comune di fusignano · Inseguendo un cambiamento fine a se stesso si rischia di portare le...

COMUNE DI FUSIGNANO

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Comune di Fusignano DUP 2017-2019

Premessa generale La discussione del Documento Unico di Programmazione avviene in un contesto ancora caratterizzato da grande incertezze e senza aver potuto ancora valutare a fondo gli impatti della prossima Legge di Stabilità sugli Enti Locali. Ci prefiggiamo però, come lo scorso anno, di approvare il prossimo bilancio triennale agli inizi del 2017 per dare continuità all'attività di fornitura di beni e servizi, con particolare riferimento al tema delle manutenzioni del patrimonio pubblico.

In un contesto così delineato la gestione del bilancio comunale, e contestualmente di quello dell'unione, non la si fa solo in occasione della stesura dei documenti programmatici ma ogni giorno nella costruzione delle scelte strutturali e di gestione dell'ente. Scelte sempre volte ad innovare l'organizzazione del sistema amministrativo e la definizione delle priorità in funzione di una difficile ma attenta lettura del contesto economico, sociale e normativo.

Abbiamo avviato in questi primi anni, in coerenza con il programma di mandato, una seria azione di innovazione nell'approccio, nei tempi delle scelte, nell'utilizzo delle tecnologie. Ma mai un'innovazione fine a se stessa. Abbiamo avviato un'innovazione incardinata su valori e riferimento ben precisi: i valori della nostra storia, della solidarietà, della giustizia, della responsabilità democratica.

Inseguendo un cambiamento fine a se stesso si rischia di portare le comunità a perdere il mondo vecchio e a non riconoscersi più nel mondo nuovo. Il governo del cambiamento che stiamo attuando è nella sostanza una costante innovazione del nostro operare in funzione di un contesto in continua evoluzione ma sempre finalizzato a preservare e rilanciare un'idea di comunità coesa, dinamica, aperta, innovativa e coraggiosa.

Lo stiamo facendo nell'organizzazione interna integrando i servizi in Unione, efficientando la spesa su personale e utenze, pianificando le azioni ad obiettivi non solo contingenti e reinvestendo i risparmi ottenuti alle finalità di cui sopra.

Continuiamo ad investire sul futuro dei nostri ragazzi a partire dalla scuola affrontando le questioni complesse, anche

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quando contingenti come avvenuto con il contestuale pensionamento delle operatrici de “Il Cerchio”, rilanciando e con l'ambizione di ottenere risultati adeguati e capaci di portare valore aggiunto.

Ci facciamo carico assieme all'Unione dei Comuni, anche attraverso progettualità innovativa, dei bisogni dei cittadini e delle nuove emergenze con le esperienze concrete dei Piani Sociali di Zona e come avviato con l'attenta gestione dei profughi richiedenti asilo. Attraverso l'innovazione stiamo rimodulando una progressiva dematerializzazione e snellimento delle procedure e allo stesso tempo stiamo dotando il centro e le imprese del territorio di nuove tecnologie e opportunità.

A stretto contatto con gli operatori, le associazioni d'impresa e le associazioni di volontariato stiamo promuovendo una coinvolgente animazione urbana attenta a valorizzare le tante e diverse competenze ed energie della comunità fusignanese.

Attraverso un approccio integrato stiamo lavorando alla resilienza del territorio e ad una tutela ambientale che sia opportunità e azione portante dello sviluppo.

Con la definizione delle opere pubbliche non intendiamo limitarci alla necessaria manutenzione del patrimonio e delle strade ma stiamo attuando per passi successivi una progressiva qualificazione degli immobili e una razionalizzazione della mobilità orientata alla sicurezza, alla funzionalità e alla tutela delle utenze deboli.

Da un'attenta gestione dell'energia abbiamo ottenuto importanti risparmi in gran parte utilizzati per attivare ulteriori razionalizzazioni.

Stiamo lavorando ad una progressiva qualificazione e apertura dei contenitori culturali per allargarne l'utenza e le potenzialità.

Col rinnovo gestionale degli impianti sportivi abbiamo maturato ulteriori risparmi che intendiamo reinvestire sulle attività e sulla cultura dello sport.

Lavoriamo all'integrazione dei nuovi cittadini attraverso ramificate azioni che abbracciano la scuola, le attività sportive e l'associazionismo sociale, culturale e religioso.

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Partecipiamo attivamente al coordinamento per la sicurezza attivato dalla Prefettura al fine di supportarne l'importante lavoro sul territorio.

Stiamo investendo nelle nuove generazioni mettendo a disposizione degli stessi spazi, opportunità e motivazioni.

Attraverso l'Unione pianifichiamo in modo integrato la riorganizzazione del personale integrando ove necessario le dotazioni dei vari servizi.

Stiamo attuando in modo integrato il “progetto di comunità” delineato nel programma di mandato tenendo insieme e cercando di armonizzare in tale progetto le opere pubbliche, le iniziative culturali, sociali e sportive e l'enorme generosità e saper fare che la comunità fusignanese sa esprimere.

Continueremo in tale direzione evidenziando le azioni puntuali nelle successive missioni di governo. Il tutto mantenendo in equilibrio il bilancio comunale e in tale contesto nel prossimo triennio occorrerà valutare appieno le opportunità di valorizzazione del patrimonio non strategico ai fini di mantenere capacità di investimento. Al tempo stesso prosegue l'imponente lavoro di razionalizzazione dei servizi, integrando laddove necessario la struttura comunale e traguardando per tempo i pensionamenti programmati.

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DUP 2017-2019

SEZIONE STRATEGICA

MISSIONI E OBIETTIVI STRATEGICI

Missione 01 – Servizi istituzionali, generali e di gestione Una politica partecipata e al servizio dei cittadini. La partecipazione della collettivita alle decisioni fondamentali e un importante valore aggiunto per una moderna gestione dell’amministrazione locale. Intendiamo investire sulla comunicazione e la condivisione delle scelte e sviluppare tecnologie informatiche e procedure snelle che permettano ai cittadini di acquisire consapevolezze sui contenuti delle politiche locali per contribuire alla loro definizione. Vogliamo potenziare le occasioni in cui, attraverso la metodologia e le tecniche di partecipazione, i cittadini siano coinvolti nelle scelte per la propria comunità, investendo sulla trasparenza e sulla comunicazione, e coinvolgendo la comunita locale attorno a tavoli tematici per condividere le principali scelte e organizzare insieme gli eventi. In tale ottica si sottolinea l'impegno assunto dall'Unione dei Comuni di rafforzare il coordinamento della rete degli sportelli ai cittadini e alle imprese, secondo i canoni moderni della “democrazia liquida”. A tal fine stiamo inoltre valutando di riprogettare i siti degli enti, con un'attenzione particolare ai social network grazie ai quali i cittadini possono dialogare con gli amministratori in tempo reale su qualsiasi tema di interesse comune: senza dover più attendere i tempi di risposta dettati dalla politica tradizionale e dalla burocrazia.

Riteniamo inoltre importante valorizzare il ruolo delle consulte di frazione quale principale sede di confronto tra l'Amministrazione Comunale e i cittadini del forense. Le frazioni costituiscono un’indubbia ricchezza per tutta la collettivita e attraverso le consulte intendiamo sviluppare con i loro cittadini un serio percorso di condivisione delle scelte e delle priorita di azione sui territori di competenza.

Un’amministrazione moderna ed efficiente. Gli enti locali, che rappresentano l’amministrazione pubblica piu vicina ai cittadini, possono essere efficaci promotori di crescita economica, garanti dei diritti delle persone e della armonia sociale, costruttori di democrazia e partecipazione. Per poter assolvere a tali funzioni in un quadro di forte riduzione della spesa

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pubblica e di grande indeterminatezza sul ridisegno delle funzioni istituzionali i Comuni della Bassa Romagna hanno investito sul loro fare assieme costituendo l’Unione dei Comuni più strutturata della Regione. Grazie all’Unione in questi anni siamo riusciti a razionalizzare e qualificare la spesa pubblica, ad assicurare al territorio una maggiore influenza negli scenari economici e politici regionali e a perseguire politiche di sviluppo territoriale piu efficaci perché pensate e coordinate a livello di area vasta. In ambito nazionale l’Unione dei comuni della Bassa Romagna e considerata e studiata quale principale esempio di come i piccoli comuni, unendo forze e competenze, possano autodeterminare un’efficace riorganizzazione istituzionale dell’ente locale. Il nostro progetto di riorganizzazione delle funzioni non puo che partire da qui, dall’Unione dei Comuni, per migliorarla, per renderla ancora piu efficiente e piu vicina ai cittadini. Abbiamo in mente un’unione di comuni che deve saper essere allo stesso tempo un ente dove si condividono le scelte strategiche e uno strumento per valorizzare meglio le identita locali, lavorare in rete e produrre innovazione. Vogliamo che Fusignano sia protagonista nell’unione con la forza di un'amministrazione comunale presente sul territorio e attenta alle esigenze della propria comunita. Intendiamo impegnare la nostra amministrazione a razionalizzare ed efficientare la spesa per garantire la qualita dei servizi e mantenere in ordine e in sicurezza il territorio. In tale contesto nel corso dei prossimi mesi daremo seguito ad un importante riassetto dell'organigramma organizzativo dell'Unione per far fronte ai pensionamenti maturati nel corso dell'anno e intendiamo sperimentare il conferimento all'Unione del settore LLPP di alcuni comuni della Bassa Romagna. Per il comune di Fusignano seguiremo l’avvio al nuovo ciclo del laboratorio per ragazzi “Il Cerchio” e il nuovo doposcuola “Break” attraverso le adeguate professionalità individuate attraverso la cooperazione e daremo corso ad un'assunzione integrativa nel servizio relazioni con il pubblico per far fronte ai pensionamenti avvenuti e programmati. La sinergia tra Comune e Unione consente di contemperare le esigenze di funzionalità dei servizi con le ragioni di contenimento della spesa. Vogliamo essere un’amministrazione comunale che sa fare squadra con i cittadini, le imprese, le associazioni e le attivita del territorio per sviluppare una rete di relazioni, di iniziative e capacita di fare in grado di dare valore aggiunto a tutta la comunita.

I lavori pubblici e la manutenzione del territorio. Intendiamo continuare a sviluppare progetti per il territorio perché è solo dimostrando capacità progettuale che si può concorrere a bandi di cofinanziamento e reperire nuove risorse. Riteniamo vada mantenuto l’impegno verso il decoro urbano e una progressiva qualificazione del centro storico, degli immobili comunali, della pubblica illuminazione e delle

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aree verdi cercando strategie e modalità di gestione che ne efficentino e snelliscano la manutenzione. Tra le opere di manutenzione del territorio intendiamo ogni anno programmare interventi per strade, marciapiedi, parcheggi con un progressivo abbattimento delle barriere architettoniche e di manutenzione dei fossi per la parte di nostra competenza. Sono già stati affidati ed in parte realizzati gli interventi per la sistemazione del fosso in via Porto, il ripristino degli asfalti in alcune strade della zona industriale, via S. Francesco, via Varolo e alcuni marciapiedi nelle strade del centro. A breve entrerà in funzione l'impianto semaforico a chiamata nella frazione di Rossetta per la messa in sicurezza dell'attraversamento pedonale e si darà corso ad alcuni interventi puntuali nelle frazioni di S.Savino e Maiano Monti per il miglioramento e la messa in sicurezza delle due principali fermate dell'autobus . Nel programmare i lavori sulla viabilità, oltre all'ordinaria manutenzione, ci siamo dati l'ambizione di procedere per gradi verso una progressiva razionalizzazione della stessa in un'ottica di maggiore sicurezza, funzionalità e tutela degli utenti deboli a partire ad un progressivo abbattimento delle barriere architettoniche. Le ultime sperimentazioni ancora in corso sono rivolte ad efficientare i controlli di velocità sulle strade provinciali, a promuovere l'uso ciclabile degli "Stradelli del Senio", alla messa in sicurezza della rampa pedonale di via Severoli a collegamento con Masiera. In particolare la sperimentazione sulla attuale rotonda presente comporterà la realizzazione nel suo raggio esterno di un anello ciclabile. A seguito della sperimantazione, nel corso del prossimo anno ci proponiamo di completare la progettazione e l’esecuzione delle opere condividendo le scelte definitive con la cittadinanza e le associazioni del territorio. Continueranno inoltre gli interventi programmati per migliorare la segnaletica in centro e nelle frazioni. Proseguono gli interventi per la manutenzione e messa in sicurezza del patrimonio pubblico attraverso interventi volti a razionalizzarne e valorizzarne gli spazi e al contempo ad efficientarne le prestazioni energietiche, in particolare, il progetto di ampliamento e riqualificazione degli spazi museali del S. Rocco finanziato al 50% dal POR-FESR asse 5 la riqualificazione della centrale termica principale a servizio del polo scolastico e sportivo in parte finanziato dal POR-FESR asse 4 e l'installazione di centraline di controllo attraverso il finanziamento al 100% del progetto Europeo “Energy@school” ottenuto attraverso la Bassaromagna. Prosegue inoltre a piccoli ma coerenti passi la riorganizzazione degli spazi degli uffici comunali per una qualificazione una migliore fruibilità degli stessi. Proseguiranno i lavori di manutenzione del cimitero comunale che programmiamo di anno in anno quelle opere di manutenzione necessarie a garantirne la funzionalità e il decoro. Intendiamo inoltre definire la nuova collocazione e qualifica della camera mortuaria in accordo con AUSL . Opereremo in sinergia con gli enti e le aziende coinvolte nella ricerca delle risorse necessarie alla realizzazione delle opere secondo stralci funzionali.

mailto:Energy@school

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Ci impegniamo infine ad avere attenzione e maggiore tempestività sulle piccole opere di ripristino e la capacità di risposta alle segnalazioni dei cittadini. Per quanto riguarda gli investimenti si rimanda al relativo Programma, la cui realizzazione è affidata mediante convenzione con il Comune di Lugo e in prospettiva all'Unione. Altre funzioni “generali” sono state invece conferite all'Unione (informatica, personale, appalti ecc.): si rimanda pertanto al relativo DUP. Missione 02 – Giustizia Il Comune non ha competenze in materia.

Missione 03 – Ordine e sicurezza pubblica Si rinvia al DUP dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ente al quale sono state conferite le funzioni in materia. Il perdurare della crisi economica e i grandi cambiamenti sociali possono diffondere un clima di preoccupazione e insicurezza. In tale contesto e importante che i cittadini continuino a sentirsi parte di una comunita affidabile e sicura. Prevenire e perseguire episodi di microcriminalita non e compito dei comuni, ma delle forze dell'ordine. Confermiamo a riguardo l'impegno del comune di Fusignano, per quanto ritenuto utile e di propria competenza, ad una piena collaborazione con le forze dell'ordine per supportarne la presenza e un'efficace azione sul territorio ribadendo l’impegno a perseguire soluzioni idonee per il mantenimento in loco del presidio dei Carabinieri compatibilmente con l'effettiva capacita di spesa dell'amministrazione comunale e all’interno di un quadro di condivisa riorganizzazione del servizio. Attraverso il corpo di polizia municipale intendiamo implementare l'impegno dell'ente ad un attento monitoraggio del territorio, all'educazione stradale e al presidio di quel diffuso rispetto delle regole che e alla base di ogni convivenza. A tale proposito intendiamo implementare l'attuale sistema di videosorveglianza, sostituendo le telecamere più vecchie con quelle più moderne e con una migliore risoluzione di immagine, utili in particolar modo a dissuadere episodi di vandalismo e ad individuarne e educare i responsabili, e migliorare la presenza sul territorio dei vigili urbani aumentando l'organico effettivo, i servizi di pattuglia e infortunistica. Si prevede di assumere per l'intera Unione dei Comuni della Bassa Romagna 9 nuovi vigili nell'arco del biennio 2016/2017, 5 dei quali sono stati recentemente assunti, operatori che dovranno essere tutti formati, ma che vanno ad aumentare un esiguo organico ristretto per obblighi di bilancio Stiamo proseguendo con un attento monitoraggio sulla viabilità di importanti vie che arrivano a Fusignano, in particolar modo rilevando il traffico sulla Provinciale Stroppata, dopo aver fatto lo stesso lavoro su via Santa Barbara e via Fiume al di sotto. Si prevede di continuare con un monitoraggio delle vie Provinciale Rossetta, Provinciale Maiano, via ex Tramvia.

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Missione 04 Istruzione e diritto allo studio Per quanto riguarda i servizi educativi, essendo questi trasferiti interamente all'Unione dei comuni, si rinvia al Dup dell'Unione. In particolare per il contesto di Fusignano possiamo dire che siamo convinti che una comunità che vuole formare i propri talenti non possa che partire dalla scuola pubblica. E' proprio nella scuola che i ragazzi vivono la prima esperienza di comunità al di fuori della famiglia. Fusignano ha una delle più belle e funzionali cittadelle scolastiche del territorio in cui sono accorpati tutti i plessi educativi e scolastici e dei principali strutture sportive attorno ad una splendida area verde. Strutture di qualità sulle quali riteniamo occorra continuare ad investire con particolare riferimento alla sicurezza, all'innovazione tecnologica, al risparmio energetico e al benessere climatico degli spazi. In particolare si concluderanno nei prossimi mesi le verifiche sul grado di sicurezza sismica affidate col precedente bilancio utili a pianificare interventi mirati da candidare ai finanziamenti del caso. Intendiamo inoltre perseguire il progressivo ammodernamento ed efficientamento degli impianti, la riduzione delle dispersioni e l'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo di gestione volti a massimizzare il benessere e a ridurre gli sprechi e e i costi delle utenze. Intendiamo inoltre qualificarne gli spazi a supporto del benessere e dell'attività didattica come avviato col rifacimento del tetto nelle strutture dell'asilo nido e della scuola dell'infanzia, l'aggiornamento degli spazi didattici (aula di scienze). La riduzione degli sprechi e il corretto utilizzo delle risorse non vuole essere solo un obiettivo gestionale ma anche un insegnamento da condividere e perseguire con il coinvolgimento di insegnanti e ragazzi. L'impegno verso la scuola per il comune di Fusignano non si limita alle strutture e al pagamento delle utenze ma si concretizza nell'erogazione di servizi integrativi quali mensa, trasporto scolastico, pre e post scuola e doposcuola rivolto ai ragazzi delle scuole medie, avendo una costante attenzione versi i bisogni delle famiglie e dei ragazzi. Attraverso la promozione culturale e il coinvolgimento degli operatori del territorio (scuola di musica, associazioni culturali...) e delle imprese intendiamo sviluppare occasione per arricchire l'offerta formativa rivolta ai ragazzi (laboratori del cerchio, mostre interattive, autoproduzione di filmati, educazione all'ascolto…) in un'ottica formativa e di aggregazione delle nuove generazioni capace di dare un fattivo valore aggiunto all'importantissimo ruolo che la scuola riveste per la nostra comunità.

Per andare incontro alle esigenze dei genitori e per offrire un servizio sempre più flessibile per l'anno 2016/2017 è stato attivato uno spazio bimbi nelle ore della mattina e, in base alle richieste che ci proverranno dalle famiglie la realizzazione di eventuali laboratori per la fascia 0/6 anni da svolgere il sabato mattina nei locali dell'asilo nido. Altra novità per la fascia 6/12 anni è l'attivazione di un cree per i primi 15 giorni di settembre finalizzato alla facilitazione della gestione dei bambini nelle settimane precedenti l'inizio della scuola. La sempre più stretta collaborazione dell'Istituto

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Comprensivo con la locale scuola di musica Arcangelo Corelli permette di dare la giusta importanza alla musica, una disciplina quanto mai complessa e utile per la crescita dei bambini.

Il laboratorio del Cerchio è una realtà unica e importante per il nostro paese e, a fronte del pensionamento delle due educatrici, abbiamo attivato un progetto che prevede, oltre ad un laboratorio da svolgere nelle ore della mattina in tutte le scuole del comune di Fusignano, anche un servizio pomeridiano di doposcuola per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

Questo nuovo servizio sarà integrato alla scuola stessa in modo da garantire la massima continuità fra le ore della mattina e quelle del pomeriggio. La scuola di Fusignano deve continuare ad essere un progetto educativo e un luogo di aggregazione dove si costruiscono le basi della comunità e per questo intendiamo supportare l'educazione di genere, l'attivazione con il volontariato di servizio di servizio di doposcuola capaci di coinvolgere i ragazzi in difficoltà. Intendiamo inoltre, avvalendoci della competenza di esperti, affrontare il sempre più presente tema del bullismo e lo faremo sia all’interno della scuola, tramite lezioni mirate, che a sostegno dei genitori attraverso incontri dedicati a questa difficile realtà. Convinti che anche l'educazione familiare sia un aspetto determinante per la crescita dei nostri ragazzi, intendiamo inoltre promuovere iniziative di formazione e sostegno alla genitorialità. Per il Comune di Fusignano la scuola dovrà continuare ad essere un luogo di integrazione dove si costruiscono le basi della nostra comunità e dove si sviluppa un progetto educativo capace di coinvolgere le migliori risorse umane, associative e imprenditoriali. Un progetto che non si limita alla scuola scuola pubblica ma che si completa con le strutture per l'infanzia gestite dalla parrocchia attraverso la prosecuzione di un rapporto regolato da una convenzione guidata dagli stessi principi e parametri di qualità.

Missione 05 tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Valorizzare l'identità locale, le capacità creative e culturali di un territorio deve rimanere un compito strategico dei comuni, nonostante i tagli e la ridistribuzione delle competenze limitino di molto il raggio di azione. Fusignano è conosciuta in tutto il mondo come il paese di Arcangelo Corelli.

Ciò è avvenuto anche grazie ad un lungo e importante lavoro di relazioni, investimenti e iniziative, avviato nel 1913, sviluppato con coerenza nel corso della nostra storia e rilanciato in questi anni. Tale lavoro costituisce un importante patrimonio della nostra comunità che compatibilmente con le possibilità di investimento intendiamo valorizzare per portare a Fusignano momenti culturali di carattere non solo locale.

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Per quanto riguarda anzitutto l'auditorium abbiamo intensificato la collaborazione con la scuola di musica affidando loro la gestione della fonia della struttura. Dalla ripresa della stagione 2016/2017 proseguirà la programmazione denominata “Certe notti all'auditorium” che ingloba al suo interno rassegne della portata di Crossroads e del Suono Antico, oltre ad un’importante programmazione concertistica locale.

Abbiamo intenzione di mantenere la collaborazione con importanti realtà culturali della Regione avvalendoci delle professionalità e relazioni costruite in questi anni. Nostra intenzione e che l'auditorium venga utilizzato maggiormente, anche dagli alunni dell'istituto comprensivo Luigi Battaglia e che diventi un luogo familiare e conosciuto in modo da rendere piu semplice l'avvicinamento dei bambini e dei ragazzi a questa struttura pregiata e dalle tante risorse. La realizzazione di un cartellone semestrale della programmazione degli eventi dell'Auditorium è un obiettivo consistente ma fondamentale per dare continuità e vigore ad una struttura piena di potenzialità come l'auditorium Corelli. Intendiamo inoltre promuovere l’utilizzo dell’audiorium per la registrazione di video e cd, sia di musica antica e classica che contemporanea, in modo da inserire la struttura in un percorso pregiato che ci permetterà inoltre di portare a Fusignano numerosi talenti che spesso soggiorneranno nel nostro paese avendo una ricaduta positiva sull’economia locale.

Per affiliare sempre più le nuove generazioni alla programmazione dell'Auditorium continueremo ad affidare ai ragazzi del paese i servizi di accoglienza, inoltre assegneremo nuovamente loro anche l'apertura degli spazi artistici come il Granaio e il San Rocco e istituiremo piccoli corsi di formazione per istruire i ragazzi a guida delle mostre stabili e temporanee che i locali contenitori culturali ospitano. Intendiamo poi sviluppare la biblioteca Piancastelli su cui investire sia per renderla un luogo moderno, aperto alla comunità, tecnologicamente avanzato e capace di produrre iniziative culturali, in particolar modo per i più giovani mediante attività di educazione alla lettura, sia per valorizzarne e mettere a disposizione del pubblico le importanti collezioni e donazioni raccolte a partire dal fondo Francesco Verlicchi, di cui completeremo la catalogazione. Manterremo l'investimento ormai consolidato per l'acquisto di libri e incrementeremo la frequentazione della biblioteca da parte di bambini e scuole, grazie anche alla collaborazione con professionisti del settore, l'istituto comprensivo Luigi Battaglia e la scuola di musica Corelli che si propone con letture animate e musicate. Intendiamo inoltre valorizzare il museo San Rocco estendendone le occasioni di utilizzo in ambito culturale attraverso mostre pittoriche e fotografiche di artisti nazionali e internazionali e avviandone un progressivo sviluppo recuperando gli spazi al piano primo piano dell'ex ospedale e del giardino antistante per mettere in rete tale struttura quale principale spazio espositivo della Bassa Romagna. Uno spazio da valorizzare anche in “ambito corelliano” stimolando al contempo

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l'offerta fruitiva. Lavoreremo inoltre affinchè gli spazi espositivi del Museo Civico San Rocco siano sempre più fruiti e dinamici attraverso eventi collaterali alle museo e alle principali esposizioni in programma. Continueremo inoltre a valorizzare il Granaio per dare modo a pittori, locali e non, di proporsi e di esporre le loro opere oltre ad utilizzarlo per presentazione di libri, conferenze, letture e laboratori per bambini. Sono questi i principali luoghi della cultura a Fusignano e vogliamo che in questi luoghi trovi casa una programmazione di iniziative intelligenti e capaci di stimolare curiosità, riflessioni e creatività nelle diverse generazioni e culture presenti oggi a Fusignano. Per noi la cultura deve valorizzare identità locale, saper stimolare e valorizzare la creatività che nasce sul territorio e allo stesso tempo aprirsi al mondo per creare relazioni e interazioni. Le attività culturali devono elaborare eventi e non solo importarli, per stimolare nella comunità curiosità e capacità creative. La cultura deve far discutere per accrescere consapevolezze, riuscire a far vivere i luoghi e saper coinvolgere. A differenza di un tempo oggi la comunità sa organizzarsi e produrre interessanti iniziative culturali come dimostrano a Fusignano le attività del teatro Moderno, del Brainstorm, della Proloco, della scuola di musica, del comitato per i gemellaggi e i tanti eventi organizzati dalle diverse realtà associative tra cui le sfilate storiche. Compito del Comune è coordinare, stimolare e valorizzare questa capacità di fare che costituisce un importante valore aggiunto e permette di ampliare e differenziare l'offerta culturale e ricreativa. Saremo di supporto alle tantissime associazioni culturali e di impresa, alla parrocchia e ai privati con cui insieme continueremo a valorizzare il nostro centro storico e i sui numerosi contenitori culturali. Ritrovarsi in centro e partecipare a iniziative ludiche, sportive, ricreative, culturali, pensiamo infatti sia il modo piu sano e costruttivo di vivere il paese. Intendiamo proseguire nella valorizzazione del centro storico attraverso iniziative che possono incuriosire fusignanesi per fare in modo che si esca di casa e ci si incontri in piazza. Proseguiremo pertanto, assieme alla Pro Loco, alla Rete di Impresa “Fusignano e piu” e alle associazioni sociali, culturali e sportive, nell'organizzazione di eventi, mercatini, spettacoli, saggi, concerti per dare continuita e qualita nell'animazione del centro di Fusignano. E' nostra intenzione poi rendere la parita di genere un caposaldo della nostra cultura, riteniamo non ci sia liberta e rispetto senza parita da perseguire e rendere “cosa normale” in tutti i campi della vita e della societa. Intendiamo su queste tematiche lavorare nelle scuole e organizzare alcuni appuntamenti all'interno del ciclo di incontri “progetto con i genitori”.

Missione 06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero Le azioni rivolte ai giovani non devono essere confinate nel recinto delle cosiddette politiche giovanili. Le nuove generazioni sono infatti le prime ad essere investite dalle contraddizioni della crisi economica e di una societa apparentemente meno ricca di opportunita. Investire sui giovani significa investire nell’innovazione e nel cambiamento, perche e così che si creano le opportunita.

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Le politiche giovanili non dovranno pertanto occuparsi solo della consulta dei ragazzi e delle iniziative culturali e sportive dedicate ma si occuperanno di come creare opportunita per le giovani generazioni nel mondo dello studio e del lavoro. Gli stessi ragazzi devono avere il coraggio di valorizzare l'identita locale, saper stimolare e valorizzare la creativita che nasce sul territorio e allo stesso tempo aprirsi al mondo per creare relazioni e interazioni. Intendiamo stimolare e supportare tale coraggio coinvolgendo le associazioni, gli ordini professionali e lo stesso mondo delle imprese per investire sui giovani ogni volta che si deve valutare una scelta politica e non solamente quando si programmano le iniziative di settore. Sport e tempo libero L’attività sportiva non è funzionale al solo benessere delle persone, ma può essere un occasione per responsabilizzare e rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità. Per farlo intendiamo promuovere una sana e autentica cultura dello sport, dove la giusta competizione si compone di rispetto dell’avversario e di profondo senso di squadra. E’ con questi presupposti che vogliamo rinnovare l’impegno dell’amministrazione in ambito sportivo. A Fusignano operano con tali finalità diverse società sportive che assieme sviluppano un’ampia offerta di attività capaci di coinvolgere tutte le generazioni e i diversi livelli di agonismo. E' per noi un impegno prioritario continuare a promuovere e differenziare le diverse attività motorie coinvolgendo i volontari e gli addetti ai lavori attorno ad un “tavolo dello sport” con l'obiettivo di elevare la qualità ed ampliare sia l'offerta sportiva che il numero dei cittadini che la praticano. Riteniamo anche questo un approccio importante perché l’attività sportiva non va confinata in un solo periodo della vita. Intendiamo fare “gioco di squadra” tra e con le diverse associazioni sportive coordinandone le attività, valorizzando la festa dello sport e favorendo insieme l’affermazione di una cultura e pratica sportiva capace di coinvolgere gran parte della comunità fusignanese. A Fusignano attualmente ci sono più di 40 discipline sportive gestite da una ventina di società, il nostro obiettivo è quello valorizzarle e di farle lavorare in sinergia attraverso il “progetto per lo sport”. Abbiamo a tal fine rinnovato la convenzione sulla gestione degli impianti sportivi di Fusignano alla società A.G.I.S. con l’intenzione di fare verifiche sullo stato delle strutture sportive, continuando a programmare interventi per assicurare funzionalità e sicurezza in quelli che rappresentano punti importanti di aggregazione e cercando di coinvolgere le società sportive e le polisportive. Abbiamo affidato il plesso della Piscina Intercomunale di Rossetta tramite un bando pubblico, in modo da individuare le migliori condizioni possibili sotto il duplice profilo economico e della qualità del servizio. Nei mesi primaverili ed estivi intendiamo promuovere anche la libera attività sportiva all'aria aperta patrocinando corsi di ginnastica nei parchi, passeggiate, pedalate e individuando percorsi dedicati a tali attività come passeggia Nordik

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Walking e la Bau Run Fusignano, una corsa a 6 zampe fatta con il proprio cane e questo anno ha visto la prima edizione. Nel mese di settembre assieme alle società sportive intendiamo condividere con l'intera comunità i risultati conseguiti durante l'anno e i progetti per la successiva stagione. Lo faremo continuando a portare in piazza le attività sportive con manifestazioni e tornei, continuando a inserire lo sport all'interno della festa dell'8 settembre e con una "Festa dello Sport". Grazie a donazioni siamo riusciti ad attrezzare alcuni impianti sportivi con il Defibrillatore e stiamo lavorando per attrezzare l'area scolastica con campi da gioco. Intendiamo confermare la rassegna di libri sportivi con cadenza mensile chiamata “Trebbo Sportivo” ed è nostra intenzione continuare a promuovere iniziative dove mettiamo i nostri cittadini a contatto diretto con gli atleti, organizzando anche incontri con nutrizionisti sportivi e una "scuola di tifo" e un evento chiamato "InFuso con i Campioni" dove la tematica e' la motivazione nello sport e nella vita. Vogliamo mantenere una pagina di sport nostrano ad ogni uscita de "Il Comune" dove le società sportive e gli atleti possano tener aggiornati i fusignanesi sulle loro imprese e stiamo tenedo aggiornata una pagina facebook che cerca di mettere in risalto tutto lo sport che avviene nel nostro paese "InFuso Sportivo". Vogliamo confermare il C.R.E.E.S. (centro ricreativo, educatico, estivo, sportivo) del Comune nel mese di luglio che vanta piu' di 70 adesioni settimanali e coinvolge molti educatori di varie discipline. Tutto ciò mantenendo un rapporto stretto con tutte le società sportive tramite una mailing-list o incontri in comune ("la consulta dello sport"). Intendiamo poi continuare a promuovere i momenti di aggregazione e la valorizzazione attiva del tempo libero quale volano per far crescere unita la nostra comunità. La reciproca conoscenza, il confronto, fare cose insieme sono a nostro avviso un collante fondamentale di una comunità come la nostra e riteniamo che anche le piccole attività quotidiane possano essere strategiche in tale direzione. Condividere un orto pubblico, organizzare una festa di quartiere o di frazione, cenare insieme, favorire l'incontro di culture e persone provenienti da diverse parti del mondo non sono cose banali ma passi concreti per far sì che la nostra comunita continui a conoscersi, a capire i propri bisogni e a prendersene cura. A settembre abbiamo presentato una "Borsa Sportiva" finalizzata ad aiutare e sostenere le spese sportive ai ragazzi con difficoltà economiche ma che eccellono a scuola sia nei voti che nella condotta.

Missione 07- Turismo Per quanto riguarda il servizio Turismo, essendo questo trasferito interamente all'Unione dei Comuni, si rinvia al DUP dell'Unione.

Missione 08 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa Essendo la funzione trasferita all'Unione dei Comuni, si rinvia al DUP dell'Unione.

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All'interno di quel più ampio orizzonte strategico di riferimento, si riportano di seguito alcune considerazioni sul contesto di Fusignano. In ambito edilizio riteniamo importante puntare con decisione sulla rigenerazione della città esistente perché è proprio riqualificando le vecchie case che si possono portare ad abitare nuove famiglie nei vecchi quartieri. Intervenire nei vecchi quartieri è importante anche per mantenerne appetibile il valore immobiliare che altrimenti rischierebbe di impoverirsi e dequalificarsi, rendendo di riflesso meno incentivante l'attività di recupero. Il motore di tale processo dovrà essere la qualificazione energetica da promuovere non solo attraverso le norme ma fornendo ai cittadini opportunità, conoscenze e mettendo in campo incentivi a sostegno dei cittadini che intendono investire in tale direzione. Per incentivare la rigenerazione della città esistente occorre inoltre contenere le dinamiche espansive limitandole ai soli casi utili a costruire la città pubblica. Il piano urbanistico di Fusignano si è dato due obiettivi da realizzare attraverso il Piano Operativo Comunale: ampliare il bosco di Fusignano e riequilibrare i flussi di viabilità. Il primo obiettivo potrebbe essere raggiunto nel corso del 2017 attraverso l’approvazione del POC, mentre sul secondo è in corso un dinamico lavoro di pianificazione. Altri interventi potranno essere valutati concertandone le priorità sulla base dell'interesse pubblico che si potrà ottenere. Tra questi intendiamo qualificare e differenziare l'offerta abitativa implementando l'attuale disponibilità di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) con interventi di Edilizia Residenziale Sociale (ERS) integrati nella definizione dei comparti di sviluppo e di riqualificazione del centro. Attraverso una revisione del RUE occorre poi perfezionare le regole edilizie e migliorare il funzionamento degli uffici nell’ottica della semplificazione normativa e della riduzione dei tempi, puntando sulla digitalizzazione delle procedure e migliorando l’accesso ai servizi.

Missione 09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Essendo la funzione trasferita all'Unione dei Comuni, si rinvia al DUP dell'Unione. All'interno di quel più ampio orizzonte strategico di riferimento, si riportano di seguito alcune considerazioni sul contesto di Fusignano. La nostra terra è una terra che è nata per mano dell'uomo ed è responsabilità dell'uomo preservarne l'equilibrio anzitutto tra terra e acqua. La nostra è una terra bassa dai fiumi alti e tale equilibrio non va mai dato per scontato. La sicurezza idraulica dei torrenti non è di competenza dei comuni ma dell’Autorità di Bacino del Reno, mentre compito dei comuni è di vigilare e sollecitare affinché siano fatti sia i lavori di manutenzione che gli interventi strutturali necessari alla messa in sicurezza. Intendiamo svolgere attivamente questo compito assieme a tutti i comuni interessati e seguendo priorità funzionali perché pensiamo sia l'unico modo per ottenere risultati concreti. Attualmente, a seguito delle dovute segnalazioni, è in corso da parte dei servizi preposti un importante intervento di manutenzione straordinaria del tratto di fiume che attraversa il nostro comune a cui chiederemo in seguito sia data ordinaria manutenzione.

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Con lo stesso approccio intendiamo confrontarci con il Consorzio di Bonifica per un'adeguata gestione della rete di canali di scolo che drenano la nostra campagna. Sono inoltre in corso da parte dello stesso Consorzio di Bacino e di Hera delle importanti valutazioni sull’efficientamento della rete fognaria e di scolo in occasione dell’intensificarsi e concentrarsi degli eventi atmosferici. La qualità dell’ambiente è data inoltre da un'efficiente gestione del territorio, dalle modalità con cui si sviluppa la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la spazzatura delle strade e dall’efficacia con cui ci si occupa del ciclo idrico integrato e della depurazione delle acque. Il rapporto con i gestori dei servizi deve essere impostato con l’ottica di mantenerne e perfezionarne la qualità, di efficientarne i costi di gestione e di garantire sul territorio quegli investimenti necessari a qualificare l’ambiente e allo stesso tempo a produrre innovazione negli stili di vita delle persone. E’ per noi importante conciliare tali obiettivi con un’equa ripartizione dei costi che veda premiati i cittadini più virtuosi nell’utilizzo dei servizi e delle risorse introducendo strumenti innovativi che ne consentano il monitoraggio e implementando i sistemi di raccolta e tariffazione puntuale dei rifiuti. E’ su tali obiettivi che nel corso del prossimo anno metteremo a bando il servizio per la raccolta e gestione dei rifiuti. Continueremo inoltre il nostro impegno nella verifica degli impatti ambientali e nel promuovere azioni per monitorare e migliorare la qualità dell’aria avvalendoci degli organismi a ciò deputati (ARPA). Azioni la cui efficacia non deve essere rivolta solo alle imprese ma all’intera comunità promuovendo stili di vita orientati al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni. Un altro aspetto importante è garantire sul territorio la presenza di aree di riequilibrio ecologico necessarie a preservare la biodiversità. A Fusignano si è fatto la scelta di individuare tale zona nel bosco e nell’adiacente canale dei mulini. Un polmone verde ad alto valore ambientale che separa il centro dalla zona artigianale e che, attraverso il canale dei mulini può costituire la base di partenza per passeggiate ambientali alla scoperta del territorio. Una scelta importante e coraggiosa fatta diversi anni fa e portata avanti con coerenza. Una scelta che caratterizza il territorio di Fusignano e che intendiamo valorizzare ampliandone gli spazi, segnalandone i percorsi e favorendone la fruizione, anche di tipo turistico e sportivo, attraverso il coinvolgimento attivo di enti e associazioni e dei cittadini interessati. Intendiamo mettere l'ambiente e l’innovazione al centro dello sviluppo. Fino a qualche anno fa l’ambiente e lo sviluppo economico erano visti come antagonisti. Oggi non è più così: la tutela dell'ambiente non va vista come un freno per l'economia ma, anzi, come un'occasione di sviluppo. La sfida del cambiamento richiede di dimostrarsi capaci di ottenere risultati con meno risorse, meno energia, meno sprechi e con più innovazione. Il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni, la mobilità sostenibile, la produzione di energia rinnovabile commisurata alle esigenze del territorio sono e saranno sempre più i motori di una nuova economia. Anche in questo caso non siamo di fronte ad una dinamica locale ma ad un a vera e propria transizione energetica europea che ha l’obiettivo di sviluppare una nuova economia a basso consumo di carbonio, attenta

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all'ambiente che punta sull'innovazione dei prodotti, dei processi e delle relazioni e che vogliamo abbia tra i suoi protagonisti i cittadini e le imprese di Fusignano. Non vogliamo assistere passivamente a tale processo nè limitarci a regolamentarne le ricadute locali. Vogliamo che il nostro territorio ne sia protagonista. Per farlo ci siamo dotati di un piano energetico comunale e di un piano di azione per l’energia sostenibile con l’obiettivo di declinarne le azioni in modo equilibrato e di incentivarne le dinamiche virtuose. Un piano di azioni che deve saper coinvolgere i cittadini, i professionisti e le imprese attorno ad un comune e duplice obiettivo: migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo e liberare opportunità e benefici reciproci. In tale contesto intendiamo proseguire il progetto “Fusignano Green” promuovendo azioni ed iniziative capaci di coinvolgere i vari attori e stimolare la comunità ad essere parte attiva di questa sfida. Il coinvolgimento della scuola attraverso progetti ambientali , in particolare i” Pedibus” , Riciclandino e Energy@School. Allo stesso modo intendiamo incoraggiare e sostenere le idee innovative creando contatti e relazioni coi centri di ricerca e le Università, valorizzando le relazioni che le nuove generazioni hanno con i propri coetanei che lavorano in Europa e supportando i giovani nella creazione di imprese innovative sul territorio. Vogliamo aiutare il territorio di Fusignano a caratterizzarsi come luogo dell’innovazione e della sostenibilità.

Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilita Si rinvia al DUP dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Oltre a quanto gia trattato nel capitolo dedicato alle infrastrutture la mobilita e un settore economico che nei prossimi anni sara probabilmente caratterizzato da un nuovo impatto ambientale tramite lo sviluppo di forme piu sostenibili che puo aprire nuove opportunita per l’ambiente, per i cittadini e per le imprese. Noi cercheremo di sostenere chi investe in tale direzione a partire dalla mobilita elettrica. Con il nuovo contratto di tesoreria infatti, abbiamo attuato un piano di finanziamento per tutti coloro che vorranno investire nei nuovi modelli di veicoli ibridi e si sta pensando ad un posizionamento di una colonnina carica batterie. Il tema della mobilita sostenibile per il nostro comune va sviluppato in un'ottica di sistema capace di differenziare e sviluppare un corretto utilizzo della viabilita esistente in virtu delle caratteristiche delle strade stesse. Assieme alle associazioni del territorio intendiamo inoltre promuovere la cultura della bicicletta e della mobilita leggera come occasione per fruire, preservare ed apprezzare il territorio. Pur nella scarsita di risorse vogliamo tenere alta l’attenzione per il mantenimento dei servizi di trasporto pubblico chiedendo assieme agli altri comuni della Bassa Romagna investimenti e innovazioni in ambito regionale volti a renderne piu appetibile l’utilizzo. Intendiamo poi fare la nostra parte sostenendo le esperienze locali di trasporto a chiamata quale l’importante servizio di trasporto sociale per anziani.

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Missione 11 – Soccorso civile Si rinvia al DUP dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Per quanto riguarda i servizi dell'area Welfare, essendo questi trasferiti interamente all'Unione dei Comuni, si rinvia al DUP dell'Unione. All'interno di quel piu ampio orizzonte strategico di riferimento, si riportano di seguito alcune considerazioni sul contesto di Fusignano. I cittadini devono avere tutti la stessa dignita, gli stessi diritti e le stesse opportunita. Per farlo non bisogna “trattare tutti allo stesso modo” ma occorre cercare di rispondere alle esigenze dei cittadini a seconda del bisogno. In quest'ottica una persona disabile o un anziano non autosufficiente deve poter contare su strutture e servizi di supporto adeguati e qualificati. Non possiamo abbandonare gli ultimi per non rallentare la corsa dei primi, ma dobbiamo piuttosto far sì che i primi si facciano carico di chi e piu in difficolta. A Fusignano da questo punto di vista possiamo vantare la presenza di importanti strutture: la Casa Protetta Giovannardi, l'RSA San Rocco, il centro Galassia e qualificate attivita di assistenza domiciliare. Strutture e servizi di qualita gestiti da enti dedicati e governati in forma associata tramite l’Unione dei Comuni che intendiamo preservare e innovare condividendo con le singole realta locali le azioni necessarie a mantenere e qualificare i servizi. In quest'ottica continuiamo a seguire da vicino il lavoro svolto dalla Cooperativa Il Solco e il Consorzio LeAli all'interno della Casa Protetta, che continuano a garantire un'ottima qualità del servizio con un importante valore aggiunto portato in quella struttura dal comitato dei famigliari e dal volontariato. Abbiamo collaborato più volte con la Residenza Sanitaria Anziani, tramite l'assessorato alla Cultura ed Educativo, con mostre di opere fatte da ospiti della struttura e con disegni realizzati dagli anziani insieme ai giovani bimbi della scuola materna. Abbiamo infine accolto con favore la proposta di riorganizzazione degli spazi all’interno del plesso ospedaliero finalizzato a ricollocare al piano terra il Centro Galassia. E' sbagliato pensare che il welfare sia un ostacolo allo sviluppo. Il welfare e piuttosto un fattore di competitivita del territorio, soprattutto nella nostra regione. Un cittadino sceglie di prendere casa o di investire in un luogo anche perche vi puo trovare servizi adeguati. Nelle nostre comunita il welfare e anche un settore importante dell'economia a prevalente occupazione femminile. La sfida che ci troviamo ad affrontare pero non e per nulla scontata. Fino ad ora abbiamo vissuto in una realta caratterizzata da un benessere diffuso dove i comuni avevano le risorse per dare pieno supporto ad un disagio

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individuato nella non autosufficienza. Oggi il contesto sta cambiando rapidamente con un'espansione e differenziazione del disagio a causa al perdurare della crisi economica e ad una consistente diminuzione delle risorse trasferite allo scopo. Non si sottrarremo a questa sfida e lo faremo promuovendo una profonda innovazione delle politiche sociali verso un "welfare di comunita" capace di creare sinergie e mettere a sistema le diverse realta del territorio. Un primo esempio in tale direzione è stato attivato sul delicato tema dell’affido famigliare mediante iniziative di promozione e approfondimento capaci di coinvolgere molti cittadini. Altra novità è l'ingresso nel nostro welfare nel Sostegno per l'Inclusione Attiva (Sia), una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata. Il welfare a Fusignano puo contare sul supporto straordinario espresso dalle associazioni di volontariato sociale quali Auser, Avis, Aido, Caritas e molte altre. Associazioni che ci impegniamo a sostenere e valorizzare strutturandone il coinvolgimento nella definizione delle politiche di settore e nell'organizzazione delle principali iniziative territoriali. L'apporto dell'associazionismo e del volontariato non puo essere sostitutivo dei servizi ma costituire un irrinunciabile valore aggiunto che intendiamo sviluppare attraverso un miglior coordinamento tra le diverse realta e favorendo quel radicamento nella societa e quel ricambio generazionale capace di dare spinta e innovazione ad un comune impegno a sostegno dei piu bisognosi. In particolare in merito alle politiche abitative sono gia in previsione diversi progetti relativi alla manutenzione di alcuni immobili presenti a Fusignano, sopratutto su quelli di vecchia data. Continueranno gli aiuti anche per cercare di contenere gli sfratti anche sui canoni privati, come abbiamo fatto fino ad ora. Rimaniamo in attesa di una risposta da parte della Regione Emilia Romagna per quanto rigurda l’attuazione della nuova legge sul rimodellamento del calcolo del canone degli alloggi e delle caratteristiche di accesso e permanenza su base Isee. Implementando le ore e aggiungendo un assistente sociale riteniamo di aver migliorato il servizio agli utenti, inoltre la nuova distribuzione degli uffici presso la sede comunale che vede appunto gli assistenti sociali riesce a collaborare in forte sinergia con l'ufficio Casa, la Polizia Municipale, i servizi educativi e lo sportello servizio sociale. Attraverso la conferenza socio-sanitaria seguiremo la riorganizzazione del sistema sanitario locale portando le istanze del territorio all'interno dell'AUSL Romagna, ribadendo la rilevanza dei servizi garantiti al territorio dall'ospedale di Lugo e la volonta di estendere attraverso le case della salute i servizi di base e di prossimita in tutte le realta comunali della Bassa Romagna.

Missione 14 – Sviluppo economico e competitività Per quanto riguarda i servizi dell'area per lo sviluppo economico, essendo lo Sportello Unico per le Attività Produttive

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(SUAP) interamente trasferito all'Unione dei Comuni, si rinvia al DUP dell'Unione. All'interno di quel più ampio orizzonte strategico di riferimento, si riportano di seguito alcune considerazioni sul contesto di Fusignano. Parlare di lavoro ed economia significa parlare concretamente di piccole e medie imprese, imprese artigiane, agricoltura, commercio e professioni. La crisi economica sta attraversando anche la nostra comunità e non va affrontata aspettando tempi migliori ma cercando di darsi una "direzione". Riteniamo occorra puntare con decisione sull’innovazione. Non stiamo attraversando solamente un tempo di crisi, ma un tempo di grandi cambiamenti ed è solo innovando che si può stare dentro il cambiamento e costruire così il successo di un territorio. Investire sul lavoro significa per noi investire sulla qualità, sulla sicurezza e sulle opportunità e allo stesso tempo significa investire sul “fare impresa”. Tenere insieme la cultura del lavoro e la cultura d'impresa è la base su sui rilanciare l’importante azione sviluppata a Fusignano in questi anni. La promozione del lavoro è per noi un punto imprescindibile: è attraverso il lavoro che le persone realizzano se stesse, mettono a frutto i propri talenti e costruiscono il proprio progetto di vita. Puntare sul lavoro, in particolare sui giovani, è poi essenziale per la ripresa dei consumi interni e per stimolare investimenti da parte dei cittadini. Per creare lavoro occorre promuovere l’imprenditoria locale. Ci impegniamo a preservare un clima favorevole e attrattivo al "fare l'impresa" con i servizi, con l'equità fiscale, con una burocrazia giusta e veloce, mantenendo capacità di investimento e incentivando le imprese che innovano e investono sul lavoro. Allo stesso tempo chiederemo alle imprese di assumere sempre più consapevolezza della propria responsabilità sociale verso la comunità. Riteniamo strategico puntare su una qualificazione della zona artigianale attraverso un’implementazione dei servizi quali la banda larga e progetti volti a ridurre i consumi e i costi energetici a beneficio delle imprese e dell’ambiente. Le imprese non vivono più di solo territorio, occorre conquistare dei mercati, qualificarsi, internazionalizzarsi, essere veloci. Farlo ognuno da sé rischia di essere inadeguato e crediamo occorra sviluppare la rete d'impresa. Una rete d’impresa già ben impostata tra le realtà artigianali che vogliamo consolidare ed estendere anche al settore del commercio e al mondo agricolo. Le attività agricole di fronte alla durezza della crisi stanno dando prova di una grande capacità di innovazione sia da un punto di vista tecnologico che generazionale. La popolazione mondiale sta crescendo e aumentando la propria necessità di consumi, se adeguatamente supportato riteniamo che il settore agricolo e agroalimentare possa costituire un importante volano per l’economia e l’occupazione locale. La sfida che ci deve vedere protagonisti consiste nel portare sul territorio le opportunità individuate dal nuovo Piano Agricolo Comunitario e cercare di sviluppare progetti locali che diano visibilità e nuovo protagonismo ad un settore primario della nostra economia. Le attività commerciali stanno attraversando una fase complessa caratterizzata da modalità di acquisto in continua evoluzione. Anche in questo caso è bene reagire puntando sul valore aggiungo delle persone, sulla qualità dei luoghi,

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sulla promozione di eventi e sull’innovazione. Il negozio non deve essere visto solo come un luogo dove si acquista qualcosa da uno scaffale, ma un luogo dove si imparano cose, dove si trovano servizi, dove si incontrano persone. E' questa a nostro avviso la direzione che deve guidare l'innovazione. Un’innovazione caratterizzata da nuove sinergie tra commercianti e amministrazione comunale per favorire una comune assunzione di responsabilità finalizzata a promuovere le stesse attività e valorizzare le iniziative e i luoghi in cui operano. A tal fine intendiamo coinvolgere le attività e gli operatori economici nel perseguire il comune obiettivo di valorizzare e sviluppare l'attrattività del centro e del territorio nel suo complesso. Per farlo insieme abbiamo promosso e sosterremo lo sviluppo di una vera e propria rete d’impresa tra le attività del centro storico con cui promuovere eventi e attività di valorizzazione del centro e supportare la qualificazione, il decoro e la funzionalità degli spazi a partire dalla promozione delle iniziative di animazione urbana che intendiamo caratterizzare e tematizzare sulla linea di quanto intrapreso con la “notte green”.

Il rilancio del centro storico non passa soltanto dal recupero e dalla qualificazione dei luoghi ma anche dal loro utilizzo e dall’innovazione. Per noi stare nel cambiamento significa innovare il modo di fruire gli spazi, portarci il wifi, preservarne e monitorarne la sicurezza implementando la rete di videosorveglianza, ottimizzare l’interazione tra attività del centro e mercato ambulante e progettare le iniziative di animazione in modo creativo. Vogliamo insieme creare le condizioni affinché i fusignanesi riscoprano il piacere di frequentare la propria piazza. Attraverso Centuria e i neonati Tecnopoli stiamo mettendo a disposizione dell'imprenditoria locale momenti di animazione, strumenti, relazioni e attivita formativa finalizzati a promuovere innovazione, cultura d'impresa e start up. Proseguiremo il lavoro avviato sulla semplificazione volto a razionalizzare gli sportelli, all'efficientamento dell'accesso all'archivio, alla digitalizzazione delle pratiche e alla riduzione dei tempi burocratici. Abbiamo portato nella nostra zona artigianale un importante terminale di fibra ottica in banda larga e stiamo lavorando assieme alle aziende per allacciare al servizio le imprese interessate entro il 2017. Stiamo inoltre partecipando a bandi di finanziamento europei per portare sul territorio esperienze e risorse. A fine dicembre è conclusa la prima fase di coordinamento del progetto europeo Energy@school della Bassaromagna, entro luglio 2017 proseguirà la seconda fase che coinvolgerà il plesso scolastico di Fusignano. Continueremo a promuovere e valorizzare la capacita di fare insieme delle reti d'impresa investendo con loro per la qualificazione e l'animazione dei centri storici, dei mercati e dei centri commerciali naturali. Assieme alle associazioni degli agricoltori intendiamo coordinare e mettere a sistema le azioni locali del PSR volte a qualificare e promuovere il nostro territorio attraverso un settore primario della nostra economia. Abbiamo inoltre dato avvio ad un'azione integrata di promozione del territorio, dei nostri prodotti e delle potenzialita

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turistiche della nostra terra attraverso un percorso partecipato coordinato da APT- Servizi della Regione Emilia Romagna volto a stimolare imprenditoria ed economia dell'accoglienza.

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DUP 2017-2019

SEZIONE OPERATIVA OBIETTIVO DI MANDATO: LA GOVERNANCE/UN'AMMINISTRAZIONE MODERNA ED EFFICIENTE OBIETTIVO DUP: innovazione e semplificazione amministrativa, in collaborazione con l'Unione – nuove procedure di spesa (mercato elettronico) – digitalizzazione dei contratti – progressiva digitalizzazione dei servizi al pubblico

OBIETTIVO DUP: miglioramento della comunicazione interna/esterna – razionalizzazione della comunicazione interna Comune-Unione – ulteriore valorizzazione delle Consulte di frazione – rafforzamento rete degli sportelli al pubblico RESPONSABILE: Tiziana Giangrandi

(v. Missione 01) OBIETTIVO DI MANDATO: LA COMUNITÀ/UNA CULTURA DIFFUSA PER FAR CRESCERE LA COMUNITÀ OBIETTIVO DUP: valorizzare le istituzioni culturali – proseguire le collaborazioni e le relazioni avviate in occasione degli ultimi Convegni Corelliani per fare di Fusignano uno dei principali luoghi internazionali di approfondimento e formazione sulla musica barocca – valorizzare i contenitori culturali: l’Auditorium Arcangelo Corelli, la Biblioteca Piancastelli, il Museo San Rocco grazie anche ai finanziamenti POR FESR

OBIETTIVO DUP: valorizzare il centro storico e la cultura diffusa per dare qualita e valori alla nostra comunita

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– coordinare, stimolare e valorizzare le iniziative prodotte dalle diverse realta associative tra cui le recenti sfilate storiche, in modo da ampliare e differenziare l’offerta culturale e ricreativa – organizzare il trentennale del gemellaggio con Biddulph RESPONSABILE: Tiziana Giangrandi

(v. Missione 05) OBIETTIVO DI MANDATO: LA COMUNITA'/EDUCARE ALLO SPORT PER PROMUOVERE UN STILE DI VITA SANO E RESPONSABILE OBIETTIVO DUP: Lo sport per tutte le eta, il tempo libero attivo e l'integrazione come volano del benessere. – continuare a promuovere e differenziare le diverse attivita motorie coinvolgendo i volontari e gli addetti ai lavori – ottimizzare l'utilizzo delle strutture valorizzando le attivita sportive e allo stesso tempo razionalizzando la gestione degli impianti RESPONSABILE: Tiziana Giangrandi

(v. Missione 05) Le priorita indicate saranno sviluppate annualmente nel Piano della performance, con assegnazione di adeguate risorse umane, finanziarie e strumentali. Per quanto riguarda le altre Missioni si rimanda al DUP del Comune di Lugo (per quanto riguarda le funzioni in materia di Lavori pubblici e Gestione del patrimonio) e al DUP dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ente al quale sono state conferite le altre funzioni.

Per l'analisi di contesto, interno ed esterno, delle risorse a disposizione (personale, società partecipate ecc.) si rimanda al DUP dell'Unione.

COMUNE DI FUSIGNANO Bilancio di previsione 2017 2019

DUP 2017 2019 Dati finanziari

Dati finanziari integrati con le informazioni di cui alla nota integrativa

Comune di Fusignano – Bilancio di previsione 2017 2019 – DUP

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DUP 2017 - 2019 Dati finanziari

SEZIONE STRATEGICA

PREMESSA Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è il nuovo documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell’Ente per un numero d’esercizi pari a quelli coperti dal bilancio pluriennale. Dati i bisogni della collettività amministrativa e date le capacità disponibili in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie, l’Amministrazione espone, in relazione ad un dato arco di tempo futuro, cosa intende conseguire (obiettivi) in che modo (azioni) e con quali risorse (mezzi). Il DUP si qualifica come un “momento di scelta” in quanto, di fronte alla molteplicità delle classi di bisogno da soddisfare e data, contemporaneamente e per definizione, la scarsità delle risorse, spetta all’organo politico operare le necessarie selezioni e stabilire i correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si possano conseguire le finalità poste, impiegando in modo efficiente ed efficace i mezzi disponibili.

Il nuovo principio contabile della programmazione ne disciplina i contenuti e le finalità, non definendo a priori uno schema, valido per tutti gli Enti, contenente le indicazioni minime necessarie ai fini del consolidamento dei conti pubblici.

Il DUP è quindi lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, inoltre, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (Se.S) e la Sezione Operativa (Se.O). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La SeS individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato.

La Se.O ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS del DUP. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.


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Il contenuto della Se.O, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella Se.S, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.

Partendo dalla definizione del DUP emerge l’evidente difficoltà nella sua fattiva e concreta realizzazione, poiché la valenza di tale documento è tale qualora sia coerente con il programma di governo, con gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale ed espliciti con chiarezza tra le tante cose le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili. Le norme che si sono susseguite con riferimento agli enti locali (finanziarie e leggi di stabilità) hanno in molti casi prontamente disatteso i principi di programmazione nelle stesse contenute, con evidenti difficoltà per i Comuni ad allineare la propria programmazione.

Il Documento Unico di Programmazione per gli esercizi 2017 – 2019 costituisce,quindi, parte integrante e sostanziale del bilancio di previsione. Il contesto di riferimento da porsi a base della programmazione, non è mutato sostanzialmente rispetto a quello delineato nei documenti di programmazione presentati al Consiglio comunale nella seduta del 02/08/2016.

Solamente in sede di aggiornamento di tale documento è possibile, tuttavia, proporre in modo maggiormente puntuale una concreta attività di programmazione per il triennio 2017 / 2019. Alla luce della migliore definizione degli effettivi trasferimenti dallo stato e di previsioni di entrata e spesa basate su dati a preconsuntivo, è possibile predisporre un documento di programmazione attendibile, benché ancora con margini di incertezza legati alla politica del governo per gli esercizi 2017 e successivi.

Alla luce, anche, della legge di stabilità, come approvata dal senato nella seduta del 7 dicembre 2016, le previsioni di entrata e spesa corrente sono state formulate considerando quanto segue:

Entrata:

1. Invarianza della pressione fiscale;

2. Gettito IMU 2017 e seguenti calcolato sulla base delle previsioni assestate di incasso per il 2016;

3. Il mantenimento del fondo di solidarietà comunale attribuito all’ente nel medesimo importo del 2016 per Euro 873.391,30;

4. Azzeramento, a partire dal 2017 del contributo “per criticità del gettito IMU TASI” (articolo 1 comma 21 legge 282/2015), che nel 2016 è stato pari ad € 117.226,26;


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5. Incremento, con particolare riferimento agli esercizi 2018 e 2019 dell’attività di accertamento programmata essenzialmente per l’IMU/TASI (Euro 280.000 in tre anni);

6. Incremento per gli anni 2018 e 2019 dell’attività di accertamento per le sanzioni derivanti dal Codice della Strada derivanti dalla previsione da parte dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna di nuove assunzioni nel servizio polizia municipale;

7. Distribuzione da parte dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna dell’avanzo di competenza del Comune di Fusignano relativo al rendiconto 2015 ed al preconsuntivo 2016, a valere sul solo esercizio 2017 per € 147.000;

8. La mancata iscrizione degli oneri di urbanizzazione nella parte corrente del Bilancio (per gli anni 2016 e 2017, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni possano essere utilizzati per una quota pari al cento per cento per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, e per spese di progettazione delle opere pubbliche) interamente destinati alle spese in conto capitale;

9. La mancata iscrizione di quote d’avanzo d’amministrazione libero da vincoli nella parte corrente del bilancio;

Spesa:

1. considerato l’andamento negativo dell’inflazione non si è tenuto conto dell’inflazione programmata stabilita dal DEF all’ 1,5%;

2. l’andamento (quota capitale ed interessi) dei piani d’ammortamento dei mutui in essere e di prossima accensione (€ 485.303 nel 2017, € 524.133 nel 2018 ed € 516.031 nel 2019);

3. una generale politica di contenimento e revisione della spesa, con particolare e rinnovata attenzione alle spese per utenze, per effetto anche degli interventi strutturali effettuati e da effettuarsi volti al contenimento dei consumi, pur in un periodo di incremento del costo dell’energia;

4. Incremento a partire dai primi mesi dell’esercizio 2017 di una unità di personale, in previsione di un pensionamento alla fine del medesimo esercizio;

5. Previsione nell’esercizio 2017 di spese elettorali (personale, beni e servizi) per € 23.000 coperte integralmente da rimborsi da parte dello stato;

6. invarianza nel triennio delle quote trasferite all’Unione dei Comuni (Euro 1.779.702 per ognuno dei tre anni considerati nel bilancio, al netto dei rimborsi per utenze e manutenzioni degli immobili utilizzati per i servizi educativi);

7. Per i servizi a corrispettivo gestiti in Unione, non si prevedono sostanzialmente aumenti tariffari se non per un allineamento e

omogeneizzazione delle proposte;


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8. la non applicabilità delle clausole di salvaguardia che determinerebbero con l’aumento dell’IVA un incremento notevole di spesa;

9. Graduale incremento del fondo crediti di dubbia esigibilità (€ 216.931 ne. 2017, € 250.739 nel 2018 ed € 261.256 nel 2019);

10. Un fondo di riserva 2017 simile a quello assestato del 2016 ed un minor fondo negli esercizi 2018 e 2019 (€ 63.278 nel 2016, € 63.215 nel 2017, € 43.452 nel 2018 ed € 42.891 nel 2019).

Come già segnalato nei documenti programmatici dell’esercizio 2016 e precedenti, si evidenzia un cambio di direzione, rispetto l'autonomia di governo del proprio territorio degli Enti Locali accentuando un processo di centralizzazione delle decisioni. La scelta dell’amministrazione centrale, avviata negli esercizi precedenti, di rendere i bilanci dei Comuni più dipendenti da trasferimenti statali e meno legati alla fiscalità locale indebolisce la relazione fra le amministrazioni degli Enti Locali ed i propri cittadini ed ostacola la possibilità di programmare le politiche di governo di un territorio.

Tutto ciò premesso questo documento di programmazione andrà letto e coordinato con l’analogo documento predisposto dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, stante il forte legame con tale ente. Legame, per quanto riguarda i servizi che nel corso di questi anni sono stati trasferiti e, chiaramente, anche da un punto di vista delle risorse economiche che vengono trasferite per la gestione associata di tali servizi, che superano il 32% della spesa corrente.

Le principali scelte a livello di programmazione, che questa amministrazione può compiere in questo triennio, stante la “rigidità” della gestione corrente, riguarderanno principalmente gli investimenti, compatibilmente con le risorse in conto capitale disponibili. Grande importanza, proprio per sopperire alla scarsità delle fonti di finanziamento proprie, assumeranno gli investimenti per i quali è previsto un cofinanziamento da parte di altri enti pubblici (stato, regione, comunità economica europea).

Nel bilancio di previsione 2017 - 2019, oltre al completamento delle opere avviate nel 2016, vengono riconfermate le linee che hanno caratterizzato il programma di mandato, che vedono gli investimenti del Comune indirizzati verso la manutenzione del nostro patrimonio, con un’attenzione particolare all’efficientamento energetico degli immobili, alla viabilità sostenibile, all’ambiente, e relativi alla sicurezza.


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OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO E QUADRO NORMATIVO IL QUADRO DI RIFERIMENTO E LE SCELTE PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 -2019

LA LEGGE DI STABILITA’ 2017 – Principali novità che riguardano gli enti locali e le scelte di programmazione contenute nel DUP 2017 – 2019.

• Comma 433 - prevede l’istituzione nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze del fondo denominato “Fondo da ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti territoriali solo in termini di saldo netto da finanziare”. Nel complesso, secondo quanto indicato nella Relazione tecnica, dovrebbe trattarsi di circa 1.992,4 milioni di euro;

• Comma 437 - Per la compensazione degli effetti in termini di indebitamento netto, il comma prevede che ciascun ente territoriale che beneficia del fondo è tenuto, ai sensi dell’articolo 9, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, a conseguire un valore positivo del saldo di pareggio, di cui al comma 4 dell’articolo 65, in misura pari alla quota del fondo assegnata all’ente stesso;

• Il comma 438 dispone la costituzione di un ulteriore fondo nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, denominato “Fondo da ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti territoriali”, con una dotazione di 969,6 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2026, di 93, milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2046 e di 925 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2047.

• L’individuazione dei beneficiari, nonché le finalità, i criteri e le modalità di riparto di entrambi i fondi sono rimessi a decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro il 31 gennaio 2017 previa intesa in Conferenza Unifica (comma 439);

• Per gli anni 2015, 2016 e 2017 le risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui nonché dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi possono essere utilizzate dagli enti territoriali senza vincoli di destinazione (comma 440).

• Modalità di determinazione delle riduzioni finanziarie da applicare ai comuni) il comma 444 modifica l’articolo 16, comma 6, quarto periodo, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, stabilendo che le riduzioni del fondo sperimentale di riequilibrio siano determinate con decreto del Ministero dell'interno, d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Qualora quest’ultima intesa non sia sancita entro 45 giorni dalla data di prima iscrizione all’ordine del giorno della Conferenza Stato-città ed autonomie locali della proposta di riparto delle richiamate riduzioni, il decreto ministeriale può comunque essere adottato, ripartendo le riduzioni in proporzione alla media delle spese sostenute per consumi intermedi nel triennio 2010-2012, come desunte dal SIOPE, fermo restando che la riduzione per abitante di ciascun ente non può assumere valore superiore al 250 per cento della media costituita dal rapporto


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fra riduzioni calcolate sulla base dei dati SIOPE 2010-2012 e la popolazione residente di tutti i comuni, relativamente a ciascuna classe demografica di cui all'articolo 156 del testo unico degli enti locali (di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267); La norma si pone l’obiettivo di recepire quanto stabilito nella sentenza della Corte costituzionale n. 129/2016. Nello specifico, con detta sentenza, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 16, comma 6, del decreto-legge n.95 del 2012 nella parte in cui prevede la riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio senza alcuna forma di coinvolgimento degli enti interessati ed in assenza di un termine per l’adozione del decreto ministeriale.

• Fondi di Solidarietà Commi 446 - 451, disciplinano l’alimentazione e il riparto del Fondo di solidarietà comunale, che costituisce il fondo per il finanziamento dei comuni anche con finalità di perequazione, alimentato con quota parte del gettito IMU di spettanza dei comuni stessi, da applicare a decorrere dall’anno 2017. Le disposizioni provvedono, in particolare a:

• quantificare la dotazione annuale del Fondo a partire dal 2017, fermo restando la quota parte dell’imposta municipale propria, di spettanza dei comuni, che in esso confluisce annualmente;

• a ridefinire i criteri di ripartizione del Fondo medesimo;

• ad aumentare progressivamente negli anni la percentuale del Fondo da redistribuire secondo logiche di tipo perequativo, sulla base della differenza tra le capacità fiscali e i fabbisogni standard, prevedendo altresì un correttivo statistico per contenere il differenziale di risorse, rispetto a quelle storiche di riferimento, che potrebbe derivare dal meccanismo stesso della perequazione;

• ad anticipare il termine per l’emanazione del decreto di riparto del Fondo, fissandolo al 31 ottobre dell’anno precedente.

• Termini di approvazione del bilancio (commi 453 – 454) - Differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali per l’esercizio 2017, alla data del 28 febbraio 2017. Si ricorda che il termine per la deliberazione del bilancio di previsione è ordinariamente fissato al 31 dicembre di ogni anno, ai sensi dell’articolo 151, comma 1, del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al D.Lgs. n. 267/2000.

• Modifiche alla legge 24 dicembre 2012, n. 243 (come modificato dalla L 164/2016), in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali principali novità:


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I VINCOLI NORMATIVI E DI BILANCIO E STRUTTURA DEL BILANCIO Con D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 veniva promossa la sperimentazione riguardante l’attuazione delle disposizioni dei principi contabili generali e applicati per le Regioni, le Province e gli Enti locali, con particolare riguardo all’adozione del bilancio di previsione finanziario annuale di competenza e di cassa. Con tale decreto legislativo le disposizioni si applicavano, originariamente, a decorrere dall’anno 2014. Con D.L. n. 102 del 31 agosto 2013 sono state apportate delle modifiche, per le quali tali disposizioni si applicano a tutti gli enti a decorrere dall’anno 2015, ad eccezione degli enti interessati alla sperimentazione. Nel 2013 il Comune di Fusignano ha aderito alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio di cui all'art. 36 del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dall'articolo 9 del D.L. 31 agosto 2013, n. 102. Anno 2014. e l’individuazione del referente per la sperimentazione. Pertanto veniva avanzata la candidatura del comune alla sperimentazione 2014 dei nuovi sistemi contabili. L'art. 2 del DPCM 28/12/2011 prevedeva l'applicazione in via esclusiva delle disposizioni riguardanti la sperimentazione in sostituzione di quelle previste dal sistema contabile previgente, con particolare riguardo al principio contabile generale della competenza finanziaria di cui all’allegato n. 1 (al DPCM) e al principio contabile applicato della contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 2 (al DPCM). Il vigente regolamento di contabilità dell’ente, in attesa di modifica, non è in linea con i nuovi dettami normativi derivanti dalla partecipazione alla sperimentazione e che pertanto come da art. 2 del citato DPCM viene applicato limitatamente a quanto compatibile con detti principi. Pertanto a decorrere dal primo gennaio 2015 è cessato il periodo di sperimentazione (e l’applicazione del DPCM 28/12/2011 tranne che per il Rendiconto 2014) e si applica il regime effettivo della nuova contabilità armonizzata come previsto dal D.Lgs 126/2014 che integra e innova il D.Lgs 267/2000 (TUEL) e il D.Lgs 118/2011. Esercizio Provvisorio (disciplinato dal paragrafo 8 del Principio Applicato 4/2) Nel corso del 2017 è previsto un minimo ricorso all’esercizio provvisorio (considerato che il termine per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2017/2019 è prorogato con la legge di Stabilità al 28/02/2017): Per gli enti locali che non approvano il bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell’anno precedente, l’esercizio provvisorio è autorizzato con il decreto dell’interno che, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 151 comma 1, TUEL, differisce il termine di approvazione del bilancio, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomia locale, in presenza di motivate esigenze. Nel corso dell’esercizio provvisorio gli enti gestiscono gli stanziamenti di spesa previsti nell’ultimo bilancio di previsione, definitivamente approvato per l’esercizio cui si riferisce l’esercizio provvisorio. Quindi, nei limiti degli stanziamenti di spesa previsti per l’esercizio 2017 nel bilancio di previsione 2016-2018.


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Nel corso dell’esercizio provvisorio possono essere impegnate:

• Possono essere impegnate le spese correnti e le eventuali spese correlate, riguardanti le partite di giro; • Possono essere impegnate le spese riguardanti i lavori pubblici di somma urgenza o altri interventi di somma urgenza (in tali casi, è consentita

la possibilità di variare il bilancio gestito in esercizio provvisorio, secondo le modalità previste dalla specifica disciplina di settore). • non è consentito il ricorso all’indebitamento; • gli enti possono impegnare mensilmente, per ciascun programma, unitamente alla quota dei dodicesimi non utilizzata nei mesi precedenti,

spese correnti non superiori ad un dodicesimo delle somme previste nel secondo esercizio dell’ultimo bilancio di previsione deliberato, ridotte delle somme già impegnate negli esercizi precedenti e dell’importo accantonato al fondo pluriennale (la voce “di cui fondo pluriennale vincolato)”, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge, non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi e le spese a carattere continuativo necessarie per garantire il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi esistenti, impegnate a seguito della scadenza dei relativi contratti. I rimborsi in c/capitale di somme non dovute o incassate in eccesso, quali i rimborsi degli oneri di urbanizzazione, costituiscono spese non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi.

• La gestione in dodicesimi dell’esercizio provvisorio riguarda solo gli stanziamenti di competenza della spesa al netto degli impegni assunti negli esercizi precedenti con imputazione all’esercizio provvisorio e dell’importo del fondo pluriennale vincolato.

• Nel corso dell’esercizio provvisorio, per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe danno per l’ente, è consentito l’utilizzo delle quote vincolate dell’avanzo di amministrazione sulla base di una relazione documentata del dirigente competente. A tal fine, dopo avere acquisito il parere dell’organo di revisione contabile la Giunta delibera una variazione del bilancio provvisorio in corso di gestione, che dispone l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione vincolato determinato sulla base di dati di pre-consuntivo dell’esercizio precedente.

• Sono altresì consentite, con delibera di giunta, le variazioni compensative tra le dotazioni delle missioni e dei programmi limitatamente alle spese per il personale, conseguenti a provvedimenti di trasferimento del personale all’interno dell’ente

• Considerata la natura autorizzatoria del bilancio di previsione, nel rispetto della disciplina generale riguardante il fondo di riserva, nel corso dell’esercizio provvisorio è consentito l’utilizzo di tale accantonamento solo per fronteggiare obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, da obblighi tassativamente previsti dalla legge (quali, ad esempio, le spese per le elezioni in caso di stanziamenti non adeguati nella spesa corrente) e per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe danno per l’ente. (A seguito dell’approvazione del bilancio di previsione, con riferimento all’esercizio in corso, il limite massimo di accantonamento al fondo di riserva è ridotto dell’importo del fondo di riserva utilizzato nel corso dell’esercizio provvisorio).

Nel corso dell’esercizio provvisorio è possibile:

• per quanto riguarda le spese, effettuare variazioni agli stanziamenti di competenza dei macro-aggregati compensative all’interni dei programmi e dei capitoli, compensative all’interno dei macro-aggregati, anche prevedendo l’istituzione di nuovi capitoli;


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• per quanto riguarda le entrate, effettuare variazioni agli stanziamenti di competenza delle entrate compensative all'interno della medesima tipologia e/o della medesima categoria, anche prevedendo l'istituzione di nuovi capitoli. In assenza di variazioni compensative, con delibera di giunta, possono essere istituiti capitoli di entrata con stanziamenti pari a 0 nell’ambito di tipologie per le quali già esistono stanziamenti. Nel caso di tipologie di entrata per le quali, in bilancio, non sono previsti stanziamenti, è possibile istituire la tipologia, sempre con stanziamento pari a 0, con delibera consiliare. Lo stanziamento pari a 0 è necessario per garantire il pareggio di bilancio. Infatti, considerato che gli stanziamenti di entrata non hanno natura autorizzatoria (con esclusione delle entrate per accensione prestiti), è possibile accertare le relative entrate per qualsiasi importo.

La scelta, in controtendenza rispetto agli esercizi precedenti, pur in un contesto non del tutto delineato, di ricorrere all’esercizio provvisorio per il periodo più breve possibile, faciliterà una migliore gestione da parte dei servizi e soprattutto potrà consentire di avviare parte degli investimenti (compatibilmente con le fonti di finanziamento accertabili) con maggior tempestività, consentendo la piena realizzazione degli interventi nei tempi programmati. PAREGGIO DI BILANCIO (art. 1 commi 463)

A decorrere dall'anno 2017, viene disposta la cessazione dell'applicazione dei commi da 709 a 712 e da 719 a 734, dell'articolo 1, della legge n. 208 del 2015, concernente il conseguimento del pareggio del bilancio per gli enti locali e le regioni ovvero del saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali. Restano fermi gli adempimenti degli enti territoriali relativi al monitoraggio e alla certificazione del saldo di cui all'articolo 1, comma 710 della legge n. 208 del 2015, nonché l'applicazione delle sanzioni in caso di mancato conseguimento del saldo 2016, di cui al medesimo comma 710. Sono, altresì, fatti salvi gli effetti connessi all'applicazione nell’anno 2016 dei patti di solidarietà di cui ai commi da 728 a 732 dell'articolo 1 della legge, n. 208 del 2015 ovvero delle misure di flessibilità della regola del pareggio di bilancio in ambito regionale e nazionale.

A decorrere dall’anno 2016 cessano di avere applicazione l’articolo 31 della legge 12 novembre 2011, n. 183, e tutte le norme concernenti la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali vigenti fino al 2015 (salvo l’obbligo di rendicontazione e le eventuali sanzioni conseguenti al mancato rispetto in quegli anni).

Sono fatti salvi gli effetti connessi all’applicazione negli anni 2017 e 2018 dei patti orizzontali, per il Comune Fusignano tali effetti si concretizzano in maggiori spazi quantificati in Euro 300.000 nel 2017 ed euro 100.000 nel 2018 derivanti dalla cessione di spazi per € 400.000 nel 2015 ed € 200.000 nel 2016.


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Le presenti disposizioni costituiscono, per le regioni, i comuni, le province, le città metropolitane e le province autonome di Trento e di Bolzano principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione.

Ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica, gli enti di cui al comma 1 dell’articolo 9 della legge 24 di-cembre 2012, n. 243, concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica (regioni, comuni, province, citta' metropolitane e delle province autonome di Trento e di Bolzano, ma non le Unioni) conseguendo un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali;

Le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2 e 3 del medesimo I quattro saldi di riferimento ai fini dell’equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali originariamente previsti – consistenti in un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate finali e le spese finali e in un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate correnti e le spese correnti, incluse le quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti – sono sostituiti con un unico saldo non negativo (sia in fase di previsione che di rendiconto), in termini di competenza, tra le entrate finali (titoli 1,2,3,4,5 ) e le spese finali (1,2,4). La sostituzione dei vincoli di competenza e di cassa con un unico saldo di competenza non negativo tra entrate e spese finali è in linea con quanto previsto per l’anno in corso dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), ai commi da 707 a 734, che hanno introdotto, a far data dal 2016, seppure in via transitoria, il vincolo del pareggio di bilancio per gli enti territoriali ai fini del concorso al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, in luogo del precedente strumento del patto di stabilità interno. Il comma 711 della Legge di Stabilità 2016 prevedeva, che, limitatamente all’anno 2016, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza che rientrano nel computo del saldo non negativo sia considerato il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa al netto della quota rinveniente dal ricorso all’indebitamento. Relativamente a tale questione dell’inclusione del fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, nel computo del saldo, con una modifica inserita nel corso dell’esame al Senato, è stata prevista nel comma 1-bis dell’art. 9 in commento una fase transitoria per gli anni 2017-2019, durante la quale spetta alla legge di bilancio, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica e su base triennale, disporre l'introduzione del fondo pluriennale vincolato nel calcolo del saldo e così è avvenuto nell’attuale legge di bilancio 2017. L'inclusione definitiva nel saldo del citato fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, finanziato dalle entrate finali, è stabilita a decorrere dall'esercizio 2020 limitatamente alle entrate finali.


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ENTRATE E SPESE RILEVANTI AI FINII DEL PAREGGIO DI BILANCIO:

ENTRATA SPESA Fondo pluriennale vincolato di parte corrente TITOLO 1: Spesa Corrente (ad esclusione del

Fondo Crediti di dubbia e difficile esigibilità) Fondo pluriennale vincolato di parte capitale (al netto di quello derivante da mutui)

TITOLO 2: Spesa in Conto Capitale (al netto del Fondo pluriennale vincolato di spesa relativo a mutui e prestiti)

TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

TITOLO 3 Spese incremento attività finanziarie

TITOLO 2: Trasferimenti correnti TITOLO 3: Entrate extratributarie TITOLO 4: Entrate in conto capitale TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie

Partendo dal bilancio di previsione si può rappresentare come segue:

AVANZO DI PARTE CORRENTE

ISCRITTO+ AVANZO DI PARTE CAPITALE ISCRITTO+ MUTUI E

PRESTITI (esigibili nell’esercizio)

NON PUO ESSERE SUPERIORE A

FCDDE + TITOLO 4 RIMBORSO PRESTITI –FONDO PLURIENNALE

VINCOLATO DI ENTRATA DI PARTE INVESTIMENTI

DERIVANTE DA MUTUI E PRESTITI


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Quindi per l’anno 2017:

- Avanzo inscritto € 0

- Mutui e prestiti (esigibili nell’es.) € 0

+ F.C.D.D.E. € 250.793,34

+ Titolo 4 – Rimborso prestiti € 410.873,63

- Fpv Mutui e prestiti € 0

= MARGINE BASE € 661.666,97

+

Rettifiche da operazioni di

cessione patto 2015 / 2016

€ 300.000

= Margine finale 2017 € 961.666,97

Nel 2017 il comune di Fusignano, potrà quindi ancora iscrivere teoricamente quote di avanzo d’amministrazione per € 961.666,97.

La norma assegna agli enti locali spazi finanziari per il triennio 2017-2019 nel limite complessivo di 700 milioni annui, di cui 300 milioni di euro destinati ad interventi di edilizia scolastica. Gli spazi in questione sono assegnati nell’ambito dei patti nazionali, previsti dall’articolo10, comma 4, della legge n. 243/2012118


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Tali patti – si rammenta - costituiscono uno strumento di flessibilità di livello nazionale introdotto con il comma 732 dell'articolo 1 della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità 2016), aggiuntivo rispetto a quelli già previsti a livello regionale (disciplinati, da ultimo, dal comma 728 della legge n. 208/2011). Il meccanismo si basa, come per il patto regionale orizzontale, sulla cessione di spazi finanziari da parte degli enti locali che prevedono di conseguire un differenziale positivo rispetto al saldo non negativo previsto dalla normativa nazionale - la cui entità va comunicata al Ministero dell'economia entro il termine del 15 giugno - a vantaggio di quelli che, invece, prevedono di conseguire, nel medesimo anno di riferimento, un differenziale negativo rispetto al saldo prefissato. Lo scopo è quello di consentire a tali ultimi enti l'utilizzo di maggiori spazi finanziari per effettuare maggiori spese esclusivamente per sostenere impegni di spesa in conto capitale. Come per il patto orizzontale regionale, le amministrazioni che hanno ceduto o acquisito spazi finanziari ottengono nel biennio successivo, rispettivamente, un alleggerimento o un peggioramento del proprio obiettivo di saldo, commisurato alla metà del valore dello spazio acquisito (nel caso di richiesta) o attribuito (nel caso di cessione). Qualora l'entità delle richieste pervenute dagli enti che necessitano di sostenere spese di conto capitale superi l'ammontare degli spazi finanziari resi disponibili dagli altri, l'attribuzione è effettuata in misura proporzionale ai maggiori spazi finanziari richiesti Peraltro, all’evidente fine di favorire la realizzazione di investimenti prioritariamente attraverso l’utilizzo, da parte degli enti interessati, delle risorse proprie derivanti dai risultati di amministrazione degli esercizi precedenti e dal ricorso al debito, viene previsto che gli spazi in questione non possano essere richiesti qualora le operazioni di investimento mediante il ricorso all’indebitamento e all’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate dagli enti medesimi nel rispetto del proprio equilibrio di bilancio: vale a dire, ai sensi dell’articolo 9 della citata legge n. 243/2016, ove l’ente consegua sia in fase di revisione che di rendiconto un “saldo non negativo” in termini di competenza tra entrate e spese Tale disposizione – come anche rileva la relazione illustrativa- mira a favorire gli investimenti degli enti locali virtuosi, quelli cioè che non riescono ad utilizzare gli avanzi di amministrazione rispettando nel contempo il saldo di equilibrio di bilancio, a causa dei limitati importi iscritti nel fondo crediti di dubbia esigibilità: circostanza questa rinvenibile presso quegli enti che iscrivono in bilancio entrate in gran parte di effettiva esigibilità La procedura di concessione si articola quanto agli spazi riferibili all’edilizia scolastica, secondo le seguenti fasi: gli enti locali comunicano gli spazi finanziari di cui necessitano per l’edilizia scolastica entro il 20 gennaio di ciascun anno ( 20 febbraio per il 2017), alla Struttura di missione per il coordinamento degli interventi di edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; ai fini dell’attribuzione degli spazi la Struttura medesima, sulla base di alcuni criteri prioritari indicati nelle norme in esame comunica, entro il 5 febbraio di ciascun anno (5 marzo per il 2017), alla Ragioneria generale dello Stato, gli spazi finanziari da attribuire a ciascun ente locale- tenendo conto del seguente ordine prioritario: a) interventi di edilizia scolastica già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo, e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nell'anno 2016 ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2016; b) interventi di nuova costruzione di edifici scolastici per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del cronoprogramma della spesa e che non abbiano pubblicato il bando alla data di entrata in vigore della presente legge; c) interventi di edilizia scolastica per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del cronoprogramma della spesa e che non abbiano pubblicato il bando di gara alla data di entrata in vigore della presente legge


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Quanto agli interventi diversi dall’edilizia scolastica la procedura di concessione – sostanzialmente identica alla precedente – prevede che: entro il termine del 20 gennaio di ciascun anno (20 febbraio per il 2017) gli enti locali comunicano gli spazi finanziari di cui necessitano per gli investimenti al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, fornendo, quanto alla quota di spazi non riferita all’edilizia scolastica le informazioni relative al fondo di cassa al 31 dicembre dell’anno precedente ed all’avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata del Fondo crediti di dubbia esigibilità, risultante dal rendiconto (o dal preconsuntivo) dell’anno precedente, entro il 15 febbraio di ciascun anno (15 marzo nel 2017) con decreto del Ministero dell’economia è determinato l’ammontare dello spazio finanziario attribuito a ciascun ente locale tenendo conto dei seguenti criteri di ordine di priorità nell’assegnazione degli spazi: a) interventi di edilizia scolastica non soddisfatti dagli spazi finanziari concessi dalla precedente fondo; b) investimenti finalizzati all’adeguamento sismico degli immobili; c) investimenti finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico. Per queste ultime due tipologie, gli investimenti devono risultare finanziati con avanzo di amministrazione, per i quali gli enti dispongono del progetto e del cronoprogramma della spesa; Ferme restando le suddette priorità, in presenza di richieste che superino l’ammontare degli spazi disponibili, l’attribuzione è effettuata a favore degli enti che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto all’avanzo di amministrazione SANZIONI IN CASO DI INADEMPIENZA

In caso di mancato conseguimento del saldo, nell’anno successivo a quello dell’inadempienza si applicano le seguenti sanzioni:

a) l’ente locale è assoggettato ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di solidarietà comunale in misura pari all’importo corrispondente allo scostamento registrato. Le suddette riduzioni, in linea con quanto previsto dall'articolo 9, comma 2, della legge n. 243 del 2012 devono essere recuperate nel triennio successivo a quello di inadempienza in quote costanti per ciascun anno. In caso di incapienza, per uno o più anni del triennio di riferimento, gli enti locali sono tenuti a versare all’entrata del bilancio dello Stato le somme residue di ciascuna quota annuale, entro l'anno di competenza delle medesime quote. In caso di mancato versamento delle predette somme residue nell’anno successivo, il recupero è operato con le procedure di cui ai commi 128 e 129 dell’articolo 1 della legge di stabilità 24 dicembre 2012, n. 228, a valere su qualunque assegnazione finanziaria dovuta dal Ministero dell'interno e, in caso di incapienza, a trattenere le relative somme, per i comuni interessati, all'atto del pagamento agli stessi dell'imposta municipale propria e, per le province, all'atto del riversamento alle medesime dell'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori;


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b) nell'anno successivo a quello di inadempienza l’ente non può impegnare spese correnti, per le regioni al netto delle spese per la sanità, in misura superiore all’importo dei corrispondenti impegni effettuati nell’anno precedente ridotti dell'1 per cento. La sanzione si applica con riferimento agli impegni riguardanti le funzioni esercitate in entrambi gli esercizi. A tal fine, l’importo degli impegni correnti dell’anno precedente e quello dell’anno in cui si applica la sanzione sono determinati al netto di quelli connessi a funzioni non esercitate in entrambi gli esercizi, nonché al netto degli impegni relativi ai versamenti al bilancio dello Stato effettuati come contributo alla finanza pubblica;

d) nell'anno successivo a quello di inadempienza l’ente non può ricorrere all’indebitamento per gli investimenti;

e) nell'anno successivo a quello di inadempienza l’ente non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. Le regioni, le città metropolitane e i comuni possono comunque procedere ad assunzioni di personale a tempo determinato, con contratti di durata massima fino al 31 dicembre del medesimo esercizio, necessari a garantire l’esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale nel rispetto del limite di spesa di cui al primo periodo del comma 28 dell’articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010, ovvero nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009;

f) nell'anno successivo a quello di inadempienza il presidente, il sindaco e i componenti della giunta in carica nell'esercizio in cui è avvenuta la violazione sono tenuti a versare al bilancio dell'ente il 30 per cento delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza spettanti nell'esercizio della violazione.

LE NUOVE COMPENSAZIONI 2016 (effetti sul 2017/2018)

Le regioni possono autorizzare gli enti locali del proprio territorio a peggiorare il saldo per consentire esclusivamente un aumento degli impegni di spesa in conto capitale, purché sia garantito l’obiettivo complessivo a livello regionale mediante un contestuale miglioramento, di pari importo, del medesimo saldo dei restanti enti locali della regione e della regione stessa

Gli enti locali comunicano all’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI), all’Unione delle province d’Italia (UPI) e alle regioni e alle province auto-nome, entro il 15 aprile ed entro il 15 settembre, gli spazi finanziari di cui necessitano per effettuare esclusivamente impegni in conto capitale ovvero gli spazi finanziari che sono disposti a cedere. Entro i termini perentori del 30 aprile e del 30 settembre, le regioni e le province autonome comunicano agli enti locali interessati i saldi obiettivo rideterminati e al Ministero dell’economia e delle finanze, con riferimento a ciascun ente locale e alla stessa regione o provincia autonoma, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell’equilibrio dei saldi di finanza pubblica

Agli enti locali che cedono spazi finanziari è riconosciuta, nel biennio successivo, una modifica migliorativa del saldo commisurata al valore degli spazi finanziari ceduti, fermo restando l’obiettivo complessivo a livello regionale. Agli enti locali che acquisiscono spazi finanziari, nel biennio


39

successivo, sono attribuiti saldi obiettivo peggiorati per un importo complessivamente pari agli spazi finanziari acquisiti. La somma dei maggiori spazi finanziari concessi e attribuiti deve risultare, per ogni anno di riferimento, pari a zero.

Gli enti locali che prevedono di conseguire, nell’anno di riferimento, un differenziale negativo o positivo rispetto al saldo possono richiedere o cedere, per la quota di spazi finanziari non soddisfatta tramite il meccanismo di compensazione Regionale, al Ministero dell’economia e delle finanze, entro il termine perentorio del 15 giugno, gli spazi di cui necessitano nell’esercizio in corso per sostenere impegni di spesa in conto capitale.

Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, entro il 10 luglio, aggiorna gli obiettivi de-gli enti interessati dalla acquisizione e cessione di spazi finanziari, con riferimento all’anno in corso e al biennio successivo.

Agli enti locali che nel 2016 cedono spazi finanziari (sistema di compensazione nazionale), nel biennio successivo è riconosciuto in ciascun anno una riduzione (miglioramento) del proprio obiettivo pari alla metà degli spazi ceduti; viceversa, gli enti locali che ricevono spazi finanziari, da utilizzare nell’esercizio in corso per sostenere impegni di spesa in conto capitale, aumentano (peggiorano), nel biennio successivo, il proprio obiettivo di un importo annuale pari alla metà della quota acquisita. La variazione dell’obiettivo in ciascuno degli anni 2017 e 2018 è commisurata, pertanto, alla metà del valore dello spazio acquisito o ceduto nel 2016 (calcolata per difetto nel 2017 e per eccesso nel 2018).

SEZIONE OPERATIVA

UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA

L’Unione di comuni dal punto di vista finanziario si sostiene con risorse proprie quali i corrispettivi per la gestione dei servizi, con i trasferimenti dei comuni associati, con i trasferimenti di vari soggetti pubblici, provincia, regione e stato correlati direttamente all’erogazione dei servizi e con i trasferimenti statali e regionali finalizzati alle unioni resi disponibili a seguito del varo delle varie leggi finanziarie (oggi leggi di stabilità) e sulla base dei decreti ministeriali susseguenti a intese Stato-Regioni.


40

GESTIONE CORRENTE UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA:

Previsione

assestata 2016 Previsione 2017 Variazione

2017-2016

Var

iazio

ne %

Totale entrata corrente (Titolo I + II + III) 41.942.678,66 42.512.604,67 569.926,01 1,36%

Totale trasferimenti (Titolo II) 32.725.931,73 33.705.594,87 979.663,14 2,99%

Trasferimenti enti Unione 24.876.314,50 25.555.428,01 679.113,51 2,73%

Incidenza trasferimenti Comuni Unione sulle entrate correnti 59,31% 60,11%

Incidenza trasferimenti Comuni Unione 76,01% 75,82%

Spese correnti (Titolo I) 46.369.903,19 45.373.475,69

Incidenza trasferimenti Comuni su spesa corrente 53,65% 56,32%


41

Come si vede, analizzando la composizione delle fonti di finanziamento di natura corrente, i trasferimenti dei comuni costituiscono il 60% delle fonti (determinate come saldo tra entrate e spese).

Risulta evidente che la legge di stabilità non ha riflessi diretti così immediati sul bilancio dell’unione come sui bilanci dei comuni, ma costituendo per gli stessi la voce più significativa di spesa in misura quasi speculare all’entrata dell’unione, dovranno programmare una gestione 2017 - 2019 che consideri l’equilibrio complessivo di tutti gli enti dell’Unione e dell’Unione stessa.

Il risultato di amministrazione dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, di spettanza del Comune di Fusignano ammonta ad € 147.000, ed è interamente applicato sull’esercizio 2017.

AVANZO DELLA GESTIONE 2015 NON ISCRITTO NEL 2016: Con delibera di consiglio comunale n. 20 del 28/04/2016 è stato approvato il rendiconto della gestione relativa all’esercizio 2015 e il riaccertamento ordinario dei residui ai sensi del D.Lgs 118/2011 che si è concluso con un risultato d'amministrazione di € 1.730.826,62 così suddiviso:

DESTINAZIONE AVANZO 2015

Accantonato FCDE € 904.432,82 Vincolato spese correnti € 7.415,21

Destinato a investimenti 2016 € 88.379,04

Libero da vincoli € 730.599,55 Totale avanzo 2015 € 1.730.826,62


42

Accantonato FCDE52%

Vincolato spese correnti

1%

Destinato a investimenti 2016

5%

Libero da vincoli42%

AVANZO 2015 € 1.730.826,62 - DESTINAZIONE


43

L’avanzo utilizzato, a parte la quota vincolata alla spesa corrente, è stato impiegato esclusivamente per finanziare investimenti.

L’avanzo anzi detto alla data dell’ultima variazione di bilancio resa esecutiva, è stato effettivamente utilizzato per finanziare il bilancio 2016, come segue:

UTILIZZO AVANZO 2015 Accantonato FCDE € 904.432,82 Vincolato spese correnti € 7.415,21 Utilizzato per investimenti € 731.804,59 Avanzo non applicato € 87.174,00 Totale avanzo 2015 € 1.730.826,62


44

Normativa sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione D.LGS 267/2000: Il risultato di amministrazione è distinto in fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati. I fondi destinati agli investimenti sono costituiti dalle entrate in c/capitale senza vincoli di specifica destinazione non spese, e sono utilizzabili con provvedimento di variazione di bilancio solo a seguito dell'approvazione del rendiconto. I fondi accantonati comprendono gli accantonamenti per passività potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità. La quota libera dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente, accertato ai sensi dell'art. 186 e quantificato ai sensi del comma 1, può essere utilizzato con provvedimento di variazione di bilancio, per le finalità di seguito indicate in ordine di priorità:

Accantonato FCDE52%

Vincolato spese correnti

1%

Utilizzato per investimenti

42%

Avanzo non applicato5%

Utilizzo avanzo 2015 bilancio 2016


45

a) per la copertura dei debiti fuori bilancio; b) per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all'art. 193 ove non possa provvedersi con mezzi ordinari; c) per il finanziamento di spese di investimento; d) per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; e) per l'estinzione anticipata dei prestiti Costituiscono quota vincolata del risultato di amministrazione le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio: a) nei casi in cui la legge o i principi contabili generali e applicati individuano un vincolo di specifica destinazione dell'entrata alla spesa; b) derivanti da mutui e finanziamenti contratti per il finanziamento di investimenti determinati; c) derivanti da trasferimenti erogati a favore dell'ente per una specifica destinazione determinata; d) derivanti da entrate accertate straordinarie, non aventi natura ricorrente, cui l'amministrazione ha formalmente attribuito una specifica destinazione. È possibile attribuire un vincolo di destinazione alle entrate straordinarie non aventi natura ricorrente solo se l'ente non ha rinviato la copertura del disavanzo di amministrazione negli esercizi successivi e ha provveduto nel corso dell'esercizio alla copertura di tutti gli eventuali debiti fuori bilancio, compresi quelli di cui all'art. 193. Secondo il Principio contabile applicato della competenza finanziaria 4/2 allegato al D.Lgs 118/2011 Non è conforme ai precetti dell’art. 81, quarto comma, della Costituzione realizzare il pareggio di bilancio in sede preventiva, attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non accertato e verificato a seguito della procedura di approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente (sentenza n. 70/2012 della Corte costituzionale).

Tuttavia, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, e con successive variazioni di bilancio, è consentito l’utilizzo della quota del risultato di amministrazione presunto costituita dai fondi vincolati, e dalle somme accantonate risultanti dall’ultimo consuntivo approvato, secondo le modalità di seguito riportate:

Nel caso in cui il bilancio di previsione preveda l’immediato utilizzo della quota vincolata dell’avanzo di amministrazione presunto, entro il 31 gennaio dell’esercizio cui il bilancio si riferisce, si provvede all’approvazione, con delibera di Giunta, del prospetto aggiornato riguardante il risultato di amministrazione presunto, sulla base di un preconsuntivo relativo alle entrate e alle spese vincolate.


46

Se tale prospetto evidenzia una quota vincolata del risultato di amministrazione inferiore rispetto a quella applicata al bilancio, si provvede immediatamente alle necessarie variazioni di bilancio che adeguano l’impiego del risultato di amministrazione vincolato.

In assenza dell’aggiornamento del prospetto riguardante il risultato di amministrazione presunto, si provvede immediatamente alla variazione di bilancio che elimina l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.


47

PROGRAMMA INVESTIMENTI INVESTIMENTI 2017/2019 Il programma degli investimenti 2017 – 2019 e le correlate fonti di finanziamento sono esposte nei prospetti che seguono: Esercizio 2017

ELENCO DESCRITTIVO DEI LAVORI 2017

Programma investimenti 2017



Innovazione tecnologica e Smart city 10.000,00 'Energy@school - finanziamento CEE 100%

72.184,00

Investimenti per sicurezza 20.000,00

Progetto efficientamento energetico edifici scolastici Programma Operativo Regionale Fondo europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR)

250.000,00

Rimborso oneri di urbanizzazione 5.000,00 Interventi su edifici pubblici per messa a norma Legge. 81- Dlgs 153/2011 (Biblioteca)

40.000,00

Manutenzione edifici comunali, scolastici e sportivi 50.000,00 Acquisti di mobili e attrezzature per

museo auto e moto d'epoca 2.500,00

Progetto Museo San Rocco Programma Operativo Regionale Fondo europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) - Finanziamento 50%

500.000,00 Risanamento edifici di culto

4.500,00

Manutenzione piscina Rossetta 15.000,00

Realizzazione e valorizzazione percorsi ciclabili e ambientali

Manutenzione straordinaria vie, piazze, marciapiedi, abbattimento barriere architettoniche e realizzazione percorsi ciclabili e ambientali

150.000,00

Manutenzione straordinaria illuminazione pubblica

35.000,00

Interventi per la regolamentazione della circolazione stradale e sicurezza 18.000,00 Manutenzione straordinaria aree

verdi 30.000,00

Segue..

mailto:Energy@school%20-%20finanziato%20CEE%20100%25

mailto:Energy@school%20-%20finanziato%20CEE%20100%25


48



Manutenzione straordinaria cimitero 20.000,00

Contributo per realizzazione nuova camera mortuaria

50.000,00

Costruzione e manutenzione straordinaria fognature e fossi

10.000,00

TOTALE INVESTIMENTI 2017 1.282.184,00

Cultura musei39%

Innovazione tecologica e

sicurezza2%

Edilizia ed efficientamento

energetico edifici scolastici, sportivi

ed istituzionali32%

Sport e tempo libero

1%

Viabilità ed illuminazione

pubblica16%

Ambiente e territorio

3%

Cimitero6%

Rimborsi e trasferimenti in

c/capitale1%

Piano investimenti 2017


49

Gli investimenti da realizzarsi nel 2017 sono finanziati come segue:

Fonti di finanziamento investimenti 2017

Alienazioni € 267.500,00 Oneri di urbanizzazione e monetizzazioni € 181.954,30

Trasferimenti da Regione € 310.545,70 Finanziamenti comunitari € 72.184,00 Mutui € 450.000,00 Totale fonti € 1.282.184,00


50

Esercizio 2018

ELENCO DESCRITTIVO DEI LAVORI 2018 Programma investimenti 2018

Innovazione tecnologica e Smart city 10.000,00 Manutenzione edifici comunali, sportivi e scolastici 150.000,00

Interventi su edifici pubblici per messa a norma Legge. 81- Dlgs 153/2011 15.000,00

Acquisti di mobili e attrezzature per museo auto e moto d'epoca 2.500,00

Risanamento edifici di culto 4.500,00

Alienazioni21%

Oneri di urbanizzazione e monetizzazioni

14%

Trasferimenti da privati ed aziende

0%

Trasferimenti da Regione

24%

Finaziamenti comunitari

6%

Mutui35%

Fonti di finanziamento investimenti 2017


51

Manutenzione piscina Rossetta 15.000,00 Manutenzione straordinaria vie, piazze, marciapiedi, abbattimento barriere architettoniche, e realizzazione di piste ciclopedonali

300.000,00

Interventi per la regolamentazione della circolazione stradale e sicurezza 20.000,00

Manutenzione straordinaria illuminazione pubblica 50.000,00

Manutenzione straordinaria cimiteri 20.000,00 Manutenzione straordinaria aree verdi 30.000,00 Costruzione e manutenzione straordinaria fognature e fossi 20.000,00

TOTALE INVESTIMENTI 2017 637.000,00


52



sicurezza2%

Edilizia scolastica sportiva ed istItuzionale

26%

Cultura musei -Attrezzature

0%


2%Viabilità ed

illuminazione pubblica

58%


8%

Cimiteri3%


c/capitale1%

Piano Investimenti 2018


53

Previsione 2018

Alienazioni € 10.000,00 Oneri di urbanizzazione e monetizzazioni € 182.000,00

Trasferimenti da privati ed aziende € -

Mutui € 445.000,00 Totale € 637.000,00

Alienazioni1%

Oneri di urbanizzazione e monetizzazioni

29%

Trasferimenti da privati ed aziende

0%Mutui70%

Fonti di finanziamento 2018


54

Esercizio 2019

ELENCO DESCRITTIVO DEI LAVORI 2019 Programma investimenti

2019 Innovazione tecnologica e Smart city 10.000,00 Manutenzione edifici comunali, sportivi e scolastici 150.000,00 Interventi su edifici pubblici per messa a norma Legge. 81- Dlgs 153/2011 15.000,00

Realizzazione nuova caserma carabinieri 450.000,00

Acquisti di mobili e attrezzature per museo auto e moto d'epoca 2.500,00

Risanamento edifici di culto 4.000,00 Manutenzione piscina Rossetta 15.000,00 Manutenzione straordinaria vie, piazze, marciapiedi ed abbattimento barriere architettoniche 200.000,00

Interventi per la regolamentazione della circolazione stradale e sicurezza 30.000,00

Manutenzione straordinaria illuminazione pubblica 100.000,00 Manutenzione straordinaria aree verdi 40.000,00 Manutenzione straordinaria cimitero 20.000,00

Manutenzione straordinaria fognature e fossi 30.000,00

TOTALE INVESTIMENTI 2019 1.066.500,00


55


Previsioni 2019

Alienazioni € 417.500,00 Mutui € 450.000,00

Oneri di urbanizzazione e monetizzazioni € 184.000,00

Trasferimenti da privati ed aziende € 15.000,00

Totale € 1.066.500,00


sicurezza43%

Edilizia scolastica sportiva ed istItuzionale

16%

Cultura musei -Attrezzature

0%


1%

Viabilità ed illuminazione

pubblica31%


7%

Cimiteri2%


c/capitale0%

Piano investimenti 2019


56

INDEBITAMENTO ANDAMENTO DELLE RATE AMMORTAMENTO MUTUI IN ESSERE E DA CONTRARSI:

Riepilogo per istituto mutuante Debito residuo al 31/12/2014

2015

Debito residuo al 31/12/2015 Rata 2015

Quota capitale 2015

Quota interessi 2015

- - -

- -

Cassa DD.PP. 1.621.042,19 167.053,18 94.072,22 72.980,96 1.526.969,97 Unicredit Banca 1.272.592,33 191.412,15 184.973,86 6.438,29 1.087.618,47 Banca di Credito Cooperativo 1.289.524,46 132.011,90 125.160,62 6.851,28 1.164.363,84

4.183.158,98 490.477,23 404.206,70

86.270,53 3.778.952,28

Alienazioni39%

Mutui42%

Oneri di urbanizzazione

e monetizzazioni

17%

Trasferimenti da privati ed

aziende2%

Fonti di finanziamento 2019


57

Riepilogo per istituto mutuante Debito

residuo al 31/12/2015

2016 Debito residuo al 31/12/2016

Mutui contratti Rata 2017 Quota capitale 2017


Tesoreria 2016 -

450.000,00

450.000,00

Cassa DD.PP. 1.526.969,97

153.108,54

84.562,34

68.546,20

1.442.407,63

Unicredit Banca 1.087.618,47

195.256,96

190.492,32

4.764,64

897.126,15 Banca di Credito Cooperativo 2011 - 2015

1.164.363,84

132.026,36

125.688,42

6.337,94

1.038.675,42

3.778.952,28

450.000,00

480.391,86

400.743,08

79.648,78

3.828.209,20

Riepilogo per istituto mutuante Debito residuo al 31/12/2016


Mutui contratti Rata 2017 Quota capitale

2017 Quota

interessi 2017

Tesoreria 2016 450.000,00

450.000,00

900.000,00

Cassa DD.PP. 1.442.407,63

153.108,54

88.474,75

64.678,79

1.353.932,88

Unicredit Banca 897.126,15

200.122,98

196.175,53

3.947,45


1.038.675,42

132.026,36

126.223,35

5.803,01

912.452,07

3.828.209,20

450.000,00

485.257,88

410.873,63

74.429,25

3.867.335,57


58




Mutui contratti Rata 2018 Quota capitale 2018


Tesoreria 2016 900.000,00

445.000,00

34.114,02

26.576,49

7.537,53

1.318.423,51

Cassa DD.PP. 1.353.932,88

153.108,54

92.572,79

60.535,75

1.261.360,09


204.884,55

202.028,37

2.856,18


912.452,07

132.026,36

126.765,51

5.260,85

785.686,56

3.867.335,57

445.000,00

524.133,47

447.943,16

76.190,31

3.864.392,41




Mutui contratti Rata 2019 Quota capitale

2019 Quota

interessi 2019

Tesoreria 2016 1.318.423,51

450.000,00

68.228,04

53.606,70

14.621,34

1.714.816,81

Cassa DD.PP. 1.261.360,09

153.108,54

96.865,52

56.243,02

1.164.494,57


163.100,74

161.380,55

1.720,19


785.686,56

131.594,14

127.437,79

4.156,35

658.248,77

3.864.392,41

450.000,00

516.031,46

439.290,56

76.740,90

3.875.101,85


59

D.U.P. – Nota integrativa al bilancio 2017 - 2019 Analisi principali voci di bilancio 2017 – 2019 – Dati finanziari ENTRATA Il bilancio di previsione 2017 – 2018 – 2019 prevede stanziamenti di entrata/ spesa distintamente per esercizio per €. 8.511.481,86 €. 7.063.777,30 e €. 7.043.577,30.

Le dinamiche del bilancio (2017 – 2019) sono rappresentate negli allegati alla presente relazione.

Il prospetto sotto riportato rappresenta il confronto all’entrata tra la gestione 2017 e quella della previsione assestata 2016

Consuntivo 2015

Previsione assestata 2016

Previsione 2017

Variazione 2017 / 2016

Previsione 2018

Previsione 2019

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

4.662.394,17 4.626.316,66 4.610.816,66 - 15.500,00 4.630.816,66 4.630.816,66

Trasferimenti correnti 728.816,36 633.935,46 612.780,94 - 21.154,52 423.780,94 423.780,94 Entrate extratributarie 628.004,15 805.622,50 787.525,44 - 18.097,06 804.004,88 804.304,88 Entrate in conto capitale 596.394,14 461.249,88 832.184,00 370.934,12 192.000,00 199.000,00 Entrate da riduzione di attività finanziarie 80,74 - - - - 417.500,00

Accensione di prestiti - 450.000,00 450.000,00 - 445.000,00 450.000,00 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere - 200.000,00 500.000,00 300.000,00 - -

Entrate per partite di giro 405.193,16 615.900,00 700.000,00 84.100,00 - -

Totali 7.020.882,72 7.793.024,50 8.493.307,04 700.282,54 6.495.602,48 6.925.402,48 Avanzo + FPV - 1.465.585,05 18.174,82 - 1.447.410,23 568.174,82 118.174,82 Totale entrata 7.020.882,72 9.258.609,55 8.511.481,86 - 747.127,69 7.063.777,30 7.043.577,30


60

TITOLO I - ENTRATE DI NATURA TRIBUTARIA CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

Le entrate tributarie nel triennio preso in considerazione non hanno variazioni legate ad incremento della pressione tributaria e le variazioni sono legate esclusivamente alla previsione di recupero dell’evasione dei tributi comunali.

L’attività di recupero dell’evasione dei tributi comunali costituisce una fonte di finanziamento imprescindibile delle spese dell’ente. Nel 2017 l’attività

di recupero interesserà in modo significativo oltre all’ICI anche l’IMU e la TASI, imposte di più recente istituzione. L’attività di accertamento della

TARI, attività esternalizzata, interesserà nel 2017 in misura preminente il “tributo evaso” rispetto al 2016 indirizzata in misura prevalente sul mancato

pagamento. Tali azioni consentiranno, oltre al recupero dell’imposta, di aggiornare la banca data dei contribuenti e di migliorare il tasso di copertura

4.62

6.31

6,66

633.

935,

46

805.

622,

50

461.

249,

88

450.

000,

00

200.

000,

00

615.

900,

00

4.61

0.81

6,66

612.

780,

94

787.

525,

44

832.

184,

00

450.

000,

00

500.

000,

00

700.

000,

00

ENTRATE 2016 2017 TITOLI2016 2017


61

della spesa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che se pur determinato a pareggio nell’attuale costruzione del PEF (piano finanziario) di

fatto, è assicurato per un 4-5% dalla fiscalità generale.

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Consuntivo

2015 Previsione

assestata 2016 Previsione

2017 Variazione 2017 / 2016

Previsione 2018

Previsione 2019

1102 ICI / IMU ORDINARIA 1.387.000,00 1.487.248,00 1.487.248,00 - 1.487.248,00 1.487.248,00

1101 ICI RISCOSSA ATTRAVERSO RUOLI 116.521,00 95.000,00 80.000,00 - 15.000,00 100.000,00 100.000,00

1104 TASI ORDINARIA 607.000,00 17.000,00 17.000,00 - 17.000,00 17.000,00 1111 ADDIZIONALE IRPEF 810.000,00 810.000,00 810.000,00 - 810.000,00 810.000,00

1212 TASSA OCCUPAZIONE SPAZI E AREE PUBBLICHE RISCOSSA ATTRAVERSO ALTRE FORME

73.085,05 76.000,00 76.000,00 - 76.000,00 76.000,00

1301 DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI 6.982,46 7.500,00 7.000,00 - 500,00 7.000,00 7.000,00

1204 TARI RISCOSSA MEDIANTE ALTRE FORME 1.189.586,31 1.252.677,36 1.252.677,36 - 1.252.677,36 1.252.677,36

1199 ALTRE IMPOSTE 7.500,00 7.500,00 7.500,00 - 7.500,00 7.500,00

1303 FONDO SPERIMENTALE STATALE DI RIEQUILIBRIO 464.719,35 873.391,30 873.391,30 - 873.391,30 873.391,30

Totale Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 4.662.394,17 4.626.316,66 4.610.816,66 - 15.500,00 4.630.816,66 4.630.816,66

La gestione della TARI 2017 è ipotizzata sostanzialmente corrispondente a quella del 2016 in termini di entrata e di spesa.

Non si prevedono variazioni relativamente all’addizionale IRPEF. L’aliquota 2016 (8/1000 ed esenzione per i redditi fino a €. 8.000) è confermata anche per il 2017 ed esercizi successivi e l’entrata prevista in €. 810.000.

Il fondo di solidarietà comunale è stimato in misura analoga a quello erogato nel 2016

.


62

TITOLO II - TRASFERIMENTI CORRENTI

I trasferimenti correnti aumentano hanno la seguente dinamica:

Trasferimenti correnti Consuntivo 2015

Previsione assestata

2016

Previsione 2017


Previsione 2018

Previsione 2019

2102 ALTRI TRASFERIMENTI CORRENTI DALLO STATO 291.484,88 290.151,89 172.984,96 - 117.166,93 172.984,96 172.984,96

2104 CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE EX SVILUPPO INVESTIMENTI

35.682,81 - - - - -

2202 ALTRI TRASFERIMENTI CORRENTI DALLA REGIONE 403,48 15.960,58 16.001,26 40,68 16.001,26 16.001,26

2512 TRASFERIMENTI CORRENTI DA UNIONI DI COMUNI 272.963,48 173.861,72 320.861,72 147.000,00 173.861,72 173.861,72

2599 TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO 2.152,70 2.000,00 - - 2.000,00 - -

3513 PROVENTI DA IMPRESE E DA SOGGETTI PRIVATI 105.258,04 151.961,27 102.933,00 - 49.028,27 60.933,00 60.933,00

2401 TRASFERIMENTI CORRENTI DAL UNIONE EUROPEA 20.870,97 - - - - -

Totale trasferimenti correnti 728.816,36 633.935,46 612.780,94 - 21.154,52 423.780,94 423.780,94

Le variazioni principali tra gli esercizi 2016 e successivi, riguardano, come già anticipato nella sezione strategica, l’azzeramento a partire dal 2017 del contributo “per criticità del gettito IMU TASI” (articolo 1 comma 21 legge 282/2015), che nel 2016 è stato pari ad € 117.226,26 e la previsione sull’esercizio 2017 di un trasferimento da parte dell’unione a titolo di riparto avanzo 2015 e 2016. La variazione fra la previsione assestata 2016 e le previsioni 2017 relativamente ai “proventi da imprese e soggetti privati” è imputabile al fatto che nel 2016 sono state accertate entrate di carattere straordinario, da parte dell’ASP dei Comuni della Bassa Romagna, a definizione di rimborsi spese di competenza riferibili a più esercizi. La diminuzione della medesima risorsa negli esercizi 2018 e 2019 rispetto al 2017 è invece imputabile all’entrata


63

a regime della convenzione fra Comune e AGIS per la gestione della piscina ed impianti sportivi, relativamente all’intestazione delle utenze. L’effetto sul bilancio del comune è neutro in quanto caleranno del medesimo importo le spese relative alle medesime utenze.

TITOLO III - ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE

Le entrate extra tributarie diminuiscono complessivamente nel 2017 rispetto al 2016 di € 18.097. Le variazioni principali riguardano:

• l’imputazione di minori introiti derivanti da rimborsi elettorali (a cui corrispondono minori spese); • minori proventi per concessione loculi (€ 12.500); • Minori entrate per sanzioni al codice della strada (- € 10.000) maggiori entrate per sanzioni su accertamenti TARI (+ 4.751); • Maggiori entrate per rimborso personale comandato (a cui corrisponde chiaramente una analoga voce di spesa)

Entrate extratributarie Consuntivo 2015


Previsione 2017


Previsione 2018

Previsione 2019

3223 ALTRI PROVENTI DA ALTRI BENI MATERIALI - 1.000,00 1.000,00 - 1.000,00 1.000,00

3540 PROVENTI DA IMPRESE E DA SOGGETTI PRIVATI 1.160,00 1.500,00 1.500,00 - 1.500,00 1.500,00

3149 ALTRI PROVENTI DEI SERVIZI PUBBLICI 122.836,90 128.590,50 128.590,50 - 128.590,50 128.590,50

3124 PROVENTI DA TRASPORTI FUNEBRI, POMPE FUNEBRI, ILLUMINAZIONE VOTIVA

57.504,75 70.000,00 70.000,00 - 70.000,00 70.000,00

3128

PROVENTI DALL'USO DI LOCALI ADIBIITI STABILMENTE ED ESCLUSIVAMENTE A RIUNIONI NON ISTITUZIONALI

516,73 1.000,00 1.000,00 - 1.000,00 1.000,00

3101 DIRITTI DI SEGRETERIA E ROGITO 5.573,58 5.000,00 5.000,00 - 5.000,00 5.000,00


64



Previsione 2017


Previsione 2018

Previsione 2019

3102 DIRITTI DI ISTRUTTORIA 144,00 200,00 200,00 - 200,00 200,00 3103 ALTRI DIRITTI 5.315,64 5.400,00 5.400,00 - 5.400,00 5.400,00

3210 CANONI PER CONCESSIONI SPAZI E AREE PUBBLICHE 11.562,13 32.500,00 20.000,00 - 12.500,00 30.000,00 30.000,00

3502 CANONI DA IMPRESE E DA SOGGETTI PRIVATI 87.451,26 87.800,00 86.450,50 - 1.349,50 86.450,50 86.450,50

3202 FITTI ATTIVI DA FABBRICATI 117.685,15 125.457,00 126.570,56 1.113,56 126.650,00 126.950,00

3132 SANZIONI AMMINISTRATIVE, AMMENDE, OBLAZIONI 92.908,30 96.099,00 90.850,00 - 5.249,00 120.850,00 120.850,00

3301 INTERESSI DA CASSA DEPOSITI E PRESTITI 29.264,99 - - - - -

3324 INTERESSI DA ALTRI SOGGETTI PER DEPOSITI 492,15 - - - - -

3400 UTILI NETTI DELLE AZIENDE SPECIALI E PARTECIPATE, DIVIDENDI DI SOCIETA'

77.678,18 61.695,65 63.000,00 1.304,35 63.000,00 63.000,00

3511 RIMBORSI SPESE PER PERSONALE COMANDATO - 21.510,79 35.063,88 13.553,09 35.063,88 35.063,88


65



Previsione 2017


Previsione 2018

Previsione 2019

3512 PROVENTI DIVERSI DA ENTI DEL SETTORE PUBBLICO 2.170,22 44.077,47 23.700,00 - 20.377,47 100,00 100,00

3533 PROVENTI DA IMPRESE E DA SOGGETTI PRIVATI - - 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00

3516 RECUPERI VARI - 6.000,00 6.000,00 - 6.000,00 6.000,00

3531 PROVENTI DA IMPRESE E DA SOGGETTI PRIVATI 15.740,17 117.792,09 120.700,00 2.907,91 120.700,00 120.700,00

Totale entrate extra tributarie ……. 628.004,15 805.622,50 787.525,44 - 18.097,06 804.004,88 804.304,88

ENTRATE IN CONTO CAPITALE Le risorse in conto capitale considerate ammontano a €. 1.282.184 per il 2017, €. 637 per il 2018 e per €. 1.066.500 per il 2019.

Entrate in conto capitale Consuntivo 2015


Previsione 2017


Previsione 2018

Previsione 2019

4513 TRASFERIMENTI DI CAPITALI DA ALTRI - 15.000,00 - - 15.000,00 - 15.000,00

4512 TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE - 18.740,65 - - 18.740,65 - -

4201 TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLO STATO SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE

- 45.000,00 - - 45.000,00 - -


66

Entrate in conto capitale Consuntivo 2015


Previsione 2017


Previsione 2018

Previsione 2019

4301 TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE/PROVINCIA AUTONOMA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE

55.000,00 285.000,00 310.545,70 25.545,70 - -

4499 TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO 409.141,62 - - - - -

4401 TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA PROVINCE 3.000,00 12.000,00 - - 12.000,00 - -

4451 TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA UNIONE EUROPEA - - 72.184,00 72.184,00 - -

4502 ALTRI TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA IMPRESE 908,75 - - - - -

4105 PROVENTI DA AREE CIMITERIALI IN DIRITTO DI SUPERFICIE - 516,46 - - 516,46 - -

4101 ALIENAZIONE DI TERRENI E FABBRICATI 40.067,39 - 267.500,00 267.500,00 10.000,00 -

4501 PROVENTI PER CONCESSIONI EDILIZIE 88.276,38 84.992,77 181.954,30 96.961,53 182.000,00 184.000,00

4121 ALIENAZIONE DI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE DI PUBBLICI SERVIZI - - - - - 417.500,00

4122 ALIENAZIONE DI PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE 80,74 - - - - -

5324 MUTUI E PRESTITI DA ALTRI - IN EURO - 450.000,00 450.000,00 - 445.000,00 450.000,00

Totale entrate in c/capitale 596.474,88 911.249,88 1.282.184,00 370.934,12 637.000,00 1.066.500,00


67

Nel 2016 oltre alle risorse sopra evidenziate gli investimenti sono finanziati per € 731.804,59 con avanzo dell’esercizio 2015. Nel bilancio di previsione tra le entrate è contabilizzato il “Fondo Pluriennale Vincolato” distintamente con riferimento al finanziamento della spesa corrente e in conto capitale ad esso correlato.

Consuntivo

2015 Previsione

assestata 2016 Previsione

2017 Variazione 2017 / 2016

Previsione 2018

Previsione 2019

Fondo pluriennale vincolato parte corrente - 34.720,58 18.174,82 - 16.545,76 18.174,82 18.174,82

Fondo pluriennale vincolato parte investimenti - 699.059,88 - - 699.059,88 550.000,00 100.000,00

Avanzo di amministrazione: fondi non vincolati - 643.425,55 - - 643.425,55 - -

Avanzo di amministrazione: fondi vincolati spese in conto capitale - 88.379,04 - - 88.379,04 - -

Totale risorse extragestione - 1.465.585,05 18.174,82 - 1.447.410,23 568.174,82 118.174,82

Disponibilità in conto capitale Consuntivo 2015


Previsione 2017


Previsione 2018

Previsione 2019

4 Entrate in conto capitale 596.394,14 461.249,88 832.184,00 370.934,12 192.000,00 199.000,00 5

Entrate da riduzione di attività finanziarie 80,74 - - - - 417.500,00 6 Accensione di prestiti - 450.000,00 450.000,00 - 445.000,00 450.000,00 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO

PARTE INVESTIMENTI - 699.059,88 - - 699.059,88 550.000,00 100.000,00

AVANZO DI AMMINISTRAZIONE: FONDI PER FINANZIAMENTO SPESE IN CONTO CAPITALE

- 731.804,59 - - 731.804,59 - -

TOTALE DISPONIBILITA' IN CONTO CAPITALE 596.474,88 2.342.114,35 1.282.184,00 - 1.059.930,35 1.187.000,00 1.166.500,00


68

Il fondo pluriennale vincolato di parte corrente è correlato a spese di natura corrente già finanziate negli esercizi precedenti, la cui spesa si sostiene effettivamente nel presente esercizio o negli esercizi successivi. Tali spese sono generalmente riconducibili agli istituti della produttività da erogarsi in base al processo di valutazione. Il fondo pluriennale vincolato parte investimenti è correlato a spese in conto capitale già finanziate negli esercizi precedenti, la cui spesa si sostiene effettivamente nel presente esercizio o negli esercizi successivi. A titolo esemplificativo le spese relative ai lavori sono finanziate nell’esercizio in cui sono affidate e sono contabilizzate distintamente in base agli stati di avanzamento (crono programma)

SPESA Il prospetto sotto riportato rappresenta il confronto alla spesa tra la gestione 2017 e quella del bilancio assestato 2016 oltre che la spesa prevista negli esercizi 2018 e 2019:

Titoli dlgs 118/2011 Consuntivo 2015

Previsione assestata 2016 Previsione 2017 Variazione

2017 / 2016 Previsione 2018 Previsione 2019

1 Spese correnti 5.316.077,72 5.699.852,12 5.618.424,23 - 81.427,89 5.428.834,14 5.437.786,74 2 Spese in conto capitale 350.513,98 2.342.114,35 1.282.184,00 - 1.059.930,35 1.187.000,00 1.166.500,00

3 Spese per incremento attività finanziarie - - - - - -

4 Rimborso di prestiti 404.416,39 400.743,08 410.873,63 10.130,55 447.943,16 439.290,56

5 Chiusura anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere - 200.000,00 500.000,00 300.000,00 - -

7 Spese per conto di terzi e partite di giro 405.193,16 615.900,00 700.000,00 84.100,00 - -

Totale spesa 6.476.201,25 9.258.609,55 8.511.481,86 - 747.127,69 7.063.777,30 7.043.577,30


69

SPESA CORRENTE Analizzando la spesa corrente rileviamo una variazione in diminuzione rispetto ai valori del bilancio assestato 2016 di €. 81.427,29 in relazione alle varie “missioni”come sotto specificate.

5.69

9.85

2,12

2.34

2.11

4,35

400.

743,

08

200.

000,

00

615.

900,

00

5.61

8.42

4,23

1.28

2.18

4,00

410.

873,

63

500.

000,

00

700.

000,

00

SPESA 2016 20172016 2017


70

Missioni Missioni di parte corrente Consuntivo 2015 Previsione assestata 2016 Previsione 2017 Variazione 2017

/ 2016 Previsione 2018 Previsione 2019

1 Servizi istituzionali generali e di gestione 1.655.899,08 1.814.897,18 1.828.337,45 13.440,27 1.720.837,06 1.720.837,06

3 Ordine pubblico e sicurezza 275.975,09 270.522,53 304.856,59 34.334,06 304.856,59 304.856,59 4 Istruzione e diritto allo studio 669.376,29 609.780,12 544.890,97 - 64.889,15 532.790,97 532.790,97

5 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività produttive 141.824,65 153.890,75 148.325,00 - 5.565,75 137.825,00 137.825,00

6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 245.776,08 236.291,99 219.879,60 - 16.412,39 171.129,60 171.129,60

8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2.593,23 3.950,00 2.975,00 - 975,00 2.975,00 2.975,00

9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.206.793,03 1.239.910,50 1.240.209,80 299,30 1.239.909,80 1.239.909,80

10 Trasporti e diritto alla mobilità 304.004,57 279.062,43 262.991,00 - 16.071,43 242.141,00 242.141,00 11 Soccorso civile 4.607,42 6.537,07 4.758,01 - 1.779,06 4.758,01 4.758,01

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 660.431,37 660.328,01 639.896,88 - 20.431,13 637.496,88 635.996,88

14 Sviluppo economico e competitività 62.962,49 63.265,12 66.528,91 3.263,79 63.478,91 63.478,91

20 Fondi e accantonamenti - 281.567,65 280.145,80 - 1.421,85 294.244,99 304.147,03 50 Debito pubblico 85.834,42 79.848,77 74.629,22 - 5.219,55 76.390,33 76.940,89

Totale per missioni di parte corrente 5.316.077,72 5.699.852,12 5.618.424,23 - 81.427,89 5.428.834,14 5.437.786,74


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SPESA CORRENTE PER MACROAGGREGATI:

Macro - aggregati Descrizione Consuntivo

2015 Previsione

assestata 2016 Previsione 2017 Variazione 2017 / 2016 Previsione 2018 Previsione 2019

1 Redditi da lavoro dipendente 436.261,27 490.839,78 513.688,30 22.848,52 452.007,92 452.007,92

2 Imposte e tasse a carico dell'ente 51.999,52 60.990,42 63.227,14 2.236,72 58.707,13 58.707,13

3 Acquisto di beni e servizi 2.416.700,10 2.486.600,14 2.406.225,80 - 80.374,34 2.272.275,80 2.270.775,80 4 Trasferimenti correnti 2.125.226,36 2.011.039,61 2.020.187,31 9.147,70 2.014.887,31 2.014.887,31

9 Rimborsi e poste correttive delle entrate 111.455,25 80.873,66 67.820,66 - 13.053,00 67.820,66 67.820,66

10 Altre spese correnti 88.600,80 489.659,74 472.645,80 - 17.013,94 486.744,99 496.647,03 7 Interessi passivi 85.834,42 79.848,77 74.629,22 - 5.219,55 76.390,33 76.940,89

Totale spesa corrente per macroaggregati 5.316.077,72 5.699.852,12 5.618.424,23 - 81.427,89 5.428.834,14 5.437.786,74


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La voce trasferimenti è rappresentata in gran parte dai trasferimenti all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per € 1.937.009,31 I trasferimenti all’Unione dei Comuni nel 2017, rispetto al 2016, si incrementano di € 13.945,61, distintamente per “missione” nei termini sotto riportati (Nel prospetto non si è tenuto conto dei trasferimenti a titolo di rimborso per utenze e manutenzione dei locali dei servizi educativi affidati in gestione all’Unione che restano invariati negli esercizi presi in considerazione, e sono compensati da analogo trasferimento in entrata).

Redditi da lavoro dipendente

9%

Imposte e tasse a carico dell'ente

1%

Acquisto di beni e servizi 43%

Trasferimenti correnti

36%

Rimborsi e poste correttive delle

entrate 1%

Altre spese correnti

9%

Interessi passivi 1%

Spesa corrente 2017


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Descrizione Assestato 2015 assestato 2016 Previsione 2017 Variazione 2017 2016

Servizi generali 119.853,53 97.812,06 109.502,69 11.690,63

Gestione del personale 39.788,70 35.456,72 37.423,72 1.967,00

Servizi finanziari 104.005,43 102.186,67 107.986,67 5.800,00

Gestione dell'entrata 90.994,77 85.882,55 89.271,16 3.388,61

Informatica 78.522,31 76.033,49 90.542,98 14.509,49

Anagrafe e statistica 1.758,92 5.468,25 6.466,48 998,23

Gestione del territorio 172.040,50 184.955,00 176.778,65 - 8.176,35

Sviluppo e promozione del territorio 56.597,38 53.012,01 61.460,77 8.448,76

Sicurezza 269.108,88 261.987,60 294.542,60 32.555,00

Politiche culturali (ccordinamento) e giovani 8.216,69 9.641,36 8.071,74 - 1.569,62

Servizi educativi 545.020,90 526.910,87 466.155,61 - 60.755,27

Servizi sociali 338.960,79 326.410,31 331.499,43 5.089,13

RIEPILOGO BILANCIO 1.824.868,80 1.765.756,89 1.779.702,50 13.945,61

I trasferimenti all’Unione sono regolati da apposite convenzioni che, distintamente per ogni servizio trasferito, regolamentano i criteri di riparto come brevemente riassunto nella successiva tabella:


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OGGETTO CRITERIO DI RIPARTO

ENTRATE COMUNALI Abitanti ponderati in relazione al peso dei singoli servizi gestiti

INFORMATICA Abitanti al 31/12 esercizio precedente.

PERSONALE E ORGANIZZAZIONE - 50% dipendenti a tempo indeterminato 31/12 esercizio precedente

- 50% abitanti al 31/12 esercizio precedente

POLIZIA MUNICIPALE Abitanti al 31/12 esercizio precedente.

PROTEZIONE CIVILE Abitanti al 31/12 esercizio precedente.

STATISTICA Abitanti al 31/12 esercizio precedente.

ISTIRUZIONE E BENI CULTURALI Abitanti al 31/12 esercizio precedente

CASA ED ALLE POLITICHE ABITATIVE Abitanti al 31/12 esercizio precedente.

IPROMOZIONE TURISTICA Parametro convenzione (non partecipa il Comune di S. Agata S.S.) SERVIZI DI MACELLAZIONE PUBBLICA E DI MACELLAZIONE D'URGENZA Abitanti al 31/12 esercizio precedente (non attivo).

SERVIZI GENERALI Abitanti al 31/12 esercizio precedente. La spesa per la gestione degli appalti e contratti viene ripartita sia tenendo conto del numero degli abitanti che del numero delle gare espletate per ogni singolo Comune (ufficiali/ufficiose). Il personale del Servizio Protocollo e Archivio e Segreteria è computato con criteri di ponderazione.

POLITICHE GIOVANILI Abitanti al 31/12 esercizio precedente (non partecipa il Comune di S. Agata S.S.). Dal 1/1/2016 partecipa anche il Comune di S. Agata S.S..

SERVIZI FINANZIARI Abitanti al 31/12 esercizio precedente. Il personale del Servizio Economato è computato con criteri di ponderazione.

AMBIENTE Abitanti al 31/12 esercizio precedente.

SVILUPPO ECONOMICO E ALLA PROMOZIONE TERRITORIALE

- 50% insediamenti produttivi attivi - 50% abitanti al 31/12 esercizio precedente

SETTORE SOCIALE E SOCIO SANITARIO Abitanti al 31/12 esercizio precedente.

SERVIZI EDUCATIVI. Imputazione spesa per territorio. Dal 1/1/2015 personale amministrativo ripartito per abitanti al 31/12 esercizio precedente.

PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE (URBANISTICA, EDILIZIA, AMBIENTE, SISMICA, PROGETTAZIONE DI LAVORI PUBBLICI).

Abitanti al 31/12 esercizio precedente.


75

La spesa per personale dipendente si incrementa nel 2017 di € 22.848 per la prevista assunzione di una unità di personale. Le principali poste che hanno generato la variazione del macro aggregato “acquisto di beni e servizi” sono le seguenti:

• minori spese per energia elettrica, con particolare riferimento all’illuminazione pubblica (- € 13.0000); • minori spese per pulizie locali (- € 6.650); • Minori spese per rimborsi a datori di lavoro parzialmente compensata dall’incremento delle indennità di carica agli amministratori (- €

7.509); • Razionalizzazione delle spese di manutenzione prevedendo un unico stanziamento di bilancio a cui attingere a seconda delle necessità,

anziché distinti capitoli per ogni servizio, al fine di ottimizzare la gestione del patrimonio; • Minori spese per consultazioni elettorali (a fronte delle spese, è però prevista identica posta in entrata), in quanto è stato prevista la spesa per

una solo consultazione, anziché 2 come nel 2016. • Maggiori spese per eventi culturali, sportivi e per il riordino del patrimonio bibliotecario ed archivistico.

La voce altre spese correnti, è costituita principalmente dalle seguenti poste:

Altre spese correnti 2017 2018 2019

I.V.A. a debito servizi commerciali 70.000,00 120.000,00 70.000,00

IVA commerciale split payment 120.000,00 120.000,00 120.000,00

Fondo di riserva 63.214,96 43.451,65 42.891,19

Fondo crediti di dubbia esigibilità 216.930,84 250.793,34 261.255,84


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Fondo crediti di dubbia esigibilità: Tale fondo reso obbligatorio a seguito dell’introduzione dei principi contabili di cui al Dlgs 118/2011 viene calcolato analizzando le entrate per le quali esiste si stima esistere un rischio di insolvenza (trattasi principalmente delle entrate tributarie e quelle derivanti dalle sanzioni al codice della strada) Secondo i principi contabili applicati al bilancio armonizzato, al valore prudenzialmente stimato di insolvenza vanno applicate delle percentuali crescenti negli anni. Nel 2017 per tutti gli enti locali lo stanziamento obbligatorio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità è pari almeno al 70 per cento del fondo teorico, nel 2018 è pari almeno all'85 per cento e dal 2019 l'accantonamento al fondo è effettuato per l'intero importo. Il metodo di calcolo del fondo raffronta le somme accertate in competenza con gli incassi a residui + competenza. In sede di rendiconto, fin dal primo esercizio di applicazione del presente principio, l'ente accantona nell'avanzo di amministrazione parte dell’importo del fondo crediti di dubbia esigibilità che non viene impegnato a fine esercizio generando in tal modo un avanzo.

Previsione Entrata 2017

FCDE 2017 %

Fondo crediti dubbia esigibilità - Tari 1.275.427,36 150.180,84 11,77%

Fondo crediti dubbia esigibilità – Tributi recupero evasione

80.000,00 33.600,00 42,00%

Fondo crediti dubbia esigibilità - Codice della strada

60.000,00 30.000,00 50,00%

Fondo crediti dubbia esigibilità altre entrate (lampade votive)

45.000,00 3.150,00 7,00%

SPESA IN CONTO CAPITALE: Per quanto riguarda la spesa in conto capitale, già analizzata nelle precedenti pagine, si evidenzia come il nuovo sistema contabile (D.P.R. 194/1996 - D.Lgs 118/2011) impone una diverso approccio nella rilevazione dei valori gestionali, sicuramente più vicino al sistema privatistico, ma che potrebbe


77

generare qualche difficoltà di comprensione per i non addetti ai lavori, specialmente per le rilevazioni che attengono alle fonti di finanziamento e impieghi in conto capitale. Il bilancio pluriennale degli investimenti 2017 - 2019 evidenzia dei valori che sono contabilizzati secondo il nuovo sistema contabile (D.L.gs 118/2001) distintamente per la parte di effettivo realizzo nell’esercizio e per la parte da realizzarsi negli esercizi successivi, al fine di rappresentare il “percorso” di attuazione dell’investimento, secondo un cronoprogramma predefinito. Il prospetto qui sotto, che riporta la spesa in conto capitale, nei tre esercizi, evidenzia tale modalità di contabilizzazione, infatti la previsione 2018 e 2019, che secondo il piano degli investimenti è pari rispettivamente ad € 637.000 ed € 1.066.500 comprende anche gli stanziamenti relativo agli esercizi precedenti il cui realizzo è previsto nell’esercizio successivo (€ 500.000 investimenti 2017 con cronoprogramma 2018 ed € 100.000 investimenti 2018 con cronoprogramma 2019)

Previsione assestata 2016 Previsione 2017 Previsione 2018 Previsione 2019

Spese in conto capitale 2.342.114,35 1.282.184,00 1.187.000,00 1.166.500,00

ALTRI DATI DI BILANCIO SANZIONI AL CODICE DELLA STRADA I proventi da sanzioni amministrative sono previsti per il 2017 in euro 60.000 e sono destinati ai sensi dell’articolo 208 del Dlgs 267 per il 50%, al netto delle spese per la riscossione, delle restituzioni di somme e del FCDDE, come qui sotto riportato:

Previsione 2017 Fondo rischi 2017 Saldo disponibile

Previsione di bilancio 2017 60.000,00 30.000,00 30.000,00 Totali 60.000,00 30.000,00 30.000,00

Gestione degli incassi (in Unione) 6.066,65 Totale a riferimento articolo 208 codice della strada

23.933,35

Vincolo utilizzo spesa (50%) - Articolo 208 comma 4 codice della strada

11.966,68


78

Tale quota è destinata come segue:

Somma stanziata Limite art. 208

Valore limite Note

a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, dimessa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente;

18.000,00 25% 2.991,67 Investimenti Comune di

Fusignano

b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12;

13.134,31 25% 2.991,67 Trasferimenti a Unione dei

Comuni della Bassa Romagna

c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell'ente, all'installazione, all' ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all'articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis del presente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica.(5)

30.935,39 50% 5.983,34 Trasferimenti a Unione dei

Comuni della Bassa Romagna


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Le spese di cui alla lettera b e c sono comprese nei trasferimenti che il Comune di Fusignano eroga all’Unione dei comuni della Bassa Romagna, per la gestione del servizio in forma associata. Tali spese, per la quota imputata al Comune di Fusignano, sono le seguenti:

Spesa prevista nel bilancio Unione dei Comuni della Bassa Romagna

Gestione degli incassi (in Unione) 6.006,55 Previdenza complementare 7.309,65 Formazione 800,87 Personale (Turno, reperibilità disagio, progetti) 22.824,87

Strumentazioni 10.651,61 Mezzi di trasporto - Accesso banche dati 2.482,71 Totale spese sostenute in Unione 50.076,25

•SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE: L’unico servizio a domanda individuale rimasto in carico al Comune a seguito del trasferimento all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna dei servizi educativi ed assistenziali è quello di gestione delle lampade votive, le cui previsioni di entrata e spesa e di copertura dei costi sono riepilogate nel prospetto di seguito riportato: Bilancio 2016 Bilancio 2017

Descrizione centro di costo

Entrate 2016 Spesa 2016 Saldo per centro di costo Entrate 2017 Spesa 2017 Saldo per centro di

costo

% d

i cop

ertu

ra

2017

% d

i cop

ertu

ra

2016

Servizi a domanda individuale Servizio necroscopico e cimiteriale - illuminazione votiva 45.000,00 9.350,00 35.650,00 45.000,00 9.200,00 35.800,00 489,13% 481,28%

Totale servizi a domanda individuale 45.000,00 9.350,00 35.650,00 45.000,00 9.200,00 35.800,00 489,13% 481,28%


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• RIDUZIONI DI SPESA D.L. 78/2010

Le spesa soggette alle riduzioni disposte dall’art. 6 del D.L. 78/2010, di quelle dell’art. 1, comma 146 della Legge 24/12/2012 n. 228, art. 1

comma 5 del D.L. n. 101/2013, art. 15 comma 2 del D.L. n. 66/2014, sono determinate e stanziate nel bilancio di previsione 2017 come segue:

Tipologia spesa Rendiconto 2009

Riduzione disposta Limite Previsione 2017

Studi e consulenze € 6.266,29 80% € 1.253,26 € - Relazioni pubbliche,convegni,mostre, pubblicità e rappresentanza

€ 65.832,76 80% € 13.166,55 € 2.150,00

Sponsorizzazioni € - 100% € - Missioni € - 50% € - € - Formazione € 6.271,42 50% € 3.135,71 € 4.475,00 Acquisto,manutenzione,noleggio, esercizio autovetture (esercizio 2011)

€ 1.435,73 30% € 1.005,01 € 850,00

TOTALE € 79.806,20 € 18.560,53 € 7.475,00

Non sono previste spese per missione a carico dell’amministrazione nell’esercizio 2017 e seguenti, le spese per missioni sono previste nel bilancio

dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, relativamente anche servizi svolti per il comune di Fusignano e sono assoggettate al limite di cui al

Dl. 78/2010.

La spesa per formazione del personale è ricompresa nei trasferimenti all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, in quanto il servizio di formazione

è stato trasferito alla stessa. Nessuna spesa di formazione diretta è prevista nel bilancio del comune. Il trasferimento all’Unione dei Comuni della

Bassa Romagna per lo svolgimento di tale servizio è previsto in € 4.475,00 nel 2017 e comprende la ripartizione delle spese sia generali che

specificatamente imputabili all’attività formativa (personale addetto, costi generali e organizzazione corsi). La spesa massima sostenibile da Comune

di Fusignano, per l’organizzazione della formazione non potrà essere superiore al limite di legge di € 3.135,71.


81

LIMITE AGLI INCARICHI (art. 46 D.L. 112/2008)

Il limite massimo per l’anno 2017 per incarichi di collaborazione autonoma è di euro 473.295,02 I contratti di collaborazione potranno essere stipulati solamente con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla Legge. I limiti di conferimento incarichi sono determinati come segue: INCARICHI DI NATURA CORRENTE:

Spesa corrente Codice Siope corrispondente all' Intervento 1 - spese di personale 513.688,30

Codice Siope corrispondente all' Intervento 3 - Prestazioni di servizi 2.355.235,80

Totale 2.868.924,10 5%

Limite per incarichi di natura corrente 143.446,21

INCARICHI RELATIVI ALLA SPESA IN CONTO CAPITALE:

Spesa in conto capitale Codice Siope corrispondente all' Intervento 1 - Acquiszione di beni immobili

1.242.684,00

Intervento 7 0 Totale 1.242.684,00 10% Limite per incarichi area tecnica 124.268,40 5% Limite per incarichi area urbanistica 62.134,20

TOTALE 329.848,81


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SOCIETA’ ED ENTI PARTECIPATI: Le società e gli enti partecipati dal Comune di Fusignano sono i seguenti:

DENOMINAZIONE QUOTA % FUSIGNANO

HERA S.p.A. 0,0244 ROMAGNA ACQUE S.p.A. 0,5706 START ROMAGNA S.p.A. 0,0433 AMBRA S.R.L. 1,7300 TE.AM. S.R.L. 8,6530 LA ROMAGNOLA PROMOTION S.R.L. in liquidazione

3,8000

STEPRA S.. Cons. a r. l. in liquidazione

0,0200

ANGELO PESCARINI SCUOLA ARTI E MESTIERI S. Cons.a r. l.

2,1600

RAVENNA FARMACIE S.R.L. 1,7690 LEPIDA S.p.A. 0,0016 ASP DELLA BASSA ROMAGNA 8,0550 ACER Azienda casa Emilia Romagna 1,6800

Il servizio gestione e controllo società partecipate è servizio trasferito all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, unitamente ai servizi finanziare e generali. Le analisi e gli obiettivi assegnati ai singoli enti partecipati, sono evidenziate nel documento allegato (A) al presente.

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