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Presentazione documento 15 maggio Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

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Presentazione documento 15 maggio

Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

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PRESENTAZIONE DEL CORSO

Liceo Scientifico - Sperimentazione Autonoma

Su autorizzazione ministeriale l’indirizzo scientifico ha assunto la forma di una sperimentazione autonoma, cheprevede 31 ore settimanali di lezione per ciascun anno di corso, comprensive di una o due ore di compresenza tra

materie affini.

Tale sperimentazione propone alcune caratteristiche significative quali:

il contenimento delle ore di lezione e una loro omogenea distribuzione nell’arco del quinquennio; l’adozione di programmi moderni e rinnovati, che consentono di studiare anche gli sviluppi che le diverse

discipline hanno avuto nell’ultimo secolo, permettendo l’acquisizione di conoscenze fondamentali ormai

richieste per superare i test d’ammissione a tutte le facoltà universitarie; l’istituzione sistematica della compresenza che favorisce negli studenti l’acquisizione di un approccio

pluridisciplinare alle materie oggetto di studio, in linea con le ultime indicazioni ministeriali e l’impostazione delnuovo Esame di Stato;

l’utilizzo costante, da parte degli studenti, dei laboratori scientifici di cui è dotata la scuola (informatica,

chimica, fisica, microscopia) per consentire uno studio davvero sperimentale delle discipline, sancito anche dal

voto pratico.

Il liceo scientifico offre agli studenti una solida cultura di base che consente loro una idonea preparazione per

l’università e per le successive carriere professionali.

Al termine del quinquennio gli allievi conseguono il diploma di maturità scientifica, e tale titolo è valido per l’accesso

a tutti i corsi di laurea o di diploma universitario, ma anche ai concorsi della pubblica amministrazione e agli impieghi

nelle aziende private.

Caratteristiche e finalità dell’indirizzo

L’indirizzo Scientifico Sperimentale dà ampio spazio al sapere scientifico senza separarlo dalla cultura filosofico-

letteraria, realizzando così il legame tra scienza e tradizione umanistica del sapere.

La matematica e le scienze sperimentali assumono in esso un ruolo fondamentale sul piano culturale ed educativo,

mentre l’area delle discipline umanistiche consente l’acquisizione degli strumenti per la conoscenza dei valori e degli

ideali universali espressi nelle manifestazioni culturali dei secoli e nelle testimonianze della civiltà umana, e delleespressioni della società contemporanea.

Attraverso il contributo di tutte le materie l’indirizzo Scientifico Sperimentale intende conferire agli studenti oltre cheagilità mentale anche completezza nella preparazione, come si desume dall’articolazione delle diverse discipline nei

diversi anni del percorso formativo.

Dal piano di studi del biennio risulta evidente, rispetto al corso tradizionale, il potenziamento del settore scientificoattuato mediante le seguenti strategie: introduzione di materie come Scienze della Terra, Biologia e Laboratorio di

Fisica/ Chimica, che prevedono un uso costante dei laboratori di Fisica, di Biologia, di Chimica e di Microscopia;

affiancamento dello studio dell’Informatica a quello della Matematica; studio della materia Diritto ed Economia che

consente una visione più completa dei fenomeni storico sociali.

Al triennio le proposte disciplinari risultano articolate in modo che accanto all’asse umanistico (allo studio

dell’Italiano, del Latino, della Storia, dell’Arte, dell’Inglese si affianca ora anche quello della Filosofia) sia ancora

attribuito spazio significativo alle materie scientifiche: le ore di Matematica e di Fisica divengono più consistenti;accanto alla Biologia si studia, sempre secondo un metodo di pratica sperimentale, anche la Chimica.

Metodologie e strategie didattiche specifiche dell’indirizzo

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Affinché “l’istruzione” si traduca in “formazione” vengono adottate, nelle varie discipline, specifiche metodologie che

prevedono in primo luogo l’uso costante dei laboratori, di cui la scuola è dotata, e l’utilizzo di tecnologie

multimediali.

Il collegamento a Internet utilizzabile dagli studenti da ciascuna postazione del laboratorio di Informatica e le abilità

via via acquisite in un contesto pluridisciplinare nell’arco del triennio risultano fondamentali anche per la realizzazione

della mappa concettuale, che gli alunni devono presentare durante il colloquio finale dell’Esame di Stato.

Attraverso tale pluridisciplinarietà i diversi insegnamenti concorrono non allo sviluppo di specifiche abilità

professionali, ma alla realizzazione dell’unitarietà del sapere.

Quadro orario

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5

Religione / Attività Alternativa 1 1 1 1 1

Italiano 4+1C 4+1C 4 4 4+1C

Lingua straniera 3 3 3 3 3

Latino 4 3 3 2 2

Arte 1+1C 1+1C -- -- --

Storia dell’arte -- -- 2 2 2

Storia 2 2 2 2 2+1C

Filosofia -- -- 2 3 3

Diritto ed Economia 1+1C 1+1C -- -- --

Geografia 1+1C 1+1C -- -- --

Matematica e Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C

Scienze della terra 2 -- - -- 2-

Biologia -- 3 2+1C 2 --

Laboratorio Fisica / Chimica 3 3 -- -- --

Fisica -- -- 2+1C 2+1C 2+1C

Chimica -- -- 1+1C 2 2

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 31 31 31 31 31

C indica che la lezione si svolge con la compresenza di due insegnanti

I anno: Italiano / Arte - Diritto ed economia / Geografia;

II anno: Italiano / Arte - Diritto ed economia / Geografia;

III anno: Matematica e informatica / Fisica - Biologia / Chimica;

IV anno: Matematica e informatica / Fisica;

V anno: Italiano / Storia - Matematica e informatica / Fisica.

Questa sperimentazione autonoma, autorizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione, è attiva dall’anno scolastico1999/2000; essa prevede 31 ore settimanali di lezione per ciascun anno di corso, comprensive di due ore dicompresenza tra materie affini.

Tale sperimentazione propone programmi rinnovati che presentano le seguenti caratteristiche:

il contenimento delle ore di lezione e una loro diversa distribuzione nell’arco del quinquennio;l’istituzione sistematica della compresenza che consente agli studenti di acquisire l’abitudine a un approccio

pluridisciplinare alle materie oggetto di studio, in linea con le ultime indicazioni ministeriali e all’impostazionedel nuovo Esame di Stato.

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Composizione della classe

Numero alunni

iscritti

Alunni non

promossi

Alunni

ritirati/trasferiti

1° 25 0 1

2° 24 1 2

3° 21 0 2

4° 20 0 0

5° 20 0 1

La classe 5AS è formata da 19 alunni, 11 femmine e 8 maschi. In prima, la classe era composta da 25 studenti

che sono risultati tutti promossi; al termine dell’anno uno di essi si è trasferito ad un altro indirizzo del Liceo.All’inizio della seconda, quindi, la classe risultava costituita da 24 alunni; a conclusione dell’anno scolastico unaalunna non è stata ammessa alla classe successiva e due alunni si sono trasferiti ad altro indirizzo liceale.

Nel corso dei primi mesi del terzo anno altri due studenti si sono trasferiti ad altro indirizzo all’interno del Liceo; altermine dell’anno scolastico tutti gli studenti sono stati promossi. All’inizio del quarto anno è stato inserito un

nuovo alunno, proveniente da un altro istituto, che tuttavia si ritirerà nel mese di febbraio del quinto anno. Tutti glistudenti che frequentano attualmente la classe fanno parte del gruppo originario e sono assieme dalla prima.

ELENCO STUDENTI- Boschini Alberto

- Brocco Beatrice- Dusi Ilenia- Frattini Maria

- Giorietto Andrea- Maggiolo Alessia

- Manente Marianna- Manfrin Guido- Olivato Martina

- Piccoli Serena- Piva Beatrice

- Piva Valeria- Raisi Diego - Regaiolo Irene

- Rodella Nicola - Romano Guido- Rossi Tobia

- Saoncella Sofia- Sogari Luca

Continuità dei docenti

Fatto salvo il passaggio da biennio a triennio, in cui la maggior parte dei docenti è cambiata, si può rilevare unaprevalente continuità dei docenti nelle varie discipline.

Le uniche materie che hanno visto variare gli insegnanti quasi ogni anno sono state Storia dell’Arte ed Educazione

fisica.

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D’altro lato Inglese attesta una continuità quinquennale e alcuni docenti, pur variando le discipline di insegnamento, hanno seguito la classe per tutti i cinque anni (prof. Ambrosini: Storia nel biennio, Italiano in terza, Italiano e

Latino in quarta e quinta; prof.ssa Segala: Laboratorio di fisica-chimica nel biennio, Scienze della Terra in prima ein quinta, Biologia in quarta, Chimica in tutto il triennio). Inoltre parecchie discipline (Filosofia, Matematica, Fisica,Religione) hanno mantenuto la continuità degli insegnanti nell’intero triennio.

In terza si è verificata una certa frammentazione degli insegnamenti di discipline affini, poi superata negli annisuccessivi.

Per maggiore chiarezza, viene riportata la composizione del Consiglio di Classe di ogni anno scolastico.

MATERIADOCENTI

Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5

ReligioneFarinazzo Maria

Teresa

Farinazzo Maria

TeresaQuaiotti Stefania Quaiotti Stefania Quaiotti Stefania

Italiano Lanza Michela Lanza MichelaAmbrosini

Damiano

Ambrosini

Damiano

Ambrosini

Damiano

Lingua straniera Calonego Crizia Calonego Crizia Calonego Crizia Calonego Crizia Calonego Crizia

Latino Saggioro Sandra Lanza Michela De Grandis

Paola

Ambrosini

Damiano

Ambrosini

Damiano

Arte Bonfiglio Marina Bonfiglio Marina ---------------- ---------------- ----------------

Storia dell’arte ---------------- -----------------Marchiori

AntonioBonfiglio Marina

Zampieri

Nicoletta

StoriaAmbrosini

Damiano

Ambrosini

Damiano

Concolino

AntonellaGarofolo Giorgio Garofolo Giorgio

Filosofia ---------------- ----------------- Garofolo Giorgio Garofolo Giorgio Garofolo Giorgio

Diritto ed Economia Tisi Giovanna Benati S ilvia ---------------- ---------------- ----------------

Geografia Scappini Angelo Scappini Angelo ---------------- ---------------- ----------------

Matematica e Informatica Galli Giovanna Galli Giovanna Losi Manuela Losi Manuela Losi Manuela

Scienze della terra Segala Marisa ----------------- ---------------- ----------------Segala

Marisa

Biologia ----------------Giacobbe Maria

BeatriceCorradini Paola Segala Marisa ----------------

Laboratorio Fisica / Chimica Segala Marisa Segala Marisa ---------------- ---------------- ----------------

Fisica ---------------- -----------------Bolzon

MarcoBolzon Marco Bolzon Marco

Chimica ---------------- ----------------- Segala MarisaSegala

Marisa

Segala

Marisa

Educazione fisicaMontanari

RobertoProspero Ilaria

Colpani

AlessandraProspero Ilaria

Mautone

Maurizio

Profilo della classe

I 19 studenti che compongono la 5AS, 11 femmine e 8 maschi, sono inseriti nella stessa classe dalla prima e hannocostituito, nel percorso quinquennale, un gruppo abbastanza compatto e affiatato sul piano delle relazioni

interpersonali. La vivacità che ha caratterizzato il comportamento di diversi alunni è stata progressivamente vissuta inmodo più controllato e, comunque, non ha impedito l’instaurarsi di relazioni improntate al rispetto reciproco e allacollaborazione.

Dal punto di vista dell’atteggiamento cognitivo, peraltro, è emersa una eterogeneità in termini di motivazione nei

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confronti di alcune discipline, impegno, organizzazione e metodo di studio: ad un gruppo vivace, rapido,intuitivo,disponibile al confronto critico ma poco sistematico nell’organizzazione del lavoro, fa riscontro una componente –prevalentemente femminile – più diligente, tendenzialmente riservata ma più regolare nell’impegno, continua nellostudio e meglio attrezzata nella rielaborazione a lungo termine delle conoscenze.

Un nucleo di allievi ha progressivamente acquisito un valido metodo di studio, maturando autonomia organizzativa esviluppando adeguate competenze linguistiche e soddisfacenti capacità che consentono di affrontare autonomamente

gli argomenti proposti.

Un gruppo più numeroso ha lavorato in modo meno sistematico ma è riuscito, nel corso del triennio, a integrare epotenziare le competenze e le capacità fondamentali, evidenziando progressi e raggiungendo una preparazione nelcomplesso discreta.

Un numero circoscritto di alunni, invece, non sempre ha colto le opportunità derivanti dall’attività didattica e haaffrontato lo studio in maniera poco sistematica, soprattutto per ciò che concerne la rielaborazione delle

informazioni con l’impiego di una forma espositiva e argomentativa adeguata. La preparazione è quindi di misuratasufficienza.

Sono state elaborate e messe in atto diverse strategie da parte del Consiglio di Classe per ridurre la divaricazionepresente nella classe - in particolare attraverso le compresenze e le attività integrative proposte – e per mettere incondizione anche coloro che presentavano motivazioni meno solide di partecipare proficuamente alle attività

scolastiche.

OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI

All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha stabilito i seguenti obiettivi.

Didattici:

potenziale il proprio metodo di lavoro e di studio;

affinare le competenze espressive e l'utilizzo del lessico specifico delle singole discipline;sviluppare la rielaborazione critica dei contenuti e l'approccio pluridisciplinare;

Formativi:

Agire in modo autonomo e responsabile, riconoscendo e rispettando regole, diritti e bisogni altrui;partecipare attivamente al lavoro di classe, cooperando con il gruppo.

Tali obiettivi sono stati raggiunti, anche se in modo diversificato, da tutta la classe.

METODOLOGIA

La metodologia seguita nello sviluppo degli argomenti in programma è stata prevalentemente la lezione frontale,dialogata, affiancata dall’uso dei laboratori per le discipline scientifiche: si rimanda al piano di lavoro di ciascuninsegnante per indicazioni più specifiche. Il nucleo tematico pluridisciplinare è stato sviluppato in prevalenza durantel’ora di compresenza Italiano/Storia, sulla base di scelte metodologiche (a cui si rimanda) elaborate congiuntamente

dai docenti interessati e rivolte a valorizzare stili cognitivi, competenze informali e capacità critiche possedute dabuona parte degli studenti ma non sempre emerse in modo ottimale nella maggior parte delle attività disciplinari svoltein classe.

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È stato richiesto agli alunni di individuare autonomamente tematiche e argomenti dei percorsi d’esame e di elaborarela relativa mappa concettuale; sulla base di tali proposte gli insegnanti si sono resi disponibili per la discussione criticadel materiale e dei possibili collegamenti interdisciplinari.

In funzione dell’Esame di stato ogni insegnante ha adottato nel proprio corso metodologie di verifica il più possibilesimili a quelle previste dal decreto ministeriale. In particolare per la terza prova nel corso del triennio sono state

testate, nelle diverse discipline, varie tipologie: i risultati hanno indotto ad individuare la tipologia B come la piùidonea ad evidenziare la preparazione conseguita dagli studenti.

In preparazione all’esame finale sono state svolte (in allegato si trovano le griglie di correzione) due simulazioni diprima prova scritta, due di seconda prova scritta e due di terza prova.

Preparazione alla prima prova scritta

Durante il corso dell’intero triennio gli studenti sono stati progressivamente introdotti alla pratica della scrittura delsaggio breve, dell’articolo di giornale, dell’analisi del testo, del tema argomentativo (di storia, di attualità…) secondo

tutte le tipologie proposte nell’Esame di Stato. La metodologia è stata illustrata alla classe soprattutto con lezionifrontali, per spiegare le caratteristiche di ciascun tipo di testo. In particolare, in quest’ultimo anno di corso, neicompiti in classe, gli alunni hanno potuto scegliere tra analisi di un testo, sia in poesia che in prosa, saggiobreve/articolo di giornale di ambito artistico/letterario, socio/economico, tecnico/scientifico e tema argomentativo distoria, di attualità.

Anche durante le due simulazioni di prima prova (la prima svolta il 21 novembre 2013 e la seconda il 20 maggio2014), effettuate insieme alle sezioni parallele B e C di liceo scientifico e alle quinte degli indirizzi biologico,socio-psicopedagogico e linguistico, sono state proposte le tipologie A, B, C e D nei loro diversi ambiti, tra i quali gli allievihanno avuto ampia possibilità di scelta.

In classe, il tempo a disposizione, concesso per le verifiche scritte, è stato normalmente di due ore, di cinque durantele due simulazioni di prova d’esame (con sesta ora facoltativa). Per i criteri di valutazione adottati si rimanda alle

griglie allegate.

Preparazione alla seconda prova scritta

In preparazione alla seconda prova scritta, nel corso dell’anno sono stati proposti sia esercizi di immediataapplicazione dei contenuti trattati, sia problemi articolati in più punti; alcuni di questi sono stati svolti e discussi inclasse, altri assegnati a casa e poi rivisti con l’insegnante. Per rafforzare alcune competenze, attraverso gli esercizisono stati messi in evidenza gli aspetti teorici del programma in corso ma sono stati fatti anche diversi richiami adargomenti relativi agli anni precedenti.

L’approccio ad un tipo di compito simile alla prova dell’esame è avvenuto dapprima durante alcune verifiche scrittein cui lo studente doveva scegliere un numero massimo di esercizi tra una serie di proposte, poi con due simulazionidi prova d’esame svolte in parallelo con le altre due sezioni di liceo scientifico. La prima l’8 marzo 2014, delladurata di cinque ore, prevedeva lo svolgimento di un problema tra due proposti e di cinque quesiti tra dieci. Laseconda, di sei ore, si svolgerà il 23 maggio 2014 e prevede che lo studente svolga un problema tra due e cinque tra

dieci quesiti. Le prove proposte sono state preparate su modello dei temi d’esame.

Preparazione alla terza prova scritta

Nel corso del triennio i docenti di ogni singola materia hanno presentato agli alunni prove di verifica di tutte letipologie, giungendo alla conclusione che la tipologia B meglio si adatta alle conoscenze, competenze e abilitàacquisite dagli studenti.

Gli alunni, in questo anno scolastico, in vista dell’Esame di Stato, hanno effettuato due simulazioni di terza prova di

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tipologia B, che prevedevano tre domande a risposta aperta, di lunghezza al massimo di dieci righe, per ciascunadelle quattro materie coinvolte. La durata è stata di tre ore.

Gli alunni erano a conoscenza delle materie destinate alla prima simulazione, avvenuta il 19 febbraio 2014(Fisica , Inglese, Scienze della Terra, Filosofia), come di quelle della seconda, del 2 maggio 2014 (Chimica, Storia,

Inglese, Storia dell’Arte ).

Durante la terza prova è consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile, della tavola periodica deglielementi, della tavola dei potenziali standard di riduzione, del vocabolario di Inglese monolingue e bilingue, deivocabolari di Italiano e di Latino.

Preparazione al colloquio pluridisciplinare

In preparazione al colloquio orale, mercoledì 4 e giovedì 5 giugno verranno effettuate simulazioni di colloquio,incentrate esclusivamente sulla presentazione delle mappe concettuali da parte degli alunni, durante le quali si

verificheranno e si discuteranno i percorsi plurisciplinari. Gli studenti sono comunque stati informati sulle parti in cui siarticolerà il colloquio d’Esame.

VALUTAZIONE

La valutazione esprime il livello di raggiungimento degli obiettivi, sia quelli fissati dal Consiglio di Classe, eprecedentemente descritti, sia quelli specifici, fissati nei singoli Coordinamenti di Materia.

Poiché gli aspetti da cogliere sono molteplici, anche se poi tutti hanno contribuito ad un’unica valutazione finale, glistrumenti didattici adottati per le verifiche sono di diverso tipo: colloqui (interrogazioni orali), verifiche scritte, test

diagnostici (strutturati, domande a risposta breve, …), risoluzione di esercizi e/o problemi, svolgimento e discussionedi esperimenti di laboratorio, svolgimento di simulazioni di prove d’esame.

Altri elementi utilizzati sono stati: la discussione dei compiti assegnati per casa, la lezione dialogata, la valutazionedell’impegno e della partecipazione al lavoro scolastico, in laboratorio e in classe.

Nella valutazione complessiva dell’alunno si sono anche tenuti in considerazione i livelli di partenza, considerando ilmetodo di studio acquisito e i suoi eventuali progressi.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Attività di orientamento in uscita:

22 novembre 2013- JOB & ORIENTA a Verona 12 dicembre 2013 - Intervento di 2 ore con la dott.ssa Bernardelli, esperto del COSP, su "Strumenti per unaricerca personalizzata del lavoro" nell’ambito del progetto Itinera

Viaggi d’istruzione e visite guidate

20 dicembre 2013 - Visita guidata al radiotelescopio di Medicina (Bologna)14 gennaio 2014 - Visita guidata alla mostra "Verso Monet" a Verona18-22 marzo 2014- Viaggio d’istruzione a Parigi23 aprile 2014 - Visita guidata al Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera (Bs)

Incontri e manifestazioni

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26 ottobre 2013- Partecipazione all’incontro Sulla via dei Mille13 febbraio 2014 - Concerto con flauto e pianoforte: Musica tra Otto e Novecento

29 marzo 2014 - Rappresentazione teatrale Fine tra i ghiacci8 aprile 2014- Incontro con Pier Paolo Romani, nell’ambito del progetto Educazione alla legalità11 e 12 aprile 2014 - Partecipazione al progetto “Gli incidenti stradali nella provincia di Verona”. 24 aprile 2014- Concerto con tromba e organo nel Santuario Madonna della Salute di Porto di Legnago30 aprile 2014 - Premiazione della classe presso il SERD di Legnago per il miglior punteggio nel questionario

di verifica degli apprendimenti relativo alle attività del progetto "Gli incidenti stradali nella provincia di Verona"

Simulazioni delle prove d’esame:

21 novembre 2013 - Prima simulazione di prima prova scritta ( Italiano)19 febbraio 2014 - Prima simulazione di terza prova scritta ( tipologia B, materie: Fisica, Inglese, Scienzedella Terra, Filosofia), durata tre ore. 8 marzo 2014 - Prima simulazione di seconda prova ( matematica) durata cinque ore.

2 maggio 2014 - Seconda simulazine di terza prova ( tipologia B, materie: Chimica, Storia, Inglese, Storiadell’Arte), durata tre ore.20 maggio 2014- Seconda simulazione di prima prova ( Italiano).23 maggio 2014 - Seconda simulazione di seconda prova ( Matematica), durata sei ore.

Nella prima settimana di giungo 2014 - simulazione dei percorsi pluridisciplinari nell’arco di due mattinate.

Per i modelli di simulazione di terza prova si rimanda all’allegato C ; le copie di simulazione di prima e secondaprova saranno a disposizione della commissione presso i tre docenti interni.

Altre attività

Adesione alla iniziativa "Quotidiano in classe".

Singoli studenti hanno partecipato, inoltre, alle seguenti attività:

Attività sportive, teatrali e musicali della scuola.Progetto A scuola di libertà: visita alla Casa Circondariale di Verona, incontro con detenuti presso il carceredi Padova e nell’Aula Magna del Liceo.Conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL).

Partecipazione al progetto Cinema e Filosofia .Partecipazione al progetto Peer tutoring.Esami per il conseguimento della certificazione esterna (Cambridge)di conoscenzadella lingua Inglese.Stage linguistico a Dublino.Stage lavorativo all’estero.

Attività di stage presso enti locali e aziende nel periodo estivo.

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia RELIGIONE

Indirizzo SCIENTIFICO Docente QUAIOTTI STEFANIA

Profilo della classe

La classe si compone di 20 studenti: tutti hanno seguito le lezioni con vivo interesse.

Un gruppo,vivace ed estroverso, ha partecipato attivamente alle diverse attività proposte; altri, invece, piu’inclini alla

riflessione e alla rielaborazione personale, si sono distinti per l’attenzione, l’impegno costante e la continuitànell’affrontare il percorso formativo.

Il livello raggiunto risulta per tutti molto buono, così come il rapporto insegnante-alunni; proficuo il clima di classe,costruttivo e collaborativo.

Obiettivi conseguiti

Alla fine del percorso gli studenti:

1. conoscono il fenomeno dell’ateismo pratico

2. sono in grado di definire a grandi linee la situazione religiosa del nostro tempo;

3. conoscono alcune delle principali “critiche alla religione” dei filosofi atei;4. sanno comprendere le radici dell’ “ateismo” pratico;

5. conoscono e possono cogliere la prospettiva posta in luce dai filosofi atei;6. riconoscono e sanno apprezzare l’amore e la fedeltà coniugale come valori;

7. conoscono le linee fondamentali dell’insegnamento del Magistero relativamente a matrimonio e famiglia

8. sanno comprendere ed apprezzare il valore della dignità della persona, della solidarietà e dell’attenzioneall’altro;

9. sono capaci di analisi e di confronto(anche relativamente ad articoli e documenti )su tematiche attuali e morali.

Metodologie e materiali

La metodologia utilizzata ha privilegiato il processo induttivo, favorendo la “lettura della realtà”, l’analisi dei dati,l’approfondimento, il confronto e il dialogo.

Sono stati utilizzati i seguenti materiali:

Documenti del Magistero EcclesialeSussidi Multimediali

Dispense e appunti

Articoli ed interviste tratti da quotidiani, settimanali e programmi televisivi.

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Verifiche

Sono state utilizzate verifiche orali.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Il fenomeno dell’ateismo:

l’ateismo pratico;

l’ateismo filosofico;

le “critiche alla religione” di L. Feuerbach, K. Marx;

la posizione della chiesa nei confronti dell’ateismo.

Matrimonio e famiglia:

il matrimonio oggi;

il valore della fedeltà coniugale;

la convivenza;

il matrimonio civile;

il matrimonio sacramento.

Il valore della solidarietà: incontri e testimonianze di volontari impegnati

nel servizio in vari ambiti.

Firma docente ( QUAIOTTI STEFANIA ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia ITALIANO

Indirizzo SCIENTIFICO Docente AMBROSINI DAMIANO

Profilo della classe

La classe, che ho seguito negli ultimi tre anni- insegnando in terza italiano e dalla quarta italiano e latino - ha

manifestato attenzione ed interesse verso la materia. Il rapporto con gli alunni è stato improntato al rispetto reciproco

e alla collaborazione. L’attività didattica si è svolta bene sia per completezza di programmi che per possibilità diverifica , considerato il numero di studenti .

La classe ha dimostrato interesse e motivazione nel seguire l’insegnante nel percorso delineato e nel recepire le sue

indicazioni rispetto l’approccio richiesto dalla materia ( comprese le indicazioni sulle tipologie di prove dello scritto).

I risultati sono commisurati sia alle abilità, sia all’impegno e alla costanza di applicazione individuali.Complessivamente il profitto è quasi buono , con differenziazioni in orale e nello scritto sia per approfondimento di

contenuti che per scioltezza espositiva.

Obiettivi conseguiti

In generale gli alunni :

- hanno acquisito un metodo di lettura dei testi letterari;

- sanno rielaborare le tematiche dei testi studiati;

- sanno collocare i testi nel contesto storico;

- sanno confrontare testi che presentano tematiche affini;

- alcuni sanno rielaborare criticamente le tematiche svolte.

- sono stati educati al gusto della lettura(non solo libri, ma anche giornali)

- alcuni hanno acquisito un linguaggio preciso e pertinente alla disciplina

- hanno acquisito un livello discreto di correttezza morfo – sintattica.

Più specificamente per lo scritto :

nell’ambito dell’analisi del testo:

- sanno interpretare i passi proposti;

- sanno riconoscere gli elementi tipici del discorso letterario;

- sanno contestualizzare il brano;

nell’ambito delle altre prove :

- sanno rispondere in maniera pertinente alla traccia e/o alle consegne;

- sanno strutturare il discorso in modo chiaro;

- sanno esprimersi con sufficiente correttezza;

- alcuni sanno sviluppare gli spunti proposti con discreta ricchezza di argomenti e/o considerazioni critiche .

Metodologie e materiali

Ho preferito articolare il programma per autori, la cui conoscenza è stata svolta con metodo induttivo e deduttivo ,

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ossia dai testi alla storia e dalla storia ai testi. Ampio spazio è stato dato in classe alla lettura, alla decodificazione,all’interpretazione e infine alla contestualizzazione del testo letterario, offrendo un modello per l’analisi scritta e per

l’esposizione orale.

Criteri fondamentali sono pure quelli dell’interdisciplinarietà e della attualizzazione dei problemi.

Ho integrato il normale sviluppo cronologico del programma con percorsi intertestuali (letteratura meridionalista emito di Ulisse).

E’ proseguita l’azione didattica tesa a preparare gli studenti alle prove previste per lo scritto di italiano dell’ esame

di stato. Lo studio di Dante, in parte penalizzato dall’impostazione dell’esame , si è concentrato solo su alcuni canti

guidati da percorsi tematici.

Verifiche

Sono state previste almeno tre prove scritte per quadrimestre e almeno due orali(utilizzando anche questionari conrisposte brevi).

Nelle prove scritte sono state proposte le varie tipologie .

Nella valutazione complessiva si è tenuto conto dei seguenti elementi di giudizio:

livello di padronanza della materia e di conoscenza specifica delle nozioni; competenza comunicativa, capacità di

analisi, correttezza ed efficacia espressiva, impegno e diligenza, partecipazione attiva alle lezioni (vedere griglie di

valutazione della I prova scritta allegate ).

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Testo in adozione: Baldi, Giusto, Rametti, Zaccaria ,La letteratura ,voll. 4-5-6-7 . – casa editrice Paravia

L’AVVENTURA DEL ROMANZO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO

A.MANZONI: i Promessi Sposi: l’officina del romanzo ,i temi.

I Promessi Sposi: conoscenza del romanzo nelle linee narrative e tematiche , “il sugo della storia”.

IPPOLITO NIEVO: “l’altro romanzo”.

Testi: Ritratto della Pisana

L’età del positivismo: lineamenti storico culturali e presupposti filosofici.

Il Naturalismo francese: autori, temi e poetica (cenni generali).

Giovanni Verga

La poetica del Verismo italiano ,la tecnica narrativa del Verga ,l’ideologia verghiana ,il verismo di Verga e il

Naturalismo francese ; lo svolgimento dell’opera verghiana: il periodo preverista ; l’approdo al verismo: Vita deicampi , il cicli dei “ Vinti”e I Malavoglia .

Lettura personale integrale del romanzo “I Malavoglia”.

Testi: Rosso Malpelo

La lupa

I Malavoglia:Analisi linee narrative e tematiche ;Lettura integrale del romanzo

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brani da L’inizio dei Malavoglia ;

L’addio di N’Toni.

Dalle Novelle rusticane: La roba , Libertà.

UN ROMANZO DELLA SCUOLA DELL’OTTOCENTO: Cuore di Edmondo De Amicis.

PERCORSO INTERTESTUALE : LA LETTERATURA MERIDIONALISTA- viaggio tra romanzi dell’Ottocento e

del Novecento.

-Schede tematiche (fornite del docente) sui seguenti romanzi:

-I Vicere di De Roberto

-I vecchi e i giovani di Pirandello

-Fontamara di Silone

-Cristo si è fermato ad Eboli di C. Levi

-Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa

-Il giorno della civetta di Sciascia

LA POESIA . DA BAUDELAIRE A PASCOLI

Baudelaire: la personalità, lo spleen, le “corrispondenze”, una nuova poetica

Testi:Da I fiori del male: Corrispondenze

L’albatros

Spleen

Elevazione

Da Lo spleen di Parigi: Perdita d’aureola

L’ETA’ POSTUNITARIA

La ScapigliaturaGli atteggiamenti,la poetica,i temi,gli autori.

Testi : Preludio , Lezione di anatomia

Giosué Carducci:La vita, l’evoluzione ideologico -letteraria,la sensibilità,la poetica, le opere

Testi: Il comune rustico

Alla stazione in un mattino d’autunno

Idillio maremmano

Traversando la Maremma toscana

IL DECADENTISMO

L’origine del termine ; la visione del mondo decadente ; la poetica del decadentismo ; temi e miti della letteraturadecadente ; coordinate storiche e radici sociali del decadentismo .

Testi: Verlaine: Languore

Arte poetica

Rimbaud: dalle Poesie: Vocali

“Lettera del veggente”

Gabriele D’Annunzio

La vita e la personalità. L’estetismo ; Il piacere e la crisi dell’estetismo . I romanzi del superuomo : l’ideologiasuperomistica ; i romanzi del superuomo ; Le Laudi: Alcyone.

Testi:

Dal Piacere: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli ;

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Da Le Vergini delle rocce : il programma del Superuomo.

Da Alcyone: La sera fiesolana ;

La pioggia nel pineto .

Giovanni Pascoli

La vita e la sensibilità. Le idee: la visione del mondo , la poetica , l’ideologia politica . Le raccolte poetiche . I temidella poesia pascoliana .Le soluzioni formali .

Testi: da Myricae: Novembre ; L’assiuolo ; X Agosto ;

dai Primi poemetti: Digitale purpurea .

dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.

dai Primi poemetti :Italy ( passi)

dal Fanciullino: una poetica decadente.

Percorso intertestuale sulla figura di Ulisse: Testi da Pascoli, D’Annunzio, Saba ,Primo Levi ( con

richiami al canto XXVI dell’Inferno e ad altri testi della letteratura inglese)

L’ETA’ DELLA CRISI:

Italo Svevo

La vita . La cultura di Svevo . I romanzi : Una vita . Senilità . La coscienza di Zeno .

Lettura personale integrale del romanzo “La coscienza di Zeno”.

Testi : da Una vita : Le ali di gabbiano.

da Senilità : il ritratto dell’inetto ; la trasfigurazione di Angiolina.

dalla Coscienza di Zeno : La morte del padre( passi) .

Luigi Pirandello

La vita . La visione del mondo e la poetica: il vitalismo ; il relativismo conoscitivo ; la poetica: l“umorismo” . Lenovelle . I romanzi: Il fu Mattia Pascal. Il teatro,le maschere,il teatro nel teatro.

Lettura personale del romanzo “Il fu Mattia Pascal”.

Testi:dall’Umorismo: La differenza tra Umorismo e comicità

dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato,La carriola, Ciaula scopre la luna.

Visione in DVD di momenti di “Così è ( se vi pare)” e di “ Sei personaggi in cerca di autore“

VIAGGIO (LOW COST E LOW TIME) CON BREVI , MA INTENSE , FERMATE, NELLA POESIA ITALIANA

DEL PRIMO NOVECENTO

Guido Gozzano: dai Colloqui: Totò Merumeni

Il Futurismo

Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo .

Manifesto tecnico della letteratura

Umberto Saba

Testi : Dal Canzoniere: A mia moglie

Ulisse

Giuseppe Ungaretti

La vita . La recherche ungarettiana: dal Porto sepolto all’Allegria . I temi e la poetica.

Testi: dall’Allegria: In memoria

Veglia

I fiumi

San Martino del Carso

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Mattina

Soldati

Eugenio Montale

La visione del mondo e il male di vivere , il lessico e il paesaggio, il correlativo oggettivo e la poetica ,le raccolte

poetiche.

Testi:Da Ossi di seppia: I limoni

Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

Dalla Bufera: Il sogno del prigioniero .

Primavera hitleriana (vv.1-19 )

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Cesare Pavese

La poesia

Testi: I mari del Sud

Lavorare stanca

Testo in adozione:La Divina Commedia, edizioni varie.

Analisi e commento dei canti VI Paradiso (con confronti tematici con VI Inferno e VI Purgatorio)

I Paradiso ,XI Paradiso, XXXIII Paradiso.

XXVI Inferno (canto di Ulisse e percorso intertestuale su Ulisse nella

letteratura ‘800 e ‘900 con testi da Pascoli , D’Annunzio, Saba ,Primo

Levi) e canto XVII Paradiso.

firma

Prof. Damiano Ambrosini _____________________________

I rappresentanti degli studenti firme

---------------------------------------------------

Firma docente ( AMBROSINI DAMIANO ) _____________________

Page 19: Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO · Matematica e Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C Scienze della terra 2 -- - -- 2-Biologia -- 3 2+1C 2 --Laboratorio Fisica / Chimica 3 3 -- -- --

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia LATINO

Indirizzo SCIENTIFICO Docente AMBROSINI DAMIANO

Profilo della classe

Il programma ha visto una particolare attenzione per gli aspetti di cultura e civiltà latina , sviluppando un percorso

storico che partiva dall’età imperiale (Seneca , …) , fino ad arrivare ai “romanzi” latini di Petronio e Apuleio.

Considerato l’indirizzo e le esigue ore settimanali , si sono letti testi in traduzione e non , puntando non tanto sullatradizionale attività di versione (impraticabile viste anche le non adeguatamente allenate nozioni grammaticali) ma su

conoscenze letterarie , storiche e linguistiche del patrimonio letterario latino .

Il rapporto con gli alunni è stato improntato al rispetto reciproco e alla collaborazione. L’attività didattica si è svoltabene sia per completezza di programmi che per possibilità di verifica, considerato il numero di studenti .

La classe ha dimostrato interesse e motivazione nel seguire l’insegnante nel percorso delineato e nel recepire le sue

indicazioni rispetto l’approccio richiesto .

I risultati sono commisurati sia alle abilità, sia all’impegno e alla costanza di applicazione individuali.

Complessivamente il profitto è quasi buono , con differenziazioni in orale e nello scritto sia per approfondimento dicontenuti che per scioltezza espositiva.

Obiettivi conseguiti

Il programma ha visto una particolare attenzione per gli aspetti di cultura e civiltà latina , sviluppando un percorso

storico che partiva dall’età imperiale (Seneca , …) , fino ad arrivare ai “romanzi” latini di Petronio e Apuleio.

Considerato l’indirizzo e le esigue ore settimanali , si sono letti testi in traduzione e non , puntando non tanto sulla

tradizionale attività di versione (impraticabile viste anche le superficiali nozioni grammaticali) ma su conoscenzeletterarie , storiche e linguistiche del patrimonio letterario latino .

La lettura degli autori è stata per lo più guidata dall’insegnante, con particolare attenzione agli spunti di riflessione

offerti dal brano.

La trattazione letteraria è stata sviluppata secondo un ordine cronologico e supportata da letture antologiche.

Metodologie e materiali

La lettura degli autori in lingua latina è stata guidata dall’insegnante, con particolare attenzione agli spunti di

riflessione offerti dal brano e con approfondimenti di tipo morfo-sintattico.

La trattazione letteraria è stata sviluppata secondo un ordine cronologico e supportata da letture antologiche.

Sono stati utilizzati testi dal libro, ma anche letture in traduzione da altri testi.

Verifiche

Oltre al colloquio orale, sempre articolato in modo da verificare le capacità di analisi, di sintesi, dicollegamento e di rielaborazione dei testi e degli autori studiati, si sono proposte forme diversificate di prove scritte:

dalla analisi di testi fatti a test a domanda aperta di valore prevalentemente letterario.

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Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

TESTO IN ADOZIONE: Maurizio Bettini, Nemora ,La Nuova Italia, vol.II

SENECA

La vita . I Dialogi . Lettere a Lucilio . Lo stile della prosa senecana .

TESTI: Epistulae morales ad Lucilium:

L’uso consapevole del tempo(Ep.1)

CONFRONTO TEMATICO CON AGOSTINO:CONFESSIONES

Il tempo (Confessiones,XI,17,22- 28,37)

Come trattare gli schiavi (ep.47 , 1-4)

CONFRONTO TEMATICO CON PLINIO IL VECCHIO,NATURALIS HISTORIA

Da Seneca , lettera 90,11-16

Da Plinio il vecchio :rifermenti in italiano alla praefatio della Naturalis historia

MARZIALE

Notizie biografiche e cronologia delle opere . La poetica . I temi: il filone comico-realistico . Forma e lingua degli

epigrammi .

TESTI: Epigrammi:

Matrimoni di interesse ( I,10 ;X,8 ; X,43 )

Piacere al lettore (IX,81 )

Erotion (V,34 )

Un mondo di oscenità (I,35)

Manuale della vita felice (X,47)

Un solo desiderio ! (X,74)

TACITO

Lettura del brano “Il discorso di Calgaco” da Agricola - 30,2-4

PETRONIO

La questione dell’autore del Satyricon . Contenuto dell’opera . La questione del genere letterario . Il mondo del

Satyricon: il realismo petroniano .

TESTI: Satyricon

Presentazione dei padroni di casa (37, 1-10)

La matrona di Efeso-lettura integrale della fabula in italiano ; passi in latino

La lingua di un ubriaco (41, 9-12 )

Una storia di licantropia (62 , 1-14 )

APULEIO

La vita . Le Metamorfosi,

TESTI: Lo sposo misterioso (V , 22-23 – nello specifico: lettura in traduzione del brano, in latino 23,1-2-3-4-6).

Prof. Damiano Ambrosini _____________________________

I rappresentanti degli studenti ---------------------------------------------------

Firma docente ( AMBROSINI DAMIANO ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia STORIA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente GAROFOLO GIORGIO

Profilo della classe

La classe si è caratterizzata per uno stile di apprendimento rapido anche se non sempre adeguatamente

approfondito; gli studenti hanno dimostrato, in generale, buona vivacità intellettuale e una positiva disponibilità verso

lo studio della disciplina. All’interno del gruppo, peraltro, è possibile riscontrare una persistente differenza di

impegno, motivazione, modalità di partecipazione al lavoro in classe: a un gruppo vivace, intuitivo, disponibile alconfronto critico ma poco propenso a un ordinamento sistematico delle informazioni, fa riscontro una componente

più diligente, prevalentemente ricettiva ma sicuramente meglio attrezzata nella rielaborazione a lungo termine delle

conoscenze.

La partecipazione alle attività integrative proposte nel corso dell’anno è stata soddisfacente, sia in termini quantitativi

– ad esempio con un aumento delle presenze ai cicli della rassegna Cinema e filosofia rispetto agli anni scorsi – sia

in termini qualitativi, poiché ha consentito di affinare le competenze critiche e di acquisire maggior sicurezza nelle

interpretazioni degli eventi culturali che sono stati presi in considerazione (ad esempio l'unificazione nazionale italiana

attraverso l'incontro Sulla via dei Mille).

Nel corso dell’anno sono stati progressivamente consolidati gli aspetti metodologici e il profitto è generalmente

migliorato attestandosi su un livello nel complesso discreto. Le competenze di analisi, di sintesi e di rielaborazione

appaiono diversificate, ma comunque positive per tutta la classe.

Obiettivi conseguiti

CONOSCENZE

Gli studenti conoscono:

1. I principali eventi, i processi e i problemi del periodo considerato (dal 1860 alla seconda metà del

Novecento).

2. Le grandi periodizzazioni e le dinamiche fondamentali del periodo considerato

3. I problemi dell’Italia post-unitaria

4. Le caratteristiche dell’età dell’imperialismo5. La nascita e i problemi della società di massa

6. Le cause e le conseguenze di lungo periodo della Grande guerra e della rivoluzione bolscevica

7. Le modalità e le ragioni dell’ascesa al potere del fascismo in Italia

8. Le caratteristiche generali dei sistemi totalitari, le analogie e le differenze fra i diversi modelli totalitari

affermatisi in Europa negli anni trenta.9. Le dinamiche della vita politica italiana nel secondo dopoguerra.

COMPETENZE E CAPACITA’

Gli studenti sono in grado di:

1. Presentare oralmente un argomento trattato dimostrando di aver compreso i contenuti e di saperli organizzare

in modo chiaro, coerente e documentato.2. Elaborare un testo espositivo-argomentativo su un tema storico usando in modo appropriato il linguaggio

specifico e l’apparato concettuale della disciplina.

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3. Confrontare eventi e fenomeni dell’epoca studiata con fatti ed avvenimenti del presente rilevando relazioni,

analogie e differenze.

4. Ricostruire argomentazioni storiografiche affrontate in classe e saperle confrontare.

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5. Organizzare e reinterpretare le nozioni e i concetti storici acquisiti all’interno del contesto storico in cui sono

inseriti.6. Comprendere le principali norme che regolano la vita sociale.

Metodologie e materiali

Nell’attività didattica svolta nel corso dell’anno si è cercato di mettere subito in campo i concetti e gli strumenti

indispensabili per una comprensione critica del periodo esaminato – strumenti che sarebbero poi stati applicati più

sistematicamente nel corso dell’anno scolastico.

E’ stata seguita in larga misura una trattazione degli argomenti “a due velocità”, alternando parti più ampie intorno a

grandi rilevanze e snodi storici con trattazioni più sintetiche, ma capaci di garantire comunque l’informazione di base

necessaria a non smarrire il quadro d’insieme. In particolare, gli ultimi moduli sono stati trattati in modo essenziale,

organizzando la materia intorno ad alcuni concetti esplicativi fondamentali.

Le lezioni sono state prevalentemente frontali ma con una costante ricerca dell’interazione comunicativa; si è

cercato di fornire un inquadramento generale degli argomenti considerati, evidenziando i nessi concettuali rilevanti e

curando in particolare l’uso del lessico specifico.

Per lo svolgimento del programma e delle attività di approfondimento sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici:

- Il manuale in adozione DE BERNARDI - GUARRACINO, La conoscenza storica, vol. 3, Bruno Mondadori;

- Schede didattiche di sintesi, esercitazioni operative e verifiche;

- Articoli tratti da quotidiani e riviste (in fotocopia);

- Dvd

Verifiche

Il momento della verifica si è articolato, per ciascun quadrimestre, in almeno un’interrogazione orale, nel ricorso adue prove scritte e nel dialogo in classe.

Nelle prove orali sono state alternate domande a risposta breve – tese ad accertare le conoscenze e le competenze

relative a singoli eventi – e situazioni di verifica in cui è stata data agli studenti la possibilità di esporre più

distesamente un argomento per saggiare le capacità di elaborare una struttura espositiva coerente e i porre inrelazione le conoscenze acquisite.

Le verifiche scritte sono consistite in domande a risposta aperta. Inoltre si è tenuto conto delle esercitazioni

effettuate a casa relative alle tipologie di scrittura di argomento storico (tema e saggio breve).

Per la valutazione globale del singolo studente si è tenuto conto delle conoscenze e competenze acquisite, delle

capacità personali, ma anche del livello di partenza, dei progressi conseguiti, dell’impegno e della partecipazione

all’attività didattica.

Per la valutazione delle prove scritte e dei colloqui si è fatto riferimento ai criteri e alle griglie di valutazione approvati

dal Collegio dei Docenti per il corrente anno scolastico.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

1. 1. Il Risorgimento italiano (Vol. 2, unità 16)

- Le condizioni dell’unificazione nazionale

- Le guerre per l’indipendenza

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- L’organizzazione e i caratteri dello stato unitario

- La difficile integrazione nazionale

- Gli squilibri finanziari

- La questione romana

1. 2. L’età dell’imperialismo e la società di massa (Vol. 2, unità 17)

- Una crisi economica generale

- Colonialismo e imperialismo

- 1900-14: un nuovo ciclo di espansione economica

- La società di massa

- La crisi dello stato liberale

- La nazionalizzazione del movimento operaio

1. 3. Stati e politica internazionale tra vecchio e nuovo secolo (Vol. 2, unità 18)

- Il difficile equilibrio europeo

1. 4. Dalla Destra alla Sinistra (Vol. 2, unità 19)

- Una nuova classe dirigente

- Una nuova Italia nel contesto internazionale

1. 5. L’Italia crispina e la svolta giolittiana (Vol. 2, unità 20)

- Il modello bismarchiano di Crispi

- La crisi di fine secolo

- Il programma liberal-democratico di Giolitti

- Il grande balzo industriale

- Dualismo economico e politica di potenza

- La fine del compromesso giolittiano

1. 6. La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale (Vol. 3, unità 1, 2)

- le cause del conflitto

- cultura e politica del nazionalismo

- l’inizio delle operazioni militari

- l’intervento italiano

- Lo stallo del 1915-16

- Dalla guerra europea alla guerra mondiale

- La fine della Grande guerra

1. 7. La rivoluzione russa (Vol. 3, unità 3, 6)

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- La caduta degli zar

- La rivoluzione d’ottobre

- Il periodo del comunismo di guerra

- La NEP

1. 8. Il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale (Vol. 3, unità 4, 5)

- Le conseguenze della guerra

- La pacificazione impossibile

- La Germania di Weimar

1. 9. Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo (Vol. 3, unità 7, 9)

- Difficoltà economiche nel primo dopoguerra

- Il biennio rosso in Italia

- L’avvento del fascismo

- La costruzione del regime

- Il dirigismo economico

- La politica estera del fascismo

- La fascistizzazione della società

1. 10. La grande crisi e il New Deal (Vol. 3, unità 8)

- Una nuova crisi generale: le cause

- Una nuova crisi generale: gli effetti

- Roosevelt e il New Deal

1. 11. Il nazismo (Vol. 3, unità 10)

- La Germania nazista

- L’ascesa al potere del partito nazista

- L’ideologia nazista

- Lo stato totalitario

- La persecuzione antiebraica

- Il lager, modello estremo dello stato totalitario

1. 12. Lo stalinismo (Vol. 3, unità 12)

- La società sovietica e la dittatura di Stalin

- Pianificazione economica e industrializzazione forzata

- Il culto della personalità

1. 13. L’Europa democratica (Vol. 3, unità 11)

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- La guerra di Spagna

1. 14. La seconda guerra mondiale (Vol. 3, unità 13)

- Verso la seconda guerra mondiale

- Il dominio nazifascista sull’Europa

- La mondializzazione del conflitto

- La controffensiva degli alleati nel 1943

- La Resistenza in Europa e in Italia

- La sconfitta della Germania e del Giappone

1. 15. L’Italia repubblicana nel nuovo ordine mondiale (Vol. 3, unità 14, 15)

- Il bipolarismo Usa-Urss

- Nasce la nuova repubblica

- Il referendum istituzionale e l’Assemblea costituente

- Le elezioni del 1948

1. 16. L’Italia dagli anni ‘ 60 alla crisi attuale (compresenza)

1. Il miracolo economico italiano

- Video dell’Istituto Luce Il Boom Economico Italiano

- Il capitalismo familiare e la grande industria: video Correva l’anno – Anni ’60 – Il Grande Boom

economico 2

- Le cause: estratti dal DVD di Valerio Castronovo 1960 Il miracolo economico;

- Visione e analisi del film Il sorpasso (1962) di Dino Risi

- Grafici e tabelle: IL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO e LE MIGRAZIONI DEGLI ITALIANINEL DOPOGUERRA

1. La politica energetica: Enrico Mattei

- Biografia: video Bianco e nero: Enrico Mattei

- Video Blu notte – Misteri italiani – Il caso Mattei parti 1,2,3,4 in particolare le analisi di Nico Perrone

- Visione del film Il caso Mattei (1972) di Francesco Rosi

- Approfondimenti: la crisi dei missili di Cuba

- Approfondimenti: l’indipendenza dell’Algeria

- Approfondimenti: l’Iran da Mossadeq a Reza Palhavi

- Approfondimenti: l’Egitto di Nasser

1. Adriano Olivetti e l’invenzione del personal computer

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- Documentario Rai su Adriano Olivetti realizzato da Emilio Garroni nel 1962

- Note biografiche

- Analisi dell’articolo di Furio Colombo, Olivetti, l’uomo che sognava il mondo. E lo cambiava, Il Fatto

quotidiano, 2/11/2013

1. La contestazione giovanile:Il Sessantotto

- Estratti dal DVD di Marco Revelli 1968 La grande contestazione

- Analisi delle fonti: Dichiarazione di Port Huron

- Video: estratti da La grande storia 1968 (guerra del Vietnam, primavera di Praga)

- Cronologia degli eventi: Le date per la storia

- Scheda: La contestazione giovanile

- Analisi del testo: Lo spirito del ’68 e la lezione di Don Milani (manuale di storia, pag. F440)

1. Il caso Moro

- Il sistema dei partiti in Italia dagli anni ’50 agli anni ’70

- Visione e discussione del film Il caso Moro (1986) di Giuseppe Ferrara

- Visione e discussione del film Viva la libertà (2013) di Roberto Andò

Firma docente ( GAROFOLO GIORGIO ) _____________________

Page 30: Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO · Matematica e Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C Scienze della terra 2 -- - -- 2-Biologia -- 3 2+1C 2 --Laboratorio Fisica / Chimica 3 3 -- -- --

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia FILOSOFIA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente GAROFOLO GIORGIO

Profilo della classe

La classe si è caratterizzata per uno stile di apprendimento rapido anche se non sempre adeguatamente

approfondito; gli studenti hanno dimostrato, in generale, buona vivacità intellettuale e una positiva disponibilità verso

lo studio della disciplina. All’interno del gruppo, peraltro, è possibile riscontrare una persistente differenza diimpegno, motivazione, modalità di partecipazione al lavoro in classe: a un gruppo vivace, intuitivo, disponibile al

confronto critico ma poco propenso a un ordinamento sistematico delle informazioni, fa riscontro una componente

più diligente, prevalentemente ricettiva ma sicuramente meglio attrezzata nella rielaborazione a lungo termine delle

conoscenze.

La partecipazione alle attività integrative proposte nel corso dell’anno è stata soddisfacente, sia in termini quantitativi

– ad esempio con un aumento delle presenze ai cicli della rassegna Cinema e filosofia rispetto agli anni scorsi – sia

in termini qualitativi, poiché ha consentito di affinare le competenze critiche e di acquisire maggior sicurezza nelle

interpretazioni degli eventi culturali che sono stati presi in considerazione (ad esempio i due concerti musicali eseguiti

da giovani musicisti).

Nel corso dell’anno sono stati progressivamente consolidati gli aspetti metodologici e il profitto è generalmente

migliorato attestandosi su un livello nel complesso discreto. Le competenze di analisi, di sintesi e di rielaborazione

appaiono diversificate, ma comunque positive per tutta la classe.

Obiettivi conseguiti

CONOSCENZE

Gli studenti conoscono:

Il lessico e i concetti essenziali delle correnti filosofiche esaminate.

Gli aspetti fondamentali del pensiero dei filosofi esaminati.

Le linee generali delle principali teorie filosofiche dell’Ottocento e di alcune tendenze del Novecento.

COMPETENZE E CAPACITA’

Gli studenti sono in grado di:

Comprendere il testo e le argomentazioni filosofiche, individuarne le tesi fondamentali e ricostruirne la struttura

argomentativa.Analizzare testi filosofici di diversa tipologia e differenti registri linguistici.

Sintetizzare le idee fondamentali di una teoria o di un sistema filosofico.

Utilizzare il lessico specifico e alcuni strumenti concettuali delle tradizioni filosofiche esaminate.

Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi a uno stesso problema.

Utilizzare strategie argomentative e procedure logiche per sostenere le proprie tesi su un determinatoproblema e vagliare la consistenza e la validità della tesi opposta.

Sviluppare capacità critica in merito alle esperienze oggetto della propria crescita culturale, intellettuale e

sociale anche grazie al confronto con elementi di attualità ricavati da articoli di giornale.

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Metodologie e materiali

Le unità di apprendimento sviluppate nel corso dell’anno sono costruite secondo tipologie diversificate: alcune

mettono a fuoco l’elaborazione teorica di singoli filosofi (alternando forma sistematica e asistematica) altre fanno

convergere il pensiero di vari autori intorno ad un nucleo problematico. In tutti i casi l’obiettivo è fornire agli studenti

una pluralità di modelli di pensiero e di argomentazione per valorizzarne le capacità critiche.

In questa chiave è da intendere anche l’utilizzo del film come strumento didattico, in relazione al progetto d’Istituto

Cinema e filosofia attuato in orario extracurricolare e che ha visto una buona adesione da parte degli studenti di

questa classe.Il presupposto è la considerazione del cinema come una forma di pensiero, espressa attraverso codici

specifici; al di là di semplici accostamenti di tipo tematico o contenutistico, si è cercato di utilizzare il film peridentificare alcune relazioni tra differenti forme di pensiero e per sperimentare la praticabilità dell’interpretazione

filmica attraverso categorie utilizzate nell’analisi filosofica.

Le lezioni sono state prevalentemente frontali ma con una costante ricerca dell’interazione comunicativa: si è cercatodi valorizzare costantemente i contributi e le richieste provenienti dagli studenti. In questo modo è stata sollecitata la

partecipazione e la discussione guidata.

Per facilitare la comprensione sono state spesso elaborate mappe concettuali come guida ai contenuti disciplinari e

come traccia per lo studio.

Nel secondo quadrimestre è stato riservato uno spazio crescente all’analisi del testo filosofico, cercando di spostare

progressivamente il centro dell’attività dalla ricostruzione sintetica dei sistemi concettuali all’analisi dei nessi

argomentativi che si vengono articolando nel vivo della pagina scritta.

Le interrogazioni orali, oltre che momento di verifica, sono state occasioni per ulteriori precisazioni e

approfondimenti. La discussione guidata in classe e le esercitazioni scritte assegnate per casa hanno mirato a

migliorare le capacità argomentative, a far riflettere gli studenti sui problemi affrontati e a far interagire i concetti

esaminati con l’esperienza degli studenti.

Per lo svolgimento del programma e delle attività di approfondimento sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici:

Il manuale in adozione ABBAGNANO – FORNERO, Itinerari di filosofia, vol. 3, tomi A e B, Paravia;

Testi in fotocopia;Mappe concettuali;

DVD;

Film.

Verifiche

Il momento della verifica si è articolato, per ciascun quadrimestre, in almeno un’interrogazione orale, nel ricorso a

due prove scritte e nel dialogo in classe.

Nelle prove orali sono state alternate domande a risposta breve – tese ad accertare le conoscenze e le competenze

relative a singoli eventi – e situazioni di verifica in cui è stata data agli studenti la possibilità di esporre più

distesamente un argomento per saggiare le capacità di elaborare una struttura espositiva coerente e di porre in

relazione le conoscenze acquisite.

Le verifiche scritte sono consistite in domande a risposta aperta. Inoltre si è tenuto conto delle esercitazioni

effettuate a casa relative alle tipologie di scrittura di argomento filosofico (riflessione argomentata su problemi

filosofici).

Per la valutazione globale del singolo studente si è tenuto conto delle conoscenze e competenze acquisite, delle

capacità personali, ma anche del livello di partenza, dei progressi conseguiti, dell’impegno e della partecipazione

all’attività didattica.

Per la valutazione delle prove scritte e dei colloqui si è fatto riferimento ai criteri e alle griglie di valutazione approvati

dal Collegio dei Docenti per il corrente anno scolastico.

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Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Kant

- Realtà e assolutezza della legge morale

- L’imperativo categorico e il dovere morale

- L’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale

- I postulati etici

- La definizione kantiana dell’Illuminismo

- Cause e conseguenze dello stato di minorità

- Sapere aude: il pensare con la propria testa

- Il concetto di uso pubblico della ragione

TESTI: I. KANT, Risposta alla domanda: che cos’è l’Illuminismo? (in fotocopia)

I. Kant, Il postulato della libertà Vol. 2B, T16 pag.738

I. KANT, Verso una legislazione universale Vol. 2B, T14 pag. 735

Jonas

- L’analisi dell’agire umano nella società tecnologica

- I nuovi imperativi etici

- La responsabilità verso le generazioni future

- Responsabilità, speranza e paura

TESTI: H. JONAS, La fondazione di una nuova etica Vol. 3B, T1 pag. 913

H. JONAS, Il nuovo imperativo ecologico (in fotocopia)

Problemi: PENSARE CON LA PROPRIA TESTA

- Il concetto di banalità del male

- Snowden come esempio di uso pubblico della ragione

- Negazionismo e libertà di pensiero

H. ARENDT, Che cosa ci fa pensare? Vol. 3A, T4 pag. 548

B. SPINELLI, Gli spifferai magici e i cani di Kant (in fotocopia)

Rawls

- Società e giustizia

- La posizione originaria e il velo d’ignoranza

- I due principi di giustizia

TESTI: J. RAWLS, Il concetto di base della teoria della giustizia Vol. 3A, T6 pag. 534

Nozick

- Lo Stato minimo

- La relazione tra individui e società

- La persona come fine e come mezzo

Hegel

- L’infinito come unica realtà

- L’identità tra razionale e reale

- La filosofia come giustificazione razionale della realtà

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- La dialettica come legge del pensiero e del reale

- Il concetto di Aufhebung

- L’assoluto come risultato

- La struttura della Fenomenologia dello spirito

- Le figure di servo-signore e della coscienza infelice nella Fenomenologia dello spirito

- Il concetto di “Spirito”

- La struttura del sistema hegeliano

- La filosofia della storia

Problemi: LA STORIA HA UN SENSO?

K. POPPER, Esiste un senso della storia? (in fotocopia)

F. NIETZSCHE, Storia monumentale, antiquaria, critica

F. NIETZSCHE, Utilità e danno della storia (in fotocopia)

F. NIETZSCHE, Il peso più grande (in fotocopia)

Schopenhauer

- I concetti di “fenomeno” e “rappresentazione”

- Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”

- La scoperta della via d’accesso alla cosa in sè

- Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere

- La vita tra dolore e noia: il pessimismo

- Le vie di liberazione dal dolore:

a) L’arte

b) L’etica della pietà

c) L’ascesi

TESTI: Il mondo come rappresentazione Vol. 3A, T 1 pag. 21

Il mondo come volontà Vol.3A, T 2, pag. 22

Insensatezza della volontà di vivere Vol. 3A, T3 pag. 24

Tra dolore e noia Vol. 3A, T4,pag. 24

L’ascesi Vol.3A, T5 pag. 26

Kierkegaard

- L’esistenza come possibilità

- La singolarità come categoria propria dell’esistenza umana

- Gli stadi dell’esistenza:

a) Vita estetica

b) Vita etica

c) Vita religiosa

- Il sentimento del possibile: l’angoscia

- Dalla disperazione alla fede

- L’attimo e la storia

TESTI: La strategia del seduttore intellettuale (in fotocopia)

Le tattiche del seduttore sensuale (in fotocopia)

La definizione di etica Vol.3A, T 7 pag. 45

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TESTI: J.P. SARTRE, La libertà come prigione (in fotocopia)

K. JASPERS, L’esistenza come naufragio (in fotocopia)

Feuerbach

- Destra e Sinistra hegeliana: caratteri generali

- Feuerbach: la critica dell’idealismo e della religione

- Il concetto di alienazione

- Umanismo e filantropismo

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Marx

- Il giovane Marx: la critica ad Hegel

- Il concetto di alienazione

- Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale

- La concezione materialistica della storia

- Le relazioni tra struttura e sovrastruttura

- La dialettica della storia

- Il “Manifesto”: la storia e la lotta di classe

- Economia e dialettica: i concetti di “merce”, “valore” e “plusvalore”

- Il superamento del capitalismo: la rivoluzione e la dittatura del proletariato

- Il comunismo

TESTI : Il modo di produzione determina la coscienza Vol.3A , T 14 pag. 98

Borghesia e proletariato (in fotocopia)

TESTO: Il comunismo (in fotocopia)

U. ECO, Sullo stile del Manifesto (in fotocopia)

S. WEIL, L’utopia del lavoro libero da costrizione Vol. 3A, T5 pag.517

Nietzsche

- La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco

- Le “Considerazioni inattuali”: le relazioni tra storia e vita

- Il periodo “illuministico” e la filosofia del mattino

- La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche

- La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori

- La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche

- La filosofia del meriggio

- Il superuomo

- L’eterno ritorno

TESTI Apollineo e dionisiaco Vol.3A, T1, pag. 324

Tre specie di storia Vol.3A, T2 pag. 325

Il grande annuncio Vol. 3A, pag. 303

La fedeltà alla terra Vol 3A, T4 pag. 329

Firma docente ( GAROFOLO GIORGIO ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia LINGUA STRANIERA INGLESE

Indirizzo SCIENTIFICO Docente CALONEGO GIUSEPPINA CRIZIA

Profilo della classe

La classe è composta da19 alunni,8 maschi e 11 femmine. Ho insegnato a questi studenti dalla classe

prima..

Il clima di lavoro in classe è stato caratterizzato da una discreta attenzione e da una partecipazione al dialogo

didattico abbastanza costante.. Un gruppo di alunni si è impegnato costantemente , seriamente e in modo

responsabile, ottenendo risultati buoni. Lo studio domestico è stato complessivamente proficuo, anche se per alcuniè rimasto per lo più mnemonico .

Il profitto generale raggiunto dalla classe è soddisfacente anche se qualche studente presenta ancora difficoltà di tipo

prevalentemente espressivo. Si può quindi affermare che tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi previsti anche sein modo diversificato.

Obiettivi conseguiti

CONOSCENZE:

- Principali movimenti ed autori della letteratura inglese dei secoli XIX e XX, in particolare:

l’Età Vittoriana, il Modernismo;

- la poesia dell’Ottocento e del Novecento;

- il profilo storico-sociale del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America

COMPETENZE:

- saper analizzare e comprendere il significato globale e dettagliato di testi di vario genere;

- saper analizzare la lingua poetica;

- saper analizzare brani in prosa letteraria;

- saper identificare la tecnica narrativa utilizzata dai singoli autori,

- saper apprezzare l’uso della prosa quale mezzo di comunicazione prioritario nel mondo vittoriano;

- saper cogliere il cambiamento di clima culturale dal periodo vittoriano all’ansia moderna;

- saper riconoscere gli elementi di sperimentalismo nei testi poetici e in prosa;

- saper riconoscere ed analizzare le fasi successive di evoluzione della tecnica narrativa (narratore

omniscente/flusso di coscienza);

- saper apprezzare l’interazione tra poesia e prosa.

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CAPACITA’:

- saper riconoscere i testi e saperne riportare il contenuto;

- saper contestualizzare il testo e collocarlo nel suo periodo storico-sociale e letterario;

- saper collegare tematiche di vari autori appartenenti anche a un periodo diverso in un contesto

interdisciplinare;

- saper fare l’analisi del testo riconoscendone i diversi generi letterari e le principali figure retoriche;

- saper esporre in modo chiaro e corretto nel registro adeguato;

- saper rielaborare in maniera personale e critica i contenuti appresi.

Metodologie e materiali

E’ stato adottato un metodo di tipo comunicativo. Gli studenti sono stati stimolati alla ricerca di soluzioni mediante

procedimenti di tipo induttivo e deduttivo. In classe si cercato di parlare il più possibile in lingua inglese. Il sistema di

apprendimento è stato incentrato sullo studente e l’insegnamento si è basato sull’uso concreto della linguaproponendo contesti e attività significative per l’allievo. L’approccio letterario ha avuto la seguente sequenza:

- breve introduzione al testo

- lettura del testo

- attività sul testo

- commento al testo

- osservazioni generali

- schedatura degli elementi lessico/formali

- informazioni biografiche

- collegamento tra testi e autori, tra autori, periodi ed evoluzione letteraria (non solo inglese)

Molti temi sono stati scelti in risposta ad un approccio pluridisciplinare con la letteratura italiana, la filosofia, la storiae la storia dell’arte.

Per quanto riguarda le attività di recupero era attivo lo sportello Help.

Testo adottato:

“Only Connect…New Directions” Marina Spiazzi Marina Tavella ed. Zanichelli vol. 2 – 3

Verifiche

Verifiche scritte: sono state privilegiate le revisioni sistematiche e sintetiche degli argomenti proposti per mezzo didomande simili ai quesiti che verosimilmente potranno essere posti durante l’esame di Stato. La correzione ha tenuto

conto della correttezza a livello contenutistico e linguistico.

Sono state eseguite due prove simulate pluridisciplinari in vista della Terza Prova dell’Esame di Stato.

Verifiche orali:la valutazione è stata fatta in base a un colloquio che oltre alla conoscenza dei contenuti proposti ha

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valutato anche i seguenti elementi linguistici: correttezza di pronuncia ; comprensione dei quesiti proposti , capacità dielaborare strategie di parafrasi per superare un ostacolo lessicale; capacità di interazione secondo un registro

linguistico adeguato alla situazione comunicativa; capacità di collegamento e di approfondimento personale;

partecipazione, interesse, impegno e applicazione.

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Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

The Victorian Age vol.2

The early Victorian Age

The later years of Queen Victoria’s reign

The American Civil War and the settlement in the West

The Victorian compromise

Aestheticism and Decadence

Victorian literature: the Victorian novel

C. Dickens: life and works focus on Hard times

“Coketown” E 54

focus on Oliver Twist

focus on David Copperfield

T. Hardy: life and works focus on Tess of the D’Urbervilles

focus on Jude the Obscure

“Suicide” E 90

E. Bronte: life and work focus on Wuthering Heights

R.L.Stevenson: life and work focus on The strange case of Dr.Jekyll and Mr. Hyde

O. Wilde: life and work focus on The picture of Dorian Gray: .

“Basil Hallward” E 114

focus on The Importance of Being Earnest

“Mother’s worries” E 125

Victorian poetry

W. Whitman: life and work “I hear America singing” E 148

“O Captain, my Captain!” E 149

The Modern Age vol.3

Key points

The Edwardian Age

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Britain and World War I

The Twenties and the Thirties

The Second World War

The United States between the two Wars

The Age of Anxiety

Modern poetry and Free verse

A new generation of American writers

The modern novel

The interior monologue

J. Joyce: life and works focus on Dubliners

“Eveline” F 143

“She was fast asleep” F 147

focus on Ulysses

“The Funeral” F 154

V. Woolf: life and works focus on Mrs Dalloway

focus on To the Lighthouse

F.S.Fitzgerald: life and works focus on The Great Gatsby:

G. Orwell: life and works focus on Nineteen Eighty-four

“Newspeak” F 201

“How can you control memory?” F 204

focus on Animal Farm

“Old Major’s speech” F 193

“ The execution”. F 195

Aldous Huxley: life and works focus on Brave New World

Modern poetry free verse

The War poets: W. Owen “Dulce et decorum est” F 46

S. Sassoon “Suicide in the trenches” F 48

R. Brooke “The soldier” F 45

I. Rosenberg “Break of day in the trenches” F 49

T.S.Eliot: life and works focus on The Waste Land

“The burial of the dead” F 57

”The fire sermon” F 59

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focus on The Hollow Men

“This is the DeadLand” F 66

W.B. Yeats: life and works “The Lake Isle of Innisfree” F 35

“The second Coming” F 39

“Easter 1916” F 36

The Present Age: the historical and social context: key points

The cultural revolution

Gli studenti hanno inoltre approfondito la conoscenza dei periodi storico – letterari trattati leggendo romanzi ed

elaborando schede di commento, hanno inoltre visto film in lingua originale: “Jude the obscure”,”The Importance of

Being Earnest”,” The Hours”.

Firma docente ( CALONEGO GIUSEPPINA CRIZIA ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia MATEMATICA E INFORMATICA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente LOSI MANUELA

Profilo della classe

Durante il triennio con gli alunni si è instaurato un rapporto corretto e collaborativo: un gruppo ha seguito conattenzione costante le lezioni e pur partecipando poco in classe ha dimostrato impegno continuo e buona motivazionenell’affrontare le difficoltà. Ha costruito un metodo di lavoro critico e rigoroso, supportato da un bagaglio di

conoscenze complessivamente omogeneo, ha sviluppato discrete capacità di collegamento e di sintesi e sa utilizzarein modo abbastanza corretto e pertinente il linguaggio specifico e le procedure di calcolo anche se con esiti diversi

legati alle caratteristiche dei singoli. I livelli di profitto variano da discreto a buono. Altri alunni più discontinui nelcorso del triennio, sono maturati quest’ultimo anno, hanno preso coscienza dell’impegno necessario ed hannoraggiunto una preparazione più solida e meno superficiale. Il resto della classe ha dimostrato interesse, attenzione e

soprattutto impegno discontinui nel corso del triennio. Alcuni hanno seguito distrattamente la disciplina senza realevolontà di fare sacrificio nello studio, altri si sono limitati a partecipare attivamente alle lezioni ma non hanno

rielaborato criticamente il lavoro in classe ed hanno curato poco la parte scritta e solo nell’immediatezza delleverifiche. La maggior parte di questi non ha saputo organizzare in modo efficace lo studio della materia, pertantoqualcuno ha una preparazione poco approfondita ed è molto insicuro nell’applicazione, mentre chi già aveva

difficoltà nel corso del triennio, mantiene una preparazione molto fragile ed eterogenea sia all’orale che allo scritto.Nell’ultimo periodo tutti hanno comunque dimostrato una maggior consapevolezza dello sforzo richiesto e si sono

impegnati maggiormente ma parecchi non avendo un metodo collaudato non sono riusciti ad affrontare in modoorganizzato il carico di lavoro, invece altri sono migliorati e riescono ad orientarsi sufficientemente all’interno delladisciplina.

Obiettivi conseguiti

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze,

competenze, capacità:

Conoscenze:

- principali proprietà dello spazio euclideo tridimensionale e dei solidi notevoli;

- concetto di limite e di continuità di una funzione;

- concetto di derivata, di massimo, di minimo e di flesso ;

- concetto di primitiva di una funzione continua;

- proprietà dell’integrale indefinito e definito;

- metodi di risoluzione approssimata di equazioni e di integrazione numerica;

- metodi e strumenti di natura probabilistica.

Competenze e Capacità:

- applicare le principali proprietà dello spazio euclideo tridimensionale e dei solidi notevoli;

- determinare il dominio di una funzione,

- saper calcolare i limiti ed interpretarli graficamente;

- applicare continuità e discontinuità di una funzione alla costruzione di grafici;

- interpretare geometricamente il concetto di derivata;

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- confrontare derivabilità e continuità;

- calcolare in base alla definizione la derivata di una funzione e saper applicare le regole così dimostrate

- utilizzare i teoremi del calcolo differenziale;

- applicare il metodo delle derivate per determinare i massimi ed i minimi di una funzione;

- saper impostare e risolvere problemi di massimo e di minimo;

- costruire il grafico di una funzione;

- operare il calcolo degli integrali indefiniti di funzioni reali a variabile reale;

- integrare una funzione in modo immediato, per scomposizione, per parti, per sostituzione;

- applicare la teoria dell’integrazione definita al calcolo di aree di superfici e di volumi di solidi;

- applicare metodi di risoluzione approssimata di equazioni e di integrazione numerica;

- utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica;

- esporre in modo rigoroso mediante l’uso dei termini specifici;

- utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate.

Metodologie e materiali

Sono state utilizzate diverse metodologie didattiche: impostazione problematica nell’introduzione degli argomenti,esercizi in classe per l’acquisizione delle abilità operative, lezione frontale per la sistemazione teorica dei contenuti,esercizi a casa per il consolidamento e l’approfondimento.

Il lavoro di spiegazione è stato impostato, quando possibile, cercando di partire da una situazione problematica,attraverso un esempio in cui si poteva suggerire un’ipotesi di soluzione, fino poi a ricercare il procedimento risolutivo

ricorrendo alle conoscenze già acquisite ed inserendo il risultato finale in un quadro teorico complessivo. Quando ciònon è stato possibile il problema è stato proposto dal punto di vista storico mostrando il percorso fatto per arrivare

alla formulazione che si conosce oggi.

Gli alunni sono stati guidati e stimolati nella soluzione di problemi e quesiti, spesso per uno stesso problema sono

stati valutati diversi metodi risolutivi al fine di abituare gli studenti a studiare un problema da diversi punti di vista evalutare l’efficacia dei vari procedimenti.

Attraverso le spiegazioni e gli esercizi si è cercato di allenare gli studenti ad un metodo di lavoro rigoroso, in cui ipassaggi vanno motivati in modo logico, si controlla la validità delle ipotesi prima di applicare un teorema, si riflette

sui risultati ottenuti da un procedimento prima di affrontare i passi successivi. Questo modo di lavorare non sempre èmesso in pratica da tutti gli studenti, alcuni preoccupati di fornire un risultato più che di esplicitare il ragionamento

messo in atto.

Gli esercizi alla lavagna, svolti durante le spiegazioni o durante le interrogazioni, hanno permesso di sottolineare

alcuni aspetti particolari di un argomento, consolidare le conoscenze acquisite, risolvere dubbi ed incertezze; gliesercizi svolti a casa sono stati indispensabili per gli alunni per affinare le capacità di ragionamento e di calcolo, oltre

che consentire la verifica del livello di comprensione di quanto già acquisito. Nel corso dell'anno non sono statesvolte diverse ore di lezione a causa dell’accavallarsi di varie attività (assemblee, attività integrative) e questo hapenalizzato la parte di esercizi specialmente sugli ultimi argomenti, vista la necessità di ultimare il programma.

Dal libro di testo sono stati assegnati gli esercizi per casa, integrati da schede aggiuntive allo scopo di applicare,

consolidare, approfondire gli argomenti trattati.

MATERIALI DIDATTICI

Durante l’anno si è fatto ricorso al testo in adozione:

Bergamini-Trifone-Barozzi "MANUALE BLU DI MATEMATICA" Zanichelli Moduli U, V+W, π, ι+σ,N+T+α.

In preparazione della seconda prova scritta è stato consigliato anche il volume Negrini – Ragagni “MAST

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“formulario e temi di matematica assegnati alla maturità” Edizione 2013 CLIO.

Verifiche

Gli strumenti adottati per le verifiche sono stati di diverso tipo poiché gli aspetti da cogliere sono molteplici, e tuttidevono poi contribuire ad un’unica valutazione finale: colloqui (interrogazioni orali), lezione dialogata, risoluzionescritta di esercizi e/o problemi, interrogazioni scritte (esposizione/motivazione di argomenti di teoria).

Quest’ultima modalità di verifica si è anche resa necessaria in considerazione del fatto che durante l’anno le ore dilezione effettivamente svolte sono state di meno di quelle preventivate per l’accavallarsi di altre attività.

Altri strumenti utilizzati sono stati: la valutazione dell’impegno e della partecipazione al lavoro scolastico.

Sono state svolte tre verifiche scritte e tre orali (di cui un coloquio) nel primo quadrimestre, tre scritti e due orali (dicui un colloquio) nel secondo quadrimestre.

Nelle verifiche scritte sono stati proposti problemi ed esercizi simili a quelli dell’Esame di Stato sottoponendo quesitidi tipo applicativo ed altri meno consueti. Questo per accertare sia i livelli intermedi di preparazione, al fine di

intraprendere azioni di consolidamento e di recupero, sia l’autonomia degli studenti nella risoluzione di “problemi” ingenerale.

Pertanto nelle verifiche scritte sono state considerate le capacità di ragionamento, di gestione dell’errore, la coerenzalogica ed argomentativa. Le prove sono state valutate dal punto di vista quantitativo, in base al livello di conoscenza

dimostrato di un argomento e alla quantità di lavoro svolto, e dal punto di vista qualitativo in base all’impostazionedel procedimento, alla chiarezza ed alla correttezza dello svolgimento, all’uso ed all’interpretazione appropriati dei

simboli e dei termini, alla strategia risolutiva adottata, al tipo di errore presente (di calcolo, di concetto).

I livelli raggiunti dagli allievi nella chiarezza e nelle proprietà espressive sono stati valutati attraverso interrogazioni

orali e scritte. A tale proposito, dalla seconda metà del mese di maggio, per consentire agli studenti un’adeguatapreparazione al colloquio d’esame, si provvederà ad interrogarli su tutti gli argomenti affrontati nel corso dell’anno.

Per preparare adeguatamente gli alunni alla seconda prova scritta di matematica, nella seconda parte dell’annoscolastico sono state svolte due simulazioni in parallelo con le altre classi quinte scientifico: la prima prova si è svolta

l'8 marzo 2014, la seconda si svolgerà il 22 maggio 2014.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Modulo p

1. Geometria dello spazio

Alcuni postulati dello spazio

Posizioni relative tra rette e rette, piani e piani, rette e piani nello spazio.Rette perpendicolari ad un piano, Teorema delle tre perpendicolari.Distanza punto-piano, retta-piano, tra due rette, tra due piani.

Diedri e piani perpendicolari..Angoloidi convessi e poliedri.

Prisma: superficie laterale e totale del prisma retto.Piramide, tronco di piramide: superficie laterale e totale della piramide e del tronco di piramide.Poliedri regolari e solidi platonici.

Cilindro: superficie laterale e totale del cilindro.Cono, tronco di cono: superficie laterale e totale del cono e del tronco di cono, intersezioni di un cono con un

piano.Sfera: superficie della sfera.

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Volume dei solidi: volume del parallelepipedo, equivalenza dei solidi, principio di Cavalieri, volume della sfera,

volume del prisma e del cilindro.

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Modulo U

2. L’ algebra dei limiti e delle funzioni continue. (ripasso )

Definizione di funzione continua e calcolo dei limiti.Limiti notevoli: e limiti derivati ().

AsintotiPunti di discontinuità di una funzione.Teoremi sulle funzioni continue .

Modulo V+W

3. Le derivate

Definizione di derivata e suo significato geometrico: significato geometrico del rapporto incrementale,

significato geometrico di derivata, derivata destra e derivata sinistra. Calcolo di semplici derivate usando ladefinizione.

Continuità delle funzioni derivabili. (Teorema con dimostrazione)Derivate di alcune funzioni elementari: di una costante, della funzione identica, della funzione sen x, dellafunzione cos x, della funzione logaritmica, della funzione esponenziale, della funzione radice quadrata (tutte

con dimostrazione).Teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione: derivata della somma (con dimostrazione), derivata

del prodotto (con dimostrazione), derivata di (con dimostrazione), derivata della funzione reciproca (condimostrazione), derivata di (con dimostrazione), derivata del quoziente (con dimostrazione).Derivata della funzione composta (senza dimostrazione).

Derivata di con dimostrazione della regola e deduzione della derivata di .Derivata della funzione inversa: derivate delle funzioni inverse delle funzioni circolari.

Funzione derivata prima e funzioni derivate successive.Differenziale di una funzione: significato geometrico del differenziale.La retta tangente al grafico di una funzione: punti stazionari, punti angolosi, cuspidi e punti a tangente parallela

all’asse y.Il significato fisico della derivata (velocità istantanea, accelerazione istantanea, intensità di corrente, forza

elettromotrice indotta).

4. I teoremi del calcolo differenziale

Teorema di Rolle e significato geometrico, di Lagrange e significato geometrico (entrambi senzadimostrazione).

Conseguenze del teorema di Lagrange, funzioni crescenti e decrescenti (senza dimostrazione).Forme indeterminate. Teorema di De L’Hôpital (solo enunciato): forme indeterminate e .

Definizioni di massimo, minimo e di flesso.Punti stazionari e Teorema di Fermat (senza dimostrazione)Condizione sufficiente per i massimi e i minimi relativi.

Uso delle derivate seconde nella ricerca dei flessi.Osservazioni sui massimi e minimi locali.

Concavità, convessità, flessi.

5. Massimi, Minimi e Flessi

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6. Grafici di funzioni

Studio del grafico di una funzione: polinomi, funzioni razionali, funzioni algebriche irrazionali, funzionigoniometriche, funzioni esponenziali, funzioni logaritmiche.Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata, dal grafico della derivata a quello della sua funzione.

7. Massimi e minimi assoluti

Problemi di massimo e minimo assoluto.

8. L’integrale indefinito

Funzioni primitive di una funzione data: significato dell’integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito.

Integrali indefiniti immediati.Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta.Integrazione per sostituzione.

Sostituzioni particolari: calcolo di (non sono state svolti integrali che richiedessero le formule di sostituzione diEulero, né parametriche).

Integrazione per parti.Integrazione delle funzioni razionali fratte.

9. Integrali definiti e loro applicazioni

Area del trapezoide: somme integrali per eccesso e per difetto.

Integrale definito: proprietà, significato geometrico.Il teorema della media e significato geometrico (con dimostrazione).

La funzione integrale: il teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione).Applicazione del metodo di sostituzione al calcolo di un integrale definito.Calcolo di aree di domini piani.

Volumi dei solidi di rotazione e dei solidi per sezione..Integrali impropri.

Modulo i+s

10. La risoluzione approssimata di un’equazione

Calcolo approssimato delle radici di un’equazione.

Separazione delle radici.Primo e secondo teorema di unicità della radice.

Metodo di bisezione.Metodo delle tangenti o di Newton.

11. Calcolo numerico di integrali

Metodo dei rettangoli.

Metodo dei trapezi.Metodo di Cavalieri-Simpson o delle parabole.

Metodo del dimezzamento del passo.

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Modulo N+T+a

11. Calcolo combinatorio e Calcolo delle probabilità

Disposizioni semplici

Permutazioni sempliciCombinazioni sempliciDisposizioni con ripetizione

Permutazioni con ripetizioneCoefficienti binomiali

Triangolo di Tartaglia e sviluppo della potenza di un binomioLa nascita del calcolo delle probabilità.Eventi.

Definizione classica di probabilità.Legge empirica del caso.

Probabilità statistica o frequentista.Probabilità soggettiva.Confronto fra le tre concezioni.

Definizione assiomatica di probabilità.Teorema della probabilità totale.

Probabilità condizionata.Teorema della probabilità composta.Teorema di Bayes.

Firma docente ( LOSI MANUELA ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia FISICA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente BOLZON MARCO

Profilo della classe

La classe è formata da 19 alunni (un alunno si è ritirato all'inizio di febbraio). Alcuni alunni hanno avuto nel corsodell'anno un atteggiamento positivo in classe, seguendo con interesse ed attenzione costanti, impegnandosi nello

studio personale in modo continuo e raggiungendo buoni livelli di profitto; per la maggior parte degli alunni, invece,tale attenzione e impegno sono stati discontinui portando, in alcuni casi e in talune verifiche, ad avere un profitto nonsempre sufficiente.

Il lavoro sperimentale è stato svolto con impegno e in modo proficuo dalla maggior parte della classe, mentre alcuni

non hanno saputo cogliere gli approfondimenti sperimentali da me proposti. Una nota negativa riguarda la decisioneministeriale di far svolgere agli alunni i test di ammissione alle facoltà universitarie durante il secondo quadrimestre: glistudenti hanno dedicato energia e tempo prezioso per la preparazione ai test (che potrebbero decidere in modo

significativo del loro futuro), sottraendo concentrazione e risorse alla loro preparazione scolastica, in vista dell’esamedi stato.

Obiettivi conseguiti

L’insegnamento della fisica si sviluppa autonomamente nell’arco di tutto il triennio. La fisica fornisce un efficacemezzo per analizzare e conoscere la realtà, proponendo un metodo di ricerca che si avvale dell’attività di laboratorio

come irrinunciabile tappa del processo conoscitivo e utilizza la matematica come strumento di pensiero per ilpassaggio dai fatti alla teoria, consentendo una formalizzazione dei fenomeni studiati. Le finalità specifiche della

disciplina e gli obiettivi raggiunti sono i seguenti.

Competenze e capacità

- Definire concetti e grandezze in modo operativo, associandoli ad apparati di misura

- Saper analizzare un fenomeno fisico, riconoscendo le grandezze fisiche coinvolte

- Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche

- Gestire strumenti matematici adeguati

- Saper risolvere e discutere esercizi

- Saper realizzare esperimenti in laboratorio

- Saper discutere le ipotesi sperimentali e le condizioni di svolgimento delle misure di un dato esperimento,individuando gli errori sperimentali

- Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti e confrontarli con il modello teorico

- Saper esporre utilizzando il linguaggio specifico

- Saper operare collegamenti tra i diversi argomenti studiati.

- Saper effettuare collegamenti interdisciplinari.

Conoscenze

- Conoscere le grandezze fisiche e le relative unità di misura nel S.I.

- Conoscere le leggi fondamentali dell’elettromagnetismo

- Conoscere gli elementi principali della fisica moderna: la teoria dei Quanti e la Relatività.

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Metodologie e materiali

Il lavoro didattico ha posto l’attenzione sui fondamenti metodologici della fisica come disciplina sperimentale: quandopossibile l’argomento è stato introdotto in laboratorio mediante osservazione diretta ed analisi del fenomeno,

curando nel contempo gli aspetti di concettualizzazione delle teorie mediante l’analisi critica delle ipotesi, ladiscussione dell’ambito di validità delle leggi e la formalizzazione del modello tramite strumenti matematici sempre più

raffinati.

Il lavoro di spiegazione dei temi proposti è stato impostato facendo comprendere all’alunno il fenomeno in oggetto di

analisi, individuando il legame tra osservazione scientifica, teoria ed esperimento. Sono state definite operativamentele grandezze fisiche coinvolte nei fenomeni studiati e le relazioni di dipendenza matematica tra di esse, ancheanalizzando ed elaborando dati sperimentali.

È stato fatto continuo riferimento al libro di testo: talvolta in classe, soprattutto per gli argomenti maggiormente

complessi dal punto di vista concettuale, è stata fatta l’analisi del testo, per evidenziare gli aspetti più importanti, permigliorare le capacità di analisi e comprensione degli alunni, per stimolarli all’approfondimento e alla riflessionepersonale. Dal libro di testo sono stati assegnati gli esercizi per casa e segnalati gli esempi (esercizi già svolti e

discussi) più significativi. Quando necessario il testo è stato integrato con schemi, esercizi risolti, esercitazioniaggiuntive da me predisposti; in alcuni casi la lezione è stata svolta utilizzando la LIM (Lavagna Interattiva

Multimediale) utilizzando il materiale digitale multimediale disponibile su DVD e CD forniti dalla casa editrice dellibro di testo, molto efficaci utili in alcuni contesti (ad esempio la relatività).

Sono stati realizzati esperimenti nel laboratorio di fisica, talvolta condotti dagli studenti suddivisi in gruppi, mentre inaltri casi, quando la realizzazione si presentava troppo impegnativa o complessa, gli esperimenti sono stati da me

condotti con l’ausilio del personale tecnico qualificato e con l’intervento a supporto di alcuni alunni. Uno spazioimportante è stato dato alla discussione delle ipotesi sperimentali, alla elaborazione dei dati sperimentali (quandopossibile) e alla discussione dei risultati ottenuti, in raffronto ai modelli teorici proposti. Quando possibile sono stati

analizzati alcuni dispositivi di uso quotidiano il cui principio di funzionamento è descritto da leggi fisiche studiate, alfine di creare un legame tra didattica, realtà quotidiana e tecnologia.

È stato analizzato lo sviluppo storico delle teorie discusse, confrontate costantemente con i risultati sperimentali.Importante è stata la parte dedicata alla soluzione di esercizi (in classe e a casa), i quali hanno consentito di applicare

e approfondire le leggi fisiche studiate, di sottolineare alcuni aspetti particolari dell’argomento, di consolidare leconoscenze acquisite e di risolvere eventuali dubbi ed incertezze degli alunni.

L’ultima parte del programma, relativa alla fisica moderna, è stata svolta presentando in modo schematico e sinteticole principali osservazioni scientifiche e sperimentali che portarono alla formulazione delle nuove teorie e centrando

l’attenzione sul significato fisico delle nuove leggi, senza avere la pretesa di una trattazione completa e sistematica, siaper la mancanza degli strumenti matematici necessari, che per l’esiguo numero di ore.

Nell’ultima parte dell’anno scolastico verrà presentata e analizzata, mediante filmati e materiali digitali, la figura diEnrico Fermi, sottolineando sia l’importanza delle sue scoperte nel campo della radioattività - dai primi esperimenti

sulla radioattività artificiale con "i ragazzi di via Panisperna" alla costruzione della prima "pila atomica" a Chicago - maanche analizzando il contesto storico, dall’Italia fascista alla seconda guerra mondiale (progetto Manhattan).

L’orario curricolare prevede tre ore settimanali, delle quali una svolta in compresenza con Matematica.

MATERIALI DIDATTICI

Libri di Testo: “La fisica di Amaldi”, vol. 3 (vol. 2 per la Relatività) con DVD multimediale – U. Amaldi – ed.Zanichelli. Laboratorio di fisica. Lavagna. LIM. Appunti. CD multimediale "La relatività" - Tulli Regge - ed.

Zanichelli.

Verifiche

Le verifiche sono servite a stabilire il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati e precedentemente descritti.

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Poiché gli aspetti da cogliere erano molteplici, anche se poi tutti hanno contribuito ad un’unica valutazione finale, gli

strumenti didattici adottati per le verifiche sono stati di diverso tipo.

Nel primo quadrimestre sono state effettuate due prove orali e due prove pratiche.

Le verifiche orali si sono svolte mediante interrogazioni orali, e anche mediante questionari che hanno richiesto la

risoluzione di esercizi e problemi. Le verifiche pratiche hanno richiesto la discussione di fenomeni fisici analizzati inlaboratorio e l’elaborazione dati.

Nel secondo quadrimestre sono state svolte almeno tre verifiche di diversa tipologia: simulazione di terza prova, unaprova scritta (con domande a risposta breve) e una prova orale.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Modulo 1: ELETTROSTATICA (12 ore)

La carica elettrica e la legge di Coulomb: la carica elettrica; corpi elettrizzati e loro interazioni; conduttori

e isolanti; La legge di Coulomb; la costante dielettrica.Il campo elettrico: concetto di campo elettrico; definizione. Il campo elettrico di una carica puntiforme;

dipolo elettrico. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Il campoelettrico di una distribuzione piana infinita di carica.Il potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico.

Fenomeni di elettrostatica. La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campoelettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Capacità di un conduttore; condensatore

piano.

Laboratorio: studio sperimentale dei fenomeni di interazione tra cariche elettriche: elettrizzazione, induzione;l’elettroscopio; linee del campo elettrico (singola carica, dipolo); gabbia di Faraday; generatore di Van de Graaf;

effetto delle “punte”.

Modulo 2: CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (25 ore)

La corrente elettrica continua. L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti

elettrici. La prima legge di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua: resistenze in serie e parallelo; resistenzaequivalente. Le leggi di Kirchhoff e la risoluzione dei circuiti. Strumenti di misura (amperometro, voltmetro).

La trasformazione dell’energia elettrica; la potenza elettrica. La forza elettromotrice: f.e.m. e d.d.p. ai terminalidi un generatore: resistenza interna; corrente di cortocircuito.La corrente elettrica nei metalli. I conduttori metallici (analisi qualitativa). La seconda legge di Ohm. La

dipendenza della resistività dalla temperatura.

Laboratorio: verifica sperimentale delle leggi di Ohm; misure volt-amperometriche su circuiti elettrici con resistenze

in serie e in parallelo. Analisi e misura della potenza elettrica di dispositivi di uso quotidiano: lampadina aincandescenza; lampadina fluorescente (“a basso consumo”); stufetta elettrica; il potenziometro.

Modulo 3: CAMPO MAGNETICO (10 ore)

Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Forze tra magneti ecorrenti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Forze tra

correnti. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente (legge di Biot-Savart). Campomagnetico di un solenoide.Il campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Effetto

Hall. Spettrometro di massa. Il flusso del campo magnetico: teorema di Gauss per il magnetismo. Le proprietàmagnetiche dei materiali (cenni): classificazione; materiali ferromagnetici: domini di Weiss, temperatura di

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Curie.

Laboratorio: studio delle interazioni magnetiche con magneti naturali; esperimento della calamita spezzata; campomagnetico terrestre; linee di campo magnetico; esperimento di Oersted: campo magnetico generato da un filo

percorso da corrente; interazione magnete-corrente: forza agente su di un filo rettilineo percorso da corrente;interazione corrente-corrente (esperimento di Ampére); motore elettrico in c.c.. Tubo a raggi catodici: analisi della

forza di Lorentz.

Modulo 4: INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E APPLICAZIONI (6 ore)

L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann e di Lenz. L’alternatore;

la corrente alternata. I valori efficaci di un circuito in corrente alternata. Il trasformatore; trasformazione delletensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica.

Laboratorio. Esperienze di Farady sulle correnti indotte: moto relativo di un magnete rispetto ad un circuito;apertura e chiusura di un circuito con variazione del flusso “concatenato”. Generatori di corrente alternata:alternatore. Correnti parassite di Foucault: effetto frenante su di un conduttore in moto in un campo magnetico

(pendolo di Waltenhofen). Oscilloscopio: analisi delle correnti alternate con misura della frequenza della reteelettrica; misura e verifica dei valori efficaci. Trasformatori: analisi del dispositivo e misura delle tensioni efficaci sul

primario e sul secondario.

NOTA: I successivi tre moduli sono stati sviluppati in modo schematico e sintetico, presentando le principaliosservazioni scientifiche e sperimentali che portarono alla formulazione delle nuove teorie e centrando l’attenzione sul

significato fisico delle nuove leggi, senza avere la pretesa di una trattazione completa e sistematica sia per lamancanza degli strumenti matematici necessari, che per l’esiguo numero di ore.

Modulo 5: ONDE ELETTROMAGNETICHE (2 ore)

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Le equazioni di Maxwell: loro significato fisico; iltermine mancante (corrente di spostamento). Le onde elettromagnetiche; produzione e ricezione di onde

elettromagnetiche (analisi qualitativa): inizio dell’era delle telecomunicazioni. Lo spettro elettromagnetico.

Modulo6: RELATIVITÀ (3 ore) (volume 2)

Il valore numerico della velocità della luce. Esperimento di Michelson e Morley (significato fisico). I postulatidella relatività ristretta. La relatività della simultaneità. Nuova concezione dello spazio-tempo: la dilatazione deltempo e la contrazione delle lunghezze; “l’orologio di Einstein”; il paradosso dei gemelli. La massa relativistica:

equivalenza tra massa ed energia.Relatività generale (cenni): massa inerziale e gravitazionale: principio di equivalenza; curvatura dello spazio-

tempo: deflessione dei raggi luminosi per effetto gravitazionale (posizione apparente di una stella).

Modulo 7: LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI (2 ore)

Il corpo nero e l’ipotesi di Planck. L’effetto fotoelettrico. L’atomo di Bohr. Il dualismo onda-corpuscolo. Il

principio di indeterminazione di Heisemberg; la funzione d’onda e l’equazione di Schroedinger.

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ARGOMENTI SVILUPPATI NELL’ORARIO DI COMPRESENZA

Materie in compresenza: Matematica, Fisica

Argomenti:

Come deciso nel coordinamento di materia, al fine di assicurare un percorso didattico organico e non frammentatodelle lezioni di fisica, le lezioni di compresenza si sono svolte con le seguenti modalità:

- sviluppo di argomenti di fisica con il supporto degli strumenti matematici ("…la matematica è sempre a

supporto della fisica, sia nella trattazione di un qualsiasi “modello” di un fenomeno fisico, sia nella risoluzione diesercizi");

- sviluppo di argomenti di interesse comune;

- risoluzione di esercizi;

- verifiche orali;

- approfondimenti ed esercitazioni in preparazione all’esame di stato.

Nella parte conclusiva dell’anno scolastico le ore di compresenza sono state utilizzate per approfondimenti edesercitazioni in preparazione alla prova di matematica (seconda prova scritta) dell’esame di stato.

Firma docente ( BOLZON MARCO ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia CHIMICA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente SEGALA MARISA

Profilo della classe

Ho lavorato con l’attuale classe quinta dell’indirizzo scientifico sperimentale, con sperimentazione a 31 oresettimanali, dalla prima. Al biennio vi ho insegnato Laboratorio di fisica chimica e, in prima, Scienze della Terra, al

triennio Chimica e, limitatamente al quarto anno Biologia e in quinta ancora Scienze della Terra. Fin dal primo annodi corso la maggior parte degli gli studenti ha formato un gruppo classe compatto ed affiatato che ha favorito

l’instaurarsi rapporti interpersonali improntati al rispetto e alla collaborazione reciproci. Sebbene il comportamentosia migliorato rispetto al passato, risulta ancora influenzato dalla incapacità di pochi alunni di controllare la propriavivacità e concentrazione. Spesso le spiegazioni ma soprattutto le verifiche orali si svolgono con un chiacchiericcio di

sotto fondo che rende più facile la distrazione e impedisce agli alunni di cogliere completamente le indicazioni deldocente. Un gruppo, costituito prevalentemente da studenti, ha evidenziato, nonostante i ripetuti stimoli una scarsa

motivazione allo studio della chimica e ciò ha influito sulla partecipazione che, nonostante le sollecitazioni, è rimastalimitata e sulla capacità organizzativa dei singoli nel pianificare per tempo il proprio lavoro scolastico e non solo invicinanza delle verifiche. Nella classe, quindi coesistono gruppi diversi per motivazione, impegno organizzazione,

metodo di studio e capacità sviluppate.

Pochi alunni, motivati all’apprendimento, si sono impegnati con continuità, hanno maturato una maggior capacitàorganizzativa, perfezionato il proprio metodo di studio, approfondito in modo personale gli argomenti proposti,sviluppato adeguate competenze linguistico espressive. Altri studenti hanno seguito le lezioni limitandosi a registrare,

più o meno puntualmente, gli appunti, hanno lavorato in modo meno sistematico intensificando lo studio solo invista delle verifiche e non hanno ancora raggiunto una solida autonomia nella analisi dei contenuti trattati, infatti, è

ancora necessario spiegare ogni singolo passaggio più volte perché ci possa essere la consapevole e sicura applicazione dei concetti appresi. Questi alunni nel corso dell’anno hanno, tuttavia, evidenziato progressi, anche sediversificati, ed hanno hanno raggiunto una preparazione sufficientemente completa, espongono gli argomenti con un

uso adeguato del lessico specifico, sebbene alcuni restino ancora legati ai testi e ad una loro riproposta schematica.

Obiettivi conseguiti

Conoscenze:

Conoscere le caratteristiche generali degli acidi e delle basi.

Conoscere la modalità di espressione dell’acidità o della basicità di una soluzione.

Conoscere il significato del numero di ossidazione e le regole per determinarlo.

Conoscere le pile, i fenomeni elettrolitici, le leggi che li regolano ed il loro uso.

Conoscere le proprietà fisico-chimiche ed il comportamento chimico di alcani, alcheni, alchini e degliidrocarburi aromatici.

Conoscere le proprietà fisico-chimiche ed il comportamento chimico di alcoli.

Conoscere le regole I.U.P.A.C. per la nomenclatura dei composti organici trattati.

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Competenze e Capacità:

Competenze

Osservare e descrivere strutture, fatti e fenomeni.

Formulare e verificare ipotesi esplicative.

Considerare in modo critico le informazioni ricevute ed approfondire autonomamente i contenuti proposti.

Stabilire relazioni tra i contenuti appresi.

Stabilire collegamenti tra le diverse tematiche apprese ed altre aree disciplinari.

Comprendere ed usare una terminologia ed un lessico appropriati.

Capacita sviluppate

Capacità di osservare e di descrivere.

Capacità di analizzare e di sintetizzare.

Capacità di stabilire relazioni ed inferenze.

Capacità di comprendere ed usare il linguaggio scientifico.

Metodologie e materiali

I contenuti disciplinari sono stati introdotti in forma problematica sfruttando il più possibile le conoscenze pregressedegli alunni, cercando di stimolare la loro curiosità e favorire una partecipazione attiva alle lezioni. Indispensabili perla comprensione dei concetti proposti sono stati i frequenti riferimenti al programma di chimica degli anni precedenti.

L’uso continuo di vari supporti didattici e l’attività di laboratorio sono stati di notevole aiuto nel rendere più concreti icontenuti appresi e nel conseguimento del metodo scientifico. Le varie unità didattiche sono state strutturate secondo

le indicazioni della sperimentazione autonoma a 31 ore settimanali.

MATERIALI DIDATTICI

Rippa- Piazzini – Pettinari: La Chimica di Rippa, Bovolenta-Zanichelli

De Maria Paolo: Percorsi di chimica organica Zanichelli

Lucidi da lavagna luminosa, attrezzature e reagenti di laboratorio.

Verifiche

Verifiche orali sotto forma di colloquio con il singolo ma aperto anche agli altri alunni inteso come momento che ha lo

scopo di far prendere coscienza a ciascuno delle proprie possibilità e del grado di conseguimento degli obiettiviprefissati. Risoluzione di problemi in applicazione delle regole apprese.

Verifiche scritte a tipologia B. Relazioni relative alle esperienze di laboratorio svolte.

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Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

CHIMICA GENERALE

Acidi e Basi ( capitolo 16 del testo) (7 ore)

Definizione di acido e base secondo Arrhenius, Brönsted e Lowry, Lewis. Autoprotolisi dell’acqua e prodotto ionicodell’acqua. Il pH. Acidi e basi poliprotici. Acidi e basi forti e deboli. Significato della Ka e della Kb. Calcolo del pHdi acidi e basi forti e di acidi e basi deboli. Gli indicatori. L’idrolisi salina. Il pH di una soluzione salina. Le titolazioni.

Le reazioni di neutralizzazione: acido forte con base forte. L’Equivalente chimico e la normalità. Le soluzioni tampone( cenni).

Le reazioni di ossido-riduzione ( capitolo 17 del testo) (ore 3)

Il numero di ossidazione, la determinazione del numero di ossidazione, semi reazione di ossidazione e di riduzione,

reazioni di ossidoriduzione. Le dismutazioni. Bilanciamento delle reazioni di ossidoriduzione con il metodo delnumero di ossidazione e delle semi reazioni. Redox in ambiente acido e basico.

L’elettrochimica (capitolo 17 del testo) (ore 10)

Spontaneità delle reazioni di ossidoriduzione. Le pile: pila Daniel, la scala del potenziale standard di riduzione. Laforza elettromotrice di una pila. Equazione di Nernst. Le pile a secco: Leclanché, Mallory. La cella elettrolitica.

L’elettrolisi: di sali fusi e di soluzioni acquose, l’elettrolisi dell’acqua. Pile ed elettrolisi a confronto. Gli accumulatori.Le leggi di Faraday, l’equivalente elettrochimico. I conduttori di seconda classe.

CHIMICA ORGANICA

L’atomo di carbonio (capitolo 1 del testo) (ore 2)

Il ruolo del carbonio nei composti organici, ibridazione sp, sp2 e sp3. Legami σ e legami π, geometria molecolare.

Idrocarburi (capitoli 2, 3, 4 del testo) ( 13 ore)

Gli idrocarburi. La struttura deglin alcani. Nomenclatura I.U.P.A.C. Isomeria di struttura e di posizione in una catena

ramificata. Le conformazioni degli alcani: conformazione sfalsata ed eclissata. I radicali alchilici. Proprietà fisichedegli alcani. Proprietà chimiche degli alcani: reazioni di alogenazione, di combustione. Reattività degli alogeno-derivati. I cicloalcani. Isomeria di conformazione dei cicloalcani. Isomeria cis-trans nei cicloalcani.

Alcheni: caratteristiche generali. Nomemclatura I.U.P.A.C. Le caratteristiche dei doppi legami. Il legame π. I polieni. I cicloalcheni (solo cenni). Isomeria di struttura, posizione, geometrica o cis-trans. Proprietà fisiche degli

alcheni. Reazioni di addizione di idrogeno, alogeni, idracidi e acqua. Meccanismi di addizione elettrofila: addizione dimolecole simmetriche ed asimmetriche, regola di Markovnikov, formazione del carbocatione intermedio.

L’ossidazione degli alcheni. La combustione degli alcheni. Reazioni di polimerizzazione.

Alchini: caratteristiche generali, conformazione molecolare, il triplo legame. Isomeria di posizione ed isomeria cis-

trans. Nomenclatura I.U.P.A.C. Reazioni di addizione agli alchini. L’acidità degli alchini

I composti aromatici ( capitolo 4 del testo) (ore 4)

Benzene: caratteristiche dell’anello aromatico, formule di risonanza di Kekulè, rappresentazione dell’anello

benzenico. I radicali arilici. I derivati del benzene e loro nomenclatura. Isomeria di posizione (orto, meta, para).

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Reazioni di sostituzione elettrofila e meccanismo delle stesse. Effetto orientante dei sostituenti all’anello benzenico.Gli idrocarburi aromatici policiclici.

Alcoli (capitolo7 del testo) ( ore 2)

Gruppo funzionale alcolico, alcoli primari, secondari e terziari, nomenclatura I.U.P.A.C. degli alcoli. Proprietà

fisiche e chimiche degli alcoli. Reazioni degli alcoli: formazione alcolati, formazione alogenuri alchilici, formazione dialcheni per disidratazione intra-molecolare, reazioni di ossidazione con formazione di aldeidi, acidi e chetoni.

Firma docente ( SEGALA MARISA ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia SCIENZE DELLA TERRA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente SEGALA MARISA

Profilo della classe

Fin dalla prima gli studenti hanno formato un gruppo classe compatto ed affiatato che ha favorito l’instaurarsi di solidirapporti interpersonali e la disponibilità degli alunni a collaborare attivamente tra loro. Sebbene il comportamento siamigliorato rispetto al passato, risulta ancora influenzato dalla incapacità di alcuni alunni di controllare la propria

vivacità. Spesso le spiegazioni, ma soprattutto le verifiche orali, si svolgono con un chiacchiericcio di sotto fondo cherende più facile la distrazione e impedisce agli alunni di cogliere completamente le indicazioni del docente. Alcuni

alunni, motivati all’apprendimento, si sono impegnati con continuità hanno maturato una maggior capacitàorganizzativa, perfezionato il proprio metodo di studio, che è diventato ancor più rigoroso ed analitico, approfonditoin modo personale e critico gli argomenti proposti, stabilito collegamenti nell’ambito della stessa disciplina e tra

discipline diverse e sviluppato buone competenze linguistico espressive. Altri studenti hanno seguito le lezionilimitandosi a registrare più o meno puntualmente gli appunti, hanno lavorato in modo meno sistematico intensificando

lo studio solo in vista delle verifiche e non hanno ancora raggiunto una solida e completa autonomia nella analisi deicontenuti trattati. Questi alunni nel corso dell’anno hanno, tuttavia, evidenziato progressi, anche se diversificati, edhanno hanno raggiunto una preparazione sufficientemente completa, espongono gli argomenti con un uso adeguato

del lessico specifico, sebbene alcuni restino ancora legati ai testi e ad una loro riproposta schematica.

Obiettivi conseguiti

Conoscenze:

Conoscere la struttura e l’evoluzione dei principali corpi celesti e dell’Universo.

Conoscere la nascita del sistema solare e la sua struttura attuale.

Conoscere i movimenti della Terra e l’alternanza delle stagioni.

Conoscere le caratteristiche e i movimenti della Luna, le eclissi, le ipotesi relative all’origine della Luna.

Conoscere la natura dei materiali che costituiscono la Terra.

Conoscere alcuni dei fenomeni endogeni che caratterizzano il Pianeta.

Conoscere la struttura interna del globo terrestre e i mezzi di indagine usati per determinarla.

Conoscere le caratteristiche del campo magnetico terreste.

Conoscere le teorie che spiegano la dinamicità della litosfera.

Competenze e Capacità:

Competenze

Osservare e descrivere strutture, fatti e fenomeni.

Formulare e verificare ipotesi esplicative.

Considerare in modo critico le informazioni ricevute ed approfondire autonomamente i contenuti proposti.

Stabilire relazioni tra i contenuti appresi.

Stabilire collegamenti tra le diverse tematiche apprese ed altre aree disciplinari.

Comprendere ed usare una terminologia ed un lessico appropriati.

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Capacita sviluppate

Capacità di osservare e di descrivere.

Capacità di analizzare e di sintetizzare.

Capacità di stabilire relazioni ed inferenze.

Capacità di comprendere ed usare il linguaggio scientifico.

Metodologie e materiali

I contenuti disciplinari sono stati introdotti in forma problematica sfruttando il più possibile le conoscenze pregresse

degli alunni, cercando di stimolare la loro curiosità e favorire una partecipazione attiva alle lezioni. Indispensabili perla comprensione di alcuni dei concetti proposti sono stati i riferimenti al programma di chimica degli anni precedenti.

L’uso continuo di vari supporti didattici è stato di notevole aiuto nel rendere più concreti gli argomenti appresi e nelconseguimento del metodo scientifico. Le varie unità didattiche sono state strutturate secondo le indicazioni dellasperimentazione autonoma a 31 ore settimanali.

MATERIALI DIDATTICI

Testo in uso: Neviani, Pignocchino Feyles, Geografia generale, SEI

Lucidi da lavagna luminosa, fotocopie di materiali di approfondimento.

Verifiche

Verifiche orali sotto forma di colloquio con il singolo ma aperto anche agli altri alunni inteso come momento che ha lo

scopo di far prendere coscienza a ciascuno delle proprie possibilità e del grado di conseguimento degli obiettiviprefissati. Verifiche scritte a tipologia B.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Osservare il cielo ( capitolo 1 del testo) (3 ore)

La Posizione della Terra nell’Universo. La sfera celeste e le costellazioni. Gli elementi di riferimento sulla sferaceleste. Le coordinate astronomiche: equatoriali ed altazimutali. Il movimento apparente degli astri sulla sfera celeste.I moti diurni delle stelle: stelle occidue e circumpolari. La luce, lo spettro della radiazione elettromagnetica. Spettri di

emissione: continui, a righe, a bande; spettri di assorbimento, righe di Fraunhofer. Analisi della luce spettrale, effettoDoppler. Le leggi del corpo nero.

Le stelle (capitoli 2; 3 del testo) (6 ore)

L’unità astronomica, il parsec, l’anno luce, la distanza calcolata con il metodo delle variabili Cefeidi, legge di Leawit,

equazione di Pogson e distanza. Luminosità apparente ed assoluta, magnitudine assoluta ed apparente.Composizione chimica delle stelle. Classi spettrali. Stelle variabili. Diagramma di Hertzsprung- Russel, la sequenzaprincipale e le stelle fuori sequenza. Le forze che agiscono nelle stelle Le reazioni termonucleari delle stelle: ciclo

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protone-protone. La nascita delle stelle. Evoluzione delle stelle in relazione alle loro massa (nane bianche, giganti

rosse, nebulose planetarie, supernovae, stelle a neutroni, pulsar, buchi neri). Stelle di prima e di secondagenerazione.

Le galassie e l’Universo ( capitolo 4 del testo) (5 ore)

Le galassie. I movimenti delle galassie. La classificazione delle galassie. La Via Lattea. Gli ammassi stellari. Il redshift e l’espansione dell’Universo. Origine ed evoluzione dell’universo: l’universo stazionario, il big bang e l’Universo

inflazionario, la legge di Hubble e l’espansione dell’Universo, la radiazione cosmica di fondo, il futuro dell’universo.

Sistema solare ( capitoli 5; 6 del testo) ( 5 ore)

Nascita ed evoluzione del sistema solare. Struttura del Sole. L’attività del Sole: attività ordinaria. Facole, spicole,brillamenti e macchie solari. Le tempeste magnetiche. La magnetosfera e le aurore polari. I pianeti: classificazione dei

pianeti in terrestri e di tipo gioviano, principali differenze tra i due gruppi. Legge di attrazione gravitazionale e leggi diKeplero.

Pianeta Terra ( capitoli 7; 8; 9 del testo) (6 ore)

Forme e dimensioni della Terra. Il reticolato geografico, meridiani e paralleli. Latitudine, longitudine, quota eprofondità. I movimenti della Terra: Il movimento di rotazione terrestre. Prove della rotazione terrestre: esperimento

di Guglielmini e di Foucault. Conseguenze del moto di rotazione: alternanza del dì e della notte, la forza centrifuga, laforza di Coriolis e la legge di Ferrel. Unità di misura della rotazione terrestre: giorno sidereo, giorno solare e giorno

solare medio. Conseguenze del moto di rivoluzione: le stagioni astronomiche, gli equinozi ed i solstizi. Le zoneastronomiche del globo terrestre. Misura della rivoluzione terrestre: anno sidereo, anno solare, anno civile. Icalendari: calendario giuliano, gregoriano. I fusi orari.

La Luna (capitolo 10 del testo) (2 ore)

Le caratteristiche fisiche della Luna. Ipotesi sulla origine della Luna: della fissione, della cattura, dell’impatto e

dell’accrescimento. I movimenti della Luna: rotazione, rivoluzione, traslazione. Le fasi lunari. Le eclissi: di luna, disole, anulari di sole. Le maree ( pag. 417, 418, 419)

I minerali ( pagine 179, 182,183, 184,185, 186, 187, del testo) (2ore)

Che cos’è un minerale, le proprietà dei minerali, la composizione chimica e la classificazione dei minerali. I silicati e la

loro classificazione. La genesi dei minerali.

Le rocce ( capitolo 12; 13 del testo ) (5 ore)

Rocce magmatiche: il processo magmatico e la struttura delle rocce magmatiche. La composizione delle roccemagmatiche. La classificazione delle rocce magmatiche. Dualismo di magmi e cristallizzazione frazionata. Principali

famiglie di rocce magmatiche.

Rocce sedimentarie: il processo sedimentario. La classificazione delle rocce sedimentarie. Principali famiglie di rocce

sedimentarie. Il Carsismo (da pagina 506 a pagina 508 del testo).

Rocce metamorfiche: Il processo metamorfico, metamorfismo di contatto, regionale, cataclastico,

ultrametamorfismo.

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Vulcani ( capitolo 14 del testo) (2 ore)

Definizione e struttura di un vulcano. Prodotti dell’attività vulcanica. Materiali piroclastici, gas. Attività effusiva edesplosiva. Tipi di eruzioni ed edifici vulcanici: vulcani a scudo, a strato, di tipo vulcanico, di tipo peleano, eruzionilineari. Distribuzione geografica dei vulcani. Cenni di vulcanesimo secondario.

Terremoti (capitolo15 del testo) (2 ore)

Definizione di terremoto. Ipocentro ed epicentro. Teoria del rimbalzo elastico. Classificazione dei terremoti e lorodistribuzione geografica. Le onde sismiche (onde P, S, L, R) i sismografi ed i sismogrammi. Magnitudo di

un terremoto. La scala Mercalli.

La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra ( capitolo 16 del testo) ( 3 ore)

Come si studia l’interno della Terra , Le superfici di discontinuità: di primo e secondo ordine, Il modello dellastruttura interna della Terra : crosta, mantello e nucleo. Litosfera, astenosfera, mesosfera, nucleo esterno ed interno.

Differenza tra crosta continentale ed oceanica. Il calore interno: origine del calore interno della Terra e flussogeotermico. Il campo magnetico terrestre: origine del campo magnetico terrestre ( teoria della dinamo adautoeccitazione). Punto di Curie e magnetizzazione permanente dei materiali ferromagnetici, anomalie magnetiche.

Inclinazione e declinazione magnetica. Inversioni di polarità del campo geomagnetico. Il paleomagnetismo.

La dinamica della Litosfera ( capitolo17 del testo) (4 ore)

Isostasia ed aggiustamenti isostatici, la deriva dei continenti secondo Wegener. I fondali oceanici: morfologia (dorsali oceaniche, pianure abissali, fosse oceaniche ed archi vulcanici) e meccanismo della loro espansione. Il

paleomagnetismo come prova dell’espansione dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle zolle: caratteristichedelle placche, margini divergenti e formazione di crosta oceanica, convergenti ( collisione tra litosfera continentale edoceanica, tra placche oceaniche, tra placche continentali) e conservativi, il motore della tettonica delle zolle. I punti

caldi.

Firma docente ( SEGALA MARISA ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia STORIA DELL’ARTE

Indirizzo SCIENTIFICO Docente ZAMPIERI NICOLETTA

Profilo della classe

La classe ha seguito negli anni passati lo studio della disciplina con altri insegnanti e non si è avvalsa pertanto dellacontinuità didattica. All’inizio dell’anno scolastico l’acquisizione dei contenuti pregressi si è rivelata discreta e debole

semmai la padronanza della terminologia e del lessico specifico.

Nel corso dell’anno scolastico l’attenzione in classe è stata modesta per alcuni allievi, più fattiva e costante per altri.

La partecipazione, in generale, limitata.

Il programma è stato svolto regolarmente e senza significative interruzioni; sarà pertanto possibile, in questoultimissimo periodo, dedicare un certo spazio al ripasso e a interrogazioni supplementari.

La classe è abbastanza eterogenea sul piano delle capacità e dell’impegno personale. Fondamentalmente sidistinguono due gruppi: uno, a componente perlopiù femminile, volonteroso e diligente, l’altro forse più vivace e

reattivo ma poco costante e rigoroso nello studio.

I livelli di profitto non sono poi così diversificati: è dominante il profilo intermedio (valutazione discreto-buono) e si è

evidenziata, già dal primo quadrimestre, la mancanza di eccellenze così come di pesanti insufficienze. In conclusioned’anno tutti gli allievi hanno comunque conseguito un profitto almeno sufficiente.

Obiettivi conseguiti

La comprensione e la padronanza dei contenuti trattati si può dire, nella generalità dei casi, discreta.

Gli allievi sanno analizzare le opere d’arte proposte in classe e individuare, per quelle proposte a prima vista, il

contesto storico-artistico di riferimento giustificando l’attribuzione.

Per molti ragazzi risulta ancora modesta la capacità di confronto e collegamento tra diversi periodi o movimentistudiati, così come la capacità di formare un quadro unitario utilizzando nozioni provenienti da ambiti disciplinaridiversi.

Nelle risposte a domande aperte su verifica sia scritta che orale, quasi tutti gli allievi sono in grado di rispettare le

consegne, rielaborare i contenuti appresi in modo abbastanza ordinato, sintetico ed efficace.

Nell’esposizione non si ravvisano grossi errori formali ma l’utilizzo del lessico specifico non sempre è adeguato.

Anche gli obiettivi trasversali di partecipazione attiva, autonomia, consolidamento del metodo di studio si possonodire sostanzialmente acquisiti solo per una parte della classe.

Metodologie e materiali

L’insegnamento della disciplina è stato condotto con lezioni frontali tentando di sollecitare la partecipazione e ildialogo. Per ogni periodo, movimento o autore studiato si è soprattutto insistito sull’analisi dell’opera: all’esame

approfondito delle opere più significative ha spesso fatto seguito la presentazione di immagini di più opere dellostesso ambito al fine di chiarire stile, temi, soggetti ricorrenti, evoluzione artistica.

Si sono utilizzati i seguenti strumenti:

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Libro di testo: G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, I luoghi dell’arte, voll. 4 e 5.Appunti, mappe concettuali, schemi alla lavagna, fotocopie da altri testi.

Lavagna interattiva LIM per presentazione immagini e utilizzo internetVisita alla mostra "Verso Monet" al Palazzo della Gran Guardia di Verona (gennaio 2014)

Verifiche

In entrambi i quadrimestri si sono svolte verifiche sia scritte che orali per un totale di almeno tre prove per periodo.

Le verifiche scritte, anche curricolari, sono state tutte del tipo a domande aperte con numero di righe predefinito.

Le verifiche orali sono state condotte in forma di interrogazioni lunghe programmate e, nell’ultimo periodo, di

interrogazione breve con domande per lo più a risposta chiusa o sintetica (per parole-chiave).

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

MOD. 1 – REALISMO E IMPRESSIONISMO

Realismo: Courbet, Millet, DaumierManet: Colazione sull’erba, OlympiaImpressionismo: caratteri e premesse, Salon e mostre non ufficiali, soggetti e stile

Monet: Impressione: levar del sole, la serie della Cattedrale di RouenDegas: Classe di danza

Renoir: Ballo al Moulin de la GaletteIl realismo italiano: i Macchiaioli

MOD. 2 – POSTIMPRESSIONISMO

Definizione e caratteri generali

Cézanne: Natura morta con tenda e brocca, La Montagna Sainte-VictoireSeurat e il puntinismo: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, il Divisionismo italiano

Gauguin: La visione dopo il sermone, Manao TupapauVan Gogh: I mangiatori di patate, Camera da lettoMunch: Il grido

MOD. 3 – ART NOUVEAU

Caratteri stilistici e arti applicate, la nuova architettura del ferro e del vetroKlimt

Gaudì

MOD. 4 – AVANGUARDIE STORICHE

Definizione e caratteri generaliESPRESSIONISMO: Fauves e Matisse (La tavola imbandita o Armonia in rosso), Die Brücke, Der

Blaue ReiterCUBISMO: protocubismo (Les Demoiselles d’Avignon), cubismo analitico e cubismo sintetico; Picasso dal

periodo blu a Guernica

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FUTURISMO: la poetica futurista e i manifesti, Balla (Bambina che corre sul balcone), Boccioni (La città

che sale, Forme uniche della continuità nello spazio)ASTRATTISMO: Astrattismo lirico di Kandinskij, Astrattismo geometrico di Mondrian, astrattismo espiritualità

DADA: la poetica del nonsenso e del caso, l’invenzione del ready-made, Fontana e L.H.O.O.Q. diDuchamp

SURREALISMO: strategie e tecniche per liberare l’inconscio, Magritte (La condizione umana, L’uso dellaparola), Dalì (La persistenza della memoria, Giraffa infuocata)PITTURA METAFISICA: Le muse inquietanti di De Chirico.

MOD. 5 – L’ARCHITETTURA MODERNA

Walter Gropius e il Bauhaus (sede del Bauhaus di Dessau)L’architettura del Movimento Moderno: Le Corbusier (Ville Savoye a Poissy) e Wright (Casa Kaufmann a

Bear Run).

APPROFONDIMENTI IN ITINERE

Perché l’Olympia di Manet destò scandalo? Il nudo femminile nell’arte dalla Venere dormiente di Giorgionealla Body Art

Il paesaggio nell’arte: dalla Villa di Livia alla Land Art di Christo (in preparazione alla visita della mostra“Verso Monet” della Gran Guardia di Verona)

Astrattismo spinto! Malevic, Pollock, Rothko, Burri, Fontana.La fotografia: la foto come ritratto psicologico (Nadar), la foto come documento e testimonianza (RobertCapa), la foto come denuncia degli stereotipi (Cindy Sherman)

Firma docente ( ZAMPIERI NICOLETTA ) _____________________

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Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5AS Materia EDUCAZIONE FISICA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente MAUTONE MAURIZIO

Profilo della classe

La classe 5AS è composta da 19 unità con capacità e attitudini per la materia diversificate, ma mediamente discrete,con qualche ottima individualità. Sono emersi in particolare gli alunni che praticano o hanno praticato in passato

attività sportive extra-scolastiche. Hanno partecipato con vivo interesse alle varie proposte educative impegnandosiper la realizzazione delle stesse. Buona la socializzazione all’interno del gruppo classe. Corretto il comportamento e ilrapporto con l’insegnante. Il profitto ginnico-sportivo conseguito è da considerarsi nel complesso buono.

Obiettivi conseguiti

Gli obiettivi conseguiti dalla classe nell’ambito delle conoscenze sono:

Conoscere i vari tipi di corsa

Conoscere in generale l’utilizzo e la funzione dei vari apparati del corpo umano

Conoscere gli effetti e l’utilizzo del riscaldamento

Conoscere la terminologia specifica

Conoscere l’utilizzo delle principali regole e dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi .

Conoscere le peculiarità e le differenze tra i vari sport individuali proposti

Gli obiettivi conseguiti dalla classe nell’ambito delle competenze sono: :

Sapere eseguire i vari tipi di corsa proposti

Sapere eseguire un riscaldamento adeguato

Sapere eseguire gli esercizi proposti

Sapere utilizzare i fondamentali individuali e di squadra in situazione di gioco.

Gli obiettivi conseguiti dalla classe in ambito comportamentale-formativo sono:

• Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante

• Rispettare regole e consegne

• Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze

• Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a

livello individuale e collettivo)

• Utilizzare correttamente il linguaggio specifico per organizzare un discorso

• Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza

Gli obiettivi conseguiti dalla classe in ambito motorio-disciplinare sono:

• Prendere coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti

• Migliorare le proprie qualità psico-fisiche

• Saper applicare e rielaborare gli esercizi proposti

• Saper utilizzare le attrezzature disponibili

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Metodologie e materiali

Il metodo più usato è stato quello imitativo-deduttivo; spiegazione e presentazione del modello univoco dell’esercizioe richiesta di riproduzione imitativa, consolidamento attraverso ripetute esecuzioni e relative correzioni di esercitazioniin forma analitico-globale-analitico L’altro è stato quello induttivo-sperimentale con introduzione di variabili nella

esperienza/produzione motoria, con ricerca di nuovi aggiustamenti funzionali, riflessione e presa di coscienza.

Verifiche

- valutazioni pratiche :

andature;

capovolta all'indietro;

verticale e assistenza;

salto in alto;

valutazione in partita sulle conoscenze sportive

- valutazioni teoriche:

le qualità motorie(forza, resistenza, velocità,mobilità,coordinazione,equilibrio

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

- esercitazioni a carico naturale;

- esercitazioni con sovraccarico;

- esercitazioni di opposizione e di resistenza;

- esercitazioni con piccoli attrezzi ed ai grandi attrezzi, codificati e non codificati;

- esercitazioni per il controllo segmentario ed intersegmentario e per il controllo della respirazione;

- esercitazioni eseguite in varietà d’ampiezza, di ritmo, ed in situazioni spazio-temporali diverse;

- esercitazioni di equilibrio in situazioni statiche, dinamiche ed in volo;

- esercitazioni di ginnastica artistica;

- esercitazioni di assistenza diretta ed indiretta relative alle attività svolte;

- attività sportive di squadra: calcio a cinque e pallacanestro.

- conoscenza di:

- le qualità motorie(forza, resistenza, velocità,mobilità,coordinazione,equilibrio;

- i giochi sportivi di squadra con la palla: calcio a cinque, pallavolo e pallacanestro.

Firma docente ( MAUTONE MAURIZIO ) _____________________

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TITOLO DEL NUCLEO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE

DAGLI ANNI SESSANTA ALLA CRISI ATTUALE

MATERIE COINVOLTE

ITALIANO, STORIA

Argomenti trattati

STORIA

1. Il miracolo economico italiano

- Video dell’Istituto Luce Il Boom Economico Italiano

- Il capitalismo familiare e la grande industria: video Correva l’anno – Anni ’60 – Il Grande Boomeconomico 2

- Le cause: estratti dal DVD di Valerio Castronovo 1960 Il miracolo economico (in particolare minuti16.00 – 38.40)

- Visione e analisi del film Il sorpasso (1962) di Dino Risi

- Grafici e tabelle: IL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO e LE MIGRAZIONI DEGLI ITALIANINEL DOPOGUERRA

LA LETTERATURA DEL BOOM (fine anni Cinquanta-primi anni Sessanta ):PAURE,PROFEZIE,UTOPIE.

-Italo Calvino:La speculazione edilizia (scheda sul romanzo;lettura di un passo antologico )-Italo Calvino:Marcovaldo ovvero le stagioni in città ( scheda sul romanzo)-Giorgio Bocca :lettura dell'articolo del Giorno "Mille fabbriche , nessuna libreria" come introduzione a Il maestro

di Vigevano di Lucio Mastronardi (scheda sul romanzo)-Luciano Bianciardi,La vita agra (scheda sul romanzo)

-Paolo Volponi,Memoriale e Le mosche del capitale (schede dei romanzi e lettura di un passo antologico-Laluna e il computer)

1. La politica energetica: Enrico Mattei

- Biografia: video Bianco e nero: Enrico Mattei

- Video Blu notte – Misteri italiani – Il caso Mattei parti 1,2,3,4 in particolare le analisi di NicoPerrone (testi parzialmente forniti in fotocopia)

- Visione del film Il caso Mattei (1972) di Francesco Rosi

- Approfondimenti: la crisi dei missili di Cuba

- Approfondimenti: l’indipendenza dell’Algeria

- Approfondimenti: l’Iran da Mossadeq a Reza Palhavi

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- Approfondimenti: l’Egitto di Nasser

1. Adriano Olivetti e l’invenzione del personal computer

- Documentario Rai su Adriano Olivetti realizzato da Emilio Garroni nel 1962

- Note biografiche

- Analisi dell’articolo di Furio Colombo, Olivetti, l’uomo che sognava il mondo. E lo cambiava, IlFatto quotidiano, 2/11/2013 (in fotocopia)

1. La contestazione giovanile:Il Sessantotto

- Estratti dal DVD di Marco Revelli 1968 La grande contestazione

- Analisi delle fonti: Dichiarazione di Port Huron (in fotocopia)

- Video: estratti da La grande storia 1968 (guerra del Vietnam, primavera di Praga)

- Cronologia degli eventi: Le date per la storia (in fotocopia)

- Scheda: La contestazione giovanile (in fotocopia)

- Analisi del testo: Lo spirito del ’68 e la lezione di Don Milani (manuale di storia, pag. F440)

LA LETTERATURA DEL SESSANTOTTO

PierPaolo Pasolini-Il PCI ai giovani (lettura parziale della poesia sui fatti di Valle Giulia)

Lorenzo Milani-Lettera a una professoressa -lettura di un passo antologicoAndrea de Carlo.Due di Due (scheda del romanzo e lettura di passi antologici)

1. Il caso Moro

- Il sistema dei partiti in Italia dagli anni ’50 agli anni ’70 (lezione LIM)

- Visione e discussione del film Il caso Moro (1986) di Giuseppe Ferrara

- Visione e discussione del film Viva la libertà (2013) di Roberto Andò

IL CASO MORO E IL POTERE

Leonardo Sciascia- Todo modo (scheda del romanzo)Leonardo Sciascia -L'affaire Moro (scheda sul pamphlet)

Competenze e capacità sviluppate

Gli studenti hanno acquisito:

- Capacità di leggere e problematizzare la realtà sociale attraverso l’uso molteplici punti di vista.

- Capacità di interpretare criticamente le immagini

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- Capacità di porre in relazione testi scritti ed immagini per analizzare eventi e problemi.

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Metodologie

Il nucleo pluridisciplinare Dagli anni Sessanta alla crisi attuale è stato sviluppato nel corso dell’ora dicompresenza Italiano/Storia, adottando una metodologia che valorizzasse stili cognitivi, competenze informali ecapacità critiche possedute da buona parte degli studenti della classe ma poco utilizzate nella maggior parte delle

attività disciplinari svolte in classe.

La metodologia utilizzata comprendeva:

- Reperimento delle informazioni da fonti eterogenee e costruzione condivisa di una rete di relazioni

significative tra di esse;

- Continua interazione tra codici differenti;

- Ricerca di correlazione tra storia e memoria sociale e familiare;

- Uso di internet e del cinema come strumento didattico;

- Ruolo attivo degli studenti nell’approfondimento dei problemi e nella costruzione delle interpretazioni.

Sono stati individuati, insieme agli studenti, alcuni snodi strategici della storia italiana (inserita in un contesto piùampio) degli ultimi cinquant’anni che consentissero di approfondire le cause di lunga durata dell’attuale situazioneitaliana, in relazione soprattutto alla crisi di settori decisivi della economia e del sistema politico.

Questi snodi strategici sono stati esaminati in aula Lim con l’apporto di documenti e testimonianze visive

(documentari d’epoca, trasmissioni televisive, reportage giornalistici, conferenze in Dvd, film) e scritte (testiletterari, articoli di giornali, fonti e documenti). Si è cercato in particolare di evidenziare in che modo testi scritti eimmagini di vario tipo possano concorrere alla conoscenza e all’analisi di un problema e di una situazione storica,

sollecitando il ruolo attivo degli studenti nella costruzione delle ipotesi interpretative.

Materiali didattici

Sono state utilizzati sia tecnologie audiovisive e multimediali (film, dvd, documentari d'epoca, programmi televisivi,Canzoni, materiali video da internet) sia testi scritti (in prevalenza su supporto cartaceo: libri, articoli di giornale,documenti storici).

Fondamentale l'uso costante dell'aula Lim.

Alcuni argomenti sono stati esaminati anche attraverso il manuale di storia in adozione.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Le tematiche affrontate sono state oggetto di due verifiche scritte, una per ciascun quadrimestre, strutturate

attraverso domande a risposta libera; i quesiti sono stati elaborati congiuntamente dagli insegnanti partecipanti

con il criterio della trasversalità disciplinare.

Anche la correzione delle verifiche è stata realizzata in modo cooperativo.

AMBROSINI DAMIANO

GAROFOLO GIORGIO

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SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 19 febbraio 2014

Tipologia B (Fisica, Inglese, Scienze della Terra, Filosofia) : per ciascuna materia tre domande a risposta aperta,

massimo dieci righe.

Durata: 180 minuti

FISICA

INGLESE

1) Explain how World War I was dealt with by the War Poets describing their different points of view.

2) What are the basic elements of Yeat’s vision of history? What range of themes did he deal with?

3) Walt Whitman, the prophet of America. Explain how he defined his role as a poet and why.

SCIENZE DELLA TERRA

1) La spettroscopia è la più importante fonte di informazioni sui corpi celesti. Spiega come si generano gli spettri

stellari e come possono essere utilizzati per studiare le caratteristiche chimiche e fisiche delle stelle.

2) Si descrivano le variazioni delle condizioni di illuminazione dell’emisfero boreale nel periodo compreso tra

l’equinozio di primavera e quello di autunno.

3) La fotosfera solare è caratterizzata da un’intensa attività che si manifesta in varie forme. Si descrivano lemanifestazioni più evidenti e si spieghi come tali manifestazioni sono collegate con molti fenomeni terrestri.

FILOSOFIA

1) In che modo Hegel imposta la relazione tra filosofia e storia della filosofia?

2) Definisci il concetto di "cosa in sè" secondo Schopenhauer evidenziando le differenze rispetto al

corrispondente concetto kantiano.

3) Cosa intende Nietzsche quando parla di "storia monumentale"? Qual è l’utilità e quale il danno per la vita di

questo atteggiamento nei confronti del passato?

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 2 maggio 2014

Tipologia B ( Chimica, Storia, Inglese, Storia dell’Arte): per ciascuna materia tre domande a risposta aperta,massimo 10 righe.

Durata: 180 minuti.

CHIMICA

1) Nella reazione di addizione elettrofila tra 1-butene e acido bromidrico, quale derivato si formerà? Spiega comeavviene la reazione di addizione elettrofila dell’acido bromidrico al doppio legame dell’alchene

2) Facendo reagire con idrogeno, a 80°C e catalizzatore zinco, il ciclopropano, l’anello si apre facilmente. Scrivi la

reazione e spiega perché ciò non avviene trattando allo stesso modo il cicloesano.

3) Spiega perché la soluzione acquosa di cloruro di ammonio NH4Cl ha una reazione acida. STORIA 1) Descrivi il sistema di alleanze europee della Germania di Bismarck e indicane gli obiettivi. 2) Spiega cos’era la NEP e quali furono le conseguenze che derivarono dalla sua adozione.

3) Quando cominciò ad essere attuato il New Deal? Su quali principi di politica economica si basava questo

programma?

INGLESE

1) Wilde’s play "The Importance of Being Earnest": talk about the main themes.

2) Although "Wuthering Heights" is a Victorian novel, it contains elements that can be regarded as Romantic.Analyse them.

3) How is American life portrayed in "The Great Gatsby"?

STORIA DELL’ARTE

1) Dopo avere indicato l’autore di Le déjeuner sur l'herbe, descrivi l’opera spiegando i motivi dello scandalo daessa suscitato.

2) Confronta la pittura di Van Gogh (soggetti, stile, tavolozza,…) del primo periodo olandese con quella dellamaturità artistica, successiva al soggiorno a Parigi.

3) Spiega obiettivi e caratteri della pittura cubista distinguendo fase analitica e fase sintetica.

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Prima prova scritta

Griglia di valutazione della prima prova

(tema di attualità o di cultura generale)

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-7)

INSUFFICIENTE

(8-9)

SUFFICIENTE

(10)

DISCRETO

(11-12)

BUONO

(13-14)

OTTIMO

(15)

Punteggio

assegnato

2-

Caratteristiche

della tipologia

testuale

Fatica ad

inquadrare

l’argomento e

rimane sempre

generico

Le informazioni

sono limitate a

luoghi comuni

Esprime qualche

idea personale su

un argomento che

inquadra nel suo

complesso

Affronta il

problema

inquadrandolo

in modo

abbastanza

personale e

informato

Affronta

l’argomento in

modo personale

e con adeguate

informazioni

Riesce a

personalizzare

l’argomento

cogliendo

implicazioni e

aspetti diversi

del problema

1-

Padronanza

della lingua

italiana

Presenza di

numerosi gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Presenza di gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Testo non

compromesso da

gravi errori

Esposizione

abbastanza

corretta

Esposizione

fluida e corretta

Esposizione

fluida, corretta,

ricca

lessicalmente,

ampiamente

adeguata ai

contenuti

2-

Pertinenza

dell’argomento

proposto

Svolgimento non

pertinente

Svolgimento che in

alcuni momenti non

segue la traccia

Argomento colto

con pertinenza ma

svolto

limitatamente agli

aspetti più

importanti

Argomento

colto con

pertinenza, che

tralascia solo

qualche

aspetto

marginale

Svolge con

sicura

pertinenza

l’argomento

Affronta con

pertinenza tutti

i punti del

problema,

cogliendone con

puntualità le

diverse

implicazioni

2-

Dati culturali

e competenze

Mancano i dati

culturali

fondamentali per

affrontare

l’argomento

I dati culturali e le

competenze sono

lacunosi

I dati culturali e le

competenze sono

semplici e poco

articolati, ma

corretti

I dati culturali

e le

competenze

sono

abbastanza

diffusi

Competenze e

dati sono ampi

e organizzati

con coerenza

Le competenze

sono ampie,

ben organizzate

e approfondite

con capacità di

stabilire

confronti

3-

Rielaborazione

L’argomento non è

stato rielaborato

Sono presenti

tentativi incerti di

rielaborazione

Qualche tentativo

di

personalizzazione

del contenuto

Alcuni aspetti

sono stati

positivamente

rielaborati in

modo

autonomo

Emergono

capacità di

rielaborare e

personalizzare

le tematiche

Ha

approfondito

l’argomento

con spirito

critico e

originalità

Candidato _____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________

Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nella

valutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.

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Griglia di valutazione della prima prova (Analisi del testo)

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-7)

INSUFFICIENTE

(8-9)

SUFFICIENTE

(10)

DISCRETO

(11-12)

BUONO

(13-14)

OTTIMO

(15)

Punteggio

assegnato

2-

Caratteristiche

della tipologia

testuale

Non sa riconoscere

gli elementi formali

fondamentali del

testo

Coglie solo alcune

componenti

testuali

Sa riconoscere le

principali

strutture formali

di un testo

Coglie le

strutture

formali

principali con

una certa

sicurezza

L’individuazione

delle strutture

formali del testo

è abbastanza

ampia e precisa

Dimostra

padronanza

disinvolta

della tipologia

testuale

1-

Padronanza

della lingua

italiana

Presenza di

numerosi gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Presenza di gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Testo non

compromesso da

gravi errori

Esposizione

abbastanza

corretta

Esposizione

fluida e corretta

Esposizione

fluida,

corretta, ricca

lessicalmente,

ampiamente

adeguata ai

contenuti

2-

Pertinenza

dell’argomento

proposto

Svolgimento non

pertinente

Svolgimento che in

alcuni momenti non

segue la traccia

Argomento colto

con pertinenza ma

svolto

limitatamente agli

aspetti più

importanti

Argomento

colto con

pertinenza,

che tralascia

solo qualche

aspetto

marginale

Svolge con sicura

pertinenza

l’argomento

Affronta con

pertinenza

tutti i punti

del problema,

cogliendone

con puntualità

le diverse

implicazioni

2-

Dati culturali

e competenze

Mancano i dati

culturali

fondamentali per

affrontare

l’argomento

I dati culturali e le

competenze sono

lacunosi

I dati culturali e le

competenze sono

semplici e poco

articolati, ma

corretti

I dati culturali

e le

competenze

sono

abbastanza

diffusi

Competenze e

dati sono ampi e

organizzati con

coerenza

Le

competenze

sono ampie,

ben

organizzate e

approfondite

con capacità di

stabilire

confronti

3-

Rielaborazione

L’argomento non è

stato rielaborato

Sono presenti

tentativi incerti di

rielaborazione

Qualche tentativo

di

personalizzazione

del contenuto

Alcuni aspetti

sono stati

positivamente

rielaborati in

modo

autonomo

Emergono

capacità di

rielaborare e

personalizzare le

tematiche

Ha

approfondito

l’argomento

con spirito

critico e

originalità

Candidato ____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________

Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nella

valutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.

Page 79: Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO · Matematica e Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C Scienze della terra 2 -- - -- 2-Biologia -- 3 2+1C 2 --Laboratorio Fisica / Chimica 3 3 -- -- --

Griglia di valutazione della prima prova (Tema di storia)

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-7)

INSUFFICIENTE

(8-9)

SUFFICIENTE

(10)

DISCRETO

(11-12)

BUONO

(13-14)

OTTIMO

(15)

Punteggio

assegnato

2-

Caratteristiche

della tipologia

testuale

Non ha

competenze

storiche né

storiografiche

Affronta

l’argomento con

competenze

storiografiche

approssimative

L’argomento è

affrontato con un

lessico storico

accettabile e una

contestualiz

zazione

essenziale

Contestualizza

le informazioni

storiche con

una certa

precisione ed

usa un lessico

storiografico

Riesce a

rielaborare e a

contestualiz

zare i dati

storici con

precisione e

appropriato

linguaggio

storiografico

Contestualizza

le ampie

informazioni

con sicurezza

e piena

padronanza

del linguaggio

storiografico

1-

Padronanza

della lingua

italiana

Presenza di

numerosi gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Presenza di gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Testo non

compromesso da

gravi errori

Esposizione

abbastanza

corretta

Esposizione

fluida e

corretta

Esposizione

fluida,

corretta, ricca

lessicalmente,

ampiamente

adeguata ai

contenuti

2-

Pertinenza

dell’argomento

proposto

Svolgimento non

pertinente

Svolgimento che in

alcuni momenti

non segue la

traccia

Argomento colto

con pertinenza

ma svolto

limitatamente agli

aspetti più

importanti

Argomento

colto con

pertinenza,

che tralascia

solo qualche

aspetto

marginale

Svolge con

sicura

pertinenza

l’argomento

Affronta con

pertinenza

tutti i punti

del problema,

cogliendone

con puntualità

le diverse

implicazioni

2-

Dati culturali

e competenze

Mancano i dati

culturali

fondamentali per

affrontare

l’argomento

I dati culturali e le

competenze sono

lacunosi

I dati culturali e le

competenze sono

semplici e poco

articolati, ma

corretti

I dati culturali

e le

competenze

sono

abbastanza

diffusi

Competenze e

dati sono

ampi e

organizzati

con coerenza

Le

competenze

sono ampie,

ben

organizzate e

approfondite

con capacità di

stabilire

confronti

3-

Rielaborazione

L’argomento non è

stato rielaborato

Sono presenti

tentativi incerti di

rielaborazione

Qualche tentativo

di

personalizzazione

del contenuto

Alcuni aspetti

sono stati

positivamente

rielaborati in

modo

autonomo

Emergono

capacità di

rielaborare e

personalizzare

le tematiche

Ha

approfondito

l’argomento

con spirito

critico e

originalità

Candidato _____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________

Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nella

valutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.

Page 80: Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO · Matematica e Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C Scienze della terra 2 -- - -- 2-Biologia -- 3 2+1C 2 --Laboratorio Fisica / Chimica 3 3 -- -- --

Griglia di valutazione della prima prova (Saggio breve e/o articolo)

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-7)

INSUFFICIENTE

(8-9)

SUFFICIENTE

(10)

DISCRETO

(11-12)

BUONO

(13-14)

OTTIMO

(15)

Punteggio

assegnato

2-

Caratteristiche

della tipologia

testuale

Non rispetta per

nulla le consegne

Rispetta solo

alcune delle

consegne

Rispetta le

consegne in modo

generico

Rispetta le

consegne

cercando di

articolare il

testo in base

ad esse

Rispetta le

consegne

adeguandosi ad

esse

Rispetta

pienamente gli

elementi del

genere

letterario

scelto

elaborando un

testo coerente

e ben costruito

1-

Padronanza

della lingua

italiana

Presenza di

numerosi gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Presenza di gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Testo non

compromesso da

gravi errori

Esposizione

abbastanza

corretta

Esposizione

fluida e corretta

Esposizione

fluida, corretta,

ricca

lessicalmente,

ampiamente

adeguata ai

contenuti

2-

Pertinenza

dell’argomento

proposto

Svolgimento non

pertinente

Svolgimento che in

alcuni momenti non

segue la traccia

Argomento colto

con pertinenza ma

svolto

limitatamente agli

aspetti più

importanti

Argomento

colto con

pertinenza, che

tralascia solo

qualche

aspetto

marginale

Svolge con

sicura

pertinenza

l’argomento

Affronta con

pertinenza

tutti i punti del

problema,

cogliendone

con puntualità

le diverse

implicazioni

2-

Dati culturali

e competenze

Mancano i dati

culturali

fondamentali per

affrontare

l’argomento

I dati culturali e le

competenze sono

lacunosi

I dati culturali e le

competenze sono

semplici e poco

articolati, ma

corretti

I dati culturali

e le

competenze

sono

abbastanza

diffusi

Competenze e

dati sono ampi

e organizzati

con coerenza

Le competenze

sono ampie,

ben

organizzate e

approfondite

con capacità di

stabilire

confronti

3-

Rielaborazione

L’argomento non è

stato rielaborato

Sono presenti

tentativi incerti di

rielaborazione

Qualche tentativo

di

personalizzazione

del contenuto

Alcuni aspetti

sono stati

positivamente

rielaborati in

modo

autonomo

Emergono

capacità di

rielaborare e

personalizzare

le tematiche

Ha

approfondito

l’argomento

con spirito

critico e

originalità

Candidato_____________________________________________________classe __________________ Totale ________

Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per il

coefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.

Page 81: Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO · Matematica e Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C Scienze della terra 2 -- - -- 2-Biologia -- 3 2+1C 2 --Laboratorio Fisica / Chimica 3 3 -- -- --

Seconda prova scritta

VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

Si propone l’adozione della griglia ministeriale disponibile nel sito www.matmedia.it; dopo la visione del testo della

prova scritta verranno assegnati i punteggi massimi ai descrittori.

CANDIDATO ___________________________________________________________ CLASSE____________

Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta - Sessione d’esame 2013

CIITERI PER LA

VALUTAZIONEDESCRITTORI

Problema

Valore

massimo

attribuibile:

75/150

Problema

1

Problema

2

Quesiti

Valore massimo attribuibile

75/150 (15x5)

tot

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

CONOSCENZE

Conoscenza di principi,

teorie, concetti, termini,

regole, procedure,

metodi e tecniche

Punteggio

massimo

Punteggio

assegnato

CAPACITA’

LOGICHE ED

ARGOMENTATIVE

Organizzazione e

utilizzazione di

conoscenze e abilità per

analizzare, scomporre,

elaborare.

Proprietà di linguaggio,

comunicazione e

commento della

soluzione puntuali

e logicamente rigorosi.

Scelta di procedure

ottimali e non standard.

Punteggio

massimo

Punteggio

assegnato

CORRETTEZZA E

CHIAREZZA

DEGLI

SVOLGIMENTI

Correttezza nei calcoli,

nell’applicazione di

tecniche e procedure.

Correttezza e

precisione

nell’esecuzione delle

rappresentazioni

geometriche e dei

grafici.

Punteggio

massimo

Punteggio

assegnato

COMPLETEZZA

Problema risolto in

tutte le sue parti e

risposte complete ai

quesiti affrontati.

Punteggio

massimo

Punteggio

assegnato

tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

voto assegnato /15

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Terza prova scritta

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

PERTINENZA

DELLA

RISPOSTA

Ignora o fraintende alcuni concetti

importanti/Contenuto non pertinente

Possiede qualche nozione isolata ed elementare

Possiede conoscenze generiche e imprecise

Possiede le conoscenze essenziali degli

argomenti

Possiede conoscenze abbastanza complete

Possiede conoscenze complete e approfondite

1 - 1.5

2 - 2.5

3 – 3.5

4

4.5 - 5

5.5 - 6

CORRETTEZZA

FORMALE

Espone in modo disorganico e impreciso e/o

commette gravi errori

Espone in modo schematico e/o impreciso e/o

commette errori

Espone con errori ma in modo abbastanza

chiaro e/o commette errori di calcolo

Espone in modo abbastanza organico e corretto

e/o commette errori lievi

Espone in modo organico e corretto, con lessico

appropriato e/o non commette errori

1 - 1.5

2 - 2.5

3

3.5 - 4

4.5

ORGANIZZAZIONE

LOGICA DEL

CONTENUTO, SINTESI E

RIELABORAZIONE/

CAPACITA’ DI

RISOLVERE UN

PROBLEMA

Non sa sintetizzare e rielaborare in modo

personale e/o non sa risolvere il problema

Effettua sintesi parziali, rielabora con difficoltà

e/o accenna ad una soluzione

Rielabora in modo semplice e/o risolve il

problema con incertezze

Rielabora e sintetizza in modo abbastanza

corretto e/ o risolve il problema quasi

completamente

Rielabora e sintetizza in modo corretto, efficace e

personale e/o risolve il problema completamente

1 - 1.5

2 - 2.5

3

3.5 - 4

4.5

TOTALE (a) (b) (c)

Punteggio della sezione= (a+b+c)/3 = ___________________

N.B. Nel caso in cui ad una domanda non venga data risposta, si assegnerà la valutazione di 1/15

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TIPOLOGIA B

La prova verte su 4 materie e contiene complessivamente n° 12 quesiti di tipo B.

La valutazione di ogni domanda di tipo B viene effettuata in quindicesimi, sulla base della griglia di cui sopra eil punteggio totale della prova in una materia è dato dalla media dei punteggi ottenuti (in quindicesimi) nellesingole risposte considerando fino a due cifre decimali

Il punteggio complessivo della III prova è dato dalla media dei singoli punteggi ottenuti nelle quattro materiearrotondando nel seguente modo: da 0,00 a 0,49 il punteggio va arrotondato al numero precedente; da 0,50 a

0,99 il punteggio va arrotondato al numero successivo.

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Proposta di griglia di valutazione colloquio orale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

INDICATORI DESCRITTORI

Negativo

1 - 6

Gravemente

insufficiente

7 - 10

Insufficiente

11 - 19

Sufficiente

20

Più che

sufficiente

21- 22

Discreto

23 - 24

Buono

25 - 27

Ottimo

28 – 30

Argomento

presentato

dallo

studente

1. contenuti:

precisione e

Ampiezza

2. originalità,

organicità

dell’argomento

scelto

e modalità di

presentazione;

proprietà di

linguaggio

Argomenti

proposti

dalla

commissione

3. capacità di

utilizzare le

conoscenze

acquisite e

di collegarle

4. capacità di

argomentare e

di

approfondire le

diverse

tematiche

5. proprietà

terminologica e

fluidità di

linguaggio

Discussione

degli

elaborati

scritti

6. capacità di

argomentare le

scelte e

di correggere

eventuali

errori

Punteggio = somma dei punteggi medi di ciascun indicatore / 6 = _______________

Valutazione prova in trentesimi: _______________/ 30

Questa è una proposta di griglia del colloquio orale e nonostante non siano state fatte simulazioni dell’intero colloquio

d’esame è stata comunicata agli studenti che ne hanno preso visione.

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Nome e cognome dei docenti: Materia: Firma:

QUAIOTTI STEFANIA RELIGIONE _____________________

AMBROSINI DAMIANO ITALIANO _____________________

AMBROSINI DAMIANO LATINO _____________________

GAROFOLO GIORGIO STORIA _____________________

GAROFOLO GIORGIO FILOSOFIA _____________________

CALONEGO GIUSEPPINA CRIZIA LINGUA STRANIERA INGLESE _____________________

LOSI MANUELA MATEMATICA E INFORMATICA _____________________

BOLZON MARCO FISICA _____________________

SEGALA MARISA CHIMICA _____________________

SEGALA MARISA SCIENZE DELLA TERRA _____________________

ZAMPIERI NICOLETTA STORIA DELL’ARTE _____________________

MAUTONE MAURIZIO EDUCAZIONE FISICA _____________________