Come è difficile essere poveri in Italia

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  • 8/6/2019 Come difficile essere poveri in Italia

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    Com difficile esser e poveri in ItaliaA lcu n e r i fless ion i

    di Maurizio MazzieroCopyright 2011 Tutti i diritti riservati

    Il titolo sembrerebbe essere un controsenso, visto il forte peggioramento delle spese a

    carico delle famiglie nel corso degli ultimi anni; ma la riflessione parte dalla recente

    statistica dellIstat su: La Povert in Italia.

    Lindagine mostra i risultati sulla povert partendo da un assunto: la soglia di povert per

    una famiglia di due persone pari a una spesa di 992,46 euro mensili. Proprio da qui nasce

    il primo inganno: una famiglia povera non in base a quanto percepisce, ma in base a

    quanto spende. Se una famiglia, pur percependo un reddito basso, sar costretta, suo

    malgrado, a spendere pi della soglia stabilita verr ritenuta non povera.

    Ora chiaro che ogni famiglia, a differenza del Governo e della politica, a fronte di minori

    entrate tende a ridurre la propria spesa per cercare di far quadrare il bilancio. Ma anche

    vero che vi sono delle spese incomprimibili: il cibo, ma anche i medicinali, laffitto, le

    bollette domestiche, listruzione per i figli, i trasporti per raggiungere il posto di lavoro e

    altro ancora.

    Ciascuna famiglia conosce bene il problema e cerca di fare di necessit virt, attingendo ai

    risparmi messi da parte nei tempi migliori, chiede un aiuto ai genitori che hanno avuto la

    fortuna di andare in pensione con condizioni pi favorevoli, talvolta fa ricorso al credito al

    consumo, sperando in un futuro migliore.

    Bene, i risultati Istat sono molto confortanti: La povert risulta sostanzialmente stabile

    rispetto, al 2009: l11,0% delle famiglie relativamente povero e il 4,6% lo in termini

    assoluti.

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    Cos esordisce lindagine, poco importa se poi si afferma che: le famiglie a rischio di

    povert sono una su cinque; nel Mezzogiorno la povert delle famiglie con tre o pi figli

    minori oltre il 47%; peggiora la condizione delle famiglie con pensionati; si conferma la

    forte associazione fra povert, bassi livelli di istruzione, bassi profili professionali ed

    esclusione dal mercato del lavoro aspetti che dovrebbero suggerire sforzi nel campo

    dellistruzione, della qualificazione professionale e nelle riforme delle normative per

    limpiego.

    Quindi lIstituto di Statistica, prima ci traccia un quadro confortante e poi quando scende

    nel dettaglio non pu esimersi dal presentare gli aspetti pi preoccupanti. Ma ritornando al

    nostro punto iniziale si tratta di unindagine che parte dal presupposto di spesa familiare

    pari a 992,46 euro mensili.

    Una cifra che le famiglie da tempo hanno oltrepassato e che ancora di pi vedranno

    allontanarsi dopo la recente manovra varata dal Governo. Ticket sanitari, blocco delle

    pensioni, accise sui carburanti, bolli sui conti titoli e altro ancora, tutte misure che

    colpiscono poveri o meno poveri, consumatori o risparmiatori.

    Nonostante ci, linettitudine di chi siede negli scranni della politica non cessa di difendere

    a oltranza i privilegi della Casta; una Casta che in quanto tale non ha colore n bandiera

    politica. Lequiparazione delle indennit ai parlamentari europei si trasforma, la riduzione

    dei vitalizi si sfuma, di diminuzione del numero dei parlamentari neanche pi se ne parla!

    Tutto si rimanda, sine die, quando riguarda la Casta, moltitudine senza vergogna; nel

    frattempo oggi, per tutti i comuni mortali, entrano in vigore gli effetti della manovra. La

    Casta sa essere anche fulminea, quando la tenuta dei conti equivale al mantenimento dellepoltrone.

    Annemasse (Francia), 17 luglio 2011

    Maurizio Mazziero Copyright 2011 Tutti i diritti riservati