COME REALIZZARE UN GIORNALE WEB2.0 teoria e praticaomero.humnet.unipi.it/3/matdid/1146/CGmodulo...
Transcript of COME REALIZZARE UN GIORNALE WEB2.0 teoria e praticaomero.humnet.unipi.it/3/matdid/1146/CGmodulo...
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
!
COME REALIZZARE UN GIORNALE
WEB2.0
teoria e pratica
!1
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
“GIORNALISMO ON LINE” Pasquale Mallozzi
• CRISI DEL GIORNALISMO TRADIZIONALE non è solo economica, ma investe soprattutto il ruolo del giornalista nella società e in ultimo la sua identità •A essere in crisi è l’idea stessa della necessità di una MEDIAZIONE tra noi e le notizie •Il navigatore non accetta che le notizie “importanti” le decida il giornale vuole le notizie importanti “per sé” •Nasce una sorta di Citizen journalism: forme di comunicazione del basso come blog, forum, sociale network
!3
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
!
WEB 2.0 • termine abusato (nato nel 2004 con la nascita di Myspace) che è associato ai social network : è il web che garantisce il massimo livello di comunicazione condivisa e di feedback tra sito e utente (blog, forum, chat, youtube, linkedin, facebook, twitter, ecc. •IL PROSUMER : l’utente web non è solo consumatore ma anche produttore e distributore di contenuti suoi e di altri. •Il nuovo giornalismo è social o non è affatto. Assicurare la commentabilità e la condivisione è l’imperatiVo della comunicazione oggi.
!4
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
!
WEB 2.0
!5
Giornalismo tradizionale
FONTI PUBBLICOGIORNALISTA
FONTI
GIORNALISTI
PUBBLICO
Giornalismo 2.0
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
Giornali on line/ giornali su Tablet •mobile devices (smartphone, tablet) hanno rivoluzionato in pochissimo tempo l’intero concetto di giornale web riportando in auge il buon vecchio giornalismo da una parte e assorbendo molte delle novità venute dal giornalismo on line e portando con sé ipertestualità e multimedialità. •è la soluzione ai problemi della crisi del giornalismo?
!6
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
Il GIORNALISTA ha oggi a che fare con 3 realtà
•social network: luogo in cui si creano le notizie, si amplificano, si diffondono, si commentano. •multimedialità: linguaggi differenziati e diretti che raggiungono pubblico attraverso più sensi •TAYLOR MADE: il giornalismo fatto su misura, personalizzazione del consumo anche delle notizie
!7
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
!
NEL GIORNALISMO ON LINE i contenuti sono dunque:
!8
• MULTIMEDIALI • IPERTESTUALI • COSTANTEMENTE AGGIORNATI • PERSONALIZZATI
Ma basta?
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
IL NUOVO GIORNALISMO
• nuove modalità linguistiche ed espressive
• nuovi rapporti con il lettore
!9
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
• Jonathan Stray - giornalista freelance ed ex redattore per l'Associated Press. Insegna giornalismo digitale presso la Columbia University.
http://jonathanstray.com/designing-journalism-to-be-used
la strada verso un giornalismo di qualità in rete passa attraverso tre step:
– darsi uno scopo (“sorvegliare il potere”)
– specializzarsi (inseguire le passioni)
– favorire il dibattito, fare sentire più campane
!10
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
• John Dewey - (1859-1952) filosofo e pedagogista statunitense.
• ESPERIENZA >CONOSCENZA
La conoscenza infatti è tutto quello che si è consapevoli di sapere
L’esperienza è tutto quello che sappiamo del mondo attraverso i sensi la mente,gli stati d’animo, il rapporto con gli altri. Ha in sé oggetto e soggetto e spinge ad agire
IL GIORNALISMO DIGITALE = ESPERIENZA
!11
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
• Raymond Williams - (1921-1988) scrittore e sociologo britannico.“Non ci sono le masse ma modi di vedere le persone come masse” (1958)
PRIMA: notizie stereotipate uguali per tutti (TG)
OGGI: esperienza personalizzata,
La verità è che il giornalismo è in crisi anche ON LINE: il pubblico non usa il giornalismo professionale per sapere come va il mondo perché spesso si limita a riutilizzare le sue vecchie formule sui nuovi media
!12
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
!
• Due formule molto ripetute
• PERSONALIZZAZIONE DEI CONSUMI significa poter trovare storie diverse e non sempre le stesse storie su tutti i media on line
• centrare l’attenzione sulle MINORANZE ATTIVE, sulle passioni di gruppi (= fenomeno social network - tribù che condividono passioni, amicizie, interessi e si scambiano le notizie che per loro sono IMPORTANTI).
!13
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
Jesse Angelo - direttore di The DAILY primo quotidiano pensato per ipad oggi AD al New York Post.
Il quotidiano ha iniziato le sue pubblicazioni il 2 febbraio 2011: “Abbiamo bisogno di andare fuori e trovare storie. Storie nuove, stupefacenti. Perché sono le buone storie a far tornale le persone al giornale”
Il 4 dicembre ne è stata annunciata la chiusura: ”L'audace esperimento di editoria digitale non ha trovato pubblico sufficiente per farlo funzionare nel lungo termine”.
!14
Tablet una ascesa inarrestabile
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
!15
Le vendite di tablet, guidate indiscutibilmente dall’iPad, nel mondo supereranno quelle dei notebook a partire dal 2016 arrivando a 416 milioni !l’attività principale per il 94% degli utenti dei TABLET è la consultazione di contenuti e news, con una discreta preferenza per notizie nazionali (37%) e video (54%) !il “lettore tablet” è DIVERSO da quello “desktop” o “mobile”:
•il mezzo non è considerato una postazione di lavoro ma uno strumento per l’informazione, il tempo libero e l’edutainment •I contenuti sono considerati “a Pagamentio” e non gratis •Il consumo delle news – e delle applicazioni ad esse correlate – avviene nell’arco di un’intera giornata, e si legge maggiormente durante gli spostamenti – mezzi pubblici, per esempio - a colazione, di sera.
Il 41 per cento delle applicazioni acquistate per iPad riguarda MAGAZINE
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
multimedialità mobile •I nuovi giornali digitali devono nascere e vivere per e nei tablet (non solo come copia di una pubblicazione cartacea e nemmeno dei blog o dei fogli on line!)
• interattivi, • ipertestuali, • multimediali, • condivisibili • approfonditi • multisensoriali
• Diretti a un consumatore che ha imparato anche a essere produttore di notizie, che sa scegliere, costruirsi i suoi palinsesti di lettura, commentare e condividere
!16
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
Le 5W con la vitamina C (Giuseppe Franco)
Scrivere per il web o i nuovi smart devices significa aggiungere alle regole base del giornalismo alcune nuove considerazioni e abilità:
•Molta vitamina C. Creare - Collaborare - Condividere = pensare in maniera interattiva, ipertestuale, multimediale
•il giornalista web 2.0 non si limita a scrivere: cerca immagini, realizza video, pensa all’impaginazione, inserisce link, interagisce con i lettori
!17
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
Ripartire dal giornalismo
•Il giornale non è una gabbia rigida ma un aggregatore informato in cui si può liberamente navigare, costantemente approfondire (con i link) e interagire
• il giornale liquido è un giornale aperto a percorsi soggettivi
•PERSONALIZZAZIONE
!18
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
Ripartire dal giornalismo 2
•Il giornale è UN RACCOGLITORE DI STORIE
•solo 30 secondi per catturare l’interesse del lettore
•disseminare la pagina di segnali
•consentire una lettura veloce (80% dei viaggiatori della rete non legge riga per riga ma scorre la pagina)
•leggere sullo schermo è 25% più lento e complesso che leggere su una pagina di carta
•
!19
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
Scrivere per chi legge
•periodi semplici e brevi
•pagine che non obblighino lo scroll
•titoli come segnali
•modularità del testo a paragrafi successivi con un solo tema a paragrafo (niente subordinate)
•ipertestualità (stratificare le informazioni su più livelli)
•BREVITA’ (media 300 parole = 2000 battute)
•Titolo e abstract (259 caratteri)- sms e homepage
!20
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
Scrivere per chi legge
titolo:Uccidere o coccolare?
sommario: Cacciati di frodo in Africa centrale gli elefanti proliferano al sud
titolo: Immagina di star bene
sommario: Le medicine alternative funzionano raramente ma funziona l’effetto placebo
occhiello: Circoncisione
titolo: Contro il taglio
sommario: Il movimento si oppone alla più antica operazione chirurgica che l’uomo conosca
!21
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
“La retorica della partenza e dell’arrivo” (george landow, studioso dell’ipertesto)
!•Un testo va in “profondità” con l’ipertesto ma deve poter essere letto in modo tradizionale
•cliccare sulla parola sottolineata è una opzione (un valore aggiunto) non un obbligo e neppure un ostacolo
•deve essere chiaro “dove si sta andando” quando si clicca
•quando si arriva si deve trovare ciò che ci si aspetta
!
!22
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
!
Il CMS •Il CMS content management system è una applicazione studiataappositamente per la creazione, la gestione e la modifica di contenuti multimediali di un sito web •mette a disposizione un editor di testo e gli strumenti per aggiungere video, immagini, link, collegamenti a social network •A pagamento o gratuite (Joomla, Wordpress)
!23
CORSO FARE UN GIORNALEmodulo 3
!
Creazione di ebook e giornali digitali • mobi, •epub, •Kindle Amazon, •Adobe digital edition, •Pages, •ibookAuthor
!24