“Claustrofobia” di Tommaso Galiani. In un solo giorno un ...

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“Claustrofobia” di Tommaso Galiani. In un solo giorno un’intera vita Scritto da Dalila Bellacicco Martedì 27 Aprile 2021 07:16 1 / 2

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“Claustrofobia” di Tommaso Galiani. In un solo giorno un’intera vita

Scritto da Dalila BellaciccoMartedì 27 Aprile 2021 07:16

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“Claustrofobia” di Tommaso Galiani. In un solo giorno un’intera vita

Scritto da Dalila BellaciccoMartedì 27 Aprile 2021 07:16

“Claustrofobia” di Tommaso Galiani, in un solo giorno narra un’intera vita, tentando disfuggire agli stereotipi di una quotidianità più subita che scelta, in un percorso introspettivovenato di ironia e disincanto. Aldo, quaranta anni, in un assolato 16 luglio vissuto sul litorale pugliese, scopre quantopossa essere claustrofobico guardarsi dentro, negando verità intimamente accettate, allaricerca di alibi che giustifichino inaccettabili fallimenti, mentre dilaga quel vuoto esistenziale incui è facile perdersi. Al pari di un funambolo, oscillando tra passato e presente, l’autore trascina i lettori in unadimensione virtualmente claustrofobica, alternando riflessioni profonde a battute dissacranti,ricercatezza semantica a lemmi dialettali, in una apparente dicotomia che si rivela brillantescelta narrativa per tenere alta l’attenzione e serrato il ritmo. La ricerca di risposte a domande mai poste lascia spazio ad intuizioni, coinvolge, esorta aguardarsi dentro, a slegare i nodi claustrofobici di false certezze, di contraddizioni costruite “adarte” per schermare le proprie fragilità, a ritrovarsi ed accettarsi. Le tematiche più graffianti - quella patina di provincialismo che soffoca ogni entusiasmo, quelpregiudizio latente che opacizza lo sguardo -, si stemperano nel dialogo, mentre leproblematiche endemiche di un sud avaro di opportunità per i giovani ed incapace di nutrire iloro sogni, vengono “levigate” dalle descrizioni dei paesaggi che restituiscono bellezza e poesiaad una terra amara e al contempo dolcemente amata. Nell’apparente inedia che frena la stessa vita, nel tempo che si sgretola e scivola viatrascinando ricordi, si apre uno squarcio da cui sciabola la luce di una consapevolezza cheillumina l’ineluttabilità presente e la fugacità di un futuro dilaniato dalle incertezze, determinatodal quel che sarebbe potuto essere e non è stato. Intuitiva la scelta di creare atmosfere ed aneddoti che stemperino la drammaturgia ed ilpathos di quelle intime rivelazioni che trapelano senza mai nettamente palesarsi. In un gioco di luci e chiaroscuri narrativi che disegnano un riflesso indefinito sullo specchiodell’anima, sorprendentemente baluginano affinità elettive condivisibilissime e coinvolgenti. Un’opera, quella di Galiani, che oltrepassa i confini del viver quotidiano, sfiora i baratri piùinsidiosi della mente, rasenta vortici e tempeste senza mai abbandonarsi all’oblio del naufragio. Al protagonista non resta che sciogliere le zavorre del passato per remigare con levitàverso le incertezze del futuro , senza prendersi troppo sul serio,vivendo giorno per giorno un presente non esaltante, condito di agrodolce ironia e qualchesorriso. Ancora pochi giorni per aderire su https://bookabook.it/libri/claustrofobia/ alcrowdfunding di “Claustrofobia” di Tommaso Galiani,docente di Materie Letterarie, giornalista pubblicista, autore di “Le sirene non si cercano”, suo primo romanzo edi diverse pubblicazioni e articoli di ricerca.  

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