COMUNE DI BARDONECCHIA (TO)

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COMUNE DI BARDONECCHIA (TO) REALIZZAZIONE PASSERELLA PEDONALE SUL TORRENTE

DORA DI MELEZET IN CORRISPONDENZA DELLA FONTANA GIOLITTI PROGETTO DEFINITIVO Relazione paesaggistica gennaio 2014 – Rev. 0

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PREMESSA

La presente relazione paesaggistica ai sensi del D.P.C.M. 12 dicembre 2005 accompagna il progetto definitivo

dei lavori di REALIZZAZIONE PASSERELLA CICLO - PEDONALE SUL TORRENTE DORA DI MELEZET IN

CORRISPONDENZA DELLA FONTANA GIOLITTI

nel Comune di Bardonecchia (TO).

UBICAZIONE

La passerella Pedonale in progetto verrà realizzata in attraversamento del torrente Dora di Melezet in

corrispondenza dell’opera di presa dell’acquedotto denominata “ Fontana Giolitti”.

La passerella verrà dunque ubicata nel punto in cui era già presente fino al 2011 qualche un ponticello

pedonale che collegava le due sponde del torrente. Dalla sponda sinistra del torrente si accederà al ponticello

in corrispondenza del piazzale ubicato al fondo di Viale Bramafam, mentre lungo la sponda destra l’accesso al

ponticello è in corrispondenza del punto di partenza di sentieri che conducono al Forte Bramafam e verso

Campo Smith.

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CENNI STORICI

Come precedentemente accennato la passerella pedonale verrà realizzata in sostituzione di un precedente

ponticello che è stato eliminato durante il corso dei lavori di “Sistemazione Dora di Melezet concentrico Viale

della Vittoria, fronte Colonia Medail” realizzati tra il 2009 ed il 2011. Nell’ambito di tali opere si prevedeva la

demolizione del ponticello esistente in corrispondenza della Fontana Giolitti. Tale demolizione era necessaria

in quanto in corrispondenza del ponticello medesimo l’alveo del Torrente presentava un forte restringimento e

la presenza del ponticello stesso costituiva un forte restringimento della sezione idraulica non consentendo il

passaggio della portata di piena calcolata per il bacino del torrente.

Durante il corso di tali lavori è sopravvenuta la necessità di redigere una perizia di Variante allo scopo di

risolvere alcune criticità emerse durante l’evento alluvionale del maggio 2009 e di realizzare opere a

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salvaguardia del manufatto esistente costituente l’opera di presa della sorgente denominata Fontana Giolitti

ed ubicata in sponda destra del Torrente.

A seguito di queste necessità, vista l’esigenza di eseguire le nuove opere è stato necessario stralciare la

realizzazione della passerella inserita in progetto al fine di realizzare le opere necessarie a seguito dell’evento

alluvionale. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 46 del 15/04/2009 venne espresso l’indirizzo di

privilegiare dette opere a salvaguardia dei manufatti e delle proprietà esistenti, rimandando la realizzazione

della realizzazione della passerella e delle altre opere di riqualificazione dell’area al reperimento delle risorse

necessarie.

Il ponticello esistente prima dei lavori ( visto da monte)

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Il ponticello esistente prima dei lavori ( visto da valle)

Nelle immagini soprastanti, oltre all’evidente restringimento della sezione dovuto alla esigua luce del

ponticello, costituito da un impalcato in legno poggiante su profilati in acciaio, sono evidenti la tubazioni dei

sottoservizi ancorate a tele manufatto sia a monte ( energia elettrica) che a valle ( acquedotto).

Da alcune ricerche effettuate è emersa una cartolina del 1920 che raffigura il ponticello Giolitti in tale epoca.

La cartolina documenta l’esistenza del collegamento tra le due sponde del torrente.

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La denominazione di “Fontana Giolitti”, impiegata per indicare la sorgente dell’acquedotto tuttora in uso,

ubicata in sponda destra del torrente, deriva dal fatto che lo statista, nel periodo in cui visse a Bardonecchia

tra il 1903 ed il 1926, prediligesse trascorrere momenti della giornata presso la sorgente .

Dal “ Giornale del Piemonte” del 04/01/2004:

QUANDO GIOLITTI GOVERNAVA L’ITALIA DA BARDONECCHIA

di Maria Luisa Tibone

Nella località montana della Val di Susa lo statista soggiornava nei mesi più caldi preferendola a Cavour ma,

come testimonia la corrispondenza, la vita politica lo raggiungeva anche durante il suo riposo tra i monti

Fu proprio durante uno di questi soggiorni estivi che Bardonecchia si trasformò improvvisamente in un

convulso punto di incontro di industriali, uomini politici, organizzatori sindacali. Era l’agosto 1920 e all’Alfa

Romeo di Milano erano scoppiati seri disordini estesisi in breve anche a Torino, dove mezzo milione di operai

occupò le fabbriche scatenando nel Paese momenti di vero panico. Imprenditori e padroni corsero dallo

statista per avere la via libera ad usare le maniere forti (già sperimentate senza alcun successo dal Crispi nel

1894 e dal Pelloux nel 1898).

Giolitti, quale capo del Governo, ne aveva l’autorità; non si scompose e si preparò ad ascoltare i capitani

d’industria e le loro indignazioni ….. È probabile che nei soggiorni estivi a Bardonecchia lo statista ne

facesse a meno, mentre dalla casa dell’avvocato Carlo Suspize, che lo ospitava, scendeva per la via Medail

fino ad arrivare al caffè omonimo, ritrovo di tante personalità (e sede, al primo piano, del suo estivo ufficio di

governo); oppure quando si avviava alla fontana, che ancor oggi è ricordata come «Fontana Giolitti»,

salutando con bonomia dall’alto della sua statura amici e conoscenti.

ANALISI DELLO STATO ATTUALE

A seguito dei lavori di riprofilatura del torrente la sezione dell’alveo è notevolmente aumentata rispetto a quella

documentata nelle immagini precedenti e sono state posate in sub-alveo le condotte dei sottoservizi presenti.

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Vista attuale dell’alveo dalla sponda destra

Vista dalla sponda destra in direzione del piazzale

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LIVELLI DI TUTELA OPERANTI NEL CONTESTO PAESAGGISTICO

Nell’area di intervento sussiste il vincolo paesaggistico ai sensi del D. lgs. 42/2004

ELABORATI DI PROGETTO

Per la descrizione grafica delle opere si rimanda agli elaborati grafici facenti parte del progetto

definitivo, in particolare gli allegati n. 10 - 12 e 13 ed a quanto riportato nel fotoinserimento

all’interno di questa relazione

ANALISI DI QUANTO PREVISTO DAL PROGETTO

L’opera in progetto ha lo scopo di soddisfare le esigenze adattandosi alle caratteristiche ambientali in cui si inserisce. Passerella ciclo-pedonale La soluzione prevista è costituita dalla realizzazione di una passerella pedonale con struttura in

legno lamellare sia per garantire l’inserimento ambientale delle opere, sia per realizzare l’intervento

con una struttura portante che permetta di raccordare i due diversi livelli tra i piani dei versanti da

collegare.

L’intradosso previsto per la passerella in progetto è determinato dal calcolo contenuto nella

relazione idraulica allegata nel presente progetto definitivo.

La curvatura realizzabile permette di realizzare il ponticello raccordando il piano di calpestio in

sponda sinistra a quello del piazzale senza la necessità di realizzare rampe o scale.

La larghezza libera per il passaggio sul ponticello è pari a m.2.00, consentendo un agevole incrocio

tra le due direzioni opposte di transito sul ponticello.

La struttura portante prevista sarà costituita da due travi aventi un raggio di curvatura all’intradosso

pari a m. 22.00 con luce di ml. 17.60 circa.

Le travi avranno una sezione di cm. 20*140 su cui appoggia il piano di calpestio costituito da tavole

in larice dello spessore di cm. 5.

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L’impalcato in legname appoggerà su arcarecci metallici posti trasversalmente rispetto alle travi

principali aventi la sezione di cm. 12*12.

Tutti gli elementi lignei saranno trattati con impregnazione a pressione con antifungo/insetto

repellente.

Pubblica Illuminazione

Si prevede la realizzazione di n. 4 punti luce di cui 1 da ubicarsi in sponda sinistra presso lo sbarco

della passerella ed altri 3 in sponda destra fino all’area della “Fontana Giolitti”.

La Progettazione è stata dunque sviluppata in conformità alle Linee Guida emesse dalla Regione

Piemonte per la limitazione dell’inquinamento luminoso e del consumo energetico.

Il quadro normativo di riferimento è costituito da:

- L.R. Regione Piemonte 24 marzo 2000, n° 31, “Disposizioni per la

prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e per il corretto impiego delle

risorse energetiche

- Norma UNI 10819 – “Luce e illuminazione – Impianti di illuminazione esterna –

Requisiti per la limitazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso”,

- Raccomandazione CIE 126-1997 “Guidelines for minimizing sky-glow”

Ai sensi della NORMA UNI 10819 e della legislazione vigente l’area in cui ricadono le opere in

progetto non è considerata protetta, e pertanto ricade in Zona 3; il tipo di impianto di illuminazione

previsto è il C.

Sebbene la normativa di riferimento prevede che sia possibile comunque un valore minimo di

emissione superiore (verso l’alto) per ciascun apparecchio luminoso, la progettazione, visto il

contesto in cui si inseriscono, prevede che gli apparecchi utilizzati abbiano emissione superiore

nulla. (Eta in alto: 0,00).

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La scelta dell’apparecchio luminoso e del tipo di luce è conforme a quanto previsto dalle linee guida:

nella tabella seguente si riepilogano gli obiettivi prefissati per la scelta della tipologia di

illuminazione:

OBIETTIVO PARAMETRI

riduzione dell’inquinamento luminoso

spettro di emissione, parzializzazione del flusso luminoso

sostenibilità ambientale durata, emissione di inquinanti risparmio energetico efficienza luminosa, durata,

decadimento del flusso luminoso, parzializzazione del flusso luminoso

qualità della luce decadimento del flusso luminoso,aspetto cromatico

La luce Led scelta garantisce il più alto numero di ore di funzionamento della lampada (30.000 –

50.000); l’impiego di luce Led con temperatura di colore 3000 °K permette di ottenere una luce “

calda”, che meglio si adatta al contesto ambientale in cui è inserita; l’apparecchio scelto presenta

inoltre un ‘efficienza pari a 59 lm/W che rappresenta un valore comunque elevato per il tipo di

illuminazione scelta.

Altro aspetto considerato è la possibilità di regolare e quindi di ridurre l’emissione luminosa al fini di

contenere comunque il risparmio energetico e l’inquinamento luminoso.

La qualità della tipologia di illuminazione prescelta è funzione anche dell’aspetto estetico degli

apparecchi da impiegare.

Si prevede l’impiego di corpi illuminanti montati a testa palo ad un’altezza di m.4.00 f.t. con lanterna

decorativa con pacchetto LED da 2470 lm con driver elettronico. Gli apparecchi saranno di Classe

II, con IP66 e IK08.

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L’apparecchio sarà costituito da base in pressofusione d'alluminio, verniciato a polvere grigio

argento.

Il corpo "Original", in alluminio texturizzato grigio argento (simile al RAL9006).

Il diffusore in policarbonato trasparente stabilizzato agli UV con prismi anti-abbagliamento. Riflettore

interno simmetrico. L’apparecchio sarà equipaggiato con circuito di riduzione di potenza, attivato 3

ore prima e 5 ore dopo la mezzanotte calcolata. Il dispositivo può essere disattivato tramite uno

switch interno. Si prevede l’impiego di LED con temperatura di colore pari a 3.000 °K con indice di

resa cromatica Ra maggiore di 80.

Gli apparecchi avranno :

Potenza totale : 42 W.

Efficienza apparecchio: 59 lm/W

Efficienza lampada: 59 lm/W

Eta: 1,00

Eta in alto: 0,00

Eta in basso: 1,00

Nel rispetto del protocollo di Acquisti Pubblici Ecologici si prevede che gli apparecchi siano prodotti

in stabilimenti certificati ISO 9001 E ISO 14001 e siano corredati da dichiarazione ambientale di

prodotto in conformità a ISO 14025 e EN 15804.

POSSIBILI IMPATTI SUL PAESAGGIO

Nel seguito si riportano esempi di strutture del tutto similari realizzate in ambienti montani al fine di illustrare al

meglio l’impatto sul paesaggio della passerella in progetto sia durante la fase di realizzazione che ad opera

ultimata.

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Passerelle in legno lamellare ad unica campata con travi curve

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Vista di una passerella analoga dal punto di sbarco.

La tipologia di illuminazione prescelta inserita in un contesto montano

Il fotoinserimento che segue riproduce l’inserimento dell’implacato in progetto nel contesto ambientale

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CONCLUSIONI

La Passerella in progetto risulta correttamente inserita nel contesto ambientale in cui sono inserite come evidenziato dal fotoinserimento riportato e dagli elaborati grafici del progetto. La quota dell’intradosso del manufatto è determinata come descritto nella relazione idraulica ed è vincolante ai fini della realizzazione delle opere. In base alle considerazioni sopraesposte si sottopone il presente progetto al previsto parere ai sensi del D. lgs. 42/2004

Il progettista

Ing. Paolo Chiavassa

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INDICE

PREMESSA ......................................................................................................................................................................... 1 UBICAZIONE ....................................................................................................................................................................... 1 CENNI STORICI ................................................................................................................................................................. 2 ANALISI DELLO STATO ATTUALE ................................................................................................................................ 5 LIVELLI DI TUTELA OPERANTI NEL CONTESTO PAESAGGISTICO .................................................................... 7 ELABORATI DI PROGETTO ............................................................................................................................................ 7 ANALISI DI QUANTO PREVISTO DAL PROGETTO ................................................................................................... 7 POSSIBILI IMPATTI SUL PAESAGGIO ....................................................................................................................... 10 CONCLUSIONI ................................................................................................................................................................. 14 INDICE ............................................................................................................................................................................... 15