CLASSE 5 SEZIONE C INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E...
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Ministero della Pubblica Istruzione
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
“E. FERMI - P. NERVI”- M. CASSANDRO”
via Madonna della Croce 76121 BARLETTA
INDIRIZZI DI STUDIO
Sede I.T.I.S. Fermi - Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e
Telecomunicazioni
Sede I.T.G. Nervi – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Chimica, Materiali e
Biotecnologie
Sede I.T.E.S. Cassandro – Amministrazione, Finanza, Marketing - Turismo
CON L’EUROPA, INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(articolo 5 comma 2 del regolamento D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)
a.s. 2017-2018
CLASSE 5 SEZIONE C
INDIRIZZO
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Articolazione:biotecnologie sanitarie
Redatto 11/05/2018
Unione Europea Fondo Sociale Europeo
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INDICE
1. Componenti del consiglio di classe
2. Elenco dei candidati
3. Profilo Professionale e Programmazione del Consiglio di classe.
4. Presentazione della classe
5. Attività integrative ed extracurricolari
6. Criteri di valutazione e tassonomia di riferimento
7. Preparazione alla seconda prova e alla Terza prova di esame
8. Griglie di valutazione e scheda per la certificazione delle competenze
9. Percorsi disciplinari:
Religione, Italiano, Storia, Matematica, Inglese, Chimica Organica biochimica, Biologia
Micro. Tec. di Controllo, Igiene Anat. Fisiopat., Legislazione sanit., Scienze Motorie.
10. Simulazioni della terza prova
11. Ratifica del documento.
ALLEGATI Allegato 1 Programmi svolti.
Allegato 2 Copie delle simulazioni di terza prova
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CONSIGLIO DI CLASSE E CANDIDATI
1.1 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Componenti Materia di insegnamento
Prof. Antonio Catapano Dirigente Scolastico
Prof.ssa Dicorato Romano Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Cittadinanza, Costituzione
Prof. Capotorti M. Lingua e Civiltà Inglese
Prof.ssa Bitetto A. Matematica
Prof.ssa Vitrani A.M. Chimica Organica e Biochimica
Prof.ssa Palmitessa M. R. Biologia,Microbiologia,Tec.di Controllo
Prof.ssa De Mattia D. Igiene,Anatomia Fisiopatologia
Prof. ssa Binetti A. Legislazione sanitaria
Prof. Tedone G. Scienze Motorie e Sportive
Prof.ssa Riefolo Damiana Religione
Prof.ssa Caggese M.S. ITP Micro biol. e Chimica Organica
Prof.ssa Bellino M.G. ITP Igiene Anatomia... e Biologia, Microbiolog....
COMPONENTE STUDENTI
Vurro Simone
Dilillo Maria
COMPONENTE GENITORI
Disalvo Roberta
Rizzi Mariangela
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2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
18 Maschi
10
Femmine
8
Ripetenti
3
Ritirato/a
0
2.1 ELENCO DEI CANDIDATI
N. ordine Cognome Nome
1 Andreula Rebecca
2 Cafagna Nicola
3 Capuano Giuseppe
4 Corcella Alessio
5 Di Corato Federica
6 Di Scanno Grazia
7 Dilillo Maria
8 Divittorio Francesco
9 Doronzo Antonia
10 Falcone Domenico
11 Festa Ylenia
12 Papavero Michele
13 Peschechera Carlo
14 Santeramo Domenico
15 Scommegna Andrea
16 Tondolo Michela
17 Vaccariello Martina
18 Vurro Simone
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SETTORE TECNOLOGICO
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Articolazione Biotecnologie Sanitarie
3 Profilo professionale Il corso di studi nell’articolazione “Biotecnologie Sanitarie” consente l’acquisizione di una solida formazione culturale e di competenze specifiche relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biologici, all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio di patologie e contribuire alla promozione della salute personale e collettiva. Il diploma consente l’inserimento lavorativo sia nel settore pubblico che in quello privato in imprese che operano in ambito sanitario, parasanitario, alimentare e, in generale, della tutela della persona. Il proseguimento degli studi può avvenire presso qualsiasi Facoltà Universitaria, trovando particolare affinità nei riguardi delle Facoltà tecnico-scientifiche quali: Professioni Sanitarie, Medicina, Scienze Biologiche, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Farmacia, Veterinaria, Scienze Agrarie Ambientali e Forestali.
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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Storia della classe
3.1 PROGRAMMAZIONE INIZIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe, all’inizio dell’anno scolastico 2017-2018, ha concordato gli obiettivi trasversali e programmato le attività didattiche ed educative da espletare durante l’anno scolastico.
A. OBIETTIVI COMUNI Obiettivi comportamentali e socio – affettivi:
saper riconoscere e praticare la parità dei diritti e dei doveri di uomini e donne
saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni come occasione di confronto
saper riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale, razziale
saper integrare la presenza del disabile nella comunità scolastica
saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e quindi saper rispettare le regole, l’ambiente e gli altri
saper valutare e autovalutarsi con senso critico
conoscere l’ambiente circostante e sapersi muovere in esso in autonomia
sapersi relazionare con il gruppo classe e con i docenti Obiettivi cognitivi:
conoscenza, comprensione, acquisizione dei contenuti di ciascuna disciplina
conoscenza dei linguaggi specifici delle materie di studio
conoscenza delle strategie più idonee al miglioramento del metodo di studio Obiettivi operativi:
saper utilizzare le abilità di base per esprimersi con chiarezza ed efficacia
saper utilizzare i materiali di studio ( manuali, testi specifici, dizionari)
saper prendere e schedare appunti, produrre sintesi, effettuare analisi dei problemi, costruire mappe, schemi, tabelle, grafici
saper leggere, redigere ed interpretare testi e documenti
saper interpretare fatti e fenomeni
saper elaborare dati e saperli rappresentare in modo efficace per favorire i processi decisionali
saper documentare adeguatamente il proprio lavoro
saper comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnico-scientifici
saper analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere
saper effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune
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I predetti obiettivi sono perseguiti attraverso la programmazione dei contenuti culturali effettuata a livello di Dipartimento e dei singoli Consigli di Classe ed attraverso le seguenti strategie: B. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Comunicare agli allievi gli obiettivi di ogni disciplina
Comunicare agli alunni gli obiettivi trasversali, comportamentali, cognitivi ed operativi deliberati dal Consiglio di Classe
Illustrare i criteri di valutazione delle prove in itinere e quelli finali
Sottolineare ed incoraggiare il progresso nell'apprendimento stimolando gli alunni alla fiducia nelle proprie possibilità
Accettare la diversità degli allievi
Controllare sistematicamente i compiti assegnati
Richiedere il rispetto dei tempi e dei modi di lavoro e la puntualità nella consegna degli stessi
Intervenire con fermezza nel richiedere il rispetto delle cose, delle persone, degli ambienti, nonché una corretta gestione delle attrezzature di laboratorio e degli arredi
Richiedere l'uso della lingua italiana nei rapporti interpersonali
Suscitare e richiedere la collaborazione attiva degli alunni per sviluppare le capacità di autonomia e di orientamento personale
Promuovere la discussione in classe e lavori di gruppo per analizzare i problemi e proporre possibili soluzioni
Creare situazioni di lavoro pratico, in corrispondenza di lezioni teoriche, attraverso l'utilizzo sistematico dei laboratori e/o di metodologie di ricerca-azione
3.2 Si riportano di seguito gli standard minimi individuati dai dipartimenti per assi culturali: Asse linguistico:
Padronanza della lingua italiana
1 padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti
2 leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
3 produrre testi in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
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Asse matematico-scientifico:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Asse tecnico-professionale:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale o artificiali e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
Affrontare con sufficiente competenza le problematiche relative al contesto biotecnologico e chimico.
Acquisire la consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale-economico:
Comprendere il cambiamento e la diversità di tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Il Consiglio di Classe ritiene di aver raggiunto i seguenti obiettivi educativi trasversali secondo livelli differenti esplicitati nei risultati conseguiti dai singoli allievi in ciascuna disciplina: OBIETTIVI COMPORTAMENTALI - L’allievo/a è in grado di: ascoltare e rispettare le opinioni altrui
rapportarsi correttamente agli altri
collaborare con gli altri in modo costruttivo per raggiungere un obiettivo comune OBIETTIVI COGNITIVI - OPERATIVI (conoscenze, abilità e competenze) L’allievo/a conosce: un lessico appropriato sia comune che specifico
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le nozioni essenziali di ciascuna disciplina affrontata
i concetti fondamentali delle discipline L’allievo/a sa: reperire fonti di informazione scritte, grafiche e simboliche, multimediali
individuare ed utilizzare procedimenti e metodologie proprie delle discipline sia umanistiche, sia scientifiche
esprimersi e comunicare con efficacia utilizzando mezzi verbali, scritti, grafici e simbolici e multimediali.
Obiettivi disciplinari Gli obiettivi disciplinari raggiunti dai singoli alunni sono desumibili formalmente dal risultato conseguito nelle singole discipline. METODO DI LAVORO PREVALENTEMENTE UTILIZZATO: Induttivo e/o Deduttivo TECNICHE: MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
problem solving libri di testo
lavoro di gruppo libri della biblioteca
ricerca guidata articoli di quotidiani o riviste
lezione frontale sussidi audiovisivi
lezione interattiva
lavoro per progetti
sussidi informatici
laboratori
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA SOMMATIVA
Colloqui Colloqui
Schematizzazioni Questionari
Esercitazioni individuali e di gruppo, scritte e pratiche.
Composizioni scritte di vario genere
Soluzioni di problemi
Esercitazioni scritto-grafiche e pratiche
Progetti
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4 FISIONOMIA DIDATTICO - DISCIPLINARE DELLA CLASSE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V C, composta da 18 studenti, 8 ragazze e 10 ragazzi, nel corso del triennio ha mantenuto una composizione sostanzialmente stabile. In quarta, al gruppo classe originario si sono aggiunte quattro studentesse provenienti dallo stesso corso, per mancata promozione. Il C. d. C è variato nel corso del triennio, con la sostituzione nel quinto anno degli insegnanti di Matematica, Igiene, Anatomia, Fisiopatologia, Biologia, Microbiologia Tecnologie di Controllo Sanitario e Inglese. Pertanto, per il gruppo delle materie professionalizzanti, non è stata del tutto assicurata la continuità didattica. Questo dato ha sensibilmente influenzato gli alunni più deboli, non sempre capaci di adattarsi alle diverse metodologie didattiche. La classe ha sempre evidenziato un comportamento corretto, privo di annotazioni di carattere disciplinare e ha dimostrato in generale, interesse verso le attività didattiche curriculari ed extracurriculari. La frequenza scolastica è stata nel complesso regolare, fatta eccezione per alcune alunne, una in particolare, che hanno debitamente consegnato la certificazione medica che spiega la valida motivazione delle numerose assenze. Dal punto di vista del raggiungimento delle conoscenze e competenze, il Consiglio di Classe ritiene che si possano individuare tre fasce di livello:
alla prima appartengono gli studenti che si sono distinti per atteggiamento propositivo,impegno serio e costante sostenuto da un valido metodo di studio, che ha portato al conseguimento di risultati positivi e in alcuni casi anche ottimi;
alla seconda gli studenti che hanno dimostrato di impegnarsi con una certa assiduità, maturando un metodo di lavoro più ordinato,che ha permesso loro di ottenere risultati discreti o ampiamente sufficienti.
Alla terza fascia infine appartengono sia studenti non sempre costanti nello studio, sia quelli che, a causa di lacune pregresse non del tutto colmate, trovano ancora qualche difficoltà di tipo espositivo, pertanto vanno stimolati e guidati nel processo di apprendimento. La preparazione conseguita da questi ultimi è nel complesso appena sufficiente.
Nelle discipline dell'area tecnico scientifica che prevedono attività laboratoriali, la classe ha evidenziato una maggiore attitudine verso gli aspetti pratici spesso a scapito di quelli più propriamente teorici. La classe ha partecipato positivamente al progetto Alternanza Scuola-Lavoro,dal titolo”Profilassi ,prevenzione e salute”. Questo progetto ha reso la didattica più attiva e partecipata e ha aiutato a promuovere tra gli alunni la cultura del lavoro. Le attività sono state realizzate in diversi contesti: laboratori di analisi, frantoio oleario, pastifici, azienda farmaceutica, azienda cosmetologica, cantina, centro fisioterapico, confettificio, azienda chimica, farmacie, Azienda ospedaliera di Andria e Ufficio vaccinazioni di Barletta. Tutti i percorsi, grazie alle esperienze assistite sul posto di lavoro si sono rivelati utili per applicare conoscenze e competenze acquisite durante gli ultimi tre anni di studio e hanno arricchito l'offerta formativa, rendendola più aderente alle aspettative degli studenti che si sono confrontati con diverse realtà del territorio. Non sono mancati momenti formativi teorici e pratici a scuola che hanno portato al conseguimento da parte degli alunni di certificazioni di valore come: Operatore BLS-D; Attestato di formazione di igiene e
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sicurezza alimentare (H.A.C.C.P.). Per ulteriori dettagli si rinvia alla documentazione depositata in segreteria.
5 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI - Progetto Alternanza Scuola Lavoro - Orientamento consapevole:Università degli Studi di Bari, Università degli Studi di Foggia - Orientamento alle professioni militari - Incontro con rappresentanti dell'AVIS - Incontro con l'associazione Libera - Orientamento post-diploma “Informa giovani” - Visita d'istruzione al Birrificio “Decimo Primo” Trinitapoli - Incontro con gli autori: GianRico Carofiglio e Tommy Di Bari - Rappresentazione teatrale “Sacco e Vanzetti” incontro con il Regista.
- Corso operatore BLS-D - Corso di formazione H. A.C.C.P.
Progetto sulla corretta alimentazione e conservazione dei cibi
Progetto Genetica
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6 CRITERI DI VALUTAZIONE Il C.d.C. ha individuato e concordato per la valutazione i seguenti parametri: - Interrogazioni dal posto anche durante la lezione, - Prova scritta e/o grafica tradizionali - Compiti scritti svolti a casa e relazionati in classe, - Esercizi proposti e risolti dal posto, - Domande ed interventi durante la lezione o l'interrogazione, - Prove strutturate e semistrutturate: - Trattazione sintetica di non più di cinque argomenti - Quesiti a risposta singola - Quesiti a risposta multipla - Problemi a soluzione rapida - Analisi di casi pratici - Lavori di gruppo, - Esercitazioni pratiche con e senza relazione, esplicitate nella programmazione di ciascun docente - Ogni comportamento che spontaneamente e casualmente manifesti il possesso, da parte degli alunni, delle conoscenze che si vogliono testare. - Analisi e commento di un testo letterario e non letterario (Italiano) - Sviluppo di un argomento con la forma di saggio breve o di articolo di giornale (Italiano) - Trattamento di un argomento di ordine generale (Italiano)
CRITERI DI VALUTAZIONE E TASSONOMIA DI RIFERIMENTO
DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E ABILITA’ I docenti componenti il Consiglio di Classe dichiarano di condividere e di attenersi nell'assegnazione delle valutazioni alla tabella tassonomica di seguito riportata: TABELLA TASSONOMICA - (Valutazione ( voto) - Preparazione - Corrispondenza) Voto 0 - 1 Preparazione: Mancanza di verifica L’alunno rifiuta di svolgere la prova di verifica e non risponde alle sollecitazioni offerte dall’insegnante. Voto 2 – 3 Preparazione: Scarsa Non conosce gli argomenti trattati. Delle sollecitazioni offerte e delle informazioni fornite durante la prova non sa servirsi o al più tenta risposte inadeguate e semplicistiche Voto 4 Preparazione: Insufficiente
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Conosce in modo frammentario e molto superficiale gli argomenti proposti. Il linguaggio è stentato e il lessico usato non appropriato. Le risposte non sono pertinenti. Voto 5 Preparazione: Mediocre Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti e, pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici. Il linguaggio è corretto, ma povero e la conoscenza dei termini specifici è scarsa. Anche all’acquisizione mnemonica va attribuita questa valutazione poiché quanto appreso non permane e non permette il raggiungimento di nessuna abilità. Voto 6 Preparazione: Sufficiente Conosce gli argomenti fondamentali senza approfondimento; non commette errori gravi nell’esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi. Capacità di riutilizzare le conoscenze acquisite, ma solo in compiti semplici o con le indicazioni dell’insegnante Uso appropriato dei termini specifici e costruzione corretta, anche se semplice, delle frasi. Voto 7 Preparazione: Discreta Conosce e comprende in modo analitico, non commette errori ma solo imprecisioni. Il linguaggio è fluido e pertinente. Comprende con facilità e sa rielaborare. Capacità di collegare fra loro conoscenze acquisite in tempi diversi conducendo ragionamenti logici e autonomi. Voto 8 Preparazione: Buona La conoscenza degli argomenti è completa, arricchita anche con esempi e approfondimenti. Non commette né errori né imprecisioni. Sa organizzare le conoscenze in situazioni nuove. Riesce a fare collegamenti interdisciplinari se espressamente richiesti. Voto 9 Preparazione: Ottima Come nella valutazione precedente, ma con maggiore sicurezza e spontaneità nell’inserire nella prova tutte le conoscenze e le capacità acquisite anche nelle altre discipline. Ha una discreta capacità di astrazione. Voto 10 Preparazione: Eccellente Le abilità sono le stesse della valutazione precedente, ma l’alunno elabora, approfondisce e ricollega gli argomenti autonomamente, con originalità e personale apporto critico.
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7 PREPARAZIONE ALLA SECONDA PROVA
Relativamente alla seconda prova scritta di Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo Sanitario è stata eseguita una simulazione in data 3 maggio 2018 della durata di ore cinque,
PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA
Poiché la Terza Prova scritta dell’Esame di Stato è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica’ (D.M 20-11-2000, art.1), tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella Programmazione didattica del Consiglio di classe, con la pubblicazione delle materie affidate ai commissari esterni (D.M. n. 53 DEL 31/01/2018), il C.d.C ha proceduto alla somministrazione di due prove simulate.
Per quanto attiene alla Tipologia di elaborazione, il Consiglio di Classe ha optato per i “Quesiti a risposta singola”( TIPOLOGIA B), che è stata declinata in tre domande di otto righe ciascuna, che hanno lo scopo di accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più materie e possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate’( D.M 249 del 20 nov.2000, art.1) poiché, in base alle esperienze effettuate si è evidenziato che questa è la tipologia più rispondente alle caratteristiche della classe, da sviluppare in tre ore di tempo.
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova:
la prima il 14 Marzo 2018;
la seconda il 15 Maggio 2018.
DISCIPLINE COINVOLTE
Chimica Organica e Biochimica
Igiene, Anatomia, Fisiopatologia.
Inglese
Legislazione Sanitaria
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8 GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO a.s. 2017/2018
CANDIDATO ………………………………………... CLASSE…………
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: □ appropriato □ corretto □ sostanzialmente corretto □ impreciso e/o scorretto □ gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4 3.5 3 2 1
1-4
EFFICACIA ARGOMENTATIVA
Capacità di formulare una tesi e/o sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: □ ricco e articolato □ chiaro e ordinato □ schematico □ poco coerente □ inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2.5 2 1.5 1
1-3
PERTINENZA E CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO
Conoscenza degli eventi storici. Capacità di sviluppare in modo pertinente la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo: □ pertinente ed esauriente □ pertinente e corretto □ essenziale □ poco pertinente e incompleto □ non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
6 5 4 3 2
2-6
ORIGINALITA’ CREATIVITA’
Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche
Rielabora in modo: □ critico □ personale □ essenziale □ parziale □ non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
2 1.5 1 0.5 0
0-2
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
TOTALE PUNTEGGIO
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO a.s.2017/2018
CANDIDATO ………………………………………... CLASSE…………
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: □ appropriato □ corretto □ sostanzialmente corretto □ impreciso e/o scorretto □ gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4 3.5 3 2 1
1-4
EFFICACIA ARGOMENTATIVA
Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: □ ricco e articolato □ chiaro e ordinato □ schematico □ poco coerente □ inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2.5 2 1.5 1
1-3
ANALISI DEI NODI CONCETTUALI E DELLE STRUTTURE FORMALI
Capacità di analisi d’interpretazione
□ Sa analizzare e interpretare □ Sa descrivere ed analizzare □ Sa solo individuare □ Individua in modo incompleto □ Individua in modo errato
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
6 5 4 3 2
2-6
RIELABORAZIONE, COLLEGAMENTI E RIFERIMENTI
Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare
Rielabora in modo: □ critico □ personale □ essenziale □ parziale □ non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
2 1.5 1 0.5 0
0-2
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
TOTALE PUNTEGGIO
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE a.s.2017/2018 CANDIDATO ………………………………………... CLASSE…………
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: □ appropriato □ corretto □ sostanzialmente corretto □ impreciso e/o scorretto □ gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4 3.5 3 2 1
1-4
EFFICACIA ARGOMENTATIVA
Capacità di formulare una tesi e/o sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: □ ricco e articolato □ chiaro e ordinato □ schematico □ poco coerente □ inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2.5 2 1.5 1
1-3
COMPETENZE RISPETTO AL GENERE TESTUALE
Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale
□ Rispetta consapevolmente tutte le consegne □ Rispetta le consegne □ Rispetta in parte le consegne □ Rispetta solo alcune consegne □ Non rispetta le consegne
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
6 5 4 3 2
2-6
ORIGINALITA’ CREATIVITA’
Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti
Rielabora in modo: □ critico □ personale □ essenziale □ parziale □ non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
2 1.5 1 0.5 0
0-2
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
TOTALE PUNTEGGIO
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA a.s.2017/2018
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE ALUNNO ……………………………………….. CLASSE…… DATA…………
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
COMPETENZE
LINGUISTICHE
DI BASE
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: □ appropriato
□ corretto
□ sostanzialmente corretto
□ impreciso e/o scorretto
□ gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2.5
2 1,5
1
1-3
EFFICACIA
ARGOMENTATIVA
Capacità di formulare
una tesi e/o
sviluppare le proprie
argomentazioni
Argomenta in modo:
□ ricco e articolato
□ chiaro e ordinato
□ schematico □ poco coerente
□ inconsistente
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente Nettamente insufficiente
4
3,5
3 2
1
1-4
PERTINENZA /
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
Conoscenza dell’argomento
Capacità di sviluppare in modo
pertinente e completo
la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo: □ pertinente ed esauriente
□ pertinente e corretto
□ essenziale
□ poco pertinente e incompleto
□ non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
ORIGINALITA’
CREATIVITA’
Capacità di
rielaborazione critica
e personale delle
conoscenze
Rielabora in modo: □ critico
□ personale
□ essenziale
□ parziale □ non rielabora
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
2
1.5
1
0.5
0
0-2
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
TOTALE PUNTEGGIO
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15
19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
ESAMI DI STATO 2017/2018 – COMMISSIONE ____________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
COGNOME E NOME ________________________________________________ CLASSE ___________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Livello di conoscenze acquisite
Nessuna conoscenza pertinente accertabile 1
Conoscenze frammentarie e lacunose 2
Conoscenze disciplinari limitate e/o risposte parziali o non sempre corrette alle consegne
3
Conoscenze disciplinari adeguate con risposte corrette e puntuali alle consegne
4
Conoscenze disciplinari approfondite ed esaurienti con riferimenti a tesi, dati, articoli
5
Lessico specifico e correttezza formale
Gravi carenze lessicali in generale e/o prova con gravi errori linguistici
1
Lessico specifico limitato e/o prova con alcuni errori linguistici
2
Lessico specifico appropriato senza errori linguistici di rilievo
3
Lessico usato con padronanza e competenza linguistica
4
Organizzazione e rielaborazione
Discorso disorganizzato, incoerente, senza argomentazioni
1
Discorso frammentario e incompleto, scarsamente coeso e coerente
2
Discorso coerente e logicamente conseguente, rielaborazione personale semplice
3
Discorso coerente e logicamente strutturato, con rielaborazione personale articolata
4
Grado di approfondimento: Trattazione quesiti
Nessun quesito di approfondimento è stato trattato 0
I quesiti di approfondimento sono stati trattati solo in parte e/o in modo non completo ed esauriente
1
I quesiti di approfondimento sono stati trattati in modo completo ed esauriente
2
Griglia di conversione
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
2 2 ½ 3 3 ½ 4 4 ½ 5 5 ½ 6 6 ½ 7 8 9 10
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA PLURIDISCIPLINARE CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE V SEZ _C__ DATA
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
Giudizio Voto in decimi Punteggio in quindicesimi NEGATIVO 1-3 1-4 INSUFFICIENTE 4-5 5-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15
Disciplina Indicatori valutativi Misuratori Punteggio INGLESE Scarso: conoscenza nulla o completamente errata. 1-4
/15
Insufficiente: conoscenza carente o superficiale con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni.
5-9
Sufficiente: conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari con qualche imprecisione nella forma.
10
Discreto: conoscenza completa ma non approfondita, linguaggio chiaro e sostanzialmente corretto.
11-12
Buono: conoscenza completa, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica adeguata.
13-14
Eccellente: conoscenza completa, approfondita ed ampliata, esposizione fluida, lessico appropriato e specifico.
15
LEGISLAZIONE SANITARIA
Scarso: conoscenza nulla o completamente errata. 1-4
/15
Insufficiente: conoscenza carente o superficiale con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni.
5-9
Sufficiente: conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari con qualche imprecisione nella forma.
10
Discreto: conoscenza completa ma non approfondita, linguaggio chiaro e sostanzialmente corretto.
11-12
Buono: conoscenza completa, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica adeguata.
13-14
Eccellente: conoscenza completa, approfondita ed ampliata, esposizione fluida, lessico appropriato e specifico.
15
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Scarso: conoscenza nulla o completamente errata. 1-4
/15
Insufficiente: conoscenza carente o superficiale con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni .
5-9
Sufficiente: conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari con qualche imprecisione nella forma.
10
Discreto: conoscenza completa ma non approfondita, linguaggio chiaro e sostanzialmente corretto.
11-12
Buono: conoscenza completa, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica adeguata. ; linguistica:' ^ ; i
13-14
Eccellente: conoscenza completa, approfondita ed ampliata, esposizione fluida, lessico appropriato e specifico.
15
IGIENE, ANATOMIA E
FISIOPATOLOGIA
Scarso: conoscenza nulla o completamente errata. 1-4
/15
Insufficiente: conoscenza carente o superficiale con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni.
5-9
Sufficiente: conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari con qualche imprecisione nella forma.
10
Discreto: conoscenza completa ma non approfondita, linguaggio chiaro e sostanzialmente corretto.
11-12
Buono: conoscenza completa, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica adeguata. ; linguistica:' ^ ; i
13-14
Eccellente: conoscenza completa, approfondita ed ampliata, esposizione fluida, lessico appropriato e specifico.
15
21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
_______________
Alunno/a – Cognome ____________________________________
Nome ____________________________________
CONOSCENZE
Padronanza
dei contenuti
Non possiede alcun contenuto 0
Lacunose e frammentarie 3
Adeguate ma limitate al manuale 5
Complete ma non approfondite 6
Ampie ed approfondite 7
Collegamento tra
i contenuti
Non possiede alcun contenuto 0
Non riesce ad effettuare collegamenti 3
Guidato, riesce a stabilire semplici collegamenti 5
Sa individuare collegamenti corretti 6
Effettua collegamenti originali ed efficaci 7
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Lessicali
e morfosintattiche
Non possiede alcun contenuto 0
Si esprime con difficoltà commettendo errori 3
Espone in modo semplice ma corretto 5
Espone correttamente con proprietà linguistica 6
Esponi in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato
7
Logico-argomentative
Non possiede alcun contenuto 0
Articola il discorso in modo incoerente 3
Procede per semplice giustapposizione 5
Sviluppa il discorso secondo una logica coerente 6
Argomenta utilizzando una logica rigorosa e consequenziale 7
COMPETENZE GLOBALI
Non esprime alcun giudizio critico 0
Formula giudizi non debitamente motivati 1
Esprime giudizi adeguati ed opportunamente motivati 2
Ulteriori elementi di valutazione: ________________________________________________
22
Ministero della Pubblica Istruzione
II.SS. “E. FERMI - P. NERVI -M. CASSANDRO” via Madonna della Croce 76121 BARLETTA
INDIRIZZI DI STUDIO Sede I.T.I.S. Fermi - Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni
Sede Aggregata di Spinazzola - Elettronica ed Elettrotecnica
Sede I.T.G. Nervi – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Chimica, Materiali e Biotecnologie
I.T.E Amministrazione finanza e Marketing- Turismo
CON L’EUROPA, INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PERCORSO DI STUDI DEL SECONDO CICLO
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
Tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Unione Europea Fondo Sociale Europeo
23
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA PER COMPETENZE
Indicatori Elementi descrittori Livello
raggiunto Organizzazion
e
del lavoro
e stesura della
relazione
Livello avanzato L’elaborato svolto è completo ed esauriente in ogni
sua parte ed è arricchito da un contributo personale
dell’allievo
Livello intermedio Il lavoro svolto risponde in modo consono a tutte
le richieste formulate dalla consegna e presenta i
collegamenti tra le varie parti
Livello base L’elaborato presenta i soli elementi di base
occorrenti per sviluppare la consegna
Livello base non
raggiunto
La relazione presenta lacune circa la completezza
e la pertinenza della trattazione; le varie parti e le
informazioni presenti non sono collegate tra loro in
modo organico ma risultano frammentarie
Rispetto
dei tempi
di esecuzione
del compito
Livello avanzato L’allievo ha rispettato i tempi di consegna e ha
utilizzato in modo effi cace il tempo a disposizione
Livello intermedio L’allievo ha utilizzato in modo effi cace, sebbene
con
un po’ di ritardo, il tempo a disposizione
Livello base Lo studente non ha rispettato i tempi a sua
disposizione e la relazione risulta incompleta e
superfi ciale
Livello base non
raggiunto
Il tempo è stato gestito in modo non coerente e il
lavoro risulta non svolto o realizzato solo in parte
Ricerca
e gestione
delle
informazioni
Livello avanzato Le informazioni raccolte sono state rielaborate con
cura e pertinenza, utilizzando un valido metodo ed
effettuando collegamenti
Livello intermedio Le informazioni sono state raccolte e organizzate
con discreta attenzione al metodo
Livello base Le informazioni raccolte sono di livello essenziale,
e sono state organizzate e rielaborate in modo
accettabile
Livello base non
raggiunto
Le informazioni reperite sono scarse e inadeguate;
non sono aggregate in modo coerente e non
consentono di fornire risultati attinenti alle richieste
Uso
del linguaggio
tecnico
Livello avanzato Dalla relazione emergono una buona/notevole
padronanza di linguaggio, un ricco vocabolario e un
uso pertinente dei termini tecnici
Livello intermedio Dall’elaborato risulta una soddisfacente padronanza
del linguaggio e dei termini specifici della disciplina
Livello base L’elaborato è svolto utilizzando un lessico basilare
ed essenziale per quanto riguarda la terminologia
specifica
Livello base non
raggiunto
Il linguaggio tecnico è povero ed espresso in modo
inadeguato anche per quanto concerne l’uso della
lingua italiana
Autonomia
progettuale
e realizzativa
Livello avanzato L’allievo è completamente autonomo nello svolgere
il compito e si pone come elemento di supporto nei
gruppi di lavoro
Livello intermedio L’allievo ha raggiunto un discreto livello di
autonomia nella realizzazione del lavoro, così come
nella scelta delle informazioni e degli strumenti da
utilizzare
Livello base L’allievo ha un’autonomia molto limitata nello
svolgere i compiti e necessita spesso di spiegazioni
aggiuntive e di guida
Livello base non
raggiunto
L’allievo riesce a operare solo se costantemente
supportato
24
Griglia di valutazione della condotta: VOTO INTERESSE IMPEGNO COMPORTAMENTO FREQUENZA PARTECIPAZIONE 10 profondo rigoroso rispettoso assidua costruttiva 9 profondo diligente rispettoso regolare costruttiva 8 adeguato diligente richiami verbali Non assiduo nel
giustificare ordinata
7 sifficiente accettabile richiami verbali assenze
ritardo
giustifiche in ritardo
discontinua
6 superficiale saltuario non rispettoso
richiami verbali e scritti
sospensioni
assenze e ritardi strategici
non giustifica regolarmente
marginale
5 assente scarso irrispettoso
lesivo per se e per gli altri
richiami scritti ripetuti
sospensioni ripetute
comportamenti penalmente rilevanti
assenze e ritardi strategici ripetuti
non giustifica regolarmente
Assente e/o molesta
25
9 Percorsi disciplinari
I. I. S. S. “E. FERMI – NERVI - CASSANDRO”
A.S. 2017/2018
DISCIPLNA: RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE 5^ C
PERCORSO FORMATIVO PER COMPETENZE DI RELIGIONE CATTOLICA
Documento del 15 maggio – Schema dei Contenuti
Disciplinari disciplina:
RELIGIONE CATTOLICA classe 5^ C
Al termine del 5° anno, l’ora di religione ha assunto un valore paradigmatico per la formazione
personale e l’esercizio di una cittadinanza consapevole, dando allo studente la possibilità di:
acquisire una sensibilità culturale per affrontare i problemi esistenziali legati al senso della
vita e della morte;
impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza
della verità, cogliendo la natura del linguaggio religioso, soprattutto cristiano;
manifestare la capacità critica necessaria per affrontare il dibattito culturale sui temi
riguardanti la dottrina sociale della Chiesa Cattolica, il dialogo interculturale, la morale ed il
relativismo contemporaneo;
porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole,
confrontandosi con i valori positivi testimoniati dalla comunità cristiana e non solo;
sapersi confrontare in modo sereno e dialogante con gli altri sistemi di pensiero e con la
spiritualità degli altri popoli del mondo.
26
UdA
Scuola ITG “ P.L. Nervi“ Sede _ Ciità Barletta
Settore Chimica , Materiali e Biotecnologie Indirizzo
Via Madonna della Croce POLIVALENTE
A.S. 2017-2018 Disciplina RELIGIONE Classe 5^ C
Sezione 1 Anagrafica UdA –Progettazione
UdA (Titolo/Monte ore )
Competenza/e
Abilità Conoscenze Contenuti Disciplina di
riferi-mento
Discipline
concorrenti
UDA n.1
L’era
mondiale
della
Chiesa,
tra
Ecumeni-
smo e
impegno
sociale
Ore 05
Cogliere le differenze tra
“messaggio e
messaggero”, tra gli aspetti
umani e spirituali della
Chiesa, tra il peccato e la
santità che convivono in
essa.
Guardare alla Chiesa non
solo con gli occhi dello
storico,, ma anche con
quelli del “salvato”.
Prendere coscienza che c’è una
storia vissuta della Chiesa nei
secoli.
Cogliere alcuni avvenimenti
essenziali di questo cammino, che è
umano, ma non solo.
Conoscere lo sviluppo della Chiesa
nei secoli, nelle sue linee essenziali.
Saper riconoscere le principali
suddivisioni storiche dell’unica
Chiesa lungo i secoli.
Analizzare i tentativi. compiuti
dall’Ecumenismo per ritrovare
l’unità.
L’evoluzione della Chiesa;
le Chiese d’Oriente;
Riforma e Controriforma;
il Movimento Ecumenico;
Chiese cristiane a
confronto su tematiche
religiose e sociali;
rapporto scienza-fede nella
storia:
il “Caso Galileo”;
Chiese cristiane, nazismo e
fascismo.
Religione
Italiano
Storia
27
UDA n.2
La
morale:
naturale
Ore 05
Definire quelle domande
che possono essere alla
base di una ricerca
interiore.
Sapersi orientare con senso
critico tra le varie proposte
etiche contemporanee.
Verificare l’importanza delle scelte
etiche nella nostra vita quotidiana.
Avere un’informazione generale sui
termini e sui concetti chiave
dell’etica.
Conoscere le varie scelte etiche con
obiettività e chiarezza.
Approfondire i risvolti culturali,
antropologici e religiosi dei vari
aspetti toccati.
Il peso dei valori morali
nell’esistenza umana: confronto e
condivisione.
Individuare il rapporto tra
coscienza, libertà e verità nelle
scelte morali.
Cos’è l’etica;
concetti fondamentali:
bene e male; la libertà e le
libertà, la coscienza;
il relativismo etico;
le etiche contemporanee.
Religione
Diritto
Scienze
Storia
Italiano
UDA n. 3
La morale
religiosa
Ore 04
Confrontarsi, con
obiettività e senza
pregiudizi, con la
posizione dell’etica
cattolica e con quella laica,
ma anche con quella delle
altre chiese cristiane e
delle altre religioni.
Argomentare criticamente le scelte
etico-religiose in riferimento ai
valori proposti dalle religioni.
Individuare le scelte morali dei
giovani.
Raggiungere la capacità di sintesi
critica e di confronto fra le grandi
tematiche circa il rapporto fede-
ragione, fede-scienza, fede-cultura.
Studiare la relazione della con la
razionalità umana e con il progresso
scientifico-tecnologico.
Conoscere l’evolversi della morale
nella storia dell’uomo.
Conoscere in un contesto di
pluralismo culturale complesso, gli
orientamenti della Chiesa sull’etica
personale e sociale.
I codici morali
dell’antichità: da
Hammurabi a Mosè;
l’etica per le religioni
monoteiste.
Religione Diritto
Storia
UDA n. 4
La morale
ebraico-
cristiana:
I Dieci
Comanda
menti
Ore 06
Riflettere sull’importanza
del Decalogo come punto
di riferimento della vita,
sia individuale che sociale.
Prendere coscienza e
stimare i valori umani che
sono alla base del
Decalogo.
Rileggere i Com. alla luce
delle beatitudini
evangeliche.
Vedere la “rivoluzione”
cristiana nella cultura e il
peso della morale cristiana
di fronte alle tante
provocazioni della società.
Conoscere la formulazione dei 10
Com. secondo la tradizione ebraico-
cristiana.
Riconoscere la formulazione
ordinata degli stessi, distinguendo
quelli che riguardano Dio, dagli
altri.
Conoscere i contenuti dei diversi
Comandamenti.
Verificare il proprio ruolo di
cittadino cristiano nel contesto
sociale in cui si agisce.
Conoscere il Decalogo ebraico-
cristiano verificando l’importanza
che ha avuto nella nostra cultura.
Il Decalogo: storia, finalità,
destinatari;
commenti sulla stesura
originale dei Dieci
Comandamenti;
differenze con la
versione nota
Il decalogo ateo
Religione Diritto
Storia
Italiano
28
UDA n. 5
I Com.:
“Io sono il
Signore
Dio tuo”
Ore 08
Riflettere sul rapporto
privilegiato che lega il
credente al suo Dio.
Comprendere che il nome
proprio di Dio, JHWH,
non contiene l’idea del
dominio e della signoria,
ma quella dell’essere e far
essere.
Saper individuare i nuovi riti e i
nuovi miti che occupano oggi, in
modo ambiguo, lo spazio
psicologico lasciato libero dalla
caduta delle forme tradizionali
della religione.
Apprendere che “avere qualcuno
come Dio”, significa qualcosa di
più del semplice credere che Dio
esista.
Percepire che “avere Dio è essere
religiosi”, è, cioè, mettere sé stessi
in un riferimento fondante a Dio.
La fede in Dio e la risposta
dell’uomo;
fede, speranza e carità;
le disperazioni dell’uomo
di oggi e possibili rimedi;
idolatria, superstizione,
divinazione ….
“Non
avrai altri
dei oltre
me”
Ore 05
L’ateismo: varie forme, dal
credente critico all’ateo.
Mentalità razionale di una
società secolarizzata e
difficoltà nel credere.
I padri del sospetto (Marx,
Freud, Darwin e
Nietzsche) e il senso del
loro pensiero.
Si può uccidere in nome di
Dio? Il pensiero delle
religioni più diffuse.
L’indifferenza religiosa: né
pro, né contro, soprattutto
tra i giovani
Religione Diritto
Storia
Italiano
Metodologia I metodi privilegiati sono stati quelli esperienziali e induttivi, per mezzo dei quali sono stati stimolati e coinvolti gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo.
Verifica
29
La verifica dell’apprendimento dei contenuti offerti agli alunni è stata fatta con modalità diverse e in tempi diversi. Sono stati utilizzati vari strumenti quali: lezioni dialogate,
interventi spontanei degli alunni, utilizzo di sussidi audiovisivi.
Valutazione La valutazione ha attestato il quanto e il come è stato appreso dagli alunni, se hanno acquisito sufficienti informazioni in materia religiosa o morale, se sanno ragionare in modo
coerente e logico, se c’è partecipazione al dialogo scolastico.
Griglia di valutazione La valutazione ha prodotto come risultato:
GIUDIZIO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
SUFFICIENTE
6
Ha acquisito conoscenze essenziali dei
contenuti proposti.
Applica le conoscenze
senza commettere errori sostanziali e si
esprime in modo semplice, ma corretto.
Rielabora le informazioni in modo corretto e
riesce a gestisce situazioni nuove solo se
semplici.
MOLTO
7-8
Ha acquisito conoscenze complete,
approfondite e coordinate.
Applica in maniera autonoma le
conoscenze, utilizzando un linguaggio
appropriato.
Rielabora in maniera corretta e completa.
Mostrato una buona partecipazione al dialogo
educativo e capacità di analisi e sintesi.
MOLTISSIMO
9-10
Ha acquisito conoscenze organiche,
approfondite ed ampliate in modo del tutto
personale.
Applica le conoscenze in modo
autonomo e le rielabora con senso
critico e consapevolezza.
Sa risolvere in modo autonomo e critico
situazioni complesse.
E’elemento trainante nella classe con il grande
interesse mostrato e l’impegno profuso durante
tutto l’anno scolastico.
Barletta, 15/05/ 2018 Il DOCENTE
Prof.ssa Damiana Riefolo
30
LAVORO DISCIPLINARE
Nel seguito del presente Documento si allegano le schede delle singole discipline, comprensive di
Obiettivi raggiunti, in termini di ‘Conoscenze, Competenze e Abilità’ autonomamente selezionate
dopo l’iniziale analisi del gruppo-classe e relativi livelli-base. Il tutto in ottemperanza a quanto
dichiarato nelle Linee Guida del secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici (direttive 4
e 5 del 16 gennaio 2012), emanate “a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle
istituzioni didattiche, anche per quanto concerne l’articolazione in competenze, abilità e
conoscenze dei risultati di apprendimento’.
ITALIANO-STORIA
GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE
La classe ha seguito con interesse e partecipazione le lezioni, aderendo sempre alle diverse
proposte didattiche. Un discreto numero di studenti ha studiato in maniera costante ottenendo un
livello di competenze abilità e conoscenze buono, pochi hanno una preparazione non propriamente
organica a causa di uno studio domestico discontinuo. Va tuttavia precisato che, nonostante la
motivazione, in alcuni casi permangono difficoltà espositive legate alle pregresse carenze e ad un
metodo di lavoro ancora mnemonico.
Le lezioni si sono svolte in un clima collaborativo e il rapporto con la classe è stato sempre sereno,
improntato al rispetto e alla fiducia reciproci.
DOCENTE: Dicorato Romano Elisabetta
31
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE ITALIANO
Testo
adottato
AUTORE/EDITORE TITOLO/VOLUME
Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria
ED. Paravia
L’attualità della letteratura
Volumi 3.1-3.2
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Competenze
Dimostrano consapevolezza della storicità
della lingua e della letteratura
Leggono e, guidati, comprendono e interpretano testi letterari
Utilizzano termini letterari e tecnici
Producono semplici commenti scritti e orali
Sostengono , guidati, conversazioni e colloqui
Si orientano tra testi e autori fondamentali
Conoscenze
Lingua
Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana
italiana dall’Unità nazionale ad oggi
Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta.
Utilizzo della lingua per i principali scopi comunicativi
Letteratura
Elementi e principali movimenti culturali della tradizione
letteraria dall’Unità d’Italia ai primi del ‘900
Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana.
Modalità di integrazione di alcune forme di espressione artistica
e letteraria.
Abilità
Lingua
Identificano momenti e fasi evolutive della lingua italiana con
particolare riferimento al primo Novecento.
Individuano aspetti linguistici, stilistici e culturali nei testi
letterari più rappresentativi.
Individuano, guidati, le correlazioni tra le innovazioni
scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche.
Producono relazioni, sintesi, commenti ed altri testi specifici di
ambiti letterari e linguistici opportunamente guidati .
Letteratura
Contestualizzano l’evoluzione della civiltà letteraria italiana del
periodo esaminato, in rapporto ai processi sociali, culturali, politici e
scientifici di riferimento più generali.
Identificano e analizzano temi, argomenti e idee sviluppate dai
principali autori della letteratura italiana, sotto la guida dell’insegnante
Interpretano testi letterari con opportuni metodi e strumenti
d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio
32
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato Livello di Approfondimento Tempi
UDA1
L’ETA
POSTUNITARIA
Buono Ottobre
UDA2
GIOVANNI VERGA
INCONTRO CON
L'OPERA
Buono Ott.-Nov.
UDA3 IL DECADENTISMO
Buono Dicembre
UDA 4
GABRIELE
D'ANNUNZIO
INCONTRO CON
L'OPERA
Buono Genn.-Febb.
UDA5
GIOVANNI PASCOLI
INCONTRO CON
L'OPERA
Buono Marzo
UDA6 LE AVANGUARDIE
DEL PRIMO 900 Sufficiente Marzo
UDA7
ITALO SVEVO
INCONTRO CON
L'OPERA
Buono Aprile
UDA8
LUIGI
PIRANDELLO
INCONTRO CON
L'OPERA
Buono Aprile-Maggio
UDA9
UMBERTO SABA
INCONTRO CON
L'OPERA
Discreto Maggio
U10
GIUSEPPE
UNGARETTI
INCONTRO CON
L'OPERA
Discreto Maggio
“Sacco e Vanzetti “: visione dell’opera a teatro e appofondimento con
il regista
“Me la sono andata a cercare” di Tommy Dibari: lettura del romanzo
seguito dall’incontro con l’autore
33
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Dicorato Romano Elisabetta
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Testo Adottato
AUTORE/EDITORE TITOLO/VOLUME
Z. Ciuffoletti- U. Baldocchi- S.
Bucciarelli-S. Sodi
ED. D’Anna
DENTRO LA STORIA vol.3
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Competenze
Comprendono gli aspetti più immediati e analizzano le
situazioni/gli argomenti di studio guidati
Individuano le principali relazioni tra i fatti storici
Conoscenze
Principali processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e
il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.
Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo
attuale in forma generica
Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su
modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socio-economiche e
assetti politico-istituzionali)
Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e
patrimonio ambientale, culturale ed artistico.
Abilità
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le
radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e
discontinuità.
Analizzare problematiche significative del periodo considerato.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi
economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e
alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali ( guidati )
Analizzare storicamente campi e profili professionali, anche in
funzione dell’orientamento.
Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento
storiografico, solo se guidati
.
34
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato Livello di Approfondimento Tempi
UDA 1
ECONOMIA,
COMUNICAZIONE E
SOCIETA’ DI MASSA
Buono Ottobre
UDA 2
L’ETA’POSTUNITARI
A E L’ALBA DEL
NOVECENTO
Buono Ottobre-Novembre
UDA 3 L’ALBA DEL
NOVECENTO Buono Novembre
UDA4
LA GRANDE
GUERRA.
Buono Dicembre
UDA 5 VERSAILLES: LA
PACE DIFFICILE Buono Gennaio
UDA 5
IL DOPOGUERRA IN
ITALIA E IN
EUROPA
Discreto Febbraio
UDA6
IL COMUNISMO IN
RUSSIA TRA LENIN
E STALIN.IL
TOTALITARISMO
SOVIETICO
Sufficiente Marzo
UDA 7 IL FASCISMO IN
ITALIA Buono Marzo-Aprile
UDA 8 IL NAZISMO Buono Aprile
UDA9
L’EUROPA DIVISA. Il
fascismo in gran parte
dell’Europa.
Sufficiente Aprile-Maggio
UDA 10
LA SECONDA
GUERRA
MONDIALE
Discreto Maggio
LA SECONDA
GUERRA
MONDIALE
Si precisa che gli argomenti trattati saranno presentati alla Commissione d’esame in maniera
dettagliata nel programma riepilogativo redatto a fine anno.
L’insegnante Dicorato Romano Elisabetta
35
DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: Marino Capotorti
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Testi
adottati
AUTORE TITOLO/VOLUME EDITORE
Paola Briano
David Spencer
NEW A MATTER OF LIFE
English for Chemistry,
Biology and Biotechnology
GATEWAY Destination B2
Edisco
Macmillan
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Competenze
Reading: saper comprendere il lessico tecnico relativo ai materiali
da costruzione, cercare informazioni specifiche in L2 in merito al
medesimo argomento; saper effettuare lo scanning and skimming,
comprendere il lessico tecnico.
Writing: saper riassumere, porre e rispondere a domande, saper
scrivere testi non complessi, soprattutto di carattere tecnico, saper
completare tabelle/schemi/mappe.
Listening: comprendere il significato globale, comprendere le
informazioni specifiche.
Speaking: saper riferire in merito alle proprie esperienze
personali, alle proprie conoscenze già possedute, saper
sintetizzare, saper descrivere un’immagine, saper relazionare su
argomenti di carattere tecnico afferenti il settore di indirizzo
Conoscenze
Comprendere ed esporre in inglese argomenti riguardanti la
microscopia elettronica, la storia e percorso evolutivo della
microscopia elettronica, il ritmo circadiano.
Riferire in inglese in merito alle principali tecniche per
riconoscere, separare e misurare i composti chimici.
Conoscere i principi di una sana alimentazione per mantenersi in
buona salute
Conoscere come trasformare e conservare il cibo
Disquisire in merito alle biotecnologie applicate alla trasformazione
e conservazione del cibo
Conoscere ed esporre i principi della sana alimentazione
Saper leggere e comprendere le etichette poste sui cibi
Abilità
Comprendere testi orali e scritti sia di carattere generale che
specifici dell’indirizzo, individuandone il significato globale, il
tipo di messaggio, il contesto, la situazione e i diversi registri
utilizzati.
Produrre testi orali e scritti di vario tipo (riassunti, lettere, relazioni
tecniche su argomenti vari) utilizzando una forma espressiva
scorrevole ed un linguaggio settoriale appropriato.
Si presume che gli studenti debbano aver raggiunto il livello B2 del
Quadro di Riferimento Europeo nelle abilità di produzione e
ricezione della lingua orale e di comprensione e produzione della
lingua scritta.
Arricchire la conoscenza lessicale con l’acquisizione della
terminologia tecnica
Potenziare le capacità di produzione orale, scritta e di ascolto in
modo consapevole ed autonomo usando strutture e lessico
appropriati.
36
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE Disciplina: MATEMATICA Docente: BITETTO ANTONIETTA
Libro di testo: Matematica .verde 5, Autori: Bergamini, Trifone,Barozzi. Ed. Zanichelli
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE in termini di : Conoscenza dei contenuti (sapere)
1. Acquisire le definizioni di derivata 2.Conoscere definizioni e teoremi sulle derivate 3.Conoscere le definizioni di integrale indefinito e definito 4. Conoscere le regole d’integrazione. 5. Enunciare il teorema del calcolo integrale.
Competenze (saper fare)
1. Saper calcolare la derivata di una funzione 2. Saper calcolare le primitive di una funzione. 3. Saper calcolare le misure di aree di superfici piane 4. Saper applicare i teoremi sulle funzioni derivabili. 5. Riconoscere le regole della logica e del corretto ragionare. 6. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
Abilità ( collegamenti e interazioni)
1. Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali. 2. Matematizzare semplici situazioni problematiche legate al reale. 3. Individuare collegamenti e relazioni. 4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 5. Usare consapevolmente gli strumenti di calcolo le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
37
GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE Nel corso del corrente anno scolastico, la classe ha espresso un rendimento disomogeneo, sia in termini di applicazione e impegno, sia in termini di risultati raggiunti. A fronte di alcuni alunni che hanno evidenziato un buon profitto, dimostrando di padroneggiare in modo consapevole le abilità e le competenze citate, raggiungendo risultati apprezzabili, vi sono altri con una preparazione labile, i quali mostrano difficoltà nell’acquisizione dei contenuti della disciplina, nell’impostazione delle procedure risolutive e nell’applicazione delle tecniche di calcolo, pur tuttavia hanno raggiunto risultati accettabili.
Livelli raggiunti
UDA 1
Derivate
Derivata di una funzione in un punto.
Derivate fondamentali: ( costante,variabile, potenza)
Regole di derivazione( somma, prodotto e quoziente).
Derivata di una funzione composta.
Derivata di una funzione inversa.
Derivata della funzione logaritmica e della funzione esponenziale.
Calcolo dei Massimi e dei minimi relativi.
Ricerca dei punti di flesso.
Studio completo di funzioni razionali fratte.
buono
UDA 2
Integrali indefiniti
Primitiva
Integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati.
Regole d’integrazione
L’integrazione per sostituzione
L’integrazione per parti
buono
UDA 3
Integrali definiti (da svolgere)
Interpretazione geometrica dell’integrale definito.
Definizione di integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
Teorema fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato)
Formula per il calcolo dell’integrale definito
Calcolo delle aree di superficie piane
Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni.
38
I.I.S.S. “FERMI - NERVI - CASSANDRO” PLESSO “P. L. NERVI”
BARLETTA INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Articolazione
BIOTECNOLOGIE SANITARIE
PROGAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
DISCIPLINA:CHIMICAORGANICA E BIOCHIMICA
a.s. 2017/2018 classe 5^C
DOCENTE: Vitrani Anna Maria
ITPCaggeseMariaStellailità/Capacità,Conoscenze.IsingolimodulisonoallegatialleprogrammazionidiDipa
rtimentoecostituisconoparteintegrantedelleprogrammazioniindividualidisciplinari. La Chimica inserita nel quinto anno di scuola superiore tecnica concorre a:
1- utilizzare modelli appropriati per studiare fenomeni e interpretare dati sperimentali
2- riconoscere i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze
3- padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici per la sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita
4- trovare soluzioni innovative nel proprio campo di lavoro
5- utilizzare strumenti culturali e metodologici per valutare criticamente la realtà
Competenze Conoscenze Abilità Acquisire i dati ed
esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
Raccogliere dati su materiali e Sistemi oggetto d’indagine
Individuare le informazioni essenziali relative a sistemi teorici di riferimento; documentare in modo essenziale ma corretto le attività individuali e di gruppo
Misura, strumenti e processi d’indagine
Trattamento ed elaborazione dati su semplici modelli di riferimento
39
Utilizzare i concetti, I principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni
Rappresentare la struttura
dei principali gruppi
funzionali della chimica
organica;
assegnare il nome IUPAC e/o
tradizionale ad una specie
chimica organica o biorganica
rappresentata mediante
struttura;
distinguere le interazioni
tra molecole;
riconoscere la geometria delle
molecole e le principali
proprietà fisiche, significative
nella chimica organica;
correlarle principali proprietà
chimiche alla struttura dei
gruppi funzionali
Individuare il gruppo funzionale
di una specie chimica;
utilizzare in modo semplice
ma appropriato il lessico e la
terminologia specifica della
disciplina;
teorie acidobase, nucleofili
ed elettrofili e cenni
principali effetti sulla
reattività; modello generale
della reazione di sostituzione
nucleofila al carbonio saturo;
modelli generali reazioni
di eliminazione(E1-E2);
modelli generali su reazioni
di ossidazioni e riduzioni
(alcoli–composti carbonilici);
addizioni
nucleofile(composticarbonili
ci);
modello generale reazioni
di sostituzione acilica
(carbossile); modello
generale di sostituzione
elettrofila aromatica;
principali caratteristiche
strutturali e funzionali
delle molecole
biorganiche;
Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio
Individuare strumenti e
metodi essenziali e validi per
seguire le attività di
laboratorio realizzare prove
in scala ridotta
Strumentazione,
organizzazione del
laboratorio, dispositivi
tecnologici;
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sanitaria
Applicare con consapevolezza le
norme sulla protezione
ambientale e sanitaria;
applicare principi di
chimica sostenibile per
solventi, catalizzatori e
reagenti
Norme e procedura
di sicurezza e
prevenzione infortuni
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Documentare i risultati
delle indagini sperimentali
Trattamento ed
elaborazione dati su
semplici prove; modelli di
documentazione tecnica;
40
I.I.S.S. Fermi - Nervi - Cassandro Barletta
Percorso disciplinare di
Biologia, microbiologia, tecnologie di controllo sanitario (articolato in competenze, abilità e conoscenze)
Classe 5^ C A.S. 2017/18
Competenze trasversali di Cittadinanza e Costituzione suddivise in aree
Costruzione del sé e dell’identità personale:
- Imparare ad imparare
- Progettare
- Agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la realtà sociale e naturale:
- Risolvere i problemi
- Acquisire ed interpretare le informazioni
- Individuare collegamenti e relazioni
Relazione con gli altri:
- Comunicare
- Collaborare e partecipare
Competenze relative all’indirizzo individuate sulla base delle Linee guida per il passaggio al nuovo
ordinamento degli Istituti Tecnici (D. P. R. n.88 del 15/03/2010).
Asse scientifico-tecnologico (Secondo biennio e quinto anno)
1) Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un
fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
2) Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
3) Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi
e le loro trasformazioni.
4) Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.
5) Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.
6) Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
Biotecnologie e ingegneria genetica
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-3-4
Sapere cosa s’intende per
DNA ricombinante e quali
sono le tecniche per ottenerlo.
Comprendere la funzione e
l’uso dei principali enzimi
usati nell’ingegneria genetica.
Sapere cosa sono i vettori e
qual è il loro uso..
Il DNA ricombinante.
Gli enzimi di restrizione.
I vettori.
Le cellule ospiti
La tecnologia del DNA
ricombinante.
Le librerie geniche.
La PCR
Il sequenziamento del DNA.
Le tecniche di ibridazione
41
Le cellule staminali
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3-4-5
Spiegare le prime fasi dello
sviluppo embrionale e come
avviene il differenziamento
cellulare.
Illustrare i vari tipi di cellule
staminali.
Spiegare cosa cono le cellule
staminali emopoietiche e
quali utilizzi possono avere.
Lo sviluppo dell’embrione e il
differenziamento cellulare.
Le diverse tipologie di cellule
staminali.
Cellule staminali emopoietiche e
loro utilizzo.
Patologie in cui è attualmente
ritenuto valido il trapianto di
cellule staminali.
Biotecnologie microbiche
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-3-4-5
Indicare e descrivere le varie
alternative metaboliche nei
microrganismi.
Spiegare la natura e le
caratteristiche del processo
fermentativo.
Spiegare come si possono
sfruttare le potenzialità
metaboliche dei
microrganismi per la
produzione di sostanze utili
Biotecnologie tradizionali e
innovative.
Biotecnologie microbiche
Tecniche di selezione dei ceppi
microbici.
Strategie di screening e selezione
di ceppi alto-produttori.
I processi biotecnologi: substrati e
prodotti, terreni di coltura per la
microbiologia industriale,
fermentatori o bioreattori, sistemi di
controllo.
Prodotti ottenuti da processi biotecnologici e produzioni biotecnologiche alimentari
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-3-4-5
Descrivere i prodotti organici
ottenuti tramite processi
biotecnologici.
Identificare il ruolo
fondamentale delle
biotecnologie nell’aumento
delle rese produttive.
Biomasse microbiche
Acidi organici
Etanolo
Enzimi
Aminoacidi
Produzioni biotecnologiche
alimentari.
Applicazioni della tecnica del DNA ricombinante in campo sanitario, agrario e zootecnico
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
2-4-5-6
Individuare e illustrare le
applicazioni immunochimiche
delle biotecnologie.
Spiegare in cosa consiste la
terapia genica
Individuare e illustrare le
applicazioni delle
biotecnologie in campo
sanitario
Produzione di proteine umane.
Vaccini ricombinanti.
Produzione di anticorpi
monoclonali, interferone, ormoni,
antibiotici.
Terapia genica
42
Contaminazioni microbiologiche e chimiche degli alimenti e loro conservazione
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3-4-5-6
Individuare i segni di
contaminazione microbica
degli alimenti e identificarne i
processi degradativi.
Spiegare come gli alimenti
possono subire una
contaminazione di tipo
chimico.
Indicare le strategie di
prevenzione malattie a
trasmissione alimentare
Utilizzare le tecniche
microbiologiche per la
qualità, l’igiene e la
conservazione degli alimenti.
Illustrare le più importanti
normative vigenti nel campo
delle produzioni alimentari e
spiegarne le motivazioni.
Contaminazione microbica degli
alimenti e processi di
degradazione.
Microrganismi indicatori.
Contaminazione chimica degli
alimenti e parametri tossicologici.
Malattie trasmesse con alimenti.
Frodi alimentari.
Metodi di conservazione
Tecniche per il controllo
microbiologico degli alimenti.
Normative e controlli per la
sicurezza alimentare.
Il periodo successivo al 15 Maggio verrà dedicato allo studio della “Sperimentazione di nuovi farmaci,
composti guida e farmacovigilanza
Sperimentazione di nuovi farmaci, composti guida e farmacovigilanza
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
2-3-5
Spiegare il significato dei
termini impiegati in
farmacologia.
Descrivere le diverse fasi
della messa a punto di nuovi
farmaci, la loro registrazione
e commercializzazione.
Analizzare le differenze tra
medicinale e sostanza tossica
e comprendere il ruolo della
farmacovigilanza
Definizione di farmaco.
Farmacocinetica e
farmacodinamica.
La fase di ricerca preclinica
.
La sperimentazione clinica.
Farmacovigilanza
Testi in adozione:
Fabio Fanti “Biologia, microbiologia e biotecnologie – Microrganismi, ambiente e salute”
Fabio Fanti “Biologia, microbiologia e biotecnologie – Biotecnologie di controllo sanitario”
Fabio Fanti “Biologia, microbiologia e biotecnologie – Laboratorio di microbiologia
Ed. Zanichelli
Barletta, 15 maggio 2018
Le docenti Rosaria Lucia Palmitessa Maria Stella Caggese
43
I.I.S.S. Fermi - Nervi - Cassandro Barletta
Percorso disciplinare per competenze ANNO SCOLASTICO 2017/18 INDIRIZZO DI STUDI Chimica, Materiali e Biotecnologie – Articolazione: Biotecnologie sanitarie CLASSE 5^C DISCIPLINA Igiene, anatomia, fisiologia, patologia DOCENTE Delia De Mattia – ITP Maria Grazia Bellino QUADRO ORARIO 6 ore (n. ore sett. nella classe)
Competenze di cittadinanza
1) Imparare ad imparare
2) Progettare
3) Comunicare
4) Collaborare e partecipare
5) Agire in modo autonomo e responsabile
6) Risolvere problemi
7) Individuare collegamenti e relazioni
8) Acquisire ed interpretare le informazioni
Competenze relative all’indirizzo individuate sulla base delle Linee guida per il passaggio al nuovo
ordinamento degli Istituti Tecnici (D. P. R. 15/03/2010)
7) Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un
fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
8) Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
9) Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi
e le loro trasformazioni.
10) Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.
11) Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.
12) Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento.
PROGETTAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO (U.D.A.)
Nel presente piano di lavoro le ultime U.D.A. devono essere, ad oggi, ancora affrontate; per tale motivo
l’impegno delle docenti sarà quello di portare a compimento la parte finale della programmazione .
UDA. 1 Apparato urinario
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-2-3-6
Descrivere il meccanismo di
generazione delle urine.
Correlare il meccanismo
della diuresi alla regolazione
ormonale.
Descrivere il Rene come
Anatomia e fisiologia dei
nefroni e delle vie urinarie.
La preurina e l’urina.
Alterazione della diuresi.
Omeostasi renale come
regolazione della volemia e
44
organo di controllo
dell’omeostasi del corpo.
Indicare le alterazioni della
diuresi come segno di
alterazione patologica.
della pressione arteriosa.
Esame urine ed urinocoltura
con antibiogramma.
UDA. 2 Sistemi nervoso ed endocrino
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-2-3-6
Descrivere il meccanismo di
generazione e trasmissione
dell’impulso nervoso.
Correlare la struttura con le
funzioni svolte dall’apparato
in questione
Stabilire i meccanismi di
regolazione dell’equilibrio
omeostatico.
Descrivere gli organi di
senso.
Descrivere i pericoli legati al
consumo di droga.
Indicare le funzioni dei
principali ormoni.
Anatomia e fisiologia dei
neuroni e trasmissione
dell’impulso nervoso.
Il sistema nervoso centrale e
periferico.
Il sistema nervoso vegetativo.
Gli organi di senso.
Le droghe.
Le malattie neurologiche.
Anatomia e fisiologia del
sistema endocrino.
UDA. 3 Le malattie genetiche ed apparato riproduttore
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-3-5-6
6-Distinguere i diversi tipi di
mutazione.
7-Spiegare come le
alterazioni genetiche
possono causare malattie.
8-Stabilire le differenze tra le
malattie genetiche.
9- Programmare misure
preventive e di diagnosi
precoce.
10- Spiegare i
quadri clinici che
caratterizzano le diverse
malattie genetiche
11- Conoscere
l’anatomia dell’apparato
riproduttore maschile e
quello femminile
12- Descrivere il
ruolo degli ormoni nello
sviluppo sessuale e nel
processo della
fecondazione
13- Spiegare i
passaggi dalla
fecondazione alla nascita
del neonato
Le mutazioni
Il cariotipo umano
Le malattie genetiche
Prevenzione e diagnosi
precoce
Differenze di trasmissione
delle diverse malattie
genetiche
Spermatogenesi
Ciclo ovarico e ciclo uterino
Fecondazione
Embriologia
Interazioni ormonali
45
UDA. 4 Salute e malattia
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-2-5-6
14- Individuare le
diverse dimensioni del
concetto di salute.
15- Elencare le
diverse cause di malattia.
16- Riconoscere e
descrivere i principali
fattori di rischio.
17- Definire i
criteri per la classificazione
delle malattie.
I concetti di igiene, salute e
malattia.
L’omeostasi.
L’igiene e l’educazione
sanitaria.
La “promozione” dello stato di
salute.
Dalla salute alla malattia:
azione dei fattori di rischio ed
alterazione dei processi
omeostatici.
Classificazione delle malattie.
UDA. 5 Epidemiologia e prevenzione
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-2-5-6
18- Individuare i
principali obiettivi dello
studio epidemiologico, in
particolare i fattori
eziologici o di rischio e i
metodi di prevenzione.
19- Progettare
interventi di prevenzione
primaria, secondaria e
terziaria.
Campi d’azione
dell’epidemiologia.
Epidemiologia
descrittiva,analitica,sperimenta
le.
Prevalenza, incidenza e
mortalità.
Studi epidemiologici.
I diversi tipi di prevenzione
UDA. 6 Le malattie cronico-degenerative
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-3-5-6
20- Illustrare le
problematiche relative alle
malattie cronico-
degenerative, evidenziando
la loro importanza come
causa di mortalità e
invalidità.
21- Progettare
interventi di prevenzione
primaria, secondaria e
terziaria per migliorare la
prognosi di tali patologie.
Caratteristiche delle malattie
cronico-degenerative.
Incidenza
Fattori di rischio.
Prevenzione delle malattie
cronico-degenerative.
Esempi di patologia cronico-
degenerativa.
46
UDA. 7 Le malattie infettive
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-3-5-6
22- Riconoscere i
principali agenti causali
delle malattie e analizzare i
mezzi di trasmissione.
23- Interpretare i
livelli di prevenzione delle
malattie infettive.
24- Distinguere
vaccini e sieri.
25- Indicare il
calendario delle
vaccinazioni obbligatorie
Definizione di malattia
infettiva
La distribuzione delle malattie
infettive nella popolazione.
Sviluppo dell’infezione.
La trasmissione delle infezioni
microbiche.
Infezioni ospedaliere
La prevenzione delle malattie
infettive
UDA. 8 Le patologie neoplastiche
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1-3-5-6
26- Descrivere i
principali fattori di rischio
per le patologie
neoplastiche
27- Distinguere e
interventi di prevenzione
primaria, secondaria e
terziaria delle patologie
neoplastiche.
28- Programmare
misure preventive e di
diagnosi precoce.
Le alterazioni precancerose.
La cellula neoplastica
Tumori benigni e maligni.
Epidemiologia e fattori di
rischio
La cancerogenesi
Prevenzione delle malattie
neoplastiche.
Strumenti didattici
Testo in adozione: Riccardo Tortora – “Igiene, anatomia e fisiopatologia del corpo umano” - Ed. CLITT
vol. 3-4 e vol. 5. Sussidi didattici: appunti, mappe concettuali, ricerche su internet, riviste scientifiche,
filmati specifici, visione di Ppt..
Metodologie
Lezione frontale
Dimostrazione
Approccio tutoriale
Discussione
Studio del caso
Verifiche e relative tipologie
Mediante discussioni aperte a tutta la classe, interventi personali, frequenti domande dirette ai singoli è stata
effettuata una costante verifica formativa al fine di monitorare i progressi degli alunni nonché l’efficacia
dell’azione didattica. Verifiche orali e verifiche scritte hanno permesso di constatare il raggiungimento degli
obiettivi. La valutazione ha tenuto conto dei livelli di conoscenza, abilità e competenza raggiunti. Alla
valutazione finale inoltre hanno contribuito anche i progressi rispetto alla situazione di partenza, nonché la
partecipazione, l’impegno e la diligenza mostrati nel seguire le attività didattiche.
LE DOCENTI
47
Delia De Mattia Maria Grazia Bellino
LEGISLAZIONE SANITARIA
GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE
La classe ha seguito con interesse e partecipazione le lezioni, aderendo sempre alle diverse
proposte didattiche. Un discreto numero di studenti ha studiato in maniera costante ottenendo un
livello di competenze abilità e conoscenze buono, pochi hanno una preparazione non propriamente
organica a causa di uno studio domestico discontinuo. Va tuttavia precisato che, nonostante la
motivazione, in alcuni casi permangono difficoltà espositive legate alla metodologia di lavoro e al
distacco temporale di due anni intercorso nello studio delle discipline giuridiche.
Le lezioni si sono svolte in un clima collaborativo e il rapporto con la classe è stato sempre sereno,
improntato al rispetto e alla fiducia reciproci.
DOCENTE: Binetti Angela Rosaria
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE LEGISLAZIONE SANITARIA
Testo
adottato
AUTORE/EDITORE TITOLO/VOLUME
F. Del Giudice
ED. Simone per la scuola
Il Nuovo diritto per le
biotecnologie sanitarie
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Competenze
Riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive,
economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e
delle sue applicazioni industriali
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche
per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio
Conoscenze
Riconoscere le correnti ideali e culturali che ispirarono la
Costituzione italiana
Conoscere origine, caratteri e struttura del testo costituzionale
Delineare i principi fondamentali del testo costituzionale
Conoscere le caratteristiche della forma di governo italiano
Conoscere le norme giuridiche e legislative italiane
Conoscere le modalità di intervento del Servizio sanitario nazionale
48
a tutela del diritto alla salute
Conoscere l’assetto organizzativo dell’azienda USL
Conoscere i doveri, i ruoli, i compiti e le responsabilità delle
diverse figure di professionisti del servizio socio-sanitario
Conoscere il meccanismo di rimborso delle prestazioni sanitarie
all’estero
Inquadrare il sistema sanitario italiano nel più ampio contesto
europeo
Conoscere i principali riferimenti normativi in materia di diritto alla
salute
Conoscere gli obiettivi in materia di salute previsti dal Piano
sanitario nazionale
Conoscere la disciplina del trattamento obbligatorio nei confronti
delle persone affette da malattia mentale
Conoscere i diritti del malato in ospedale
Conoscere la disciplina del consenso informato
Conoscere la disciplina del trattamento dei dati personali riguardanti
lo stato della propria salute
Conoscere gli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro del
dipendente sanitario
Riconoscere i principi etici che stanno alla base dell’operatore socio
sanitario
Abilità
Saper contestualizzare la Costituzione individuando gli scenari
storici e politici in cui i costituenti operarono
Attualizzare il testo costituzionale individuandone la corrispondenza
o meno con i problemi attuali
Comprendere i rapporti intercorrenti tra gli organi costituzionali
Comprendere il ruolo dei cittadini e delle formazioni sociali nel
sistema democratico adottato dai costituenti
Analizzare leggi, decreti legislativi, norme regionali, locali
Saper riconoscere l’intervento dello Stato nel campo dell’assistenza
sociale, della previdenza sociale e dell’assistenza sanitaria
Essere in grado di distinguere le categorie di lavoratori individuate
dal Testo unico delle leggi sanitarie
Saper valutare la tutela del diritto alla salute all’interno dello spazio
sanitario europeo
Individuare gli interventi attuati dal servizio sanitario per
l’assistenza e la tutela e l’integrazione del paziente
Sviluppare il concetto di deontologia medica ed etica
49
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato Livello di
Approfondimento
Tempi
UDA 1 STATO E
COSTITUZIONE Buono
Ottobre-novembre-
dicembre
UDA 2 LE FONTI DEL
DIRITTO Buono Gennaio
UDA 3
IL SISTEMA
SANITARIO
Buono Febbraio-marzo-aprile
UDA 4
GLI INTERVENTI
DEL SERVIZIO
SANITARIO
NAZIONALE PER
L’ASSISTENZA E LA
TUTELA DELLE
PERSONE
Buono Aprile-maggio
UDA 5
DEONTOLOGIA
MEDICA ED ETICA
Buono Maggio
Si precisa che gli argomenti trattati saranno presentati alla Commissione d’esame in maniera
dettagliata nel programma riepilogativo redatto a fine anno.
L’insegnante
Binetti Angela Rosaria
50
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: prof. Tedone Giuseppe
CONTENUTI E TEMPI
Nr. CONTENUTI TEMPI
1 Rielaborazione schemi motori h.16
2 Potenziamento muscolare h.16
3 Capacità condizionali h.16
4 Capacità coordinative h.16
Ampio spazio è stato attribuito al gioco di squadra, con particolare
attenzione all’applicazione di norme e regolamenti. Per ciò che concerne i
fondamentali individuali e di squadra, l’attenzione sugli stessi è stata
posta in occasione di esecuzione motorie errate, durante le attività di
gioco e come approfondimento.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE in termini di:
Conoscenze (sapere) Competenze (saper fare) Abilità (collegamenti e interazioni)
1. Capacità coordinative 1. Trasferire competenze
motorie in realtà ambientali
diversificate
1. Eseguire le azioni ginnico-
sportive acquisite, coordinare i gesti
acquisiti, eseguire coordinazioni
motorie
2. Capacità condizionali 2. Saper usare le
conoscenze per migliorare il
proprio stile di vita e le proprie
capacità relazionali
2. Condurre una seduta di
allenamento o una attività motoria
in modo funzionale e corretto
utilizzando una terminologia
adeguata
3. . Conoscenze
anatomiche, fisiologiche, di
alimentazione
3. Saper dare le giuste
priorità in caso di intervento
antinfortunistico
3. Saper elaborare una strategia
motoria complessa in una situazione
non nota,
4. Saper rielaborare
rapidamente le informazioni e
utilizzare le istruzioni tecniche
specifiche ed un linguaggio
tecnico
4. Saper utilizzare i vari
elementi della comunicazione
in contesti diversi usando sia il
corpo che lo spazio
4. Apprendere le metodiche di
primo soccorso in caso di varie
tipologie di infortuni.
5. Saper esprimere le
proprie sensazioni corporee e
le proprie esperienze motorie
5. Saper riconoscere i
principali elementi che
regolano un "gruppo"
5. Sviluppare consapevolezza
del proprio corpo, migliorare le
tecniche di interazione con gli altri
linguaggi.
6. Saper comunicare e
rispettare regole stabilite sia
comportamentali sia di gioco
6. Educazione alla salute 6. Conoscenza delle regole e
dei fondamentali dei giochi sportivi
codificati e non, rielaborando le
capacità motorie in funzione delle
attività sportive;
7. Saper vivere un
corretto agonismo, nello
spirito di lealtà e
socializzazione
7. Saper tradurre in pratiche
corrette le conoscenze acquisite.
51
8. Conoscere i principi di
una alimentazione sana
8. Vivere un corretto agonismo
fuori e dentro la scuola.
Metodo privilegiato è stato quello di tipo deduttivo. Partendo, quindi, dal gioco di squadra, man
mano che le problematiche tecniche o tattiche andavano evidenziandosi, si è passati all’analisi delle
stesse che venivano di seguito ricontestualizzate. Sono state utilizzate modalità diversificate in base
alle competenze che si è voluto sollecitare: il lavoro di cooperative learning e del problem solving
rappresenta una delle metodologie ottimali. Gli strumenti utilizzati sono stati: il terreno di gioco;
esercizi a corpo libero; esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi.
Si sono utilizzati test specifici per gli obiettivi operativi per le capacità condizionali e coordinative e
percorsi pratici riassuntivi, circuiti ed attività ad hoc per le prove esperte e di competenza.
La disciplina ha consentito l’orientamento dello studente, ponendolo in situazioni di studio, di vita e
di lavoro stili comportamentali improntati al fairplay e di coglier l’importanza del linguaggio del
corpo per i colloqui di lavoro e per la comunicazione professionale. In particolare, sono stati
progettati percorsi pluridisciplinari per potenziare sia gli aspetti culturali comunicativi e relazionali,
sia quelli più strettamente correlati alla pratica sportiva ed al benessere in una reciproca interazione.
Gli studente hanno acquisito il valore della propria corporeità come manifestazione di una
personalità equilibrata e stabile; hanno consolidato una cultura motoria e sportiva quale costume di
vita; hanno raggiunto un completo sviluppo corporeo e della capacità attraverso l’utilizzo e
l’incremento delle capacità motorie e delle funzioni neuromuscolari; hanno acquisito una solida
conoscenza e pratica di alcuni sport individuali e di squadra valorizzando le attitudini personali;
hanno sperimentato e compreso il valore del linguaggio del corpo. Pertanto i risultati ottenuti sono
stati nel complesso ottimi.
52
10. SIMULAZIONI TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE
I.T.G "P. L. NERVI" - Barletta A. S. 2017-2018
Prima simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato - CLASSE 5 C
Quesiti di Chimica Organica e Biochimica
Alunno/a ________________________________
1) 1 – Il polipeptide è un polimero di amminoacidi. All’interno del polimero nella sua
struttura primaria si instaurano legami che permettono l’unione tra amminoacidi e
quelli che rendono possibile la formazione di un’ansa o di un ampio anello. Descrivere
quali sono i legami che si possono instaurare tra gli amminoacidi nella loro struttura
primaria.
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2) 2 – La struttura secondaria dei polipeptidi è conseguenza dell’instaurarsi di uno
specifico tipo di legame. Indicare qual è questo tipo di legame e come rende possibile
la formazione dei due tipi di struttura secondaria.
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3) 3 - Alcune proteine assumono una struttura terziaria. Indicare quali sono i fattori che
contribuiscono alla formazione di questa struttura, specificando le differenze principali
che differenziano le proteine fibrose da quelle globulari.
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Voto ............ / 15
54
TERZA PROVA DI IGIENE, ANATOMIA E FISIOPATOLOGIA
1) Differenza tra malattia autosomica dominante e malattia autosomica recessiva. Descrivere il
meccanismo eziopatogenetico, i sintomi ed eventuale terapia di una malattia dominante o di
una malattia recessiva.
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2) Descrivere la posizione anatomica, i collegamenti e la funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi.
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3) La Corteccia del Surrene è soggetta solo al processo di feedback da parte dell’asse ipotalamo-
ipofisaria nella produzione dei suoi ormoni (ormoni steroidei, cortisolo, aldosterone)?
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I.T.G "P. L. NERVI" - Barletta A. S. 2017-2018
Prima simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato - CLASSE 5 C
Quesiti di Inglese
Alunno/a ________________________________
1 – Describe what is environmental biotechnology and what are its main goals
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2 – Discuss the most relevant improvements and innovations made possible by the developments in
environmental biotechnology.
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3 – Discuss the concept of bioremediation making reference to its main applications
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Voto ............ / 15
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I.T.G "P. L. NERVI" - Barletta A. S. 2017-2018
Prima simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato - CLASSE 5 C
Quesiti di Legislazione Sanitaria
Alunno/a ________________________________
1. 1 – L e leggi regionali
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1. 2 – Gli atti giuridici dell’Unione
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1. 3 – La gerarchia delle fonti giuridiche
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Voto ............ / 15
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10. 1 SIMULAZIONI TERZA PROVA
SECONDA SIMULAZIONE
DISCIPLINA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Quesiti a risposta singola (Tipologia “B”).
1) La fermentazione alcolica.
2) La fase endoergonica ed esoergonica della glicolisi.
3) Il NAD e il FAD: descrizione e funzione.
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________/15
Data Nome e cognome del candidato
DISCIPLINA: Igiene, Anatomia, Fisiolog. e Patol
Quesiti a risposta singola (Tipologia “B”).
4) Descrivi il Ciclo Ovarico e quello Uterino e la loro interazione da un punto di vista ormonale. Quale
ormone, che regola questi due cicli, è anche coinvolto nella spermatogenesi?
5) Il Cervelletto: anatomia, funzioni e collegamenti con le altre strutture del Sistema Nervoso Centrale.
6) Parla della doppia funzione dell’Orecchio interno come recettore del suono e sistema di controllo
dell’equilibrio.
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________/15
Data Nome e cognome del candidato
DISCIPLINA: Inglese
Quesiti a risposta singola (Tipologia “B”).
1) Describe what are the basic rules a food handler should respect and when a food can be called
“safe”.
2) Describe the most common causes and symptoms of foodborne illnesses.
3) Discuss foodborne pathogens causing foodborne illnesses.
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________/15
Data Nome e cognome del candidato
DISCIPLINA: LEGISLAZIONE SANITARIA
Quesiti a risposta singola (Tipologia “B”).
4) Le prestazioni sanitarie nello spazio sanitario europeo
5) La Carta europea dei diritti del malato
6) Gli interventi del Servizio Sanitario Nazionale a tutela dei disabili
________/15
Data Nome e cognome del candidato
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11. RATIFICA DEL DOCUMENTO
IL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^C a.s. 2017 -2018 Firma
DISCIPLINA COGNOME E NOME
Religione Cattolica Riefolo Damiana
Lingua e Letteratura Italiana Dicorato Romano Elisabetta
Storia Dicorato Romano Elisabetta
Lingua Inglese Capotorti Marino
Matematica Bitetto Antonietta
Chimica Organica e Biochimica Vitrani Anna Maria Caggese Maria Stella (ITP)
Biologia, Microbiologia e Tecnologia del Controllo Sanitario
Palmitessa Rosaria Lucia Caggese Maria Stella (ITP)
Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia
De Mattia Delia Bellino Maria Grazia (ITP)
Scienze Motorie e Sportive Tedone Giuseppe
Legislazione Sanitaria Binetti Angela
IL Dirigente Scolastico Dott. Prof. Antonio Catapano