CLASSI 1a, 2a,, 3 | lezione 3 IL NOSTRO AMICO MARE · 2018-08-23 · IL NOSTRO AMICO MARE ......

SALVIAMO IL PIANETA

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1a, 2a,, 3a | lezione 3

IL NOSTRO AMICO MAREConosci il mare… per non essere un pesce fuor d’acqua!

GUIDA PER IL DOCENTE

SALVIAMO IL PIANETASALVIAMO IL PIANETA

scuola primaria classi 1a, 2a, 3a lezione 3

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COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Le competenze di base in scienza e tecnologia si riferiscono alle capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.

Le competenze sociali e civiche dotano le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiega-zioni di quello che vede succedere.

L’alunno riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SCIENZE GEOGRAFIAL’uomo, i viventi e l’ambiente Regione e sistema territoriale

Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.

Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzio-ni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ

INCIPIT – PENSA AL MARE… (Slide 1) Per introdurre l’attività, l’insegnante conduce i bambini a un ap-proccio sensoriale con l’ecosistema marino. I bambini sono invi-tati a chiudere gli occhi e a immaginarsi in riva al mare.

Chiudi gli occhi e pensa al mare…cosa immagini? Quali colori ti vengono in mente? Quali suoni immagini di sentire? Quali odori?

IL NOSTRO AMICO MARE

GUIDA PER IL DOCENTE



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Per chi ha visto almeno una volta il mare: quali ricordi hai di qualche bel momento passato al mare?

Per questa attività, i bambini devono essere stimolati a far uscire caratteristiche reali dell’ambiente marino e non soltanto stereotipi. Ad esempio: il mare può essere argento, grigio, azzurro, celeste, blu, nero a seconda della luce, del fondale, della profondità, ecc.

Può avere superfici diverse: increspato, liscio, ecc. Fa rumori diversi a seconda che si sia sulla battigia o in alto mare.

Per le classi di città lontane dal mare ci si può aiutare proiettando immagini di diversi aspetti del mare in varie situazioni (mare calmo, in tempesta, ecc.) e che aiutino a percepire le molteplici sfumature di questo ambiente.

Le sensazioni potranno essere anche raccolte su un cartellone: ogni bambino disegnerà la sensazione, l’im-magine, il ricordo evocato su un foglio e tutti i disegni saranno attaccati sul cartellone.

STEP 1 – CHE COS’È IL MARE? (Slide 2)Per introdurre il concetto di salinità del mare, l’insegnante por-ta in classe due bottiglie d’acqua da 1 litro, un contenitore con 35 g di sale da cucina (la quantità di sale mediamente disciolta nell’acqua marina) e una bilancia digitale. Chiede ai bambini di pesare il sale con la bilancia e di leggerne il peso. I bambini scioglieranno il sale pesato in una delle due bottiglie e procede-ranno ad assaggiare sia l’acqua della prima bottiglia sia quella della seconda.

Ti è mai capitato di bere per sbaglio l’acqua del mare? Quale sapore dell’acqua delle due bottiglie la ricorda di più? Che cosa rende diversa l’acqua del rubinetto dall’acqua del mare? L’acqua del mare si può usare per dissetarsi?

Si concluderà osservando che il mare è un’enorme distesa di acqua salata!

Per le classi 3^ si può specificare che la quantità di sale presente nel mare è proprio quella usata per l’esperi-mento delle bottiglie: 35 grammi di sale ogni litro di acqua di mare.

I bambini, divisi in piccoli gruppi, compilano una scheda per riassumere l’esperimento:

SCHEDA DELL’ESPERIMENTO

DATA: ...............................................................................

SPERIMENTATORI: ..........................................................

MATERIALE OCCORRENTE: ............................................

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SVOLGIMENTO: ..............................................................

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RISULTATI: ..............................................................

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STEP 2 – LE COSTE (Slide 3)Osserva le immagini e pensa di camminare su ognuna delle spiagge a piedi nudi. Provi sempre la stessa sen-sazione? Puoi bagnarti i piedi? Che differenze noti?

Ti è mai capitato di passeggiare su una spiaggia? A quale di quelle rappresentate assomiglia di più?

Si osserva che la costa è il punto in cui l’acqua del mare tocca la terra e che può avere aspetti diversi: può essere sabbiosa, di ciottoli o essere una costa alta, dove non è possibile camminare vicino al mare.

Realizza, ora, un disegno utilizzando oggetti e materiali per rappresentare i diversi tipi di costa, ad esempio farina per la spiaggia sabbiosa; palline di pongo o di carta/cartapesta per i ciottoli; pietre, cartone, cartapesta per la costa alta… disegna anche un episodio che ti è capitato sulla spiaggia.

Approfondimenti per l’insegnante: L’erosione della costahttp://www.ilfaroonline.it/wp-content/uploads/2016/08/WWF-Dossier-Coste-2016.pdf

IL MARE SI MUOVEL’insegnante può introdurre i movimenti del mare con l’ausilio di una bacinella piena d’acqua. Chiede ai bambi-ni di soffiare sul pelo dell’acqua e di descrivere quello che si osserva.

La superficie dell’acqua si muove? Cosa succede? Ti è mai capitato di osservare sul mare un movimento dell’ac-qua?

I bambini sperimentano così la formazione delle onde, che tanto li fanno divertire durante il bagno al mare, e scopriranno che si generano grazie all’azione del vento.

Il mare però si muove anche per un altro effetto, il suo livello sulla costa si alza e si abbassa durante il giorno. L’insegnante inclina la bacinella da un lato e dall’altro simulando il ritrarsi e l’aumentare del livello del mare.

Avete notato che il livello dell’acqua del mare al mattino è più basso? Si può entrare più facilmente in acqua…invece nel pomeriggio? Avete notato che il livello è più alto?

L’insegnante spiegherà ai bambini che i movimenti di abbassamento e innalzamento della superficie del mare si chiamano maree.


COSTA BASSA CON SABBIA COSTA BASSA CON CIOTTOLI COSTA ALTA CON SCOGLI



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STEP 3 – CHI VIVE NEL MARE (Slide 4)

L’insegnante propone ai bambini diverse immagini di animali e piante e chiede loro di individuare tutte le specie che vivono nel mare. L’esperienza può essere introdotta dalle informazioni presenti nelle slides o nella video lezione e arricchita da un lavoro più approfondito in classe, cercando anche immagini di animali nel web.

Osserva le immagini delle piante e degli animali. Quali vivono nel mare? Inserisci le immagini nella “scatola del mare”.

Le immagini delle specie marine saranno separate e messe in una scatola (o in un pannello virtuale). I bambini pescheranno a turno dalla “scatola del mare” un animale e proveranno a rispondere ad alcune domande con l’aiuto dell’insegnante.

Estrai un animale dalla “scatola del mare”. Sai come si chiama? Come è il suo corpo? Cosa mangia? Come si muove?

Per facilitare le risposte saranno date alcune possibili opzioni.

IL CORPO:

è molleè protetto da

una conchiglia

è protetto da uno scheletro

esterno

ha tanti tentacoli

ha le spine è allungato ha le pinne

COSA MANGIA

Filtra l’acqua del mare altri animali vegetali

COME SI MUOVE

nuota nel mare apertosi appoggia

sul fondale marinosi appoggia sugli scogli

si lascia trasportare dalla corrente

Esempi possibili da proporre:

Squalo – ha una pinna ben riconoscibile; mangia altri animali; nuota nel mare apertoCozza - protetto da una conchiglia; filtra l’acqua del mare; si appoggia sugli scogliDelfino – ha le pinne; mangia altri animali; nuota nel mare apertoRiccio - ha le spine; mangia vegetali; si appoggia sugli scogliMedusa - è molle; mangia altri animali, ma anche vegetali; si lascia trasportare dalla correnteTartaruga marina - è protetto da uno scheletro esterno; mangia altri animali, ma anche vegetali; nuota nel mare aperto;Polpo - ha tanti tentacoli; mangia altri animali; nuota nel mare aperto


Come si chiama? Come è il suo corpo?

Cosa mangia? Come si muove?



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L’insegnante potrà approfondire questo step aiutando i bambini a ritrovare le informazioni meno conosciute, ad esempio quali siano i vegetali che vivono nell’acqua e che fungono da nutrimento per molte specie, oppu-re quali siano i predatori nel mare, accennando in modo semplificato all’importanza della catena alimentare anche nell’ambiente marino.

UN’ATTIVITÀ LUDICA: IL GIOCO DEL MIMO

I bambini saranno divisi in due squadre. La maestra assegnerà a ogni squadra un animale e i bambini, a turno, mime-ranno la forma e il comportamento dell’animale ai propri compagni di squadra. Vince la squadra che riesce a indovi-nare più animali.

Si conclude constatando che nel mare ci sono tanti animali diversi e che hanno abitudini di vita anche molto diffe-renti tra loro.

STEP 4 – GLI ANIMALI IN VIA DI ESTINZIONEDiverse specie che vivono nel mare sono fortemente minacciate e rischiano di scomparire a causa delle atti-vità umane. L’insegnante, anche utilizzando strumenti e siti internet, fornisce agli alunni una serie di schede su animali marini a rischio: tartaruga marina, cetacei, tonno rosso, squali…

I bambini elaborano il “Pannello delle specie a rischio” riproducendo i disegni delle specie; gli alunni di terza potranno aggiungere uno slogan o uno spot per la salvaguardia delle specie in pericolo.

Approfondimenti per l’insegnante: http://www.wwf.it/vota_per_il_mare.cfmhttps://www.wwf.it/specie/

STEP 5 – L’INQUINAMENTO DEL MARE (Slide 8)Quando sei stato al mare, sulla spiaggia hai visto solo elementi naturali? C’erano anche rifiuti, prodotti dall’uomo, abbandonati sulla riva?

Si chiede ai bambini di elencare tutti i rifiuti che hanno visto abbandonati dall’uomo sulla spiaggia.

L’insegnante amplierà la conoscenza citando scarichi abusivi in mare o mostrando immagini di animali sporchi di petrolio a se-guito di sversamenti.

Quali danni provocano queste sostanze sugli animali?

La riflessione guidata porta alla conclusione che gli uccelli che si sporcano le ali con il petrolio non riescono più a volare e altri animali possono mangiare i rifiuti scambiandoli per il cibo, le tartarughe per esempio, mangiamo le buste di plastica perché le confondono con le meduse.

Immagina una busta di plastica bianca trasportata dalla corrente… non sembra proprio una medusa?




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Cosa possiamo fare noi? (Slide 9)

I bambini, da veri protagonisti, ragionano su un elenco di com-portamenti, un vero e proprio “Patto degli amici del mare”, utili per difendere il mare. Il patto verrà riportato su un cartellone insieme ai disegni dei bambini. Il cartellone potrà essere reso in digitale e distribuito sia alle famiglie degli alunni sia, nel caso ci si trovi in una località di mare, alle amministrazioni, agli stabili-menti balneari, ecc.

PATTO DEGLI AMICI DEL MAREGli amici del mare:• non comprano plastica usa e getta e, soprattutto, non l’abbandonano nell’ambiente• sono attenti al pesce che mangiano, non consumano specie protette o animali pescati con tecniche di pesca danno-

sa per l’ambiente marino• sanno che gli animali marini non sono giocattoli, li osservano, ma non li disturbano • partecipano, accompagnati dagli adulti, a campagne di pulizia della costa• informano gli amici e gli adulti che conoscono dei danni che il mare può subire per i nostri comportamenti scorretti• ……………..

Approfondimenti per l’insegnante: http://www.wwf.it/tartarugamarina/ http://www.wwf.it/tu_puoi/volontariato/ http://www.wwf.it/mediterraneonew.cfm http://www.wwf.it/ambiente/mare/

COMPITO DI REALTÀ: ORA TOCCA A TE!

Prepara un quaderno da campo per la prossima volta che andrai al mare. Nel quaderno riporta tutte le osser-vazioni sul tratto di mare che avrai la fortuna di visitare. Segna la data, che tipo di costa osservi, quali animali e quali piante incontri, come si muovono le maree, se ci sono le onde, ecc. Segna anche la presenza di rifiuti o di altre situazioni dannose per il mare.

Scrivi qualche pensiero, qualche parola, una poesia … quello che il mare ti suggerisce.

METODO USATO:

Rilevazione e riflessione sul vissuto Utilizzo di immagini, mappe e video per produrre conoscenza, attivare processi di apprendimento, costru-ire conoscenza

Uso di tabelle, schemi e mappe concettuali per organizzare e riassumere le informazioni


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