Comune di Vajont · Partecipate): razionalizzazione periodica delle partecipazioni detenute dal...

Comune di Vajont – Deliberazione n. 41 del 22/11/2018 1

Comune di Vajont

Provincia di Pordenone

__________

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE __________

COPIA

ANNO 2018 N. 41 del Reg. Delibere

OGGETTO: ART. 20 DEL DECRETO LEGISLATIVO 19 AGOSTO 2016 N. 175 (TESTO UNICO

SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE): RAZIONALIZZAZIONE PERIODICA DELLE PARTECIPAZIONI DETENUTE DAL COMUNE DI VAJONT.

L'anno 2018, il giorno 22 del mese di Novembre alle ore 18:45 nella sala consigliare si è riunito il Consiglio Comunale. Fatto l'appello nominale risultano: Presente/Assente Corona Lavinia Sindaco Presente Considine Kevin Vice Sindaco Presente Corona Elena Consigliere Presente Rubin William Assessore Presente Brunzin Luca Consigliere Presente De Filippo Jessica Consigliere Presente De Lorenzi Terzo Consigliere Assente Manco Giuseppe Consigliere Presente Sacchet Danilo Consigliere Presente Barzan Virgilio Consigliere Assente Filippin Fabiano Consigliere Presente Mazzucco Daniele Consigliere Presente Zoldan Delfino Consigliere Presente

Assiste il Segretario Dott.ssa Mascellino Patrizia. Constatato il numero degli intervenuti, assume la presidenza la Dott.ssa Corona Lavinia, nella sua qualità di Sindaco, ed espone gli oggetti inscritti all'ordine del giorno e su questi il Consiglio Comunale adotta la seguente deliberazione:


OGGETTO: Art. 20 del decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 175 (Testo unico sulle Società Partecipate): razionalizzazione periodica delle partecipazioni detenute dal Comune di Vajont.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Il Sindaco procede a illustrare l’ordine del giorno: in questo punto all’ordine del giorno c’è una novità, che è l’aggiunta alle quote che già il Comune ha di LTA, per la gestione appunto dell’acqua a seguito della deliberazione della giunta regionale 1761 del 22.09.2017, l’approvazione definitiva degli impianti di irrigazione della provincia di Pordenone, il Comune di Vajont è subentrato per successione nelle partecipazioni della Provincia, soppressa dal 01.10.2017, e la partecipazione societaria assegnata al Comune delle quote di ATAP SPA è pari a 0154% delle quote societarie. Le quote rimarranno in carico al Comune fin tanto che non ci saranno dalla Regione comunicazioni in merito alla dismissione, al momento c’è un contenzioso in atto, di cui si saprà come andrà a finire presumibilmente intorno a gennaio, febbraio 2019, nel frattempo rimaniamo i proprietari e poi sarà cura della Regione dire queste quote come dovranno essere dismesse. Quello che è più probabile è che la Regione, con propria determinazione, darà le linee guida per la dismissione attraverso la vendita delle quote alla società Friulia, ma di fatto ad oggi non abbiamo ancora niente in merito, per cui aspettiamo novità per l’anno prossimo, tutto qua. Interviene il Consigliere Mazzucco: io ho letto un po' tutto quello che è stato allegato nel fascicolo del Consiglio, sinceramente, rispettare la legge in attesa di… non mi pare una cosa seria e saggia da fare. Se siamo in attesa di variazioni perché c’è un ricorso al TAR, io avrei aspettato l’esito del ricorso al TAR. D’accordo che la legge impone entro il 31 dicembre. Interviene il Consigliere Zoldan: anch’io dico le stesse cose. Adesso siamo tornati alla privatizzazione, adesso c’è un ricorso, c’è un ricorso che dobbiamo aspettarlo, invece la Regione impone che si vada avanti, no? Manda la sua letterina e poi chiaramente, quando c’è qualche imposizione non vi ho mai trovato che avete dimostrato di andare in contro o di dire la vostra, magari domani sul giornale leggiamo, o quando sarà il termine, che molti Comuni hanno votato con coraggio contro le disposizioni della Regione. Non mi trovate d’accordo con questi traffici, sia pur leciti o mica leciti che siano. Siamo in attesa, possiamo attendere perché abbiamo la scadenza se c’è un ricorso al TAR che non sappiamo come viene fuori, perché nessuno ha la palla di vetro oppure non è nella capanna che fa le pozioni per indovinare o per stregare qualcuno. Ora, continuiamo alla vecchia maniera, sempre, perché alla Regione non si può andare contro perché la Regione è un mostro, prima un colore adesso un altro, ma è lo stesso. Non vi ho mai visto, neanche quando era dell’altro colore, andare contro delle disposizioni Regionali. Ora siamo però di fronte ad un ricorso gerarchico e siamo al TAR, sono d’accordo, ci sarà il Consiglio di Stato, mi direte sarà lunga. Io non sono d’accordo sempre di dare ragione a queste imposizioni: questo è il mio punto di vista. Come Comune possiamo, abbiamo dei poteri, o sennò che ci dicano a voi, a noi, scusate se mi metto in mezzo, che dobbiamo fare quello che vogliono loro. Questo è il punto che voglio trasmettere a tutti voi, a tutti noi che siamo dei Consiglieri. E’ ora di finirla con queste direttive, chiamiamole così, visto che adesso si usano quelle dell’Europa. Non mi piace. Un Comune, a mio avviso la maggioranza deve avere una certa libertà, anche in queste scelte, perché voi fate delle scelte, dopodiché però, quando vi arriva o dal Governo o dalla Regione, voi vi adattate. In realtà questo è il punto che non condivido ecco, dopo, siete voi la maggioranza. Io vi ho dato il mio pensiero e basta.


Interviene il Consigliere Filippin: anche in questo caso per ridurre i tempi ci sarà un intervento che sarà anche per dichiarazione di voto. E’ un argomento assolutamente tecnico, che anzi forse bisognerebbe modificare la norma ed evitare di portarla in Consiglio comunale ogni volta che c’è una minima modifica alle partecipate del Comune, perché evidentemente sono scelte della maggioranza se acquistare o vendere quote. Questo caso ancora più del solito è un argomento tecnico, quindi da parte nostra c’è voto favorevole, ma proprio perché non c’è nessuna grossa novità, o qualche altra cosa di politicamente attaccabile. Il Sindaco ringrazia il consigliere Filippin e propone di passare quindi alla votazione del punto 5 all’ordine del giorno “Articolo 20 d.lgs. 198/2016 n. 175 testo unico sulle società partecipate. Razionalizzazione periodica delle partecipazioni tenute dal Comune di Vajont”. PREMESSO che:

• L’art. 20 comma 1 del D. Lgs. 175/2016 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” (TUSP) prevede che “fermo quanto previsto dall’art. 24 comma 1, le amministrazioni pubbliche effettuano annualmente, con proprio provvedimento, un’analisi sull’assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti di cui al comma 2, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione […]”

• l’art. 24 comma 1 aveva disposto la “revisione straordinaria delle partecipazioni”, da effettuarsi entro il 30.9.2017, prevedendo che le amministrazioni pubbliche alienassero o adottassero misure di razionalizzazione nei confronti delle partecipazioni societarie, dirette ed indirette, non riconducibili a determinate categorie o non soddisfacenti determinati requisiti ovvero, infine, rientranti nell’ipotesi di cui all’art 20 comma 2 TUSP;

• l’art. 20 comma 2 TUSP prevede che “i piani di razionalizzazione, corredati di un'apposita relazione tecnica, con specifica indicazione di modalità e tempi di attuazione, sono adottati ove, in sede di analisi di cui al comma 1, le amministrazioni pubbliche rilevino:

a) partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'articolo 4;

b) società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti;

c) partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali;

d) partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro;

e) partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti;

f) necessità di contenimento dei costi di funzionamento; g) necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'articolo

4;

• l’analisi sull’assetto complessivo e l’eventuale piano di razionalizzazione: devono essere adottati entro il 31 dicembre di ogni anno con riferimento alla situazione al

31 dicembre dell’anno precedente; devono essere trasmessi alla Direzione VIII del Dipartimento del Tesoro (struttura di

monitoraggio sull’attuazione del TUSP individuata con DM del 16 maggio 2017) ed alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Friuli Venezia Giulia;


DATO ATTO che: • con deliberazione n. 25 del 28.07.2017, il Consiglio comunale ha approvato la revisione

straordinaria del piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie come riportato nella delibera di Giunta Comunale n. 35 del 24.03.2017 e ha previsto il mantenimento senza interventi di razionalizzazione delle seguenti società:

Sistema Ambiente Srl; • Si precisa che successivamente con delibera del Consiglio Comunale n. 26 del 28.07.2018 è stata

approvata la fusione tra Sistema Ambiente srl e Livenza Tagliamento Acque srl;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1761 del 22.9.2017 (“approvazione definitiva del piano di liquidazione della Provincia di Pordenone”), ovvero che il Comune di Vajont è subentrato, per successione, nelle partecipazioni della Provincia di Pordenone, soppressa a far data dal 1.10.2017; la partecipazione societaria assegnata al Comune di Vajont sono state quelle in ATAP SpA (per una quota del 0,154%) ;

CONSIDERATO che, in relazione a quanto sopra nonché dell’evolversi delle vicende societarie nel corso del 2018 – come descritte nella Relazione Tecnica allegata al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale - il Comune di Vajont non ha ancora proceduto alla cessione/alienazione della propria quota nella società partecipata ATAP SpA al fine di poterne definire più correttamente il valore; DATO ATTO che: • ai sensi dell’art. 24 commi 4 e 5, l’alienazione deve avvenire entro un anno dalla conclusione della

revisione straordinaria ovvero, in caso di mancata alienazione entro detto termine, “il socio pubblico non può esercitare i diritti sociali nei confronti della società e, salvo in ogni caso il potere di alienare la partecipazione, la medesima è liquidata in denaro in base ai criteri stabiliti all’art. 2437-ter, secondo comma, e seguendo il procedimento di cui all’art. 2437-quater del codice civile”;

• nonostante la disposizione di legge preveda una serie di azioni “automatiche”, il procedimento di alienazione deve comunque avere riguardo alla migliore valorizzazione della quota della società per il socio pubblico, circostanza che potrebbe richiedere una ridefinizione del piano delle azioni connesse all’ alienazione in considerazione ad esempio, dell’instaurarsi di eventuali contenziosi, che rendono arduo il rispetto dei tempi prospettati dalla norma. In tal senso la nota congiunta ANCI-Utilitalia di Ottobre 2018;

RITENUTO necessario quindi procedere all’ “analisi sull’assetto complessivo delle società”, prevedendo la definizione di un nuovo “piano di razionalizzazione” per la società ATAP SpA come indicato dalla relazione tecnica allegata sub A) al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale; CONSIDERATO altresì che le disposizioni del predetto TUSP devono essere applicate avendo riguardo all’efficiente gestione delle partecipazioni pubbliche, alla tutela e promozione della concorrenza e del mercato, nonché alla razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica; TENUTO CONTO, altresì, che: o la particolare previsione normativa sul soggetto competente ad approvare l’analisi dell’assetto

complessivo e il piano deve essere coordinata con le competenze esclusive del consiglio comunale in materia di società e servizi pubblici, date dalle disposizioni dell’art. 42, comma 2, nelle lettere e) e g) del d.lgs. n. 267/2000, nonché dalla lettera b) dello stesso art. 42 in ordine alla programmazione; pertanto competono al Consiglio comunale gli atti fondamentali relativi alla partecipazione dell’Ente locale a società di capitali ed alla concessione di servizi pubblici;


o l’attuazione delle misure comporterà, per alcuni passaggi, l’adozione di specifici provvedimenti da parte anche della Giunta e del competente responsabile del Comune secondo le rispettive competenze;

PRESO ATTO del parere espresso dall’Organo di revisione ai sensi dell’art. 239, 1^ comma, lettera b), n.3), del decreto legislativo n. 267/2000; VISTO il DUP 2018-2020, approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 8 del 23.02.2018; Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del testo unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti locali di cui al Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i: parere favorevole del Responsabile del settore interessato in ordine alla regolarità tecnica; parere favorevole del Responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile; Presenti 11 Consigliere Comunali, con voti favorevoli 9 (Corona Lavinia, Considine, Rubin, Corona Elena, Brunzin, De Filippo, Manco, Sacchet, Filippin) e voti contrari 2 (Mazzucco e Zoldan)

DELIBERA 1) [--_Hlk532812922--]di approvare, in base a quanto previsto dall’art. 20 del D. Lgs. 175/2016,

l’analisi dell’assetto complessivo delle partecipazioni detenute, alla data del 31.12.2017, dal Comune di Vajont come risultante dalla relazione tecnica allegata A) al presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

2) di prendere atto di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1761 del 22.9.2017, ovvero che il Comune di Vajont è subentrato alla Provincia di Pordenone in qualità di socio di ATAP SpA con una quota del 0,154%”

3) di approvare il piano di razionalizzazione per la società ATAP SpA, come da proposta contenuta

nella Relazione Tecnica, secondo le nuove tempistiche e le modalità ivi indicate, ovvero: tenuto conto che: - il trasporto pubblico locale è un servizio pubblico locale a rete di rilevanza economica, il

cui ambito è quello regionale; - della strategia regionale in materia di trasporto pubblico locale, volta all’aggregazione

delle società provinciali di trasporto; - della necessità di delineare delle tempistiche il più possibile definite per la dismissione

delle quote del Comune nella società in un’ottica di corretta programmazione ed efficiente gestione delle risorse pubbliche;

4) di determinare che si procederà alla dismissione della partecipazione in ATAP SpA (mediante alienazione o conferimento quote) alla società di scopo di Friulia SpA ai sensi del combinato disposto delle leggi regionali n. 37/2017 e 44/2017, una volta definito l’esito del ricorso sulla procedura di aggiudicazione della gestione del servizio di trasporto pubblico locale (definizione attesa a Gennaio 2019) e previa acquisizione di una nuova perizia della società.

La dismissione dovrà avvenire secondo modalità e tempistiche, anche pluriennali, che consentano di valorizzare al meglio la quota del Comune nella società.

In subordine, qualora il procedimento di costituzione della società di scopo ad opera di Friulia SpA rimanga a lungo indefinito, al fine di migliorare la contendibilità sul mercato delle quote della società ATAP e di delinearne una tempistica di dimissione il più possibile definita, si propone di autorizzare il Sindaco ad intervenire nell’Assemblea dei soci di ATAP SpA dando mandato al consiglio di amministrazione della società di acquisire le azioni dei soci con personalità giuridica di diritto privato in ottica di deflazionare il contenzioso in materia di diritto


di prelazione;

5) di incaricare gli organi ed il responsabile interessato, secondo le rispettive competenze, di predisporre le procedure amministrative per l’attuazione di tutti gli atti necessari e conseguenti a dare efficacia ai contenuti della presente deliberazione;

6) di dare atto che il presente provvedimento sarà trasmesso con le modalità di cui all’art. 17 del

decreto legge n. 90/2014 (conv. L 114/2014) alla Direzione VIII del Dipartimento del Tesoro (struttura di monitoraggio sull’attuazione del TUSP individuata con DM del 16 maggio 2017) e alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti;


Dopo la votazione, e prima di passare alla trattazione dei punti seguenti all’ordine del giorno, il Sindaco lascia la parola al vicesindaco: prima di passare al punto successivo, e quindi alle interpellanze, io dichiaro che non ha intenzione di fermarmi qua a discutere questa sera, per una serie di ragioni. La prima di tutte è che nelle precedenti occasioni in cui abbia discusso interpellanze, non parliamo dello scorso Consiglio ma di quello precedente, dopo aver fatto ore di lavoro negli uffici per raccogliere i dati che voi ci avevate chiesto, non vi siete neanche degnati di ritirare il materiale. Con questo dimostrate esattamente quanto vi interessino i contenuti delle interpellanze stesse che voi fate. La seconda ragione è che in quelle occasioni precedenti in cui avevamo dimostrato una collaborazione di qualche genere, non avete fatto altro che lamentarvi delle modalità con cui avevamo cercato la collaborazione. Un esempio per tutte: abbiamo convocato una riunione per discutere insieme il bilancio o vedere insieme che proposte fare, la lamentela è stata, immediatamente dopo, il fatto che non fossero presenti tutti i consiglieri, quindi questo è come veniamo premiati della disponibilità nei confronti di questo gruppo consiliare. La terza ragione, che forse è la più importante, perché ritengo che il comportamento, non sempre scorretto, non sempre offensivo, per l’amor di Dio, non stiamo dicendo che ci troviamo in condizioni di guerra aperta, però in alcuni contesti tocchi dei gradi di maleducazione, insensibilità, mancanza di rispetto verso l’istituzione, mancanza di rispetto verso il lavoro delle persone, insulti gratuiti a persone che passano per il Consiglio - un esempio è il “falso” nel caso di sistema ambiente-, le dichiarazioni di bugie a persone che non hanno fatto assolutamente niente di male, il trattamento riservato al precedente revisore dei conti per i primi due anni da quando siamo arrivati e, secondo me, a titolo personale, una dimostrazione di totale mancanza di rispetto per le persone stesse e per i cittadini che si trovano puniti da un tentativo continuo di avere l’occasione di avere un “palco”, dimostrato dal fatto che, appunto, lo stesso intervento ripetuto due volte, perché avete bisogno di avere questi 10 minuti al mese per avere una ribalta, in modo che qualcuno possa ascoltare la solita identica cosa per l’ennesima volta, e la dimostrazione di totale disinteresse verso le vostre stesse istanze, evidente dal fatto che vengono ripetuti all’infinito gli stessi argomenti a cui sapete che riceverete le stesse identiche risposte, ma questo non vi trattiene dal ripresentare esattamente la stessa cosa di nuovo. Questo vuol dire che la risposta non è importante, la domanda non è importante, il contenuto non è importante. Per cui sicuramente questo non è indicazione del rifiuto ad affrontare le interpellanze, al prossimo Consiglio Comunale, come è dovuto, le riprenderemo in mano e cercheremo di rispondere il più possibile. Certo che non lo riteniamo un comportamento corretto, quello che tenete in Consiglio. Grazie e buona serata. Alle ore 21.22 i Consiglieri Kevin Considine, Elena Corona, William Rubin, Jessica De Filippo, Luca Brunzin, Danilo Sacchet e Giuseppe Manco lasciano la sala. Consigliere Mazzucco: sono stato attaccato dal Vicesindaco e quindi ho il diritto di rispondere: non sono mai stato invitato, punto 1, a riunioni per discutere il bilancio, mai. L’unico invito che ho ricevuto era per discutere dello statuto e del regolamento, ho partecipato e dato il mio contributo e non abbiamo mai fatto riunioni, mai, voglio che sia messo a verbale. Il Sindaco accerta l’impossibilità di proseguire la seduta consiliare in quanto venuto a mancare il numero legale. Consigliere Mazzucco: Nessuno ha chiesto la verifica del numero legale. Sia messo a verbale che il Sindaco ha chiesto la verifica del numero legale, il Presidente non lo può chiedere. Consigliere Filippin: vi tiro fuori dall’impaccio e lo chiedo io. Consigliere Mazzucco: mai successa una cosa del genere, neanche con Barzan. Sindaco: Sì, bruciatemi sulla pubblica piazza.


Il Sidaco dichiara chiusa la seduta alle ore 21.23


PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA Ai sensi dell'art. 49, comma 1° del D.Lgs.n. 267/2000 del T.U.EE.LL., si esprime parere favorevole alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione. Comune di Vajont, 14 novembre 2018 Il Responsabile F.TO LAVINIA CORONA

PARERE DI REGOLARITÁ CONTABILE Ai sensi dell'art. 49, comma 1° del D.Lgs.n. 267/2000 del T.U.EE.LL., si esprime parere favorevole alla regolarità contabile della proposta di deliberazione. Comune di Vajont, 14 novembre 2018 Il Responsabile F.TO ANNA SCAGNOL


Letto, confermato e sottoscritto,

Il Presidente Il Segretario F.to Corona Lavinia F.to Mascellino Patrizia

ATTESTAZIONE DI INIZIO PUBBLICAZIONE

Si attesta che la presente deliberazione oggi 17/12/2018 viene affissa all’Albo pretorio, ove vi rimarrà a tutto il 01/01/2019, e comunicata ai capigruppo consiliari ai sensi dell’articolo 1 comma 16 della L.R. 11/12/2003 n. 21. Comune di Vajont, lì 17/12/2018

Il Responsabile della Pubblicazione F.to Lavinia Corona

ATTESTATO DI ESECUTIVITA`

La presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 02/01/2019, decorsi 15 giorni dalla pubblicazione (art.1, comma 19 della L.R. 11/12/2003 n. 21 come modificato dall’art.17 della L:R. 24/05/2004 n. 17). Li, 27/12/2018

Il Responsabile dell’esecutività F.to Patrizia Mascellino

Copia conforme all’originale, in carta libera ad uso amministrativo. Lì

Il Responsabile del Procedimento Lavinia Corona

Atto n. 41 del 22/11/2018

Questo documento è stato firmato da:

Elenco firmatariATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE EINTEGRAZIONI

NOME: CORONA LAVINIACODICE FISCALE: CRNLVN75L47G888TDATA FIRMA: 17/12/2018 16:22:16IMPRONTA: BA0FFAC86715F245EC92D722F44DC2B3375C1B595DF01155E0D1724779D1C727 375C1B595DF01155E0D1724779D1C727891A8136B48218D69F0DF2B4115BEBFB 891A8136B48218D69F0DF2B4115BEBFB99C0034A6B5C393044862A69F5C32F81 99C0034A6B5C393044862A69F5C32F81DC265D3F12822054B3B2B53DB5503E81

Comune di Vajont · Partecipate): razionalizzazione periodica delle partecipazioni detenute dal...

Documents

Transcript of Comune di Vajont · Partecipate): razionalizzazione periodica delle partecipazioni detenute dal...