura, noi sindaci ci siamo messi a disposizione - aggiunge il primo cittadino di Acquarica -, dicendo anche che saremmo stati pronti a stornare risorse del patto di stabilità per mettere in piedi degli uffici ad hoc per monitorare i territori e fornire i consigli giusti, ma ad oggi nes­suno ci ha dato alcuna rispo­sta». Il chiodo fisso dei sindaci resta quello della sperimentazio-

ne. «Siamo ancora più preoccu­pati perché sino ad oggi è vero che non abbiamo individuato la cura per la Xyella, ma è altret­tanto vero che se non andiamo avanti con la sperimentazione e con prove - sul campo, anèhe questa stagione andrà_ persa -sottolinea, ancora, Ferrari -, per­ciò bisogna fare adesso le pro­ve, mettendo attorno a un tavo-1o i più grandi esperti a livello mondiale in modo che si costm­isca una rete a livello mondiale, considerato che l'Unione Euro­pea sì sta preoccupando tanto. Quindi, facciamo in fretta; so­prattutto con la sperimentazio­ne, bisogna andare nei campi e

provare i diversi principi attivi, per capire qual è la reazione, ad oggi manca un coordinamento per poter fate questo. Serve un pool di esperti. Finora ci si è soffermati solo su quello che si farà sulla fascia di eradicazio­ne, che -sta a nord e serve a pro­teggere i territori oltre Lecce e qui da noi, dove c'è la zona in-

fetta cosa si farà, oltre che ara­re e potare? Sfruttiamo la paura dell'Ue per farci finanziare una sperimentazione con esperti mondiali. Ci appelliamo alla Re­gione, al commissario, ai parla­mentari, affinché si facciano portavoci di questa richiesta. Dobbiamo muoverci in fretta, è già troppo tardi».

Intanto, si moltiplicano i di-to.

M.C.M.

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rEMERGEN PUGLIA IN GRANDE DIFFICOLTÀ

lA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 10 MARZO 2015

SCOPERTA Rilevate tracce della «Fastidiosa» nelle profumate piante di mirto, di rosmarino e di «rhamnus alaternus>>

La Xylella contagia anche la macc ·a mediterranea Il batterio colpisce non soltanto gli ulivi. C'è inquietudine A mstmO CONY/.~Gm Riyogliose dune di rosmarino

Per· miitb~ rOsaìririno e rhamnus scatteranno·: --or(l le; limitazioni pre-

Xylell;l, il batterio killer dégli vi$te per fo ':tltre specie ospiti di tùivi, colltagia anChe la macchia me- XySlla: _ i"viv~L~on- potranno più né diterranea salentiha. L'inquietante acquìstarle· "iié- venderle, i salentini sco:Perta ha ormai i sigilli dei la- non potranno_ -piantçi.rle, Quanto alla boratori di anali&i, che con r- test lnacchfa méditei:-r~nea spontanea, il incrociati (delle proteine e del dna del dramma, ancor piìina del rischio di batterio), hanno scovato tracce della disseccamentò, è che potrebbe diven­«fastidiosm> nelle profumate piante di tare un gigantesco serbatoio di ino­mirto, di rosmarino e di .«rhµmnus · culo Su cui le «sputacchine» (gli in­alaternus», un arbusto sempl".e-verde setti-vettori--idi·xylella) potranno pa­tipico della macChia mediterranea. -steggiare per poi traghettare altrove il

Una iiotizia scoilfoìiante, che rende - batterio. ancora più compiessO·'iJ.·q11aQro-epi:.::·\ ,·,si attende-ormai a giorni, intanto, demiologico del Salento 'e lascia in- la nuova decisione europea, e la linea travedere sceiiari futuri apocalittici più dura sarà propria quella delle qualora il batterio-.dovesse compiere limitazioni dei vivai del Leccese. Sa­sino in fondo il suo piano mortale. La ranno considerate off~liinits circa 150 Terra d'Otranto rischia infatti di per- s:Pecie. Un fendente mortale alle circa dere non solo la sua meravigliosa 150 imprese del settore già agoni~­foresta di ulivi ma anche- alcune delle zanti. L'Ue chiede poi eradicazioni piante più carattetizz3:nfr del pae- nelle zone più a nord, per creare una saggio e dell'ecosistema. discontinuità consistente tra l'area

A destare sospetti sono stati alcuni infetta. i260milaettari della provincia disseccamenti che colpivano queste di Lecce, e il resto della regione. tre specie della macchia mediterra- I primi a cadere sul fronte della nea nella _zona illfetta di Gallipoli: guerra a xylella saranno in realtà gli foglie risecchite, dai bt!lrdi marrone ulivi di Oria. Le ruspe dovrebbero bruciato. I campioni sono stati portati entrare in azione già la prossima nei laboratori ed il verdetto è stato settimana nel focolaio per ora cir­impietoso: anche queste tre s:Pecie co~critto del Brindisino (circa 4UÌila della rigogliosa e onnipresente mac- gli alberi contagiati dal batterio) per chia mediterranea sono da annove- cercare di mettere subito in sicurezza rare nella ormai lunga lista delle l' «oasi>> visitata dalla fastidiosa. piante ospiti di xylella fastidiosa. ll Un intervento drastico considerato pestifero batterio sembra dunque aver necessario 'per scongiurare un'ulte­trovato nel Salento un variegato eden riore propagazione del batterio, che botanico su cui scorrazzare a vo- farebbe scattare misure pesanti anche loiltà. per i vivai di Brindisi.

BJ.\BI 111\!J.\ GlllRl\!JITJ.\ Ili llPPROflll\llJl~JlEl\lTll AL CHIEAIVI ili VllLEl\IZANO. HllNl\Jll l'llllTECiPllTO Ul\l CElllTINlllO Il! J\lìENT!

La Forestale ricorre alla tecnologia per fronteggiare la terribile batteriosi

ALESSANDRA MOl'JJEMURRO

o BARI. Oltre un milione di ulivi (stima per difetto} sono già stati colpiti dalla Xylella fastidiosa nel Salento. E Il rinvenimento di nuovi focolai a Oria, al confine con la provincia ionica, non fa ben sperare per nna rapida soluzione dell'emergenza. Anche per questo il pu­gno di ferro per contrastare l'epidemia che sta falcidiando quello che è con­siderato patrimonio dell'umanità, ol' tre che una de1Je ricchezze più impor­t~nti p~r l'ecpnomia ~~Ila_ nostra re­gione, diventa ancora pm d1 ferro.

Da qui la decisione del corso di for­mazione, organizzato dal Chieam di Valenzano (Bari), per nn centinaio di agenti del Corpo Forestale dello Stato impegnati in prima linea in attività di monitoraggio, controllo e intervell,ti sanzionatori per chl non rispetta le norme imposte per arginare il proble­ma.·

«l dati sono allarmanti - ha detto il comandante regionale del Cfs Giusep­pe Sfiletti, commissario straoràinario dellaProtezioneCivileperl'emergenza Xylella , che ha chiesto personalmente di organizzare il corso di ieri-. Non c'è più tempo da perdere, Una delle prime

cose da fare è accertare lo stato di in­fezione degli ulivi nelle province di Lecce e Brindisi cercando di verificare quali corridoi gli insetti portatori del batterio patogeno percorrono e come si estende l'epidemia. Solo così e con lU1 intervento anche duro di arginamento possiamo provare a bloccare la sua dif· fusione, anche se visti gli altri attacchi in altri Paesi purtroppo dobbia..'Tio am­mettere che è davvero difficoltoso. Per questo chiedo a tutti di fare il possibile, e anche l'impossibilè».

A disposizione degll agenti del Cfs ci sono, da oggi, anche nuove metodologie e applicazioni informatiche e territo­riali sviluppate dal centro di ricerca barese per supportare il monitoraggio ufficiale della malattia e razionalizzare gli interv,enti su vaste aree.

Nel dettaglio è stato realizzato un sistema di foto interpretazione di im­magini aeree ad alta defmizione che consente di individuare e identificare piante di olivo con sintomi sospetti e quindi aree potenzialmente infette 'su cui andare a svolgere indagini più ap­profondite. A questo si affiancano la Xy!App (applicazione informatica) in grado di razionalizzare il lavoro e ta geolocalizzazione su campo, memoriz-

zando e trasmettendo immediatamen­teidatiacquisitia un database centrale (XylWeb) con la flUlZione di ricevere, archiviare, organizzare, gestire ed ela­borare tutti i dati del monitoraggio.

«Esistono anche delle linee guida re­gionali che altro non sono che buone pratiche agricole che possono contri­buire ad ostacolare la difiusione del batterio - ha spiegato Anna Percoco, ftmzionario del servizio Fitosanitario della Regione Puglia -. Si va dalla cor­retta gestione delle piante a quella del suolo e dell'acqua. Regole che ogni agricoltore dovrebbe seguire e che so­no costantemente aggiornate in base anche all'evoluzione della malaltia)).

«In Puglia ci sono 60milionidi ulivi e questo significa che la Xylella è un problema anche sociale che tocca l'eco­nomia stessadèlnostro territorio. Ecco perché la nostra preoccupazione è ar­ginare la pandemia · ha aggiunto Co­simo Lacirignola, segretario generale del Chieam -. Poi c'è tutto un lavoro da fare con i genetisti: trovare specie che resistano al batterio, lavorare su di esso trovando metodi che ne inibiscano al­cnne caratteristiche. Tutto quello che è prodotto delle nosttericerchelo stiamo offrendo e lo offriremo al Cfs».

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MARCO MANGANO

Il BARI. «Il governo Renzi vuole distruggere l'agricoltura puglie­se». Piàzza Libertà, nel cuore di Bari, è invasa da 3rnila «operai>> della più grande fabbrica puglie­se, l'agricoltura. Il popolo dei cam­pi è stanco di pagare tasse, di ver­sare contributi previdenziali ai li­velli più alti in Europa, di subire furti di prodotti nei campL di as­sistere impotente all'impennata dell'abigeato.

«Il settore è malato e nessllllo intende curarlo», afferma un ail­ziap.o agricoltore di Fasano che, per lo sconforto, si cinge il capo con le mani. A organiizare a Bari la «Giornata di mobilitazione a tu­tela dell'agricoltu­ra e dell'agroali­menta_re puglie­se», con lUlsit-indi. protesta (presenti Michele. Emilia­no, Pd; Antonella Laricchia, M5s;

lA GAZZElTA DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 10 MARZO 2015

LA PROTESTA A EAlll LE CONFEDERAZIONI CONSEGNANO AL PREFITTO ALCUNE PROPOSTE PER RILANCIARE Il SETTORE

«L'lmu va cancellata, il governo Renzi vuole distruggere lagricoltura pugliese»

GL! 0BiETilli1 -Attraverso la manifestazione le confederazioni intendono riportare l'attenzione del governo nazionale e regioriale, dellarappresentanzapoliticaedei cit'.adini sui tanti problemi irri­solti del settore agricolo e agroa­

limentare, che no­nostante tutto con­tinua a rappresen­tare uno dei prin­cipali «motori» dell'economia ita­liana in termini di reddito prodotto e occupazione.

ptazzal'atmosferaèpesante:lapa­zienza pare essersi esaurita. «Ba­sta con le promesse», dice con fer~ mezza. un'imprenditrice salenti" na. «A!Jbiamo - aggiunge - già la maledizione della Xylella che or­mai avanza come un tornado. Il governo dovrebbe, quindi, darci una mano e invece impone nuove tasse, Imu in testa, che colpisce il bene strumentale: la terra. Renzi e

Ai\'fl!::JPARE ~L PSR -·L'assessore pugliese alle Risorse agroalimen­tari, Fabrizi9 Nardoni , rileva che i<l'imposta mette in difficoltà soprathltto la zootecniro> e assi­cura: «Stiamo cercando di anti­ciparelo stanziamento delle risor­se comunitarie attraverso il Psr (Piano di sviluppo rurale, ntlr)».

Martina dovrebbero salvaguarda- C't,.f:ms;:~.[;Si.Q :'.' :- tE"~7~27tl: re l'agricoltura che è l'unico set- aP.iZail.O DA f;:t~rtii;\};i.,FlE ·Boc­tore a creare occupaziorii; an~he: ·-dati.tra Per l'hriposta anche dal inpienarecèssione». senat6re pugliese Luigi D'Am-

avvicinando alla terra grazie alle opportunità of'ferte d;ù nuovo Psr e dalla nuova· riforma della Pac (politica agricola comune, ntlr)>>.

Battista iionicamente defmisce un «regalo» l'Jmu. «Gli agricoltori lo hanno ricevuto solo perché -spiega -si deve recuperare la spe­sa degli 80 euro riconosciuti in busta paga ai dipendenti privati».

, CA!!llABBA: IMU, REV!SIO· NE srm..rrn.JR.t\lE PER JL OE .. C!'!ETO -La Cia di Puglia auspica la revisione strutturale del decre­to Imu: «È una tassa iniqua e in­sostenibile e serve un intervento di revisione strutturale del decre­to con la cancellazione o modifica sostanziale della norma che ridu­ce sensibilmente i territori esenti dall'imposta», dichiara Raffaele Carrabba, presidente della Cia (Confederazione italiana agricol­tori) di Puglia nonché coordina­tore regionale di Agrinsieme. <<l terreni utilizzati dagli agricoltori - spiega · sono beni strumentali de-Ile imprese agricòle».

Francesco Schit- BARI La protesta degli tulli, Fi e Dario agricoltori [foto Luc.a Turi] Stefàno, Sei), so,

Cl!lSI EPOCA· LE ,L'agricoltura pugliese, In effetti

viv~ una fase di crisi senza pre­cedenti, con illigliaìa di aziende ché negli ultimi anni hanno chiu­so l battenti. Occorrono politiche cti sostegilo al settore-.

INTROl\IA: UN'lM?OSTA ìilli· QUA -«Il Consiglio regionale pu­gliese· afferma il presidente Ono­frio Introna-è stato concorde nel chiedere al governo una revisione dell'Jmu, imposta iniqua, ma non è stato ascoltato. C'è il rischio -lanciai' allarme- che i campi ven­gan_o abbandonati».

brosia Lettieri (Fi): «L'imu sui ' terreni agricoli è un balzello ini­quo, tanto più in un momento co­me questo, drammatico sotto il

,., profiloec;onomico e, per questo, va eliminato. MaRenzi e il Pd non ne vog:Jiono sapere>>.

et!_ESE -«L'Imu è il colpo fatale per l'agricoltura pugliese. Come se non bastassero le pressioni fi­scale e contributiva alle stelle -a!ferma Umberto Bucci, presi­dèntè de]]a Confagrico\lltta di Pu­glia· il governo, con l'Imu, decide di assestare la mazzata del ka>>. Bucci passa poi ad affrontare un altro problema molto sentito nei campi: «Gli ìndici di congruità di­sposti dalla Regione Puglia - de­nuncia--. sori.o uri fardello a carico della- Competitività delle aziende pugliesi. L'orientamento genera­le, condiviso a tutti i livelli, vede nell'innovazione tecnologica e nella riduzione dei costi della ma­nodopera la chiave di volta per il miglioramento della competitivi­tà delle imprese agricole, ma in Puglia la Regione di fatto impone alle aziende alcuni limiti di im­piego minimo della_ manodope-

PETRUZZELLA: BiSOGN.i!~

AGGREGARE -Sposta il tiro An­gelo Petruzzella, coordinatore regionale del!' Alieanza delle coo­perative Italiane dell'agroalimen­tare (Legacoop, Confcooperative, Agci): «La Puglia ha una struttura

no Agrinsieme Puglia, ossia il coordinamenìo delle organizza, zioni agricole costituito da Cia, Confagri0oltura e Alleanza delle cooperative del settore agroàli­mentare (Legacoop, Confcoopera­tive, Agci), insieme a Copagri Pu­glia. Le organizzazioni partori­scono alcune proposte, una sorta di «terapia» per salvare il settore: le consegnano al prefetto di Bari, Antonio Nunziante. Il «manife­sto» racchiude in 13 punti proble­mi, proposte e suggerimenti per tirare il settore dal fango.

«lMU ASSASSl!\IAn -Gli agri­coltori non hanno digerito affatto l'Imu, la tassa più odiata dagli ila' liani. Per essere più precisi, non hanno in alcun modo ;intenzione di accettare quest'imposta (si do­vrà versare entro il 31 marzo) che rappresenta senza mezzi tehnini il colpo del ko per il settore. Nella

BUCC:!: l"ìMU È il COi..?O f.fl~ 'TALE :PER L'AGH!COl.TIJRA FU ..

produttiva agricola fatta da una '· • BATTISTA: lMl:I OA CA~JCEL· miriade di piccole aziende che !.Al!~ -Tommaso Battista, pre- rappresenta ùn vincolo allo svi-sidente Copagri Puglia, considera luppo_ Aggregare le aziende agri-«prioritaria la cancellazione o co- cole, in cooperative e orgilnizza· :rinmque la sostanziale modifica zioni cli produttori, è dtmque in-dell'Imu. Questa tassa· afferma - dispensabile - sottolinea il sinda-non fa che aumentare l'abbando- ' calista - per affrontare la sfida nodell'agricoltura,soprattuttoda dell'efficienza tecnica e dei mer-parte di quei giovani che si stanno ca ti globali».