COMPARARE PERCHE’ COME COSA CHE COSA SI COMPARA ? Dalle istituzioni alle funzioni …. …. e di...
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COMPARARE
PERCHE’
COMECOSA
CHE COSA SI COMPARA ?
Dalle istituzioni alle funzioni ….…. e di nuovo alle istituzioni
COME SI COMPARA ?
Dai casi alle variabili ….…. e di nuovo ai casi
Dai dati aggregati ai dati individuali …. …. e di nuovo ai dati aggregati
PERCHE’ COMPARARE ? Dalla divergenza alla convergenza ….
…. e di nuovo alla divergenza ?
I cicli della politica comparata
Institutions
Interests
IdeasIndividuals
International environment
The five “I” …. …. add a sixth “I”
Interactions
Fase pre-moderna
ModernaPost-moderna
L’evoluzione della politica comparata – K. Von Beyme
Fase pre-moderna o tradizionale
• La PC è speculativa, normativa e basata su aneddoti. I confini con la filosofia, diritto, storia non erano chiaramente fissati.
• Gli autori più vicini a fondare la PC in senso moderno sono Machiavelli, Montesquieu e Tocqueville. Ma il primo contributo metodologico rilevante si deve a J.S. Mill quando stabilì i suoi metodi della concordanza e dissonanza.
• I regimi politici piuttosto che la politica e/o le politiche erano oggetto di studio. Lo scopo era principalmente fare classificazioni e tipologie, spesso di carattere evolutivo.
Fase (classica-)moderna
• In questa fase si stabiliscono netti confini disciplinari: sociologia, diritto, filosofia. Si stabilisce anche la distinzione tra teoria e applicazione
• Rivoluzione comportamentista. Le regolarità devono condurre generalizzazioni che vanno verificate empiricamente e misurate quantitativamente
• Si assiste alla professionalizzazione della SP prima in America e poi in Europa.
• Importanza delle “tre P”: polity, politics, policy
US ranking by Somit and Tanenhaus (1964)
German ranking by Falter and Klingemann (1998)
Rank Author Discipline Rank Author Discipline
1 Key CP 1 Huntington CP, IR
2 Truman PT 2 Lipset CP
3 Morghentau IR 3 Lijphart CP
4 Dahl CP , PT 4 Keohne IR
5 Lasswell CP, PT 5 Dahl CP,PT
6 Simon CP 6 Almond CP
7 Almond CP 7 Schmitter CP
8 Easton CP, PT 8 Linz CP, PT
9 Strauss CP 9 Sartori CP, PT
10 Friedrich CP 10 Von Beyme CP, PT
Ranking of influential political scientist
Fase post-moderna
• Post-modernismo contesta l’idea che esistono i “fatti sociali”, piuttosto questi sono costruzioni sociali (costruttivismo).
• Ciò non comporta una radicale rottura con il passato, ma piuttosto l’adesione a differenti assunti ontologici
• Centralità della COMUNICAZIONE -> egemonia
Due approcci a confronto
POSITIVISMO• Distinzione tra fatti e valori• La realtà è osservabile e
verificabile • Le scienze sociali
assomigliamo alle scienze naturali
• Quantificazione, verifica delle ipotesi, generalizzazioni
COSTRUTTIVISMO• I fatti sono socialmente
costruiti e incastrati • Il ricercatore non è né
neutrale né oggettivo• Il contesto (sistemi di idee)
spiega i fenomeni• Discorsi, comunicazione
sono più importanti delle variabili per capire il contesto
Scienza politica tradizionale
(pre-moderna)
Scienza politica comportamentista
(moderna)
Scienza politica post-comportamentista
(post-moderna)
Positivismo Fine ‘800
ComportamentismoAnni ‘30 – ‘60
Nuovi approcciAnni ’70 – 2000
Istituzioni Funzioni Istituzioni
Dati aggregati Dati individuali Dati aggregati
Casi Variabili Casi
Divergenza Convergenza Divergenza ?
CICLI E FASI DELLA SCIENZA POLITICA
Paradigmi Concezione della politica
Tema Fenomeno
SCELTA RAZIONALE
Sistema di scambi e
negoziazioni
Scelte individuali Interesse
NEO-ISTITUZIONALISMO
Insieme di regole e di procedure
Contesto e regole Istituzioni
CULTURALE Aspettative e valori condivisi o contrapposti
Valori, ideali, simboli
Identità
Paradigmi recenti
Teorie Livello di analisi
Variabile indipendente
Variabile interveniente
Variabile dipendente
Ruolo delle istituzioni
Istituzionalismo razionale
Micro Preferenze individuali
Istituzioni Decisioni; allocazione risorse e posizioni
Rendere possibile l’azione collettiva
Istituzionalismo storico
Macro Assetti istituzionali
Tempo Sistemi di regolazione; politiche pubbliche
Strutturare il contesto del processo politico
Istituzionalismo sociologo
Meso Sistemi culturali cristallizzati
Significati Scelte; strategie
Formare l’identità degli attori
Teorie istituzionaliste
Areas of investigation in CPFabbrini and Dibere Molutsi 2011
• Democracy and supranational developments
• Democratization and consolidation
• Quality of democracy and development
• Democracy and constitutionalization
• Democracy and representation
• Comparative policy analysis
“Clocks”(Orologi)
“Plastic matter” “Clouds”(Nuvole)
Subject Matter of Social Sciences
Degree of Determination of Theories
Epistemological Blocks of Political Science
• Multi-dimensionality • The Plastic Matter of Political Science• Self-Referential Aspects• A Systemic Perspective • Linkages between levels of analysis
Spiegazione e comprensione
Rispetto a questo problema la posizione oggi più convincente pare essere quella di Runciman (1989, 20 e ss.):
COMPRENSIONE PRIMARIA SECONDARIA TERZIARIA
Coleman’s bathtub
Approccio qualitativo
Tradizione weberiana
Area della comparazione
Tradizione durkemiana
Numero di proprietà
Approccio quantitativo
Numero di casi
StrategiaIntensiva
StrategiaEstensiva
Analisi del contesto Osservazione puraOsservazione partecipata
Riduzione statistica dei dati
Analisi dei messaggi Macroanalisi documentale
Analisi processuale qualitativa
Analisi del contenuto codificato
Analisi dei testi
Analisi delle risposte
Intervista non strutturata
Inchiesta (survey)
TECNICHE DI RICERCA E STRATEGIE
Metodo Scientifico
Metodo Sperimentale
Metodo non sperimentale
Metodo Statistico
Metodo Comparato
Studio di caso
METODI DI CONTROLLO – Lijphart 1971
La comparazione
• Lucia è più alta di Mario • Il sistema elettorale olandese è più
rappresentativo di quello britannico • Il rame conduce l’elettricità meglio del ferro
Comparazione =
confronto degli STATI di due OGGETTI (i casi) su una PROPRIETA’
Che cosa comparare: le Unità di base
• L’operazionalizzazione
• Proprietà e variabili
• Il Dilemma di Lijphart
L’operazionalizzazione
Fig. 2 – Definizione operativa e rapporto di indicazione
INDICATORI
Specificazione
DEFINIZIONE OPERATIVA
Concetti astratti o generali Concetti specifici
fenomeno visto come:
obiettivo,cogliere:
Insieme di casi Insiemi di variabili
rassomiglianze identificazione di ipotesi applicabili a più casi
proposizioni teoriche relative alle varibili dei fenomeni considerati
differenze specificazione delle proprietà uniche di un certo caso
specificazione dei tempi e dello spazio relativi ad un certo fenomeno (sondaggio)
Il dilemma “molte variabili, N piccolo”
per risolvere il dilemma si possono ricordare: a) Aumentare per quanto possibile il numero dei
casi; b) ridurre lo “spazio degli attributi” dell’analisi; c) orientare l’analisi sulle variabili chiave; d)
“orientare l’analisi comparata ai casi comparabili” (ibidem, 79 e ss.), su questa strategia si veda il
paragrafo precedente.
Che cosa comparare: spazio e tempo
• Identificazione dello spazio
• Definizione del tempo
Comparazioni sincroniche
• Studio di caso
• Comparazioni binarie
• Comparazioni d’area
• Comparazioni multicasi
Numero di casi
Elemento centrale
Strategie
Studio di caso Uno Caso Studio approfondito di un singolo es. significativo
Comparazione qualitativa (N Piccolo)
Pochi Caso Comparazione qualitativa tra pochi es.
Analisi quantitativa (N. elevato)
Molti Variabile Ricerca di cause tramite analisi statistiche delle relazioni tra variabili
Analisi storica (N. limitato)
Uno/Pochi Processo Ricostruzione del processo
Hague e Harrop 2011
STRATEGIE DI RICERCA
Studio del Caso
• - studi a-teorici;• - studi interpretativi;• - studi generatori di ipotesi (o teorie);• - studi di controllo di ipotesi (o teorie):• a) studi intesi a confermare una teoria;• b) studi intesi a falsificare una teoria.
la comparazione può richiedere la considerazione di punti nel tempo al momento dell’accertamento dei vari stati sulle
proprietà di un dato oggetto.
Numero delleproprietà
Numerodelleunità
una poche molte
una
poche
molte
strategieintensive
strategieestensive
Forma di
comparazione
n. di oggetti
(casi)
n. punti nel
tempo
n. di proprietà n. di stati
S1 2 1 1 2
D1 1 2 1 2
S2 2 1 2 4
D2 1 3 2 2n
S3 …. …. …. ….
D3 …. …. …. ….
Sn r n p 2pr
Dn r n p 2npr
Le tre dimensioni della comparazione :
a) un ambito spaziale-orizzontale; b) un arco temporale-longitudinale.c) delle proprietà (o variabili)
Come comparare: i meccanismi essenziali
• Il triangolo di Ogden e Richards 1946• Concettualizzare • L’albero di Porfirio• Classificazione e tipologie• I canoni di Mill• La formalizzazione
La bussola della comparazione
• Costruzione dei concetti Concetti operativi; Framework teorico;
Internazionalizzazione dei concetti• Scelta dei casi comparabili Segmentazione dei concetti; tipi di
comparazione quali-quantitative• Strutturare i risultati della comparazione Classificazioni, dicotomie, tipologie
Cattiva concettualizzazione e mal classificare
Nell’esperienza di ricerca la raccomandazione più importanti rimane quella di Sartori (1975, 7-8) di attenersi ad alcune regole elementari.
• a) Innanzi tutto, occorre mantenere un ancoraggio terminologico,
• b) Occorre, inoltre, mantenere un ancoraggio storico,
• c) Infine, la delimitazione del “campo semantico”
Le regole della concettualizzazione
Abbiamo diverse definizioni: quelle dichiarative o analitiche, che sono
descrizioni dell’uso di un certo termine in base a un controllo empirico;
quelle stipulative, che creano un nuovo significato in qualche modo utile ai fini di una qualche teoria;
quelle esplicative, in parte dichiarative e in parte stipulative (cfr. Bruschi 1999, 68).
Il "triangolo" di Ogden e RichardsLa “struttura” di un concetto
Significato
Termine Referente
L’albero di Porfirio(Ladder of generality)
Concetto
Principali dimensioni
Aspetti più specifici
L’albero di Porfirio:Conceptual stretching e Conceptual differentiation
(a, b, c, d, e, …)
(a, b, c)
Partito di massa
No Partito di massa (A) Si Partito elettorale (B)
Colorazione A = verde B = marrone C = rosso
Tab. 1 – Classificazione
Habitatzona
paludosazona
temperata zona arida
Colorazioneverde Imarrone IIrosso III
Tab. 2 – Tipologia
INSETTI
Numero di casi1 2 3 … N tutti
Numero di variabiliindipendenti
1 ? Classificazione2 Descrizi
oneStudio di caso
? Tipologia3…N
Descrizione
bivariata
Metodo comparato
Metodo statistico(impossibile)
tutte (impossibile)
STRATEGIE DI RICERCA
I canoni di J. S. Mill (1843)
Fra i meccanismi fondamentali che sono di ausilio alla comparazione vanno ricordati i canoni logici di Mill, o per lo meno due dei cinque:
1) quello delle variazioni concomitanti; 2) della concordanza; 3) della differenza; 4) quello congiunto della concordanze e della
differenza; 5) quello dei residui.
Metodo Definizione Casi Circostanzeantecedenti
Fenomeni rilevati …
Risultato inferito
Concordanza
(dell’accordo)
“Se due o più casi del fenomeno che stiamo indagando hanno in comune, la sola circostanza per la quale tutti i casi concordano è la causa (o l’effetto) del fenomeno dato”
1°
2°
3°
ABCD
AEFG
AHIL
wxyz
wtuv
wpqr
A è la causa, o l’effetto, di w
Metodo Definizione Casi Circostanzeantecedenti
Fenomeni rilevati …
Risultato inferito
Differenza
“Se un caso in cui il fenomeno che stiamo indagando accade e un caso in cui non accade hanno tutte le circostanze in comune eccettuata una e quest’una si presenta soltanto nel primo caso, quella sola circostanza in cui i due casi differiscono è l’effetto, o la causa, o una parte indispensabile della causa del fenomeno”
1°
2°
ABCD
BCD
wxyz
xyz
A è la causa, o l’effetto, o la concausa di w
Metodo Definizione Casi Circostanzeantecedenti
Fenomeni rilevati …
Risultato inferito
Variazioniconcomitanti
“Qualunque fenomeno che vari in un qualche modo qualsiasi ogni volta che un altro fenomeno varia in qualche modo particolare, è una causa o un effetto di quel fenomeno, o è connesso a quel fenomeno mediante qualche fatto di causazione”
1°
2°
3°
A* CD
A° CD
A^ CD
b* c
b° c
b^ c
A è correlato causalmente con b
Due metodi per l’analisi comparativa storica: Skocpol (1984, 379)
Il metodo delle concordanze
Caso 1 a b c x y
Caso 2
d e f x y
Caso 3 g h i x y
differenze generali similitudini cruciali
Il metodo delle differenze
x = variabile causale y = fenomeno da spiegare
Caso Positivo a b c x y
Caso Negativo a b c
non x non y
similitudini generali differenze specifiche
I "Limiti" della comparazione
• Il bongo-bonghismo• Il problema di Galton• La globalizzazione• L’europeizzazione• La questione dell’apprendimento (learning
process)• L’incommensurabilità• La causalità congiunturale