Comune di Ponte San Nicolò - PSNicolo nov17 OK Layout 1 · 2017. 11. 28. · rale di via...

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C o m u n eTerritorio

e Ponte San NicolòNOTIZIARIO COMUNALE

S T E F A N O Z E R B E T T O E D I T O R E

di

POSTE ITALIANE SPA - Sped. in abb. postale 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 12/2017

Il sindaco: si chiude il 2017, si apre il 2018

SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATOUNI EN ISO 9001 – CERT. n° 1977

Maggioranzae opposizioneconsiliare a confronto

Associazioni e comunità di Ponte San Nicolò

IL COMUNE DI PONTE SAN NICOLÒ A STRASBURGOUn premio per l’attività e l’impegno

nella promozione della cultura europea

NOVEMBRE-DICEMBRE 2017 Numero 9

PSNicolo nov17 OK_Layout 1 28/11/17 11:54 Pagina 1

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3

IL SINDACOENRICO RINUNCINI

Si chiude il 2017, si apre il 2018 4

Ponte San Nicolò Comune Europeo 4

MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CONSILIARE

Guardiamo alla fusionenell’ottica del bene comune 6

Il PAT un piano verde? 7

Il vento è cambiato 7

I dubbi sulla fusione 8

IL COMUNE INFORMA

Il “Parco del produrre”a Ponte 10

Ambientiamo 2017,la festa dell’ambiente 12

Manutenzione, asfaltature,marciapiedi, nuovi impiantidi illuminazione 12

Illuminazione pubblica 12

Rifiuto dove ti butto? 12

Servizi ambientali 12

Al via i lavori della primarotatoria sulla S.S. 516 13

Scuole sicure e tecnologiche 14

Festa delle Associazionie Ponte in Gioco: Ponte San Nicolò vive e partecipa 14

I cittadini al centro 15

Festa dei Nonni incontrofra generazioni 16

Letture animate in biblioteca 16

Maratona di letturain biblioteca 17

Tutela del territorioe della rete idraulica minore 17

NOTIZIE DALLA COMUNITÀE DAGLI UFFICI COMUNALI

Nuovo servizio di raccoltaoli esausti 18

La CIE: carta d’identitàelettronica 18

“Giornata del Cittadino”in municipio 18

ASSOCIAZIONI E CULTURA

Esercitazione “Samone 2017” 20

Corso per diventare imprenditori di pop up restaurant 20

Nuovo gruppo giovanie nuove esperienze 22

I numeri di ADMO Padova 22

Attività ripresa a pieno ritmo 22

Come sono “lenti”questi monti 24

L’importanza del ricordoe della testimonianza 24

Nuovo libro di Adriano Smonker 24

Teatro in provincia: cortiteatrali contemporanei 26

“Ponteatro” diventa concorso...con il nuovo palco! 26

“Marcia del Ponte”alla sua ottava edizione 28

Le società calcistichefanno “squadra” 28

NOTIZIA DALLA PARROCCHIA

50° di professione religiosadi 3 concittadine 30

Ricordo di don Valerio Pietrobon ex parrocodi Roncajette 30

L’addio alla centenariaItalia Buson 30

Ciao suor Annalisa 30

L’ultimo saluto a suor Giannalbina Rossi 30

COMUNITÀDI PONTE SAN NICOLÒ

Il Festival della lentezzaa Ponte San Nicolò 32

Atleti sannicolesi sugli scudinel canottaggio 32

Bravi i nostri neo-dottori 33

Davide Zaggia diplomatoal Conservatorio 33

Beatrice e Alessio “maturi”col massimo dei voti 33

Doppie nozze di diamante 33

Nozze d’oro per Giovannie Margherita 33

Buon compleannononna Emma 33

Comune e TerritorioPONTE SAN NICOLÒPeriodico di informazione a curadell’Amministrazione comunale

di Ponte San Nicolò

Direttore editorialeEnrico Rinuncini

Direttore responsabileStefano Zerbetto

Responsabile di RedazioneFrancesco Sturaro

Comitato di Redazione:Enrico RinunciniDaniela Borgato

Anastasia NariuzziCarmen Mattea Tasca

Marco SchiavonSegreteria di Redazione

Palazzo MunicipaleViale del Lavoro, 1Ufficio Segreteria

35020 Ponte San Nicolò (PD)Tel. 049.8968631

[email protected]

Stefano Zerbetto EditoreVia Battisti, 40/3Tel. 0429 72232

[email protected] Monselice (PD)

ImpaginazioneGraficompos snc

Via Negrelli, 21/C - Tel. 0429 78372235043 Monselice (PD)

StampaStampe Violato snc

Viale dell’Industria, IVª Strada, 13Tel. 049 9535267 - Bagnoli di Sopra

RegistrazioneTrib. di PD n. 1438 del 22.12.1994

Iscr. al Reg. Naz. della Stampa 6340Copia omaggio e non in vendita

NOVEMBRE-DICEMBRE 2017

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IL COMUNE DI PONTE SAN NICOLÒ A STRASBURGOUn premio per l’attività e l’impegno

nella promozione della cultura europea

NOVEMBRE-DICEMBRE 2017 Numero 9

In copertina: Ponte San Nicolò Comune Europeo. La delegazione sannicolese ritira a Strasburgo

il riconoscimento attribuito dall’Unione Europea al Comune di Ponte San Nicolò.

PONTESAN NICOLÒ


IL SINDACO

SI CHIUDE IL 2017, SI APRE IL 2018

Cari concittadini, eccoci alla fine diun altro anno denso di innumerevoliattività e impegni, ma soprattutto all’iniziodi un nuovo anno caratterizzato da sfide digrande importanza. È mio dovere citare al-cuni tra gli avvenimenti accaduti durantel’anno, che sintetizzano la vitalità della no-stra comunità.

Il 29 giugno il Comune di Ponte San Ni-colò è stato insignito, grazie al lavorosvolto in questi anni dall’associazione “IGemellaggi”, del Diploma Europeo, ono-rificenza ritirata a Strasburgo e assegnataper l’impegno profuso dalla nostra comu-nità nella promozione dell’Europa e dei va-lori che essa stessa promuove, quali la pacee la solidarietà.

Durante l’estate le associazioni hannocontinuato a lavorare per essere pronte al-l’inizio dell’anno associativo. Molte le loroattività proposte, tra le quali cito: il radunodelle Mitiche 500, la “Landinata”, il ra-duno delle Vespe, il grande successo dellaFesta delle associazioni “Di ponte ingioco”, l’esercitazione dei volontari delGruppo Comunale di Protezione Civile aSamone (Trento), la settimana di eventi alPino Verde culminati con la Festa deiNonni, la positiva esperienza del Festivaldella Lentezza con i suoi innumerevoli ap-puntamenti.

Anche in ambito religioso dobbiamo sot-tolineare importanti eventi: il 50° anniver-sario di tre nostre religiose alle quali vannole nostre congratulazioni, la nomina di Ni-cola Vaida a pastore della Chiesa Evange-lica Pentecostale “Monte degli Ulivi”. Unparticolare ringraziamento va a don Fran-cesco Tondello che, dopo solo un annonella comunità pastorale di Roncaglia, halasciato il posto a Don Demis Ballotta, chedalla fine di ottobre è alla guida di Ronca-glia e Roncajette. A Don Francesco il piùsincero grazie ed augurio di buon lavoro.

Un particolare plauso va alle societàsportive di calcio che, nonostante nonpoche difficoltà, stanno continuando unproficuo rapporto di collaborazione: a lorova il sostegno totale dell’amministrazione.

Parallelamente la struttura amministra-tiva comunale è impegnata su vari fronti.In particolare durante l’estate abbiamocompletato e portato a termine il nostroprincipale impegno elettorale: la messa insicurezza di tutte le scuole, che, inoltre,sono state dotate di impianti dati, indi-spensabili per consentire ai nostri ragazzidi utilizzare le lavagne interattive multi-mediali e ai docenti di usare il registro elet-tronico (anche alle tre scuole di infanziaparitarie sono state donate tre lavagne in-terattive multimediali). Ora, messe in si-curezza le persone più preziose della no-stra comunità, bambini e ragazzi, siamopartiti con le manutenzioni, marciapiedifronte biblioteca e via Monte Sabotino, ca-polinea via Palermo, via Medici, parcheg-gio centro sociale Pino Verde.

Sempre in tema di sicurezza è stato am-pliato l’impianto di pubblica illuminazioneal Parco di via San Francesco, nella late-rale di via Sant’Antonio e lungo l’argine divia Mascagni, collegando la passerellaciclo pedonale con la pista ciclabile di via1° Maggio e via Po.

Dalla sicurezza sulle strade alla sicu-rezza idraulica: è continuato l’impegnodell’amministrazione attraverso la realiz-zazione dell’ampliamento e risagomaturadella fossatura di via Aldo Moro e di viaSant’Antonio, oltre alla continua puliziadelle caditoie grazie al canal-jet in tutto ilterritorio comunale.

Infine, mi preme soffermarmi sulla que-stione della fusione: mentre vi scrivo con-tinuano gli incontri, non facili, per arrivaread un positivo esito di questo progetto. Èevidente che più il progetto è ambizioso,più il percorso è pieno di ostacoli. A Vi-cenza si sono fusi il Comune di Granconacon San Germano dei Berici ed hanno for-mato il Comune di Valliona, sono prossimial referendum i comuni di Megliadino SanVitale, Megliadino San Fidenzio, Saletto eSanta Margherita d’Adige per fondersi nel

nuovo comune di Quattroville, Castelbaldoe Masi per formare Riva d’Adige… il fu-turo ci porterà in questa direzione: se sa-remo tra i primi saremo premiati, se lo fa-remo più avanti o se non lo faremo, qual-cuno un domani ce lo imporrà, ma senzaalcuna contribuzione per il nuovo ente. Eallora tentiamo di fare uno sforzo, guar-diamo al futuro ed il nostro coraggio verràpremiato. Nello scorso numero del noti-ziario ho descritto precisamente i beneficiderivanti dalla fusione, benefici che potretetrovare anche nel sito internet del Comune,leggendo sia lo studio di fattibilità, anchese lungo, ma ricco di grafici esaustivi, siala relazione di poche pagine chiare e pre-cise.

Concludo salutandovi calorosamente,augurandovi di trascorrere le festività na-talizie in armonia e di vivere un prospero eproficuo 2018.

Il Sindaco Enrico [email protected]

Il sindaco Enrico Rinuncini.A lato, il sindaco con la consigliera

Anastasia Nariuzzi.In basso, il primo cittadinoinsieme al pastore Vaida.

PONTESAN NICOLÒ4

della fratellanza. In totale sono state pre-miate sette municipalità europee: due co-muni tedeschi, due polacchi, uno serbo,uno greco e uno italiano, Ponte San Nicolòappunto.

È stato un momento davvero importanterappresentare l'unico comune italiano, cheha conseguito questo premio nel 2017, unacircostanza che ci riempie di orgoglio.

Il 29 giugno il sindaco Enrico Rinuncini,con la consigliere Anastasia Nariuzzi e unadelegazione di Ponte San Nicolò, ha avutol'onore di ricevere a Strasburgo, presso ilParlamento Europeo, un importante rico-noscimento. È stato, infatti, conferito al no-stro Comune il Diploma Europeo per l'at-tività e l'impegno dimostrato nella promo-zione della cultura europea, della pace e

PONTE SAN NICOLÒ COMUNE EUROPEO


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Ponte San Nicolò, un paese capace diguardare oltre i vecchi confini: cosìquesta Amministrazione immagina il fu-turo nostro Comune. Del resto già da de-cenni non esistono più barriere doganali edaziarie a separare il centro dalla perife-ria, la città dalla campagna, le zone ur-bane da quelle rurali. È un’unica metro-poli diffusa quella che, di fatto, si estendeoltre le antiche mura patavine in un con-tinuum urbanistico e residenziale. Lefrontiere nella realtà non esistono più, o,meglio, sono segnate esclusivamente dacartelli stradali con i nomi delle localitàche indicano dove finisce territorialmente

e amministrativamente un paese e dovene inizia un altro. Per il resto la gente vivein un luogo e lavora altrove. Studia incittà e ha casa in periferia. Sta fuori cin-que giorni e rientra nel fine settimana.“Transfrontalieri comunali” ormai losiamo un po’ tutti. Volenti o nolenti. Equesto caratterizza non solo il modo di vi-vere nel nostro territorio, ma in generalein tutto il Nord Est. Di fatto, quindi, nonè così importante per gli abitanti, nellavita di tutti i giorni, sentirsi vincolatientro ambiti comunali inamovibili.Quello a cui veramente tutti tendiamo èuna buona qualità della vita, un alto li-

vello di servizi, un ambiente sicuro e ac-cogliente, meglio se bello. E lo Stato in-coraggia, con cospicui finanziamenti euna serie di agevolazioni (in tempi di vac-che magre non è cosa da poco), a perse-guire tutto ciò facendo il grande salto, ilche significa mettersi più comuni in-sieme, fonderci creando una nuova realtàamministrativa senza perdere un filo dellaidentità locale e del patrimonio storico dicui ogni singolo comune va giustamenteorgoglioso.

Ma il percorso non è per nulla scontato.E allora, almeno per una volta proviamoa cambiare visuale; immaginiamo diguardare dall’alto, come stessimo dondo-lando da una colorata mongolfiera, i tas-selli che come un gigantesco puzzle for-mano i nostri territori. Da lassù scom-paiono gli attuali ambiti comunali, dettatidal legislatore in età napoleonica. Si vedesolo un unico gran bel paesaggio fatto diinsediamenti residenziali, zone artigia-nali, campagne ben coltivate, strade dovela gente si muove senza tregua. Un postoche non ha un centro né una periferia,semmai vocazioni e identità diverse perstoria, economia, sviluppo.

Immaginare il nostro mondo come sefosse visto dall’alto può far sorridere, maci aiuta a capire che gli attuali confinisono per forza di cose destinati, prima opoi, a essere superati. Questa ammini-strazione è convinta che i tempi siano ma-turi per aprire nuove frontiere, avanzarenuove proposte politiche, mettere insiemecon trasparenza nuove energie, impe-gnare risorse sul territorio e a servizio etutela dei suoi abitanti. In un’ottica dibene comune. Ecco, in tale prospettiva,carica di speranza, va letto il nostro pro-getto di fusione con i comuni di Legnaroe Polverara.

Capogruppo Daniela BorgatoPonte San Nicolò Comunità Viva

[email protected]

DANIELA BORGATOCAPOGRUPPO PONTE SAN NICOLÒ COMUNITÀ VIVA

GUARDIAMO ALLA FUSIONENELL’OTTICA DEL BENE COMUNE

Il capogruppo di “Ponte San NicolòComunità Viva”, Daniela Borgato.

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La riduzione graduale del consumo disuolo fino ad arrivare a quota zeroentro il 2050, cioè neanche un metro qua-drato in più, è l’impegno sottoscritto dai195 Paesi che hanno partecipato alla Con-ferenza mondiale sul clima delle NazioniUnite nel dicembre 2015. L’obiettivo èstato indicato per contrastare il dissestoidrogeologico, per la riduzione dellospreco di risorse naturali e per l’effi-cienza energetica. Viene riconosciuto atutti gli effetti il suolo fertile come benecomune e risorsa non rinnovabile.

Nel Veneto ogni secondo che passavengono cementificati 8 metri quadrati disuolo! Anche Papa Francesco nell’enci-clica “Laudato Sì” si è schierato forte-mente per “la protezione dell’ambiente” eper “preservare alcuni spazi nei quali sievitino interventi umani che li modifi-chino continuamente”. Gli amministra-tori attuali devono assumersi la propriaparte di questo impegno e non lasciare

che siano le prossime generazioni a far-sene carico!

Il Pat è lo strumento di pianificazionedel territorio; quello approvato a PonteSan Nicolò in alcune parti si muove nelladirezione giusta (preservazione di realtàagricole/ambientali/storiche e rigenera-zione di insediamenti abitativi), ma pur-troppo prevede anche un possibile con-sumo di terreno agricolo per nuove areeresidenziali (fino a 123.608 metri quadri)e per ampliare la zona artigianale ZIP2(ulteriori 69.848 metri quadri). È vero,come affermato da esponenti della mag-gioranza, che questo documento “…nonassegna nessuna superficie e volume-tria…”, ma rende questo possibile con ifuturi Piani degli Interventi (P.I.). Occor-reva “ipotecare” al consumo una quantitàcosì importate di terreno vergine?

Per soddisfare la domanda di residenzaipotizzata non potevano bastare gli altriinterventi previsti nel Pat con il recuperoa residenza delle volumetrie di 14 opereincongrue (ex edifici agricoli, artigianali,produttivi sparsi nel territorio) e il cambiodi destinazione d’uso, da servizi per parcogioco e sport” a “residenza e servizi con-nessi”, per altri circa 100.000 metri quadridi terreno?

Avevamo chiesto che fosse prioritaria-mente effettuato un censimento delle abi-tazioni sfitte, presenti nel territorio, perevitare di consumare suolo nel caso le abi-tazioni costruite fossero sufficienti a sod-

IL VENTO È CAMBIATOLa nuova amministrazione del Ca-poluogo patavino con la vittoria

di Giordani e Lorenzoni ha riaperto, esi spera con maggior vigore, ragiona-menti intorno alla Grande Padova -Città Metropolitana - punto crucialedel programma elettorale di Ponte SanNicolò Democratico.

Il rapporto di SinLoc (Sistema Ini-ziative Locali), pubblicato sul Mattinodi Padova il 1 giugno 2016 dal titolo“Grande Padova o sarà declino, Studiosu popolazione e crisi, salvezza solocon l’area vasta”, ha evidenziato la ne-cessità di uno sforzo, che tenda ad unaprogettualità in grado di uscire dai con-fini del capoluogo per abbracciareun’area più vasta, senza la quale Pa-dova è destinata a non essere più com-petitiva. Padova potrebbe, invece, di-ventare la prima città del Veneto! Per-tanto, nell’ottica di una crescita dei ser-vizi e della qualità della vita dei citta-dini sannicolesi, diventa fondamentale

avviare un percorso serio, volto allanascita di un Comune di oltre 400.000abitanti. Per fare ciò, è necessario in-traprendere un percorso di dialogo chepossa produrre risultati concreti attra-verso obiettivi comuni, che portino,passo dopo passo, alla creazione di uncomune dalle citate dimensioni.

Seguendo questa idea, noi consigliericomunali di Ponte San Nicolò Demo-cratico stiamo incontrando il sindacoGiordani e il vicesindaco Lorenzoni alfine di avviare nuove forme di colla-borazione, che riguardano i servizi. Inprimis chiediamo il prolungamentodella linea del tram fino ad Agripolis;sarebbe infatti catastrofico per la sta-tale 516, ad oggi attraversata quotidia-namente da oltre 30.000 veicoli, che ilcapolinea del tram si fermasse a Volta-barozzo. Facciamo, inoltre, presentel’importanza di predisporre rotatorie episte ciclabili ai confini con la città.

Auspichiamo che anche questa am-

ministrazione, unitamente ai rappre-sentanti dei comuni della cintura ur-bana, colga l’invito lanciato dal sin-daco di Padova a lavorare con serietàsul progetto della Grande Padova, cheva oltre le logiche campanilistiche e dicolore politico, espresse dalle liste ci-viche dei piccoli comuni, preoccupatepiù della propria stessa sopravvivenza,che degli interessi della collettivitàmaggiormente perseguiti da un sog-getto di area vasta. Proprio per questo,non dovrebbe essere esclusivo compitodelle istituzioni l’intraprendere talepercorso, che anzi non deve essere la-sciato in mano solo alla politica: l’in-vito è dunque che tutti i cittadini - at-traverso una presa di coscienza deivantaggi (e degli svantaggi) che l’u-nione ad un grande soggetto può com-portare - spingano, a tutti i livelli, perla nascita di forme di collaborazioneintegrata per una migliore gestione delnostro Comune.

Consigliere Hussein [email protected]

Per contatti e segnalazioni: 349.2324746

disfare il fabbisogno abitativo, ma la ri-sposta è stata negativa. Alle richieste difamiglie che chiedono di poter costruireper favorire la permanenza dei figli, si puòdare una risposta positiva, equa e di paridignità, magari condizionando la possibi-lità edificatoria all’effettiva permanenzadei figli.

Inoltre, c’è ancora bisogno di consu-mare terreno per ampliare la zona artigia-nale o piuttosto bisognerebbe razionaliz-zare l’esistente? Parte del fabbisogno dinuovi insediamenti produttivi non po-trebbe essere soddisfatto nelle aree arti-gianali/industriali dei comuni limitrofi,che contano diverse aree e capannoni inu-tilizzati?

Vivere in un ambiente armonico è undiritto di tutti i cittadini. Chi governa devetenerlo a mente pianificando un futuro so-stenibile del territorio, in cui la qualitàdella vita dei suoi abitanti è prioritaria. Siè definito questo documento un Pat“verde”, nel senso di attenzione all’am-biente, ma quando si sfrutta al massimo lapossibilità edificatoria si dovrebbe defi-nirlo con un colore diverso.

Consigliere Roberto [email protected]

CARMEN MATTEA TASCACAPOGRUPPO PONTE SAN NICOLÒ DEMOCRATICO

IL PAT UN PIANO VERDE?

PONTESAN NICOLÒ7

Il capogruppo di “Ponte San Nicolò Democratico”, Carmen Mattea Tasca.


Per segnalazioni, richieste, consigli, proposte:[email protected]

Si legge in questi giorni in un quo-tidiano (15 ottobre 2017, consi-derato che l’articolo uscirà a dicem-bre), una notizia direi scontata e chealmeno per quanto riguarda noi, non cicoglie di sorpresa, “Legnaro si tira in-dietro: traballa la fusione con PonteSan Nicolò e Polverara”. Per il sindacoRinuncini c’è ancora qualche filo disperanza, per noi, invece, il destino èormai segnato, la fusione tanto volutae sperata dall’amministrazione con ilsindaco Rinuncini sarà, anzi lo è già,un clamoroso buco nell’acqua. Pare,infatti, che all’interno della maggio-ranza Legnarese vi siano dei grossidubbi e malumori sulla gestione diquesto importante argomento, preoc-cupazioni e voci di paese guardanocon diffidenza questa foga e celeritàdella maggioranza Rinunciniana nelportare a referendum tale argomentoprima delle elezioni del 2019, si diceper una probabile ricandidatura di Ri-nuncini a sindaco tra l’altro al secondomandato, si parla di come non si riu-

scirebbe a mantenere la promessadella ristrutturazione con l’amplia-mento di Villa Crescente a nuova bi-blioteca per mancanza di soldi, si parladi decentramento del “nuovo” muni-cipio a Legnaro, si parla di come inse-rire e rivoluzionare la macchina am-ministrativa con tutti i suoi dipendenti,di come sarebbero gestiti i finanzia-menti una-tantum regionali e statali ea quale/i Comune/i sarebbero priorita-riamente destinati…insomma dubbisu dubbi…

Ma facciamo un passo indietro, giàoltre un anno e mezzo fa si erano ma-nifestati interessi tra i tre Comuni, sisono poi tenuti incontri tra le ammini-strazioni, inizialmente limitati ai solisindaci, poi con tutti i consiglieri alfine di accordarsi per la fase succes-siva, che è stata quella della redazionedello studio di fattibilità (finanziatoquasi interamente dalla Regione),sono stati fatti incontri - anche sepochi - con i cittadini al fine di infor-mare sui presunti benefici economici

che la fusione porterebbe, dimenti-cando però, e penso siano le proble-matiche più importanti per la cittadi-nanza, l’aspetto di decentramento diun municipio, il fatto che Ponte SanNicolò sia già un Comune virtuosomentre Polverara no e, tra le più im-portanti, una consultazione preventivadei cittadini per sentire se fosserod’accordo o no. Tutto fatto in fretta per“calare dall’alto”, abitudine in uso daigoverni “Renziani” e dei suoi simpa-tizzanti, delle scelte assai importanti,tra l’altro non previste nel programmaamministrativo di nessuno dei tregruppi consiliari. Nello studio di fatti-bilità era obbligatoria, come da leggeregionale, la consultazione dei citta-dini tramite un sondaggio, ebbene lasomma dei sondaggi restituiti è pari alsolo 10% degli aventi diritto, quindisicuramente un sondaggio mal fatto,fatto di corsa e assolutamente non rap-presentativo di una comunità di 27.000persone.

Dal canto nostro non abbiamo maiaccettato queste scelte decise a prioridalla maggioranza, non abbiamo maiaccettato di avviare una proposta di fu-sione con Comuni che si differenzianonotevolmente per identità, ubicazione,fiscalità, urbanistica, gestori ed entierogatori di servizi ecc. Siamo e sa-remmo preoccupati per la situazioneche si verrà a creare con il fallimentodel Bacino Padova 3 - per la gestionedei rifiuti - di agosto 2017 (di cuifanno parte i Comuni di Legnaro ePolverara), con un buco di oltre 40 mi-lioni di euro. Ci siamo sentiti dire dalsindaco e dalla sua maggioranza che“lo Stato ce lo imporrebbe”, quandoinvece, per il momento lo Stato di que-sto non parla. Noi pensiamo che PonteSan Nicolò ora come ora non siapronta per una fusione di questo tipo,noi non siamo contro le fusioni, chesia chiaro, ma prima di tutto i cittadini,secondo me, dovrebbero votare unamaggioranza e un sindaco che sotto-pongano un programma amministra-tivo dettagliato e senza la frase “com-patibilmente con le risorse disponi-bili”; tutti sono capaci di amministrare“a vista”. È sicuramente vero che loStato provvede con sempre più ridottitrasferimenti ai comuni, ma è veroanche che una regione Veneto Auto-noma porterebbe maggiori benefici atutti i veneti. Auspico che, a seguitodel referendum sull’autonomia del 22ottobre, presto potremo goderne ifrutti.

Capogruppo Marco SchiavonPer Cambiare Ponte San Nicolò

MARCO SCHIAVON CAPOGRUPPO PER CAMBIARE PONTE SAN NICOLÒ

I DUBBI SULLA FUSIONE

Il capogruppo di “Per cambiare Ponte San Nicolò”, Marco Schiavon.

A lato, una veduta aereadel territorio comunale.


c’è una particolare esigenza edè necessario procedere velocemente alla trascrizione, perchémagari il venditore ha necessitàdi avere a disposizione il denaro, il notaio potrà accelerarei tempi, ferma la necessità diavere a disposizione gli importirelativi al pagamento delletasse dell’atto medesimo.

Il venditore dunque non rischia di essere parte deboledel contratto?

Sicuramente l’acquirente acquista con questa legge un elemento di tutela in più, ma staràall’agente immobiliare, con lasua professionalità fin dall’inizio, e al notaio, in sede di preparazione dell’atto, cercare direndere il più equilibrato possibile il rapporto tra venditore eacquirente. Di fatto il venditorenon corre rischi, ma dovrà superare l’approccio psicologicoormai consolidato di andare dalnotaio, vendere, consegnare lechiavi della casa e uscire senzail prezzo… prezzo del quale acquisirà la disponibilità solo unavolta eseguita la trascrizionedel contratto e conclusosi ogniadempimento legato alla vendita.

Notaio quali sono invece ivantaggi del deposito delprezzo per l’acquirente?

Con questa nuova facoltà regolata dalla novella in oggetto,si completa in tutto e per tuttoil fine di garanzia e di sicurezzanella circolazione dei beni per ilquale i Registri Immobiliari sonostati creati, in quanto viene offerta una facoltà in più a tuteladel periodo temporale “a rischio” fra il rogito e il momentodella trascrizione. Con il passaggio del deposito prezzo, quelloche è già un sistema comunquemolto sicuro perché il sistemaimmobiliare italiano è tra i piùsicuri al mondo raggiunge un livello di sicurezza totale.

IL NOTAIO DI PONTE SAN NICOLÒ RISPONDEIl Notaio Cristina Cassano svolge la sua attività nel centro di Roncaglia dove ha aperto il proprio studio e risponde alle domande più frequenti dei cittadini sannicolesi.

Info

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siddetto “conto dedicato”. Sitratta di un conto che ha dellecaratteristiche definite propriodalla Legge sulla Concorrenza.E’ un conto impignorabile daparte dei creditori del notaio,non cade nella comunione legale del notaio e, in caso dimorte del notaio stesso, noncade in successione ereditaria;inoltre gli eventuali interessiprodotti da queste sommemedio tempore sono destinatial rifinanziamento dei fondi peril credito agevolato alle PiccoleMedie Imprese.

A questo punto il notaio procede alla registrazione e allatrascrizione dell’atto nei Registri Immobiliari. Una volta avvenuta la trascrizione dell’attoe quindi, una volta avuta la certezza che questo abbia prodotto i suoi effetti anche neiconfronti dei terzi, senza che sisiano verificate medio temporedelle cose “spiacevoli”, il notaiocertifica che l’iter dell’acquistosi è perfezionato nel modocompleto ed, essendosi fattodare l’Iban dal venditore nelgiorno dell’atto, procede a trasferire le somme al venditoremedesimo.

Perché? Cosa potrebbe accadere di pregiudizievole perl’acquirente dopo aver firmatol’atto di vendita e prima dellasua trascrizione nel RegistroImmobiliare?

Come noto, nei rapporti trale parti del contratto di compravendita, l’acquirente diviene proprietario del bene almomento della firma del rogito

Dottoressa Cassano, abbiamo sentito parlare di“conto di deposito” per la tutela di chi compra casa, cispiega di cosa si tratta?

La legge sulla concorrenza, invigore dal 29 agosto scorso (L.n. 124/2017), ha introdotto unanuova facoltà in capo alle partidi un contratto di compravendita avente ad oggetto beni immobili ovvero aziende, e consistente nella facoltà di richiedere al notaio rogante il deposito del prezzo oggetto dell’attopresso di lui su un apposito“conto dedicato”, il tutto finoalla registrazione del contrattomedesimo e comunque fino all’adempimento di tutte le formalità pubblicitarie obbligatorie con le quali si acquisisce lacertezza che l’acquisto si siaperfezionato senza subire gravami.

Come funziona esattamenteil deposito del prezzo al notaio?

Pensiamo alla classica compravendita di un bene immobile. Ebbene, secondo quantoprevisto dal Legislatore, il venditore o l’acquirente (anche senormalmente sarà l’acquirentea chiederlo, essendo la normaposta nell’interesse prevalentedi quest’ultimo), potrannochiedere che venga depositatopresso il notaio l’intero prezzo,laddove non sia stato pagatoancora nulla prima dell’atto definitivo, oppure il saldo.

Le modalità pratiche di versamento di tale prezzo al notaio potranno essere di due tipologie: a) assegno circolare intestato al notaio; b) bonificobancario intestato al notaio.

Il Legislatore disciplina il deposito del prezzo presso il notaio solo al momento del rogito, perché l’assistenza del notaio è obbligatoria solo per ilrogito definitivo di vendita. Tuttavia, ciò non vieta che unaparte possa comunque richiedere il deposito del prezzo (omeglio dell’acconto) anche insede di preliminare, nel caso sitratti di preliminare trascrittoricevuto da notaio.

Una volta ricevuta lasomma, cosa ne fa il notaio?

Il notaio trattiene la sommarelativa al prezzo (o al saldoprezzo) della compravendita suun proprio conto corrente, co

di vendita. Tuttavia, affinchétale acquisto sia opponibile neiconfronti di tutti i terzi, essodeve essere anche trascritto nelpubblico Registro Immobiliare.Pertanto, tra la data dell’atto ela sua trascrizione in questo Registro, potrebbero sopravvenire delle iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli a carico delvenditore – quali, ad esempio,ipoteche, pignoramenti, sequestri, e/o domande giudizialiaventi ad oggetto il bene venduto – come potrebbe ancheaccadere (cosa peraltro moltoremota) che il venditore trasferisca lo stesso bene a più acquirenti, con la conseguenza chetra essi prevarrà chi per primotrascriverà nel Registro Immobiliare. In tutti questi casi pregiudizievoli ed opponibili all’acquirente, quest’ultimo – graziealla citata novella legislativa –conserva comunque la possibilità di recuperare il prezzo delsuo acquisto, in quanto depositato presso il conto dedicatodel notaio, prezzo che verrà utilizzato per la cancellazione deigravami sopravvenuti ed il pagamento dei creditori del venditore.

Quanto tempo serve per latrascrizione dell’atto nei Registri immobiliari?

La normativa non dà un termine preciso e dettagliato. Ingenere, il notaio ha l’obbligo ditrascrivere l’atto – e quindi diprocedervi – nel più brevetempo possibile e comunqueentro trenta giorni. I tempi, ovviamente, dipendono anchedalle necessità delle parti. Se

CRISTINA CASSANO NOTAIO35020 PONTE SAN NICOLÒ Fraz. Roncaglia

Via Monte Grappa n. 1/A, int. 2 ang. Via Marconi TEL. 049.663434 FAX 049.8752911

Il notaio è disponibile a tempo pieno e per tutta la settimanapresso il proprio Studio in via Monte Grappa (angolo Via Marconi)per ogni libera e gratuita richiesta di consulenza da parte dei cittadini, e anche tramite email [email protected], allaquale potete fare pervenire richieste di informazioni o pareri.


In quest’articolo riprendiamo a parlaredi quel positivo fenomeno che, comein tutta Italia, sta avvenendo anche nelParco del Produrre a Ponte (le 3P di cuiavevo già parlato in precedenti articoli):la ripresa produttiva. Nelle visite che ilsindaco e io continuiamo a fare nelleaziende locali, veniamo a contatto condelle straordinarie realtà imprenditoriali,realtà che s’interfacciano con una plura-lità di soggetti mondiali e non solo. D’im-portanza fondamentale, insieme al trainodell’export, per la ripresa è la ricerca: ilnostro comune è un humus eccellente intal senso, data la fioritura d’innumerevolistart-up votate all’innovazione in vari am-biti.

Ovviamente il tessuto produttivo diPonte San Nicolò, come di gran parte del-l’Italia (la percentuale di PMI sul totaledelle imprese italiane è del 98%, fonteIstat), è formato dalle piccole medie im-prese. Le PMI vengono classificate comeimprese che impiegano 20 o meno addettiil che, a primo avviso, potrebbe sembrareuna debolezza nel contesto globaleodierno in cui a farla da padrone sono me-gacompagnie, ma in realtà la loro relativapiccolezza le rende più elastiche e adatta-bili a contesti in mutamento sempre piùrapido. Con questo non si nega che le PMInon abbiano sofferto o stiano ancora sof-frendo gli effetti della crisi economica, ma

si afferma il ruolo fondamentale dellestesse dato che sono le prime portatricid’innovazione e sviluppo. A Ponte SanNicolò questo gli imprenditori lo sannobene, poiché hanno saputo riprendersi eguardare avanti verso le nuove sfide che ilmercato sottoponeva loro.

Questa amministrazione, nel perseguireil suo obbiettivo politico, anche conl’aiuto della normativa statale in materia,sta applicando misure che vanno dallasemplificazione procedurale e ammini-strativa, alla facilitazione della creazionedella rete imprenditoriale all’interno delParco (si pensi ai soli acquisti o l’esecu-zione di lavori a km 0). Lo slogan chetempo fa si leggeva nella stampa di set-tore era “Sono piccole ma cresceranno”,qui nel nostro territorio è effettivamenteavvenuto. Nei mesi scorsi sull’inserto dieconomia del Corriere della Sera sonostate individuate alcune aziende presentinel nostro territorio e chiamate “aziendedelle eccellenze”, cioè aziende che a pre-scindere da quello che producono sonoaziende che pensano ogni giorno a mi-gliorare quello che fanno, e a crescerepuntando sull’eccellenza qualitativa. Unadelle aziende individuate è il sacchettifi-cio nazionale Corazza.

In un consiglio comunale è stata appro-vata una variante al Prg (con la proceduradello Suap in deroga) per consentire che

ATTIVITÀ PRODUTTIVE

IL PARCO DEL PRODURRE A PONTE

PONTESAN NICOLÒ10

un nuovo magazzino robotizzato, dell’a-zienda sacchettificio nazionale Corazza,raggiunga l’altezza di circa 23 metri, an-ziché i 12.50 consentiti; oltre ad altre va-rianti in deroga per tale realizzazione.Inoltre, sarà previsto un tunnel a ponte percollegare le due proprietà divise da unastrada di lottizzazione. Tutto ciò porteràad una nuova conformazione produttivadell’azienda con nuovi investimenti siaimprenditoriali sia occupazionali. L’am-ministrazione comunale, a fronte della ri-chiesta del soggetto attuatore, ha favore-volmente condiviso la scelta di optare peruna maggior altezza del fabbricato in ar-gomento, in quanto ha ravvisato una con-vergenza tra l’interesse privato a conse-guire l’intervento edificatorio richiesto el’interesse collettivo finalizzato a mante-nere nel Comune di Ponte San Nicolò unaditta diventata leader in Italia nel settoredella produzione di sacchi industriali incarta e materiali plastici accoppiati, chedà occupazione a 167 dipendenti, 11 ad-detti al servizio facchinaggio.

Un’altra azienda ha chiesto l’elabora-zione di tale procedura (Suap) per un am-pliamento. L’amministrazione comunaleè impegnata, affinché queste realtà pro-duttive possano continuare a produrre nelnostro territorio, ma anche investire percreare ricchezza e opportunità in loco.

Durante gli incontri che ho tenuto e sen-tendo le istanze dei nostri concittadini,che chiedono di poter essere presenti quinel nostro parco, credo che il lavoro chestiamo portando avanti sia apprezzato esoprattutto porti a dei validi risultati.Nelle nostre due realtà produttive si con-tano su una mano i lotti liberi da edifica-zione, come pure i plessi in vendita; le no-stre aree produttive necessitano di un con-trollato sviluppo come già inserito nel Pate che dovrà essere pianificato in modoesecutivo e puntuale dal piano degli in-terventi PI. Come dovrà continuare il no-stro percorso di facilitatori ai cosiddetti“contratti di rete”, non solo come stru-mento per l’utilizzo di economie di scala,ma anche e soprattutto come mezzo di ul-teriore sviluppo per una nuova culturadelle PMI, che sappia operare in rete enon come somma di monadi produttive.

Martino SchiavonVicesindaco e assessore alla Pianifica-

zione del Territorio e Attività [email protected]

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Il vicesindaco Martino Schiavon.A lato, la sede municipale.


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LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE

AMBIENTIAMO 2017 LA FESTA DELL’AMBIENTE

ILLUMINAZIONEPUBBLICA

La ditta SIMET ha messo a disposi-zione 24 ore su 24 un numero verdeper segnalare eventuali guasti o punti lucespenti. Per effettuare le segnalazioni bastachiamare il numero verde 800.382.960.

Un bel gruppetto a spasso per il parco,“armato” di guanti, pinze e sacchetti,intenti a raccogliere 4 sacchi di rifiuti inmeno di un’ora. È iniziato così lo scorso 23settembre il secondo appuntamento di “Am-bientiAMO”. Dopo aver visitato e ripreso“possesso” dell’ex discarica con una bici-clettata nel 2015, la seconda edizione dellafesta dell’ambiente ha fatto tappa al parcoBaden Powell a Roncajette.

Un pomeriggio dedicato alle tematicheambientali, iniziato con le attività di “Pu-liamo il Mondo 2017” di Legambiente. Al-cuni ragazzi dell’Istituto comprensivo diPonte San Nicolò hanno imparato giocando,che l’ambiente ha bisogno di tante piccolebuone pratiche per la propria conserva-

zione. Se ad un primo veloce sguardo ilparco sembrava pulito, una ricerca più at-tenta ha fatto emergere un microcosmo dipiccoli rifiuti.

Prendersi cura vuol dire anche essereconsapevoli degli impatti provocati sempli-cemente da una singola carta di caramella ouna gomma da masticare. La prima, adesempio, impiega 6 mesi per decomporsi,fino a 5 anni la gomma da masticare… efino a 4000 anni una bottiglia di vetro!

L’attività si è poi spostata di pochi metriper un momento istituzionale: è stato inau-gurato il nuovo passaggio pedonale dedi-cato a Giuseppe Favaro (sindaco di PonteSan Nicolò dal 1868 al 1870). Un’operapubblica tanto semplice quanto attesa, chemette finalmente in comunicazione in modoagevole e veloce il quartiere di via Gior-gione con la frequentatissima ciclo pedo-nale sull’argine del Bacchiglione.

Infine una divertente conclusione di gior-

SERVIZIAMBIENTALIPer avere informazioni inerenti laraccolta differenziata dei rifiuti, i

cittadini possono chiamare i seguentinumeri: 800.237.313 da rete fissa (ser-vizio gratuito); 199.501.099 da retemobile (servizio a pagamento con costovariabile in base al proprio profilo ta-riffario) dal lunedì al venerdì dalle ore8 alle 22, il sabato dalle 8 alle 18; op-pure si può consultare il sito internethttp://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_servizio_ambiente/.

RIFIUTO DOVETI BUTTO?

Il Rifiutologo, l’app telefonicaper fare la raccolta differenziata.

Il Rifiutologo è un assistente virtualeper fare la raccolta differenziata al me-glio tramite il proprio smartphone. Bastascaricare l’applicazione sul proprio telefo-nino, digitare il nome di un oggetto o foto-grafare il suo codice a barre per saperecome deve essere smaltito.

MANUTENZIONI, ASFALTATURE,MARCIAPIEDI, NUOVI IMPIANTI

DI ILLUMINAZIONENel momento in cui scriviamo (metàottobre, ndr) sono in fase di ultima-

zione numerosi piccoli cantieri di manu-tenzione stradale. Sono stati rifatti i mar-ciapiedi lungo le vie: Moro (davanti allabiblioteca), Monte Sabotino, Medici (inprossimità delle scuole), Marconi, Pa-squato (il parcheggio di fronte al CentroAnziani Pino Verde), Palermo (nei pressidel capolinea), viale Svezia, piazza Fal-cone Borsellino (sistemazione di un cedi-mento stradale) e Piazza Liberazione, perun importo totale di circa 110.000 euro.

Nuovi impianti di illuminazione pub-blica sono stati installati sull’argine in viaMascagni (il tratto che unisce la ciclabiletra il ponte e via Volturno), sul parco gio-chi di via Francesco ed in una laterale divia Sant’Antonio per un importo totaledegli interventi di 93.000 euro.

Malgrado il costante lavoro di manuten-zione di strade e marciapiedi, sembra che

gli interventi non siano mai abbastanza; leesigenze sono molteplici e a volte impre-vedibili. Senza dubbio tanto è stato fatto fi-nora, ma molto altro resta da fare. Compitodella giunta è continuare quotidianamentel’opera di programmazione: mettere in or-dine di importanza le priorità nel migliormodo possibile guidati dalla necessità, masoprattutto dal buon senso.

Assessore Luca Gambato

L’assessore Luca Gambato.A lato, l’inaugurazione del passaggiopedonale dedicato a Giuseppe Favaro.Sotto, il rifacimento del marciapiede

in via Aldo Moro davanti alla biblioteca.

nata con le letture animate del bravissimoRiccardo Benetti della compagnia Initinere.Una magica, a tratti esilarante, narrazionealla scoperta di piante e animali ha coin-volto tutti i ragazzi, rendendoli protagonistidi ogni singolo capitolo de “La Regina delbosco e altre storie”.

Luca GambatoAssessore Lavori Pubblici e Ambiente

[email protected]


L’assessore Marco Bortolazzi.A lato, il progetto della rotatoria

sulla Strada statale 516.

Partiranno nei primi mesi del 2018, inmodo che siano ultimati nella stagioneprimaverile che consente delle adeguateasfaltature, i lavori di realizzazione della ro-tatoria in via Roma all’incrocio con via Pa-lermo e via San Francesco. Originariamenteprevista nel progetto di urbanizzazione delnuovo quartiere Peep di via San Francesco,era stata rifiutata da Anas che aveva altresìimposto l'installazione di un impianto se-maforico. Nel marzo 2014 l’impianto erastato attivato, ma solo dopo tre giorni, a causadei grossi disagi arrecati alla viabilità, erastato disattivato impedendo di fatto l’aperturadi via San Francesco stessa.

Nel giugno del medesimo anno, immedia-tamente dopo il nostro insediamento, è statavolontà di questa amministrazione ricomin-ciare l’iter per la progettazione, l’approva-zione da parte di Anas e la realizzazione diquella che sarà la prima rotatoria sulla statalein territorio di Ponte San Nicolò. Ci sono vo-luti anni di incontri, progetti alla mano, perfar sì che venissero superati tutti gli ostacoli

tecnici e si trovasse un punto di convergenza,ma con il nulla osta di Anas, pervenuto il 17marzo di quest’anno, l’obbiettivo è stato rag-giunto e il 2 agosto è stato approvato il pro-getto esecutivo, redatto sulla base di tutte lerichieste e prescrizioni imposte da Anas neltempo.

Tra i lavori a base di appalto (gara indetta asettembre e lavori già assegnati alla ditta vin-citrice) e le somme a disposizione dell’ammi-nistrazione, il costo totale di realizzazione ar-riva a 328.000 euro. Tale spesa comprendeanche lo spostamento di tutti i sottoservizi eallacciamenti, la realizzazione di un idoneoimpianto di illuminazione, degli attraversa-menti pedonali luminosi, dell'aiuola centralee relativo impianto di irrigazione, l’installa-zione di transenne parapedonali di pregio, l’a-sfaltatura di 100 metri di strada a monte e avalle della rotatoria stessa e molte altre operesecondarie. La spesa totale sarà parzialmentecoperta grazie all’aggiudicazione di un bandoregionale che il 14 aprile 2017 ci ha assegnatoper quest’opera 98.000 euro.

VIABILITÀ, NUOVE TECNOLOGIE E SICUREZZA

AL VIA I LAVORI DELLA PRIMAROTATORIA SULLA S.S.516

I vantaggi che quest’opera porterà alla via-bilità sono numerosi. Oltre a permettere airesidenti di via San Francesco, che attual-mente utilizzano via Milano e via Martiri diCefalonia, di entrare in statale o uscirne, larotatoria sarà utile a tutti i residenti dei quar-tieri a nord della statale, che ora utilizzanovia Palermo dove nelle ore di punta si for-mano colonne di auto interminabili, per in-serirsi nella stessa. Inoltre, servirà a rallen-tare le auto che nelle ore di minor trafficotendono a sfrecciare lungo la Piovese.

Compiuta quest’opera continueremo a la-vorare per proseguire l'iter per la realizza-zione delle altre tre rotatorie di cui la nostrastatale ha bisogno: l’anno prossimo do-vrebbe partire la progettazione per la rotato-ria in uscita di viale del Lavoro, mentre sonostati ripresi i contatti con la nuova ammini-strazione di Padova, dopo l’ostruzionismodella precedente, per la rotatoria in corri-spondenza tra le vie Rossa (Ponte San Ni-colò) e Pizzamano (Padova). La più proble-matica è quella all’incrocio con via Garibaldidove gli spazi sono molto più ridotti, consi-derate le esigenze di Anas. Per la realizza-zione di quest'ultima sarà necessario un pro-getto più invasivo e/o che la statale sia de-classata per avere più libertà di progetta-zione.

Marco BortolazziAssessore alla Viabilità

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Dott.ssa Anna Salmaso - Psicologa, Psicoterapeuta - Tel. 377/2294312 - [email protected] Betteto - Operatore Olistico, Gong Master - Tel. 347/4102403 - [email protected]


PUBBLICA ISTRUZIONE

SCUOLE SICURE E TECNOLOGICHETra gli impegni primari assunti daquesta amministrazione vi era di

mettere in sicurezza gli edifici scolasticidel territorio. Per questa ragione, negli ul-timi anni, durante il periodo estivo, sonostai aperti diversi cantieri nelle scuole delterritorio. Le opere realizzate, di entità eimportanza differenti, consentono di affer-mare che bambini e ragazzi della nostra co-munità trascorrono le giornate in ambienticonformi alle normative e sicuri.

Agli interventi strutturali negli edificisono stati affiancati nel tempo anche lavoridi realizzazione e ammodernamento dellereti tecnologiche. Da ultimo, durante lascorsa estate, sono stati realizzati gli im-pianti dati della scuola primaria Marconidi Roncaglia e della scuola secondariaDoria del Capoluogo (per complessivi euro40.800). L'adeguamento degli impianti daticonsente di garantire il corretto funziona-mento delle strumentazioni tecnologiche(come il registro elettronico e le LIM – la-vagne interattive multimediali) e, pertanto,rappresenta l'opportunità di prevederne la

relativa installazione. La dotazione di que-ste attrezzature consente di assicurare unamigliore qualità di apprendimento per glialunni, da un lato, e fornisce ai docentinuovi e avanzati strumenti per l'insegna-mento.

Alla realizzazione di impianti di tra-smissione dati performanti, quasi comple-tata dall'amministrazione comunale, l'Isti-tuto Comprensivo ha affiancato un pianoper l'acquisto delle LIM (lavagne interat-tive multimediali). Queste lavagne di ul-tima generazione sono state gradualmenteinstallate in ogni classe sia delle scuole pri-marie che delle secondarie, pertanto nelbreve periodo tutti i ragazzi potranno go-dere delle medesime opportunità di ap-prendimento. L'Istituto ha recentementeprevisto che anche la scuola dell'InfanziaL'Aquilone di Roncajette debba essere at-trezzata con tale strumentazione. A frontedi questa decisione, sono stati stanziati nelbilancio comunale i fondi che permette-ranno di acquistare una LIM per ciascunadelle scuole dell'Infanzia paritarie: Maria

Immacolata di Roncaglia, San GregorioBarbarigo di Rio e Santissimi Angeli Cu-stodi di Ponte San Nicolò. Il contributo sipone in continuità con il progetto di for-mazione rivolto agli insegnanti dellescuole dell'infanzia del territorio, già in es-sere e sostenuto anch'esso dal Comune, evuole rappresentare una gratificazione perle scuole, favorendo il dialogo e l'inter-scambio anche sotto il profilo didattico trale stesse, nonché garantire alle famiglie (esoprattutto ai bambini) le medesime op-portunità di apprendimento in tutte lescuole del territorio, già a partire dallaprima infanzia.

Emy RavazzoloAssessore alla Pubblica Istruzione

[email protected]

PONTESAN NICOLÒ14

L’assessore Emy Ravazzolo.Sotto, il consigliere Gabriele De Boni e unmomento della Festa delle Associazioni.

Lo scorso 17 settembre nella bellacornice del Parco Vita si è tenuta lasettima Festa delle Associazioni e, comel’anno scorso, in contemporanea la quartaedizione di Ponte in Gioco. Un’occasioneunica in cui le associazioni del territorio ele società sportive hanno potuto presentarele proprie attività e progettualità. Circa 30realtà hanno esposto e animato il Parco conesibizioni e interventi, illustrando ai nu-merosi cittadini che hanno partecipatol’impegno e il cuore dell’associazionismo

MANIFESTAZIONI

FESTA DELLE ASSOCIAZIONI EPONTE IN GIOCO: PONTE SANNICOLÒ VIVE E PARTECIPA!

sannicolese, un patrimonio inestimabile eche da sempre l’amministrazione valorizzaattraverso numerose iniziative e interventi.

La manifestazione, ormai appuntamentofisso di settembre, ha visto coinvolte asso-ciazioni che intervengono in tutti gli am-biti: dal benessere allo sport, dalla solida-rietà al sostegno della disabilità, dalla cul-tura alla tutela dell’ambiente e del territo-rio, e ha messo in luce come la collabora-zione e lo sviluppo di progettualità tra-sversali possano portare benefici tangibili

e reali a tutti i volontari, gli operatori e achi usufruisce dei “servizi” delle associa-zioni.

L’evento, che idealmente va a chiuderel’Estate a Ponte, ha coinvolto anche asso-ciazioni e società sportive con esibizioni eanimazioni di diverse discipline con il sup-porto di allievi e maestri, che hanno potutomostrare quanto impegno e dedizione cia-scuna struttura mette al servizio dei piùgiovani, e non solo, per garantire serviziattenti alle esigenze di ciascuno.

La manifestazione è stata anche l’occa-sione per lanciare le prossime iniziative de-dicate al mondo dell’associazionismocome, per esempio, la festa di San Nicola,il 6 dicembre a cui sono state invitate a par-tecipare tutte le realtà per un altro pome-riggio di festa e divertimento.

Gabriele De BoniConsigliere delegato alle manifestazioni

[email protected]


SOCIALE E POLITICHE PER LA GIOVENTÙ

I CITTADINI AL CENTRO

L’assessore Marta Burattin.A lato, la consegna delle tessere

elettorali ai neo diciottenni.

PONTESAN NICOLÒ15

PARCHEGGI ROSAL’amministrazione comunale, sempre attenta alla tutela delle

fasce più vulnerabili, ha scelto ancora una volta di dare un so-stegno in più alle famiglie. Infatti, oltre alla realizzazione didue Baby Pit-Stop (fasciatoio e scalda-biberon) in due edificipubblici, ora ha assegnato quindici posti auto riservati alledonne in gravidanza e ai genitori che accompagnano bambinipiccoli, denominati “Parcheggi Rosa”. I parcheggi sono distri-buiti in tutte le frazioni, privilegiandone la vicinanza ai luoghipubblici e ai servizi, e sono contrassegnati da appositi cartellistradali. Il mancato rispetto delle prescrizioni contenute neicartelli non è sanzionabile come violazione del codice dellastrada (a differenza dei parcheggi riservati alle persone con di-sabilità), tuttavia siamo certi che verrà rispettato da tutti.

ESTATE SOLIDALEL’iniziativa “Estate Solidale” ha raccolto dei fondi per le

trenta famiglie in difficoltà del nostro territorio. La Caritas in-terparrocchiale, aiutata e sostenuta dalle altre associazioni delterritorio, ha raccolto 860,50 euro durante gli eventi di “Estatea Ponte”. L’amministrazione comunale ringrazia tutti per la ge-nerosità e la sensibilità che ogni anno dimostrate.

CONSEGNA TESSEREELETTORALI

NEO DICIOTTENNIAnche quest’anno, in vista delle pros-sime votazioni, sono state consegnate letessere elettorali ai neo diciottenni in unmomento loro dedicato. L’evento si èsvolto il 22 settembre nella sala civicaUnione Europea e ha visto, di anno inanno, un crescente numero di parteci-panti. È un momento di comunità chesegna anche formalmente l’ingressonella vita politica e sociale dei nostri gio-vani cittadini.

PROSECUZIONEPROGETTO SPRAR

Due anni fa il Comune, insieme alleamministrazioni di Piove di Sacco,Montegrotto Terme e Rubano, ha aderitoal Progetto Ministeriale Sprar “Sistemadi Protezione Richiedenti Asilo e Rifu-giati”. Il progetto accoglie nei quattrocomuni cinquanta persone e il nostro ter-ritorio ne ospita dieci. I primi ospiti sonoarrivati nel settembre 2016 e da quel mo-mento sono stati sostenuti e accompa-gnati dalla Cooperativa Città So.La.Re edall’amministrazione comunale. Oltrealla obbligatoria formazione linguistica,

lavorativa, sanitaria e sociale previstadal Ministero, in questo periodo il nostroterritorio ha prontamente e ampiamenterisposto all’accoglienza. Questo anno diSprar ha visto la nascita di un Comitatod’accoglienza formato da alcuni cittadinivolontari, oltre alla disponibilità delgruppo “Doposcuola Scienze e Cono-scenze” dello Spi-Cgil per un ulterioresostegno nell’apprendimento della lin-gua italiana. Anche le parrocchie e le so-cietà di calcio hanno collaborato convarie attività nell’accoglienza e per l’in-tegrazione degli ospiti del progetto.

Visto l’esito positivo di questo percorsod’integrazione nel territorio di piccoligruppi di profughi, l’amministrazione co-munale, in collaborazione con gli altri co-muni aderenti all’iniziativa, ha scelto diproseguire questo progetto per i prossimitre anni alle medesime condizioni.


Il consigliere Rosalba Moro.In alto, due momenti della Festa dei Nonni.

Il 2 ottobre si celebra in tutta Italia lafesta dei nonni. Istituita nel 2005 dalParlamento, prevede l'impegno concretoda parte di regioni, province e comuni apromuovere iniziative per valorizzare ilruolo dei nonni e delle nonne. Anchequest’anno a Ponte San Nicolò si sonofesteggiati i nonni e gli anziani con unasettimana di eventi organizzati dall'As-sociazione Centro sociale Pino Verde incollaborazione con l'amministrazionecomunale e altri enti. Sono state ottimeoccasioni di aggregazione, cultura, par-tecipazione e impegno sociale, dovehanno trovato spazio e sono state evi-denziate alcune realtà del territorio.

Domenica 24 ottobre un gruppo diamici “I Bislacchi” ha intrattenuto ilpubblico con lo spettacolo amatoriale“Gli amori di Pantalone”, affrontandocon delicatezza e ironia l’amore vissutoda una persona anziana. Lunedì 25 al-cune socie del Pino Verde hanno fattouna dimostrazione pratica di “Comenasce e si costruisce la Pigotta”. Sonobambole di stoffa fatte a mano, acqui-stabili, per chi lo desidera, al costo di 20euro, con lo scopo di fornire un kit sal-vavita a un bambino che ne abbisogna.Le porte del "Pino Verde" sono aperte achi volesse portare materiali per il con-fezionamento dei vestitini o desiderassepassare qualche ora in compagnia fa-cendo qualcosa di utile.

Martedì 26 il maestro batterista Gio-vannino Michielotto di Ponte San Ni-colò ha fatto trascorrere un pomeriggiotra musica e balli. Mercoledì 27, su ini-ziativa dello Spi Cgil di Ponte San Ni-colò, alcuni insegnanti in pensionehanno aperto il nuovo anno scolasticocon genitori, docenti e allievi dellascuola media. Il Doposcuola coscienze& conoscenze, al suo terzo anno di atti-vità, propone la formazione di persona-lità sociali consapevoli: ottimo esempiodi solidarietà intergenerazionale. Gio-vedì 28 c’è stata una verifica e diffu-sione di alcuni risultati della ricerca sul-l'anziano di Ponte San Nicolò effettuatadall'Aifo (Associazione Italiana amici diRaoul Follerau) e da alcuni ricercatoridell'Università patavina, per conto del-l'Oms. I risultati completi della ricercasaranno presto resi noti e disponibili atutti.

Venerdì 29 abbiamo avuto l'intratteni-mento musicale del gruppo “Volavoce”con la musica di Giorgio Magagna e levoci di Carol Magagna, GeorgianaManea, Denise Cavalletto. Sabato lacompagnia teatrale “La Piccola Ribalta”di Abano Terme ha offerto ai nostrinonni “Maneggi per maritare una fi-gliola”, commedia in tre atti di NicolòBacigalupo a suo tempo esaltata da Gil-berto Govi.

Se l’obiettivo era di divertire, infor-mare, far conoscere le realtà che gravi-tano intorno al Centro sociale "PinoVerde", credo che sia stato ampiamenteraggiunto. Se aggiungiamo che dome-nica 1 ottobre un ottimo pranzo assiemeai nonni ci ha dato la possibilità di in-contrarli, conoscerli da vicino e parlarecon loro, a mio parere abbiamo davveromotivo di essere orgogliosi e fieri del ri-sultato. Evidentemente non eravamosoddisfatti, perché lunedì 2 ottobre unaparticolare festa al "Pino Verde" ci haregalato ancora emozioni. Per festeg-giare i nonni, i soci hanno preparato,classificato e degustato le torte e il sin-daco ha consegnato un attestato di rico-noscenza e gratitudine ai soci anziani,che hanno contribuito a rendere il Cen-

TERZA ETÀ

FESTA DEI NONNI INCONTROFRA GENERAZIONI

tro quello che è ora. Vederlo affollato dinonni sia all’interno che all’esterno e dibambini che giocavano nel parco, è statoper tutti molto emozionante, per me inparticolar modo. Se solo pensiamo chepochi anni fa nello stesso Comune si fa-cevano due feste, una dell’amministra-zione comunale e una del Centro sociale"Pino Verde", credo di poter affermareche sono stati fatti degli enormi passiavanti, con il giusto spirito di collabora-zione seppure con diverse opinioni. Éemerso ancora una volta che il fattoreumano, che con le nostre azioni cer-chiamo di far emergere, rende tutto spe-ciale. Come Consigliere delegato allaterza età ringrazio chi ha reso possibiletutto questo.

Rosalba MoroConsigliere delegato alla Terza età

[email protected]

CULTURA

LETTURE ANIMATE IN BIBLIOTECAtici, che li invogliassero a partecipare ea mettersi alla prova con colla, forbici epennarelli.

Ho letto storie ai bambini al centrocommerciale per anni, ma in quelle oc-casioni lo spazio della lettura era consi-derato più come un “parcheggio perbimbi”, mentre mamme e papà, sempreindaffarati, approfittavano di quell’o-retta di libertà per avventurarsi tra i ne-gozi e il supermercato. In biblioteca, in-vece, ho avuto l’opportunità di stare acontatto con tanti piccoli ascoltatori ve-nuti appositamente a sentire le storiecon i genitori, i nonni o gli zii. È statodavvero sorprendente vedere quantepersone abbiano richiesto di parteciparea questi incontri! Significa che la comu-nità di Ponte San Nicolò si impegna a

Martedì 23 maggio si sono con-cluse le letture animate rivolte aibambini dai 3 ai 6 anni organizzate dallabiblioteca in occasione del “Maggio deilibri”. Sono stati quattro incontri dav-vero piacevoli, durante i quali i bambinihanno ascoltato con grande attenzionele storie che raccontavo loro, seduti tutticomposti sul grande tappeto nella salaragazzi della biblioteca…che soddisfa-zione! Una volta pronunciate le parole“Fine della storia” la magica atmosferasilenziosa si dissolveva per lasciare spa-zio all’entusiasmo e alla creatività delmomento del piccolo laboratorio. Vo-levo che ogni bambino tornasse a casacon un ricordo del libro letto e così hopensato di far realizzare loro dei lavo-retti semplici, ma estremamente simpa-


CULTURA

MARATONA DI LETTURAIN BIBLIOTECA

Vajont” di Emanuela Da Ros. I ragazzihanno iniziato l’incontro raccontando lastoria e poi hanno letto ad alta voce ibrani per loro più belli e significativi. Èstata un'esperienza educativa, che sicu-ramente ha il merito di contribuire adiffondere anche tra i ragazzi il piaceredella lettura.

Al pomeriggio si è svolta l’iniziativadenominata “Maratona di lettura PonteLegge”, organizzata dal Gruppo di let-

Il 29 settembre si è svolta la primaedizione di “Il Veneto legge”,evento organizzato dalla Regione Ve-neto in collaborazione con la sezioneregionale dell’Associazione Italiana Bi-blioteche e l’Ufficio scolastico regio-nale. Si è trattato di una maratona di let-tura, che ha coinvolto scuole e bibliote-che, ma anche tutti i cittadini che amanoi libri, con l’obiettivo di promuovere lalettura a tutti i livelli e tra tutte le fasced’età.

La biblioteca ha accolto questa ini-ziativa organizzando due attività, checoinvolgessero grandi e piccoli lettori.Al mattino i ragazzi della seconda Bdella scuola secondaria di primo gradodi Ponte San Nicolò, accompagnatidalla professoressa Chiara Omerini,hanno dato avvio alla “Maratona di Let-tura” con energia e passione. Dalla bi-bliografia proposta per l’occasionehanno scelto di leggere il libro “La sto-ria di Marinella: una bambina del

A lato, un momento della maratona di lettura “Ponte legge”.

Sotto, Martina Masiero, Volontaria di Servizio Civile Nazionale.

PONTESAN NICOLÒ17

tura, che ha avuto grande successo conla partecipazione attiva di molte lettricie lettori. L’evento è iniziato con la pre-sentazione del libro di Tiziano Scarpa“Stabat Mater”, proposto dai membridel Gruppo di lettura: sono state sceltedelle letture molto emozionanti, capacidi coinvolgere il pubblico nella storianarrata, mentre due violini hanno ac-compagnato dolcemente i brani con lamusica di Vivaldi. Nella seconda partedell’incontro, anche altri lettori sono in-tervenuti con grande entusiasmo, leg-gendo e interpretando delle poesie e deibrani scritti da diversi autori veneti tracui Luigi Meneghello, Mario RigoniStern, Mattia Signorini, Antonia Arslane Matteo Strukul. L’evento si è con-cluso con un piacevole rinfresco.

coltivare nei più piccini l’amore per ilibri e la lettura.

Martedì 17 ottobre è iniziato unnuovo ciclo di letture animate in biblio-teca per bambini dai 4 ai 7 anni con sto-rie davvero buffissime, conclusosi il 14novembre.

Martina MasieroVolontaria di Servizio Civile Nazionale

SICUREZZA IDROGEOLOGICA

TUTELA DEL TERRITORIOE DELLA RETE IDRAULICA MINORESono stati ultimati, per opera delConsorzio Bacchiglione, i lavori

di ricalibratura e pulizia del fossato cheda via Moro (lungo il campo sportivodi via Toffanin e l’arcostruttura) si gettasullo scolo “Lodra”. L’intervento ha giàdimostrato la sua validità durante le ul-time piogge, permettendo alle acquemeteoriche di defluire in modo più ef-ficace.

Nelle scorse settimane sono iniziatianche i lavori di messa in sicurezzaidraulica del tratto di fossato che attra-versa via Sant’Antonio a Rio, il qualeconvoglia le proprie acque sullo scolo“Ponte San Nicolò”. I lavori rientranoin un accordo di programma stipulatonel 2015 dall’amministrazione comu-nale, il consorzio di Bonifica Bacchi-glione e la Regione del Veneto. Leopere, del costo complessivo di 90 milaeuro, sono finanziate dal Comune peril 50%, il restante importo ha trovatocopertura con un finanziamento otte-nuto dalla Regione Veneto.

Attraverso lo strumento del Pat, ilquale al suo interno individua le criti-

cità idrauliche del territorio, si darà se-guito, nel mandato in corso, ad unapuntuale pianificazione degli interventiper il reperimento delle risorse finan-ziarie necessarie alla messa in sicurezzadel territorio comunale.

Luca CaloreConsigliere delegato

Il consigliere Luca Calore.In alto, fase degli interventi in via Moro

e in via Sant’Antonio.


NOTIZIE DAGLI UFFICI COMUNALI

NUOVO SERVIZIO DI RACCOLTAOLI ALIMENTARI

APonte San Nicolò è attiva la nuovaraccolta stradale degli oli alimen-tari esausti mediante contenitori gialli de-dicati alla raccolta differenziata di questatipologia di rifiuto, altamente inquinante sedisperso nell’ambiente. AcegasApsAmga,in accordo con l’assessorato all’Ambiente,ha posizionato quattro bidoni nei seguentiluoghi:- via don Orione nei pressi della scuola se-

condaria di 1° grado “A.Doria”;- quartiere San Leopoldo, parcheggio via

Toffanin;- Rio di Ponte San Nicolò, via Gasparini

di fronte scuola primaria Cesare Battisti;- Roncajette, piazza don Giovanni Rossi.

Con questa nuova modalità di raccolta,l’amministrazione comunale intende inco-raggiare i cittadini a raccogliere gli scarti

dei comuni oli vegetali da cucina, evitandodi smaltirli attraverso gli scarichi domesticie la rete fognaria. Un’abitudine importanteper salvaguardare la salute delle falde ac-quifere e ridurre lo sfruttamento delle fontitradizionali di energia. Se correttamentedifferenziati gli oli alimentari diventanouna materia prima riutilizzabile per pro-durre energia, calore o per altri usi indu-striali. AcegasApsAmga, una volta rac-colti, li avvia al recupero per la produzionedi energia pulita e biocompatibile, me-diante il processo di cogenerazione.

Come raccogliere gli oli alimentari

Differenziare l’olio esausto è molto sem-plice, basta avere in casa una bottiglia di

plastica in cui raccogliere questo rifiuto(scarti di oli usati per cucinare, oli da frit-tura, strutto e oli utilizzati per conservaregli alimenti nei vasetti). Una volta riempitacon gli scarti di oli usati per preparazionialimentari, la bottiglia di plastica, benchiusa, può essere inserita nei bidoni gialli.L'olio alimentare esausto può essere con-ferito anche al Centro di Raccolta di viaGuido Rossa a Roncaglia.

Per altre informazioni sulla raccoltadegli oli alimentari esausti è disponibile ilnumero verde di AcegasApsAmga800.237313 (gratuito da rete fissa, da cel-lulare è disponibile il numero a pagamento199501099).

PONTESAN NICOLÒ18

LA CIE: CARTA D’IDENTITÀELETTRONICA

Dal 10 ottobre il Comune di Ponte SanNicolò è abilitato al rilascio dellacarta d’identità elettronica (CIE), che con-sente ai cittadini italiani di viaggiare in tuttii Paesi dell’Unione Europea e in quelli concui lo Stato italiano ha firmato specifici ac-cordi.

La nuova CIE, realizzata in policarbo-nato, ha le dimensioni di una carta di creditoed è munita di sofisticati elementi di sicu-rezza (ologrammi, sfondi di sicurezza) e diun microchip a radio frequenza, dove sonoconservati i dati biometrici (fotografia, im-pronte digitali) del titolare. La fotografia deltitolare è stampata al laser per garantireun’elevata resistenza alla contraffazione. Ildocumento può essere utilizzato anche peraccedere ai servizi erogati dalle pubblicheamministrazioni.

Chi può ottenere la CIELa CIE è rilasciata a tutti i residenti nel

Comune - compresi i minorenni che pos-sono ottenerla sin dalla nascita - che sianosprovvisti della carta d’identità, o la cui pre-cedente carta sia scaduta o deteriorata. Lasostituzione della carta d’identità in corso divalidità con la nuova CIE può essere chiestanei 180 giorni antecedenti la scadenza. Incaso di furto o smarrimento della carta d’i-dentità, per ottenere una nuova CIE è ne-cessario presentare denuncia all’autorità dipubblica sicurezza (Carabinieri o Polizia).

La validità della CIE varia a seconda del-l’età del titolare ed è: triennale per i minoridi 3 anni; quinquennale dai 3 ai 18 annid’età; decennale per i maggiorenni.

Modalità di rilascioIl rilascio della CIE va chiesto presentan-

dosi personalmente allo sportello dell’uffi-cio anagrafe per la raccolta dei dati perso-nali, della firma e delle impronte digitali deirichiedenti che abbiano compiuto i 12 anni.Anche i minori di 12 anni devono comun-que essere presenti allo sportello al mo-mento della richiesta di rilascio della cartad’identità. La personalizzazione, produzionee stampa della CIE viene eseguita a cura del-l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, e ildocumento è spedito via posta direttamentea casa del richiedente, o in alternativa – surichiesta – presso gli uffici comunali, entro6 giorni lavorativi dalla data della domanda.È opportuno pertanto controllare la data discadenza della propria carta d’identità perevitare di trovarsi sprovvisti del documento.Si ricorda infatti che in base alle disposi-zioni ministeriali non è più possibile rila-sciare la carta d’identità cartacea salvo casieccezionali d’urgenza, che debbono esseredebitamente documentati. Si ricorda altresìche le carte d’identità cartacee in corso divalidità continuano ad essere valide fino allascadenza.

Documenti da presentarePer il rilascio della CIE è necessario pre-

sentare:- la precedente carta d’identità scaduta o in

scadenza o - in mancanza - un valido do-cumento di riconoscimento (ad es. pa-tente di guida, passaporto);

- la tessera sanitaria;- una foto tessera recente (scattata da non

più di 6 mesi) a colori, dello stesso tipo diquelle usate per il passaporto. In partico-lare la fotografia deve avere sfondo chiaroe a tinta unita. Possono essere indossaticopricapo per motivi religiosi che non na-scondano però il viso e il mento.

- Per il rilascio della CIE valida per l’e-spatrio ai minorenni è necessario l’as-senso scritto di entrambi i genitori o dichi esercita la potestà (ad es. tutore mu-nito di atto di nomina). Se uno dei duegenitori non può essere presente allosportello può sottoscrivere l’assenso etrasmetterlo unitamente alla fotocopia diun valido documento d’identità. Il costo della CIE è di 22 euro. Per ulte-

riori informazioni s’invita a consultare ilsito www.cartaidentita.interno.gov.it.

"GIORNATA DELCITTADINO"

IN MUNICIPIOAl fine di agevolare l’accesso dei cit-tadini agli uffici comunali, l’ammi-

nistrazione ha istituito la "Giornata del Cit-tadino”. Con questa iniziativa ogni merco-ledì tutti gli uffici sono aperti al pubbliconello stesso orario: dalle 9 alle 13 e dalle15.30 alle 17.30. Naturalmente rimangonoin vigore anche i consueti orari settimanalidi acceso agli uffici comunali.


APPUNTAMENTO CON IL DENTISTAIntervista con il dott. Paolo Grandesso, medico chirurgo e odontoiatra diPadova con Master in Implantologia osteointegrata e Medicina estetica.

Il dott. Paolo Grandesso (tel. 049 8802844) è disponi-bile presso il proprio studio in via Tre Garofani 78/80, a Pa-dova (di fianco alla Chiesa della Madonna Pellegrina) perogni richiesta di consulenza o preventivo da parte dei Let-tori, anche tramite e-mail ([email protected]), allaqua le fare pervenire richieste di informazioni o consigli. In

form

azio

ne c

omm

erci

ale

troduzione nel mercato di unlaser il cui fascio di luce, ge-nerato da alcuni cristalli, èanche in grado di far evapo-rare i tessuti duri che costi-tuiscono il dente, cioèsmalto, dentina e cemento.Ciò avviene in modo indo-lore perché la macchinaemette contemporaneamenteuno spray d’acqua che raf-fredda e lava il campo ope-ratorio. Rispetto al tradizio-nale trapano i vantaggi sonoevidenti: assenza di sangui-namento, vibrazioni e ru-more, ma soprattutto l’ane-stesia non è più necessaria.

Mi pare un sogno! Mi stadicendo quindi che le carieadesso si possono curarecosì?

Certo! Pensi inoltre che, semalauguratamente una carietrascurata dovesse essere ar-rivata al nervo del dente, èpossibile con questo laserasportare solo la parte dinervo contaminata, in modoindolore e senza sanguina-mento, evitando così didover devitalizzare tutto ildente.

Fantastico! Ma Lei uti-lizza già questo laser?

Le rivelo una cosa: nel2018 il nostro studio compie35 anni di attività ed ho pen-sato fosse giusto festeggiarequesto traguardo per me im-portante con alcune inizia-tive che reputo interessanti.La prima è appunto l’acqui-sto di questo laser che va ad

Ben ritrovato, dott.Grandesso. Duranteil nostro ultimo incontroLei aveva accennato allapossibilità di curare i dentisenza ricorrere al trapano.Ciò ha destato molto inte-resse tra i nostri Lettori.Può darci qualche altrainformazione al riguardo?

Volentieri! Spieghiamo in-nanzi tutto che il laser medi-cale è un’apparecchiaturache mediante un fascio diluce è in grado di interagirecon i diversi tessuti del no-stro corpo: ciò che differen-zia un laser da un altro, oltrealla potenza di emissione, èla lunghezza d’onda del fa-scio luminoso prodotto.Ogni tessuto risponde inmodo diverso ad una deter-minata lunghezza d’onda. Incampo odontoiatrico i laserpiù utilizzati sono finoraquelli cosiddetti “a diodi”. Ildiodo è un dispositivo elet-tronico in grado di emettereun fascio di luce capace diagire sui tessuti molli qualipelle, gengiva e mucose. Inquesto modo è possibileasportare neoformazioni, ta-gliare e modellare le gen-give, combattere la parodon-tite (più comunemente notacome “piorrea”), sterilizzarei canali delle radici dentali,stimolare la guarigione delleferite, combattere l’infiam-mazione e il dolore, ecce-tera. La grande novità di cuiparlavo la scorsa volta è l’in-

arricchire la dotazione di ap-parecchiature all’avanguar-dia che utilizziamo già datempo. Se ben ricordo, Le hogià parlato in occasione diprecedenti interviste dell’an-siolisi pre-operatoria con ilProtossido d’Azoto, dell’a-nestesia senza ago, delle ra-diografie digitali, della chi-rurgia piezoelettrica, del si-stema per la rimozione pro-tetta delle otturazioni inamalgama e del laser a diodi.

Sì, ricordo bene. E poi?Per ringraziare i Pazienti

della fedeltà e della fiduciadimostrataci in questi anniamplieremo poi la nostra of-ferta di opportunità terapeu-tiche avvalendoci di consu-lenti in varie discipline me-diche che ogni settimanametteranno a disposizione laloro riconosciuta professio-nalità per una visita o unconsulto. Si tratta di Colle-ghi specializzati in Otorino-

laringoiatria, Psicoterapiafunzionale, Logopedia, Me-dicina Estetica, Agopuntura,Dietologia, Posturologia,Medicina Legale. Potrannocosì essere affrontati pro-blemi di varia natura: dallevertigini ai dolori cervicali,dai problemi articolari ai di-sturbi del sonno, dalle alte-razioni del linguaggio agliinestetismi del volto, dai di-sturbi alimentari agli squili-bri posturali, dai problemidell’udito a consulenze me-dico-legali in ambito odon-toiatrico. E per finire a tutticoloro che durante il 2018 ri-ceveranno nel nostro studiouna riabilitazione odontoia-trica complessa verrà conse-gnato un simpatico omag-gio…

Dott. Grandesso, non miresta che farLe i miei mi-gliori auguri non solo per ilsuccesso delle Sue inizia-tive ma anche per le ormaiprossime Festività e, comesempre, La ringrazio dellenovità che ci ha fatto cono-scere!

Grazie! Auguri anche aLei e a tutti i Lettori e… allaprossima!


GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

ESERCITAZIONE “SAMONE 2017”La formazione dei volontari delGruppo di Protezione Civile viene

effettuata con corsi teorici e prove prati-che lungo tutto l’arco dell’anno e vienetestata con degli addestramenti in as-senza, fortunatamente, di emergenze ecalamità.

Dal 15 al 17 settembre siamo tornatiin Trentino per effettuare, come nel 2013e 2015, un'esercitazione denominata“Samone 2017”. Con noi c’erano alcunivolontari dei gruppi comunali di Le-gnaro, Arzergrande, Trebaseleghe e Pa-dova con l’intento di rafforzare la colla-borazione tra i volontari di provenienzediverse, che si possono trovare affiancatiin situazioni di emergenza. La presenzadi un’unità della Croce Rossa ci ha con-sentito di approfondire tematiche diPrimo soccorso ed effettuare interventisanitari coadiuvati da volontari specia-lizzati. Prezioso il supporto del GruppoRadio Piovese, che con apparati portatilici ha aiutato a collegare via radio le variesquadre, che si sono alternate nei vari sitidi esercitazione. Testare l’operatività inambiente non usuale, approfondire la co-noscenza delle operazioni di soccorsonelle calamità, valutare il grado di adde-stramento dei volontari, affinare le pro-cedure di intervento, esercitarsi sull’uso

di mezzi e attrezzature sono stati alcuniobiettivi dell’esercitazione.

Venerdì 15 settembre circa 50 volon-tari hanno affollato l'abitato di Samone,montando un campo base e una stazioneradio, allestendo docce e servizi igienicie approntando una efficiente cucina. Im-portante la presenza di diversi istruttoriqualificati che ci hanno formato su varisettori. Con Tommaso Zulato abbiamoapprofondito le tecniche di uso in sicu-rezza delle motoseghe, mettendole inpratica nei boschi circostanti (sono statiabbattuti solo alberi morti o malati indi-cati dal Custode del bosco). Daniele Da-nieli e Giorgio Mognato, dopo la parteteorica di cartografia, ci hanno sguinza-gliato nel territorio di Samone col soloausilio di carte topografiche; mettendoin pratica la tecniche di orientamento ac-quisite abbiamo trovato dei punti prefis-sati. Francesco Ballista con delle funi equalche moschettone ci ha insegnatocome calarci dall’alto in sicurezza persoccorrere altre persone o per eseguiremanovre in aree pericolose quali gli ar-gini dei nostri fiumi. Catherine Lefevreci ha introdotto alla guida di mezzi fuo-ristrada in condizioni precarie, per con-sentirci di usare tali mezzi in situazionidi emergenza. Con i volontari del Corpo

dei Vigili del Fuoco locale abbiamo ef-fettuato una ricerca di persona dispersain aree particolarmente difficoltose,quali montagne e aree boschive.

Un ringraziamento va al sindaco An-drea Giampiccolo e alla sua giunta co-munale, ai volontari Vigili del Fuoco eall’intera cittadinanza di Samone peraverci ospitati e assistiti in questo nostropercorso formativo. Nella giornata di do-menica sono stati con noi il sindaco Ri-nuncini e l'assessore Bortolazzi.

La nostra attività continua come sem-pre nel territorio di Ponte San Nicolòcon la formazione dei volontari e con lacollaborazione con tanti soggetti del ter-ritorio, uno per tutti l’Istituto compren-sivo. Abbiamo intenzione di coinvol-gere, come fatto già in passato, i citta-dini per far crescere la coscienza dellasicurezza, aiutandoli ad affrontare i pos-sibili rischi con l’adozione di comporta-menti corretti in situazione d’emergenza.

Se ti incuriosiscono le attività che ab-biamo svolto a Samone, sei vuoi capirecosa vuol dire fare Protezione Civile econoscere meglio la struttura comunaledi volontariato di Protezione Civile, se tisenti portata/o a dare il tuo aiuto in casodi emergenza, vieni a trovarci nelle se-rate di giovedì dalle 21 alle 23 nella sededel Gruppo, che si trova in via Marconi15-17. Ti aspettiamo.

Il coordinatore Roberto Marchioro

Foto di repertorio.

Il progetto pop up restaurant è statoapprovato nell’ambito dell’iniziativaErasmus+. Il promotore è l’AssociazioneNet di Ponte San Nicolò mentre i partnereuropei sono: Glasgow Clyde college(Glasgow - Scotland), ACE (Leòn - Spa-gna), VHS (Monaco – Germania), Befo(Riga – Lettonia), Mosquito (Lotz – Po-lonia).

I cosiddetti pop up restaurant o under-ground restaurant (in Italia Home restau-rant) stanno sempre più diventando

un’alternativa al cenare fuori in un risto-rante classico, in particolare in questitempi di crisi. Nella maggior parte deicasi non si tratta di semplici cene, ma diveri e propri eventi con 10/12 persone,non di più. Questi eventi si riuniscono inpiattaforme apposite dove il

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