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IL PUNTO su fatti, storie, personaggi della città metropolitana Anno II - Numero 9 - Novembre 2016 icominciato un altro anno scolastico, tornano i dubbi e le ansie dei genitori che devono cre- scere i loro figli in un mondo sempre più com- plicato: la deriva relativista sui vaccini (che ha fatto rispuntare malattie date per debellate); l’utilizzo pe- ricoloso di internet come enciclopedia medica; la tendenza a medicalizzare tutto e a velocizzare le tappe dello sviluppo dei bambini (l’allarmismo sui di- sturbi dell’apprendimento e sui ritardi nell’uso del lin- guaggio); lo sport come unico modo vero di aggre- gazione nell’era delle identità virtuali; il rischio di sovraccaricare bambini troppo piccoli di impegni (spesso arma di riscatto per genitori frustrati)... Ne abbiamo parlato con alcuni importanti realtà e pro- fessionisti attivi sul nostro territorio. >>pagg. 20 e 21 Uno Speciale dedicato ai nostri figli: tra sport, salute e apprendimento Marcella Bella mi perdonerà la storpiatura della sua hit anni 80, ma le mutande verdi di Cota sono tornate al centro dell’attenzione mediatica: decine di indagati per Rimborsopoli sono stati prosciolti così come 114 indagati (tra cui l’ex sindaco Alemanno) per associa- zione mafiosa nell’inchiesta Mafia Capitale. Ho letto di consiglieri regionali condannati a 3 anni per 2.500 € di rimborso, poco meno della pena che abbiamo visto, due anni fa, essere ritenuta equa per un pirata della strada che ha lasciato morire sull’asfalto una ra- gazza di 16 anni. Abbiamo letto l’intervista di Paolo Valentini, che oggi ha aperto un locale di tramezzini non lontano dal Pirellone dove era il potente capo- gruppo del Pdl: la sua vita politica è finita perché ha dovuto rispondere dei rimborsi di tutto il suo Gruppo. Invece, tentare di rapire un bambino, in questo Paese ipergarantista al contrario, vale solo una denuncia a piede libero, come abbiamo visto grottescamente l’estate scorsa... Mi ricordo mutande verdi Le prossime sfide della nostra regione, tra Human Techno- pole, EMA, Medicina Personalizzata: parla l’Assessore lombardo, Luca Del Gobbo. >>pag. 3 R Come coniugare innovazione e spending review IL PUNTO di Angelo Frigerio Via A. Lincoln, 129 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. Fax +39 (02) 66048790 GOMMAUTO di ABBONDANZA ROBERTO e MARCO S.N.C. Come crescerli al meglio? Specialità Pesce - chiuso il lunedì Viale Gramsci, 80 - Sesto S. Giovanni (MI) Tel. 02-22.47.06.52 Via De Amicis, 44 - Milano - Tel. 02-89.09.37.10 email: [email protected] sito web: www.ristoranteventodisardegna.it A Sesto il clima più caldo dopo il siluramento di Bernardi. Intanto l’Assessore Regionale Gallera riconosce i meriti di Sesto nel Cuore per la Casa delle Associazioni. >>pagg. 8, 10, 11 Fermento elettorale in vista delle Comunali Il Presidente di FNM, Andrea Gibelli, ci racconta i pro- getti del Gruppo per andare oltre il ruolo di operatore regionale del trasporto su ferro >> pag. 2 Il futuro della Mobilità in Lombardia continua a pag. 18 LAVANDERIA E STIRERIA Via Marconi, 82 SESTO SAN GIOVANNI (MI) TEL. 347 8867927

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IL PUNTO su fatti, storie, personaggi della città metropolitana Anno II - Numero 9 - Novembre 2016

icominciato un altro anno scolastico, tornanoi dubbi e le ansie dei genitori che devono cre-scere i loro figli in un mondo sempre più com-

plicato: la deriva relativista sui vaccini (che ha fattorispuntare malattie date per debellate); l’utilizzo pe-ricoloso di internet come enciclopedia medica; latendenza a medicalizzare tutto e a velocizzare letappe dello sviluppo dei bambini (l’allarmismo sui di-

sturbi dell’apprendimento e sui ritardi nell’uso del lin-guaggio); lo sport come unico modo vero di aggre-gazione nell’era delle identità virtuali; il rischio disovraccaricare bambini troppo piccoli di impegni(spesso arma di riscatto per genitori frustrati)... Neabbiamo parlato con alcuni importanti realtà e pro-fessionisti attivi sul nostro territorio.

>>pagg. 20 e 21

Uno Speciale dedicato ai nostri figli: tra sport, salute e apprendimento

Marcella Bella mi perdonerà la storpiatura della suahit anni 80, ma le mutande verdi di Cota sono tornateal centro dell’attenzione mediatica: decine di indagatiper Rimborsopoli sono stati prosciolti così come 114indagati (tra cui l’ex sindaco Alemanno) per associa-zione mafiosa nell’inchiesta Mafia Capitale. Ho lettodi consiglieri regionali condannati a 3 anni per 2.500€ di rimborso, poco meno della pena che abbiamovisto, due anni fa, essere ritenuta equa per un piratadella strada che ha lasciato morire sull’asfalto una ra-gazza di 16 anni. Abbiamo letto l’intervista di PaoloValentini, che oggi ha aperto un locale di tramezzininon lontano dal Pirellone dove era il potente capo-gruppo del Pdl: la sua vita politica è finita perché hadovuto rispondere dei rimborsi di tutto il suo Gruppo.Invece, tentare di rapire un bambino, in questo Paeseipergarantista al contrario, vale solo una denuncia apiede libero, come abbiamo visto grottescamentel’estate scorsa...

Mi ricordo mutande verdi

Le prossime sfide della nostra regione, tra Human Techno-pole, EMA, Medicina Personalizzata: parla l’Assessorelombardo, Luca Del Gobbo. >>pag. 3 RCome coniugare innovazione e spending review

IL PUNTO

di Angelo Frigerio

Via A. Lincoln, 129 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. Fax +39 (02) 66048790

GOMMAUTOdi ABBONDANZA ROBERTO e MARCO S.N.C.

Come crescerli al meglio?

Specialità Pesce - chiuso il lunedìViale Gramsci, 80 - Sesto S. Giovanni (MI) Tel. 02-22.47.06.52

Via De Amicis, 44 - Milano - Tel. 02-89.09.37.10email: [email protected]

sito web: www.ristoranteventodisardegna.it

A Sesto il clima più caldo dopo il siluramento di Bernardi. Intantol’Assessore Regionale Gallera riconosce i meriti di Sesto nelCuore per la Casa delle Associazioni. >>pagg. 8, 10, 11

Fermento elettorale in vista delle Comunali

Il Presidente di FNM, Andrea Gibelli, ci racconta i pro-getti del Gruppo per andare oltre il ruolo di operatoreregionale del trasporto su ferro >> pag. 2

Il futuro della Mobilità in Lombardia

continua a pag. 18

LAVANDERIA E STIRERIA

Via Marconi, 82SESTO SAN GIOVANNI (MI)

TEL. 347 8867927

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METROPOLIS - città metropolitana2

“Da operatore regionale del trasporto su ferro a poloin grado di gestire la mobilità in Lombardia e nel Nord Italia”I progetti per il futuro di Ferrovie Nord Milano, parla il Presidente Andrea Gibelli: “Costruire una sinergia tra tutte le modalitàdi trasporto perchè una regione che voglia essere leader in Europa deve avere un servizio di mobilità assolutamente integrato”

l futuro della mobilitàin Lombardia (e nelNord Italia) e le possi-

bili interconnessioni conla cultura e il turismo: neabbiamo parlato con ilPresidente di FNM SpA,Andrea GibelliQuali sono le prossimesfide sul breve e sul me-dio termine per Ferro-vie Nord Milano?“Il 27 settembre il Consi-glio di Amministrazionedi FNM ha approvato ilPiano Strategico 2016-2020 del Gruppo. Conquesto importante docu-mento, abbiamo volutofissare gli obiettivi e lestrategie da attuare peril presente e per il futuro.Con il Piano Strategicodisegniamo la strada perrafforzare il nostro ruoloed espandere la nostraattività nel settore dellamobilità in Lombardia enel Nord Italia. Gli strumenti attraversocui vogliamo raggiunge-

re questo obiettivo so-no: il mantenimentodel ruolo della capo-gruppo FNM qualeholding operativa edi servizi a favoredelle società del Grup-po e come investitorein materiale rotabileper il servizio ferro-viario regionale; laconferma della cen-tralità del servizio ditrasporto pubblicosvolto da Trenord; losviluppo di un si-stema di mobilità inte-grato, innovativo e so-stenibile che comprendaanche il trasporto nel-l’ultimo miglio; la ge-stione di piattaforme lo-gistiche per potenziare iltrasporto delle merci suferro; la realizzazione e/ola gestione di infrastrut-ture di trasporto collet-tivo; il rinnovo della flottadi treni e bus”.Quindi, non solo tra-sporto ferroviario, ma

zione lombarda vive al-l’interno di un perimetrodi cinque chilometri dauna stazione. La mobilitàelettrica e la capacità diraggiungere le stazioniapre un altissimo poten-ziale. Crediamo davveromolto nella mobilità elet-trica e anche nell’inter-modalità bici-treno”. Come è nata l'iniziativa“Metti in mostra laLombardia” dedicata aisiti Unesco? Il GruppoFerrovie Nord Milano sioccupa anche di cul-tura? “La cultura e il turismorappresentano due puntidi forza per lo sviluppodi un territorio, comequello della Lombardia,che ha il maggior nu-mero di siti Unesco inItalia cioè 10. Con il pro-getto ‘Metti in mostra laLombardia’, realizzato incollaborazione con laRegione, abbiamo volutodare il nostro contributo,

invitando tutti i cittadinilombardi e i turisti a sco-prire le nostre bellezze.Da parte nostra, ab-biamo anche sottolinea-to l’importanza di rag-giungere questi luoghicon modalità di trasportosostenibili da un punto divista ambientale. Proprioil tema della sostenibilitàsta diventando semprepiù centrale nei pro-grammi strategici delGruppo FNM. Questainiziativa è l’occasione discoprire in una manieradiversa, da tutti i punti divista, lo straordinario pa-trimonio della Lombar-dia. Il nostro obiettivo èfare in modo che le per-sone si abituino a rag-giungere i luoghi di va-canza della Lombardiain treno, con il car sha-ring, il bike sharing e, piùin generale, con tutte lemodalità di trasporto col-lettivo”.

Angelo Frigerio

un sistema di mobilitàa 360 gradi. E’ così?“E’ proprio così. In sin-tesi, si può dire che ilGruppo FNM, da opera-tore regionale del tra-sporto su ferro, vuoleprogressivamente tra-sformarsi in un “polo” ingrado di gestire la mobi-lità - su scala integrata,innovativa e sostenibile -in Lombardia e nel NordItalia, in linea con glischemi di operatività

I presenti in altri Paesieuropei”.Quali potrebbero es-sere le iniziative damettere in campo perlimitare il traffico pri-vato?“L’obiettivo del GruppoFNM per il prossimo fu-turo è quello di costruireuna sinergia tra tutte lemodalità di trasporto -dalla bicicletta, al treno,alla gomma fino all’ae-reo - perché una re-gione come la Lom-

bardia che voglia essereleader in Europa deveavere un servizio di mo-bilità assolutamente inte-grato. Vogliamo dare lapossibilità ad ogni per-sona di scegliere la mo-dalità di trasporto chepiù si adatta alle sue esi-genze. L’unico nostronemico è l’auto privata.La Lombardia ha un po-tenziale straordinario,rappresentato dal fattoche l’80% della popola-

Family Care: per l’assistenza domiciliare un aiuto concreto Affidarsi ad Openjobmetis significa appoggiarsi ad un’azienda esperta, che si fa carico a 360 gradi del rapporto tra assistenteed assistito, comprese le pratiche amministrative: si evita così di tuffarsi in modo improvvisato nel tunnel del passaparola

a Divisione Family Care di Openjobmetis SpA, la prima e unica Agenzia per il La-voro quotata in Borsa Italiana, fornisce una serie di servizi a valore aggiunto pertutte le famiglie che necessitano di assistenza per i propri cari, che si tratti di un

anziano o di una persona diversamente abile. Ne abbiamo parlato conElisa Fagotto, Project Manager della Divisione Family Care di Openjob-metis.Cosa offrite alle famiglie che hanno bisogno di un aiuto per l’assi-stenza dei propri cari? “La Divisione Family Care nasce con l’obiettivo di fornire una serie di ser-vizi a valore aggiunto per tutte quelle famiglie che necessitano di assi-stenza per uno dei propri cari, sia che si tratti di una persona in là congli anni sia che si tratti di una persona non del tutto autosufficiente. Siamo in grado, infatti, di assistere le famiglie con un servizio di assi-stenza domiciliare, a casa o in ospedale, sia in convivenza, sia ad ore(diurno e/o notturno). Forniamo inoltre servizi relativi all’igiene personale,oltre che all’accompagnamento per visite e/o esami”.Quali sono i vantaggi rispetto al “fai da te”? “Affidarsi a noi significa potersi appoggiare a un’azienda esperta, innan-zitutto, evitando di tuffarsi in modo frettoloso, e spesso improvvisato, neltunnel del passaparola e dell’attivazione di posti di lavoro in nero, con lerelative problematiche che questo comporta. I professionisti della Divisione si occupanodella gestione di tutti gli aspetti legati alla ricerca, alla selezione, all’assunzione e allagestione dell’assistente familiare in funzione alle esigenze della famiglia e dell’assistito.I professionisti selezionati vengono assunti da Openjobmetis con regolare contratto di

Lsomministrazione nel rispetto della disciplina prevista dal CCNL del Lavoro Domestico.Per la famiglia, le fatture emesse sono fiscalmente detraibili, così come previsto dallenormative vigenti in materia, e possono essere utilizzate anche per richiedere contributi

assistenziali previsti localmente. Inoltre, la gestione delle praticheamministrative è sempre a carico della Divisione: inquadramentocontrattuale, busta paga, permessi, ferie e malattie. Come valorizzate la professionalità di chi opera in ambito dome-stico?“I nostri lavoratori sono una ‘ricchezza’. Sicuramente un nostropunto di forza è il livello di preparazione degli assistenti familiariche selezioniamo, a cui offriamo una formazione di base in fasedi inserimento nel contesto familiare, oltre a corsi specifici che mi-rano a rinforzare le competenze operative funzionali allo svolgi-mento del lavoro quotidiano e a poter lavorare in sicurezza edautonomia nelle principali attività con la persona da assistere.Oltre a questo, diamo un supporto nella ricerca del lavoro, tra unamissione e un’altra”.

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Elisa Fagotto, Project Managerdella Divisione Family Care di Openjobmetis

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METROPOLIS - c i t tà met ropo l i tana 3

“Con EMA e Human Technopole, Milano si consolideràcome centro di scambio per alte specializzazioni”L’Assessore Regionale Luca Del Gobbo e il dilemma su come far coesistere spending review e innovazionetecnologica: “La Medicina Personalizzata produce benefici clinici al paziente e riduce la spesa generalizzata”

icerca e innova-zione, due temi at-tualissimi, con lo

Human Technopole e laCittà della Salute in ar-rivo. Ne abbiamo parlatocon l’Assessore Regio-nale, Luca Del Gobbo.Quali sono i principalirisultati ottenuti dal suoAssessorato, tenendo pre-sente gli ambiti delle tredeleghe di pertinenza?“Sicuramente la legge‘Lombardia è Ricerca’,già approvata in Giunta eprossima al passaggio inaula di Consiglio, nellaquale collimano Univer-sità, Ricerca ed Open In-novation. L’intervento legi-slativo è prospettico: cre-scita del capitale umano;competitività del sistemaeconomico produttivo;benessere sociale e qua-lità dei servizi erogati siaai cittadini che alle im-prese. Governance, o go-verno di impresa che, tra-mite una Cabina di Regiainter-assessorile, sia ca-pace di coordinare le po-litiche regionali finalizzatea Ricerca e Innovazio-

ne. Chiarezza e sempli-cità nell’accesso alle ri-sorse regionali: attributiindispensabili per unatempistica definita, perottenere mezzi adeguatie per avviare modalitàoperative veloci. Condi-visione delle informa-zioni, investimenti in in-frastrutture digitali, piat-taforme open e big da-ta. La legge ‘Lombardiaè ricerca’ si declina, ov-viamente, nella sua capa-cità economica con uncorredo adeguato”.E quali i progetti nelcassetto da qui a finemandato?“Ema e Human Tecno-pole. Sono due appunta-menti in prospettiva chenon possiamo mancare.Significa un ulteriore svi-luppo per Università, In-novazione e Open Data.L’Agenzia Europea delFarmaco (EMA), in uscitada Londra per l’effettoBrexit, ha in Milano la suasede naturale. Milano e lasua area metropolitanasono, già oggi ed in co-stante crescita, capitale

Come coniugare, nelprossimo futuro, i vin-coli della spending re-view con la necessitàdi continuare ad inve-stire a livello tecnolo-gico nelle nostre ec-cellenza sanitarie, inmodo che rimanganotali e che non perdanoposizioni?“Per rispondere alla do-manda si deve entrarenel cuore della que-

stione politica. La spen-ding review è una ma-novra che Regione Lom-bardia costantemente at-tua, essendo la regioneche costa meno, nel rap-porto pro capite per abi-tante, di tutta la penisola.Se le altre regioni adot-tassero il sistema lom-bardo, la riduzione dellaspesa nazionale farebbeun passo avanti in auto-matico. E non solo. Il con-

to sanitario in Lombardiaè corretto e trasparenteed in pareggio dal 2001.E questa è una verità.Segno incontestabile chela decennale riforma lom-barda sta dando risultatipositivi. Le strutture pub-bliche e private, in sanacompetizione controllatadal Sistema regionale,sono cresciute nell’altaqualità dei servizi erogatial paziente che è poil’obiettivo primario edunico della sanità. Nonmi pare così nel resto delPaese. Ora, se il Governodi centrosinistra richia-merà il controllo centraliz-zato sulla Sanità, toglien-dola di fatto alle regioni,sarà difficile mantenere inatto l’eccellenza lom-barda. Il governo cen-trale livella, l’ha semprefatto, con tagli lineari. Quindi chi ci rimette sarà

la Lombardia, cui fa-ranno seguito il Veneto,le Marche, la Toscana el’Emilia Romagna. Biso-gna dirlo perché la ve-rità si deve dire. Se, alcontrario, si volesse al-zare il livello sanitariodelle regioni in deficitpermanente effettivo, ilGoverno dovrebbe ap-plicare, con le corre-zioni opportune, il siste-ma lombardo in tutta lapenisola. Solo allora sitroverebbe la capacitàdi fare economia e difare spesa per l’investi-mento. Ricavare risorse perprodurre investimenti èuno dei doveri del mioAssessorato. Al riguar-do, stiamo lavorando sultema della MedicinaPersonalizzata. Un temaaffascinante già in faseoperativo presso le piùavanzate strutture mon-diali. In sintesi, la Medi-cina Personalizzata pro-duce benefici clinici alpaziente e contestual-mente riduce la spesageneralizzata. Questa èl’autentica spending re-view”.

Angelo Frigerio

della ricerca biomedicain Europa, grazie anchealla concentrazione (pernumero e specializza-zioni) di Centri di Ricercapubblici e privati all’avan-guardia. Human Tecno-pole significa dare unadestinazione definitiva all’a-rea ex Expo in continuitàcon la sua vocazione ini-ziale: ricerca e sviluppoche vede la sinergia pub-blica e privata con le Uni-versità ed i centri di ri-cerca. Quando questedue opportunità sarannooperative, Milano si con-soliderà come centro discambio per le alte spe-cializzazioni”.

R

Urania disputa il campionato nazionale di serie B di basket maschile e ad oggi conta circa500 tesserati. La realtà giovane e dinamica, riconosce nello sport valori come la lealtà edil “fairplay”, scegliendoli quali fondamenta per la crescita dei ragazzi. Gli atleti trovano unambiente adatto a sviluppare le proprie capacità ed il giusto spirito competitivo. Nel 1952,quando il fondatore di Urania, in trasferta a Lexington, sede dell'Università del Kentucky

negli Stati Uniti, vide il "wildcat" sulle elegantidivise blu e rosse della famosa squadra univer-sitaria, se ne innamorò a prima vista, deci-dendo di utilizzare il “gatto selvatico” qualesimbolo della squadra milanese. Da allora Ura-nia e Wildcats, sono un binomio indivisibile. Per la stagione 2016/2017, a sostenere l’attivitàsportiva, è stato scelto come partner il brandHIKKADUWA. L’emergente azienda milanese,produttrice di infradito e costumi da bagno, è

stata scelta perché, come Urania, esprime grande entusiasmo e un’incredibile vogliadi crescere ed emergere. A conferma dell’impegno e della dedizione dello staff, affian-cate alle capacità di atleti di ottimo livello, la scorsa stagione, con la prima squadra,Urania Basket ha raggiunto le semifinali del Campionato per l’accesso alla Serie A, ri-sultato che le ha permesso di pianificare la stagione in corso con entusiasmo e rinnovataambizione. Le partite casalinghe si disputano nella nuova e confortevole struttura delPala Iseo, il sabato sera alle 20.45. L’ambiente sportivo, unito allo spettacolo di unosport dinamico ed entusiasmante, fanno sì che il numero dei sostenitori sia in crescitacostante, istituendo un appuntamento fisso con HIKKADUWA Urania. Il settore giovanileha ben 6 squadre che disputano campionati di Eccellenza, Elite e Regionali, oltre amolte squadre di minibasket che affiancano l’attività scolastica. Coach qualificati unitiad una struttura efficiente, creano la base di un club di primissimo livello.

Ufficio Stampa Hikkaduwa Milano

URANIA da oltre 60 anni basket, sport e divertimento

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4 METROPOLIS - città metropolitana

“Valori in campo”: Gruppo CAP per lo sport sostenibiletramite la collaborazione con 7 realtà della Città Metropolitana Tra i progetti una Carta dei Valori, azioni di sostenibilità ambientale e Borse per lo Sport per volley, basket, calcio e rugby

ruppo CAP, il ge-store del servizioidrico integrato

della Città Metropolitanadi Milano, scende incampo con sette societàsportive del territorio pervincere insieme le partitedella sostenibilità am-bientale e della respon-sabilità sociale. Il pro-getto “Valori in campo”prevede diverse attivitàdi sponsorizzazione cheabbracciano il mondodel basket, del calcio,del rugby e della palla-volo, dalle prime squa-dre alle giovanili, coin-volgendo più di 9.000ragazzi del territorio mi-lanese tesserati con Cer-nusco Rugby, ASD Rug-by Saints Abbiategras-so, Geas Basket, GianaErminio, GSO Villa Cor-tese Volley, Rugby Para-biago e Olimpia Milano.Rispetto, passione, fidu-

cia, comunità, par-tecipazione, corag-gio e vicinanza: so-no questi i valori cheorientano le politi-che e le strategie diGruppo CAP e chec a r a t t e r i z z a n oanche le prime squa-dre e le giovanili del-le sette società spor-tive coinvolte. Le sponsorizzazioni,partite a settembre,prevedono, tra leiniziative, una seriedi azioni di responsabi-lità sociale, come la con-divisione di una Cartadei Valori, l’avvio di pro-getti scolastici che mi-rano a diffondere unacultura sportiva respon-sabile nelle scuole delterritorio, camp estivi einiziative a favore di ra-gazzi diversamente abili.Inoltre CAP stanzieràuna serie di Borse per lo

nello sport, come inqualsiasi ambito dellaquotidianità, si può faremolto per orientare il no-stro stile di vita a sceltepiù responsabili anchenei confronti dell’ambien-te. Basti pensare al sem-plice gesto di dissetarsicon acqua del rubinettodentro e fuori dal campo,alla realizzazione di pozzidi prima falda per irrigare

i centri spor-tivi senza spre-care acqua po-tabile - commen-ta AlessandroRusso, Presi-dente di Grup-po CAP -. Lesocietà spor-tive con cuiabbiamo de-ciso di colla-borare con-dividono i no-stri stessi va-lori, hanno un

grande radicamento euna forte capacità dirappresentare il territorioe, ovviamente, sono abi-tuate a ‘fare squadra’come noi per raggiun-gere risultati concreti”.Tra le società sportivedella Città Metropolitanadi Milano che da questastagione scenderanno incampo per l’acqua delrubinetto, tre operano

nei comuni raggiunti dalnostro giornale: Cernu-sco Rugby, realtà im-portante nel panoramarugbystico lombardo enazionale, fondata nel1979. La prima squadramilita in Serie C; GeasBasket, fondata nel 1955a Sesto, è una storicasocietà sportiva di ba-sket femminile. È laprima squadra italianaad aver vinto una Coppadei Campioni nel 1978,ha il vivaio più titolatod'Italia con 18 scudetti ein oggi milita in serie A2;Giana Erminio, la “terzasquadra” di Milano dopoInter e Milan, fondata aGorgonzola nel 1909 daun gruppo di giovani ap-passionati e ora dive-nuta tra le prime realtàcalcistiche del territorio,dopo il suo approdo,due stagioni fa in LegaPro (la vecchia Serie C).

Sport, per coinvolgere ilmaggior numero possi-bile di ragazzi nell’atti-vità sportiva.“Oggi, ancora più che inpassato, le aziende pub-bliche come la nostrasono chiamate a condi-videre il valore generatosul territorio e sostenerela crescita sana e soste-nibile delle comunità incui operano. Tra l’altro,

G

Andrea Rivolta (Assessore sestese allo Sport), Mario Mazzoleni (Presidente Geas Basket), Alessandro Russo (Presidente CAP)

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Anfiteatro Entertainment srlViale Europa, 50 - 20093 Cologno Monzese (MI)

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6 METROPOLIS - città metropolitana

Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze(Mef) del 1.9.2016 pubblicato nella G.U. n. 214 del 13.9.2016è stata ampliata la platea dei soggetti che sono obbligatientro il 31.01.2017 all’invio dei dati delle loro fatture emessee/o scontrini al fisco, oltre ai medici e le farmacie e le strutturesanitarie, ora si aggiungono le seguenti categorie professio-nali: parafarmacie, psicologi, infermieri, ostetriche/i, tecnicisanitari di radiologia, ottici, veterinari,Tali categorie dovranno chiedere abilitazione con credenziali,come già fatto l’anno scorso per i medici e le farmacie, al sitodel sistema tessera sanitaria e poi trasmettere i dati relativialle fatture del 2016 entro il 31.01.2017.Ciò comporterà l’inclusione anche di tali tipologie di spesesostenute dai contribuenti nel quadro E del modello 730 anno2016 da presentare nel periodo aprile / giugno 2017.E’ possibile per il contribuente opporsi a tale invio di dati sa-nitari rilasciando una dichiarazione scritta al medico o adaltre categorie professionali citate sopra.

Dott. Luca CostagliolaCommercialista in Vimodrone (MI)

AMPLIATA LA TIPOLOGIA DI SPESE SANITARIEINCLUSE NEL MODELLO 730 PRECOMPILATO DAL 2016

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Le strategie vincenti e gli strumenti più efficaci per trovare lavoroal centro del workshop di BCC Carugate e Inzago e GI GroupL’iniziativa è inserita in un percorso più ampio, pensato dalla BCC, a sostegno dei giovani negli ambiti dello studio e del lavoro

a disoccupazionegiovanile che rag-giunge quasi il 40 %

è uno dei problemi piùpesanti che affligge ilnostro Paese. Se sia unproblema congiunturaleo strutturale potrà dirlosolo il tempo ed è ne-cessario attendere se-gnali di ripresa econo-mica per capirlo dav-vero. Nel frattempo, èutile però che i giovaniacquisiscano dimesti-chezza con le nuovefrontiere della selezione:in un mercato con offerta

ridotta al minimoavranno più chan-ces coloro che sa-pranno adottare stra-tegie vincenti e uti-lizzare strumenti piùefficaci. E’ stato proprio que-sto l’argomento delworkshop “Work inProgress” organiz-zato lo scorso 21 ot-tobre a Carugate e pro-mosso da BCC Caru-gate e Inzago in collabo-razione con GI Group,multinazionale italianadel lavoro.

cipanti. Si trattava sia digiovani alla fine del per-corso di studi superiori,sia di studenti universi-tari o neolaureati. Gliesperti di Intoo, società

di formazione e orienta-mento al lavoro di GIGroup, si sono alternatisul tavolo dei relatori peresporre tutte le strategiepiù efficaci per la ricercadi lavoro: dalla realizza-zione di un CurriculumVitae e di una lettera dipresentazione alla con-duzione di un colloquiodi selezione, passandoattraverso i modernis-simi e sempre più in-fluenti strumenti del so-cial recruiting e dellaweb reputation.La BCC Carugate e In-zago ha regalato ai par-tecipanti una ricca e ag-giornata guida praticasul mondo del lavoro eha offerto loro le creden-ziali di accesso a‘S.or.prendo’, piattafor-ma on line di GI Groupdedicata all’orientamen-to professionale.All’evento ha partecipatoanche Francesco Cor-rias, Assessore al Com-

mercio e alle Attività Pro-duttive del Comune diCarugate che ha cosìcommentato il wor-kshop: “Sono stato posi-tivamente sorpreso nelveder partecipare tantigiovani a questo incon-tro, ma soprattutto misono piaciuti i loro inter-venti, tutti mirati a capiremeglio la situazione e leopportunità che il mer-cato del lavoro offre loro.Visto il successo dell’ini-ziativa, auspico altri in-contri di questo tipo,magari ampliando l’of-ferta e il palcoscenico.Lodevole iniziativa dellaBCC!”.La Banca ha fatto sa-pere che questa inizia-tiva si inserisce in unpercorso più ampio disostegno ai giovani delterritorio sulle tematichedello studio e del lavoroche vedrà la proposta dinuovi appuntamenti neiprossimi mesi.

L’evento, aperto gratui-tamente a tutti i giovanidel territorio, si è svoltonel pomeriggio pressol’Auditorium della Bancae ha raccolto 150 parte-

L

Lo scorso 12 luglio Iccrea Holding è stata incorporata in Iccrea Banca, l’Istituto Centrale del Credito Coo-perativo. Per effetto di questa operazione, la Capogruppo ha acquisito licenza ban-caria e si è costituita la S.p.A. che sarà a capo del nuovo Gruppo BancarioCooperativo. Il 15 settembre scorso la decisione delle Assemblee è stata formalizzataattraverso la storica firma per l’incorporazione. Di fronte al notaio, hanno sancito la na-scita della nuova Capogruppo l’ing. Giulio Magagni, Presidente di ICCREA Holding el’ing. Giuseppe Maino, Vice Presidente Vicario di ICCREA Banca e Presidente di BCCCarugate e Inzago. I due manager sono stati confermati nei rispettivi ruoli all’interno

della nuova Banca che è operativa dallo scorso 1° ottobre.

Giuseppe Maino nominato Vicepresidente Vicario di ICCREA Banca SPA

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8 METROPOLIS - sesto san giovanni

torica attività commerciale di Sesto San Giovanni con le sue tre sedi diviale Casiraghi 115, viale Casiraghi 136 e via XX Settembre 22, ViganòCalzature rappresenta da anni un punto di riferimento per la moda e lo

stile della sua clientela, sestese e non. Calzature per uomo, donna e bambino,una ricca linea sportiva, le collezioni di borse e valigie delle migliori marche na-zionali ed internazionali: tutta la qualità e lo stile da indossare. Per la prossima stagione autunno/inverno tante le tendenze già presenti in ne-gozio. “Per la donna proponiamo una vasta gamma di mocassini in pelle con osenza frange, stivaletti alla caviglia e inglesine con la punta lavorata. Anche perl’uomo resiste la tendenza delle inglesine,con suole colorate - ci confermano i fratelliViganò -. Nel reparto sportivo continuanoad avere successo le scarpe Skechers,con suola memory foam e per i bambiniColors of California e Lelli Kelly, calzaturepratiche e facili da indossare”.Viganò Calzature, da sempre attento alleesigenze della clientela, punta sulle aper-ture straordinarie domenicali e su unaserie di promozioni e sconti riservati.“Abbiamo deciso di dedicare ogni weekend ad un settore diverso. Da fine ottobreogni fine settimana vedrà la presenza in negozio di una promozione settoriale,con sconti dal 20 al 30%: borse, sneakers, stivali o marchi specifici saranno i veriprotagonisti”, spiega Alfredo Viganò.Parlando di sconti dobbiamo ricordare le due stock house, una a pochi metri dalnegozio centrale e l’altra in via XX Settembre 22, che propongono una serie diarticoli di fine serie con occasioni fino al 70% di sconto. “Ci stiamo preparandoa festeggiare un traguardo importante: il prossimo anno saranno 50 anni dal-l’apertura del primo negozio, da quella sfida commerciale lanciata da nostropadre nel lontano 1967”, racconta orgoglioso Alfredo Viganò. Per l’anniversariosono in arrivo importanti promozioni e novità, costantemente sponsorizzate conaggiornamenti sul sito internet www.viganocalzature.it da poco rimodernato esulla pagina Facebook Viganò Calzature. c.c.

SViganò Calzature si prepara all’inverno

Il mondo fiscale e fitto di norme, alcune poco note ma molto importanti per la serenità della nostravita privata e professionale. Con “Momento Fiscale” desideriamo portare a conoscenza di tuttialcuni elementi che possono aiutarci a ricavare il meglio da quanto le leggi fiscali prevedono ea non incappare in gravose sanzioni. In questo “Momento” tratteremo il tema dell’antiriciclaggio.Molti ne hanno sentito parlare, ma pochi ancora sanno che tutti, Enti Pubblici, liberi professio-nisti, e persino privati, sono chiamati a rispettare le norme previste dalle disposizioni contenutenel Decreto Legislativo n. 231 del 2007 e successive modifiche ed integrazioni (la cosiddetta“Legge Antiriciclaggio”). Molteplici sono le notizie che ci sono giunte da tutta la Penisola nei mesiscorsi e che hanno suscitato interesse e preoccupazione attorno a questo tema. Potreste esservigia imbattuti in alcuni dei seguenti titoli.Settembre 2016 TAORMINA (ITALPRESS) - I finanzieri hanno dato esecuzione a quattro ordi-nanze di custodia cautelare, sequestrando un patrimonio di oltre due milioni di euro nel corsodi un'operazione antiriciclaggio.Luglio 2016 BIELLA (LA STAMPA) - Avvocato biellese neiguai: non ha rispettato la legge antiriciclaggio. Aprile e Maggio 2016 Varese e Loano - (VARESE NEWS e LASTAMPA) - L a Guardia di Finanza ha intensificato i controlliantiriciclaggio negli studi dei professionisti in tutta Italia. In par-ticolare sono stati sanzionati un notaio ed un commercialistadi Varese per un importo pari a € 300.000 e un agente immo-biliare di Loano per un importo pari a € 690.000. Vale pertantola pena fare un po’ di chiarezza sull’argomento.Che cosa dice la Legge Antiriciclaggio?“Questa legge si propone l’obiettivo di dare nuovo impulsoall’attivita di prevenzione e contrasto al riciclaggio di capi-tali illeciti ed al finanziamento del terrorismo. Non facciamoci ingannare dalla vecchiaformulazione della parola “riciclaggio”: per riciclaggio deve intendersi l’azione di metterenel circuito legale denaro o altre utilità derivante da illeciti, conoscendone e cercandodi nasconderne la provenienza”.Chi sono i soggetti coinvolti da questa legge?“Questa legge ha introdotto nel nostro Ordinamento Nazionale una serie di adempimentiche impegnano, in una forma di “collaborazione attiva”, gli intermediari finanziari (quindiprincipalmente banche ed assicurazioni) e tutti gli attori dell’economia privata, in parti-colare i commercialisti, gli avvocati, i notai, i consulenti del lavoro, i mediatori immobiliari,le aziende di elaborazione dati”.Cosa cambia per questi soggetti?“Questi professionisti hanno l’obbligo “tassativo”, tramite specifici strumenti indicati dalla

legge, di valutare “il rischio di riciclaggio” collegato al cliente ed alla prestazione dallo stessorichiesta. Tutte le procedure introdotte sono volte a creare una “Cultura di Studio” mirataalla conoscenza del cliente, che comincia nel momento in cui il professionista acquisiscel’incarico ma che viene approfondita nel prosieguo del rapporto professionale. In altritermini sugli “obbligati stessi” (i suddetti professionisti) grava l’onere di dimostrare lacoerenza delle scelte effettuate rispetto al rischio sotteso al cliente ed alle operazioniche lui stesso intende eseguire”.Quali rischi si corrono?“Per non avere adempiuto alle disposizioni legislative, la Guardia di Finanza può inflig-gere ai professionisti sanzioni molto onerose. Alcuni esempi: in caso di violazione del-l’obbligo di identificazione, la sanzione va da 5.000 a 30.000 Euro per ogni cliente ‘nonidentificato’, mentre per omessa istituzione del registro della clientela, può essere com-

minata una sanzione da 5.000 a 50.000 Euro”.Ci sono altri obblighi?“Tutti i soggetti hanno altresì l’obbligo, in base alla for-mulazione dell’art. 54 del Decreto stesso, di provvedereall’adeguata formazione del personale, a mezzo di per-corsi formativi finalizzati a riconoscere attività connessecon il riciclaggio e ad individuarne la loro eventuale pe-ricolosità. Questa formazione deve avere carattere dicontinuità e sistematicità e deve inoltre tenere contodell’evoluzione della normativa in materia di antiriciclag-gio. Anche in questo caso, le unita operative preposteal controllo, verificheranno se il professionista o la so-cieta, hanno posto in essere tutte le iniziative necessarie

a formare adeguatamente il personale.In conclusione questa materia non e assolutamente da sottovalutare per almeno dueimportanti motivi: innanzi tutto perché questa legge rappresenta un valido strumento perla lotta al riciclaggio e al terrorismo, che viene sostenuto principalmente tramite trasfe-rimenti di capitali; in secondo luogo perché l’onerosità delle sanzioni può creare, ai titolaridegli Studi e delle aziende soggette a controlli della Guardia di Finanza, serie difficoltàpatrimoniali, rischiando di compromettere irrimediabilmente l’attività creata con anni diduro lavoro”.

Con chiunque lo desiderasse, RIGI SERVIZI avrà il piacere di approfondire il presente argomento ed altri del mondo fiscale. Scrivete a: [email protected]

Si ringrazia EFFEBIPI GROUP di Milano (www.effebipigroup.it) per le informazioni contenute nel presente articolo

Antiriclaggio: conoscere la legge, per evitare sanzioni

Dopo il restyling, inaugurata la Casa delle Associazioni:l’Assessore Regionale al Welfare, Giulio Gallera,riconosce i meriti della lista civica ‘Sesto nel Cuore’

inalmente la Casa delle Associazioni è realtà: inaugurazione in pompamagna sabato 8 ottobre alla presenza dell’Assessore Regionale al Welfare,Giulio Gallera (Forza Italia) che durante il discorso ha ricordato l’impegno

della lista civica ‘Sesto nel Cuore’ e i suoi meriti per l’esito positivo di questa bat-taglia. Gianpaolo Caponi sottolinea con soddisfazione che “la Casa delle Asso-ciazioni era uno dei punti fondanti del nostro programma elettorale e vederlarealizzata è una doppia vittoria perché, stando all’opposizione di una maggio-ranza ideologica come quella sestese, è molto più difficile veder realizzate leproprie proposte, anche se, come in questo caso, vanno nella direzione dell’in-teresse di tutta la città”. L’altro fautore della Casa delle Associazioni, è il Presidente della ProLoco, SavinoBonfanti, anche lui soddisfatto: “Un primo commento è di soddisfazione per averinsieme portato a termine la sistemazione e l’apertura della Casa delle Associa-zioni e del Volontariato, grazie a uno sprint finale che ha visto un armonico giocodi squadra tra l’Amministrazione Comunale, alcune associazioni e diversi volon-tari. Un secondo elemento di sod-disfazione riguarda la volontàmanifestata da oltre 2.600 soci didiverse associazioni di intitolare laCasa a Loris Fantini, già presi-dente di Sestoproloco, Ammini-stratore della città, funzionarioregionale nel settore della Fami-glia, ma soprattutto una personache molto si è spesa per soste-nere l’associazionismo e che cre-deva fermamente nell’importanza del volontariato. Se l’apertura mi sembra unbel traguardo, non mi nascondo lo sforzo che ci attende di creare le condizioniperchè la Casa diventi un punto di incontro tra le associazioni cittadine e siaaperta ad ascoltare ogni persona che vi accede per una necessità o per donareil suo tempo”. c.p.

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L’Assessore Regionale Gallera con i Consiglieri di Sesto Nel Cuore

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METROPOLIS - se s to san g iovann i10

Clima bollente in Consiglio con la protesta di ‘Più Democrazia’Dario Rinco inonda l’aula di volantini sarcastici: “Grazie per essere riusciti così celermente a modificare lo StatutoComunale e il regolamento della partecipazione in soli 6 anni e 6 mesi!”. Subito dopo interviene la Polizia Locale

ome ai tempi del Risor-gimento, ma stavolta i

volantini non piovono allaScala, ma nell’aula del Con-siglio Comunale di Sesto. Alanciarli Dario Rinco, porta-

voce dell’Associazione ‘PiùDemocrazia a Sesto SanGiovanni’ che ringrazia iro-nico il Parlamentino cittadino“per essere riuscito così ce-lermente a modificare lo Sta-

due nuovi strumenti, dopo unlavoro in commissione Affariistituzionali durato anni condecine di sedute. In realtàsembra non sia ancora il mo-mento di cantare vittoria.

Come ci spiega, in modotecnico, Dario Rinco (che allafine è stato allontanato dai Vi-gili): “Il giudizio di ammissibi-lità dei quesiti referendari èdemandato ad un Comitato

di Garantifo rm a t oda tre com-ponenti e-sperti indisciplinegiuridicheeletti dalConsiglioComunale con la maggio-ranza dei 3/4 nelle prime duevotazioni e dei 2/3 in quelleseguenti. I Consiglieri scel-gono fra gli esperti che ab-biano precedentemente ri-sposto ad un bando pub-blico indetto dal Sindaco.Dunque, una volta entrato invigore il nuovo regolamentodei referendum, si dovrà at-tendere l’emissione del ban-do, il vaglio delle risposte, ilvoto del Consiglio. Ora, vistoil recente clima di tanta ar-monia che regna in ConsiglioComunale, cosa succederàse non si trovasse un ac-cordo dei 2/3 dei Consiglieriassegnati sui nominativi se-lezionati?”, chiude amaro Da-rio Rinco. c.p.

tuto comunale e il regola-mento della partecipazionein soli sei anni e sei mesi”. IlConsiglio Comunale, durantela seduta del 17 ottobre, hainfatti adottato all'unanimità i

C

La voglia di ripartire, di proporre, di costruire un futuro per Sesto San Giovanni, di dare una nuova prospettiva alla città, al di là delle elezioni comunali del 2017.Sono questi i principali obiettivi che hanno convinto Francesca Pilotto, Margherita Di Mauro, Giovanni Scognamiglio, Alessandro Catulli e Alessandra Aiosa acostituire l’associazione ‘Cittadini per Sesto’. “Il nome vuole subito richiamare la nostra appartenenza al luogo dove viviamo - spiega Alessandra Aiosa - e dove moltidi noi svolgono la loro attività, ma anche ribadire il nostro ruolo di cittadini a cui Sesto appartiene e per la quale vogliamo contribuire o, per usare un termine molto

caro oggi, partecipare. Abbiamo deciso di costituire un’associazione perché è quella forma di aggregazione che permette difare, di proporre, di organizzare e di promuovere. Non è possibile agire da soli. Non vogliamo essere voci nel vento mosse damanie di protagonismo o da vecchie malinconie, vogliamo diventare un gruppo”.La precedente esperienza civica è finita il 4 luglio con l'uscita dei cinque dai Giovani Sestesi e con le dimissioni di AlessandraAiosa dal Consiglio Comunale. “E' stata una decisione pensata a lungo e due cose sono molto chiare nella nostra mente - con-tinua Aiosa -: da una parte il sogno di cambiare, di correre incontro ad una città che si sta trasfor-mando, ad un assetto lavorativo ed imprenditoriale cristallizzato, alle esigenze della gente che simodificano economicamente e sociologicamente e che vanno interpretate e accolte e a cui vanno

date risposte. Dall’altra parte, la voglia di mettere a frutto i quattro anni passati in Consiglio dove tutti noi abbiamo lavorato, studiato, ac-quisito conoscenze che non vogliamo lasciar cadere nel nulla. Vogliamo usare questo bagaglio di esperienze per dare il nostro contributo,per svegliare quei cittadini che ormai si sono convinti che tanto è tutto inutile”. Tra i primi passi concreti dell’associazione, la presentazione,all’inizio di novembre, di un progetto per il commercio nuovo, tecnologico e di aiuto concreto alla perdita di mercato con cui quotidiana-mente si è costretti a fare i conti. Un progetto che può essere “sposato” anche dal mondo delle associazioni e dalla stessa Amministra-zione Comunale. Sul rapporto con la politica Aiosa chiosa così: “In questo momento non è fra le nostre priorità, nonostante il nostrogruppo arrivi da un’esperienza civica: nulla di sorprendente visto che abbiamo dimostrato nei fatti che le poltrone ci interessano poco.Noi abbiamo un progetto che vorremmo si radicasse nella realtà e per fare ciò occorre individuare uno scenario che gli permetta diandare oltre a se stesso. Se dovessimo trovare un gruppo intenzionato a condividere la nostra idea di città e il nostro programma,partendo dal fatto che per noi il terreno di confronto non può che essere civico, saremmo ben lieti di valutare ogni aspetto”.

Nasce ‘Cittadini di Sesto’: Alessandra Aiosa ricomincia da cinque...

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METROPOLIS - se s to san g iovann i 11

Pd, Sel e Rc accusano la lista di Piano di “trasformismo”aggioranza com-patta contro i ‘Demo-cratici per il Cam-

biamento’: lo si evince dalcomunicato congiunto a fir-ma Pd, Sel, Rc: “Non è af-fatto credibile lo stupore concui i Democratici per il Cam-biamento hanno accolto ladecisione, da parte della Sin-daca, di revocare le delegheall'ormai ex assessore Ber-nardi. (...) Nonostante il pro-posito annunciato di abban-donare la coalizione, nono-stante gli attacchi violenti e,spesso volgari rivolti ai partiti,l'ex assessore Bernardi nonha mai pensato di compiere

l'atto più naturale e conse-guente alle suddette azioni:rassegnare le dimissioni.Certamente l'ex assessorenon è l'unico a vivere di que-ste contraddizioni: la sua as-sociazione di riferimento, i‘Democratici per il Cambia-mento’, sono giunti a questopunto dopo aver cambiato inquattro anni più volte simbolie idee. Nati come Italia deiValori, si sono trasformatinella lista civica ‘Verso Sesto‘e, infine, in ‘Democratici peril Cambiamento’. Lo stessoAlessandro Piano, durante lapropria carriera politica hapraticamente attraversato tut-

zonte dei valori che ne costi-tuiscono le fondamenta”.E alle accuse rivolte dai Demo-cratici all’ala sinistra che, purdissentendo su temi impor-

tanti, non è stata cacciatadalla Giunta, risponde Nos-sa: “Le questioni sulle qualiabbiamo votato contro Far-macie e CDD, non facevano

parte del programma del Sin-daco. E quando i Democra-tici si sono astenuti sulla TARI,noi non abbiamo chiesto su-bito una verifica interna”.

to l'arco costituzionale. Il nuo-vo che avanza e che i ‘Demo-cratici per il Cambiamento’vorrebbero esprimere a noisa molto di trasformismo”.Sulla stessa lunghezza d’on-da Sestodemocratica: “Rite-niamo che fin troppo a lungosi sia permesso ad una forzache si collocava in maggio-ranza di attaccare giornal-mente l’Amministrazione di cuifaceva parte. La revoca delledeleghe è stato un atto giustoe coraggioso e ci auguriamoche possa costituire la baseper l’avvio della costruzione diun rinnovato Centrosinistrache sappia muoversi nell’oriz-

M

Bernardi, come commenta lo strappo operato dal Sindaco con il ritiro delle sue deleghe?“La nostra forza, che pure ha cambiato pelle e denominazione, ha sempre sostenutolealmente questa maggioranza e la sua Amministrazione, soprattutto nelle scelte piùdelicate, come i CDD e le Farmacie, che invece hanno visto voto contrario da altre dueforze (Sel e FdS). Evidentemente in questa città esiste un tabù politico: puoi stare in

maggioranza e avere idee differenti, ma non devi farlo sa-pere in giro. Sono ancora fermi ai tempi del vecchio Pcidegli anni '50 che si lavava i panni sporchi in famiglia: pur-troppo qui manca la stoffa e l'intelligenza dei vecchi diri-genti di quel Partito. Io, dal Pd sestese, sono stato espulsomesi fa, con motivazioni regolamentari risibili nella so-stanza. Sono contento oggi di aver rotto politicamente conil Pd sestese, poiché purtroppo si stanno verificando le con-dizioni politiche che temevo di più: il Sindaco oggi ribadi-sce la scelta sciagurata politicamente di blindare questotipo di coalizione con chi ha fatto mancare il suo appoggioin temi decisivi. Non a caso, la coalizione che si è formata

intorno alla sua ricandidatura, è ancora costituita dai comunisti di Rifondazione, SinistraItaliana e il vecchio establishment del Partito Democratico. Non solo, ma in questo ul-timo anno il Sindaco ha evitato in tutti i modi il confronto politico su molti temi importantiposti alla sua attenzione. Non ha mai dato seguito a molte questioni proposte dal gruppodei ‘Democratici per il Cambiamento’, quali ad esempio la riduzione delle Società Par-tecipate, le scelte sul futuro del forno inceneritore, una diversa impostazione delle poli-tiche di bilancio. Oggi la città è paralizzata perché il suo Sindaco ha affrontato solo inparte i problemi, preferendo preservare la situazione preesistente alla sua nomina e tes-sere i rapporti con la vecchia nomenclatura politica pur di sopravvivere. Anche a livelloumano, e nell'ambito di rapporti personali consolidati, devo dire che la delusione è stataparecchia: il mattino del mio ritiro delle deleghe io e il Sindaco abbiamo firmato un co-municato congiunto su Bibbona. il pomeriggio ero, insieme ai tecnici comunali, a pre-sentare il lavoro di messa in sicurezza delle scuole ai genitori: la delicatezza delladecisione che sarebbe stata presa poco dopo meritava, se non altro, una comunica-zione a livello personale preventiva”.A questo punto diventa difficile ipotizzare una vostra partecipazione alla coalizionedi centrosinistra che sostiene Monica Chittò?“Noi ‘Democratici per il Cambiamento’, nonostante l’epurazione di staliniana memoria,continueremo l’azione politica in città rivendicando con forza le azioni di buon governoche siamo riusciti a realizzare in mezzo a mille resistenze. L'avvio della lotta alla morositànelle case comunali, la riorganizzazione della Polizia Locale con i security point, lamessa in sicurezza delle scuole, l’operazione verità sulla colonia di Bibbona e il primopiano cittadino per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dopo la ricandidatura,da parte del Pd sestese, non si è voluto aprire nessun confronto programmatico e pro-gettuale all'interno della maggioranza e della città, cancellando le primarie dall'agendapolitica cittadina. Non si è voluto aprire nessun confronto partecipato che avrebbe fa-vorito la nascita di una coalizione autenticamente riformista aprendola al contributo dinuove energie. La scelta di questo percorso da parte del Partito Democratico apparefortemente inadeguata rispetto alla crisi che attraversa la politica, ormai sempre più lon-tana dai cittadini. Oggi Sesto San Giovanni ha bisogno di un confronto largo rispetto alsuo futuro, dove sarà opportuno coinvolgere tutte quelle forze politiche, civiche e di im-pegno sociale non necessariamente riconducibili a chi governa la città, anzi. Lo diciamoormai da tempo: è arrivato il momento di costruire un nuovo progetto che coinvolga e ap-passioni quanti più cittadini possibile in vista dell'appuntamento elettorale del 2017”.

“In questa città esiste un tabù politico: puoi stare inmaggioranza e avere idee differenti, ma non devi farlosapere in giro. Sono fermi ai tempi del Pci degli anni 50”

Sindaco, non ritiene pericoloso mandare un segnale così forte ad una forza alleataa pochi mesi dal voto?“Non è questione di forza o debolezza, il tema è che le persone non amano due cosenella politica: l'opportunismo e la politica interpretata esclusivamente come esercizio dipotere. I ‘Democratici per il cosiddetto Cambiamento’ le hanno interpretate entrambe. Te-nerli in squadra significava dire alla gente che tutta la maggioranza è così. Ho fatto ungesto di giustizia e onestà verso la città e verso chi in squadra ci sta per il bene della cittàe non per il proprio. La revoca dell'assessore Bernardi fa chia-rezza rispetto alle infinite ambiguità dei ‘Democratici per il Cam-biamento’, che da settembre in poi si sono convertite in attaccosistematico al Sindaco ed alla maggioranza. La chiarezza nonè mai pericolosa e rappresenta un dovere verso la città, alquale un'Associazione, i cui consiglieri comunali hanno cam-biato denominazione ed orientamenti per ben tre volte in quat-tro anni, è venuta meno. Nessun segnale forte ad una forzaalleata, semmai la constatazione che questa forza ha scelto dicollocarsi strategicamente fuori dalla maggioranza (e quindidall'alleanza) pur rimanendo tatticamente in giunta. Anche inquesto caso un segnale di chiarezza e la dimostrazione di una verità rivoluzionaria: a te-nere i piedi in troppe scarpe si rischia di cadere, e qualche volta di cadere nel ridicolo,come quando ci si presenta come vittime di un'epurazione staliniana”.A questo punto è corretto pensare che i Democratici per il Cambiamento siano fuoridalla coalizione che la appoggerà?I ‘Democratici per il Cambiamento’ si dichiarano ‘incompatibili con la malapolitica’, affer-mano di essersi opposti a ‘pratiche talvolta clientelari che costituiscono ancor oggi l’humusdove prolifera la buona politica sestese’. Le frasi che hanno pronunciato sono ai limiti del-l'insulto, della falsificazione della realtà e della querela per diffamazione. Mi limito a pren-dere atto di come il Centrosinistra non faccia per loro. Quanto alle motivazioni, mi vieneda dire: ma non è una cosa seria...”.

“Con i piedi in troppe scarpe si rischia di cadere (anche nel ridicolo)”

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di idee e di uomini congrandi capacità. Non acaso, l’attività politica diCraxi è iniziata qui comeconsigliere comunale, luie mio papà hanno co-minciato a fare politicainsieme. Parlando con isuoi vecchi compagni dipartito, ho percepito daparte loro l’assoluta man-canza di un punto di rife-rimento politico autore-vole e competente con il

quale potersi confrontaree consigliare. Questa, insintesi, è l’eredità di miopapà: essere stato unesempio di generosità, dicorrettezza e di integritàmorale”.Può essere difficile con-frontarsi con una figurapaterna così importante?“Da parte mia c’è semprestato un grande orgogliodi essere suo figlio ma, in-dubbiamente, allo stessotempo, una figura così sti-mata ti intimorisce, perchéagli occhi della gente saiche verrai sempre parago-

METROPOLIS - se s to san g iovann i12

Roberto Scordi ricorda commosso il padre Carmeloe l’immensa eredità lasciata alla comunità sesteseUn uomo di grande forza morale e generosità e un politico intelligente che sapeva trovare sempre i punti di mediazione

ian piano le figuredi spicco della Pri-ma Repubblica ci

lasciano e a noi non restache l’amarezza nel vedereil livello politico attuale,con la preoccupazione peruna campagna elettoraleche - come sempre negliultimi anni - sta iniziandocon i toni sbagliati, quellidell’insulto e dell’attaccopersonale. A settembre èscomparso all'età di 88anni Carmelo Scordi, fi-gura di spicco del Psi cit-tadino e milanese neglianni ’70 e ’80: dal 1970 al1982 Assessore ai Servizi

Sociali, dal 1984 al 1991Presidente dell’Ospedaledi Sesto, ma anche segre-tario del Psi di Sesto emembro del Direttivo pro-vinciale del Partito, oltreche Commendatore al Me-rito della Repubblica Ita-liana. Allontanandoci dallabiografia in senso stretto,abbiamo parlato con il fi-glio Roberto, puntando mag-giormente sul livello poli-tico e umano. Quale eredità ha lasciatosuo padre a Sesto? “La sua vita politica, con-trassegnata dall’impegnocivile, è stata caratterizza-

cordoglio, lo hanno ricor-dato come ‘un uomo per-bene, una grande perso-na’. Gli anni in cui miopapà ha fatto politica e-rano quelli nei quali i partitidibattevano vivacementesui grandi problemi che in-teressavano il nostro Pae-se e Sesto, per la sua vo-cazione di città operaia,non era solo un punto di ri-ferimento importante cheesprimeva durante le con-sultazioni elettorali la ten-denza generale, ma eral’accademia della Sinistrae dei riformisti, una fucina

nato a lui. E ci metti un pòa capire che non potrai la-sciare le sue stesse im-pronte. Potranno esserepiù grandi o più piccole,ma non potranno essereuguali alle sue. Forse, soloquando una persona nonc’è più, capisci fino infondo la sua grandezza.Devo dire che mio padre èriuscito a ingenerare gran-de ammirazione anche neimiei figli, ambedue affasci-nati da questo nonno un pòspeciale, un vero esempioda imitare”. Oggi suo padre con chisi identificherebbe sul pia-no politico?“Purtroppo, oggi, i soggettipolitici nei quali avrebbepotuto identificarsi non esi-stono più e questo ha cau-sato un imbarbarimento del-la politica, basata ormai supopulismo e demagogia,solo per avere consenso.Ma, all’atto pratico, non c’ènulla, ci si riempie solo labocca di parole prive disenso. Ed è un peccatoperché, con le nuove po-vertà generate dalla crisieconomica, sarebbe op-portuno cambiare passo.Fosse ancora attivo in poli-tica, tirerebbe, simpatica-mente, le orecchie a di-verse persone”.

Angelo Frigerio

ta dalla sua grande one-stà intellettuale e morale.Si è messo a disposizionedegli altri con dedizione eimpegno, cercando di af-frontare i contrasti politicia testa alta, con capar-bietà e fermezza. Un uo-mo che ha sempre ricer-cato la soluzione dei pro-blemi che animavano lavita del partito attraversola mediazione, il dialogo, ilconfronto leale e costrut-tivo. Questo è quello chedicono di lui i suoi compa-gni di partito, gli amici, maanche la gente comune:tutti, nell’esprimermi il loro

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METROPOLIS - b re s so14

IMAGE-X s.r.l. Viale Vittorio Veneto, 49 Bresso (MI) Tel. 02-61.42.08.67 Fax 02-66.50.63.04 email: [email protected]

A.S.D. Scherma Bresso, una realtà in continua crescita:dopo le medaglie alle Olimpiadi di Rio, boom di iscrizioni!Nella passata stagione tutte le sue squadre sono state promosse di categoria. In più, titoli regionali e podi nazionali

na realtà sportivain continua cre-scita: si tratta del-

la A.S.D. Scherma Bres-so. Nata nel 1971 dallapassione di un gruppodi genitori bressesi, laA.S.D. negli anni hacontinuato a conquistaremedaglie e risultati im-portanti, segnando lacrescita sportiva di de-cine di ragazzi. Spada e fioretto, disci-pline che anche oggiappassionano bambini eadulti, senza distinzionid’età: la Società oggipuò contare su oltre uncentinaio di atleti conun’età compresa tra i 7 ei 55 anni.Atleti che vengono orga-nizzati per categorie: siparte dagli Esordienti &Prime Lame per tutti ibambini sotto i 10 anni,passando per i maschiet-

ti/bambine, giovanissimie ragazzi con un’etàcompresa tra i 10 e i 14anni, concludendo coni cadetti tra i 15 e i 17anni e i giovani tra i 18e i 20 anni; gli over 20rientrano nella categoriaAssoluti, ex open.Anche quest’anno l’atti-vità e la preparazionesportiva sono ripartitepuntualmente ad iniziosettembre, nella palestradi via Silvio Pellico 43.Le lezioni si tengono piùvolte la settimana, dallunedì al sabato mat-tina, con un corso di av-vicinamento alla scher-ma per bambini piccoli,dai 4 ai 6 anni. “Le ultime Olimpiadi e lepreziose medaglie otte-nute dall’Italia nella Scher-ma hanno riacceso lapassione per questo sport- ci conferma Antonella

E i traguardi ottenuti so-no la dimostrazione del-l’impegno costante, del-la passione e della pre-parazione. “Nella pas-sata stagione, nel cam-pionato italiano assolutoa squadre, ottima la pre-stazione della spadafemminile e maschile,

sia del fioretto fem-minile, che otten-gono la promozionealla categoria supe-riore, salendo tuttesui gradini del po-dio. Nel campionatoGran Premio Giova-nissimi, la spadamaschile è vicecam-pione d’Italia - pro-segue la Presidente -.Anche a livello na-zionale, ottima laperformance deipiccoli campioni diA.S.D. Scherma Bres-so che ottengono al

campionato italiano dispada maschile un ot-timo secondo posto enelle prove nazionali siadi spada sia di fiorettovanno sempre a podio.L’obiettivo per la pros-sima stagione? “Ovvia-mente trovare il cam-pione del futuro perché,

come consigliamo sem-pre, il segreto è iniziarepresto e coltivare capacitàe passione per lo sport finda bambini”, aggiunge An-tonella Malugani. Prepara-zione atletica, prepara-zione specifica, mentalcoach: le proposte dellaA.S.D. Scherma Bressoaiutano bambini e ragazzia crescere in un ambientepositivo, circondati dai va-lori dello sport e semprestimolati a dare il meglio dise stessi. In più, per fareavvicinare proprio tutti allaScherma, la A.S.D. pro-pone quattro lezioni, ov-vero un mese di provagratuito, da attivare in qual-siasi momento dell’anno.

Chiara Cogliati

Per avere maggiori infor-mazioni sull’attività, suicorsi e i servizi offerti:www.schermabresso.it

Malugani, Presidente del-la A.S.D. Scherma Bres-so -. C’è stato un signifi-cativo boom di iscrizioni:tanti bambini delle scuo-le elementari e tanti ra-gazzi over 25 che sistanno avvicinando oraper la prima volta a que-sto disciplina”.

U

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METROPOLIS - b re s so 15

Finalmente la nuova biblioteca di via Centurelli è realtà:“Punto di riferimento per la vita culturale della città”L’Assessore Antonella Ferrari: “Le attività protagoniste della nuova struttura saranno molte e diversificate”

o scorso sabato 22ottobre è statainaugurata la nuo-

va Biblioteca di Bresso. Situata in Via Centurelli48, la struttura mira a di-ventare il nuovo punto diriferimento per la vitaculturale bressese e deicomuni limitrofi. Arte e cultura che si fon-

dono già a partire dalricco programma di ini-ziative volte a presentarela struttura ai cittadini.L’inaugurazione di sa-bato 22 ottobre è arri-vata infatti dopo unaserie di appuntamentiche nelle scorse setti-mane si sono susseguitiper mostrare tutte le po-

ottobre, è stato or-ganizzato un nuovoincontro pomeridia-no questa volta de-dicato alla lettura,con la presentazionedel nuovo libro dell’exSindaco di Sesto SanGiovanni Giorgio Ol-drini.Gli appuntamenti sisono poi conclusi il22 ottobre, con l’i-naugurazione verae propria, una gior-nata dedicata inte-ramente alla Bi-blioteca: dalla cerimoniadi apertura della mattinaai laboratori per bam-bini, passando per il fe-stival degli artisti distrada e alle letture pergrandi e piccoli. Unagiornata di festa a 360gradi, che certamente

ha avuto per protagoni-sta la cultura, ma ancheil divertimento e la vogliadi stare insieme e condi-videre. Cultura da leg-gere, cultura dell’imma-gine, cultura dell’ascoltoe della creatività. Tuttoquesto per far capire ai

Bressesi che nella nuovabiblioteca le attività pro-tagoniste saranno moltee diversificate - concludel’Assessore Ferrari -. Unvero punto di riferimentoper la vita culturale dellacittà”.

Chiara Cogliati

tenzialità della nuova bi-blioteca, come ci spiegal’Assessore Antonella Fer-rari, delegata a Cultura,Tempo Libero e Pub-blica Istruzione. “Siamo partiti sabato 8ottobre con una Mostrafirmata Gero Urso dedi-cata agli autoritratti. E’stata l’occasione per ria-prire la Ghiacciaia dopoil completamento dei la-vori di manutenzione -afferma l’Assessore Fer-rari -. Nella stessa gior-nata ha avuto luogo l’in-contro organizzato dalleCiviche Scuole di Bres-so dedicato alla musica,dal titolo ‘Da Beethovena Mozart passando daiBeatles’ coronato da unaperitivo conclusivo of-ferto ai presenti.Il sabato successivo, 15

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Anno II, n. 9 - Novembre 2016 - DISTRIBUZIONE GRATUITA - Chiuso in redazione il 24 ottobreContatti: Tel. 338 8198889 - [email protected] web: www.metropolisnotizie.press Facebook: Metropolis notizie Twitter:@MetropolisNw Amministrazione: ACF Comunicazione s.r.l.Stampa: Servizi Stampa 2.0 - Via Brescia, 22 Cernusco (Mi)Direttore Responsabile: Angelo FrigerioHanno collaborato: Daniela Cervetti, Chiara Cogliati, Irene De Luca, Mattia Murnigotti, Mattia Pirola Progetto grafico e impaginazione: Fulvia Stocola Registrazione: n°17 del 1° dicembre 2014 presso il Tribunale di Monza

Ultimo capitolo della telenovela: il 28 ottobre dovrebbe essere la data di consegnadell’area di cantiere alle imprese che dovranno dare il via ai lavori e, dopo 17 mesi diritardo, partirà la realizzazione della vasca di laminazione di Senago. La prima, e la piùimportante trovandosi a monte, del sistema di quattro bacini artificiali progettati percontrastare la foga del Seveso. Nonostante l’accelerata impressa da Regione e Co-mune di Milano, con i loro 30 milioni di euro messi sul piatto, c’è stato un ulteriore ritardo

a causa di problemi tecnici (possibili interferenze tra i la-vori per la vasca e la rete fognaria) che hanno preso incontropiede anche Renzi che, la scorsa estate, aveva fis-sato la data della posa della prima pietra nel mese di set-tembre. La durata prevista per i lavori è di 18 mesi su unasuperficie da 140mila metri quadri: ma questa vasca hapoco senso se svincolata dall’intero sistema pensato per

risolvere una volta per tutte il “problema Seveso”: 120 milioni che prevedono la “fami-gerata” vasca di Milano (nel Parco Nord al confine con Bresso) e quelle di Lentate ePaderno-Varedo, oltre al potenziamento del Canale Scolmatore di Nord Ovest e all’in-tervento straordinario sul Cavo Redefossi nel sottosuolo del capoluogo. Non si fermano però le proteste dei residenti nell’area del Parco Nord. Non solo il Comitatoha respinto al mittente la proposta avanzata dal Comune di Milano di individuare nell’areacaravan di Bruzzano una sorta di compensazione, ma negli ultimi giorni ha denunciatoche “il Parco Nord ha effettuato il disboscamento completo di un'area ampia circa 80metri, che si sviluppa seguendo le rive del fiume, compresa tra il Centro Civico Pertini divia Bologna a Bresso e il confine di Cormano, rasa al suolo con la non plausibile scusa diconsentire la posa di massi ciclopici lungo gli argini del fiume. Senza la minima logica diprotezione contro le esondazioni del fiume, il cui unico schermo e costituito dalle piante.Il disboscamento massivo operato esporrà drammaticamente la popolazione ai miasmi ealle esalazioni inquinate del Seveso, terzo fiume più inquinato d’Europa”.

Vasca di Senago: entro fine mese parte il cantiere

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METROPOLIS - co rmano16

Il Sostegno all’inclusione Attiva sbarca anche a Cormano:non soldi a fondo perduto, ma una forma nuova di aiutoL’Assessore Passani racconta le altre iniziative del Comune ad hoc per le fragilità: dal Social Market al settore Casa 

nche Cormano stalavorando per tra-sformare il SIA,

Sostegno all’InclusioneAttiva, in una reale possi-bilità a favore dei suoi cit-tadini e in particolare dichi si trova a vivere mo-menti di difficoltà. Attivato dal Ministero delLavoro e delle PoliticheSociali attraverso il Pianonazionale per la lotta allapovertà e all’esclusionesociale, il SIA si proponecome un progetto nonsolo di sostegno econo-mico alle famiglie che vi-vono periodi di difficoltà,ma anche e soprattutto direinserimento sociale elavorativo. Per accedervi è necessa-ria almeno una di questecondizioni: la presenza diuna donna in gravidanzaall’interno del nucleo fa-migliare, di un figlio mino-renne convivente o di una

persona disabile con al-meno un genitore convi-vente. E’ indispensabileinoltre rientrare in unISEE relativo all’anno incorso dal valore ugualeo inferiore ai 3.000 €,così come la residenzain Italia da almeno dueanni e la cittadinanzaitaliana o comunitaria oil possesso di un rego-lare permesso di sog-giorno. Al contrario, ci sonospecifiche condizioniche precludono l’ac-cesso al SIA, come l’ac-quisto di un veicolo im-matricolato nei 12 mesiprecedenti alla richiesta,il possesso di un auto dicilindrata superiore a1300 cc o di una motocon cilindrata superioreai 250 cc immatricolatinegli ultimi 36 mesi o ri-cevere da parte delloStato o di altri Enti pub-

“Il SIA è in fase diattivazione: attual-mente stiamo rac-cogliendo le ri-chieste. Questa pri-ma fase proseguiràfino alla fine di otto-bre; poi dovremodelineare nel con-creto le linee pro-gettuali. Il SIA in-fatti non si presentacome un aiuto eco-nomico a fondo per-duto, ma piuttostocome una formulanuova di sostegno”.Per accedere agliaiuti economici in-fatti, le famiglie

coinvolte dovranno im-pegnarsi in progetti spe-cifici di inserimento at-tivo. “Oltre alle oggettivecondizioni di precarietàeconomica, i soggetti in-teressati dovranno es-sere disposti ad impe-gnarsi in percorsi perso-

nalizzati - continua l’As-sessore Passani -. Sa-ranno progetti di rein-serimento sociale, comead esempio la facilita-zione all’accesso nel mon-do del lavoro, la riqualifi-cazione formativa o losvolgimento di attivitànell’ambito dei servizisociali. Nello specifico,tali progetti sono in fasedi studio e saranno pre-sentati più avanti, anchea seguito di attente valu-tazioni delle esigenzedei cittadini coinvolti”.Ma a Cormano il SIA nonè l’unica iniziativa rivoltaalle fasce più deboli. “A breve verranno a-perte le possibilità colle-gate al sostegno all’abi-tare, con aiuti specificiper rispondere alle diffi-coltà che molti Corma-nesi incontrano nel tro-vare e mantenere unacasa - prosegue l’Asses-

sore Passani -. Continuainoltre la collaborazionetra il Comune, il Comi-tato Soci Coop di Cor-mano e i volontari diLegambiente, nell’orga-nizzare giornate di rac-colta e distribuzione delcibo alle famiglie, com-battendo così i semprepiù frequenti sprechi ali-mentari”. Da ultimo il Social Mar-ket, un supermercato congeneri di prima neces-sità a prezzi molto com-petitivi che vengonoincontro ai cittadini chevivono periodi di fragilitàeconomica. “Nel corsodi tutto il 2016 il progettodel Social Market è statonotevolmente potenziato- conferma Passani - conil continuo lavoro di se-gnalazione dei destina-tari da parte dei nostriServizi Sociali ”.

Chiara Cogliati

blici un sostegno supe-riore ai 600 €.Parliamo di lotta alla po-vertà con Chiara Passani,Assessore a Politiche So-ciali e Servizi per la Salute,Politiche abitative e perl’integrazione, Associazio-nismo e Volontariato.

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METROPOLIS - cusano mi lan ino 17

Dal sogno di Icaro alla conquista della luna:il Giardino Spaziale dell’associazione SorrisoVisto il successo, è probabile il prolungamento dell’apertura oltre il mese di ottobre

iardino spa-ziale - Dal so-gno di Icaro

alla conquista della Lu-na” è l’affascinante no-me del nuovo spazioaperto a Cusano Mila-nino dall’AssociazioneSorriso Onlus, da anniattiva sul territorio permigliorare la qualità del-la vita delle persone condisabilità. “Abbiamo deciso di ri-proporre l’esperienzapositiva dello scorso an-no, il progetto che eradedicato alla preistoria eai dinosauri. Anche que-st’anno siamo partiti dauna richiesta delle mae-stre delle scuole ele-mentari che desidera-vano un progetto per farsognare i propri alunni efarli uscire dalla quoti-dianità”, spiega il Coor-dinatore del progetto, E-zio Meroni. Ed è proprio dal dialogo

tra il mondo della scuolae quello della disabilitàche nasce il progetto“Uno spazio per osare”realizzato grazie al con-tributo di FondazioneComunitaria Nord Mi-lano, Istituto San Paolo,Cooperativa Edificatricedi Cusano e CRI, oltre al-l’impegno dei ragazzidell’Associazione. “Il Giardino Spaziale si-tuato in Villa Bigatti è unospazio aperto in cui i

spiegavano le realizza-zioni, il sistema solare eil volo di Icaro; per nonparlare della presenza dicirca 300 persone ve-nute ad assistere: unsuccesso straordinario!Al termine della matti-nata sono stati i nostristessi ragazzi a servireun vasto buffet a tuttipartecipanti”, raccontaorgoglioso Meroni.Da allora hanno preso ilvia le visite guidate diogni classe partecipanteal Giardino Spaziale euna “Serata spaziale”realizzata lo scorso 21ottobre e aperta a tutte lemaestre delle scuolepubbliche e private diCusano Milanino. “Un’ot-tima occasione non soloper mostrare i materialirealizzati e la bellezzadel giardino, ma ancheper attivare un confrontopositivo per il progettodel prossimo anno. E’

proprio dagli input ester-ni e da questi momentidi incontro che proven-gono nuove idee”.Ma gli appuntamenti nonterminano qui. “Abbiamoraccolto la disponibilità diuna personalità importantecome Manuela Aguzzi,Astronaut Instructor di Spa-ce Application Servicespresso l'European Astro-naut Centre dell'ESA a Co-lonia. Per il 24 febbraio2017 è previsto un incon-tro proprio con ManuelaAguzzi, che mostrerà ai ra-gazzi del Sorriso e ai bam-bini delle classi quarte equinte filmati sulla vita de-gli astronauti e sull’orga-nizzazione delle loro gior-nate - prosegue Meroni -.In preparazione di questoincontro a tutti i bambini èstato consegnato il libroscritto dalla stessa Aguzzi

dal titolo ‘Uma la chiocciolanello spazio’, che raccon-ta attraverso illustrazioni l’es-perienza di Samantha Cri-stoforetti in compagnia diuna piccola chiocciola, in-trusa a bordo della sua Sta-zione Spaziale Internazio-nale”. Un libro per riflettere,da utilizzare come stru-mento didattico, grazie allasua capacità di fondere av-ventura, scienza e spunti diriflessione sul valore delladiversità. Il Giardino Spaziale rimar-rà aperto fino alla fine di ot-tobre, dalle ore 10 alle 12e ore dalle 15 alle 17 ma,come ci tiene a sottoli-neare Riccardo Finco:“Visto il successo, con-tiamo di proseguire l’aper-tura e consentire ad altribambini di sognare tra lestelle”.

Chiara Cogliati

protagonisti sono lo Spa-zio e i Pianeti, con realiz-zazioni in polistirolo diRemo Zapparoli”. L’inau-gurazione è avvenuta afine settembre con lapresentazione di unospettacolo teatrale dovei protagonisti erano i ra-gazzi e le ragazze delSorriso. “Il 24 settembreè stata una giornata e-mozionante e coinvol-gente, con i nostri gio-vani protagonisti che

“G

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METROPOLIS - c in i se l lo ba l samo18

Cinisello partecipa al bando “Periferie al Centro”:interventi da 12 mln, entro novembre si avrà la rispostaI progetti riguardano Crocetta, Cornaggia e la scuola Bauer. Cabras: “Grande opportunità di cambiamento condiviso” 

e periferie al cen-tro. Sesto San Gio-vanni e Cinisello

Balsamo si uniscono perun progetto di riqualifi-cazione delle periferieurbane che coinvolge lacittà metropolitana nellasua interezza. Le basi di questo pro-getto si fondano sullanecessità di reinterpre-tare le periferie e le lorofunzioni. Periferie chenel corso dei decenni sisono sempre più am-pliate e che necessitanoora di interventi mirati. Ecco allora la presenta-zione del progetto di “Ri-generazione urbana delNord Milano” che coin-

volge i due Comuni diSesto e Cinisello, per unvalore complessivo di 12milioni di euro di investi-menti previsti.Comuni che attendonoora una risposta, dopo a-ver aderito, tramite CittàMetropolitana, al bandonazionale per la riqualifi-cazione delle periferievoluto dal Governo Ren-zi. Ma andiamo con or-dine....“Dopo la presentazionedel bando da parte delGoverno - ci spiega l’As-sessore all’UrbanisticaMaurizio Cabras - la Cit-tà Metropolitana ha su-bito presentato un pro-getto per rientrare nel

sentirebbero an-che a Sesto e Ci-nisello, qualora do-vessero rientrarenella graduatoria,di intervenire sullerispettive periferie,in un processo dicambiamento em i g l i o r a m e n t ocomplessivo, fattodi collaborazioni econnessioni, comevogliono gli stessiprincipi della CittàMetropolitana. “Entro il 30 no-

vembre, data previstaper la pubblicazione del-la graduatoria, dovrem-mo avere una risposta de-finitiva - continua l’Asses-sore Cabras -. Si tratta diuna grande opportunitàper il nostro territorio,per realizzare percorsidi cambiamento condi-viso”.Qualora la proposta delNord Milano fosse valu-tata positivamente, laCittà Metropolitana mila-nese avrebbe tempo

trenta giorni per sotto-scrivere il protocollo conil Ministero ed altri 60giorni per confezionare ilprogetto esecutivo. “Insieme all’Amministra-zione sestese - prose-gue Cabras - abbiamovalutato le richieste perrientrare nel bando, cheerano specifiche. I sin-goli progetti presentatidevono avere come o-biettivo il recupero di a-ree dismesse, devono ri-coleggarsi ad una riqua-lificazione complessivaanche di tipo sociale,devono promuovere efacilitare la mobilità nellezone interessate. Infine ènecessario che i progettiriguardino un recuperodel patrimonio esistentee che siano legati allaformazione e/o allo svi-luppo di imprese so-ciali”. Vediamo ora qualisarebbero gli interventispecifici previsti sul ter-ritorio di Cinisello.“Per prima cosa un inter-vento sulla mobilità del

Quartiere Crocetta e sul-le zone di collegamentocon il Quartiere Rondi-nella di Sesto San Gio-vanni; questo sarà pos-sibile attraverso un pon-te ciclo-pedonale e il po-tenziamento delle pi- steciclabili - continua l’As-sessore -. C’è poi la vo-lontà di realizzare unaComunità tra i quartierilungo Viale Fulvio Testi ela SS36, oltre ad una ri-qualificazione della Ca-scina Cornaggia e dellesue funzioni sociali. In-fine è previsto un ripri-stino della Scuola Pri-maria Riccardo Bauernel Quartiere Villa Ra-chele, scuola che verràutilizzata per attività divario tipo in ambito so-cio-culturale. Sono questi gli interventiche avevano degli studidi fattibilità già effettuatie che abbiamo delineatocome primari per le tra-sformazioni delle nostreperiferie”.

Chiara Cogliati

bando. Si tratta di un’i-dea articolata che ri-guarda diverse realtà”.Più di cento sono infatti iprogetti presentati dalleCittà Metropolitane ditutta Italia.“I progetti più maturi econformi ai principi tec-nici richiesti dal bandoverranno accolti. Si parladi un fondo complessivodi 500 milioni di investi-menti in tutto il Paese”,aggiunge Cabras.Cifre importanti che con-

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La Spiga d’Oro a Cinisello Balsamo è un riconoscimento tanto atteso quanto ambito fin dal 1972. Si trattadi una onorificenza conferita ai cittadini o agli enti che, operando sul territorio, lavorano per lo sviluppo ci-vile, culturale e sociale della città, distinguendosi così in modo significativo. Quest’anno sono due le realtàsportive che hanno ricevuto la Spiga d’Oro durante la cerimonia di domenica 16 ottobre: la U.S. Speranzadell’Oratorio Pio XI di Balsamo e la G.S. Stella Azzurra di Cinisello. Due realtà che durante i loro sessant’annidi storia hanno espresso tutto il loro valore educativo, sociale e cultura in favore della città.“E’ un riconoscimento importante dopo sessant’anni - afferma Riccardo Visentin, membro del Direttivo condelega alle relazioni esterne della U.S. PIO XI Speranza -. Un riconoscimento che ci fa riflettere sull’impor-

tanza delle realtà oratoriali per lo sviluppo dello sportnella nostra città”. Una vera e propria sfida delle societàsportive sul territorio, che ogni giorno devono fare i conticon tagli di fondi e manutenzioni limitate alle struttureutilizzate da tanti bambini e ragazzi. “Gli impianti sportivi cinisellesi non possono contare su unagrossa manutenzione - continua Visentin -. La manuten-zione è sempre precaria e lasciata alle stesse società. I ri-sultati sono poca pulizia, docce molto spesso fredde,attrezzature vecchie... Le scuole non hanno soldi. C’è daauspicare una maggiore collaborazione tra il Comune e lesocietà sportive anche attraverso i nuovi progetti con laConsulta dello Sport, senza però che venga meno la re-

sponsabilità e l’impegno anche economico che deve esserci da parte della nostra Amministrazione Co-munale. Oggi purtroppo i fondi destinati allo sport sono irrisori, non c’è una continuità né una progettualità negliinvestimenti - sottolinea Visentin -. Dobbiamo ringraziare l’Ufficio Sport con cui c’è un rapporto di collaborazionema, in generale, anche a livello nazionale, oggi si fa troppo poco per l’attività sportiva e ricreativa, vista spessocome la Cenerentola delle spese di bilancio. E’ necessaria invece una continua manutenzione degli impianti, maanche una continuità nell’organizzare eventi che promuovano lo sport per tutte le fasce d’età”. c.c.

Due Società sportive premiate con la Spiga d’Oro... Ma quanto vienestanziato per la manutenzione degli impianti e per promuovere lo sport?

I più pessimisti dicono che c’è un dossier su tutti noi,basta che un giudice voglia quei 15 minuti di celebritàpromessi da Andy Warhol. Sembra paradossale, ma lamaggior responsabilità di tutto questo clima da cacciaalle streghe è della politica: tutte le volte che una partepolitica ha usato un avviso di garanzia come una clavaper ammazzare gli avversari, ha legittimato questo squi-librio di poteri. E tutte le volte che la classe politica hainseguito la demagogia per solleticare la pancia deglielettori, non ha fatto che aumentare il suo stato di su-bordinazione verso il cortocircuito mediatico-giudizia-rio: la legge Severino, secondo la quale un consigliereindagato si deve dimettere dopo un solo grado di giu-dizio, ne è la prova eclatante. “Sulla base di indagininon definitive si distrugge la dignità delle persone. C’èuna grande responsabilità della Politica che non è ca-pace di regolare e di porre un limite ai propri conflitti. Ilcostume della denigrazione diventa così costume del-l’autodenigrazione. Stiamo assistendo ad una sconfittadella Società Giudiziaria, che comprende cittadini, po-litici, mezzi di comunicazione e settori della magistraturae che si basa sull’idea di fondo che la Magistratura siail grande tutore della vita pubblica (...). Non si può darelo stesso peso all’avvio di un processo e al finale”. Non l’hascritto Ferrara o Sgarbi, ma Luciano Violante, in una recenteintervista al Corriere della Sera.Intanto impazza la campagna referendaria, con i comicie le soubrette che dicono la loro al posto dei costituzio-nalisti, mentre la stampa estera e la UE si schierano pe-santemente per il Sì: ma alle elezioni del 2001 il fatto cheRutelli utilizzò la stampa estera per demonizzare Berlu-sconi non produsse gli effetti sperati. Per Renzi è una bat-taglia in salita: tutti gli elettori più intruppati stanno con ilNO (Lega, Sinistra estrema, M5S) e sperare nei voti delCentrodestra è rischioso: da sempre è un elettorato fluido,che magari il 4 dicembre andrà a sciare o a vedere i mer-catini di Natale. Mentre tutti ricrocifiggono Corona, non rie-sco però a non pensare alle mutande verdi e ai tantiindagati prosciolti che si preparano a chiedere i danni. Lanotizia non uscirà sui giornali: nessun giudice sarà trasfe-rito e pagheremo solo noi, come sempre.

segue da pag.1

Foto di gruppo per la U.S. PIO XI Speranza

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Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne:Comune e Janssen in campo con una mostra e un concertoL’Azienda farmaceutica sostiene dal 2010 anche il Progetto Artemisia, un’iniziativa non solo per prevenire la violenza(ad esempio con lo sportello di ascolto) di genere, ma anche per promuovere un cambiamento culturale che parta findalle scuole. Il Sindaco Rocchi: “Janssen è un esempio di sensibilità sociale effettiva che vorrei fosse più diffusa”

l prossimo 25 novem-bre si celebrerà laGiornata Mondiale con-

tro la Violenza sulle Don-ne e il Comune di Colo-gno con il supporto diJanssen, a confermadell’impegno in favoredella lotta contro la vio-lenza di genere sul terri-torio, offrirà alla citta-dinanza un calendario diiniziative per sensibiliz-zarla, attraverso l’arte ela musica, su questo te-ma tristemente attuale.Sabato 19 novembre ver-rà inaugurata la mostraLa Mia Ferita, La MiaForza in Via Mazzini 9, eil 26 novembre alle ore21.00 Sarah Jane Morrissi esibirà al Palazzetto diVia Volta in un concertodal titolo Feel The Love.La sensibilizzazione inoccasione della Gior-nata Internazionale con-tro la Violenza sulle Don-ne però non è che unodegli aspetti dell’impe-gno con cui il Comune eJanssen, azienda farma-ceutica con sede a Co-

logno, promuovono sulterritorio la prevenzionecontro la violenza di ge-nere e il supporto alledonne in difficoltà, pro-prio in segno di atten-zione verso un problemadiffuso e radicato nellarealtà colognese. Dal2010 Comune e Janssenportano avanti il Pro-getto Artemisia non so-lo per prevenire il gravefenomeno della violenzadi genere, ma anche perpromuovere il cambia-mento culturale parten-do dai più giovani.

un primo gradino di aiutoper le donne in difficoltàche molto spesso nonsanno dove sbattere latesta - ha spiegato l’As-sessore Dania Perego -.“Inoltre è un veicolo im-portante di prevenzionee di educazione per lenuove generazioni perimparare il valore dellepersona. Ringrazio Jan-ssen per la sensibilitàche ogni anno dimostranel sostenere questoprogetto permettendocidi portare avanti l'inizia-tiva. L'Amministrazione

Comunale ha la fermaintenzione di ampliare llprogetto diventando an-cora di più punto di rife-rimento per le donne indifficoltà”.Sono stati attivati inoltrepercorsi di prevenzionealla violenza e all’abusonegli istituti scolastici delComune coinvolgendostudenti, insegnanti egenitori con psicopeda-gogisti che gestisconosituazioni di rischio già inessere o possibili. Il Pro-getto Artemisia è statoideato e portato avantinegli anni come fruttodella collaborazione vir-tuosa tra il Comune (conl’Assessorato alla Cul-tura e allo Sport) e Jan-ssen, come azienda delterritorio che ha volutonegli anni confermarel’impegno in favore di ini-ziative per favorire lo svi-luppo sociale e aiutarecittadini in difficoltà. “E’sempre un piacere par-lare dell’attività di Jan-ssen in città - ha com-mentato il Sindaco di Co-

logno Monzese, An- geloRocchi -. Da anni, ormai,questa importante realtàindustriale concretizza ilproprio impegno eticonei confronti del territorioospitante attraverso ini-ziative legate al contra-sto alla violenza di ge-nere. Lo Sportello Arte-misia è un punto di rife-rimento consolidato, so-stenuto con passione eresponsabilità dall’A-zienda che sovente or-ganizza con il Comuneiniziative di sensibilizza-zione e raccolta fondidai risultati sempre ottimiper qualità del messag-gio e partecipazione. Unimpegno profuso anchenelle scuole di ColognoMonzese, con interventidi educazione alla con-vivenza ed alla tolle-ranza. Ringrazio Jans-sen per quanto ha fattonel passato e vorrà com-piere con noi in futuro,un esempio di una sen-sibilità sociale effettivache vorrei fosse più dif-fusa”.

E’ stato attivato Spor-tello Artemisia che,nella massima riserva-tezza e protezione, offreascolto, sostegno psico-logico e accompagna-mento alle donne vittimedi violenza in stato di dif-ficoltà e disagio. Lo spor-tello, gestito da una psi-cologa/psicoterapeuta eda una pedagogista, èattivo ogni martedì e gio-vedì dalle 9.00 alle12.00. "Il progetto Arte-misia è molto importanteper il territorio di Colo-gno Monzese perché è

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Aria di crisi per la Giunta di Cologno Monzese? Ne abbiamo parlato direttamentecon il Sindaco Angelo Rocchi che ci spiega la sua posizione e i cambiamentinell’assetto della sua Giunta.“Negli ultimi mesi la nostra maggioranza sta vivendodelle dinamiche politiche indubbiamente particolari. Non mancano gli attacchi,ad esempio a seguito delle due dimissioni degli Assessori di Fdl. Ci tengo peròa sottolineare che anche gli Assessori dimissio-nari hanno collaborato sugli atti e, anche se nonpresenti fisicamente in Consiglio Comunale perscelta politica, hanno partecipato attivamente alledecisioni. Con Fratelli d’Italia c’è stato un chiari-mento politico e ora stiamo ripartendo. Sulla ri-chiesta di reintrodurre l’Udc, invece, sto ancoravalutando; ci deve essere una condivisione d’in-tenti tra tutte le forze politiche. La verità - continuail Sindaco Rocchi - è che ogni anno, come da pro-gramma elettorale, faccio le necessarie valuta-zioni sull’operato degli Assessori, per poi riorganizzare le deleghe. Intendomantenere le posizioni e l’equilibrio esistente, rimarcando la fiducia alle persone chemi sono state accanto. C’è chi approfitta di questo momento per attacchi continui”.Come rispondere allora a questa accuse? “Non c’è migliore risposta dei fatti.Abbiamo da poco approvato un bilancio che prevede 7 milioni da spendere perle opere nelle scuole e nel Sociale e da utilizzare già entro l’anno. Abbiamo atti-

vato un nuovo servizio tributario che sarà aperto anche il sabato per venire in-contro alle esigenze dei cittadini. Stiamo lavorando su un restyling complessivodella città, con appalti nelle scuole e lavori su marciapiedi e piste ciclabili, oltrealla piantumazione di 15 mila piante tra Sesto e Cologno. Stiamo ultimando gliaccordi per le telecamere in città che, novità assoluta, saranno principalmente

con fibra ottica, aumentando notevolmente la qualità delle immagini. Infine ricordo tuttele iniziative svoltein campo culturale:eventi, mostre, pernon parlare dell’ini-ziativa ‘Street Food’dello scorso set-tembre che ha por-tato a ColognoMonzese, circa 70

mila persone. Tutti stru-mentalizzano le fasi di as-sestamento - concludeRocchi - ma sono i risultatia parlare”.

Chiara Cogliati

“Agli attacchi rispondiamo con i fatti: 7 mln per scuole e Sociale”Nonostante il cerchio per il rimpasto non sia ancora chiuso, il Sindaco Rocchi è fiducioso e cita le tante iniziative svolte

La conferenza stampa dello scorso maggio per presentrare il concertodella JC Band, guidata dall’ad di Janssen, Massimo Scaccabarozzi

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NOTAIO IN COLOGNO MONZESE

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Doss ie r COME CRESCERL I A L MEGL IO?

Nella scherma due valori in piùutili nella scuola e nella vita:attenzione e rispetto dell’avversario

o sport non è mai solo sport. Siamo convinti chelo sport aiuti a crescere in modo positivo, a li-vello fisico, psicologico, emotivo e sociale.

Come prima cosa praticare attività all’interno delle so-cietà sportive significa crescere in un ambiente sano epositivo: serietà ed impegno, rispetto degli altri, lealtàsono tutti valori imprescindibili in qualsiasi attività fisica,praticata singolarmente o in squadra. In un’epoca in cuile malattie collegate a sovrappeso ed obesità sono incontinua crescita, c’è poi da sottolineare l’importantevalore aggiunto relativo alla tutela della salute dei nostribambini. Ma l’aspetto forse più importante del praticareattività fisica è il suo valore educativo; crea infatti giànel bambino un’impostazione mentale, gli fornisce unaserie di spunti che applicherà in ogni ambito della suavita e nel suo futuro.Se vogliamo parlare poi delle specificità legate allaScherma, il nostro sport necessita di un livello di atten-zione molto alto e costante capacità che, se esercitata,si rivela vincente anchea scuola e nel percorsodi studio dei nostri ra-gazzi. In più la Schermaha un’impostazione si-mile alle arti marziali perquanto riguarda il rap-porto con l’avversarioche va sempre rispettato e questo è indubbiamente unvalore educativo che va al di là della palestra e dellapreparazione atletica. Da ultimo il lato emotivo. Per i ra-gazzi affrontare le gare non è mai facile; ci sono tanteemozioni da tenere a bada! Gli occhi puntati su di sé,l’obiettivo di dare il meglio di se stessi, le pressioni chevengono dall’esterno, la voglia di dimostrare chi siamoe tutto il nostro impegno. Nella A.S.D. Scherma Bressoabbiamo anche un mental coach che segue gli atletiche lo richiedono, ma è indubbio che anche la tipicaansia da gara insegna molto ai nostri ragazzi”.

Antonella Malugani, Presidente A.S.D. Scherma Bresso

“L

Oggi non si sta più in cortile:così è sempre più importanteil valore sociale dello sport

egli ultimi anni abbiamo assistito ad una mo-difica strutturale dello sport, con un aumentoimportante del suo tasso sociale, con una

connotazione non solo formativa, ma anche educativa.Teniamo presente che lo sport agonistico, del quale ciparlano sempre i media perché è quello spettacolare,rappresenta solo un 20% del totale: tutto il resto è lo

sport che praticano i nostribambini e i nostri ragazzi: èeducazione alla vittoria e allasconfitta, è stare insieme, è sa-crificare le proprie ambizioniper pensare da squadra, è at-tività fisica e psicomotoria, èsvago. Una volta i bambini an-davano in cortile per sfogarsidopo le ore passate sui libri,ma oggi come si fa a stare instrada? Ecco che lo sport as-sume una valenza fondamen-

tale come valvola di sfogo e come possibilità di inca-nalare le energie positive dei nostri bambini e ragazzi.Anche perché le scuole, dal punto di vista educativo,sono sempre più carenti. Come GEAS, per la nostra sto-ria, da sempre siamo attenti alla dimensione socialedello sport: non è un caso che i nostri prezzi, in certiambiti, siano anche 4 volte inferiori a quelle di altre re-altà private. Il pattinaggio su ghiaccio riscuote sempreil massimo interesse (abbiamo 1.000 iscritti), ma vannobene anche volley, ginnastica artistica, basket, le artimarziali (molto educative), la vela, il rugby (con l’impor-tante idea socializzante del ‘terzo tempo’), lo sci, l’atle-tica leggera, che è un pò propedeutica a tutto il resto.Senza dimenticare nuove discipline come il floorball, unasorta di hockey da praticare in palestra. Oltre a tutto que-sto, offriamo agli utenti la possibilità di usufruire del nostroCentro Medico, un importante valore aggiunto, vista lagrande attenzione posta dal CONI alla salute degli atleti”.

Antonio Nitto, Presidente Polisportiva GEAS

“N

Lo sport come fonte di aggregazione vera nel mondo delle identità virtuali. E lo sport come prevenzione e portatoredi salute in un momento importante come quello della crescità del bambino. Ne abbiamo parlato con tre importanti realtà

“In età prescolare, attività motoria e gioco devono rimanere inscindibili”che età è corretto iniziare a fare attività sportiva e con che frequenza?“Difficilmente prima del compimento dei 3 anni di vita. Solo allora il bambinoè maturo dal punto di vista cognitivo, della competenza muscolare e della ne-

cessaria abilità psicomotoria per un approccio graduale ad una attività sportiva.Prima di tale età il gioco di movimento, sempre sorvegliato da unadulto, risponde in pieno alle necessità motorie, volte alla scopertaed alla presa di confidenza con il proprio corpo e con le sue po-tenzialità. Deve inoltre essere ricordato che l’approccio ad unaqualsiasi attività sportiva in età prescolare non può essere di-sgiunto dalla necessaria componente ludica. Attività motoria egioco restano inscindibili e devono necessariamente coesistere.Ovviamente, agli inizi la frequenza della pratica sportiva deve es-sere commisurata all’età, al grado di impegno fisico che la speci-fica disciplina prevede; il tutto poi in relazione alla affaticabilitàpropria del soggetto. A mio avviso all’inizio una sola seduta setti-manale può bastare; dopo il primo anno, la frequenza potrà essereintensificata a due sedute alla settimana”.Che livello di importanza ha l'attività sportiva per la crescitacorretta del bambino?“I benefici sono noti e ne cito solo alcuni: sviluppo globale della persona e dellesue abilità, riduzione del rischio di obesità infantile, miglioramento della tonicità econseguentemente dei vizi posturali. Tengo a sottolineare inoltre che una attività di

A squadra, fin da subito, genera nel bambino uno spirito di appartenenza e di con-divisione che la frequenza scolastica (modalità aggregativa tempisticamente pre-valente) non può fornire. A differenza della scuola, dove si persegue un risultatoindividuale, in una squadra tutti gli elementi concorrono all’unico risultato finale.

Una considerazione va spesa per il nuoto: credo sia obbligatorio in-segnarlo a tutti i bambini; oltre ad essere un eccellente sport è ancheun salvavita!”.Sta riscontrando grande attenzione a livello mediatico il tema deidisturbi dell'apprendimento: a che età è corretto fare delle valuta-zioni? Come rapportarsi di fronte al flusso di informazioni che ar-riva da internet?“Negli ultimi anni è molto cresciuta la sensibilità verso questi temi. Ilnumero di bambini inviati dallo specialista neuropsichiatra infantile èin costante aumento. La scuola, a partire anche da quella dell’infanzia,vede insegnanti sempre più preparati e sensibili al problema. Anchela capacità e la finezza diagnostica si è molto evoluta. Ritengo che ilprimo invio allo specialista neuropsichiatra da parte del pediatra, chesospetti un disturbo isolato dell’apprendimento, debba attendere ilcompimento del terzo anno di vita. Nel caso di soggetti con deficit mul-

tipli (cognitivo, comportamentale, sensoriale ecc.) va anticipato. Resta sempre va-lido il consiglio di non porre fiducia cieca nelle informazioni provenienti da internet,ma di confrontarsi con gli specialisti del settore”.

Sport per tutti: momento di incontro e confronto, vo-glia di stare insieme, di divertirsi e di fare squadra, diimpegnare il proprio tempo libero per frequentare

altre persone al di là delle differenze. Credo che uno deiprimi valori collegati alla pratica sportiva sia il senso disquadra. Il gruppo è fondamentale per la crescita dei ra-gazzi ed è il promotore di tutta l’attività. Noi, come HockeyClub Diavoli Sesto, lavoriamo tantissimo su questoaspetto, sia dentro che fuori il Pa-lasesto, che è poi la nostra casa,per far conoscere i ragazzi e svi-luppare un senso di fiducia e diinterdipendenza tra loro. Valoriche vanno promossi anche all’in-terno delle scuole e già intera-gendo con bambini molto piccoli.La nostra Società propone lezionigià nelle scuole elementari, pro-getti alternativi che si sostituiscono alla tradizionale oradi educazione fisica per far conoscere varie sfaccetta-ture dell’attività sportiva. Siamo convinti di non dover aspettare che i bambini ven-gano da noi ad iscriversi, ma di dover andare loro incon-tro. Organizziamo delle giornate aperte per far cono-scere l’hockey ai bambini, che hanno sempre un note-vole successo, con circa 20 nuovi arrivi ogni sabato; cisono poi le tre lezioni di prova gratuite per chi si avvicinaper la prima volta all’hockey. Soprattutto con gli sportconsiderati di nicchia occorre impegnarsi il doppio perpromuoverli. Lo sport consente anche di giocare unruolo attivo all’interno della comunità. Non dobbiamo di-menticare che l’attività sportiva in società consente diinteragire con il territorio e di essere coinvolti in primapersona in numerosi eventi ed iniziative. Infine, un altro aspetto fondamentale da tener presenteè l’importanza degli esempi positivi; nulla è più stimo-lante per i nostri ragazzi che avere maestri e allenatoricompetenti, seri e vincenti”.

Antonio Romeo, Presidente Diavoli Sesto

“I

Salute, Sport e Apprendimento: il parere del Dott. Carlo Frigerio, pediatra di base con studio a Gessate

Il senso di squadra e di gruppo,valori importanti sin da piccoli,da promuovere già nelle scuole

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Doss ie r COME CRESCERL I A L MEGL IO?

L’arteterapia, un valido sostegno all’età evolutiva del bambino

arteterapia è un trattamento terapeutico che utilizza gli strumenti artisticiallo scopo di promuovere la salute dell'individuo. Questa tecnica può es-sere applicata in molti contesti: riabilitativo, educativo, miglioramento della

qualità della vita, integrazione sociale, conflitti emotivi. Ognuno ha in sé risorse e po-tenziale auto rigenerativo e l'arteterapia, stimolandole e lavorando sulle parti positive,restituisce la fiducia e la credibilità perdute. Sono 20 anniche lavoro come arteterapeuta soprattutto con bambinie adolescenti e posso dire, con convinzione, che l'arte-terapia è di grandissimo aiuto nello sviluppo del bambinoperché l'arte è per sua natura sensoriale (tatto, olfatto,vista, percezioni) e coinvolge emozioni e processi cogni-tivi. Per il bambino i canali sensoriali sono la prima via at-traverso la quale stimolare l'apprendimento, conosceree fare propria l'esperienza per poi ripresentarla rielabo-rata artisticamente. Principalmente lavoro negli istitutiscolastici e quello che vedo negli ultimi anni è la crescita esponenziale di bambiniche vanno male a scuola, con disturbi dell'attenzione, disturbi del comportamento,difficoltà nelle relazioni. Spesso, vengono definiti iperattivi, svogliati e disturbanti ma,la maggior parte di loro sono solo bambini con grandi blocchi emotivi causati darabbia, paure, gelosie, tristezza e bassa autostima. Avere un solido senso dell'auto-stima è fondamentale per tutti, soprattutto per i bambini: sentirsi bene con se stessiconsente anche ai più piccoli di apprendere in maniera più efficace, affrontare le ten-sioni più serenamente e quindi crearsi un futuro migliore. In un laboratorio di arteterapiasi lavora tanto sull'autostima e si accompagna il piccolo ad avere più fiducia e sicurezza:una volta che il bambino si sente sicuro, inizia a sviluppare le sue potenzialità e a miglioraredi conseguenza la concentrazione. Le emozioni fanno parte dell'uomo, ma non si vedono.Purtroppo nella società in cui viviamo ciò che non è tangibile sembra non aver valore edè proprio questo il grande errore dei nostri tempi: le emozioni non si vedono ma hanno unpeso, a volte così grande da bloccare l'intero sviluppo del bambino”.

Valeria Grillo Arteterapeuta Tel 347-98.11.526

“L’

Tanti laboratori per aiutare la crescita:perchè un gioco non è mai solo un gioco

in dalla nascita, nel 2010, come Associazione Agape ci siamo sempre occu-pati dello sviluppo di bambini e ragazzi. Lo stesso termine ‘Agape’ rimanda aquel senso di amore disinteressato e smisurato, di accudimento e di sostegno

alla crescita che sono poi i fili conduttori di tutte le attività organizzate e proposte dallanostra Associazione. Tutti i nostri corsi e laboratori hanno in primo luogo finalità peda-gogiche ed educative: dal laboratorio teatrale a quello d’arte, dalla cucina alla musica,dagli scacchi alla biodanza, passando per la psicomotricità: l’obiettivo primario restaper tutti lo sviluppo delle potenzialità di ogni singolo bambino.I nostri corsi non vogliono far emergere piccoli attori, chef, musicisti o ballerini di pro-fessione, ma insegnare una serie di competenze che esulano dalla singola attività pra-ticata. I bambini devono sentirsi liberi di es-primersi, imparando nel frattempo a gestire leproprie emozioni, ad accrescere la loro autono-mia, ad imparare il rispetto delle regole e quelloper gli altri, ad imparare ad essere pazienti, ac-quistando anche una certa autostima in sestessi. Siamo convinti che non conti solo il risul-tato, ma soprattutto il percorso.Ogni attività ha poi le sue specifiche caratteristiche. Gli scacchi ad esempio aiutanoad acquistare concetti logico-matematici in modo ludico e questo è possibile giàdalla scuola materna interagendo con i bambini più piccoli. La biodanza invece con-sente di utilizzare il corpo per apprendere, sempre attraverso il gioco. Con l’arte pro-poniamo un processo di avvicinamento dei bambini alla creatività e alla lettura,stimolandone la fantasia. Importante anche la psicomotricità attività che, sempre at-traverso il gioco, consente ai bambini fin dalla più tenera età di sperimentarsi, di acqui-stare fiducia in se stessi e di intraprendere positivamente il percorso di crescitapsico-sociale, espressivo, comunicativo e verbale. Dal nido, con una serie di attività dasvolgere insieme ai genitori lavorando sul rapporto affettivo tra bambino e adulto, allascuola materna fino alle elementari: per noi un gioco non è mai solo un gioco!”.

Monica Bottillo, Presidente Associazione Agape

“F

Le ansie dei genitori tra disturbi dell’apprendimento e ritardi nella padronanza del linguaggio, con internet a fare dabigino. Ne abbiamo parlato con chi sul territorio si occupa dei bambini e svolge un’attività preziosa per le famiglie...

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spec ia le sa lu te

Un team qualificato, esperto nelle diverse branche dell’odontoiatriain grado di offrire un servizio per la salute dei pazienti a 360 gradiLa Dott.ssa Schiaffino: “La prevenzione è fondamentale. Il nostro successo? Grazie al passaparola”

o Studio della Dott.ssa Silvia Schiaffinoè ormai da tempo un punto di riferi-mento non solo per Cernusco, ma per

tutta la Martesana: qui un paziente può tro-vare, grazie all’approccio multidisciplinare,un’assistenza a 360 gradi. Abbiamo intervi-stato la Dott.ssa Silvia Schiaffino per averequalche informazione in più sull’attività me-dica del suo team, guidato dal Dott. France-sco Zingari, chirurgo-implantologo-protesistae Direttore Sanitario della struttura.Di che cosa si occupa lo studio?“Lo studio si occupa della cura e della pre-venzione orale. Focalizzare l’attenzione sullaprevenzione ed impegnarci a prestare lecure migliori per ripristinare la salute dentalecompromessa, sono due capisaldi del nostroapproccio: infatti è fondamentale, con metodopreciso ed analitico, andare in profondità finoalle cause che hanno generato la patologia,evitando di limitarsi ad un’analisi superficialeche andrebbe ad indagare soltanto i sintomi.Lavorare prevalentemente su di essi anestetiz-zerebbe solo la questione che si riproporrebbeinevitabilmente in seguito.Detto questo, in studio ci occupiamo di tutte lediscipline cliniche dell’odontoiatria: ortodondo-zia pediatrica, ortodonzia estetica, cura dentalecon i migliori materiali, faccette estetiche in ce-ramica, implantologia e odontoiatria estetica.Ma i valori aggiunti che i nostri pazienti perce-piscono sono la qualità delle terapie e le mo-dalità con cui vengono approcciate”.In concreto, quali sono questi valori aggiuntipercepiti dai suoi pazienti?

“Innanzitutto, la scelta di avere un team qualifi-cato ed esperto nelle differenti discipline del-l’odontoiatria, per dare un servizio alla salute e albenessere dei nostri pazienti a 360 gradi.L’altro valore aggiunto, conseguito in anni di im-pegno e dedizione, è che sia la struttura sia ilteam contribuiscono a mettere il paziente nel mi-glior stato d’animo, garantendo le migliori cureed attenzioni. Siamo un equipe di professionisti,che si coordina e si relaziona costantementenell’assistere i pazienti con serietà, professiona-lità e passione: anch’essi valori non comuni per-cepiti in tanti anni di attività dai nostri pazienti”.In questi anni lo Studio si è fatto conosceresul territorio per gli alti livelli qualitativi rag-giunti: quali sono i segreti del vostro suc-cesso che vi hanno permesso di ottenererisultati importanti, pur trovandovi in un mer-

Lcato sempre più competitivo?“Il segreto è aver compreso che il pa-ziente si rivolge a noi per un bisogno per-sonale e specifico. Oggi,come dice lei,c’è molta concorrenza, ma non tutti sonoin grato di entrare in sintonia con il pro-prio paziente, trovando la soluzione ido-nea che stava cercando. Citando Ben-jamin Franklin: l’amarezza di una scarsaqualità rimane per lungo tempo, dopoche il piacere di un prezzo basso èstato dimenticato. Chiaramente, nel mo-mento in cui il nostro team riesce a of-frire soluzioni ai pazienti che si sonorivolti a noi, risolvendo i loro problemiclinici in maniera soddisfacente, si ge-nera un passaparola positivo e costrut-

tivo che costituisce sempre la migliore e piùsincera forma di pubblicità per promuovere ilproprio lavoro. Pazienti soddisfatti che hannoconsigliato ad amici e parenti la nostra strut-tura”.Qual è allora la sfida futura che sta fronteg-giando insieme al suo team?“Esiste solo una sfida quotidiana: continuandonella direzione tracciata dai nostri valori e im-pegnandoci giornalmente, non temiamo il fu-turo. L’obiettivo è mantenere livelli qualitativialti e duraturi nel tempo e continuare a fare ladifferenza per i nostri pazienti. L’unica visioneche riguarda il futuro è quella che mi vedecon i pazienti fidelizzati da tanti anni e con ilgruppo di lavoro di cui vado molto fiera ed or-gogliosa”.

Fulvia Stocola

Il Dott. Francesco Zingari e la Dott.ssa Silvia Schiaffino

STUDIO ODONTOIATRICODOTT.SSA SILVIA SCHIAFFINO

“La salute orale è giovinezza e tutti noi desideriamo conservarla”

Lo Studio della Dott.ssa Schiaffino si contraddistingue per gli alti livelli qualitativi raggiunti e riconosciuti

Piazza Matteotti, 3 Cernusco sul Naviglio - tel 02-92.40.287 - www.schiaffinosilvia.it

Igiene Prevenzione Cura Dentale

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ASSISTENZA OSPEDALIERA

SANITA’REGIONALE

ASSISTENZA TERRITORIALE

spec ia le sa lu te

Una “rete sanitaria” sarebbe fondamentale per ottimizzare la gestione del ParkinsonUna recente direttiva ministeriale pone l’accento sul problema, come sottolineail Prof. Pezzoli: “Gli strumenti ci sono e devono esser usati, sapendo che unapatologia, diagnosticata precocemente, sarà trattata meglio e con costi minori”

o scenario che spesso viene presentatodagli addetti ai lavori è quello di un aumentoesponenziale delle malattie neurodegenera-

tive legato all’invecchiamento della popolazione:questa tendenza apre una serie importante di pro-blemi, come i costi delle cure, l’efficenza del si-stema, la necessità di trovare terapie adeguate incentri specializzati che possano vantare numeriimportanti di casi trattati. Abbiamo parlato di tuttoquesto con il Prof. Gianni Pezzoli, Presidente dellaFondazione Parkinson e Direttore del Centro Par-kinson presso il CTO, partendo da una recentepresa di posizione del Ministero della Salute.Qual è la direttiva del Ministero della Salute inmerito alla costruzione di reti regionali per ilParkinson?“Nel luglio scorso, il Ministero della Salute ha pub-blicato una direttiva, nel progetto sulle malattie cro-niche, in merito all’importanza che una rete sanitariapotrebbe avere nell’ottimizzare la gestione del Par-kinson e dei parkinsonismi. Noi lo stiamo soste-nendo da anni e da anni ce lo chiedono i pazienti.In questo caso, io parlo come presidente dell’Asso-ciazione Italiana Parkinsoniani, ma anche come di-rettore del Centro Parkinson più grande in Italia. Lamalattia deve essere diagnosticata correttamente,

gli strumenti ci sono e de-vono essere usati, ben sa-pendo che una patologiadiagnosticata precocementesarà trattata meglio e concosti nettamente inferiori. Cisi trova di fronte ad una ma-lattia cronica, che aumen-terà con l’incremento dell’etàmedia nel nostro Paese. Idati fino ad ora disponibilisulla frequenza della malat-tia sono probabilmente am-piamente sottostimati. Il consumo di farmaci ci dice

che è malata una persona ogni cento. L’esordiomedio è intorno ai 60 anni d’età circa e l’aspettativadi vita è di 17-18 anni. Molto più breve l’aspettativadi vita in alcuni parkinsonismi. La qualità di vita delpaziente, purtroppo, negli ultimi anni di malattia èmolto scadente. Le reti di patologia sono sicura-mente una delle risposte migliori per le necessità deipazienti e dei loro famigliari. Il sospetto diagnosticodella malattia spetta al medico di base e al neuro-logo generale, l’approfondimento spetta al neurologodei centri di terzo livello, la gestione dell’ordinario

L

spetta nuovamente ai medici di base o al neurologogeneralista, all’interno di un nucleo di tecnici o per-sone informate su ciò che devono fare. L’accesso,anche in urgenza, deve sempre essere garantito.Non esiste alcun confine tra ospedale e territorio. Ilpaziente vive fuori dall’ospedale e lì deve essere cu-rato. La malattia non è di competenza esclusiva-mente neurologica: fanno parte integrante dellagestione anche il paziente stesso, fisiatri, fisiotera-pisti, dietologi, psicologi, psichiatri, cardiologi, uro-logi, infermieri, logopedisti. Se il personale sanitarioha grande esperienza, anche la gestione di malattierare come i parkinsonismi diventa possibile”. Qual è lo stato dei fatti oggi in Lombardia?“In Lombardia abbiamo alcuni dei centri più impor-tanti italiani, come il Centro Parkinson del CTO, gliospedali Carlo Besta di Milano e il Mondino diPavia, oltre a molti altri punti che possono coprire lenecessità di tutta la regione. Non è stata ancora av-viata una vera rete di patologia, anche se esistonoesempi per altre malattie neurologiche, come l’epi-lessia, che hanno dato sicuramente dei buoni risul-tati. La regione Piemonte ci ha preceduti e hamesso in atto una rete che prevede un punto comeun Hub e diversi satelliti in molte province. In Re-gione Lombardia abbiamo un’organizzazione prati-camente già pronta, con tecnici fortemente com-petenti, pazienti motivati e consapevoli: ogni sortadi approccio terapeutico è possibile. La Lombardiaè prima sulla numerosità dei centri, sui trattamentineurochirurgici e sui trattamenti neuroriabilitativi.Contrariamente a quello che si sente dire talvolta,cioè che il Parkinson e i parkinsonismi sono patolo-gie a bassa complessità, siamo in grado di affer-mare che si tratta di una patologia che, dopo i primidieci anni, è di alta complessità e gestibile sola-mente da superspecialisti”. f.s.

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spec ia le sa lu te

erché dare per scontato che il ma-lato debba spostarsi dalla propriaabitazione per effettuare gli esami

diagnostici e le terapie fisiche? Si basa suquesta naturale intuizione l’iniziativa delCENTRO RADIOLOGICO E FISIOTERA-PICO GALLARATESE, con sede a Mi-lano in via Capodistria 8, che fa parte diun gruppo di centri medici polispecialisticicapitanato dalla Famiglia Bianchi. L’ideaha iniziato ad assumere concretezza nel-l’estate del 2015, una delle più calde degli ultimi anni, quandoalla reception del Centro Gallaratese sono giunte numeroserichieste di esami a domicilio. Il problema delle condizioni cli-matiche si ripresenterà tra poco tempo con l’ar-rivo dell’inverno: pazienti anziani o con problemidi mobilità, costretti ad uscire e prenderefreddo, rischiando così complicazioni a livellorespiratorio e polmonare.

CHI TRAE GIOVAMENTO DAL SERVIZIO “Sono in molti ad aver manifestato interesse, daimedici di base ai pazienti, che richiedonoespressamente un salto di qualità in questocampo - spiega Marco Maghini, Responsabiledell’Ufficio Legale del Gruppo -. Ne trarrannobeneficio non solo gli anziani ma anche, per ci-tare qualche esempio, i pazienti che a causa diun infortunio hanno una mobilità ridotta e tutticoloro che decideranno di usufruire di un servi-zio rapido e di alto livello al proprio domicilio ein orari concordati, evitando così di assentarsidal lavoro. La possibilità di eseguire l’esame adomicilio renderà quindi la vita più facile all’in-tero nucleo familiare. Anche le Residenze perAnziani avranno un sicuro vantaggio da questoservizio: pensiamo a quanto attualmente spen-dono in risorse e personale per spostare i de-genti presso altre strutture per effettuare esamidiagnostici; con il nostro sistema potranno ab-battere i costi, semplificare la gestione internae soprattutto evitare ai pazienti, difficilmente tra-sportabili o in uno stato di salute precaria, spo-stamenti inutili e pericolosi. Le RSA che a-dotteranno la nostra visione offriranno un valoreaggiunto ai propri degenti e anche al propriopersonale, che avrà così modo di concentrareenergie e risorse in altre attività. Stipulando unaconvenzione con il nostro Centro per questoservizio, verrà garantita la presenza di perso-nale specializzato presso le Strutture Residen-ziali in tempi e orari prestabiliti per effettuare tuttigli esami necessari ai pazienti. Basta solo in-vertire il modo di pensare”.

QUALITA’ TECNOLOGICALa proposta del CENTRO RADIOLOGICO EFISIOTERAPICO GALLARATESE ha le carat-teristiche di serietà che ci si aspettano da ungruppo che opera nel settore della Salute damolti anni: “Siamo partiti quando abbiamo avutotutte le certificazioni e le autorizzazioni neces-sarie oltre che una struttura e un’organizzazioneadeguate - spiega Susanna Conti, Responsa-bile Accreditamento e Relazioni Esterne delGruppo -. Partiamo da una competenza tecno-logica avanzata oltre che da un’importanteesperienza. Il nostro Gruppo si contraddistingueda anni per la grande attenzione dedicata allacura del paziente, per l’elevata qualità del ser-vizio, per la professionalità del personale e perl’utilizzo di attrezzature di ultima generazione”.

RICHIEDERE IL SERVIZIO Il funzionamento è semplice:si inoltra la richiesta di unesame via telefono (02 308 6308) o via e-mail ([email protected]). Il perso-nale addetto all’accettazionecompila una “scheda pa-ziente” comprensiva dei datimedici e di quelli logistici.Alla data concordata viene

inviato al domicilio del paziente un professionista specializ-zato: nel ca- so di esami radiologici, l’esame viene effettuatosu un flat panel di marca Fuji di ultima generazione. Entro le

P24 ore successive, il paziente riceve il referto medico accom-pagnato da un CD contenente le immagini e la stampa del-l’esame su pellicola radiografica. Questi gli esami che sipossono effettuare tramite il servizio a domicilio del CENTRORADIOLOGICO E FISIOTERAPICO GALLARATESE.Diagnostica per immagini di grandi e piccole articolazioni,segmenti ossei degli arti inferiori e superiori, segmenti dellacolonna, cranio, massiccio facciale, torace, addome in bianco.Terapia fisica: Fisiokinesiterapia/Rieducazione motoria, Trai-ning del passo ed esercizi posturali, Massoterapia, Kinesio-Taping, Elettroterapia (Tens/Ionoforesi), Tecarterapia. Per prenotazioni e informazioni il servizio di accettazioneè attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00. Telefono: 02 308 6 308 e-mail: [email protected]

Diagnostica per immagini e terapia fisica direttamente a casa tuagrazie all’iniziativa del Centro Radiologico e Fisioterapico Gallaratese Il servizio - basato su qualità, tempestività e competenza - si rivolge non solo ai singoli pazienti, ma anche a RSAed aziende, nell’ottica di far risparmiare energie e costi, oltre che di salvaguardare i malati, evitando inutili spostamenti

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METROPOLIS - b rugher io26

Sul tema della scuola superiore, riceviamo epubblichiamo un comunicato firmato dalle forzedi opposizione BPE, Lega Nord, Per Brugherio,Uno sguardo oltre, Progetto Brugherio.

“Il Centrosinistra al governo della Provincia diMonza ha deciso di affossare definitivamente lascuola superiore di Brugherio e dirottare i relativifondi sul progetto della metrotranvia Milano -Se-regno. Oltre al danno, la beffa: non solo non sifarà più la scuola superiore, ma ci hanno addi-rittura scippato i fondi per devolverli ad altroprogetto, dunque non avremo la scuola, nonavremo la Metropolitana e per il prossimo annola Provincia non garantisce nemmeno il mante-nimento dell’attuale servizio di trasporto pubblico. Altro che ‘La città riparte’,come diceva Troiano e dice tuttora il Pd: la città si è irrimediabilmente impanta-nata a causa dell’inconcludenza di chi ci governa e dell’incapacità del Sindacodi interloquire adeguatamente con le istituzioni sovracomunali, ancorché del suostesso partito.Quello che davvero lascia stupiti è che tutto questo accade mentre Brugherioesprime un Consigliere provinciale, tale Pietro Virtuani, che è anche Consiglierecomunale e segretario brianzolo del Partito Democratico. Dunque tanto la sezionelocale del Pd, quanto il Sindaco, erano certamente a conoscenza di tutto, almenoda qualche mese; della serie non potevano non sapere, per fare una citazione aloro molto cara, e hanno preferito assecondare gli interessi del partito, piuttostoche presidiare adeguatamente le esigenze della città. A breve sapremo certoqual è stata la merce di scambio per chi poteva avere interessi nell’assecondarequesta operazione, che altrimenti non riusciamo a spiegarci.Quanto alla nota ufficiale dell’Amministrazione Comunale, fatichiamo davvero ad

accettare le parole improvvide del Sindaco:finge di cadere dalle nuvole e in maniera pic-cata e goffa tenta di ridestare fantasmi delpassato, addossando, neanche a dirlo, tutte lecolpe al Centrodestra. Vale quindi veloce-mente la pena di ricordare che nel 2007 fu pro-prio l’allora Assessore Troiano a dichiararesulle pagine del Notiziario comunale che ‘entroil 2009’ avremmo avuto la scuola e a impe-gnare i Consiglieri in ridicole e vuote discus-sioni circa l’intitolazione del nuovo istituto. Fuancora l’Assessore Troiano, in piena campa-gna elettorale nel 2009, a recintare l’area dirosso. Evidentemente non aveva fatto i conticon il suo compagno Penati e con tutti i pro-

blemi che il passaggio dalla provincia di Milano a quella di Monza avrebbe ca-gionato. Ad ogni modo, quel che è certo è che i fondi sono poi stati effettivamentestanziati dal Centrodestra, tanto che è stato espletato un bando, in seguito alqualche c’è stata la stipula di un contratto. Ora questo contratto viene rescissodal Pd di Ponti, Virtuani e Troiano e i soldi - che ci sono - vengono dirottati sullametrotranvia. Un altro buconell’acqua per Troiano ecompagni.Chiediamo pertanto chetutta la Città si batta connoi per evitare almeno checi vengano scippati i fondiche, al contrario, potreb-bero essere utilizzati peraltri scopi utili a Brugherio”.

Minoranze ironiche: “La scuola superiore si attacca alla metrotranvia”“Almeno non ci vengano scippati i fondi che potrebbero essere utilizzati per altri scopi utili a Brugherio”

“Il nostro ruolo sarà fondamentale per riunire il Centrodestra:la voglia di mandare a casa questa maggioranza sarà il collante in più”Intervista a Massimo Peraboni, nuovo segretario cittadino della Lega Nord: il traghettatore verso le comunali 2018

uovo corso nellaLega Nord con lanomina a segreta-

rio di Massimo Peraboni,che siamo andati a sen-tire per fare il punto dellasituazione.Ad inizio ottobre èstato proclamato il nuo-vo direttivo della se-zione brugherese dellaLega Nord e lei è statonominato nuovo segre-tario. Come mai pensadi essere stato scelto?“Il passaggio, per i Mili-tanti che mi hanno vo-tato, è stato abbastanzanaturale in quanto mi tro-vavo a far parte del pre-cedente Direttivo con ilSegretario uscente Ste-fano Manzoni. Si è sceltaquindi la continuità. Loconsidero un riconosci-mento delle mie caratte-ristiche umane e politi-che e per questo ringra-zio tutti loro”.

Perché ha accettatoquesto incarico e qualisono i suoi primi obiet-tivi?“La Sezione di Brugherioè composta da un grup-po di amici molto com-patto, capitanato dal fon-datore, l’ex Sindaco Mau-rizio Ronchi. La richiestami è arrivata da tutti loro,non potevo quindi cheaccettare. Sono altret-tanto convinto di poterdare un contributo, so-prattutto dal momento incui si darà il via allacampagna elettorale. Ricordo infatti che Bru-gherio si prepara alleelezioni amministrativedella primavera del2018. Riguardo ai primiobiettivi, vogliamo con-solidare ed incremen-tare la fiducia che icittadini hanno sempreavuto nella Lega, me-diante una comunica-

pensa che si ricom-patterà il Centrode-stra? Avete già co-minciato questa ri-tessitura visto chealle ultime elezionisiete andati in or-dine sparso?“Ha ragione. Alle ul-time elezioni si è vistoun Centrodestra di-viso e questo ha favo-rito l’ascesa di unCentrosinistra che,pur non contandosulla fiducia dellamaggioranza dei cit-

tadini, si trova a gover-nare. La ricetta è quindichiara, bisogna ricom-pattare l’opposizione edin questo la Lega, forteanche del proprio con-senso, avrà un ruolo fon-damentale. Sappiamo dicondividere con gli Ami-ci del Centrodestra (mo-vimenti politici e liste ci-viche) buona parte dei

nostri programmi. La vo-glia comune di mandarea casa questa Maggio-ranza farà da ulteriorecollante. Sono fiducio-so”.Un commento sull’at-tuale giunta. “No comment”. Un commento sul Pia-no Scuola e, in partico-lar modo, sulla suolasuperiore: pare che laProvincia in un docu-mento abbia tolto lavoce di spesa di più di3 milioni destinati allascuola superiore a Bru-gherio... “Senza ‘pare’. Sono sta-ti tolti i soldi destinati allascuola per destinarli allatranvia Seregno-Limbia-te. Una decisione che to-glie ad un Comune di35.000 abitanti la possi-bilità di formare i proprigiovani, costringendolialla dipendenza di Co-

muni quali Monza, Vi-mercate o Cologno perfrequentare le scuole su-periori. Inaccettabile. E ilnostro Sindaco si è ram-maricato in modo uffi-ciale per quanto acca-duto, dopo due setti-mane dall’adozione del-la Delibera Provinciale.Lamentela che porteràavanti ‘a bassa voce’,visto che la decisione èstata presa in Provinciadal suo stesso Gruppopolitico, alla presenza pe-raltro di un Consigliere Pddi Brugherio. La Lega diBrugherio, insieme a tuttii partiti (e liste civiche) diopposizione, ad ecce-zione del M5S, ha provve-duto a redigere un comu-nicato stampa congiuntoper informare i cittadini edaberrare ‘il silenzio’ volutoda questa Amministrazio-ne”.

Irene De Luca

zione sempre più chiaradelle nostre idee. Lo fa-remo, come al solito, amodo nostro, presidian-do il Territorio, in mezzoalla gente, in ogni quar-tiere. Abbiamo semprepreferito la politica distrada a quella di Pa-lazzo”. In vista delle elezionidel 2018, in che modo

N

Ricordo di momenti felici: il Presidente della Provincia Allevi inaugura il cantiere della scuola superiore alla presenza del Sindaco Ronchi e dell’Assessore all’Istruzione Pietropaolo

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METROPOLIS - ce rnusco su l nav ig l io28

Se il Pd avrà più nomi e dovràpassare dalle primarie, allora anche Vivere Cernusco parteciperà

Il percorso da qui al voto... qual è ad oggi la posizione diVivere Cernusco? Pensate alle primarie di coalizione?“Premetto che la coalizione che da due mandati governa Cer-nusco si presenterà ancora unita. In quanto alle primarie, sonouna possibilità, non l'unica. Se ci fosse un candidato condivisoda tutta coalizione, non ce ne sarebbe bisogno. Diventerebberonecessarie nel caso di più candidature, magari all'interno di unastessa forza politica. In questo caso anche Vivere Cernuscoavrebbe sicuramente qualche valida candidatura”.E' vero che il Pd avrebbe accettato la candidatura di FabioColombo solo se avesse fatto la tessera del partito?“Non mi risulta e credo non sarebbe stata una richiesta utile,anche perché una tessera non identificherebbe certo Fabiocome candidato Pd. Da oltre 16 anni Fabio Colombo è impe-gnato con Vivere Cernusco e, come rappre-sentante della nostra lista, ha degnamentericoperto ruoli importanti, da capogruppo aPresidente del Consiglio Comunale. Siamouna lista civica e, a livello nazionale, cia-scuno di noi è libero di scegliere il partitoche più sente vicino. L'importante però èche, a livello locale, l'impegno sia esclusiva-mente civico, senza condizionamenti da segreterie di partito”.L'esito del referendum potrà avere effetti su Cernusco?“Non penso proprio. Il referendum riguarda una questione sullaquale per ogni cittadino nondovrebbe esserci alcun vin-colo e condizionamento dipartito. Infatti lo schiera-mento a favore del Sì è tra-sversale, tanto che a Cer-nusco comprende anche exsindaci di centrodestra, cosìcome trasversale è quello asostegno del No. Legittimoche ci siano posizioni di-verse quindi, qualsiasi esitoci sarà, non avrà ripercus-sioni a livello locale. VivereCernusco farà un lavoro diinformazione e inviterà i citta-dini a votare, consapevoledell'importanza del quesitoreferendario, ma non darà in-dicazioni di voto”.

Il Vicesindaco Giordano Marchetti (Vivere)

Entro fine anno si decideràil percorso da seguire...Primarie non l’unico metodo

Il percorso da qui al voto... qual è ad oggi la posi-zione del Pd? “Con l’arrivo dell’autunno si è avviato il percorso checi porterà alle elezioni 2017. Stiamo facendo unpasso alla volta, ma penso che dopo 10 anni di la-voro insieme, possiamo confermare che la coalizione

attuale costituirà la base sullaquale costruire la squadra chegovernerà la città per i prossimi10 anni”.Pensate alle primarie di coali-zione? “Le primarie sono uno dei possi-bili metodi per arrivare allascelta del candidato, ma di si-curo non sono l’unica strada: inquesto momento non posso né

confermarle né escluderle. Entro fine anno defini-remo il percorso e lo faremo insieme alle altre forzedella coalizione”. E' vero che avreste accettato la candidatura uni-taria di Fabio Colombo solo se avesse fatto la tes-sera Pd?“Sarebbe una soluzione salomonica, l’anello di con-giunzione tra il Pd e Vivere Cernusco, ma ad oggi misembra fantapolitica in chiave cernuschese: ho stimaper il Presidente del nostro Consiglio Comunale, manon so se voglia proporsi come candidato sindacooppure no. In ogni caso, se volesse iscriversi al Pd,gli consegnerei personalmente la tessera”.L'esito del referendum potrà avere effetti impor-tanti su Cernusco?“Il referendum sarà un appuntamento che vedrà leforze della coalizione su posizioni differenti, anche con-trapposte. Sono convinto che l’intelligenza delle personein gioco ci permetterà di lavorare su piani paralleli e,anche se con posizioni diverse nei confronti della ri-forma costituzionale, continueremo a lavorare uniti sulprogetto della Cernusco dei prossimi dieci anni”.

Daniele Mandrini, Segretario del Pd

Pd, Vivere Cernusco e Sinistra x Cernusco viaggiano affiancate e serene verso la decisione - che verrà presa entrol’anno - se ricorrere o meno alle primarie. Pd e Vivere sono sicuri che il referendum non avrà effetti su Cernusco...

“Partiamo dal programma,poi candidato e metodo”

ll percorso da qui al voto... Pensate alle primarie di coalizione?“Il percorso politico di Sinistra per Cernusco è stato e sarà sempreall'insegna della trasparenza e della chiarezza. Rivendichiamo conorgoglio il percorso amministrativo di un decennio che ci ha vistiprotagonisti attivi di tanti cambiamenti e di buone pratiche politicheall'interno di un coalizione. Condizione necessaria per tornare aquella carica ingenua, ma sana e autentica, che 10 anni fa ci per-mise di affermare un'idea diversa di amministrazione, è partire daicontenuti, dal progetto di città che hai intesta, che tradotto vuol dire stesura e con-divisione del programma. Il candidato o lacandidata garante saranno il passo succes-sivo, importante, decisivo, ma sicuramentesecondario rispetto al programma. Anche ilmetodo, fatte queste premesse, diviene se-condario. Nel nostro piccolo abbiamo ini-ziato un percorso di coinvolgimento econfronto con elettori, compagni e simpatiz-zanti per metterci prima di tutto in ascolto, con l'obiettivo finale dicreare un gruppo il più aperto possibile”. L'esito del referendum potrà avere effetti su Cernusco?“Rispetto al referendum del 4 dicembre siamo per il NO, senza see senza ma. Un NO anche in questo caso nel merito, perché la ‘de-forma’ costituzionale sottrae partecipazione, decisione e democra-zia. Non so se questa posizione possa influire sulle possibilialleanze cernuschesi, ma è un problema che non mi pongo: perquanto mi riguarda alcuni valori non sono negoziabili”.

Danilo Radaelli, capogruppo Sinistra x Cernusco

Il Centrosinistra correrà unito alle elezioni comunali

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“Mettere in rete l’offerta e creare luoghi aperti:il doppio valore aggiunto messo in campo nel Sociale”Silvia Ghezzi si sfila dalle primarie: se il nuovo sindaco lo vorrà, continuerò il lavoro svolto da assessore

Per ora tutto tace sul fronte Centrodestra: la Lega senza Consiglieri Comunali,Forza Italia senza Coordinatore, la venuta meno di punti di riferimento importanticome Giuliano Mossini, Ncd non pervenuto... La soluzione non è certo quella diriproporre personaggi che hanno già ricoperto cariche politiche e che hanno avutoin passato un ruolo di rottura della coalizione. Non è così che si ricomporranno ibrandelli che 5 anni fa corsero divisi. Sull’identikit del candidato sindaco sono d’ac-cordo quasi tutti: cercasi giovane, mamma, impegnata nell’associazionismo (megliose sociale), senza trascorsi politici, vicina al mondo parrocchiale...

ilvia Ghezzi, in casodi primarie di coali-zione non parteci-

perà. Non sappiamo quan-to abbiano pesato nella va-lutazione finale la sua noncernuschesità e il suo nonappartenere al mondo ora-toriano. Ma tant’è. E ce lodice con umiltà, serena-mente: “Ci ho pensato alungo, ma oggi il ruolo disindaco non mi appar-tiene... Se il nuovo sindacovolesse puntare su di me,mi piacerebbe, però, conti-nuare il lavoro svolto inquesti cinque anni in cam-po sociale”.Quali sono i risultati rag-giunti di cui va più orgo-gliosa?“Abbiamo investito moltonel sostegno alla disabilità.Cernusco dava già tanto inquesto campo, ma lo fa-ceva in modo non orga-nico: c’erano tante realtàche però non dialogavanotra di loro. Noi abbiamomesso tutto in rete, sia iservizi offerti dal Comunesia quelli offerti dal TerzoSettore, per andare a co-prire tutti i bisogni, dall’as-sistenza scolastica a quelladurante il tempo libero aquella a sostegno delle fa-miglie. Quando, come Co-

mune, abbiamo rifatto ilbando per il CDD, abbiamoinserito questo indirizzo: lanuova gestione ne ha te-nuto conto e oggi il CentroDiurno Disabili è una strut-tura aperta alla città. Sempre sul fronte della di-sabilità, abbiamo investitomolto nei camp estivi, dia-logando con le associa-zioni e con i familiari attivi:anche qui è stato fatto un

Sono molte le famigliecernuschesi che si rivol-gono a voi, colpite dallacrisi economica?“Soffriamo meno che in altricomuni, ma le nuove po-vertà ci sono anche qui. Lerisposte riguardano dueambiti: sul fronte dell’emer-genza Lavoro, è più difficileintervenire, perché anche iltessuto delle imprese stafacendo fatica. Sul frontedell’emergenza Casa, ab-biamo pensato alla formuladella collocazione tempora-nea (massimo 3 anni) in at-tesa che la famiglia si risol-

levi. Stiamo lavorando conla Caritas per sensibilizzarei Cernuschesi proprietari dicase sfitte a metterle a di-sposizione di questo pro-getto a prezzi calmierati: ilComune e la Caritas sa-ranno i garanti affinché l’af-fitto venga pagato regolar-mente”.Fronte anziani: a che pun-to è l’iter del Centro DiurnoIntegrato nella ex Cariplo?“Prevede l’inserimento diur-no di 30 anziani parzial-mente autosufficienti: sia-mo nella fase dell’arredodella struttura e, una volta

ottenuto l’ok dall’ATS, do-vrebbe partire tra dicembree gennaio. Anche in questocaso sarà un luogo da vi-vere, aperto alle famiglie ealla città”.Progetti nel cassetto?“Ce n’è uno che mi piacemolto: il condominio soli-dale in zona Castellana,una soluzione mista che dàrisposte importanti ad al-cuni ambiti: 16 apparta-menti dedicati all’housingsociale, all’avviamento al-l’autonomia di disabili fisicie psichici, all’affido fami-liare”. a.f.

grande lavoro di raccordotra le varie risorse dellanostra comunità. Il temadel ‘nessuno è escluso’non può essere trattatosolo all’interno dei centridiurni e anche in questocaso la visione è stata vin-cente, se pensiamo ad unprogetto come ‘Amici perla pelle’, un camp estivoaperto sia ai bambini disa-bili sia ai bambini normo-dotati, che sono stati cosìsensibilizzati sul tema. Lostesso lavoro è stato fattocon l’allargamento del

PUAD (il Punto di Accessoper la disabilità, ndr) che,grazie all’aumento delle oredi attività dell’operatore, orasi può prendere cura di piùpersone con disabilità. Eanche qui è il PUAD, con ilsuo impegno di presa in ca-rico globale durante tutto ilpercorso di vita, ad interfac-ciarsi e a mettere in rete tuttii soggetti collegati con la per-sona presa in carico”.

S

Centrodestra , bat t i un colpo

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Il sostegno alle famiglie in difficoltà e l’emergenza abitativain cima all’agenda dell’Assessore ai Servizi Sociali, BusettoIl bicchiere mezzo pieno: “Ho sempre svolto la mia professione in quartieri colmi di problematiche, ma anche molto stimolanti”

l primo degli Assessoriche vi presentiamoquesto mese è Anto-

nella Busetto che de-tiene deleghe bollenti:Servizi Sociali, Famigliae prima infanzia, Terzaetà, Disabilità, Emergen-za abitativa.Ci racconti di lei, qualisono le sue esperienzelavorative e politichesvolte finora? “Sono un’insegnante discuola dell'Infanzia del-l'istituto comprensivo Mat-tei/Di Vittorio del quar-tiere Satellite. Dopo avercompiuto gli studi di Fi-losofia ad indirizzo psi-cologico presso l'Uni-versità Statale di Milano,ho iniziato la mia carrierascolastica presso Milanoe Sesto San Giovanni perpoi approdare a Pioltellonel 1983. Ho sempre svol-to la mia professione in

quartieri perifericicolmi di problemati-che e criticità maanche molto stimo-lanti. Prima di es-sere nominata asses-sore dalla sindacaCosciotti, ho rico-perto per un annola carica di consi-gliere comunale diminoranza durantela Giunta Carrer”. Si aspettava di es-sere scelta? “Sinceramente nonmi aspettavo l'inca-rico come assessore aiServizi Sociali, anche seho sempre ambito acooperare politicamentein ambito comunale. Lacarica di consigliere in-terrottasi dopo soli un-dici mesi di mandato miaveva lasciato il deside-rio di continuare a lavo-rare per la politica territo-

Un Assessoratoimportante il suo.Cosa è stato fattoe quali sono le prio-rità a medio e a lun-go termine? “Una delle primequestioni che hoaffrontato è statal'adesione al ban-do ‘nidi gratis’ e-messo da RegioneLombardia perl'azzeramento del-la retta pagata dal-le famiglie per l'i-scrizione dei pro-

pri figli agli asili nido co-munali. Abbiamo aderitoperché vi era la possibi-lità di sollevare da que-sta spesa, per un pe-riodo di 12 mesi, le fami-glie con reddito piùbasso (in base all'ISEE).Per l'emergenza abita-tiva, sempre nel mese diluglio, abbiamo avviato

l'apertura dello sportello‘abitare’ in via Mozart nelquartiere Satellite notoper le precarie situazionidi sfratti, morosità e oc-cupazione abusiva. Inseguito a questa preca-rietà, ho riaperto il ban-do semestrale per le ca-se popolari che era fer-mo da circa due anni.Era necessario. Le listesaranno aggiornate se-mestralmente. È statoinoltre riaperto il cantiereAler di piazza Schuster,anche questo preceden-temente bloccato. La co-struzione di 32 apparta-menti darà un po' di sol-lievo a questa situazioneabitativa precaria”. Vuole dire qualcosa aicittadini? “Vorrei esortare i citta-dini a fidarsi e a crederein questa nuova giuntaCosciotti che s'impegne-

rà seriamente per por-tare risultati effettivi sulterritorio. Già pochi gior-ni fa la nostra Sindaca eil vicesindaco Gaiotto, daBari, ci hanno trasferitola gioia per aver ottenutoda parte del GovernoRenzi il finanziamentodel Bando ‘Periferie alCentro’. Per noi significaportare a casa 2 milionidi euro da investire suiquartieri in stato di emer-genza sociale, tema car-dine della nostra cam-pagna elettorale. Continuerò ad impe-gnarmi nell'assolvere lediverse situazioni che sipresenteranno, affian-cata dalla Sindaca e daimiei colleghi assessori.Insieme abbiamo costi-tuito una squadra colla-borativa e ricca d'entu-siasmo”.

Irene De Luca

riale. Ringrazio la Sin-daca per aver riposto inme la sua fiducia e peravermi assegnato un As-sessorato così delicatoed impegnativo in unComune dalle varie sfac-cettature come Pioltello.Numerose sono le pro-blematiche, ma anchetante le ricchezze”.

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Le priorità dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Garofano:decoro urbano, scuole, impianti sportivi, cimiteri“Dobbiamo ritrovare l’orgoglio di vivere in una città che ha molte criticità, ma anche infinite potenzialità di miglioramento”

econdo asses-sore della pano-ramica di questo

mese è Simone Garo-fano, che detiene le de-leghe a Lavori pubblici,Verde, Edilizia scolasti-ca, Edilizia sportiva, Ci-miteri.Ci racconti di lei, qualisono le sue esperienzelavorative e politichesvolte finora? “Ho lavorato per un annoin un ufficio di Marketingsubito dopo il diploma,al momento sto per ‘fe-steggiare’ l'ottavo annocome controllore del traf-fico aereo. Ho lavoratopresso la torre di ReggioCalabria, quella di Mon-tichiari e dal 2010 adoggi sono in forza pres-so il centro di controlloregione di Milano. Politi-

camente nasco a 13anni quando ho fatto laprima tessera di partitoper gli allora Democra-tici di Sinistra. Sonostato Coordinatore delpiù grande circolo nellaprovincia di Milanodella Sinistra Giovanile,l'organizzazione giova-nile dei Ds, e ho parte-cipato alla DirezioneProvinciale. Nel 2013sono stato eletto Se-gretario del circolo delPd di Pioltello e nel2014 sono stato elettoin Consiglio Comunale.Dopo la vittoria elettoralesono stato nominato As-sessore”. Si aspettava di esserescelto? Perché, a suoparere, la Sindaca haoptato per lei?“Speravo che la Sindaca

vero cambiamento.Abbiamo iniziato a la-vorare con le forzepolitiche, gli attivisti ei cittadini sin dai primigiorni e non vediamol'ora di vedere i fruttidei nostri sforzi”. Un Assessorato im-portante il suo. Qualisono le priorità amedio e lungo ter-mine? “Il mio predecessoreWalter Finazzi si defi-niva in maniera scher-zosa l'Assessore alle

buche. E’ ovviamente ri-duttivo, ma rende l'ideache insieme ai grandiprogetti bisogna tenerein grande conto le pic-cole ma importantissimecose. Porremo quindiuna rinnovata attenzioneal decoro urbano: stra-

de, marciapiedi, piazze,parchi, panchine... Unaltro punto cardine deiprossimi cinque annisarà l'edilizia scolastica.Abbiamo un'offerta for-mativa e degli insegnantidi grande valore, dob-biamo rendere le nostrestrutture scolastiche de-gne del nostro SistemaScuola. Insieme allescuole dovremo trovarenuove modalità di ge-stione e manutenzionedei nostri impianti spor-tivi, nonché perseguirel'impegno programma-tico di potenziare il no-stro centro sportivo enatatorio. Ultimo, ma nonultimo, dovremo affron-tare la questione cimi-teri. Le nostre duestrutture sono in condi-zioni pessime e sarà

priorità dell’Amministra-zione risolvere queste si-tuazioni di degrado strut-turale e di immaginareuna nuova modalità digestione dei servizi cimi-teriali”. Vuole dire qualcosa aicittadini?“In questo quinquennioabbiamo una possibilitàstraordinaria di cam-biare in meglio la nostracittà. Noi Pioltellesi dob-biamo ritrovare l'orgo-glio di vivere in unacittà che, sicuramenteha molte criticità, manel contempo ha infinitepotenzialità di migliora-mento. Cambieremo Pioltello estiamo lavorando ognigiorno per rendere lanostra città più bella!”.

Irene De Luca

mi scegliesse ed ero en-tusiasta quando Ivonnemi ha telefonato per con-dividere la sua idea diGiunta. Per chi si impe-gna nella politica locale,il ruolo di assessore per-mette di essere protago-nista e coordinatore del

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“Abbiamo deciso di adot-tarlo perché Vimodrone èuno dei comuni facenteparte del consorzio di CEMAmbiente e perché altri co-muni avevano aderito primadi noi e ottenuto risultati sem-pre migliori con il passaredel tempo. A Vimodrone,per altro, abbiamo consta-tato che molti dei rifiuti chesarebbero dovuti essere se-parati nel secco e che pote-vano essere riciclati, veni-vano invece bruciati per li-berarsi più velocemente delproblema senza tenere con-to che questa azione cau-sava e causa ancora oggienormi problemi per l’am-biente che ci circonda”.Quindi si può dire che nonsi tratta di una scelta poli-tica o dettata dal torna-conto economico?

social o su altre piat-taforme di informa-zione, non corrispon-de alla reale predi-sposizione delle per-sone”.Molte delle prote-ste, però, sono sor-te per la tariffa dellasanzione, attualmen-te di 200€, ritenutaesagerata vista an-che l’alta percen-tuale di errore del ri-ciclo riscontrato neicomuni che prima

di Vimodrone hanno adot-tato ‘Ecuosacco’...“La sanzione prevista rimanequella indicata dal regola-mento di Polizia Locale, magarantiremo un minimo diflessibilità al momento del-l’accertamento dell’errore”.Non crede che una san-zione così alta possa tra-dursi in un aumento so-stanzioso di abbandono disacchi dei rifiuti?“Abbiamo considerato que-sta possibilità e ci appelliamoanche al buon senso dei cit-tadini: ‘Ecuosacco’ è unascelta per salvaguardarel’ambienta del nostro territo-rio e il nostro pianeta”.Come cambia la raccoltadei rifiuti da novembre?

“Una scelta dettata dal senso di responsabilitàambientale che ognuno di noi dovrebbe avere”L’Assessore all’Ambiente, Ivana Broi, fa chiarezza sulle novità dell’Ecuosacco

l 1° novembre entra in ser-vizio il sistema di raccoltadifferenziata per i rifiuti

secchi conosciuto come‘Ecuosacco’ anche sul terri-torio di Vimodrone. Questosistema è stato creato ed at-tivato dal consorzio CEMAmbiente e adottato da 21comuni dei 50 totali facentiparte del consorzio stesso. A Vimodrone l’informazionecirca l’entrata in vigore delservizio è partita tardi (laprima news ufficiale del Co-mune è data 4 ottobre, ndr)e, vista anche la complessitàdelle informazioni relative alcorretto utilizzo dei sacchi,molti cittadini si sono subitoallarmati cercando risposteai molteplici dubbi sorti utiliz-zando principalmente le pa-gine social e i tre incontriorganizzati dal Comune.Abbiamo contattato il Vice-sindaco Ivana Broi con dele-ghe, tra le altre, alle Politicheambientali e all’ecologia perfare chiarezza, una volta pertutte, su alcuni dubbi rimastiirrisolti.Perché avete deciso diadottare l’Ecuosacco?

La raccolta dei rifiuti non ap-partenenti alla categoria ‘sec-co’ non cambia di una vir-gola. Il numero dei sacchicontenuto nel kit ‘Ecuosacco’è organizzato sulla base delnumero di settimane in unanno, 52, e i componenti delnucleo familiare di ciascunautenza. Le tempistiche diraccolta non cambiano ri-spetto a come sono attual-mente: il ritiro era e rimaneancora settimanale e semprenello stesso giorno, cambiasolo il sacchetto da utilizzareper i rifiuti secchi.In aggiunta, viste le numeroserichieste, posso dire che pre-senterò, tramite delibera digiunta, una richiesta di imple-mentazione del numero disacchi per coloro i quali han-no più di un animale all’internodel loro nucleo abitativo, rego-larmente ricono- sciuto”.‘Ecuosacco’ è una sceltadefinitiva?“No, l’introduzione di ‘Ecuo-sacco’ è una scelta volta allasperimentazione di nuovi si-stemi migliorativi. Attualmen-te abbiamo ipotizzato un an-no di sperimentazione e pos-so dire che la mia intenzioneè quella di aggiornare trime-stralmente la cittadinanza sul-lo ‘stato avanzamento lavori’

con i dati statistici che ci for-nirà direttamente CEM”.Quindi non esistono penaliin caso di recesso dal ser-vizio?“Esattamente, non sono pre-viste penali di alcun tipo nelcaso, fra un anno, decides-simo di recedere dal servi-zio”.Però a maggio ci sarannole elezioni locali e potreb-bero cambiare i soggetticoinvolti… “Come affermato preceden-temente, ‘Ecuosacco’ non èuna scelta riconducibile aduna strategia politica bensìtotalmente a favore dell’am-biente”.Alcuni cittadini si sono la-mentati della poca propen-sione al confronto da partedell’attuale Amministrazio-ne, dicendo che, anche inquesto caso, è stata loroimposta una decisione pre-sa da pochi...“Non è mia intenzione crea-re polemiche per cui ribadi-sco che sui social montanopolemiche che nella realtàdei fatti non abbiamo ri-scontrato. Abbiamo ancheorganizzato tre appunta-menti pubblici per informarecorrettamente circa la mo-dalità di utilizzo di ‘Ecuo-sacco’ e abbiamo registratola presenza di un buon nu-mero di cittadini presenti.Chiudo dando la mia dispo-nibilità a chi volesse orga-nizzare altri appuntamentipubblici per informare la cit-tadinanza sull’argomento”.

Mattia Murnigotti

“Esattamente, è una sceltadettata esclusivamente dalsenso di responsabilità am-bientale che ognuno di noidovrebbe avere e che mivede scendere in campo inprima persona. Dobbiamosalvaguardare il pianeta sulquale viviamo”.Quanti utenti, attualmente,sono venuti a ritirare i sac-chi spettanti?“Al momento abbiamo con-segnato il kit ‘Ecuosacco’ a5.700 utenti sui 9.000 circaaventi diritto (dati al 18 otto-bre, ndr). Siamo molto con-tenti della reazione dei citta-dini perché a volte, il males-sere che si legge su alcuni

I

Sempre da più parti si fa insistente la voce su un ri-torno di Veneroni a sindaco della città. Per ora,bocche cucite a Palazzo. Certo, se il Pd dovesseoptare per un simile cambio in corsa, si aprirebbeil nodo di come non rompere i rapporti con Brescia-nini (che avrebbe “diritto” ad un secondo man-dato). Se poi si facesse una sua lista civica?

Finalmente, dopo tanti anni e molti progetti, quest’estate hanno preso il via i primi lavori per lapista ciclabile sulla S.S. Padana Superiore che collegherà per ora e solo in parte, Vimodronea Milano, fino all’altezza del quartiere S. Giuseppe. L’opera si è sbloccata quest’estate anchein vista dell’ammodernamento della stessa Padana Superiore, favorito anche dall’apertura delvivaio “Steflor” di fronte al Cimitero. La natura del progetto è quella di essere realmente funzio-nale ai cittadini di Vimodrone in quanto il Comune risulta tagliato in due parti dalla Strada Statalee privo di collegamenti sia pedonali che ciclabili con Milano. Larealizzazione di tale opera, quindi, si auspica possa ridurre l’iso-lamento del nostro comune Vimodrone e possa renderlo più so-stenibile, innalzando anche il livello della qualità della vita.Purtroppo, però, con i lavori non sono mancati i primi disagi peri pedoni e soprattutto per i veicoli che si sono visti coinvolti inincidenti anche di una certa gravità, a causa del restringimentodella carreggiata di circa 3 metri: un dato non trascurabile, vistoil continuo passaggio di mezzi pesanti. Un altro problema provocato dal cantiere, aperto finoalla metà di ottobre, è stato l’aumento dello smog causato dalle colonne di traffico che si crea-vano giornalmente e dall’impossibilità di percorrere il tratto di Padana a piedi o in bicicletta perraggiungere anche solamente la stazione metropolitana di Cascina Gobba, visto che il mar-ciapiede pedonale è stato chiuso per lunghi tratti durante i lavori. Come residente in zona mi sorge una domanda: il progetto non sarebbe potuto essere ge-stito in modo migliore, magari evitando di restringere la carreggiata di un terzo del totale?Utilizzo questo spazio per chiedere all’Amministrazione anche il costo totale dell’opera poi-ché collega solo una piccola parte del territorio di Vimodrone alla pista ciclabile sul NaviglioMartesana (nello specifico dal quartiere S. Giuseppe fino al cimitero di Vimodrone cioè solo700 m) invece che coprire tutti i 2,1 km che portano all’imbocco della pista ciclabile in rivaal Naviglio (all’altezza di Via Angelo Cazzaniga). Sicuramente il cantiere non è terminato,vista la totale mancanza di segnaletica, e credo che queste domande possano definirsi le-gittime ed utili per la comunità se l’obiettivo è quello di realizzare un’opera di pubblica utilità.La mia speranza come cittadino è che l’opera possa trovare presto un compimento definitivo(realizzando l’altra parte di collegamento sopra descritto) e possa essere sempre vissuta evalorizzata, senza correre il rischio di vederla in degrado tra qualche tempo.

Enzo Alfano

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Veneroni scalda i motori

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METROPOLIS - seg rate 33

Centro Westfield e Intermodale possono coesistere?Il grande dilemma che imbarazza la Giunta MicheliL’ampliamento dello snodo ferroviario provocherebbe un impatto devastante sulla qualità della vita dei Segratesi(in primis a S. Felice), sul traffico e sul San Raffaele. E se facesse venire dubbi al Gruppo Westfield di mollare tutto?

a costruzione delnuovo Centro Com-merciale Westfield e

l’ampliamento dell’Inter-modale sono i due grandiprogetti di cui, probabil-mente, si inizierà davveroa parlare solo ad inizio la-vori (previsti, per We-stfield, ad inizio prima-vera 2017). Due grandiimpegni che la città diSegrate si ritrova ad af-frontare in seguito a deci-sioni prese precedente-mente a livello alto (il pia-no del Westfield è iniziatoben 8 anni fa e l’Intermo-dale riguarda un accordotra la svizzera HUPAC, Fer-rovie dello Stato e Re-gione). Decisioni prese dal-l’alto, anche se un distin-guo occorre farlo: l’iter delCentro Westfield ha giàmosso i primi passi (e ilComune ha già incassatocifre importanti che sa-rebbe un problema resti-tuire), mentre l’amplia-mento dell’Intermodale èsolo sulla carta, anzi nelPGT segratese è chiara-mente specificata la con-trarietà all’ingrandimento.Certo, se il Governo lo do-vesse trasformare in unaLegge Obiettivo, reste-rebbe poco da fare: maper ora la battaglia è an-cora possibile. Anche per-chè una Legge Obiettivo sibasa su un interesse so-vracomunale: ma qualesarebbe l’interesse sovra-comunale nel nome delquale si ammazzerebbeSegrate? Quello di FS e di

una Società privata sviz-zera? Va bene creare unosnodo per movimentare lemerci, ma perchè in unazona già così congestio-nata? Non si potrebbe rea-lizzare più distante dalcapoluogo, a Vignate o aMelzo, solo per fare dueesempi? Giusto per citareun dato, ogni giorno par-tirebbero ben 44 treni e2.000 autotreni. Tutto que-sto a discapito dei quar-tieri residenziali più vicinicome San Felice, ma sa-rebbe tutta la città a ri-schiare il collasso (einoltre il traffico potrebbecreare disagi anche neicomuni limitrofi). Addirit-tura si pensa che a risen-tirne possa essere ancheuna struttura sanitaria diimportanza nazionale co-me il vicino San Raffaele. Del resto, in tutto il mon-do i grandi snodi intermo-dali sono costruiti moltodistanti dalle città: questoinvece sarebbe piazzatoin un’area molto popo-losa e trafficata, a menodi 10 chilometri da Mila-no. Certo, alle Ferroviedello Stato la location se-gratese piace molto per-chè potrebbero sfruttarele infrastrutture viarie giàcostruite, BreBeMi in te-sta, spendendo poco oniente in opere connesse.I due progetti stanno cre-ando tensioni e spacca-ture nel Partito Demo-cratico a livello alto. DelRio, Ministro oggi in asce-sa, ha competenza sull’In-

chiarazioni del ConsigliereComunale della lista civica,Gianfranco Rosa: “Dal pun-to di vista urbanistico, i pro-getti non si sovrappon-gono. Dal punto di vistadell’impatto ambientale, ètutto da vedere: un insedia-mento così importante co-me quello del Westfieldporterà delle conseguenzeanche sulla viabilità citta-dina anche se, così com’èpensato, non dovrebberoessere gravi. Però, l’inqui-namento sarà notevole.L’intermodale invece è unanuvola e non si sa quandoesattamente calerà su Se-grate. Sono due progetti to-talmente distinti ed en-trambi sono di interesseben più ampio e il comunedi Segrate purtroppo non èche ci possa mettere gran-ché becco. Possiamo solo

subire e cercare di sugge-rire alcuni accorgimenti perevitare impatti traumatici.Chi dice che c’è una spac-catura in maggioranza suidue progetti, non è un ad-detto ai lavori ed è un im-becille che vuole solo scre-ditarci”. Dello stesso avviso Da-miano Dalerba, Segretariodel Pd: “Sono voci di corri-doio di non addetti ai lavori,perché sono due progetticompletamente diversi chenon sono sullo stesso pia-no. Il Consiglio Comunaledi Segrate si era già es-presso in modo contrario ri-spetto al progetto dell’am-pliamento dell’Intermoda-le quindi senza nessunaspaccatura: è qualcosache è avvenuto ancoraprima che noi vincessimole elezioni. E il Comune non

ha possibilità di dire di no,è il Governo che ce lo met-te sulla testa. Per Westfieldinvece è una storia ancorapiù lunga, ereditata dallaprecedente Amministra-zione che aveva già iniziatoa spendere gli oneri di ur-banizzazione. Su un per-corso di 10 tappe noi cisiamo trovati alla tappa nu-mero 5. È difficile riportaretutto alla prima ed è difficilenon arrivare alla decima.Tuttavia direi che di ten-sioni interne non ce nesono”. Domandina finale: se We-stfield, spaventata dall’im-patto dell’ampliamento del-l’Intermodale, dovesse ti-rarsi indietro ed abbando-nare tutto, come farebbe ilComune a restituire gli o-neri già incassati?

Irene De Luca

termodale, essendo tito-lare delle Infrastrutture. IlPremier Renzi, invece,sembra preferisca il Cen-tro Commerciale. Tant’èche, vedendo i tentenna-menti di Paolo Micheli(oggi dato vicino a DelRio), sembra che, quandoqualche settimana fa si èrecato in visita al SanRaffaele, abbia voluto in-contrare il Sindaco se-gratese per sincerarsi delfatto che l’iter del We-stfield stesse andandoavanti secondo gli ac-cordi presi. Ma Michelideve rendere conto inConsiglio ai membri dellasua lista civica, SegrateNostra, da sempre con-trari al Centro Commer-ciale, che invece piace alPd cittadino... Insomma, lascelta tra un progetto el’altro è un bel dilemmache sta creando qualchemal di pancia, anche sePd e Segrate Nostra fan-no spallucce e si dichia-rano convinti che CentroWestfield e Intermodalepossano tranquillamentecoesistere.Questo emerge dalle di-

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Un pò di chiarezza➢ Centro Westfield: itergià partito, incassati oneriimportanti, per il Comuneimpossibile tornare indietro➢ Ampliamento Inter-modale: progetto sulla car-ta, trattativa possibile. Cisono criticità perchè diven-ti una Legge Obiettivo

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METROPOLIS - me lzo34

Scuole: tra i sogni irrealizzabili delleliste civiche e la realtà dell’immediato“Impraticabile e irresponsabile tornare al vecchio progetto del Polo Scolastico”

iceviamo e pubbli-chiamo un comuni-cato stampa a fir-

ma di quattro ex assessorie dell’ex Sindaco Bruschi.

Siamo già in campagnaelettorale. Le Liste Civi-che di Perego, con inizia-tive strumentali e prive disenso, hanno aperto lacompetizione, raffiguran-do uno scenario irrea-lizzabile e per alcuni ver-si, irresponsabile.Ci preme informare i cit-tadini che alla conclu-sione dell’esperienza am-ministrativa del Centrosi-nistra, i conti lasciati, nonsolo erano chiari e so-prattutto in ordine, ma siponevano le condizioniper avviare i lavori di rea-lizzazione della nuovascuola Primaria e dellascuola Materna UmbertoI°. Cosa non meno impor-tante, avevamo proce-duto con la valutazionedel patrimonio edilizioscolastico esistente, peravere un quadro chiarodella disponibilità di spa-zi in proporzione alle ne-cessità della popola-zione scolastica.Per queste ragioni, a se-guito delle notizie ap-parse sulla stampa lo-cale e alle iniziative as-sunte dalle Liste Civichedi Perego, abbiamo rite-nuto necessario incon-trare la Commissaria

Dott.ssa Cirelli per avereinformazioni e verificarese il programma di edili-zia scolastica approvatodal Centrosinistra venivaconfermato o se potevasubire delle modifiche.La risposta della Dott.ssaCirelli è stata chiara eprecisa: infatti è stataconfermata l’intenzionedi procedere secondo ilprogramma delle operepianificato dall’Ammini-strazione di Centrosini-stra. Utilizzando in modostrumentale la mancataapertura della scuolamedia di Viale Gavazzi,peraltro mai dichiaratainagibile, le liste Civichehanno avanzato una pro-posta impraticabile e fat-to più grave, irresponsa-bile. Tornare alla realizza-zione del vecchio pro-getto del Polo Scolastico. Perché impraticabile eperché irresponsabile?Perché dopo regolari ga-re pubbliche, si sono ag-giudicati definitivamente ilavori alle imprese vinci-trici sia per la scuola ma-terna Umberto I° che lanuova Scuola Primaria di

pere che l’eventualitàdi un ritorno al vecchioprogetto del Polo Sco-lastico si pone in fortecontraddizione con lavalutazione e lo studioeffettuato dal Politec-nico di Milano sull’edi-lizia scolastica dellanostra città, dal qualesi evince che gli spaziattuali delle nostre scuo-le soddisfano abbon-dantemente le esigen-ze. Tanto è vero che lospostamento dei ra-gazzi da Gavazzi a Un-garetti ha comportato

sicuramente dei disagilogistici per le famiglie e iragazzi, ma non ha com-promesso la possibilità difrequentare i corsi percarenza di spazio o di si-curezza. Vogliamo evidenziare, in-fine, la coincidenza delleiniziative intraprese dalleListe Civiche, come laraccolta firme per riesu-mare il progetto del Poloscolastico, con la pubbli-cazione sulla stampa lo-cale di un comunicato atutta pagina, dell’Impre-sa Pessina Costruzioni.

Tale coincidenza ci ha la-sciato meravigliati e per-plessi (...) Non ci restache denunciare come lapropaganda di questi ul-timi giorni, fatta in questomodo, non faccia benealla nostra città.

Non avremmo mai pen-sato che persone conesperienza amministra-tiva, che hanno ricopertoimportanti ruoli di re-sponsabilità, abbiano po-tuto proporre e soprat-tutto far credere ai citta-dini melzesi che si po-teva tornare senza con-seguenze al loro vecchioprogetto.

Pasqualino Di Bari, RoccoMartelli e Cesare Benazzi (Pd)

Maria Piccirillo (Cambiare Melzo)Antonio Bruschi (Noi x Melzo)

Viale Gavazzi. Quindi agiorni saranno firmati i re-lativi contratti di appalto epartiranno i lavori!Cosa vuol dire questo?L’eventuale revoca del-l’aggiudicazione defini-tiva porterebbe l’Ammi-nistrazione Comunale ela città a contenziosi infi-niti con gravi danni per lecasse comunali; allonta-nando, di fatto, la possi-bilità di avere la nuovaScuola Primaria, con il ri-schio di perdere i finan-ziamenti TEEM. Tra l’altro,occorre precisare e sa-

R

Come procede l’avvicinamento alla campagna elettorale sulfronte del Centrodestra? lo abbiamo chiesto a RiccardoMangiarotti, segretario della Lega Nord di Melzo.Il Centrosinistra ha vissuto mesi travagliati con le dimis-sioni, prima dell’estate, dell’ex-sindaco Bruschi. Qual èla situazione attuale?“Il Centrosinistra guidato dalla Giunta Bruschi ha portatodue anni di totale immobilismo, sia politico che nella ge-stione della città. Non è mancatasolo la visione politica: in alcunicasi, come per la gestione delverde pubblico, è mancata per-sino la normale amministrazione.La pessima esperienza di questaConsiliatura del Pd, ha portatoMelzo in una situazione di stallomolto preoccupante: la città si stapiano piano spegnendo, cosìcome si spengono le vetrine deinegozi che hanno fatto la storiadella nostra città. Melzo resta il co-mune più caro di tutta la Martesana, con una tassazionevergognosa per i commercianti e chi ha un’attività”. Invece, in vista del voto futuro, come si sta preparandoil Centrodestra? “La Lega Nord, come per le Amministrative passate, sta la-vorando a stretto contatto con diverse realtà cittadine,anche non politiche, per stendere un programma significa-tivo per la città. Chiunque avrà intenzione di condividerequesto progetto insieme a noi, sarà il benvenuto. Lavoriamo,da mesi, ad un testo ad ampio respiro, scritto grazie al con-tributo di cittadini, associazioni, professionisti e famiglie cheha come obiettivo la rinascita della nostra città”.State pensando ad aperture e apparentamenti? Qualisono i vostri rapporti con le liste civiche? “Non abbiamo alcuna chiusura, se si parla di progetti co-muni. Negli ultimi anni di Consiglio Comunale non ab-biamo avuto remore nel riconoscere meriti o demeritidelle liste civiche e abbiamo sempre valutato ogni pro-posta o progetto con gli occhi di chi vuole il bene dellacittà. Le civiche sono un partito, esattamente come noi.La differenza è che un elettore melzese se vota il nostrosimbolo ha chiaro sia chi sta votando, perché i nostri mi-litanti sono persone melzesi, sia quale progetto sta con-dividendo”. Vuole dire qualcosa ai cittadini? “Ai cittadini melzesi non abbiamo bisogno di spiegarenulla: le Liste Civiche hanno perso probabilmente acausa di un’insoddisfazione diffusa creatasi dopo 15anni di amministrazione della città; il Pd e tutto il Centro-sinistra hanno fallito il progetto elettorale. La Lega in que-sti anni non si è mai smentita e ha sempre fatto fede allepromesse fatte ai Melzesi, anche in opposizione, por-tando a casa diversi risultati che la città aveva a cuore(Punto Nascite, ZTL, parcheggio di cortesia etc.). Cre-diamo nel nostro progetto e nelle nostre persone”.

Irene De Luca

Mangiarotti (Lega): dialogoaperto con civiche e partiti

Il progetto della Giunta Perego

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AUDIRE inaugura un’altra sede in Porta RomanaLocation prestigiosa e facilmente raggiungibile nella quale prosegue la filosofia della massima attenzione al paziente

ontinua il successo del CENTRO ACUSTICO AUDIRE, che ha lasciato la vecchia sede di via Predabissi per trasferirsi nella cen-tralissima e prestigiosa sede di Corso di Porta Romana, 109: comodissima per chi prende i mezzi pubblici (mm3 fermata Crocetta

e autobus 65), ma anche per chi si sposta in auto (davanti c’è un parcheggio custodito e comunque la sede rimarrà aperta anche ilsabato mattina per venire incontro a chi si sposta in auto e non intende pagare l’area C). Stanze luminose e accoglienti, giocate sui

toni del bianco, del blu e dell’arancione (i colori di AUDIRE), arricchite dai quadridi Angiola Scibona, titolare del Centro Acustico, ma con la passione della pittura.Macchinari di ultima generazione e massima attenzione al cliente e alle sue pato-logie, come ci spiega Andrea Gaviraghi, del team di AUDIRE: “Il prodotto finaledel lavoro che svolgiamo quotidianamente e che verifichiamo costantemente tra-mite le parole stesse dei nostri pazienti, è che riusciamo a creare persone ascol-tate ed informate, reseconsapevoli delle loropatologie e assistite nelloro percorso riabilita-

tivo, soddisfatte ed entusiaste sia del servizio trovato presso i nostri centrisia della qualità dei nostri prodotti. Pazienti che ritornano volentieri da noi eci referenziano perché, anche in questo campo, il passaparola è sempre lamiglior promozione possibile”.Dalle applicazioni protesiche per bambini alla riabilitazione uditiva, passandoper l’assistenza agli impianti cocleari: tutto questo è AUDIRE che, grazie adanni di esperienza e di passione, è ormai tra i leader del settore, un settorein cui il mercato è sempre più competitivo perché, con l’invecchiamento pro-gressivo della popolazione, aumentano anche le patologie uditive. Ma è unasfida che non scoraggia il team di AUDIRE, anzi... Come ci spiega AngiolaScibona: “Il nostro approccio è vincente perché seguiamo il paziente passodopo passo nel percorso riabilitativo, non ci limitiamo a fornire applicazioni,non siamo semplici fornitori... Siamo riabilitatori che assistono il paziente finoal raggiungimento dell’obiettivo, ovvero arrivare a sentire a livello ottimale”.

C

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METROPOLIS - ca rugate36

La svolta di Maino:“ Lasciamo alla personala libertà di scegliere da cosa farsi stimolare”Il nuovo Assessore alla Cultura: il nostro ruolo è di presentare un’offerta ampia, non di inculcare un ideale

roseguiamo la car-rellata sui nuovi as-sessori carugatesi

con Gianluigi Maino.Ci racconti di lei, qualisono le sue esperienzelavorative e politiche svol-te finora?“Sono laureato in Comuni-cazione Musicale e hosempre lavorato nell’indu-stria musicale. Oggi la-voro in un’azienda italianache opera nel campodell’intermediazione deidiritti dei Produttori Fono-grafici e agli Artisti. Hofatto radio e ho collabo-rato a diversi progetti edi-toriali. Per quanto riguar-da le esperienze politiche,ho fondato a fine del2010, insieme al Sindacoe ad altri attuali assessorie consiglieri, il gruppo diProCarugate; sono statoconsigliere di minoranzaper cinque anni e orasono in giunta come Vice-sindaco e Assessore alla

Cultura e alla Digitalizza-zione”.Una vittoria importantequella del neo sindaco.Lei si aspettava di esse-re scelto? Perché, a suoparere, ha optato per leicome Vicesindaco e checosa vuol dire essere ilsuo braccio destro?“È stata una grande vitto-ria ma, se devo esseresincero, non inaspettata,se non nei numeri. Du-rante la campagna eletto-rale il Sindaco aveva giàin mente la sua futurasquadra, ma non abbia-mo mai parlato aperta-mente del Vicesindaco.Un po’ per scaramanzia eun po’ perché, nei fatti,moltissimi di noi erano po-tenziali candidati al ruolo.Credo che abbia sceltome perché l’impulso delprogetto ProCarugate ènato da noi due, oltre cheper dare continuità ‘poli-tica’ ai 5 anni trascorsi in-

do di sapersi muo-vere molto bene nel-l’ambito dell’ammini-strazione di una cittàcome Carugate”.Quali sono le prio-rità a medio e a lun-go termine?“Per la Cultura, ab-biamo risolto alcuneincombenze buro-cratiche che coinvol-

gevano la Scuola Civicadelle Arti e della Cultura;abbiamo ripreso le attivitàdella Biblioteca Civica(aperitivi letterari) e siamoriusciti a inserire una suainiziativa nel Bookcity; sia-mo reduci dalla ‘revisione’della Festa Patronale,operata insieme alla Con-sigliera Valeria Mante-gazza, che abbiamo vo-luto incentrare di più suicittadini Carugatesi e sul-le associazioni. Stiamoguardando alle prossimefestività natalizie e all’ideadella Consulta della Cul-

tura. Abbiamo davanti un2017 che presenterà un’of-ferta estiva alla cittadi-nanza. Poi i 10 anni delnostro Centro Atrion. Vor-remmo che l’offerta cultu-rale dell’Amministrazionenon si esaurisca in un fi-nanziamento a pioggia,ma che sia un momentoche stimoli il dialogo, la-sciando però al centro ditutto la curiosità dell’indi-viduo. Voglio che si lascialla libertà della personascegliere da cosa farsi sti-molare; compito dell’Am-ministrazione è quello dipresentare un’ampia of-ferta, non di inculcare unideale o, peggio ancora,un’ideologia. Per la digitalizzazione, laintendiamo come aumen-to della comunicazione.Abbiamo istituito un ufficioche si occuperà della co-municazione sia istituzio-nale che, soprattutto, di-gitale con il cittadino. A

breve verrà presentata lapagina Facebook del Co-mune e stiamo lavorandoalla creazione di un’appper smartphone che per-metta ai Carugatesi di in-terfacciarsi con l’Ammini-strazione Comunale. Ab-biamo poi accettato il pro-getto di CAP di posa dellafibra ottica nelle reti fo-gnarie”. Vuole dire qualcosa aicittadini?“Li ringrazio per l’enormefiducia che ci hanno con-cesso lo scorso giugno.La nostra missione èquella di non deluderli ecredo che saremmo chia-mati anche a fare dellescelte coraggiose, per-ché è questo che la citta-dinanza carugatese siaspetta da una Ammini-strazione relativamentegiovane e dinamica co-me la nostra.Vogliamo imporre lo stilesobrio e moderato, chegià aveva caratterizzato inostri anni all’opposizio-ne. Sotto questo aspettocredo di poter affermareche i primi Consigli Co-munali della Giunta Mag-gioni abbiano già dimo-strato che siamo nella di-rezione giusta”.

Irene De Luca

sieme come consiglieri diminoranza. Essere il suo‘braccio destro’ - cosache mi lusinga e onora,anche perché con il Sin-daco c’è un rapporto diprofonda stima, fiducia eamicizia oltre che politico- vuol dire non solo averela possibilità di seguire davicino tutto il suo operato,condividendone le sceltee discutendo nel merito ledecisioni, ma anche di im-parare da una personache, nonostante la relati-vamente breve esperien-za politica, sta dimostran-

P

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Le eccellenze del gusto: il pesce, il gelato, la pasta, la pizza

Al Vento di Sardegna, a tutto pesce:alta qualità e accostamenti perfettiAl ristorante sestese, su prenotazione, gustose serate sarde

erchè si può tornare anche 6 giorni la settimana (il lunedì è chiuso) senzamai annoiarsi al Vento di Sardegna? Perché la creatività della cucina ela freschezza dei prodotti la fanno da padrone: e se ci si affida ai sugge-

rimenti di Sergio, Paolo e della loro squadra, non si rimane mai delusi... anzi. Aseconda degli arrivi dal mercato del pesce, cambiano anche gli antipasti caldi,cinque o sei assaggi gustosi eppure semplici (catalana di piovra, gamberi suletto di fave, insalata di scampi e carciofi, sarda ripiena...): perché, in fondo, cu-cinare il pesce in modo ottimale vuol dire farlo parlare, dare sfogo ai suoi sapori,facendo fare un passo indietro a tutti i condimenti che ne possono occultare il

gusto. Basta un filo d’olio, qualche verdura afare da contraltare (abbinate sempre sapiente-mente)... E questa filosofia - che ovviamentesolo i ristoranti che possono vantare pesce fre-schissimo riescono ad applicare - la si ritrovanel prosieguo del viaggio, tra tagliolini scampie fiori di zucca, spaghetti vongole e bottarga,ravioli di pesce, gnocchetti neri ai gamberi... E,se non si è sazi, ritroviamo lo stesso leit motiv

anche tra i secondi, che sia la tagliata di branzino e carciofi o un trancio di om-brina al forno o un’aragosta alla catalana. Tenetevi però uno spazio per il granfinale: è un delitto non assaggiare il tiramisù (ma sono notevoli anche gli altridolci, tutti fatti in casa) e chiudere con un bicchiere di mirto doc. A corredo dellaqualità del menu, un ambiente luminoso e confortevole con un servizio acco-gliente e attento ai bisogni del cliente. Il Vento di Sardegna, che ha il pesce come cavallo di battaglia, offre però unachicca: su prenotazione e solo per un minimo di 8 persone, è possibile gustareuna serata sarda a tutto tondo: formaggi, affettati, bis di primi (tra cui i famosimalloreddus) e ovviamente sua maestà il maialino! Vento di Sardegna - viale Gramsci 80 - Sesto S.Giovanni tel. 02-22.47.06.52

via De Amicis 44 - Milano - tel. 02- 89.09.37.10

P l Gelatiere, storica attività di Viale Fratelli Casiraghi 153 a Sesto San Giovanni,presenta le tante novità per la stagione invernale; perché, come ci dice il suo pro-prietario Antonio Romeo: “Ogni stagione ha le sue potenzialità. I gelati e le torte

rimangono il cuore della nostra attività, ma rispettiamo la stagionalità delle materieprime e ci adeguiamo all’arrivo dell’inverno. I gusti di gelato in questo periodo di-ventano più invernali: il melone lascia il posto alla pera (nella foto), la pesca al caco.In più continua ad avere un grande successo la novità del 2016, “I barattolosi”: ba-rattoli di gelato dalla grafica vintage pensati per palati golosi”. Ma la vera forza de IlGelatiere, oltre alle squisitezze esposte in vetrina che lo hanno reso noto ben al di làdei confini di Sesto, è l’attenzione per il contesto che circonda la gelateria.“Prendiamo spunto dalla quotidianità per organizzare e partecipare ad eventi dentro efuori dal negozio - continua Romeo -. Ad esempio, nelmese di ottobre, in occasione del famoso Eurochoco-late di Perugia, anche noi in negozio abbiamo proposto14 gustosissime declinazioni di gusti al cioccolato”. Mai confini del gusto vanno esplorati a 360 gradi ed eccoallora l’idea dell’Aperigelato. “Presentiamo una propostaculinaria che prevede la contaminazione tra dolce e sa-lato, con gelati dai gusti particolari come il gorgonzolao il salmone. Certamente iniziative di nicchia, gusti inu-suali che però piacciono, come dimostrano le tante pre-notazioni che riceviamo ogni volta che organizziamoqueste serate”. Il Gelatiere si definisce poi “sempre sulpezzo”. “Nel mese di ottobre abbiamo aderito a diversi eventi. Il primo è la campa-gna per la Lega per la difesa degli animali, evento per il quale abbiamo propostogusti vegani molto raffinati, con materie prime di estrema qualità senza l’uso di latte.C’è stata poi una seconda campagna, quella della LILT che abbiamo sostenuto conla nostra produzione”. Credo che la nostra forza sia proprio l’essere eclettici - con-clude Romeo -. La nostra voglia di uscire dal laboratorio, prendendo spunti dal-l’esterno e impegnandoci nel sociale”.

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Il Gelatiere punta sull’eclettismoe sulle iniziative a sfondo sociale Nel locale di Sesto, rispetto della stagionalità con i nuovi gusti

Da Tilde & Raoul si torna bambinigrazie alle tagliatelle della nonna A Brugherio, una speciale trattoria con cucina tipica emiliana

gni volta che vado a mangiare da Tilde & Raoul e che mi inebrio assa-porando la tagliatella fatta in casa - stesa tutte le mattine da Tilde in per-sona - che si sposa con la salsa, mi viene in mente il film Ratatouille,

quando il grande critico gastronomico, acido e burbero, deciso a stroncare il ri-storante, si emoziona assaporando una semplice ratatouille... lui che aveva gi-rato il mondo e che aveva assaggiato chissà quali piatti fantasiosi e arditi dichissà quanti chef stellati. Perché gustare non è solo sentire il sapore, è ancheil ricordo di esperienze passate associate a quel sapore. La trattoria di Brugheriosempre pienissima a pranzo (è fondamentale prenotare) è proprio una macchina

del tempo che parte dagli affettati spettacolari(coppa, crudo e salame), come la tradizione emi-liana richiede, e prosegue con il bis di primi: la la-sagna è superba, ma la tagliatella, non mi stan-cherò mai di dirlo, è qualcosa di unico. Poi cotolettealla milanese, fegato alla griglia e dell’ottimo roa-stbeef, che permette di assaporare la freschezzadella carne. Chiudono un pasto genuino, che ci ri-porta alle domeniche a casa della nonna, le tortefatte in casa e la frutta di stagione: il profumo dei

mandarini d’inverno, la carnosità delle fragole in primavera, il ristoro dell’anguriad’estate. La trattoria è aperta anche di sera, ma solo il venerdì e il sabato: infatti,prenotare è una mission quasi impossible, se non si parte con qualche settimanad’anticipo. Un motivo c’è: oltre ad una scelta più ampia, si aggiunge uno gnoccofritto unico perché fritto in padella e non nella friggitrice. Se lo assaggerete, quelliche vi servono negli altri ristoranti che si professano “tipici”, inizierete a snob-barli. Oltre ai sapori, anche i prezzi sono d’altri tempi: è come se l’Euro qui nonfosse mai arrivato...Tilde & Raoul - viale Lombardia, 295 - Brugherio tel. 039-88.31.69

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Al Peter Pan oltre 60 tipi di pizze,anche ai cinque cereali e alla soiaA Cernusco, da 30 anni, un locale per passare piacevoli serate

a 30 anni il regno della Pizza, un punto di riferimento non solo per i Cer-nuschesi, ma anche per i paesi limitrofi: si tratta del Ristorante PizzeriaPeter Pan che, con la sua gestione familiare (il signor Orazio e la figlia

Valentina in cucina, la moglie Tina e il figlio Massimo in sala), offre menu di qua-lità a prezzi abbordabili e un valore aggiunto che solo una gestione familiare at-tenta e consolidata può offrire: la sensazione di essere a casa. Un ambienteconfortevole, con una deliziosa veranda climatizzata, in pieno centro storico(ideale per fare due passi la sera) ma conampi parcheggi nelle vicinanze, adattosoprattutto alle famiglie e ai bambini (maanche un luogo tranquillo ideale perpranzi di lavoro e cerimonie): l’aver man-tenuto il nome Peter Pan, una volta chela famiglia Fiorenza rilevò l’attività, non èstata certo una scelta casuale, è un ri-chiamo forte e diretto alle favole, al mon-do dell’infanzia e al desiderio impossibile di tutti i bambini, quello di non cresceremai e di continuare a vivere nel mondo fatato dei giochi. Menu fisso a mezzo-giorno dagli 8,00 ai 16,00 € a seconda del numero dei piatti scelti, creato adhoc per chi nella pausa pranzo non si accontenta di un semplice e sbrigativopanino, ma desidera un piatto caldo ben cucinato. E qui la scelta è ampia: carneo pesce di qualità, cucinati con una grande semplicità che fa apprezzare la fre-schezza degli ingredienti che sia lo spada alla griglia o il filetto al pepe verde,che siano spaghetti allo scoglio o alla polpa di granchio. Tra i dolci, svetta il ti-ramisù fatto in casa. E poi, ovviamente, la pizza, la vera regina del Peter Pan,un nome che da anni significa qualità: sono più di 60 le varietà in lista (ancheda asporto), tra le quali anche quelle con impasto ai 5 cereali e alla soia.Ristorante pizzeria Peter Pan - via Marcelline, 2 - Cernusco tel.02-92.40.598

Il Gelatiere, viale Casiraghi 153 - Sesto S.G. - tel. 02-24.25.446 Gelatiere di Sesto

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Grande successo per la 2° edizione di “Un goal per la scuola”:aggregazione e fundraising per le ‘Molino Vecchio’ e ‘Montalcini’

l 9 ottobre si è tenutala seconda edizionedell’iniziativa “Un goal

per la scuola”: una do-menica all'insegna dellosport che ha visto i papàdegli alunni contendersila coppa del torneo dicalcetto a 7 e bambini,mamme e famiglie impe-gnati a divertisti a bordocampo con esibizionisportive (dalle arti mar-ziali alla ginnastica, dallascherma alla break-dance), laboratori arti-stici e didattici, trucca-bimbi ed estrazioni apremi. Lo scopo dell’ini-ziativa è stato quello didevolvere il ricavato aidue Istituti Scolastici I.Cvia Molino Vecchio e I.C.Montalcini che l'anno

scorso hanno be-neficiato di oltre4.000 € per l'ac-quisto di impor-tanti attrezzaturee materiale didat-tico per gli alunni.Ma non solo que-sto: “Il nostro o-biettivo principale- spiegano gli or-ganizzatori, i co-mitati genitori deidue istituti - è stato quel-lo di creare un momentodi aggregazione tra lefamiglie delle due scuo-le. Certo, anche la rac-colta fondi è importanteperché le nostre scuolehanno un POF (Pianodell'Offerta Formativa) sfi-dante e offrono diverseattività e progetti integra-

che, anche se discuole diverse, lascelta migliore sa-rebbe stata di colla-borare ed unireidee e forze. Coin-volgere i papà in untorneo di calcetto siè rivelata una buo-na idea e siamo riu-scite a creare unasquadra vincente.Le famiglie coin-

volte sono tante e le rin-graziamo per aver cre-duto in noi e aver sfidatoil freddo ed il tempo unpo' avverso. Gli organiz-zatori del gruppo più at-tivo (ci lavoriamo dadiversi mesi) sono circauna ventina di splendidemamme, un nostro pa-zientissimo papà e poi

due fantastici amici dellaPolisportiva Argentia. “L'e-vento - concludono gliorganizzatori - coinvolgesempre molte famiglie,non solo quelle dei gio-catori. Il Comune ci offreil suo patrocinio ed èpassato a salutarci an-che il Sindaco. Le scuo-le ci supportano nellapubblicizzazione e han-no accettato di parteci-pare alla premiazionedel torneo di calcetto deipapà. Le coppe infattisono state consegnateai vincitori dalla presideGenchi (I.C. Montalcini)e dalla prof.ssa Olivi(I.C. Molino Vecchio),sempre presenti e di-sponibili a ritagliare deltempo per i loro alunni

ed ex-alunni!”. Davverouna bella iniziativa di cui,di certo, Gorgonzola sen-tirà ancora parlare. Manon finisce qui: l’idea, in-fatti, è quella di espor-tare l’iniziativa anche adaltre realtà: “Nei mesiscorsi abbiamo presocontatti con Comitati Ge-nitori di paesi limitrofi,con i quali ci si scambiaidee e inviti ad incontridedicati ai genitori. Come dicevamo prima,la collaborazione è allabase di tutto e crediamoche essere sempre posi-tivi e lavorare insiemeaiuti tutti a migliorare e cipermetta di dare unamano agli ottimi inse-gnanti e presidi delle no-stre scuole”. i.d.l.

tivi. Noi genitori abbiamoscelto di contribuire per-ché crediamo in unascuola di qualità per inostri figli. L’idea è natachiacchierando tra mam-me. Ci siamo conosciuteun Natale organizzandole attività per la giornatadi scuola aperta del-l’asilo e abbiamo capito

METROPOLIS - pes sano con bornago

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gorgonzo la

La collaborazione tra le due realtà ha funzionato bene: gli organizzatori pensano di esportare il modello anche in altri comuni

Istruzione e Sicurezza subito in agenda di Giuliana Di Rito:il 1° novembre andrà in aula il Piano di Diritto allo StudioIntervista alla neo vicesindaca che detiene anche le deleghe a Sicurezza, Istruzione, Edilizia scolastica e Giovani

opo cinque anniall’opposizione,Giuliana Di Rito

prosegue la sua carrierapolitica raggiungendol’importante e delicataposizione di Vicesin-daco e Assessore condeleghe ad Istruzione,Edilizia Scolastica, Politi-che giovanili e Sicu-rezza. “Sono due i motiviche mi hanno spinta ascendere in politica -spiega Di Rito -. Innanzi-tutto, devo ringraziaremio padre, che è riuscitoa educare tre figli, inse-gnando a ognuno aguardare il mondo conocchio critico; ogni sera,seduti a tavola, ama-vamo discutere e dialo-gare seguendo il tele-giornale. In secondo luogo, quan-do mio figlio Carlo ha ini-ziato la sua esperienza

scolastica, sono en-trata nel mondo dellascuola. Ho iniziato adessere interessata allevarie problematiche le-gate al mondo del-l’istruzione. E ho capitoche il mondo dellascuola dipende dallapolitica e che avrei do-vuto darmi da fare af-finché la scuola di-ventasse la migliorepossibile. La politica,nell’universo scolasti-co, e non solo, puòfare la differenza”.Il nuovo Vicesindaconon risparmia parole di sti-ma per la nuova Giuntacomunale, chiamata alcambio generazionale esoprattutto politico dopola trentennale ammini-strazione di centrosini-stra: “Con i membri dellaGiunta mi trovo moltobene. Ci riuniamo a ca-

perfetta sintonia, aconcentrarci e aprendere decisionicomuni per il benedel Cittadino. In se-guito, sebbene tuttinoi abbiamo un altrolavoro e ci occu-piamo di politica sa-crificando gran par-te del tempo libero,ci riuniamo nellaGiunta vera e pro-pria per approvarele decisioni stabi-lite”.

Poi il Vicesindaco Di Ritotiene a parlare del Con-siglio Comunale e delforte rinnovamento cheha caratterizzato l’insedia-mento dei nuovi Consi-glieri: “Puntiamo sui gio-vani. Abbiamo bisognodi rinnovarci. Facciamoriunioni settimanali con iConsiglieri non eletti,con il comitato elettorale

e con i cittadini che cihanno sostenuto. Vo-gliamo trasferire le no-stre competenze ai no-stri ragazzi”.La Giunta Villa appenainsediata ha dovuto perògià affrontare parecchiesfide. “Come Giunta, ab-biamo voluto dare unanuova impronta tenendoil primo Consiglio Comu-nale aperto alla cittadi-nanza della storia diPessano - aggiunge DiRito -. Nonostante il temadel Consiglio, riunito perparlare del terremoto 24agosto, sia stato deli-cato, l’esperienza è statamolto proficua e siamopronti a farne degli altri.Inoltre, per quanto mi ri-guarda, appena inse-diata, mi sono dedicataai temi della Sicurezza edell’Istruzione. Abbiamoprovveduto alla manu-

tenzione delle nostrescuole per migliorarle,assieme all’organizza-zione dei servizi di base.Soprattutto, per quantoriguarda la Sicurezza,abbiamo riacceso le te-lecamere, risolvendo unasituazione problematicaereditata dalla prece-dente Amministrazione”.Per concludere, GiulianaDi Rito ci ha anticipatoquale sarà uno dei temidel prossimo ConsiglioComunale, previsto per ilprimo novembre: “Af-fronteremo il tema delDiritto allo Studio. Mo-streremo il preventivi deicosti della scuola. Manon è tutto. Presenteròuna lettera alla popola-zione dove racconteròcos’è per noi l’istruzionepubblica, un tema a memolto caro”.

Mattia Pirola

denza settimanale in al-meno due occasioni.Dialoghiamo e pren-diamo decisioni su que-stioni rimaste in sospesodurante la sessione dipre-giunta. In questa oc-casione, nonostante di-scuto di questioni moltoimportanti con personeche conosco relativamen-te da poco, riusciamo, in

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L’Atletico una volta, una delle due finaliste

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Calabretta e i nervi scoperti della Giunta:la lontana cugina e il tecnico venuto dall’ArnoConferenza dei Capigruppo e Consiglio Comunale rinviati. Intanto il Pd scalpita

ig. Calabretta,ma cos’ha com-binato per far in-

sorgere alcuni compo-nenti dell’Amministrazionecontro di lei?”“Ho chiesto delle spiega-zioni… Io sono Consiglie-re Comunale e rappre-sento il comune cittadinoche, quando c’è qualcosache non gli torna, chiedespiegazioni… Non è micatanto strano”.Risponde così candida-mente Emilio Calabretta,Consigliere Comunale diopposizione del gruppo“I Moderati” e, viste le suerecenti interpellanze, si di-rebbe che qualcosa nongli è tornato.Tutto è iniziato prima dellevacanze estive, riguardoai presunti rapporti paren-tali di una collaboratricecomunale proveniente dalcomune di Vimodrone,con qualche componentedell’Amministrazione Co-munale cassinese. E nonsolo. Infatti tali collabora-zioni hanno comportatoun esborso non irrilevanteda parte delle casse co-munali e Calabretta sichiedeva se non fossestato possibile evitare

questa scelta “esterna”.Riguardo ai legami pa-rentali poi, Calabretta a-veva chiesto esplicita-mente se ce ne fosserocon qualche compo-nente della Giunta: il Sin-daco aveva negato, ri-spondendo “…Ci risultache i collaboratori inconvenzione selezionatiper il Comune di Cas-sina e provenienti dalComune di Vimodronenon abbiano collega-menti personali/parentalicon gli amministratori diuno dei due comuni”. Ma, alla ripresa dell’atti-vità politica dopo la pausaestiva, Calabretta è tor-nato alla carica, chie-dendo direttamente alVicesindaco se confer-masse che non esistevanessun grado di paren-tela tra la collaboratrice dicui sopra e la sua fami-

ste parentela o affi-nità”. L’incongruenzatra la risposta del Sin-daco Mandelli e quel-la del Vicesindaco hafatto infuriare Cala-bretta, che ha chiestole dimissioni di Man-delli perché “il PrimoCitta- dino non puòdire parziali bugie”. Ma le indagini di que-sto Consigliere sco-modo, non si sonofermate lì. Dopo aver esposto icosti non irrilevanti dei

due super tecnici prove-nienti da Vimodrone, orachiede spiegazioni sulnuovo super tecnico re-sponsabile dell’Area Tec-nica, assunto con con-tratto di alta specializza-zione a tempo determi-nato (tre anni). Ciò è statofatto “ai fini della riorganiz-zazione ed ottimale ge-

stione unitaria dei servizirelativi all’Area Tecnica(Urbanistica, Lavori Pub-blici, Demanio e Patrimo-nio, Edilizia Privata, Eco-logia, Commercio, SUAP)del Comune di Cassinade’ Pecchi”. Al Tecnico “si ritiene al-tresì di affidare, nello spe-cifico, la realizzazione deiseguenti Progetti Strate-gici: 1) studio di soluzioniattuative alla fase suc-cessiva di approvazionedel Piano di Governo delTerritorio, aventi anchenatura pianificatoria, ine-renti gli investimenti diopere pubbliche su areegià urbanizzate, degra-date, dismesse o sottou-tilizzate; 2) progetto spe-cifico in tema di risparmioenergetico ad uso illumi-nazione esterna e di lottaall’inquinamento lumino-so del territorio comu-

nale” (fonte: delibera diGiunta 108/2016). A prescindere dal costodell’operazione per le ta-sche dei Cassinesi, (58.000€ per il primo anno e63.000 € per il secondoanno e per il terzo), il “pre-scelto” a ricoprire tale ca-rica, proviene dall’Ammi-nistrazione di un paese di14.000 abitanti della pro-vincia di Pisa, Santa Cro-ce sull’Arno, ed ha vinto ilbando cassinese al qua-le, con gli stessi livelli dicompetenze, avevano par-tecipato anche un archi-tetto di Monza e uno diMilano, che però sono sta-ti scartati.C’è da scommettere chequalcuno vorrà di nuovodelle spiegazioni ancheperché (notizia della ul-tima ora), la Conferenzadei Capigruppo è statarinviata ed il ConsiglioComunale di ottobre an-nullato e spostato a me-tà novembre. In un clima di “rimpasto”politico e di cariche, conun Pd che preme peravere più spazio e piùpeso, la lotta potrebbeessere fratricida.

Daniela Cervetti

glia. Questa la rispostadel Vicesindaco Novelli:“Esiste un lontano gradodi parentela tra la dotto-ressa Gregorini e mia mo-glie, comunque ben oltreil quarto grado previstodal comma 2 dell'articolo78 del testo Unico degliEnti Locali quindi, anorma di legge, non esi-

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bus se ro

Quella frattura insanabile tra le due Z del Pd busserese:le distanze politiche tra Zerbini e Zullo rimangono sideraliIl paradosso di Zerbini: “Bussero+ voterà Sì al referendum e sta organizzando molte iniziative, al contrario del Circolo Pd che,forse per non inimicarsi l’Amministrazione Rusnati (che voterà No), si è limitato ad esporre in bacheca due manifesti”

rmai da più di unanno, all’internodel Partito Demo-

cratico di Bussero, unaprofonda spaccatura siè aperta tra gli espo-nenti di spicco del par-tito. Una spaccaturadifficile da risanare, al-meno nell’immediato, stan-do alle parole del Con-sigliere Comunale e lea-der di Bussero+, CarloZerbini, che alle scorseComunali rappresenta- va la Giunta Colombotargata Pd: “A giugnodell’anno scorso, du-rante un’assemblea pub-blica, quando Zullo,portavoce del Circolodel Pd, ha dichiarato diappoggiare l’attuale Am-

ministrazione, io ho do-vuto abbandonare ilCircolo, sebbene eramio diritto starci inquanto eletto nel Con-siglio Comunale daicittadini. Ero assoluta-mente contrario all’ap-poggio dell’attuale Am-ministrazione, che sa-rebbe stato in apertaantitesi a quanto por-tato avanti nella miacampagna elettorale.Così come sono statocontrario al loro per-corso amministrativo”.Sempre stando alle pa-role di Zerbini, la pos-sibilità di trovare unaccordo, ad oggi, sem-bra molto lontana. “Perquanto mi riguarda, non

Tuttavia, a maggiodell’anno prossimo,si terranno le ele-zioni amministra-tive. “Bisogna ca-pire quale sarà ilquadro generaledella situazione. Inquesto momento,non mi sento di an-ticipare nulla. Agennaio si vedrà.”Carlo Zerbini hapoi voluto spen-dere qualche pa-rola sul prossimoreferendum: “Ionon ho dubbi. Nonsono un renziano

di prima generazione,ma sono convinto che lariforma costituzionalesia una cosa da fare, un

passo storico e impor-tante per il nostropaese. Sosterrò la ri-forma con tutte le mieforze”. A questo propo-sito, le iniziative di Bus-sero+ sono tante, e sidiscostano dalle inizia-tive del Circolo del Pd.“Il Circolo, forse per noninimicarsi l’Amministra-zione Rusnati (che al re-ferendum voterà No), siè limitato solamente, puressendo favorevole, adesporre sulle propriebacheche due manife-sti. Noi, al contrario, ab-biamo creato il ComitatoBussero per il Sì; siamostati costantemente im-pegnati sul territorio coni nostri banchetti e ab-

biamo organizzato unaserata in cui ha parteci-pato il senatore Cocian-cich, da tempo attivo suquesto argomento. Perfinire, vogliamo organiz-zare una serata in cuiparteciperanno un rap-presentante del Sì e unrappresentante della Si-nistra per il No”.Per concludere, CarloZerbini, è assolutamen-te favorevole alla rifor-ma ed è pronto a tuttoper vederla realizzata.“Nei giorni in cui si terràil referendum, avrei do-vuto partire per un viag-gio all’estero. Ma ri-manderò la partenza adopo che avrò votato!”.

Mattia Pirola

c’è modo di giungeread un accordo, finché ilCircolo appoggia l’at-tuale Amministrazione”.

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Calabretta, il Consigliere di opposizione che ha postol’attenzione sulle due questioni

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