Comprendere l'economia e la finanza
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Economy & Finance
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Comprendere l’Economia e la Finanza
Sergio Pagnini Consulente Finanziario
COMPRENDERE L’ECONOMIA E LA FINANZA
Finanza
STIAMO FACENDO FINANZA
STIAMO FACENDO FINANZA
STIAMO FACENDO FINANZA
PROFESSIONISTA
DENTISTA NOTAIO
MEDICOProfessionistaBISOGNO - PROFESSIONISTA
SOLDI
RISPARMIO
BISOGNO - PROFESSIONISTA
SOLDI RISPARMIO
I MIEI NUMERI
7.500.000 Minuti di disponibilità per la clientela
32.7 Anni dedicati allo studio e alla professione 7 grandi crack finanziari vissuti
120 Anni di storia dei mercati finanziari studiati
Sergio Pagnini
SIAMO PRESI DALLA ROUTINE QUOTIDIANA E NON CI
RENDIAMO CONTO DI QUELLO CHE CI ACCADE INTORNO….
E ALL’IMPROVVISO CI TROVIAMO CATAPULTATI IN UNA CRISI
SENZA PRECEDENTI…….
IL MIO PROGETTO“ LA FINANZA AL SERVIZIO DELLE FAMIGLIE E DELL' ECONOMIA ”
Aiutare, incoraggiare, sostenere, proteggere, educare più persone possibili per creare sinergie tra protezione dei patrimoni familiari e la crescita dell'economia.
Sergio Pagnini
LA LUCE DELL’INTELLIGENZA…. LE OMBRE DELLA STUPIDITA’
Il 70% dei cittadini italiani dichiarano di avere una buona conoscenza dei mercati e degli strumenti finanziari.
EDUCAZIONE FINANZIARIA: GLI ITALIANI ANCORA ALL’ULTIMO
POSTO.
1) Il 47% non sa definire l’inflazione2) Il 55% non sa definire la diversificazione3) Il 57% non conosce il rapporto
rischio/rendimento
Spesso le cose non sono ciò che sembrano…….
LA CRISI SECONDO EINSTEIN“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla”.
ALBERT EINSTEIN 1931
Come mai continuiamo a parlare di crisi e nessuno si occupa di risolverla?
I Mass Media lavorano principalmente sulla Comunicazione negativa.
Non sono interessati a fare cultura ma solo a vendere e quando la notizia si
vende?Sempre sulle tragedie…….
Due Cose sono infinite:l’universo e la stupidità umana …….Ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi ……
Albert Einstein
1) Spesso le cose non sono ciò che sembrano.
2) Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
1929Vediamo la grande crisi del
E CONFRONTIAMOLA CON LA CRISI DEL 2008
MI RITORNI IN MENTE BELLA COME ERI……
La Crisi economica e Colpa delle banche e della finanza…….!!!!!!!
TUTTA COLPA DELLE BANCHE ! DELLA FINANZA !!!
Vediamo dove e da cosa nasce questa crisi
DA TOO BIG TO FAIL 2011
Spesso le cose non sono quello che sembrano…Le cause della crisi:
1) Scoppio bolla speculativa Immobiliare 2) Finanza creativa Ricordiamoci sempre che tutto si basa sulla fiducia..Per meglio capire l’economia dobbiamo partire da
lontano quindi dalla Rivoluzione Industriale.
LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La prima rivoluzione industriale nasce in Inghilterra fra il 1760 e il 1830 e riguarda il settore tessile e metallurgico ed è preceduta dalla rivoluzione agricola. *FONTE WIKIPEDIA
La rivoluzione agricola compare fra fine 1600 e inizio 1700 *FONTE WIKIPEDIA
LE PRIME BANCHE QUANDO NACQUERO ? La prima banca moderna nacque a Genova
Banca di San Giorgio di Genova fondata nel 1406 Monte dei Paschi di Siena fondata nel 1472 Monte di Pietà di Genova fondata nel 1483 Banca del Monte di Lucca fondata nel 1489 Istituto San Paolo di Torino fondata nel 1563 Berenberg di Amburgo fondata nel 1590 Child & Co di Londra fondata nel 1664 The Bank of Scotland fondata nel 1695 Bank of New York fondata nel 1794 The Bank of Manhattan (JPMorgan & Co) fondata nel 1799
*FONTE WIKIPEDIA
E LE PRIME BORSE ? Le prime borse moderne nacquero:
Belgio ad Anversa nel 1531 Francia a Lione nel 1548
Questo periodo fino al 1760 è noto come proto-capitalismo e nasce nel XVI secolo con il mercantilismo e lo sviluppo di forme di accumulazione di capitale di origine commerciale (e non industriale), ovvero come profitto sulle transazioni.
*FONTE WIKIPEDIA
*FONTE WIKIPEDIA
La nascita e le fasi del capitalismo
1) La fase nascente, del capitalismo, dal 1760 al 1860;
2) La fase del consolidamento, dal 1861 al 1913;
3) La fase della crisi e dell'estensione, dal 1914 al 1947;
*FONTE WIKIPEDIA
La nascita e le fasi del capitalismo4) La fase dello sviluppo dopo la seconda Guerra Mondiale. La finanziarizzazione dell’economia. L'età del boom va, dal 1948 al 1973;
5) La fase della ristrutturazione dal 1974 al 1989;
6) Il nuovo capitalismo della globalizzazione. Comincia nel 1990 ed è ancora aperta...
*FONTE WIKIPEDIA
La nascita e le fasi del capitalismoLa Finanziarizzazione dell’Economia
La fase dello sviluppo dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La nuova età dell'oro del capitalismo,
dell'espansione e della piena occupazione, fino al 1973.
Crescita economica e welfare state nei paesi industrializzati.
Decolonizzazione e indipendenza nei paesi delle ex-colonie.
*FONTE WIKIPEDIA
La nascita e le fasi del capitalismoLa Finanziarizzazione dell’Economia
Nuovo ordine economico internazionale che parte dagli accordi Bretton Woods, la nascita del sistema monetario internazionale che sostituisce il gold standard, le Istituzioni Finanziarie Internazionali come la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e le Nazioni Unite. L'età del boom va, dal 1948 al 1973
In1600 anni la qualità di vita non è migliorata e nemmeno
la vita media è aumentata
E GRAZIE AL RISPARMIO E ALLA FINANZA 65 ANNI PER LA
CRESCITA DELLA RICCHEZZA E
DELLA QUALITA’ DI VITA NEL MONDO…….
VALUTIAMO SE LA POVERTA’ E’ DIMINUITA O NO
E SE LA VITA MEDIA E’ AUMENTATA
160 ANNI PER LA RIVOLUZIONE AGRICOLA
180 ANNI PER LA 1° E 2° RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
14/04/16 Eurostat,in Italia ci sono sette milioni di poveri,
il doppio della Germania e tre volte la Francia. Popolazione:
Italia 60MlFrancia 66MlGermania 81Ml
PIRAMIDE DEMOGRAFICA A CONFRONTO
E DI FRONTE ALL’ESPLOSIONE DELLA VITA MEDIA
CI DOBBIAMO RENDERE CONTO CHE NON POSSIAMO
FARE A MENO DEL RISPARMIO E DELLA FINANZA.
*FONTE WIKIPEDIA
In ECONOMIA il risparmio è la quota del REDDITO che non viene spesa nel periodo in cui il reddito è percepito, ma è accantonato per essere speso in un momento futuro.Il risparmio è un sacrificio del CONSUMO presente, in vista di un consumo futuro.La differenza tra RISPARMIO ed INVESTIMENTO
E’ la presenza di un elemento di RISCHIO.
COSA SIGNIFICA RISPARMIO ?
IL RISPARMIO È VITALE PER INCREMENTARE LA QUANTITÀ DI CAPITALE FISSO DISPONIBILE, CHE CONTRIBUISCE ALLA
CRESCITA ECONOMICA.
*FONTE WIKIPEDIA
IL RISPARMIO È STRETTAMENTE LEGATO ALL'INVESTIMENTO. NON USANDO IL REDDITO PER ACQUISTARE BENI DI CONSUMO, È POSSIBILE ED AUSPICABILE INVESTIRE LE RISORSE USANDOLE PER PRODURRE CAPITALE FISSO,
AD ESEMPIO IMPIANTI E MACCHINARI.
INVESTIMENTO
RISPARMIO
*FONTE WIKIPEDIA
SE I RISPARMI VENGONO MESSI DA PARTE INFRUTTUOSAMENTE NON C'È POSSIBILITÀ CHE VENGANO RICICLATI COME INVESTIMENTO DALLE IMPRESE. CAUSANDO UNA DIMINUZIONE DELLA DOMANDA E QUINDI :
RECESSIONE ANZICHÉ CRESCITA ECONOMICA
INVESTIMENTO
RISPARMIO
SE IL RISPARMIO E’ FONDAMENTALE PER LA CRESCITA
ECONOMICA ESAMINIAMO COME E’ DISTRIBUITO IL
RISPARMIO DELLE FAMIGLIE ITALIANE.
2.069,84 G.
Passivo8.728,50 G.Risparmio
Dimmi come è investito il risparmio, e ti dirò in che paese VIVRAI....
Risparmio
31/12/13
*FONTE BANCA ITALIA DATI OCSE
RISPARMIO IN ITALIA
*FONTE BANCA ITALIA DATI OCSE
Al 31/12/2013 8.728,50 Miliardi
*FONTE BANCA ITALIA DATI OCSE
Risparmio Famiglie in Italia 61,6%
ATTIVITA' REALI
ABITAZIONI 85,1%
FABBRICATI5,8%
TERRENI4,0%
AVV.IMPIANTI.RICERCA MACCHINARI
3,2%
ARTE E OGGETTI DI
VALORE 1,9%
*FONTE BANCA ITALIA DATI OCSE
5.376,76 G
Risparmio Famiglie in Italia 38,4%
ATTIVITA' FINANZIARIE
Fondi invest.
Depositi Banca Posta
Azioni 20,64%Obbligazioni
BancarieObbl.Corpora
te 6,75%
Titoli Stato Assicurazioni Fondi Pensione*FONTE BANCA ITALIA DATI OCSE
Azioni e Obbligazio
ni1,21%
3.280,13 G Azioni e
Obbligazioni
1,07%
*FONTE BANCA ITALIA DATI OCSE
T.STATO 22,97%
Al 31/12/2013
8.728,50 Miliardi
Usa Uk Azioni e Corporate
Bond42,5%
c/c Banca-Posta 11,23%Mutui Casa 4,13%Sofferenze 4,00%
980 Miliardi
350 Miliardi 360 Miliardi
CHI CONTRIBUISCE ALLA CRESCITA ECONOMICA ?
La crisi nasce dalla bolla immobiliare USA
……. !!!
*FONTE BANCA ITALIA DATI OCSE
L’Evoluzione e l’Approccio al Mercato Immobiliare
Monsummano Terme, 23.03.2017
CHI SONOAgente Immobiliare dal 2004
Iscritta al Ruolo dei Periti ed Espertidella CCIAA di FIRENZE dall’anno 2006
Home Stager professionista dall’anno 2012
Membro Associazione Imprenditori Italiani riconosciuta dall’Economic Board del Principato di Monaco dal marzo 2016
Docente Master in Real Estate rivolti a neolaureati in Ingegneria e Architettura
L interesse per l’investimento immobiliare da parte delle famiglie italiane è sempre stato molto forte, soprattutto dopo la crisi degli anni 90 che determinò una forte riduzione dei prezzi. Infatti circa il 90% dello stock immobiliare residenziale è detenuto dalle persone fisiche. Anche per quanto riguarda il settore non residenziale, le persone fisiche detengono una quota considerevole, pari circa al 55%.
Questo significa che, a differenza di altri Paesi Europei e non, l’italiano vede l’immobile come un investimento sicuro, seppur con una certa difficoltà di dismissione.
Dopo la bolla immobiliare USA seguita in scia da quella in Italia, e la conseguente profonda crisi iniziata nel secondo semestre del 2008 che solo ora sta volgendo al termine, l’approccio all’investimento immobiliare è notevolmente cambiato. Infatti, mentre fino al 2007 si acquistava con facilità ed anche leggerezza, oggi non è più così.
Le 3 principali cause sono:
1- Volatilità del lavoro (difficoltà accensione mutuo a garanzia ipotecaria)
2- Forte sbilanciamento a favore del conduttore (es. procedura di sfratto)
3- Eccessiva tassazione sugli immobili e sulle loro rendite (rendita sproporzionata rispetto all’investimento)
1) Nonostante il QUANTITATIVE EASING della BCE, a partire dallo scorso anno e confermato anche per il corrente anno, seppur in misura ridotta, il mercato immobiliare non ha mutato di molto la sua situazione, proprio per la mancanza di stabilità nel mondo del lavoro. Anche se nello scorso anno si è registrato un aumento del volume delle compravendite, non deve trarci in inganno in quanto gran parte delle vendite riguarda beni con mutui “ad incaglio”, dunque svenduti.
Andamento Mercato Immobiliare 1985-2015
Fonte: Agenzia delle Entrate
Inoltre, al mercato immobiliare tradizionale si è affiancato anche quello della vendita all’asta le cui modalità si sono molto avvicinate a quelle del mercato tradizionale.Conseguenza logica è la continua e costante diminuzione dei prezzi, elemento che turba e fa da deterrente al potenziale investimento.
2) Riguardo agli immobili a reddito, non vi è una legislazione adeguata a tutela del proprietario che deve attivare un procedimento (sfratto) nominando (e pagando!) un avvocato, e pagando soprattutto le tasse su canoni mai incassati. Senza tenere di conto delle condizioni pessime in cui viene riconsegnato l’immobile, (anche dopo 18 mesi ) e su cui quindi reinvestire dei denari per renderlo fruibile ad altro conduttore.
3) Infine, una eccessiva tassazione sugli immobili (imu, iva, imposta di registro, ecc...) fa lievitare il costo e soprattutto fa concepire il bene immobile NON come fonte di reddito, ma come fonte di spese continue da sostenere, dunque è un forte deterrente.
Detto ciò, so che possa sembrare una contraddizione, ma se analizziamo l’investimento immobiliareA- a lungo termine;B- in condizioni di tranquillità economica dell’acquirente;C- in condizioni di non sbilanciamento nei confronti di investimenti mobiliari (diversificazione e razionalizzazione degli investimenti);D- in località turistiche;esso rimane un ottimo investimento, e contribuisce a far diminuire la volatilità del patrimonio complessivo.
Di contro, è importante evidenziare che, dall’annuale indagine “Duemila sedici best Countries”, la nostra Italia è stata considerata il Primo Paese in termini di “HERITAGE”, ovvero di patrimonio culturale, storico ed architettonico. Al secondo posto, l’Italia si piazza nella graduatoria “ADVENTURE”, ovvero turismo, accoglienza e bellezza del paesaggio.
Questi elementi rendono l’Italia uno dei Paesi più interessanti, se non il più interessante per grandi società e fondi immobiliari esteri..Ecco che qui l’investimento immobiliare diventa assai interessante, poiché ha una potenzialità enorme sotto vari punti di vista, due dei quali:
1) alto rendimento (a breve termine) poiché il turismo è sempre crescente, soprattutto ad alti livelli;
2)rivalutazione del bene immobile (a lungo termine) poiché ora si acquista a prezzi davvero competitivi.
Alla luce di queste considerazioni, concludo riallacciandomi ad un tema trattato in uno dei Salotti Finanziari di Sergio Pagnini, che è l’emotività: da evitare il più possibile, considerando il bene immobile come ASSET, ovvero come una risorsa, proprio come fanno le grandi società ed i fondi immobiliari esteri.
CHI SONO GLI ATTORI DEL MERCATO?
NON È LA SPECIE PIÙ FORTE O LA PIÙ INTELLIGENTE A SOPRAVVIVERE, MA QUELLA CHE SI ADATTA MEGLIO AI CAMBIAMENTI.
CHARLS DARWIN
DEVI IMPARARE LE REGOLE DEL GIOCO, E POI GIOCARCI MEGLIO DEGLI ALTRI.
ALBERT EINSTEIN
BANCHE
FAMIGLIE
STATO
ATTORI DEL MERCATO
ImpreseArtigiani
Commercio
Professioni
ImpiegatiOperai
Produce Crescita Economica
Consuma la ricchezza prodotta Regolamentare, Ripartire la Ricchezza
Consuma e Risparmia
Finanziamenti per Investimenti
MERCATOECONOMI
A
L’ACCUSA RICORRENTE DAL 2008 «L’ECONOMIA VA MALE
PERCHE’ LE BANCHE NON EROGANO FINANZIAMENTI…….»
MA SIAMO PROPRIO SICURI CHE IN UN PAESE CON TANTO
RISPARMIO SIA QUELLO IL PROBLEMA?
QUALI SONO I CANALI DI FINANZIAMENTO PER L’ECONOMIA?
Finanziamenti per Investimenti
MERCATOECONOMIA
MutuiS.B.F
Scoperto c/c
Anticipo FattureAnticipi Estero
Etc….
Prestiti Obbligazionari
Aumenti Capitale
Canale Bancario
Risparmio Famiglie
I TIPI DI SISTEMI ECONOMICI ESISTENTI BANCOCENTRICO MERCATOCENTRICO.
NEL SISTEMA BANCOCENTRICO IL FINANZIAMENTO
DELLE
IMPRESE DIPENDE TOTALMENTE O QUASI DALLE BANCHE.
NEL SISTEMA MERCATOCENTRICO IL FINANZIAMENTO DELLE
IMPRESE DIPENDE TOTALMENTE O QUASI DAL MERCATO.
BANCHE
FAMIGLIE
STATOSISTEMA BANCOCENTRICO
MERCATOECONOMI
A
T.STATO
28,00%
Titoli3,00%
Prestiti
7-8,00%
Prima Banca
Anno 1406
Risparmio
12,8%
BANCHE
FAMIGLIE
STATO
SISTEMA MERCATOCENTRICO
MERCATOECONOMI
A
Prima Banca Uk Anno
1664Usa anno
1784
Risparmio
42,5%
INVESTIMENTO
RISPARMIO
Comprendere l’Economia e la Finanza
CRESCITA ECONOMICA E DEL BENESSERE, SVILUPPO, OCCUPAZIONE E SOSTENIBILITA’ DEL SISTEMA PENSIONISTICO NON POSSONO PRESCINDERE DALLA FINANZA E QUINDI
DAL ……..
L’INVESTIMENTO
69%
31%
19%
81%
80% 51%
“ IL RISCHIO “
GESTIONE DEL RISCHIO DEL CANE
DA WALL STREET IL DENARO NON DORME MAI 2010
DEBITOAVIDITA’VALUTARE I MANAGERS SULLE
TRIMESTRALIVALUTARE LE AZIENDE SUL BREVE TERMINE
RENDIMENTINASCONDERE I RISCHI
ATTENZIONE ALLE SIRENE...!!!!
Il risparmio è fondamentale per le famiglie e l’economia, quindi come sa
bene il contadino, che tutti i semi non si trasformeranno in piante….
Quando nascono delle piantine deve curarle e proteggerle da predatori e
parassiti…... Quindi per il risparmio.....
1) REGOLA AUREAQuando qualcuno vi parla di
RENDIMENTI e non dei RISCHI…….
1) PIANIFICAZIONE FINANZIARIA
IL RISPARMIO È VITALE PER INCREMENTARE LA QUANTITÀ DI CAPITALE FISSO DISPONIBILE, CHE CONTRIBUISCE ALLA CRESCITA ECONOMICA.IL RISPARMIO È UN SACRIFICIO DEL CONSUMO PRESENTE, IN VISTA DI UN CONSUMO FUTUROQUINDI CI DOVREMMO OCCUPARE DI :
2) PROTEZIONE PATRIMONIALE3) DIVERSIFICAZIONE 4) GESTIONE DEL RISCHIO 5) PIANIFICAZIONE FISCALE 6) GESTIONE DELL’EMOTIVTA’ 7) PASSAGGIO GENERAZIONALE
PROTEZIONE PATRIMONIALE
CONOSCENZE-ABILITÀ-COMPETENZE
CONOSCENZE-ABILITÀ-COMPETENZE
COMPETENZE
ABILITA’
RESPONSABILITA’AUTONOMIA
CONOSCENZE