Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM · Cucumazzo D.S.G.A. Responsabile...
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Allegato al PTOF 2016/19
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Istituto Comprensivo Japigia II-Torre a Mare-Bari
Responsabile del Piano: D.S. Lagattolla Anna Maria
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM
Nome e
cognome
Ruolo nellorganizzazione
scolastica
Ruolo nel gruppo di Miglioramento
Anna Maria
Lagattolla
Dirigente Scolastico Responsabile del Piano
Sabrina
Cucumazzo
D.S.G.A. Responsabile gestione finanziaria
Vittoria Mineccia Docente di scuola primaria Funzione Strumentale autovalutazione dellI.S.
Maria Consilia
Papa
Docente di scuola primaria Funzione Strumentale per il sostegno alle azioni
progettuali per la scuola primaria e dellinfanzia
Antonietta
Natale
Docente di scuola primaria Gi componente del gruppo di lavoro per il RAV
Maria Serpeta di
Gennaro
Docente di scuola primaria Gi componente del gruppo di lavoro per il RAV
Tiziana Conte Docente di scuola
dellinfanzia
Gi componente del gruppo di lavoro per il RAV
Elena Favale Docente di scuola
secondaria
Funzione Strumentale per il sostegno alle azioni
progettuali per la scuola sec. di 1^ gr.
Antonio
Aprigliano
Docente di scuola
secondaria
Gi componente del gruppo di lavoro per il RAV
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Il Piano di Miglioramento sugli esiti finalizzato a superare le criticit individuate nel RAV
tramite gli obiettivi di processo che rappresentano una definizione operativa delle attivit da
porre in essere concretamente. Esso si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con
le attivit, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante il PDM rappresenta
la politica strategica dellIstituzione scolastica per intraprendere unazione di Qualit, alla luce di
quanto emerso dal RAV.
Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento
Scenario di riferimento
Per la tipologia dei due bacini territoriali di competenza, Japigia-Torre a Mare, la popolazione scolastica si presenta fortemente eterogenea, ma differenziata, perch caratterizzata, soprattutto nei plessi scolastici dislocati in Torre a Mare, dalla presenza di alunni di etnie diverse e nel quartiere Japigia da presenze di svantaggio socio-culturale concentrate in unarea ad alto rischio di dispersione scolastica ma, anche da alunni che presentano sollecitazioni positive e da stimoli adeguati. LI.C. presenta una complessit derivante dalla composizione di 8 scuole di cui 1 secondaria di primo grado, 2 scuole primarie e 5 scuole dellinfanzia. La verticalit che contraddistingue gli istituti comprensivi di fatto interessa solo le scuole ubicate a Torre a mare (2 scuole dellinfanzia, 1 primaria e una secondaria di primo grado). L'utenza di Japigia presenta numerose situazioni sociali difficili seguiti dai servizi sociali. Molte sono le famiglie con disagio economico ed abitativo, disoccupazione alta, basso tasso di scolarizzazione e problemi con la giustizia. Tali fenomenologie non risultano dai dati acquisiti formalmente dallI.s. e questo va interpretato probabilmente come reticenza a dichiarare il reale status. Si evidenzia la difficolt di acquisire iscrizioni dalle famiglie che vivono con ansia le problematicit ambientali ed il confronto con le fasce pi basse dellutenza. Gli alunni sono dunque prevalentemente di fascia bassa. Le scuole dislocate in Torre a Mare, accolgono una popolazione scolastica in cui si riscontra presenza di alunni di etnie diverse e di alunni provenienti dalle zone residenziali limitrofe. Ci detto, consideriamo l'eterogeneit dell'utenza un'opportunit per la comunit scolastica che nel confronto ha pi opportunit di crescita La scuola collabora con i soggetti presenti sul territorio:
-Il Centro dascolto per le famiglie a cura della Fondazione Giovanni Paolo II che offre consulenza individuali psicologica, pediatrica, nutrizionista e attivit seminariali di formazione per i genitori e attivit di socializzazione per adulti e minori;
-Il Centro sociale del 1^ Municipio Circoscrizione Japigia Torre a mare con i servizi di tutoraggio e supporto scolastico;
- LASL/BA Distretto Socio-sanitario n.8- Centro per lAssistenza riabilitativa e Protesica che opera a favore dellintegrazione dei diversamente abili;
-il consultorio
-le parrocchie
La scuola sec. di primo grado ospita , con protocollo dintesa, le attivit didattiche del Centro per
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adulti che vede la frequenza per lo pi di adulti extracomunitari.
Le palestre scolastiche sono concesse in uso in orario extrascolastico ad associazioni sportive. La scuola organizza un servizio affidato a terzi di post scuola e attivit di campo estivo nel periodo di sospensione delle attivit didattiche.
Identit della scuola (Composizione popolazione scolastica alunni, mission dellI.S., strategie della scuola per il
coinvolgimento delle famiglie
La scuola composta da un totale di alunni 1088 n. 381 nella scuola dellinfanzia , n. 561 alunni nella scuola primaria, n.146 della scuola secondaria di 1^grado. E una scuola in cammino verso un nuovo umanesimo in quanto la realizzazione del curricolo un processo dinamico e aperto in cui bisogna insegnare ad apprendere ed insegnare ad essere. Dalle Indicazioni Nazionali assumiamo il valore di una scuola che educa istruendo, che valorizza la centralit della persona che apprende nella sua unicit e originalit, che non riduce il percorso della conoscenza all acquisizione dei saperi ma, d valore e significato alle esperienze e alla rete di relazioni che legano la persona alla famiglia e ai diversi contesti sociali in cui inserito. Ovvero la scuola educa ed istruisce se si fa carico delle regole del vivere e del convivere. E lidea di una scuola comunit in cui tutti cooperano (studenti, genitori, operatori scolastici) alla realizzazione della mission della scuola: educare istruendo i nostri alunni per formarli ad essere cittadini responsabili nei confronti di se stessi, della polis, dellambiente. E unidea di scuola che vede leducazione alla cittadinanza come un percorso di educazione al ben-essere, al piacere di esserci e di relazionarsi per star bene con se stessi, con gli altri e con lambiente. Il livello partecipativo delle famiglie positivo in occasione delle iniziative della scuola: con esse si realizza un confronto positivo e si tengono in considerazione le loro proposte. Le famiglie mettono a disposizione le proprie competenze anche professionali offrendo collaborazioni volontaristiche e gratuite. Le intese si allargano alle associazioni dei genitori della scuola per azioni formative e di sostegno e di condivisione alla mission della scuola.
Il lavoro in aula (attenzione alle relazioni docenti-alunni, gli ambienti di apprendimento, progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la didattica) La progettazione delle attivit educativo-didattiche terr conto della mappa educativa che indica lorizzonte dei valori a cui ispirarsi nelle azioni di istruzione ed educazione finalizzate allo sviluppo della dimensione cognitiva e della dimensione emotivo-affettiva-relazionale.
E un progetto formativo che implica la dimensione inclusiva della scuola che si realizza nelle pratiche educativo-didattiche lavorando su tre direzioni:
Il clima della classe
Le strategie didattico e gli strumenti
Lapprendimento insegnamento che considera lalunno protagonista dellapprendimento qualunque siano le sue capacit.
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PRIORITA DI MIGLIORAMENTO GLI ESITI DEGLI STUDENTI
1.RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI PRIORITA: Riduzione della variabilit tra e dentro le classi (varianza) TRAGUARDO: Rientrare nella media dei valori percentuali riferiti al Sud e allItalia
2.COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PRIORITA: Implementare il curricolo in verticale con le competenze trasversali di cittadinanza TRAGUARDO: Condivisione ed elaborazione di griglie e/o rubriche comuni per la valutazione delle competenze trasversali.
3.RISULTATI A DISTANZA PRIORITA: Conoscere i risultati a distanza dei percorsi di studio dei ragazzi TRAGUARDO: Acquisire i risultati degli ex alunni per un feedback sulla capacit orientativa della scuola
Tabella 1 - Priorit di miglioramento, traguardi di lungo periodo e obiettivi di processo
PRIORITA PER IL MIGLIORAMENTO
Esiti degli studenti Priorit Traguardi OBIETTVI DI PROCESSO
Risultati nelle prove standardizzate
Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Riduzione della variabilit di almeno 0,5 punti nei risultati INVALSI
1.Attuare modelli di recupero e potenziamento delle competenze di base. 2.Elaborare griglie di valutazione delle discipline, comuni, omogenee e condivise 3. Costruire prove di verifica per classi parallele iniziali, intermedie e finali di italiano e matematica
Competenze chiave di cittadinanza
Implementare il curricolo in verticale con le competenze trasversali di cittadinanza
Condivisione ed elaborazione di griglie e/o rubriche comuni per la valutazione delle competenze trasversali.
Dotarsi di un curricolo verticale delle competenze trasversali di cittadinanza con relative griglie di valutazione condivise
Risultati a distanza Conoscere i risultati a distanza dei percorsi di studio dei ragazzi
Acquisire i risultati degli ex alunni per un feedback sulla capacit orientativa della scuola
1 Attivare intese con le scuole del territorio. 2 Attuare percorsi finalizzati alla conoscenza di s e delle proprie attitudini.
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TABELLA 2 Priorit degli obiettivi di processo
Area di processo
Obiettivi di processo Priorita
1 2
Curricolo, progettazione e
valutazione
1 Elaborare griglie di valutazione delle
discipline, comuni, omogenee e
condivise
x
2 Costruire prove di verifica per classi parallele iniziali, intermedie e finali di italiano e matematica
x
3 Dotarsi di un curricolo verticale delle
competenze trasversali di cittadinanza
con relative griglie di valutazione
condivise
x
Inclusione e
differenziazione
1 Attuare modelli di recupero e
potenziamento delle competenze di base
x
Continuit e orientamento 1 Attivare intese con le scuole del
territorio
x
2 Attuare percorsi finalizzati alla
conoscenza di s e delle proprie
attitudini.
x
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TABELLA 3- LE AZIONI
Priorita1 : Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Obiettivo di processo: 1 Elaborare griglie di valutazione delle discipline, comuni, omogenee e
condivise
Motivazione: Perch intervenire nellarea curricolo progettazione e valutazione?
Dalla varianza tra e dentro le classi evidenziate dai risultati delle rilevazioni degli apprendimenti dellinvalsi emersa la necessit di confrontarsi prioritariamente sulle modalit di valutazione e quindi elaborare e condividere griglie e rubriche comuni per le diverse discipline. Lipotesi di lavoro :
Elaborare e condividere griglie e rubriche di valutazione per classi parallele riferite alle discipline
Azioni
previste
Soggetti
responsabili
Termine previsto di
conclusione
Punti di forza della scuola /risorse
Condivisione e confronto tra docenti
I consigli di classe e di interclasse lavorano alla verifica degli esiti sulla base delle linee progettuali condivise nella programmazione didattica. Il confronto avviene sia a livello disciplinare per classi parallele, sia a livello interdisciplinare a livello di equipe a cui affidata una classe. I docenti sono coinvolti in maniera diffusa e trovano nelle Funzioni strumentali le strutture di riferimento per un'azione unitaria e coordinata.
Azione del DS:
1.gestione,valorizzazione e sviluppo delle risorse umane; 2.promozione della partecipazione, cura delle
relazioni e dei legami con il contesto;
Lavori di
gruppo per:
Organizzare il curricolo in verticale secondo le Indicazioni Nazionali con griglie per la valutazione delle discipline.
Docenti del
1^ ciclo
Settembre/ottobre2015
Priorit 1 Risultati primo anno
Risultati secondo anno
Risultati terzo anno
traguardo
Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Elaborazione delle griglie di valutazione
Eventuali adeguamenti delle griglie di valutazione
Eventuali adeguamenti delle griglie di valutazione
Elaborare una prassi valutativa pi strutturata e condivisa.
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Risultati attesi: Migliorare il feedback sulle azioni didattiche poste in essere, in modo da avere il monitoraggio in
itinere sulla varianza tra e dentro le classi ed intervenire in modo opportuno e condiviso sui diversi
livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni.
Adeguamenti in itinere: settembre/ottobre di ogni anno scolastico
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Priorita 1: Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Obiettivo di processo: 2 Costruire prove di verifica per classi parallele iniziali, intermedie, finali
di italiano e di matematica
Motivazione: Perch intervenire nellarea curricolo progettazione e valutazione?
Loperazione preliminare relativa allobiettivo di processo 1 unitamente alla costruzione di prove
di ingresso, intermedie e finali (condivise per classi parallele) consentir di verificare i livelli di
apprendimento presenti nelle classi e confrontarli con quelli delle classi parallele, con specifica
attenzione agli apprendimenti di italiano e di matematica.
Lipotesi di lavoro :
costruzione di prove di verifica di italiano e matematica iniziali intermedie e finali
Azioni
previste
Soggetti
responsabili
Termine
previsto di
conclusione
Punti di forza della scuola /risorse
Identit strategica e capacit di direzione della scuola la condivisione di strumenti e materiali di lavoro, nonch di buone pratiche, connota lo spirito di collaborazione dei docenti presente tra plessi e ordini di scuola diversi. Azione del DS:
1.definizionedell'identit,dell'orientamento strategico e della politica dell'istituzione scolastica; 2.gestione,valorizzazione e sviluppo delle risorse umane; 3.promozione della partecipazione ,cura delle relazioni e dei legami con il contesto; 4. monitoraggio, valutazione e rendicontazione.
Lavori di
gruppo
dei
docenti
per classi
parallele
Docenti del
1^ ciclo di
italiano e
matematica
Maggio
2016
Priorit 1 Risultati primo anno
Risultati secondo anno
Risultati terzo anno
traguardo
Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Elaborazione di prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise
Eventuali adeguamenti alle prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise
Eventuali adeguamenti alle prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise
Creare un database Delle prove di verifica di italiano e matematica
Risultati attesi: Migliorare la documentazione sugli esiti per favorire il confronto e il feedback sulla varianza dentro e tra classi.
Adeguamenti in itinere: settembre/ottobre di ogni anno scolastico
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Priorita 1: Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Obiettivo di processo: 3 Dotarsi di un curricolo verticale delle competenze trasversali di
cittadinanza con relative griglie di valutazione condivise
Motivazione: Perch intervenire sul curricolo progettazione e valutazione?
Le competenze trasversali di cittadinanza garantiscono lunitariet del percorso di insegnamento-
apprendimento basandosi su una metodologia didattica interdisciplinare con particolare
attenzione alla specifica identit di ciascun alunno sviluppando una metodologia didattica
interdisciplinare che si fonda sul contributo delle diverse discipline
Lipotesi di lavoro :
Elaborare il curricolo verticale delle competenze trasversali di cittadinanza
Azioni previste Soggetti
responsabili
Termine
previsto di
conclusione
Punti di forza della scuola /risorse
La scuola ha al centro del percorso formativo le competenze di cittadinanza degli studenti coerentemente con la propria mission : educare istruendo i nostri alunni per formarli ad essere cittadini responsabili nei confronti di se stessi, della polis, dellambiente. E unidea di scuola che vede leducazione alla cittadinanza come un percorso di educazione al ben-essere, al piacere di esserci e di relazionarsi per star bene con se stessi, con gli altri e con lambiente, trasversale al compito specifico della scuola del primo ciclo che quello di promuovere lalfabetizzazione di base attraverso lacquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e alluso consapevole dei nuovi media (NN.II. per il Curricolo).
Azioni del DS:
1.definizionedell'identit,dell'orientamento strategico e della politica dell'istituzione scolastica; 2.gestione,valorizzazione e sviluppo delle risorse umane; 3.promozione della partecipazione ,cura delle relazioni e dei legami con il contesto; 4. monitoraggio,valutazione e rendicontazione.
Lavori di gruppo
dei docenti per
classi parallele
per Organizzare il
curricolo secondo
le Indicazioni
Nazionali
emanate con DM
254 del 2012 in
coerenza con le
otto competenze
chiave di
cittadinanza
Tutti i
docenti
Settembre/
ottobre
2015
Progetto
Fuoriclasse
Docenti ed
educatori di
Save the
children
2016 Progetto promosso da Save the Children finalizzato a
favorire il graduale sviluppo e linteriorizzazione dei
processi di partecipazione e di cittadinanza attiva come
prevenzione del fenomeno della dispersione per le classi
4^ di scuola primaria e 2^ di scuola sec. di 1^ grado.
Progetto Docenti Al termine Percorso di autovalutazione promosso dallUnicef
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UNICEF -SCUOLA AMICA
delle classi,
volontari
Unicef
di ogni a.s. Attivit di sensibilizzazione alla cultura della solidariet e di educazione ai diritti dellinfanzia e delladolescenza.
Progetto AIDO Progetto
TVD
docenti Classi terze
scuola secondaria di primo grado
e Classi quinte
scuola
primaria
Al termine
di ogni a.s.
Diffusione della cultura della donazione e della solidariet per le classi terminali del 1^ ciclo.
Priorit 1 Risultati primo anno
Risultati secondo anno
Risultati terzo anno
traguardo
Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Porre in essere una metodologia didattica interdisciplinare
Porre in essere una metodologia didattica interdisciplinare
Porre in essere una metodologia didattica interdisciplinare
Migliorare la capacit di valutare le competenze chiave di cittadinanza
Risultati attesi: La condivisione di una griglia per la valutazione delle competenze di cittadinanza sviluppate in verticale riorienter la progettazione su interventi mirati specifici.
Adeguamenti in itinere: si prevede il monitoraggio degli strumenti con griglie di rilevazione per i consigli di classe/interclasse al termine del 1^ quadrimestre di ogni anno.
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Priorita 1: Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Area di processo: Inclusione e differenziazione
Obiettivo di processo: 1 Attuare modelli di recupero e potenziamento delle competenze di base
Motivazione: Perch intervenire nellarea Inclusione e differenziazione?
compito della scuola accompagnare i ragazzi verso gli apprendimenti previsti dalle
Indicazioni
E responsabilit diretta di ogni studente limpegno a conseguire quei livelli di apprendimento.
E responsabilit della famiglia sostenere la/il proprio figlia/o nellimpegno di cui sopra,
collaborando con la scuola con ruoli diversi.
Lipotesi di lavoro :
Realizzare interventi individualizzati e di gruppo, in orario scolastico ed extrascolastico, al fine
di migliorare gli esiti delle competenze di base in italiano e in matematica in tutte le classi del
primo ciclo attraverso:
1. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI RIFERITI ALLE COMPETENZE DI BASE
1. 2 IL LAVORO DI AULA
Sono previste diverse forme di recupero attraverso:
flessibilit didattica
lavoro differenziato
gruppi di lavoro
coppie di aiuto (peer education)
assiduo controllo dellapprendimento
1.3. RISORSE
Per interventi in orario curricolare:
Scuola secondaria di 1^ grado: Docenti di italiano e matematica e 1 unit di organico potenziato, docenti di
sostegno .
Scuola primaria Rodari: docenti di italiano e matematica e 2 unit di organico potenziato, docenti di
sostegno.
Scuola primaria Mameli: docenti di italiano e matematica e 1 unit di organico potenziato, docenti di
sostegno.
Per interventi in orario extracurricolare:
Progetto Imparare ad imparare su alcuni gruppi in cui dalle prove di verifica si rende necessario
intensificare gli interventi:
docenti di classe di italiano e matematica di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.
Azioni
previste
Soggetti
responsabili
Termine
previsto di
conclusione
Punti di forza della scuola /risorse
La linea strategica del Piano intende intervenire sulle azioni di aula attraverso il potenziamento
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Progetto
imparare
ad
imparare
Docenti di
italiano e
matematica-
docenti
dellorganico
di
potenziamento
Al termine di
ogni anno
scolastico
dellefficacia delle stesse, puntando sulla sinergia delle risorse professionali: docenti di classe, sostegno e potenziamento in unottica di miglioramento generale del sistema scuola attraverso strategie didattiche differenziate.
Azioni del DS:
1.gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi ;
Priorit 1 Risultati primo anno
Risultati secondo anno
Risultati terzo anno
traguardo
Riduzione della variabilit tra e dentro le classi
Acquisizione di maggiori conoscenze e abilit da parte degli allievi che presentano difficolt
Acquisizione di maggiori conoscenze e abilit da parte degli allievi che presentano difficolt
Acquisizione di maggiori conoscenze e abilit da parte degli allievi che presentano difficolt
Riduzione della variabilit di almeno 0,5 punti nei risultati INVALSI
Risultati attesi: Innalzare, nel triennio, i livelli di apprendimento delle conoscenze, abilit e competenze della lingua e dell'area matematica al fine di ridurre la varianza tra le classi e dentro le classi. Adeguamenti in itinere: a fine primo quadrimestre di ogni anno scolastico e a seguito resoconti dei rapporti di rilevazione Prove Invalsi.
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Priorita 2 : Risultati a distanza
Area di processo: continuit e orientamento
Obiettivo di processo: 1 Attivare intese con le scuole del territorio
Motivazione: Perch intervenire sul la continuit e lorientamento?
Lipotesi di lavoro :
Conoscere gli esiti al primo anno di frequenza alla scuola sec. di secondo grado degli alunni
licenziati nella.s. precedente per migliorare lorientamento in uscita.
Promuovere collaborazioni con altri Istituti al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo
relativo allorientamento.
Azioni previste Soggetti
responsabili
Termine
previsto di
conclusione
Punti di forza della scuola /risorse
Azione del D.S.
Promozione della partecipazione, la cura delle
relazioni e dei legami con il contesto e nella
valorizzazione delle risorse umane.
Individuazione di
un docente
responsabile
dellorientamento
Intese con scuole
sec. di 2^ grado
Costituzioni di
reti
Docente
referente
Docenti
scuola
secondaria
di primo
grado
Al termine
di ogni a.s.
Priorit 2 Risultati primo anno
Risultati secondo anno
Risultati terzo anno
traguardo
Migliorare le attivit di orientamento in uscita, attraverso il monitoraggio dei risultati dei percorsi di studio successivi
Avere un feedback sulla capacit orientativa della scuola
Avere un feedback sulla capacit orientativa della scuola
Avere un feedback sulla capacit orientativa della scuola
Ritorno di informazioni utili allautovalutazione
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Risultati attesi:
Feedback sulle azioni di orientamento in uscita intraprese.
Adeguamenti in itinere: nel triennio in base alla ricaduta delle azioni intraprese.
-
Priorita2 : Risultati a distanza
Area di processo: continuit e orientamento
Obiettivo di processo: 2 Attuare percorsi finalizzati alla conoscenza di s e delle proprie attitudini.
Motivazione: Perch intervenire nellarea continuit e orientamento?
Costruire un progetto personale di scelta, ovvero avviare la riflessione sul rapporto esistente tra le scelte scolastiche e professionali e progetto di vita. Il Progetto di Orientamento si articola in orientamento in entrata e in uscita, il primo rivolto agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria, il secondo destinato agli allievi delle classi della Scuola secondaria di primo grado.
Lipotesi di lavoro :
1) Favorire il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado con l orientamento in entrata con: 1. Incontri con i genitori degli alunni delle classi V, volto alla presentazione dellorganizzazione e della
struttura della scuola secondaria di primo grado. 2. Accoglienza: gli alunni delle classi V assistono a delle lezioni con i compagni delle classi prime della scuola
secondaria; vengono accompagnati dai compagni pi grandi ad una visita della scuola; svolgono attivit in comune.
3. Continuit: incontri tra docenti delle classi ponete per lo scambio di informazioni relative ad ogni singolo alunno per la formazione delle classi .
4. Consultazione tra docenti delle classi ponte per concordare prove da somministrare come test dingresso degli alunni inseriti in prima. Destinatari: alunni scuola primaria
2)Sostenere lorientamento in uscita con un percorso educativo e formativo finalizzato a promuovere e
potenziare negli alunni le capacit di autoconoscenza e di autovalutazione e una competenza critica di scelta
per il proseguo degli studi.
Si prevede di intervenire nei tre ambiti formativi con il concorso delle diverse discipline:
a) costruzione del s;
b) relazione con gli altri;
c) rapporto con la realt naturale e sociale.
Ciascun ambito verr proposto nel corso del triennio e elaborato in base alle esigenze dei ragazzi e sar
finalizzato allorientamento in uscita.
Destinatari: alunni scuola sec. di primo grado.
Azioni previste Soggetti
responsabili
Termine
previsto di
Punti di forza della scuola /risorse
Impostazione del processo di orientamento come parte
-
conclusione di un progetto formativo che prefigura obiettivi
condivisi al cui raggiungimento concorrono tutte le
discipline con le proprie proposte di metodo e di
contenuto.
Azione del DS:
1.gestione,valorizzazione e sviluppo delle risorse umane; 2. promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto; 3. gestione amministrativa e adempimenti normativi .
Progetto
Orientamento
Docenti
scuola
secondaria
di primo
grado
Termine del
triennio
Attivit di
accoglienza e di
continuit
Docenti delle
classi ponte
di scuola
primaria e di
scuola sec.
di primo
grado
Termine
ogni a.s.
Azioni del Ds: 1. definizione dell'identit, dell'orientamento strategico e della politica dell'istituzione scolastica; 2. gestione,valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.
Priorit 2 Risultati primo anno
Risultati secondo anno
Risultati terzo anno
traguardo
Migliorare i flussi informativi sugli alunni in ingresso nella scuola secondaria di primo grado
Sugli esiti delle prove di ingresso effettuate sugli alunni delle classi prime della scuola sec. di primo grado
Sugli esiti delle prove di ingresso effettuate sugli alunni delle classi prime della scuola sec. di primo grado
Sugli esiti delle prove di ingresso effettuate sugli alunni delle classi prime della scuola sec. di primo grado
Favorire il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado al fine di ridurre fenomeni di dispersione e/o abbandono.
Attuare percorsi informativi e formativi per una scelta consapevole della scuola sec. di 2^ grado
Sugli esiti degli alunni delle classi prime della scuola sec. di secondo grado
Sugli esiti degli alunni delle classi prime della scuola sec. di secondo grado
Sugli esiti degli alunni delle classi prime della scuola sec. di secondo grado
Migliorare le attivit di orientamento in uscita, anche attraverso il monitoraggio dei percorsi di studio successivi., al fine di prevenire e ridurre fenomeni di dispersione e/o abbandono.
Risultati attesi:
Prevenzione e/o riduzione della dispersione Avere un feedback sul consiglio orientativo espresso dalla scuola secondaria di secondo grado.
-
Conoscere gli alunni della scuola secondaria di primo grado fin dal momento del passaggio dalla scuola primaria.
Adeguamenti in itinere: settembre anno scolastico successivo
TABELLA 4
La tabella indica gli impegni delle risorse umane interne alla scuola (attivit di insegnamento e attivit
funzionali all'insegnamento) e che hanno un impatto aggiuntivo di carattere finanziario sul PDM:
Risorse umane Interne alla scuola
Tipologia di attivit
Spesa prevista (al l.d.)
Fonte finanziaria
Dirigente Scolastico
Compresa nelle ordinarie attivit di servizio
// //
Funzioni Strumentali
Supporto e rendicontazione delle scelte strategiche
2.361,00 MIUR-Fondo dellI.S.
Collaboratori del DS
Supporto e rendicontazione delle scelte strategiche
4.000,00 MIUR-Fondo dellI.S.
Commissione Pdm Elaborazione, monitoraggio e valutazione
280,00 MIUR-Fondo dellI.S.
Docenti Attivit di progetto extracurricolare
3.005,00 MIUR-Fondo dellI.S.
ATA Compresa nelle ordinarie attivit di servizio
// //
Altre figure // // //
IL DIRIGENTE SCOLASTICO