COMUNE DI BORMIO - bormiocomune.it · Vita amministrativa 3 in concorso sono stati Pedrini Pietro,...

20
Periodico di informazione municipale COMUNE DI BORMIO n° 1 Maggio 2012 Iscrizione al Tribunale di Sondrio n. 242 del 28.04.1993

Transcript of COMUNE DI BORMIO - bormiocomune.it · Vita amministrativa 3 in concorso sono stati Pedrini Pietro,...

Periodico di informazione municipale

COMUNE DI BORMIO

n° 1 Maggio 2012

Iscrizione al Tribunale di Sondrio n. 242 del 28.04.1993

Comune di Bormio - n. 1 maggio 2012Direttore: Giuseppe OcchiDirettore responsabile: Sabina ColturiImpaginazione grafica curata in proprio

Iscrizione al Tribunale di Sondrio n. 242 del 28.04.1993

Stampa: Tipografia Sosio - Bormio

Ricordo di Cardelio Pedrana e Antonio ColturiDa qualche mese ci hanno lasciato l’ex sindaco di Bormio Cardelio Pedrana e l’ex geometra comunale Antonio Colturi (Titti).L’Amministrazione comunale ricorda queste due figure che, seppur operando in contesti diversi, hanno contribuito alla crescita del nostro paese.

SOMMARIO Editoriale del Sindaco

Gruppi di lavoro

Agricoltura e territorio

Alpeggi comunali

Mostra zootecnica

Gestione del patrimonio forestale

Un’azione per salvare i nostri prodotti tipici

Perché il Piedibus?

Piano di Governo del Territorio di Bormio e Piano territoriale regionale d’area

Piano di Governo del Territorio di Bormio

Piano territoriale regionale d’area per la Media e Alta Valtellina

Una cultura da valorizzare

Lavori pubblici, turismo, commercio, arredo urbano

Lavori pubblici

Arredo urbano

Turismo e commercio

Gruppo Bormini per Bormio

Gruppo Comunità Bormina

Un Futuro per Bormio: le scuse dell’ex Sindaco

Bormio servizi

Bormio Terme: passato, presente, futuro

Raccolta rifiuti

Biblioteca civica di Bormio

Avvisi

L’efficace cultura turistica bormina del 1927 – 1940

Pasqua 2012

_________________________________________________________________________________1

______________________________________________________________________________________2

_________________________________________________________________________________2

2

2

3

3

____________________________________________________________________________________3

___________________________________5

5

6

______________________________________________________________________________8

________________________________________________________9

9

9

10

___________________________________________________________________________11

___________________________________________________________________________11

___________________________________________________________11

_______________________________________________________________________________________12

________________________________________________________________13

_______________________________________________________________________________________14

____________________________________________________________________________14

______________________________________________________________________________________________15

_______________________________________________________16

_______________________________________________________________________________________17

Editoriale

Dopo la lettera inviata a tutti i Cittadini nel periodo natalizio, esce il primo numero del Bollettino comunale. Mi auguro che, a dispetto della sua impostazione sintetica ed essenziale, dalle sue pagine si possano comprendere l’attività dell’Amministrazione e le motivazioni delle nostre scelte.

Tema di attualità in questi giorni è l’introduzione dell’Imposta Municipale sugli Immobili (IMU). La mancanza di chiare indicazioni circa la sua applicazione complica le scelte amministrative che devono necessariamente tener conto delle risorse che il Comune avrà a disposizione e che – a fronte del trasferimento nelle casse dello Stato del 50% degli introiti – risulteranno ridotte. L’orientamento nostro è quello di applicare, per il versamento di giugno, la aliquote base (4 per mille sulla prima casa e 7.6 per mille sulla seconda), rivedendo successivamente le stesse in base a quanto riscosso. A tutt’ogginonsonopervenute rispostecerte inmeritoal finanziamentodi alcuneopere richiestolo scorso anno attraverso il bando per accedere al fondo per lo sviluppo dei comuni confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano. Tutti sono a conoscenza delle vicende riguardanti la Casa di Riposo;finalmente,grazieall’impegnoprofuso dal C.d.A., sembra che il problema abbia trovato una soluzione condivisa. Ora si tratta di lavorare con sollecitudinepertradurreinpratical’attivitàsvolta,confidandoanchenelfattivosupportodelleAmministrazionivicinechebeneficianodelcaratterecomprensorialedellastrutturasanitaria(metàdegliospitiprovengonodaicomunilimitrofi). Quest’anno scade il contratto con la Cooperativa che gestisce l’Asilo nido. La struttura, ubicata presso lo storico palazzo Murchi, presenta una serie di problematiche legate essenzialmente all’eccessivo costo per il riscaldamento dei locali che risulta particolarmente elevato se rapportato al numero di bambini frequentanti l’asilo (il 50% di quello previsto al momento dell’apertura). Si stanno pertanto studiando alcuni minimi interventi che contengano le spese senza comportare ripercussioni sui piccoli ospiti. Altro problema che l’Amministrazione intende affrontare è quello della dislocazione degli uffici comunali;èinnegabilecheilmancatotrasferimentopressolanuovasededelComunedell’ufficiotecnico,unicorimastoaPalazzoDeSimoni,siacausadidisagieinconvenienti.SiritieneopportunochetuttigliufficivenganounificatinellastrutturainviaPeccedisfruttandoglispazi–comeprevistoinorigine-oraoccupatidalla biblioteca. Mi rendo conto che una tale scelta possa sembrare inopportuna dopo soli tre anni dallo spostamento della biblioteca civica da Palazzo De Simoni. Tuttavia, vorremmo che la biblioteca di pubblica letturapossafinalmenteapprodareinunpropriospazioechenoncisiaccontentidilocali“rubati”odiunacollocazionediripiego.Seequandoilsuospostamentoavverrà,confidiamopossarisponderealleesigenzedellacomunitàecometaleesseredefinitivo.Inun’unicastrutturavorremmofarconfluirelabibliotecacivica,l’archivio comunale e le diverse raccolte di documenti storici di proprietà pubblica. Temi di fondamentale importanza per il nostro Comune sono anche le Terme Bormiesi (quest’anno scade la concessione per l’utilizzo della sorgente Cinglaccia) e la Società Bormio Servizi, impegnate entrambeafronteggiareunadifficilesituazioneeconomica.

Approfittodiquestospazioperinvitarelapopolazioneariappropriarsidelsuoruolonell’ambitodellavita comunale; il Comune non è proprietà del Sindaco o della Giunta, ma appartiene a tutti i Cittadini, dai più giovani ai più anziani. Se è quindi giusto e doveroso che l’Amministrazione si adoperi per quanto le compete, essa non può pensare di lavorare senza avvalersi di un costante dialogo con la collettività. Segnalazioni di disservizi, critiche costruttive, proposte e suggerimenti saranno non solo accettati ma anche apprezzati e tenuti in attenta considerazione, purché mossi da un sentito spirito di collaborazione. A tale proposito si ricorda che accedendo al sitoweb del Comune (www.comune.bormio.so.it, alla voce “Amministra il tuoComune”)èpossibileinviareall’Amministrazioneproposteedosservazioni;SindacoedAssessorisonoinoltredisponibili per dialogare con tutti. Mi preme ricordare a residenti e ospiti che Bormio e il suo territorio appartengono a tutti noi; da ciò ne deriva la responsabilità di ognuno di farne un paese ordinato e pulito. Purtroppo molti si lamentano (non importa se a torto o a ragione) ma pochi si impegnano a collaborare fattivamente, anche con i piccoli gesti quotidiani. Ilnostrodovereèquellodilasciareaigiovaniunpaesedovepossanocrescereevivereorgogliosi;l’invitoèche anche i giovani collaborino con impegno per costruire il futuro loro e di Bormio.

Il SindacoGiuseppe Occhi

1

Vita amministrativa

GRUPPI DI LAVORO

Per maturare decisioni il più possibile condivise, l’Amministrazione comunale ha deciso di avvalersi del supporto di gruppi di lavoro. Questi, oltre ad essere composti dal Sindaco e da alcuni Assessori e Consiglieri, vantano la presenta di professionisti con competenze specifiche nei vari ambiti che prestano la loro opera a titolo gratuito. Segue la lista dei Gruppi di lavoro attivati e i loro componenti.

Gruppo di lavoro Agricoltura e territorio: Vitalini Andrea, Magatelli Stefano, Ceinini Andrea, Pedranzini Fausto, Rini Aldo, Pedrini Mario, Pianta Paolo, Andreola Achille.

Gruppo di lavoro Cultura: Bellotti Beatrice, Helbing Elisabetta, Giacomelli Elena, Martinelli Maria Adelia, Pedranzini Pietro Giovanni, Schena Leandro, Fumagalli Lorenza, Bellotti Elisa, Canclini Marcello, Gasperi Emanuela.

Gruppo di lavoro Sociale: Zangrando Giovanna, Binda Luca, Romani Nicoletta, Schiantarelli Lucio, Nogara Lucia, Andreola Lucia, Mattia Laura.

Gruppo di lavoro Sport: Spechenhauser Roberto, Zangrando Michele, Busso Gesuino, Canclini Davide, De Lorenzi Adriano, Gasperi Alberto, Maiolani Andrea, Romani Sergio, Sosio Valerio.

Gruppo di lavoro Turismo e commercio: Confortola Giovanni, Zangrando Giovanna, Sala Laura, Bonacorsi Elisa, Sosio Enrico, Fuchs Renato, Canclini Bruno, Zulian Barbara, Giacomelli Valeriano, Sosio Francesca, Clementi Monica, Caspani Chiara, Pianta Paolo.

AGRICOLTURA E TERRITORIO

2

Alpeggi comunaliIn vista della scadenza dei contratti relativi agli alpeggi comunali La Rocca, Campaccio, Trela e Pedenolo coincidente con il termine dell’annata agraria 2011 (10.11.2011), la Giunta comunale nel giugno dello scorso anno ha deliberato gli indirizzi per la stipula dei nuovi contratti d’affitto (delibera di Giunta n. 11 del 28/06/2011). Aspetto innovativo della delibera, che caratterizzerà anche le affittanze future, è quello relativo ai requisiti di accesso all’asta per l’assegnazione di un’alpe comunale; essa è stata aperta alle sole aziende agricole allevatrici di bestiame bovino che coltivano all’interno del territorio comunale fondi con un’estensione complessiva di almeno 3 ettari. Naturalmente è stato riconosciuto il diritto di prelazione ai gestori degli alpeggi in scadenza di contratto. Tale scelta trova origine nella ferma convinzione che gli alpeggi comunali debbano essere un completamento e un arricchimento delle attività agricole locali e che la vendita in loco dei prodotti lattiero caseari provenienti da essi concorra a supportare la filiera agricola del bormiese.A seguito dell’applicazione dei criteri sopraindicati e delle offerte su base d’asta avanzate dai partecipanti al bando, l’assegnazione degli alpeggi è stata la seguente:Alpe Rocca a Clementi Flavio;

Alpe Campaccio a Castellazzi Matteo;Alpe Trela a Rini Matteo;Alpe Pedenolo a Giacomelli Paolo.Mostra zootecnicaCome consuetudine, il 24 settembre 2011, nelle adiacenze del piazzale del Pentagono ha avuto luogo la mostra zootecnica mandamentale riservata alla razza Bruna. La manifestazione, giunta alla sua 60° edizione, ha riconfermato la sua validità quale occasione di incontro e di confronto fra gli allevatori dell’Alta Valtellina e di giusto riconoscimento per quanti operano nel difficile settore agricolo e zootecnico. Non è da meno la sua valenza sotto il profilo culturale per il suo marcato legame al nostro territorio, in passato contraddistinto da una forte matrice agro-silvo-pastorale che per anni ha scandito la vita dei suoi abitanti e dettato gli indirizzi per l’organizzazione familiare, sociale, urbanistica ed economica. Il successo dell’iniziativa ha trovato conferma nel nutrito numero sia delle aziende partecipanti sia degli spettatori. Sessanta le aziende che vi hanno preso parte (21 di Bormio, 18 di Valfurva, 8 di Valdidentro, 13 di Valdisotto) presentando alla giuria complessivamente 235 capi. A ciascuna di esse sono stati assegnati un contributo di € 110,00 e un elettrificatore. Aggiudicatari del primo premio nelle diverse categorie

Vita amministrativa

3

in concorso sono stati Pedrini Pietro, Andreola Diana, Bonetta Enrico, Agriturismo Rini, Cascina Margherita, Bonetta Stefano. Conferma delle qualità dei capi partecipanti alla mostra è giunta anche lo scorso febbraio, quando, in occasione della mostra zootecnica nazionale della razza Bruna tenutasi a Verona, la vacca Margh. Schianto Cogne, eletta nel corso della mostra zootecnica di Bormio Regina della Mostra, è stata proclamata vacca dell’anno 2012.La mostra zootecnica proprio per il suo carattere mandamentale si è avvalsa del contributo dei differenti Enti presenti sul territorio. La spesa complessiva, pari a € 32.951,40, è stata così ripartita: Comunità Montana Alta Valtellina € 4.000, Provincia di Sondrio € 1.400, Comune di Valfurva € 2.000, Comune di Valdidentro € 1.500, Comune di Valdisotto € 4.000 (non ancora versati), Comune di Bormio € 24.051,40 (comprensivi della quota a carico del Comune di Valdisotto).Gestione del patrimonio forestaleIl Comune di Bormio ha preso attentamente in considerazione la proposta del Consorzio Forestale Alta Valtellina di affidargli il patrimonio boschivo di sua pertinenza. La scelta maturata è stata comunque quella di continuare a gestire in proprio i boschi comunali. Tale decisione è motivata dal fatto che

la precedente Amministrazione ha investito risorse nell’assunzione di una guardia boschiva che si ritiene svolga in modo impeccabile sia il proprio compito di controllo del patrimonio forestale comunale, sia quello più prettamente amministrativo e burocratico relativo alla partecipazione a bandi pubblici stanzianti fondi per la selvicoltura.Un’azione per salvare i nostri prodotti tipiciLa Giunta comunale ha aderito all’invito della Federazione Provinciale Coldiretti di intraprendere iniziative mirate ad impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per la commercializzazione sui mercati esteri di prodotti di imitazione del made in Italy (i cosiddetti Italian sounding). Tale impegno è stato assunto per difendere l’italianità dei nostri prodotti tipici ed evitare il ripetersi del caso Simest, società finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero controllata dal Ministero dello sviluppo economico, coinvolta in discutibili operazioni di investimento negli USA e in Romania: in particolare, sotto accusa, la promozione di prodotti come bresaole uruguayane e altri salumi che richiamano all’italianità solo nel nome, in quanto interamente prodotti all’estero.

Andrea Vitalini

PERCHÈ IL PIEDIBUS?

Il 13 dicembre 2011 è stato inaugurato il servizio del Piedibus, iniziativa assolutamente nuova per Bormio rivolta ai bambini della scuola primaria. Il progetto, prima della sua realizzazione, ha richiesto un incontro tra l’attuale Amministrazione, il Dirigente scolastico e i rappresentanti di sezione, a cui ha fatto seguito la distribuzione alle famiglie di un questionario informativo e di adesione. Al momento il servizio si avvale di due differenti linee che coprono la zona di via S. Barbara e quella della via Roma e di piazza Kuerc.La celerità con cui queste due linee sono state avviate si deve all’entusiastica partecipazione dei genitori: è solo grazie a loro che, una volta tracciati e segnalati i percorsi con appositi cartelli colorati e aver acquistato le pettorine, si è potuto dare immediatamente il via al progetto.Se il Piedibus è una novità per Bormio, esso è una realtà ormai consolidata in molti paesi e cittadine, dove continua ad avvalersi del favore delle famiglie che lo riconoscono come strumento educativo per i propri figli. In molti comuni della Valtellina le linee aperte al servizio Piedibus sono in pochi anni raddoppiate tanto da eleggerlo il modo più usato e divertente per andare a scuola.Se è vero che anni fa i bambini andavano a scuola da soli e a piedi, ora non è più così: le auto che transitano nel piazzale della nostra scuola sono aumentate notevolmente tanto da rendere sempre meno sicure le aree adiacenti all’edificio.Il servizio del Piedibus, la chiusura del centro al traffico e la presenza di due volontari sul pulmino scolastico, che vigilano sui bambini nel tragitto scuola-casa e viceversa, sono le parti di un’unica proposta educativa che l’attuale Amministrazione vuole promuovere con l’aiuto delle famiglie per la tutela e la sicurezza dei più piccoli. E’ solo attraverso una forte intesa tra famiglie, scuola e territorio, quindi con l’unione di tutte le forze in gioco, che si possono raggiungere risultati positivi importanti.Perché un progetto si realizzi, ma soprattutto duri nel tempo, occorre però la volontà di tutti: solo il buon esempio dei grandi può favorire lo sviluppo di una sensibilità civica nei bambini. Ben vengano le critiche a simili progetti, se costruttive; evitiamo invece argomentazioni pretestuose e polemiche che mirano a distruggere anziché rafforzare la bontà delle iniziative messe in campo. Le cose grandi nascono da piccoli passi attraverso regole condivise e un metodo comune per il bene e il rispetto di tutti.Le prime impressioni raccolte sul Piedibus sono incoraggianti: ai bambini piace perché insieme si cammina verso la scuola, perché si può chiacchierare e anche conoscere amici nuovi, perché ci si diverte e ci si sveglia bene prima di affrontare una mattinata impegnativa, perché è l’occasione per imparare le regole

4

stradali e per potersi muovere presto in autonomia; i genitori, oltre ad avere un’ulteriore occasione per essere presenti nella vita dei figli anche all’esterno delle mura domestiche, quando non sono “di turno” in qualità di accompagnatori sanno di lasciare i loro bambini in buone mani. Il Piedibus consente inoltre, a grandi e piccoli, di vedere sotto luce nuova il nostro paese, accompagnandoli alla scoperta di particolari che dal finestrino di una macchina possono sfuggire; cosa non da poco rende Bormio un paese a misura d’uomo, o meglio di “bambino”, qualità che oggi forse diamo troppo per scontata.E’ innegabile che, con la chiusura al traffico, anche Piazza V Alpini abbia cambiato il suo aspetto in positivo: senza macchine e senza rumori, nei venti minuti di chiusura, si riempie di voci ed urla dei bambini; è un loro diritto avere a disposizione spazi dove potersi muovere liberamente ed è dovere di ogni adulto creare occasioni e luoghi sani dove i più piccoli possano crescere e giocare.

Riportiamo di seguito le impressioni sul Piedibus dei suoi “passeggeri”, veri protagonisti dell’iniziativa: E’ bello perché si sta con gli amici (Giacomo)E’ bello e divertente perché siamo in compagnia (Gioele)E’ bellissimo perché tutte le mattine possiamo salutarci (Andrea)Perché si cammina (Giulia)A me il Piedibus piace perché si sta in compagnia (Matteo)Amepiace ilPiedibusperchépossoandarefinoascuolacondegliamicie inizioaconoscere ilvicinato(Francesca)Grazie al Piedibus ho conosciuto tanti amici (Giulia)E’ divertente andare a scuola insieme (Francesco)Bello e divertente; noi della linea blu siamo sempre i primi (Giulia, Stefano e Cesare)Facciamo amicizia: è bello! (Tommaso)Mi piace tantissimo: è troppo bello! (Mattia e Alexia)Bello quando nevica, siamo felici e allegri! (Cecilia)IlPiedibusèmoltobelloedivertente (Valentino) Al Piedibus ci si diverte perché ci sono altri bambini che dopo un po’ di giorni sono diventati miei amici. Ma il divertimento dura poco perché il viaggio del Piedibus è corto. Ci sono sempre due accompagnatori che accompagnano il Piedibus. E’ bello andare a scuola con il Piedibus (Mattia)Con il Piedibus si giocaanche. Infatti facciamo le sfidemadatochenoi abbiamo la stradapiù lunga, ilsemaforo e delle persone arrivano sempre in ritardo perdiamo quasi sempre (non firmato)Grazie al Piedibus ho conosciuto bambini e genitori del vicinato di cui ignoravo persino l’esistenza! (Autista)

Commenti spontanei e positivi quelli di chi ha voluto sperimentare questo nuovo modo di andare a scuola e che depongono a favore della bontà del progetto. Per concludere vorrei ricordare e ringraziare, a nome di tutta l’Amministrazione, il Dirigente scolastico Erminio Andreola, che da subito ha appoggiato l’iniziativa, e i genitori che vi hanno creduto (in particolare Federica Bormetti e Cristina Valsecchi per la linea blu, Elena Casa e Valeria Donagrandi per la linea fuxia) che ogni giorno danno la propria disponibilità ad accompagnare e aiutare i bambini a crescere, educandoli al gruppo e al rispetto di nuove regole.

Giovanna Zangrando

Vita amministrativa

5

Vita amministrativa

Piano di governo del territorio Non è davvero compito agevole illustrare in poche righe il concetto di Piano di Governo del Territorio (PGT). Ed infatti il PGT (introdotto dalla legge Regionale lombarda n. 12 del 2005) non soltanto ha sostituito il “vecchio” Piano Regolatore Generale quale strumento di pianificazione urbanistica a livello territoriale locale ma, di più, ha completamente ribaltato la filosofia che nel passato presiedeva alla redazione degli atti programmatori a livello urbanistico.Nell’intenzione del legislatore regionale il Piano di Governo del Territorio mira invero a definire strategie, azioni ed obiettivi finalizzati allo sviluppo socio-economico ed infrastrutturale del territorio comunale; dunque, a differenza di quanto accadeva con il Piano Regolatore, non intende semplicemente imporre una divisione del territorio in aree edificabili o meno sulla base di scelte assolutamente discrezionali provenienti esclusivamente dalla Amministrazione comunale.Al contrario, fondamentale importanza assume la partecipazione attiva della popolazione nella stesura di questo nuovo strumento di pianificazione; tale partecipazione si esplica attraverso l’indicazione da parte dei cittadini all’organo di governo del Comune - nell’ambito delle varie fasi partecipative previste dalla legge - degli obiettivi da perseguire e, possibilmente, da raggiungere. Così è accaduto anche per il PGT di Bormio (approntato da un gruppo di tecnici assai autorevoli individuati dalla precedente Amministrazione comunale); la definizione dei relativi indirizzi è avvenuta tenendo conto delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali del territorio comunale, sullo sfondo di uno scenario condiviso dalla cittadinanza. La stesura del nuovo strumento urbanistico ha pertanto avuto luogo a seguito di diversi incontri pubblici tra i tecnici, la popolazione e le differenti categorie e associazioni presenti sul territorio (artigiani, agricoltori, albergatori, commercianti, professionisti, etc.) nel corso dei quali sono stati illustrati e discussi i contributi partecipativi forniti dai cittadini e dalle categorie interessate, con particolare attenzione alle aspettative e alle esigenze emerse in ordine al nuovo assetto del territorio.Nell’ambito di detti incontri e dai questionari informativi raccolti tra la gente sono emerse, tra le altre, la necessità di porre maggiore attenzione al centro storico, di arrestare il processo di degrado paesaggistico e di dissesto idrogeologico favorito dall’abbandono delle attività agricole, di migliorare l’accessibilità al paese, di diversificare e destagionalizzare il flusso turistico (puntando in

modo deciso sul turismo termale), di contenere il più possibile il consumo di suolo e l’edificazione: il tutto cercando di contemperare il potenziale contrasto tra l’esercizio di alcune attività produttive e la vocazione essenzialmente turistica di Bormio. Gli obiettivi e le priorità del Piano sono stati quindi indicati dalla cittadinanza e non dall’Amministrazione comunale che si è limitata (per il tramite dei propri professionisti) a tradurre sulla carta, facendole proprie, le richieste e le segnalazioni pervenute. Ne è derivato uno strumento pianificatorio tutto sommato equilibrato che, in linea generale, ha cercato di limitare il più possibile la previsione di nuove edificazioni (in particolare oltre i confini del tessuto consolidato urbano) mantenendo, al contempo, le aspettative edilizie dei cittadini maturate nel passato: questo è stato essenzialmente il metro con cui sono state valutate tutte le 79 istanze pervenute nei termini di legge da parte dei soggetti privati. Gli obiettivi generali del Piano di Governo del Territorio sono finalizzati a potenziare il ruolo territoriale di Bormio nel contesto dell’Alta Valtellina e delle Alpi Centrali, migliorare la qualità della vita e dell’ambiente (obiettivi tra loro strettamente correlati), valorizzare la storia e l’identità del paese. Tra le azioni inserite nel Piano di gestione mirate al conseguimento di questi obiettivi rientrano possibili interventi sulla mobilità di tipo veicolare, ciclopedonale e sul trasporto pubblico, il prolungamento della stagione turistica, la valorizzazione dell’attività agricola, l’incentivazione dell’edilizia sostenibile, il contenimento dell’espansione urbana, il rafforzamento di un’asse verde lungo il torrente Frodolfo, la riqualificazione delle piazzette del centro storico e l’incremento della pedonalizzazione. Ma, in aggiunta al fatto che lo spirito del Piano di Governo del Territorio è quello di tenere nella giusta considerazione le istanze, le osservazioni e le perplessità avanzate dalla popolazione e di muovere dalle stesse al fine della sua costruzione, un’ulteriore peculiarità di questo strumento è il suo carattere dinamico e, quindi, la possibilità che lo stesso venga modificato in tempi relativamente brevi.Attraverso lo strumento del monitoraggio, infatti, se le scelte effettuate non saranno rispondenti agli effettivi bisogni e alle aspettative del paese e della sua popolazione, sarà possibile apportare variazioni significative anche dopo la sua approvazione e in ogni momento della sua durata quinquennale (termine oltre il quale, ad ogni buon conto, il PGT dovrà essere riformulato). Resta da dire che il Piano di Governo del Territorio risulta articolato in tre documenti (Documento di Piano, Piano dei Servizi e Piano delle Regole) e che, ad oggi, è stato formalmente approvato

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI BORMIO E PIANO TERRITORIALE REGIONALE D’AREA

6

Vita amministrativa

dall’Amministrazione comunale di Bormio il primo degli stessi, cioè il c.d. Documento di Piano, con la relativa Valutazione ambientale strategica (c.d. VAS); gli altri due documenti sono sostanzialmente pronti ma, prima di dar corso alla fase dell’adozione dello strumento pianificatorio nel suo complesso- adozione che comunque verrà attivata a brevissimo termine- è stato necessario interfacciarsi con il Piano territoriale regionale d’area della Media ed Alta Valtellina (attualmente in corso di messa a punto) e cioè con un Piano urbanistico sovraordinato al PGT rispetto al quale il PGT deve essere coerente.Naturalmente avremo cura di ritornare a parlare delle evoluzioni di questo fondamentale tema nel prossimo Bollettino.Per il momento si torna a segnalare alla popolazione che l’intera documentazione cartografica e tecnica del Documento di Piano e della Valutazione ambientale strategica è disponibile sul sito del Comune di Bormio, nella sezione Novità.

Piano territoriale regionale d’area per la Media e Alta Valtellina (PTRA)L’art. 20 della “Legge per il governo del territorio” n.12/2005 della Regione Lombardia prevede che qualora aree di significativa ampiezza del territorio lombardo siano interessate da opere, interventi o destinazioni funzionali aventi rilevanza regionale o sovraregionale, si possa addivenire all’approvazione di un Piano territoriale regionale d’area (PTRA), che disciplini il governo di tali aree. Tale piano approfondisce, a scala di maggior dettaglio, gli obiettivi socio-economici ed infrastrutturali da perseguirsi, detta i criteri necessari al reperimento e alla ripartizione delle risorse finanziarie e dispone indicazioni puntuali e coordinate riguardanti il governo del territorio, anche con riferimento alle previsioni

insediative, alle forme di compensazione e/o ripristino ambientale e alla disciplina degli interventi sul territorio stesso. Pertanto il PTRA si configura sostanzialmente come uno strumento pianificatorio sovraordinato rispetto ai Piani di Governo del Territorio dei vari comuni interessati (che debbono essere coerenti rispetto alle previsioni del PTRA medesimo) che rappresenta, in linea di principio, una rilevante opportunità di sviluppo socio-economico delle relative aree e delle popolazioni ivi residenti. In questo quadro il Piano territoriale regionale d’area della Media e Alta Valtellina (promosso da Regione Lombardia ed elaborato dalla Provincia di Sondrio) è stato presentato come uno strumento finalizzato allo sviluppo sostenibile del territorio dell’Alta e della Media Valle che, distribuito tra 18 comuni dei mandamenti di Tirano e Bormio (con una superficie di 1350 kmq e una popolazione di circa 53.000 unità), viene dipinto quale zona strategica nel cuore delle Alpi e non più come area sub-urbana della metropoli milanese. Rifuggendo negative forme di sfruttamento ambientale, il PTRA mira infatti a definire le linee da seguire affinché la Media e l’Alta Valtellina (MAV) guadagnino una posizione competitiva nel contesto alpino del centro Europa. Le misure di gestione e d’intervento suggerite intenderebbero, in astratto, superare lo stereotipo che vuole la MAV come un territorio sfruttato per l’energia idroelettrica e dipendente da un turismo sostanzialmente di matrice milanese, per valorizzarne invece i punti di forza che si traducono nelle sue peculiarità naturalistiche e nelle sue attrattive sportive, culturali ed etnografiche. Gli obiettivi strategici individuati in coerenza con l’obiettivo generale del Piano (sviluppare il territorio della Media e Alta Valtellina mediante la

7

Vita amministrativa

valorizzazione del patrimonio ambientale e il governo delle opportunità economiche) sono così riassumibili:sviluppo della MAV come territorio di qualità di vita e ambientale per residenti, utenti e turisti, promuovendo il paesaggio e l’ecosistema di pregio con particolare attenzione alle attività agro-silvo-pastorali, alla rete ecologica, al corso del fiume Adda nonché incrementando l’offerta di servizi, le azioni compatibili in campo energetico e la sicurezza idrogeologica; promozione della MAV come valle aperta nel cuore delle Alpi, interpretando quest’area non più come un terminale di valle chiuso, ma come perno di un sistema territoriale integrato con le valli limitrofe;valorizzazione dell’identità territoriale della MAV sia attraverso il recupero delle proprie radici storiche, sia favorendo una maggior consapevolezza della popolazione locale per gli aspetti culturali e paesaggistici propri dell’ambiente alpino.Condizione essenziale per il conseguimento di parte dei suindicati obiettivi strategici, in un’ottica a medio-lungo termine, è che Tirano diventi un nodo della rete ferroviaria lombardo-retica, connettendosi con le linee ferroviarie già esistenti attraverso il traforo del Mortirolo e con il nuovo interporto di Tirano e la sua bretella di collegamento con le Ferrovie retiche. Interventi prioritari in questo scenario sarebbero anche la galleria ferroviaria sotto la Forcola (per la connessione Bernina-Livigno) e la congiunzione ferroviaria Tirano-Bormio-Valdidentro.Proprio la rete ferroviaria si pone come elemento fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile della MAV sotto il profilo della qualità della vita e della qualità ambientale proponendo un nuovo modello di sviluppo e territoriale. L’asse Tirano-Bormio rappresenterebbe così un sistema integrato di mobilità sostenibile, caratterizzato dall’interazione e la sinergia fra i prolungamento ferroviario Tirano-Bormio, il percorso ciclopedonale lungo l’Adda e il sistema di mobilità lenta del tracciato storico della SS 38, riqualificata a strada con valenza paesistica.

Il documento suggerisce, in definitiva, l’opportunità di un ripensamento complessivo dell’offerta turistica della Media ed Alta Valtellina in funzione di una sua differenziazione e destagionalizzazione. Purtroppo i - pur condivisibili - sopra descritti obiettivi del PTRA, ad avviso nostro e degli altri Sindaci dell’Alta e Media Valtellina, non sono stati declinati in maniera tale da garantirne la concreta realizzazione; ciò soprattutto per quanto attiene al progetto di sviluppo della rete ferroviaria che - in disparte ogni altra considerazione in merito alla mancata previsione dell’indispensabile collegamento del nostro territorio verso il nord Europa - si configura totalmente astratto e sprovvisto di qualsivoglia copertura economica.Oltre a ciò il PTRA non garantisce alcuno sviluppo - sia pure in chiave sostenibile - dei domini sciabili dell’Alta Valle (inibendo ogni tipo di collegamento tra gli stessi) e non individua concrete soluzioni che consentano efficienti comunicazioni delle nostre aree con le regioni dell’Europa del nord (trafori, etc.). Non solo. Detto strumento tende a disciplinare nel dettaglio le destinazioni urbanistiche ed insediative del nostro territorio svuotando così di significato l’azione programmatoria dei singoli comuni (chiamati alla redazione dei vari PGT) a livello di pianificazione; pertanto più che un’opportunità di sviluppo il PTRA ha assunto, ai nostri occhi, una valenza riduttiva (per non dire punitiva) delle prerogative degli Enti locali. E’ per questi motivi che, rispetto al testo del PTRA adottato dalla Giunta Regionale lombarda il 14 dicembre 2011, sono state congiuntamente proposte dai Comuni dell’Alta Valle svariate osservazioni con richiesta di modifica del testo medesimo, in un’ottica di responsabile devoluzione alle realtà locali del governo, della disciplina e della cura del proprio territorio. Visto che tali osservazioni e richieste sono attualmente al vaglio della Regione Lombardia occorrerà ritornare nei prossimi mesi su questo argomento per ogni più opportuna valutazione della evoluzione della situazione.

Luca Pedrana

OBIETTIVO GENERALE DEL PTRASviluppare il territorio della Media e Alta Valtellina valorizzando il patrimonio ambientale e attraverso una corretta gestione delle opportunità economicheObiettivo strategico 1: Migliorare la qualità di vita e di ambiente A Riqualificare i domini sciabiliB Sviluppare un percorso ciclopedonale lungo l’AddaC Garantire un’offerta di servizi adatti al territorio montanoD Sostenere le attività agro-sillvo-pastoraliE Realizzare una Rete ecologica F Promuovere azioni ecocompatibili in ambito energeticoObiettivo strategico 2: Fare della MAV una valle “aperta” nel cuore delle AlpiA Promuovere l’accessibilità ferroviariaB Valorizzare i tracciati storici intervalliviC Sviluppare relazioni culturali e turistiche tra la MAV e le valli limitrofeObiettivo strategico 3: Valorizzare le unicità della MAVA Promuovere il recupero multifunzionale dell’ex sanatorio di SondaloB Valorizzare l’identità di paesaggio storicoC Aiutare la popolazione a comprendere il valore dell’ambiente in cui vive anche sotto il profilo economico

8

Vita amministrativa

UNA CULTURA DA VALORIZZARE

Nella società attuale appare sempre più difficile investire nella cultura perché purtroppo si fatica a comprendere che la base della civiltà si fonda su di essa: le tappe della vita di ciascuno sono segnate da tutte quelle conoscenze che vanno ad incrementare e ad arricchire il proprio bagaglio culturale. Il Comune è chiamato ad offrire ai suoi cittadini iniziative mirate al miglioramento del proprio patrimonio culturale e l’individuo, da parte sua, si deve sentire stimolato e propositivo nell’accogliere le proposte. Per fare ciò siamo entrati nelle scuole con una serie di incontri sulle tradizioni, sulla storia, la geografia e l’arte locale. Abbiamo approfondito le scienze naturali e dato spazio alla musica, abbiamo lanciato messaggi sui personaggi del nostro passato e apprezzato le grandi opere costruite da chi ci ha preceduto. Siamo convinti che, insieme agli altri enti educatori, abbiamo lasciato un segno anche se piccolo e impercettibile, ancora da far crescere e perfezionare.Vogliamo essere presenti ai grandi eventi sportivi con iniziative collaterali che rendano più vivo e coinvolto il paese; sosteniamo le numerose Associazioni che operano per tramandare le tradizioni e la cultura locale alle generazioni future. Abbiamo articolato la nostra proposta culturale indirizzata da un lato ai bambini, ragazzi e adolescenti e dall’altro al pubblico adulto locale e turistico. E’ importante diversificare l’offerta formativa e concentrarsi su iniziative di qualità senza cadere nella banalità. Alcuni appuntamenti devono diventare costanti nell’arco dell’anno, comprensoriali e di richiamo turistico: il Festival della Montagna che si tiene a luglio, la Master class della musica che abbraccia un periodo a cavallo tra agosto e settembre, la rassegna del teatro dei più piccoli. La cultura è formazione della persona e in quanto tale deve incidere soprattutto nella giovane età.Perciò abbiamo proposto nella scuola secondaria di primo grado due cicli di incontri con esperti mirati alla conoscenza delle tradizioni, degli usi e costumi, delle leggende, del dialetto e della storia locale.Abbiamo dato valore al nostro patrimonio artistico rivisitato in chiave moderna aiutando i ragazzi a cogliere, nello sviluppo architettonico del proprio paese, gli aspetti più artistici legati al contesto storico e paesaggistico. Ampio spazio è stato dedicato all’ambiente naturale porgendo l’attenzione alla toponomastica delle cime delle montagne e alla conoscenza delle erbe alpine. I ragazzi delle classi terze sono stati avvicinati alla storia della Grande Guerra che ha visto il suo scenario su alcune delle nostre vette: imprese eroiche che affascinano e mettono in luce l’alto valore del sacrificio e del dovere civile.Un taglio diverso è stato proposto ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado: i giovani hanno scoperto i segreti racchiusi nell’Archivio storico e hanno visionato documenti dell’età medioevale; hanno conosciuto più da vicino due personaggi che hanno lasciato il segno nella nostra storia locale, l’uno per le sue gesta eroiche, Pietro Pedranzini, l’altro per la costruzione della strada dello Stelvio, Carlo Donegani. La musica è stata la grande protagonista negli incontri successivi con tematiche diverse tutte ugualmente accattivanti: Don Carlo Seno, sacerdote-pianista, ha saputo catalizzare l’attenzione del giovane pubblico con la testimonianza in musica della beata Chiara “Luce” Badano: un recital che ha alternato il racconto della vita di Chiara con brani musicali al pianoforte; il musicologo di fama mondiale Alberto Cantù ha tracciato un parallelo tra la musica e l’impressionismo presentando la figura del compositore Claude Debussy; a maggio il compositore messicano Javier Torres Maldonado introdurrà i ragazzi nell’affascinante mondo della musica elettro-acustica e alle leggi fisiche-matematiche ad essa collegate.

Bellotti Beatrice

RISCOPRIAMO BORMIO, IL MIO PAESE Incontri per i ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado

CLASSE TITOLO INCONTRO RELATORIClassi terze Liceo-ITC Il Medioevo: metodologia della ricerca; il Medioevo in Alta Valle Ilario Silvestri, Lorenza FumagalliClassi quarte e quinte Liceo-ITC Pietro Pedranzini, memorie storiche sulla difesa dello Stelvio Cristina Pedrana, Leo SchenaTriennio Liceo-ITC Carlo Donegani e la strada dello Stelvio Cristina PedranaI Media L’ambiente montano: toponomastica e geologia Michele De LorenziI Media L’arte contemporanea e moderna a Bormio Pietro PedranziniII Media Conosciamo le erbe dei nostri monti Federica GironiII Media Credenze e leggende del Bormiese Emanuela GasperiIII Media Il nostro dialetto: morfologia, sintassi e curiosità Emanuele MambrettiIII Media La Prima Guerra Mondiale a Giovanni Peretti

INCONTRI CON LA MUSICA Triennio Liceo-ITC Conferenza-testimonianza della beata Chiara “Luce” Badano Don Carlo Josè SenoTriennio Liceo-ITC Debussy e dintorni Alberto CantùTriennio Liceo-ITC Musica e creatività Javier Torres Maldonado

9

Vita amministrativa

Lavori pubblici La Giunta comunale, di concerto con il settore lavori pubblici e manutenzione del Comune, nel corso dell’inverno ha provveduto ad adeguare e riparare alcune strutture presenti su territorio (rifacimento della pavimentazione della palestra delle scuole medie, posa delle serrande per i garage interrati “cabinovia” e “tennis basso”, interventi sulla rete di adduzione dell’acquedotto, sistemazione e smaltatura del rosone con i reparti in prossimità della chiesa di S. Vitale). Di particolare rilevanza è stato l’intervento di messa in sicurezza del garage interrato delle funivie, che ancora non rispondeva alla vigente normativa antincendio. Sono in fase di realizzazione anche i misuratori di portata e di livello delle vasche di Feleit e di Rovinaccia dell’acquedotto per monitorare la situazione dell’acqua potabile e permettere eventuali interventi con tempestività. Per la primavera è in programma la manutenzione straordinaria della passerella pedonale che collega la via Roma alla zona funivie, con la quale si provvederà all’assetto dei tiranti, al rifacimento della pavimentazione con la serpentina per lo scioglimento della neve e alla messa in opera di un nuovo sistema di illuminazione.Sarà completato anche il muro di sostegno della via Monte Braulio, resosi necessario per la messa in sicurezza della strada stessa. L’ultimo lotto d’appalto prevede la prosecuzione del muro sino all’incrocio con via Bardea oltre ad alcuni interventi che contribuiscano a un migliore inserimento del manufatto nel contesto storico in cui si trova: è pertanto prevista la posa di sassi a vista e, se possibile, il ridimensionamento degli speroni in cemento armato che risultano particolarmente invasivi.In vista della stagione estiva saranno effettuati interventi anche nei giardini pubblici quali la messa in sicurezza dei giochi esistenti, la sostituzione di quelli danneggiati con alcune proposte più moderne e innovative e la pulizia straordinaria. Perché tutto ciò non sia vanificato, e i giardini pubblici di Bormio possano essere adeguatamente utilizzati e apprezzati da residenti e ospiti, si richiede l’attiva partecipazione alla loro tutela da parte di tutta la popolazione. I giardini pubblici non sono i servizi igienici dei nostri cani né ricettacolo di immondizia; speriamo che un atteggiamento più attento da parte di tutti possa aiutare a renderli aree di relax e di divertimento consentendo a nonni e genitori di sedersi tranquillamente sulle panchine senza dover rincorrere i bimbi per vedere dove mettono i piedi. Scaduto l’appalto triennale per la pulizia neve, a breve intendiamo procedere con la stesura di quello nuovo. Per evitare i problemi verificatisi lo scorso

inverno, seguiti alla rinuncia in corso d’opera di un appaltatore e all’eccessivo carico di lavoro per le restanti due ditte, si sta valutando la possibilità di bandire più microappalti, ciascuno rispondente alle esigenze di un solo Reparto. Se ciò fosse possibile è nostra intenzione coinvolgere attivamente proprio i Reparti di Bormio nelle mansioni di controllo del servizio e di celere segnalazione di eventuali problematiche riscontrate. Sicuramente con un po’ di buona volontà da parte di tutti, Bormio potrà fregiarsi dell’immagine di paese pulito e ordinato. Basterebbe riprendere le buone abitudini di un tempo, quando ciascuno sentiva come “affar suo” anche lo spazio pubblico dinnanzi a casa e si adoperava per tenerlo pulito (fino a qualche decennio fa nessuno si sarebbero mai azzardato a gettare la neve nel mezzo della strada per non “imbrattare” la sua proprietà!). E’ innegabile che molti commercianti e albergatori tutt’oggi portino avanti la buona abitudine di tenere puliti gli spazi antistanti le loro attività, ma i privati cittadini che si adoperano in tal senso sono sempre di meno. Ci appelliamo pertanto al senso civico della popolazione perché si verifichi un netto cambio di tendenza e che tutti, nel rispetto dei regolamenti, si adoperino fattivamente per mantenere un certo ordine negli spazi che si aprono su negozi, bar, ristoranti, alberghi e semplici case private. Pratica che si trascina dalla scorsa Amministrazione e che vorremmo come Giunta concludere nel breve tempo è quella che riguarda l’abbattimento del fabbricato posto sulla sponda orografica destra del Frodolfo a ridosso del ponte di Combo. Il rispetto dell’accordo stipulato a suo tempo tra le parti è infatti vincolante per procedere con gli interventi di miglioramento della visibilità all’imbocco della Valfurva e alle successive opere di risanamento dell’intera zona.Nel corso della prossima estate vorremmo procedere anche con interventi di conservazione e di valorizzazione dei manufatti storici che corredano la strada dello Stelvio. A seguito di un incontro tra le parti in causa (Comune di Bormio, Anas e Parco Nazionale dello Stelvio) è emersa la volontà comune di dare avvio ad un progetto conservativo che preveda interventi sui muretti a secco e sulla Prima Casa Cantoniera.

Arredo urbanoUna Bormio sempre più a misura d’uomo: è così che vorremmo diventasse agli occhi sia di chi ci vive, sia di chi vi trascorre le vacanze. Per raggiungere questo obiettivo intendiamo favorire la mobilità pedonale e la frequentazione degli spazi pubblici. Nelle aree verdi comunali, oltre agli interventi sui giochi qualora presenti, sarà incrementato il numero di panchine, di

LAVORI PUBBLICI, TURISMO, COMMERCIO, ARREDO URBANO

10

cestini per i rifiuti e di contenitori per gli escrementi dei cani. Un’azione semplice con la quale speriamo di disincentivare la diffusa abitudine di buttare a terra ciò che non serve solo perché il nostro campo visivo non contempla un portarifiuti o di evitare accuratamente di raccogliere gli escrementi di Fido. La promozione dei percorsi pedonali e ciclabili passerà attraverso il posizionamento di una cartellonistica ad hoc, che fornirà indicazioni sulla posizione dell’escursionista, sulle distanze percorse e quelle ancora da percorrere. Come anticipato nel programma elettorale, verranno stabilizzate le zone a transito limitato di parte di Via della Vittoria e di Via De Simoni; maggiore attenzione sarà riposta anche nel rilascio dei permessi di transito, che saranno limitati ai casi di effettiva necessità. Particolare cura sarà riservata anche alle piccole aree verdi in grado di conferire un tocco di colore esteticamente appagante anche nei contesti fortemente antropizzati: pertanto investiremo tempo e risorse nelle aiuole dei marciapiedi, confidando nel comune dissenso nei confronti del malcostume di utilizzarle come servizio igienico dei nostri amici a quattro zampe; in vista della stagione estiva si procederà anche con l’incremento del numero di fioriere.

Turismo e commercioE’ a tutti evidente che la voce “commercio”, per anni forzatamente separata dal settore “turismo”, sia in realtà strettamente correlata ad esso, al pari dell’attività ricettiva. Purtroppo, a fronte di una persistente conflittualità tra gli operatori e della conseguente disorganizzazione nella gestione dell’offerta territoriale, abbiamo ritenuto opportuno rivedere l’intero sistema turistico. Il nostro ambizioso obiettivo è quello di costituire un organismo

totalmente nuovo, gestito dagli operatori con il supporto degli Enti pubblici, dei cittadini residenti e degli ospiti. Tale struttura dovrà sicuramente avvalersi delle competenze necessarie per far fronte ad un mercato turistico sempre più competitivo e pertanto, oltre alla gestione dell’ufficio informazioni e accoglienza turistica, dovrà prendersi carico anche degli aspetti legati alle pubbliche relazioni, alla pubblicità, al marketing e al servizio di prenotazione. Ma questo da solo non è sufficiente. E’ importante che essa goda di un’alta rappresentatività locale e abbia una valenza comprensoriale (che agisca pertanto per conto non solo di Bormio ma anche dei comuni confinanti).Per conferire stabilità a questo nuovo organismo operativo è necessario che si verifichi in suo favore un forte sostegno da parte della popolazione e del settore privato; solo il profondo radicamento sul territorio potrà, una volta attivato, preservarlo da eventuali arresti dovuti al susseguirsi delle Amministrazioni pubbliche. Le risorse per la gestione di tale macchina operativa dovranno provenire in parte dal settore pubblico e in parte da quello privato. Gli operatori turistici potranno farvi fronte direttamente o attraverso la tassa di soggiorno, a cui speriamo possano aderire non solo gli albergatori di Bormio ma anche quelli dei comuni limitrofi. L’Amministrazione comunale sta lavorando per apportare cambiamenti anche alla sede e agli orari del mercato; sua intenzione è trasferirlo dalla sede decentrata del Piazzale del Pentagono in centro paese (Piazza Kuerc e via De Simoni) e consentire la vendita sino alle ore 13.00 di ogni martedì (la metà dei banchi accreditati dovrebbero essere presenti a settimane alterne).

Gianni Confortola

Vita amministrativa

11

Vita amministrativa

GRUPPO BORMINI PER BORMIO

La minoranza Bormini per Bormio, come preannunciato in sede di Consiglio comunale, in questo periodo di “Ammistrazione Occhi” ha tenuto un comportamento collaborativo e di rispetto, questo anche per fugare ed evitare affermazioni del tipo: “Avremmo voluto fare tante cose ma con la minoranza critica e ossessiva e col fiato sul collo di fatto ce lo ha impedito”.Affermazioni che erano frequenti e usuali nel corso della passata Amministrazione della quale per un brevissimo periodo i sottoscritti sono stati maggioranza.Nella consapevolezza che gli inizi sono tempi duri e i tempi sono critici per tutti gli Enti locali, auspichiamo per il futuro un maggiore ed effettivo coinvolgimento per poter mettere a disposizione quella modestissima esperienza che riteniamo di avere; il tutto per condividere e proporre delle idee e soluzioni positive per lo sviluppo, la crescita e il benessere della nostra Comunità bormina.

Enrico Pozzi e Franco Secchi

GRUPPO COMUNITÀ BORMINA

La nostra lista ha ritenuto di interpretare correttamente il mandato degli elettori, offrendo disponibilità e collaborazione all’Amministrazione.Sotto questo profilo giudichiamo positivamente quanto sin qui fatto e ci impegniamo (ove richiesti) a fornire il massimo aiuto, anche con un coinvolgimento più diretto nell’amministrazione.I problemi più importanti devono ancora essere affrontati nel corso dei prossimi mesi.Tra questi, riteniamo prioritari: 1) l’approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio; 2) la realizzazione della nuova casa di riposo;3) la costruzione di case da assegnare a prezzi agevolati ai bormini.Per quanto riguarda il Piano di Governo, come già in campagna, ribadiamo due principi base: no assoluto alla previsione di nuove aree edificabili; sì alla sviluppo delle aree già edificabili e dei PL; sì al recupero del centro storico, con la previsione di agevolazioni per chi ristruttura le vecchie abitazioni. Per la realizzazione della nuova casa di riposo siamo favorevoli alle soluzioni che non comportino lo spostamento degli anziani da Bormio. Sì pertanto alla ristrutturazione di quanto esistente (come annunciato dall’ente) ma contemporaneamente è giusto procedere con una nuova costruzione, adeguata al 100% con le nuove normative.Per l’edilizia convenzionata, riteniamo che si debba accelerare al massimo con la costruzione di quanto già previsto: troppi giovani devono uscire da Bormio per trovare una casa a prezzi abbordabili.Infine, sotto il profilo politico, riteniamo che Bormio debba recuperare un ruolo guida per tutto il mandamento: il nostro paese deve essere nuovamente centrale nello sviluppo dell’Alta Valle. Per farlo, riteniamo che il Comune debba guidare sin d’ora il processo di accorpamento dei comuni dell’Alta Valle. Un unico comune darebbe migliori servizi ai cittadini e permetterebbe grandi risparmi nei servizi.Non solo: stato e regione prevedono grandi incentivi per i comuni che si fondono.Il Comune di Bormio ed il suo Sindaco devono approfittarne, come già si sta facendo in Valchiavenna e in Valmalenco. Pier Paolo Corradini e Paolo Pianta

“UN FUTURO PER BORMIO: LE SCUSE DELL’EX SINDACO”

Su richiesta del Sig. Michele Magatelli e della Dott.ssa Monica Fumagalli, esponenti della Giunta guidata dal Prof. Renato Pedrini si pubblica la lettera di scuse della Proff.ssa Ferro Tradati nei confronti della lista civica “Un futuro per Bormio”:

Attualità

12

BORMIO SERVIZI

A soli sei mesi dall’inizio del mandato ricevuto è possibile tracciare un primo bilancio dell’attività di Bormio Servizi che è stata particolarmente intensa.La grave crisi finanziaria della società dovuta al forte indebitamento, tale da metterne in discussione la sopravvivenza stessa, ha assorbito quasi completamente gli sforzi del nuovo C.d.A. in questo periodo.Si è provveduto anzitutto ad individuare i punti critici per porvi rimedio operando delle scelte strategiche ed operative che potessero apportare benefici dal punto di vista finanziario senza intaccare al contempo la qualità dei servizi offerti.In particolare si è deciso di concentrare l’attenzione sulle strutture comunali attualmente in gestione (parcheggi, palaghiaccio, palestre, ufficio IAT, tennis, bocce, curling) tralasciando il coinvolgimento e l’organizzazione diretta di qualsiasi evento e manifestazione, la cui gestione ha comportato negli anni scorsi parte del dissesto economico attuale distraendo anche le risorse umane dai loro compiti principali.Altro aspetto altrettanto importante, anche se non immediatamente percepibile all’esterno, è la riorganizzazione amministrativa in atto per rendere la Società più aderente alla sua particolarità di Società “in house”. Ove possibile si stanno ridefinendo ed aggiornando i rapporti economici con i terzi sul presupposto che, pur rimanendo comunque a disposizione di tutti i soggetti che operano nel nostro comune per il supporto delle più diverse iniziative, sia necessaria ed indispensabile quantomeno la copertura di ogni costo sostenuto. L’impegno profuso in queste direzioni ha permesso di ottenere sin da subito una forte e significativa diminuzione delle spese a fronte di un incremento delle entrate i cui benefici si renderanno evidenti in

maniera ancor più consistente nel corso del 2012. Il nuovo C.d.A., per parte sua, in nome di una responsabilità civica e di rispetto per la situazione societaria, ha rinunciato ai propri compensi previsti per quest’anno.Solo una volta terminata questa prima fase, la cui durata è imprevedibile per le numerose variabili ancora esistenti, si potranno finalmente avere le risorse necessarie nella prospettiva di un miglioramento complessivo della qualità dei servizi e del potenziamento delle strutture.Passi in avanti si sono comunque già fatti anche in questa direzione con i primi piccoli interventi volti a riqualificare e rivitalizzare le strutture attraverso la realizzazione delle opere manutentive più urgenti. Viste le problematiche tuttora aperte, l’elenco delle cose da fare è ancora molto lungo ed impegnativo e pertanto nei prossimi mesi si continuerà su questa strada con tutto l’impegno e la dedizione possibili per raggiungere quanto prima il prioritario obbiettivo di risanamento economico della Società.

Stefano Clementi

Siamo nel maggio del 2008, quando come Sindaco del Comune di Bormio scrivevo e pubblicavo sulla stampalocaleesulmiositopersonaleunarticolodaltitolo:”L’urbanisticacreativadiunFuturoperBormio”.Inquell’articolo,probabilmentemossodaunastiomomentaneopericomponentidiUnFuturoperBormioein particolare per i consiglieri di minoranza Magatelli e Fumagalli, parlavo di presunti accordi tra gli stessi e noti imprenditori per favorire altre speculazioni. Nello stesso articolo facevo poi supporre un comportamento non corretto dei miei predecessori che avrebbero svolto un’opera come mediatori tra una società e un privato.Adistanzadiqualcheannodebboformularelemiescuseaicomponentidellacompaginedi“UnFuturoperBormio”einparticolareagliexconsiglieriMagatellieFumagalli.Lemieparole,infatti,nonpoggiavanosualcunconcreto elemento di fatto cui poter ricollegare comportamenti poco corretti da parte di questi due consiglieri comunali, ma erano evidentemente motivate da una non condivisione di scelte amministrative, dalla contesa politica e dal clima per nulla sereno esistente all’interno della mia compagine di governo.

Elisabetta Ferro Tradati

Attualità

13

L’attuale composizione del Consiglio di Amministrazione di Bormio Terme risale al 20 giugno 2011 quando, a seguito delle dimissioni di alcuni consiglieri, il Sindaco di Bormio ha provveduto alla nomina dei loro sostituti.Nel precedente mese di maggio 2011 si era tenuta l’Assemblea Ordinaria dei Soci – come previsto dalla Legge – per l’approvazione del bilancio 2010, che aveva evidenziato una perdita di circa 100mila euro.Il compito del nuovo Consiglio, quindi, è apparso immediatamente arduo: cercare di capire i motivi che avevano portato a tale risultato negativo, ipotizzare delle strategie di cambiamento, riportare al più presto i conti in attivo.Nella ricerca delle motivazioni si è purtroppo dovuto riscontare che, negli scorsi anni, la Società non aveva aumentato i prezzi al pubblico per adeguarli all’aumento dei costi e a quello dei propri servizi, mantenendo inoltre i forti sconti che erano stati istituiti nel 2004 a scopo promozionale e la cui eliminazione era prevista per la fine del 2006, al termine dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento delle Terme.Oltre a questa disattenzione ai ricavi, nel periodo dal 2006 al 2011 Bormio Terme ha sopportato ingenti costi per acquisti di attrezzature che si sono rivelate nei fatti inefficaci (Capsule Photon, poltrone massaggianti, filtri per l’acqua termale). Il forte aumento di presenze registrato negli anni dal 2004 al 2008, conseguente da un lato ad una buona affluenza turistica in zona e dall’altro al richiamo dell’acqua termale e della struttura rinnovata, aveva reso meno evidenti tali fatti negativi in quel periodo ma ora essi dimostrano tutta la loro gravità, che si ripercuoterà anche e pesantemente sul bilancio 2011.È quindi apparsa immediatamente evidente la necessità di intervenire rapidamente su prezzi e sconti: poiché il listino in vigore aveva validità sino al

20 dicembre 2011 sono stati stabiliti i nuovi prezzi a partire da tale data. Nel contempo si è voluto ridurre al minimo (fino al 20 giugno 2012) il periodo di validità del nuovo listino per consentire di valutarne l’impatto sulla Clientela e sui conti societari, variandolo qualora se ne fosse riscontrata la necessità.Si è inoltre proceduto, cercando di ridurre i costi al minimo indispensabile, a un rinnovamento del reparto Estetica – ormai poco attrattivo – ed all’acquisto di un’apparecchio TECAR destinato al reparto di Fisioterapia: i maggiori ricavi di entrambi tali reparti rassicurano sulla bontà delle scelte effettuate.Bisogna, d’altra parte, registrare un forte calo nelle presenze turistiche in Alta Valtellina – testimoniato dai dati finora resi disponibili dagli Enti preposti – che si riflette purtroppo su quelle a Bormio Terme e, quindi, sui ricavi della Società.L’intero Consiglio di Amministrazione sta operando per cercare di individuare nuovi servizi e prodotti che possano essere graditi dalla Clientela: dallo spinning con nuove biciclette nella grande vasca termale agli eventi gestiti dalle Estetiste, da nuovi massaggi ad una differente tipologia di offerta nei bar e ristoranti delle Terme.Bormio Terme sta per compiere un secolo di vita: ha dimostrato finora di rappresentare un’importante componente dell’offerta dell’intera Alta Valtellina e dovrà confermare e rafforzare tale vocazione nei prossimi anni.La vicinanza della popolazione residente, la comprensione delle difficoltà vissute e l’accettazione di un modesto incremento dei prezzi sono fondamentali: il Consiglio di Amministrazione ringrazia sin d’ora tutti coloro che dimostreranno in tal modo l’apprezzamento e l’affezione a Bormio Terme, rassicurando sul proprio impegno volto a far sì che la Società possa a breve produrre utili che verranno reinvestiti nel miglioramento costante della qualità e quantità dell’offerta.

Renato Fuchs

BORMIO TERME: PASSATO, PRESENTE, FUTURO

RACCOLTA RIFIUTI

Il metodo di raccolta multi sacco – porta a porta rappresenta un’azione concreta ed estremamente valida per preservare l’ambiente e le sue risorse naturali, a vantaggio nostro ma soprattutto delle generazioni future. Introdotta nel Comune di Bormio dal primo ottobre 2008, ha visto un decremento della raccolta indifferenziata dal 55% al 30% con conseguente risparmio per i cittadini.Tra gli scopi di questa tipologia di raccolta rientrano quelli di responsabilizzare ogni cittadino sul corretto conferimento dei rifiuti e di migliorare l’aspetto dell’arredo urbano attraverso l’eliminazione dei cassonetti su strada. Tuttavia, nonostante sia ampiamente trascorso il periodo di rodaggio del nuovo sistema di raccolta, a Bormio si verificano ancora spiacevoli episodi che poco si sposano con l’immagine di paese pulito: cumuli di sacchi lasciati in qualche aiuola nascosta o sacchi solitari che persistono per giorni e giorni lungo i marciapiedi. Proprio per evitare questo tipo di immagini poco edificanti l’Amministrazione comunale ha deciso di non tollerare più simili situazioni e di richiamare all’ordine i cittadini inadempienti applicando le sanzioni previste dal regolamento per la gestione dei rifiuti urbani. Per non incorrere in spiacevoli sanzioni, si ricorda che il deposito sacchi a bordo strada è consentito a partire dalle ore 22.00 della sera precedente la raccolta sino alle ore 6.00 del giorno del ritiro; gli addetti del servizio possono astenersi dal raccogliere i rifiuti qualora non conformi per natura, momento di conferimento o confezionamento. Sarà pertanto compito dell’utente quello di provvedere a nuova esposizione nel primo turno successivo previsto dal calendario di raccolta, previa corretta selezione dei materiali contenuti e relativo confezionamento. Per agevolare gli ospiti del fine settimana che dovessero lasciare Bormio prima delle 22.00 è stata allestita una piazzola per i soli sacchi neri in via Milano (di fronte alla Casa cantoniera). Per lo smaltimento di tipologie di rifiuti diversi dall’indifferenziato (sacco nero), per i privati cittadini è attiva la piazzola di raccolta in località Ask, all’imbocco della Valfurva. In vista del conferimento dei rifiuti anche da parte del Comune di Valdisotto (fissato per il 2 maggio 2012), la piazzola ecologica Ask dovrebbe attrezzarsi anche per la raccolta di pile, oli e grassi commestibili, tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio - neon, adesivi e resine, farmaci, vernici, inchiostri e toner. Si ricorda che le altre tipologie di rifiuti che possono confluire al centro di raccolta sono ingombranti, verde e ramaglie, legno, carta e cartone, plastica, frigoriferi, Rae (piccoli elettrodomestici), video, oli minerali per le automobili, ferro e metalli, vetro, accumulatori e batterie d’auto, piccole quantità di materiale inerte.

Dal 2 maggio sarà consentito l’accesso al centro di raccolta Ask nei seguenti orari:Lunedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00Martedì dalle ore 14.00 alle ore 19.00 Mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 19.00Giovedì dalle ore 14.00 alle ore 19.00Sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00; dalle ore 14.00 alle ore 19.00.

Si ricorda che per accedere all’area Ask è necessario richiedere il tesserino gratuito all’Ufficio Tributi del Comune di Bormio.

BIBLIOTECA CIVICA DI BORMIO

Il 2012 ha portato una ventata di novità nella nostra biblioteca civica.Prima tra tutte quella di aprire le proprie porte anche nelle ore serali per una serie di incontri culturali. Dopo l’incontro di inizio marzo, nel corso del quale la biblioteca ha ospitato la presentazione del libro Puppa-tick,labambina nei crepacci altre due serate avranno come protagonisti altrettanti libri. Nel mese di aprile ha avuto inizio Briciole di polenta, una serie di incontri centrati sulla cultura e sulla storia locale; la rassegna rimane aperta a tutti coloro che vogliono conoscere un po’ meglio il proprio paese. Gli incontri, tenuti dall’archivista e storica Lorenza Fumagalli, intendono offrire momenti di genuina condivisione di un passato che ci appartiene rifuggendo schemi didattici ed accademici; non da ultimo mirano a fornire informazioni e approfondimenti immediatamente spendibili anche sotto il profilo turistico.La stretta collaborazione tra biblioteca, genitori rappresentanti e insegnanti della scuola dell’infanzia di Bormio e Suore di Maria Bambina, ha permesso di attivare l’iniziativa Cuore di libro, destinata alle famiglie con bambini dai tre ai sei anni. Intento della proposta, che prevede l’allestimento di una sezione distaccata e temporanea della biblioteca presso un locale dell’edificio che ospita la scuola dell’infanzia, è facilitare un momento di condivisione e di confronto tra genitori e figli che abbia come fulcro il libro. La scelta comune del

14

Servizi al cittadino

15

Servizi al cittadino

testo, effettuata presso l’asilo, si pone tuttavia come momento propedeutico a quello ancora più partecipato e intimo della lettura.Cuore di libro non avrebbe potuto essere attuata senza il sostegno delle mamme e dei papà dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia: saranno i genitori rappresentanti di quest’anno scolastico a prendersi cura dei documenti, dalla loro selezione sino all’allestimento e al ritorno tra gli scaffali della biblioteca. L’iniziativa, iniziata nel mese di marzo, avrà luogo dalla 15.00 alle 17.00 presso l’asilo di Bormio anche nelle seguenti date: martedì 8 maggio; martedì 15 maggio; martedì 5 giugno e martedì 12 giugno.Un’importante novità che mira a far diventare la biblioteca sempre più “di tutti” è il servizio Libro parlato Lions, destinato a soggetti ipovedenti e dislessici. Già attivo da alcuni anni presso alcune biblioteche dell’Alta Valtellina, ha come scopo specifico quello di promuovere la buona lettura nelle persone con difficoltà visive (non vedenti, ipovedenti e dislessici). Il progetto, che prevede una stretta collaborazione delle singole biblioteche con l’Associazione Libro Parlato Lions, consente ai soggetti con disabilità visiva o dislessici di prendere in prestito, sempre gratuitamente, i “libri parlati” dell’audioteca Lions. Per iscriversi al servizio è sufficiente certificare la propria disabilità visiva; a seguito dell’adesione la biblioteca si impegna a fornire il file sonoro del libro richiesto su CD o su supporto mp3. Come avvenuto in via sperimentale nell’estate 2011, per venire incontro a residenti e turisti anche per i mesi di Luglio e agosto 2012 la biblioteca civica di Bormio attiverà l’orario continuato dalle 10.00 alle 18.30 (eccetto la domenica e il lunedì, giorno in cui aprirà solo nelle ore pomeridiane).

AUGURI BIBLIOTECA!

AVVISI

Novita’ passaporto per i minorenniDal 26 giugno 2012 non saranno più valide le iscrizioni dei figli minori sul passaporto del genitore. Già dal 25 novembre 2009 la normativa non prevedeva più la possibilità di iscrizione dei figli minori sul passaporto dei genitori; tuttavia, coloro che avevano già fatto questa iscrizione precedentemente, potevano continuare ad utilizzare il documento anche per i figli minori di 16 anni. A seguito di una nuova direttiva europea, dal 26 giugno 2012 anche questa possibilità sarà preclusa, in quanto da tale data ogni cittadino italiano che abbia la necessità di viaggiare fuori dai confini nazionali – minori inclusi – dovrà essere munito di un documento di viaggio individuale. Il passaporto recante l’iscrizione del minore rimarrà comunque valido per il solo titolare fino alla naturale scadenza.Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio anagrafe del Comune, tel. 0342 912239.

Ufficio tributiSi richiede la collaborazione dei cittadini affinché comunichino al Comune (Ufficio Tributi) la nuova intestazione delle cartelle dei tributi qualora intestate a persone decedute.

Un aiuto a salvaguardia della memoria storicaL’Archivio di Bormio, da sempre impegnato nella tutela e nella promozione del sapere e della cultura locale, è interessato a raccogliere informazioni su leggende e pratiche culinarie e medicamentose in voga nel passato. Un tempo tramandato oralmente tra le generazioni, oggi questo patrimonio rischia di essere perduto. Per questo ci rivolgiamo alla popolazione, in particolar modo ai meno giovani, perché aiutino questo progetto di salvaguardia della cultura locale.Chi volesse collaborare può contattare Lorenza Fumagalli presso il Comune di Bormio nelle giornate di martedì e giovedì; tel. 0342 912222; e-mail: [email protected] è necessario presentarsi in Comune; la raccolta di informazioni avverrà, su richiesta, anche a domicilio.

Io volontario per la cultura!La Biblioteca e il Museo civico di Bormio, con l’estate 2012, si apriranno al volontariato; entrambe le realtà comunali hanno infatti aderito ad un progetto sperimentale della Provincia di Sondrio che prevede l’impiego di volontari nei servizi culturali. Tra gli obiettivi quelli di radicare maggiormente i servizi culturali nella comunità, qualificare il volontariato nei servizi culturali attraverso una corretta progettazione e il lavoro di rete, ampliare l’offerta dei servizi culturali grazie all’apporto diretto e concreto dei cittadini. Per chi fosse interessato a partecipare al progetto si consiglia di accedere all’indirizzo www.provincia.so.it/cultura/iovolontario e mandare la propria adesione compilando il form online o scaricando l’apposito modulo e inviandolo all’indirizzo e-mail [email protected] o al numero fax 0342 531327. Altrimenti è possibile telefonare al Servizio Cultura della Provincia di Sondrio: 0342 531316 / 0342 531231 / 0342 531228.Le iscrizioni sono aperte sino all’11 maggio 2012.

16

La nostra storia

L’EFFICACE CULTURA TURISTICA BORMINA DEL 1927 - 1940

Nell’agosto del 1923 il parrucchiere di via Indipendenza (attuale via Roma) inviava un esposto al Sindaco per lo svuotamento di urina sulla testa di alcuni villeggianti che transitavano sotto la finestra del palazzo di fronte al suo negozio. L’atteggiamento incivile era esplicito segno del fastidio arrecato dai villeggianti ai residenti.In una Bormio che ancora non aveva alte mire turistiche, il decoro del paese era comunque molto sentito e alla base di interventi quali la posa del selciato sulle strade comunali, la riverniciatura della numerazione civica, il restauro della casa di ricovero degli anziani.Il cambio di tendenza, che vide Bormio proporsi anche in chiave turistica, avvenne con il conferimento della cittadinanza onoraria bormina a Benito Mussolini che consentì al paese di comparire nei filmati di propaganda turistica trasmessi dal 1925 dall’Istituto Nazionale Luce in tutti i cinematografi italiani e in molti paesi esteri. Nel 1927, aderendo ad un’iniziativa del Ministero dell’Interno, il Comune a fronte di una spesa associativa di 13 centesimi per abitante che lo fece diventare Stazione di cura, ebbe modo di inserire la propria offerta termale in depliant di propaganda turistica e in articoli di giornali lombardi e veneti; nello stesso anno partecipò ad un’importante mostra promossa dalla fiera campionaria di Padova, dove poté illustrare le bellezze naturali, le condizioni climatiche e i vantaggi sanitari gratuiti legati ad un possibile soggiorno in loco.La risposta non si fece attendere e l’anno seguente l’Ente Nazionale per le Industrie Turistiche di Roma organizzò il quinto ‘Viaggio di studio per medici stranieri’ proprio a Bormio, a cui parteciparono 150 addetti del settore.Dal 1937 fu intrapresa una serie di azioni mirate alla nascita e allo sviluppo di un turismo invernale quali la realizzazione della prima pista di ‘discesa sciistica del Vallecetta’, pretesa dalla Fisj per lo svolgimento dei Campionati Nazionali di sci del 1938, e le realizzazioni del Dopolavoro dell’Azienda Elettrica di Milano per la costruzione della pista Vallecetta – Campolungo – Bormio e del trampolino di salto per le esercitazioni. In risposta all’interesse mosso dai turisti nei confronti delle Magnifica Terra si attivarono nuove corse automobilistiche di linea fra Bormio e Tirano e si aumentarono le coincidenze per San Moritz, il Bernina, Merano e soprattutto per Milano, alfine di permettere ai mariti lontani di raggiungere la famiglia durante i fine settimana.Bormio si presentava allora accogliente e curata anche nei dettagli, con giardini pubblici particolarmente apprezzati da turisti e residenti. L’aspetto del paese fu ulteriormente migliorato grazie a un concorso a premi sponsorizzato dal 1934 al 1942 dall’A.E.M. per l’allestimento floreale di facciate, balconi e finestre. La neonata Azienda di Cura (1934), con un altro concorso, si occupò invece di migliorare i giardini privati a carattere permanente, provvisti di muri di cinta (generalmente simboli dell’età Medioevale) e cancellate. Un ulteriore concorso fu indetto nel 1940 per affinare l’attrezzatura ricettiva e per lo stesso il Comune si impegnò a dispensare un premio in denaro di 5.000 £. Con l’incremento dei turisti Bormio dovette far fronte anche ai primi problemi logistici: nel 1935 si pose nelle vicinanze della fontana di piazza Cavour un ‘orinatorjo pubblico’, tre anni dopo si attivarono due ‘carretti a tre ruote’ per la raccolta delle immondizie e nel 1939 si acquistarono otto cartelli murari per ‘parlare al pubblico’.Certamente il decoro civico divenne la carta vincente del turismo d’allora, che prosperò fiorente fino agli anni ’60.

Lorenza Fumagalli

BUON COMPLEANNO MUSEO!Quest’estate vi aspettiamo a festeggiare

i cinquant’anni del Museo civico di Bormio

17

ORARI DI RICEVIMENTO AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Sindaco Occhi GiuseppeIstruzione e cultura, Servizi sociali, Personale, Trasporti, Rapporti con Enti e Istituzioni. E-mail: [email protected] e Contatti: Riceve su appuntamento (Telefonare dalle 8.30 alle 12.30 ai numeri 0342 912212 - 0342 912217)

Vicesindaco Pedrana LucaUrbanistica, Edilizia privata, Affari generaliE-mail: [email protected] e Contatti: Riceve il lunedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 presso la sede comunale di Via Buon Consiglio n. 25 - Palazzo De Simoni.In relazione a possibili concomitanti impegni istituzionali dell’Assessore, si consiglia di informarsi preventivamente circa eventuali spostamenti della sessione di ricevimento (Telefonare il lunedì mattina dalle 8.30 alle 12.30 ai numeri 0342 912212 - 0342 912217)

Assessore Confortola Giovanni Lavori pubblici, Turismo, Commercio, Arredo UrbanoE-mail: [email protected] e Contatti: Riceve il mercoledì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 presso la sede comunale di Via Peccedi.

Assessore Spechenhauser RobertoBilancio, Sport, Politiche GiovaniliE-mail: [email protected] e Contatti: Riceve su appuntamento (Telefonare dalle 8.30 alle 12.30 ai numeri 0342 912212 - 0342 912217)

Assessore Vitalini Andrea Territorio e ambiente, Attività produttive, Agricoltura e Protezione civileE-mail: [email protected] e Contatti: Riceve su appuntamento (Telefonare dalle 8.30 alle 12.30 ai numeri 0342 912212 - 0342 912217)

La nostra storia

PASQUALI 2012

Ci siamo, il giorno di Pasqua è arrivato! Finalmente si aprono i portoni dei “taulà” e i Pasquali sono sotto gli occhi di tutti: un grande lavoro, intere giornate e serate dedicate alla cura dei minimi particolari, ispezioni nei boschi per raccogliere i materiali di base che la tradizione impone, aiuto chiesto ai migliori artigiani del bormiese, discussioni animate sulle scelte progettuali. I ragazzi scorazzano per il paese trasportando alla bell’è meglio su biciclette, motorini, api e furgoni tavole di abete, fogli di polistirolo e compensato, barattoli di pittura, colla, chiodi, viti e avvitatori, sacchi di rofix… insomma tutti i materiali necessari per la preparazione dei Pasquali. Si genera un grande affiatamento fra amici, genitori, gruppi, compagni di scuola ed è questa la vera ricchezza di una manifestazione che continua nel tempo ed è oggi viva più che mai. Impresa ardua contare i Bormiesi che partecipano attivamente, sostengono e credono in questa stupenda manifestazione. Famiglie intere, rioni, bimbi, studenti, papà, mamme, nonni, insomma tutti, proprio tutti indossano il costume bormino e sono pronti per il grande appuntamento. Re indiscussi della piazza del Kuerc sono i Pasquali; ma cosa sarebbe la sfilata senza il contorno di “anticaglie“ che, custodite gelosamente negli “spazzacà”, vengono utilizzate per abbellire il corteo?Sì, un bravi a tutti e un grosso ringraziamento principalmente ai costruttori di quelle meraviglie artigianali, artistiche, religiose e storiche che Bormio offre.Per i dettagli della manifestazione e per tutte le attività della nostra Associazione vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale dell’Associazione I Reparti di Bormio (www.altarezianews.it/category/i-reparti-di-bormio)

Roberto Gasperi

UFFICI COMUNALIVia Peccedi 1 – 23032 Bormio Centralino: 0342 912211

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICOda lunedì a venerdì dalle 08.30 alle 12.30

Ufficio tecnico, edilizia privata e opere pubbliche (c/o Via Buon Consiglio, 25) da lunedì a giovedì dalle 11.00 alle 12.30; venerdì dalle 10.30 alle 12.00

RECAPITI TELEFONICI

SERVIZIO AFFARI GENERALI Responsabile: Girelli Carlo tel. 0342912204

Segreteria generale, segreteria degli organi di governo, contratti, organizzazione, gestione amministrativa del personale: tel. 0342 912 212 - 0342 912 217Archivio: tel. 0342 912200 Protocollo: tel. 0342 912222 - 0342 912200Servizio notifiche: tel. 0342 912200 Tributi: tel. 0342 912228

SERVIZIO COMMERCIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Responsabile: Pedrini Danilo tel. 0342 912226Guardia Boschiva: tel. 0342 912238

SERVIZIO DEMO-ANAGRAFICO E SOCIO-CULTURALE Responsabile: Pedrini Marco tel. 0342 912 213 Anagrafe e stato civile: tel. 0342 912239 - 0342 912227 Elettorale - Leva – Statistica: tel. 0342 912202 Servizi socio-culturali, attività scolastiche, tempo libero e attività ricreative, attività turistiche e sportive,servizi bibliotecari e museali: tel. 0342 912236

SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE Responsabile: Vitalini Morena tel. 0342 912237Ufficio Polizia Locale: tel.0342 912214

SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO Responsabile: Giacomelli Roberta tel. 0342 912224 Economato e provveditorato, Bilancio e programmazione, Patrimonio, Gestione economica del personale: tel. 0342 912219 - 0342 912233

SERVIZIO MANUTENTIVO E AMBIENTE Responsabile: Canclini Alberto tel. 0342 912235Servizi ambientali, manutenzione patrimonio demaniale e patrimoniale, aree verdi e giardini, tutela ambientale, protezione civile: tel. 0342 912234 - 0342 912240

SERVIZIO URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E OPERE PUBBLICHE (Via Buon Consiglio, 25 - 23032 Bormio) Responsabile: Robustellini Giuseppe tel. 0342 912225 Edilizia privata e opere pubbliche, programmazione territoriale, concessioni e autorizzazioni: tel. 0342 912231 - 0342 912230

SERVIZI EMERGENZA Acquedotto tel. 348 6918290 Ambiente (reperibilità operai) tel. 348 6918291

BIBLIOTECA CIVICAtel. 0342 912229

MUSEO CIVICOtel. 0342 912216 - 0342 912236

Maggiori informazioni sul Comune di Bormio sono reperibili sul sito istituzionale www.comune.bormio.so.it