Commercio Elettrico maggio 2013

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Grasslin GmbH viene fondata nel 1956 dall’ingegnere Dieter

Grasslin, nel cuore della foresta nera. La storia di successo

dell’azienda inizia nell’abitazione di Dieter Grasslin, che in

breve tempo viene considerato un pioniere dell’ingegneria di

precisione. Grazie alle innumerevoli innovazioni nel campo

del controllo del tempo e della temperatura, in poco tempo

Grasslin GmbH si afferma anche a livello internazionale. In-

novazione ed elevati standard di qualità diventano in breve

tempo la cifra di merito che ancora oggi caratterizza la mis-

sion di Grasslin GmbH.

Con una percentuale di esportazione di oltre l’80%, l’azienda

si colloca tra i leader del mercato di riferimento. Più di 1500

articoli distribuiti in più di 50 paesi, oltre 50 anni di espe-

rienza, legami stabili e duraturi con partner commerciali in

tutto il mondo, elevati standard di qualità, così come soluzioni

customer – oriented sono le caratteristiche che contraddistin-

guono Grasslin GmbH.

Dal 2007, inoltre, Grasslin GmbH è diventata parte di

Intermatic Group. La società, fondata nel 1891, è leader nella

produzione di controlli del tempo, con siti produttivi in Cana-

da, Messico e Cina.

L’attività principale di Grasslin è lo sviluppo di applicazioni

solution and market oriented nel campo del controllo del tem-

po, della temperatura e della luce. Nel campo del controllo

del tempo, la gamma di prodotto spazia dagli interruttori orari

elettromeccanici da guida DIN, ai più sofisticati programma-

tori orari dotati di programmazione giornaliera, settimanale o

annuale. Inoltre, la rinnovata gamma di programmatori orari

digitali Talento PRO è dotata di nuove ed evolute funzioni im-

pulso, cicliche, ASTRO, sospensione e di messaggistica di

segnalazione legata ad eventi.

Combinando semplicità di utilizzo, rispetto per l’ambiente ed

elevata precisione, i prodotti Grasslin rispettano i più elevati

standard di qualità. Essere leader di mercato non significa

solo proporre prodotti innovativi ed affidabili, ma anche fornire

tutto il supporto necessario ai propri clienti. Per soddisfare

anche questo requisito, Grasslin ha creato un portale online

di formazione dedicato: il portale eLearning.

Il portale eLearning propone tre aree dedicate, una delle quali

appositamente dedicata alla simulazione dei prodotti. In que-

sta area i clienti possono prendere confidenza con i prodotti,

e provare ad interagire con essi.

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Elevata quali tà, innovazione e prodot ti semplici da utilizzare, così come l’esperienza accumulata in 50 anni di storia sono la base per la continua crescita di Grasslin.

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Page 4: Commercio Elettrico maggio 2013

COMMERCIOELETTRICO

è una pubblicazioneEdizione Speciale S.r.l.Via Ariberto 8, 20123 MilanoTel 02 581404 – Fax 02 58140444E-mail: [email protected] 1686261 – P.I. 03580420960Capitale Sociale 100.000,00 euro i.v. Anno 4 N° 4 – Maggio 2013 € 7

Direttore ResponsabileAntonio Bernardi

Direttore EditorialeMaurizio [email protected]

[email protected]

Hanno collaboratoSusanna Bernardi, Guido Buttarelli, Davide Cini, Paola Cipollini, Gabriele Contini, Roberto Corti, Elisa Pastorino, Massimo Poletti, Riccardo Rossi,Antonio Russo, Franco Vitali Grafica e DTPAndrea Piomboni, Ugo Greissing

Coordinamento EditorialeElisa Pastorino

Segreteria AmministrativaPaola Pasqualini

Ufficio Vendite e Pubblicitàtel: +39 02 581404, fax: +39 02 58140444mail: [email protected]

COMMERCIALE:Coordinatore vendite ItaliaGabriele Brocca Romaninmail: [email protected]: +39 02 58 14 04 450Lombardia, Emilia RomagnaAlessandro Martinenghimail: [email protected]: +39 335 5258146TrivenetoPaolo Simeonimail: [email protected]: +39 342 8163008, tel: +39 0422 495967fax: +39 0422 460066

Ufficio abbonamentiEdizione Speciale Srl Tel: 02 [email protected]

Condizioni di abbonamento Italia annuale: euro 70Estero zona 1 e 2 annuale: euro 140Estero zona 3 annuale: euro 200

StampaMultigraphic Srl - Arcore (MB)

Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, disegni, fotografie non saranno restituiti anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione dell’editore. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere responsabili per gli incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio delle informazioni contenute. L’IVA è assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 – 1° comma – lettera C del DPR n. 633/72 e successive modifiche. Ai sensi dell’art. 13 D.lgs 196 del 30/06/2003 il destinatario può avere accesso ai suoi dati, chiederne la modifica o la cancellazione come previsto dall’at. 7 del D.lgs 196/2003, oppure opporsi al loro utilizzo scrivendo a Edizione Speciale S.r.l. o telefonando a Edizione Speciale S.r.l. TEL. 02 581404. Numero registrazione presso il Tribunale di Milano: 156 del 31/03/2010 Iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione N° 11208 - ISSN 0329-3479

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

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Guidare il futuro dell’ elettrificazioneSoluzioni tecnologicamente innovative per la distribuzione, la gestione

e l’ottimizzazione dell’energia elettrica

La sicurezza corre sul filoNuovo sistema di allarme intrusione combinato filare/radiofrequenza

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Gestione intelligente della rete elettrica Innovazioni nel campo della distribuzione secondaria per adeguare le

apparecchiature di media tensione alle esigenze delle Smart Grid

Innovare per migliorare Alimentatori versatili e compatti per ottimizzare l’operatività dei

dispositivi collegati

Dare valore allo spazio architettonicoL’illuminazione LED per vivere l’esperienza di un’opera d’arte

diventata luogo di vita quotidiana

Comfort, eleganza e sicurezza Design ricercato e intrigante per offrire un incontro perfetto

tra classico e moderno e per far sentire i clienti in un luogo

davvero speciale

IMPRESE52

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Green economyUn percorso di sviluppo sostenibile per uscire dalle crisi economica e

climatica

AMBIENTE22

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RUBRICHE

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LA COPERTINA

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3M Italia SpAVia Norberto Bobbio 21Pioltello (Mi)www.3melettrici.it

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Rinnovabili elettriche non fotovoltaicheOpportunità e sfide per l’Italia nel nuovo quadro normativo

Industria italiana e business dell’energia solareIl 2013 è un anno di svolta per il fotovoltaico italiano, probabilmente

l’ultimo con incentivi pubblici per questo settore

RINNOVABILI

DISTRIBUZIONE

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38

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Commercio Elettrico onlineIn linea il nuovo punto di riferimento per il mondo elettrico, elettronico

e della domotica in Italia

COMUNICAZIONE19

Migliorare grazie al confronto con gli altriCE Performance Benchmarking: Produttori e Grossisti, due ricerche

che mettono a confronto i risultati economico/finanziari dei principali

protagonisti del settore del materiale elettrico

MERCATO22

Viaggio nel futuro dell’elettrotecnica Quanti siti non generano contatti utili? Se la prima impressione

è quella che conta, ecco alcuni consigli per migliorare la vostra

immagine sul Web

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Il Gruppo Sistemi di accumulo di Anie Energia ha incontrato i ricercatori RSE per una giornata di approfondimento sul tema dell’accumulo di energia. Consapevole che l’energy storage nelle infrastrutture energetiche è un tema strategico per il futuro, Anie Confindustria ha costituto l’anno scorso all’in-terno dell’Associazione Energia il Gruppo Sistemi di accumulo, che riunisce le eccellenze tecnologiche del settore e mette a fattore comune le rispettive esperienze aziendali.I sistemi di accumulo sono, infatti, destinati ad avere un ruolo primario nel processo di ammodernamento tecnologico delle infrastrutture di rete, am-pliando la gamma di soluzioni volte a rispondere alle mutate condizioni di generazione, trasmissione, distribuzione e consumo dell’energia elettrica.La reciproca apertura tra sistema produttivo e sistema di ricerca ha permes-so un confronto approfondito sui più moderni studi del settore, considerando che la ricerca è molto avanzata sia dal punto di vista delle tecnologie, sia da quello dell’impatto ambientale. In un momento in cui si discute in tut-te le sedi della politica energetica del Paese, fondamentale per il rilancio del sistema economico, i sistemi di accumulo puntano a valorizzare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, mettendo in campo competenze tec-nologiche di mercato significative, che presentano interessanti prospettive di successo anche sui mercati mondiali. L’industria rappresenta, quindi, la controparte che aggiunge valore a istituzioni come RSE. «In Italia», ha spie-gato Nicola Cosciani, Presidente del Gruppo dei Sistemi di accumulo di Anie Energia, «esistono molti soggetti operativi sul tema dell’accumulo: la filiera tecnologica industriale da un lato, già pronta alle sfide del futuro, il mercato, rappresentato in particolare, ma non solo, dai programmi di Enel, di Terna, di Acea, gli ambienti istituzionali che reagiscono velocemente agli stimoli del mercato, e un vivace settore della ricerca: tutte queste realtà dialogano in maniera costruttiva e proficua».

In accordo con E.tech e in considerazione della mancanza quest’anno dell’ap-puntamento fieristico, FME ha deciso di essere presente a “The Innovation Cloud”, manifestazione che si terrà a Fieramilano Rho dall’8 al 10 maggio, prima edizione di un nuovo progetto espositivo internazionale che intende essere piattaforma di integrazione fra tutte le tecnologie energetiche innova-tive. Un evento importante, che nasce dall’esperienza e dal successo conso-lidato di SolarExpo, l’evento di riferimento in Italia per le energie rinnovabili, al quale la Federazione ha deciso di partecipare quest’anno con uno stand in collaborazione con ANIE, per valutare poi, in vista delle edizioni del 2014 e, soprattutto, del 2015, la possibilità, qualora la sinergia si dimostri positiva, di forme di coinvolgimento più complete. FME si troverà al Padiglione 4 con uno stand che ospiterà anche eventi formativi e divulgativi, tra i quali merita sicuramente particolare attenzione il Workshop Communication Warehouse 2.0, che darà la possibilità a tutti coloro che ancora non hanno avuto modo di approfondire l’argomento, di conoscere più da vicino questo importante mezzo di comunicazione messo a punto dalla Federazione. Ci saranno, inol-tre, Convegni su argomenti di forte interesse quali: “Verifica degli impianti”, “Building”, “e-mobility” e, a conclusione della manifestazione, nella mattina-ta di venerdì 10 maggio, si terrà la consueta Assemblea dei soci. La manife-stazione rappresenta un appuntamento di straordinario interesse trattando tutte le nuove fonti rinnovabili elettriche e le nuove tecnologie portate alla ribalta dall’enorme crescita della generazione solare ed eolica degli ultimi anni: dall’accumulo di energia alle reti intelligenti, dalla mobilità elettrica e ibrida alle Smart City, dalle rinnovabili termiche alle tecnologie per l’efficien-za energetica nell’edilizia e nell’industria.

FME:AssembleA dei soci in occAsione di “The innovATion cloud”

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Anche quest’anno Danfoss Solar Inverters parteciperà come espositore a SolarExpo (Padiglione 2, Stand N27) e con l’occasione presenterà interessanti novità di prodotto e nuove proposte di progetti in corso di sviluppo nell’ottica di un’era post incentivi.Tra le novità, la nuova gamma di inverter monofase DLX, recentemente intro-dotta anche nel mercato italiano, che include inverter di stringa con trasfor-matore disponibili nei modelli DLX 2,0, 2,9, 3,8, 4,6 kW. La versione introdot-ta nel mercato italiano include già l’integrazione dell’innovativa tecnologia ConnectSmart, che permette di controllare i dati di produzione in tempo reale, tramite smartphone o tablet, con la Danfoss SolarApp, permetten-do l’accesso ai dati in ogni momento, da qualsiasi parte nel mondo.Oltre alla gamma di inverter trifase TLX e TLX Pro, ormai molto conosciu-ta e installata da anni in qualsiasi tipologia di impianti in tutto il mondo, Danfoss presenterà in anteprima la nuova gamma di inverter trifase FLX, inverter di seconda generazione. L’elevata flessibilità per la configurazio-ne degli impianti, il nuovo range di potenza in uscita (fino a 17 kW AC) e l’installazione semplice e veloce contraddistinguono il nuovo FLX come la soluzione ottimale per impianti sia su tetto, a terra.Presso il proprio stand l’azienda promuoverà anche la serie di workshop gratuiti ”Danfoss Solar Live 2013”, prevista in diverse città italiane tra aprile e settembre. Il nome dell’iniziativa è lo stesso dei roadshow orga-nizzati nel 2011 e nel 2012, ma quest’anno gli incontri si svolgeranno in una veste nuova, affrontando temi attuali come la grid parity, l’aggiorna-mento degli impianti, il quadro normativo dell’Allegato A70 e delle Norme CEI 0-21 e CEI 0-16 e la detrazione fiscale. I workshop daranno, inoltre la possibilità ai partecipanti di provare personalmente i prodotti Danfoss tramite esercitazioni tecniche. I prossimi appuntamenti sono:- 30 maggio 2013: Jesi (AN);- 13 giugno 2013: Cornaredo (MI)- 04 luglio 2013: Trento- 19 settembre 2013: Palermo.

Danfoss solar Inverters: novità aL SoLarExpo 2013

verBatIM: i LED iLLuminano La miLano DESign WEEk 2013

I LED di Verbatim sono stati protagonisti della Milano Design Week 2013 in occasione dell’esposizione di Adriana Lohmann, light designer e creatrice di lampadari e sculture luminose ecosostenibili ispirate dal mondo della moda e del biodesign. Attraverso questa collaborazione, l’arte e la creatività delle sculture di Adriana Lohmann si sono coniugate alla perfezione con la sostenibilità eco-logica garantita dai LED. La loro tecnologia avanzata consente, infatti, risparmi energetici fino all’80 per cento, se paragonata alle classiche lampade a incandescenza, e di, con-seguenza, permette un abbassamento di costi ed assicura una riduzione delle emissioni di CO2. Oltre alla grande possibilità di risparmio, i LED of-frono un’ottima qualità luminosa: producono una luce bianca calda con resa cromatica molto pregiata, sono per la gran parte dimmerabili e permettono agli utenti di creare un ambiente domestico confortevole sia per lavoro, sia

per relax. Le lampade si accendono istantaneamente e non contengono elementi pericolosi e nocivi per l’uomo, come nelle lampade fluorescenti; questo le rende ancora più sostenibili. Sono economiche, sia per la loro lunga durata di vita, sia perché non esistono costi di manutenzione; infatti, non necessitano di essere sostituite per diversi anni se utilizzate normalmente.

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Page 11: Commercio Elettrico maggio 2013

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Page 12: Commercio Elettrico maggio 2013

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Festeggiati i 25 anni di attività in piena salute, EDSlan si appresta ad affrontare le nuove sfide che trend tecnologici come il Cloud e il Byod stanno portando sul mercato, con un’offerta sem-pre più completa e una gamma estesa di servizi. Dal lontano 14 aprile 1988, data di fondazione della società, il mercato della distribuzione è mutato completamente e la capacità di adattarsi e adeguarsi alle richieste del mercato, con una visione lungimirante e scelte strategiche vincenti,

è in estrema sintesi la formula che ha permesso al distributore specializzato nelle aree del cabling, del networking, della sicurezza e dell’IP Telephony & UC, di festeggiare questi primi 25 anni di attività vantando solidità e forza finanziaria, che va a sicuro vantaggio sia dei partner, sia dei clienti. Anche il 2012 si è chiuso col segno positivo, con un fatturato che si è aggirato sui 55 milioni di euro, in crescita del 2 per cento rispetto all’anno precedente. Questo trend si mantiene positivo anche nel primo trimestre del 2013, che ha visto un incremento del 10 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Negli ultimi anni, in particolare nel triennio 2009/2011, nonostante il mercato ICT sia stato stimato in flessione del 14 per cento, EDSlan è cresciuta in controtendenza del 25 per cento, acquisendo quote di mercato ancora maggiori. Come spiegano i quattro soci fondatori, ancora oggi uniti nella guida della società, «tutto ciò si deve a una coesione di intenti che ci ha sempre contraddistinto e ai nostri preziosi colla-boratori, alcuni dei quali sono con noi da quel lontano 1988. Scelte strategiche mirate, affiancate ad investimenti in questa direzione a livello sia tecnico, sia commerciale, ci hanno permesso di raggiungere questo traguardo importante e ci fanno guardare al futuro con ottimismo, certi di poter crescere ancora».

«Semplicemente unico: così sarà il nostro nuovo marchio di prova, che presentiamo in antepri-ma. A partire dal 1° gennaio 2014, sarà il solo e unico marchio a rappresentare tutti i prodotti, i servizi, i processi e i sistemi testati e certificati da TÜV Rheinland. Unico perché il nuovo marchio ha delle caratteristiche, in termini di funzionalità e design, davvero esclusive nel panorama internazionale», ha dichiarato Ralf Schunk, Amministratore Delegato di TÜV Rheinland Italia. Il nuovo marchio, entrato ufficialmente in vigore a livello internazionale il 1° gennaio 2013, so-stituirà nel corso del 2013 tutti i precedenti marchi assegnati. Si tratta di una decisione storica per TÜV Rheinland che, dopo 140 anni, ha deciso di standardizzare a livello globale le oltre 100 varianti del marchio di prova esistenti. «Molteplici sono gli obiettivi che TÜV Rheinland si è posta con l’introduzione del nuovo marchio: in primis evitare una situazione di competizione tra marchi all’interno dell’azienda e rafforzare la visibilità, per garantire a tutti i clienti e consumatori la massima sicurezza e trasparenza. Anche la scelta di avere il marchio quadrato va in questa direzione: con questa forma, il marchio sarà più facile da riconoscere e garantirà, inequivocabil-mente, che ogni prodotto su cui è assegnato è testato secondo rigidi criteri», ha spiegato Boris Tuzza, Vice General Manager di TÜV Rheinland Italia. Il design quadrato, unico nel mercato delle certificazioni, è stato pensato, infatti, anche per agevolare la riconoscibilità del marchio e sim-boleggia una comunicazione trasparente, orientata ai servizi e centrata sul consumatore. Tra le funzionalità più interessanti del nuovo marchio c’è l’introduzione del QR Code, che potrà essere assegnato su richiesta del cliente. Attraverso la lettura del codice, con uno smartphone, si potrà accedere al database TÜV Rheinland che contiene tutte le informazioni sul prodotto: come è stato provato, quali standard di qualità sono stati rispettati, quali informazioni sono richieste per utilizzarlo e molto altro. Il QR Code permetterà, quindi, di controllare tutte le informazioni rappresentate dal marchio di prova. In questo modo, si rafforzerà anche la protezione dalla contraffazione, in quanto tutti i dati sul prodotto, sul produttore e sul marchio di prova sono registrati e immediatamente accessibili. Con 500 sedi in 65 paesi, TÜV Rheinland è uno dei principali gruppi nel mondo che forniscono servizi tecnici. Al centro della società, che è stata fondata nel 1872, c’è lo sviluppo sostenibile della sicurezza e della qualità nell’interazione tra uomo, ambiente e tecnologia. Principio chiave per l’azienda e il suo personale è la filosofia che lo sviluppo industriale e sociale non possa essere realizzato senza il progresso tecnologico. Come Ente indipendente, controlla e certifica prodotti, impianti, processi, sistemi di gestione e servizi, basandosi su requisiti di legge, indicatori di prestazioni e Norme.

TÜV Rheinland: nuovo marchio di prova

edSlan: 25 anni di attività

I 4 soci fondatori, ancora oggi alla guida della società: da sinistra Sergio Ciambellini, Direttore Commerciale; Elio Bianchi, Amministratore

Delegato; Barbara Pedrazzani, Direttore Comunicazione e Marketing; Rodolfo Casieri, Direttore Commerciale

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Page 13: Commercio Elettrico maggio 2013

Sì è svolta a Roma, nel marzo scorso, la prima edizione dell’Energy Saving Day dedicata al mondo delle Public Utility. L’incontro, organizzato da Omron con il patrocinio di Federutility Servizi, ha visto sul tavolo dei relatori Renato Drusiani, Advisor Tecnico dell’Area Idrico Ambientale dell’Associazione, e alcune aziende di gestione delle acque che hanno portato la propria testimonianza. Dopo un cappello introduttivo volto ad inquadrare le tematiche del risparmio energetico in ambito water treatment, Acoset, Acqualatina, Alto Calore e Pura Sanvito hanno illustrato, attraverso i rispettivi relatori, come l’introduzione di oppor-tune tecnologie di automazione negli impianti di pompaggio e di distribuzione delle acque, abbia portato indubbi vantaggi gestionali ed economici, contri-buendo ad arginare la perdita di redditività generata dall’aumento delle tariffe elettriche. Gli oltre cinquanta intervenuti, anch’essi funzionari appartenenti a primarie società di gestione delle acque, si sono mostrati oltremodo sensibili alle tematiche energetiche, fornendo una partecipazione attiva alla giornata. Domande e chiarimenti non sono, infatti, mancati, a testimoniare l’attualità dell’argomento risparmio energetico anche in questo ambito specifico. L’en-

tusiasmo espresso ha confermato che momenti di confronto come questo sono non solo utili, ma addirittura necessari per aiutare le aziende di ogni settore a riguadagnare competitività attraverso consistenti e immediati risparmi energetici. La crisi incipiente e la conseguente stretta creditizia, infatti, rendono gli interventi di risparmio energetico (che ricordiamo sono sinonimo di risparmio economico) veri e propri strumenti per dare ossigeno all’azienda. Il progetto Omron Energy Saving prevede, nel corso dell’anno, alcuni appuntamenti organizzati anche in collaborazione con Associazio-ni di settore, il prossimo dei quali è la giornata finale dell’Energy Saving Award 2012, che si terrà il 12 giugno 2013 a Milano, presso la sede di Omron Electronics, alla presenza di Confindustria-Anie, Federlegno & Arredo e Assocarta.

omron: EnErgy Saving Day DEDicato all’acqua

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Page 14: Commercio Elettrico maggio 2013

Vaillant italia: nuova vetrina italiana dei marchi del Gruppo

Schneider electric: con BmW per la moBilità elettrica

Per rafforzare la sua strategia per una mobilità elettrica amica dei clienti, BMW ha siglato una collaborazione con Schneider Electric ed il fornitore di servizi per la mobilità elettrica The Mobility House (TMH). L’accordo comprende la verifica dell’impianto elettrico presso la residenza dei clienti, la fornitura e il montaggio a muro dell’infrastruttura di ricarica, la manutenzione ed altri servizi. Questo permetterà ai futuri proprietari di una BMW i3 o di una BMW i8 di collegare il veicolo in tutta sicurezza e ricaricarlo rapidamente mentre si trovano a casa, o al lavoro. I contenuti dell’accordo contribuiscono a raggiungere l’obiet-tivo di fornire infrastrutture di ricarica efficienti e di facile utilizzo, in modo che quando sarà lanciata sul mercato, verso la fine del 2013, la BMW i3, prima auto progettata fino dall’inizio come veicolo elettrico, si possa ricaricare l’auto comodamente nel proprio ga-rage. Alexander Efthimiou, Head of Product Management for Electric Powertrain Modular Systems and After Sales di BMW, spiega: “Con questi veicoli elettrici adottiamo un approc-cio omnicomprensivo alla mobilità elettrica; offriremo ben più della semplice possibilità di acquistare la vettura. Nel corso dei numerosi test pilota che abbiamo condotto nel mondo con i veicoli elettrici, abbiamo ascoltato con attenzione le richieste dei clienti; saremo in grado di offrire loro un’esperienza di mobilità elettrica a 360 gradi quando l’auto sarà lan-ciata, con soluzioni che rispondono a tutte le esigenze dei futuri guidatori. L’installazione professionale della wallbox per la ricarica è uno dei fattori chiave, a nostro avviso, per il successo delle vendite in questo settore. Siamo molto soddisfatti di avere come partner Schneider Electric e The Mobility House, che ci aiuteranno a implementare la nostra stra-tegia». «Questa alleanza vedrà Schneider Electric offrire ai clienti BMW un’infrastruttura di ricarica efficiente, di facile utilizzo e durevole», conclude Philippe Delorme, Executive Vice President, Partner Business di Schneider Electric. «BMW e Schneider Electric condi-vidono la stessa visione della mobilità elettrica e siamo certi che la nostra collaborazione tracci la strada per il futuro».

Filiale dell’azienda che dal 1874 propone su scala internazionale tecnologie innovative per il riscaldamento, la fornitura di acqua sanitaria e la climatizzazione, Vaillant Group Italia ha inaugurato lo scorso 3 aprile, all’interno della sede operativa di Milano, gli showroom Vaillant e Hermann Saunier Duval. «Gli showroom», ha dichiarato Gherardo Magri Am-ministratore Delegato di Vaillant Group Italia, «saranno il luogo d’incontro di tutti i nostri interlocutori esterni e interni, dove poter trasmettere i nostri valori e le nostre competenze. Saranno anche il luogo ideale in cui presentare tutta la nostra innovazione». Realizzati dall’architetto Sergio Alberto Danese dello Studio 21 Architettura, gli showroom sposano i valori dei due marchi. Nello spazio dedicato a Vaillant, elegante e sofisticato, ogni dettaglio richiama i segni distintivi del marchio, a partire dai colori, dove predomina il verde. Lo showroom è racchiuso tra le vetrine e una parete in vetro che presenta una maestosa por-

ta in cristallo dalle forme ondulate. Sulle pareti sono esposte le soluzioni per il comfort Vaillant, tutte altamente tecnologiche. L’area Hermann Saunier Duval parla un linguaggio semplice e diretto. L’accesso allo showroom è im-mediato, come immediatamente comprensibili sono i messaggi del marchio visibili dalla vetrina: Hermann Saunier Duval è sempre al tuo fianco con so-luzioni intelligenti e di facile utilizzo a garanzia del tuo comfort. Questa zona si caratterizza per il colore rosso del suo marchio, gli spazi luminosi e vivaci.Elemento connettivo tra i due showroom e tutti gli uffici dell’azienda è l’a-rea reception; lo spirito di accoglienza è caratterizzato da uno stile italiano, con arredi e finiture di alto design. L’atmosfera di questa area trasmette una sensazione di benessere, che si distribuisce in tutti gli spazi operativi. «I due showroom sono pensati come spazi permeati tra l’universo esterno e l’azienda. Vero connubio tra lo spirito tedesco del gruppo e lo stile italiano», ha spiegato l’architetto Sergio Danese. La visita degli showroom diventerà la tappa obbligatoria di tutti i corsi di formazione che periodicamente si tengo-no all’interno delle sede rivolti a installatori, assistenza e progettisti.

8 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.412 www.commercioelettrico.com

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Nell’ambito di The Innovation Cloud e delle iniziative previste dall’8 al 10 maggio 2013 presso i padiglioni di Fiera Milano Rho verrà avviato il nuovo progetto Internationalization Hot Spot, ideato per sostenere la green industry italiana in un processo di crescita solida e razionale nei nuovi mercati emergenti per le energie rinnovabili. Il progetto si articola in una serie di iniziative organizzate per favorire un confronto diretto tra le imprese italiane e una platea qualificata di rappresentanti del mondo istituzionale, associativo, finanziario e imprenditoriale del solare e delle altre tecnologie green a livello internazionale. L’Internationalization Hot Spot prevede un’area espositiva all’interno di The Innovation Cloud organizzata con postazioni di rappresentanze diplomatiche e agenzie per il commercio e gli investimenti esteri provenienti dai più attraenti mercati emergenti per le energie rinnovabili: Balcani, Medio Oriente, Africa del Nord e del Sud, America Latina, oltre all’Unione Europea. Sono, inoltre, previsti stand dei più importanti attori industriali transnazionali e società di consulenza specializzate nei processi di sviluppo internazionale. All’area espositiva si aggiunge il servizio di matchmaking che, sulla base di un’agenda pianificata, consentirà agli espositori e ai visitatori di organizzare nel corso della manifestazione incontri di business volti a favorire l’apertura e lo sbocco su nuovi mercati emergenti. Momenti convegnistici e formativi, infine, intendono offrire prospettive di lungo periodo per sostenere le imprese nell’elaborazione di piani di investimento efficaci. A partire da una sessione dedicata ai mercati emergenti prevista all’interno del programma del Global Solar Summit per continuare con Key Country Presentation, nel corso delle quali rappresentanti dei vari Paesi e istituzioni internazionali illustreranno opportunità di investimento per le imprese. «The Innovation Cloud nasce con una forte vocazione internazionale e il progetto Internationalization Hot Spot rafforza ulteriormente il ruolo di riferimento della manifestazione fieristica nell’accompagnare il processo di internazionalizzazione delle imprese della green economy, vera sfida competitiva per operare in mercati, come quelli del solare e delle rinnovabili, ormai completamente globalizzati», ha dichiarato Luca Zingale, ideatore e direttore scientifico di The Innovation Cloud. «Comprendiamo e vogliamo, quindi, soddisfare le esigenze di orientamento e supporto delle imprese che si trovano a dover individuare opportunità di mercato in Paesi diversi e a dover realizzare progetti strategici con la massima fluidità e velocità».

The InnovaTIon Cloud: green industryinternazionalizzata

www.commercioelettrico.com

Pericolo di fulminazione per impianti a biogas …

La direttiva europea 99/92/CE relativa alla tutela della sicurezza della salute dei lavoratori, richiede

- la protezione da fulmini di impianti a rischio d’esplosione, come p.es. impianti a biogas

La protezione dalla fulminazione diretta può essere ottenuta con

- pali componibili su fondazione in cemento- pali di captazione con conduttura isolata HVI®

Maggior informazioni: www.dehn.it

DEHN ITALIA S.p.A.Protezione da sovratensioni, Protezione da fulmini / Impianti di terra, Antinfortunistica Via del Vigneto, 23 - 39100 BolzanoTel. +39 0471 561300, Fax +39 0471 561399www.dehn.it, [email protected]

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CE Performance Benchmarking: Produttori e Grossisti, due ricerche che mettono a confronto i risultati economico/finanziari dei principali protagonisti del settore del materiale elettrico

Migliorare grazie al confronto con gli altri

14 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.4

Da qualche anno seguiamo i fatti e gli avvenimenti che si succedono nel mer-cato della distribuzione di materiale elettrico: una nota dolente, cui abbiamo posto oggi rimedio, era la cronica man-canza di dati del settore o, per lo meno, una difficile reperibilità di questi numeri. Per questo, Commercio Elettrico grazie all’accordo di partnership con Cerved Group, si è attivato per realizzare la pri-ma ricerca sull’andamento dei maggiori indici di bilancio dei principali operatori del mondo elettrico: produttori e distri-butori.Le ricerche realizzate da Cerved Group e nello specifico dalla divisione Data-bank, offrono valutazioni sul contesto competitivo di mercato attraverso la profilazione e la comparazione dei due soggetti operanti nella filiera elettrica, Produttori e Distributori, con l’obiettivo di far conoscere i risultati di tre esercizi consecutivi, 2009-2010-2011 (bilanci de-positati), mettendoli in relazione tra loro per avere un termine di confronto con il mercato di area e con gli altri operatori concorrenti, sui risultati conseguiti.Parametrare, quindi, le performance

Se volete migliorare un particolare aspetto della vostra

organizzazione, trovate altri soggetti reputati di grande

abilità nell’attività che desiderate migliorare e servitevene come

punto di riferimento

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di un’azienda a quella di altre aziende e alla media del mercato, prese come punti di confronto. Il principio sottostante al benchmarking è molto semplice. Se volete migliorare un particolare aspetto della vostra orga-nizzazione, trovate altri soggetti reputati di grande abilità nell’attività che desi-derate migliorare e servitevene come punto di riferimento.

Il procedimento tipico prevede la rac-colta di un database degli indicatori di performance, in questo caso i principali dati di bilancio, ricavi dagli ultimi tre bilanci depositati (2009 -2010 -2011). Le informazioni così ottenute sono state poi utilizzate per confrontare le presta-zioni delle singole unità con il ventaglio di esperienze dello stesso mercato. Per dare continuità a questo importante

15Anno 4, N.4www.commercioelettrico.com

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Estratto ricerca Produttori

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strumento di analisi e valutazione della propria attività, Commercio Elettrico e Cerved Group, presenteranno una serie di aggiornamenti in corso d’anno che porteranno alla prossima edizione 2014. Entrando nel merito delle ricerche, an-ticipiamo alcune indicazioni sui risultati ottenuti:

I produttorIPer l’analisi di benchmark economico/finanziario tra produttori di apparec-chiature e materiale elettrico sono state considerate 76 aziende che operano in questo ambito di attività e che rappre-sentano l’87 per cento del mercato. Il fatturato aggregato relativo al campione considerato si attesta nel 2011 a 10,2 miliardi di euro, in lieve aumento rispet-to al 2010 (+0,8 per cento), anno in cui si era registrato, invece, un aumento dell’11,3 per cento rispetto al 2009. Nel 2011, il 18 per cento delle aziende esaminate ha un fatturato superiore alla media, pari a 134,8 milioni di euro.I primi due operatori concentrano da soli il 36 per cento del fatturato aggre-gato, anche se con tendenze tra loro divergenti: il primo operatore per fattu-rato registra un calo, mentre il secondo ottiene un ottimo risultato.In particolare, il 20 per cento ha un fat-turato inferiore ai 10 milioni di euro, il 24 per cento tra 10 e 20 milioni di euro, il 21 per cento tra 20 e 50 milioni euro, il 10 per cento tra 50 e 100 milioni di euro, il 12 per cento tra 100 e 200 milioni di euro e il 13 per cento superiore ai 200 milioni di euro.Nel 2011, il 53 per cento delle aziende ha registrato un aumento del fatturato rispetto al 2010 (in media del 9,5 per cento); di queste circa il 78 per cento ha un fatturato inferiore alla media. Del 47 per cento delle aziende che hanno

subito un calo del fatturato (in me-dia del -10 per cento), il 14 per cento ha un fatturato superiore alla media.Il 18 per cento delle aziende ha sia MOL, sia utile sopra la media (rispettivamente pari a 11 e 4,2 milioni di euro) e di que-ste il 79 per cento presenta anche un fatturato superiore alla media.Il 46 per cento delle aziende analizzate ha un ROI superiore alla media (10,2 per cento), mentre supe-riore alla media è il ROA del 49 per cento delle 76 società (6,8 per cento). I dIstrIbutorIPer l’analisi di questo comparto della fi-liera sono state considerate 108 aziende che operano nell’ambito della distribu-zione di materiale elettrico che rappre-sentano l’85 per cento del mercato.Il fatturato aggregato relativo al cam-pione considerato si attesta nel 2011 a 4,8 miliardi di euro, in aumento del 9,9 per cento rispetto al 2010, anno in cui si era registrato un ottimo risultato (+23,8 per cento).Nel 2011, il 22 per cento delle aziende esaminate ha un fatturato superiore alla media, pari a 44,6 milioni di euro.I primi cinque operatori concentrano il 40 per cento del fatturato aggregato: il primo in ordine di fatturato realizza anche un’ottima prestazione di crescita, mentre gli altri hanno risultati divergen-ti.Il 37 per cento delle aziende ha un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, il 22 per cento tra i 10 e i 20 milioni di euro, il 23 per cento tra i 20 e i 50 milioni di euro, il 6

16 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.4

Alcuni dAti dellA ricercA per produttori e distributori

- Stato patrimoniale e conto economico- Ricavi netti e variazione percentuale- Utile/perdita d’esercizio e ROE- ROA, ROI e margine ante oneri finanziari/ricavi- Turnover e giorni medi di scorta- Quozienti finanziari- Quozienti di liquidità- Indicatori di produttività- Tassi di crescita- Dati individuali delle principali aziende

Fonte dati: Cerved group S.p.a.

Sonepar Italia è risultata essere la prima azienda tra i distributori per valore dei ricavi netti con 554,641

milioni di euro nel 2011

Sacchi Giuseppe ha conseguito il miglior risultato di utile d’esercizio nel 2011 con 15,018 milioni di euro

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per cento tra i 50 e i 100 milioni di euro, il 7 per cento tra i 100 e i 200 milioni di euro, il 5 per cento superiore ai 200 milioni di euro. Nel 2011, il 63 per cento delle aziende ha registrato un aumento del fatturato rispetto al 2010 (in media del 12,4 per cento): di queste, solo il 25 per cento ha un fatturato superiore alla media. Il restante 37 per cento ha subito un calo del fatturato (in media del -5,1 per cento): di queste, l’80 per cento ha un

fatturato inferiore alla media. Il 23 per cento del campione ha MOL e utile su-periori alla media (rispettivamente pari a 2,4 milioni di euro e 547.000 euro) e di queste l’80 per cento presenta anche un fatturato superiore alla media.Un dato positivo riguarda i giorni medi di scorta che, per il 64 per cento delle aziende, risultano al di sotto della me-dia, pari a 76 giorni.

Antonio bernardi

Estratto ricerca Distributori

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In linea il nuovo punto di riferimento per il mondo elettrico, elettronico e della domotica in Italia

CommerCio elettriCooNliNe

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Commercio Elettrico presenta il nuovo portale online basato su un’innovativa piattaforma editoriale, rinnovato nelle sezioni, nei contenuti e nella grafica, ma soprattutto con tante novità dedicate sia al professionista, sia al consu-matore finale.Il nuovo portale Web (www.commercioelettrico.com) nasce dalla stretta collabo-razione tra l’editore di Com-mercio Elettrico e Linkness,

importante agenzia di comunicazione online veneta da anni impegnata nello sviluppo e promozione di piattaforme redazionali innovative. L’agenzia Lin-kness (www.linkness.com) ha curato lo sviluppo tecnologico del portale e progettato la strategia di digital mar-keting, proiettando Commercio Elet-trico online nella sfida di diventare il principale network italiano dedicato al mondo elettrico, dell’elettronica e della domotica.

Una lUnga storia dalla carta al WebPeriodico d’informazione fondato nel 1974, Commercio Elettrico ha sempre rappresentato un prezioso strumento di aggiornamento sui temi fondamen-tali d’interesse per gli operatori del settore della distribuzione di mate-riale elettrico. Organo ufficiale della Federazione Grossisti Distributori Materiale Elettrico, in collaborazione con esperti del settore e grazie ad un

costante scambio di opinioni con gli addetti al lavoro, ha proposto negli anni un ampio ventaglio di contenuti per conoscere l’evoluzione e le ten-denze del mercato, commerciali e tecniche e accrescere la competenza di tutte le figure professionali che operano a contatto con la clientela e che da questa sono sempre più coin-volti con le richieste di servizi che va-dano oltre i prodotti. Voce privilegiata delle aziende produttrici per illustrare le offerte, le politiche commerciali ri-volte al comparto della distribuzione e le innovazioni tecnologiche che si sono progressivamente affacciate al mercato. Il nuovo Commercio Elettri-co online è la naturale e logica evolu-zione del periodico, che entra a largo respiro nei nuovi media per fornire un servizio sempre più completo e rag-giungere un pubblico potenzialmente infinito.

stile e semplicità al servizio dell’informazioneLa nuova interfaccia grafica del por-tale introduce novità importanti per facilitare la lettura degli articoli e la ricerca di informazioni tra le diverse categorie. Già dalla prima pagina l’utente riceve tutte le ultime notizie del settore e, con un click, può sce-gliere di approfondirle una per una o esplorare le diverse sezioni. Ampio spazio è dedicato alle notizie, che scorrono all’interno di un’ampia fa-scia centrale e sono visibili in antepri-ma sempre nell’home page. Le Flash

Antonio Bernardi,Amministratore

DelegatoEdizione Speciale

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News sono un ottimo strumento per mantenersi sempre informati sulle novità del settore e del mercato, ap-profondendole poi nella sezione dedi-cata.Per le aziende è disponibile la sezio-ne “In evidenza”, che garantisce una maggiore visibilità degli articoli nella prima pagina e aumenta di conse-guenza la possibilità di lettura degli stessi. Il portale, nella nuova versione, introduce sezioni specifiche pensate per garantire agli utenti una migliore navigabilità del sito e una copertura completa degli argomenti legati al settore. I redazionali troveranno spa-zio all’interno di dieci diverse sezioni: attualità, automazione, distribuzione, energia elettrica, energie rinnovabili, installazioni, mercato, normativa, si-curezza e tecnologia. Tutto questo per facilitare la ricerca di informazioni da parte di quello che sarà il nuovo in-terlocutore principale: il consumatore finale.

Un portale “social”Commercio Elettrico online nasce con una naturale predisposizione al mondo Social, indispensabile per comunicare nel Web e raggiungere il vasto pubblico.Il portale sarà presente con una pa-gina ufficiale all’interno di Facebook, dove sarà possibile interagire diretta-mente con la redazione, le aziende e i professionisti del network.Non solo Facebook: infatti, sarà attivo anche il canale ufficiale Twitter, per seguire la redazione in tempo reale e interagire e dialogare con loro, espri-mendo il proprio punto di vista.Tutte le pagine del sito sono pensate per facilitare la condivisione di articoli e notizie nei principali Social Network internazionali. Gli utenti potranno, in-fatti, condividere con i propri amici le loro letture attraverso link al portale, innescando così un naturale passa-parola online e un maggiore interesse per le informazioni.

Un’importante opportUnità per i professionisti e le aziendeIl portale online amplifica gli spazi di comunicazione a disposizione di aziende, distributori e professionisti, come installatori, architetti, interior designer e tecnici.Il mondo Commercio Elettrico online darà loro voce per raggiungere un

pubblico eterogeneo di alto profilo, attraverso una comunicazione online realmente a 360°.La redazione darà ampio spazio alle novità di prodotto, con un particolare focus alle innovazioni tecnologiche, agli eventi istituzionali e alle parteci-pazioni ad eventi di rilievo.Grazie alle possibilità offerte dal Web, saranno approfonditi nel dettaglio aspetti tecnici e tecnologici e verran-no proposte analisi sugli andamenti di mercato e le novità legislative utili sia ai professionisti, sia all’utente finale.Non mancano le newsletter periodi-che della redazione indirizzate ora a più di 36.000 contatti, che potranno essere profilate per professione o ter-ritorio, così da veicolare un corretto messaggio ai diversi interlocutori.All’interno dell’home page e nelle pagine interne sono disponibili spa-

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zi pubblicitari, utili per promuovere prodotti o dare maggiore visibilità al proprio brand.

iniziative speciali e video centerNel portale sono disponibili due aree speciali, che i brand e i professionisti potranno sfruttare per amplificare i propri canali di comunicazione, av-valendosi dei contatti e del traffico generati da Commercio Elettrico.Il primo, dedicato alle iniziative spe-ciali, permetterà alle aziende di rag-giungere e coinvolgere direttamente il pubblico del portale, per promuovere progetti inediti, come contest online, social game, video virali, blog o pa-gine social. In una rete sempre più affollata e generalista, questa sezio-ne speciale si promette di fornire uno spazio dedicato e conosciuto per dare la giusta spinta a progetti innovati per le aziende, ma che necessitano allo stesso tempo di una promozione a largo respiro tra gli utenti del Web.La realizzazione di un video è un in-vestimento importante e se non rag-giunge il giusto target rischia di rive-larsi una delusione. È nata così l’idea di creare il Video Center, uno spazio che accoglierà video virali, istituzio-nali, di prodotto e interviste realizzate da brand e professionisti, per diffon-derli online al giusto target.Non mancherà il periodico video news di Commercio Elettrico, rinnovato nella grafica per risultare sempre più intuitivo e accattivante.

l’article center firmato commercio elettricoL’Article Center è un’altra novità di ri-lievo, che permetterà di approfondire non solo tutte le novità del settore, ma anche dei comparti affini o collegati.Dedicato ad agenzie e uffici stampa, permetterà la pubblicazione nell’ap-posita sezione del portale di contenuti

inediti relativi a novità di prodotto, tecnologiche o eventi. Una sezione dove sarà possibile trovare informa-zioni sempre nuove e di sicuro inte-resse, ampliando così le possibilità offerte dal sito e dando voce a tutte le tipologie di prodotti e offerte.

il portale pensato a misUra di UtenteGrazie a Commercio Elettrico, per la prima volta le aziende e l’ampia rete di professionisti italiani potranno interagire direttamente con l’utente finale ovunque con un semplice click. Il portale introduce, infatti, diverse possibilità e spazi dove poter dialoga-re, commentare o scambiare opinioni tra addetti e con il pubblico. Un conte-nuto nel portale sarà arricchito da un dialogo diretto e condiviso attraverso la rete in modo sicuro e garantito.Un sito dedicato perciò non solo agli esperti del settore, ma uno spazio per chiunque debba compiere lavori di costruzione o ristrutturazione e abbia la necessità di orientare i propri ac-quisti, scegliere i prodotti più adatti o trovare informazioni sulle normative vigenti. Il consumatore ha, inoltre, a disposizione un potente strumento per cercare comodamente online: in-stallatori o tecnici specializzati della propria zona, produttori, distributori e agenzie. Un servizio unico e di si-cura utilità, che troverà il favore degli utenti normalmente in difficoltà con gli strumenti ad ora disponibili per la ricerca online di un valido supporto tecnico.

Antonio Bernardi

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Linkness: comunicAzione onLine muLticAnALe

Linkness è un’agenzia di comunicazione con sede principale a Me-stre Venezia e una sede commerciale e ufficio stampa a Milano.Da oltre 12 anni gestisce progetti Web, soluzioni di visibilità e relazio-ni concrete ed efficaci tra l’azienda e i propri stakeholder, attraverso strategie mirate e approcci multicanale.Linkness è composta da un team di più di 25 professionisti che si occupano di soluzioni e progetti integrati di digital marketing, PR online, ufficio stampa, social media marketing, commercio online, sviluppo di App e mobile.

Davide Cini,CEO di Linkness

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DI DIALOGO BUSINESS E CONSUMER,UN NUOVO CANALE

UN NUOVO MODO DI INTENDERE LA VISIBILITÀ ONLINE,

UN NUOVO PROGETTODINAMICO ED EVOLUTO.

TUTTO QUESTO È IL NUOVO COMMERCIO ELETTRICO ONLINE.

UN NUOVO PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL MERCATO ELETTRICO ONLINE

commercioelettrico.com

COMMERCIO ELETTRICO ONLINEcommercioelettrico.com

L’evoluzione video con un traffico targettizzato

VIDEOCENTER:

Idee per la viralità online

INIZIATIVESPECIALI:

Dati, considerazioni e analisi di mercato

AREARISERVATA:

Per coinvolgere l’utente, per portarlo ad agire

SOCIALTIME:

Per parlare di sè e far parlare di sè

SEZIONEARGOMENTI:

Uno spazio per la pubblicità diretta

ARTICLE CENTER:

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Un percorso di sviluppo sostenibile per uscire dalle crisi economica e climatica

Green economy

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La Green economy punta su produzio-ni di beni e di servizi ad elevata qualità ecologica in grado di affrontare sia la crisi economico/finanziaria, sia quella climatica/ecologica, alimentando un nuovo sviluppo. Promuove, inoltre, un’idea di benessere non legata alla crescita del consumismo, ma allo svi-luppo di consumi più equi, sobri e con-sapevoli, e sollecita un uso efficiente dell’energia e delle risorse materiali,

innovazioni di prodotto e di processo, nuove competenze e professionalità, con significative possibilità di aumento dell’occupazione. Anche l’Italia è ormai matura per un mercato ecosostenibile e ha bisogno di attivare un percorso di rinnovamento attuando sinergie tra il mondo industriale e quello della ricer-ca e dell’innovazione tecnologica.Per favorire lo sviluppo di una Green economy occorre realizzare un quadro

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normativo stabile e coerente, all’inter-no del quale poter contare su compe-tenze e professionalità, e la comunità scientifica, l’Enea in particolare, è pronta a supportare le esigenze che provengono dalle diverse realtà pro-duttive, mettendo a disposizione le necessarie competenze tecniche nel settore dell’energia, del trasferimento tecnologico e dell’ambiente.La qualità delle manifatture, il design e le peculiarità territoriali che contrad-distinguono l’Italia nel mondo, grazie a tutto il capitale di risorse naturali e culturali, sono sinonimo di bellezza e di qualità, che ben si sposano con i valori della produzione “green”. Accanto ad un’industria manifatturiera di grandi tradizioni ed a produzioni agroalimen-tari di eccellenza, il Paese può oggi vantare anche una crescita nel settore delle rinnovabili, dell’uso razionale dell’energia e del riciclo, grazie alla disponibilità di elevate capacità tecno-logiche e professionali di alto livello. Tuttavia, continua a pagare una bollet-ta energetica salata, perché costretto ad importare gran parte dell’energia consumata. Per queste ragioni diven-ta prioritaria una maggiore diffusione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Allo stesso tempo, un forte sviluppo dell’industria del riciclo com-porterebbe un grande vantaggio per l’industria manifatturiera, che importa ingenti quantità di materie prime.Su questo tema è stato realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibi-le e dall’Enea un rapporto dal titolo: “Green economy per uscire dalle due

crisi”, a supporto degli Stati Generali della Green Ecnomy, che si sono tenuti in occasione della Fiera Ecomondo di Rimini.La prima parte del Rapporto fornisce un contributo di analisi e di approfon-dimento della Green economy sulla base delle elaborazioni dell’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente), dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo eco-nomico), dell’Unione Europea e della Conferenza di Rio+20. Oltre all’analisi degli strumenti economici, viene posta una particolare attenzione al ruolo che riveste il patrimonio delle risorse cul-turali ed ambientali in Italia alla luce della Green economy.La seconda parte del Rapporto passa in rassegna sei settori ritenuti stra-tegici per una conversione ecologica dell’economia: ecoinnovazione, effi-cienza e risparmio energetico, fonti rinnovabili, usi efficienti delle risorse e

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riciclo dei rifiuti, filiere agricole di qua-lità ecologica e mobilità sostenibile.

EcoinnovazionEL’ecoinnovazione è ritenuto uno dei principale motori dello sviluppo so-stenibile. L’Italia però, secondo l’ul-tima rilevazione dell’Eco-innovation Scoreboard del 2011, è al sedicesimo posto nell’Europa a 27 e sotto la me-dia europea. A pesare sul giudizio è il grave ritardo nello sviluppo dell’ecoin-novazione, che in buona parte viene importata e non prodotta in Italia. Po-sitive, invece, le certificazioni di sistemi di gestione ambientale, la produttività energetica, l’intensità delle emissioni di gas serra, lo sviluppo del lavoro nelle ecoindustrie, dove è impegnata il 2,12 per cento della forza lavoro, contro la media europea dell’1,53 per cento. An-che per quanto riguarda la formazione, l’Italia si comporta bene con 193 Corsi universitari sulla green economy.

EfficiEnza EnErgEticaIntervenendo con misure di efficienza energetica su 11.000 uffici pubblici, 30.000 edifici scolastici e 70.000 di social housing, è possibile un rispar-mio energetico al 2020 di un Mtep, pari alla riduzione del 33 per cento dei consumi negli edifici considerati, mentre un risparmio di altri 0,33 Mtep l’anno sarebbe possibile intervenendo sul 3 per cento degli edifici di edilizia privata. Per ottenere questi risultati sarà, però, necessario prevedere e

rivedere il sistema delle incentivazioni e delle detrazioni. Proprio le detrazioni fiscali tra il 2007-2010 hanno prodotto investimenti di 12 miliardi di euro e più di 40.000 posti di lavoro salvati l’anno. L’Italia è un paese che ha buoni indici di prestazione energetica, ma sta per-dendo terreno rispetto agli altri Paesi europei, anche se resta ancora sotto la media europea per intensità energeti-ca (96 tep/milione di euro).

rinnovabiliIn Italia, nel 2011, le fonti rinnovabili hanno rappresentato il terzo settore di approvvigionamento energetico (dopo petrolio e gas), con oltre il 13 per cento del consumo totale lordo, facendo anche registrare l’incremen-to maggiore tra tutte le fonti, +7 per cento. La crescita maggiore è del fotovoltaico, cresciuto di oltre cinque volte e mezzo rispetto al 2010, che con 9,3 GW installati nel 2011 ha reso l’Italia il primo mercato al mondo del fotovoltaico. L’Italia risulta anche il terzo Paese dell’UE per occupati nelle rinnovabili (dopo Germania e Francia), con 108.150 occupati. Per raggiungere gli obiettivi europei al 2020 è stato an-che stabilito un “burden sharing” fra le regioni italiane: la regione che dovrà generare più energia rinnovabile è la Lombardia, con 2.905 ktep, seguita da Piemonte e Toscana. Se si compie un’analisi dei consumi delle rinnovabi-li, le regioni da cui si attende il maggior consumo sono Marche e Sicilia.

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risorsE E rifiutiLa produzione di rifiuti urbani in Ita-lia cresce più del PIL e dei consumi. Il metodo di smaltimento preferito è la discarica, con circa il 49 per cento, ma ci sono 10 regioni, dalla Liguria alla Sicilia, che mandano in discarica più del 60 per cento dei rifiuti urbani. Ci sono, invece, in Europa sei Paesi a discarica zero o quasi zero, che han-no tassi di riciclo pari al 60 per cento. L’Italia ha un recupero di materiali del solo 33 per cento, dato questo che in-dica che c’è un grande spazio per la Green economy. Nelle regioni italiane dove più spinta è la raccolta differen-ziata è minore il costo di smaltimento dei rifiuti: in Lombardia, con il 47 per cento di raccolta differenziata (RD), si sono spesi 24,65 centesimi di euro per gestire un chilogrammo di rifiuti; in Veneto, con il 56,2 per cento di RD, 25,88 centesimi; nel Lazio, invece, con il 17,8 per cento di RD, 31,84 centesimi e in Sicilia, con il 7,1 per cento di RD, 29,83 centesimi al chilogrammo. Gli occupati totali nella gestione dei rifiuti in Italia sono circa 120.000.

filiErE agricolE di qualitàL’agricoltura italiana ha saputo orien-tare le scelte produttive verso la qualità legata alle singole specificità del terri-torio, sviluppandosi così lungo il per-corso della sostenibilità. Testimoniano questo indirizzo virtuoso i 243 prodotti DOP, IGP e STG, le oltre 4.600 specia-lità regionali, i 521 vini DOC, DOCG e IGT e, soprattutto, i risultati raggiunti dall’agricoltura biologica, il metodo di produzione sostenibile più strutturato. L’agricoltura biologica interessa più di un 1.100.000 ettari, l’8,7 per cento della Sau totale, che la colloca al se-condo posto in Europa dopo la Spagna, e può contare su 48.509 aziende, il più alto numero di aziende biologiche in Europa. L’agricoltura italiana ha anche ridotto il consumo di fertilizzanti chi-mici e fitofarmaci, diminuendo così la pressione sulla qualità dell’acqua.

Mobilità sostEnibilELa mobilità in Italia è sempre più un fenomeno locale, con spostamenti corti che per lo più avvengono all’in-terno della città; la somma degli spostamenti passeggeri al di sotto di 10 km vale, infatti, il 70 per cento del totale. Le auto private italiane (più di 37 milioni, il numero più alto in Euro-

pa) sono responsabili di inquinamento, congestione, incidenti, consumo del suolo tra i più alti in Europa. Governare la domanda di trasporto, soprattutto in ambito urbano, significa agire su tre grandezze: lo spostamento attraver-so misure come il telelavoro o il car sharing; la distanza, attraverso mi-sure di smart growth per riportare la lunghezza degli spostamenti a livello di 10 anni fa (-9 milioni di tonnellate di CO2 al 2030); il tasso di occupazio-ne del veicolo, oggi di 1,2 passeggeri a veicolo in città, attraverso misure come il car pooling, la city logistic. Dal punto di vista tecnologico auto ibrida, auto elettrica, biocarburanti, ecodri-ving, sistemi di gestione del traffico, eccetera, potrebbero portare ad una riduzione delle emissioni di gas serra fino a 75 milioni si tonnellate al 2030. Per il trasporto pubblico, la Ceneren-tola italiana, ci sono buone notizie: al 2020 sono stati finanziati 105 nuovi km di metropolitane e 50 di tramvie.

Massimo Poletti

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Opportunità e sfide per l’Italia nel nuovo quadro normativo

Rinnovabili elettRiche non fotovoltaiche

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Il Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012, conosciuto come “Decreto Rinnovabili”, ha introdotto diverse e importanti novità a proposito del-le fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, che hanno avuto un notevole impatto sul settore. Una completa analisi del settore è stata realizzata dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano nella prima edizione del Report che tratta questo tema di stretta attua-lità.

Il nuovo quadro normatIvoIl Decreto introduce nuovi meccani-smi e procedure in sostituzione del-la Tariffa Omnicomprensiva, la cui scadenza era prevista a fine 2012, e dei Certificati Verdi. I principali obiettivi sono tre:- introdurre nuove procedure per incentivare le fonti rinnovabili elet-triche non fotovoltaiche;- rimodulare il valore unitario dei singoli incentivi, in linea con i mi-glioramenti tecnologici degli ultimi

anni e la vita utile delle tecnologie;- definire le quantità di potenza in-centivabili per ogni singola fonte, al fine di poter controllare lo sviluppo del mercato negli anni futuri.

Complessivamente il raggiungi-mento di questi tre obiettivi potrà consentire un controllo maggiore dei costi totali del sistema d’incen-tivazione. Il Decreto fissa, come limite massimo di spesa annuo per incentivare le fonti rinnova-bili elettriche non fotovoltaiche, la soglia di 5,8 miliardi di euro.È interessante notare, innanzi tut-to, come i livelli d’incentivazione previsti dal nuovo Decreto siano, in media, decisamente inferiori a quelli antecedenti il 2013 (con ridu-zioni stimabili tra il 15 e il 30 per cento), anche se sono previsti premi aggiuntivi rispetto alle tariffe incen-tivanti base (compresi tra 10 e 40 euro/MWh) per diverse tipologie e/o configurazioni e modalità di funzio-namento sostenibile degli impianti.

2008 2009 2011 2012 CAGR 5 anni [%]

Idroelettrico 17.623 17.721 17.876 18.092 18.200 0,6

Fotovoltaico 431 1.144 3.470 12.750 16.350 106,9

Eolico 3.538 4.898 5.814 6.936 8.144 18,1

Bioenergie 1.361 2.016 2.349 2.824 3.800 22,8

Geotermoelettrico 711 737 772 772 772 1,6

Totale 23.664 26.516 31.494 49.340 49.278 15,8

Rinnovabili: potenza installata in Italia (MW)

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II 15 gennaio 2013 il GSE ha pubbli-cato i risultati della prima procedu-ra di richiesta per incentivi (iscrizio-ne ai Registri e partecipazione alle Aste): il Registro per le biomasse agroforestali ha ottenuto circa il 30 per cento in più di richieste rispetto al contingente di potenza disponibi-le. Al contrario per le Aste (impianti sopra i 5 MW) e le biomasse di ti-pologia c (rifiuti biodegradabili), la richiesta è stata mediamente pari al 10 per cento del contingente. Nel caso degli impianti eolici pre-sentati a Registro, è stato sforato il limite di contingente richiesto, con progetti presentati per oltre 3 volte la potenza disponibile. Per le Aste relative all’eolico terrestre è stato richiesto circa l’88 per cento della potenza disponibile, mentre per le aste offshore si è richiesto solo poco più del 4 per cento della potenza prevista. La potenza richie-sta a Registro per i piccoli impianti idroelettrici è stata pari a più del doppio di quella disponibile dal Re-gistro nuovi impianti. In generale, la potenza richiesta dall’idroelettrico è stata elevata, ma la distribuzione dei contingenti tra Registro/Aste ha fatto sì che solo meno della metà dei progetti presentati sia riuscita ad ottenere gli incentivi. Considerando la potenza totale richiesta dal geotermico, si re-gistrano livelli di saturazione dei contingenti pari complessivamente

a circa l’85 per cento. Anche se si stanno iniziando a vedere i primi ef-fetti dell’applicazione del “Decreto Rinnovabili”, la strada da compiere per valutarne compiutamente gli effetti è ancora lunga. GrId parItyL’Energy & Strategy Group ha sti-mato la distanza dalla grid parity delle diverse tecnologie, per verifi-care la loro sostenibilità economica in assenza forme d’incentivazione diretta. L’analisi, effettuata assu-mendo il punto di vista degli investi-tori e valutando la loro convenienza ad effettuare gli investimenti in fonti rinnovabili, ha portato a conclusioni piuttosto interessanti:- per alcune fonti, come l’eolico o il mini idroelettrico, in alcune situa-zioni di siti particolarmente ventosi o fiumi con elevata portata d’acqua, le tecnologie rinnovabili non sono molto lontane dalla grid parity, pre-sentando rendimenti interessanti anche in assenza d’incentivi;- per gli impianti a biomasse, la sola valorizzazione dell’energia elettrica al prezzo di mercato non permette nemmeno di pagare i costi opera-tivi. La sostenibilità economica di-pende, quindi, dalla valorizzazione e dall’utilizzo degli scarti/sotto-prodotti e dall’inserimento dell’im-pianto nel contesto locale, al fine di valorizzare al massimo la produzio-ne elettrica e, soprattutto, termica.

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Le biomasse in Italia: previsioni future (fonte Energy & Strategy Group - 2013)

Le bioenergie in Europa (fonte Energy & Strategy Group - 2013)

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Attraverso l’utilizzo di sottoprodotti e il recupero termico, anche questi impianti possono avvicinarsi alla grid parity.

BIomassePer quanto riguarda le biomasse, il “Decreto Rinnovabili” prevede un taglio delle tariffe che, sebbene discriminato per tipologia di bio-massa, va a colpire in particolare le taglie di impianto più grandi e, in generale, il biogas, con una ridu-zione mediamente del 30 per cento, solo in parte mitigata dalla presen-za di “premi” e da un allungamento del periodo di incentivazione (da 15 a 20 anni).Gli impianti di piccola taglia a bio-massa godono, però, di tariffe più “generose” e facilitazioni di ac-cesso agli incentivi, soprattutto se associati a valorizzazione dei sotto-prodotti e riutilizzo degli scarti dei processi di produzione di energia. I bonus combinati permettono, in al-cuni casi di raggiungere livelli di in-centivazione quasi prossimi a quelli della Tariffa Omnicomprensiva in vigore fino al 2012.Nel corso del 2012, il mercato delle bioenergie ha mostrato di muoversi a diverse velocità: crescita “soste-nuta” nel caso del biogas agricolo (+264 MW, in linea con quanto già successo nell’anno precedente), e della produzione di energia da oli vegetali (+153 MW, quest’ultima destinata, tuttavia, ad arrestarsi

nei prossimi anni); crescita “ap-pena accennata” nel caso delle biomasse agroforestali e degli impianti di recupero energetico da RSU. In particolare, le biomasse agroforestali nell’ultimo anno han-no registrato una crescita molto ridotta, resa comunque possibile soprattutto grazie a impianti di pic-cole dimensioni. Il volume d’affari della filiera del biogas è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, più che raddoppiando dai 900 milioni di euro del 2010 ai 2 miliardi di euro di fine 2012. Questo è stato possibile grazie all’elevato numero di nuovi impianti entrati in funzione, il cui valore è passato da rappresentare il 25 per cento del volume d’affari complessivo nel 2010 ad oltre il 50 per cento nel 2012. La marginalità è, invece, rimasta costante negli ultimi anni e pari mediamente al 14 per cento. Il volume d’affari della filiera agroforestale italiana è rima-sto stabile negli ultimi 3 anni, con pochi nuovi MW di impianti svilup-pati e con un’importante compo-nente, pari ad oltre il 60 per cento del valore totale, derivante dalla vendita dell’energia prodotta. La marginalità, anche nel 2012, è tut-tavia destinata a diminuire in tutte le aree di business.Il potenziale di sviluppo degli im-pianti a biogas di origine agricola è strettamente legato alla dispo-nibilità di biomassa da destinare in ingresso al processo di digestione.

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L’eolico in Italia: previsioni future (fonte Energy & Strategy Group - 2013)

L’eolico in Italia: potenza cumulata (fonte Energy & Strategy Group - 2013)

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Dato il crescente “abbandono dei campi”, con la superficie agricola non utilizzata in continuo aumento, si ha tuttavia la possibilità di sfrut-tare i terreni non coltivati per pro-durre le materie prime che alimen-tino la produzione di biogas senza dover sottrarre spazio alle colture alimentari, ma anzi valorizzando terreni che altrimenti sarebbero rimasti incolti o non produttivi. Il recente cambio normativo, tuttavia, introduce una maggiorazione degli incentivi per i sottoprodotti agricoli che, quindi, andrà ulteriormente a limitare la realizzazione di nuove coltivazioni specifiche per gli usi energetici a favore del riutilizzo di sottoprodotti.Negli anni passati si sono sviluppati impianti di grandi dimensioni, che basano parte del loro approvvigio-namento sull’importazione di bio-massa, spesso dall’estero. Con il nuovo sistema d’incentivi è prevedi-bile un radicale cambiamento della situazione. Una corretta gestione delle risorse boschive italiane per-metterebbe di ridurre il fabbisogno di importazione e di valorizzare al meglio le biomasse disponibili. Al contempo, una gestione “attiva” dei boschi, permetterebbe di limitare il rischio di future problematiche idrogeologiche.Considerando i contingenti di po-tenza incentivabili per i prossimi anni e ipotizzando il loro totale utilizzo, è possibile aspettarsi una progressiva diminuzione della nuo-

va potenza installata, con circa 250 nuovi MW di impianti da biomasse nel 2013 e meno di 200 MW l’anno nel 2014 e nel 2015.

eolIcoLe installazioni eoliche italiane sono prevalentemente concentrate in po-che Regioni del Sud Italia, dove la maggiore disponibilità di vento per-mette una più elevata redditività de-gli investimenti. Anche il potenziale del repowering rimane circoscritto a quelle Regioni che dispongono di più vento dove la sostituzione delle turbine installate prima del 2000 con nuove macchine di dimensioni maggiori potrebbe permettere un incremento della potenza di circa 1,6 GW. Tuttavia, questo potenziale è, al momento, completamente non sfruttato a causa dell’attuale nor-mativa che rende poco interessanti per gli operatori gli interventi di re-powering.Il volume d’affari della filiera dell’eo-lico si è mostrato in crescita negli ul-timi anni, con un massimo di 4 miliar-di di euro, raggiunto proprio nel 2012 grazie al record di nuova potenza en-trata in esercizio. Poco meno del 50 per cento del valore è stato generato nell’area di business di gestione degli impianti, mentre della restante metà, i 2/3 sono da imputarsi alla produ-zione di aerogeneratori. Negli ultimi anni, tuttavia, la marginalità è stata in contrazione.Il recente cambio normativo ha, inoltre, complicato maggiormente

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Il mercato del mini eolico: potenza cumulata (fonte Energy & Strategy Group - 2013)

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L’idroelettrico in Italia (fonte Energy & Strategy Group - 2013)

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le procedure di richiesta degli in-centivi e, soprattutto, sfiduciato gli operatori presenti, che vedono con-tinuamente cambiare le “regole del gioco”. Questi due effetti combinati tra loro stanno accrescendo l’inte-resse per i parchi eolici in esercizio, con la conseguente creazione di un mercato secondario per l’eolico ita-liano (nell’ultimo anno si sono regi-strati passaggi di proprietà per oltre 550 MW di impianti in esercizio).Altro tema “caldo” è quello relativo alla componente di gestione degli impianti. In Italia, negli ultimi anni, sono nati numerosi operatori spe-cializzati nella sola attività di manu-tenzione, che potrebbero sostituirsi ai produttori di turbine che, da sem-pre, offrivano questo servizio abbi-nato alla vendita dei loro prodotti. I produttori di turbine, tuttavia, man-tengono elevati differenziali compe-titivi da sfruttare per poter evitare di cedere quote di mercato ai nuovi operatori indipendenti. Nel 2012 si è anche verificata un’ulteriore forte crescita delle installazioni di mini eolico con nuovi impianti per circa 7 MW, che hanno portato la potenza totale installata a oltre 20 MW. Le Regioni del Sud fanno registrare un installato complessivo pari al 70 per cento del totale: Puglia 7,3 MW, ba-silicata 5,6 MW, Campania 4,1 MW. Dato che al Registro sono già stati presentati 135 impianti con potenza inferiore o uguale ai 200 kW, il mer-cato del mini eolico potrà più che raddoppiare la potenza installata a fine 2013.

altre rInnovaBIlI elettrIcheIl Decreto, nel 2013, mette a dispo-sizione incentivi per nuovi impianti pari a 120 MW per l’idroelettrico e 75 MW per il geotermico. Per que-ste due tecnologie, tuttavia, vista l’età media del parco impianti, i ri-facimenti rappresentano importanti opportunità e il Decreto ha messo a disposizione per i rifacimenti ulte-riori 300 MW per l’idroelettrico e 40 MW per il geotermico.La produzione idroelettrica in gran-di impianti è ampiamente sfruttata in Italia, ma lo scarso interesse de-gli operatori per la prima procedura d’Asta deriva anche dall’attuale in-certezza sulle concessioni idriche. Il mini idroelettrico nei prossimi

anni vedrà, invece, nuova potenza installata in linea con le disponibi-lità dei contingenti. Lo sviluppo del mini idroelettrico è possibile grazie alle tariffe incentivanti che, per i piccoli impianti, non hanno subito eccessive riduzioni e permettono a questi investimenti di essere eco-nomicamente sostenibili. I progetti già presentati al primo Registro permettono di saturare anche il contingente del prossimo anno.

GlI oBIettIvI 2020L’Energy & Strategy Group ha, infi-ne, cercato di rispondere a una do-manda: a che punto siamo arrivati oggi con le installazioni da fonti rin-novabili e la produzione di energia elettrica da queste fonti e quanto siamo lontani dagli obiettivi da rag-giungere nel 2020?Confrontando quanto previsto al 2020 e quanto già raggiunto nel 2012 è possibile notare come ci sia da colmare ancora una certa di-stanza, anche se alcune fonti fanno già registrare risultati superiori agli obiettivi 2020.In particolare, il fotovoltaico già oggi produce circa I’80 per cento di ener-gia in più di quanto avrebbe dovuto raggiungere nel 2020. Anche l’idroe-lettrico nel 2012 ha registrato livelli di produzione maggiori rispetto agli obiettivi finali. Le fonti che, invece, ad oggi devono ancora raggiungere gli obiettivi al 2020 sono l’eolico, le bioenergie e il geotermoelettrico. C’è stata dunque una deviazione rispetto alla programmazione pre-vista. Guardando poi il mix di spesa, è possibile constatare come non sia propriamente distribuito sulle fonti che maggiormente richiederebbero incentivi per raggiungere i propri obiettivi.La domanda alla quale è, però, im-portante rispondere riguarda il mix produttivo auspicabile per il 2020. Gli attuali Decreti hanno un orizzon-te di 3 anni e se, come visto, il PAN non risulta più attuale, poiché già disatteso, diviene essenziale intro-durre nuovi obiettivi per bilanciare meglio lo sviluppo delle diverse fon-ti, così da permettere agli operatori del settore di effettuare investimen-ti mirati e di lungo periodo.

Roberto Corti

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Il 2013 è un anno di svolta per il fotovoltaico italiano, probabilmente l’ultimo con incentivi pubblici per questo settore

IndustrIA ItALIAnA e busIness deLL’energIA soLAre

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Il Convegno che si è tenuto a Milano lo scorso 16 aprile sul tema: “Il fotovol-taico oltre gli incentivi: quali prospet-tive per il mercato italiano?” è stato l’occasione per la presentazione della quinta edizione del Solar Energy Re-port, realizzato dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano.Tema quello dell’incontro di stretta attualità, perché l’introduzione del Quinto Conto Energia ha profonda-mente modificato le “regole del gioco” nel fotovoltaico italiano. Da un lato, ha ridotto fortemente, per l’ennesi-ma volta, gli incentivi e, dall’altro, ha chiaramente indicato la fine, già nel prossimo futuro, del meccanismo d’incentivazione. Gli operatori devo-no, quindi, prepararsi ad affrontare la nuova sfida della grid parity, ossia l’offerta di soluzioni convenienti dal punto di vista economico anche in assenza di incentivi pubblici “diretti”, con l’eventuale sfruttamento di mec-canismi alternativi quali gli sgravi fi-scali per gli investimenti o il “vecchio” schema dello Scambio sul Posto.Sulla scia di quanto già accaduto nel corso del 2011, le dinamiche compe-titive sempre più agguerrite, legate anche alla riduzione delle tariffe in-centivanti nei principali mercati del mondo come l’Italia e la Germania, hanno reso necessaria, per “restare in gioco”, un’ulteriore contrazione dei prezzi (e, conseguentemente, dei margini) da parte dei produttori. In particolare, la riduzione complessiva del prezzo in euro/W registrata nel corso del 2012 per quanto riguarda la tecnologia policristallina è stata del

26 per cento, del 20 per cento per la tecnologia monocristallina, del 45 per cento per i moduli al silicio amorfo, del 16 per cento per i moduli al Tellu-ruro di Cadmio e del 21 per cento per gli inverter.

Il mercatoFino al 2011, i Paesi europei hanno avuto un ruolo di primo piano nel mercato mondiale del fotovoltaico. Nel corso del 2012 sembra invece essersi consolidata una nuova fase di sviluppo del mercato, in cui si registra una forte crescita dei Paesi Extra UE che, molto probabilmente, rappresen-teranno il primo mercato mondiale del fotovoltaico a partire dal 2013. Il mercato globale del fotovoltaico ha re-gistrato nell’ultimo anno una crescita del 20 per cento della potenza entrata in esercizio, con l’installazione di 33,7 GW (16,8 dei quali in Europa), per un totale di 101 GW di potenza comples-siva cumulata. La Germania conferma la sua leadership di mercato, con un volume complessivo di nuove instal-lazioni superiore ai 7 GW, mentre al secondo posto si colloca la Cina, con 3,5 GW. Rallenta il mercato Italiano (dove sono stati installati 3,4 GW di nuova potenza in 141.833 nuovi im-pianti; rispetto al 2011, -39 per cento sulla potenza installata e -73 per cen-to sulla potenza entrata in esercizio) a causa della riduzione delle tariffe e delle modifiche relative alle modalità di accesso all’incentivazione seguite all’introduzione del Quarto e del Quin-to Conto Energia.Per quanto riguarda il 2013, l’installa-

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to a livello globale dovrebbe attestarsi tra i 33 e i 35 GW, con una crescita compresa tra il 3 e il 9 per cento sul 2012. In particolare, a cambiare in maniera radicale nell’anno dovrebbe essere il peso relativo delle diverse aree geografiche, con la Cina che po-trebbe arrivare a installare circa 10 GW, divenendo dunque il primo mer-cato mondiale. Il secondo posto nello scenario glo-bale dovrebbe essere occupato dagli Stati Uniti, con stime che parlano di oltre 4 GW di nuove installazioni. Il mercato Europeo dovrebbe contare per circa il 35 per cento delle nuove installazioni nel 2013, grazie, ancora una volta, soprattutto alla Germania (che potrebbe attestarsi tra i 3 e i 4 GW). L’Italia si stima possa generare un livello di installato tra gli 1,5 e i 2,2 GW, decisamente inferiore rispetto al 2012.Uno degli effetti principali determi-nati dalle revisioni del sistema incen-tivante è stato la contrazione della taglia media degli impianti realizzati in Italia, passata da 54 a 24 kW tra il 2011 e il 2012, con una riduzione del-la taglia media di tutti i segmenti, ad eccezione di quello superiore a 1 MW, per il quale si registra una sostanziale stabilità. Nel 2012, sembra cominciato il ri-torno del fotovoltaico italiano verso la “generazione distribuita”, con il segmento delle centrali che, per la prima volta negli ultimi 4 anni, rap-presenta una quota inferiore al 10 per cento della nuova potenza entrata in esercizio. Tra il 2011 e il 2012 cresce, invece, di ol-tre il 50 per cento il peso degli impianti residenziali e di 12 punti percentuali quello del segmento commerciale.

ScenarI futurIIl Quinto Conto Energia si esaurirà sicuramente al più tardi nel corso del secondo semestre 2013. L’Energy & Strategy Group ha provato ad ipotizza-re gli scenari di evoluzione del fotovol-taico italiano nei prossimi anni. Per il 2013 è possibile delineare due scena-ri, uno “conservativo” e uno “ottimisti-co”, ad ognuno dei quali corrispondo-no diversi livelli di nuove installazioni, rispettivamente di 1.500 MW e 2.200 MW, in funzione della possibile evo-luzione normativa nel breve/medio termine, assumendo, ad esempio, la presenza di misure di “accompagna-mento”, come le detrazioni fiscali.

la normatIvaIl sistema incentivante del fotovoltaico ha visto, anche nel corso del 2012, una nuova revisione, attraverso l’approva-zione del Decreto Interministeriale 5 luglio 2012 e l’entrata in vigore defini-tiva del Quinto Conto Energia. Il livello limite del Quarto Conto energia, fis-sato dal Decreto stesso a 6 miliardi di euro, è stato raggiunto il 12 luglio 2012

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Potenza annua e cumulata entrata in esercizio in Italia

Potenza annua e cumulata installata in Italia

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e il 27 agosto 2012 è entrato in vigore il Quinto Conto Energia. Rispetto al precedente, il Quinto Conto Energia ha introdotto ulteriori modifiche al siste-ma d’incentivazione italiano per il fo-tovoltaico: un’ulteriore riduzione delle tariffe incentivanti, che è andata a col-pire in misura maggiore soprattutto le grandi taglie; la definizione della ta-glia soglia per l’iscrizione al Registro Impianti fissata a 12 kW; la definizione di un tetto massimo di spesa pari a 6,7 miliardi di euro di “costo indicativo cumulato annuo” per l’incentivazione complessiva al fotovoltaico; la suddi-visione della tariffa incentivante in due parti, un premio sull’energia prodotta e autoconsumata in sito e una tariffa omnicomprensiva per la quota parte di energia che, invece, viene immes-sa in rete; l’introduzione dell’incom-patibilità tra gli incentivi e i regimi di valorizzazione dedicati dello “Scambio sul Posto” e del “Ritiro Dedicato”; la definizione di tre contingenti “dedica-ti”, con un corrispettivo pari a 50 mi-lioni di euro ciascuno, alle tecnologie innovative, agli impianti che sfruttano la tecnologia a concentrazione e agli impianti realizzati dagli Enti della Pubblica Amministrazione.Secondo le stime dell’Energy & Stra-tegy Group, il limite dei 6,7 miliardi di euro potrebbe essere raggiunto già alla fine del mese di giugno 2013, con

una conseguente chiusura del siste-ma incentivante entro la fine di luglio, trascorsi i 30 giorni stabiliti dal Decre-to 5 luglio 2012. L’effetto del Secondo Registro potrebbe, però, anticipare il raggiungimento del limite di spesa a inizio giugno o, addirittura, a maggio 2013.II 2012 è stato, inoltre l’anno in cui le disposizioni introdotte con la Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas 84/2012/R/eel hanno trovato applicazione concreta. Gli adegua-menti previsti dalla Delibera 84/12 per gli impianti in bassa tensione, da un lato, hanno messo sotto pressione il segmento dei produttori di inverter, che si sono visti costretti a procedere con attività di aggiornamento delle proprie macchine nel breve slot tem-porale di tre mesi (tra aprile e giugno 2012), richiamando i prodotti presenti a magazzino e presso i distributori, e, dall’altro, hanno sostanzialmente contribuito a generare un vero e pro-prio fenomeno di carenza sul mercato di prodotti conformi alle nuove Norme.Uno dei cambiamenti normativi più importanti registratisi nel 2012 per il fotovoltaico è stato quello della revi-sione del meccanismo dello Scambio sul Posto, valido per gli impianti di potenza fino a 200 kW, che riconosce all’utente dello scambio due compo-nenti: la “Quota Energia” e la “Quota

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Previsioni di installato nel 2013 in Italia nello scenario “conservativo”

Previsioni di installato nel 2013 in Italia nello scenario “ottimistico”

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Servizi”. A partire da gennaio 2013 si è soprattutto modificata la valoriz-zazione della “Quota Energia”, ora calcolata introducendo il Prezzo Uni-co Nazionale in luogo del “prezzo in bolletta” per la determinazione del valore dell’energia prelevata, oltre all’introduzione di un limite superiore nel valore della “Quota Servizi” per le taglie di impianto superiori ai 20 kW.

la fIlIeraNel 2012 si è assistito, da un lato, al progressivo consolidamento del setto-re fotovoltaico per quanto riguarda le fasi a monte, dominate dal fenomeno di sovrabbondanza relativamente sia alla produzione di silicio, sia alla pro-duzione di celle e moduli, e, dall’altro, allo sviluppo dell’internazionalizzazio-ne, alla diversificazione dei modelli di business e all’affermarsi di fenomeni di integrazione verticale per quanto riguarda le fasi a valle. L’Energy & Strategy Group ha stimato il reale vo-lume d’affari del fotovoltaico in Italia nel 2012, che si è più che dimezzato rispetto a quello registratosi nel 2011 (-58 per cento), a 6,23 miliardi di euro.II segmento che più ha risentito di questa contrazione è senza dubbio quello delle centrali, in termini sia di nuova potenza installata, sia di prez-zi chiavi in mano (-35 per cento). II mercato residenziale (fino ai 20 kW) e quello dei grandi impianti (tra 200 e 1.000 kW) rimangono quasi appaia-ti al comando per quota di mercato, ma hanno registrato due andamenti molto diversi del volume d’affari: nel primo caso, infatti, si registra una contrazione di “solo” il 16 per cento rispetto al 2011, mentre, nel secondo, la diminuzione è stata decisamente maggiore (-63 per cento). Il terzo mer-

cato per importanza relativa è quello degli impianti industriali che, con un volume d’affari complessivo pari a 1,78 miliardi di euro, ha fatto segnare una riduzione pari al 37 per cento. Nel complesso, rimane in Italia il 43 per cento del volume d’affari (che sale al 46 per cento, se si considerano anche imprese estere con sede produttiva in Italia).

Il mercato SecondarIo deglI ImpIantI fotovoltaIcINel mercato italiano del fotovoltaico s’iniziano a registrare interessanti fenomeni di acquisizione di grandi impianti già realizzati e connessi in rete. Il crescente interesse per l’ac-quisizione di impianti di questo tipo, piuttosto che per lo sviluppo di im-pianti green field, è principalmente riconducibile all’aumento del rischio industriale connesso allo sviluppo de-gli impianti, oltre che all’ovvio effetto del taglio delle tariffe, che rende diffi-cile ottenere livelli di rendimento degli investimenti paragonabili a quelli dei precedenti sistemi di incentivazione. Nel 2012, le transazioni sul mercato secondario degli impianti fotovoltaici in Italia hanno riguardato circa 267 MW di impianti già connessi e operati-vi, per un volume d’affari complessivo pari a 811 milioni di euro.

mISure antIdumpIngNel 2012, anche in Europa, si sono av-viate procedure per valutare l’eventua-le adozione di misure antidumping e antisubsidies nei confronti dei produt-tori cinesi, così come è stato già fatto negli Stati Uniti. Le prossime scaden-ze dell’investigazione della Commis-sione Europea prevedono: l’eventuale definizione di misure antidumping

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Ripartizione della potenza media delle transazioni sul mercato secondario tra 2010 e 2012

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provvisorie, che potranno essere ap-plicate già a partire dal mese di giu-gno 2013; l’eventuale introduzione di misure antisubsidies provvisorie, en-tro il mese di agosto 2013; l’eventuale introduzione di misure antidumping e antisubsidies definitive entro il mese di dicembre 2013. Tali misure potreb-bero avere anche effetto retroattivo sulle importazioni registrate a partire dal marzo 2013.I dazi americani, fino a oggi, non han-no comportato alcun effetto depressi-vo della crescita. Il mercato america-no, è cresciuto nel 2012 in termini di potenza installata dell’83 per cento. Inoltre, l’introduzione delle misure compensative non ha neppure inver-tito la tendenza di riduzione dei prezzi dei componenti degli impianti fotovol-taici, che in media si sono ridotti del 41 per cento tra la fine del 2011 e la fine del 2012.

grId parItyL’Energy & Strategy Group ha provato a valutare la convenienza economica assoluta degli investimenti nel fotovol-taico in assenza d’incentivazione (Grid parity) in quattro segmenti tipici in cui il mercato del fotovoltaico può essere suddiviso: – residenziale, industriale, grandi impianti e centrali solari – fa-cendo riferimento ad esempi concreti di impianti “tipo”, rappresentativi dei singoli segmenti. In diversi casi, so-prattutto nel Sud e Centro Italia, già oggi è possibile effettuare investimen-ti con tassi di ritorno adeguati con gli attuali livelli di costo chiavi in mano degli impianti, o con riduzioni di costo raggiungibili nel 2013.

operatIon & maInteInanceNel corso del 2012, due fenomeni importanti hanno contribuito a de-terminare un significativo cambia-mento nelle dinamiche di business legate alle attività di operation & Mainteinance (o&M) degli impianti fotovoltaici in Italia: la contrazione del mercato dei grandi impianti e delle centrali, rispettivamente in calo del 40 e dell’87 per cento rispetto al 2011; il raggiungimento, da parte di una quota considerevole, corrispondente a circa 1,6 GW di impianti installa-ti nel corso del 2009 e 2010, della scadenza dei 2 anni di contratto di assistenza normalmente sottoscritto con il soggetto che ha curato lo svi-

luppo e l’installazione dell’impianto.La scelta di offrire servizi di o&M ap-pare fortemente legata alla ricerca di attività in grado di assicurare un ade-guato livello di marginalità, che non è più garantito dalle tradizionali attività d’installazione. Anche il business dell’operation & Mainteinance ha, tuttavia, assistito negli ultimi tre anni ad una riduzione dei prezzi praticati dai principali operatori compresa tra il 29 e il 40 per cento, in funzione delle taglie degli impianti: in questo caso l’o&M ha mantenuto per così dire un “cambio fisso” con il costo comples-sivo degli impianti chiavi in mano, che nel frattempo si è ovviamente con-tratto. La ricerca di un nuovo mercato di sbocco da parte degli operatori si accompagna, quindi, anche a una so-stanziale revisione dell’offerta che, a partire dal tradizionale modello o&M, si sta spostando sempre più verso l’o&M&l (operation & Mainteinance & Improvement), con l’obiettivo di offrire servizi a maggior valore aggiunto per il cliente finale che consentano una maggiore marginalità per i fornitori.Considerando l’età media del parco impianti italiano è possibile anche stimare il mercato potenziale per i servizi di o&M. Il 2013 rappresenterà, infatti, l’anno in cui la quota più am-pia di impianti entrati in esercizio nel 2010 e 2011 raggiungerà il termine del periodo di garanzia contrattuale fornita dagli installatori. Appare ra-gionevole ipotizzare che oltre 5 GW di potenza potranno essere oggetto di nuove contrattazioni per le attività di o&M nel corso del solo 2013. A que-sti si aggiungeranno quasi 2 GW nel 2014.

Roberto Corti

36 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.4

Volumi d’affari dei servizi di O&M in Italia al 2012 per taglie di impianto

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Per conoscere le nuove tendenze dell’efficienza energetica, della domotica, dell’illuminotecnica e delle rinnovabili

viaggio nel futuro dell’ elettrotecnica

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Aspettative confermate oltre le più ro-see previsioni per la prima edizione di Mostra Elettrotecnica Firenze, l’even-to organizzato dal 4 al 6 aprile scorsi nel capoluogo toscano da MEF, che ha visto oltre 8.000 visitatori interessarsi ai prodotti e alle soluzioni proposte nei 92 stand delle aziende espositrici.«Non ci aspettavamo questa grande affluenza fin dal primo giorno», ha commentato Daniele Giaffreda, Diret-tore Commerciale e Marketing di MEF e anima dell’organizzazione della fie-ra. «I risultati sono positivi dal punto di vista sia delle presenze, sia commer-ciale, perché non dobbiamo dimenti-carci che questa, oltre a momento di

aggregazione di tutta la filiera elettro-tecnica, è nata come fiera/mercato, e tale si è rivelata. La soddisfazione dei partner è assoluta, perché siamo riusciti ad offrire ai visitatori, in modo esaustivo, un panorama completo del mondo dell’elettrotecnica nazionale e internazionale».In un momento storico ed economico, a dir poco, particolarmente comples-so del Paese e del mercato elettrico, organizzare un evento come quello di Firenze, è senz’altro un segnale for-te da parte di un’azienda dinamica: «Con Mostra Elettrotecnica Firenze abbiamo voluto realizzare un evento positivo e propositivo, diverso da tutte le altre manifestazioni, a partire dalla scelta della prestigiosa location della Stazione Leopolda, monumento stori-co di Firenze, e dall’allestimento fie-ristico di grande impatto. Un insieme di ingredienti: immagine, eleganza, cultura, informazione, innovazione, business, che sono stati vincenti».A testimonianza dell’apprezzamento, nei tre giorni della manifestazione, tra espositori e visitatori si respirava una concreta e tangibile energia positiva, con la sensazione di partecipare ad un evento importante e ricco di opportu-nità. Dimostrazione che, nonostante il periodo difficile, quando vengono realizzate iniziative coraggiose, ma soprattutto intelligenti, queste ven-gono premiate dagli operatori del mercato, sempre sensibili alle nuove proposte e alla dinamicità.MEF è riuscita, quindi, a destare l’in-teresse non solo dei professionisti del settore, ma ad attirare anche l’atten-

Fin dal primo giorno, Mostra Elettrotecnica Firenze ha confermato le aspettative, con un elevata affluenza di visitatori

MEF è riuscita ad offrire ai visitatori un panorama completo del mondo

dell’elettrotecnica nazionale e internazionale

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zione dei non addetti ai lavori, come testimoniano i servizi televisivi e gli articoli apparsi sulle testate locali e multi regionali e il patrocinio delle Istituzioni locali (Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze), cui si è aggiunto il contributo dato dalle As-sociazioni di Categoria Confartigiana-to Toscana e CNA Firenze, che hanno aiutato a promuovere tra gli operatori del settore l’evento.Per fornire nuove motivazioni agli ope-ratori, sensibili alle nuove opportunità di business, MEF ha proposto anche un ricco programma di formazione e informazione, che si è concretizzato in 15 Convegni organizzati da parte di alcuni espositori e che hanno riscon-trato il forte interesse dei visitatori, registrando sempre il “tutto esaurito”.Un ulteriore arricchimento alle gior-nate fieristiche è venuto dall’allesti-mento dedicato ad uno dei temi più innovativo e interessante del settore: la casa domotica. Un vero e proprio appartamento intelligente ricostruito nei minimi particolari all’interno del-lo stand MEF “Futuro e innovazione”,

dove erano presenti anche gli specia-listi dell’azienda per i settori dell’au-tomazione industriale, delle energie rinnovabili e degli impianti speciali.Un’abitazione innovativa, che può essere controllata tramite l’utilizzo di smartphone e tablet, pensata per semplificare una serie di azioni quoti-diane e, soprattutto, per evitare inutili sprechi energetici.

Una strategia di crescitaLa prima edizione di Mostra Elettro-tecnica Firenze è senz’altro un’espe-rienza che si ripeterà nel futuro, con tutte le premesse per diventare un ap-puntamento di successo per la filiera. Ma la strategia di crescita di MEF non si ferma qui. Entro la fine di maggio, ai 26 punti vendita di Toscana, Umbria e Liguria, si aggiungeranno due nuovi punti vendita a Roma.

Maurizio Gambini

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L’impianto domotico di un vero e proprio appartamento intelligente è stato ricostruito nei minimi particolari all’interno dello stand MEF

il valore delle persone

Da sempre MEF ha adottato la politica riassunta nello slogan “L’azienda dei valori, il valore delle persone”. Mai come in occasione di Mostra Elet-trotecnica Firenze questa politica si è concretizzata nella realtà. oltre 160 persone di MEF, per tre giorni, hanno svolto un gioco di squadra, mettendo in campo competenza, entusiasmo e professionalità. Un’e-nergia che ha contribuito all’apprezzamento di tutto il mondo dell’elet-trotecnica ed al successo della manifestazione.

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L’illuminazione LED per vivere l’esperienza di un’opera d’arte diventata luogo di vita quotidiana

dare valore allo spazio architettonico

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Realizzata dal maestro Arnaldo Pomodo-ro per la famiglia Lunelli, la struttura è di dimensioni molto grandi e spicca sulle colline umbre, dominando la tenuta di Castelbuono a Bevagna (PG). Un immenso Carapace ricoperto di rame per racchiu-dere i segreti e i tesori di un eccellente vino: il Sagrantino.In questo contesto, il Carapace vuole es-sere una sorta di unione tra la terra e il cielo, rispecchiando due elementi conno-tanti per il territorio e fondamentali per la produzione di questo pregiatissimo vino.Grazie alla tecnologia LED, l’illuminazione progettata dallo studio Barbara Balestreri Lighting Design e realizzata da Osram, ha valorizzato gli interni della prima opera d’arte scultorea divenuta un luogo di vita quotidiana. Un intervento che ha avuto il

sapore di una difficile sfida, perché il ri-sultato è un’illuminazione ottimale, che ha unito le necessità di una luce artistica a quella di una luce ambientale.Il progetto di illuminazione, sia interno, sia esterno, diventa parte integrante dell’ope-ra e ne condiziona l’aspetto e l’interpreta-zione. «Questo progetto,» ha commentato lo stesso Pomodoro, «rappresenta per me un’esperienza completamente nuova perché si è trattato di fare un’opera che fosse allo stesso tempo architettonica e sculturale».Un primo piano aperto al visitatore rac-chiude una serie di luci ambientali molto simili a una situazione di tranquillità casa-linga. Diverso scenario, invece, per il piano interrato, che porta al cuore delle origini umbre e che si raggiunge scendendo una

Un incontro tra cielo e terra racchiuso nel guscio di un enorme Carapace

Il piano interrato si raggiunge scendendo una scala elicoidale, una sorta di filtro che porta a im-mergersi in un luogo più freddo

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scala elicoidale, una sorta di filtro che por-ta a immergersi in un luogo più freddo. La barricaia si estende in ovale e viene valo-rizzata da uno scenario unico. Uno sfondo azzurro cielo, illuminato da una serie di LED che formano un paesaggio virtuale, diventa il luogo di riposo delle botti, che sembrano a loro volta fluttuare nel perfet-to cielo umbro.«Siamo molto contenti che sia proprio Osram ad illuminare questa opera dav-vero unica nel suo genere», ha spiegato Roberto Barbieri, Consigliere delegato di Osram. «È un progetto del territorio molto importante, che racchiude due particolari-tà di illuminazione molto diverse tra loro: quelle dell’illuminazione di un’opera e di un ambiente da vivere».Un’esperienza mistica che si estende in tutto il piano interrato fino a svelare stanze segrete, impreziosite dal loro essere parte di una scultura e da applicazioni e acces-sori in rame. I LED, in particolare, assu-mono in questo frangente una parte da protagonista, diventando l’elemento che connota la particolarità di queste stanze. Luci soffuse e luci decise: il giusto equili-brio che dona un’immagine quasi surrea-le, una perfetta interpretazione dell’unione tra la terra e il cielo d’Umbria.Un’opera molto cara alla famiglia Lunel-li, come ha spiegato Alessandro Lunelli, Amministratore Delegato della Tenuta Castelbuono: «L’amore e la passione per l’Umbria e per il suo vino, il Sagrantino di Montefalco, ci hanno spinti a creare una cantina che fosse un contenitore degno del suo contenuto. Vista l’amicizia decen-nale con il Maestro Pomodoro, gli abbiamo proposto la sfida di creare la prima scultu-ra abitabile al mondo, e da qui è nata l’idea del Carapace della Tenuta Castelbuono. La scultura/cantina progettata dal Mae-stro unisce la bellezza di un’opera d’arte alla funzionalità di un luogo dove si crea un grande vino, ed è stata definita “Un

tempio rotondo al dio Bacco” dal grande Gillo Dorfles».Barbara Balestreri, lighting designer, ha illustrato la difficoltà che ha caratterizza-to questo tipo di progetto: «Illuminare le sculture di Pomodoro è sempre stata una sfida; illuminarne una da dentro in scala gigante, è stata una sfida senza confronti».Difficile è stato trovare il giusto equilibrio tra due approcci progettuali, la realiz-zazione di una luce lunare all’esterno e l’ispirazione interna che richiamasse all’origine della vita. Il progetto è stato molto complesso, poiché la difficoltà di illuminare un’opera d’arte di questo ca-libro è dovuto alla necessità della luce di essere perfettamente integrata in ogni suo dettaglio ai vari elementi che compongono la cupola del Carapace. Toni caldi e toni freddi si mescolano in un ambiente unico, creando il giusto equilibro tra interno ed esterno, tra terra e cielo, tra luce artificia-le e luce naturale.La tecnologia LED, oltre a permettere la realizzazione di un’illuminazione vera-mente unica nel suo genere, con infinite combinazioni e possibilità, si conferma un’ottima tecnologia anche dal punto di vista del risparmio energetico. Bassi consumi e lunghissima durata sono, in-fatti, le caratteristiche chiave dei prodotti ispirati alla tecnologia LED. Un’innovazio-ne tecnologica che sostiene il benessere quotidiano del consumatore, in quanto si dimostra facilmente adattabile a tutte le esigenze.

Paola Cipollini

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La barricaia si estende in ovale, valorizzata dall’illuminazione a LED

Il primo piano, aperto al visitatore, racchiude una serie di luci ambientali molto simili a una situazione di tranquillità casalinga

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Nuovo sistema di allarme intrusione combinato filare/radiofrequenza per il controllo completo dell’abitazione

la sicurezza corre sul filo

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Fin da tempi antichi la casa è stata il luogo dove trovare rifugio e riparo dall’e-sterno: uno spazio personale, intimo, invalicabile per gli ospiti indesiderati. Il concetto di abitazione è, quindi, stretta-mente collegato al concetto di sicurezza, inteso sia come incolumità della perso-na, sia come protezione dalle intrusioni.Proteggere la propria abitazione dagli accessi indesiderati è oggi un’esigenza sempre più sentita, cui Gewiss risponde con un nuovo sistema di allarme intru-sione combinato filare/radiofrequenza,

in grado di unire la sicurezza della tec-nologia filare alla versatilità di quella in radiofrequenza. Un’offerta elegante e raffinata, studiata appositamente per rispondere alle specifiche esigenze delle applicazioni residenziali.Il nuovo sistema è di semplice utilizzo e rapida installazione e offre una protezio-ne volumetrica e perimetrale. L’offerta si articola in una centrale di comando dal design moderno, installabile sia a parete, sia ad incasso, una tastiera touch, dotata di schermo a colori da 4,3” orientabile a

Il nuovo sistema di Allarme intrusione di Gewiss è di semplice utilizzo e rapida installazione e offre una protezione volumetrica e perimetrale

Alcune funzionalità dell’impianto possono

essere governate anche dalla tastiera touch

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proprio piacimento, una serie di dispo-sitivi a radiofrequenza, che consentono di estendere il sistema anche laddove risulti difficile utilizzare la tecnologia fi-lare, un telecomando bidirezionale, con feedback visivo di conferma di ricezione del comando e dotato di funzione antipa-nico e una sirena da esterno, per la se-gnalazione acustica e visiva dell’allarme.

Centrale di ComandoLa centrale di comando, vero e proprio cuore del sistema, è dotata di un display LCD grafico che, attraverso un’interfac-cia semplice e intuitiva, fornisce all’u-tente tutte le informazioni riguardanti il funzionamento del sistema. La retroillu-minazione RGB personalizzabile offre la possibilità di associare un colore a stati particolari (ad esempio: centrale inserita o disinserita), mentre la presenza di una sirena integrata permette la segnalazio-ne acustica degli eventi direttamente in loco.La centrale si caratterizza per un’elevata flessibilità in termini di numero e di tipo-logia di connessioni: sono disponibili fino a 64 ingressi, che possono accogliere dispositivi collegati in modo filare e in radiofrequenza. La grande flessibilità in-stallativa, unita alla possibilità di gestire fino a 32 utenti, rendono la centrale par-ticolarmente adatta a controllare sia sin-goli appartamenti, sia più unità abitative.In funzione della complessità dell’im-pianto e delle funzioni desiderate, il si-stema è configurabile sia manualmente, tramite tastiera della centrale, sia da PC, grazie al software presente nel CD in dotazione.

tastiera touChAlcune funzionalità dell’impianto pos-sono essere governate anche dalla tastiera touch. Dotata di un sensore di prossimità, che le permette di passare alla modalità stand by quando non viene

rilevata alcuna presenza, la tastiera può comandare l’inserimento della centrale, visualizzare lo storico degli allarmi, con evidenza di data, ora e nome del sensore che ha generato l’evento, e mostrare la temperatura dell’ambiente.La tastiera touch dispone di una serie di funzioni accessorie: con “allarmi su mappa” è possibile identificare la posi-zione del sensore che ha generato un evento; con “cornice digitale” è possibile mostrare, a rotazione, fotografie prece-dentemente caricate; la funzione luce di cortesia, infine, illumina la tastiera in caso di mancanza di tensione, per au-mentare la visibilità dell’ambiente.

integrazione Con il mondo KnX e Controllo remotoIl sistema può essere integrato all’im-pianto domotico Gewiss tramite un’in-terfaccia KNX opzionale, mediante la quale è possibile assumere il controllo dell’abitazione e attivare la protezione da qualsiasi punto di comando. L’interfaccia consente, inoltre, di associare agli eventi rilevati dal sistema di allarme intrusione specifiche automazioni della casa (come l’accensione delle luci in caso di allar-me), aumentando il grado di sicurezza dell’abitazione.Infine, grazie all’interfaccia KNX è possi-bile gestire da remoto l’impianto tramite Internet Gateway, Master e remotizzato-re GSM.

Antonio Russo

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43Anno 4, N.4www.commercioelettrico.com

Dispositivo di inserzione

La centrale di comando fornisce all’utente tutte le informazioni riguardanti il funzionamento del sistema

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Tecnologie innovative per la distribuzione, la gestione e l’ottimizzazione dell’energia elettrica

Soluzioni PERl’ElEttRificazionE

44 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.4

Sicurezza, efficienza energetica, af-fidabilità e vicinanza al cliente: sono queste le parole chiave emerse lo scorso 1° marzo durante l’incontro organizzato con Sergio Corbo, Chief Marketing Offier di GE Industrial So-lutions, che ha illustrato le novità del-la divisione GE dedicata all’energia, e con Riccardo Rutili, General Manager di GE Critical Power, che ha presen-tato la nuova realtà GE dedicata agli UPS.All’interno del mondo GE, Energy Management si occupa di elettrifi-cazione, progettando soluzioni per la trasmissione, distribuzione, ge-stione, conversione e ottimizzazione dell’energia elettrica per i clienti di

molteplici settori, grazie ad un team internazionale che progetta soluzioni tecnologicamente all’avanguardia.GE Industrial Solutions, divisione di GE Energy Management, è alla gui-da del futuro dell’elettrificazione con tecnologie avanzate che proteggono e controllano la distribuzione dell’ener-gia elettrica. Opera in oltre 60 Paesi: il mercato principale in cui è presente è quello Europeo, seguito dal Nord America e dai Paesi Emergenti, come il Sud America, il continente Asiatico e il Medio Oriente. In Italia, la divisio-ne è nata a seguito di acquisizioni e integrazioni di alcune importanti so-cietà Italiane quali CGE, Herholdt, e Procond.GE Industrial Solutions fornisce una gamma completa di dispositivi e siste-mi integrati in bassa e media tensio-ne, un vasto assortimento che include componenti per le installazione civili e residenziali, componenti industriali per la distribuzione elettrica, soluzio-ni per il controllo, cassette e quadri, nonché prodotti per l’automazione industriale e una gamma completa di motori per soddisfare le richieste più esigenti.Un ampio catalogo con prodotti e so-luzioni complete per:- distribuzione elettrica, con una se-rie di quadri e componenti modulari per garantire la sicurezza e la prote-zione negli ambienti domestici e resi-denziali;- componenti industriali, con una gamma completa per la protezione e il sezionamento;- controllo e automazione, dai sal-

Serie di UPS TLE, sistema a tre fasi dalle elevate prestazioni, in grado di offrire una

decisiva protezione in termini di energia elettrica per un’ampia gamma di applicazioni

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vamotori, contattori, relè termici, pulsanterie, avviatori statici, fino agli azionamenti elettronici;- soluzioni per il solare, con prodotti specifici per applicazioni nel fotovol-taico;- soluzioni di ricarica per i veicoli elet-trici, con le colonnine Durastation e le stazioni di ricarica WattStation;- applicazioni industriali, come la gamma di cassette e quadri GE, per applicazioni indoor e outdoor;- sistemi e apparecchiature, in grado di combinare prestazioni elevate con affidabilità e sicurezza;- software di calcolo, che consento-no a progettisti, realizzatori di quadri elettrici e installatori di sistemi a bas-sa tensione, di eseguire rapidamente e con facilità i calcoli.

Tra i prodotti di punta di GE Industrial Solutions, le soluzioni dedicate alla media e bassa tensione, che stanno riscontrando ottimi risultati in ambito EMEA e in tutte quelle zone remote e di difficile accesso, dove le tecnologie GE sono in grado di garantire la mas-sima sicurezza e affidabilità. Tra que-ste SecoGear, il sistema per la media tensione, flessibile, sicuro e affidabi-le, progettato per l’utilizzo da 3,3 kV a 40,5 kV, e il SEN Plus, sistema intelli-gente in bassa tensione dalla struttu-ra robusta, modulare e compatta, pro-gettato per essere flessibile, e ideale per i settori che vanno dal commer-ciale all’industriale, fino alle Utility.A questi si aggiungono: Quixtra 4000,

il nuovo sistema di quadri di distribu-zione fino a 4.000 A, progettato per ambienti commerciali e industriali, che unisce design pulito, forma mo-derna e minimalista a caratteristiche distintive quali sicurezza, facilità di installazione e flessibilità; Gradilux, soluzione modulare per ridurre il con-trollo dei consumi di energia elettrica nell’illuminazione pubblica in ogni ambito, dalla singola via cittadina alle grandi infrastrutture; Efficor, la linea di contattori e di partenza motori conforme alle Norme internazionali; AF6, la serie di inverter per motori a velocità variabile, che rappresenta un’alternativa ai sistemi convenziona-li che funzionano a piena velocità per tutto il giorno, garantendo efficienza energetica.

Garantire un’alimentazione elettrica affidabile ed efficaceL’incontro è stato anche l’occasione per presentare GE Critical Power, la nuova divisione di GE Industrial Solu-tions, nata per sostenere il fabbisogno di energia elettrica agli impianti mis-sion critical, il cui numero continua a crescere in misura esponenziale in tutto il mondo, aumentando, così, la necessità di avere una fornitura elet-trica affidabile ed efficace. Ne è un esempio l’industria dei data center, che ha visto raddoppiare il proprio fabbisogno elettrico negli anni tra il 2000 e il 2005, fino ad arrivare a 247 TWh ogni anno: una tendenza che, secondo le previsioni, nei prossimi 10 anni porterà a far crescere la quantità d’informazioni gestita dai data center di 50 volte, con un conseguente au-mento dell’energia elettrica utilizzata.Per contribuire ad affrontare queste crescenti necessità elettriche, GE ha, perciò costituito la nuova divisione Critical Power, in grado di fornire ai data center, agli ospedali, alle reti di telecomunicazione e ad altri impianti “mission critical” soluzioni “end to end” per mantenere il flusso di ener-gia necessario per gli impianti critici in caso di interruzione e/o di calo del-la tensione.Il principale obiettivo è aiutare a ri-durre il consumo energetico e mini-mizzare i costi operativi associati alla fornitura elettrica, dando supporto ai clienti, dalla fase di progettazione del prodotto e attraverso il ciclo di vita dell’impianto, aiutandoli a mas-

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Sergio Corbo, Chief Marketing Officer di GE Industrial Solutions

Efficor, linea di contattori e di partenza motori conforme alle Norme internazionali

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simizzare i loro investimenti. Tra i prodotti di GE Critical Power, la linea UPS trifase SG Series, in grado di as-sicurare la protezione dell’elettricità nell’ambito di un’ampia gamma di applicazioni. Grazie alla tecnologia esclusiva eBoostTM, questi UPS SG garantiscono la piena protezione dei carichi informatici critici ed allo stes-so tempo sono ottimizzati per offrire la massima efficienza energetica per tutte le tipologie di carichi, sia a pie-no regime, sia a carichi parziali. Gli UPS sono progettati per garantire una bassa distorsione armonica in ingres-so e per offrire le miglior prestazioni del mercato in termini di regolazione della tensione d’uscita e di risposta dinamica ai carichi pulsanti. Una so-luzione che permette di fornire solu-zioni ecocompatibili, oltre a ridurre i consumi energetici.Altro prodotto di punta, la serie di UPS TLE, sistema a tre fasi dalle elevate prestazioni, in grado di offrire una decisiva protezione in termini di energia elettrica per un’ampia gam-ma di applicazioni. La serie TLE opera in modalità VFI (Voltage Frequency Independent) ed è stata sviluppata per soddisfare la crescente richiesta di efficienza attraverso un innovativo algoritmo di controllo dotato di tec-nologia inverter a tre livelli. Questo prodotto offre la migliore efficienza in assoluto nella modalità doppia conversione così come nella modalità operativa eBoost. La serie TLE Series

è sviluppata usando la metodologia Design for Six Sigma di GE, al fine di garantire che il prodotto soddisfi com-pletamente le richieste e le aspettati-ve del cliente.

Soluzioni finanziarie per i clientiAttraverso una collaborazione con GE Capital, la divisione Critical Power è in grado di offrire ai clienti un’opportu-nità di sostegno finanziario unica nel suo genere. I clienti possono benefi-ciare di programmi di leasing finanzia-rio per sostenere gli aggiornamenti e i retrofit dell’attrezzatura. Questi pro-grammi di leasing finanziario vengono ritagliati sulla base delle esigenze del cliente, rendendo disponibile a tutti la possibilità di implementare nuove tecnologie e prodotti innovativi ed ef-ficienti.

Riccardo Rossi

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Quixtra 4000, il sistema di quadri di distribuzione GE progettato per ambienti commerciali e industriali

Riccardo Rutili, General Manager di GE Critical Power

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Alimentatori versatili e compatti per ottimizzare l’operatività dei dispositivi collegati

innovare per migliorare

Sentendo da sempre come propria la filo-sofia per cui, per rimanere competitivi, è costantemente necessario “innovare il pre-sente per migliorare il domani”, K.E.R.T., anche nel 2013, arricchisce il proprio cata-logo con nuovi prodotti, strategici nella loro collocazione di mercato.La storica azienda di Treviso presenta, in-nanzi tutto, il nuovo alimentatore da guida DIN multi uscita KAL1248VS, dotato di 4 uscite indipendenti da 1 A ciascuna, ognuna delle quali eroga una tensione di 12 Vcc. Le uscite sono singolarmente protette da so-vraccarico e cortocircuito. Per ogni uscita è presente un LED di segnalazione, che si spegne in caso di anomalia nell’operatività della relativa uscita, permettendo un’im-mediata localizzazione del problema.Caratteristica peculiare di questo alimenta-tore è soprattutto la versatilità: le 4 uscite possono, infatti, essere collegate in paralle-lo, potendo, in tal modo, modulare l’intensi-tà di corrente in uscita in funzione delle esi-genze dell’impianto (ad. esempio: 2 uscite da 2 A, una uscita da 3 A e una da 1 A, ecc.). A ciò si aggiunge la garanzia di un servizio costante: il funzionamento separato delle 4 uscite assicura che l’eventuale anomalia che riguardi una delle uscite, non pregiudi-chi l’operatività delle altre, evitando quindi che i dispositivi collegati cessino di operare contemporaneamente, come si verifica con un alimentatore tradizionale mono uscita.Il nuovo alimentatore a 4 uscite indipenden-ti costituirà una vera innovazione in quanto risulterà realmente massimizzata l’opera-tività dei dispositivi collegati: si pensi, ad esempio, ai sistemi di videosorveglianza, dove l’utilizzo dell’alimentatore permetterà che, a fronte di 4 telecamere collegate su uscite separate e indipendenti, il malfun-

zionamento di una non disattivi le altre tre, garantendo, così, il mantenimento sempre costante dei livelli di sicurezza prefissati negli ambienti sottoposti a controllo. La stessa ottimizzazione della prestazione è assicurata anche nelle altre possibili appli-cazione del KAL1248VS: elettroserrature, tende elettriche, LED. Indubbi poi potranno essere i vantaggi del suo utilizzo nei siste-mi domotici, per tutti quei dispositivi che li compongono che abbiano una tensione di uscita di 12 V.Ma l’innovazione di K.E.R.T. non finisce qui: dal mese di aprile è sul mercato la nuova versione del mini alimentatore serie KAS. Il nuovo modello mantiene le stesse carat-teristiche tecniche del precedente, ovvero 2 varianti, da 12 V - 1 A e da 24 V - 0,5 A, entrambe disponibili anche con cavetto polarizzato in dotazione. Il nuovo conteni-tore, di dimensioni più ridotte rispetto alla precedente versione, è in materiale plasti-co ignifugo a doppio isolamento e ciò fa sì che il mini alimentatore non necessiti della messa a terra.Un sicuro vantaggio dell’utilizzo dei mini alimentatori sta, ad esempio, nel rendere molto più difficile il distacco, anche solo in modo accidentale, dell’alimentazione delle telecamere, situazione, questa, che si può verificare facilmente con un alimentatore corpo/spina inserito in una presa di cor-rente. A questo si aggiunge la possibilità di strutturare l’impianto completamente a scomparsa, permettendo così di ottenere la massima sicurezza ambientale, nonché di aumentare il risultato stilistico del contesto ambientale in cui si trova inserito il sistema di sorveglianza.

a cura della Redazione

Alimentatore DIN Multi-Uscita KAL1248VS, dotato di 4 uscite indipendenti da 1 A ciascuna, ognuna delle quali eroga una tensione di 12 Vcc

Mini alimentatore serie KAS

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Innovazioni nel campo della distribuzione secondaria per adeguare le apparecchiature di media tensione alle esigenze delle Smart Grid

Gestione intelliGente della rete elettrica

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La rete elettrica attuale è strutturata come sistema essenzialmente passivo, in cui l’e-nergia viene distribuita in una sola direzio-ne, dalle grandi centrali di generazione ai punti di consumo finale presso le utenze.La generazione dell’energia elettrica me-diante fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse), tipicamente non programma-bile e spesso distribuita capillarmente sul territorio con flussi energetici bidirezio-

nali, porta alla necessità di ridisegnare l’architettura della rete, in cui la gestione della produzione, del trasporto e della di-stribuzione sia attuata con piena sinergia tra apparecchiature e sistema di controllo.Questo cambiamento richiederà signi-ficativi investimenti in più settori, con l’introduzione di nuove apparecchiature e sistemi di protezione, misura e controllo in grado di intervenire correttamente in caso di guasti, considerando la possibilità che gli utenti attivi presenti sulla rete ali-mentino tale guasto da sorgenti diverse.Un valido esempio di questo processo di innovazione è il quadro in media tensione della Imequadri Duestelle tipo Minibloc-6F, corredato di sistema di protezione, misura e controllo SME-I realizzato da Thytronic.Il quadro è costituito dall’interruttore Sinter di media tensione con ampolle in vuoto, inserite in un contenitore in acciaio inox, al cui interno è presente anche un sezionatore d’isolamento, il tutto in am-biente SF6; questo consente una notevole compattezza, non raggiungibile con le so-luzioni dove il sezionatore e l’interruttore sono separati tra loro con isolamento in aria.Una delle caratteristiche più interessanti dell’interruttore in vuoto è di avere una vita elettrica molto elevata, il che significa poter effettuare le molte manovre di aper-tura e chiusura, imposte dalla concezione delle reti intelligenti, in tutta tranquillità. Il numero di manovre eseguibili è pari a 10.000, con corrente nominale di 630 A, ed a 50 manovre con correnti di cortocircuito di 12,5 kA, con tensione di 24 kV.L’apparecchio Sinter ha eseguito, a di-mostrazione della sua elevata capacità di pilotare le manovre di stabilimento e di in-terruzione della corrente elettrica, duran-

Il quadro protetto tipo Minibloc-6F è stato progettato

per la distribuzione elettrica di media

tensione ed utilizza il nuovo interruttore in vuoto tipo Sinter

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

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L’interruttore Sinter di media tensione con ampolle in vuoto, inserite in un contenitore in acciaio inox, al cui interno è presente anche un sezionatore d’isolamento, il tutto in ambiente SF6

Mediante comunicazione su protocollo IEC61850, ogni relè di protezione tipo SME-I possiede l’informazione della configurazione completa della rete

Tre sensori combinati con caratteristiche innovative forniscono le misure al relè di protezione SME-I

te le prove di omologazione alle specifiche Enel, il doppio delle prove di vita elettrica richieste dalla Norma IEC 62271-100. L’ap-parecchio è corredato di comando elettri-ficato, che consente le manovre a distanza in telecomando.A valle dell’apparecchio Sinter, si trovano tre sensori combinati con caratteristiche innovative che forniscono le misure al relè di protezione SME-I. Tale “sistema” contribuisce così ad un significativo mi-glioramento della qualità del servizio del Distributore, intervenendo rapidamente in caso di guasto sull’assetto della rete, senza introdurre ritardi significativi, come nel caso di comunicazione verso un’unica unità centrale.Mediante comunicazione su protocollo IEC61850, ogni relè di protezione tipo SME-I possiede l’informazione della con-figurazione completa della rete; in base alla misura della distribuzione dei carichi, è possibile isolare il guasto e rialimentare gli utenti sani da alimentazioni alternati-ve. Attraverso il protocollo IEC61850 sono, inoltre, espletate innovative funzioni di controllo, quali la selettività logica e l’invio di comandi per la regolazione di tensione.L’impiego di funzioni di protezione di massima corrente di fase e di terra di tipo direzionale consente d’intervenire correttamente in caso di guasti, consi-derando la possibilità che gli utenti attivi presenti sulla rete alimentino tale guasto da sorgenti diverse. Il quadro protetto tipo Minibloc-6F, studiato per la tenuta all’ar-

co interno, è costituto da scomparti mo-dulari accoppiabili che trovano impiego in cabine di trasformazione per il comando e la protezione di linee, trasformatori, motori e nella distribuzione di energia elettrica, sia nelle reti di società elettriche di distribuzione, sia nelle reti industriali.Queste nuove tecnologie consentono di applicare, con costi limitati, il concetto di reti intelligenti, le cosiddette “Smart Grid”, un’importante innovazione per la gestione delle reti attuali e, in prospetti-va, per i nuovi requisiti delle applicazioni di Media Tensione e di Bassa Tensione in futuro.

Gabriele Contini

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Design ricercato e intrigante per offrire un incontro perfetto tra classico e moderno e per far sentire i clienti in un luogo davvero speciale

COMFORT, eleganza e siCuRezza

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Struttura situata in un affascinante angolo della Toscana, tra le Alpi Apua-ne e l’Appennino Tosco Emiliano, dove i numerosi borghi medioevali conferi-scono al paesaggio un tocco sugge-stivo, il Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa è stato completamente ristrutturato secondo il concept dello studio di Architettura Design Interna-tional di Londra. Con le sue 180 camere, il centro be-nessere, i due ristoranti, la beauty Spa, le diverse sale meeting e una pi-scina esterna, offrono ogni genere di

Tutti gli ambienti sono stati pensati per offrire un incontro perfetto tra classico e moderno e per far sentire i clienti in un luogo davvero speciale

Tutto è predisposto per concedere agli ospiti lunghi momenti di relax

comfort. Per gli ospiti che decidono di trascorrervi un soggiorno l’imperativo è, quindi, soltanto uno: mettersi co-modi e farsi avvolgere da un’atmosfera calda e accogliente, scoprendo i sapori di questa terra e lasciandosi coccolare nel lusso.A partire dalle camere, dove i colori caldi si mescolano con un design ri-cercato e intrigante, fino alle aree co-muni, tutti gli ambienti sono stati pen-sati per offrire un incontro perfetto tra classico e moderno e per far sentire i clienti in un luogo davvero speciale. Grazie agli arredi ricercati, ma al con-tempo funzionali, che abbinano uno stile tradizionale con tocchi di fantasia, l’hotel offre, infatti, il giusto comfort per riuscire a coniugare diverse tipo-logie di soggiorno, sia esso per affari o per piacere.L’atmosfera è ulteriormente impre-ziosita da un dettaglio che non passa certo inosservato: eleganti e ricercate le placche Eikon Evo di Vimar, qui con finiture in alluminio anodizzato, dan-no ampio sfoggio di sé, incornician-do interruttori, prese e comandi. Le loro forme ricercate, abbinate ad una cornice cromata, rappresentano una nuova definizione di stile e un nuovo concetto di lusso, che rende l’impianto elettrico in linea con le ultime tenden-ze di interior design.Oltre alla bellezza, Eikon Evo garanti-sce, però, anche il massimo della si-curezza, del comfort e della praticità. In ogni camera, ad esempio, è presen-te un termostato Vimar che consente di impostare, anche manualmente, il livello della climatizzazione. Un’ampia

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gamma di prese – da quelle specifiche per rasoi posizionate nei bagni in mar-mo, a quelle telefoniche – rispondono ad ogni tipo di esigenza. Infine, discre-te, ma utilissime, lampade segna pas-so dotate di diffusori a LED di ultima generazione sono posizionate in punti strategici e possono essere attivate da bordo letto tramite comando. Composte da sorgenti ad alta efficien-za luminosa, riescono a far arrivare la luce solo dove e quando serve, indi-cando la presenza di possibili ostacoli e attivandosi automaticamente in caso di black out.Comfort di ogni tipo e una vista mozza-fiato sui monti della valle del Serchio completano il tutto. Mentre, sempre in tema di vedute emozionanti, il ri-storante La Veranda permette di as-saporare i gusti di questa magnifica terra, con una panorama senza eguali. A completare l’offerta la lussuosa Be-auty Spa, che condivide la filosofia di tutto il Resort, basata sull’attenzione ai dettagli e sul massimo riguardo ai desideri dei clienti. Assieme al centro benessere – composto da palestra di ultima generazione, piscina interna, sauna soft, doccia emozionale con cro-moterapia, cascata di ghiaccio e bagno turco – questa è il luogo ideale dove allenarsi e, al tempo stesso, rilassarsi.Tutto è predisposto per concedere agli

ospiti lunghi momenti di relax, che consentiranno loro di cogliere e risco-prire quei piaceri che i ritmi frenetici della quotidianità non permettono di apprezzare normalmente.

Elisa Pastorino

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Eikon Evo garantisce sicurezza, comfort e praticità

Le placche Eikon Evo, con finiture in alluminio anodizzato, impreziosiscono gli ambienti, incorniciando interruttori, prese e comandi

Nelle camere i colori caldi si mescolano con un design ricercato e intrigante

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A Trento un nuovo quartiere green firmato da Renzo Piano

Tecnologie ‘‘verdi’’

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Su una vasta superficie lungo il fiume Adi-ge e ai piedi del Monte Bondone, è nata a Trento un’area residenziale, direzionale e culturale di notevole interesse architetto-nico, un progetto di respiro internazionale, che ha ridefinito in modo razionale un’am-pia zona della città. Le Albere, questo il nome del nuovo quartiere, è un’opera di nuova concezione, sostenibile e funzio-nale, ideata e progettata dall’architetto Renzo Piano. Si tratta del più significativo intervento di riqualificazione urbana mai realizzato a Trento, la cui progettazione ha richiesto anni di studi e lavori meticolosi per garantire il rispetto di elevati para-metri qualitativi, etici ed estetici. Inoltre,

rappresenta un intervento privato che, però, ha saputo inserire ed integrare al suo interno due poli di interesse culturale che diverranno di proprietà pubblica, renden-do il quartiere un nucleo vivo e dinamico, concepito ed organizzato come un centro storico.L’area interessata dall’intervento era oc-cupata dallo stabilimento Michelin, che dal primo dopoguerra fino al 1997, anno in cui fu dismesso, ha dato impiego a gene-razioni di trentini nella produzione di ritorti e tele di cotone necessari per la confezione degli pneumatici. Oggi il quartiere è stato restituito alla cittadinanza grazie a questo prestigioso progetto.

Le Albere è un’opera di nuova concezione, sostenibile e

funzionale, ideata e progettata dall’architetto Renzo Piano

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Le Albere sorge su un’area di 116.000 m2

e si compone di diversi elementi e struttu-re. A nord, il Museo della Scienza (MUSE), consegnato a Patrimonio del Trentino a giugno 2012, aprirà nell’estate 2013, con circa 5.000 metri quadrati di sale esposi-tive, 700 di mediateca e biblioteca, 800 di aree ricreative, di cui 200 dedicate ai bam-bini, ed una meravigliosa serra tropicale circondata dall’acqua; a sud, un Centro Congressi ipertecnologico ed un albergo; nell’area centrale, 315 appartamenti di pregio, un chilometro di portici e 30.000 metri quadrati di piazze e viali comunali pedonali, con negozi di vicinato di dimen-sioni medio piccole ed un parco pubblico di 5 ettari collegato alla pista ciclabile, uno spazio verde completamente innovativo per Trento, ispirato alla tradizione dei par-chi cittadini delle grandi capitali europee.Il progetto si contraddistingue per l’ampio spazio lasciato al verde pubblico e per l’attenzione al risparmio energetico ed all’ecosostenibilità più in generale. Tutti gli edifici residenziali, infatti, sono certificati CasaClima Classe B, mentre il Museo ed il Centro Congressi sono certificati Leed. Il quartiere è collegato ad una nuova centra-le di trigenerazione realizzata sulla sponda opposta dell’Adige, mentre tutte le coper-ture ospitano sistemi fotovoltaici.In termini di sostenibilità, il Museo, oltre ad avere un sistema di raffrescamento e riscaldamento fornito dalla centrale di trigenerazione, è dotato di pannelli foto-voltaici per 45 kWp e di sonde geotermiche per la climatizzazione di base.Il progetto è frutto della collaborazione tra committenza, imprese di costruzione (una cordata guidata da Colombo Costruzioni) e da un pool di professionisti, che hanno

affiancato lo studio Renzo Piano Building Workshop, con il coordinamento di IURE per il project construction management.Il completamento dell’area sud del quar-tiere vedrà la realizzazione della biblioteca universitaria. Inoltre, per consentire la continuità pedonale tra il centro città ed il nuovo quartiere e la fruibilità del parco da parte di tutti i cittadini, verranno realizzati 3 sottopassi alla ferrovia, due ciclopedona-li e uno veicolare, mentre un parcheggio di interscambio, con la possibilità di utilizzo di biciclette, è già in funzione.I 315 appartamenti sono caratterizzati dalle più avanzate tecnologie, cablatura in fibra ottica, domotica, riscaldamento a pavimento, raffrescamento canalizzato e controllato, controllo dell’aria di rinnovo, recupero di calore nell’aria espulsa, serra-menti e finiture ad alto isolamento acusti-co, parcheggi interrati gestiti attraverso un sistema di guida su pannelli a messaggio variabile, videosorvegliati, con assistenza 24 ore e accessi monitorati da sistemi di lettura delle targhe.Nell’area residenziale è stata utilizzata la tecnologia SCS di BTicino che, oltre alla domotica MyHome presente in tutti gli alloggi, controlla anche la videocitofonia e la gestione del complesso. Ogni appar-tamento può comunicare con l’esterno attraverso il montante videocitofonico, che utilizza la tecnologia SCS, ed è isolato dal-la rete tramite un’interfaccia di apparta-mento che consente la trasmissione delle comunicazioni verso l’esterno, mentre ad esso possono provenire solo le chiamate citofoniche provenienti dai punti esterni. Una dorsale di campus gestisce tutte le comunicazioni videocitofoniche. Il siste-ma videocitofonico integra anche la parte

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Il quartiere è un nucleo vivo e dinamico, concepito ed organizzato come un centro storico

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di segnalazione di disponibilità o meno di parcheggi interrati.Gli appartamenti sono dotati di serie di numerose funzionalità domotiche: scenari, comando luci e tapparelle, termoregola-zione, allarmi intrusione ed allarmi tecnici gas e acqua. In opzione, possono essere dotati di gateway per il controllo remoto. La struttura del quadro domotico è predispo-sta per l’opzione Web server, che permette all’utente di interrogare il proprio appar-tamento collegandosi al portale BTicino. Dotando gli appartamenti di access point WiFi BTicino, sarà possibile controllarli anche da dispositivi palmari attraverso un’applicazione già disponibile. Oltre al sistema MyHome, BTicino ha fornito anche i componenti del sistema di distribuzione di energia di tutte le parti comuni dell’in-tera area, in particolare trasformatori MT/BT, condotti sbarre e quadri elettrici power center e secondari.Grisenti è l’azienda che ha realizzato l’in-stallazione impiantistica presso Le Albere lavorando in forte sinergia con BTicino, come sottolinea Dario Grisenti, Presidente della società: «La nostra realtà si occupa di impiantistica elettrica, telecomunicazio-ni e sicurezza, con importanti realizzazioni nel settore civile e terziario, soprattutto nel territorio trentino, in cui abbiamo realizza-to il Mart, l’Ospedale S. Chiara, le facoltà di ingegneria e di giurisprudenza dell’Univer-sità di Trento. Il nostro portafoglio clienti è molto ampio ed è composto prevalente-mente da Enti pubblici ed assimilati (regio-ni, province, comuni, università, istituti di istruzione e di ricerca, aziende sanitarie, case di cura, musei, residenze di soggiorno

anziani, chiese), nonché da imprese edili che operano nella realizzazione di impor-tanti complessi industriali, commerciali e residenziali. La nostra manodopera è stata formata nell’arco di una vita aziendale, abbiamo più di 100 dipendenti, la scelta di lavorare solo con personale interno è cer-tamente difficile ed onerosa, soprattutto in un periodo come questo, ma sicuramente è premiante in termini di qualità e di pro-fessionalità. E credo che BTicino ci apprez-zi anche per questo. Con BTicino abbiamo costruito un ottimo rapporto professionale, che dura da oltre 10 anni e che ci consente di lavorare in maniera molto coordinata. L’esperienza di questo importante lavoro, che abbiamo eseguito insieme alla società Milani Giovanni di Osnago (LC), è stata mol-to interessante. L’impianto è complesso ed abbiamo avuto l’opportunità con BTicino di modificarlo in corso di realizzazione, per poter meglio rispondere ad una serie di necessità sorte successivamente alla pro-gettazione».

Franco Vitali

Il progetto si contraddistingue per l’ampio spazio lasciato al verde pubblico e per l’attenzione al risparmio energetico ed all’ecosostenibilità

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Tutti gli edifici residenziali sono certificati CasaClima Classe B, mentre il Museo ed il Centro Congressi sono certificati Leed

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Ventilatori da soffitto, reversibili, di design adatto ad ogni locale, i Nordik Evolution di Vortice sono ecocompatibili e rispettano la Di-rettiva ErP e possono rinfrescare persone poste in un’area circolare sottostante l’apparecchio di ampiezza pari a circa 2,5 volte il diame-tro delle pale.Indicati anche per funzionamento notturno, grazie alle pale in la-miera d’acciaio elettrozincata e verniciata con profilo accuratamente studiato per garantire un funzionamento particolarmente silenzioso.La funzione di reversibilità permette l’inversione del senso di rota-zione, da orario ad antiorario e viceversa. Il flusso indiretto che ne deriva risulta, pertanto, più ampio ed avvolgente; viene al contempo favorita la destratificazione individuale del calore, riducendo la diffe-renza di temperatura tra il pavimento (dove è più bassa) e il soffitto (dove invece è più alta).Il motore a rotore esterno a induzione con cuscinetti a sfere offre un elevato rendimento a velocità ridotta. Sono disponibili in 4 dimensioni (con pale da 90, 120, 140 e 160 cm) e 4 finiture di colore (bianco, ar-gento, nero e radica), variabili in funzione delle dimensioni: 90 e 160 solo bianco, 120 e 140 bianco, argento, nero e radica.Sono abbinabili a kit luce (Evolution Light Kit) nella versione con lam-pada di potenza massima pari a 150 W e con lampada a risparmio energetico di potenza massima pari a 15 W.Il telecomando Telenordik 5 TR a raggi infrarossi, ne permette la regolazione da qualunque punto della stanza ci si trovi. È così pos-sibile, rimanendo comodamente sul divano o sul letto, scegliere tra 5 velocità di rotazione, invertire la direzione del flusso d’aria o pro-grammare l’accensione e lo spegnimento del ventilatore.

VORTICE: ventilatori da soffitto

La piattaforma Rittal –The System si arricchisce ulteriormente, grazie alla nuova gamma di sistemi a braccio portante CP. Disponibili nelle ver-sioni 60/120/180, in funzione della caricabilità del sistema espressa in kg, hanno in comune una lunghezza dello sbraccio di 1.250 mm ed un comune design innovativo.I sistemi CP sono ideati per ottimizzare la gestione dei cavi, sia per mezzo della nuova sezione del profilo in alluminio, sia grazie ad una soluzione speciale per le situazioni più critiche, come, ad esempio, in presenza di connettori o cavi precablati. In questi casi è, infatti, possibile prevede-re un coperchio asportabile, che non solo facilita il passaggio, ma offre

anche la possibilità di separare i cavi di trasmissione dati da quelli di alimentazione, grazie alla sezione a “X”. Sem-pre allo scopo di consentire un più facile cablaggio, tutti i giunti sono dotati di coperchi asportabili. I sistemi sono caratterizzati anche da un montaggio pratico e semplice: il profilo portante è fornito in differenti lunghezze e può essere tagliato a qualunque misura, mentre i quaranta tipi di giunti, progettati per essere “portanti”, permettono di gestire uno sviluppo del braccio sia in verticale, sia in oriz-zontale, senza comprometterne la stabilità. I giunti sono, inoltre, perfettamente compatibili con i contenitori di co-mando e possono essere montati sul contenitore in modo diretto (sistemi 60 e 120) oppure tramite un adattatore (sistema 180). Infine, i nuovi sistemi a braccio portante of-frono l’ulteriore vantaggio di assicurare la compensazione automatica del potenziale al termine dell’installazione di tutti i componenti, contenitore di comando compreso.

RITTAL: la qualità inizia dal design

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Presentato da Automata F3 NET, un dispositivo in grado d’interfacciarsi con reti di senso-ri wireless grazie al software Angel WSN Middleware sviluppato da EDALab.La collaborazione tra le due aziende è iniziata nel 2012, sulla base di una complementa-rietà di ruoli e di un’affinità tecnica. L’integrazione all’interno del dispositivo del software, infatti, è stata possibile grazie alla modularità e alla flessibilità del sistema stesso, che ha reso semplice l’interazione tra le parti. Il vantaggio principale derivato da questa collabo-razione è quello di poter affrontare il mercato con un’offerta ampliata e allo stesso tempo una maggiore reattività, potendosi dedicare ognuno alla propria parte di competenza. Il nuovo dispositivo F3 NET consente un attento controllo ed un accurato monitoraggio gra-zie all’impiego di sensori wireless, economici e facilmente installabili. Questo sistema ha costi di realizzazione molto contenuti ed elimina i problemi legati alla presenza dei cavi; le applicazioni sono pertanto numerose e spaziano dalla domotica, alla building automa-tion, dall’automazione di processo all’agricoltura. Si tratta, infatti, di una soluzione inno-

vativa per ottimizzare il servizio di monitoraggio e assistenza e rappresenta un modo semplice per l’integrazione di applicazioni gestionali nell’infrastruttura IT esistente. F3 NET crea un nuovo connubio tra la tecnologia UMTS e ZigBee, per migliorare le applicazioni di telemetria e Machine to Machine. Automata ha, inoltre, sviluppato nuovi moduli della serie F3: un gateway ZigBee per la telemetria wireless locale e un modulo UMTS per la telemetria Web Cellular. L’insieme dei moduli e dell’unità centrale realizzano un nuovo concetto di ac-quisizione, controllo e remotazione dati. Il modulo di comunicazione supporta lo standard HSPA 3G per un veloce trasferimento dei dati rilevati dal campo. F3 NET permette di collegarsi da remoto a tutti i dispositivi ad esso collegati, in-viando anche comandi di testo e avvisi via SMS, da o verso un qualsiasi cellulare. È una soluzione facilmente programmabile e scalabile, integrabile per tutti i tipi di Smart Factory Solution, Supervisione e Controllo di Processo. Le caratteristi-che intrinseche del sistema sono pensate per ridurre i costi di manutenzione e raccogliere dati di produzione affidabili per nuove politiche commerciali.

AUTOMATA: interfaccia per reti di sensori wireless

Lo scorso autunno Danfoss Solar Inverters ha introdotto nei mercati europeo e sta-tunitense la nuova gamma di inverter monofase Danfoss DLX, che, grazie alle pre-stazioni e al design user friendly, ha riscosso un enorme successo tra gli installatori. Nello scorso febbraio la gamma DLX ha conseguito la certificazione CEI 0-21 ed è, quindi, pronta per essere introdotta anche nel mercato italiano.Per chi chiede il meglio in termini sia di prestazioni, sia di design, il nuovo inver-ter è la scelta ottimale: l’elevata efficienza, abbinata ad un eccellente inseguimento MPP, garantisce un rendimento notevole, anche in condizioni di reti instabili. Grazie all’isolamento galvanico, può essere utilizzato con tutte le tecnologie di celle fo-tovoltaiche, incluso il film sottile. La struttura robusta e la contenuta rumorosità

permettono di installare l’inverter sia all’interno, sia all’esterno dell’edificio. Con un peso tra 19 e 21 kg, è progettato per essere maneggiato e montato con facili-tà. L’installazione è semplice: tutti i collegamenti sono accessibili da un pannello facile da rimuovere, mentre il display interattivo offre la scelta fra più lingue per una facile configurazione delle impostazioni nazionali. Il DLX si avvale di una soluzione completa e integrata per il monitoraggio, senza la necessità di un software aggiuntivo. Per impianti di taglia più grande, un singolo inverter funge da hub, in modo da fornire un solo punto di accesso per controllare la produzione dell’impianto, in qualsiasi momento, localmente o da remoto.La versione software introdotta nel mercato italiano include già l’integrazione dell’innovativa tecnologia ConnectSmart, che permette di controllare i dati di produzione in tempo reale tramite smartphone o tablet con la Danfoss SolarApp.

DAnfOss sOlAr InverTers: nuova gamma di inverter

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Il sistema di tubi protettivi rigidi RK di Gewiss è realizzato con mate-riale di elevata qualità, assicurando migliori prestazioni. Disponibile nei diametri da 16 a 63 mm, nelle versioni media (RK15), pesante (RKB) e pesante in materiale senza alogeni (RKHF), sono perfetta-mente integrabili con i sistemi di tubi flessibili e scatole di derivazio-ne. È disponibile, inoltre, un’ampia gamma di raccordi, con gradi di protezione IP40 e IP67, per la realizzazione di impianti a vista com-plessi. Caratteristiche: il sistema di tubi protettivi pieghevoli FK è disponibi-le in sette differenti diametri, da 16 a 63 mm, nelle versioni in PVC e in Polipropilene, con e senza sonda tiracavi. Le due versioni, comple-mentari fra loro, consentono di coprire tutte le esigenze installative, dai semplici impianti sottotraccia, fino ai cementi cellulari ed ai ce-menti armati vibrati. I tubi pieghevoli medi FK15, con classificazio-ne 3321, sono disponibili in 6 colorazioni per l’identificazione delle diverse linee: una valida soluzione per gli attuali impianti elettrici, in particolare nei moderni impianti domotici. I tubi pieghevoli medi autorinvenenti ICTA, con classificazione 3422 e in 4 differenti colo-razioni, sono realizzati in materiale privo di alogeni, soluzione ideale per l’utilizzo nel cemento armato e nei cementi liquidi autolivellanti. Tutte le versioni sono disponibili anche con tiracavi.

GEWISS:tubi protettivi rigidi e pieghevoli

L’innovazione può far risparmiare energia pari al consumo elettrico di 1,4 milioni di famiglie europee e aiutare a prevenire black out.ABB lancia Emax 2, interruttore di bassa tensione con funzioni integrate di power management, che, sostituendo gli interruttori aperti tradizionali attualmente installati, offre un risparmio potenziale di 5,8 milioni di MWh, l’equivalente del consumo elettrico annuo di 1,4 milioni di famiglie europee. Lo sviluppo del nuovo interruttore ha richiesto parecchi anni ed è stato guidato dal centro di Sviluppo ABB di Bergamo. La sostituzione di un interruttore tradizionale con Emax 2 è tecnicamente semplice. Grazie al risparmio della quota di potenza nella bolletta elettrica, l’investimento per la messa in opera si ripaga nel giro di un anno. L’interruttore è dotato di uno sganciatore di protezione con integrata al suo interno l’esclusiva funzione Power Controller, in grado di misurare e controllare il consumo di energia e di gestire i carichi per mantenere o ridurre i picchi di energia al di sotto del limite impostato dall’utente. Questo consente, inoltre, di prevenire eventuali black out, la cui principale causa è spesso un picco nella domanda di energia. La fornitura di elettricità a utenze non prioritarie viene temporaneamente disconnessa quando è necessario rispettare i limiti di consumo e viene riconnessa al momento opportuno. L’implementazione di queste decisioni “intelligenti” avviene grazie ad un software che utilizza un algoritmo complesso, capace di garantire la funzionalità e la produttività del sistema elettrico. L’interruttore è, inoltre, dotato di un modulo di comunicazione che permette di condividere i consumi e i parametri di funzionamento dell’impianto direttamente con reti intelligenti (Smart Grid) o altri protocolli. «Sono orgogliosa di questa innovazione tecnologica che è stata ideata e realizzata in Italia e che da oggi verrà esportata in tutto il mondo: l’ennesima conferma della capacità tutta Italiana di sviluppare progresso», ha affermato Barbara Frei, Presidente e Amministratore Delegato di ABB Italia. «Il contributo di ABB Italia all’evoluzione della tecnologia è un nostro impegno preciso e costante: ogni anno investiamo il 2 per cento del nostro fatturato in attività di Ricerca e Sviluppo e, negli ultimi 5 anni, abbiamo depositato, solo in Italia, una media di 27 brevetti ogni anno, segno di una concreta e fruttuosa focalizzazione all’innovazione. Un impegno che ci vede dialogare e costruire valore anche con il mondo accademico Italiano».

ABB: interruttore di bt con funzioni integrate di power management

Anno 4, N.4www.commercioelettrico.com

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58 www.commercioelettrico.com

Azienda che opera nel settore dell’automazione, della sicurezza attiva e del con-trollo degli accessi automatici, Came presenta Vivaldi, il nuovo trasmettitore radio a muro per tende, tapparelle e schermi oscuranti, parte integrante della linea di accessori Art (Advanced Revolution Technology), che unisce ad un design ricerca-to il meglio della tecnologia dell’azienda.Caratterizzato da un profilo quadrato che spicca all’interno della cornice di conte-nimento, il trasmettitore integra in alcune versioni la funzione timer, che consen-te di programmare la movimentazione temporizzata di una o più tapparelle nelle diverse fasce orarie e settimanali, permettendo di sfruttare al meglio le condizioni di luce e di sole o di assicurarsi l’apertura o la chiusura degli avvolgibili in deter-minati momenti della giornata.Particolarmente adatto per essere installato in qualsiasi contesto abitativo, gra-

zie alla facilità e alla rapidità con cui può essere applicato, Vivaldi è ottimale per abitazioni già esistenti e in casi di ristrutturazione: la trasmissione del comando via radio, senza cavi, consente di applicare il dispositivo in qualsiasi contesto abitativo, senza dover necessaria-mente effettuare opere murarie complicate o invasive. Il supporto a parete permette di fissare in modo sicuro il radiotrasmettitore al muro con soli 18 mm di spessore.I trasmettitori operano sulla frequenza 433,92 MHz, in perfetta com-patibilità con i protocolli Came TAM, e possono sfruttare le poten-zialità di un sistema con modelli da 1 a 15 canali. L’affidabilità del radiocomando è garantita dalla segretezza del codice a 24 bit, con codifica a 4.194.304 combinazioni.È, inoltre, disponibile nella versione “Vivaldi Timer Wired 1” a un ca-nale, via cavo, con il quale è possibile gestire il comando dell’automa-zione nel caso di applicazioni di motori con finecorsa meccanici.

Came: nuova linea di trasmettitori a muro

L’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico dipende fortemente sia dalle presta-zioni elettriche specifiche dei pannelli utilizzati, sia dalle condizioni ambientali di esposizione.Per tali ragioni è di fondamentale importanza effettuare il controllo, anche in fase di prima installazione, dei parametri elettrici di corrente e tensione.Con il controllo si possono confrontare periodicamente i parametri elettrici con quelli dichiarati dal produttore, monitorare il degrado dovuto all’invecchiamento del pannello stesso ed agire con tempestività nel caso in cui si evidenzi la necessità di sostituire i moduli maggiormente decaduti. L’analizzatore AS500CIV di Asita consente la rilevazione, in campo, della curva carat-teristica corrente/tensione e dei principali parametri elettrici della sezione in continua, sia di un’intera stringa di pannelli fotovoltaici, sia di un singolo modulo, fino ad un massimo di 1.000 V e 10 A, permettendone la comparazione con i parametri costruttivi ricondotti alle condizioni di prova normalizzate STC (Standard Test Condition).Il suo funzionamento è estremamente semplice: dopo aver collegato la stringa o il singolo pannello, lo strumento esegue la misura in modalità totalmente automatica ed i valori ac-quisiti vengono visualizzati a display sotto forma di report tabellare numerico e come curva caratteristica di corrente e di potenza.Il report tabellare offre una comparazione tra i dati tecnici nominali del costruttore e quelli rilevati in sede di prova, fornendo quindi le informazioni necessarie a comprendere se la strin-ga di pannelli presenta o meno una produttività elettrica compatibile con i dati di progetto e costruttivi. Successivamente le curve caratteristiche di corrente I-V e di potenza P-V vengono elaborate e traslate alle condizioni di riferimento (STC) e poi sovrapposte all’area ideale di lavoro dei pannelli; in questo modo è possibile accertare con semplicità e rapidità se la stringa di pannelli presenta un funzionamento anomalo o distante rispetto alle prestazioni teoriche nominali. Inoltre, lo strumento gestisce un ricco database interno (sempre aggiornabile) dei pannelli fotovoltaici presenti sul mercato ed è corredato di un termo/solarimetro Suncel, per effettuare la misura di irraggiamento solare e temperatura retro pannello. La trasmissione wireless permette, inoltre, di sincronizzare le misure elettriche svolte sui pannelli con quelle dei parametri ambientali.

asita: analizzatore per pannelli fotovoltaici

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Ha destato grande curiosità tra gli addetti ai lavori, e non solo, Sense 316, la nuova pulsantiera videocitofonica di Comelit esposta nello showroom di Habit(s) durante la settimana del Fuori Salone a Milano. Forte di un design unico ed accattivante, caratterizzato dall’assenza di tasti meccanici, rispecchia alcune delle principali tendenze emerse nell’edizione 2013 del Salone

Internazionale del Mobile.La tecnologia capacitiva sviluppata da Comelit per la progettazione di questa innovativa pulsantiera, consente di rendere sensibile al tocco una super-ficie metallica.Vero cuore pulsante di questo progetto rimane, comunque, la ricerca tecnologia. La superficie frontale, realizzata con un sofisticato metodo produttivo, permette, infatti, al sensore di legge-re elettronicamente la lievissima deformazione che le dita imprimono alla superficie dell’oggetto quando selezionano un pulsante o un codice da chiamare, sfruttando, quindi, le proprietà elasti-che del metallo stesso.Sense 316 è parte di un progetto comprendente un’intera gamma di pulsantiere, tra cui una a chiamata numerica e una serie completa con chiamata tradizionale a pulsante e cartellini porta nome retroilluminati, che si avvalgono della stes-sa tecnologia capacitiva.

L’impiego dei sistemi di sicurezza decentralizzati, come, ad esem-pio, i moduli Simatic ET 200pro ed ET 200S, è in costante aumento, sia sulle macchine, sia su impianti, grazie alla semplificazione ed alla riduzione dei costi di cablaggio che consentono questi sistemi.La società tedesca Euchner, rappresentata in Italia da Tritecnica, offre ai propri clienti versioni specifiche di finecorsa di sicurezza a transponder per la verifica della posizione dei ripari di sicurezza

della serie CES e CET (con blocco del riparo, per impiego su macchine che presentano movimenti con inerzie pe-ricolose), appositamente realizzate per questo tipo di applicazioni.I dispositivi di queste serie permetto-no il collegamento diretto ai moduli di sicurezza tramite connettori standard M12, facilitando ulteriormente il ca-blaggio. L’impiego della tecnologia a transponder assicura il massimo livel-lo di sicurezza secondo EN ISO 13849-1 (categoria 4 e PLe) e la massima protezione contro le manomissioni. La costruzione, particolarmente robusta, ne consente l’impiego anche in am-bienti estremamente gravosi.

Comelit: pulsantiera videocitofonica in acciaio inox

triteCniCa: finecorsa di sicurezza

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60 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.4

Produttore di sistemi di visione industriale e di soluzioni di identificazione per le applicazioni industriali, Cognex Corporation ha presentato una nuova serie di di-spositivi leggeri e compatti per la lettura di codici a barre 1D. Piccolo, ma potente, DataMan 50L misura solo 23,5 mm x 27 mm x 43,5 mm nel suo involucro IP65. Ottimizzato per essere utilizzato in spazi ristretti lungo le linee di produzione o tra i macchinari, è dotato della tecnologia proprietaria di analisi delle immagini Hotbars, che garantisce percentuali di lettura insuperabili per questa categoria di lettori, anche superiori al 99 per cento pur in presenza di codici a barre danneggiati

o stampati su superfici riflettenti. Oltre alla tec-nologia Hotbars, che consente di ottenere tassi di lettura imbattibili su codici a barre lineari, il dispo-sitivo offre la capacità di analizzare le letture man-cate, consentendo all’utente di vedere attraverso gli occhi del lettore, sia in tempo reale su monitor, sia servendosi dell’archivio delle immagini. Infine, l’assenza di parti mobili evita costose operazioni di manutenzione per la sostituzione di componenti usurati. DataMan 50L è dotato di lenti a tre posi-zioni e di un puntatore integrato per semplificare la configurazione a diverse distanze di lavoro. Le sue dimensioni ridotte e la sua conformazione consentono l’integrazione in qualsiasi linea di pro-duzione, nuova o già esistente.

Cognex: soluzione compatta per la lettura dei codici a barre

Tre nuove classi di potenza, un unico design: Lenze ha reso l’Inverter Drive 8400 motec ancora più potente. All’attuale range, che va da 0,37 a 3 kW, si sono aggiunte le potenze 4, 5,5 e 7,5 kW, sempre con grado di protezione IP65. In combinazione con i motoriduttori, costituiscono un’unità meccatronica compatta e robusta; sono ideali per essere montati fuori dal quadro elettrico, pronti all’uso.L’inverter 8400 motec con estensione di potenza è particolarmente indicato per applicazioni di sollevamento nel settore dell’intralogistica, dei compressori, delle pompe e dei ventilatori. La connessione diretta, ad esempio in Profinet ed Ether-CAT, rende più semplice integrare il dispositivo nella rete di controllo tramite l’in-terfaccia aggiuntiva. Anche la messa in funzione è semplice e non richiede l’utilizzo di un PC: infatti, può essere organizzata velocemente in loco attraverso l’impiego di DIP switch e di un potenziometro a bordo. I parametri vengono salvati su un modulo di memoria aggiuntivo dell’inverter. È disponibile la funzione di Safe Torque Off (STO) opzionale, per garantire la sicurezza integrata nell’azionamento.

La modalità “VFC eco” rappresenta la grande particolarità in termini di efficienza ener-getica: modifica la corrente magnetizzante del motore in base alle condizioni di carico e permette risparmio energetico fino al 30 per cento in particolari operazioni di carico. L’utilizzo dell’Inverter Drive 8400 motec offre ulteriori vantaggi quando viene utilizzato in un Drive Package in diretta combinazione con i motori AC L-force MF. Costruiti su misura per le operazioni con gli inverter, questi motori sono di due taglie inferiori a parità di potenza dei motori asincroni tradizionali, raggiungono un’elevata efficienza energetica e coprono un ampio range di regolazione velocità. Il bobi-naggio ad alta frequenza consente, inoltre, di avere motori caratterizzati da una dinamica simile ai servo.

Lenze: azionamenti decentrati

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Manutenzione è sinonimo di risparmio, di ottimizzazione delle prestazioni di un prodotto e, conseguentemente, di un migliore investimento in infrastrutture da parte dell’azienda. È questa la logica alla base del servizio di T.Service di Socomec, azienda produttrice di gruppi di continuità. La protezione offerta dall’UPS gioca un ruolo strategico in una più ampia politica di sicurezza aziendale; il suo corretto funzionamento assicura non solo la business continuity, ma previene tutti i possibili guasti dovuti ad una rete di alimentazione elettrica disturbata. Socomec ha dedica-to un’intera area aziendale ai servizi di manutenzione: il CIM. Composto da tecnici specializzati, offre servizi di manutenzione preventiva, correttiva e di consulenza, progettazione ed implementazione delle modifiche e/o aggiornamenti dell’im-pianto. L’innovativo T.Service, che rientra nella piattaforma di offerta del CIM, è un servizio di controllo a distanza via telefono o via Web, che assicura una diagnosi in tempo reale 24 ore al giorno, tutti i giorni della settimana, tutto l’anno. L’UPS invia automaticamente resoconti periodici sul suo funzionamento, una vera e propria sorveglianza automatizzata. L’importanza strategica del servizio non è data sola-mente dalla rilevazione di un guasto esistente, ma soprattutto dalla segnalazione di un utilizzo non corretto, che non ottimizza il potenziale della macchina.

I vantaggi di T.Service possono essere così riassunti:- monitoraggio costante h24, 7 giorni a settimana, 365 giorni l’anno;- prevenzione e rilevamento precoce del-le anomalie;- riduzione della necessità d’intervento umano, con conseguente riduzione dei costi e dei rischi;- resoconti periodici sullo stato;- attivazione automatica dei servizio di riparazione;- assistenza remota da parte di tecnici qualificati;- conoscenza approfondita degli impianti.

Nuovo parka della collezione Kapriol Extreme, Vermont è un capo tecnico e confortevole, dal design curato e accattivante.Resistente a freddo e vento e impermeabile all’acqua, il parka è realizza-to in poliestere 190T spalmato PVC, con morbida fodera interna in nylon

taffetà e pile, interno del colletto in polar fleece e imbottitura in poliestere 140 g: ogni materiale è stato scelto per assicurare ottime prestazioni e durata nel tempo.Le numerose tasche – due sul petto, due all’al-tezza della vita e due sugli avambracci – sono posizionate per essere facilmente raggiungibili mentre si lavora e accessoriate con “tirazip”, per agevolarne l’apertura anche indossando i guanti. È dotato di un doppio sistema di chiu-sura, con zip e bottoni automatici; la coulisse in vita e le fasce di velcro sui polsini permettono di regolarne l’aderenza, proteggendo al meglio dal freddo. In colore blu con dettagli grigio scuro, è disponibile in quattro taglie, dalla M alla XXL.

SOCOMEC: servizio di controllo remoto degli UPs

KapriOl: lavorare comodamente

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62 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.4

Divisione di Emerson, Emerson Network Power ha presentato le nuove e innovative funzionalità per la sua unità di condizionamento portabandiera, Liebert PCW. Tra queste l’ampliamento delle capacità di raffreddamento della gamma, fino a un massimo di 240 kW, e una nuova versione con doppio circuito CW.In concomitanza con questi annunci, è arrivato il lancio di un’app per iPad che permette di calcolare il Power Usage Effectiveness (PUE, Efficienza dell’utilizzo di energia). L’app gratuita, denominata “Lie-bert PCW”, è ora disponibile per iPad nell’Apple store. Consente ai responsabili del data center di tenere un diario del PUE, permet-tendo così di compiere scelte più precise su come e dove si possono ottenere risparmi.Nell’app sono inclusi due diversi strumenti: il calcolatore del PUE, che permette a chiunque di misurare l’efficienza dell’utilizzo di ener-gia del data center; il calcolatore del costo di gestione, che evidenzia esattamente quanto è possibile risparmiare installando apparec-chiature più efficienti.I sistemi di condizionamento rappresentano generalmente il 30÷40 per cento del consumo energetico di un data center; la loro efficienza è, quindi, tra le principali priorità dei responsabili. L’app comprende anche un’immagine a raggi X di Liebert PCW, che offre agli utenti la possibilità di studiare le caratteristiche tecniche della soluzione e capire esattamente come la sua tecnologia possa offrire un rispar-mio energetico del data center.

EmErson nEtwork PowEr: controllo dell’efficienza energetica

Associazione nata nel 2001, AS-Interface Italia è l’Ente delegato da AS-International a promuovere lo standard AS-Interface nel nostro Paese, tecnologia adatta a molteplici applicazioni: nell’automazione di fabbrica, negli edifici, nell’industria di processo e nei trasporti. AS-Interface Italia è il riferimento unico per tutti gli specialisti, i tecnici, gli installatori ed i progettisti che operano nel settore dell’automa-zione e che necessitano di soluzioni di collegamento funzionali e pratiche per tutti i tipi di sensori e attuatori, con un ottimo rapporto qualità prezzo.L’Associazione lo scorso anno si è profondamente rinnovata e si è prefissata ambiziosi obiettivi di crescita e di riorganizzazione dei propri servizi, primo fra questi rinnovare il sito Internet (www.as-interface.net) e inserire le pagine in italiano.Dal mese di aprile è on line la sezione italiana, con molte pagine che riguardano: le novità e gli eventi (fiere, prodotti, comunicati stampa, pubblicazioni, video); i prodotti e i produttori (download del catalo-go, un sistema di ricerca dei prodotti per produttore e per categoria, l’angolo delle innovazioni); le applicazioni (trasporti, automazione di edifici, fabbriche, processi); la conoscenza di base del prodotto (suggerimenti di installazione, esempi di applicazioni, FAQ, forum di esperti) ed, infine, l’organizzazione dell’Associazione e i vantaggi di appartenenza ad essa.

As-IntErfAcE: il sito internet parla italiano

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È disponibile on line il nuovo sito internet di Pastorino Expert, rinno-vato nella grafica, nella struttura e nei contenuti.Questo progetto rientra nel percorso di crescita del marchio che, da anni, promuove una comunicazione sempre più diretta con i clienti e la forza vendita. Per questo motivo,il sito Internet www.pastorino.it è una finestra multimediale sul mondo degli utensili manuali con infor-mazioni e promozioni sempre aggiornate, grazie a un collegamento diretto con il sistema gestionale dell’azienda.I prodotti sono sempre visibili in home page, suddivisi graficamente in categorie merceologiche, per rendere quanto più semplice e intuitiva la ricerca dell’utensile desiderato.Oltre al catalogo dei prodotti, in primo piano, il listino prezzi e la se-lezione delle promozioni in atto.Tutte le pubblicazioni si possono consultare direttamente in rete op-pure si possono scaricare per averle sempre disponibili anche off line. Grande attenzione all’aspetto della comunicazione con la pos-sibilità di condividere i contenuti tramite accesso diretto ai maggiori social network e una sezione dedicata alle campagne pubblicitarie e all’ufficio stampa.Il nuovo sito Internet è, inoltre, ottimizzato per la visualizzazione su smartphone e tablet.

Restyling completo per il magazine on line Energie Sensibili (www.energiesensibili.it), il sito d’informazione, edito da Sorgenia, dedicato ai temi di attualità nel settore dell’energia e dell’ecosostenibilità che, dopo due anni dal lancio come settimanale, diventa quotidiano.La tag line del sito “Il magazine per l’energia di domani” sottolinea il taglio innovativo, orientato agli scenari futuri. Così come la nuova piattaforma di pubblicazione, che consente l’adattamento automati-co del sito ai diversi dispositivi come PC, tablet e smartphone.La comunicazione, nella logica del branded content, è un esempio di come si possano trattare e diffondere contenuti riconducibili al sistema di valori e all’ambito di attività del brand, per attrarre spon-taneamente i soggetti interessati e “affini” a questi temi. L’obiettivo è offrire un’informazione sempre più dinamica e aggiornata, con servi-

zi accurati e contributi video e fotografici realizzati ad hoc da una redazione giornalistica dedicata, tratteg-giando gli scenari globali con un occhio alle vicende normative e a tutto ciò che riguarda direttamente il cittadino e il consumatore. L’integrazione con i prin-cipali social network permette, inoltre, il coinvolgi-mento dei lettori e la condivisione delle notizie.Sette le rubriche del nuovo Energie Sensibili: usi e consumi, risparmio ed efficienza, sviluppo sostenibi-le, scenario, fonti e reti, storie sensibili e parola all’e-sperto. Una sezione in evidenza è dedicata a video/in-terviste a figure di spicco del settore, esponenti della politica e delle istituzioni, esperti scientifici. Ai temi più rilevanti sono, inoltre, dedicati degli speciali con ampi approfondimenti sul modello della monografia: un nuovo motore di ricerca permette di filtrare gli ar-ticoli in base alle parole contenute, ai tag assegnati e agli argomenti.

Pastorino ExPErt: una finestra sul mondo degli utensili professionali

sorgEnia: magazine sui temi dell’energia e della sostenibilità

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Azienda Pagina

ABB 57Anie Energia 06AS-Interface 62Asita 58Automata 56BTicino 52Came 58Cognex 60Comelit 59Danfoss Solar Inverters 08-56EDSLan 10Emerson Network Power 62Enea 22Energy & Strategy Group 26-32FME 06GE Industrial Solutions 44Gewiss 42-57Ime Quadri 48

Azienda Pagina

K.E.R.T. 47Kapriol 61Lenze 60MEF 38Omron 11Osram 40Pastorino Expert 63Rittal 55Schneider Electric 12Socomec 61Sorgenia 63The Innovation Cloud 13Tritecnica 59TÜV Rheinland 10Vaillant Italia 12Verbatim 08Vimar 51Vortice 55

www.commercioelettrico.comAnno 4, N.4

Chintwww.chint.itpagina 1

Danfosswww.danfoss.compagina 7

Dehnwww.dehn.itPagina 13

Gewisswww.gewiss.compag. 4 - 5

Giovenzanawww.giovenzana.compagina 9

3M Italiawww.solutions.3mitalia.itI Copertina

Kertwww.kert.itpag. 11

Maxellwww.maxell.eupagina 31

Osramwww.osram.itIV Copertina

Solariswww.solaris-italia.comII Copertina

Linknesswww.linkness.compagina 37

Page 67: Commercio Elettrico maggio 2013

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Page 68: Commercio Elettrico maggio 2013

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