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1 Collegio Nazionale delle Guide Alpine Commissione tecnica Nazionale Aggiornamento tecnico degli istruttori 2009. La tecnica di guida nelle salite su roccia. Scelta dell’itinerario: La scelta dell’itinerario va fatta in funzione: Delle capacità tecniche e fisiche della guida. Delle capacità tecniche e fisiche del cliente. Delle condizioni meteorologiche. Delle condizioni stagionali dell’ambiente. Prima di partire: Il cliente va informato su: Carattere della via. Difficoltà tecniche. Lunghezza. Rientro. Delle condizioni meteorologiche e ambientali. Controllo il materiale necessario Vestiario Scarpe per l’avvicinamento. Imbracatura, scarpette, casco, fettuccia cucita da 120 cm, 2 moschettoni HMS. Borraccia. Altre attrezzature specifiche necessarie per la salita programmata. L’approccio: L’avvicinamento a piedi va fatto con passo lento, tenendo il cliente ben vicino per controllare sempre il suo stato fisico e morale. Stare immediatamente davanti al cliente consente allo stesso di concentrarsi il più possibile sul proprio sforzo fisico, senza dover continuamente scegliere la strada più comoda e sicura ad ogni passo. Spesso, l’incertezza da parte della guida sull’andamento del percorso di avvicinamento, induce ad accelerare il passo e a trascurare le esigenze del cliente. Per il cliente, la salita programmata rappresenta comunemente una situazione d’incertezza, un’ approccio tranquillo e un’ atteggiamento disteso lo mettono in condizione di dare il meglio delle sue capacità e gustare al meglio la salita. Le comunicazioni tecniche e di sicurezza vanno fatte per tempo e fermandosi, senza borbottare frasi incomprensibili. Dopo una decina di minuti va data la possibilità di adattare il vestiario allo sforzo e alla temperatura.

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CollegioNazionaledelleGuideAlpineCommissionetecnicaNazionale

Aggiornamentotecnicodegliistruttori2009.Latecnicadiguidanellesalitesuroccia.Sceltadell’itinerario:Lasceltadell’itinerariovafattainfunzione:

• Dellecapacitàtecnicheefisichedellaguida.• Dellecapacitàtecnicheefisichedelcliente.• Dellecondizionimeteorologiche.• Dellecondizionistagionalidell’ambiente.

Primadipartire:Ilclientevainformatosu:

• Caratteredellavia.• Difficoltàtecniche.• Lunghezza.• Rientro.• Dellecondizionimeteorologicheeambientali.

Controlloilmaterialenecessario

• Vestiario• Scarpeperl’avvicinamento.• Imbracatura,scarpette,casco,fettucciacucitada120cm,2moschettoniHMS.• Borraccia.• Altreattrezzaturespecifichenecessarieperlasalitaprogrammata.

L’approccio:L’avvicinamentoapiedivafattoconpassolento,tenendoilclientebenvicinopercontrollaresempreilsuostatofisicoemorale.Stare immediatamentedavantialclienteconsenteallostessodiconcentrarsi ilpiùpossibilesulpropriosforzofisico,senzadovercontinuamentesceglierelastradapiùcomodaesicuraadognipasso.Spesso,l’incertezzadapartedellaguidasull’andamentodelpercorsodiavvicinamento,induceadaccelerareilpassoeatrascurareleesigenzedelcliente.Per il cliente, la salitaprogrammata rappresenta comunementeuna situazioned’incertezza,un’approcciotranquilloeun’atteggiamentodistesolomettonoincondizionedidareilmegliodellesuecapacitàegustarealmegliolasalita.Le comunicazioni tecniche e di sicurezza vanno fatte per tempo e fermandosi, senzaborbottarefrasiincomprensibili.Dopo una decina di minuti va data la possibilità di adattare il vestiario allo sforzo e allatemperatura.

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Allabasedelleparetivaindossatosistematicamenteilcasco,cheètenutocomunqueaportatadimanoenon in fondoallozaino.Aognisosta,primadiripartire,èbenecontrollareche ilclientesiaveramenteprontoariprendereilcammino.Primadiarrivareall’attacco,sepossibile,èbenedareunadescrizionesommariadellavia.Per indossare l’imbracatura va scelto per tempo un posto comodo e in piano dove poterdeporreaterralozaino,farebisognifisiologici,adattarel’abbigliamento.Iniziarelavia:Se il cliente ne è in grado, si lega personalmentema la correttezza del nodo va comunquecontrollatacosìcomelacorrettachiusuradell’imbracatura.Anche ai i clienti più esperti e preparati, l’atteggiamento del “Check” reciproco, offre un’immaginediserietàedaccuratezza.Primadipartireper ilprimotirodicorda,vannospiegatioricordatialcliente i fondamentidellacomunicazionetecnicadellacordata.(“sosta!”,“recupera!”,“finecorda!”,“assicuro!”,“parto!)Prima di partire, la corda va sfilata e ammucchiata all’attacco, in modo che possa essereraccoltasenzaingarbugliamenti.Usandoduemezzecorde,èbenesfilarleeammucchiarleseparatamenteperevitarescomodiavvitamenti. Quando il terreno sottostante all’attacco è ripido e/o esposto, va allestito unpunto di sosta alla base e, a prescindere dalle difficoltà della progressione, il cliente viene“auto‐assicurato”aunpuntofisso.Assicurazionedellaguida:Su terreno facile, dove la guida simuove in velocità, l’assicurazionediventadifficile e, se ilcliente non è abituato a tale compito, può diventare causa di stress se non addiritturapericolosaperlaguida.Inquestocaso, laguidapuòsceglieredirinunciareall’essereassicuratooppureavràcuradiridurrelasuavelocitàdiprogressione.Avoltesiosservalatendenza,dapartedellaguida,adavereunafrettaingiustificata,chesitrasmetteinevitabilmentealclientedandoun’immaginequasinegligentedellaprofessione.Lavelocitàinmontagna,rappresentasempreunfattoredisicurezza,maquestavarealizzataeseguendotuttelemanovreconprecisioneearmoniaanticipandolenellamente.Volendorinunciareall’assicurazione, la cordava fattapassare liberamentenelmoschettoneHMSdiassicurazioneaffinchéilclientel’abbiacomunquesempreaportatadimano.Selaguidascegliedifarsiassicurare,istruiràilclienteadareunlassodicordasufficienteaimovimenti della guida senza però incorrere in esagerazioni che possano provocareinceppamenti.La scelta di rinunciare all’assicurazione dipende comunque sempre dalla pericolosità delterreno, dai pericoli oggettivi presenti, dalle capacità tecniche e psicologiche del cliente esoprattuttodaquelledellaguida.Nondeveinalcuncasoessereindottadallanegligenzaodallanecessità,dapartedellaguida,didimostrarsisicuro.Alprincipiantevadata,quandopossibile,lapossibilitàdiapprendereedesercitarelatecnicadi assicurazione. Vie brevi, pazienza e buona volontà da parte della guida consentono unapproccio corretto e umano a quest’apprendimento. Anche far sicurezza è un’arte che vaimparata.Percontro,nonvadimenticatochesulleviedimontagnadiunacerta lunghezza, lavelocitàrimaneentro certi limitiun sinonimodi sicurezzae la sceltadi rinunciareoccasionalmente

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all’assicurazione da parte della guida, se ben ponderata e supportata da una profondaesperienzaespiccatecapacità,èspessounadecisioneappropriataegiustificabile.“Mifaccioassicurarequandoladifficoltàrallentaatalpuntolamiaprogressionedadartemposufficientealclienteperfarmisicurezza.”Itiridicorda:Lalunghezzadeitiridicordadipendedallecapacitàdelclienteedall’andamentodelpercorsodiarrampicata.Tirilunghi:

Vantaggi:• Consentonodisceglierepuntidisostapiùcomodiemenofrequenti.• Servepiùmaterialeperproteggereiltiroenerimanemenoperattrezzarela

sosta.Svantaggi:

• Creanonotevoliattritisullacorda.• Complicanolacomunicazionetraimembridellacordata.• Ilclientepocoespertononriesceaindividuareconprecisioneilpercorso.• L’elasticitàdellacordaprovocaallungamentipericolosiincasodicadutadel

cliente.• Lasensibilitàdirecuperodellacordaalclienteèridotta.• Ilcontattovisivotraguidaeclientevieneprestoamancare.

Tiricorti:

Vantaggi:• L’attritodellacordaèminore.• Laguidavedee/osenteilclienteepuòdareistruzionichiareeprecise.• L’aiutodellacordaèpiùdirettoperilcliente.

Svantaggi:• Richiedemaggioreesperienzaevelocitànell’allestiregliancoraggidisosta.• Aognipuntodisosta,lacordarecuperataliberamenteèmaggiore.

Leprotezioniintermedie:Nell’attivitàdellaguidaalpina,leprotezioniintermedienonservonosolamentearidurrel’altezzadicadutadellaguidamaancheaindicareilpercorsocorrettoalclienteeaevitarneipendoliincasodicaduta.Primadiuntraversoodiuntrattodiagonalevapostasempreunaprotezioneintermedia.Itraversieitrattidiagonalivannoprotettipiùfrequentemente,perquantopossibile.Utilizzarerinviipreparati(express)sufficientementelunghi,riduconogliattritiesonovelocidatogliere.Ilclientechesegue,etoglieleprotezioni,deveessereistruitopertemposullasequenzadismontaggio.

• Irinviipreparati(express)vannoprimatoltidalpuntofissoepoidallacorda.(Salvochenonservanoperlaprogressione)

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• Eventualianellidiprolungavannodispostiatracolla.• Sepossibile,dadiefriend,vannoprimatoltidallafessuraepoidallacorda.• Primavasuperatoilpassaggiodifficileepoipotràesseretoltoilrinvio.

Evitarecostruzionicomplicateedifficilidatogliereneipassaggipiùimpegnativi.I “Friend” vanno utilizzati nella misura corretta in modo che le camme si disponganoparallelamentefacilitandoneanchel’estrazione.Friendealtriattrezzidaincastrovannodispostigiànellaposizionedipresuntatrazione.Il collegamento con la corda va realizzato utilizzando rinvii lunghi in modo da evitarne ilmovimento e la conseguente penetrazione nella fessura. Essi non vanno infilati in modoeccessivamenteprofondonellefessure.Aipuntidisosta:Aognipuntodisosta,lacordarecuperatavadispostainmodoordinato,evitandochelastessascendalungolaparetees’impigli.(Eccezionfattaperparetimoltoripide)Alsopraggiungeredelcliente,vadecisapertempolasuaposizioneinmododanondoverloinseguitoscavalcare,ingeneredallatooppostoalladirezionedeltirosuccessivo.Al cliente va chiesto di disporsi nel punto più comodo e in seguito, si auto assicura con ilbarcaioloalladistanzacorrettainmodochesitroviin(leggera)trazionesull’imbracatura.Si capovolge ilmucchio di corda, affinché la parte della guida venga a trovarsi nella partesuperiore.Su punti di sosta scomodi, o utilizzando due mezze corde, è spesso conveniente, filarla insensocontrarioricreandounnuovomucchiobenordinato,aipiedidelcliente.Il“mezzobarcaiolo”perl’assicurazionedellaguida,ècreatoconlacordadiuscitadallatoincuilaguidasimuoverànelprossimotirodicorda.Dopo pochi metri di progressione nel tiro successivo si controlla che il cliente non abbiadifficoltànelmantenerelapropriaposizioneoafaresicurezza.Sullacima:Giuntiall’uscitadellavia,sidecideimmediatamentesesianecessarioomenoproseguireinconserva.All’ultimasosta,intalcaso,utilizzandounapiastrinaperrecuperare,èpossibile,mentreilclientesale,avvolgereimmediatamentelacordasulbustoanzichéammucchiarlaperterra(L’autoassicurazionedellaguidavafatta,senecessario,conuna“longe”difettuccia).Quandolavettaèesposta,cisiprendecuradiassicurareilclienteaunancoraggiooaunpuntofissoinmododaevitarecaduteinaspettatedurantelapausa.Ladiscesa:Discesaincordadoppia:Ladiscesaincordadoppiarichiedesempreunafettucciadiautoassicurazioneconmoschettoneaghiera.Sesiutilizzanoduemezzecordemagliancoraggisonoabbastanza,èconvenienteutilizzarneunasola.Ingeneralesidistinguonoduetecnichefondamentali:a)Seilclienteèingradodiscendereautonomamenteindoppia,laguidaloprecededopoaverpredispostoildiscensorealclienteeliberatolospezzonediautoassicurazione.(longe)

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Ilclienteutilizzeràundiscensorechetengaleduecordebenseparate,oppure,utilizzandoundiscensoreaottolaguidaavràcura,duranteladiscesa,disepararepreventivamentelecorde.Laguidatoglieilpropriodiscensore,soloquandoilclientel’haraggiuntoesièauto‐assicuratoalnuovoancoraggio.b)Seilclientenonèingradodiscendereautonomamente,sicalasuunametàdellacordafissataall’ancoraggiomentrelaguidaloassisteassicurandolosull’altrametà.Giuntoall’ancoraggiosottostante,ilclientesipuòauto‐assicurareconlapropria“longe”.Laguida,dopoaverinfilatolacordanell’anellodicalatafinolasciarepocolascoalclientelosegueincordadoppia.Losfalsamentodellacordaconsenteallaguidaditenerautoassicuratoilclienteanchequandoquestononsifosseagganciatoall’ancoraggiosottostanteononloavessetrovato.Considerazionisull’utilizzodelleduetecniche:Laprimatecnicatrovaisuoivantaggisulledisceselunghe(duemezzecorde)ecomplicatedovegliancoraggidevonoesserepreventivamenteallestitioperlomenoverificatidapartedellaguida.Lasecondatecnica,indispensabileconclientiinesperti,vienespessoeatortoritenutalentaelaboriosa.Seutilizzatasistematicamenteeconprecisionedimostrachiarivantagginellasicurezzaenellagestionedellacorda.Quandosihafretta,ilclienteècalatoconilmezzobarcaioloall’ancoraggiosottostantedovesipuò auto‐assicurare. La guida, dopo aver infilato la corda nell’anello di calata fino lasciarepocolascoalcliente,losegueincordadoppia.Quandol’ancoraggiosottostanteèbenvisibileequindi la condizionedi auto‐assicurazionedel clienteè facilmenteverificabile, alcuneguidepreferiscono scendere in arrampicata (terreno facile e poco esposto) rinunciandoall’assicurazionemautilizzandosolometàdellacorda.Dueclientivannosemprecalatiunopervolta.Lacondizionediurgenzavamessaspessoindiscussioneemaiconfusaconlanegligenza.L’occasioneperinsegnarealclientelatecnicacorrettadidiscesaincordadoppianonvapersaperilsolomotivodipoterrientrarevelocementealrifugio.

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1. Laprogressionein“cordacorta”:

Foto1.1Guidaeclienteprocedonoacordacorta.Anticamente, l’andare in conserva, veniva detto di un gruppo di navi, che per motivi disicurezza,viaggiavanoinsiemeallastessavelocità.Nellapraticadell’alpinismo,quandoilterrenodiventapiùfacileearticolato, laprogressionepertiridicordasirivelacomplicataepericolosa.Gli eccessivi attriti della corda, la possibilità di muovere sassi, la scarsa evidenzadell’itinerario, la difficoltà di comunicazione, uniti spesso alla necessità di velocizzare laprogressione, impongono l’utilizzo della tecnica di progressione‐assicurazione definitaconserva.Laconservaèretaggiopressochéesclusivodelleguidealpine,essanonservesoloavelocizzarelasalitamaèutilizzatasoprattuttoperoffrireun’assistenzapiùdirettaaipropriclienti.Guidaeclientesimuovonocontemporaneamenteelasicurezzadellacordatadipendeingranpartedallacapacitàdiprogressionedellaguida.Le notevoli riserve di sicurezza dovute all’esperienza, alla prestanza fisica e all’oculatezzanellagestionedellacorda,consentonoallaguidadioffrireincontinuitàunancoraggiomobilealpropriocliente.Inrealtà,tralaprogressionepertiridicordaelaprogressionecontemporaneadellaguidaedel cliente, esistono diverse tecniche intermedie che rappresentano un adattamentofluttuanteallecaratteristichedelterreno,delclienteedellaguida.Per tale motivo, tutte le tecniche di progressione‐assicurazione utilizzate dalle guide suterrenipiùfaciliemenoespostivengonopiùpropriamentedefinite“tecnichedicordacorta”.Nonvamaicomunquedimenticatochelaprogressioneincordacorta,sefattamale,comportarischio di caduta dell’intera cordata; una spiccata capacità di movimentazione su terrenofacile, unita a un solido equilibrio psicologico, devono quindi essere prerogative tecnichefondamentalidellaguida.Ancheilcliente,conlasuacapacitàtecnicadimovimentazioneelasuaesperienzaalpinisticacontribuisce sensibilmente alla sicurezza della cordata e quindi alle strategie tecnicheadottatedallaguidanellaprogressione.Perquestomotivo,neiprogrammiformativirivoltiaiprincipianti,laprogressionesuterrenofacilemantieneunruoloimportanteperchisiaffacciaalmondodell’alpinismo.Nell’utilizzodellaprogressioneincordacorta,laguidadeveesprimeretranquillità,serenitàesicurezza. Il processo di comunicazione, sebbene sia strettamente personale, va gestito inmodorispettosoecorretto,conloscopodidareindicazionisemprechiareeinequivocabili.

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Lasceltadella tecnicacorrettanonèmai facilmentecodificabileedè comunquesoggettiva,influenzatadaunagrandequantitàdifattoridifficilidasoppesarecorrettamenteaconfermadellatesichela“cordacorta”nonsaràmaiunascienzamaresteràsemplicementeun’arte.2. Configurazione:Laprogressionein“cordacorta”prevedel’utilizzodiunaquantitàridottadicordamentrelaparterimanenteètenutaaportatadimano.L’utilizzodellalunghezzadicordacorrettacomportacontinueeindispensabilioperazionidiadattamento.Diconseguenza,lacordavautilizzatasempreconestremoordineesemplicità.

3. Metodidistoccaggiodellacordarimanente:Sulbustodellaguida:Lacordanonutilizzataèavvoltainspiresulbustodellaguida.Ilsensodell’avvolgimentodevegarantireche,ogniqualvoltalacordanonsiafissataall’imbracatura,unatrazioneinaspettataeaccidentale avvenga sotto la spalla della guida e non sul collo. Dal nodo di legaturaall’estremità, la guida inizia quindi ad avvolgere la corda passandola sul collo. Questo è ilmetododi stoccaggioutilizzato comunementedalle guidedell’areadolomitica ed è impostodallanecessitàdicambiarecontinuamentelalunghezzadicordautilizzataequindidiaverneadisposizioneunagrandequantità.

Foto3.1Laguidaavvolgelacordasulbusto.Nellozaino:La corda viene “filata” nello zaino inmodo che possa essere estratta velocemente e senzaintoppi.Aquestoscopo,negliultimiannisonostatisviluppatideisacchetti “portacorda” inmodo che lo sfilamento della corda avvenga indisturbato e che, al tempo stesso, si possaaccedereallozainoconcomodità.Alcunespire,avvolteconicriterigiàdetti,sonocomunqueavvolti sul busto della guida. Questometodo trova occasionalmente impiego nelle salite sughiacciaipocoripididovelalunghezzadicordautilizzatarimanepressochécostantepertuttal’escursione o nelle missioni di elisoccorso dove le spire attorno al busto del tecnico dielisoccorsorischierebberodiimpigliarsinell’abitacolodell’elicottero.Essoèutileanchenellesalitedi rocciadove le lunghezzedi cordasonoparticolarmentecortee la corda ineccessononvieneutilizzata.

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Foto3.2Laguidatienegranpartedellacordanellozainoeunapartesulbusto.N.B.Durantelaprogressione,lacordavasemprefissataall’imbracaturadellaguida!4. Metodidifissaggiodellacordaall’imbracatura:Conunnodobarcaiolo:Utilizzando un moschettone a base larga e chiusura a ghiera semplice (HMS), agganciatoall’anellodell’imbracatura,èpossibilefissarelacordaconunnodobarcaiolo.Ilfissaggio,conun po’ di pratica si può aprire e chiudere anche con una mano sola. Utilizzando questometodo,ilpuntoditrazionesirivelabassorispettoalbaricentrodelcorpo.Utilizzandoquestometodo,ènecessarioperòavvolgerelacordasulbustoconspireabbastanzastretteinmodoche, piegandosi in avanti, non vadano a impedire la visuale verso i piedi. Questo tipo difissaggiosirivelailpiùusatonell’areadolomiticadovelaguida,oltreapotereventualmenteaprireechiudereil fissaggioancheconunasolamano,metteincontoanchel’eventualitàdicadereluistessoediaverbisognoquindidiunfissaggioveloce,staticoesicuro.Inognicaso,ilnodovabenstrettoelaghieradovràesserechiusasempreaccuratamenteperché,incasodicaduta,ilmoschettonepuòdoversopportarelaforzadiarrestosulsuoasseminore.Unmoschettoneabaselargaconghierasemplicesiprestaalmeglioperquestoscopo.(Petzlmod.William)

Foto4.1Fissaggioconilbarcaiolo.Conmezzonodoinglese:Si prende un’asola di corda alla fine delle spire avvolte sul busto, la s’infila nell’anellodell’imbracaturaedietrolespiredicordachepassanodavantialpetto(dalbassoversol’alto).

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Con la stessa asola si fa un mezzo nodo inglese sulla corda che va al cliente avendol’accortezzadistringerlobene.Inquestomodo,l’imbracaturaècollegataallacordaavvoltasulbusto.Lespire,anchesepiùlunghe,rimangonofermenonintralciandolavisualeversoipiedi.Ilpuntoditrazionerimanepercontroleggermentepiùaltorispettoalbaricentrodelcorpo.Ilfissaggiopuòessereapertoconunasolamanomaperrealizzarloneoccorronodue.Questometodotrova isuoivantaggi inaltamontagna,dove lespire troppostretteattornoalbustorendonodifficile larespirazione. Inaltamontagna inoltre, laguidahaspesso lanecessitàdiadattareilpropriovestiarioequindidisfilaretemporaneamentetuttelespiresenzadoverlesvolgere. La chiusura con il mezzo nodo inglese consente di mantenere le spire benconfezionate.InDolomitiquestometodoèusatosoloraramente.

Foto4.2Fissaggioconilmezzonodoinglese.

Foto4.2aVestirsiesvestirsiinaltamontagna.Connodoautobloccante:Il fissaggio della corda all’imbracatura della guida è realizzabile anche eseguendo, con unanellodicordinoinKevlar,unnodoautobloccantebidirezionale(Marschand).Talecordinovaabbinato aunmoschettone a ghiera al quale èpreventivamente fissato conunbarcaiolo inposizione opposta al nodo di giunzione del cordino. La lunghezza di corda utilizzata vieneadattatafacendolascorrereattraversoilnodoautobloccanterichiedendosemprel’usoditutteduelemani.Ilpuntoditrazione,inquestocaso,èbassorispettoalbaricentrodelcorpomala

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cordavaavvoltasulcorpoinmodopiùaderentepossibile,evitandoche,piegandosiinavanti,le spire vadano a disturbare la visuale verso i piedi. Il vantaggio di questometodo sta nelgarantire in ogni momento il fissaggio della corda all’imbracatura. Per l’adattamento dellacorretta lunghezza di corda sono comunque necessarie entrambe le mani e dovendorecuperaremoltacorda,lastessa,nonessendoliberadigirareattornoalproprioasse,tendeadattorcigliarsi.Va inoltre tenuto presente che, il nodo autobloccante, in caso di caduta della guida nongarantisce un bloccaggio sistematico e immediato, consentendo uno scorrimento anche diqualchemetrocon ilconseguentegravissimorischiodistrangolamento incasodicadutadellaguida.

Foto4.3Fissaggioconilnodoautobloccante.

Ilfissaggio,inognicaso,sideverivelaresempliceeimmediato,eseguibileancheconiguanti;diversamentesirischiadirinunciareagli importantiadattamentidellalunghezzacorrettadicordadautilizzare.5. Caratteristichedelterreno:Per valutare correttamente dove sia possibile utilizzare le tecniche di corda corta vannochiaritideiconcettifondamentalisullecaratteristichedelterrenoincuicisimuove.Pericolodicadutadiretta:S’intende“Pericolodicadutadiretta”unpendioespostoincuiilclientecheinciampaesercitaunatrazionesullacordasuperiorealsuopeso.Dopol’arrestodellacadutapermaneuncaricoparialsuopeso.

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Foto5.1Cordatasuterrenoesposto.Pericolodirotolamento:S’intende“Pericolodirotolamento”unpendioinclinatoincuiilclientecheinciampa,esercitaunatrazionesullacorda,inferioreougualealsuopeso.Grazieagliattritiesistentitracorpoeterreno,ilcaricochepermanedopol’arrestodellacadutaèridotto.

Foto5.2Cordatasuterrenoespostoearticolato.Pericolodiscivolamento:S’intende “Pericolo di scivolamento” un pendio inclinato e scivoloso in cui il cliente cheinciampa o scivola esercita una trazione sulla corda inferiore al suo peso. Lo scarso attritoesistente tra corpoe terreno fa sì che il carico chepermanedopo l’arrestodella caduta siarelativamenteelevato.

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Foto5.3Cordatasupendioscivoloso.

6. Variabilicheinfluisconoicriteridisceltadellatecnica:

Capacitàtecnicadellaguida:Lacapacitàdimuoversiinsicurezzasuterrenofacilenonèsempreunacaratteristicascontatadi chi comunque si muove agevolmente su difficoltà elevate in roccia. Per muoversi condestrezza su terreno facile è richiesto uno spiccato senso di equilibrio, esperienzanell’individuare in modo dettagliato l’itinerario da seguire, concentrazione nell’eseguire imovimenti propri e nel seguire quelli del cliente, costante consapevolezza dei rischi che sicorrono.Nondirado,guideconqualchedecinadiannidiesperienzaprofessionaleallespalleeoltremezzosecolodietàriesconoafarimpallidireigiovanieprestanti“climber”perlalorodestrezzanelcondurreunacordatasul terreno facile.SullevienormalidelleclassichecimedelleDolomitisonosolitisalutareall’attaccodellaviaperpoisparireassiemeal loroclientetracenge,canaliecamini…Capacitàtecnicadelcliente:Perfaredellesceltecorrettenell’usodellacordacortaè indispensabilefareunavalutazionecorretta delle capacità dimovimentazione del cliente. Tale valutazione deve essere fatta almomentoedicontinuoosservandoloeascoltandolo.Pesodelcliente:Il rapporto di peso tra guida e cliente rimane un fattore fondamentale nella scelta delletecnichedicordacorta.Esisteunanotevoledifferenzanelgestirelasicurezzadiprogressionediunaragazzinadi45Kgrispettoaunclientedi98Kg.Foto6.1Cordataconclientepesante.Numerodeiclienti:Analogamentealfattorepeso,ancheilnumerodeiclientichesihannoincordainfluiscesullesceltediprogressione‐assicurazione.Nonsitrattasolamentediunasemplicemoltiplicazionedelpesomadimaggioridifficoltànelgestirelacordainmodocorretto.

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Foto6.2Cordatacondueclienti.Scarpeutilizzate:Suterrenofacile,lacalzaturaassumeunruoloimportanteperlaprogressionesiadelcliente,sia della guida. L’aderenza e l’adattabilità della suola alla struttura del terreno hannoun’importanza rilevante. La guida deve considerare in ogni situazione le qualità dellacalzaturache,sialui,siailclientestannoportando.

Foto6.3Guidaconscarpedaavvicinamento.Condizionipsicofisiche:Una continua valutazione delle condizioni psicofisiche sia della guida, sia del cliente èindispensabile per una corretta gestione della corda corta. Stanchezza dopo una lunga via,indisposizione,paura…Condizioniambientali:Precipitazioni, temporali, visibilità e temperatura influiscono sulla scelta delle tecniche disicurezza e di progressione. Lo stesso percorso, con condizioni ambientali avverse, puòmutarenotevolmenteilcaratteredidifficoltàedipericolosità.

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7. Informazionialcliente:Lamovimentazionein“cordacorta”rappresentaunasortadisinergiatraguidaecliente.Lacomunicazionetraimembridellacordataacquista,inquestocaso,unruoloimportantesiadalpuntodivistatecnicochedaquellomorale.Unabrevespiegazione inizialedellemanovre,soprattuttoper iclientialleprimeesperienzecon la guida, si rivela di grande importanza. Il cliente va informato sulla necessità disincronizzarealmeglioimovimenti,diconsentireallaguidadimantenerelacordainleggeratensioneedirispettaregli“stop”impostisentendosicosìpartecipedellastrategiadisicurezzaadottata. Spesso, alla leggera trazione della corda da parte della guida, il cliente rispondeerroneamenteconunamaggiorevelocitàdiprogressione,costringendoasuavoltalaguidaadaumentare il passo. Il cliente va informato che gli spostamenti devono essere da luiprevedibilieanticipabili.Isalti,inparticolare,sonosgraditiepericolosi!

Foto7.1Ilclientefaunsalto.Laguidadaun’impressioneconcretachesistaoccupandodelproprioclienteedellasuasicurezza.Ilclientedeveessereconsapevolecheilterrenopresentapericoliechedeveprestarecostantementeladovutaattenzione.8. Progressionein“cordacorta”suterrenoroccioso:Considerazionigenerali:Nellaprogressioneincordacorta,siutilizzapocomateriale.Ilclienteindossal’imbracatura,eventualmenteuna“longe”diautoassicurazionebendispostasul corpo, uno o due moschettoni. La guida limita la sua attrezzatura allo strettoindispensabile alle difficoltà del tratto in corda corta. Tutto ciò che penzola, rappresentapericolo e fastidio, soprattutto in discesa dove la possibilità che qualche cosa s’impigli èmaggiore.L’attrezzaturaineccessovaquindidepositatanellozaino.Qualchemoschettone,unoodueFriendseunafettuccialungaintascavannocomunquetenutiaportatadimano.

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Foto8.1Materialechepenzoladall’imbracatura.La progressione in conserva e quindi contemporanea, può essere utilizzata solo dove nonesiste ilpericolodicadutadiretta.Ladistanzadicorda traguidaeclientevaria in funzionedelladifficoltàdelterreno.Di norma, anche progredendo contemporaneamente, la guida necessita comunque di unacertamobilitàeatalescopotieneinmano3‐4asoledicorda(6‐7m).Quandoènecessarialaprogressioneperbrevitiri,lalunghezzadellacordatraguidaeclientesaràmaggiore.Nell’adattarelalunghezzadellacordautilizzata,lastessavacomunquesemprefissataall’imbracaturaetaleoperazionevafattainunpuntosicuro.Ilsecondocliente:La presenza di un secondo cliente sconvolge completamente la strategia di progressione‐assicurazioneincordacorta.Inparticolare,ilpesodatrattenereincasodicadutapuòesserenotevolmente maggiore e, essendo il tratto di corda tra i due, privo di trazione diretta, ilcliente legatoall’estremitàdellacordarischiadipendolareoesercitarestrappimettendo indubbio la sicurezzadell’intera cordata. Inparticolarenei traversi facilimaesposti, la guidatienesepossibilelacordaneltrattocheseparaidueclientiriducendonotevolmenteilrischiodiunpendolodelprimo.

Foto8.2Cordatacondueclientiecordalascatraidue.

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Ilterzocliente:Ilterzoclienterichiedelapresenzadiunasecondaguida!Tradueclienti,ladistanzaèdicirca1,5‐2,0m,doveilsecondoèprovvistoeventualmentediuna diramazione lunga al massimo una trentina di centimetri, fatta con un nodo guida ecollegata all’imbracatura con un moschettone a ghiera. La lunghezza dell’asola non deveessereeccessivaperchérischiadiimpedireimovimentidelclientemaagevolalospostamentodellacordadaunlatoall’altrodellostesso.

Foto8.3Collegamentodelclienteintermedioconasola.Ideale è un moschettone tipo “DMM Belaymaster” che esclude in ogni modo un’aperturaaccidentale oltre a eventuali caricamenti sull’asse trasversale. È anchepossibile collegare ilclienteintermediodirettamenteconunnodofattoconl’asoladicorda(nodoguidainseguitoonodoingleseacontrasto)cheèperòcomplicatodasciogliereesoprattuttodaregolare.Per risparmiare corda è possibile collegare il cliente anche con un nodo a “bocca di lupo”,realizzandolo facendo passare il cliente dentro la grossa asola preventivamente infilatanell’anellodell’imbracatura.(Questavarianteèanch’essadifficiledaregolare)

Foto8.4Utilizzodel“DMMBelaymaster”.

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Foto8.5Collegamentodelclienteintermediodirettamenteconlacorda.Il cliente meno esperto va tenuto più vicino alla guida, la sua velocità e la sua capacitàcondizionanolaprogressionedituttalacordata.Inparticolare,indiscesa,laguidahacuradiindicare continuamente al primo (più esperto) la giusta direzione da prendere invitandoloinoltreadadattarelavelocitàalleesigenzedichilosegue.Il resto della corda è avvolto sul busto della guida e bloccato comunque sempreall’imbracatura.Nelleoperazionidiadattamentodellalunghezzadicordautilizzata,glianelli,vannosempresfilatiunoaunoenonbuttatiaterratuttiassieme.Diversamentesirischiaungrovigliodifficiledasciogliereconconseguenteperditaditempo.

Foto8.6Laguidasfilaglianellidicordadalbustounoauno.Pertoglierelozaino,laguidasfilailbraccioinfilatonellacorda,tenendotemporaneamenteglianelliattornoalcollo.

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Foto8.7Laguidatienetuttelespiresulcolloetoglielozaino.Indiscesa,ilclientetienelacordasempresullatomonteeneicambididirezione(tornanti),quandofausodellemaniosullaneve,avràcuradigirarsipreferibilmenteversomonte.Inquestomodo,nonvièbisognodiallentarelacordaperfarlapassaresopralatestae,altempostesso,ilclientecompielarotazioneinmodopiùsicurotrovandosirivoltoallaparete.

Foto8.8Ilclienteindiscesasigirasempreversomonte.L’eventualesecondocliente,aiutatodallaguida,spostalacordasullatomontefacendolapassaresopralatesta.

Foto8.9Ilsecondoclienteindiscesasigira,passandolacordasopralatesta.

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9. Livellitecnicidiprogressioneincordacorta:Nellaprogressionein“cordacorta”sidistinguonoquattrolivellidisicurezza,talesuddivisioneèpropostaalloscopodiorientaregliallieviaspirantiguidaentrodeilimitidisicurezzaaccettabilieponderatiancheseinrealtà,taleprogressioneacquistaconl’esperienza,uncaratterepiùfluttuantenell’impiegodellediversestrategiedisicurezza.Primolivello(Verde):Guidaeclienteprocedonocontemporaneamentesenzaparticolariprecauzionidisicurezza.Nonesiste ilpericolooggettivodi scivolamentoo rotolamento.Ancheseoggettivamente, inquestoterreno, lacordanonhaunavera funzionediassicurazione; lapresenzadellastessaconsentealclientediprogredireinmodopiùsicuroeveloce.

• IlTerreno:Ilterrenoèarticolatoenonripido.Sentieribendefiniti.Pietraiecongrossiblocchi.Gradonidirocciaconpiccolirisalti.

• Lacaduta:Ilclientecheinciampaoperdeisensinonrischiadicaderenelvuotoenemmenodiscivolareorotolarepiùinbasso.

Foto9.1Ilclientenonscivolapiùinbasso.

• Latecnica:

Laguidaprocedesenzaparticolaretensionesullacorda.Insalita,unaleggeratensionelo aiuta a percepire i movimenti del cliente che lo segue, in discesa lo vededirettamente.Indiscesa,nellesezionipiùfacili,nonesistendocomunqueilpericolodicaduta,laguidapuòancheprecedereiclienti.

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Foto9.2Laguidatienelacordainleggeratensione.

• Ilsecondocliente:

Ilsecondocliente,ilmenoesperto,èlegatoinmezzoacirca2metridalprimo.

Foto9.3Ilsecondoclienteèlegatoinmezzo.

Secondolivello(Giallo):Guida e cliente procedono contemporaneamente. La guida, con la sua sicurezza diprogressionerappresental’ancoraggiomobiledelcliente.Esisteilpericolodiscivolamentoorotolamento.

• Terreno:Ilterrenodiventapiùripidoemenoarticolato.

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Roccericopertedighiaia.Placchepocoinclinate.Cengeghiaioseoricopertedierba.Generalmenteilcliente,inquestotipoditerrenoèancoraingradodiscendere“facciaavalle”.

• Lacaduta:Il cliente che inciampa o perde i sensi rischia di rotolare o scivolare oltre. La guida,dopoavertrattenutolacaduta,devesosteneresolounminimocarico.

Foto9.4Laguidasostieneilclienteanchedopolacaduta.

• Latecnica:

Laguidatieneinunamanolacordachevaalclienteenell’altraglianellidicorda.Lacordatraguidaeclienteèsempreinleggeratensione.

Foto9.5Unamanotienelacorda,l’altraleasole.

Sulla ghiaia, la terra battuta e su prati ripidi, dove non si trovano spuntoni,progredendoindiagonale, lamanoavalledellaguidatienelacordachevaalcliente,mentre lamanoversomontetieneglianellidicorda.Laguidariduce lasuadistanzadalclientea1,5–2,0m.

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Foto9.6Lamanoavalletienelacorda,lamanoversomonteleasole.

Diversamente,sempreprogredendoindiagonale,suterrenorocciosoarticolato,doveesistono spuntoni, lamano versomonte della guida tiene la corda che va al clientefacendolapassaredietroaglispuntoni,mentrequellaavalletieneglianellidicorda.

Foto9.7Lamanoavalletieneleasole,lamanoversomontelacorda.

Conilbraccioconcuitienelacorda,laguida,adattacontinuamentelasuaprogressioneaquelladelcliente.Insalita,questamanofungedaspecchioretrovisore,consentendoalla guida di trovarsi sempre saldamente sui piedi quando il cliente si muove e diprogredirequandoilclienteèfermo.

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Foto9.8­Lamanochetienelacordadainformazioniallaguida.

Lamanochetienelacordachevaalcliente,halafunzionediammortizzarelostrappoeventualeesoprattuttodidareallaguidailtempodicollocarsid’istintoinmodostabileinclinandosi quanto necessario verso monte. In particolare il braccio leggermentepiegatoassorbeconlasuadistensionelaprimafasedellostrappo.

Foto9.9­Ilbracciochetienelacordaammortizzalostrappo.

Neitraversiriducealminimoladistanzatraluieilclientee,sepossibile,procedestandopiùinaltodelclientesullasuaverticale.

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Foto9.10­Neitraversi,laguidacamminasoprailcliente.Indiscesa,stando laguidasempredietroalcliente, il controllodellasituazioneèpiùagevole,ancheseilcliente,generalmente,èpiùstancoemenoattento.Laguidainoltre,mentre il cliente scende ininterrottamente, si adegua alle caratteristichedel terreno,fermandosiditantointanto.Quando,occasionalmente,ilterrenosifapiùesposto,laguidadisponelacordadietrospuntoni, avendo cura, se gli è possibile, di cambiare direzione di salita inmodo dacreareattritotralacordaelospuntone.

Foto9.11­Lasceltadell’itinerariodipendeanchedallepossibilitàdifaresicurezza.

Analogamente in discesa, dopo aver disposto la corda su un lato dello spuntone,scenderàdallaparteopposta fermandosipocopiù sotto,dandoal cliente il tempodisuperareilpassaggiooraggiungereunaltrospuntone.

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Foto9.12­Laguidascendesottolospuntoneperassicurareilcliente.

Terzolivello(Arancio):Guidaeclientenonprocedonocontemporaneamente.Laguida,con l’ausiliodispuntoni,gendarmiealtriattritidellasolacordaassicura ilclienteneipassaggipiù esposti. Esiste il pericolodi scivolamentoo rotolamento.Generalmente, suquestotipoditerreno,laguidatieneinmanopiùcorda.

• Terreno:Ilterrenopresentarisaltibrevi,piùinclinati,masufficientementearticolati.Indiscesa,ilclientenonèpiùingradodiscendere“facciaavalle”.

• Lacaduta:Ilclientechecadeoperdeisensi,rischiadirotolarelungoilbreverisalto.Dopo l’arresto della caduta, data la pendenza del terreno, il carico da sopportare èmaggiorerispettoallivellogiallo.

Foto9.13­Ilcaricodasosteneredopolacadutaèmaggiore.

• Latecnica:

Laguidanonprocedecontemporaneamentealcliente.

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In salita egli ordina allo stesso di fermarsi e dopo aver superato il breve passaggiocercaunabuonaposizioneerivoltoverso il cliente, loassicura tenendo lacordabentesaesaldatralemani.

Foto9.14­Laguidaordinaalclientedifermarsiesuperailrisalto.

Foto9.15­Laguidasigiraversovalleeassicurailcliente.

Indiscesa,dopoche ilclientehapercorso ilrisaltopiùesposto, laguidagliordinadifermarsimantenendounaposizionesicuraestabile.Sedisponibile, laguidaordinaalcliente di avvolgere la corda attorno ad uno spuntone o di collegare la corda a unancoraggio.Inseguito,laguidaraggiungeilclientefacendosirecuperarelacorda.

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Foto9.16­Ilclientescendeassicuratoesiauto­assicura.

Foto9.17­Laguidaloraggiungefacendosirecuperarelacorda.

È più agevole per la guida, se il cliente recupera la corda in discesa semplicementeammucchiandoladavantiaipropripiedi. Inquestomodo, laguidaha lapossibilitàdiriavvolgerlatralemaninelmodocorretto.

Foto9.18­Ilclienteammucchialacordadavantiaipropripiedi.

Sempre in discesa, provenendo da un terreno meno esposto, la guida, dovendoosservareilpendiosottostante,primadiaffacciarsisull’orlodellostesso,hacuradifarindietreggiare il cliente in posizione sicura e dopo aver deciso la strategia diassicurazionedaadottare,ripristinalapropriaposizione.

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Foto9.20­Laguidasiaffacciasultrattoespostofacendoindietreggiareilcliente.

Laposizionedelclientefermoenonauto‐assicuratodeveescludereassolutamentelapossibilitàdiscivolamentoocadutaelostessovainformatosullapericolositàdeisuoispostamenti.(Ancheperlaguida)In discesa, quando il cliente raggiunge un terreno sul quale si possa escludere lacaduta,laguidaordinaingenerealclientediproseguirelentamenteconfidandonellapropriavelocitàesicurezzadiprogressione.Esposizionedelpendio,pesoedesperienzadelclientepossonorichiedereunacapacitàmaggiore di tenuta, realizzabile facendopassare la corda attorno a spuntoni solidi ebendefinitio,inmancanzadiquesti,adottandolasicurezzaaspalla.Data l’esposizionedelterreno, ilsecondoclienterappresentacomunqueunmaggioreimpegnodapartedellaguida,richiedendostrategiediprogressionepiùdifensiveeunlivellodirischiomaggiore.

Ladiscesa“Facciaavalle”Ladiscesa“facciaavalle”richiedealclienteunacertaesperienzadiprogressionesuterrenofacile. La corretta tecnica va insegnata con pazienza ogniqualvolta si presti l’occasione.Neiterrenimenoesposti,subrevitrattiripidi,laguida,procedendodavantialcliente,siprenderàcura di insegnare in modo dettagliato tutti i movimenti corretti rinunciando all’uso dellacorda non per semplice negligenzama con il preciso scopo di trasmettere le sensazioni disicurezzaindottedallatecnicacorretta.Indurreilclienteasedersisull’orlodiunbreverisaltopuòessereunabuonastrategiaperl’approccioallagiustatecnica.Lasicurezzaaspalla:Laposizionedeveesserestabile,dasedutioinpiedi,conlafacciarivoltaversovalle,ilbustoleggermenteruotatoeunagambainopposizione.Dalcliente,lacordapassasottol’ascellaavalleperpoiusciresopralaspallaopposta.Ilpiedeinopposizionesaràsemprequellopiùavalle inmododaallargare labasedi stabilitàdellaguidacontrastandoilribaltamentoilpiùpossibile.

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Foto9.21­Lasicurezzaaspalla.Quando possibile si accentua la stabilità appoggiandosi direttamente alla parete. L’attritodella corda, passata dietro a spuntoni o sugli spigoli delle cenge, contribuisce in modonotevoleall’assorbimentodelcarico.

Foto9.22­Gliattritidellacordaaiutanonell’assorbimentodelcarico.Lasicurezzaaspallaèutilizzataogniqualvoltagliancoraggidisponibilisirivelinoaleatori.Ècompitodellaguidailsapervalutarelaresistenzael’idoneitàdeglispuntoniutilizzati.Quartolivello(Rosso):Laguidanonprocedecontemporaneamentealclientemaordinaallostessodifermarsiedeventualmente,loauto‐assicuraallaparete.

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• Terreno:Ilterrenoèespostopertrattilunghi.Indiscesa,ilclientenonèpiùingradodiscendere“facciaavalle”.

• Lacaduta:Ilclientecheinciampaoperdeisensi,cadenelvuoto.

• LatecnicaInsalita:Quandoilpuntoincuièlasciatoilclienteèesposto,laguidapredisponeunpuntofissodiauto‐assicurazione.(Friend,spuntone,clessidra,ecc.)

Foto12.1­Ilclienteèauto­assicuratoaunpuntofisso.

Dopoaversuperatoiltratto,laguidaassicurailclienteconl’ausiliodiunpuntofisso:spuntonesolidoebendefinito.(Clessidrainfilata,Friendecc.)

Foto12.2­Laguidaassicurailclienteaunpuntofisso.

Indiscesa:Laguida,dall’altoindicaconprecisionealclienteilpercorsoelaposizioneincuisidovràfermare.Inparticolaredovràindicareilmododiautoassicurarsiedirecuperarelacorda.

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Foto12.3­Laguida,indiscesa,daindicazioniprecisealcliente.

Pertrattenerelacaduta,laguidapuòutilizzarelacordapassanteinunmoschettoneoilmezzobarcaioloinfunzionedellivellodiesposizioneedelpesodelcliente.La lunghezza di corda utilizzata varia in funzione delle difficoltà del terreno esoprattuttodallacontinuitàdelledifficoltàstesse.Sullevienormaliclassiche,ilterrenodilivellorossoèrappresentatodacasiparticolarialdifuorideiqualièbeneritornarediligentemente alle configurazioni proposte nei livelli inferiori e quindi a minoriquantità di corda. Oltre questo livello di difficoltà ed esposizione si adotta laprogressioneclassicapertiridicorda.

N.B.Nella scelta dei punti fissi va fatta particolare attenzione alla solidità degli stessi. Lafuoriuscita di un Friend o lo sfilarsi di uno spuntone, data la corda lasca, trova la guidaassolutamente impreparata a trattenere anche la caduta più innocua. Nell’impossibilità diutilizzarepuntifissicerticisichiederàsenonsiameglioutilizzarelasicurezzaaspalla.

Foto12.4­Lafuoriuscitadiunpuntofissounicodiassicurazionepuòesserefatale.

Neicorsidiformazioneprofessionaledegliaspirantiguidaalpinavadatagrandeimportanzaalletecnichediprogressionesuterrenofacileesoprattuttoallestrategiediassicurazionein“cordacorta”.Questocampodiattivitàoltreaessereilpiùcomplessodaapprendere,rappresentailvero“panequotidianodeiprofessionistidellamontagna”.Letecnichesopradescrittedevonoessereallenateedesercitateconcostanza,affinchédiventinoprestopatrimonioprofessionaledellafuturaguida.