Come diventare mediatore civile commerciale · 4. le caratteristiche del mediatore 5. come condurre...

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Come diventare Come diventare mediatore civile commercialemediatore civile commerciale

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Appunti del corsoAppunti del corsoAppunti del corsoAppunti del corso

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IL PROGRAMMA DEL CORSO:

1. LA MEDIAZIONE E MONDO ADR

2.MEDIAZIONE: COSA, DOVE, COME, 2.MEDIAZIONE: COSA, DOVE, COME, QUANDO E PERCHE’

3.MEDIAZIONE E COMUNICAZIONE: IL RUOLO DEL CONCILIATORE

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4. LE CARATTERISTICHE DEL MEDIATORE

5. COME CONDURRE UN INCONTRO DI5. COME CONDURRE UN INCONTRO DIMEDIAZIONE: DALLA TEORIA ALLA

PRATICA

6. IL D.LGS 28 DEL 20 MARZO 2010: QUANDO LA GIUSTIZIA NON E’

SCONTROwww.mediazionetrapari.wordpress.com

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LA LA MEDIAZIONE MEDIAZIONE E IL MONDO E IL MONDO DELLE RISOLUZIONI DELLE RISOLUZIONI

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DELLE RISOLUZIONI DELLE RISOLUZIONI ALTERNATIVE DELLE ALTERNATIVE DELLE CONTROVERSIECONTROVERSIE

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TUTTI DOBBIAMO SENTIRCI RESPONSABILI DELLA PREVENZIONE E DELLA GESTIONE DEI CONFLITTI

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LA MEDIAZIONE CIVILEè stata introdotta nel nostro ordinamento giuridico con lo

scopo di ridurre il carico dei Tribunali e contribuire all’efficacia complessiva del sistema giudiziario

ma essa consente, soprattutto, di sperimentarema essa consente, soprattutto, di sperimentare

UN NUOVO APPROCCIO ALLA UN NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE DEI CONFLITTIGESTIONE DEI CONFLITTI

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PERCHE’ PARLIAMO DI MEDIAZIONE?

IL CONFLITTOIL CONFLITTO

NON SI PUO’ EVITARE MA SI PUO’ GESTIRE

LA MEDIAZIONE E’ LA VIA MIGLIORE PER RISOLVERE UN CONFLITTO

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IL CONFLITTO VIENE RAPPRESENTATO COME UN ICEBERG

La parte che emerge

sono le POSIZIONI DELLE PARTI

La parte sommersa sono

gli INTERESSI EFFETTIVI

DELLE PARTI

La presenza del mediatore serve per individuare gli interessi effettivi, farli emerge durante l’incontro di mediazione e lavorare su quelli per aiutare le parti a trovare una soluzione soddisfacente

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CON I CLASSICI METODI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE

IL CONFLITTO E’ GESTITO MA NON RISOLTO

Le parti sono una contro l’altra�Le parti sono una contro l’altra

�Obiettivo: la ricerca della ragione e del torto

�Le parti hanno un controllo limitato della procedura

� Il terzo indaga sulle vicende passate senza proiettarsi nel futuro

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CON I METODI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE

IL CONFLITTO VIENE RISOLTO

�Le parti collaborano per trovare una soluzione comune

�Le parti collaborano per trovare una soluzione comune

�Obiettivo: individuare la soluzione soddisfacente per entrambe le parti

�Le parti conservano il potere decisionale

�L’indagine sul passato serve solo per delineare le possibilità e prospettive future

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QUALI SONO I DIVERSI METODI DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE

CONTROVERSIE

NEGOZIAZIONE MEDIAZIONE

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NEGOZIAZIONE MEDIAZIONE

CONCILIAZIONEARBITRATO

TRANSAZIONE

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Mediazione e conciliazione……

La mediazione civile commerciale , quale metodi alternativo di risoluzione delle controversie è stata introdotta nel nostro ordinamento in applicazione di una direttiva comunitaria

La mediazione disciplinata dal nostro codice civile all’articolo 1754 La mediazione disciplinata dal nostro codice civile all’articolo 1754 e seguenti, in particolare il mediatore “ è colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza

Tracce della conciliazione sono invece presenti nel codice di procedura civile dove si parla di tentativi obbligatori di conciliazione (ad esempio in materia di separazione personale dei coniugi o nel rito del lavoro).

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Arbitrato e conciliazione…

l’arbitrato, disciplinato dall’art. 806 cpc in cui la decisione della controversia viene demanata a un terzo scelto dalle parti

• L’arbitrato è formale/la conciliazione informale• L’arbitrato è formale/la conciliazione informale

• Il terzo è l’arbitro/il terzo è un conciliatore

• La decisione è dell’arbitro/ nella conciliazione la decisione è delle parti

• La decisione arbitrale è vincolante/ la decisione in sede conciliativa è facoltà delle parti

• L’arbitrato si conclude con un lodo/la conciliazione si conclude con un verbale di conciliazione non esecutivo (se non nei casi previsti dalla legge)

• La decisione verte sul petitum/la decisione può andare oltre il petito ( c.d. allargamento della torta negoziale)

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Altri istituti…

Transazione ( art. 1965cc): non c’è un conciliatore ma solo le parti che si fanno reciproche concessioni

Negoziazione: processo attraverso il quale si arriva a una decisione condivisa partendo da diverse preferenze

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Il mondo ADR è una MULTIDOORS COURT HOUSEMULTIDOORS COURT HOUSE

UNA CASA DELLA GIUSTIZIA DA CUI SI PUO’ ENTRARE DA PIU’ PORTE!

Possiamo chiamare le diverse entrate:Possiamo chiamare le diverse entrate:conciliazione, mediazione, negoziazione, ma spesso questi termini vengonoutilizzati in modo interscambiabile come un unico contenitore.

Ne è un concreto esempio il decretoche usa indifferentemente la parola mediazione civile e conciliazione

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MEDIAZIONE: MEDIAZIONE: COSA, DOVE COSA, DOVE COME, QUANDO E PERCHE’COME, QUANDO E PERCHE’

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COME, QUANDO E PERCHE’COME, QUANDO E PERCHE’

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COS’E’ LA COS’E’ LA MEDIAZIONEMEDIAZIONE

La La mediazione mediazione è una procedura di risoluzione è una procedura di risoluzione delle controversie in base alla quale una terza delle controversie in base alla quale una terza persona imparziale, il persona imparziale, il mediatore, mediatore, assiste le parti assiste le parti persona imparziale, il persona imparziale, il mediatore, mediatore, assiste le parti assiste le parti in conflitto guidando la loro negoziazione e in conflitto guidando la loro negoziazione e orientandole verso la ricerca di accordi orientandole verso la ricerca di accordi

reciprocamente soddisfacentireciprocamente soddisfacenti

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QUALI SONO LE CARATTERISTICHE QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA DELLA MEDIAZIONEMEDIAZIONE

•• Volontarietà del procedimento:Volontarietà del procedimento: le parti decidono di le parti decidono di rivolgersi al rivolgersi al mediatore. mediatore. Se le parti non arrivano ad un Se le parti non arrivano ad un accordo, non perdono alcun diritto e, possono avviare accordo, non perdono alcun diritto e, possono avviare accordo, non perdono alcun diritto e, possono avviare accordo, non perdono alcun diritto e, possono avviare una causa giudiziaria. una causa giudiziaria.

•• Procedura Cooperativa:Procedura Cooperativa: la la mediazione contribuisce mediazione contribuisce non non solo ad ottenere una soluzione ai problemi, ma anche a solo ad ottenere una soluzione ai problemi, ma anche a rafforzare le relazioni in base al principio della rafforzare le relazioni in base al principio della negoziazione collaborativa per cui si deve "attaccare il negoziazione collaborativa per cui si deve "attaccare il problema e non le persone coinvolte". problema e non le persone coinvolte".

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•• La imparzialità:La imparzialità: il il mediatore è mediatore è un terzo imparziale, nel un terzo imparziale, nel senso che non può avere interessi in comune con senso che non può avere interessi in comune con nessuna delle parti.nessuna delle parti.nessuna delle parti.nessuna delle parti.

•• È una procedura rapida:È una procedura rapida:mentre la durata media di un mentre la durata media di un giudizio civile ordinario si protrae per anni, il tentativo giudizio civile ordinario si protrae per anni, il tentativo di conciliazione può consentire una risoluzione in una di conciliazione può consentire una risoluzione in una sola seduta. sola seduta.

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•• Creatività:Creatività: la soluzione del problema viene trovata dalle la soluzione del problema viene trovata dalle parti in base agli interessi e i bisogni espressi. Il parti in base agli interessi e i bisogni espressi. Il mediatore mediatore è un terzo imparziale, con la preparazione è un terzo imparziale, con la preparazione sufficiente ad applicare tecniche speciali che aiutino ad sufficiente ad applicare tecniche speciali che aiutino ad ascoltare, valutare e creare alternative. ascoltare, valutare e creare alternative. ascoltare, valutare e creare alternative. ascoltare, valutare e creare alternative.

•• Preserva la riservatezza:Preserva la riservatezza:Nulla di ciò che emerge dalle Nulla di ciò che emerge dalle udienze di conciliazione potrà essere rivelato dai udienze di conciliazione potrà essere rivelato dai mediatori, mediatori, ne dalle parti. ne dalle parti.

•• E’ economica:E’ economica: Si pagano solo gli onorari del Si pagano solo gli onorari del mediatore, mediatore, che hanno un costo fisso; non si devono pagare né le che hanno un costo fisso; non si devono pagare né le tasse giudiziarie, ne perizie, ne altri costi addizionali.tasse giudiziarie, ne perizie, ne altri costi addizionali.

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DOVE CONCILIARE?DOVE CONCILIARE?

CAMERE DI COMMERCIO

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ALTRI ORGANISMIDI CONCILIAZIONE

ORGANISMI DI CONCILIAZIONEISCRITTI NEL REGISTRO

DEL MINISTERO

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COME SI ARRIVA ALLA COME SI ARRIVA ALLA MEDIAZIONE?MEDIAZIONE?

��CLAUSOLA CONTRATTUALECLAUSOLA CONTRATTUALE

��OBBLIGO OBBLIGO DIDI LEGGELEGGE

��COMUNE ACCORDO DELLE PARTICOMUNE ACCORDO DELLE PARTI��COMUNE ACCORDO DELLE PARTICOMUNE ACCORDO DELLE PARTI

ISTANZA ALL’ORGANISMO DI

CONCILIAZIONE

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TEMPI E COSTI DELLA TEMPI E COSTI DELLA MEDIAZIONE?MEDIAZIONE?Dall’ultimo rapporto ADR , ISDACI è emerso che la conciliazione si conclude in 62/63 giorni dalla presentazione della domanda e in un unico incontro

I costi sono fissi ( diritti di segreteria) e variabili.

Bisogna verificare i costi nel Regolamento dell’Organismo di conciliazione a cui ci si vuole rivolgere

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VANTAGGI DELLA VANTAGGI DELLA MEDIAZIONEMEDIAZIONE• Economicità: conciliare non ha costi per quanto riguarda le spese di giustizia ed è certamente più economica sotto il profilo dei compensi - che sono comunque rimborsabili fino a 500 euro mediante credito d’imposta - rispetto alla tradizionale procedura giurisdizionaletradizionale procedura giurisdizionale

• Rapidità: la controversia si risolve al massimo in 120 giorni: tempi che in un procedimento davanti a un giudice potete scordarvi!

• Reciproca soddisfazione delle parti: né vinti né vincitori. In mediazione le parti sono coinvolte nella risoluzione del loro problema, e con reciproca collaborazione cercano una soluzione che sia condivisa e che lascia tutti soddisfatti.

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MEDIAZIONE MEDIAZIONE E E COMUNICAZIONE: IL RUOLO COMUNICAZIONE: IL RUOLO

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COMUNICAZIONE: IL RUOLO COMUNICAZIONE: IL RUOLO DEL DEL MEDIATOREMEDIATORE

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Il ruolo del mediatore sostanzialmente, è quello di facilitare la comunicazione tra le parti in conflitto per far emergere i reali interessi delle stesse che sono il punto di partenza per trovare una soluzione condivisa soddisfacente per

tutti.

Il mediatore per far emergere i reali interessi delle parti deve essere un buon comunicatore e prima di imparare a

comunicare deve imparare ad ascoltare.

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Per far questo il Per far questo il mediatore deve mediatore deve conoscere:conoscere:

I CONCETTI BASE E LE TEORIE SULLA I CONCETTI BASE E LE TEORIE SULLA COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

LE TECNICHE E GLI STRUMENTI LE TECNICHE E GLI STRUMENTI DIDI

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LE TECNICHE E GLI STRUMENTI LE TECNICHE E GLI STRUMENTI DIDICOMUNICAZIONE INTERPERSONALECOMUNICAZIONE INTERPERSONALE

LE TECNICHE LE TECNICHE DIDI BRAINSTORMINGBRAINSTORMING

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COS’E’ LA COMUNICAZIONECOS’E’ LA COMUNICAZIONE

COME COME

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TRASMISSIONE RELAZIONE E

E PASSAGGIO COMPRENSIONE

DI INFORMAZIONI

COMUNICARE = INTERAGIRE, METTERE IN RELAZIONE

COMUNICAZIONE

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GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

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1. EMITTENTE: soggetto che comunica il messaggio2. RICEVENTE: soggetto che riceve il messaggio3. MESSAGGIO: contenuto, ciò che si comunica;

informazioni dato, notizia, sensazione4. CODICE: sistema di segni che si usa quando si

comunica e senza ilquale non avviene la trasmissione

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comunica e senza ilquale non avviene la trasmissione del messaggio. Può essere una lingua, gesto, grafico, un disegno

5. CANALE: sia come mezzo tecnico esterno al soggetto con cui il messaggio arriva ( telefono, mail) sia come il mezzo sensoriale coinvolto nella comunicazione (udito, vista)

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6. CODIFICA: l’attività che svolge l’emittente per trasformare idee, concetti, immagini mentali in un messaggio comuniabile attraverso il codice

7. DECODIFICA: è il processo contrario svolto dal

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7. DECODIFICA: è il processo contrario svolto dal ricevente che trasforma il messaggio da codice in idee, concetti, immagini mentali

8. FEED- BACK: interscambio che permette all’emittente di percepire se il messaggio è stato ricevuto

9. CONTESTO: luogo fisico o sociale dove avviene lo scambio

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QUALI SONO LE MODALITA’ QUALI SONO LE MODALITA’ COMUNICATIVECOMUNICATIVE

La comunicazione può essere:

� VERBALE: utilizza le parole

� NON VERBALE: espressione dei volto, gesti, tono della

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� NON VERBALE: espressione dei volto, gesti, tono della voce, etc. E' meno facilmente sottoponibile a "censura", e quindi tradisce gli effettivi sentimenti, stati d'animo, opinioni.

� SIMBOLICA: il nostro modo di vestire, gli oggetti di cui ci circondiamo, etc, costituiscono una parte molto significativa della nostra comunicazione

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SE SI FA UN UTILIZZO CONGIUNTO DELLE VARIE MODALITA’ DI COMUNICAZIONE

SI HANNO RISULTATI PIU’ EFFICACI

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IN OGNI CASO OCCORRE FARE MOLTA ATTENZIONE PERCHE’

NON TUTTO QUELLO CHE VIENE COMUNICATO ARRIVA AL RICEVENTE

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IL SOGGETTO VUOL DIRE 100

IN REALTA’ DICE 80

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IL RICEVENTE SENTE 50

CAPISCE 30

RICORDA 20

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IL MEDIATORE INTERVIENE NELLA COMUNICAZIONE TRA LE PARTI PER

AIUTARLE A COMPRENDERSI RECIPROCAMENTE ED EVITARE LE

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RECIPROCAMENTE ED EVITARE LE INCOMPRENSIONI CHE IMPEDISCONO DI

RAGGIUNGERE UN ACCORDO.

IL MEDIATORE UTILIZZA I 3 CANALI DELLA COMUNICAZIONE

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LA COMUNICAZIONE VERBALELA COMUNICAZIONE VERBALE

Il mediatore deve parlare in modo CHIARO, SEMPLICE e deve PARLARE LENTAMENTE.

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Il linguaggio deve essere SEMPLICE, DIRETTO, FRASI BREVI E CONCISE

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALELA COMUNICAZIONE NON VERBALE

Il mediatore deve sapere che le parti esprimono i loro sentimenti ed emozioni anche attraverso:

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attraverso:

� Il tono di voce

� Espressioni del viso

� Gesti delle mani

� Posizioni del corpo

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LA COMUNICAZIONE SIMBOLICALA COMUNICAZIONE SIMBOLICA

Il mediatore osserva le parti.

Per contro anche il mediatore comunica

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Per contro anche il mediatore comunica attraverso il suo modo di vestire e deve curare anche l’ambiente in cui concilia, ad esempio un tavolo rotondo è meglio di uno rettangolare perché pone tutti sullo stesso piano

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LE CARATTERISTICHE DEL LE CARATTERISTICHE DEL MEDIATOREMEDIATORE

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MEDIATOREMEDIATORE

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QUALI SONO LE CARATTERISTICHE E LE QUALI SONO LE CARATTERISTICHE E LE ABILITA’ DEL ABILITA’ DEL MEDIATORE?MEDIATORE?

1. SAPER COMUNICARE

2. SAPER ESSERE NEUTRALE

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2. SAPER ESSERE NEUTRALE

3. SAPER ESSERE RISERVATO

4. SAPER ASCOLTARE

5. SAPER FARE DOMANDE

6. SAPER SCRIVERE UN ACCORDO

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Il mediatore deve comprendere i canali di

SAPER COMUNICARE

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Il mediatore deve comprendere i canali di

comunicazione delle parti per sintonizzarsi con loro e comunicare efficacemente

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SAPER ESSERE NEUTRALE

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Il mediatore non deve prendere le parti di nessuno, deve essere obiettivo e trasmettere la sua neutralità

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SAPER ESSERE RISERVATO

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Il mediatore non deve rivelare quanto emerge durante l’incontro e deve tranquillizzare le parti che nulla verrà comunicato a terzi

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SAPER ASCOLTARE

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Il mediatore deve mettere in atto la tecnica dell’ascolto attivo delle parti. Le deve ascoltare con attenzione e fare spesso la parafrasi di quanto viene detto per

verificare la comprensione

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SAPER FARE DOMANDE

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Il mediatoredeve fare domande per comprendere meglio la situazione e aiutare le parti a risolvere la loro controversia

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SAPER SCRIVEREUN ACCORDO

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Il conciliatore assiste le parti nella redazione dell’accordo di conciliazione

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COME CONDURRE UN COME CONDURRE UN INCONTRO INCONTRO DIDI MEDIAZIONE: MEDIAZIONE:

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INCONTRO INCONTRO DIDI MEDIAZIONE: MEDIAZIONE: DALLA TEORIA ALLA DALLA TEORIA ALLA

PRATICAPRATICA

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Fase1: la presentazioneFase1: la presentazione�� Il Il mediatoremediatore fafa un un brevebreve discorsodiscorso in cui in cui spiegaspiega iifondamentifondamenti del del procedimentoprocedimento ( ( iteriter, non è un , non è un giudiziogiudizio, , caratterecarattere informaleinformale, , riservatezzariservatezza))

�� RingraziaRingrazia le le partiparti per la per la disponibilitàdisponibilità e dice e dice quelloquello cheche

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�� RingraziaRingrazia le le partiparti per la per la disponibilitàdisponibilità e dice e dice quelloquello chechenon è ( non non è ( non sonosono un un giudicegiudice, non , non sonosono un un arbitroarbitro))

�� FornisceFornisce tuttitutti ii chiarimentichiarimenti cheche le le partiparti desideranodesiderano

�� ChiedeChiede ilil permessopermesso didi prendereprendere appuntiappunti utiliutili ad ad aiutareaiutarele le partiparti

�� ChiedeChiede se le se le partiparti hannohanno problemiproblemi didi tempo, in tempo, in taltal casocaso

fissafissa subitosubito un un altroaltro appuntamentoappuntamento

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Fase 2: l’incontro congiuntoFase 2: l’incontro congiunto�� Il Il mediatoremediatore invitainvita le le partiparti ad ad esporreesporre ii fattifatti, , iniziandoiniziando dadachi ha chi ha chiestochiesto la la mediazionemediazione

�� DalDal puntopunto didi vista vista comunicativocomunicativo, , ilil mediatoremediatore cercheràcercherà didi

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�� DalDal puntopunto didi vista vista comunicativocomunicativo, , ilil mediatoremediatore cercheràcercherà didinon non interrompereinterrompere la parte la parte cheche stasta parlandoparlando chiedendochiedendoall'altraall'altra didi ascoltareascoltare in in silenziosilenzio e e cheche avràavrà ancheanche lei la lei la possibilitàpossibilità didi esprimersiesprimersi; ; cercacerca didi smorzaresmorzare ii tonitoni; ; limitalimitale le divagazionidivagazioni e e interruzioniinterruzioni

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�� Al Al terminetermine ilil mediatoremediatore fafa la la parafrasiparafrasi

�� AscoltaAscolta attivamenteattivamente l'altral'altra parteparte

�� ChiedeChiede agliagli assistentiassistenti delledelle partiparti se se hannohanno altroaltro dadaaggiungereaggiungere

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Fase 3: gli incontri separatiFase 3: gli incontri separati�� DuranteDurante l'incontrol'incontro privatoprivato ilil mediatoremediatore suggeriscesuggerisce laladistinzionedistinzione tratra ciòciò cheche sisi vuolevuole ee ciòciò didi cuicui sisi haha bisognobisogno;;stimolastimola aa individuareindividuare lele realireali alternativealternative ee lele conseguenzeconseguenze didi

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stimolastimola aa individuareindividuare lele realireali alternativealternative ee lele conseguenzeconseguenze didiunun mancatomancato accordoaccordo;; invitainvita lala parteparte aa separareseparare ilil problemaproblemadalladalla personapersona;; invitainvita lala parteparte aa prendereprendere inin considerazioneconsiderazione ililpuntopunto didi vistavista dell'altrodell'altro;; aiutaaiuta lala parteparte adad analizzareanalizzare ii propripropri eegligli altruialtrui bisognibisogni,, desideridesideri,, speranzesperanze,, paurepaure;; suggeriscesuggeriscepossibilitàpossibilità perper allargareallargare lala tortatorta negozialenegoziale invitandoinvitando aacambiarecambiare prospettivaprospettiva perper trovaretrovare piùpiù soluzionisoluzioni

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�� Il Il mediatoremediatore fafa domandedomande per per capirecapire, , ipotizzareipotizzare le le alternative future in alternative future in casocaso didi mancatamancata conciliazioneconciliazione ededindividuareindividuare qualequale siasia la la zonazona didi possibilepossibile accordoaccordo

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Fase 4: l’incontro conclusivoFase 4: l’incontro conclusivo�� Durante Durante l'incontrol'incontro conclusivoconclusivo ilil mediatoremediatore invitainvita le le partipartia fare a fare ilil brainstorming e a brainstorming e a individuareindividuare qualequale siasia la la

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a fare a fare ilil brainstorming e a brainstorming e a individuareindividuare qualequale siasia la la soluzionesoluzione cheche lili soddisfasoddisfa

�� Il Il mediatoremediatore scrivescrive ilil verbaleverbale didi conciliazioneconciliazione chiedendochiedendosempresempre allealle partiparti confermaconferma didi quantoquanto indicaindica ededeventualmenteeventualmente suggeriscesuggerisce l'inserimentol'inserimento didi clausoleclausole..

�� Si Si congratulacongratula con le con le partiparti per per ilil lavorolavoro cheche hannohanno fattofatto

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66IL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONEIL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE

D.LGS. 20 marzo 2010 n. 28D.LGS. 20 marzo 2010 n. 28QUANDO LA GIUSTIZIA QUANDO LA GIUSTIZIA

NON E’ NECESSARIAMENTENON E’ NECESSARIAMENTE

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NON E’ NECESSARIAMENTENON E’ NECESSARIAMENTESCONTROSCONTRO

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INSORGE LA LITE

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DEPOSITO DI UN’ISTANZA DI MEDIAZIONE PRESSO

ORGANISMO ACCREDITATO

NOMINA DEL MEDIATORE

FISSA LA DATADELL’INCONTRO

NOMINA DI UN TECNICO

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INCONTRO DI MEDIAZIONE

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VERBALE DIAVVENUTA CONCILIAZIONE

LE PARTI NON RAGGIUNGONOUN ACCORDO

IL MEDIATORE PUO’PROPORRE UN ACCORDO

IL MEDIATORE DEVEPROPORRE UN ACCORDO

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�� Obbligo del legale di informare il clienteObbligo del legale di informare il cliente

�� Obbligo di mediazione per tutte le controversie in Obbligo di mediazione per tutte le controversie in materia di condominio, diritti reali, divisione, materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto d’azienda, risarcimento del danno comodato, affitto d’azienda, risarcimento del danno

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successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto d’azienda, risarcimento del danno comodato, affitto d’azienda, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, oltre quelli già obbligatori come le controversie oltre quelli già obbligatori come le controversie societarie, turismo, intermediazione immobiliare.societarie, turismo, intermediazione immobiliare.

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