COMUNE DI CISTERNA DI LATINACandidato a Sindaco

MAURO CARTURAN

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO 2014 - 2019

per

CARTURANSINDACO

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PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

2014 - 2019

…dove eravamo rimasti

Nello scrivere il programma elettorale spesso si è colti dalla tentazione di raccontare aipropri concittadini una serie di cose che rischiano di divenire promesse irrealizzabili.Allo stesso modo per quanto riguarda questa candidatura a Sindaco viene la tentazionedi raccontare le tante cose fatte nel decennio 1999 – 2009, di cui i più giovani, forse, nonpossono avere memoria.Invece è necessario precisare che ciò che è stato fatto rimane tale e inconfutabile nel benee nel male ma, comunque sempre “al passato”.Oggi bisogna guardare avanti, al futuro.Una cosa però è bene dirla: chi si contrappone a questo progetto mette in evidenza lecose che sono state fatte e magari non piacciono o le cose che sono state avviate pur conun progetto ambizioso e magari ancora non trovano la loro realizzazione.Si tende a evidenziare, ormai da diversi anni, ciò che ha detto o fatto Carturan, ciò che hadetto male o fatto male Carturan; non sembra di aver sentito progetti o voci diverse senon quelle della contrapposizione personale che arrivano quasi al rancore e all’assordantee sostanziale “vuoto di pensiero”.E’ bene sottolineare, non per demonizzare o negativizzare chi si candida in contrapposi-zione a guidare la città, che questa storia politica ha un filo conduttore lo stesso che si èspesso sentito dire in inglese da uomini di Stato “I have a dream”.Un sogno, per la Città, di avere un confronto senza parlare in senso negativo degli avversarie delle loro idee ma semplicemente un sogno di una cittadina che si metta al centro delcrocevia politico amministrativo provinciale e recuperi i suoi ritardi strutturali, che si mettaal passo con i tempi al fine di assicurare quella qualità della vita di cui tante volte il sognoera (ed è) riempito.Prima di parlare del sogno è necessario chiarire che il particolare momento storico e sociopolitico delle nostre collettività impone di doversi occupare delle tante emergenze chesono presenti anche a Cisterna. In particolare l’impegno più forte deve e dovrà essere pro-fuso nella costruzione di una città solidale che guardi in primo luogo ai giovani, agli anzianied alle tante emarginazioni esistenti. La parola d’ordine sarà quella di indirizzare ogni ri-sorsa e ogni attività con l’obiettivo di creare lavoro: si vuole sottolineare la parola creareche, è bene comprendere, è diversa da promettere. Se la macchina amministrativa dellacittà funziona, in primis dalla sua guida e dalla sua squadra, può contribuire a creare decinedi posti di lavoro.Per spiegare come si crea occupazione è sufficiente fare solo paio di esempi: Prendiamoin considerazione la raccolta differenziata dei rifiuti. Questa si è fermata dove è stata la-sciata e, se divenisse totalmente differenziata, anziché pagare i costi di discarica ai “signoridei rifiuti” si potrebbero pagare gli uomini che provvedono alla raccolta differenziatastessa e rendere la città moderna, pulita e civile: è un sogno ?Poi un altro esempio: se un cittadino che ne ha diritto anziché ricevere una concessioneedilizia dopo oltre un anno riceve la stessa in pochi giorni o in poche settimane quantecarriole di laterizi gestite da lavoratori si muoverebbero?La Città di Cisterna di Latina merita di essere governata con determinazione, coraggio e

competenza con scelte strategiche chiare, intelligenti e funzionali al raggiungimento degliobbiettivi per farla uscire da una sorta di limbo dove si è spenta, incapace di sognare.La Città deve riprendere un cammino di progresso civile economico, culturale e socialecon un governo ambizioso e capace di coinvolgere le migliori energie cittadine, cercandodi ridare il senso più vero alla parola politica: quello di discorso che attiene alla città.Un percorso che deve essere sostenuto da amici e cittadini, superando gli steccati ideo-logici e le frammentazioni di colore politico. Con un insieme di liste che guardano soloalla CITTA’ ed un simbolo, quello di Fratelli d’Italia, che è sempre stato riferimento per i va-lori di idealità, socialità e di coerenza, perché le scelte devono essere frutto di una condi-visione che parte dalle idee e dalla volontà di persone che credono nelle proprie capacitàdi scegliere; di persone che sono soddisfatte della propria vita e che vogliono contribuire,con le loro peculiarità alla crescita della Città senza subire i condizionamenti di chi, chiusonella stanza dei bottoni, vorrebbe calare le proprie decisioni dall’alto.Cisterna ha bisogno di far sentire la propria voce e di recuperare il proprio peso nel mo-mento delle scelte strategiche che riguardano il territorio in tema di sanità, viabilità, cul-tura e sicurezza, creando una nuova sinergia con la città capoluogo e con le altre cittàvicine.Cisterna dovrà superare il “non tenemo gnente” per mostrarsi una città bella e sicura, unacittà che cresce e lavora, una città solidale e sana.

…una Città che amministra.

Nell'attuale clima politico, economico e sociale caratterizzato da forti incertezze, dalle in-sicurezze nella vita quotidiana delle persone, nei loro progetti e nelle loro aspettative fu-ture, il Comune è l'istituzione più vicina ai cittadini e deve saper essere percepito comeun reale punto di riferimento. Il ruolo dell’Amministrazione comunale, infatti, negli ultimianni si è evoluto: da mero erogatore di servizi essenziali della città si è trasformato in uninterlocutore a tutto campo.Nel Comune i cittadini vedono l’avamposto dello Stato, il primo luogo comune a tutti edè per questo motivo che deve essere meno Palazzo e più CASA COMUNE.I Cittadini ripongono nell’Amministrazione e negli amministratori locali la speranza diavere risposta ai loro bisogni che non sono più quelli legati ai servizi forniti storicamentedagli Enti Locali ma sono quelli relativi al lavoro, alla casa, alla sicurezza e ad avere certezzesul futuro. Gli imprenditori, invece, pongono istanze di riduzioni dei tempi, certezze dellerisposte e meno burocrazia per essere più competitivi.Avere un comune più aperto è la condizione primaria per comprendere queste esigenzee valorizzare il civismo inteso nel suo significato di coinvolgimento e di rispetto dei “cives”.Il dialogo, la collaborazione, la disponibilità dovranno diventare “un fatto sociale”, un fattodi democrazia e avere reali ripercussioni sulle dinamiche relazionali istituzione-cittadini,cioè essere patrimonio civile della città.Per tendere alla maggiore vicinanza possibile tra cittadini e Comune sarà necessario pro-cedere ad azioni tese a migliorare e a razionalizzare l'accoglienza rivolta al pubblico, lafunzionalità e il decoro degli uffici, la possibilità per i cittadini di avere contatti diretti, ecerti con il Sindaco, gli amministratori e con gli impiegati.Per poter allargare il vaglio delle opportunità il Comune si doterà di uno Sportello dedicatoall’Europa al fine di avviare il processo di avvicinamento di imprese, cittadini ed enti localialle istituzioni europeeL’Organizzazione comune gioca, infatti, un ruolo determinante nel raggiungimento degliobbiettivi di crescita e sviluppo della città. Una gestione disattenta comprometterebbela qualità dei servizi ed il conseguimento dei risultati. I valori su cui dovrà fondarsi l’azioneamministrativa saranno: trasparenza e semplificazione, etica e meritocrazia, solidarietà edefficienza. L’efficienza amministrativa, che sembra essersi sopita in questi ultimi anni, saràla parola d’ordine. Per raggiungere ciò, se sarà necessario, si passerà da un rinnovato dinamismo di chi nesarà protagonista anche nelle persone e nelle figure professionali naturalmente nel ri-spetto delle professionalità e della storia che ogni funzionario porta con sé.Il rinnovamento, infatti, non può essere solo politico ma deve essere oltre che neldinamismo anche nelle persone. Il principio di solidarietà che riconosce pari dignità a tutte le persone, chiama interventivolti ad eliminare le cause di esclusione evitando il rischio dell’individualismo.In quest’ottica, soprattutto in questo periodo in cui il Comune è chiamato ad ottimizzarele esigue risorse, è essenziale che non vi siano più rendite di posizioni all’interno dellamacchina amministrativa.

Il principio di solidarietà comporta che è necessario guardare con maggiore attenzioneall’emergenza sociale che riguarda i tanti anziani che sono ai margini della soglia di po-vertà, ai quali devono essere assicurate vicinanza e considerazione oltre che una più com-pleta e piena valorizzazione del tempo libero; così come non si deve dimenticarel’emergenza degli esodati o dei tanti quarantenni e cinquantenni che sono usciti dal si-stema produttivo ed hanno difficoltà di ricollocazione al lavoro. Per ciò vi deve essere lacapacità dell’amministrazione di favorire il rinnovamento occupazionale che può e devepassare anche per il favorire la nascita di nuove professionalità o la ricollocazione profes-sionale. La struttura amministrativa deve, ad esempio, dove vi sia una richiesta forte della città,andare incontro a chi dispone di una cantina, con un semplice atto d’obbligo e non conaltisonanti variazioni di piano che comportano sempre migliaia di metri cubi di cemento,favorire la nascita di fraschette per sostenere l’avvio di nuove attività commerciali/artigia-nali e possibilità di lavoro.L’azione amministrativa cercherà di favorire lo sviluppo del commercio, un settore che aCisterna ha rappresentato e rappresenta un importante filone economico, attraverso laristrutturazione delle imposte comunali per incentivare la ripresa e nuove occupazioni.

…una Città sicura.

Non si può parlare di sicurezza solo in termini propagandistici e di mera incolumità fisica.La Sicurezza nella più ampia accezione del termine, significa garantire la centralità dellapersona dall’età giovanile all’età adulta, all’esterno ed all’interno del nucleo familiare cer-cando di coinvolgere i cittadini e le associazioni nella creazione di attività aggregative,culturali e ricreative su tutto il territorio, con particolare riferimento alle borgate. La Sicurezza non può essere costruita sull’emergenza e sull’improvvisazione ma occorrecreare le condizioni affinché i cittadini si riapproprino della città e dei suoi spazi, indivi-duando gli strumenti più adeguati per renderli accessibili e sicuri (illuminazione, uso delletelecamere, progetti di rivitalizzazione della zona, sostegno al tessuto del commercio divicinato in ogni quartiere e in ogni borgata).In primo luogo sarà potenziato il servizio di pulizia e di manutenzione del centro e deisingoli quartieri; poi sarà implementata l’illuminazione pubblica in tutte le piazze ed intutte le strade così come il servizio di videosorveglianza. La corretta ed efficiente gestionedella viabilità cittadina e degli spazi pubblici sono il presupposto essenziale per una effi-cace attività di controllo. Saranno realizzati interventi urbanistici finalizzati alla sicurezza:itinerari pedonali ed una segnaletica stradale visibili e sicuri, illuminazione, aree gioco,aree verdi, piano del colore e decoro urbano. Una delle richieste che proviene dal tessutosociale, non più rinviabile, è quella di farla uscire dalle tante periferie che sono dentro efuori la città: laddove vi sono nuclei di espansione programmati e laddove sono previstipiani di recupero, vanno integrati i servizi primari (fogne acqua e gas). Non è più rinviabilela sistemazione dei marciapiedi delle strade con l’illuminazione delle zone urbane e dellearee extraurbane.In una conoscenza della città che si è fatta negli anni sempre più profonda si ascoltano ri-petutamente espressioni come “Qui a Le Castella non abbiamo” … “Qui a Doganella nonabbiamo” … “Qui a Castel Verde e Sant’Ilario non abbiamo” … “Qui a Olmobello non ab-biamo” … e poi “Qui alla lottizzazione Mannucci abbiamo poco”, “Qui a Franceschetti nonabbiamo” e così via , in tanti altri quartieri della città e così in questo programma è previstala nascita di un ufficio che si disponga, con almeno di 3 tecnici, all’ascolto ed alla progres-siva risposta (ufficio speciale autonomo e con risorse di bilancio ben individuate) delleistanze che provengono dalle tante periferie che sono fuori e dentro la città. Sarà, inoltre, predisposta una apposita delega per valorizzare la “SICUREZZA” nel suo piùampio significato, in modo da garantire un coordinamento importante anche con le Forzedell’Ordine, con le Associazioni e con i Sindacati al fine di affermare la cultura diffusa dellalegalità.Una città sicura è certamente una città migliore.

…una Città solidale

La Città solidale che immaginiamo è quella capace di far fronte ai bisogni della collettività.La situazione economica ha messo in crisi il tessuto di coesione sociale della città. Ampiefasce della popolazione (lavoratori, famiglie, pensionati, imprenditori) si trovano a fron-teggiare difficoltà quotidiane inattese. La Famiglia stessa come cardine della società sta vivendo, forse, il suo più travagliato mo-mento e sono sempre maggiori le coppie che necessitano del servizio di mediazione fa-miliare o di sostegno alla genitorialità.Le fasce più deboli, siano essi anziani, emarginati o persone che con espressione poco fe-lice vengono definite “diversamente abili” hanno necessità di maggior tutela e di una at-tenzione costante da parte dell’Ente che deve essere più vicino ai cittadini nonostante laprogressiva riduzione delle risorse provenienti da fondi regionali e nazionali.Inoltre il volto della città risulta inequivocabilmente segnato dai fenomeni migratori, chestanno dando forma ad un variegato mosaico di "componenti culturali"; individualità diffe-renti, che vivono la Città in maniera "personale" e sono portatori di "nuove" esigenze spe-cifiche.Da questa premesse discende la necessità di attuare una trasformazione qualitativa, vei-colando il passaggio dalla città delle differenze alla città solidale, che dia rilievo alle diffe-renze ed al tempo stesso sia in grado di garantire il soddisfacimento dei bisogni - espressio inespressi - e dei desideri della popolazione.È necessario dare impulso nuovo ai Servizi Sociali orientare la spesa laddove i bisogni sonocresciuti o sono stati trascurati. Noi crediamo che la priorità siano le famiglie con disabili,con bambini, con anziani non autosufficienti, con lavoratori colpiti dalla crisi. Più che in passato, serve rafforzare gli interventi sociali o individuarne nuove tipologie,con l’obiettivo di rendere più semplice, esteso e rapido l’accesso dei cittadini e delle fa-miglie ai servizi. Tra questi saranno implementati i contributi per l'affido familiare, l'assi-stenza domiciliare educativa, il potenziamento degli asili nido e la creazione dei childrenparking, l’eliminazione delle discriminazioni e di ogni tipo di barriera fisica e culturale, glisportelli per l'integrazione socio-sanitaria e culturale degli immigrati, il centro di ascoltoper le famiglie, per i giovani e le vittime di maltrattamenti; il tutto cercando di favorire ilbenessere delle persone anziane, dei bambini e dei “diversamente abili” e di favorire ilnaturale processo di integrazione socio culturale tramite la promozione di servizi di so-stegno alla famiglia affinché possa essere garantita una maggiore tutela di tutti i cittadinie questo anche tramite il sostegno alle attività delle preziose associazioni di volontariatooperanti nel territorio comunale nei vari settori (sanità, assistenza, cultura, ambiente, sporte tempo libero) che siano regolarmente registrate nell'Albo regionale delle associazioni.In quest’ottica, poiché persiste un forte problema abitativo, non è assolutamente rinviabilela definizione con l’istituto delle case popolari di un piano di verifica certo e preciso dellatitolarità delle case assegnate con la progressiva risoluzione delle problematiche, susse-guitesi negli anni, con le occupazioni indebite e di necessità arrivando così ad una asse-gnazione certa e rispondente ai criteri di giustizia sociale.

… una Città in formazione

Si getteranno le basi per una nuova comunità “apprendente” estesa a tutti i livelli, dallascuola dell’infanzia, passando per la formazione professionale, fino alla ricerca universi-taria.L’amministrazione comunale farà da motore per le iniziative culturali e da fulcro per il co-ordinamento delle attività didattiche tra i vari istituti presenti sul territorio.Particolare attenzione sarà rivolta al fabbisogno formativo dei giovani cisternesi propo-nendo loro, in accordo con la PMI locale, percorsi settoriali altamente qualificati e tirocinipersonalizzati. Utilizzando i contatti con le città gemellate si potrebbero creare identicipercorsi qualificati di interscambio culturale. Sarà garantito l’accesso gratuito ad internetattraverso una sala multimediale all’interno della biblioteca che dovrà essere portata a li-vello di avanguardia.Si lavorerà per favorire una maggiore condivisione, accessibilità e fruibilità degli spazi cul-turali esistenti: biblioteca, complesso museale di Palazzo Caetani, Giardino di Ninfa, PoloUniversitario, ecc., incentivandone attività di crescita e di mantenimento e migliorandonela visibilità a livello nazionale e internazionale.Si attuerà un piano di risanamento e riqualificazione di tutti i plessi scolastici esistenti conla realizzazione, ove mancante, di strutture polifunzionali per consentire a tutti gli alunnidi apprezzare i sani principi dello sport e svolgere attività sportiva.Infine verranno sensibilizzati gli operatori di ogni singolo nodo strategico della nostra reteculturale affinché conducano i loro associati alla riscoperta dei valori civici, in chiave mo-derna, della vita comunale, indispensabili per la crescita socio-politica della Città. Inquest’ottica potrebbe essere sviluppato un centro per la valorizzazione della storia e dellacultura della città con la predisposizione di apposite Borse di Studio.La cultura e la formazione sono gli elementi che più di ogni altro caratterizzano il SOGNOdel futuro della città.Della città che si contraddistingua dalla quotidianità per offrire un sistema formativo chesi è costruito proprio negli anni 2000 2010 che va da scuole efficiente ed accoglienti daquelle dell’obbligo alle superiori e che sarà implementato con il completamento degli ul-teriori indirizzi formativi liceali e professionali sino all’università. Oggi vi sono poli di ricercauniversitaria e da essi in soli 10 anni sono usciti con successo numerosi giovani di Cisternache occupano posizioni di lavoro e di ricerca di assoluta eccellenza nel mondo del lavoroglobalizzato semplicemente perché sono potuti entrare in contatto con sistemi formativiall’avanguardia.I poli di ricerca vanno valorizzati e messi al servizio delle imprese che operano sul territoriocosì come va costruita una forte sinergia con la città capoluogo e con le altre città limitrofeche guardano alla formazione universitaria per poter confermare anche a Cisterna la pre-senza della didattica universitaria: Una città che si apre alla ricerca e alla formazione deipropri giovani è una città che crea occupazione e lavoro.

… una città a vocazione agricola

L’attuale momento economico è caratterizzato anche da una forte trasformazione dellenostre campagne che rappresentano una grande realtà produttiva e una delle più fortipossibilità di incremento occupazionale. Tuttavia, il settore agricolo oggi vive una stagionedi forte protesta che va compresa, supportata e condivisa; oramai è necessario uscire daquesta fase e assistere l’imprese assicurando un minor carico fiscale ed una efficiente bu-rocrazia riducendo i tanti oneri che oggi non sono più sopportabili e che sono impostidalle qualità della catena agro-alimentare. Burocrazia efficiente e uno sportello unico per le certificazioni.Il settore agricolo mostra una forte vitalità nell’assicurare espansione occupazionale cheoggi è coperta per larga parte dalle tante immigrazioni presenti nel territorio e che invecepotrebbe essere assicurata anche da nuove forme occupazionali, soprattutto con i giovaniche vogliono occupare nuove professionalità dell’agricoltura. Sono presenti già sul terri-torio aziende modello che con l’utilizzo dell’alta tecnologia - sistemi hardware e software- gestiscono piccole produzioni anche innovative e che hanno creato nuove forme occu-pazionali legate alla riabilitazione, alla socialità e al tempo libero (allevamenti in cui si pra-ticano l’ippoterapia e l’onoterapia o le produzione alternative come il latte di asina); inoltrenon dobbiamo dimenticare la centralità che assumono ancora oggi le produzioni del kiwie vitivinicole che si dirigono sempre più verso l’alta qualità. In forte espansione sono i prodotti ortofrutticoli e floreali in serra che, creando una sinergiacon le città vicine, come ad esempio Aprilia per il mercato dei fiori, potrebbe portare allacreazione a Cisterna, sull’esempio di Bologna, di un polo expo permanente dell’eccellenzaagroalimentare. Questa potrebbe essere un’idea per diffondere la conoscenza delle nostreeccellenze e tentare una connessione con le attività culturali, commerciali e di promozioneturistica della nostra città, anche cercando di coinvolgere il luogo che gran parte delmondo ci invidia come l’Oasi di Ninfa.

… una Città in salute

La nostra città necessita di servizi sanitari che garantiscano la prevenzione e che possanogestire le emergenze sanitarie in modo tempestivo ed efficace, ed attivare percorsi riabi-litativi. Con l’azienda sanitaria si era raggiunto un accordo affinché cisterna divenisse sededi due poli sanitari per l’area nord della provincia: il day hospital di oncologia e centro perla dialisi non ospedaliera; il tutto all’interno di una nuova struttura che accogliesse per in-tero i servizi sanitari della città.Alla luce della nascita del policlinico dei Castelli (Cecchina) e del DEA del Santa Maria Go-retti di Latina e con le attuali realizzazioni ospedaliere è possibile, ormai, cercare di farcoesistere solo alcune strutture private altamente specializzate e le assistenze di cura do-miciliari.Sarà riattivato il progetto per la realizzazione della Casa della Salute così come sarà svi-luppato, altresì, un protocollo d'intesa con i medici di medicina base per campagne diprevenzione ed educazione sanitaria della popolazione e si tenterà di istituire e svilupparel’assistenza domiciliare integrata.Cisterna non può più fare a meno di potenziare Punto di Primo Intervento cittadino conla presenza 24 H di ambulanza con personale sanitario per le richieste di interventi urgenti,di una struttura che accolga tutti i servizi che attualmente vengono pagati integrandoli,eventualmente, con altri che possono essere contrattati con una sanità ( sempre più po-vera e parsimoniosa).Avviare questo progetto irrinunciabile in materia di Sanità, significa stare dentro un sognoche assicuri un servizio “salute” e che possa creare un volano economico ed occupazionale.Per realizzare questa struttura vi è solo una necessità: quella di una burocrazia comunaleefficiente e strutturalmente capace e dinamica.

… i cento giorni.

Il primo atto sarà quello di garantire la proporzione della squadra di governo con la pre-senza paritaria di uomini e donne.I primi cento giorni, come detto nel preambolo, saranno utili anche per spazzare via queiluoghi comuni che hanno reso e rendono la politica una cosa obbrobriosa, quasi spazza-tura.Come è stato sollecitato dal cuore commerciale di Cisterna sarà riaperto il corso al doppiosenso di circolazione. Per non creare confusione è bene chiarire che il senso unico nascevadalla presenza dell’Appia nel cuore della città e che oggi tale esigenza è superata grazieal completamento della variante o circonvallazione e grazie alla ormai diffusa disponibilitàdi tecnologia (ad esempio smartphone e navigatori satellitari); infatti tutti coloro che nonhanno da operare nella città non verranno più ad intasare il traffico della città. Il corsocentrale, pertanto, potrà essere utilizzato in doppio senso e con parcheggi a sosta brevecontrollati da vigili o ausiliari del traffico così come oggi avviene nel tratto che va dall’in-crocio di via Monti Lepini sino al distributore dell’Agip. Sempre d’intesa con gli operatori di settore sarà avviata una progressiva pedonalizzazionedi Cisterna Vecchia che dovrà sviluppare le migliori forme di accoglienza anche con l’aper-tura di locali per i giovani e con la realizzazione di avvenimenti culturali.Nei primi 100 giorni di amministrazione sarà compiuta la chiusura della prima buca o “excampetto dei preti” con l’ampliamento delle aree di sosta su via Carducci, dei giardini in-torno alla canonica di Santa Maria Assunta in Cielo e con la realizzazione di almeno duecampi a funzione polivalente per pallavolo, pallacanestro , calcetto e calciotto. Il tutto con il contemporaneo avvio delle procedure per la definizione del contenzioso sull’area di proprietà comunale sull’ex cinema Tres Tabernae e sua conseguente valorizza-zione.I primi cento giorni vedranno la risistemazione del verde, anche con il contributo di privati,delle tre piazze centrali, piazza XIX marzo, piazza Amedeo di Savoia, e piazza Aurelio Saffi.

Con questo programma il

candidato a Sindaco Mauro Carturan

e le Liste ad esso collegate

si impegnano a realizzare

il “sogno” di una Città che,

come la casa di ogni cittadino,

sia per i Cisternesi il

posto più bello del mondo.