Classe V B - arangioruiz.gov.it · Classe V B INDIRIZZO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI ......
Transcript of Classe V B - arangioruiz.gov.it · Classe V B INDIRIZZO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI ......
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (L. 425/97 - DPR 323/7/98 art5, comma 2)
Redatto in data: 15/05/2018
Classe V B INDIRIZZO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI
Anno Scolastico 2017 - 2018
IL COORDINATORE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Giuseppe Carotenuto Prof.ssa Giuliana Ventricelli
2
Sommario
1. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO .............................................................................................. 4
2. QUADRO ORARIO ................................................................................................................................................................. 7
3. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ .............................................................................................................................. 8
4. PROFILO DELLA CLASSE................................................................................................................................................... 9
5. ATTIVITA’ STRAORDINARIE IN ORARIO CURRICOLARE E NON ........................................................................ 10
6. ATTIVITA’ DI ASL ............................................................................................................................................................... 11
7. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME ............................................................................................................................... 12
ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ................................................................ 13
ITALIANO E STORIA .............................................................................................................................................................. 14
SCIENZE MOTORIE ................................................................................................................................................................ 19
SISTEMI ...................................................................................................................................................................................... 21
GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ............................................................................................ 25
MATEMATICA .......................................................................................................................................................................... 29
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI ....................... 31
RELIGIONE ............................................................................................................................................................................... 35
INFORMATICA ......................................................................................................................................................................... 36
LINGUA INGLESE .................................................................................................................................................................... 39
ALLEGATO B - SIMULAZIONE TERZA PROVA ..................................................................................................................... 42
ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE ....................................................................................................................... 51
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Docente Firma
a ITALIANO Luigi Ferrieri
STORIA Luigi Ferrieri
INGLESE Riccardo Forte
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Giampaolo Rizzardi
MATEMATICA Ginevra Solieri
INFORMATICA Giorgio Agostinacchio
SISTEMI E RETI Antonella Miceli
GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Anna Partlati
LAB. INFORMATICA Marcello Magaldi
LAB. SISTEMI Marcello Magaldi
LAB. GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Fabio Tinti
INSEGNAMENTO DI RELIGIONE
CATTOLICA
Tomas Lorenzo
Muffatti Scusceria
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE. DI
SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
Giuseppe Carotenuto
LAB. TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE.
DI SISTEMI
Fabio Tinti
4
1. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi
informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e
degli apparati di comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al
software: gestionale –orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE:
1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza. 4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono
differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Premessa - Le premesse metodologiche generali cui si ispira l'indirizzo, sono basate sull'intuizione di
fondo di offrire una visione unitaria delle scienze e delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione. Tale unitarietà è garantita dalla stretta connessione esistente fra i fondamenti scientifici di
5
tutte le discipline che si occupano della rappresentazione, della trasmissione e dell’elaborazione
dell'informazione nelle sue diverse forme. Anche dal punto di vista tecnologico, d'altra parte, si assiste ad
una forte integrazione dei sistemi di elaborazione dei dati e di quelli di telecomunicazione, sulla base di
comuni tecniche elettroniche ed informatiche. Per quanto riguarda le discipline d'indirizzo, il loro numero
è ridotto al minimo, in modo da favorire una certa continuità didattica e l'adozione di metodi che
permettano un reale rapporto tra teoria e pratica.
Conoscenze
o accettabile cultura generale accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e
logico- interpretative;
o consapevolezza del fatto che il nostro mondo è il risultato di un complesso processo
storico, economico, sociale, scientifico e culturale, anche senza essere in grado di analizzare
i meccanismi che lo hanno prodotto;
o conoscenza delle principali teorie scientifiche che hanno segnato lo sviluppo del nostro tempo;
o diffusa conoscenza dei contenuti informatici;
o conoscenza dei concetti basilari della teoria della gestione delle infrastrutture di rete;
o accettabile conoscenza dell’algebra di base e dei principali metodi del calcolo differenziale;
o conoscenze elementari sull'organizzazione operativa e del personale delle imprese;
o sufficiente conoscenza delle strutture di base della lingua straniera.
Competenze Saper:
o esprimersi, per iscritto o oralmente, in lingua italiana, con una certa chiarezza, anche se in
forma semplice e con registro medio basso, sugli argomenti oggetto di studio, riconoscendo,
anche se non proprio evitando, forme dialettali o sintatticamente improprie;
o comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
o comprendere il significato di quanto letto, e ricercare in rete le informazioni mancanti per la
sua completa comprensione;
o utilizzare le proprie conoscenze matematiche nello studio delle altre discipline;
o controllare l'esattezza dei risultati di un problema e comprenderne il significato;
o usare consapevolmente i prodotti software esistenti e realizzare semplici segmenti di
codice legati a esigenze personalizzate;
o progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati
o esprimersi oralmente in lingua straniera con linguaggio semplice che non infici la
comunicazione;
o comprendere il senso generale di un facile testo in lingua straniera.
Capacità Essere in grado di:
o intendere il significato di un testo, riconoscendo l'ambito culturale di riferimento (scientifico,
tecnologico, linguistico, letterario, artistico);
o elaborare ed esporre opinioni personali, distinguendole dalle altrui;
o riconoscere ed usare gli strumenti specifici delle singole discipline senza cadere in un
esasperato tecnicismo;
6
o cogliere gli aspetti essenziali delle questioni;
o documentare il lavoro svolto, in termini di esposizione dei risultati ma anche di
comprensione del problema e spiegazione del metodo risolutivo;
o individuare ciò che è comunque destinato a rimanere concetto fondamentale di base nei
vari ambiti, e ciò che presumibilmente decadrà per evoluzione tecnologica, esigenze di
mercato, mutate abitudini ed atteggiamenti;
o intervenire nella progettazione con consapevolezza operativa, organizzando le proprie
conoscenze e utilizzando le competenze specifiche in proprio possesso;
o cogliere e confrontare gli aspetti essenziali delle questioni determinando differenze e
analogie;
o inserire lo specifico disciplinare in un ambito più vasto o in un contesto generale;
o rielaborare criticamente le conoscenze e le competenze acquisite, attraverso la definizione
di quadri di riferimento complessivi, in modo da raggiungere una consapevole padronanza di
tale patrimonio, anche in funzione di un futuro autoapprendimento continuo;
o coordinare e pianificare un lavoro di gruppo.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Il Consiglio di Classe nella pratica quotidiana del lavoro scolastico, sia pure in maniera non
programmatica, si è sforzato di promuovere:
o l’acquisizione e lo sviluppo di nuovi interessi culturali, sociali, morali, estetici e scientifici;
o l’acquisizione del senso dei propri doveri e dei diritti altrui;
o l’acquisizione della necessità sociale di uno standard linguistico-gestuale adeguato e coerente
con le situazioni;
o l’acquisizione di senso civico-sociale e la conseguente apertura verso comunità più
ampie di quella d’origine.
7
2. QUADRO ORARIO
MATERIA
I
II
III
IV
V ORE
COMPLESSIVE
RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE
1
1
1
1
1
5
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
2
2
10
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
4
4
4
12
STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE
2
2
2
2
2
10
LINGUA STRANIERA
3
3
3
3
3
15
DIRITTO ED ECONOMIA
2
2
-
-
-
4
GEOGRAFIA
1
-
-
-
-
1
MATEMATICA
4
4
3
3
3
17
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA)
2
2
-
-
-
4
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
3(1)
3(1)
-
-
-
6
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
3(1)
3(1)
-
-
-
6
TECNOLOGIA E TECNICHE DI
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
3(1)
3(1)
-
-
-
6
TECNOLOGIE INFORMATICHE
3(2)
-
3
SCIENZE E TECNOLOGIA APPLICATE
-
3
3
TELECOMUNICAZIONI
-
-
3(2)
3(2)
6
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
1
1
2
INFORMATICA
-
-
6(3)
6(3)
6(4)
18
SISTEMI E RETI
-
-
-4(2)
4(2)
4(2)
12
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI
INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
-
-
3(1)-
3(1)-
4(2)
10
GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI
IMPRESA
3(2)
3
TOTALE
33
32
32
32
32
160
Le ore tra parentesi si riferiscono alle ore di laboratorio
8
3. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ La tipologia del lavoro collegiale svolto dal consiglio di classe si è armonizzata con le indicazioni
generali del Collegio dei docenti e dei vari Dipartimenti
Tipologia delle attività formative
TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ
.
DIR. MAT. ED.F. IRC.
Lezione frontale x x x x x x x x x x x
Lavoro di gruppo x x x
Ins. Individuale x x x
Problem solving x
Lez. Maieutica x x x x x x x x x x x
Approccio
testuale
x x x x x x x x
Mappe
concettuali
x x x x x x
Laboratorio x
Criteri e strumenti di valutazione
TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL
.
FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC.
Int. individuale x x x x x x x x x x x
Int. di gruppo x x
Dibattito x x x
Autovalutazione x x
Analisi e comm. testo x x x x x x x x x x
Tratt. arg. stor.lett. x x x x x x
Tema di ord. gen. x x x x x x
Dom. di compr. testo x x x x x x x x x x x
Ques. risp. mult. x x x x x
Ques. risp. aperta x x x x x x x x x
Casi prat. e prof. x x x
Esercitaz. prat. lab. x
9
4. PROFILO DELLA CLASSE
Questa classe si è formata, nel corso del quinquennio, anche a causa dell'accorpamento di due classi
seconde a formare la III B informatico ed ora la quinta. La classe è composta da 28 alunni (26 maschi e 2
femmine) di cui 7 alunni con certificazione (DSA). Gli alunni hanno seguito una programmazione
curricolare avvelendosi degli strumenti compensativi e dispensativi come riportato nel Piano Didattico
Personalizzato redatto dal consiglio di classe e condiviso con la famiglia.
Per i suddetti alunni tutta la documentazione necessaria è disponibile in segreteria nei rispettivi fascicoli
personali.
La classe ha evidenziato, nel corso del triennio, condizioni di partenza, capacità, abilità e impegno, molto
eterogenee e si può dire stratificata su tre livelli: un livello più alto, rappresentato da un esiguo numero di
alunni che possiedono strumenti adeguati ad un apprendimento personalizzato e maturo , un livello
intermedio rappresentato da un gruppo di alunni che hanno mostrato un discreto impegno, anche se non
sempre continuo nello studio della disciplina e hanno ottenuto un profitto sufficiente ed, infine, un livello
più basso su cui si collocano allievi poco dotati di un efficace metodo di studio, che presentano carenze di
base non del tutto colmate oltre che un impegno saltuario e superficiale. Questi stessi alunni sono stati
causa, dal punto di vista disciplinare, di notevoli episodi di "turbolenza" caratterizzate da attività volte ad
interrompere il normale processo educativo soprattutto nel primo periodo dell'anno.
Gran parte degli alunni hanno avuto con gli insegnanti un atteggiamento educato e collaborativo, hanno
partecipato con attenzione alle lezioni ed hanno mostrato interesse verso le discipline; altri hanno avuto un
interesse ed un impegno discontinui ed altri ancora un comportamento più superficiale e mancanza di
applicazione. I risultati sono ovviamente diversificati a seconda dell’alunno e della disciplina che si
prende in esame; nel complesso, però, sia i docenti che gli alunni hanno lavorato in un clima migliore,
rispetto alle condizioni evinte nel primo periodo. In particolare, alcuni allievi hanno acquisito un grado di
preparazione buono/ottimo e sono decisamente encomiabili sul piano dell’impegno e delle competenze
acquisite altri invece hanno profuso un’applicazione discontinua che ha dato luogo a una preparazione
frammentaria spesso ai limiti della sufficienza. Considerando le potenzialità e le capacità di recupero della
classe non si escludono recuperi in extremis e non si esclude da parte di alcuni la possibilità di un risultato
migliore di quanto constatato nel corso delle ultime verifiche.
Per ogni approfondimento in merito ai risultati e al profitto si rimanda alle relazioni di ogni disciplina. Gran
parte del lavoro didattico è stato impostato, nelle varie discipline, applicando vari strumenti didattici:
mappe concettuali, lezioni frontali, laboratori, abbinamento di tematiche pluridisciplinari.
Alla fine dell’anno scolastico sono state effettuate le simulazioni di prima, seconda e terza prova.
Nel paragrafo seguente sono elencate anche le attività di A.S.L. della classe per il triennio 2015 –
2018. Per quanto riguarda la valutazione delle competenze relativa a ciascun alunno, si fa riferimento
agli allegati al verbale n. 05 del 14 Maggio 2018, invece, per quanto riguarda la certificazione dei
percorsi relativi a ciascun alunno si fa riferimento alla documentazione custodita nell’apposito
raccoglitore che viene lasciato a disposizione per essere visionato dalla Commissione.
10
5. ATTIVITA’ STRAORDINARIE IN ORARIO CURRICOLARE E NON
Attività straordinarie in orario curricolare e non
ATTIVITA’ a.s. 2017-2018 PARTECIPANTI
Visione del film “I’am not your negro” di Raoul Peck
Tutta la classe
Visione del film” Un sacchetto di biglie” di Christian Duguay in occasione
della Giornata della Memoria
Laboratorio teatrale su L.Pirandello Teatrinscuola- Alt Academy
Visione dello spettacolo teatrale “L’uomo, la bestia e la virtù” di L.
Pirandello, regia di L.Ferrini, Teatrinscuola -Alt Academy
Partecipazione alla manifestazione di “Libera” 21 marzo, XXIII Giornata
Nazionale della memoria e dell’Impegno
Visione dello spettacolo teatrale” Sangue nostro“ di F.Coniglio, regia di
F.Coniglio - Teatro Argentina, Settimana della legalità
Ciclo di “Incontri con l’autore” presso l’Aula Magna del nostro Istituto:
Melania Mazzucco, Marco Lodoli, Donatella Di Pietrantonio
Visita Sede Cisco System
11
6. ATTIVITA’ DI ASL
12
13
7. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME
SIMULAZIONI DATA
Prima prova 05 aprile 2018
Seconda prova 19 aprile 2018
Seconda prova 10 maggio 2018
Terza prova 23 aprile 2018
Terza prova 14 maggio 2018
Le tracce della terze prove simulate sono comprese in questo documento nell’ALLEGATO B
.
14
ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE
DISCIPLINE
15
ITALIANO E STORIA
Classe V B Informatico
a.s. 2017-2018
Prof. Luigi Ferrieri
RELAZIONE FINALE
La classe VB ad indirizzo Informatico, composta da 28 alunni, si caratterizza per la sua disomogeneità. Nel
corso dell’anno scolastico, una fascia di studenti ha evidenziato interesse e partecipazione al dialogo
educativo, raggiungendo discreti risultati. Alcuni studenti problematici sia per motivi familiari e psicologici,
sia per la provenienza da ambienti culturalmente poveri, e a causa di uno studio superficiale e discontinuo,
hanno raggiunto un profitto mediocre.
I programmi di italiano e storia sono stati svolti regolarmente secondo le indicazioni ministeriali.
In data 05/04/2018 gli studenti hanno effettuato una simulazione di Ia prova scritta d’esame, della durata di 6
ore, di cui si allega copia e griglia di valutazione.
In data 17/05/2018 sono stati proposti agli studenti alcuni filmati storici riguardanti la guerra fredda e la
rivolta di Budapest con relativa discussione critica degli avvenimenti trattati.
Prof. Luigi Ferrieri
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
Libro di testo : M. Sambugar, G. Salà, Letteratura + - Dall’età del Positivismo alla letteratura
contemporanea, La Nuova Italia
L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo
Lettura di: Émilie Zola, Il romanzo sperimentale
Giovanni Verga
“Vita dei campi” :
“I Malavoglia” :
“Novelle Rusticane”:
“Mastro-don Gesualdo”:
La biografia, le opere, il pensiero, la poetica
Fantasticheria
L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni Libertà La morte di Gesualdo
La letteratura italiana tra la Scapigliatura e Carducci
Lettura di: Iginio Ugo Tarchetti, Il primo incontro con Fosca da “Fosca”
Giosuè Carducci La biografia e caratteristiche generali della poetica
16
“Rime Nuove” : Pianto antico
Simbolismo, Estetismo e Decadentismo
Lettura e analisi di:
Arthur Rimbaud, Vocali ;
Charles Baudelaire, Spleen ;
Charles Baudelaire, Corrispondenze;
Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray ” – caratteri generali
Giovanni Pascoli
“Myricae” :
“Canti di Castelvecchio”:
La biografia, le opere, il pensiero, la poetica
Lavandare - X Agosto - L’assiuolo -Temporale
Novembre - Lampo - La mia sera
Gabriele D’Annunzio
“Il piacere” - “Alcyone” - “Poema Paradisiaco” “Il trionfo della morte”: caratteri generali “L’innocente”: caratteri generali
La biografia, le opere, il pensiero, la poetica
Il ritratto di un’esteta - La pioggia nel pineto
Consolazione
Futurismo, Crepuscolarismo e poeti Vociani
Lettura e analisi di :
Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale;
Dino Campana, La Chimera;
Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo.
La narrativa della crisi
Italo Svevo
“Una vita” :
“Senilità” :
“La coscienza di Zeno” :
La biografia, le opere, il pensiero
L’insoddisfazione di Alfonso
Amalia muore Un rapporto conflittuale Una catastrofe inaudita
Luigi Pirandello La biografia, le opere, il pensiero, la poetica
17
“Il fu Mattia Pascal” -
“Uno, nessuno, centomila” :
“Novelle per un anno” :
“Enrico IV”: caratteri generali
Premessa
<<Salute!>> La patente Il treno ha fischiato
L’ Ermetismo
Giuseppe Ungaretti
“L’allegria” :
“Sentimento del tempo” :
La biografia, le opere, il pensiero, la poetica
Il porto sepolto
Veglia - I fiumi - Di luglio
Eugenio Montale
“Ossi di seppia” :
“Le occasioni” :
“Satura”:
La biografia, le opere, il pensiero, la poetica
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
La casa dei doganieri
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Salvatore Quasimodo
“Giorno dopo giorno” :
“Ed è subito sera” :
La biografia, le opere, il pensiero, la poetica
Alle fronde dei salici
Uomo del mio tempo
Ed è subito sera
Il Neorealismo: caratteri generali
18
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
Libri di testo :
A. LEPRE, C. PETRACCONE, La storia – Dalla metà del Seicento alla fine dell’Ottocento, Zanichelli;
A. LEPRE, C. PETRACCONE, La storia – Dalla fine dell’Ottocento a oggi, Zanichelli.
L’ITALIA DAL 1871 AL 1900 1. La costruzione della nazione;
2. I cattolici, il Risorgimento e l’idea di nazione;
3. Il risanamento economico;
4. La vita quotidiana;
5. La questione meridionale;
6. La sinistra di Depretis;
7. La politica estera dell’Italia;
8. Ascesa e caduta di Crispi;
9. Lo “Stato di Milano” e i contrasti tra nord e sud.
LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE 1. I caratteri generali del XX secolo;
2. Dal colonialismo all’imperialismo.
L’ETÀ GIOLITTIANA 1. Giolitti e l’inserimento delle masse nella vita politica;
2. L’economia e la società durante l’età giolittiana;
3. Socialisti e cattolici;
4. La crisi del sistema giolittiano;
5. Gli intellettuali nella lotta politica;
ECONOMIA E SOCIETÀ TRA OTTOCENTO E NOVECENTO 1. La seconda rivoluzione industriale;
2. Un nuovo protagonista della storia dell’economia mondiale: gli USA;
3. Le nuove invenzioni;
4. Le fonti di energia;
5. La nascita dei moderni mass media;
6. Il tempo libero;
7. La nuova organizzazione del lavoro.
LA SOCIETÀ DI MASSA 1. L’irruzione delle masse nella storia;
2. I sindacati;
3. Riformisti e rivoluzionari;
4. Il cattolicesimo sociale e la Rerum Novarum;
5. Le donne nella società di massa.
LA GRANDE GUERRA 1. Un conflitto che invesì tutto il mondo;
2. La posizione dei socialisti;
3. Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione;
4. L’intervento dell’Italia;
5. La guerra dal 1915 al 1917 ;
19
6. La conclusione del conflitto;
7. I trattati di pace.
LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA IN RUSSIA 1. Le cause;
2. La conquista del potere da parte dei bolscevichi e la nascita della dittatura;
3. La NEP (caratteri generali);
4. La nascita dell’URSS.
LE ORIGINI DEL FASCISMO IN ITALIA 1. La nascita delle dittature e l’aspirazione al totalitarismo;
2. Il dopoguerra in Italia;
3. Il “biennio rosso”;
4. La crisi dello stato liberale e la presa del potere di Mussolini.
LA DITTATURA FASCISTA 1. La transizione;
2. La dittatura;
3. La politica sociale ed economica;
4. La ricerca del consenso;
5. La conciliazione fra Stato e Chiesa;
6. La politica estera fino al 1933;
7. La vita quotidiana e l’antifascismo.
LA DITTATURA SOVIETICA 1. La dittatura di Stalin;
2. I piani quinquennali e la trasformazione delle classi;
3. La costituzione staliniana;
4. La repressione del dissenso.
GLI STATI UNITI E LA CRISI ECONOMICA DEL 1929 1. Lo scoppio della crisi e la ripresa;
2. Le conseguenze della crisi in Europa;
3. L’economia italiana e l’economia sovietica negli anni ’30.
LA DITTATURA NAZIONALSOCIALISTA 1. Hitler conquista il potere e instaura la dittatura;
2. L’ideologia nazista e l’antisemitismo;
3. La politica interna del governo nazista;
4. Il consenso delle masse.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1. Le cause;
2. L’intervento dell’Italia;
3. La “guerra parallela” di Mussolini;
4. La guerra diventa mondiale;
5. La svolta della guerra;
6. La controffensiva degli Alleati;
7. La fine della guerra e il nuovo assetto mondiale.
LA FASE INIZIALE DELLA GUERRA FREDDA 1. La nascita dell’ONU;
2. La frattura fra est e ovest;
3. La NATO e il Patto di Varsavia;
4. I paesi vincitori;
5. I paesi sconfitti;
6. L’Europa tra le due superpotenze.
20
21
SCIENZE MOTORIE
Classe V B Informatico
a.s. 2017-2018
Prof. Giampaolo Rizzardi
RELAZIONE FINALE
La classe in oggetto è composta da un’alunna e da ventisette alunni, omogenei per sviluppo costituzionale, morfologico, motori e con un discreto spirito di gruppo. La partecipazione, per gran parte dei discenti assidua nel corso dell’anno, è stata vissuta nei giusti limiti agonistici; il comportamento è stato molto vivace e non sempre collaborativo nel primo quadrimestre; il profitto, nella media complessiva, è quasi buono. Sono state svolte complessivamente 46 ore di lezione. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Si è registrato nei discenti un apprezzabile miglioramento: nell’ uso della corretta terminologia tecnica; delle capacità condizionali e coordinative; delle capacità operative ginnico-sportive; della capacità di utilizzare correttamente le procedure di lavoro proposte anche in funzione della prevenzione degli infortuni, oltre ad un miglioramento della socialità e del senso civico. PERCORSO FORMATIVO Tutte le attività sono state proposte sempre come mezzo per far acquisire agli alunni abitudini permanenti quali: la tutela della salute; la consuetudine alla lealtà; l’espressione e la trasformazione della personalità. E’ sempre stata sottolineata l’importanza: di mantenere un atteggiamento in palestra rispettoso delle persone e dell’ambiente; di saper controllare le proprie emozioni; di saper ascoltare, riflettere ed esprimersi usando toni, modi e linguaggio consoni all’ambito scolastico; di sapersi relazionare positivamente con il gruppo nel rispetto della sensibilità, delle capacità, competenze e caratteristiche dei compagni, così come degli avversari di gioco. CONTENUTI SVOLTI Attività ginniche volte al miglioramento delle capacità condizionali e coordinative; acquisizione degli elementi tecnici fondamentali dei principali giochi sportivi scolastici e capacità di gioco; conoscenza delle regole indispensabili allo svolgimento delle attività proposte. METODI ADOTTATI Si è instaurato con i discenti un rapporto di fiducia, basato sulla chiarezza di regole e ruoli. Si è cercato di stimolare la partecipazione di tutti, anche dei meno dotati, attraverso la proposta di attività adeguate ai bisogni ed alle capacità degli allievi. Dialogo e riflessione sono stati favoriti al fine di stimolare negli allievi una continua presa di coscienza dei percorsi di apprendimento, delle difficoltà via via incontrate e delle strategie individuali poste in essere per superarle. Per dare ampio spazio alle potenzialità creative degli alunni, nell’insegnamento di sequenze motorie nuove sono stati adottati il metodo induttivo e quello globale-analitico-globale. SPAZI UTILIZZATI Le due palestre, il campo di basket esterno e il campo di calcetto dell’Istituto. MEZZI USATI Piccoli e grandi attrezzi da palestra. Esercizi ginnici a corpo libero. Attività sportive individuali e di gruppo. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO L’A.S. è stato scansionato in due quadrimestri, all’interno dei quali sono stati svolti moduli di durata mensile. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Osservazione sistematica degli alunni impegnati nella normale attività didattica; Test motori tratti dal libro “PIU’ MOVIMENTO” (testo consigliato , non in adozione); verbalizzazione; autovalutazione. In sede di verifica si è tenuto conto dei miglioramenti raggiunti rispetto ai livelli individuali di partenza, del comportamento, della partecipazione e dell’impegno. Roma, 6 giugno 2018 L’insegnante
22
Scienze Motorie e Sportive a.s. 2017/18
Programma svolto Classe 5^ B/ Inf
Prof. Giampaolo Rizzardi
POTENZIAMENTO delle CAPACITA’ CONDIZIONALI e COORDINATIVE
- Esercizi per il miglioramento della mobilità delle articolazioni scapolo-omerali, coxo- femorali, tibio-tarsiche e del rachide (esercizi a corpo libero, ai grandi e piccoli attrezzi; proposte di stretching)
- Esercizi per il miglioramento della resistenza organica (corsa a basso regime integrale di lunga durata; percorsi ginnici a tempo, attività ludico-aerobica)
- Esercizi per il trofismo dei muscoli del tronco e degli arti superiori (esercizi a carico naturale, con piccoli attrezzi, con sovraccarico)
- Esercizi per il miglioramento della reattività degli arti inferiori (esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza; sprint brevi e corsa a ginocchia alte – max 30 mt)
- Esercizi per il miglioramento delle capacità coordinative (a corpo libero ed ai piccoli attrezzi, con la palla) - Esercizi per il miglioramento della respirazione, del controllo corporeo, della capacità di rilassamento (es. di
sensibilizzazione delle fasi del respiro, delle principali vie aeree, dei muscoli respiratori nell’iperventilazione; esercizi di controllo segmentarlo ed intersegmentario).
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA
SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO
Pallavolo, pallacanestro, pallamano, badminton, calcetto: a) affinamento ed integrazione dei fondamentali tecnici individuali e di squadra; b) applicazione di schemi di gioco di difesa e di attacco; c) capacità di gioco; d) conoscenza dei regolamenti; e) affidamento di compiti di giuria ed arbitraggio.
Roma, 6 giugno 2018
L’insegnante
23
SISTEMI
RELAZIONE FINALE
Insegnanti: Prof.ssa Antonella Miceli Prof. Marcello Magaldi
Classe 5 B Informatico
a.s. 2017/2018
Libro di testo: INTERNETWORKING SISTEMI E RETI
Autori E: Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli
Casa editrice :Juvenilia Scuola
La classe composta da 26 alunni e 2 alunne, è stata da me seguita per tutto il triennio. In questi anni il
rapporto con gli alunni è stato generalmente buono e basato sul rispetto reciproco.
In relazione al profitto, la classe, sebbene formata da elementi con buone potenzialità ed attitudini, non ha
però sempre espresso l’impegno e il coinvolgimento necessari per rispondere in modo compiuto ed adeguato
agli stimoli proposti .
Il rendimento scolastico si può considerare sufficiente per gli student che non hanno adottato un metodo di
studio adeguato; più che sufficiente per gli studenti che si sono distinti per l’impegno costante nello studio e
per il loro senso di responsabilità.
Lo studio non sempre si è rivelato continuativo e corrispondente alla complessità dei contenuti curricolari
dell’indirizzo, ma più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche, determinando, in taluni casi,
un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da scarsa rielaborazione critica.
Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, anche coloro che non avevano conseguito un profitto positivo nel 1°
quadrimestre hanno dimostrato la volontà di migliorare impegnandosi in maniera più assidua e adeguata sia
in classe che a casa.
All’interno della classe sono presenti, comunque, alcuni studenti che si distinguono per diligenza,
motivazione e assiduità, e che hanno conseguito un livello più che buono di conoscenze, competenze e
capacità nella materia.
24
PROGRAMMA SISTEMI E RETI
Obiettivi
• configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti
• scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali
• descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;
• gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
qualità e della sicurezza
• utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
Metodologie
In classe sono state utilizzate:
• la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
• la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando le
esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo (per gruppi omogenei ed eterogenei) guidati
dagli insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di q
uella pratica che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in
itinere, sono stati:
• il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
• la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
• il laboratorio di sistemi.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
• il grado di apprendimento dei contenuti;
• la capacità di applicazione;
• la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
• le abilità intuitive e creative;
• le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
• l'impegno a casa;
• il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
MODULO 1: LA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE Il bootstrap dei sistemi
– Configurazione e gestione della rete e dei sistemi
– Configurazione di un host
– Bootp: client/server e indirizzamento
Dynamic host configuration protocol ( DHCP )
– Protocollo standard per l'assegnazione dinamica degli IP
– Configurazione dinamica dell'host
– Molteplici DHCP server
25
Configurazione dei sistemi con DHCP
– Stati del DHCP client
Configurazione dei sistemi che usano IPv6
– DHCPv6 cenni
Problematiche di sicurezza
– La non sicurezza DHCP
Configurazione dell'indirizzo IP sui sistemi
– Configurazione con APIPA
MODULO 2: LE RETI PRIVATE VIRTUALI ( VPN )
Le caratteristiche di una VPN
– Tipi di VPN
La sicurezza nelle VPN
– Autenticazione dell'identità
– Cifratura (criptografia)
– Tunnelling
Protocolli per la sicurezza nelle VPN : scenari possibili
– IPsec
– SSL/TLS
– BGP/MPLS
VPN di fiducia e VPN sicure
– Trusted VPN
– Secure VPN
– Hybrid VPN
MODULO 3: LA GESTIONE DELLA RETE E DEI SISTEMI
La gestione delle reti
– Il network management
– La documentazione di rete
– Strumenti per la gestione della rete
La gestione di reti TCP/IP
– La gestione a livello Application
– Il modello architetturale
– Gli standard e SMI
La struttura della MIB
– Variabili della MIB e namespace
Il protocollo SNMP cenni
– Caratteristiche di SNMP
– SNMP Community e fetch-store
MODULO 4: LA SICUREZZA DELLE RETI E DEI SISTEMI
La sicurezza dei sistemi informatici
– Sicurezza fisica e gestione dei rischi
– Sicurezza dei dati e dei programmi
– Controllo degli accessi e password
– Criptografia: algoritmo e chiave
– Criptografia a chiave simmetrica
– Criptografia a chiave pubblica
Servizi integrati: proxy e firewall (cenni)
– Proxy server e firewall
Servizi integrati: NAT e DMZ
– NAT e DMZ
26
MODULO 5: PROGETTARE STRUTTURE DI RETE DAL CABLAGGIO ALLA
VIRTUALIZZAZIONE La struttura della rete
– Topologia fisica e mezzi trasmissivi
– Apparati di rete
Il cablaggio strutturato della Lan
– Il centro stella e le dorsali
La collocazione dei server dedicati e virtuali
– I server standalone
– I data center
– Le server farm
MODULO 6: IL CONTROLLO DELLA RETE E DEI SISTEMI
Problem solving e troubleshooting
– Troubleshooting
Strumenti per troubleshooting
– Comandi Windows e Linux
– Ipconfig, Arp, Netstat, Ping
Gli studenti hanno utilizzato per la pianificazione degli indirizzi Ip di una rete la tecnica VLSM (Variable
Length Subnet Masking) che permette la suddivisione ricorsiva dello spazio di indirizzi di un'organizzazione,
al fine di utilizzarlo in maniera più efficiente. Tramite questa pratica, una subnet può essere partizionata in
ulteriori subnet, attraverso l'utilizzo di parte dei bit destinati all'host number; si crea così un subnetting a più
livelli.
Nel corso del quarto e quinto anno gli studenti hanno seguito il corso Cisco per la certificazione Introduction
to Network
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI SISTEMI
Gli esempi e le esercitazioni sono state realizzate utilizzando il simulatore di reti Packet Tracer.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di configurare gli apparati utilizzati sia con interfaccia grafica che
attraverso la command line interfaces CLI.
1. Introduzione alla simulazione di reti
2. Ambiente di sviluppo di un simulatore di rete :Packet Tracer
3. Creazione di dispositivi
4. Configurazione di dispositivi
5. Creazione delle connessioni e verifica connettività
6. Protocollo ICMP e ARP
7. Command line interfaces CLI
8. Routing di default (default gateway)
9. Configurazione di base di un router
10. Configurazione di un router come server dhcp
11 Connessione di reti mediante router
Roma 08-05-2018 Prof.ssa Antonella Miceli
Prof. Marcello Magaldi
27
GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Fabio Tinti
Classe: 5 B Informatico
a.s. 2017/2018
Libro di testo: Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa
Autori: C. Iacobelli; M. Cottone; E. Gaido; G. M. Tarabba
Casa editrice: Juvenilia Scuola
La classe ha avuto un livello di interesse più che sufficiente verso gli argomenti trattati, mantenendo altresì
un comportamento discontinuo durante tutto l’anno scolastico. Lo sviluppo dei vari moduli previsti dalla
programmazione iniziale non ha seguito i tempi e le modalità preventivate, una piccola parte del programma
non verrà svolta per mancanza di ore di lezione tenendo conto anche delle numerose assenze della classe. Lo
studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta, perciò le basi formative sono risultate modeste.
Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale dell’anno,
con una ripresa finale dell’impegno. Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti eccezzion fatta
per alcuni studenti che hanno profuso durante tutto l’anno interesse ed impegno raggiungendo buoni risultati.
Le valutazioni sono state fatte sia usando la classica interrogazione orale che attraverso questionari scritti a
risposta aperta e i risultati finali sono risultati quasi sempre identici.
Il clima aperto, sebbene la classe risulti molto vivace, ha contribuito a mantenere un dialogo continuo e
favorito il raggiungimento di obiettivi non solo scolastici ma anche miranti ad una crescita complessiva,
relazionale ed umana .
Obiettivi espressi in termini di competenze:
identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, gestire progetti secondo le
procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza, utilizzare i
principali concetti relativi all'economia e l'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi, analizzare il
valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione
alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio, utilizzare
e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive
ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività
di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare, redigere relazioni tecniche e documentare le attività
individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Metodologie
in classe sono state utilizzate:
• la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
• la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando semplici
esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto
più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa
assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in
itinere, sono stati:
• il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
• la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
• il laboratorio.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
28
• il grado di apprendimento dei contenuti;
• la capacità di applicazione;
• la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
• le abilità intuitive e creative;
• le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
• l'impegno a casa ;
• il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
MODULO 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E PREVISIONI COSTI DI
PROGETTO
Definizione di progetto
Definizione e obiettivi del Project Management e suoi cenni storici
Il ciclo di vita del progetto
Fasi principali del Project Management
Strutture organizzative di progetto
1. Struttura funzionale
2. Struttura funzionale modificata
3. Struttura divisionale
4. Struttura a matrice
5. Struttura per progetti
Struttura e scomposizione delle attività lavorative WBS
Struttura dell'organizzazione e responsabilità di progetto OBS
Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS
1. Tipologie di risorse
Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS
1. I costi di progetto
2. Calcolo e aggregazione dei costi
MODULO 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLO COSTI DI PROGETTO
1. L'avvio del progetto
2. L’architettura di progetto
3. Ingegnerizzazione del progetto
4. I preventivi del progetto
5. I costi preventivi
La fase di offerta e la scheda commessa
1. La scheda commessa
2. Costi commessa
Tecniche di programmazione
1. La fase di programmazione di progetto
2. Le tecniche di programmazione
3. Planning ed elenchi di attività
4. Diagrammi a barre
Tecniche reticolari
1. Il CPM e il Pert cenni
2. Definizione di grafo
Gestione delle risorse
1. Tipi di risorse
2. Tecniche di livellamento delle risorse
3. Allocazione delle risorse
29
Il monitoraggio di un progetto
1. Definizioni
2. Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto
Gestione e controllo dei costi
La parte economica
Metodi per il controllo dei costi
Budget value e actual value
L’earned value
Confronto con Budget value e actual value
MODULO 3: ELEMENTI DI ECONOMIA E DI ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SETTORE ITC
Elementi di Economia
1. Definizioni fondamentali
2. Cosa produrre
Domanda e Offerta
1. Prezzo
2. Elasticità della domanda
3. Fattori che influenzano l’equilibrio
Quanto Produrre
1. Capacità produttiva
2. Punto di fuga
Come produrre e distribuire
1. Definizione qualitativa di produzione
2. Come distribuire
Il sistema impresa
1. Impresa
2. Organizzazione
3. Controllo
4. La contabilità industriale
5. Le tecniche del full costing e del direct costing
Obiettivi costi e ricavi di impresa
1. Il top-down e il bottom-up
2. Il budget
3. Costi e ricavi di impresa
4. Costi fissi e costi variabili
La funzione dei sistemi informativi
1. Sistema informativo
2. Introduzione delle ICT
3. Importanza dei dati in azienda
4. Il sistema informativo aziendale
MODULO 4: PROCESSI AZIENDALI
Processi aziendali e sistemi informativi
1. Processi ICT
2. Definizione di tecnologia dell’informazione
3. Benefici dell’informatizzazione
Nuove organizzazioni e modelli di riferimento
1. Il mondo di internet
2. New economy, globalizzazione e ITC
3. ICT e outsourcing
30
4. Il ruolo dell’Application Service Provider
MODULO 4: DOCUMENTAZIONE TECNICA
Introduzione
1. Documento tecnico
2. Il modello E-M-R
I manuali
1. Manuale
2. Tutorial e reference
3. La codifica dei documenti e i Sistemi di gestione documentale (Cenni)
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Realizzazione di documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle
norme ed agli standard di settore
Stima dei tempi e costi per la realizzazione e gestione di semplici progetti nel rispetto degli standard previsti
dai sistemi aziendali tramite software di Gantt Project.
Roma 08-05-2018 Prof.ssa Anna Parlati
Prof. Fabio Tinti
31
MATEMATICA
Prof.ssa Ginevra Solieri Classe VB informatico Anno scolastico 2017-2018 RELAZIONE FINALE La classe ha evidenziato nel corso del triennio, condizioni di partenza, capacità, abilità e impegno, molto eterogenee e si può dire stratificata su tre livelli: un livello più alto, rappresentato da un esiguo numero di alunni che possiedono strumenti adeguati ad un apprendimento personalizzato e maturo , un livello intermedio rappresentato da un gruppo di alunni che hanno mostrato un discreto impegno, anche se non sempre continuo nello studio della disciplina e hanno ottenuto un profitto sufficiente e un livello più basso su cui si collocano allievi poco dotati di un efficace metodo di studio, che presentano carenze di base non del tutto colmate oltre che un impegno saltuario e superficiale. Obiettivi disciplinari: Nell’ambito di obiettivi comportamentali e cognitivi generali, comuni a tutte le discipline, gli obiettivi specifici sono stati: acquisire una certa dimestichezza con le procedure di calcolo; dimostrare chiarezza di ragionamento e sintesi espositiva; essere autonomi nell’esecuzione; conoscere e comprendere i concetti e le procedure trattate e saperli utilizzare correttamente anche in ambiti diversi; saper fare analisi critica dei risultati; acquisire la capacità di comprendere ed usare il linguaggio specifico della disciplina. Obiettivi raggiunti: buona parte degli alunni conoscono e hanno compreso i concetti fondamentali del programma trattato anche se non tutti riescono ad esporli in modo chiaro, sintetico e utilizzando la terminologia specifica della materia. Le capacità operative acquisite sono tali da consentire agli alunni lo svolgimento di semplici esercizi in ambiti conosciuti. Metodologie: in classe sono state utilizzate: la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore partecipazione), la scoperta guidata. Strumenti: libro di testo, eventuali appunti o dispense del docente. Criteri di valutazione: sono state valutate le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite in base alla tabella di corrispondenza tra voti e livelli predisposta dal Dipartimento di matematica. Sono stati inoltre considerati l’interesse dimostrati, la partecipazione attiva in classe e l’impegno a casa.
32
PROGRAMMA SVOLTO UD 1: integrali
L'integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L’integrazione di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. L'integrazione per sostituzione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte. L'integrale definito. Il teorema del Valor Medio. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo delle aree delle superfici piane. Calcolo del volume dei solidi di rotazione.
UD 2: equazioni differenziali Le equazioni differenziali del primo ordine. Le equazioni differenziali del tipo y'=f(x) Le equazioni differenziali a variabili separabili. Le equazioni differenziali lineari del primo ordine.
UD 3: Calcolo combinatorio e probabilità Disposizioni semplici e con ripetizione Permutazioni semplici e con ripetizione Combinazioni semplici e con ripetizione Le definizioni di probabilità (classica, statistica, soggettiva ed assiomatica)
UD 4: probabilità di eventi complessi La probabilità della somma logica di eventi. La probabilità condizionata. (da svolgersi dopo il 15/05) Eventi dipendenti e indipendenti. (da svolgersi dopo il 15/05) La probabilità del prodotto logico. (da svolgersi dopo il 15/05)
Testo adottato: Bergamini-Trifone-Barozzi. " Matematica.verde." Vol. 5 Ed. Zanichelli
33
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
Anno scolastico 2017-2018 Classe V B Inf.
Relazione finale
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
prof. Giuseppe Carotenuto
La classe, nella situazione di partenza si è presentata con livelli di conoscenza omogenei e con un buon
background cognitivo derivante dagli anni precedenti. Una considerevole parte della classe ha manifestato un
impegno costante ed è riuscita a svolgere il programma predisposto con regolarità raggiungendo apprezzabili
livelli di approfondimento. Non sono mancate le eccellenze, almeno quattro alunni.
Per pochissimi altri, invece, è stato necessario riprendere alcuni concetti in ragione di un impegno ed un
interesse non sempre costante e, in alcuni casi, assente.
Globalmente sia gli obiettivi didattici che educativi sono stati raggiunti.
Gli studenti hanno tenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto ed educato durante le lezioni sia in
classe che in laboratorio e partecipato mostrando un vivo interesse per la materia.
Roma, 14/05/2018 Il Docente
prof. Giuseppe Carotenuto
34
PROGRAMMA
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
ANNO SCOLASTICO 2017 -2018
CLASSE V B Inf.
INSEGNANTI Giuseppe Carotenuto / Marcello Magaldi
OBIETTIVI - METODOLOGIA DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE CONCORDATA NEL DIPARTIMENTO
DI INFORMATICA ED ELETTRONICA PUBBLICATA SUL SITO DELLA SCUOLA E
SUL PTOF MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI
VALUTAZIONE
Ore settimanali: 4 (2 Teoria – 2 Laboratorio) Libro di testo: C.Iacobelli, F.Beltramo, E.Baldino, R. Rondano - Progettazione tecnologie in movimento - Quinto anno, Juvenilia Scuola
Unità didattiche del modulo N. 1 - Progettare interfacce.
Titolo U.D. Contenuti
U.D. 1: La rappresentazione della
conoscenza
U.D. 2: Interagire con le interfacce
U.D. 3: Compilazione di form
U.D. 4: Navigazione per mezzo di
menù
U.D. 5: I controlli
U.D. 6: Altri strumenti di interazione
U.D. 7: Localizzazione
U.D. 8: Il supporto ai disabili
– L'interfaccia, la conoscenza e le metafore, tipi e modalità di interazione, modelli di interazione
– Form filling - Menù e tipi di menù - Gli oggetti dell'interfaccia – Caselle di riepilogo - Barre degli strumenti - Pulsanti di opzione – Finestre di dialogo – Colore, suono, immagini e video – Video touch-screen – La tastiere e i formati – Accessibilità e supporto ai disabili: limitazioni visive, disabilità motorie, disfasia e
dislessia
Unità didattiche del modulo N. 2 - La Progettazione dei siti web.
Titolo U.D. Contenuti
35
U.D. 1: Analisi
U.D. 2: Progettare il sito
U.D. 3: Progettazione
grafica del sito
U.D. 4: Sviluppo del sito
U.D. 5: Pubblicazione e
aggiornamento
U.D. 6: Esempio di progetto
di un sito
U.D. 7: Sviluppo del
progetto: struttura ed
intestazione
U.D. 8: L'uso dei CMS
– Elementi della progettazione di un sito web – Studio della fattibilità e analisi dei requisiti - Progetto generale del sito – Raccolta e organizzazione delle informazioni, la mappa del sito – Visual Design, le componenti della pagina web, Business Object – Oggetti interfaccia, definire la mappa - Pubblicazione del sito e aggiornamento – Individuazione degli utenti – Analisi e analisi statistiche, promozione, – Analisi del sito, individuazione target di utenza, definizione del messaggio e della struttura
sito – Pubblicazione, verifica della correttezza e della completezza, aggiornamento e promozione
sito – Home page e DIV - Intestazione e menù – Definizione e caratteristiche dei CMS – Differenze tra tra CMS e approccio HTML - Tipi di CMS sul mercato – Joomla! e WordPress a confronto
Unità didattiche del modulo N. 3 - Architetture per applicazioni web
Titolo U.D. Contenuti
U.D. 1: Architetture per
il software
U.D. 2: Architetture
basate sui servizi
U.D. 3: Application
Server
U.D. 4: Il pattern MVC
– Architetture N-tier, multi-tier,3-tier per siti – Service-Oriented Architecture (SOA) – I Web Services – SOAP e WSDL (cenni) – Design Pattern – Problematiche di progettazione – Componenti del pattern MVC – MVC per sviluppare applicazioni web
Unità didattiche del modulo N. 4 - Realizzare applicazioni per la comunicazione in rete
Titolo U.D. Contenuti
U.D. 1: La struttura della
rete
U.D. 2: Collocazione dei
server dedicati e virtuali
U.D. 3: La
virtualizzazione dei Server
U.D. 4: La
virtualizzazione del
software
– Topologia fisica e mezzi trasmissivi – Apparati di rete – I server standalone – I data center e le Server Farm – Cos'è la virtualizzazione dei Server – La Server Virtualization di Microsoft: Hyper-V (cenni) – La virtualizzazione del sistema operativo – La virtualizzazione delle applicazioni
36
Unità didattiche del modulo N. 5 - Progettare sistemi sicuri
Titolo U.D. Contenuti
U.D. 1: La
sicurezza dei
sistemi
informatici
U.D. 2: La
steganografia
U.D. 3: La
criptografia
U.D. 4: La
criptografia
asincrona
U.D. 5: Firma
digitale
U.D. 6: Posta
Elettronica
Certificata
U.D. 7: Gateway
e servizi integrati
U.D. 8: I
principali tipi di
attacco
– Sicurezza, gestione dei rischi – Sicurezza fisica, dei dati e dei programmi – Backup e restore – Controllo degli accessi – Password – Sicurezza in rete – Nascondere l'informazione – Il funzionamento della steganografia – Tecniche steganografiche digitali – Criptografare messaggi e documenti – Criptografia: algoritmo e chiave – Criptazione per trasposizione e sostituzione – Criptazione a chiave simmetrica e a chiave pubblica – Definizione di firma digitale – Validità giuridica dei documenti elettronici – La diffusione nella PA, kit per firma digitale e firma digitale remota – PEC, funzionamento e vantaggi – Utenti e marca temporale – Proxy server, firewall, NAT e DMZ – Attacchi informatici, virus, phishing – Reti wireless - SQL attack
Programma di laboratorio
Gli studenti hanno avuto la possibilità di sviluppare le proprie esercitazioni su un proprio spazio web
accessibile attraverso un dominio di terzo livello. Il CMS utilizzato è stato Joomla.
1. Installazione di Joomla e gestione lato amministrativo
2. Creazione e controllo degli aspetti della home page
3. Gestione dei contenuti e creazione articoli
4. Creazione di pagine di menu
5. Personalizzazione dei template grafici
6. Le immagini e i media. Utilizzo degli strumenti per una gestione efficace di questi elementi
7. I moduli. Aggiunta di ulteriori moduli con le estensioni.
8. I componenti principali
9. Aggiunta di estensioni per integrare il proprio sito.
Roma, 14/05/2018
Gli Alunni I Docenti
prof. Giuseppe Carotenuto
prof. Marcello Magaldi
37
RELIGIONE
Anno scolastico 2017/2018
Classe: 5º B Informatico
Prof. Tomás Scusceria Muffatti
Relazione finale
La classe, con una partecipazione attiva alle lezioni, ha confermato la scelta consapevole che ha consentito
loro di arricchire il percorso formativo quinquennale. Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati: la
conoscenza delle proprie radici storiche, culturali e religiose e la percezione che la ricerca del bene comune
nella diversità e nella fratellanza sia un valore fondamentale per la formazione di giovani uomini e donne il
cui compito già adesso è quello di costruire ponti e non muri per le generazioni future.
Programma
Obiettivi didattici
a) Conoscere l’aspetto religioso inerente ad ogni persona, ad ogni contesto e ad ogni cultura.
b) Distinguere la propria realtà religiosa come fondamento del dialogo e della convivenza con le altre
confessioni.
c) Percepire il senso della diversità nella prospettiva della grande famiglia umana.
d) Valutare il ruolo della religione nella società: secolarizzazione, pluralismo, nuovi movimenti religiosi,
globalizzazione.
Metodologia
Esposizione degli argomenti e lezione frontale. Molte tematiche sono state approfondite con letture e
discussioni. La lettura di brani tratti dalla Bibbia, dai documenti del Magistero della Chiesa e da autori vari
ha costituito un valido supporto alle lezioni.
Verifiche
Si sono fatte mediante colloqui e dibattiti in classe.
Tematiche trattate
I diritti dell’uomo nel magistero cattolico
Qual è la «buona notizia» di Gesù?
Il Natale
L’etica della solidarietà
Migrazioni e pace. Integrazione e sviluppo: dalla reazione all’azione
Scienza e fede
Chiesa, guerre e terrorismo
Chiesa ed ecologia: il diritto umano all’acqua
L’etica nelle comunicazioni sociali
Il cristiano e il dovere di comunicare fiducia e speranza nel nostro tempo
Pasqua: l’amore si rivela nel dono di sé
La famiglia umana: uomo e donna sono immagine di Dio
La donna come costruttrice della storia degli uomini e dell’intera umanità
La Chiesa e le nuove responsabilità nella difesa della vita nell’era tecnologica
Difendere la terra, difendere la vita: i popoli dell’Amazzonia
Noi ricordiamo: una riflessione sulla Shoah e il dovere della memoria
I cristiani e la politica: la dottrina sociale
L’esercizio della libertà di pensiero, di coscienza e di religione: appello a diventare migliori
Civiltà tecnologica e cristianesimo. Lo sviluppo della scienza e della tecnica
L’uomo e la ricerca della felicità nella Bibbia
38
INFORMATICA
Prof. Giorgio Agostinacchio, Marcello Magaldi Classe V B informatico Anno scolastico 2017-2018
RELAZIONE FINALE
La classe si presenta, dal punto di vista relazionale, come un gruppo piuttosto eterogeneo, ed in generale non
ha mostrato una partecipazione attiva nei confronti della disciplina ad eccezione di un numero minoritario di
alunni che ha seguito in modo attento e partecipativo le lezioni.
Per quanto riguarda il profilo comportamentale alcuni studenti hanno mantenuto un comportamento spesso
superficiale e poco responsabile, accompagnato da una frequenza irregolare e con un elevato numero di
ingressi in ritardo. Il dialogo educativo è stato proficuo solo con una parte degli alunni che si sono però
distinti per serietà, rispetto dei valori e disciplina: per gli altri è stato spesso necessario un richiamo alle
regole fondamentali di comportamento dell’ambiente scolastico. Non tutti gli alunni hanno mostrato
regolarità nel rispettare le scadenze per la consegna dei vari compiti assegnati, in particolare un gruppo ha
mantenuto un impegno saltuario specialmente per quanto concerne la parte affrontata in classe e nello
studio a casa.
La classe ha quindi raggiunto un livello di preparazione eterogeneo: un numero minoritario di alunni ha
mostrato un impegno serio e costante che ha consentito il raggiungimento di una buona/ottima preparazione
complessiva, evidenziando, per alcuni, anche capacità critiche e rielaborative dei contenuti, un altro gruppo
di studenti ha raggiunto una preparazione globalmente sufficiente sul piano delle conoscenze e della scelta di
metodi risolutivi, mentre un restante gruppetto di alunni presenta ancora una preparazione lacunosa e
frammentaria dovuta all’impegno discontinuo nello studio ed a una certa difficoltà nell’approccio alla
materia: alcuni alunni manifestano delle evidenti difficoltà nell’organizzazione di un elaborato tecnico, non
possedendo una padronanza linguistico espressiva adeguata al contesto.
39
PROGRAMMA DI INFORMATICA
LE BASI DI DATI
Database e DBMS
I linguaggi per database (DDL – DML – QL)
I livelli della progettazione di una base di dati: concettuale – logico – fisico
LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE: IL MODELLO ENTITY-RELATIONSHIP
Il modello E/R
Entità, associazioni e attributi
Rappresentazione grafica di un’entità
Associazioni binarie fra entità
Attributi delle associazioni
Molteplicità e cardinalità di un’associazione
Partecipazione facoltativa/obbligatoria
Classificazione delle associazioni tra due entità: uno a uno, uno a molti, molti a molti
Cenni sulle generalizzazioni e specializzazioni
Regole di lettura del modello E/R
LA PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE
Concetti fondamentali del modello relazionale
Chiavi di una relazione: chiave candidata e chiave primaria
La derivazione delle relazioni dal modello E/R
Le operazioni relazionali: selezione, proiezione e congiunzione
Vincoli di integrità dei dati
Vincoli intrarelazionali: vincoli di dominio, vincoli di tupla, vincoli di chiave primaria
Vincoli interrelazionali: vincoli di integrità referenziale
Trasformazione da schema ER a schema relazionale: rappresentazione di entità e attributi
Trasformazioni delle entità e delle associazioni uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti
Forme normali e normalizzazione: prima, seconda e terza forma normale
IL LINGUAGGIO SQL
Caratteristiche generali del linguaggio: DDL, DML, QL
Comandi DDL: creazione del database e delle tabelle
Vincoli sulle chiavi primarie ed esterne
Comandi DML: Inserimento, modifica e cancellazione di record di una tabella
Interrogazioni in SQL: il comando SELECT
Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL: selezione, proiezione e congiunzione
Interrogazioni su più tabelle: join interno ed esterno (left, right e full join)
Le funzioni di aggregazione : COUNT, SUM, MAX, MIN, AVG
Gli ordinamenti e i raggruppamenti
Condizioni sui raggruppamenti: la clausola HAVING
Le condizioni di ricerca: operatori logici, LIKE, IN, BETWEEN, IS NULL
Cenni sulle interrogazioni annidate (sottointerrogazioni che restituiscono uno scalare)
Il DBMS MySQL
Caratteristiche generali di MySQL
Creazione del database e delle tabelle
Caratteristiche e definizione di tipi di dati
Operazioni di manipolazione e di interrogazione
40
TECNICHE DI ACCESSO AI DATABASE IN RETE
Ambiente di sviluppo: interazione del web server Apache, dell’interprete PHP e del DBMS MySQL
Il linguaggio PHP: caratteristiche generali
Elementi di base del linguaggio: variabili ed operatori
Array e strutture di controllo: gli array associativi
Variabili predefinite: $_GET, $_POST
Le funzioni per la connessione al database MySQL
Operazioni di manipolazione dei dati
Operazioni sul database con parametri forniti da form HTML: registrazione e login di un utente
Cenni sulle sessioni (esempio di autenticazione di un utente)
LABORATORIO
Le esperienze di laboratorio sono state sviluppate suddividendo gli studenti in gruppi. Per quanto riguarda le
esercitazioni sui database e in PHP, è stato utilizzato database MySql ed il web server Apache forniti
dall’ambiente di sviluppo XAMPP. MySQL è stato utilizzato come strumento di apprendimento della sintassi
del linguaggio SQL, in particolare per le interrogazioni sulle tabelle create. Per la parte Web sono state
effettuate principalmente delle esercitazioni in PHP mirate all’inserimento dei dati ed al Login di un utente
utilizzando dei moduli HTML.
41
LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Prof. Riccardo Forte Classe V B informatico Anno scolastico 2017-2018
Relazione finale
Il Docente ha accompagnato la classe, composta in prevalenza da maschi, per il solo arco dell'ultimo anno.
Dopo un primo momento di conoscenza reciproca, si è instaurato un positivo clima di stima e fiducia che ha
reso lo svolgimento delle lezioni più sereno e l'apprendimento più proficuo.
Durante questo anno scolastico, la maggior parte dei componenti della classe ha mostrato buona volontà e
desiderio di miglioramento. Tuttavia, alcuni non hanno risposto alle continue sollecitazioni del docente,
precludendo, perciò, il buon esito finale. Nella classe non mancano coloro che si sono distinti per serietà e
competenza.
Il programma, coerente con la programmazione di Dipartimento, è stato suddiviso in tre moduli principali:
Culture and Civilization, Literature e Information Technology. Si è preferito dare ampio spazio ad argomenti
di civiltà per permettere agli studenti di entrare in contatto con le diverse manifestazioni culturali che la
civiltà britannica ha generato e in particolare ci si è soffermati sui molteplici, e talvolta contraddittori, aspetti
della cultura americana per poi passare alle ex colonie facenti oramai parte del Commonwealth: il Canada,
l'Australia e la Nuova Zelanda. Un modulo è stato poi dedicato alla Beat Generation e alla stimolante figura
di Jack Kerouac, per poi terminare con alcuni argomenti specifici dell'indirizzo tecnico- informatico.
Le verifiche, suddivise in scritte e orali, sono state di un congruo numero, privilegiando l'esposizione orale
per evidenti motivi didattici. Permangono, tuttavia, per alcuni profonde discrasie tra la produzione scritta e
quella orale. Il recupero per coloro che non avessero raggiunto gli obiettivi prefissati nella prima parte
dell'anno è stato svolto in itinere, con una verifica scritta finale su tre argomenti del programma.
La condotta della classe non sempre è stata lineare: si è riscontrata una certa vivacità che ha rallentato il
normale iter didattico. Tuttavia, il gruppo è sempre stato estremamente corretto nei confronti del Docente.
Il materiale didattico utilizzato è stato fondamentalmente il testo scritto, nonostante talvolta ci sia pure
serviti, per quanto le condizioni dell'Istituto potessero permetterlo, di ausili audiovisivi, necessari per
l'approfondimento e la rielaborazione dei vari argomenti, nonché di documenti originali.
Gran parte della classe ha, nel complesso, raggiunto gli obiettivi didattico-formativi prefissati in sede di
programmazione annuale di Dipartimento.
Roma, 15 Maggio 2018
42
PROGRAMMA SVOLTO
MODULE A: CULTURE AND CIVILIZATION
1. BRITAIN
1.1. Education in England
1.2. Religion in Britain
1.3. Festivals and traditions: New Year, Easter, Remembrance Day and Christmas.
2. THE REPUBLIC OF IRELAND
2.1. General introduction to Ireland: fact file + A hundred thousand welcomes
2.2. Irish history: general outline (The troubled history of Ireland)
2.3. The Celtic Tiger: the Irish economic boom
2.4. Dublin and Saint Patrick
3. THE USA
3.1. General introduction to the USA: a huge beautiful country, the “Old Glory”, Fact file.
3.2. US National Parks: Yellowstone and the Grand Canyon
3.3. American skyscrapers (just p. 96)
3.4. The US Constitution and its Government: Federal and State Government
3.5. The American War of Independence
3.6. The American Civil War
3.7. The presidential elections (Just §1-3 of page 100-101) and George Washington
3.8. Ethnic diversity
3.9. American Indians: the Indians of the Great plains, the Northeastern Woodsmen and the Northwestern
tribes
3.10. Italian emigrants in the USA
3.11. New York City: the Big Apple, the Statue of Liberty, Manhattan
3.12. California: the golden state and the Gold Rush. San Francisco: the city by the bay
3.13. Hawaii: the Aloha state
3.14. American sporting culture: football, basketball and baseball
3.15. The American school system
4. CANADA: the other North america
4.1. General introduction: the country + Fact file
4.2. Short history of Canada: the making of a nation, from settlement to Independence
4.3. The Inuit
4.4. The people
5. AUSTRALIA: Where East meets West
5.1. General introduction to the country: Fact file
5.2. The Aboriginal People: Early indigenous people and how they live today. Ayers Rock (Uluru)
6. NEW ZEALAND: A Greener Land
6.1. General introduction to New Zealand: Fact file
6.2. The Maori
MODULE B: LITERATURE
1. The Beat Generation: general features
2. Jack Kerouac: life and works. Novel: On the Road
MODULE C: INFORMATION TECHNOLOGY
43
1. Transmitting telecommunication signals
2. Electric cars: main features + advantages and disadvantages
3. The microprocessor: Ted Hoff
Texts:
1. New Surfing the World
2. Working with Technology
3. Photocopies taken from Performer Heritage
Roma, 15 Maggio 2018 Il Docente
Gli Studenti
44
ALLEGATO B - SIMULAZIONE TERZA PROVA
45
MATEMATICA
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
Definizione di “equazione differenziale” e di “Problema di Cauchy”;
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
Risolvere la seguente equazione differenziale a variabili separabili: 23 2ye y x x
e il seguente problema di Cauchy: 2 0
(1) 2
yy x
x
y
;
46
MATEMATICA
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
Enuncia sinteticamente due delle quattro definizioni di “Probabilità”
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
In un sacchetto ci sono 30 gettoni: 16 di forma quadrata (6 bianchi e 10 neri) e 14 di forma circolare (8 bianchi e 6
neri). Qual è la probabilità di estrarre a caso un gettone nero oppure uno circolare? (illustrare sinteticamente il
ragionamento seguito)
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
Si estraggono contemporaneamente tre carte da un mazzo di 52 carte. Calcolare la probabilità che le carte siano:
a) tre «donne» o tre assi; b) tre figure o tre carte di seme nero;
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
47
________________________________________________________________________________________________
LINGUA INGLESE
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN 8 LINES:
a) Ted Hoff, the man who invented the microprocessor, saved his own life and combined the memory,
calculating and processing functions into one circuit. Explain in short. ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
b) Make a comparison between the British and the American school-systems. ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
c) The US Federal Government has three branches: the legislative, the executive and the judicial branch:
explain.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
48
________________________________________________________________________________________________
________
LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
a) George Washington's life. ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
b) Dublin. ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
c) US National Parks. ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
49
________________________________________________________________________________________________
________
INFORMATICA
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo otto righe:
a) Descrivi come vengono tradotte, nel modello “Relazionale”, le cardinalità tra i diversi tipi di
associazioni che si possono avere nel modello E/R tra due entità; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
b) Descrivi le 3 forme NORMALI che si applicano nella progettazione di un database relazionale; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
c) Descrivi le principali funzioni di aggregazione utilizzate nel linguaggio SQL;
d) ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
50
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
INFORMATICA
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo otto righe:
a) Descrivi i vari tipi di associazioni che possono esistere tra due entità nel modello concettuale; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
b) Descrivi i vari tipi join che si possono avere tra due tabelle; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
c) Descrivi i vari tipi di vincoli di integrità dei dati relativi ad una o più relazionI; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
51
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE (TPSIT)
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo otto righe:
a) Dall'analisi dei file di log di un web server, relativamente agli accessi ad un sito, si possono ottenere
informazioni come "Hits", "Richieste", "Visite" e "Sites". Definire questi termini; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
b) Definire SOA - WS - SOAP e WSDL e spiegare per cosa sono utilizzati; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
c) Definire un Design Pattern ed in particolare specificare e spiegare le componenti del pattern MVC;
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
52
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE (TPSIT)
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo otto righe:
a) Definire i layer della virtualizzazione dei server e cosa si intende per virtualizzazione del sistema
operativo e delle applicazioni ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
b) Qual è la differenza tra hosting e colocation in housing; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________
c) Definire le differenze tra steganografia e crittografia. In particolare descrivere il funzionamento della
steganografia sostitutiva; ________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
53
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
54
ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE
55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - ANALISI DEL TESTO – TIPOLOGIA A
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza delle caratteristiche
formali del testo
Aderenza ai quesiti
Conoscenza del contesto di
appartenenza
B
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico e registro linguistico
C
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Originalità e creatività
Giudizio critico personale pertinente e
adeguatamente motivato
56
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - SAGGIO BREVE e/o ARTICOLO DI
GIORNALE – TIPOLOGIA B
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia
testuale
Approfondimenti personali ed ulteriore
documentazione
Collocazione editoriale
Formulazione del titolo e sua efficacia
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne (secondo il tipo
di prova)
Coerenza e coesione nello svolgimento
del discorso
Ordine nell’impaginazione ed eventuali
partizioni del testo
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico e registro linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione del dossier
Individuazione tesi
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti intorno a
un’idea di fondo
Consistenza, precisione e pertinenza di
informazioni e dati
Capacità di esprimere giudizi critici
motivati
Originalità e creatività
57
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - TEMA DI ARGOMENTO DI CARATTERE
STORICO– TIPOLOGIA C
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia testuale
Conoscenze desunte prevalentemente da
studio scolastico
Approfondimenti personali ed ulteriore
documentazione
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne
Coerenza e coesione nello svolgimento del
discorso
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico specifico e registro linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione della traccia
Individuazione tesi
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti intorno a
un’idea di fondo
Consistenza, precisione e pertinenza di
informazioni e dati
Capacità di argomentare in generale su un
argomento dato, rispettando un ordine
consequenziale dei fatti richiamati e
illustrando i rapporti di causa ed effetto
Capacità di esprimere posizioni personali
motivate e non sovrapposte alla concretezza
storica
58
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - TEMA DI ARGOMENTO DI ORDINE
GENERALE – TIPOLOGIA D
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia
testuale
Conoscenze desunte da studio scolastico
Approfondimenti personali ed ulteriore
documentazione
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne
Coerenza e coesione nello svolgimento
del discorso
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico specifico e registro linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione della traccia
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti intorno a
un’idea di fondo
Capacità di spaziare con proprie
riflessioni utilizzando esperienze reali,
situate in un orizzonte di fatti reali più
generali, evitando luoghi comuni
59
Griglia di valutazione polivalente per prima prova scritta
Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che
sufficiente
Buono Ottimo
quindicesimi 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
decimi 1-4 4-5 6 7 8-9 10
Uso della lingua Correttezza
Proprietà e pertinenza
rispetto al tipo di prova
Conoscenze Dell’argomento
e del contesto di
riferimento
Delle caratteristiche
formali del testo
Capacità logico-
critiche ed
espressive
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Originalità e creatività
Organicità e coerenza
Pertinenza e fondatezza
dei giudizi personali
Punteggio totale
Punteggio in quindicesimi (ottenuto dividendo per il numero degli indicatori prescelti e arrotondando all’unità in presenza di
decimali
Utilizzare soltanto gli indicatori pertinenti alla tipologia di prova scelta
60
ESAME DI STATO A. S. 2017/2018 Materia: Sistemi e Reti
Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta Alunno: ________________________ Classe: _____
Indicatori
Livelli
Descrittori
Punteggio
Punteggio Attribuito
Analisi e Ipotesi aggiuntive Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancanti o Errate 0 - 4
Insufficiente Incomplete o Approssimative 5 - 9
Sufficiente Sostanzialmente Corrette 10 - 14
Buono Complete 14 - 17
Ottimo Complete ed Approfondite 18 - 20
Organizzazione Logica e Fisica della rete Punti 0 - 40
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 8
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 9 - 16
Sufficiente Sostanzialmente Corrette 17 - 23
Buono Completa 24 - 31
Ottimo Completa e Articolata 32 - 40
Individuazione/Applicazione di standard, hardware, software, tecnologie, protocolli, servizi Punti 0 - 40
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 8
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 9 - 16
Sufficiente Sostanzialmente Corretta 17 - 23
Buono Completa 24 - 31
Ottimo Completa e Articolata 32 - 40
Terminologia tecnica Punti 0 - 10
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 2
Insufficiente Incerta o imprecisa 3 - 4
Sufficiente Semplice 5 - 6
Buono Abbastanza Appropriata 7 - 8
Ottimo Appropriata 9 - 10
Domande II Parte
Quesito 1 Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 4
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 5 -9
Sufficiente Sostanzialmente Corretta 10 - 14
Buono Completa 14 - 17
Ottimo Completa e Articolata 18 - 20
Quesito 2 Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 4
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 5 - 9
Sufficiente Sostanzialmente Corretta 10 - 14
Buono Completa 14 - 17
Ottimo Completa e Articolata 18 - 20
Punteggio Totale (in 150esimi)
/150
Voto (in 15esimi)
/15
TIPOLOGIA B
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
ISTITUTO TECNICO STATALE
“VINCENZO ARANGIO RUIZ”
Commissione : Classe - Sede: Candidato:……………………………………………………………………. V
INDICATORI
Informatica
1
Informatica
2
Informatica
3
Inglese
1
Inglese
2
Inglese
3
Matematica
1
Matematica
2
Matematica
3
T.P.S.I
1
T.P.S.I
2
T.P.S.I
3
CAPACITA’ DI UTILIZZARE CONOSCENZA E COMPETENZE
Conoscenze adeguate ed
approfondite 3
Conoscenze superficiali
ma esatte 2
Conoscenze parziali e
frammentarie 1
Conoscenze errate 0,5
CORRETTEZZA DELLE RISPOSTE E CORRETTEZZA TECNICO-LESSICALE
Linguaggio chiaro,
corretto e ricco 2
Linguaggio corretto,
appropriato con qualche
incertezza 1
Linguaggio non
completamente corretto e
appropriato 0,5
Totale per disciplina
Valutazione:________________________________ /15
(media aritmetica tra le valutazioni di ciascuna prova) 1. INFORMATICA _______________________________________________
2. INGLESE _______________________________________________
3. MATEMATICA _______________________________________________
4. T.P.S.I.T _______________________________________________