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Comando Marittimo Sicilia via Caracciolo nr. 3 96011 Augusta Ufficio Infrastrutture e Demanio Sezione Ambiente 1 COMANDO MARITTIMO SICILIA DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO AL SERVIZIO DI PRELIEVO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI DI RESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE DEL GENIO MILITARE AUGUSTA, PRESSO L’UNITA’ LOCALE DI PUNTA CUGNO EX BATTERIA AS 360 Art 1. Finalità Lo scopo del presente disciplinare tecnico è quello di disciplinare l’esecuzione del servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non, per le esigenze della Direzione del Genio Militare di Augusta (MARIGENIMIL), secondo la normativa vigente. Le attività, di pubblico interesse, dovranno essere effettuate con la massima protezione dell’ambiente e della salute pubblica, giusta quanto prescritto dalle normative di cui all’articolo 2. Art 2. Normativa di Riferimento - D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, (Testo Unico in Materia Ambientale), con successive modifiche ed integrazioni; - D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, (Testo Unico in Materia di tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro), con successive modifiche ed integrazioni; - D.M. 22 ottobre 2009 (Procedure per la gestione dei materiali, dei rifiuti e la bonifica dei siti e delle infrastrutture direttamente destinati alla difesa militare e alla sicurezza Nazionale); - D.M. 17 dicembre 2009 (Sistema di controllo per la tracciabilità dei rifiuti SISTRI), con successive modifiche ed integrazioni; - D.P.R. n. 90 del 15.3.2010, (Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare); - Regolamento UE nr 333/2011 del 31.03.2011, (Criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE); - Legge nr.116 del 11.08.2014 (Disposizioni in materia ambientale); - Decisione 2014/955/UE (Modifica elenco codici dei rifiuti); - Regolamento UE/N.1357/2014 (Nuove denominazioni per le caratteristiche di pericolo dei rifiuti speciali); - D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e fornitura);

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Comando Marittimo Sicilia – via Caracciolo nr. 3 – 96011 Augusta Ufficio Infrastrutture e Demanio – Sezione Ambiente 1

COMANDO MARITTIMO SICILIA

DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO AL SERVIZIO DI PRELIEVO, TRASPORTO E

SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI DI RESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE

DEL GENIO MILITARE AUGUSTA, PRESSO L’UNITA’ LOCALE DI PUNTA CUGNO EX

BATTERIA AS 360

Art 1. Finalità

Lo scopo del presente disciplinare tecnico è quello di disciplinare l’esecuzione del servizio di

ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non, per le esigenze della

Direzione del Genio Militare di Augusta (MARIGENIMIL), secondo la normativa vigente. Le

attività, di pubblico interesse, dovranno essere effettuate con la massima protezione

dell’ambiente e della salute pubblica, giusta quanto prescritto dalle normative di cui

all’articolo 2.

Art 2. Normativa di Riferimento

- D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, (Testo Unico in Materia Ambientale), con successive modifiche

ed integrazioni;

- D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, (Testo Unico in Materia di tutela della Salute e della Sicurezza nei

luoghi di lavoro), con successive modifiche ed integrazioni;

- D.M. 22 ottobre 2009 (Procedure per la gestione dei materiali, dei rifiuti e la bonifica dei siti

e delle infrastrutture direttamente destinati alla difesa militare e alla sicurezza Nazionale);

- D.M. 17 dicembre 2009 (Sistema di controllo per la tracciabilità dei rifiuti SISTRI), con

successive modifiche ed integrazioni;

- D.P.R. n. 90 del 15.3.2010, (Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di

ordinamento militare);

- Regolamento UE nr 333/2011 del 31.03.2011, (Criteri che determinano quando alcuni tipi di

rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE);

- Legge nr.116 del 11.08.2014 (Disposizioni in materia ambientale);

- Decisione 2014/955/UE (Modifica elenco codici dei rifiuti);

- Regolamento UE/N.1357/2014 (Nuove denominazioni per le caratteristiche di pericolo dei

rifiuti speciali);

- D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE e 2014/25/UE

sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure

d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi

postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi

a lavori, servizi e fornitura);

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- DM Ambiente 28 aprile 1998, n. 406, (Regolamento recante norme di attuazione di direttive

dell'Unione Europea, avente ad oggetto la disciplina dell'Albo nazionale delle imprese che

effettuano la gestione dei rifiuti).

Normativa ADR:

- Decreto Legislativo N. 35 del 27/01/2010 trasporto di merci pericolose effettuato su strada,

per ferrovia o per via navigabile interna, sia all'interno dello Stato nazionale che tra gli

Stati della Comunità europea, alle operazioni di carico e scarico, al trasferimento da un

modo di trasporto ad un altro ed alle soste rese necessarie dalle condizioni di trasporto;

- REGOLAMENTO (CE) n. 1072/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

del 21 ottobre 2009 che fissa norme comuni per l’accesso al mercato internazionale del

trasporto di merci su strada;

- Decreto legislativo - 04/02/2000 - n. 40 - Designazione e qualificazione professionale dei

consulenti per la sicurezza dei trasporti;

- Direttiva UE - 2003/28/CE - Ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative

al trasporto di merci pericolose su strada;

- Decreto Ministero dei Trasporti - 20/06/2003 - Ravvicinamento delle legislazioni degli Stati

membri relative al trasporto di merci pericolose su strada;

- Decreto Ministero dei Trasporti - 10/06/2004 - Trasporto di merci pericolose;

- Decreto Ministero dei Trasporti - 02/08/2005 - Merci pericolose su strada;

- Decreto Ministero dei Trasporti - 06/10/2006 - ADR;

- Circolare - 11/01/2007 - Prot. n. 3127 - Formazione professionale conducenti dei veicoli

per trasporto merci pericolose su strada;

- Decreto legislativo - 27/01/2010 - n. 35 - Trasporto interno di merci pericolose;

- Direttiva UE - 1994/55/CE - Trasporto di merci pericolose su strada:

ALLEGATO A - Prima parte della direttiva 1994/55/CE;

ALLEGATO A - Seconda parte della direttiva 1994/55/CE;

ALLEGATO A - Terza parte della direttiva 1994/55/CE;

ALLEGATO B - Prima parte della direttiva 1994/55/CE.

Le normative indicate costituiscono un elenco non esaustivo. Pertanto le attività esplicitate nel

presente disciplinare tecnico dovranno essere eseguite nel pieno rispetto delle normative

vigenti e successive modifiche ed integrazioni in materia di prelievo, trasporto e smaltimento

dei rifiuti speciali.

Art 3. Definizioni

Bonifica: l’insieme degli interventi atti ad eliminare una contaminazione in caso di

dispersione o versamento accidentale di rifiuti in aree di pertinenza dei CC/EE fruitori del

servizio.

Contaminazione: presenza su un soggetto o in una matrice ambientale di un agente, ossia di

una sostanza chimica, biologica o fisica che ha effetti sugli organismi e può avere effetti sulla

salute umana.

D.E.C.: Direttore dell’Esecuzione Contrattuale, ovvero, il responsabile dell’esecuzione del

contratto, individuato dal responsabile del Procedimento Amministrativo, a cui sono attribuite

le funzioni di controllo sulla corretta gestione del servizio contrattualizzato.

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Referente della ditta: responsabile dell’esecuzione del contratto individuato della ditta

aggiudicataria o soggetto delegato, con il compito di tenere i rapporti con il committente, il

C/E/R per il tramite della DEC.

Trasporto esterno: fase di gestione dei rifiuti che consiste nella movimentazione dei rifiuti

prelevati, a seguito dell’intervento eseguito, presso gli impianti di recupero/smaltimento,

compreso le operazioni di carico e scarico dei mezzi di trasporto utilizzati e la compilazione

del formulario/scheda sistri di accompagnamento dei rifiuti.

Destinazione finale: impianti di stoccaggio/smaltimento/recupero o trattamento di cui

all’allegato B o C del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii..

Sanificazione: rimozione meccanica dello sporco visibile sulle superfici o su oggetti attuata

con l’uso dei detergenti che ha l’effetto di abbattere notevolmente la carica microbica. Deve

sempre seguire il risciacquo con acqua.

Sanitizzazione: procedimento chimico e fisico che si propone di abbassare a livello di

sicurezza la carica dei microrganismi patogeni, ad eccezione delle spore batteriche, presenti su

superfici ed oggetti inanimati. Deve essere sistematicamente preceduta dalla sanificazione.

Art 4. Oggetto dell’appalto

Il presente disciplinare ha per oggetto:

4.1 Prelievo, trasporto e smaltimento/recupero dei rifiuti speciali pericolosi e non, presenti nel

sito denominato “Ex Batteria AS360”, sito in c.da Punta Cugno, di responsabilità della

Direzione del Genio Militare Marina Augusta (MARIGENIMIL) così come indicato al

successivo art. 7;

4.2 Fornitura di impresa, opera e quanto altro necessario (pala meccanica e camion cassonato) al

prelievo dei rifiuti caratterizzati con il codice CER 170503* (terra e rocce contaminate) e

170605* (materiali da costruzione contenenti amianto) resi disponibili in cumuli pronti al

prelievo e successivo confezionamento negli appositi big bags (di cui nr.12 big bags già

confezionati in sito);

4.3 I servizi oggetto dell’appalto includono la predisposizione di interventi afferenti:

a. esecuzione di analisi chimico-fisiche (qualora necessario su indicazioni della DEC);

b. carico dei rifiuti dall’unità locale Ex Batteria AS360 e trasporto esterno tramite

manovalanza adeguata;

c. fornitura in situ di adeguati automezzi (pala meccanica, bobcat e camion cassonato) atti

alla movimentazione dei rifiuti, nonché di cassoni scarrabili conformi alle normative in

vigore e attrezzature per il confezionamento negli appositi big bags;

d. conferimento ad impianti autorizzati alle operazioni di smaltimento/recupero dei rifiuti

oggetto del presente disciplinare;

e. fornitura dei formulari, regolarmente vidimati e consegna delle spettanti copie entro i

termini previsti dalle normative vigenti;

f. adeguamento operativo, qualora previsto, al Sistema Telematico per la Tracciabilità dei

Rifiuti “ SISTRI”. Decreto Ministero dell’ Ambiente del 17 dicembre 2009 e ss.mm.ii.;

g. posa della segnaletica stradale e di sicurezza, ed eventuali sbarramenti provvisori, per

permettere lo svolgimento delle operazioni in completa sicurezza;

h. interventi, qualora necessario, afferenti la bonifica di eventuali contaminazioni, la

sanitizzazione e sanificazione delle aree oggetto dell’intervento.

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Lo svolgimento del servizio descritto nel presente disciplinare deve essere assicurato dalla

ditta aggiudicataria in conformità alla normativa vigente anche in caso di modifiche o

integrazioni intervenute dopo la stipula del contratto. Il relativo compenso verrà calcolato

sulla base dell’elenco prezzi ove possibile o di verbali di concordamento nuovi prezzi

appositamente predisposti e sottoscritti dalle parti e liquidato in corrispondenza della prima

fattura successiva alla verifica di regolare esecuzione da parte del Direttore dell’Esecuzione

Contrattuale.

Art 5. Tipologia e quantità dei Rifiuti Speciali prodotti oggetto dell’appalto

Il servizio di ritiro dei rifiuti speciali di responsabilità della Direzione del Genio Militare

Marina Augusta (MARIGENIMIL) dovrà intendersi a quantità indeterminata, per le tipologie

descritte nell’allegato 1, al presente disciplinare tecnico, fino alla concorrenza dell’importo

indicato in fase di affidamento. Qualora si produca un nuovo rifiuto non compreso

nell’allegato 1, vale quanto riportato al successivo par. 9.2 e comunque la ditta aggiudicataria

ne dovrà assicurare il corretto smaltimento fino alla concorrenza dell’importo indicato in fase

di affidamento.

Art 6. Direzione Esecuzione Contrattuale

Su nomina del responsabile del procedimento amministrativo, sarà costituito un Organismo

deputato alla Direzione dell’Esecuzione del Servizio fra il personale preposto alla Sezione

Ambiente dell’Ufficio Infrastrutture di MARISICILIA, il quale provvederà al coordinamento,

alla direzione e al controllo tecnico-contabile degli interventi, assicurando la regolare

esecuzione dello stesso da parte della ditta esecutrice ed accertando che le attività e le

prestazioni siano eseguite in conformità alle disposizioni normative vigenti in materia

ambientale. Tale organismo assicurerà inoltre, la verifica dei risultati delle prestazioni eseguite

confrontando quanto commissionato a fronte del servizio reso, e segnalando alla stazione

appaltante eventuali inadempienze. Restano ferme le responsabilità in materia ambientale dei

singoli produttori/detentori dei rifiuti.

Art 7. Unità Locali presso le quali dovrà essere espletato il servizio

CC/EE/RR PRODUTTORI GIURIDICI DI

RIFIUTO E DESTINATARI DEL SERVIZIO

UBICAZIONE SITO DI RACCOLTA

(UNITA’ LOCALE)

DIREZIONE DEL GENIO PER LA MARINA

MILITARE AUGUSTA

Ex Batteria AS360 - Cantiere di Punta

Cugno – Augusta (SR)

Si fa riserva di aumentare e/o ridurre, durante il periodo contrattuale, il numero delle sedi/Unità

Locali presso cui verrà espletato il servizio, in ragione delle effettive esigenze funzionali.

Art 8. Descrizione del Servizio

Il servizio descritto nel presente disciplinare deve essere svolto interamente con personale,

materiali e mezzi, della ditta aggiudicataria con organizzazione di ogni opera e materia sia

principale che accessoria intesa a garantire, qualora se ne presenti l’esigenza, contemporanei

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interventi presso Unità Locali ubicate in diverse aree. La ditta aggiudicataria sarà l’unica

responsabile per tutte le incombenze derivanti dall’esecuzione del servizio di ritiro, trasporto e

smaltimento dei rifiuti oggetto dell’affidamento, con assoluto sollievo della stazione

appaltante da qualsiasi responsabilità. La ditta aggiudicataria individua, dandone

comunicazione per iscritto all’appaltante, un responsabile referente con cui il personale

preposto alla Direzione dell’Esecuzione Contrattuale, di cui all’art. 6, si interfaccia per la

gestione dell’intero contratto.

Art 9. Classificazione e caratterizzazione dei rifiuti

In fase di avvio del servizio sarà cura del produttore giuridico dei rifiuti garantire la

predisposizione di apposita “scheda tecnica del rifiuto” (allegato 3), in cui saranno indicate la

codifica, le informazioni inerenti il ciclo produttivo, le caratteristiche merceologiche e/o

analitiche, i componenti e le eventuali caratteristiche di pericolosità, che serviranno alla

classificazione e determinazione della tipologia di rifiuto speciale (non pericoloso assoluto,

pericoloso assoluto, a specchio).

9.1 E’ a carico e spesa dell’aggiudicataria del servizio ogni ulteriore onere di spesa relativo alla

caratterizzazione e accertamento analitico ritenuto necessario per il conferimento

dall’impianto di destino finale individuato, comprese le analisi di omologa, nonché le

eventuali analisi di contro-verifica. Pertanto, saranno a totale carico dell’affidataria le

eventuali analisi chimiche di laboratorio ed ogni eventuale verifica afferente:

- la compatibilità con il codice CER assegnato;

- la conformità per la destinazione ai fini del recupero, smaltimento o stoccaggio;

- i trattamenti tecnologici di neutralizzazione;

- le specifiche prescrittive per l’impianto di destinazione;

9.2 Qualora si produca un nuovo rifiuto non compreso nell’allegato 1 o si presenti l‘insorgere di

una dubbia attribuzione del CER assegnato dal produttore iniziale, sarà cura

dell’aggiudicataria effettuare, a proprio onere di spesa, le analisi merceologiche e/o chimico-

fisiche dei rifiuti, al fine di determinare il corretto CER ed eventuali caratteristiche di pericolo,

in modo da garantire una gestione dei rifiuti in conformità alla normativa vigente e nel

rispetto di quanto dettato dall’art.1 del presente capitolato. La ditta aggiudicataria deve

servirsi di laboratori pubblici o di laboratori privati accreditati. I documenti in originale o in

copia conforme devono essere consegnati alla DEC.

Art 10. Modalità esecutive delle richieste di intervento presso il comando/utente del servizio

10.1 In ordine alle esigenze di conferimento dei rifiuti speciali, rappresentate dal C/E/R cui al citato

art. 7, nel corso del corrente Esercizio Finanziario, sarà cura della D.E.C. determinare le

priorità di esecuzione del servizio, in cui verranno predisposti i periodi e i siti relativi ad ogni

singolo intervento. A seguito della predisposizione interna di idoneo piano di gestione per la

corretta attuazione delle risorse finanziarie destinate alle fattispecie oggetto del servizio, detto

organo provvederà ad inviare all’impresa affidataria del servizio, apposita richiesta di

intervento nel quale saranno indicati:

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- il CER produttore che richiede l’intervento;

- i dati anagrafici e fiscali;

- ubicazione dell’Unità Locale presso la quale sarà eseguito l’intervento;

- i codici dei rifiuti da smaltire;

- i quantitativi presunti di rifiuti da smaltire espressi in Kg;

- il prezzo per unità di misura;

- l’importo totale per singola tipologia di rifiuto;

- l’importo totale.

10.2 Nel caso non siano necessarie analisi di laboratorio per l’individuazione del codice CER, la

richiesta di intervento di cui sopra, sarà corredata da apposita “scheda tecnica del rifiuto” (fac-

simile in allegato nr 3), prodotta preventivamente dal Comando/Ente/Reparto utente del

servizio, e relativa alla singola tipologia di rifiuto per il quale si richiede il conferimento. A

tale scheda dovrà essere associata, qualora disponibile, apposita scheda tecnica e/o di

sicurezza cosi come previsto dal D.M. 07.09.2002, relativa al materiale che ha generato il

rifiuto.

10.3 E’ a cura della ditta esecutrice del servizio, presentare in data antecedente il singolo intervento,

idonea documentazione in corso di validità, attestante le previste autorizzazioni degli impianti

destinati alle attività di smaltimento / trattamento / recupero, in conformità alla normativa

vigente presso cui saranno avviati eventuali rifiuti derivanti dal servizio oggetto di gara.

10.4 E’ a cura della ditta esecutrice l’emissione e la redazione del Formulario Identificativo Rifiuti

(di seguito denominato FIR), in conformità al DM 145/96 e ss.mm.ii.; tale documento sarà

firmato dal trasportatore e dal titolare del sito utente del servizio, o da idoneo referente

delegato.

10.5 Il trasporto dei rifiuti dovrà avvenire con mezzi adeguati ed autorizzati al trasporto in

ottemperanza alla norma ADR, RID, IMDG quando applicabili.

Per tutti i rifiuti (pericolosi e non) che saranno inviati a recupero e/o smaltimento,

l’Affidataria si farà carico di ottenere la quarta copia del formulario di trasporto, di cui alla

normativa vigente ( D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.). Nel caso i rifiuti siano conferiti in impianti

autorizzati situati all’interno del territorio nazionale la quarta copia del formulario sarà

trasmessa alla Committente entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore;

tale termine è esteso a sei mesi nel caso di spedizioni transfrontaliere.

Se previsto dalla normativa vigente, oltre alla quarta copia del formulario, qualora i rifiuti

fossero conferiti a soggetti autorizzati alle operazioni R13, D13, D14 e D15, dovrà essere

consegnato anche il certificato di avvenuto recupero/smaltimento rilasciato dal titolare

dell'impianto.

10.6 E’ a cura della ditta esecutrice del servizio la verifica, la pesatura e il condizionamento finale

dei rifiuti conferiti, nonché la fornitura del materiale di consumo/strumenti (big-bag, pedane,

cisterne, contenitori vari, etc), e quanto altro necessario per il condizionamento degli stessi.

Sarà inoltre a completo carico della ditta esecutrice la fornitura di idonea segnaletica di

sicurezza mobile da utilizzare presso i siti i cui avverranno le operazioni di conferimento ed in

funzione della tipologia/pericolosità del rifiuto ritirato.

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Art 11. Personale dell’impresa addetto al servizio

11.1 Il personale impiegato per la gestione dei rifiuti oggetto dell’appalto, deve essere regolarmente

inserito nell’organico della ditta aggiudicataria e deve essere munito di tutti i dispositivi di

sicurezza individuali e collettivi previsti dalla normativa vigente in tema di sicurezza nei luoghi

di lavoro, (D.lgs 81/08 e ss.mm.ii.).

La ditta deve fornire adeguate garanzie sulla conoscenza e sul rispetto da parte del personale

dei requisiti di esecuzione del servizio specificati nel presente disciplinare e delle norme di

sicurezza del lavoro da applicarsi durante l’esecuzione del servizio impiegando personale

appositamente formato, continuamente aggiornato ed in numero sufficiente ai fini di una

corretta e puntuale esecuzione del servizio.

La ditta deve inoltre assicurarsi, che il proprio personale incaricato all’esecuzione del servizio:

sia coincidente con quello comunicato anticipatamente all’avvio del servizio, ai preposti

uffici che gestiscono le autorizzazioni di accesso presso i siti militari per il personale

estraneo all’amministrazione difesa;

sia munito di cartellino di riconoscimento indicante la qualifica e un documento di identità

valido;

segnali al personale preposto alla D.E.C. le anomalie rilevate durante lo svolgimento del

servizio;

11.2 la ditta aggiudicataria è sempre responsabile del comportamento dei suoi dipendenti e delle

eventuali loro inosservanze alle norme del presente disciplinare tecnico.

11.3 La Committente si riserva di pretendere l'allontanamento del personale dell'Appaltatore o di

suoi eventuali intermediari che contravvengano ai propri doveri di sicurezza o che non

rispettino norme, procedure e regolamenti. È facoltà del Committente allontanare

tempestivamente dall’Unità Locale le persone che espongono sé stessi o altri a gravi rischi, che

non rispettano le prescrizioni di sicurezza impartite, che non usano i DPI prescritti, che

procurano grave nocumento a materiale e mezzi e all’ambiente, fatte salve le eventuali

richieste o azioni di rivalsa in ragione dei danni subiti nei confronti di chi ha determinato il

danno e dell’impresa nel cui interesse ha eseguito la prestazione (appaltatrice).

Art 12. Oneri per la sicurezza nei luoghi di lavoro

Ai sensi del D. Lgs. n. 81/08 e s.m.i., e della determinazione n. 3/08 in data 05.03.2008

dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, il Documento

Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.U.V.R.I.) si configura quale adempimento

derivante dagli obblighi di promuovere la cooperazione e il coordinamento ai fini della tutela

della salute e sicurezza sul lavoro, al fine di eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al

minimo i rischi da interferenze. Nello specifico si rappresenta che tale documento costituisce,

ai sensi dell’art. 26, comma 3 ter, del D. Lgs. 81/2008, una valutazione ricognitiva (D.U.V.R.I.

“statico”) dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero

potenzialmente derivare dall’esecuzione del servizio. Pertanto i Titolari dei Comandi/Reparti

beneficiari del servizio di cui trattasi, compileranno il D.U.V.R.I. “statico/dinamico”

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riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato il

servizio.

I D.U.V.R.I. “dinamici” dovranno essere in ogni caso sottoscritti per accettazione dalla Ditta

prima dell’inizio dell’esecuzione del contratto ed integreranno la documentazione contrattuale.

Art 13. Attività di smaltimento/ritiro Rifiuti costituiti da M.C.A.(materiali contenenti amianto)

Nel caso di smaltimento/ritiri di rifiuti contenenti M.C.A., costituiti anche da specifiche

tipologie di materiali (guarnizioni / parti di ricambio in genere, ecc..), per cui potrebbero

anche essere previste di massima lavorazioni inerenti la bonifica, messa in sicurezza e

condizionamento se non già confezionati in origine al loro ciclo vitale, la ditta esecutrice del

servizio, al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni per l’esecuzione dell’intervento,

dovrà provvedere a proprio carico ed onere, alla presentazione del relativo piano di lavoro

presso il seguente indirizzo:

Stato Maggiore Marina - 5°Ufficio Coordinamento della Vigilanza – Servizi vigilanza Area

Sicilia – Via Lavaggi nr 8 - 96011 Augusta (SR),

Art 14. Attività di conferimento di rottami ferrosi

Il regolamento 333/2011/UE definisce la cessazione della qualifica di rifiuto per i rottami

metallici di ferro, acciaio ed alluminio, i quali possono essere sottoposti ad operazioni di

recupero.

Art 15. Vincoli contrattuali

La ditta aggiudicataria si impegnerà ad assicurare il ritiro di quelle tipologie di rifiuti per le

quali le attuali norme vigenti prevedono il conferimento presso i consorzi obbligatori e di

filiera per i rifiuti, (COBAT, COOU, CONAI, etc.), in forma gratuita, per quantità

indeterminate e senza ulteriori costi aggiuntivi per l’ Amministrazione Difesa.

Art 16. Requisiti richiesti alle Imprese per la partecipazione alla gara

Le ditte partecipanti alla gara dovranno presentare idonea documentazione, in corso di validità,

attestante l’iscrizione all’albo Nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti per

le categorie 4, 5, 8, e 10 di cui all’art. 8 del D.M. 406/98 e ss.mm.ii. complete delle

certificazioni di idoneità degli automezzi a trasportare i rifiuti speciali pericolosi, e non,

oggetto della gara.

Le ditte partecipanti dovranno essere in possesso delle certificazioni UNI EN ISO 9001

(sistema di gestione della qualità) e UNI EN ISO 14001 (sistema di gestione ambientale). Le

ditte partecipanti dovranno presentare idonea documentazione, in corso di validità, attestante

le previste autorizzazioni degli impianti destinati alle attività di smaltimento / trattamento /

recupero, in conformità alla normativa vigente presso cui saranno avviati i rifiuti oggetto di

gara. La ditta aggiudicataria dovrà svolgere i servizi di gestione dei rifiuti oggetto di gara in

conformità a quanto dettato dal D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.

Art 17. Modifiche al contratto – Varianti introdotte dalla Stazione Appaltante

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La ditta aggiudicataria è tenuta ad attuare tutte le modifiche necessarie a quanto fornito

nell’ambito del servizio in esame, al fine di adeguarsi a nuove imposizioni legislative o

normative che dovessero succedersi nel corso dell’affidamento. Nessuna variazione o

modifica al contratto può essere introdotta dall’esecutore, se non è disposta dalla D.E.C. e

preventivamente approvata dalla stazione appaltante nel rispetto delle condizioni e dei limiti

previsti dalla normativa vigente. Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a

pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il Direttore dell’Esecuzione lo giudichi opportuno,

comportano il ripristino, a carico dell’esecutore, della situazione originaria preesistente.

In materia di varianti introdotte dalla Stazione Appaltante si applica quanto previsto dalle

norme vigenti afferenti le forniture e servizi:

Art 18. Servizi eventuali non previsti

Se nel corso di validità contrattuale si renda necessario variare l'esecuzione di categorie di

prestazioni o aggiungerne altre non previste e per le quali non si hanno prezzi corrispondenti,

si procederà al concordamento di nuovi prezzi unitari anch'essi soggetti al ribasso unico

contrattuale; il verbale relativo sarà oggetto di autorizzazione da parte del Responsabile del

Procedimento e formerà appendice negoziale al contratto principale.

Art 19. Tempistica di esecuzione del servizio

Il servizio oggetto del presente disciplinare tecnico, deve essere effettuato da parte della ditta

aggiudicataria presso la Direzione del Genio Militare Marina Augusta (MARIGENIMIL)

unità locale cantiere di Punta Cugno Ex Batteria AS360 cui all’art. 7, assicurando gli

interventi individuati secondo le modalità descritte al precedente art. 10, entro 5 (cinque)

giorni lavorativi dalla data ufficiale di emissione della “richiesta di intervento” operata dalla

D.E.C.

Art 20. Penali in caso di inadempimenti

L’affidataria sarà sottoposta, per ogni inadempienza che fosse riscontrata e contestata, ad una

penale variabile dall’2% (due per cento) al 10% (dieci per cento) dell’importo dell’intero

contratto, oltre al risarcimento dell’eventuale maggior danno.

La misura della penale nei limiti delle percentuali suddette sarà stabilita insindacabilmente dal

Responsabile Unico del procedimento in relazione alla entità delle infrazioni rilevate ed alla

loro frequenza.

20.1 Casi di inadempimento

Si intenderanno quali inadempimenti gravi:

violazioni di obblighi contrattuali che costituiscano al contempo infrazione di

specifiche norme di legge; (a titolo esemplificativo e non esaustivo, si menzionano

quelle che possono comportare a carico del Committente sanzioni amministrative

accessorie di carattere interdittivo e misure cautelari di carattere reale;

violazioni di obblighi contrattuali che espongano verosimilmente la Committente al

rischio di azioni risarcitorie promosse da terzi;

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Inosservanza dei tempi di esecuzione del servizio (art.20);

20.2 In caso di inadempienza agli obblighi contrattuali, l'Amministrazione Difesa, per il tramite del

Responsabile unico del Procedimento, invierà formale diffida con specifica motivazione delle

contestazioni e con invito a conformarsi nel termine che sarà ritenuto congruo, in relazione

alla tipologia della prestazione richiesta. A seguito del ricevimento della comunicazione

formale di applicazione della penale, la Ditta sarà tenuta ad emettere nota di accredito per

l’importo corrispondente alla penale stessa. Il pagamento della fattura sarà in ogni caso

subordinato all’emissione delle nota di accredito per l’importo corrispondente alla penale.

Nel caso in cui siano state rilevate e contestate gravi inadempienze, il Responsabile unico del

Procedimento, ha la facoltà di considerare il contratto risolto di diritto per colpa

dell’appaltatore e conseguentemente, di procedere, senza bisogno di messa in mora e con

semplice provvedimento, all’incameramento del deposito cauzionale definitivo, salva l’azione

per il risarcimento del maggior danno subito e salva ogni altra azione che l’Amministrazione

Difesa ritenesse opportuno intraprendere a tutela dei propri interessi.

La determinazione di cui sopra è da considerarsi clausola risolutiva espressa ai sensi dell’art.

1456 del c.c.

Art 21. Oneri ed obblighi diversi a carico dell’Affidatario – Responsabilità dell’Affidatario.

L'Affidataria dovrà rendersi disponibile all'esecuzione delle prestazioni, a richiesta della DEC,

osservando l'orario di lavoro che verrà dettato da esigenze di carattere istituzionale, senza

avanzare diritto di compenso alcuno per eventuali maggiori costi derivati da interruzioni o

sospensioni temporanee.

L’Affidataria sarà considerata diretta responsabile di tutte le eventuali conseguenze penali e

civili, derivanti da danni provocati durante l’esecuzione del servizio ad essa affidato e/o dalla

mancata esecuzione dello stesso.

A tale scopo l’Impresa aggiudicataria dovrà produrre apposita documentazione attestante il

possesso di adeguata copertura assicurativa, a tutela dei rischi di responsabilità civile verso

terzi derivanti dall’attività da essa svolta.

Art 22. Corrispettivo di spesa e indicazione dei prezzi

22.1 Il corrispettivo per le prestazione rese, afferenti il prelievo, carico, trasporto e conferimento

presso impianti di destinazione finale dei rifiuti, dovrà essere calcolato sulla base dei prezzi

indicati nell’elenco riportato in (allegato 1), decurtati del ribasso offerto dall’impresa in sede

di gara, oltre IVA. Nel formulare il ribasso d’asta la ditta dovrà valutare che comprensivi nel

prezzo dovranno essere considerati l’impiego di manodopera e mezzi d’opera, la fornitura di

materiale a piè d’opera, gli utili d’impresa e le sue spese generali ed accessorie. Nel computo

del ribasso d’asta non dovranno essere considerati gli oneri per la sicurezza come da quadro

economico (allegato 4). Il prezzo offerto deve comprendere altresì gli oneri derivanti dalle

attività previste del presente disciplinare, nonché dalle trasferte del personale ed il trasporto

dell’attrezzatura sul sito di intervento, per i quali non potrà essere richiesto alcun compenso

aggiuntivo. Il prezzo offerto in sede di gara si intende comprensivo del costo di almeno due

operatori e di quello del trasporto e smaltimento dei rifiuti prelevati, si intendono interamente

compensati tutte le prestazioni e le spese necessarie per la perfetta esecuzione del servizio.

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La ditta appaltatrice si dichiara quindi edotta di tutte le condizioni inerenti le località in cui

debbano svolgersi i servizi di prelievo nonché del tipo di interventi da eseguire. I corrispettivi

offerti in sede di gara non potranno subire variazioni per tutto il periodo contrattuale.

22.2 il corrispettivo per le prestazioni connesse allo svolgimento delle analisi chimico-fisiche

(qualora necessarie ed espressamente richieste dalla D.E.C.), dovrà essere calcolato sulla base

dei prezzi unitari in riferimento alle singole liste di analisi e ai singoli parametri costituenti

l’elenco analisi indicati nell’elenco riportato in (allegato 2), decurtati del ribasso offerto

dall’impresa in sede di gara, oltre IVA. Nel formulare il ribasso d’asta la ditta dovrà valutare

che comprensivi nel prezzo dovranno essere considerate le attività di prelievo dei campioni, i

mezzi d’opera, la fornitura di materiale, compresi i costi di spedizione e/o ritiro al laboratorio

di analisi, nonché i costi afferenti le metodologie di determinazione per le verifiche sui

campioni, concernenti a criteri di scelta rispondenti alla vigente normativa in materia.

22.3 Qualora il Responsabile del Procedimento disponga all’appaltatore forniture, prestazioni ed

opere il cui prezzo non sia contemplato nell’elenco contrattuale, i nuovi prezzi verranno

determinati in analogia con quelli contrattuali e con le modalità previste dalle vigenti

disposizioni di Legge a seguito di apposita redazione di verbale.

22.4 Le prestazioni riportate nell’articolo 4 del presente disciplinare, si intendono compensate, per

le ore di utilizzo dei macchinari, per le ore lavorative degli operatori e per l’effettivo

quantitativo di rifiuto accettato a destino finale, dai prezzi riportati nel citato elenco

dell’allegato 1, al netto del ribasso offerto in sede di gara. Inoltre si intendono comprese in tali

prezzi, e pertanto non verranno riconosciute, le ore di viaggio e gli oneri di trasporto per

raggiungere i luoghi di intervento incluse le stazioni/impianti di smaltimento o trattamento.

Art 23. Dichiarazione delle prestazioni - Fatturazione e Pagamento

Per ogni singolo intervento la D.E.C. provvederà, in risultanza delle prestazioni da parte della

ditta esecutrice, alla redazione di apposita dichiarazione di buona esecuzione e/o certificato di

verifica di conformità.

La ditta contraente, non appena ultimato il servizio relativo ad ogni singola richiesta di

intervento, dovrà provvedere ad emettere, e far pervenire alla Direzione di Commissariato

M.M. di Augusta, per la prestazione eseguita:

fattura elettronica emessa secondo normativa vigente;

copia conforme delle quarte copie dei FIR, emessi in occasione degli interventi operati

presso il Comando/Ente/Reparto (gli originali dovranno essere consegnati direttamente ai

produttori dei rifiuti);

se previsto dalla normativa vigente, certificazione di avvenuto smaltimento/recupero;

Il pagamento sarà effettuato dalla Direzione di Commissariato M.M. di Augusta.

Art 24 . Disposizioni particolari riguardanti l’affidamento del contratto.

L’affidamento del servizio, oggetto dell’appalto, è subordinato a preventivo sopralluogo del

sito in esame (p.d.c. [email protected], tel. 0931-424304) e/o alla visione dei

documenti cartacei presso la sezione Ambiente di Marisicilia.

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La sottoscrizione del contratto e dei suoi allegati da parte dell’affidatario equivale a

dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione della legge, dei

regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di forniture di beni e servizi, nonché alla

completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente affidamento.

Augusta

Il Capo Ufficio Infrastrutture e Demanio

C.V. Giovanni IODICE