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1 COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI Corso Paolino d’Aquileia, 2 - PROVINCIA DI UDINE - C.A.P. 33043 Tel. 0432 710100 - Fax 0432 710103 - C.F. - Part. IVA 00512830308 PEC: [email protected] DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (art. 26, comma 3 del D.Lgs. 81/2008) APPALTO RELATIVO A: GESTIONE DEI SERVIZI DI APERTURA, CHIUSURA, SORVEGLIANZA DEL MONASTERO DI SANTA MARIA IN VALLE CON TEMPIETTO LONGOBARDO DI CIVIDALE DEL FRIULI (periodo 1 marzo 2019 – 28 febbraio 2021) Ente appaltante: Comune di Cividale del Friuli; Committente: dott.a Elisabetta Gottardo, nata a Udine il 25/08/1970, Responsabile U.O. Cultura - Politiche Comunitarie – Relazioni Esterne del Comune di Cividale del Friuli, con recapito per la funzione svolta c/o Comune di Cividale del Friuli, Corso Paolino d’Aquileia n. 2 tel. 0432 710100 - fax 0432 710103; Datore di Lavoro delegato dell’Ente appaltante: arch. Daniele Vesca, nato a ………… il 20/11/1960, Responsabile U.O. Lavori Pubblici, con recapito per la funzione svolta c/o Comune di Cividale del Friuli, Corso Paolino d’Aquileia n. 2 tel. 0432 710100 - fax 0432 710103; Responsabile del servizio di protezione e prevenzione: ………….., nato a …………. il …….. con recapito per la funzione svolta in ……….. tel ………. – fax ………... Appaltatore del servizio: ……….., con sede in ………., nella persona del Legale Rappresentante ……, nato a ………. il ………... Oggetto dell'appalto L’appalto ha per oggetto il servizio di gestione dei servizi al pubblico connessi all’apertura del Monastero di Santa Maria in Valle/Tempietto Longobardo. Attività da svolgere da parte dell’appaltatore. Nei fabbricati sommariamente individuati al punto precedente l’appaltatore assicura con proprio personale le prestazioni previste dall’art. 5 del Capitolato Speciale di Appalto cui si rinvia integralmente, ferme restando le precisazioni che seguono, relative alla definizione di dettaglio delle peculiarità delle attività da svolgere. Individuazione e valutazione dei rischi interferenziali - conseguenti misure di sicurezza Fermo restando che l’obbligo di individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifici propri dell’attività dell’appaltatore ricade esclusivamente su di esso, si provvede nel seguito a individuare, in relazione alle effettive attività da svolgere, le situazioni di rischio interferenziale o che richiedono l’attivazione di procedure di lavoro comuni o comunque concordate. La presente attività viene effettuata anche al fine di garantire un corretto utilizzo delle attrezzature ed impianti disponibili, nonché spazi adeguati e fisicamente separati per i materiali e le attrezzature di pertinenza dell’appaltatore. Nel prospetto che segue sono indicate le attività che vengono svolte sia dai soggetti interessati direttamente dal presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (stazione appaltante e appaltatore) che quelle svolte da altre figure/organizzazioni/enti nelle medesime aree.

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COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI Corso Paolino d’Aquileia, 2 - PROVINCIA DI UDINE - C.A.P. 33043

Tel. 0432 710100 - Fax 0432 710103 - C.F. - Part. IVA 00512830308 PEC: [email protected]

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI

(art. 26, comma 3 del D.Lgs. 81/2008)

APPALTO RELATIVO A: GESTIONE DEI SERVIZI DI APERTURA, CHIUSURA, SORVEGL IANZA DEL

MONASTERO DI SANTA MARIA IN VALLE CON TEMPIETTO LON GOBARDO DI CIVIDALE DEL FRIULI (periodo 1 marzo 2019 – 28 febb raio 2021)

Ente appaltante: Comune di Cividale del Friuli; Committente: dott.a Elisabetta Gottardo, nata a Udine il 25/08/1970, Responsabile U.O. Cultura -Politiche Comunitarie – Relazioni Esterne del Comune di Cividale del Friuli, con recapito per la funzione svolta c/o Comune di Cividale del Friuli, Corso Paolino d’Aquileia n. 2 tel. 0432 710100 - fax 0432 710103; Datore di Lavoro delegato dell’Ente appaltante: arch. Daniele Vesca, nato a ………… il 20/11/1960, Responsabile U.O. Lavori Pubblici, con recapito per la funzione svolta c/o Comune di Cividale del Friuli, Corso Paolino d’Aquileia n. 2 tel. 0432 710100 - fax 0432 710103; Responsabile del servizio di protezione e prevenzione: ………….., nato a …………. il …….. con recapito per la funzione svolta in ……….. tel ………. – fax ………... Appaltatore del servizio: ……….., con sede in ………., nella persona del Legale Rappresentante ……, nato a ………. il ………... Oggetto dell'appalto L’appalto ha per oggetto il servizio di gestione dei servizi al pubblico connessi all’apertura del Monastero di Santa Maria in Valle/Tempietto Longobardo. Attività da svolgere da parte dell’appaltatore. Nei fabbricati sommariamente individuati al punto precedente l’appaltatore assicura con proprio personale le prestazioni previste dall’art. 5 del Capitolato Speciale di Appalto cui si rinvia integralmente, ferme restando le precisazioni che seguono, relative alla definizione di dettaglio delle peculiarità delle attività da svolgere. Individuazione e valutazione dei rischi interferenz iali - conseguenti misure di sicurezza Fermo restando che l’obbligo di individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifici propri dell’attività dell’appaltatore ricade esclusivamente su di esso, si provvede nel seguito a individuare, in relazione alle effettive attività da svolgere, le situazioni di rischio interferenziale o che richiedono l’attivazione di procedure di lavoro comuni o comunque concordate. La presente attività viene effettuata anche al fine di garantire un corretto utilizzo delle attrezzature ed impianti disponibili, nonché spazi adeguati e fisicamente separati per i materiali e le attrezzature di pertinenza dell’appaltatore. Nel prospetto che segue sono indicate le attività che vengono svolte sia dai soggetti interessati direttamente dal presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (stazione appaltante e appaltatore) che quelle svolte da altre figure/organizzazioni/enti nelle medesime aree.

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Ente Area Orari Attività Attività accessorie

Appaltatore servizio gestione

Aree date in gestione (aperte al pubblico)

Diurno e serale

Apertura al pubblico per visite

Tutte le attività preliminari e conseguenti all’apertura al pubblico

Aree date in gestione (non aperte al pubblico)

Diurno e serale

Apertura estemporanea ed autorizzata per visite ospiti della amministrazione e studiosi

Tutta l’area data in gestione

Diurno Pulizie

Tutto il complesso Diurno e serale

Controllo aree; stoccaggio materiale da consegnare/vendere, presso vani definiti

Enti vari e comune

Ingresso-sagrato; chiostro; giardino; chiesa; vigne

Concerti, spettacoli, mostre

Allestimento fiori, luci, palco, sedie o panche, anche in orario di apertura al pubblico

Università - addetti soprintendenza - altri enti

Aree specifiche Diurno Scavi, indagini archeologiche

Banche; Ente turismo FVG, guide turistiche ,altri enti

Chiostro; giardino; vigne sala refettorio,

Diurno e serale

Meeting; esposizione prodotti; degustazioni sia nelle aree coperte che scoperte (no tavoli),

Allestimento stand, anche in orario di apertura al pubblico

Comune Chiostro; giardino; vigne sala refettorio

Diurno e serale

Meeting; esposizione prodotti; degustazioni sia nelle aree coperte che scoperte (no tavoli) presentazione libri, conferenze e similari

Allestimento stand, anche in orario di apertura al pubblico

Banche; altri Chiostro; giardino; vigne

Serale Buffet, banchetti (con tavoli - servizio catering)

Allestimento fiori, luci, tavoli, anche in orario di apertura al pubblico

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Organizzatore Matrimoni

Sala refettorio Diurno e serale

Se previsti buffet, banchetti ecc., vedi voci precedenti

Allestimento fiori, luci, tavoli, anche in orario di apertura al pubblico

Fotografi Giardino, chiostro, aree varie esterne, panorama sul fiume, area antistante al Tempietto

Diurno e serale

Foto - foto matrimoni

Registi, case di produzione

Tutte le aree Tutti gli orari

Produzioni cinematografiche

Esigenze varie di trasporto e allestimento, anche in orario di apertura al pubblico

Comune e eventuali ditte appaltatrici dei servizi

Aree al piano terra e primo del chiostro per i corsi: vigne, giardino e chiostro per il concerto finale

Diurno i corsi; serale il concerto

Corsi di perfezionamento musicale e concerto finale

Esigenze varie di trasporto e allestimento, anche in orario di apertura al pubblico (attività svolte da dipendenti comunali o da altri - trasporto strumenti ingombranti, ad es.)

Comune ed altri

Chiesa San Giovanni

Diurno e serale

Mostre Esigenze varie di trasporto e allestimento, anche in orario di apertura al pubblico (trasporto pannelli, ad es.)

Comune o enti terzi

Area al secondo piano del Centro Visite (sopra zona bar-ristoro)

diurno Attività didattica (laboratori – visite animate)

Allestimento luci, tavoli, materiali didattici anche in orario di apertura al pubblico

Comune ed

eventuali ditte appaltatrici del servizio manutenzione verde

Aree verdi Diurno Cura e manutenzione del verde

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Comune, ditte varie

Tempietto Longobardo

Diurno Rilevazioni ambientali e scientifiche, studi

Rilevamenti su trabattello ecc

Comune, coop varie

Aree chiuse al piano terra

Diurno Laboratori didattici, mostre temporanee

Comune Presepe zona sotto campanile

Diurno Manutenzione luci

Comune Tutta l’area Diurno e serale

Sia tecnici che amministratori

Apertura al pubblico per visite – generale e primo piano su richiesta Tempi e luoghi Le prestazioni sono da fornirsi in orario di lavoro. Comprendono le attività definite all’articolo 5 del Capitolato Speciale d’Appalto. Sono da prestare in tutte le aree date in gestione, e pertanto in: zone normalmente aperte al pubblico: • ingresso da Via Monastero Maggiore n. 34 • centro Visite/biglietteria • corte (interna) del roseto • sagrato antistante la Chiesa di San Giovanni • mostra del Presepe delle Suore Orsoline • Chiesa di San Giovanni • sala refettorio • chiostro • sala dell’Eucaristia • giardino sul fiume Natisone, sull’Orto e vigne delle Orsoline • Tempietto Longobardo e uscita dalla parte del fiume Natisone verso Borgo Brossana zone saltuariamente aperte al pubblico: • area didattica al secondo piano dell’ala adibita a punto ristoro (con bagni al primo piano, scale

d’accesso ed ascensore) • stanze del chiostro al piano terra • celle, corridoi, stanze al piano primo e secondo • Coro della Chiesa di San Giovanni Battista aree/spazi attualmente chiusi al pubblico e ad uso esclusivo dell'amministrazione: • area ristoro e sale al primo piano della stessa. Ogni accesso alle aree, anche in funzione di richieste specifiche della stazione appaltante, deve essere effettuato in presenza di personale della ditta appaltatrice, data la presenza di impianti, sistemi di allarme, ecc., la cui conoscenza e gestione ricade nelle loro competenze. Eventuali richieste specifiche vanno effettuate con anticipo di almeno una giornata, se la visita deve aver luogo durante l’orario di lavoro; almeno due giorni prima qualora le visite debbano avvenire al di fuori dell’orario di lavoro, in modo da consentire la programmazione delle attività dell’appaltatrice, in funzione delle specifiche aree da visitare e dei tempi della visita. Le richieste vanno inoltrate al referente del servizio, individuato dall’appaltatrice, come specificato all’art. 5.1 del Capitolato Speciale d’Appalto. Disposizioni per la sicurezza antincendio e l’evacu azione Oltre alle indicazioni già contenute nell’articolo 5 del Capitolato Speciale d’Appalto, si forniscono le ulteriori disposizioni che seguono. Il complesso, che ricade nell’attività 72.1.C dell’elenco di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai sensi del D.P.R. 151/2011, è dotato di Certificato di Prevenzione Incendi rilasciato in data 26/11/2018. Sono a disposizione dell’appaltatore le planimetrie per l’evacuazione del complesso, per le aree aperte al pubblico e per quelle del primo piano accessibili in occasioni specifiche. Le medesime sono collocate

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a parete in vari punti del complesso stesso. L’illuminazione di emergenza è presente in buona parte delle aree, ovvero: centro Visite/biglietteria; corte interna del roseto; chiostro (al solo piano terra); sala refettorio; chiesa di San Giovanni; Tempietto longobardo; area ristoro; scale, bagni e sale al primo e al secondo piano (area didattica) dell’area ristoro stessa. Nelle aree in cui non è presente illuminazione di emergenza è pertanto vietato l’accesso in orario di scarsa visibilità o notturno. Qualora, per motivate ragioni, sia necessario effettuare le visite alle aree non servite da illuminazione di emergenza in orario di scarsa visibilità o notturno, si dispone che le stesse vengano effettuate solo se sono disponibili e funzionanti torce a batteria di adeguata potenza. La stazione appaltante fornirà tali torce, sarà cura degli addetti dell’appaltatrice renderle disponibili alla bisogna in condizioni di efficienza. Considerando altresì la preziosità del complesso, la presenza di opere d’arte lignee, la delicatezza dell’ambiente, si dispone che in tutto il complesso, comprese le aree aperte (orto, giardino, vigne, area interna al chiostro) è vietato fumare. Appositi cartelli vanno apposti all’ingresso alle aree, con individuazione anche del responsabile dei controlli. Normalmente, l’accesso al complesso avviene da Via Monastero Maggiore 34 e l’uscita dei visitatori tramite il percorso panoramico sul Natisone, in uscita dal Tempietto Longobardo. Su tale uscita è presente un tornello (collocato ad impedire l’entrata di visitatori senza il passaggio attraverso la biglietteria); il tornello va disattivato, in caso di emergenza, dal personale dell’appaltatore, che dovrà essere specificamente istruito a tal fine. Un ulteriore accesso è presente su Via Monastero Maggiore 36 (zona centrale del chiostro) dotato di una grata, normalmente chiusa a chiave, che apre in direzione contraria all’esodo, ma ruota di quasi 180 gradi, in modo da ingombrare in modo limitato i transiti. Si dispone che in caso di emergenza questo accesso venga considerato uscita di emergenza; pertanto un’addetta, che dovrà portare sempre con sé la chiave della grata, dovrà (se possibile in funzione della propria personale sicurezza): • provvedere immediatamente alla sua apertura; • verificare che la grata rimanga completamente aperta fino alla completa evacuazione; • se possibile, provvedere alla chiusura della grata a fine evacuazione. I dispositivi per contrastare l’incendio (estintori) sono presenti in numero e collocazione adeguata e sono correttamente manutentati. Essi sono individuati nelle planimetrie a disposizione, nonché in quelle collocate a parete nelle varie aree. Compito dell’appaltatore è informare e formare gli addetti sulle modalità di evacuazione e procedere alle attività pratiche previste dalle norme. Considerando la probabile presenza di persone (visitatori, eventuali addetti comunali) all’interno del complesso, si stabilisce che, in caso di situazione di emergenza, anche potenziale, gli addetti dell’appaltatore provvedano a segnalare, indistintamente a tutto il complesso, la situazione di pericolo mediante:

a) telefono cellulare, ai restanti dipendenti dell’appaltatore presenti; b) a voce, nelle singole aree in cui sono presenti gli addetti summenzionati.

Fatto ciò, gli addetti si mettono in salvo, secondo le procedure indicate dall’appaltatore. Se è possibile farlo senza mettere in pericolo la propria incolumità, accompagnano all’uscita i presenti, visitatori/addetti di altre ditte o della stazione appaltante. I dipendenti comunali presenti, nonché i dipendenti di eventuali ditte presenti a qualsiasi titolo nel complesso, seguono le indicazioni del piano di evacuazione ed emergenza, rispettando le indicazioni eventualmente fornite dagli addetti dell’appaltatore. Disposizioni per l’effettuazione delle attività lav orative Ricovero materiali, attrezzature I materiali e le attrezzature minute necessarie vanno conservati in idoneo stipetto/armadio/scaffale, fornito dall’appaltatore, collocato nella stanza sita sul retro della biglietteria. Nel vano, compreso tra bagni per il pubblico e book shop in ingresso, destinato a spogliatoio, possono essere collocati gli stipetti o altri arredi atti a contenere gli oggetti personali degli addetti o eventualmente divise o indumenti degli stessi. È fatto esplicito divieto di attrezzare qualunque vano (compresi i due citati) a vano di ristoro, con collocazione di frigoriferi, fornelli, forni di qualunque tipo e dimensione; di impiegare stufette o altri

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sistemi riscaldanti o raffrescanti alimentati in qualunque modo; di realizzare depositi di materiale infiammabile in quantità superiore a qualche chilogrammo, in qualunque zona/locale. Deposito materiali, pubblicazioni, ecc. da rendere disponibili nel Bookshop e relativi rischi Nelle stanze specificatamente individuate, che vanno dotate di chiusura a chiave da parte della stazione appaltante, vengono depositati, trasportati dai fornitori accompagnati dagli addetti dell’appaltatrice, i materiali da rendere disponibili nel bookshop e nelle eventuali altre aree. Gli addetti provvedono al rifornimento delle aree aperte al pubblico. Non sono identificabili rischi particolari dell’attività. Nel caso della fornitura di materiali da parte del trasportatore, che accede ai vani in questione dal portone principale tramite il sagrato della Chiesa di San Giovanni e l’ingresso in piano prossimo alla zona bagni, si tratta di trasporto che può essere effettuato sia manualmente che con impiego di attrezzature semplici (carrello) data la consistenza del percorso e la sua lieve pendenza. L’asporto dei materiali per i bookshop da parte del personale dell’appaltatore può essere quotidiano e quindi comporta la movimentazione di carichi di lieve entità. Rischi dei prodotti impiegati Nelle aree a disposizione dell’appaltatrice, all’interno di specifici stipetti/armadi, è autorizzato il deposito di prodotti chimici per il cui stoccaggio non ricorrano obblighi specifici in condizioni normali. Per quanto attiene alla gestione dei rischi derivanti dal comportamento dei prodotti in caso d’incendio, si dispone che eventuali prodotti etichettati come infiammabili, facilmente infiammabili, esplosivi o che in caso d’incendio possono produrre emanazioni tossiche o nocive, non siano stoccati o conservati in alcun modo all’interno delle aree, ma siano forniti in loco per il singolo utilizzo ed asportati al termine dello stesso. Rischi durante le attività Ad evitare pericolo di inciampo o scivolamento, collocare apposita segnaletica di attenzione qualora i cavi di alimentazione delle attrezzature intralcino i percorsi; collocare apposita segnaletica anche in presenza di pavimenti bagnati o per qualche motivo scivolosi. L’accesso con attrezzature e materiali è possibile, ai vari livelli, qualora se ne ricontrasse la necessità, solo utilizzando i vani scale, fatta eccezione per le aree sovrastanti l’area ristoro, che saranno accessibili anche tramite ascensore nel momento in cui lo stesso verrà reso utilizzabile. Si fa presente che esistono le seguenti aree di criticità nel complesso, oltre a quelle già evidenziate nel paragrafo relativo all’emergenza ed incendio:

- presenza di vetrate basse non di sicurezza nelle porte e nelle finestre del chiostro, sia al piano terra che al primo piano. Pertanto, transiti, movimentazioni di materiali ecc. devono avvenire quanto più possibile lontano da tali aree. In caso di terremoto, tenersi lontani da finestre e porte;

- parte della balaustra del chiostro al primo piano presenta altezza inadeguata; è stata tesata una fune tra i pilastri relativi, per eliminare il pericolo che avvicinandosi o sedendosi sulla balaustra stessa, il personale o gli utenti siano esposti a pericolo di caduta dall’alto;

- i davanzali delle finestre delle celle al primo piano hanno altezza inferiore a 1 m; qualora si desiderasse, per motivi di vista o altro, aprire le finestre suddette, va prestata estrema attenzione sia alla presenza di vetri non di sicurezza che al pericolo di caduta dall’alto;

- le scale aventi dimensione trasversale inferiore a 80 cm non vanno utilizzate contemporaneamente da più di due persone, appartenenti all’appaltante e/o all’appaltatore. È vietato utilizzare tali scale per accompagnare visitatori;

- rampa di scale secondaria in legno con elevata pendenza, con conseguente pericolo di caduta degli addetti;

- rampa di scale principale in pietra usurata e, di conseguenza, con alzata non uniforme, con conseguente pericolo di scivolamento e caduta degli addetti;

- presenza di parapetti di altezza inferiore a 100 cm, con conseguente pericolo di caduta degli addetti;

- poiché l’impianto elettrico in parte del primo piano non è a norma, e nelle medesime aree manca la cartellonistica relativa all’emergenza, è vietato accedere alle aree non consentite nella planimetria allegata al capitolato speciale;

- al termine delle attività di scavo e sondaggio, realizzate negli anni scorsi, alcune zone del piano terra non sono praticabili, a causa di fori di sondaggio aperti. Tali aree non ricadono nelle aree

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oggetto di visita, nemmeno sporadica, per cui non sono comprese nelle aree cui gli addetti dell’appaltante debbano accedere. Le aree di scavo incompleto nel chiostro al piano terra sono segregate con tavole e transenne, quindi non costituiscono pericolo per una normale utenza. Possono però essere agevolmente bypassate da un bambino in visita, per cui l’appaltatore deve rendere edotti i propri operatori della necessità di richiamare l’attenzione dei genitori/accompagnatori sul pericolo per i piccoli ospiti;

- l’inserimento/installazione di oggetti, manifesti, opere d’arte, nelle vetrine del chiostro al piano terra, avviene dall’interno delle stanze relative. In prossimità degli accessi da porte e finestre sono presenti scavi aperti all’interno delle stanze, che comportano una differenza di quota rilevante del piano di calpestio interno rispetto a quello esterno e dislivelli notevoli tra un’area e l’altra del piano interno. Pertanto, le installazioni suddette devono essere effettuate prestando estrema attenzione al punto di sbarco nell’area interna, con altrettanta attenzione negli spostamenti interni. Le attività devono altresì essere condotte in condizione di luce ottimali (ad es. no riflessi sulle vetrate; luce naturale adeguata, ecc.).

Alle disposizioni date sopra sono da aggiungere, ca so per caso, le disposizioni che seguono, per ciascuna delle specifiche attività individuate. Concerti, spettacoli; mostre; meeting; esposizione prodotti; degustazioni (no tavoli) Tempi e luoghi Concerti e spettacoli possono aver luogo in una o più, contemporaneamente, delle seguenti aree:

a) Ingresso – sagrato antistante la Chiesa di San Giovanni – vigne; b) Chiesa di San Giovanni; c) Chiostro; Giardino interno al chiostro; d) sala refettorio.

Le richieste di utilizzo delle aree vengono avanzate dagli enti organizzatori direttamente alla stazione appaltante, che ne decide o meno l’accettazione. In caso di contemporaneità degli eventi in più aree, per ciascuna di esse valgono le relative disposizioni fornite, a meno che gli organizzatori non richiedano modifiche per cause specifiche. In caso di accettazione delle richieste, si modifica, in funzione dello specifico evento, il presente documento. Datore di lavoro e RSPP della stazione appaltante, nonché il referente del servizio dell’appaltatrice, devono essere coinvolti nella valutazione preliminare e il loro parere è vincolante. La responsabilità della gestione delle aree durante e immediatamente dopo la conclusione degli eventi, fino al termine delle attività relative, sono a carico dell’ente/organizzazione che realizza l’evento.

a) Ingresso – sagrato – vigne 1. Impianti La stazione appaltante provvede all’individuazione degli allacciamenti elettrici disponibili, in funzione della potenza richiesta. L’ente che realizza l’evento (anche qualora si tratti della stazione appaltante), direttamente o tramite ditte specificamente incaricate, provvede all’installazione a regola d’arte delle utenze, e prima dell’inizio dell’evento consegna alla stazione appaltante le relative certificazioni. Preliminarmente all’evento, almeno due giorni prima, la ditta appaltatrice deve controllare approfonditamente l’efficienza dell’illuminazione normale e di emergenza delle aree interessate e, se necessario, contattare la stazione appaltante per provvedere al ripristino di quanto non funzionante correttamente. 2. Permessi L’ente che realizza l’attività/lo spettacolo provvede alla richiesta e ottenimento dei relativi permessi, siano essi derivanti da normative di pubblico spettacolo, prevenzione incendi, SIAE, superamento del livello sonoro di zona, ecc. Provvede altresì alla verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle aziende operanti per suo conto nel contesto specifico, alla redazione con esse di specifico DUVRI, previa accettazione del DUVRI predisposto dalla stazione appaltante e che verrà allegato al presente documento. Qualora le attività vengano organizzate e gestite dalla stazione appaltante tramite uno dei suoi uffici, l’ottenimento dei permessi e le verifiche suddette rimangono esclusivamente a suo carico. 3. Gestione delle emergenze Per la gestione delle emergenze le ditte/enti che intendono realizzare spettacoli nell’area indicata

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devono prendere visione del piano di evacuazione ed emergenza del complesso, e fornire un numero di addetti all’emergenza, formati con corso per rischio incendio alto e con corso per addetti al primo soccorso, classe A, in numero adeguato al numero degli spettatori potenzialmente presenti e agli eventuali rischi specifici introdotti nell’area dallo spettacolo. Gli addetti devono aver ricevuto anche formazione specifica sulle modalità di allarme ed evacuazione del complesso. 4. Installazione e rimozione di palchi e impianti, collocazione e rimozione sedili; trasporto

e rimozione di strumenti musicali pesanti (pianofor te ad es.) A seconda dei casi può presentarsi una serie di ipotesi:

• L’amministrazione comunale fornisce palco e sedili; • Palco, sedili vengono forniti dall’ente/organizzazione che presenta l’evento; • Palco, sedili, impianti vengono realizzati da ditte terze, incaricate dall’organizzatore

dell’evento. Gli strumenti vengono in ogni caso forniti e asportati dall’ente/organizzazione che presenta l’evento, direttamente o tramite ditte incaricate. Nel primo caso, i dipendenti comunali collocano palco e sedili in funzione delle indicazioni fornite dagli organizzatori, che se ne assumono la completa responsabilità, anche per quanto attiene la collocazione, le caratteristiche di resistenza al fuoco, ecc. previa presentazione da parte della stazione appaltante dei documenti attestanti le caratteristiche di resistenza al fuoco dei singoli componenti. Sia nel primo che nel secondo caso, l’impianto luci e suoni viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al precedente punto 2. Per quanto attiene alla collocazione di palco e sedili, l’organizzatore si assume la completa responsabilità, sia per quanto attiene la collocazione, le caratteristiche di resistenza al fuoco, ecc. Nel terzo caso, ferma restando la responsabilità degli organizzatori in merito a collocazione, caratteristiche ecc. di impianti, palco e sedili, gli stessi devono attuare quanto previsto al punto 2, anche per i fornitori delle attrezzature diverse dagli impianti. L’accesso per persone e mezzi, per le predisposizioni necessarie, è ammesso da Via Monastero Maggiore 34. Qualora l’allestimento del palco e il posizionamento delle sedie siano effettuati in orario di apertura al pubblico del complesso, l’area di installazione del palco va segregata con transenne e vanno collocati cartelli di divieto di accesso all’area. Per quanto attiene alle sedie, per quanto possibile, vanno impilate in prossimità del muro del sagrato lato sud; la successiva collocazione e rimozione deve avvenire senza intralci al transito e sosta del pubblico e deve lasciare libero almeno un transito avente larghezza di 120 cm, agevolmente accessibile sia dalla biglietteria che dal pronao della chiesa. 5. Controlli degli ingressi Se l’evento ha necessità di uno specifico controllo ingressi, il controllo stesso non deve occupare o intralciare le vie di esodo: l’eventuale postazione di biglietteria deve essere collocata al di fuori del percorso specifico di accesso all’area (ad es. all’esterno del portone su Via Monastero Maggiore); il controllo transiti deve essere gestito con personale, o con protezioni facilmente rimovibili (ad es. funi su piantane, transenne), in modo che le stesse possano essere agevolmente rimosse in caso di emergenza. L’accesso al tempietto e ad eventuali altre aree non aperte durante l’evento va interdetto dal personale della ditta appaltatrice, che deve essere presente per apertura e chiusura dei portoni di accesso alle aree, nonché per gestire eventuali emergenze che coinvolgano le restanti aree del complesso o che ne richiedano l’utilizzo. 6. Visite al complesso, preliminarmente o al termin e dell’evento Solo agli addetti dell’appaltatrice compete accompagnare gli ospiti nella visita al complesso. La scelta dell’orario in cui effettuare la visita può essere effettuata in fase di riunione preliminare o, se la visita è richiesta direttamente dagli ospiti in occasione dell’evento, è soggetta alla determinazione degli addetti dell’appaltatrice, che sono tenuti ad effettuarla previa valutazione delle restanti attività in corso e della necessità o meno della loro presenza nell’area. b) Chiesa di San Giovanni 1. Impianti La stazione appaltante provvede all’individuazione degli allacciamenti elettrici disponibili, in funzione della potenza richiesta. L’ente che realizza l’evento (anche qualora si tratti della stazione

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appaltante), direttamente o tramite ditte specificamente incaricate, provvede all’installazione a regola d’arte delle utenze, e prima dell’inizio dell’evento consegna alla stazione appaltante le relative certificazioni. Preliminarmente all’evento, almeno due giorni prima, la ditta appaltatrice deve controllare approfonditamente l’efficienza dell’illuminazione normale e di emergenza dell’area della chiesa e dei relativi accessi e, se necessario, contattare la stazione appaltante per provvedere al ripristino di quanto non funzionante correttamente. 2. Permessi L’ente che realizza l’evento provvede alla richiesta e ottenimento dei relativi permessi, siano essi derivanti da normative di pubblico spettacolo, prevenzione incendi, SIAE, superamento del livello sonoro di zona, ecc. Provvede altresì alla verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle aziende operanti per suo conto nel contesto specifico, alla redazione con esse di specifico DUVRI, previa accettazione del DUVRI predisposto dalla stazione appaltante e che verrà allegato, quale schema generale, al presente documento. Qualora le attività vengano organizzate e gestite dalla stazione appaltante tramite uno dei suoi uffici, l’ottenimento dei permessi e le verifiche suddette rimangono esclusivamente a suo carico. 3. Gestione delle emergenze Per la gestione delle emergenze le ditte/enti che intendono realizzare eventi nell’area indicata devono prendere visione del piano di evacuazione ed emergenza del complesso, e fornire un numero di addetti all’emergenza, formati con corso per rischio incendio alto e con corso per addetti al primo soccorso, classe A, in numero adeguato al numero degli spettatori potenzialmente presenti e agli eventuali rischi specifici introdotti nell’area dallo spettacolo. Gli addetti devono aver ricevuto anche formazione specifica sulle modalità di allarme ed evacuazione del complesso. 4. Installazione e rimozione di palchi, scenari, im pianti, collocazione e rimozione sedili, per

eventi musicali, teatrali, convegni e simili A seconda dei casi può presentarsi una serie di ipotesi:

• L’amministrazione comunale fornisce palco e sedili; • Palco, sedili, scenari vengono forniti dall’ente/organizzazione che presenta l’evento; • Palco, sedili, scenari e impianti vengono realizzati da ditte terze, incaricate

dall’organizzatore dell’evento; Nel primo caso, i dipendenti comunali collocano palco e sedili in funzione delle indicazioni fornite dagli organizzatori, che se ne assumono la completa responsabilità, sia per quanto attiene la collocazione, le caratteristiche di resistenza al fuoco in funzione dell’evento, ecc. previa presentazione da parte della stazione appaltante dei documenti attestanti le caratteristiche di resistenza al fuoco dei singoli componenti che verranno forniti. Sia nel primo che nel secondo caso, l’impianto luci e suoni viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al precedente punto 2. Per quanto attiene alla collocazione di palco, scenari e sedili, nel secondo caso l’organizzatore si assume la completa responsabilità, anche per quanto attiene la collocazione, le caratteristiche di resistenza al fuoco, ecc. Nel terzo caso, ferma restando la responsabilità degli organizzatori in merito a collocazione, caratteristiche ecc. di impianti, palco, scenari e sedili, gli stessi devono attuare quanto previsto al punto 2, anche per i fornitori delle attrezzature diverse dagli impianti. Qualora l’allestimento (e successiva rimozione) degli impianti, del palco e delle scene, e il posizionamento delle sedie avvenga in orario di apertura al pubblico del complesso, l’area di installazione degli impianti e del palco/scena va segregata con transenne o funi su piantoni e vanno collocati cartelli di divieto di accesso all’area. Per quanto attiene alle sedie, per quanto possibile, vanno fornite al momento dell’installazione e in quantità congrue con i tempi di collocazione; la collocazione stessa deve avvenire senza intralci al transito e sosta del pubblico che visita la chiesa; qualora sia impossibile lasciare libero transito al pubblico durante la collocazione del palco o delle sedie, le aree interessate dalle attività devono essere segregate con transenne o funi su piantoni, in modo che il pubblico non possa accedervi. Tale evenienza va concordata con l’amministrazione concedente, in fase di richiesta dell’area per l’evento. 5. Installazione (e successiva rimozione) di pannel li o altre strutture espositive per mostre

ecc. Mostre, esposizioni e simili:

• i pannelli o le altre strutture espositive necessarie vengono forniti ed installati

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dall’amministrazione comunale; • i pannelli o le altre strutture espositive vengono forniti ed installati dall’ente/organizzazione

che realizza la mostra/esposizione. Nel primo caso, i dipendenti comunali collocano i pannelli o le strutture espositive in funzione delle indicazioni fornite dagli organizzatori, che se ne assumono la completa responsabilità per quanto attiene alla collocazione; le caratteristiche di resistenza al fuoco, stabilità ecc. sono garantite congrue con la tipologia di installazione e di evento dall’amministrazione comunale congiuntamente all’ente organizzatore. L’eventuale impianto luci accessorio viene fornito e installato, direttamente o tramite ditta specifica incaricata, dall’ente/organizzazione che realizza l’evento. L’organizzatore deve attuare quanto previsto al punto 2. Nel secondo caso, per quanto attiene alla collocazione di pannelli o strutture espositive, l’organizzatore si assume la completa responsabilità, sia per quanto riguarda la collocazione, che le caratteristiche di resistenza al fuoco, ecc. L’impianto luci ausiliario eventuale viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al punto 2. Qualora l’allestimento avvenga in orario di apertura al pubblico del complesso, l’area di installazione degli eventuali impianti va segregata con transenne e vanno collocati cartelli di divieto di accesso all’area. Per quanto attiene a pannelli o strutture espositive, per quanto possibile, vanno stoccati nel vano prossimo all’ingresso degli addetti, lato chiostro; la collocazione (e rimozione finale) deve avvenire senza intralci al transito e sosta del pubblico; qualora sia impossibile lasciare libero transito al pubblico durante la collocazione/rimozione dei pannelli o delle strutture espositive, le aree interessate devono essere segregate con transenne, in modo che il pubblico non possa accedervi. Particolare attenzione va prestata alla collocazione di tali segregazioni, in modo che le vie di esodo rimangano percorribili. Tale evenienza va concordata con l’amministrazione concedente, in fase di richiesta dell’area per l’evento. In ogni caso, l’accesso per persone e mezzi è da Via Monastero Maggiore 34. Orario e modi di accesso vanno comunque concordati tra l’organizzatore dell’evento e il Referente del servizio, così come individuato all’articolo 5 del Capitolato Speciale d’Appalto. 6. Controlli degli ingressi Se l’evento ha luogo al di fuori dell’orario di apertura del complesso, e quindi si presenta la necessità di uno specifico controllo ingressi, il controllo stesso non deve occupare o intralciare le vie di esodo: l’eventuale postazione di biglietteria deve essere collocata al di fuori del percorso specifico di accesso all’area; il controllo transiti deve essere gestito con personale, o con protezioni facilmente rimovibili (ad es. funi su piantane), in modo che le stesse possano essere agevolmente rimosse in caso di emergenza. L’accesso al tempietto e ad eventuali altre aree non aperte durante l’evento va interdetto dal personale della ditta appaltatrice, che deve essere presente per apertura e chiusura dei locali, nonché per gestire eventuali emergenze che coinvolgano le restanti aree del complesso o che ne richiedano l’utilizzo. 7. Visite al complesso, preliminarmente o al termin e dell’evento Solo agli addetti dell’appaltatrice compete accompagnare gli ospiti nella visita al complesso. La scelta dell’orario in cui effettuare la visita può essere effettuata in fase di riunione preliminare o, se la visita è richiesta direttamente dagli ospiti in occasione dell’evento, è soggetta alla determinazione degli addetti dell’appaltatrice, che sono tenuti ad effettuarle, previa valutazione delle restanti attività in corso e della necessità o meno della loro presenza nell’area. c) Chiostro – giardino interno al chiostro 1. Impianti La stazione appaltante provvede all’individuazione degli allacciamenti elettrici disponibili, in funzione della potenza richiesta. L’ente che realizza l’evento (anche qualora si tratti della stazione appaltante), direttamente o tramite ditte specificamente incaricate, provvede all’installazione a regola d’arte delle utenze, e prima dell’inizio dell’evento consegna alla stazione appaltante le relative certificazioni. Preliminarmente all’evento, almeno due giorni prima, la ditta appaltatrice deve controllare approfonditamente l’efficienza dell’illuminazione normale e di emergenza dell’area e, se necessario, contattare la stazione appaltante per provvedere al ripristino di quanto non funzionante correttamente.

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2. Permessi L’ente che realizza l’evento provvede alla richiesta e ottenimento dei relativi permessi, siano essi derivanti da normative di pubblico spettacolo, prevenzione incendi, SIAE, superamento del livello sonoro di zona, ecc. Provvede altresì alla verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle aziende operanti per suo conto nel contesto specifico, alla redazione con esse di specifico DUVRI, previa accettazione del DUVRI predisposto dalla stazione appaltante e che verrà allegato, quale schema generale, al presente documento. 3. Gestione delle emergenze Per la gestione delle emergenze le ditte/enti che intendono realizzare eventi nell’area indicata devono prendere visione del piano di evacuazione ed emergenza del complesso, e fornire un numero di addetti all’emergenza, formati con corso per rischio incendio alto e con corso per addetti al primo soccorso, classe A, in numero adeguato al numero degli spettatori potenzialmente presenti e agli eventuali rischi specifici introdotti nell’area dallo spettacolo. Gli addetti devono aver ricevuto anche formazione specifica sulle modalità di allarme ed evacuazione del complesso. 4. Installazione e rimozione di palchi, impianti, c ollocazione sedili, per eventi musicali,

teatrali, convegni e simili A seconda dei casi può presentarsi una serie di ipotesi: Eventi musicali, teatrali, ecc., ad es. nel giardino interno al chiostro

• L’amministrazione comunale fornisce palco e sedili; • Palco, sedili vengono forniti dall’ente/organizzazione che presenta l’evento; • Palco, sedili, impianti vengono realizzati da ditte terze, incaricate dall’organizzatore

dell’evento; Nel primo caso, i dipendenti comunali collocano palco e sedili in funzione delle indicazioni fornite dagli organizzatori, che se ne assumono la completa responsabilità, sia per quanto attiene la collocazione, le caratteristiche di resistenza al fuoco, ecc. previa presentazione da parte della stazione appaltante dei documenti attestanti le caratteristiche di resistenza al fuoco dei singoli componenti. Nel secondo caso, la rispondenza a norma di palco e sedili, della loro collocazione, ecc., sono esclusivamente a carico dell’ente/organizzazione che presenta l’evento. Sia nel primo che nel secondo caso, l’impianto luci e suoni viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al punto 2. Nel terzo caso, ferma restando la responsabilità degli organizzatori in merito a collocazione, caratteristiche ecc. di impianti, palco e sedili, gli stessi devono attuare quanto previsto al punto 2, anche per i fornitori delle attrezzature diverse dagli impianti. Qualora l’allestimento del palco e il posizionamento delle sedie avvengano in orario di apertura al pubblico del complesso, l’area di installazione del palco va segregata con transenne e vanno collocati cartelli di divieto di accesso all’area. Per quanto attiene alle sedie, per quanto possibile, vanno impilate nel vano prossimo al refettorio; la collocazione deve avvenire senza intralci al transito e sosta del pubblico, sia nel chiostro che nel giardino interno ad esso; qualora sia impossibile lasciare libero transito al pubblico durante la collocazione del palco o delle sedie, in particolar modo nel chiostro, le aree interessate devono essere segregate con transenne, in modo che il pubblico non possa accedervi. In caso di emergenza, l’area del giardino costituisce percorso alternativo. Tale evenienza va concordata con l’amministrazione concedente, in fase di richiesta dell’area per l’evento. In ogni caso, l’accesso per persone e mezzi è da Via Monastero Maggiore 36, dall’accesso chiuso con la grata semicircolare. Poiché per l’accesso è necessaria la presenza di un addetto dell’appaltatore, orario e modi di accesso vanno concordati tra organizzatore dell’evento e Referente del servizio, come individuato all’articolo 5 del Capitolato Speciale d’Appalto. 5. Installazione di pannelli o altre strutture espo sitive per mostre ecc. Mostre, esposizioni e simili, in particolare nel chiostro:

• i pannelli o le altre strutture espositive necessarie vengono forniti ed installati dall’amministrazione comunale;

• i pannelli o le altre strutture espositive vengono forniti ed installati dall’ente/organizzazione che realizza la mostra/esposizione.

Nel primo caso, i dipendenti comunali collocano i pannelli o le strutture espositive in funzione delle indicazioni fornite dagli organizzatori, che se ne assumono la completa responsabilità per quanto attiene la collocazione; le caratteristiche di resistenza al fuoco, stabilità ecc. sono garantite congrue

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con la tipologia di installazione e di evento dall’amministrazione comunale. L’eventuale impianto luci accessorio viene fornito e installato, direttamente o tramite ditta specifica incaricata, dall’ente/organizzazione che realizza l’evento. L’organizzatore deve attuare quanto previsto al punto 2; Nel secondo caso, per quanto attiene alla collocazione di pannelli o strutture espositive, l’organizzatore si assume la completa responsabilità, sia per quanto riguarda la collocazione, che le caratteristiche di resistenza al fuoco, ecc. L’impianto luci ausiliario eventuale viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al punto 2. Qualora l’allestimento avvenga in orario di apertura al pubblico del complesso, l’area di installazione degli eventuali impianti va segregata con transenne e vanno collocati cartelli di divieto di accesso all’area. Per quanto attiene a pannelli o strutture espositive, per quanto possibile, vanno stoccati nel vano prossimo al refettorio; la collocazione deve avvenire senza intralci al transito e sosta del pubblico, sia nel chiostro che nel giardino interno ad esso; qualora sia impossibile lasciare libero transito al pubblico durante la collocazione dei pannelli o delle strutture espositive, in particolar modo nel chiostro, le aree interessate devono essere segregate con transenne, in modo che il pubblico non possa accedervi. In caso di emergenza, l’area del giardino costituisce percorso alternativo. Tale evenienza va concordata con l’amministrazione concedente, in fase di richiesta dell’area per l’evento. In ogni caso, l’accesso per persone e mezzi è da Via Monastero Maggiore 36, dall’accesso chiuso con la grata semicircolare. Poiché per l’accesso è necessaria la presenza di un addetto dell’appaltatore, orario e modi di accesso vanno concordati tra organizzatore dell’evento e Referente del servizio, come individuato all’articolo 5 del Capitolato Speciale d’Appalto. 6. Controlli degli ingressi Sono presenti due ingressi per il pubblico, a partire dal sagrato della chiesa di San Giovanni: uno pressoché privo di dislivelli, prossimo all’ingresso al sagrato, l’altro cui si accede tramite due gradini, ed è direttamente antistante alla biglietteria. Il controllo accessi al complesso, quindi, avviene dalla biglietteria, e non presenta vincoli dimensionali od organizzativi. In caso di gruppi di consistente entità, o per manifestazioni di particolare rilevanza, o se l’evento ha luogo al di fuori dell’orario di apertura del complesso, possono essere necessari controlli ulteriori o diversi, collocati anche in zone diverse. In tali casi, il controllo ingressi non deve occupare o intralciare le vie di esodo: pertanto, l’eventuale postazione di biglietteria e/o di controllo deve essere collocata al di fuori del percorso specifico di accesso all’area; il controllo transiti deve essere gestito con personale, o con protezioni facilmente rimovibili (ad es. transenne, funi su piantane, ecc.), in modo che le stesse possano essere agevolmente rimosse in caso di emergenza. L’accesso al tempietto e ad eventuali altre aree non aperte durante l’evento va interdetto dal personale della ditta appaltatrice, che deve essere presente per apertura e chiusura dei locali, nonché per gestire eventuali emergenze che coinvolgano le restanti aree del complesso o che ne richiedano l’utilizzo. 7. Visite al complesso, preliminarmente o al termin e dell’evento Solo agli addetti dell’appaltatrice compete accompagnare gli ospiti nella visita al complesso. La scelta dell’orario in cui effettuare la visita può essere effettuata in fase di riunione preliminare o, se la visita è richiesta in occasione dell’evento direttamente dagli ospiti, è soggetta alla determinazione degli addetti dell’appaltatrice, che sono tenuti ad effettuarle previa valutazione delle restanti attività in corso e della necessità o meno della loro presenza nell’area. d) Sala caminetto; Sala Refettorio Vedi disposizioni date nel paragrafo seguente.

Buffet; banchetti; degustazioni (con tavoli o altre postazioni fisse per l’utenza – presenza ditta catering) Tempi e luoghi Buffet, banchetti, degustazioni che prevedano la presenza di tavoli o altre postazioni fisse per l’utenza, nonché la presenza di un’organizzazione per il catering, possono aver luogo in una o più, contemporaneamente, delle seguenti aree:

a) Chiostro; Giardino interno al chiostro; b) Sala caminetto; Refettorio;

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c) Sagrato, vigne Poiché, per definizione, le attività considerate nel presente punto prevedono il catering, alla ditta relativa vengono concessi in uso alcuni vani al piano terra, lato ovest, del chiostro. I vetri di porte e finestre di tali vani non sono di sicurezza, pertanto le attività devono essere effettuate possibilmente lontano da queste zone e in caso di terremoto è necessario allontanarsene. Per quanto attiene agli impianti elettrici esistenti, poiché sono solo parzialmente a norma, devono essere utilizzati solo gli allacci comunicati dalla stazione appaltante. Le richieste di utilizzo delle aree vengono avanzate dagli enti organizzatori direttamente alla stazione appaltante, che ne decide o meno l’accettazione. In caso di contemporaneità degli eventi in più aree, valgono le disposizioni fornite per ciascuna di esse, a meno che gli organizzatori richiedano modifiche per cause specifiche. In caso di accettazione delle richieste, si modifica, per lo specifico evento, il presente documento. Il datore di lavoro e il RSPP della stazione appaltante, nonché il referente del servizio dell’appaltante devono essere coinvolti nella valutazione preliminare e il loro parere è vincolante.

a) Chiostro – giardino – sagrato – vigne 1. Impianti La stazione appaltante provvede all’individuazione degli allacciamenti elettrici disponibili, sia nelle aree esterne, che nei vani da utilizzare quali aree di servizio della ditta di catering, in funzione della potenza richiesta. L’ente che realizza l’evento, direttamente o tramite ditte specificamente incaricate, provvede all’installazione a regola d’arte delle utenze, e prima dell’inizio dell’evento consegna alla stazione appaltante le relative certificazioni. Preliminarmente all’evento, almeno due giorni prima, la ditta appaltatrice deve controllare approfonditamente l’efficienza dell’illuminazione normale e di emergenza dell’area e, se necessario, contattare la stazione appaltante per provvedere al ripristino di quanto non funzionante correttamente. Permessi L’ente che realizza l’evento provvede alla richiesta e ottenimento dei relativi permessi, siano essi derivanti da normative di pubblico spettacolo, prevenzione incendi, SIAE, ecc. Provvede altresì alla verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle aziende operanti per suo conto nel contesto specifico, alla redazione con esse di specifico DUVRI, previa accettazione del DUVRI predisposto dalla stazione appaltante e che verrà allegato, quale schema generale, al presente documento. 3. Gestione delle emergenze Per la gestione delle emergenze le ditte/enti che intendono realizzare eventi nelle aree indicate devono prendere visione del piano di evacuazione ed emergenza del complesso, e fornire un numero di addetti all’emergenza, formati con corso per rischio incendio alto e con corso per addetti al primo soccorso, classe A, in numero adeguato al numero degli utenti potenzialmente presenti e agli eventuali rischi specifici introdotti nell’area dall’evento. Gli addetti devono aver ricevuto anche formazione specifica sulle modalità di allarme ed evacuazione del complesso. 4. Collocazione (e successiva rimozione) di tavoli e sedie, realizzazione di (eventuali)

impianti accessori A seconda dei casi possono presentarsi le seguenti ipotesi:

• Tavoli e sedie vengono forniti dall’ente/organizzazione che presenta l’evento, gli impianti ausiliari vengono realizzati da ditte terze, incaricate dall’organizzatore dell’evento;

• Palco, sedili, impianti vengono collocati e rimossi da ditte terze, incaricate dall’organizzatore dell’evento.

Nel primo caso, i collaboratori dell’ente/organizzazione che presenta l’evento collocano tavoli e sedie (e relativi ulteriori accessori, quali tovaglie, fiori, ecc.) in funzione delle indicazioni fornite dagli organizzatori, che se ne assumono la completa responsabilità, sia per quanto attiene la collocazione, le caratteristiche di resistenza al fuoco, rispondenza a norme di pubblico spettacolo se ed in quanto pertinenti, ecc. Nel secondo caso, ferma restando la responsabilità degli organizzatori in merito a collocazione, caratteristiche ecc. di impianti, tavoli e sedie, gli stessi devono attuare quanto previsto al punto 2, anche per i fornitori delle attrezzature diverse dagli impianti. Sia nel primo che nel secondo caso, l’impianto luci (eventuale, compreso eventuale impianto sonoro) viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al punto 2. Qualora l’allestimento avvenga in orario di apertura al pubblico del complesso, l’area di collocazione

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di tavoli e sedie va segregata con transenne o funi su piantoni e vanno collocati cartelli di divieto di accesso all’area. Per quanto attiene alle sedie, per quanto possibile, vanno impilate nel vano prossimo al refettorio, per quanto attiene a chiostro e giardino; in prossimità della parete sud del sagrato, per le attività nel sagrato e nelle vigne. La collocazione e rimozione deve avvenire senza intralci al transito e sosta del pubblico; qualora sia impossibile lasciare libero transito al pubblico durante la collocazione e rimozione dei tavoli o delle sedie, in particolar modo nel chiostro, le aree interessate devono essere segregate con transenne o funi su piantone, in modo che il pubblico non possa accedervi e il giardino va identificato come percorso di esodo alternativo. Tale evenienza va concordata con l’amministrazione concedente, in fase di richiesta dell’area per l’evento. 5. Organizzazione delle aree per il catering L’organizzatore si assume la completa responsabilità delle attività svolte dalla ditta affidataria dell’appalto relativo, sia per quanto riguarda l’utilizzo degli spazi e degli impianti concessi, che le attività svolte, il rispetto delle norme vigenti, ecc. L’impianto luci ausiliario eventuale viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al punto 2. Qualora l’allestimento (e successiva rimozione) avvenga in orario di apertura al pubblico del complesso, le ditte relative non devono stoccare o impilare, nemmeno provvisoriamente, materiali o impianti nelle aree del chiostro, andando invece ad occupare immediatamente le aree concesse in uso. In ogni caso, l’accesso per persone e mezzi è da Via Monastero Maggiore 36. Poiché per l’accesso è necessaria la presenza di un addetto dell’appaltatore, orario e modi di accesso vanno concordati tra organizzatore dell’evento e Referente del servizio, come individuato all’articolo 5 del Capitolato speciale d’appalto. 6. Controlli degli ingressi Se l’evento ha luogo al di fuori dell’orario di apertura del complesso, e quindi si presenta la necessità di uno specifico controllo ingressi, il controllo stesso non deve occupare o intralciare le vie di esodo: l’eventuale postazione di biglietteria deve essere collocata al di fuori del percorso specifico di accesso all’area; il controllo transiti deve essere gestito con personale, o con protezioni facilmente rimovibili (ad es. funi su piantane, transenne), in modo che le stesse possano essere agevolmente rimosse in caso di emergenza. L’accesso al tempietto e ad eventuali altre aree non aperte durante l’evento va interdetto dal personale della ditta appaltatrice, che deve essere presente per apertura e chiusura dei locali, nonché per gestire eventuali emergenze che coinvolgano le restanti aree del complesso o che ne richiedano l’utilizzo. 7. Visite al complesso, preliminarmente o al termin e dell’evento Solo agli addetti dell’appaltatrice compete accompagnare gli ospiti nella visita al complesso. La scelta dell’orario in cui effettuare la visita può essere effettuata in fase di riunione preliminare o, se la visita è richiesta in occasione dell’evento direttamente dagli ospiti, è soggetta alla determinazione degli addetti dell’appaltatrice, che sono tenuti ad effettuarle previa valutazione delle restanti attività in corso e della necessità o meno della loro presenza nell’area.

b) Refettorio le disposizioni date nel seguito, fatta eccezione per la parte relativa alle aree concesse in uso per il catering, vale anche nel caso di installazioni per degustazioni in piedi, conferenze, meeting, presentazione libri, convegni ecc. 1. Impianti La stazione appaltante provvede all’individuazione degli allacciamenti elettrici disponibili, in funzione della potenza richiesta. L’ente che realizza l’evento, direttamente o tramite ditte specificamente incaricate, qualora ravvisi la necessità di potenziare l’illuminazione esistente o di installare utenze diverse, o realizzare un impianto sonoro provvisorio, provvede all’installazione a regola d’arte delle utenze, e prima dell’inizio dell’evento consegna alla stazione appaltante le relative certificazioni. Preliminarmente all’evento, almeno due giorni prima, la ditta appaltatrice deve controllare approfonditamente l’efficienza dell’illuminazione normale e di emergenza dell’area e, se necessario, contattare la stazione appaltante per provvedere al ripristino di quanto non funzionante correttamente. 2. Permessi L’ente che realizza l’evento provvede alla richiesta e ottenimento dei relativi permessi, siano essi

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derivanti da normative di pubblico spettacolo, prevenzione incendi, SIAE, superamento del livello sonoro di zona, ecc. Provvede altresì alla verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle aziende operanti per suo conto nel contesto specifico, alla redazione con esse di specifico DUVRI - previa accettazione del DUVRI predisposto dalla stazione appaltante - che verrà allegato, quale schema generale, al presente documento. 3. Gestione delle emergenze Per la gestione delle emergenze le ditte/enti che intendono realizzare eventi nell’area indicata devono prendere visione del piano di evacuazione ed emergenza del complesso, e fornire un numero di addetti all’emergenza, formati con corso per rischio incendio alto e con corso per addetti al primo soccorso, classe A, in numero adeguato al numero degli spettatori potenzialmente presenti e agli eventuali rischi specifici introdotti nell’area dallo spettacolo. Gli addetti devono aver ricevuto anche formazione specifica sulle modalità di allarme ed evacuazione del complesso. 4. Collocazione (e successiva rimozione) di tavoli e sedie, realizzazione di (eventuali)

impianti accessori A seconda dei casi possono presentarsi le seguenti ipotesi:

• Tavoli e sedie vengono forniti dall’ente/organizzazione che presenta l’evento, gli impianti ausiliari vengono realizzati da ditte terze, incaricate dall’organizzatore dell’evento;

• Tavoli, sedie, impianti vengono collocati e rimossi da ditte terze, incaricate dall’organizzatore dell’evento.

Nel primo caso, i collaboratori dell’ente/organizzazione che presenta l’evento collocano tavoli e sedie (e relativi ulteriori accessori, quali tovaglie, fiori, ecc.) in funzione delle indicazioni fornite dagli organizzatori, che se ne assumono la completa responsabilità, sia per quanto attiene la collocazione, le caratteristiche di resistenza al fuoco, ecc. Nel secondo caso, ferma restando la responsabilità degli organizzatori in merito a collocazione, caratteristiche ecc. di impianti, tavoli e sedie, gli stessi devono attuare quanto previsto al punto 2, anche per i fornitori delle attrezzature diverse dagli impianti. Sia nel primo che nel secondo caso, l’impianto luci (eventuale, compreso eventuale impianto sonoro) viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al punto 2. Salvo casi eccezionali, che devono essere preliminarmente assentiti dalla stazione appaltante, l’allestimento non viene effettuato in orario di apertura al pubblico del complesso. Qualora dovesse essere assentito, l’area di collocazione di tavoli e sedie va segregata con transenne o funi su piantoni e vanno collocati cartelli di divieto di accesso all’area specifica. Per quanto attiene alle sedie, per quanto possibile, vanno impilate nel vano prossimo al refettorio; la collocazione e rimozione deve avvenire senza intralci al transito e sosta del pubblico; sedie e tavoli non possono essere depositati nel chiostro, ma solo ed esclusivamente nelle aree di destinazione finale o nel vano prossimo al refettorio. 5. Organizzazione delle aree per il catering : vedi punto 4 del caso precedente 6. Controlli degli ingressi Se l’evento ha luogo al di fuori dell’orario di apertura del complesso, e quindi si presenta la necessità di uno specifico controllo ingressi, il controllo stesso non deve occupare o intralciare le vie di esodo: l’eventuale postazione di biglietteria deve essere collocata al di fuori del percorso specifico di accesso all’area; il controllo transiti deve essere gestito con personale, o con protezioni facilmente rimovibili (ad es. funi su piantane, transenne), in modo che le stesse possano essere agevolmente rimosse in caso di emergenza. L’accesso al tempietto e ad eventuali altre aree non aperte durante l’evento va interdetto dal personale della ditta appaltatrice, che deve essere presente per apertura e chiusura dei locali, nonché per gestire eventuali emergenze che coinvolgano le restanti aree del complesso o che ne richiedano l’utilizzo. 7. Visite al complesso, preliminarmente o al termin e dell’evento Solo agli addetti dell’appaltatrice compete accompagnare gli ospiti nella visita al complesso. La scelta dell’orario in cui effettuare la visita può essere effettuata in fase di riunione preliminare o, se la visita è richiesta in occasione dell’evento direttamente dagli ospiti, è soggetta alla determinazione degli addetti dell’appaltatrice, che sono tenuti ad effettuarle, previa valutazione delle restanti attività in corso e della necessità o meno della loro presenza nell’area.

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Matrimoni Tempi e luoghi I matrimoni hanno luogo nella sala refettorio, dove di norma vengono collocati solamente un tavolo prossimo alla parete di fondo e sedie per gli sposi e gli ospiti. Non necessita la realizzazione di impianti speciali. Alla ditta appaltatrice spetta la gestione delle sedie (sposi e ospiti) e del tavolo. I matrimoni hanno luogo anche nel chiostro esterno. Non necessita la realizzazione di impianti speciali. Alla ditta appaltatrice spetta la gestione delle sedie (sposi e ospiti) e del tavolo. Qualora vengano organizzati buffet, banchetti, che prevedano la presenza di tavoli o altre postazioni fisse per l’utenza, nonché la presenza di un’organizzazione per il catering, si ricade nei casi trattati alla voce precedente. Di norma, gli sposi e i loro ospiti hanno accesso al chiostro, ma la loro presenza non è dissimile dalla presenza di un qualunque visitatore del complesso. Per foto o servizi video e simili, gli sposi ed alcuni ospiti talvolta accedono all’Orto delle Orsoline, alle Vigne o ad altre aree al piano terra del complesso. Sono escluse le foto e le riprese nel Tempietto Longobardo. Autorizzazioni – responsabilità – comunicazione ris chi Tutti questi accessi devono essere preliminarmente autorizzati dall’amministrazione concedente, in fase di richiesta dell’area per l’evento, nonché comunicati preliminarmente al Referente del servizio, come individuato all’articolo 5 del Capitolato speciale d’appalto. Gli sposi e gli ospiti accedono alle aree suddette, con assenso del personale dell’appaltatrice presente nelle singole aree; le attività svolte, che devono essere assolutamente compatibili con le caratteristiche del luogo, non devono recare nocumento alcuno ai beni mobili e immobili presenti. In fase di richiesta dell’utilizzo dell’area relativa, all’organizzatore della cerimonia o al richiedente l’area che affaccia sul Natisone, data la ridotta altezza dei parapetti dell’orto, viene consegnata documentazione atta a renderlo edotto della condizione di pericolosità del sito specifico, attribuendo alla figura suddetta la responsabilità del controllo delle attività effettivamente svolte. Per quanto attiene alla collocazione e rimozione del tavolo e delle sedie suddette, valgono le medesime disposizioni date per la collocazione dei tavoli e sedie per banchetti ecc. Scavi – indagini archeologiche Tempi e luoghi - Autorizzazioni – responsabilità – comunicazione rischi Le aree oggetto di scavo, indagini archeologiche o storiche di qualunque tipo, che possono essere collocate in qualunque area del complesso, devono essere consegnate, a cura della stazione appaltante, al legale rappresentante della struttura operante per tali attività o ad altra figura responsabile analoga, individuata ex lege. Le aree così consegnate, pertanto, rientrano nella disponibilità del complesso solo ad avvenuta riconsegna, al termine delle attività previste. L’appaltatore del presente servizio, pertanto, non riveste alcun ruolo e non assume alcuna responsabilità nei confronti delle attività svolte nelle aree consegnate. Tali aree devono essere debitamente segregate, se presenti in zone aperte al pubblico, in modo che all’utenza sia impossibile accedere alle aree, considerando come utenza anche bambini in età prescolare. I materiali risultanti da scavi, demolizioni, ecc. devono essere stoccati all’interno delle aree così recintate, in modo da non creare pregiudizio alcuno alla fruibilità delle aree restanti. Al termine dei lavori, le aree devono essere riconsegnate in condizioni di assoluta praticabilità; nel caso in cui gli scavi debbano rimanere aperti, su di essi va collocato adeguato tamponamento in legno o altri materiali, che garantiscano la pedonabilità, sia per quanto attiene ai carichi ammessi che all’assenza di dislivelli rispetto alle zone circostanti. Analogamente devono essere riconsegnate in condizioni di praticabilità le aree oggetto di demolizioni, anche parziali, per sondaggi ecc. Qualora un tanto risultasse impossibile, il presente documento va aggiornato inserendo, nella comunicazione dei rischi specifici, anche le nuove condizioni di pericolosità derivanti dalle attività svolte. All’atto della definizione delle attività da realizzare, preliminarmente all’inizio delle attività stesse, va redatto a cura della stazione appaltante specifico DUVRI, da condividere con l’appaltatore del presente servizio, per la definizione degli eventuali rischi di dettaglio dell’area. In esso va anche definita la modalità di stoccaggio provvisorio dei materiali di risulta, nonché di asporto degli stessi, nonché i tempi di lavoro e le modalità di accesso alle aree specifiche, con individuazione specifica degli addetti ammessi.

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Produzioni cinematografiche Tempi e luoghi - Autorizzazioni – responsabilità – comunicazione rischi Tutte le aree del complesso possono essere oggetto di riprese fotografiche (servizi complessi) e cinematografiche, che possono essere effettuate in orario sia diurno che notturno. All’atto della definizione delle attività da realizzare, preliminarmente all’inizio delle attività stesse, va redatto a cura della stazione appaltante specifico DUVRI, da condividere con l’appaltatore del presente servizio, per la definizione degli eventuali rischi di dettaglio delle aree in cui vanno ad operare i cineasti, fotografi, ecc.. In esso vanno anche definite:

• le aree oggetto delle riprese; • i tempi delle riprese; • le attività che verranno svolte nelle aree suddette; • materiali, attrezzature, impianti impiegati, e relativi rischi; • eventuali rischi specifici derivanti dalle attività svolte (ad es. incendio, per utilizzo di torce, in

caso di rievocazione storica nelle aree interne del complesso) e le relative modalità di contenimento, gestione, eliminazione del rischio;

• le persone che sono ammesse all’area; • le modalità di controllo degli accessi all’area concessa; • la formazione specifica che le persone ammesse, o parte di loro, devono avere per l’accesso

(ad es., formazione o dotazione antincendio specifica, ecc.); • responsabilità trasmesse, temporaneamente, dall’appaltatore del presente servizio, alla

struttura subentrante; • modalità di controllo delle condizioni dell’area all’atto della sua riconsegna nelle disponibilità

dell’appaltatore del presente servizio; • modalità di movimentazione dei materiali necessari; • altri aspetti derivanti dalla tipologia delle attività previste, dalla loro collocazione, durata, ecc.

La stazione appaltante provvede all’individuazione degli allacciamenti elettrici disponibili, in funzione della potenza richiesta. La struttura che produce il filmato, il servizio fotografico ecc., direttamente o tramite ditte specificamente incaricate, qualora ravvisi la necessità di potenziare l’illuminazione esistente o di installare utenze diverse, o realizzare un impianto sonoro provvisorio, provvede all’installazione a regola d’arte delle utenze, consegnando preliminarmente all’inizio dell’utilizzo le relative certificazioni alla stazione appaltante. Dal momento che in numerose aree che potrebbero essere oggetto di riprese, ecc., non esiste illuminazione di emergenza, nella definizione delle attività accessorie da impostare per l’effettuazione di riprese, filmati, ecc. va considerata anche questa condizione e la relativa modalità di corretta gestione. Preliminarmente all’evento, almeno due giorni prima, la ditta appaltatrice deve controllare approfonditamente l’efficienza dell’illuminazione normale e di emergenza dell’area e, se necessario, contattare la stazione appaltante per provvedere al ripristino di quanto non funzionante correttamente. Sono esclusi da queste disposizioni servizi fotografici semplici, che non prevedano particolari attrezzature in loco. Corsi di perfezionamento musicale e concerto finale Nel mese di agosto, generalmente, si tengono corsi di perfezionamento musicale in alcuni vani del piano terra e del primo piano. Pertanto, sia in orario antimeridiano che pomeridiano, nel complesso sono presenti numerosi allievi che, singolarmente o in gruppi di ridottissima dimensione, assistiti dai rispettivi docenti, si dedicano al perfezionamento delle rispettive capacità musicali. Gli strumenti utilizzati sono portatili e, di norma, di proprietà degli studenti. Le attività, ad eccezione del concerto finale, che si tiene nel giardino del chiostro, vengono effettuate in orario diurno, quindi con adeguata luminosità. L’assenza, quindi, in alcune zone, di un’adeguata illuminazione di emergenza, non comporta rischi aggiuntivi. Poiché non si tratta di attività manuali, non si prevede la redazione di un DUVRI, bensì esclusivamente una comunicazione dei rischi specifici dell’area, all’atto della concessione in uso dei vani alla struttura che provvede all’organizzazione dei corsi. Tale struttura provvede ad identificare un proprio

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rappresentante, che rimane responsabile delle attività svolte e delle modalità di utilizzo delle singole aree, nonché del corretto comportamento di tutte le persone presenti, che vanno individuate singolarmente. Le responsabilità dell’appaltatore del presente servizio sono limitate alla verifica della corrispondenza degli accessi con il personale autorizzato, restando a carico del rappresentante della struttura che organizza i corsi tutte le restanti responsabilità. Per quanto riguarda l’organizzazione e gestione delle attività per il concerto finale, vedasi le disposizioni date nel paragrafo relativo all’organizzazione di eventi nel giardino del chiostro. Laboratori didattici nelle aree del secondo piano s ovrastanti l’area ristoro Nel corso dell’anno la stazione appaltante organizza corsi e laboratori manuali con impiego di tecniche varie, nella sala sita al secondo piano dell’area ristoro. Pertanto, sia in orario antimeridiano che pomeridiano, nel complesso sono presenti numerosi allievi che, singolarmente o in gruppi di ridottissima dimensione, assistiti dai rispettivi educatori, si dedicano alle attività previste. Poiché non si tratta di attività manuali in senso proprio, non si prevede la redazione di un DUVRI, bensì esclusivamente una comunicazione dei rischi specifici dell’area, all’atto della concessione in uso dei vani alla struttura che provvede all’organizzazione dei corsi. Tale struttura provvede ad identificare un proprio rappresentante, che rimane responsabile delle attività svolte e delle modalità di utilizzo delle singole aree, nonché del corretto comportamento di tutte le persone presenti, che vanno individuate singolarmente. Le responsabilità dell’appaltatore del presente servizio sono limitate alla verifica della corrispondenza degli accessi con il personale autorizzato, restando a carico del rappresentante della struttura che organizza i corsi tutte le restanti responsabilità. In caso di emergenza, le persone presenti per i laboratori didattici devono seguire le indicazioni degli addetti dell’appaltatrice. Laboratori didattici, mostre temporanee in aree del piano terra normalmente chiuse al pubblico Alcune aree del piano terra, normalmente chiuse al pubblico, possono essere utilizzate per laboratori didattici o per l’organizzazione di mostre temporanee. In tali aree l’impianto elettrico non è funzionante e manca l’illuminazione di emergenza, che però è presente nel chiostro antistante. Laboratori didattici Le attività dei laboratori didattici vengono effettuate in orario diurno, quindi con adeguata luminosità. L’assenza, quindi, in alcune zone, di un’adeguata illuminazione di emergenza, non comporta rischi aggiuntivi. I vetri di porte e finestre di tali vani non sono di sicurezza, pertanto le attività devono essere effettuate possibilmente lontano da queste zone e in caso di terremoto è necessario allontanarsene. Un tanto verrà comunicato all’organizzatore dei laboratori didattici. In fase di concessione in uso delle aree deve essere verificata dal concedente la tipologia delle attività svolte, la presenza o l’utilizzo di materiali in qualche modo pericolosi per la sicurezza del complesso e dei suoi occupanti. In caso di verifica con esito positivo, va impostato specifico sistema di controllo e gestione, a carico dell’organizzatore dei laboratori didattici. Poiché generalmente non si tratta di attività manuali interferenti, non si prevede la redazione di un DUVRI, bensì esclusivamente una comunicazione dei rischi specifici dell’area, all’atto della concessione in uso dei vani alla struttura che provvede all’organizzazione dei laboratori stessi. Tale struttura provvede a identificare un proprio rappresentante, che rimane responsabile delle attività svolte e delle modalità di utilizzo delle singole aree, nonché del corretto comportamento di tutte le persone presenti, che vanno individuate singolarmente. Le responsabilità dell’appaltatore del presente servizio sono limitate alla verifica della corrispondenza degli accessi con il personale autorizzato, restando a carico del rappresentante della struttura che organizza i laboratori tutte le restanti responsabilità. In caso di emergenza, le persone presenti per i laboratori didattici devono seguire le indicazioni degli addetti dell’appaltatrice.

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Mostre temporanee 1. Impianti Qualora sia necessario realizzare impianti, puntuali o meno, di illuminazione delle aree o dei manufatti ecc. esposti, la stazione appaltante provvede all’individuazione degli allacciamenti elettrici eventualmente disponibili, in funzione della potenza richiesta. L’ente che realizza la mostra, direttamente o tramite ditte specificamente incaricate, provvede all’installazione a regola d’arte delle utenze, consegna alla stazione appaltante le relative certificazioni. Preliminarmente all’evento, almeno due giorni prima, la ditta appaltatrice deve controllare approfonditamente l’efficienza dell’illuminazione normale e di emergenza dell’area e, se necessario, contattare la stazione appaltante per provvedere al ripristino di quanto non funzionante correttamente. 2. Permessi L’ente che realizza la mostra provvede alla richiesta e ottenimento degli eventuali permessi relativi. Provvede altresì alla verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle aziende operanti per suo conto nel contesto specifico, alla redazione con esse di specifico DUVRI, previa accettazione del DUVRI predisposto dalla stazione appaltante e che verrà allegato, quale schema generale, al presente documento. 3. Gestione delle emergenze Per la gestione delle emergenze le ditte/enti che intendono organizzare mostre nell’area indicata devono prendere visione del piano di evacuazione ed emergenza del complesso, e fornire un numero di addetti all’emergenza adeguato, formati con corso per rischio incendio conseguente e con corso per addetti al primo soccorso, in numero adeguato al numero dei visitatori potenzialmente presenti e agli eventuali rischi specifici introdotti nell’area dagli oggetti o materiali esposti. Gli addetti devono aver ricevuto formazione specifica sulle modalità di allarme ed evacuazione del complesso. Il numero, la formazione e la dotazione degli addetti vanno definiti nel DUVRI, in funzione delle caratteristiche delle mostre da realizzare. 4. Installazione (e successiva rimozione) di pannel li o altre strutture espositive

• i pannelli o le altre strutture espositive necessarie vengono forniti ed installati dall’amministrazione comunale;

• i pannelli o le altre strutture espositive vengono forniti ed installati dall’ente/organizzazione che realizza la mostra/esposizione.

Nel primo caso, i dipendenti comunali collocano i pannelli o le strutture espositive in funzione delle indicazioni fornite dagli organizzatori, che se ne assumono la completa responsabilità per quanto attiene la collocazione; le caratteristiche di resistenza al fuoco, stabilità ecc. sono garantite congrue con la tipologia di installazione e di evento dall’amministrazione comunale. L’eventuale impianto luci provvisorio viene fornito e installato, direttamente o tramite ditta specifica incaricata, dall’ente/organizzazione che realizza la mostra. L’organizzatore deve attuare quanto previsto al punto 2. Nel secondo caso, per quanto attiene alla collocazione di pannelli o strutture espositive, l’organizzatore si assume la completa responsabilità, sia per quanto riguarda la collocazione, che le caratteristiche di resistenza al fuoco, ecc. L’impianto luci ausiliario eventuale viene fornito da ditta esterna, incaricata dall’organizzatore dell’evento, che deve attuare quanto previsto al punto 2 citato. Qualora l’allestimento venga realizzato in orario di apertura al pubblico del complesso, l’area di installazione degli eventuali impianti va segregata con transenne e vanno collocati cartelli di divieto di accesso all’area. Per quanto attiene a pannelli o strutture espositive, per quanto possibile, vanno stoccati nel vano prossimo al refettorio; la collocazione (e rimozione finale) deve avvenire senza intralci al transito e sosta del pubblico; qualora sia impossibile lasciare libero transito al pubblico durante la collocazione/rimozione dei pannelli o delle strutture espositive, le aree interessate devono essere segregate con transenne o funi su piantane, in modo che il pubblico non possa accedervi. Particolare attenzione va prestata alla collocazione di tali segregazioni, in modo che le vie di esodo rimangano percorribili. Tale evenienza va concordata con l’amministrazione concedente, in fase di richiesta dell’area per la mostra. In ogni caso, l’accesso per persone e mezzi è da Via Monastero Maggiore 36, dall’accesso chiuso con la grata semicircolare. Poiché per l’accesso è necessaria la presenza di un addetto dell’appaltatore, orario e modi di accesso vanno concordati tra organizzatore dell’evento e Referente del servizio, come individuato all’articolo 2 del Capitolato Speciale d’Appalto.

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5. Controlli degli ingressi Se l’evento ha luogo al di fuori dell’orario di apertura del complesso, o si presenta la necessità di uno specifico controllo ingressi, il controllo stesso non deve occupare o intralciare le vie di esodo: l’eventuale postazione di biglietteria deve essere collocata al di fuori del percorso specifico di accesso all’area; il controllo transiti deve essere gestito con personale, o con protezioni facilmente rimovibili (ad es. funi su piantane, transenne), in modo che le stesse possano essere agevolmente rimosse in caso di emergenza. L’accesso al tempietto e ad eventuali altre aree non aperte durante l’orario di apertura della mostra va interdetto dal personale della ditta appaltatrice, che deve essere presente per apertura e chiusura dei locali, nonché per gestire eventuali emergenze che coinvolgano le restanti aree del complesso o che ne richiedano l’utilizzo.

Rilevazioni ambientali e scientifiche, studi nel Te mpietto Longobardo Il Tempietto Longobardo è oggetto di controllo e verifica periodica delle condizioni ambientali e di conservazione dei manufatti e della struttura. Dal momento che si tratta di attività a durata ridotta, per quanto le attività siano interferenti con le attività svolte dall’appaltatrice, si prescinde dalla redazione di uno specifico DUVRI, come previsto per legge. L’appaltatore del servizio dovrà fornire alla stazione appaltante tutte le documentazioni previste per la verifica dell’idoneità tecnico professionale, come richiesto dal D.Lgs. 81/08, e provvedere alla redazione di un documento di valutazione dei rischi specifico (o POS, qualora le attività siano assimilabili o di tipo edile). L’accesso per le persone può avvenire da Via Monastero Maggiore 34; qualora sia necessario utilizzare attrezzature o impianti, va utilizzato l’accesso chiuso con la grata semicircolare di Via Monastero Maggiore 36. Poiché per l’accesso è necessaria la presenza di un addetto dell’appaltatore, orario e modi di accesso vanno concordati tra la ditta affidataria delle singole rilevazioni, studi, ecc. e il Referente del servizio, come individuato all’articolo 5 del Capitolato Speciale d’Appalto. La stazione appaltante provvede all’individuazione degli allacciamenti elettrici disponibili, in funzione della potenza eventualmente richiesta. La ditta che effettua i controlli, direttamente o tramite ditte specificamente incaricate, qualora ravvisi la necessità di potenziare l’illuminazione esistente o di installare utenze diverse, provvede all’installazione a regola d’arte delle utenze stesse, consegnando preliminarmente all’inizio dell’utilizzo le relative certificazioni alla stazione appaltante. Qualora si tratti di installazioni provvisorie, la ditta rilascia dichiarazione di corretta installazione e copia delle certificazioni CE dei materiali utilizzati. Preliminarmente all’evento, almeno due giorni prima, la ditta appaltatrice deve controllare approfonditamente l’efficienza dell’illuminazione normale e di emergenza dell’area e, se necessario, contattare la stazione appaltante per provvedere al ripristino di quanto non funzionante correttamente. Le responsabilità dell’appaltatore del presente servizio sono limitate alla verifica della corrispondenza degli accessi con il personale autorizzato, restando a carico del rappresentante della ditta che effettua i controlli, studi, ecc. tutte le restanti responsabilità. In caso di emergenza, le persone presenti devono seguire le indicazioni degli addetti dell’appaltatrice. Manutenzioni impiantistiche dell’area del Presepe Le manutenzioni ordinarie dell’impianto elettrico del Presepe vengono effettuate dai dipendenti della stazione appaltante. L’accesso, anche con i mezzi di ridotta entità eventualmente necessari, può avvenire da Via Monastero Maggiore 36. Poiché per l’accesso è opportuna la presenza di un addetto dell’appaltatore, orario e modi di accesso vanno concordati tra i tecnici incaricati delle singole attività e il Referente del servizio, come individuato all’articolo 2 del Capitolato Speciale d’Appalto. Qualora si rendano necessarie attività di manutenzione più complesse, verrà predisposto uno specifico DUVRI, ovvero, se ne ricorrerà il caso, la stazione appaltante del presente servizio darà corso alla redazione dei documenti previsti dal titolo IV del D.Lgs. 81/08. In ogni caso, la verifica dell’idoneità tecnico professionale delle ditte affidatarie del servizio di manutenzione, come pure della professionalità degli addetti, è a carico della stazione appaltante. Le responsabilità dell’appaltatore del presente servizio sono limitate alla verifica della corrispondenza degli accessi con il personale autorizzato, restando a carico del rappresentante della ditta che effettua

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le lavorazioni, o della stazione appaltante in caso di lavoro in proprio, tutte le restanti responsabilità. In caso di emergenza, le persone presenti devono seguire le indicazioni degli addetti dell’appaltatrice. Cura e manutenzione del verde Normalmente, la cura e manutenzione del verde (giardino interno al chiostro, giardino interno, vigne e orto) vengono effettuate dai dipendenti della stazione appaltante. L’accesso per persone e mezzi è da Via Monastero Maggiore 36. Poiché per l’accesso è opportuna la presenza di un addetto dell’appaltatore, orario e modi di accesso vanno concordati tra i tecnici incaricati delle singole attività e il Referente del servizio, come individuato all’articolo 5 del Capitolato Speciale d’Appalto. Qualora si rendano necessarie attività di manutenzione più complesse, verrà predisposto uno specifico DUVRI per l’appalto del servizio ad una specifica ditta. In ogni caso, la verifica dell’idoneità tecnico professionale delle ditte affidatarie del servizio di manutenzione, come pure della professionalità degli addetti, è a carico della stazione appaltante. Le responsabilità dell’appaltatore del presente servizio sono limitate alla verifica della corrispondenza degli accessi con il personale autorizzato, restando a carico del rappresentante della ditta che effettua le attività, o della stazione appaltante in caso di lavoro in proprio, tutte le restanti responsabilità. In caso di emergenza, le persone presenti devono seguire le indicazioni degli addetti dell’appaltatrice. Accesso di tecnici ed amministratori della stazione appaltante Amministratori e tecnici dipendenti della stazione appaltante possono accedere in qualunque momento, diurno o notturno, alle aree affidate in gestione nonché alle restanti aree del complesso. Poiché per l’accesso è opportuna la presenza di un addetto dell’appaltatore, orario e modi di accesso vanno concordati, anche per le vie brevi, tra i tecnici incaricati delle singole attività e il Referente del servizio, come individuato all’articolo 5 del Capitolato Speciale d’Appalto. Le responsabilità dell’appaltatore del presente servizio sono limitate alla verifica della corrispondenza degli accessi con il personale autorizzato, nonché al controllo della corrispondenza dei percorsi da effettuare e/o delle attività minime da svolgere con le condizioni di sicurezza indicate (ad es. vietare l’accesso ad aree prive di illuminazione di emergenza in orario notturno, in assenza di illuminazione portatile funzionante, ecc.). In caso di emergenza, tecnici ed amministratori della stazione appaltante devono seguire le indicazioni degli addetti dell’appaltatrice. Costi della sicurezza Considerando che le modalità operative individuate non presentano disposizioni aggiuntive rispetto alle normative vigenti e alle norme di buona tecnica per l’esecuzione delle attività stesse; che per l’esecuzione delle attività non è prevista alcuna modalità specifica, aggiuntiva rispetto a quanto previsto dalla professionalità e dalla buona tecnica, si stabilisce che il costo della sicurezza relativo alla gestione delle interferenze corrisponde esclusivamente al costo delle riunioni formative per la gestione dell’appalto specifico e delle relative peculiarità, come sopra descritte, nonché da precisare con successivi documenti specifici per ciascuna tipologia di evento o, se del caso, singolo evento. Per determinare il costo delle riunioni si fa riferimento ai parametri desunti dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 13 febbraio 2014, Determinazione del costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia, disinfestazione e servizi integrati/multiservizi. Si determina un costo totale sui 2 anni per incontri di formazione pari a € 300,00=, derivanti dall’ipotesi di un incontro iniziale di formazione ed informazione per tutti gli addetti ed alcuni incontri successivi per formazione ed informazione di eventuali sostituti. Revisione del DUVRI Le misure per il governo dei rischi interferenziali dovranno essere integrate e/o aggiornate immediatamente durante il corso del contratto a seguito di mutamento delle condizioni generali e particolari dell’attività oggetto dell’appalto.

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Costituiranno parte integrante del presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali i documenti integrativi che verranno predisposti, prima dell’inizio dell’esecuzione, dalla stazione appaltante congiuntamente ai soggetti citati quali responsabili di ciascuna delle attività previste, come disposto dall'art. 26, comma 3-ter del D.Lgs. 81/08. Cividale del Friuli, PER IL COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI Dott.a Elisabetta Gottardo ___________________________ IL DATORE DI LAVORO arch. Daniele Vesca ___________________________ PER L’APPALTATORE ___________________________