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1 (I passi biblici citati sono tratti dalla Bibbia Versione Riveduta Luzzi. Per il presente studio sono state consultate le seguenti opere: - D.A. Delafield, "Dio parla ancora al Suo popolo", U.S.A. 1973 - Roger W. Coon, "Radici nella profezia", 1993) INTRODUZIONE Nel primo studio sul presente argomento, abbiamo visto quali sono i principi biblici in base ai quali possiamo riconoscere un vero profeta da un falso. Riassumiamoli qui brevemente: 1. Dio parla ai profeti mediante sogni e visioni, che possono avvenire davanti a testimoni, affinché tutti si possano convincere dell'origine divina del fatto (rarissime le eccezioni come Mosè a cui Dio parlava direttamente "come ad un amico"; nelle visioni della Bibbia compare normalmente un angelo accompagnatore) (Numeri 12:6/Daniele 10:7/Atti 9:7-8). 2. Le predizioni del vero profeta si avverano senza fallo (Deuteronomio 18:21-22). 3. Il vero profeta esalta Dio e la Sua volontà, e non se stesso e le proprie idee personali riguardo alla verità (Deuteronomio 13:1-5/Isaia 8:20). 4. Il vero profeta si riconosce anche dai buoni frutti: la sua vita personale e l'insegnamento devono essere coerenti con gli ideali di Dio; il suo ministero non può non condurre le anime verso il Signore, verso la santità (Matteo 7:15-21). 5. Il vero profeta esalta "Gesù venuto in carne", cioè ne riconosce l'incarnazione, l'umanità terrena unita alla natura divina, la realtà della redenzione offerta tramite il Suo sacrificio (I Giov. 4:2-3a). 6. Il vero profeta avverte dei pericoli (come Giona a Ninive, Noè prima del diluvio, Geremia prima della deportazione babilonese… e così via) (Atti 11:27-30). Ellen White presenta tali caratteristiche? 1. DIO LE PARLA TRAMITE SOGNI E VISIONI SOPRANNATURALI SPESSO DAVANTI A TESTIMONI Diverse volte il Signore rapì Ellen White in visione davanti a molti testimoni. Le sue visioni duravano, in generale, da quindici minuti a tre ore, una volta durò quattro ore circa. Durante tutto questo tempo essa si trovava in uno stato soprannaturale. Vediamo in dettaglio:

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(I passi biblici citati sono tratti dalla Bibbia Versione Riveduta Luzzi. Per il presente studio sono state consultate le seguenti opere:

- D.A. Delafield, "Dio parla ancora al Suo popolo", U.S.A. 1973 - Roger W. Coon, "Radici nella profezia", 1993)

INTRODUZIONE Nel primo studio sul presente argomento, abbiamo visto quali sono i principi biblici in base ai quali possiamo riconoscere un vero profeta da un falso. Riassumiamoli qui brevemente:

1. Dio parla ai profeti mediante sogni e visioni, che possono avvenire davanti a testimoni, affinché tutti si possano convincere dell'origine divina del fatto (rarissime le eccezioni come Mosè a cui Dio parlava direttamente "come ad un amico"; nelle visioni della Bibbia compare normalmente un angelo accompagnatore) (Numeri 12:6/Daniele 10:7/Atti 9:7-8). 2. Le predizioni del vero profeta si avverano senza fallo (Deuteronomio 18:21-22). 3. Il vero profeta esalta Dio e la Sua volontà, e non se stesso e le proprie idee personali riguardo alla verità (Deuteronomio 13:1-5/Isaia 8:20). 4. Il vero profeta si riconosce anche dai buoni frutti: la sua vita personale e l'insegnamento devono essere coerenti con gli ideali di Dio; il suo ministero non può non condurre le anime verso il Signore, verso la santità (Matteo 7:15-21). 5. Il vero profeta esalta "Gesù venuto in carne", cioè ne riconosce l'incarnazione, l'umanità terrena unita alla natura divina, la realtà della redenzione offerta tramite il Suo sacrificio (I Giov. 4:2-3a). 6. Il vero profeta avverte dei pericoli (come Giona a Ninive, Noè prima del diluvio, Geremia prima della deportazione babilonese… e così via) (Atti 11:27-30).

Ellen White presenta tali caratteristiche? 1. DIO LE PARLA TRAMITE SOGNI E VISIONI SOPRANNATURALI SPESSO DAVANTI A TESTIMONI Diverse volte il Signore rapì Ellen White in visione davanti a molti testimoni. Le sue visioni duravano, in generale, da quindici minuti a tre ore, una volta durò quattro ore circa. Durante tutto questo tempo essa si trovava in uno stato soprannaturale. Vediamo in dettaglio:

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L'assenza del respiro Mentre il profeta è rapito in visione, fisiologicamente il suo cuore continua a funzionare normalmente, mentre i polmoni sono completamente inattivi - cioè in visione il profeta non respira. Di solito si verifica una perdita della forza fisica normale, e spesso una infusione di forza soprannaturale. Anche se gli occhi rimangono aperti, ciò che lo attornia viene perso di vista; il profeta vede invece ciò che Dio desidera che egli veda (del passato, del presente o del futuro). Probabilmente la descrizione migliore della condizione fisica di un profeta durante una visione la si può trovare in: Daniele 10:16-17 > "Signor mio, a motivo di questa visione m'ha colto lo spasimo, e non m'è più rimasto alcun vigore... Poiché oramai nessun vigore mi resta, e mi manca fino il respiro".

Gioele 2:28-32 c'informa che anche di notte i profeti ricevono messaggi tramite sogni profetici di origine divina. Il contenuto dei sogni è senza dubbio indistinguibile da quello delle visioni avute di giorno; l'unica differenza evidente è l'assenza, durante il sogno, dei fenomeni fisici. E allora, perché Iddio non dà tutti i Suoi messaggi di notte mediante sogni profetici, nel segreto della camera da letto del profeta? Perché talvolta dà i Suoi messaggi durante le ore del giorno, davanti a un numeroso uditorio e con fenomeni fisici drammatici e spettacolari?

Arthur L. White, nipote della profetessa, che per quasi mezzo secolo (1938-78) è stato segretario del "White Estate" (l'organismo che, nella Chiesa Avventista si occupa di conservare, catalogare i manoscritti originali, nonché far pubblicare le varie opere di E. White), ha riflettuto su quest'anomalia ed ha suggerito che i fenomeni fisici predominano durante l'esperienza iniziale di un profeta:

«Il manifestarsi di questi fenomeni in relazione alle prime visioni aveva il preciso scopo di stabilire la fiducia dei credenti nella loro origine divina, prima che si verificassero risultati grazie ai quali le dichiarazioni del messaggero di Dio potessero essere giudicate.»

Sia che si tratti o meno di una coincidenza, questo fu il caso dell'esperienza di Ellen White: nei primi anni i messaggi le venivano dati di giorno tramite visioni; negli ultimi anni di notte, mediante sogni profetici. Occorre però anche precisare che, essendo Satana un essere potente, può arrivare a contraffare i fenomeni fisici che si verificano quando un profeta è in visione. Ecco perché, fin dai primi tempi, la Chiesa Avventista del VII Giorno ha dichiarato che i fenomeni fisici sono una legittima evidenza che qualcosa di soprannaturale sta avvenendo (un essere umano non può provocarsi da solo o fingere l'assenza di respiro, ecc.), ma essi non costitui-scono da soli una prova sufficiente! I fenomeni fisici autenticano la validità di una profeta solo in presenza di tutte le altre caratteristiche indicate nella Parola di Dio, descritte più sopra.

Foto: Il profeta Daniele spiega il sogno della statua al re Nabucodonosor

Il fenomeno fisico è certamente impressionante e per molte persone - ai tempi di Ellen White - fu la cosa più importante per convincerle che i messaggi provenivano da

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Dio. Daniel T. Bourdeau, per esempio, fu uno di loro. Questo giovane di ventidue anni aveva accettato il messaggio del ritorno di Cristo, ma non credeva che la White fosse una profetessa. Il 21 giugno 1857, però, la vide rapita in visione e credette. Così raccontò la sua esperienza:

«Non credevo alle visioni; ma un fatto tra gli altri che intendo menzionare mi convinse che le visioni di Ellen provenivano da Dio. Per soddisfare il mio desiderio di sapere se respirava oppure no, per prima cosa le misi una mano sul torace e ve la tenni sufficientemente a lungo per rendermi conto che i suoi polmoni non lavoravano affatto, come se si fosse trattato di un cadavere. Poi presi la mia mano e gliela misi sulla bocca, stringendole contemporaneamente le narici con il pollice e l'indice, in modo che le fosse impossibile inspirare o espirare, anche se avesse voluto farlo. Tenni la mia mano in questa posizione per circa dieci minuti, il tempo sufficiente per soffocare una persona in circostanze normali, ma ella non risentì affatto di questa prova. Da quando sono stato testimone di questo meraviglioso fenomeno, non mi è più sorta la tentazione di avere dubbi sull'origine divina delle sue visioni.»

Altre volte fu avvicinata una candela davanti alla sua bocca, ma - sebbene la White parlasse in quel momento con forza - la fiamma rimase immobile. Nel suo libro "Rise and Progress of the Seventh-day Adventists", lo storico avventista J.N. Loughborough narra di un'occasione straordinaria di cui egli fu testimone a Parkville, nella contea di St. Joseph, nello Stato del Michigan, il 12 gennaio 1861, un sabato. Quel sabato, nella chiesa di Parkville era presente il dott. Brown, un medico della zona che era anche uno spiritista. A quei tempi negli Stati Uniti, coloro che usavano certe pratiche di carattere spiritico, venivano definiti "electric-phisicians" (medici che curano con l'elettricità), oppure "magnetic healers" (guaritori magnetici), un po' come i moderni "pranoterapeuti". Il dott. Brown, in quell'occasione, aveva mandato un invito personale ai suoi amici medium perché partecipassero alla cerimonia di consacrazione di quella nuova chiesa e, avendo saputo che Ellen White sarebbe stata presente e avrebbe parlato, scrisse loro: «La signora White sarà presente, e voi udirete qualcosa di eccezionale perché lei consulta spiriti che sono superiori a quelli che consultiamo noi... Se la signora White viene, avrà di certo una visione. In tal caso io, in qualità di medico (che curo con l'elettricità) saprò esattamente chi è; e se avrà una visione, in un minuto la riporterò alla realtà.»

Ellen White, in quell'occasione, ebbe effettivamente una visione riguardante la guerra di secessione che sarebbe scoppiata di lì a poco. Come faceva spesso in circostanze simili, suo marito si alzò e spiegò la natura dell'esperienza della moglie, invitando coloro che lo volevano ad esaminarla. Questo non solo permise la dimostrazione del fatto che il soprannaturale era all'opera, ma servì a demolire la credibilità dei critici che continuavano a lanciare accuse di frode ai White. Loughborough, testimone oculare, riporta: «Proprio allora dal fondo della sala, vicino a dove si trovava il dott. Brown, qualcuno disse: "Dottore, vada avanti e faccia quello che ci ha detto avrebbe fatto". Noi

non sapevamo ancora che cosa aveva detto che avrebbe fatto. Il fratello White, sentendo che tra i presenti c'era un medico, lo invitò a farsi avanti. Il dottore avanzò con alterigia; ma quando fu a circa metà distanza (da Ellen), improvvisamente si fermò, impallidì e cominciò a tremare. Il frat. White insisté perché continuasse ad andare avanti, ma dopo pochi passi il dottore si fermò, ancor più in preda al terrore. Allora il frat. White gli andò incontro, e mettendogli una mano sulla spalla lo incoraggiò a proseguire. Il dott. Brown esaminò molto accuratamente, ma piuttosto in fretta, Ellen; ne prese le pulsazioni, ascoltò il battito cardiaco, controllò la respirazione e poi disse: "Pastore, il cuore va bene, le pulsazioni sono buone, ma non respira". Certo, lui si aspettava qualcosa di molto diverso. Quando ebbe finito di esaminarla, andò in fretta verso l'uscita, come se volesse fuggire. Quelli che erano vicino alla porta non lo lasciarono uscire, anzi gli dissero: "Torni indietro e faccia

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quello che ha detto che avrebbe fatto!". Il frat. White, vedendo che quell'uomo voleva a tutti i costi uscire, disse: "Dottore, per favore vuole riferire agli astanti il risultato del suo esame?". Il dottore rispose: "Il suo cuore e le sue pulsazioni sono regolari, ma non respira". Le persone che erano vicino a lui gli chiesero: "Dottore, che cosa significa questo?". Egli rispose: "Soltanto Dio la sa. Lasciatemi andar via, lasciatemi uscire!". Allora esse si scostarono dalla porta ed egli fuggì. Non lo vedemmo più durante le riunioni.» (o.c. - pp. 97-98)

La forza soprannaturale Quanto alla forza soprannaturale che hanno talvolta i profeti, essa è nel caso di Ellen White tanto più evidente in quanto c'è da ricordare il suo precario stato di salute. I suoi polmoni e la sua gola erano seriamente malati, di conseguenza riusciva con enorme difficoltà a parlare in modo da essere udita. Spesso iniziava a presentare pubblicamente il suo messaggio con un bisbiglio rauco e aspro, prima che la potenza di Dio scendesse su di lei e miracolosamente la mettesse nella condizione di predicare con voce chiara e distinta; dopo la predicazione la sua voce tornava flebile come prima.

Di statura bassa (meno di un metro e mezzo) e un peso di circa 36 chili, quasi invalida, quando entrava in visione le capitava di parlare con forza per ore e, sebbene si muovesse in modo aggraziato, le sue articolazioni diventavano rigide e nessun uomo al mondo per quanto forte fosse, poteva spostarla dalla posizione in cui si trovava! Citiamo un esempio fra i tanti possibili: in occasione di un viaggio nel Massa-chusetts, Ellen e sua sorella Sara furono ospitate in casa di Otis Nichols, un litografo avventista di Dorchester (che allora si trovava a 13 km. da Boston, mentre attualmente fa parte

della città stessa). Ex-millerita, Nichols e sua moglie furono fra i primi ad accettare la verità sull'osservanza del sabato. Apprendiamo l'episodio seguente da un manoscritto di Otis Nichols, il cui originale si trova attualmente nell' archivio blindato del "White Estate". Una mattina, mentre Ellen e Sara erano ospiti in casa loro, passarono di lì due uomini, di nome Sargent e Robbins, che erano i capi di un gruppo di estremisti (non dimentichiamo che dopo la grande delusione del 1844, i seguaci di Miller si erano frantumati) con sede a Boston (ma con seguaci anche in località più lontane, come Randolph, 18 km. più a sud). Essi conoscevano il dono profetico di Ellen, ma sostenevano che proveniva dal diavolo. "Perché ne è così sicuro?" gli chiese Nichols... Perché "sentiva una benedizione tutte le volte che dichiarava che esse erano di origine satanica"! Al che Nichols ribatté che questi tipi di prove soggettive erano pericolose; quanto a lui, accettava il dono di Ellen come proveniente da Dio, sulle basi dell'evidenza oggettiva del risultato già ottenuto in coloro che l'avevano accettato.

Foto: Veduta della Boston dei nostri giorni Per salvare le apparenze, decisero infine di comune accordo che il sabato seguente Ellen si sarebbe recata a Boston per presentare personalmente le sue opinioni ai seguaci di Sargent e Robbins; ciascuno avrebbe poi tratto le sue conclusioni, secondo la propria esperienza.

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La sera precedente a quel sabato, Ellen fu rapita in visione durante la riunione di famiglia. "Mi fu mostrato – scrisse in seguito – che non dovevo andare (verso nord) a Boston, ma dalla parte opposta, a Randolph, perché il Signore aveva un compito per noi in quella località."

Nichols fu piuttosto dispiaciuto, perché aveva promesso che il giorno dopo avrebbe presentato Ellen alla riunione di Sargent e Robbins. Se non fossero andati a Boston come promesso, la credibilità di Ellen e la sua sarebbero state seriamente compromesse. "Non capisco il perché", disse irritato. "Il Signore mi ha mostrato che quando saremo là lo capiremo" rispose Ellen fidu-ciosa. Poi, riflettendo su ciò che l'angelo le aveva detto, giunse alle seguenti conclusioni:

1. Sargent e Robbins erano ipocriti; quel sabato essi non avevano alcuna intenzione di recarsi a Boston e non ci sarebbe stata nessuna riunione alla quale lei avrebbe potuto prender parte.

2. Sargent e Robbins sarebbero invece andati a sud, a Randolph, per incontrarsi con un nutrito gruppo di persone, molte delle quali simpatizzavano con quei maestri fanatici che si opponevano alle visioni di Ellen Harmon (a quel tempo non era ancora sposata).

3. Ellen e i Nichols dovevano andare a Randolph per affrontare le loro critiche in una riunione in casa di un certo signor Thayner.

4. Là Dio avrebbe dato a Ellen un messaggio adatto a convincere quanti erano onesti, senza pregiudizi e che credevano che lei operasse da parte di Dio e non di Satana.

Così i Nichols accompagnarono Ellen a casa di Thayner e vi giunsero sul tardi della mattinata. La riunione era già in corso, condotta da Sargent e Robbins. Quando la porta si aprì ed essi videro Ellen entrare nella sala, la loro doppiezza venne smascherata... ma non c'era via di scampo e dovettero continuare, impacciati, il programma. Verso le ore 13 la riunione riprese. Sargent, Robbins e French pregarono dopo un breve periodo di canti. Poi "uno di noi – disse Nichols – pregò perché Dio guidasse quella riunione". Quindi pregò Ellen, ma venne subito rapita in visione, durante la quale le furono rivelati gli errori di quelle persone e le fu detto che avrebbero comunque continuato a disprezzare gli insegnamenti del Signore. Dal manoscritto di Otis Nichols apprendiamo che Ellen fu rapita in visione…

«con manifestazioni straordinarie e conti-nuò a parlare quasi fino al tramonto con voce forte e squillante, tanto da poter essere udita distintamente da tutti i presenti. Sargent, Robbins e French erano così irritati... che dichiararono tale visione essere opera di Satana. Si servirono di tutta la loro influenza e di tutta la loro forza fisica per distruggere l'effetto della visione. Si misero a cantare molto forte e poi, alternativamente, a parlare e a leggere brani della Bibbia a voce alta perché Ellen non potesse essere udita, fino a che, esaurite tutte le loro forze e con le mani che tremavano, non ce la fecero più a reggere la Bibbia in mano. Ma in mezzo a quella confusione e a quel frastuono, tutti i presenti udirono

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distintamente la voce chiara e squillante di Ellen che parlava in visione. L'opposizione di quegli uomini durò fino a quando ce la fecero a parlare e a cantare, nonostante alcuni loro amici li rimproverassero e chiedessero loro di smettere.»

Durante quella visione che fu la più lunga della sua vita (circa quattro ore), Ellen prese in mano una Bibbia di famiglia grande e pesante e la tenne aperta nella mano sinistra, che teneva sollevata in alto.

«Rimase a lungo con la Bibbia aperta nella mano sinistra e con gli occhi fissi al cielo, mentre con l'altra mano girava le pagine e metteva il dito su alcuni versetti e, senza guardare la Bibbia, con voce solenne pronunciava esattamente quello che in essi era scritto. Molti dei presenti (alzatisi in piedi) controllarono i versetti sui quali ella posava il dito per vedere se li ripeteva esattamente, dal momento che i suoi occhi erano rivolti verso l'alto (verso un punto lontano, per cui le sarebbe stato impossibile leggere). Alcuni di quei passi... contenevano rimproveri e istruzioni relativi alla nostra attuale condizione. Così ella continuò per tutto il pomeriggio e il sole stava per tramontare quando la visione finì.»

È interessante notare che le precise predizioni di Ellen circa la situazione futura di quei critici si adempirono successivamente in modo piuttosto drammatico. In una riunione pubblica, secondo la testimonianza personale di Nichols, «Satana prese il controllo delle loro menti e li spinse a confessare pubblicamente alcune azioni vergognose; come effetto di questo atteggiamento, il gruppo di Randolph si sciolse e le anime oneste sfuggirono alla loro influenza negativa.» In seguito, la fede di quegli uomini nelle dottrine insegnate dalla Bibbia si dissolse e continuarono ad assumere atteggiamenti fanatici e privi di equilibrio. 2. LE PREDIZIONI DI ELLEN WHITE SI SONO FINO AD ORA TUTTE PERFETTAMENTE ADEMPIUTE Riportiamo una dichiarazione di Loughborough, lo storico avventista già citato, da lui firmata nel 1920. Dopo aver raccontato una sua esperienza personale di una predizione fattagli dalla White da parte di Dio che puntualmente si verificò, egli così conclude la sua testimonianza:

«Con questa esperienza ho potuto rendermi conto che, conformemente alle Scritture, una delle forti prove per riconoscere un vero profeta è che ciò che egli predice avviene. Fra il 1853 ed il 1858 nessun predicatore ha viaggiato di Stato in Stato, con il fratello e la sorella White, quanto me. Ho avuto il privilegio di vedere la sorella in visione più di quaranta volte ed ho preso nota di oltre un centinaio di importanti predizioni da lei fatte e che si sono adempiute alla lettera.» (Firmato: J.N. Loughborough, Napa Country Sanitarium, California, 10 marzo 1920).

Sin dalla fine del secolo scorso Ellen White scrisse avvertendo che si sarebbero acuiti in modo tremendo molti problemi sociali e di altra natura, come la tensione fra capitale e lavoro, la corruzione morale, l'aumento della criminalità, che avrebbe toccato anche fasce d'età allora impensabili (oggi il fenomeno della criminalità nei bambini è ben noto, assistiamo addirittura alla comparsa dei "baby-killer"), l'aumento vertiginoso di disastri e disgrazie di ogni genere, l'aumento delle tendenze suicide, il dilagare dello spiritismo. Vediamo qualche esempio:

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Terremoti e disastri di vario genere «Presto sorgeranno tra le nazioni grandi difficoltà che non cesseranno finché Gesù non sarà tornato.» (Review and Herald - 11 febbraio 1904)

«Le catastrofi, i terremoti, le inondazioni e i disastri in terra e nel mare, aumente-ranno. Iddio sta oggi osservando il mondo come già fece ai tempi di Noè. Oggi manda alla gente il Suo messaggio come lo fece ai giorni di Noè.» (11 dicembre 1900, Review and Herald - p. 796) «La tempesta si avvicina e dobbiamo prepararci per affrontare la sua furia ravvedendoci a Dio e fortificando la nostra fede nel Signor Gesù Cristo. Il Signore si alzerà per scuotere la Terra. Vedremo sciagure da ogni parte. Migliaia di navi saranno scaraventate

nelle profondità dei mari. Intere armate sprofonderanno e molte vite umane saranno di conseguenza sacrificate. Inaspettatamente scoppieranno degli incendi e nessun tentativo varrà ad estinguerli. I palazzi saranno distrutti dalle fiamme. Sempre più frequenti saranno i disastri ferroviari; ci sarà confusione sulle grandi strade; incidenti e morte incomberanno senza nessun preavviso... Oh, cerchiamo Dio mentre Lo possiamo trovare; chiamiamolo mentre è vicino!» (Signs of the Times - 2 aprile 1890, pubblicato in "Messages to Young People" - pp. 89-90). Queste parole, che a noi oggi sembrano normali e non fanno che richiamare alla nostra memoria fatti di cronaca praticamente quotidiani, nel 1890 erano per lo meno azzardate! La prima automobile americana sarebbe stata prodotta due anni dopo queste predizioni... La confusione e gli incidenti sulle strade erano allora assolutamente impensabili... Quello era un tempo di pace, gli uomini prevedevano anni di tranquillità duratura e speravano in un secolo privo di guerre. Il pericolo di vivere nelle grandi città Tre anni più tardi scrisse: «Voglia Iddio che il Suo popolo giunga a comprendere l'imminente distruzione di migliaia di città che si sono abbandonate all'idolatria.» (10 settembre 1903, Review and Herald, pubblicato in "Evangelism" - p. 29) - «... saranno distrutte da terremoti, incendi e inondazioni. Tutto il mondo sarà avvertito dell'esistenza di Dio che renderà palese la Sua autorità sovrana.» ("Evangelism" - p. 24).

Il terremoto di San Francisco e Oakland Attraverso la sua parola e i suoi scritti, Ellen White avvertì due città a meno di cento miglia dalla sua abitazione di Sant'Elena in Califor-nia; ecco una delle sue predizioni: «Tra poco tempo queste città subiranno i giudizi di Dio. San Francisco e Oakland sono diventate corrotte come Sodoma e Gomorra, e il Signore le visiterà con la Sua ira.» (o.c. - pp. 403-404) Foto: Il terremoto di San Francisco Non pochi prestarono ascolto al suo avvertimento e lasciarono con le

loro famiglie San Francisco e Oakland, trasferendosi in luoghi più appartati. Tra di loro vi furono molte persone non avventiste. Chi invece rimase in queste città ebbe presto l'occasione di ricordare la predizione del disastro: era il 18 aprile 1906.

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L'aumento dei suicidi «Molti persistono nel compiacimento spensierato dell'io, finché giungono a disgustarsi della vita a tal punto da porre termine alla loro esistenza. Ballando e gozzovigliando, bevendo e fumando, compiacendosi nelle loro pas-sioni, camminano come buoi diretti al macello... Satana lavora diligentemente nelle nostre grandi città... conduce gli uomini tra gli schiamazzi, alla ricerca del piacere, al soddisfacimento degli appetiti della carne... li rende ambiziosi nell'esal-tazione del proprio io. Passo dopo passo, il mondo si sta avvicinando alle stesse condizioni che già esistevano ai giorni di Noè.» ("Evangelism" - p. 26) Ostacoli negli spostamenti da uno stato all'altro «Non abbiamo tempo da perdere: la fine è vicina. Il passaggio da un luogo all'altro per la diffusione della verità ben presto sarà limitato da pericoli a destra e a sinistra. Ogni cosa sarà disposta in modo

da impedire l'avanzata dei messaggeri del Signore, perché essi non riescano ad attuare quanto invece ancora possono.» ("I tesori delle Testimonianze", Vol. II - p. 247). All'epoca in cui furono scritte queste parole (era il 1900) e per altri quindici anni circa, le persone potevano viaggiare senza il passaporto o restrizione alcuna in quasi tutti i paesi della Terra. Com'era facile allora inviare missionari in paesi lontani! Solo nel 1918 gli Stati Uniti promulgarono la legge che richiedeva l'uso del passaporto. Estese aree di territori sono chiuse ai visitatori e in alcuni posti è stata proibita perfino la corrispondenza. A volte non è stato possibile mandare all'estero i missionari richiesti e, in certi Paesi dove prima si poteva entrare con facilità, è stato revocato il permesso di soggiorno a quanti già vi si erano stabiliti. Oggi è molto più difficile portare la verità del Vangelo al mondo!

Lo sviluppo mondiale dello spiritismo Gli storici della religione in America sono concordi nel dire che negli Stati Uniti il movimento dello spiritismo moderno ebbe inizio nel 1848 a Hydesville, una località a circa 50 km. a est di Rochester, in casa della famiglia di John D. Fox. Alcuni anni prima, un venditore ambulante era morto in quella casa e l'inquilino che l'aveva occupata prima della famiglia Fox era stato disturbato più volte da rumori strani come picchi, colpi e colpetti.

Foto: Le tre sorelle Fox

Le due figlie adolescenti, Margaret e Katie, al principio si spaventarono vedendo portar via le coperte dal letto e sedie e tavoli spostarsi senza opera di mano; poi vinsero la paura e, anche incoraggiate da elementi esterni, alla fine si lasciarono manovrare per stabilire un codice per mezzo del quale comunicare con questo presunto "spirito". Le Fox ponevano delle domande e ricevevano le risposte mediante una serie di colpi; in questo modo riuscivano a conversare con entità, che credevano anime di morti. La famosa frase: "Spirito, se ci sei, batti un colpo!" viene proprio da lì.

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Ellen White ebbe dal Signore rivelazioni concernenti lo sviluppo che avrebbe avuto lo spiritismo che in quegli anni, quando essa ne predisse la crescente espansione, era una manifestazione poco conosciuta e tenuta in nessuna considerazione, il cui codice consisteva unicamente in "colpi e chiamate". Il 24 marzo 1849 scrisse: «Vidi che quei colpi misteriosi... provenivano dal potere satanico e che queste manifestazioni sarebbero divenute sempre più comuni e si sarebbero rivestite di apparenza religiosa, perché coloro che ne erano stati ingannati potessero sentirsi rassicurati.» ("Early Writings" - p. 43) Quando queste strane comunicazioni cominciarono a diffondersi, molti le considerarono il risultato di trucchi e imbrogli o semplicemente ritenevano che poteva trattarsi di qualche illusione di breve durata. Ma nel 1854 fu predetto nuovamente con enfasi il rapido sviluppo che avrebbe avuto lo spiritismo: «Vidi con quale rapidità questo inganno si stava diffondendo. Mi fu mostrato un treno con tante carrozze, che viaggiava alla velocità del lampo. L'angelo m'invitò a guardare attentamente. Fissai lo sguardo su quel convoglio. Pareva che il mondo intero vi fosse sopra e che nessuno potesse lasciarlo. L'angelo disse: "Essi sono legati in fascine pronte per essere bruciate". Mi fu mostrato il capotreno, dall'aspetto nobile e gentile, che era stimato e rispettato da tutti i passeggeri. Ero confusa, e all'angelo che mi accompagnava chiesi chi fosse. Mi rispose: "É Satana. É il capotreno sotto le spoglie di un angelo splendente. Ha fatto prigioniero il mondo intero. Sono tutti costretti a grandi delusioni, a credere alla menzogna, e ad essere così condannati. Colui che viene subito dopo di lui è il macchinista, mentre altri suoi agenti svolgono incarichi diversi, secondo le necessità, e tutti vanno verso la perdizione con la velocità del lampo".» Triste, Ellen chiese se qualcuno poteva abbandonare quel treno, e l'angelo le suggerì di guardare nella direzione opposta: «Vidi un piccolo gruppo che camminava lungo un sentiero stretto. Pareva che tutti stessero molto uniti, legati insieme dalla verità come covoni. L'angelo disse: "Il terzo angelo (allusione al messaggio del terzo angelo di Apocalisse XIV - n.d.r.) li sta legando, o suggellando, in covoni per il granaio celeste". Questo piccolo gruppo sembrava preoccupato, come se fosse passato attraverso lotte e dure prove. Poi parve che il sole spuntasse da dietro a una nuvola e splendesse sui loro volti, distendendoli, come se avessero finalmente vinto le loro battaglie.» ("Early Writings" - pp. 88-89) Oggi lo spiritismo è tutt'altro che sconosciuto ed ha assunto nuove forme per poter meglio ingannare la maggior parte delle persone, quelli cioè che non controllano gli insegna-menti della Parola di Dio. Chi non frequenterebbe mai una seduta spiritica, si fa curare senza problemi da un pranoterapeuta; chi non andrebbe mai da un'astrologa o una cartomante, frequenta assiduamente un sensitivo o s'interessa di ufologia, ecc. A proposito del "manto religioso" predetto dalla White, ecco la citazione di una pubblicazione ufficiale dello spiritismo che, già nel 1948 affermava: «Lo spiritismo, con i suoi segni, le sue meraviglie, le sue visioni e i doni di guarigione, era la religione degli apostoli, dei padri post-apostolici e dei primi cristiani... Lo spiritismo è la futura religione universale, è la corrente vitale del cristianesimo.» ("Centennial Book of Modern Spiritualism in America", 1948 - pp. 115,69) Ecco un'altra predizione di Ellen White nel 1850: «Mi fu mostrato che attraverso i colpi e il mesmerismo1, questi moderni maghi avrebbero tentato di spiegare persino tutti i miracoli fatti dal

1 Dal nome di un medico austriaco, Mesmer (1734-1815) che aveva divulgato pratiche ipnotiche, chiamate anche "magnetismo animale".

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nostro Signore Gesù Cristo.» (o.c. - p. 59) Dopo circa un secolo, lo spiritismo dichiarava: «Fu un medium a predire la nascita di Gesù, la cui breve vita terrena fu piena di realizzazioni dei cosiddetti miracoli che in realtà erano fenomeni spiritici.» ("Centennial Book..." - p. 68) Scrisse la White sempre nel 1850: «Vidi che ben presto sarebbe stato considerato blasfemo tutto ciò che si sarebbe detto contro i colpi misteriosi, che pertanto si sarebbero diffusi sempre più.» (o.c. - p. 59) Nel 1948, la pubblicazione ufficiale dello spiritismo scriveva: «Né i sacerdoti, né la stampa debbono parlare aspramente o calunniare la santa parola "spiritismo". Bisogna avvicinarsi con mani e cuore puri; e gli stessi spiritisti debbono onorare il loro santo vangelo dell' immortalità.» ("Centennial Book..." - p. 34) Abbiamo qui la realizzazione di predizioni scritte per ispirazione divina circa cento anni prima, e che usa quasi gli stessi vocaboli espressi nella profezia. La White predisse inoltre chiaramente e ripetutamente che i demoni avrebbero assunto l'identità di scrittori della Bibbia, per contraddire quello che avevano precedentemente scritto (vedi per es. "Il Gran Conflitto" - p. 406 nell'ediz. italiana). Ora Ellen White, ovviamente, non fu tra gli scrittori della Bibbia, comunque vogliamo riportare un fatto interessante che successe nel 1974, quando una delle più famose scrittrici americane di fenomeni paranormali, Ruth Montgomery, dichiarò di avere ricevuto dall'aldilà un messaggio di Ellen White. La Montgomery scrisse undici best-sellers sui vari aspetti dell'occulto, pubblicati fra il 1965 e il 1983, la maggior parte dei quali venduti per molti milioni di copie.

La storia è veramente particolare: in quell'anno Nicholas Steubing, un neo-convertito alla fede avventista dal mondo dell'occulto, volle fare un'opera missionaria presso gli scrittori che, nel passato, lo avevano notevolmente influenzato in favore dello spiritismo. Così inviò a Ruth Montgomery una lettera, insieme a una copia del volume "Il Gran Conflitto". Il 17 aprile 1974, quando già era famosa, Ruth Montgomery rispose a Steubing con una lettera personale: Foto: La medium Ruth Montgomery «Caro Nicholas Steubing, La ringrazio molto per avermi mandato Il Gran Conflitto. Lo sto leggendo con interesse; è stato davvero gentile a pensare a me a questo riguardo. Naturalmente la scrittrice ha pregiudizi contro la Chiesa Cattolica, e io sono contenta di essere stata educata nella fede metodista! Stamattina però, piuttosto stranamente, durante la seduta in cui scrivo automaticamente, la Guida mi ha procurato

un'informazione che diceva: "La donna White che ha scritto il libro che tu stai leggendo è qui e dichiara questo: Per favore, per favore, ignora ciò che ho scritto a proposito dello stato dei morti". La ringrazio di cuore, sinceramente... Firma» C'è inoltre da ricordare che negli ultimi decenni è cresciuto a dismisura in tutto il mondo (al punto da penetrare nelle università, nelle scuole, negli ospedali, in televisione, nel mondo politico, ecc.) un movimento denominato New Age, fenomeno spiritistico che afferma proprio ciò che predisse la White, e cioè che non tutto è scritto nella Bibbia e che Gesù ha ampliato i Suoi insegnamenti, che vanno oltre quelli rivelati millenni fa. Questa idea nega l'eterna validità delle Scritture. Questo movimento invoca una globale e coinvolgente presa di coscienza per rendere uguale il pensiero di tutti gli uomini e avere una

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preparazione adeguata in vista del ritorno del Cristo il quale, secondo questa nuova dottrina, insegnerà una nuova ed esaltante religione (vedi studio "Il serpente ed i panteismi antichi e moderni"). Scrisse Ellen White: «A coronamento del grande dramma di seduzione, Satana stesso impersonificherà Cristo. La chiesa aspetta da molto tempo l'avvento del Salvatore come conclusione delle sue speranze e il grande seduttore farà credere che Cristo è venuto. In varie parti della terra, Satana si manifesterà fra gli uomini come un essere maestoso, ammantato di uno splendore dardeggiante, simile alla descrizione del Figliuolo di Dio fatta da Giovanni in Apocalisse 1:13-15... La sua voce sarà dolce, suadente, melodiosa... Guarirà i malati... Affermerà di avere trasferito il riposo del sabato alla domenica...» ("Il Gran Conflitto" - p. 454 della vecchia ediz. italiana). Calamità sulle città prima del ritorno di Cristo «Una volta, quando mi trovavo nella città di New York, durante la notte fui chiamata a vedere i palazzi che si ergevano, piano dopo piano, verso il cielo. Questi palazzi erano garantiti sicuri contro l'incendio, e si ergevano alla gloria dei proprietari e costruttori… La scena seguente che mi passò davanti era l'allarme per un incendio. Gli uomini guardavano i palazzi cosiddetti antincendio e dissero: "Sono assolutamente sicuri". Ma quei palazzi furono consumati come se fossero di paglia. Le macchine dei pompieri non potevano fare nulla per domare la distruzione. I pompieri non furono in grado di far

funzionare le loro macchine.» (Test. Vol. 9 – pp. 12,13 – 1909) «Non ho nessuna luce particolare per quanto riguarda quello che sta per accadere a New York, so soltanto che un giorno i grandi palazzi che si trovano lì saranno gettati a terra dallo sconvolgimento del potere di Dio… La morte verrà in ogni luogo. Per questo sono in ansia che vengano avvisate le nostre città.» (Review and Herald – 5 luglio 1906) «La terra sarà terribilmente scioccata e i palazzi eretti con grandi spese diventeranno mucchi di rovine.» (3 MR 312 – 1891) «Quando la mano di Dio si ritirerà, il distruttore inizierà il suo lavoro. Allora le più grandi calamità verranno sulle nostre città.» (3 MR 314 – 1897) Dopo l'attacco alle Twin Towers di New-York l'11 settembre 2001, non si può non rimanere colpiti dalle suddette predizioni.

Una lettera chiusa per ventotto anni Ellen White ricevette un giorno un messaggio da parte di Dio riguardante un pastore che per diversi anni era rimasto all'interno della Chiesa Avventista, poi a causa di vari dissidi ne era uscito, rientrando in seguito e uscendone poi definitivamente, diffondendo uno spirito di astio e di critica malevola. Aveva allora scritto ed inviato per posta una lettera personale a questo pastore. Costui però, trovandosi tra le mani la lettera ed avendo notato il nome del mittente, disse: "Questa è sicuramente una testimonianza per me, ma ho ben altro da fare che leggere le fantasticherie di una vecchia!". Salì in soffitta e chiuse la lettera ancora sigillata in un baule pieno di vecchie carte. Trascorsero ventotto anni. A casa di quest'uomo comunque circolavano sempre le riviste avventiste ed egli lesse una serie di articoli che Ellen White aveva scritto per la Review and Herald. Si rese conto che erano veramente interessanti e riuscirono a toccargli il cuore. Il sabato successivo si recò di nuovo in chiesa, dove era iniziata una settimana speciale d'incontri di risveglio spirituale. I suoi ex-fratelli erano abituati al fatto che al suo arrivo si scatenavano da sempre polemiche e contrasti... ma quella mattina egli si alzò per dare una sua testimonianza: "Io mi sono reso conto nella mia vita - disse - che coloro che sono stati in opposizione con il piano di Dio sono

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sempre andati di male in peggio, mentre quelli che si sono trovati in armonia con l'opera del Signore sono sempre andati progredendo. Tornato a casa, in quei giorni rifletté e ripensò alla lettera di Ellen White ancora sigillata nel suo vecchio baule. Andò in soffitta, la cercò, l'aprì con mani tremanti e la lesse d'un fiato. Con sua grande sorpresa si rese conto che nella lettera c'era esattamente scritto come egli avrebbe trascorso quei ventotto anni! Il sabato successivo, tornò in chiesa e prese ancora la parola, ed ecco quanto disse esattamente:

«Ventotto anni fa ricevetti una testimonianza di Ellen White, la chiusi in un baule e non la lessi se non lo scorso giovedì; non la lessi per paura che mi facesse diventare matto, ma per tutto questo tempo lo sono stato ugualmente. Fratelli, ogni parola di quella testimonianza era vera per me e l'ho accettata e sono arrivato alla più piena convinzione che provengono da Dio. Se non l'avessi nascosta, avrebbe cambiato l'intero corso della mia vita; sarei stato un uomo diverso. Se avessi accettato quello che diceva, mi avrebbe salvato da un mare di guai. Pensavo che le "testimonianze" non potessero più essere predicate dopo il 1844 e pensavo di conoscere di più delle visioni di una "vecchia", come la chiamavo. Possa il Signore perdonarmi! Ma con mia sorpresa trovai che le visioni erano veritiere, mentre io avevo sempre insegnato che erano false. Le "testimonianze" hanno ragione, io ho torto! Ora sono troppo vecchio per disfare tutto ciò che ho fatto, sono troppo debole per partecipare alle grandi assemblee, ma voglio che voi diciate al nostro popolo che un altro ribelle si è arreso!»

Sì, i profeti di Dio predicono esattamente ciò che deve avvenire in futuro, ma non per capacità proprie, non per le arti della divinazione (che sono solo sataniche), ma perché ne ricevono la rivelazione direttamente da Dio!

Analizzeremo con il

prossimo studio i restanti

aspetti dell'autentico

dono di profezia,

secondo i principi esposti

nella Bibbia, citati

all'inizio del presente

studio.