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Istituto Tecnico Commerciale Statale Rino Molari” Santarcangelo di Romagna - Rimini DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO 2014 CLASSE 5A Indirizzo IGEA ANNO SCOLASTICO 2013/2014

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Istituto Tecnico Commerciale Statale

“Rino Molari”

Santarcangelo di Romagna - Rimini

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE

ESAME DI STATO 2014

CLASSE 5A

Indirizzo IGEA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 2

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 3

INDICE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................................................. 3

PROGETTI E ATTIVITÀ SVOLTE NELL'ARCO DEL TRIENNIO ..........................................................................................12

ELENCO TITOLI TESINE INTERDISCIPLINARI DEGLI ALUNNI .........................................................................................13

GRIGLIE VALUTAZIONE ..............................................................................................................................................14

SIMULAZIONI PROVE D'ESAME ..................................................................................................................................21

I PROGETTI DI CLASSE -- PROGETTO “SIMULIMPRESA” ............................................................................................32

RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI DELLE VARIE DISCIPLINE .......................................................................................35

ITALIANO ...................................................................................................................................................................... 36

STORIA .......................................................................................................................................................................... 40

ECONOMIA AZIENDALE ................................................................................................................................................ 42

DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE .............................................................................................................................. 48

RELIGIONE .................................................................................................................................................................... 56

MATEMATICA APPLICATA ............................................................................................................................................. 58

GEOGRAFIA ECONOMICA ............................................................................................................................................. 65

EDUCAZIONE FISICA...................................................................................................................................................... 71

LINGUA FRANCESE ........................................................................................................................................................ 75

LINGUA E CIVITA’ INGLESE............................................................................................................................................ 80

LINGUA TEDESCA .......................................................................................................................................................... 84

FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE ...............................................................................................................................90

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 4

PREMESSA

Il documento del 15 maggio fa riferimento alla programmazione didattica curriculare ed

extracurriculare, educativa ed organizzativa della scuola dell’autonomia che, coerentemente con

gli obiettivi generali ed educativi della scuola, intende interpretare le esigenze del contesto

culturale, sociale ed economico della realtà locale, recepire le proposte formative del territorio,

promuovere la formazione globale dei giovani attraverso percorsi progettati e realizzati con l’aiuto

di tutte le componenti interne ed esterne alla scuola.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V A IGEA è composta da 19 studenti, 7 femmine e 12 maschi, tutti provenienti dalla IV A

dello scorso anno. L’attuale composizione è derivata da una consistente riduzione del numero

degli alunni dal biennio al triennio: dai 27 alunni iscritti in prima, tra respinti e ritirati, in terza sono

arrivati solo 20 studenti. Nel triennio, invece, il percorso della classe, dal punto di vista della

composizione alunni, è stato abbastanza lineare. Al termine della terza, infatti, un solo studente è

stato respinto ed un altro si è iscritto ad un corso professionale.

Al termine della quarta, invece, non ci sono stati studenti non ammessi: l’unica variazione è

consistita nell’inserimento, lo scorso anno, di un ragazzo proveniente da un altro istituto di Rimini.

Sotto il profilo dell’impegno la classe risulta piuttosto eterogenea: un gruppo di ragazzi, che

presenta una forte motivazione e curiosità intellettuale, con uno sforzo notevole, è riuscito a

raggiungere risultati lodevoli in quasi tutte le discipline; un altro gruppo, pur in mancanza di un

assiduo lavoro, ha dimostrato di saper fare collegamenti e di saper elaborare personalmente i

contenuti; altri ragazzi, seppure un po’ fragili, hanno raggiunto risultati soddisfacenti con uno

studio assiduo e responsabile. Sono pochi gli studenti che hanno affrontato lo studio con minore

motivazione e a volte in maniera inadeguata; ma anche questi hanno cercato comunque di

superare le proprie difficoltà e lacune, seppure con risultati non sempre soddisfacenti.

Va comunque apprezzata la naturale curiosità e l’interesse dimostrato per tutti gli argomenti

affrontati in classe da parte della quasi totalità dei ragazzi. La classe infatti si è caratterizzata per il

suo atteggiamento collaborativo e partecipe nei confronti delle varie discipline e soprattutto nei

confronti dei problemi di attualità che interessano la società moderna.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 5

E’ importante sottolineare che gli alunni hanno sempre tenuto un comportamento educato e

corretto, ed hanno garantito una frequenza regolare, favorendo un processo di crescita continuo e

apprezzabile. Inoltre si fa presente che tre studenti della classe, rappresentanti del Consiglio

d’Istituto, si sono distinti per il contributo fattivo alle attività scolastiche ed extrascolastiche del

nostro Istituto.

La composizione della classe nel corso dei 5 anni è stata la seguente:

CLASSE 5ªA

anno classe SCRUTINATI AMMESSI NON AMMESSI DEBITI

FORMATIVI

M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT

2009/10 1ª 15 12 27 12 5 17 1 3 4 2 4 6

2010/11 2ª 18 8 26 7 4 12 5 1 6 6 3 9

2011/12 3ª 13 7 20 12 7 19 1 0 1 3 0 3

2012/13 4ª 12 7 19 9 7 16 0 0 0 3 0 3

2013/14 5ª 12 7 19

METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di classe, in gran parte stabile per continuità didattica, ha sempre lavorato con serenità

e affiatamento. Tale collaborazione ha consentito di raggiungere un pieno accordo nella

definizione degli obbiettivi didattici ed educativi e nel loro perseguimento.

L’acquisizione di un metodo di studio efficace è stato un obbiettivo fondamentale che il consiglio

di classe si è proposto di perseguire, sia attraverso le singole discipline nelle ore curriculari, sia

attraverso la partecipazione a convegni, conferenze, uscite didattiche.

In classe si è cercato di sviluppare negli alunni abilità operative per permettere di esprimere

capacità di analisi, sintesi, elaborazioni autonome critiche e creative, unite a sicure competenze,

per effettuare personali collegamenti all’interno delle tematiche culturali affrontate in diversi

ambiti disciplinari.

Una parte della classe ha raggiunto pienamente tali obbiettivi; nella parte restante si riscontra

invece un’ autonomia operativa non sempre soddisfacente specialmente per quanto concerne

l’utilizzo di informazioni in ambiti trasversali.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 6

Il lavoro scolastico è stato integrato con la partecipazione ad incontri concernenti l’ambito

professionale e culturale in genere, ai quali i ragazzi hanno risposto sempre con considerevole

interesse.

Il Consiglio di Classe sottolinea infine di aver privilegiato, sia nell'apprendimento che nella

rielaborazione, la qualità rispetto alla quantità e di aver abituato gli studenti, durante il corso

dell'anno, ad un processo di autovalutazione.

CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO

Nel corso del triennio hanno operato stabilmente gli insegnanti di Francese, Tedesco, Geografia,

Economia Aziendale, Inglese, Educazione Fisica, Italiano e Storia, Diritto e Scienza delle Finanze.

3A CAVALLI, COSTANTINA francese

2011/2012 DALLA CORTE, MARIA TERESA tedesco

FAZI, MARISA geografia

FUCILI, GHERARDO ec aziendale

LOMBARDI, ELISABETTA matematica

MAINARDI, MAURIZIA inglese

MARRA, LOREDANA ed fisica

MOSCONI, GIULIANO religione

NUNZIATA, CLAUDIA diritto

POLLINI, PIO italiano, storia

4ªA - 2012/2013 Materia 5ªA – 2013/2014

CAVALLI, COSTANTINA francese CAVALLI, COSTANTINA

DALLA CORTE, MARIA TERESA tedesco DALLA CORTE, MARIA TERESA

FAZI, MARISA geografia FAZI, MARISA

FUCILI, GHERARDO ec aziendale FUCILI, GHERARDO

MAINARDI, MAURIZIA inglese MAINARDI, MAURIZIA

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 7

MARRA, LOREDANA ed fisica MARRA, LOREDANA

MOSCONI, GIULIANO religione CASADEI CRISTINA

NUNZIATA, CLAUDIA diritto NUNZIATA, CLAUDIA

POLLINI, PIO italiano, storia POLLINI, PIO

SANCISI, RENZO matematica SANCISI, RENZO

L’orario settimanale del Corso IGEA è stato il seguente:

P I A N O D I S T U D I I G E A

MATERIE D’INSEGNAMENTO 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª

Religione 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 5 5 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Prima lingua straniera 3 3 3 3 3

Seconda lingua straniera 4 4 3 3 3

Matematica – informatica 5 5

Matematica applicata e laboratorio 4 4 3

Scienza della materia 4 4

Scienza della natura 3 3

Geografia generale ed economica 3 2 3

Economia aziendale 2 2

Economia aziendale e laboratorio 6 8 7

Diritto ed economia 2 2

Diritto 2 3 3

Economia politica 3 2

Scienza delle finanze 2

Trattamento testi e dati 3 3

Educazione fisica 2 2 2 2 2

TOTALE ORE 36 36 32 32 32

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 8

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 9

OBIETTIVI

Gli obiettivi indicati hanno avuto carattere triennale.

Saper Essere

a) sa essere responsabile 1. ascolta, riferisce, interviene in modo corretto nel rispetto degli altri e delle regole date; 2. comprende, analizza, valorizza criticamente il punto di vista altrui; 3. usa le discipline come strumenti per interpretare in maniera autonoma la realtà; 4. individua gli scopi delle attività; 5. organizza in modo costruttivo il proprio tempo;

b) sa essere autonomo e sa organizzarsi 1. compie scelte e formula proposte; 2. collabora e progetta con i compagni; 3. individua strumenti, risorse e condizioni per soddisfare un bisogno;

c) comprende e rispetta gli altri 1. accetta di lavorare in gruppo rispettando i ritmi di lavoro; 2. ha atteggiamenti rispettosi nei confronti degli altri, riconoscendo i diversi ruoli;

Saper Fare

a) comunica:

sa decodificare messaggi scritti e orali;

sa esporre i messaggi decodificati secondo un proprio punto di vista;

b) conosce: (osserva): fatti, fenomeni, classificazioni, criteri, procedimenti, codici, teorie; (induce): mette in relazione, istruisce rapporti di causa-effetto, formula ipotesi; (deduce): - distingue fra premesse e conseguenze;

- opera sintesi pertinenti e adeguate; - fa generalizzazioni e le rappresenta tramite diagrammi, schemi, esempi con la guida dell'insegnante;

c) è consapevole (cioè spiega come/se):

si organizza con precisione e pertinenza;

considera le alternative;

confronta le teorie;

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 10

STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO

presentazione e problematizzazione delle tematiche

stimolazione per la soluzione dei problemi proposti

ricerca, analisi e classificazione dei dati

codificazione e comunicazione delle soluzioni

analisi critica delle decodificazioni

verifica e valutazione

Le tecniche di insegnamento alle quali fare ricorso potranno essere:

1) lavoro di gruppo; 2) inversione dei ruoli; 3) lezioni sul posto; 4) problem solving; 5) simulazioni

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

autovalutazione con schede strutturate;

osservazione delle relazioni che si instaurano nei lavori di gruppo;

controllo costante dei lavori domestici;

controllo del comportamento, della partecipazione, del metodo di studio, dell'impegno e della progressione dell'apprendimento

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

- test - questionari - letture - interrogazioni brevi - colloqui - relazioni, temi - prove di laboratorio - schede di autovalutazione STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA

Le prove da somministrare a conclusione di ogni U.D. sono le stesse previste per la verifica

formativa, opportunamente individuate e calibrate in ordine agli obiettivi prefissati nella U.D.

stessa.

PARAMETRI DI VALUTAZIONE

Le valutazioni delle prove si svilupperanno secondo i consueti parametri:

criterio assoluto: viene stabilito a priori il livello minimo da raggiungere;

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 11

criterio relativo: riferito alla situazione della classe;

criterio intrapersonale: riferito ai livelli di partenza;

efficacia del prodotto: valutazione fra i vari gruppi della classe e/o fra classe ed un gruppo esterno alla stessa.

DEFINIZIONE DELLA SCALA DEI VOTI DA UTILIZZARE PER LA CLASSIFICAZIONE

Il consiglio di classe formula e si impegna a rispettare la seguente scala dei voti:

3 - 4 non conosce gli argomenti proposti; commette gravi errori; non ha conseguito le abilità

richieste.

4 - 5 conoscenza frammentaria e superficiale; commette errori; ha conseguito alcune abilità ma

non è in grado di utilizzarle in modo autonomo, anche in compiti semplici.

6 livello minimo in termini di conoscenze e di abilità conosce gli argomenti fondamentali, ma

non li ha approfonditi; non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici, ma non è in grado

di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi.

7 - 8 conosce, comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte;

non commette errori ma soltanto imprecisioni.

8 - 10 conosce e padroneggia tutti gli argomenti proposti e non commette errori nè imprecisioni;

sa organizzare autonomamente le conoscenze in situazione nuova (sintesi) e sa valutare

criticamente contenuti e procedure (valutazione).

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 12

PROGETTI E ATTIVITÀ SVOLTE NELL'ARCO DEL TRIENNIO

Nel corso del triennio gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività integrative:

3^ e 4^ Educazione alla salute – Peers education

Incontri con la Polizia Municipale di Santarcangelo sul tema dell’Educazione stradale

Spettacolo teatrale in lingua Inglese “Hamlet”

Certificazioni in lingue straniere

Soggiorno linguistico a Berlino (2 studenti)

Partecipazione al progetto “Conoscere la Borsa”

Laboratorio di Simulimpresa

Certificazione ECDL

5^ Partecipazione alla Giornata Europea della Giustizia Civile

Corso di rianimazione cardio-polmonare

Viaggio d’istruzione a Parigi

Rappresentanti d’Istituto (3 studenti)

Incontro con il giornalista Gigi Riva sul tema dell’Unione Europea

Incontro con esponenti dell’Università di Bologna per l’orientamento universitario

Partecipazione all’Open Day dell’Università di Bologna

Incontri per l’orientamento post-diploma

Giorno della Memoria con proiezione del film “I cento passi”

Incontro con responsabili AVIS sul tema della donazione del sangue

Peers education

Certificazione ECDL

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 13

ELENCO TITOLI TESINE INTERDISCIPLINARI DEGLI ALUNNI

Amati Jessica Apple: la più grande azienda tecnologica del mondo

Beleffi Gaia Titanic

Berardi Piergiulio Gorbačëv

Boschetti Lorenzo La propaganda

Cecere Lorenzo L’Agricoltura che sfamerà 9 miliardi di persone

Chianese Nicholas “Siate affamati, siate folli”

Corazza Simona Economia e ambiente: due mondi,un unico destino

Genghini Marco Confronto tra la crisi del ’29 e quella attuale del 2008

Ghiotti Veronica Italia e San Marino

Gianotti Mattia Internet

Gualtieri Sara La difficoltà della piccola media impresa in Italia

Manenti Claudio Il ruolo dello Stato sempre più debole

Marinelli Davide Bill Gates: Microsoft

Onofri Valentina Utopia

Ottaviani Umberto L’evasione fiscale

Ricci Giulia Nelson Mandela

Silvagni Federico Il caso dell’Islanda

Vendemini Matteo La seconda guerra mondiale

Vicini Luca La crisi idraulica mondiale

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 14

GRIGLIE VALUTAZIONE

PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO

ALUNNO______________________________________________________________________

Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia

Indicatori Valutazione Punti in

15/esimi

Comprensione del testo, pertinenza e completezza

dell’informazione.

Minimo 1

massimo 3

Conoscenze e competenze nell’analisi delle strutture formali

e tematiche.

minimo 1

massimo 3

Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale;

attitudine allo sviluppo critico.

minimo 1

massimo 3

Capacità espressiva, coerenza e organicità delle

argomentazioni.

minimo 1

massimo 3

Correttezza ortografica, lessicale e morfosintattica; uso di un

registro adeguato e coerente allo scopo comunicativo.

Minimo 1

massimo 3

Voto in /15

ALUNNO________________________________________________________________

______

Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale

Indicatori Valutazione Punti in

15/esimi

Pertinenza, capacità di avvalersi dei documenti forniti e

coerenza rispetto alla tipologia scelta

Minimo 1

massimo

3

Conoscenza dell’argomento e completezza della trattazione minimo 1

massimo

3

Formulazione di una tesi e capacità argomentativa; sviluppo

critico delle questioni proposte

minimo 1

massimo

3

Capacità espressiva, coerenza e organicità delle

argomentazioni

minimo 1

massimo

3

Correttezza ortografica, lessicale e morfosintattica; utilizzo di

un registro linguistico adeguato e coerente allo scopo

comunicativo

minimo 1

massimo

3

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 15

Voto in /15

ALUNNO________________________________________________________________

_____

Tipologia C: tema di argomento storico

Indicatori Valutazione Punti in

15/esimi

Conoscenza degli argomenti storici e del contesto di

riferimento.

minimo 1

massimo

3

Capacitàdi elaborare e sviluppare in modo pertinente le

proprie argomentazioni

minimo 1

massimo 3

Capacità di elaborare un testo organico e adeguatamente

articolato nell’analisi e nella sintesi dei fatti.

minimo 1

massimo

3

Capacità di rielaborazione critica e originalità delle opinioni

espresse

minimo 1

massimo

3

Correttezza ortografica, lessicale e morfosintattica; utilizzo di

un registro linguistico adeguato e di una corretta terminologia

disciplinare.

minimo 1

massimo

3

Voto in /15

ALUNNO________________________________________________________________

______

Tipologia D: tema di carattere generale

Indicatori Valutazione Punti in

15/esimi

Conoscenza specifica dell’argomento e completezza della

trattazione

minimo 1

massimo

3

Capacità di utilizzare e sviluppare in modo pertinente le

proprie argomentazioni

minimo 1

massimo 3

Capacità di rielaborazione critica e originalità delle opinioni

espresse

minimo 1

massimo

3

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 16

Capacità espressiva, coerenza e coesione delle

argomentazioni

minimo 1

massimo

3

Correttezza ortografica, lessicale e morfosintattica; utilizzo di

un registro linguistico adeguato alla tipologia testuale.

minimo 1

massimo

3

Voto in /15

NB. Il punteggio grezzo può essere aumentato di +0,5 se il valore attribuibile si

intende come intermedio tra un indicatore e l’altro.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 17

SECONDA PROVA SCRITTA: ECONOMIA AZIENDALE

CANDIDATO………………………………………CLASSE ……………….

INDICATORI DESCRITTORI

PARTE TEORICA INTRODUTTIVA

Conoscenza dell’argomento e linguaggio

utilizzato

Totale 3 punti

1 superficiale

2 semplice ma adeguato *

2,50 generalmente corretto e completo

3 completo e approfondito

PARTE

APPLICATIVA

OBBLIGATORIA

Conoscenza, correttezza e completezza

dell’argomento richiesto

Totale 3 punti

0,50 - 1,00 E’ stata esaminata una minima

parte degli aspetti richiesti e la trattazione risulta molto carente e gravemente scorretta

1,00 – 1,50 Non sono stati esaminati tutti gli

aspetti richiesti e la trattazione risulta parziale e spesso scorretta

2,00 L’analisi è adeguatamente articolata ma

non sempre corretta, nessun aspetto è stato approfondito *

2,50 Gli aspetti fondamentali sono stati

esaminati e trattati in modo corretto e generalmente completo

3,00 Tutti gli aspetti sono stati sviluppati in

modo completo ed approfondito

Capacità di effettuare le rielaborazioni

richieste e pertinenza alla traccia

Totale 5 punti

0,50 - 1,00 Non sono stati rispettati i vincoli ed i

valori sono completamente incoerenti

2,00 Sono stati rispettati alcuni vincoli e sono

stati commessi errori che denotano carenza di elaborazione logica

3,00 E’ stata rispettata una buona parte dei

vincoli e sono stati commessi alcuni errori *

3,50 I vincoli sono stati rispettati in gran parte e

sono stati commessi lievi errori e imprecisioni

4,00 Sono stati rispettati tutti i vincoli e non è

stato commesso alcun grave errore

5,00 compito completo ed approfondito,

emergono buone capacità di rielaborazione delle conoscenze

PUNTO A SCELTA

Conoscenza dell’argomento e pertinenza

alla traccia

Totale 4 punti

1,00 frammentaria

2,00 superficiale

3,00 semplice ma adeguata *

3,5 generalmente corretto e completo

4,00 completa ed approfondita

PUNTEGGIO TOTALE …………../15

* livello sufficienza

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 18

TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO………………………………………CLASSE ……………….

INDICATORI PUNTEGGIO ELEMENTI DI GIUDIZIO

Conoscenza dei contenuti e

pertinenza alla traccia

1

2

3

4

5

6

Carente

Scarsa

Lacunosa

Essenziale

Completa

Approfondita ed elaborata

Organizzazione dei contenuti e

capacità di rielaborazione

1

2

3

4

5

Limitata

Incerta

Adeguata

Più che adeguata

Ottima

Correttezza espositiva ed

esatto uso dei termini specifici

della disciplina

1

2

3

4

Inadeguata

Imprecisa

Corretta

Appropriata ed articolata

Punteggio totale

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 19

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 20

COLLOQUIO D’ESAME

ESAMI DI STATO 2013/2014

CLASSE 5___

Scheda per la conduzione strutturata del colloquio

Cognome e nome dello studente

Argomento presentato dallo studente

Osservazioni sul colloquio

INDICATORI

Punteggio massimo

attribuibile all’indicatore

Livelli di valore

/ valutazione

Punteggio corrispondente ai diversi livelli

Voto attribuito

all'indicatore

1) Capacità espressiva generale e specifica

5 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo/Eccellente

1

2

3,5

4

4,5

5

2) conoscenza degli argomenti proposti e di quelli richiesti

15 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo /Eccellente

6

8

10

12

14

15

3) capacità di preservare le conoscenze e di collegarle anche in forma pluridisciplinare

6 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo /Eccellente

1

3

4

5

5,5

6

4) Capacità di discussione e approfondimento dei diversi argomenti

4 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo /Eccellente

1

2

2,5

3

3,5

4

__________________________________ Voto complessivo ________/30

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 21

SIMULAZIONI PROVE D'ESAME

Sono state effettuate, durante l’anno scolastico, alcune prove simulate dell’esame di Stato per la

seconda e terza prova scritta al fine di abituare gli alunni a prendere coscienza delle fasi, delle

tipologie, della struttura e delle caratteristiche dei compiti che dovranno affrontare in sede

d’esame.

Per quanto riguarda la terza prova il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B, nello specifico in

matematica sono state sottoposte domande aperte con soluzione rapida dei problemi.

Le discipline coinvolte nella prima simulazione della terza prova (28 febbraio 2014) sono

state:

Diritto (3 domande),

Francese/Tedesco (2 domande)

Matematica (3 domande) e

Inglese (2 domande)

Le discipline coinvolte nella seconda simulazione della terza prova (11 aprile 2014) sono

state:

Diritto (3 domande),

Matematica (3 domande)

Geografia (2 domande)

Inglese (2 domande)

Simulazione seconda prova di economia aziendale il 13 maggio 2014

Si allegano le copie delle prove simulate dell'Esame di Stato.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 22

Simulazioni delle prove d’esame

Prima simulazione della terza prova 28 febbraio 2014

DIRITTO

Cognome ______________________________ Nome ___________________________

Classe ________________________________ Data _____________________________

RISPONDETE ALLE SEGUENTI DOMANDE (MASSIMO 10 RIGHE)

Indicate da chi è costituito il Consiglio dei Ministri dell’ UE, e descrivete le sue funzioni

Indicate in quale caso è possibile fare richiesta di Referendum costituzionale, e quali sono i

soggetti che ne hanno il potere

La rappresentanza politica, a differenza della rappresentanza giuridica in senso stretto,è

disciplinata dalla regola del ”Divieto del mandato imperativo”.

Spiegate questo principio e le sue finalità.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 23

MATEMATICA

Quesiti di Matematica Applicata inerenti alla “Terza Prova” – 28 febbraio 2014

Nome e Cognome:…………………………..……………. Classe: ……… Punteggio………/15

1.Osservando il seguente grafico, illustra il concetto concavità di una funzione (es. 34

1 24 xxy ):

2.Data la funzione 1

232

x

xxy determina il dominio, massimi e minimi relativi, illustrandone, solo di

questi ultimi il concetto.

3.Quando una funzione f(x) si dice continua in un punto x0 ?

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 24

LINGUA TEDESCO

CANDIDATO-------------------------------------------------------------------

ANTWORTE AUF FOLGENDE FRAGEN :

1) Welche waren die wichtigsten Etappen des Ersten Weltkriegs?. (10 -12 Zeilen)

2) Wie kam es zur Weimarer Republik? Beschreiben Sie die politische, soziale und auch kulturelle Situation während der Weimarer Republik.

FRANCESE

Nom………………………Prénom………………. classe.……. date……… Points : /15

REPONDEZ AUX QUESTIONS SUIVANTES :

1 Pourriez-vous définir le phénomène de la “mondialisation” ?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2 Quels débats elle suscite parmi ceux qui sont contre et ceux qui sont à faveur ?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 25

(min.12 lignes/max15 par questions)

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 26

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “RINO MOLARI” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 TERZA PROVA: INGLESE OBIETTIVI: Comprensione scritta; Produzione scritta pertinente, organica e coerente; Correttezza sintattico-grammaticale e proprietà lessicale. NAME: ………………………………………………………………. CLASS: ………. DATE: ……………………… ANSWER FOLLOWING QUESTIONS:

1) What are the EU Institutions and what branch (legislative,executive,judicial) do they belong to?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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2) When did the enlargements of the EC/EU take place ?

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A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 27

Seconda simulazione della terza prova 11 aprile 2014

DIRITTO

Cognome ______________________________ Nome ___________________________

Classe ________________________________ Data _____________________________

RISPONDETE ALLE SEGUENTI DOMANDE (MASSIMO 10 RIGHE)

Descrivete quali sono le cause che possono determinare una crisi di Governo

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Desrivete il sistema elettorale maggioritario e quello proporzionale, ponendo in evidenza le diverse

conseguenze che derivano dall’utilizzo dell’uno o dell’altro.

Spiegate perché qualsiasi atto emanato dal Presidente della Repubblica non è valido se non è

provvisto della controfirma ministeriale.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 28

Quesiti di Matematica Applicata inerenti alla “Terza Prova” – 11 aprile 2014

Nome e Cognome:…………………………..……………. Classe: …… Punteggio………/15

1. Una compagnia teatrale deve scegliere in quale teatro esibirsi , dopo aver ricevuto due proposte di remunerazione:

Teatro A : € 350 fissi e € 2 per ogni biglietto venduto;

Teatro B : € 380 fissi e € 1,7 per ogni biglietto venduto.

Dopo aver individuato ed illustrato il tipo di problema che si deve affrontare,determinare quale è l’offerta più

conveniente in base al numero di biglietti venduti, tenendo presente che i teatri ospitano al massimo 280

persone.

Grafico:

2. In un problema di scorte, che andamento ha il consumo della merce in magazzino? Fai un grafico che spieghi la situazione, precisando quali ipotesi semplificative debbono essere fatte.

Grafico:

3. Un’azienda che produce utensileria meccanica acquista un nuovo impianto del valore di 70.000 €. Può scegliere di pagare :

A: tutto subito

B: 28.000 € fra 2 anni, fra 4 anni e fra 6 anni.

C: 16 rate semestrali di 6.000 €. Determinare (motivando) l’alternativa più conveniente se il tasso è del 6%.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 29

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “RINO MOLARI” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 TERZA PROVA: INGLESE OBIETTIVI: Comprensione scritta; Produzione scritta pertinente, organica e coerente; Correttezza sintattico-grammaticale e proprietà lessicale. NAME: ………………………………………………………………. CLASS: ………. DATE: ……………………… ANSWER FOLLOWING QUESTIONS:

1) Why do many companies decide to manufacture their products in foreign countries and what are disadvantages for people?

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2) How does microfinance work?

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A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 30

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “R.MOLARI” – SANTARCANGELO DI ROMAGNA

SIMULAZIONE TERZA PROVA - CLASSE 5 A

COGNOME………………………………… NOME………………………………………

DATA 11/04/2014

GEOGRAFIA

1. La terza rivoluzione industriale da quali innovazioni ha preso avvio e a quale tipo di

organizzazione produttiva e territoriale ha dato origine?(max 10 righe)

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2. Da quando e con quali strategie la Cina é divenuta una potenza industriale?(max 10 righe )

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Obiettivi

- comprendere le linee evolutive del processo di industrializzazione e le leggi socio-

economiche che determinano

l'attuale distribuzione degli insediamenti produttivi

- Sapere individuare i fattori che sono alla base del repentino sviluppo industriale della Cina

- Saper utilizzare il lessico specifico della disciplina

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 31

SIMULAZIONE seconda prova d’esame (Economia Aziendale)

13 maggio 2014

Sessione ordinaria 2007 Seconda prova scritta

L’utilità di un sistema di reporting, elaborato su l confronto tra dati preventivi e

consuntivi, è strettamente collegata al grado di dettaglio e di rilevanza delle

informazioni contenute. Il candidato, dopo aver commentato il sistema di reporting,

illustrandone i requisiti e descrivendo le fasi in cui si articola l’analisi degli scostamenti,

consideri la situazione di Alfa spa, impresa industriale, che per il prodotto MLR10

prevede i seguenti valori standard:

•volume di produzione mensile 5.000 unità

•consumo di materia prima A per unità di prodotto kg 2 a 10,00 euro il kg

•consumo di materia prima B per unità di prodotto kg 1 a 8,00 euro il kg

•impiego di manodopera generica per unità di prodotto ore 2 a 10,00 euro l’ora.

Determini gli scostamenti, descriva le cause e ipotizzi eventuali soluzioni correttive

tenendo presente che, nel mese di ottobre 2006, sono stati rilevati i seguenti dati

consuntivi:

•volume di produzione 4.900 unità

•consumo di materia prima A kg. 10.094 a 11,00 euro il kg

•consumo di materia prima B kg 5.880 a 7,50 euro il kg

•manodopera generica impiegata per 9.996 ore a 10,00 euro l’ora.

Rediga, quindi, lo Stato patrimoniale e il Conto economico al 31/12/2006 di Alfa spa

considerando quanto segue:

•capacità produttiva dell’impresa interamente utilizzata per realizzare i prodotti MLR10

e ABB20

•capitale proprio 12.500.000 euro

•leverage 1,70

•ROE 4%

•ROI 11%.

Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti.

1.Redigere i punti della Nota integrativa al bilancio del 31/12/2006 relativi ai beni

strumentali, alle rimanenze, ai crediti e debiti, ai ratei e risconti e al debito per

trattamento di fine rapporto.

2. Presentare la relazione contenente l’analisi economica di Alfa spa, corredata dagli

indicatori più significativi.

3.Presentare la relazione contenente i risultati dell’analisi economico-finanziaria

preventiva relativa all’acquisizione di nuovi impianti, necessari per incrementare la

produzione del 15%, nelle due ipotesi di stipula di un contratto di leasing finanziario o di

un contratto di mutuo. Dati mancanti opportunamente scelti. ____________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non

programmabili.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 32

I PROGETTI DI CLASSE -- PROGETTO “SIMULIMPRESA”

Che cos'è l'impresa simulata ?

E' una metodologia didattica che intende riprodurre all'interno di un corso di studi il concreto

modo di operare di un'azienda negli aspetti che riguardano l’organizzazione, l’ambiente, le

relazioni, gli strumenti di lavoro.

Qual è l’obiettivo della simulazione d’impresa ?

Realizzare un’immediata relazione tra le conoscenze acquisite nel corso di studi e le loro

applicazioni concrete, fondato sulla action-oriented learning, dove il sapere e il saper fare

costituiscono il pilastro di tutto il processo di apprendimento.

Obiettivi Formativi

Acquisire esperienza pratica

Sviluppare competenze trasversali

Acquisire una cultura aziendale

Sviluppare l’imprenditorialità individuale

Individualizzare il processo formativo

Decidere ed assumere responsabilità

Come si organizza un’impresa simulata ?

In un’ aula - laboratorio che ricostruisce la struttura delle principali funzioni aziendali, gli studenti

svolgono tutte le operazioni di gestione di un’azienda, rispettandone le formalità e le scadenze

previste dalle leggi civilistiche e fiscali.

Rotazione degli allievi

La rotazione ha un’importanza strategica nella metodologia e deve essere flessibile, misurata sui

tempi d’apprendimento di ciascun utente.

Funzione commerciale

Funzione amministrazione

Funzione personale

Strumenti di lavoro

Telefono – Fax – Posta – Internet – E.mail – Sistema informativo contabile.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 33

Le operazioni di una impresa simulata

La costituzione. Il commercio virtuale di beni e servizi La gestione del sistema informativo

contabile. La redazione del bilancio d’esercizio e della dichiarazione dei redditi La cessazione

dell’attività

A questi si aggiungono gli organi sociali previsti dalla forma giuridica aziendale come: l’assemblea

dei soci, il consiglio d’amministrazione e il collegio sindacale.

L’azienda madrina

È un’ azienda reale del territorio con la quale viene stabilita una collaborazione per tutta la durata

dell’intervento formativo, al fine di ottenere suggerimenti e informazioni per la conduzione

dell’impresa simulata, valutare l’attendibilità delle operazioni poste in essere, aggiornare le

strategie aziendali.

L’utente dell’impresa simulata

Allievi del biennio concluso degli istituti tecnici, commerciali e professionali - Studenti universitari -

Diplomati e/o laureati - Impiegati delle aziende reali - Aspiranti imprenditori - Disoccupati e

cittadini che intendono aggiornarsi su specifiche competenze.

UNA GRANDE RETE INTERNAZIONALE PER UN MERCATO GLOBALE VIRTUALE

Con chi opera l’impresa simulata?

Con oltre 200 imprese simulate appartenenti alla rete nazionale Programma Simulimpresa e 4500

imprese estere del network mondiale Europen

Rete Simulimpresa

Istituti Tecnici Commerciali – Università - Istituti Professionali - Enti di Formazione Professionale ––

Aziende reali – Camere di Commercio – Associazioni di categoria.

EUROPEN: La più grande associazione internazionale non - profit (fondata il 27/10/1997) che

rappresenta la rete mondiale costituita da più di 4500 imprese simulate in 38 nazioni.

Nazioni coinvolte in EUROPA

Europa Occidentale:Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,

Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito.

Europa Orientale:Albania, Bulgaria, Rep.Ceca, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia,

Rep.Slovacca, Slovenia, Ucraina, Ungheria.

Nord America:Canada, USA.

Sud America:Argentina, Brasile.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 34

Asia Orientale/Pacifico:Australia, Cina, Giappone, Vietnam.

Africa:Marocco, Senegal, Tunisia.

RISULTATI INDAGINE SU ALLIEVI DI PROGRAMMA SIMULIMPRESA

Aspetti più significativi del processo di apprendimento:

Assunzione di responsabilità

Gestione di compiti reali

Rotazione dei ruoli

Coinvolgimento Personale

Aumento di fiducia nelle proprie forze

Maggiore flessibilità mentale

Autonomia

Più interattivo

Più mirato all’allievo

Più attento alla formazione di capacità

Più motivato

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 35

RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI

DELLE VARIE DISCIPLINE

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 36

ITALIANO

DOCENTE: POLLINI prof. PIO

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

Ho iniziato ad insegnare in questa classe dalla prima e, sfrondata alla fine della seconda da alcuni

allievi demotivati, si è proceduto in modo lineare e regolare.

Gli studenti si sono in parte differenziati per attitudini, capacità, rendimento: un gruppo più

motivato e più costante nella partecipazione e nell'impegno si è sforzato di approfondire le

proprie conoscenze, o comunque, di migliorare il proprio profitto in relazione alla situazione di

partenza; altri, pur avendo compreso e assimilato i contenuti proposti, hanno evidenziato qualche

insicurezza nella preparazione, sia a causa di uno studio non sistematico, sia a causa di qualche

incertezza emersa nella elaborazione personale.

Per quanto riguarda l'esposizione scritta alcune carenze sono ancora presenti in qualche allievo.

Significativo e pregnante è stato il viaggio di istruzione a Parigi, effettuato nel novembre di

quest’anno scolastico, durante il quale gli studenti hanno visitato i luoghi e i monumenti più

importanti della capitale francese, permettendo loro di vedere dal vivo tutto ciò che avevano

studiato in classe rispetto alla civiltà e alla cultura di questo paese e i luoghi degli artisti francesi

che avevano influenzato la letteratura italiana o i luoghi parigini frequentati dagli scrittori italiani.

METODI DI INSEGNAMENTO

Ho utilizzato la lezione frontale per la spiegazione dei contenuti, solitamente affiancata dall'analisi

guidata del testo in uso; la lezione dialogata per stimolare l'interesse e la partecipazione degli

allievi, la lettura individuale guidata. Tenuto conto poi dei diversi tempi di apprendimento e per

agevolare quanti potessero avere incontrato qualche difficoltà, ho talvolta rallentato lo

svolgimento del programma al fine di fornire ulteriori chiarimenti e meglio evidenziare i punti

focali del discorso. In occasione delle periodiche verifiche scritte, ho fornito agli allievi indicazioni

metodologiche di carattere generale relative alle relative specifiche tipologie proposte.

MEZZI

Libro di testo: G.BALDI- S.GIUSSO- M.RAZETTI- G.ZACCARIA, “La letteratura-la Scapigliatura, il

Verismo e il Decadentismo”, Vol.5 e “La letteratura-il primo Novecento e il periodo tra le due

guerre”, Vol.6, PARAVIA, TO.

C. PAVESE, “La casa in collina” EINAUDI, TO.

Fotocopie, appunti.

STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche sono consistite in interrogazioni. Per quanto riguarda le verifiche scritte, ho assegnato

prove di verifica di tipo A (analisi di un testo in poesia o in prosa), prove di tipo B (sviluppo di un

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 37

articolo nella forma del saggio breve o articolo di giornale), prove di tipo D (tema di ordine

generale).

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione delle prove orali, ho tenuto conto dei seguenti elementi: livello di conoscenza

degli argomenti, proprietà del linguaggio, capacità di collegamento, capacità di rielaborazione

personale. Per quanto riguarda le verifiche scritte , ho conto dei seguenti elementi: pertinenza alla

traccia, conoscenza dei contenuti, coerenza dell'argomentazione, correttezza formale, proprietà

lessicale, apporti personali motivati, e nel caso dell'articolo di giornale e del saggio breve utilizzo

adeguato dei documenti e dati forniti. Nella valutazione finale, (e questo vale anche per storia) ho

tenuto in considerazione l’atteggiamento complessivo dell’allievo nei confronti dell’attività

proposta e l’effettivo percorso compiuto da ciascuno in rapporto alla specifica situazione di

partenza, coerenza dell'argomentazione, correttezza formale e lessicale. Nella valutazione finale,

comunque (e questo vale anche per storia) ho tenuto in considerazione l'atteggiamento

complessivo dell'allievo nei confronti dell'attività scolastica e l'effettivo percorso compiuto da

ciascuno in rapporto alla specifica situazione di partenza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Nel piano individuale, mi sono prefisso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

---saper analizzare autonomamente e criticamente un testo letterario e saperlo inquadrare nel

contesto storico e culturale;

--- saper elaborare in modo corretto ed appropriato testi scritti diversificati;

--- saper esporre le conoscenze in forma corretta ed appropriata.

Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi a livelli diversi, in relazione alle capacità, alla

situazione di partenza, all'impegno profuso e alla metodologia di applicazione nello studio e non

possono ritenersi raggiunti integralmente da tutti.

Permane, in qualche caso, qualche carenza nella produzione scritta e nella rielaborazione

autonoma delle conoscenze.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 38

PROGRAMMA SVOLTO

La suddivisione temporale degli argomenti è da ritenersi comprensiva del tempo dedicato sia alle

periodiche verifiche ( solitamente effettuate alla fine dello svolgimento di ciascun argomento), sia

ai momenti di riepilogo e puntualizzazione degli argomenti svolti.

Il docente ha fornito fotocopie, appunti e ha utilizzato il libro di testo di G. BALDI- S. GIUSSO-

M.RAZETTI- G.ZACCARIA ,“ La letteratura- la Scapigliatura il Verismo e il Decadentismo”, Vol. 5 e

“La letteratura- Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre”, Vol. 6, PARAVIA, TO.

1) LA SCAPIGLIATURA: caratteri generali.

Testi: A. BOITO, da “ Libro dei versi”: Dualismo; E. PRAGA, da “Penombre”: Preludio; I. U.

TARCHETTI, da “Disiecta”: Memento; da “Fosca”: L'attrazione della morte, capp. XV, XXXII, XXXIII.

2)IL VERISMO: caratteri generali del Naturalismo e del Verismo.

G.VERGA: la vita-le opere- la poetica- il pessimismo verghiano.

Testi: G. VERGA: da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo- La Lupa; da “I Malavoglia” : il mondo arcaico

e l'irruzione della storia- La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno; da “Novelle

Rusticane”: La roba; da “Mastro don Gesualdo”: La tensione faustiana del self-made man- La

morte di mastro don Gesualdo.

3) IL DECADENTISMO- Caratteri generali: il Simbolismo, il linguaggio nuovo della poesia, il romanzo

decadente e la figura dell'esteta-GABRIELE D' ANNUNZIO: la vita, l'estetismo dannunziano, la

poetica di “Alcyone”.

Testi: G. D'ANNUNZIO, da “Il piacere”: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; da

“La figlia di Iorio”: Il parricidio di Aligi- da “Alcyone”: La pioggia nel pineto- I pastori.

4) RITRATTO D'AUTORE: GIOVANNI PASCOLI.

La vita- le opere- la poetica del fanciullino.

Testi: da “Il fanciullino”:Una poetica decadente- da “Myricae”: Novembre- X agosto- L'assiuolo; da

“Poemetti”: L'aquilone- da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno.

5) LA LIRICA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO ( GIUSEPPE UNGARETTI, UMBERTO SABA,

EUGENIO MONTALE).

G. UNGARETTI: la vita, la poetica dell' “Allegria di naufragi”, “Sentimento del tempo” e del

“Dolore”- U. SABA: la vita, la poetica del “Canzoniere”- E. MONTALE: la vita, la poetica di “Ossi di

seppia”, di “Le occasioni” e di “Satura”.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 39

Testi: G. UNGARETTI, da “Allegria di naufragi”: Veglia- I fiumi- S. Martino del Carso- Mattina-

Soldati; da “Il sentimento del tempo”: Di luglio; da “Il dolore”: Non gridate più- U. SABA, da “Il

Canzoniere”: La capra- Amai- Ulisse- A mia moglie- Città vecchia- E. MONTALE, da “Ossi di seppia”:

Meriggiare pallido e assorto- I limoni- Spesso il mare di vivere ho incontrato; da “Le occasioni”: La

casa dei doganieri; da “Satura”: Xenia 1.

6) RITRATTO D'AUTORE: ITALO SVEVO.

La vita- le opere- i motivi poetici.

Testi: da “Una vita”: Le ali del gabbiano; da “Senilità”: La trasfigurazione di Angiolina; da “La

coscienza di Zeno”: La morte del padre- La salute “malata” di Augusta- la profezia di un'apocalisse

cosmica.

7) RITRATTO D'AUTORE: LUIGI PIRANDELLO.

La vita- le opere- l'ideologia-il teatro.

Testi: da “L'umorismo”: Un'arte che scompone il reale; da “Novelle per un anno”: Ciaula scopre la

luna- Il treno ha fischiato; da “Il fu Mattia Pascal”: La costruzione della nuova identità e la sua crisi-

lettura quasi integrale della commedia “Il giuoco delle parti”.

8) L'ERMETISMO: caratteri generali.

Testi: S. QUASIMODO, da “Acque e terra”: Ed è subito sera, da “Giorno dopo giorno”: Alle fronde

dei salici- M. LUZI, da “La barca”: L'immensità dell'attimo .

9) RITRATTO D’AUTORE: CESARE PAVESE

La vita, le opere, la poetica.

Testi: da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, la lirica omonima- lettura integrale del romanzo “La

casa in collina”.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 40

STORIA

Docente POLLINI prof. PIO-

Quello che è stato detto sul comportamento in italiano vale anche per storia.

L'interesse per gli argomenti del XX secolo, che costituiscono il programma della quinta superiore

e che si allacciano a quelli delle altre discipline studiate quest'anno scolastico quali il diritto, la

geografia, la letteratura, l’economia politica, ha portato gli studenti a conseguire buoni risultati. In

particolare in alcuni ragazzi c'è stata una vera maturazione, una vera crescita culturale manifestata

da spirito critico. Altri studenti, invece, pur avendo dimostrato di saper sintetizzare gli avvenimenti

e di saperli inquadrare nel giusto periodo storico, hanno trovato difficoltà nell’esprimere giudizi

critici sui personaggi e gli eventi della storia affrontata.

METODI DI INSEGNAMENTO

Ho adottato la lezione frontale per la spiegazione dei contenuti, solitamente affiancata dall'analisi

guidata del testo in uso e dall'utilizzo di strumenti didattici di base ( mappe concettuali, cartine,

tabelle). Tenuto poi conto dei diversi tempi di apprendimento e per agevolare quanti potessero

avere incontrato qualche difficoltà, ho talvolta rallentato lo svolgimento del programma al fine di

fornire ulteriori chiarimenti e meglio evidenziare i punti focali del discorso.

MEZZI

Libro di testo: A. BRANCATI- T. PAGLIARANI, “Il nuovo dialogo con la storia-il Novecento”-Vol. 3, LA NUOVA ITALIA, MI.

Tabelle, appunti forniti dall'insegnante.

STRUMENTI DI VERIFICA

Interrogazioni in classe.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ho tenuto conto dei seguenti elementi: conoscenza degli argomenti; uso della terminologia

specifica; capacità di orientamento-ragionamento-collegamento.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Nel piano di lavoro iniziale, ho prefisso il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

1) conoscenza degli eventi principali dei periodi storici esaminati;

2) saper collocare fatti e fenomeni nel tempo e nello spazio e saper individuare i loro principali nessi logici;

3) saper utilizzare termini e concetti propri del linguaggio storiografico;

4) saper usare gli strumenti di base del lavoro specifico.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 41

Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi a livelli diversi, in relazione alle capacità, alle situazioni di partenza, all'impegno profuso e alla metodologia di applicazione nello studio.

PROGRAMMAZIONE DI STORIA

SITUAZIONE DI PARTENZA

Discreta capacità di esposizione, qualche incertezza nell'inquadrare gli eventi nel giusto periodo

storico.

OBIETTIVI

L' obiettivo prioritario è quello di comprendere il corso globale della storia d'Italia, d'Europa e del

mondo per individuare i legami forti tra passato e presente storico, rafforzare il senso della nostra

identità individuale e collettiva, nazionale e continentale, locale e globale, mondiale e planetaria.

Più specificamente occorre:

1. saper interrogare, interpretare e valutare le fonti;

2.adoperare concetti e termini storici;

3.conoscere termini quali “ congiuntura, ciclo, periodizzazione, lunga durata, breve periodo, lungo

periodo “;

4. conoscere termini che indicano persistenza o mutamenti, quali “ continuità, discontinuità,

decadenza, crisi, progresso, struttura, evento, conflitto, transizione, stagnazione, recessione,

tendenza “.

METODI DI LAVORO

Uso di modelli appropriati per inquadrare, comporre, periodizzare fenomeni storici locali,

regionali, continentali, planetari. Lezione frontale e lavoro di gruppo.

MEZZI E STRUMENTI

Uso di strumenti del lavoro storico: tavole sinottiche, atlanti, libro di testo, biblioteca scolastica.

VERIFICHE

Interrogazioni orali- colloqui e discussioni interattivi- questionari- prove scritte.

MODALITA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Interesse e partecipazione, attenzione e concentrazione, collaborazione con il docente; uso della

terminologia specifica, capacità di orientamento-ragionamento- collegamento.

CONTENUTI

Dall'unità d' Italia al secondo dopoguerra.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 42

ECONOMIA AZIENDALE

Docente: Gherardo Fucili

Profilo della classe

Sono in questa classe da quattro anni cioè dalla seconda. La classe ha sempre dimostrato un

discreto affiatamento collettivo e il rapporto interpersonale con gli allievi è risultato più che

soddisfacente.

Il curriculum generale e' regolare e le conoscenze di base pienamente raggiunte.

Sul piano sia delle conoscenze e delle capacità, un buon gruppo ha sempre evidenziato di essere

capace ottenendo dei risultati a livello sia cognitivo che applicativo molto apprezzabile. Buona

parte degli alunni, inoltre, ha mostrato interesse e disponibilità a svolgere lavori di

approfondimento a casa, cosicché gli obbiettivi prefissati sono stati raggiunti anche nei riguardi di

quei discenti che non hanno mai evidenziato una spiccata predisposizione verso la materia.

Un punto di merito della classe va alla operatività e allo spirito di iniziativa dimostrato nella attività

di SIMULIMPRESA, progetto a cui la classe ha partecipato nel corso della classe quarta. Anche i

ragazzi più deboli sono rimasti coinvolti e hanno dato il loro contributo in tutti i segmenti del

percorso.

Sotto l’aspetto comportamentale, non si rilevano atteggiamenti scorretti, anzi il rapporto è stato

positivo e gradevole.

Obiettivi didattici

Gli obiettivi e il programma sono conseguenti a quanto concordato nelle riunioni di

coordinamento tra gli insegnanti di economia aziendale.

Gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze e competenze del programma del quinto

anno sono:

• la struttura e la funzione di alcune aziende tipiche (industriali, commerciali e bancarie) che

andranno viste anche in relazione al processo di internazionalizzazione in atto

• lo studio approfondito dei bilanci e della normativa fiscale

• lo studio delle strategie d'impresa viste come strumento di integrazione e sintesi di quanto

appreso nel corso degli studi

Pertanto alla fine dell'anno scolastico lo studente è in grado di:

• riconoscere gli aspetti che caratterizzano la gestione delle diverse aziende con i rispettivi cicli

economici, finanziari, produttivi ed applicarvi le relative tecniche amministrativo-contabili

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 43

• analizzare ed elaborare piani e programmi, interpretare e redigere bilanci, calcolare e valutare

indici relativamente ai vari tipi di impresa e di situazione aziendale

• cogliere l'evoluzione in atto nelle tecniche di gestione aziendale, come pure analizzare i moderni

strumenti informativi e contabili

• effettuare analisi aziendali diversamente finalizzate per trarre indici interpretativi e previsioni;

collegare principi e tecniche di revisione dei bilanci alle finalità di controllo;

• svolgere lo studio di casi relativi a strategie di impresa, per la ricerca di possibili condizioni di

successo.

Metodologie e strumenti

Lo svolgimento del lavoro ha visto come metodologia prevalente la lezione frontale, a volte

supportata da lavori di gruppo; sui vari argomenti sono state svolte numerose esercitazioni e il

lavoro assegnato è stato regolarmente confrontato e corretto in classe.

Gli argomenti svolti sono stati puntualmente verificati con prove scritte e orali al fine di valutare

non solo le conoscenze ma anche la comprensione del contenuto di documenti, la capacità di

analisi e di sintesi. Solo alla fine dell’anno sono state assegnate prove aventi la forma del tema o

della traccia con parte applicativa sostenuta da alcuni vincoli o dati.

Testi utilizzati

L’economia aziendale per il triennio di P. Ghigini e C Ribecchi, Scuola e Azienda

Codice Civile

T.U.I.R.

Programma svolto

Rispetto agli obiettivi occorre in primo luogo sottolineare che il programma è stato

sostanzialmente portato a termine (ad eccezione del settore non profit e delle aziende di

erogazione), attraverso un percorso che ha cercato di superare una logica meramente contabile e

ha cercato di stimolare un’assimilazione più critica.

Spazio e cura maggiore sono stati dedicati ai problemi relativi alla gestione delle imprese

industriali, alla contabilità gestionale, al bilancio con relative tecniche di lettura e di

interpretazione, alle principali operazioni bancarie.

Modulo A : ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI

Obiettivi di conoscenza: sapere

Le caratteristiche delle imprese industriali e le principali classificazioni

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 44

La tipica composizione del patrimonio delle imprese del settore industriale

Il sistema informativo delle imprese industriali e la sua articolazione

La contabilità generale e il bilancio d’esercizio delle imprese industriali

Obiettivi operativi: saper fare

Riconoscere le imprese industriali e classificarle sulla base di differenti criteri

Riconoscere, con riferimento ad alcuni casi concreti, i caratteri della struttura patrimoniale delle

imprese industriali

Individuare i tipici settori ella gestione e i processi che li determinano

Comporre le tipiche scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura nelle quali si concretizza la

contabilità generale delle imprese industriali

Redigere il bilancio d’esercizio tenendo conto delle disposizioni dettate dal Codice Civile

Modulo B : LE ANALISI DI BILANCIO E LA REVISIONE CONTABILE

Obiettivi di conoscenza: sapere

Le funzioni e gli obiettivi delle analisi per indici e per flussi

Le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione dei bilanci in funzione delle analisi

I diversi tipi di indicatori e le modalità di classificazione, di calcolo e di impiego degli stessi

Il coordinamento a sistema degli indici e la loro lettura unitaria

La metodologia di analisi dei flussi di Ccn e la formazione dei relativi rendiconti finanziari

I principi e i metodi che orientano la lettura e l’interpretazione del rendiconto finanziario

Obiettivi operativi: saper fare

Riclassificare il bilancio in funzione delle analisi

Calcolare i principali indici di bilancio

Coordinare gli indici a sistema e redigere una relazione interpretativa

Redigere il rendiconto finanziario dei flussi di Ccn

Redigere una relazione interpretativa di rendiconto

Modulo C : BILANCIO D’ESERCIZIO E DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Obiettivi di conoscenza: sapere

Il concetto di reddito d’impresa ai fini fiscali

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 45

I principi fondamentali ai quali si ispirano le norme sui componenti del reddito fiscale d’impresa

La relazione tra il reddito di bilancio e il reddito fiscale

Le norme fiscali riguardanti i principali componenti del reddito d’impresa

Le imposte che colpiscono il reddito d’impresa

IRES: nozioni fondamentali

Obiettivi operativi: saper fare

Cogliere i principali motivi di divergenza tra il reddito di bilancio e il reddito fiscale

Applicare il metodo LIFO a scatti su base annua per la valutazione fiscale delle rimanenze

Eseguire correttamente il calcolo degli ammortamenti deducibili

Calcolare l’importo dei costi di manutenzione, riparazione, ecc. ammessi in deduzione

Individuare e determinare le principali variazioni fiscali in aumento e in diminuzione del reddito

d’impresa

Calcolare l’IRES

Calcolare l’IRAP relativamente a una S.p.A. industriale

Modulo D : IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE IMPRESE INDUSTRIALI

Obiettivi di conoscenza: sapere

L’oggetto e gli scopi della contabilità analitica

Le differenze fra la COAN e la COGE

Le fondamentali classificazioni dei costi

I diversi sistemi di svolgimento della contabilità analitica

La break-even analysis

I principi e la logica dell’activity based costing (ABC)

Il concetto e le funzioni della pianificazione, della programmazione e del controllo di gestione

La funzione dei costi standard e il loro utilizzo al fine del controllo di gestione

L’articolazione del sistema di budgeting

Il sistema di reporting

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 46

Obiettivi operativi: saper fare

Calcolare i rendimenti dei fattori produttivi

Classificare i costi per aree funzionali

Distinguere i costi speciali e comuni, diretti e indiretti, preventivi e consuntivi

Rappresentare graficamente i costi fissi e i costi variabili

Calcolare i costi di prodotto, di processo e di lotto, secondo configurazioni a costi pieni e a costi

variabili

Applicare la break-even analysis a concreti problemi aziendali

Risolvere alcuni semplici problema di scelta

Redigere i budget settoriali e il budget annuale

Effettuare l’analisi degli scostamenti fra dati standard e dati affettivi, con riferimento a costi, ricavi

e risultati industriali

Modulo E : LA GESTIONE STRATEGICA D’IMPRESA

Obiettivi di conoscenza: sapere

Il concetto di strategia d’impresa

Il concetto di pianificazione strategica

Le fasi del processo di pianificazione strategica

I più significativi modelli di strategia competitiva

Obiettivi operativi: saper fare

Leggere e comprendere le scelte aziendali sulla scorta di alcuni casi

Identificare con riferimento ai casi esaminati le strategie adottate

Modulo F : IL SISTEMA FINANZIARIO E L’ATTIVITA’ BANCARIA

Obiettivi di conoscenza: sapere

Il concetto di sistema finanziario

Il ruolo delle banche nell’attuale contesto economico

La gestione bancaria e le norme tecniche che la regolano

L’evoluzione della normativa bancaria

Le autorità creditizie

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 47

Il ruolo della Banca d’Italia nel sistema creditizio

Le crisi bancarie e la tutela dei depositanti: procedure amministrative e fondo di garanzia

Obiettivi operativi: saper fare

Collegare le varie tipologie di credito alle esigenze aziendali

Cogliere il ruolo delle banche in un ambiente caratterizzato dalla presenza di altri intermediari

creditizi

Inquadrare le diverse funzioni delle banche, individuandone la grande rilevanza sotto il profilo

economico-sociale

Individuare le tappe fondamentali della normativa bancaria

Distinguere il modello di banca universale da quello di gruppo plurifunzionale

Definire gli strumenti di politica monetaria

Classificare le funzioni della Banca d’Italia

Modulo G : I PRODOTTI BANCARI: RACCOLTA, IMPIEGHI E SERVIZI

Obiettivi di conoscenza: sapere

Le principali operazioni di raccolta: aspetti giuridici, economici, tecnici, contabili e fiscali

Il fido bancario: concetto e tipologie, procedure per la sua concessione

Le principali operazioni di impiego tradizionali: aspetti giuridici, economici, tecnici, contabili e

fiscali

Gli impieghi connessi all’evoluzione dell’attività bancaria: aspetti fondamentali

Le prestazioni di servizi nell’economia dell’impresa bancaria

I principi di formazione e la struttura dei bilanci bancari

Obiettivi operativi: saper fare

Classificare le operazioni bancarie

Eseguire correttamente i calcoli connessi alle varie operazioni esaminate

Comporre le tipiche scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura nelle quali si concretizza la

contabilità generale delle imprese bancarie

Redigere il bilancio d’esercizio, tenendo conto della normativa vigente

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 48

DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE

PROF. NUNZIATA CLAUDIA

L'insegnamento del Diritto e della Scienza delle Finanze è stato finalizzato alla formazione di una

coscienza civica e giuridica che prepari gli studenti all'inserimento nella società, nonché

all'acquisizione di una preparazione di base per la conoscenza del nostro sistema tributario, anche

nella prospettiva di inserimento nel mondo del lavoro.

Il programma svolto ha seguito le direttive ministeriali, apportando qualche variazione resa

necessaria dal tempo effettivamente a disposizione dei ragazzi.

Pertanto alcuni argomenti indispensabili, sia per una futura attività professionale sia sul piano

culturale, sono stati trattati in maniera approfondita (quali la Costituzione e gli Organi

Costituzionali per il Diritto, la teoria generale della finanza pubblica, le spese e le entrate dello

Stato per Scienza delle Finanze); mentre altri argomenti che non sono stati ancora svolti ( la

funzione giurisdizionale per Diritto e la finanza straordinaria e il sistema tributario italiano per

Scienza delle Finanze) verranno esaminati nei loro aspetti fondamentali.

L'articolazione dei contenuti dei programmi viene allegata alla relazione.

Gli obiettivi posti alla base del corso di Discipline Giuridiche ed Economiche sono quelli indicati

nella progettazione fatta all'inizio dell'anno scolastico, in particolare gli studenti devono essere in

grado di:

* analizzare e valutare gli aspetti formali e sostanziali della garanzia costituzionale

* analizzare gli organi costituzionali

* analizzare e valutare il funzionamento reale della Costituzione

* individuare i principi regolatori dell'attività finanziaria dello Stato e i modi in cui l'operatore

pubblico acquista e utilizza le risorse necessarie per lo svolgimento dei propri compiti

* individuare la politica fiscale come strumento che si prefigge la redistribuzione del reddito,

l'accrescimento dell'efficienza del sistema e della sua attitudine a produrre benessere

* analizzare gli effetti economici della spesa pubblica

* individuare i motivi che rendono il bilancio pubblico strumento di programmazione per

pianificare la spesa pubblica

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 49

* interpretare i principi costituzionali su cui si basa il sistema tributario italiano

Il metodo di lavoro ha previsto normalmente le lezioni frontali, ma si è fatto spesso ricorso anche

al dibattito di gruppo, per valorizzare l'aspetto problematico dei vari argomenti . Questi momenti

di discussione e confronto, ai quali gli studenti hanno risposto con grande interesse, sono stati

molto utili per contestualizzare i temi trattati; ma purtroppo , se da un lato hanno reso vivaci ed

interessanti le lezioni, dall’altro hanno rallentato in maniera consistente i programmi. Questi

hanno subito tagli considerevoli anche a causa delle frequenti richieste di rivedere e approfondire

gli argomenti trattati

Gli strumenti utilizzati sono stati, oltre ai libri di testo: Capiluppi "Nuovo corso di diritto" ed.

Tramontana e Poma "Corso di finanza pubblica" ed. Principato, la Costituzione, il Codice civile,

appunti e letture di approfondimento.

Durante l'anno sono state svolte tre ore settimanali di Diritto e due ore di Scienza delle Finanze.

Nelle ore di Diritto durante il primo quadrimestre è stata sviluppata la parte relativa allo Stato, alla

Costituzione ed all'Unione Europea; durante il secondo quadrimestre è stata svolta la parte

relativa all'ordinamento costituzionale. Per quanto riguarda Scienza delle Finanze il primo

quadrimestre è stato dedicato alla teoria generale della finanza pubblica ed alle politiche della

spesa e delle entrate; il secondo quadrimestre è stato invece dedicato all'imposta in generale, al

bilancio pubblico e alla finanza straordinaria

.Le verifiche utilizzate sono state orali, almeno due per quadrimestre.

I criteri di valutazione seguiti sono stati quelli indicati all'inizio dell'anno dal Consiglio di classe nel

Piano di lavoro.

Ai ragazzi sono state sottoposte due simulazioni di terza prova d'esame.

La prima simulazione ha riguardato argomenti di Diritto: il referendum costituzionale, il Consiglio

dei ministri dell’U E. e la rappresentanza politica.

Gli obiettivi della prova sono stati:

analisi del procedimento referendario

descrizioni delle funzioni del Consiglio dei Ministri dell’UE

analisi della rappresentanza dei parlamentari

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 50

La seconda simulazione ha riguardato altri argomenti di Diritto: la responsabilità del Presidente

della Repubblica, i sistemi elettorali, le crisi di Governo.

Gli obiettivi della prova sono stati:

analisi della responsabilità del Presidente della Repubblica

analisi degli effetti che derivano dall’utilizzo dei diversi sistemi elettorali

individuazione delle cause che determinano crisi di Governo

La tipologia di prove utilizzata nelle due simulazioni è stata quella di domande con risposte aperte.

La classe, che ho seguito fin dalla prima, ha dimostrato, negli anni, un interesse quasi sempre

costante per le mie materie. Ho potuto constatare che qualche studente, che negli anni passati si

mostravano un po' fragili o a volte poco motivato all'apprendimento, quest'anno ha evidenziato

maggiore impegno ed attenzione, raggiungendo risultati quasi sempre apprezzabili. Alcuni ragazzi

hanno conseguito una preparazione approfondita e solida , frutto di un lavoro assiduo e

responsabile; altri poi hanno anche dimostrato di saper fare collegamenti e di saper elaborare

personalmente i contenuti utilizzando un linguaggio giuridico-economico appropriato.

Solo alcuni hanno affrontato lo studio con minore impegno e partecipazione, pur riuscendo

comunque a recuperare alla fine del primo e del secondo quadrimestre.

Posso quindi affermare che il livello generale di apprendimento e gli obiettivi didattici ed educativi

si sono realizzati in un quadro soddisfacente.

Purtroppo però, proprio la grande disponibilità, mostrata dai ragazzi, a soffermarsi e a discutere

sui vari aspetti dei temi trattati, e la necessità di contestualizzare la maggior parte degli argomenti

del programma, se da un lato hanno reso vivaci e interessanti le lezioni, dall'altro lato hanno

rallentato in maniera consistente i programmi. Questi hanno subito dei tagli considerevoli a causa

delle frequenti richieste, da parte di un buon numero di allievi, di approfondimento di alcuni

argomenti.

La classe ha partecipato alla "Giornata europea della Giustizia" presso il Tribunale di Rimini,

assistendo a simulazioni di processi. Gli allievi si sono dimostrati non solo interessati, intervenendo

spontaneamente alle attività proposte, ma anche entusiasti di potersi relazionare con persone

qualificate e con competenze specifiche.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 51

PROGRAMMA SVOLTO

SCIENZA DELLE FINANZE

LA FINANZA PUBBLICA

Che cos’è la finanza pubblica

Le ragioni della presenza dello Stato

Gli elementi costitutivi dell’economia pubblica

I giudizi di valore nell’economia pubblica

I bisogni pubblici

I servizi pubblici

Principali teorie sulla attività finanziaria

Aspetti giuridici dell’economia pubblica

L’economia pubblica e le altre discipline EVOLUZIONE STORICA DELLA FINANZA PUBBLICA

La finanza neutrale

La finanza della riforma sociale

La finanza congiunturale

La finanza funzionale

La finanza delle scelte pubbliche

Gli obiettivi della finanza pubblica

L’aumento tendenziale delle spese pubbliche

Nascita, sviluppo e crisi dello Stato sociale LA FINANZA DELLA SICUREZZA SOCIALE

L’evoluzione della parafiscalità

Il finanziamento della sicurezza sociale

Effetti della sicurezza sociale sullo sviluppo e sulla distribuzione

Gli enti previdenziali italiani

Il sistema pensionistico italiano

Il servizio sanitario nazionale LE SPESE PUBBLICHE

Nozione

Classificazione delle spese pubbliche

Effetti economici delle spese redistributive

La spesa pubblica in Italia ENTRATE PUBBLICHE

Nozione e classificazione

Il patrimonio degli enti pubblici

Prezzi privati, pubblici e politici

Imposte, tasse e contributi

Le entrate parafiscali

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 52

LE IMPRESE PUBBLICHE

Breve storia dell’impresa pubblica in Italia

Finalità delle imprese pubbliche

La crisi delle partecipazioni statali

Classificazione delle imprese pubbliche L’IMPOSTA IN GENERALE

Gli elementi dell’imposta

Imposte dirette e imposte indirette

Imposte reali e imposte personali, generali e speciali

Imposte proporzionali, progressive e regressive

Forme e tecniche di progressività

Imposte dirette sul reddito

Imposte dirette sul patrimonio

Imposte indirette PRINCIPI GIURIDICI E AMMINISTRATIVI DELLE IMPOSTE

La giustizia tributaria

Il principio della generalità dell’imposta

Il principio dell’uniformità dell’imposta

I principi amministrativi delle imposte

L’autotassazione LA RIPARTIZIONE DELL’ONERE DELLE IMPOSTE

Carico tributario e giustizia sociale

Il principio del sacrificio

La teoria della capacità contributiva

La discriminazione qualitativa dei redditi

La pressione tributaria

I valori-limite della pressione tributaria

La curva di Laffer

Il drenaggio fiscale GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE

Gli effetti dell’imposizione fiscale

L’evasione fiscale

L’erosione

L’elisione

L’elusione

La traslazione

L’ammortamento dell’imposta

La diffusione dell’imposta

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 53

CONCETTI GENERALI SUL BILANCIO

Nozione di bilancio dello Stato

Le funzioni del bilancio

I requisiti del bilancio

Vari tipi di bilancio

Il pareggio del bilancio

La politica fiscale IL SISTEMA ITALIANO DI BILANCIO

La riforma del bilancio dello Stato

Il bilancio annuale di previsione

Il bilancio pluriennale di previsione

I documenti della programmazione di bilancio

La legge di stabilità

Classificazione delle entrate e delle spese : cenni

Esecuzione e controllo del bilancio

Norme costituzionali relative al bilancio LA FINANZA STRAORDINARIA E IL DEBITO PUBBLICO

Gli strumenti della finanza straordinaria: nozioni generali

I prestiti pubblici

Scelta fra imposta straordinaria e debito pubblico

Il debito pubblico e il patto di stabilità UE L’EVOLUZIONE DEL NOSTRO SISTEMA TRIBUTARIO

La riforma tributaria del 1973-74: cenni

Le principali novità fiscali del 2013: cenni

Struttura del sistema tributario italiano

L’anagrafe tributario e il codice fiscale L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE

Caratteri generali e calcolo dell’imposta

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 54

DIRITTO

LO STATO

Le caratteristiche dello stato moderno

Sovranità e indipendenza

Il territorio

Il popolo

Le forme di stato e le forme di governo

Lo Stato e la Costituzione L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

Le fonti del diritto internazionale e l’ordinamento italiano

L’Organizzazione delle nazioni unite L’UNIONE EUROPEA

Le tappe dell’integrazione europea

Gli organi dell’Unione europea

Le fonti comunitarie IL PARLAMENTO

I parlamentari

Organizzazione, durata e funzioni del Parlamento

Il procedimento legislativo

Le leggi costituzionali

Le altre funzioni del Parlamento GLI ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA E INDIRETTA

Il corpo elettorale

Le elezioni politiche

Il Referendum e gli altri istituti di democrazia diretta IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Il Presidente della Repubblica nell’ordinamento costituzionale

Gli atti del Presidente della Repubblica

La responsabilità del Presidente della Repubblica IL GOVERNO

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 55

Composizione, formazione e crisi di Governo

Responsabilità politica e penale dei ministri

Le funzioni del Governo

La funzione legislativa del Governo I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI

I diritti inviolabili dell’uomo

Il principio di uguaglianza

La tutela delle libertà

La Costituzione e l’economia

I rapporti etico-sociali

I doveri dei cittadini LA CORTE COSTITUZIONALE

Natura e composizione

Le funzioni della Corte Costituzionale LA MAGISTRATURA

La funzione giurisdizionale

I principi costituzionali relativi all’attività giurisdizionale

La giurisdizione ordinaria e le giurisdizioni speciali

Il Consiglio superiore della Magistratura

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 56

RELIGIONE

DOCENTE: Casadei Cristina (docente di Irc per la V°A solo per l’a.s. in corso)

Programma svolto di IRC

Le scelte tematiche dell’iter didattico proposto alla classe durante questo anno sono state

orientate principalmente al fine di far maturare nei ragazzi una capacità di lettura del mondo

contemporaneo e delle scelte etiche che sempre più ci interpellano.

Il profilo delle lezioni ha sempre avuto l’intento dichiarato di presentare in primo luogo la

prospettiva cristiana-personalista nelle questioni antropologiche, etiche e bioetiche che si sono

prese in considerazione, mirando ad una riflessione degli alunni sulla propria identità nei confronti

del messaggio cristiano e allo sviluppo di un maturo senso critico e di un personale progetto di

vita.

1. DIO COME ORDINE, BELLEZZA E AMORE (testo base, la poesia di Aleardo Aleardi Cos’è Dio)

Il concetto teologico di ordine attraverso la lettura della creazione del mondo in Genesi 1

Il concetto teologico di bellezza

Il concetto teologico di amore come caritas

2. LA PERSONA

La creazione dell’uomo in Genesi 1 – 2

L’identità dell’individuo come essere relazionale

Concetto di “immagine e somiglianza”

3. BIOETICA

1. Bioetica generale

Definizione di Bioetica, cause della nascita e caratteristiche

2. Bioetica speciale

· La questione morale della procreazione assistita:

· Distinzione fra fecondazione assistita e inseminazione artificiale

· Distinzione fra fecondazione inseminazione omologa /eterologa

- La questione morale dell’aborto procurato

· La questione morale dell’eutanasia: definizione e casi clinici: Luana Englaro e Piergiorgio Welby

come distinzione tra eutanasia e accanimento terapeutico

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 57

- Visione del film “Starbuck, 533 figli e non saperlo”, di Ken Scott (2011) allo scopo di promuovere un dibattito critico sulle conseguenze psicologiche che la paternità/maternità anonima può avere sui figli.

4. ETICA

- Concetto di gratuità

-Fondamenti della Dottrina Sociale della Chiesa: economia e finanza etica

Lungo l’anno il programma si è aperto a digressioni, dovute ad argomenti collegati alla disciplina e

all’iter delle lezioni, che l’attualità ha proposto. In particolare, si è affrontato:

- la questione nascente del gender collegata alla famiglia (caso Barilla) - approvazione in Belgio della legge che estende l’eutanasia anche ai bambini - in merito al giorno della memoria, lettura e commento dell’intervista di Enzo Biagi a Primo Levi. - Intervista del Corriere della sera a Papa Francesco (5/03/2014) ha permesso dia affrontare, seppur

brevemente, temi quali la famiglia, la questione dei divorziati, il peccato, la globalizzazione, la “francescomania”.

La classe, che si è sempre dimostrata altamente collaborativa e positiva, ha sempre accolto con

grande disponibilità e partecipazione i temi proposti, spesso mostrando curiosità e voglia di

approfondimento, soprattutto per quanto riguarda le tematiche bioetiche che sono state oggetto

di cronaca nazionale e mondiale in quest’anno o negli anni passati.

Ha inoltre dimostrato di poter creare e sostenere un dibattito critico, seppur a volte un po’ vivace,

tra loro e/o con l’insegnante, dando prova di capacità di giudizio autonomo e di apertura e

comprensione verso eventuali posizioni contrarie.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 58

MATEMATICA APPLICATA

DOCENTE: Sancisi Renzo

La classe composta da 19 studenti, ha mantenuto un atteggiamento positivo nei confronti dello

studio. La partecipazione in classe al lavoro proposto è stata nel complesso soddisfacente e i

numerosi quesiti che hanno caratterizzato le lezioni hanno dimostrato il loro coinvolgimento. Per

alcuni di loro, il modo di operare ha dimostrato serietà e impegno raggiungendo risultati

soddisfacenti mentre per altri permangono alcuni problemi dal punto di vista del rendimento

scolastico, ma nel complesso c’è stato un miglioramento.

Per affrontare i diversi temi ho privilegiato una metodologia che prevede momenti di

presentazione di contenuti e problemi, seguita da stimoli per lavori di gruppo e non, finalizzati ad

un ripensamento degli argomenti trattati e all'acquisizione di abilità operative nell'ambito

proposto.

Ho concesso più spazio a lavori di tipo individuale rispetto ai passati anni scolastici.

Ho operato per raggiungere i seguenti obiettivi didattici specifici:

utilizzare criticamente tecniche e strumenti di calcolo;

matematizzare situazioni reali, sapendo utilizzare un opportuno modello, sapendo riconoscere

criticamente il valore delle informazioni in particolare in campo economico, e sapendo valutare

opportunamente le soluzioni proposte;

operare con modelli deterministici e non in ambiti disciplinari;

acquisire la capacità di rappresentare e risolvere problemi in particolare di tipo finanziario,

economico anche mediante l'uso di strumenti informatici;

esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione;

utilizzare pacchetti applicativi riconoscendo i diversi sistemi di regole formali.

Per quanto concerne il programma svolto per raggiungere tali obiettivi, occorre sottolineare il

fatto che, essendo stati anticipati alcuni argomenti riguardanti lo studio di funzione alla classe

quarta, inizialmente questo anno ho proceduto agli opportuni richiami. Ho proseguito trattando gli

argomenti necessari al raggiungimento delle capacità indispensabili per poter eseguire uno studio

di funzione completo, poi ho operato in larga misura sulle applicazioni moderne della matematica

nel campo commerciale ed industriale, formalizzando le problematiche concrete di un'azienda (

problemi economici, problema delle scorte, investimenti industriali, problemi di trasporto....).

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 59

Si è reso necessario anche richiamare alcuni temi riguardanti la matematica finanziaria che erano

stati svolti in classe quarta, dovendo però tralasciare approfondimenti di argomenti di statistica.

Con le richieste di chiarimenti, gli alunni hanno suggerito approfondimenti legati alle tematiche

affrontate durante le lezioni. In qualche caso, gli argomenti teorici sono stati supportati da

esercitazioni, in modo da rendere più concreto quanto analizzato.

Lo svolgimento del programma è stato regolare; ho rinunciato ad alcuni approfondimenti. I

risultati, pur non essendo omogenei, nel complesso si possono ritenere più che sufficienti.

Per quanto riguarda gli strumenti di verifica e metodi di valutazione, per ogni obiettivo, e per

moduli, è stato controllato il livello di preparazione con prove orali e scritte.

Ogni obiettivo, è stato controllato secondo una griglia concordata a livello di Consiglio di classe

conprove orali (dal posto e alla lavagna); prove scritte (verifiche tradizionali, simulazioni “terza

prova”).

La valutazione è la risultante di molti fattori che individuano le tappe dello sviluppo oggettivo e

cognitivo di ogni ragazzo, per cui ho tenuto conto della volontà e dell'impegno profuso nell'arco

dell’anno per superare le difficoltà incontrate.

PROGRAMMA SVOLTO

Libri di testo

Autori: GAMBOTTO MANZONE CONSOLINI

Titolo MATEMATICA GENERALE E APPLICATA con gli strumenti informatici

Editore: TRAMONTANA

Il programma è compilato secondo una scansione per unità didattiche riportando per ciascuna la

terminologia utilizzata e ciò che occorre saper fare.

U.D. 1: LIMITI (richiami).

TERMINI

- Insieme di definizione (Dominio) - Infiniti - Limite di una funzione per x a

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 60

- Limite di una funzione perx - Limite sinistro, limite destro -Forma indeterminata

Saper fare

Valutare a livello intuitivo la tendenza di una funzione

Utilizzare le proprietà dei limiti per il calcolo di limiti di funzioni razionali, irrazionali, e casi

semplici di funzioni trascendenti.

Riconoscere le forme indeterminate.

Risolvere le forme indeterminate del tipo 0

0

;

; ; 0 .

U.D. 2: CONTINUITÀ

TERMINI:

- Funzione continua -Proprietà di una funzione continua. - Zero di una funzione

Saper fare:

Stabilire la continuità di una funzione in un punto.

Individuare le eventuali discontinuità di una funzione.

U.D. 3: DERIVABILITÀ E DERIVATE

TERMINI:

- Tasso di variazione - Tasso di variazione istantaneo - Tangente ad una curva

- Rapporto incrementale - Funzione derivata - Funzione composta

Saper fare:

Definire il tasso di variazione istantaneo di una grandezza in funzione di un’altra, come

limite del rapporto incrementale.

Definire la tangente in un punto del grafico di una funzione, come limite della retta

secante.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 61

Definire la derivata di una funzione in un punto.

Continuità e derivabilità di una funzione.

Individuare la derivata di y=xk con k

Conoscere le proprietà dell’operatore derivata rispetto somma prodotto e quoziente e

utilizzarle per il per il calcolo della derivata di una funzione.

Individuare la derivata della funzione esponenziale e logaritmica : y=ex ; y=ln (x).

Derivare una funzione definita per composizione in semplici casi.

Derivate successive.

U.D. 4: STUDIO E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI FUNZIONI

TERMINI:

- Dominio (Insieme di definizione) - Asintoto - Punto stazionario

- Massimo e minimo - Flesso - Concavità

Saper fare:

Stabilire le caratteristiche principali del grafico di una funzione.

Funzioni crescenti e decrescenti. Individuare il grafico di una funzione

Enunciare il teorema di de l’Hôpital ed utilizzarlo per il calcolo di limiti.

Utilizzare lo studio della derivata per caratterizzare l’andamento grafico di una funzione.

Individuare i punti stazionari caratterizzandone il tipo.

Determinare per una funzione: l’insieme di definizione; la continuità, valutando il

comportamento nei punti discontinui; i limiti agli estremi degl’intervalli di definizione; il

segno; l’intersezione con gli assi; gli intervalli in cui è crescente o è decrescente; gli asintoti

orizzontali, verticali e obliqui; i punti di flesso; in quali intervalli la funzione ha la concavità

rivolta verso l’alto o verso il basso; il grafico.

Studiare semplici funzioni disegnandone il grafico.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 62

U.D. 5 EQUIVALENZA FINANZIARIA(richiami)

TERMINI:

- Capitale iniziale – Montante – tasso di interesse – capitalizzazione composta – sconto –

tempo di impiego – Valore Attuale.

Saper fare:

Operazioni finanziarie e remunerazione del capitale nel caso del regime finanziario

dell’interesse composto.

Problemi in regime di capitalizzazione composta.

Capitalizzazione frazionata e tassi equivalenti

U.D. 6 RENDITE (richiami)

TERMINI:

- Valore Attuale – Montante – tasso di interesse – durata – rendite posticipate – anticipate–

differite – temporanee – perpetue – frazionate – annue – poliennali – ammortamento uniforme –

progressivo

Saper fare:

Ammortamento di un prestito e valore attuale di una rendita.

Costituzione di capitale e montante di una rendita.

Rendite anticipate e differite. Problemi sulle rendite. Rendite frazionate.

Problemi diversi sulle operazioni finanziarie.

Piani di ammortamento

U.D. 5: RICERCA OPERATIVA

TERMINI:

- Decisione - Modello matematico- Variabili d’azione- Funzione obiettivo- Vincoli-

Ottimizzazione- Insieme discreto, continuo - Regime di certezza, incertezza- Effetti immediati,

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 63

differiti- Scelta fra alternative- Punto di indifferenza- Problema delle scorte- Tasso di valutazione -

Tasso di impiego - Criterio dell’onere annuo medio - Criterio del valor medio- Criterio del maximin-

Criterio del minimax- Rischio e sua misura.

Saper fare:

Conoscere le principali motivazioni storiche della ricerca operativa.

Saper schematizzare le informazioni di un problema. Costruire il modello matematico di un

problema.

Caratterizzare le diverse tipologie di problemi di R.O., utilizzando una opportuna

terminologia.

Saper studiare la parabola con asse di simmetria verticale e l’ iperbole equilatera.

Risolvere problemi dipendenti da una sola variabile d'azione ed in condizione di certezza

con effetti immediati.

Risolvere problemi di scelta fra due o più alternative.

Risolvere problemi sulle scorte.

Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza, con effetti differiti.

Conoscere il criterio di attualizzazione: tasso di valutazione.

Investimenti finanziari e investimenti industriali : Risolvere problemi di capitalizzazione

composta e rendite. Ricerca del tasso di impiego. Criterio dell’onere annuo medio.

Discutere l’effettiva applicabilità del modello matematico nel caso pratico in studio.

Scegliere le soluzioni ottime in condizioni di incertezza con effetti immediati.

Utilizzo del criterio del “pessimista”.

Probabilità di un evento. Utilizzo del criterio del valor medio

Valutazione del rischio. Scegliere una alternativa una volta fissato il rischio che si intende

correre.

U.D. 7: PROGRAMMAZIONE LINEARE

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 64

TERMINI

- Figura convessa- Figura limitata, illimitata - Disequazioni lineari - Poligonale- Funzione lineare in

2 variabili indipendenti- Area ammissibile- Linee di livello - Programma - Programma ottimale

Saper fare

Conoscere ed enunciare il teorema del punto estremo.

Saper risolvere sistemi lineari in 2 incognite rappresentandone la soluzione in forma grafica.

Analizzare funzioni lineari in 2 variabili indipendenti con linee di livello.

Risolvere problemi di P.L. in 2 variabili ricercando il programma ottimale.

Discutere la soluzione del modello matematico in riferimento al problema in studio.

Risolvere problemi di P.L. in tre o più variabili riconducibili a due (soluzione grafica).

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 65

GEOGRAFIA ECONOMICA

Prof.ssa Fazi Marisa

La classe,nel corso del triennio,ha mostrato generalmente interesse per le tematiche

affrontate,intervenendo più o meno attivamente alle lezioni.Nello studio alcuni si sono applicati

con assiduità pervenendo ad una preparazione ampia,articolata e,in diversi casi,autonomamente

rielaborata;altri meno costanti e/o più fragili si sono,comunque,sempre preoccupati di recuperare

eventuali prove negative.Tutti hanno pertanto conseguito gli obiettivi minimi previsti e la loro

preparazione risulta completa,anche se non sempre adeguatamente approfondita e rielaborata.

METODI, STRUMENTI, VERIFICHE E VALUTAZIONI

Nel momento della presentazione degli argomenti è stata data priorità alla lezione frontale e sono

state utilizzate carte geografiche, tematiche e dati statistici presenti nel libro di testo adottato (C.

Lanza – F.Nano “Geografia Economica Generale” Bompiani”) nonché articoli di giornale e stralci di

altri testi per integrare i contenuti e stimolare l’acquisizione di un metodo di studio. Fra le

tematiche approfondite vengono segnalate: la globalizzazione, il sottosviluppo, gli squilibri

ambientali e lo sviluppo sostenibile. Altri argomenti sono stati oggetto di approfondimento da

parte dei singoli alunni (tesine). La progressione degli apprendimenti è stata valutata in merito alla

conoscenza dei contenuti, all’utilizzo del lessico specifico, alla capacità di analizzare, inferire e

sintetizzare, mediante prove orali e scritte (domande aperte).

Sia nelle prove orali che in quelle scritte il livello della sufficienza è stato individuato secondo i

seguenti criteri:

Possesso delle conoscenze disciplinari di base, con alcuni errori

Esposizione complessivamente corretta

Capacità di individuare i concetti fondamentali dell’argomento richiesto

Nella valutazione finale si terrà, inoltre, presente il livello di partenza degli studenti, l’impegno,

l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo.

Il programma preventivato è stato regolarmente svolto.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 66

OBIETTIVI DIDATTICI

Usare un linguaggio geografico appropriato

Leggere ed interpretare carte geografiche, tematiche, grafici, dati statistici

Individuare i fattori che influiscono sulla localizzazione di attività economiche

Leggere, attraverso categorie geografiche, gli eventi storici, i fatti e i problemi del mondo

contemporaneo

Conoscere le principali dinamiche demografiche e comprenderne le relazioni con

l’ambiente, le risorse e l’economia

Acquisire i concetti relativi alla durata, rinnovabilità, esauribilità delle risorse e conoscere le

principali fonti di energia e relativo impatto con l’ambiente

Conoscere le caratteristiche dell’organizzazione territoriale degli spazi agricoli

Comprendere le linee evolutive del processo di industrializzazione e le leggi socio-

economiche che determinano l’attuale distribuzione degli insediamenti produttivi

Sapere che cos’è la “terziarizzazione dell’economia”.

Conoscere la differenza fra “terziario tradizionale” e “terziario avanzato”

Conoscere l'attuale ruolo economico delle telecomunicazioni e la crescente

interdipendenza delle economie dei vari Paesi

PROGRAMMA

L’uomo nell’ecosistema Il sistema Terra e le società umane Il sistema Terra e le sue parti Ecosistema e sistema economico Le alterazioni dell’ecosistema Un esempio di intervento disastroso per l’ambiente: Il Brasile Uno sviluppo sostenibile Organizzazione territoriale, spazio geografico e regione geografica Geografia e territorio L’organizzazione del territorio

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 67

Le relazioni verticali e orizzontali nel pensiero geografico La regione geografica e la regione economica La regione geografica Dal villaggio alla città Società capitalistica e valore del suolo Le regioni centrali Polarizzazione e depolarizzazione Strutture regionali a rete Il concetto di rete geografica Le regioni periferiche La globalizzazione nel mondo attuale La globalizzazione e le strutture a rete Le reti globali Che cos’è la globalizzazione La globalizzazione ha dei limiti L’importanza del locale in un mondo globalizzato Opportunità e rischi La globalizzazione e le Zone Franche internazionali Dubai e le Zone Franche Geoeconomia del mondo globalizzato Il mondo è diventato un sistema Che cos’è lo sviluppo L’indice di sviluppo umano (ISU) Geografia dello sviluppo economico: Nord e Sud del mondo Nord del mondo e potenze economiche Economie in transizione e potenze emergenti Lo sviluppo aggrava le disuguaglianze sociali? Il caso finlandese Il Sud del mondo: i paesi in via di sviluppo I paesi meno sviluppati Geopolitica del mondo attuale La genesi del mondo attuale La moltiplicazione dei conflitti Che cos’è la geopolitica I fattori geopolitici Le potenze militari si riarmano La geografica dell’influenza geopolitica Le organizzazioni politico militari internazionali Nuovi aspetti dell’ordine geopolitico mondiale Il sottosviluppo e le strategie di crescita del Sud del mondo Lo sviluppo economico si può misurare Perché esiste il sottosviluppo? Il problema del debito dei paesi sottosviluppati Le grandi scelte di politiche economiche Le strategie di sviluppo in India e Cina Gli aiuti dal Nord del mondo Il commercio equo-solidale La globalizzazione e gli squilibri ambientali L’effetto farfalla e la cooperazione internazionale I cambiamenti climatici

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 68

L’effetto serra Le conseguenze dell’innalzamento della temperatura e gli interventi a scala globale L’acqua, una risorsa indispensabile alla vita A che serve l’acqua La distribuzione delle piogge e la desertificazione I consumi di acqua potabile Lo sfruttamento delle risorse naturali e l’impronta ecologica La popolazione Gli abitanti della Terra La popolazione mondiale cresce La dinamica demografica La teoria della transizione demografica I due colossi asiatici e le politiche demografiche La distribuzione della popolazione sulla terra Popolazione rurale e popolazione urbana L’urbanizzazione nel Sud del mondo Il problema demografico e le diverse politiche Le piramidi delle età Le migrazioni Una nuova emergenza. I profughi ambientali Territorio e attività economiche L’economia e la produzione agricola L’attività più diffusa al mondo Agricoltura intensiva ed estensiva Gli agricoltori sono condizionati dall’ambiente naturale Le grandi regioni agricole naturali Superfici aziendali, proprietà della terra e riforme agrarie Gli alimenti fondamentali La pesca, una risorsa per l’alimentazione Produzioni transgeniche e biologiche Il commercio dei prodotti agricoli La formula “chilometri zero” L’attività forestale e le sue conseguenze L’organizzazione degli spazi agricoli Modi differenti di organizzare il territorio agricolo L’agricoltura di sussistenza La rivoluzione verde L’agricoltura di piantagione nei paesi sviluppati L’agricoltura commerciale e dei grandi spazi L’impresa agroindustriale L’agricoltura commerciale contadina L’attività estrattiva e le materie prime minerarie Risorse e riserve L’attività mineraria e la convenienza di utilizzo di giacimenti La regione mineraria La geografia mineraria: produttori, consumatori, flussi commerciali Il problema dell’esaurimento delle risorse minerarie Riserve e politiche energetiche Risorse strategiche

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 69

Le fonti di energia e il loro utilizzo nel mondo Geografia delle principali fonti energetiche Le multinazionali del petrolio e l’azione dell’OPEC Geopolitica del gas: il caso russo Le fonti energetiche alternative Le politiche energetiche La scelta francese del “tutto nucleare” Lo spazio industriale Tre rivoluzioni industriali Le prime regioni industriali Le agglomerazioni industriali La diffusione geografica dell’industria Il decentramento globale Lo sviluppo industriale endogeno Le politiche regionali tradizionali: indirette e dirette La nuova geografia industriale La potenza industriale cinese Lo sviluppo industriale futuro dipende dalle conoscenze e dalle innovazioni Geografia delle imprese industriali Tipologie di imprese industriali Le imprese industriali multinazionali Vecchie e nuove strutture organizzative delle multinazionali Geografia di una multinazionale: la FIAT Geografia degli IDE: una grande trasformazione I distretti industriali del Nord – Est italiano Geografia dei servizi I servizi nel mondo I tipi di servizi La rivoluzione dell’e-commerce I grandi centri commerciali Il terzo settore Le attività quaternarie La classificazione geografica dei servizi Distribuzione gerarchica e diffusione dei servizi Reti e flussi globali Reti di trasporto e telecomunicazioni Le innovazioni tecnico – organizzative e la scelta del mezzo di trasporto La logistica e la localizzazione territoriale hub&spoke I trasporti nel mondo L’evoluzione delle telecomunicazioni Telecomunicazioni e territorio il digital divide: Il commercio internazionale Globalizzazione e commercio La bilancia commerciale: il caso italiano I motivi di crescita degli scambi commerciali La distribuzione geografica degli scambi Dal GATT al WTO: successi e critiche Gli accordi commerciali regionali Il sud del mondo nel commercio internazionale

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 70

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 71

EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE:MARRA LOREDANA

Le linee generali della seguente programmazione sono state discusse e concordate dai docenti di

ed. fisica dell’I.T.C. Molari che hanno inteso in questo modo di definire le linee comuni di

metodologia didattica e valutazione, pur salvaguardando la possibilità di compiere scelte diverse in

relazione al profilo delle singole classi.

Finalità dell’insegnamento e indicazioni metodologiche

Per quel che riguarda i criteri didattici e il metodo seguiti nello svolgimento del programma mi

sono attenuta alle norme che mi ero prefissata all’inizio dell’anno. Il mio lavoro ha conseguito lo

scopo di concorrere con le altre componenti educative alla formazione della personalità degli

alunni. La scelta degli esercizi è stata fatta in base alle esigenze della scolaresca al fine di ottenere

un razionale sviluppo fisico.

Gli esercizi sono stati eseguiti con la massima mobilità ed elasticità e una vasta gamma di

combinazioni al fine di favorire l’educazione neuro-muscolare e coordinazione motoria. L’impiego

dei grandi attrezzi è stato effettuato in maniera moderata e progressiva al fine di permettere una

graduale padronanza fisica. Durante le lezioni svolte ho rispettato, in via generale, queste norme:

ho dosato l’intensità della lezione, ho alternato l’apprendimento di gesti nuovi con la ripetizione di

altri già acquisiti, ho alternato l’impegno di diversi gruppi muscolari, ho vigilato sulla comparsa di

segni di fatica, ho guidato la scolaresca verso i giochi sportivi quali pallavolo, pallacanestro e

calcetto intesi come mezzo efficace per lo sviluppo della cooperazione. Lo studio della teoria è

stato effettuato per dare una formazione completa agli alunni attraverso la conoscenza

dell’anatomia umana e favorire l’acquisizione di conoscenze relativa alla prevenzione degli

infortuni e alla prestazione dei primi soccorsi, attraverso la traumatologia e il primo soccorso.

Modalità di verifica

Il giudizio che ho dato è stato frutto di una continua osservazione degli alunni nel loro

comportamento e nel loro impegno. Ho cercato di individuare la vera personalità degli alunni, cioè

le loro qualità strettamente tecniche e la consistenza del loro temperamento agonistico. La

valutazione finale quindi è scaturita oltre che dalla misurazione delle prove, sia pratiche che

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 72

teoriche, anche dall’impegno, dalla partecipazione, dalla progressione manifestata nell’esecuzione

delle attività.

Obiettivi educativi e di apprendimento

La classe al termine dell’anno scolastico ha dimostrato un discreto miglioramento delle capacità

iniziali ed è in grado di tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato, di eseguire

movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento

articolare, realizzare movimenti non complessi ma adeguati alle diverse situazioni spazio-

temporali, conoscere almeno due discipline individuali e uno sport di squadra. Il grado di

preparazione del programma teorico si è rivelato positivo per la totalità degli alunni.

In generale si può affermare che il livello raggiunto dalla maggior parte della classe è sicuramente

buono con punte decisamente più che buone alcuni alunni si sono distinti per impegno e

partecipazione costanti e uno studio efficace della teoria.

Programma svolto

Perfezionamento degli schemi motori di base:

Es. elementari di sviluppo generale dalla stazione eretta e dal decubito supino, prono e

laterale.

Es. tonificanti muscoli addominali e dorsali.

Es. di estensione e articolarità della colonna vertebrale, di scioltezza articolare, muscolare

degli arti.

Es. di potenziamento arti superiori e inferiori a carico naturale e con uso di palloni

medicinali.

Es. di mobilità articolare a carattere generale, mobilità articolazione coxo-femorale e

scapolo omerale.

Es. a coppie di opposizione e resistenza eseguiti in forma tradizionale, stretching.

Percorsi di velocità e destrezza con serie di stazioni.

Pratica delle attività sportive: fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 73

Programma Teorico

Apparato scheletrico: tessuti, ossa, tronco, arti superiori e inferiori, osteoporosi.

Apparato articolare: articolazioni sinartrosi, anfiartrosi e diartrosi, artrosi e artrite.

Sistema muscolare: suddivisione dei muscoli, struttura dei muscoli stirati, come funzionano

i muscoli, processo aerobico e anaerobico, tono muscolare, le contrazioni muscolari,

Sistema nervoso: la cellula nervosa, trasmissione dell’impulso nervoso, anatomia del

sistema nervoso centrale: encefalo e midollo spinale, sistema nervoso periferico: i

recettori, sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico, lesioni midollari.

Apparato cardiocircolatorio: il sangue, la coagulazione del sangue,i gruppi sanguigni. Il

cuore, il ciclo cardiaco, i parametri che misurano l’attività cardiaca, i vasi sanguigni, la

grande e la piccola circolazione, la pressione arteriosa.

L’apparato circolatorio durante l’attività fisica

Paramorfismi: paramorfismi e dimorfismi, paramorfismi del dorso e degli arti inferiori:

abito astenico, dorso curvo, atteggiamento scoliotico, scapole alate, piede piatto, ginocchio

varo e valgo.

Elementi di primo soccorso: numeri utili, la respirazione artificiale, il massaggio cardiaco.

Lesioni a carico dei muscoli: contusione, crampo, stiramento, strappo. Lesioni a carico

dell’apparato scheletrico e articolazioni: distorsione, lussazione, infrazione, frattura. Lesioni

a carico dei tessuti: ferita, abrasione, emorragia, epistassi

Doping: educazione e prevenzione, cosa si intende con il termine droga, farmaci che

possono danneggiare l’organismo degli atleti, pratica da condannare dal punto di vista

etico e biologico.

Differenza tra Ed. Fisica, ginnastica e sport

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 74

L’Ed. Fisica di ieri e di oggi: le basi educative e le prime esperienze europee: la scuola

tedesca, svedese e inglese. La situazione italiana: nascita e sviluppo dell’educazione fisica,

l’ed. fisica nel periodo fascista, le olimpiadi, la carta europea dello sport per tutti.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 75

LINGUA FRANCESE

DOCENTE : CAVALLI COSTANTINA

La componente di lingua francese della classe 5 A, 15 alunni , mi è stata affidata a partire dal terzo

anno di corso. Si è mostrata fin dall’inizio disponibile al dialogo educativo, regolare

nell’applicazione , desiderosa di instaurare sereni rapporti interpersonali e, cosa molto

importante, crescendo, ha manifestato curiosità per il sapere, desiderio di apprendere e volontà

di costruirsi una identità sempre più ricca di apporti culturali e di competenze professionali.

La partecipazione è stata generalmente attiva , l’ interesse nei confronti di quasi tutti i temi

proposti apprezzabile, come pure il tentativo manifestato da qualche alunno di approfondimenti

autonomi.

Talvolta hanno dato prova di voler operare collegamenti tra i contenuti sottoposti, di voler

verificare e rielaborare al fine di soddisfare l’esigenza di miglioramento delle proprie competenze

linguistiche e culturali. Va da se comunque che permangono per molti certe fragilità in ordine

alla rielaborazione e alla correttezza dell’espressione, ma l’impegno e l’ interesse, senz’altro

apprezzabili e adeguati, hanno permesso una significativa progressione delle conoscenze e una

certa continuità del processo di crescita.

Quest’ultimo, da parte di quasi tutta la classe, è stato quindi continuo;l’impegno, la partecipazione

e l’ interesse sono stati rispondenti al dialogo educativo.

Alcuni alunni in particolare hanno contribuito efficacemente alle lezioni con buoni apporti

personali e comportamenti positivi, trasmettendo così ai compagni buone spinte motivazionali

allo studio.

Per quanto attiene i valori di profitto raggiunti, alcuni alunni sono in possesso di conoscenze e

competenze complete che sfruttano in maniera sicura e sono capaci di operare agevolmente

collegamenti, altri invece sono in possesso di una preparazione che è frutto soprattutto di

impegno e diligenza e si attestano su livelli conoscenza meno soddisfacenti .

Obiettivi

Creare competenze per :

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 76

Cogliere i punti importanti di svariati testi orali e scritti

Cogliere il messaggio globale di notizie date dai media

Capire il senso globale ed individuare l’idea centrale di testi a carattere socioeconomico

Comprendere e interpretare un testo economico e collocarlo nel suo contesto

Saper interagire negli scambi linguistici

Saper riassumere un brano

Saper tradurre in lingua straniera

Saper redigere lettere commerciali

Saper utilizzare autonomamente le conoscenze per comprendere e produrre testi

significativi relativi alla pratica professionale.

Sapersi orientare all’interno di problematiche connesse al commercio e all’economia

Saper redigere brevi note descrittive

Saper ricavare e utilizzare informazioni dal dizionario

Conoscere e utilizzare terminologia informatica in lingua

Affinare il metodo di studio per arrivare all’autonomia

Contenuti

I contenuti disciplinari proposti ai fini del conseguimento degli obiettivi sono stati selezionati

seguendo il criterio della loro:

pertinenza alla definizione del profilo professionale dell’alunno ;

intersecazione con il sapere delle altre materie ;

adattabilità agli interessi delle classi .

Questi parametri di selezione hanno fatto sì che venissero considerati oggetto di interesse

maggiore temi quali la Globalizzazione e le Istituzioni dello Stato francese

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 77

Metodi, strumenti, verifiche, valutazione

Il metodo ha cercato di impegnare gli alunni in attività che valorizzassero quanto più possibile le

abilità linguistiche dando spazio opportuno sia alla produzione orale che scritta.

Le “interrogazioni”, alle quali è stato dato ampio valore , non sono state considerate solo momenti

finalizzati alla valutazione , ma anche come opportunità offerte per mettere alla prova le proprie

abilità d’espressione in lingua straniera .

Gli strumenti utilizzati per l’attività didattica sono stati innanzi tutto i libri di testo e ad

integrazione fotocopie riguardanti tematiche economiche e di attualità infine si è fatto ricorso a

films in lingua straniera e documenti video presi dalla rete.

Ai fini della valutazione sono state utilizzate molteplici tipologie di accertamento: simulazioni di

prove d’esame, verifiche a domande aperte, testi di comprensione, la redazione di lettere

commerciali dietro traccia, la traduzione, onde offrire ad ogni alunno la prova più consona alle

proprie capacità.

Per quanto riguarda la misurazione infine mi sono attenuta alla tabella di valutazione in decimi

proposta dal Collegio Docenti , tenendo presente come elementi importanti ai fini di una

completa valutazione, anche la partecipazione al dialogo educativo, la frequenza, l’impegno e il

progresso nel processo di apprendimento .

PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’

Libro di testo “ Affaires et Civilisation” D.Traina, Minerva Scuola

Il programma ha considerato di approfondire, in ambito commerciale , problemi riguardanti

spedizioni, ordini, fatture, pagamenti. Sono state inoltre svolte attività scritte e orali per facilitare

l’inserimento degli alunni nel mondo del lavoro con riferimento a:

Lettere personali di presentazione, curriculum vitae, dialoghi in situazione per preparare un

colloquio di lavoro, richieste di stage

Marketing e pubblicità

Dal libro di testo:

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 78

Unité 5 : La livraison et ses problèmes

Unité 6 : La facturation et ses réclamation

Unité 7 : Le règlement et ses problèmes

Unité 8 : La recherche du personnel ou d’emploi

Unité 9 : La communication de l’entreprise

Unité 10 : Publicité et Marketing

Civiltà, geografia, storia

L'économie de la France

L’agriculture, l 'industrie, le tertiaire

L’organisation politique et administrative

Les Institutions et le système politique

Les deux conflits mondiaux :

De la troisième République à la cinquième

La population française, l'immigration

La France sait-elle intégrer ses immigrés ?

La France et la Mondialisation : (photocopies)

Définition, critiques à faveur et contre

Effets et conséquences de la mondialisation sur le tissu économique

Les Multinationales

Les Institutions de contrôle ONU, OMC, FMI…etc.

De nouveaux modèles de consommation : Altermondialisme

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 79

Letture dal libro di testo e su fotocopie fornite per approfondimenti

La planète” jeune” Malaise des jeunes : la peur de l’avenir

Bénévolat, les jeunes bousculent les règles du jeu

Quelques lectures « Jeunes et société, famille, loisir, »

Société et économie La réussite professionnelle

Tarif, livraison, jouer la transparence.. p137

Le système D p.348 la crise économique

Les PME à l’export p 438

La population p 400

Immigration d'après le rapport del'HCI

Immigration inévitable et indispensable p 450

Politique et

Institutions

Les Institutions de l’Etat

La cinquième République et le chef de l’Etat

Le Président et la République

Les pouvoirs du Président

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 80

LINGUA E CIVITA’ INGLESE

Prof.ssa MAURIZIA MAINARDI

OBIETTIVI E METODOLOGIA:

Premesso che gli obiettivi educativi espressi nel piano di lavoro sono stati perseguiti a

livello interdisciplinare, l’insegnante ha inteso fornire numerose e variegate opportunità di

incontro/confronto con la lingua straniera, affinché gli studenti potessero:

Sviluppare ulteriormente le abilità linguistiche di base ed esercitare la competenza

comunicativa in modo sempre più approfondito;

Utilizzare la lingua inglese nei diversi eventi comunicativi;

Comprendere, analizzare ed interpretare testi orali/scritti di varia tipologia;

Adottare un lessico adeguato;

Contestualizzare le tematiche esaminate.

L’approccio allo studio della lingua inglese è stato di tipo comunicativo, e gli studenti sono stati

guidati alla comprensione-analisi-sintesi-rielaborazione di testi relativi a temi culturali e

professionalizzanti. Le attività proposte, gestite in una prima fase strutturata ed in una successiva

più autonoma, sono state attuate in modo frontale, individuale ed in gruppi minimi di due

persone. Sono stati inoltre attivati interventi di recupero nel corso dell’anno scolastico.

CONTENUTI:

I discenti hanno esaminato tematiche sviluppate in Unità didattiche che hanno impegnato

mediamente cinque ore ciascuna: Tipologia e struttura aziendale; Commercio internazionale;

Bilancia dei pagamenti; Politiche protezionistiche; Organismi internazionali; Il Microcredito;

La Banca Etica; La delocalizzazione e le multinazionali; La transazione commerciale attivata

telefonicamente e per iscritto; Configurazione geo-politica di Regno Unito e di Stati Uniti; Le

Istituzioni Comunitarie, dalla Comunità Economica Europea all’Unione Europea, rapida

panoramica storica del Novecento nel Regno Unito e del Dopoguerra negli Stati Uniti.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 81

Nel corso del quarto anno la classe ha assistito ad uno spettacolo teatrale in lingua inglese,

Hamlet, preceduto dalla lettura dello script e da una sintesi del plot in preparazione all’evento.

MEZZI E STRUMENTI:

Sono stati utilizzati il testo in adozione In Business con CD audio, fotocopie, il registratore, DVDs ed

il laboratorio linguistico.

I seguenti DVDs sono stati impiegati come fonte di motivazione, supporto ed arricchimento

linguistico.

Numerose sezioni tratte da “English Today” (E-ducation.it, Firenze) hanno illustrato vari aspetti

della struttura aziendale, Departments and History and Development of a Company, The City of

London.

Sono stati inoltre introdotti, su scheda predisposta dall’insegnante, i seguenti films: The King’s

Speech di Tom Hooper, Invictus di Clint Eastwood, J.F.K.di Oliver Stone.

Mediante collegamento internet sono stati presentati i siti “Euronews” e BBC.com/news/ per un

aggiornamento sui temi di attualità.

VERIFICHE E VALUTAZIONE:

Sono state effettuate tre verifiche scritte e due verifiche orali a Quadrimestre.

I criteri di misurazione delle verifiche scritte (domande aperte o comprensione del testo) hanno

tenuto conto di: completezza ed organicità dei temi trattati, correttezza morfosintattica e

proprietà lessicale.

I criteri di misurazione delle interrogazioni orali, momento nel quale i discenti potevano esercitare

la loro competenza comunicativa, si sono basati sulla accuratezza dell’informazione, capacità di

collegamento, scorrevolezza nell’esposizione, correttezza della formulazione linguistica.

Ai fini della valutazione complessiva, la docente ha tenuto conto non solo del livello di competenza

contenutistica/linguistica effettivamente raggiunto, ma anche dell’impegno investito dal discente,

della sua partecipazione costruttiva al dialogo educativo-didattico e del progresso evidenziato

rispetto ai livelli di partenza.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 82

PROGRAMMA SVOLTO: CLASSE QUARTA E QUINTA

Business Theory:

UNIT 1 : Commerce and Trade, Channels of distribution, Factors and Sectors of Production, Types

of Economy, The Internet, E-Commerce (pagg. 2-15);

UNIT 2 : The Organisation of business, Sole Traders, Partnership, Limited Companies, Franchising,

the Growth of Business, Multinationals, Departments of a Company (pagg.18-29);

UNIT 3 : International Trade, Balance of Payments and Balance of Trade, Controlling Foreign

Trade, Trading Blocs, WTO, The World Bank, The International Monetary Fund (pagg.32-35);

UNIT 6: The Stock Exchange, Bears and Bulls (pagg. 80-81, 84-90);

UNIT 8: Fair Trade, Microfinance, Ethical banking (pagg.110-112, 116);

UNIT 9: What is Globalisation? (pagg.126-127,130-131,134).

Business Communication:

UNIT 1: The Business Transaction, Speaking Business, Writing Business (E-mail, Fax, Letters)

(pagg.138-152);

UNIT 2: The Application Process, The Job Interview, Europass Curriculum Vitae, The Cover Letter

(pagg.154-165);

UNIT 3: Enquiries and Replies (pagg. 174-177, 180,182-183);

UNIT 4: Offers, Positive and Negative Replies to Offers (pagg.194-199, 204);

UNIT 5: Orders (pagg. 206-215);

UNIT 6: Complaints and replies, (pagg. 232-234, 239);

UNIT 7: Reminders and replies, (p.248-252).

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 83

Cultural Profiles:

UNIT 1: How globalization is changing the world (pagg.270-271);

UNIT 2: The United Kingdom (pagg.276-277); The USA ( pagg.278-279);

UNIT 3: Who are the British?( pagg.300-301); Who are the Americans? ( pagg.304-305); Britain

since 1930 (pagg.312-313); The USA since World War II (pagg.318-319);

UNIT 5: The UK Government ( pagg.346-347); The US Government ( pagg.348-349);

The Organisation of the EU, From the EEC to the EU ( pagg.352-353); Fotocopie.

LABORATORIO LINGUISTICO: classe quarta e quinta:

Film About a Boy, 2003, dall’omonimo romanzo di Nick Hornby;

Film JFK, 1991, un caso ancora aperto;

Film Invictus, 2009, sui primi due anni della presidenza di Nelson Mandela;

Film Harry Potter and the Chamber of Secrets, 2002, dal romanzo di J.K.Rowling;

E-ducation.it, Firenze, Departments of a Company , History and Development of a Company e

The City of London;

Slides, Zanichelli, Thanksgiving Day, Life in an American College, A School Trip in South Africa ;

International Euronews, collegamenti internet su eventi di interesse internazionale;

BBC.com/news/europe, collegamenti internet sul funzionamento delle istituzioni europee.

Ogni momento laboratoriale era corredato di attività di comprensione.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 84

LINGUA TEDESCA

INSEGNANTE: DALLA CORTE MARIA TERESA

LIVELLO RAGGIUNTO MEDIAMENTE DALLA CLASSE

Per lo studio della lingua tedesca la classe 5A Igea, composta da soli 4 alunni, , si unisce alla classe

5F Erica. Ciò è accaduto per l’intero corso di studio quinquennale,, con una ripartizione,

quest’anno, di 4 ore settimanali per il corso Erica e di 3 ore settimanali per il corso Igea. In pratica

mi sono trovata a lavorare con un gruppo classe già amalgamato ,composto in tutto da 19 alunni.,

ma appartenenti a due indirizzi diversi.. I quattro alunni della classe 5A, come prevede il corso,

non si sono avvalsi della presenza della Madrelinguista e hanno avuto tre ore settimanali di

tedesco. Il raggruppamento di due classi diverse non ha creato problemi di carattere disciplinare e

di accettazione reciproca, sia per il numero non eccessivamente elevato, che per le caratteristiche

caratteriali e comportamentali degli alunni, improntate a correttezza, disponibilità e

partecipazione responsabile. Il raggruppamento di due corsi diversi (Erica-Igea) non ha creato gli

anni scorsi grossi problemi nel raggiungimento degli obiettivi disciplinari-didattici specifici, perché

molti erano comuni. Diversa e talvolta ben più problematica è stata la gestione dello sviluppo dei

due programmi di quinta, non uguali in molte parti, perché inerenti appunto a due indirizzi

diversi.. Obiettivi comuni sono stati temi di carattere economico e commerciale e di civiltà ( storia

– geografia) ; gli alunni del corso Erica hanno affrontato, invece, anche argomenti di carattere

turistico e autori della letteratura tedesca. Non è stato sempre facile ripartire gli argomenti e

portare avanti due programmi diversi; molto spesso si è lavorato mezz’ora con gli alunni dell’Igea e

mezz’ora con quelli dell’Erica. Ciò ha in parte rallentato e ridotto lo svolgimento del programma.

Analizzando nello specifico gli alunni della 5A, si può affermare che in generale non hanno

dimostrato inclinazione per la disciplina e che solo in vista delle verifiche hanno rafforzato il loro

studio. Non ha facilitato il loro percorso il fatto di trovarsi all’interno di una classe con maggiori

propensioni e interesse per la disciplina. Complessivamente si può affermare anche che non hanno

sempre sfruttato le loro capacità. Anche in un gruppo cosi’ ridotto emergono diversi livelli: due

alunne hanno migliorato il loro impegno e raggiunto risultati sufficienti. Un alunno ha sempre

lavorato in modo diligente e continuo, e pur con qualche difficoltà è arrivato alla sufficienza; un

altro non ha sfruttato le proprie capacità, ha lavorato in modo saltuario e presenta ancora alcune

lacune nella preparazione.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 85

ATTIVITA’ DI RECUPERO REALIZZATA

Il programma ha avuto uno svolgimento sostanzialmente regolare:sui 4 alunni della 5A hanno

ricevuto il debito formativo due ( 1 scritto e orale, 1 solo scritto). Non essendo stati attivati i corsi

di recupero per la lingua tedesca, hanno recuperato il debito grazie allo studio individuale. Si è

proceduto anche ad un recupero in itinere e ripasso di alcune strutture grammaticali, per favorire

un apprendimento il più possibile omogeneo

STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATI E VALIDITA’ DEI LIBRI DI TESTO ADOTTATI

I testi in adozione “ Wie bitte? Neue Ausgabe - Grundstufe - 3 e “Wirtschaft online “ sono apparsi

esaurienti sotto molti aspetti, ricchi di esercizi e le spiegazioni grammaticali sono risultate

facilmente comprensibili per un migliore apprendimento della lingua; si è fatto ricorso spesso,

all’uso di fotocopie da internet o da altri testi.

METODI DI INSEGNAMENTO ADOTTATI

(APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’, MODALITA’ DI LAVORO)

Si è seguito un approccio comunicativo e si sono scelte una serie di funzioni linguistiche aderenti a

situazioni ed esigenze tipiche della vita quotidiana cui si accompagnano le strutture sintattiche e

lessicali e argomenti e situazioni di carattere economico-commerciale.. In classe si è utilizzato il più

possibile il dialogo in lingua tedesca, Ogni unità d’apprendimento è stata così articolata: a)

Presentazione del materiale e degli obiettivi b) esercitazione guidata c)_esercitazione

semiguidata d) produzione linguistica e) analisi della struttura f) verifica g)_eventuale attività di

recupero “in itinere”.

GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi di apprendimento: esprimersi oralmente in conversazioni a contenuto più complesso

dell’anno precedente, produrre testi scritti più complessi per forme e contenuto non sono stati

raggiunti completamente, perché il gruppo presenta ancora alcune difficoltà soprattutto

espositive e alcune lacune di carattere grammaticale.Nel complesso si può affermare che il livello è

appena sufficiente.

STRATEGIE ADOTTATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 86

Lezione frontale

Lavoro individuale, di coppia e/o di gruppo

Attività di ascolto

Produzione orale individuale o in coppia

Attività di lettura

Produzione scritta che si è sviluppata da forme inizialmente guidate per arrivare

gradualmente a forme sempre più autonome e personali.

OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI E RUOLO SPECIFICO ASSOLTO DALLA DISCIPLINA NEL LORO

CONSEGUIMENTO

Sono stati raggiunti,in modo abbastanza soddisfacente. Si è rafforzata la riflessione sulla cultura e

sugli usi e costumi degli abitanti dei paesi di lingua tedesca confrontata con la propria lingua e

cultura.

CONTENUTI SVOLTI

Dal testo “Wirtschaft online”e da fotopie si sono sviluppati i moduli e le unità di apprendimento

come da programma allegato.

SVOLGIMENTO (INTEGRALE) DEL PROGRAMMA PREVISTO (IN CASO NEGATIVO; INDICARE LE

MOTIVAZIONI)

Il programma ha avuto uno svolgimento abbastanza regolare, ma a causa delle sopra elencate

difficoltà insorte per la presenza di due indirizzi devo segnalare che gli argomenti tratti dal testo “

Wie bitte 3”, alcuni di carattere economico – commerciale e altri di civiltà, non sono stati

affrontati.

VERIFICA E VALUTAZIONE

STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA FORMATIVA

Prove oggettive sia orali che scritte quali Tests, Richtig-Falsch- Multiple-choice-

Zuordnungsübungen- Satzbildung ecc.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 87

STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA SOMMATIVA

Gli stessi utilizzati per la verifica formativa più prove di comprensione e di produzione orali e

scritte sempre meno guidate che consistevano in “offene Dialoge”, descrizioni di situazioni,

redazione di lettere su traccia, riassunti., domande aperte, produzioni su traccia. Per la valutazione

si sono tenuti presenti non solo gli esiti oggettivi delle prove , ma anche impegno, partecipazione,

interesse, livelli di partenza e progressi raggiunti.

NUMERO E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SOMMATIVE SVOLTE PER OGNI PERIODO

In questa classe si sono svolte due prove scritte e due orali a quadrimestre

PROGRAMMA SVOLTO

Dal testo in adozione “ Wirtschaft online” ed. Valmartina, da fotocopie, da altri testi

e da Internet si sono sviluppati i seguenti argomenti:

CORRISPONDENZA COMMERCIALE

Auftrag : Bestellung nach verbindlichem Angebot

Bestellung ohne Angebot

Auftragsbestätigung

Die Ablehnung von Bestellungen

– Änderung und Widerruf von Bestellungen

Beshwerden

TEORIA COMMERCIALE ECONOMIA ATTUALITA’

Import und Export : Deutschlands Aussenhandel (pag.58)

B2B: Bequem und billiger ( pag.82)

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 88

Die wichtigsten Zahlungsformen pag.140

Kurze Geschichte des Geldes

Wirtschaft weltweit. Grenzenlos. (pag116-117)

Kapitalismus ohne Grenzen. (pag.118-119).

Freihandel oder Protektionismus? (pag120-121).

Internationale Organisationen (WTO – Die Weltbank – Der Internationale Währungsfonds). (pag

122-123).

Teure deutsche Arbeit? (pag.130).

Fabrik der Welt? (pag.130).

Die Globalisation in tutti i suoi aspetti (fotocopie da Internet).

Die wichtigsten politischen Organe der Bundesrepublik

Die Parteien in Deutschland

Kunden Konten Krediten . Die Banken

Die Europäische Zentralbank (die wichtigsten Aufgaben)

Si è inoltre trattato un modulo di storia utilizzando sia il testo in adozione che fotocopie dal testo

„Die Gegenwart wird Geschichte” ed. Poseidonia:e da „ Deutsch

Zusammen heute“:

STORIA

Die Willhelminische Epoche

Der erste Weltkrieg

Die Weimarer Republik

Der zweite Weltkrieg.

Der Holocaust.

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 89

Deutschland nach dem Krieg

Zwei deutsche Staaten.

Der Bau der Mauer.

Der Fall der Mauer

Die Wiedervereinigung

A.S. 2013/2014 Documento di programmazione della classe V A 90

FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il presente documento è stato redatto e approvato all’unanimità dai docenti componenti il

Consiglio della classe 5A, corso IGEA nell’anno scolastico 2013/2014

Docenti Materia Firma

DALLA CORTE M. TERESA Tedesco

MARRA LOREDANA Ed Fisica

POLLINI PIO Italiano, Storia

FAZI MARISA Geografia

FUCILI GHERARDO Econ. Aziendale

MAINARDI MAURIZIA Inglese

CASADEI CRISTINA Religione

NUNZIATA CLAUDIA Diritto, Scienza delle

Finanze

CAVALLI COSTANTINA Francese

SANCISI RENZO Matematica

Santarcangelo di Romagna, 15 maggio 2014

Approvato dai rappresentanti di classe

Gualtieri Sara _________________________

Vicini Luca _________________________

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Maria Rosa Pasini