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“progettazione e verifica strutturale degli ancoraggi per linea vita ”
PARTE II
Collegio Geometri e Geometri Laureati
della Provincia di Reggio Emilia
e
Associazione dei Geometri
della Provincia di Reggio Emilia
2
1. Introduzione
2. Norme ETAG001
3. Introduzione normativa UNI EN 795/02
4. Verifica di un ancoraggio
5. Esempio di calcolo
3
Calcolo della Forza di Strappo di un Sistema Cinematico Dinamico
2
1
2211
2
)( E formuleIn
sistema. del acomplessiv energial' tesempliceme è lavoro tale(fine), hz a (inizio) hz caduta di
percorso il durante f(z) forza dalla compiuto lavoro il edeterminar a andiamo praticaIn grave. del
arrestoall' arrivare ad fino cinematico sistema del funzionein entratadell' iniziodall' compiuto
percorso interosull' f(z) di neintegrazioall' procedere dovrà si f(z) requantifica a riuscirePer
arresto.l' durante percorso spazio lo esprime che
variabilela è z dove f(z) funzione una da atarappresent è elastico cinematico sistema
un da o trattenutgraveun di caduta la durante sviluppa si che forza La
moto. o quiete di stato suo del seconda a diverse iproporzionin V e Uenergie le
entrambe possiede g gravità di oneacceleraziall' soggetto cade che GraveUn
Sistema del Potenziale Energia gm
Sistema del Cinetica Energia vm 2
1
EUVENERGIA DELL' I INTEGRALEL'
tramiteeesprimibil è energetico stato talee ,energetico stato proprioun
da zatocaratteriz è cinematico sistema ogni che sappiamo Razionale Meccanica Dalla
Teoriche Basi
h
h
dzzf
hU
V
INTRODUZIONE
4
Calcolo del valore dello sforzo normale che si sviluppa in una fune tesa con
carico P in mezzeria.
Ipotesi 1) Non validità della ipotesi di piccoli spostamenti
Ipotesi 2) Rigidezza flessionale del cavo trascurabile
UNI EN 795/02.
5
ss= 13'798.3
L = 10 m E = 1'960'000 Kg/cm2
P = 600 Kg sT= 763.9
d = 8 mm g = 8'000 Kg/m3
T = 100 Kg P= 600.0
E= 2'100'000
L= 6
A = 0.503 cm2
V = 3'595.0 Kg sS = 7'152.0 Kg/cm2
Y0= 33.477
Y0 = 42.153 cm VY = 302.0 Kg sQ = 6'953.1 Kg/cm2
A= 0.196
F = -0.002 Kg VX = 3'582.3 Kg sT = 198.9 Kg/cm2
d= 5.0
a = 4.819 ° Q = 3'495.0 Kg
DL = 1.774 cm T = 100.0 Kg
e = 3.548E-03 cm/cm Pp = 4.0 Kg
Sen a @ 8.401E-02 cm/cm P+Pp = 604.0 Kg
Cos a @ 9.965E-01 cm/cm
GEOMETRIA
PROGETTO DI MASSIMADATI DI INPUT
MATERIALE CARICO
REAZIONI TENSIONI
DATI DI OUTPUTGEOMETRIA
V (Kg) = 3'595.0
10
4.819 VY (Kg) = 302.0
Y0 (cm) = 42.2 VX (Kg) = 3'582.3
P (Kg) = 600
Pp (Kg) = 4.0
a ° =
L (m) =
Ipotesi n°1
NON LINEARITA’ GEOMETRICA
FUNE PIENA IN ACCIAIO
6
L = 10 m E = 1'960'000 Kg/cm2
P = 600 Kg
d = 5.41 mm g = 8'000 Kg/m3
T = 100 Kg
A = 0.230 cm2
V = 2'774.2 Kg sS = 12'068.5 Kg/cm2
Y0 = 54.558 cm VY = 300.9 Kg sQ = 11'633.5 Kg/cm2
F = -0.002 Kg VX = 2'757.8 Kg sT = 435.0 Kg/cm2
a = 6.227 ° Q = 2'674.2 Kg
DL = 2.968 cm T = 100.0 Kg
e = 5.935E-03 cm/cm Pp = 1.8 Kg
Sen a @ 1.085E-01 cm/cm P+Pp = 601.8 Kg
Cos a @ 9.941E-01 cm/cm
GEOMETRIA
DATI DI INPUT
MATERIALE CARICO
REAZIONI TENSIONI
DATI DI OUTPUTGEOMETRIA
= 3610 daN
= 157 daN
= 22.99 mmq
= 5.41 mm
Carico di Rottura minimo Fune
Carico di Rottura minimo Fili
Sezione Equivalente
Ø equivalente di un tondino pieno
V (Kg) = 2'774.2
10
6.227 VY (Kg) = 300.9
Y0 (cm) = 54.6 VX (Kg) = 2'757.8
P (Kg) = 600
Pp (Kg) = 1.8
a ° =
L (m) =
Ipotesi n°2
NON LINEARITA’ GEOMETRICA
FUNE PIENA IN ACCIAIO CON
SEZIONE EQUIVALENTE
7
Kd 119.00 70Kf 180.41
Kp 340.00 200
Ø Fune 8 mm
E Fune 358'919 daN/cmq
Lfune 10 m
Lcampata 10 m
Dissipatore 1 n°
Palo 2 n°
Peso Caduta 110 daN
Tensione Catena 600 daN
Coeff.Attrito 0.5
Coeff.Dinamico Pretens. 1.7
Coeff.Dinamico Palo 1.7
E 1'667 J
P 600 daN
N 1'243 daN
Freccia 111.7 cm
H Caduta 151.5 cm
% DECREMENTO 0%
Ipotesi n°3
• NON LINEARITA’ GEOMETRICA
• FUNE PIENA IN ACCIAIO CON MODULO ELASTICO
EQUIVALENTE
• INTERPOLAZIONE NON LINEARE DELLA
RIGIDEZZA ORIZZONTALE DEI PALI
• INTERPOLAZIONE NON LINEARE DELLA
RIGIDEZZA ORIZZONTALE DEL DISSIPATORE
• INCREMENTO DINAMICO DELLA RIGIDEZZA
ORIZZONTALE DEI PALI RILEVATA STATICAMENTE
• INCREMENTO DINAMICO DELLA RIGIDEZZA
ORIZZONTALE DEL DISSIPATORE RILEVATA
STATICAMENTE
8
• Fissaggio con barre filettate e contropiastre;
• Fissaggio con barre filattate e resine chimiche;
• Fissaggio con viti da legno strutturali;
• Fissaggio mediante tassello meccanico.
Ogni dispositivo, per resistere ad un urto istantaneo, deve
essere fissato alla struttura portante della copertura.
Per fissaggi con barre filettate e resina bi-componente su
calcestruzzo è necessario fare riferimento alle norme ETAG
www.eota.be
9
ETAG 001Le norme ETAG 001 mettono in evidenza il differente comportamento
di un fissaggio su cls non fessurato(estradosso della trave) e cls
fessurato (intradosso della trave).
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1. Introduzione
2. Norme ETAG001
3. Introduzione normativa UNI EN 795/02
4. Verifica di un ancoraggio
5. Esempio di calcolo
12
ETAG 001La NORMA ETAG 001 è una “Linea Guida per il benestare tecnico
europeo di ANCORANTI METALLICI DA UTILIZZARE NEL
CALCESTRUZZO”
Pone le basi per la valutazione degli ancoranti da utilizzare in calcestruzzo
fessurato e non fessurato, oppure soltanto in calcestruzzo non fessurato,
ed è costituita dalle seguenti parti:
Parte prima Ancoranti in generale
Parte seconda Ancoranti ad espansione a controllo di coppia
Parte terza Ancoranti sottosquadro
Parte quarta Ancoranti ad espansione a controllo di spostamento
Parte quinta Ancoranti chimici
Parte sesta Ancoranti per applicazioni leggere
I seguenti allegati costituiscono parte integrante della Linea Guida:
Allegato A Dettagli delle prove
Allegato B Prove per condizioni di servizio ammissibili
Allegato C Metodi di progettazione degli ancoraggi
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ETAG 001
Linea guida per il benestare tecnico europeo di ANCORANTI
METALLICI DA UTILIZZARE NEL CALCESTRUZZO
Stabilisce i requisiti che gli ancoranti devono possedere, i
criteri di accettazione cui devono rispondere e i metodi per
comprendere questi due aspetti fondamentali, ossia la
valutazione e i metodi di prova usati per effettuare la
valutazione stessa. Inoltre, sono contemplati aspetti di
rilevanza più generale, incluse le informazioni richieste dalle
parti interessate ed il controllo di qualità.
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ALLEGATO C
METODI DI PROGETTAZIONE DEGLI ANCORAGGI
I metodi di progettazione riportati nell’Allegato C sono
basati sull’ipotesi che siano state effettuate le prove
richieste per la valutazione delle condizioni ammissibili di
servizio, riportate nella Parte Prima e nelle Parti seguenti.
Pertanto, la rispondenza all’Allegato C è un pre-requisito
all’accertamento e alla valutazione degli ancoranti.
L’uso di altri metodi di progettazione richiederà la
riconsiderazione delle prove necessarie.
15
ALLEGATO C
+
RAPPORTO TECNICO EOTA TR 029/2007
CEDIMENTO DELL’ANCORANTE
Un’elevata sollecitazione dei punti di ancoraggio, unmontaggio errato o la presenza di un sottofondo conresistenza insufficiente possono causare una mancatatenuta del tassello.
Il tecnico, nei calcoli di tenuta dell’ancoraggio deve tenereconto di questi fattori fondamentali.
1.Meccanismo Resistente;
2.Meccanismi di Rottura per Estrazione;
3.Meccanismi di Rottura per Taglio;
4.Interazione Taglio – Sforzo Assiale;
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MECCANISMO RESISTENTE
ANCORANTE MECCANICO SOTTOSQUADRO
ANCORANTE CHIMICO CON MECCANISMO RESISTENTE PER
ADESIONE
19
MECCANISMI DI ROTTURA PER
ESTRAZIONE
• Profondità fissaggio ridotta a causa di sottodimensionamento del tecnico
• Installazione errata
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MECCANISMI DI ROTTURA PER
ESTRAZIONELa resistenza a taglio del calcestruzzo intercluso tra le sporgenze delle barre d’armatura ad
aderenza migliorata fornisce il contributo essenziale al collegamento locale tra il calcestruzzo
e questa tipologia di armatura. Valutiamo il comportamento meccanico del sistema barra
d’armatura-calcestruzzo circostante eseguendo un’analisi dello stato tensionale indotto
dall’applicazione di una forza di estrazione alla barra stessa. È evidente che alle tensioni
tangenziali agenti sul cilindro che circoscrive le costole sporgenti, coassiale alla barra,
corrispondono tensioni oblique σ1 = τ di trazione e σ2 = -τ di compressione (figura A.3).
Quando σ1 raggiunge il valore della resistenza a trazione del calcestruzzo (indicativamente
tra l’8 e il 10% della resistenza a compressione) il calcestruzzo teso si fessura e il
meccanismo resistente si modifica poichè restano attive le sole tensioni di compressione
oblique. Se lo spessore del calcestruzzo che circonda la barra d’armatura non è sufficiente
ad assorbire l’azione delle pressioni radiali (trazioni circonferenziali), le tensioni di trazione, a
parità di tensioni radiali σrad, aumentano e possono provocare immediatamente la crisi della
giunzione perchè le fessure attraversano tutta la sezione resistente dando luogo alla
separazione del calcestruzzo dalla barra d’armatura (rottura per splitting).
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1. Introduzione
2. Norme ETAG001
3. Introduzione normativa UNI EN 795/02
4. Verifica di un ancoraggio
5. Esempio di calcolo
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• SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
• La norma specifica i requisiti, i metodi di prova e le istruzioni per l’uso e
la marcatura di dispositivi di ancoraggi progettati esclusivamente per
l’uso con dispositivi di protezione individuali contro le cadute dall’alto.
I CARICHI DA APPPLICARE PER LA VERIFICA DELL’ANCORAGGIO
UNI EN 795/2002PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO
DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO
REQUISITI E PROVE
Classe A1 – 10 kN nella direzione presunta della forza.
Classe A2 – 10 kN nella direzione presunta della forza.
Classe B – 10 kN direzione presunta della forza.
Classe C – Carico fornito dal Produttore del Sistema Anticaduta.
Classe D – 10 kN per la prima persona ed 1 kN per ogni persona aggiuntiva.
Classe E – Sarà il Produttore ad indicare quanti operatori possono ancorarsi
al dispositivo.
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PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO
DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO
REQUISITI E PROVE
Per i dispositivi di classe C il
PRODUTTORE deve fornire al tecnico
(ingegnere qualificato) la tabella dei carichi e
delle frecce del cavo, ottenuti tramite le
prove.
UNI EN 795/2002
Esempio di tabella ove sono indicati i carichi per lunghezza di campata, lunghezze di linea vita
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1.0
00
1.1
00
1.2
00
1.3
00
1.4
00
1.5
00
1.6
00
Ten
sio
ne F
un
e N
(d
aN
) e f
reccia
(m
m)
Luce Monocampata (cm)
Andamento di N (daN) e della freccia (mm) in funzione della Luce (cm) della campata
N (daN)
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NOTA:
I dispositivi di ancoraggio vengono forniti dalle ditte
specializzate già calcolati, testati e certificati.
Il produttore del sistema stesso si occupa di testarlo e
certificarlo secondo UNI EN 795:2002 assumendosi l’onere
e la responsabilità di indicare le massime sollecitazioni
trasmesse agli ancoraggi.
L’ingegnere o tecnico qualificato e abilitato dovrà
provvedere a calcolare e verificare solo l’ancoraggio dei
dispositivi alle strutture fisse dell’edificio, oltre alle
strutture stesse.
28
1. Introduzione
2. Norme ETAG001
3. Introduzione normativa UNI EN 795/02
4. Verifica di un ancoraggio
5. Esempio di calcolo
30
• Verifica dell’elemento di ancoraggio (barra
filettata-vite da legno-tassello chimico) fra
dispositivo e struttura di supporto.
• Verifica della struttura di supporto alle
sollecitazioni indotte in caso di caduta
dell’operatore.
PRINCIPALMENTE SONO DUE GLI
ELEMENTI DA VERIFICARE
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1. Introduzione
2. Norme ETAG001
3. Introduzione normativa UNI EN 795/02
4. Verifica di un ancoraggio
5. Esempio di calcolo
36
ESEMPIO DI CALCOLO: Linea vita in colmo
Copertura a due falde – Linea Vita ad una campata di 10 metri – Punti per ridurre l’effetto pendolo e
punto di Salita
37
Dispositivo di ancoraggio di classe C
Linea Vita lunga 10 m.
La linea Vita è costituita da un cavo in acciaio Φ 8 mm composizione 7x7 =49 fili, con due pali di ancoraggio PZL.
I pali sono alti H=50 cm.
Ad una estremità della linea è disposto un assorbitore di energia e nell’altraestremità un tenditore per mettere in tensione il cavo in acciaio.
Il sistema di ancoraggio completo è verificato e certificato dal fornitore chefornirà le certificazioni da allegare alla relazione di calcolo.
In base alla configurazione di carico, l’ingegnere qualificato dovrà verificare:
• l’ancoraggio dei pali di estremità soggetti alla forza massima dichiaratadalla ditta fornitrice del «Sistema Linea Vita».
• la struttura principale a cui sono ancorati i sostegni del «Sistema LineaVita»
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CONFRONTO TRA DISPOSITIVI RIGIDI E
DISPOSITIVI A DEFORMAZIONE PROGRAMMATA
L(m) = 5 L(m) = 10 L(m) = 20 L(m) = 30 L(m) = 50
CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m)
6.84 1.07 6.74 1.09 6.57 1.13 6.42 1.16 6.14 1.23
L(m) = 10 L(m) = 20 L(m) = 30 L(m) = 40 L(m) = 50
CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m)
7.58 1.62 7.36 1.67 7.15 1.72 6.98 1.76 6.81 1.80
L(m) = 12 L(m) = 24 L(m) = 36 L(m) = 48 L(m) = 50
CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m) CARICO (KN) FRECCIA (m)
8.02 1.85 7.74 1.91 7.50 1.97 7.28 2.02 7.25 2.03
CAMPATA MAX: 12 m
PALO PBS - PBSC
1 A
SSO
RB
ITO
RE
CAMPATA MAX: 5 m
PALO PBS - PBSC
CAMPATA MAX: 10 m
PALO PBS - PBSC
PALO PBS ART. 00001055 + “00001048 Golfare” COMPONENTI:
Piastra di fissaggio mm 160x200x10 in acciaio inox decapato AISI 304 con 8 fori di cui 4Ø15 e 4Ø10.
Tubolare Ø36 Sp.8 mm H = 250 mm.
Tondo Pieno Ø20 H = 150 mm.
Golfare.
Materiale ACCIAIO INOX AISI 304.
Norma UNI EN 795 CL C – CL A1 Per Linee di Vita Orizzontali
H=500 mm Mflex=1’250x50 = 62’500 Nxcm
H=400 mm Mflex=758x40 = 30’320 Nxcm
Mflex 1/ Mflex 2 =62’500/ 30’320 =2,06
39
Dalle tabelle fornite dal costruttore si ricava il dato necessario al calcolo
di verifica della linea:
Tensione massima sul cavo = 12,5 kN
Carico di Progetto = 2x12,5 = 25 kN = 25’000 N
Coeff. di Sicurezza =2 come da UNI 795
Momento di Progetto = 25’000x50 = 1’250’000 Nxcm
NOTA: Il progettista dovrebbe sempre verificare la compatibilità della
freccia (che si viene a creare sulla linea vita in seguito all’eventuale caduta
di un operatore) con la posizione della linea vita al fine di evitare
all’operatore in caduta di impattare contro superfici o aggetti sottostanti la
copertura.
40
Il palo verrà fissato alla sottostante trave di colmo in cemento armato C25/30
di Sezione 30x35 cm mediante 8 barre filettate M12 e resina bi-componente con profondità di infissione heff = 170 mm.
La verifica a trazione, strappo e cesoiamento delle barre è effettuata nella
condizione allo stato limite ultimo, in base ai coefficienti indicati dalla UNI EN
795/02.
41
Parametri
Ancorante
Particolari di Posa
Il Palo scelto ha una
piastra di base che
Richiede:
l’ancoraggio tramite
8 barre filettate Ø 12
QUINDI SI DEVE SCEGLIERE LA
COLONNA CONTRADDISTINTA
CON M12
In tale TABELLA vengono anche
riportati tutti i dati relativi a:
• Profondità di posa Minima.
• Distanza dal bordo Minima.
• Interasse Minimo.
• Spessore del materiale di Base
Minimo.
42
Calcolo di Ft,Ed massimo: imponendo l’equilibrio e ipotizzando la Piastra
Infinitamente Rigida
Ft,Ed = Fs1 = 11’218 N
44
Calcolo di Ft,Ed massimo: imponendo l’equilibrio e ipotizzando la Piastra
Infinitamente Rigida e Deformabilità del CLS «IPOTESI
CONSERVAZIONE SEZIONI PIANE Mflex.=1’250’000 NxcmN è riferito a Yg o a H/2 ? H/2
n = 15
Feb = 44 K As (cmq) f (mm) n° Hi' ss A's (cmq) f (mm) n° Hi' s's
Rck = 300 Kg/cmq 2.26 12 2 2.5 1233.7 2.26 12 2 2.5 446.0
2.26 12 2 13 753.8 2.26 12 2 13 -33.9
B = 16 cm
H = 40 cm
H' = 3 cm
As = 0.00 cmq
A's = 0.00 cmq
M a = 1'250 Kgm
N a = 0 Kg 4.52 993.8 4.52 206.1
Sigma c = 97.50 Kg/cmq Sc 2° 37.7
Tau c0 = 6.00 Kg/cmq Ss 2° 993.8
Tau c1 = 18.29 Kg/cmq Ss' 2° 206.1
Sigma s = 2600 Kg/cmq YN 2° Gra 11.79
Armatura Tesa Armatura Compressa
As tot = As tot =
Ft,Ed = Fs1 = 13’941 N
Fs1 = 13'941 N
Fs2 = 8'518 N
Scomposizione delle Forze Agenti sul piano di azione della forza sollecitante:
Calcolo Palo Intermedio:FN=234 daN
Calcolo Palo di Bordo:
FN=1’167x2=2’334 daN
FP=447x2=894 daN
Mf=2’334x50=116’700 daNxcm
Mf=2’500x50=125’000 daNxcm
(1-116,7/125)x100 = 6,64%
Scomposizione sul Piano a pendenza P.38,3%
45
46
Calcolo di Ft,Ed massimo: imponendo l’equilibrio e ipotizzando la Piastra
Infinitamente Rigida e Deformabilità del CLS «IPOTESI CONSERVAZIONE
SEZIONI PIANE Mflex.=1’167’000 Nxcm e N=8’940 N
Ft,Ed = Fs1 = 11’741 N
n = 15
Feb = 44 K As (cmq) f (mm) n° Hi' ss A's (cmq) f (mm) n° Hi' s's
Rck = 300 Kg/cmq 2.26 12 2 2.5 1039.1 2.26 12 2 2.5 430.7
2.26 12 2 12.5 619.1 2.26 12 2 12.5 10.7
B = 16 cm
H = 40 cm
H' = 3 cm
As = 0.00 cmq
A's = 0.00 cmq
M a = 1'167 Kgm
N a = 894 Kg 4.52 829.1 4.52 220.7
Sigma c = 97.50 Kg/cmq Sc 3° 35.7
Tau c0 = 6.00 Kg/cmq Ss 3° 829.1
Tau c1 = 18.29 Kg/cmq Ss' 3° 220.7
Sigma s = 2600 Kg/cmq YN 3° Gra 12.76
As tot = As tot =
N è riferito a Yg o a H/2 ? H/2
Armatura Tesa Armatura Compressa
Fs1 = 11'741 N
Fs2 = 6'996 N
49
Verifica trazione delle barre filettate «CEDIMENTO LATO ACCIAIO»:
VERIFICA A TRAZIONE
Resistenza Ft,Rd DM 2008 = 0,90 x fuk x Ares/gm2 = 42’487 N
Resistenza Ft,Rd ETAG = fukxAres/gms = 31’600 N
Dati Esempio: fuk = 700 N/mmq - fyk = 450 N/mmq - Ares = 84,3 mmq
gm2 DM 2008 = 1,25 gms ETAG = 1,2/(fyk/fuk)=1,86 >= 1,4 fyk/fuk = Forbice
Fs1 = 13'941 N
Fs2 = 8'518 N
Max. Traz. Sollecitante
Ft,Ed = 13’941 N
Max. Resistenza a Traz.
NRd,s = 31’600 N
Ft,Ed< NRd,s
La Verifica è soddisfatta
50
Verifica Tagliante delle barre filettate «CEDIMENTO LATO ACCIAIO»:
VERIFICA A TAGLIO
Verifica combinata:
Resistenza FV,Rd DM 2008 = 0,50 x fuk x Ares/gm2 = 23’604 N
Resistenza FV,Rd ETAG = 0,50 x fuk x Ares/gms = 19’200 N
Dati Esempio: fuk = 700 N/mmq - fyk = 450 N/mmq - Ares = 84,3 mmq
gm2 DM 2008 = 1,25 gms ETAG = 1,0/(fyk/fuk)=1,55 >= 1,25
VERIFICA COMBINATA TRAZIONE + TAGLIO
Max. Taglio Sollecitante
Fv,Ed = 25’000/8 = 3’125 N
Max. Resistenza a Traz.
Fv,Rd = 19’200 N
Fv,Ed< Fv,Rd
La Verifica è soddisfatta
51
METODO DI CALCOLO
Verifica trazione delle barre filettate «CEDIMENTO LATO CLS»:
VERIFICA A TRAZIONE DATI FORNITI DA PRODUTTORE
N0Rd,p = 27’600 N
N0Rd,c = 32’400 N
1. Qualità CLS
2. Effetti di Bordo
3. Effetti di Interasse
4. Profondità di Ancoraggio
5. Dipendenza dalla armatura di
superficie
Range Temp. I = - 40°C + 40°C
Range Temp. II = - 40°C + 80°C
Range Temp. III = - 40°C + 120°C
52
Verifica trazione delle barre filettate «CEDIMENTO LATO CLS»:
VERIFICA A TRAZIONE FATTORE CORRETTIVO «Qualità del CLS»
Classe calcestruzzo C25/30 Heff = 170 mm
fB,p = 1,02 e fB = 1,10 e fh,p = 170/110 = 1,54
53
Verifica trazione delle barre filettate «CEDIMENTO LATO CLS»:
VERIFICA A TRAZIONE FATTORE CORRETTIVO «Distanza dal Bordo C»
C=95 mm h=350 hef = 170
h=/hef = 350/170=2,06
Ccr,N = 1,5x170 = 255
Ccr,sp = 1x170 = 170
C/Ccr,N = 95/255 = 0,372
C/Ccr,sp = 95/170 = 0,559
f1,N = 0,7+0,3x C/Ccr,N = 0,81
f1,sp = 0,7+0,3x C/Ccr,sp = 0,87
f2,N = 0,5x(1+ C/Ccr,N )= 0,69
f2,sp = 0,5x(1+ C/Ccr,sp )= 0,78
54
Verifica trazione delle barre filettate «CEDIMENTO LATO CLS»:
VERIFICA A TRAZIONE FATTORE CORRETTIVO «Interasse S ,profondità,
armatura di superficie»
C=95 h=350 hef = 170 S=100
h=/hef = 350/170 = 2,06
Scr,N = 2x255 = 510
Scr,sp = 2x170 = 340
S/Scr,N = 100/510 = 0,196
S/Scr,sp = 100/340 = 0,294
f3,N = 0,5x(1+ S/Scr,N ) = 0,60
f3,sp = 0,5x(1+ S/Scr,sp ) = 0,65
fh,N= (hef/htyp)1,5 = 170/1101,5 = 1,92
fre,N = 0,5+hef/200 = 1,00
55
Verifica trazione delle barre filettate «CEDIMENTO GLOBALE»:
VERIFICA A TRAZIONE RESISTENZA DI CALCOLO «NRd»
NRd,p = 27’600x1,02x0,81x0,69x0,60x1,54x1 = 14’538 N
NRd,c = 32’400x1,10x0,81x0,69x0,60x1,92x1 = 22’947 N
NRd,sp = 32’400x1,10x0,87x0,78x0,65x1,92x1 = 30’183 N
NRd,s = «Resistenza lato acciaio « =31’600 N
NRd = Min (NRd,p ;NRd,c ;NRd,sp ;NRd,s) = 14’538 N
Verifica alla sola Trazione
Ft,Ed / NRd = 13’941/ 14’538 = 0,96<1 OK Verificato
fB,p = 1,02 - fB = 1,10 - fh,p = 1,54
f1,N = 0,7+0,3x C/Ccr,N = 0,81
f1,sp = 0,7+0,3x C/Ccr,sp = 0,87
f2,N = 0,5x(1+ C/Ccr,N )= 0,69
f2,sp = 0,5x(1+ C/Ccr,sp )= 0,78
f3,N = 0,5x(1+ S/Scr,N ) = 0,60
f3,sp = 0,5x(1+ S/Scr,sp ) = 0,65
fh,N= (hef/htyp)1,5 = 170/1101,5 = 1,92
fre,N = 0,5+hef/200 = 1,00
N0Rd,p = 27’600 N
N0Rd,c = 32’400 N
Ft,Ed = 13’941 N
56
METODO DI CALCOLOVerifica Tagliante delle barre filettate «CEDIMENTO LATO CLS»:
VERIFICA A TAGLIO DATI FORNITI DA PRODUTTORE
VRd,S = 19’200 N
V0Rd,c = 11’600 N
VRd,cp = 29’076 N
NRd,p = 14’538 N
NRd,c = 22’947 N
57
METODO DI CALCOLOVerifica Tagliante delle barre filettate «CEDIMENTO LATO CLS»:
VERIFICAA TAGLIO FATTORE CORRETTIVO «Qual.CLS, Direzione Taglio e Spessore»
Classe calcestruzzo C25/30 h=350 heff = 170 b = 90° C=95
fB = 1,10 h/C=350/95=3,68
fb = 2,50
fh = (350/(1,5x95))0,50 = 1,56 <= 1
58
METODO DI CALCOLOVerifica Tagliante delle barre filettate «CEDIMENTO LATO CLS»:
VERIFICAA TAGLIO FATTORE CORRETTIVO «Influenza distanza dal bordo e interasse»
Classe calcestruzzo C25/30 h=350
heff = 170
b = 90°
C=95
S=100
d=12
C/heff = 95/170 = 0,559
(1+S/(3xC))x0,5 = 0,675
Heff/d=170/12=14,16
c/d=95/12=7,92
f4 = (0,559)1,50x 0,675 = 0,28 <= 1
fhef = 0,05x(hef/d)1,68 = 4,29
fc = (d/c)0,19 = 0,67
<=1
59
Verifica Tagliante delle barre filettate «CEDIMENTO GLOBALE»:
VERIFICA A TAGLIO RESISTENZA DI CALCOLO «VRd»
VRd,c = 11’600x1,10x2,50x1x0,28x4,29x0,67 = 25’673 N
VRd,cp = « Pryout « = 29’076 N
VRd,s = «Resistenza lato acciaio « =19’200 N
VRd = Min (VRd,c ;VRd,cp ;VRd,s) = 19’200 N
Verifica alla sola azione Tagliante
Fv,Ed / VRd = 3’125/ 19’200 = 0,16<1 OK Verificato
fB = 1,10
fb = 2,50
fh = (350/(1,5x95))0,50 = 1,56 <= 1
f4 = (0,559)1,50x 0,675 = 0,28 <= 1
fhef = 0,05x(hef/d)1,68 = 4,29
fc = (d/c)0,19 = 0,67
VRd,S = 19’200 N - VRd,cp = 29’076 N - V0Rd,c = 11’600 N
Fv,Ed = 25’000/8 = 3’125 N
Pryout BordoAcciaio
60
Verifica Combinata delle barre filettate «CEDIMENTO GLOBALE»:
VERIFICA COMBINATA A TAGLIO + SFORZO NORMALE
Fv,Ed = 3’125 N
Fv,Rd = 19’200 N
Ft,Ed = 13’941 N
Ft,Rd = 14’538 N
L’ANCORANTE RISULTA VERIFICATO
61
mmxxxfxrxx
mmqNxxxf
f
Capitoloxfxfxfxf
mmL
mmBarradellaiametro
bd
c
bkbd
NTC
ckctkctkbk
13869.262
941'13
2
941'13l
l a uguale risulta minima ancoraggio di lunghezza La
/69.25.1
253.07.025.2
4.1.1.2.1.43.07.025.2
)(ancoraggio di efficace lunghezza
12 D
N 13'941 N caso nostro Nel
cls. del
sfilamento allo barre delle verificala effettuare occorre , zocalcestruz del
getto il durante installate migliorata aderenza ad barre di utilizzo di caso Nel
anc.
anc.
3/2
20083/21
g
f
VERIFICA DELLE BARRE ALLO SFILAMENTO DEL CLS
62
fyk 450 Barra HIT-V-R
fuk 700 CLS C25/30 C20/25
HIT-V-R M8 M10 M12 M16 M20 M24 M27 M30 HIT-V-R M12 Ancorante M12
d0 10 12 14 18 24 28 30 35 d0 2 14 DT DT2 DT2
hef,min 60 60 70 80 90 100 110 120 hef,min 3 70 70<hef<240 170 110
hef,max 160 200 240 320 400 480 540 600 hef,max 4 240 h>=200 350
hef 170 170 170 170 170 170 170 170 hef 5 170 60<C 95 255
hef,typ 80 90 110 125 170 210 240 270 hef,typ 6 110 60<S 100 510
hef/hef,typ 2.13 1.89 1.55 1.36 1.00 0.81 0.71 0.63 hef/hef,typ 7 1.55 b 90 0
hmin 200 200 200 206 218 226 230 240 hmin 8 200
df 9 12 14 18 22 26 30 33 df 9 14 TRAZIONE TAGLIO
Tmax 10 20 40 80 150 200 270 300 Tmax 10 40 fb,p 1.02 fb 1.10
Smin 40 50 60 80 100 120 135 150 Smin 11 60 fh,p 1.55 fb 2.50
Cmin 40 50 60 80 100 120 135 150 Cmin 12 60 fb 1.10 fh 1.00
Scr,sp 340 340 340 340 340 340 340 340 Scr,sp 13 340 f1,N 0.81 f4 0.28
Ccr,sp 170 170 170 170 170 170 170 170 Ccr,sp 14 170 f1,sp 0.87 fhef 4.30
Scr,n 510 510 510 510 510 510 510 510 Scr,n 15 510 f2,N 0.69 fc 0.67
Ccr,n 255 255 255 255 255 255 255 255 Ccr,n 16 255 f2,sp 0.78
Nrd,s 13.9 21.9 31.6 58.8 92.2 132.1 80.4 98.3 Nrd,s 17 31.6 f3,N 0.60
DT1 15.6 22 32.3 54.5 85.5 116.1 135.7 120.2 f3,sp 0.65
DT2 N0rd,p 13.4 18.8 27.6 50.3 78.3 105.6 122.1 99 N0rd,p 19 27.6 fh,N 1.92
DT3 8.9 12.6 18.4 29.3 46.3 63.3 74.6 63.6 fre,N 1.00
N0rd,c 20.1 24 32.4 47.1 74.6 102.5 125.2 124.5 N0rd,c 21 32.4
Vrd,s 8.3 12.8 19.2 35.3 55.1 79.5 48.3 58.8 Vrd,s 22 19.2 Nrd,s 31.6
V0rd,c 5.9 8.6 11.6 18.7 27 36.6 44.5 53 V0rd,c 23 11.6 Nrd,p 14.47 Vrd,s 19.2
d 8 10 12 16 20 24 27 30 d 24 12 Nrd,c 22.72 Vrd,cp 28.94
As 36.6 58 84.3 157 245 353 459 561 As 25 84.3 Nrd,sp 29.84 Vrd,c 25.99
Ws 27 54.1 93.8 244 474 809 1274 1706 Ws 26 93.8 Nrd 14.47 kN Vrd 19.20 kN
Nd 1'394 daN Nrd 1'447 daN
Vd 313 daN Vrd 1'920 daN
Vd Nd 312.50 1'394.10
Vrd 1.4xNrd 1'920.00 2'026.14
Nd 1'394.10
Nrd 1'447.242) = = 0.96 VER. < 1
Taglio =
+ 0.690.16
VERIFICHE COMBINATE
Temp.max breve periodo
11)
Sforzo Normale =
Temp.max lungo periodo
Temp.min
+ = + = = 0.85 VER. <
63
VERIFICA A FLESSIONE DELLA TRAVE IN CEMENTO ARMATO – DOMINIO DI RESISTENZA
• Msd = 1’250 daNxm - Nsd=0 daN
• Mu = 2’278 daNxm
• Nsd=0 daN
cm daN daNxm Rck C32/40 181.33 daN/cmq
g c 1.5 213.33 daN/cmq
a cc 0.85 45.33 daN/cmq
Feb B450C 3'913 daN/cmq
H 30 cm g s 1.15 3'600 daN/cmq
B 35 cm Gerarchia Taglio 1.5 192 daN/cmq
M flex 1'250.00 daNxm 144 daN/cmq
N 0.00 daN
As (cmq) f (mm) n° yi'
1.13 12 2 3.5
0
0
0
0
0
0
0
0
2.26
A's (cmq) f (mm) n° yi'
1.13 12 2 3.5
0
0
0
0
0
0
0
0
2.26
2'278 daNxm 0 daN
-2'278 daNxm 0 daN
8'948 daNxm 86'516 daN
-8'948 daNxm 86'516 daN
2'278 daNxm 0 daN
-2'278 daNxm 0 daN
2'278 daNxm 0 daN
-2'278 daNxm 0 daN
0 daNxm -17'687 daN
0 daNxm 208'087 daN
As tot =
As tot =
Mu+ (N=0)
Dimensioni = Forze = Momenti =
MOMENTO FLETTENTE SFORZO NORMALE
Armatura Compressa
Armatura Tesa
unità di misura utilizzate Fcd
Fd
s s S.L.E. Rara
s c S.L.E. Rara
s c S.L.E. Perm.
t c1 S.L.U.
Fyd
Mu- (N=0)
Mu- max
Mu- (N=Cost.)
Mu- (N=Var.)
Mu+ (N=Var.)
Nu max. Traz.
Nu max. Compr.
Mu+ max
Mu+ (N=Cost.)
86'516; 8'948
86'516; -8'948
0; 2'278
0; 1'250
0; 2'278
0; -2'278
0; -1'250
0; -2'278
0; 0
0; 2'278
0; 0
0; -2'278
-10'000
-8'000
-6'000
-4'000
-2'000
-
2'000
4'000
6'000
8'000
10'000
-50'000 0 50'000 100'000 150'000 200'000 250'000M
rd-M
u
Nrd-Nu
Serie1
VERIFICA A TORSIONE DELLA TRAVE IN
CEMENTO ARMATO
La torsione nelle travi in cemento armato
che offrono appoggio diretto a dei solai, può
essere trascurata perché sollecitazione non
essenziale ai sensi delle Norme Tecniche
delle Costruzioni del 14.01.2008.
Coeff. di Sicurezza Mu /Msd = 2’278 /1’250 = 1,82
68
VERIFICA DEL CAVO
Per i dispositivi che utilizzano linee di ancoraggio orizzontali (classe C)
realizzati con corde di fibra, cinghie o funi metalliche, la resistenza
minima alla rottura della corda o della cinghia deve essere almeno il
doppio della tensione massima applicata a detta corda o cinghia nel
momento dell’arresto della caduta previsto per tale dispositivo e
verificato per mezzo di prove o di calcolo (punto 4.3.3.1 UNI EN
795:2002).
.
Normativa di riferimento
• (1) Norma UNI EN 795/02 – Protezione contro le cadute dall’alto;
Dispositivi di Ancoraggio – Requisiti e prove;
• (2) Norma tecnica CNR UNI 10011/88 – Costruzioni in acciaio –
Istruzioni per il calcolo,l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione;
• (3) Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) di cui al D.M.
14.01.08;
• (4) Eurocodice 3 e 5
• (5) D. Lgs 81/2008 – Testo Unico sulla sicurezza e successive
modificazioni (D. Lgs. 106/2009);
• (6) Linee Guida ISPESL – per la scelta, l’uso e la manutenzione di
dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto.
69