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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 CLASSE 3ª PB SERALE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2017-18

CLASSE 3ª PB SERALE

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SOMMARIO

Composizione del Consiglio di Classe pag. 3 Il profilo professionale pag. 4 Il corso serale del nostro istituto pag. 5 Elenco dei candidati pag. 8 Presentazione della classe pag. 9 Progetto educativo e didattico pag. 11 Obiettivi educativi Obiettivi trasversali Obiettivi didattici Metodologie Mezzi e strumenti Attività di recupero Modalità di verifica Progetti, attività integrative (culturali e professionalizzanti) e visite di istruzione Strumenti e criteri di valutazione pag. 14 Valutazione del comportamento Valutazione delle prove scritte Valutazione delle prove orali Cerificazione delle competenze Supplemento Europass Criteri di attribuzione del credito scolastico Programmi pag. 20 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua francese Scienza e cultura degli alimenti Lab. di sala e vendita Lab. di cucina Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Relazioni finali pag. 40 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua francese Scienza e cultura degli alimenti Laboratorio di Sala e vendita Laboratorio di cucina

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Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Simulazioni prove d’esame: date e modalità pag. 73 Prima simulazione Terza prova Lingua inglese Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Lingua francese Laboratorio Servizi enog. Sala e vendita Seconda simulazione Terza prova Lingua inglese Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Lingua francese Laboratorio Servizi enog. Cucina Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 77 Analisi di un testo Saggio breve Articolo di giornale Tema storico Tema di attualità Seconda prova Terza prova Terza prova lingue straniere Colloquio

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 3° PB INDIRIZZO: Tecnico dei servizi ristorativi e alberghieri

(ENOGASTRONOMIA)

DIRIGENTE SCOLASTICO: RACHELE SCANDELLA

DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE (NOME COGNOME)

FIRMA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Eleonora Gagliano

STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Eleonora Gagliano

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Mirco Buffolo

L.S.E. SALA E VENDITA Floriana Cerciello

MATEMATICA Alberto Farci

L.S.E. CUCINA Paolo Urbani

SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI

Luca Mamprim

LINGUA INGLESE Elisabetta Sabiu

LINGUA FRANCESE Beatrice Bonomi

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IL PROFILO PROFESSIONALE

Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera-articolazione cucina Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Il Diplomato e in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi, con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio, delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

E in particolare, nella sua articolazione di cucina, il diplomato è in grado di:

intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici;

operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

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IL CORSO SERALE DELL’ISTITUTO Utenza Il Corso Serale, in linea con la recente riforma DPR 263/2012 che ha riorganizzato l’istruzione degli adulti, si propone di creare le condizioni più favorevoli per consentire a coloro che hanno interrotto gli studi di usufruire dell’opportunità di rientrare nel percorso formativo. Il Corso Serale, dotato di uno specifico assetto didattico e organizzativo, è rivolto anche agli adulti-lavoratori o a chi già in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado, che intendano concludere il percorso di studi, o ampliare le proprie competenze per una possibile riconversione in ambito professionale. In particolare, il principio fondante del nuovo sistema d’istruzione per gli adulti – contenute dall’art. 5, comma 1, lettera e, DPR 263/12 - prevede la valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona tramite un percorso di studi personalizzato definito nel Patto Formativo Individuale (PFI), a seguito del riconoscimento delle competenze formali, informali e non formali possedute dallo studente all’atto dell’iscrizione. La maggior parte degli iscritti al Corso Serale dell’Istituto sono studenti-lavoratori che riprendono un percorso scolastico interrotto e che, consapevoli dell’importanza di concludere gli studi intrapresi, mirano al raggiungimento dell’obiettivo formativo in un ambiente professionalizzante. Tenuto conto della particolare natura dell’utenza, i Consigli di Classe strutturano il percorso scolastico con obiettivi educativi e formativi personalizzati, e adottano ogni strategia educativa che favorisca la lotta alla dispersione scolastica. Il percorso serale, pertanto, è qualificato da alcune tipicità che lo differenziano significativamente rispetto a quanto proposto nel corso diurno di ordinamento, i cui punti caratterizzanti possono essere cosi sintetizzati:

Un periodo di accoglienza e orientamento nella fase iniziale dell’anno scolastico, finalizzato alla ricostruzione della pregressa storia scolastica e professionale dello studente;

L’identificazione, valutazione e attestazione dei crediti da parte della Commissione di valutazione e la conseguente definizione del percorso scolastico contenuto nel Patto Formativo Individuale;

La progettazione modulare della programmazione per Unità di Apprendimento (UDA), intese come insieme autonomamente significativo di abilità conoscenze e competenze, e relative quote orarie, contenute nel Libretto Personale dello Studente;

La riduzione del monte ore annuo pari al 70% del monte ore previsto dai quadri orari dei piani di studio di ordinamento;

Il riconoscimento delle competenze formali, informali e non formali possedute dallo studente;

L’esonero dalla frequenza e dalla valutazione – anche in sede di Esame di Maturità - delle discipline riconosciute dalla Commissione di Valutazione;

Previsione di particolari deroghe che consentono un superamento del limite del 25% delle assenze rispetto al monte ore previsto, come approvato dal Collegio Docenti e contenute nel Regolamento del Corso Serale pubblicato sulla pagina Web dell’Istituto;

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Il percorso I percorsi d’Istruzione Professionale per Adulti si articolano in 3 periodi didattici ai sensi del DPR 263/2012, art. 4 comma 3: - 1^ periodo: la frequenza del primo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle competenza previste dai curricula relativi al primo biennio degli Istituti di Istruzione Professionale, utile anche ai fini dell’adempimento dell’obbligo di istruzione da parte dei giovani adulti (16-18 anni) e finalizzato all’assolvimento del diritto-dovere di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76. - 2^ periodo: la frequenza del secondo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle competenza previste dai curricula relativi al secondo biennio degli Istituti Professionali. - 3^ periodo: la frequenza del terzo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi al quinto anno degli Istituti Professionali per conseguire il diploma dell’Istituto Professionale. La programmazione In linea con le disposizioni contenute nell’art. 5, comma 1, lettera c, DPR 263/12, i percorsi di Istruzione Serale per gli Adulti sono progettati per Unità di Apprendimento (UDA), intese come insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità e competenze, correlate ai vari livelli e periodi didattici. Tali unità di apprendimento rappresentano il necessario riferimento per il riconoscimento dei crediti e costituiscono il riferimento organizzativo per la costituzione delle classi. Il percorso modulare, pertanto, è organizzato in modo da consentire la personalizzazione del percorso didattico dello studente. L’orario complessivo obbligatorio dei percorsi, inoltre, e pari al 70% di quello previsto dai corrispondenti ordinamenti degli Istituti Professionali con riferimento all’area di istruzione generale e alle singole aree di indirizzo (art. 5, lettera b, DPR 263/12). Gli esami di idoneità Fermo restando che in presenza di richieste numericamente sufficienti il percorso debba essere attivato dal primo periodo didattico, nel caso di adulti che richiedono l’iscrizione ad un periodo didattico che non risulta attivo in organico, l’Istituto permette di frequentare attività di ampliamento dell’offerta formativa, attivando delle misure di sistema e specifici interventi (art. 3, comma 4 del DPR 263/12), utili a consentire il proseguimento degli studi nel periodo didattico attivo successivo. Lo strumento dell’Esame di Idoneità e utilizzato per quegli studenti che avendo un buon numero di crediti riconosciuti, possono accedere al periodo successivo integrando una parte delle competenze necessarie. Il Consiglio di Classe e ogni docente disciplinare predispone un piano di studio mirato al recupero delle competenze che risultano mancanti. La Commissione di Valutazione può sottoporre lo studente interessato, sulla base dei titoli e delle certificazioni prodotte, a eventuali prove integrative e/o di idoneità per accertare il livello delle conoscenze, abilità e competenze possedute. Il superamento di tale prova, scritta e orale, consente l’accesso al periodo didattico richiesto (art. 5, comma 3, DPR 263/12). Il riconoscimento dei crediti e il patto formativo. La Commissione, ferma restando la necessità di valorizzare il patrimonio culturale e professionale della persona, valuta il livello delle competenze possedute di ogni studente a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale, valutando i titoli e le certificazioni scolastiche pregresse prodotte, nonché dagli altri riscontri (anche informali e non formali) desumibili dalla ricostruzione personale.

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Ogni studente, al momento dell’iscrizione, segue una attività di accoglienza e orientamento finalizzato alla valutazione e accertamento delle competenze, utili ad inserirlo nel livello didattico appropriato, e per formulare il Patto Formativo Individualizzato che indichi i tempi e il percorso necessario al raggiungimento delle competenze richieste in uscita. Tale accertamento mira a riconoscere tre tipologie di crediti:

CREDITI FORMALI acquisiti presso istituzioni scolastiche o percorsi universitari;

CREDITI NON FORMALI acquisiti presso qualsiasi ente che persegue scopi educativi e formativi (come volontariato, servizio civile nazionale, contratti di apprendistato ecc.);

CREDITI INFORMALI acquisiti in qualsiasi situazione non formale nell’arco di tutta la vita (es. acquisizione di competenze linguistiche durante un periodo di vita all’estero ecc.).

Il patto formativo che ne consegue indica con esattezza il monte ore totale che lo studente è in obbligo di frequentare e i moduli della disciplina esonerati dalla frequenza e dalla valutazione. Esame di Stato In ottemperanza alle Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato per l’A.S. 2017/2018 contenute nell’OM 350 del 2/5/2018 art. 20, comma 6, i candidati provenienti dai percorsi di secondo livello dell'istruzione per adulti del vigente ordinamento (D.P.R. n. 263/2012) il cui Piano di Studio Personalizzato (PSP), definito nell'ambito del Patto Formativo Individuale (PFI) elaborato dalle Commissioni per la Definizione del Patto Formativo prevede, nel terzo periodo didattico, l'esonero dalla frequenza di unità di apprendimento (UDA) riconducibili ad intere discipline, possono - a richiesta - essere esonerati dall'esame su tali discipline nell'ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi dovranno, comunque, sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta, la terza prova scritta, nonché il colloquio. Viene fatto salvo l'accertamento delle competenze in esito del profilo professionale. Il colloquio pluridisciplinare, inoltre, è teso ad accertare le competenze relative ai risulti di apprendimento attesi in esito al percorso, tenuto conto del Patto Formativo Individuale, in modo da valorizzare le competenze comunque acquisite nei contesti formali, non formali e informali (art. 6, comma 3, lettera c, DPR 263/12).

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ELENCO DEI CANDIDATI

OMISSIS

Nr. COGNOME Nome

1

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PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE

OMISSIS

Composizione La classe 3 PB è formata da 9 alunni, 7 maschi e 2 femmine, nello specifico:

OMISSIS Comportamento La socializzazione fra gli allievi è stata quasi sempre agevole, rarissimi sono stati i casi di problemi relazionali all’interno della classe o con i docenti. Da segnalare la ridotta frequenza di alcuni allievi. Visto il numero esiguo di studenti che compongono la classe, alcune volte ci si è trovati a svolgere le lezioni con un ristretto numero di presenti; nella maggior parte dei casi le assenze erano dovute a impegni lavorativi regolarmente certificati e di conseguenza giustificati. Didattica Alcuni discenti hanno usufruito dei crediti formativi nelle materie dell’area comune accumulati grazie al loro precedente curriculum scolastico.

OMISSIS A causa di numerose variazioni della componente docente nel corso del triennio, la continuità didattica non ha avuto seguito in alcune discipline, comportando difficoltà e maggiore complessità nei rapporti docenti-discenti. La programmazione didattica ha perciò subito qualche rallentamento e riduzione oraria rispetto alla normale previsione, dovuta alla necessaria verifica e al potenziamento delle conoscenze pregresse. Studenti esonerati da discipline della terza prova Nella classe sono iscritti anche due corsisti già diplomati, i quali hanno richiesto e ottenuto da parte Commissione per la Definizione del Patto Formativo il riconoscimento dei crediti nelle discipline di Lingua e Letteratura Italiana, Storia e Matematica (di cui uno anche di Lingua Francese). I corsisti hanno presentato richiesta di esonero ai sensi dell’art. 20 comma 6 del OM 350/2018 dall’Esame di Maturità su tali discipline nell’ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi dovranno, comunque, sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta, la

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terza prova scritta, nonché il colloquio come previsto dall’OM 350/2018. Per questi candidati la durata della terza prova scritta è rapportata al numero delle discipline da sostenere. TABELLA A: VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO

DISCIPLINE A.S.2015-2016 CLASSE III

A.S. 2016-2017 CLASSE IV

A.S. 2017-2018 CLASSE V (III PB)

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

BIANCA MARIA PERSECHINO

MARTINO ORO ELEONORA GAGLIANO

STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

GOFFEDRO PERIS BULEGHIN/BIANCA MARIA PERSECHINO

MARTINO ORO ELEONORA GAGLIANO

LINGUA INGLESE ELISA BORDIN/ MARIA TERESA BRAGA

ANTONIO DAINESE ELISABETTA SABIU

LINGUA FRANCESE SONIA-LUISELLA FLOSPERGHER

RAFFAELLA GRANA BEATRICE BONOMI

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

PAOLO TOSCANI MIRCO BUFFOLO MIRCO BUFFOLO

LAB.DI SALA E VENDITA

MARCO PANI FLORIANA CERCIELLO

MATEMATICA SPERANZA BONAIUTO ALBERTO FARCI ALBERTO FARCI

LAB. DI CUCINA PAOLO URBANI PAOLO URBANI PAOLO URBANI

SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI

MARGHERITA SIMONETTI

DORIS TASCA LUCA MAMPRIN

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PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO

Dalle relazioni disciplinari dei singoli docenti si evincono sia le competenze e le abilità multidisciplinari acquisite, sia gli obiettivi generali e specifici concordati dal Consiglio di Classe a inizio d’anno e globalmente raggiunti, in riferimento alle linee essenziali del P.O.T.F. d’Istituto. OBIETTIVI EDUCATIVI

la motivazione a migliorare e a partecipare alle attività con curiosità e interesse così da sviluppare le potenzialità individuali;

la capacità di fissare degli obiettivi personali e di gruppo e di perseguirli con costanza;

la consapevolezza ed il rispetto delle regole comuni, la capacità di autocontrollo, finalizzati ad ottimizzare le relazioni con il gruppo classe, i docenti, l’Istituzione scolastica;

la capacità di socializzare, di confrontarsi democraticamente e di rispettare le opinioni altrui.

OBIETTIVI TRASVERSALI Consolidare la capacità di:

parlare, scrivere, comunicare;

comprensione delle consegne, dei compiti, dei testi;

comprensione testuale, osservazione, di analisi e di sintesi;

applicare le conoscenze disciplinari;

eseguire i compiti pratici assegnati;

prendere appunti e ordinarli e dunque consolidare un metodo di studio;

affrontare argomenti e situazioni problematiche, applicando strategie personali al fine di raggiungere soluzioni anche innovative e flessibili;

Acquisire l’abitudine:

alla collaborazione e al lavoro di gruppo;

all’ascolto e al confronto;

al lavoro autonomo e flessibile;

al rispetto di impegni e scadenze. OBIETTIVI DIDATTICI Il Consiglio di Classe si è orientato verso il conseguimento di quelle conoscenze e competenze indicate dal profilo professionale precedentemente delineato. Gli obiettivi specifici delle singole discipline qui riportate, sono dettagliati all’interno delle relazioni individuali dei docenti della classe:

Imparare a studiare la matematica e a prendere consapevolezza della natura delle proprie difficoltà nella disciplina;

Saper cogliere nella lettura dei testi delle diverse discipline le informazioni essenziali al raggiungimento dell’obiettivo prefissato;

Sapere esporre i diversi contenuti disciplinari con sufficiente chiarezza;

Produrre testi scritti pertinenti e comprensibili;

Rafforzare la competenza linguistica (sia in lingua italiana sia in quella straniera), ampliando le conoscenze lessicali in relazione ai contenuti;

Rafforzare le competenze comunicative, ricettive e produttive;

Sapere utilizzare le metodologie di analisi aziendale e sapere comprendere le problematiche relative alla gestione aziendale;

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Rafforzare le capacità di collocare i fenomeni studiati nel tempo e nello spazio;

Comprendere concetti e acquisire strumenti tecnico-scientifici in relazione alle discipline specifiche del tipo di scuola.

I docenti del Consiglio di classe hanno definito gli obiettivi disciplinari minimi, che hanno implicato la conoscenza degli elementi fondamentali dei contenuti, espressi in forma chiara e coerente a prescindere da approfondimenti e collegamenti complessi. METODOLOGIE Al fine di personalizzare i percorsi formativi e conseguire i migliori risultati didattici per tutti, il Consiglio di classe, ha adottato le seguenti metodologie:

lezione frontale con spazi per l’intervento interattivo e il dibattito;

lavoro di gruppo finalizzato a completare e confrontare quanto appreso;

partecipazione attiva alla didattica, grazie a interventi, domande di spiegazione, proposte e relazioni su contenuti prefissati o esperienze didattiche vissute dalla classe, utilizzando ove possibile strumenti multimediali e attività laboratoriali;

consultazione di documenti utilizzati dalle imprese commerciali. Il linguaggio utilizzato durante le spiegazioni e stato il più possibile semplice. All’interno dei singoli programmi disciplinari, sono stati privilegiati i contenuti più vicini agli interessi e alle esperienze degli alunni, ma in linea con le Linee guida. Dopo la consegna delle verifiche e/o delle simulazioni, si è sempre proceduto alla correzione collettiva o individuale degli errori. MEZZI E STRUMENTI Gli strumenti didattici di cui i docenti si sono avvalsi sono:

i libri di testo in adozione, libri consigliati dai docenti;

fotocopie e dispense;

Video proiettore;

laboratorio informatico: computer, ipertesti multimediali, internet, programmi Office ecc.;

riviste di settore, diapositive, cataloghi e modulistica aziendale, videocassette, audiocassette e registratore;

film e documentari. ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli interventi di recupero effettuati dai vari docenti della classe sono riconducibili a tre diverse tipologie: durante le ore curricolari e in itinere. Gli obiettivi comuni sono stati: a) colmare le difficoltà di base; b) rinforzare la preparazione degli alunni più deboli nelle varie discipline; c) sviluppare ed approfondire alcuni argomenti specifici più significativi e/o accompagnare le classi nell’elaborazione delle tesine. MODALITÀ DI VERIFICA Il Consiglio di classe ha effettuato per ciascuna disciplina un congruo numero di verifiche, che hanno consentito di esprimere una valutazione ad ampio raggio, in grado di cogliere la complessità del processo degli apprendimenti. Pur con le relative differenze e specificità, le prove scritte hanno consentito di verificare:

le conoscenze generali e specifiche;

la competenza linguistica generale e l’uso delle terminologie specifiche;

le competenze come possesso di conoscenze indirizzate all’operatività;

la capacità di analisi e di rielaborazione logica e critica. In particolare per le prove orali:

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la conoscenza degli argomenti disciplinari;

le capacità espositive e la padronanza del linguaggio specifico;

la capacità di rielaborazione e di collegamento; e per quelle pratiche:

Le capacità manuali e operative;

La capacità di applicare le conoscenze teoriche ad una produzione reale.

x Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi

x Questionari aperti, strutturati, semi-strutturati

x Interrogazione orale x Lavori di ricerca / tesine

x Prova scritta Correzione compiti assegnati a casa

x Prova pratica di laboratorio Prodotti multimediali

Altro: Risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI) E VISITE DI ISTRUZIONE Non sono state organizzate visite d’istruzione e data la natura del corso serale non è stata attivata l’alternanza scuola lavoro. Le attività integrative svolte sono state le seguenti:

- visita d’istruzione professionalizzante presso la ditta Sale & Pepe Group srl, società operante nella produzione a somministrazione alimentare, e nell’organizzazione di eventi Catering e Banquiting.

- UDA sul tema “Dalla scuola all’occupazione: il curriculum”, in lingua italiana e lingua straniera, in collaborazione con le discipline di Lingua e letteratura italiana, Lingua Francese e Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva.

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STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:

la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;

il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della banda;

il comportamento di ogni studente e valutato in relazione all’osservanza dei doveri contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»;

come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);

il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;

ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente griglia, deliberata dal Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto.

1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI/DESCRITTORI Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività

didattiche e al dialogo educativo

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Comportamento sempre corretto, responsabile ed educato, rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici.

Sempre puntuale negli adempimenti scolastici, osserva i regolamenti e le disposizioni della scuola.

Attento, collaborativo, partecipe, segue con attenzione costante le proposte didattiche e le attività di classe e di Istituto. Ottima l’interazione educativa.

9 Comportamento generalmente corretto, responsabile ed educato, rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici.

Puntuale negli adempimenti scolastici, osserva i regolamenti e le disposizioni della scuola.

Attento e partecipe, segue con attenzione le attività di classe e di Istituto e il dialogo educativo.

8 Comportamento corretto ma vivace, nel complesso rispettoso degli altri, dell’ambiente e degli arredi scolastici.

Non sempre puntuale negli adempimenti scolastici, osserva comunque i più importanti regolamenti e le disposizioni della scuola.

Partecipazione poco sistematica alle attività didattiche a causa di qualche assenza strategica e/o di ritardi reiterati.

7 Comportamento vivace e non sempre rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici.

Poco puntuale negli adempimenti scolastici, spesso disattende i regolamenti e le disposizioni della scuola, anche se non sempre i richiami sono avvenuti in forma scritta.

Inadeguata partecipazione alle attività didattiche anche a causa di assenze reiterate e strategiche o di ritardi ripetuti. Disinteressato al dialogo educativo.

6 Comportamento scorretto e scarsamente rispettoso degli altri e/o dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici.

Poco puntuale negli adempimenti scolastici, disattende abitualmente e in modo grave i regolamenti e le disposizioni della scuola (presenza di numerose note e sanzioni disciplinari).

Scarse l’attenzione e la partecipazione alle attività didattiche e alle iniziative educative della scuola anche a causa di numerose assenze ingiustificate. Disinteressato al dialogo educativo.

5 Comportamento abituale molto scorretto e irriguardoso nei confronti dei compagni, dei docenti e/o degli altri lavoratori della scuola, dell’ambiente e degli arredi scolastici, nonostante i ripetuti richiami dei docenti e del CdC.

Condizioni necessarie (ex art. 4 DM 5/2009) sono: 1. irrogazione di almeno una sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni; 2. mancanza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento dello studente dopo l’irrogazione della sanzione medesima.

Episodica partecipazione alle attività didattiche e alle iniziative educative della scuola. Scarsa attenzione al dialogo educativo.

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE

Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle discipline e delle prove di simulazione) contenute nel P.T.O.F. dell’istituto, che si riportano di seguito. Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze, competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile).

PROVE SCRITTE

RUBRICA VOTO RENDIMENTO INDICATORI

ECCELLENTE 10/9 Ottimo

Conoscenze Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite.

Abilità

Esposizione rigorosa, fluida, ben articolata. Sintesi critica, elaborazione personale, creatività, originalità. Sapiente uso del lessico specifico.

Competenze

Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’applicazione. Autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.

ADEGUATO

8 Buono

Conoscenze Complete, corrette, approfondite.

Abilità

Esposizione chiara, fluida, precisa ed articolata. Sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali. Uso corretto e consapevole del lessico specifico.

Competenze

Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione. Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.

7 Discreto

Conoscenze Corrette, ordinate, connesse nei nuclei fondamentali.

Abilità

Esposizione chiara, per lo più precisa, lineare. Sintesi parziale con alcuni spunti critici. Uso corretto del lessico specifico.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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Competenze

Analisi puntuali, applicazione per lo più sicura. Discreto livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione

BASE 6 Sufficiente

Conoscenze Corrette, essenziali.

Abilità

Esposizione semplificata, parzialmente guidata. Sintesi delle conoscenze se opportunamente guidate; analisi adeguata e corretta. Uso sostanzialmente corretto del lessico specifico.

Competenze Applicazione guidata e senza errori.

PARZIALE

5 Insufficiente in maniera lieve

Conoscenze Incomplete e parzialmente corrette.

Abilità Esposizione ripetitiva e imprecisa. Analisi modesta e generica. Uso impreciso del lessico specifico.

Competenze Applicazione incerta, talvolta scorretta anche se guidata.

4/3 Insufficiente in maniera grave

Conoscenze Frammentarie, lacunose, scorrettezza nelle articolazioni logiche.

Abilità Esposizione stentata, lessico inadeguato e non specifico.

Competenze Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali.

2/1 Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta).

PROVE ORALI

LIVELLO VOTO RENDIMENTO INDICATORI

ECCELLENTE 10/9 Ottimo

Conoscenze complete e approfondite

Si esprime in modo fluido e appropriato

Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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ADEGUATO

8 Buono

Conoscenze complete anche se non sempre approfondite

Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica

Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze

7 Discreto

Conoscenze complete ma poco approfondite

Si esprime in modo corretto

Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia

BASE 6 Sufficiente

Conoscenze minime

Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto

Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali

PARZIALE

5 Insufficiente

Conoscenze superficiali e limitate

Si esprime in modo incerto e impreciso

Capacità di rielaborazione e collegamento parziali

4/3 Gravemente insufficiente

Conoscenze frammentarie e lacunose

Si esprime in modo confuso e scorretto

Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate

2/1 Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica orale proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta).

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti) alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte.

1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:

Sì □ No 2. Partecipazione a progetti di potenziamento extracurricolare e ampliamento dell’Offerta Formativa:

Sì □ No 3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)

Sì □ No 4. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa

Sì □ No 5. Voto di comportamento non inferiore a 8

Sì □ No 6. Media finale dei voti non inferiore a 7

Sì □ No 7. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici; e) Esperienza di studio o di lavoro all’estero.

Sì □ No

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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PROGRAMMI SVOLTI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PROF.SSA ELEONORA GAGLIANO

Ai sensi del DPR 263 del 29/10/2012 art. 5 c. 1 e successive disposizioni, e circolari n. 36 del 10/04/2014, n. 39 del 23/05/2014 per la riforma dei corsi serali attivi nei percorsi di istruzione di secondo livello, il percorso di educazione letteraria è stato articolato in moduli organizzati in unità di apprendimento e percorsi concettuali, intesi come insieme di conoscenze, abilità e competenze correlate al periodo didattico. Dal libro di testo in adozione di SAMBUGAR - SALÀ, Letteratura viva – Dal Positivismo alla letteratura contemporanea, RCS Libri S.p.a., 2016 Milano, sono stati organizzati e affrontati i seguenti moduli: MODULO 1 Laboratorio di scrittura di Lingua italiana - acquisizione teorico-pratica delle procedure di redazione delle diverse tipologie testuali previste per gli Esami di Stato; - tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta, anche professionale. MODULO 2 - strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio. MODULO 3 - processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici. - richiami di approfondimento relativi all’evoluzione della lingua italiana e ai rapporti tra la letteratura ed altre espressioni culturali ed artistiche dall’Unità d’Italia ad oggi. MODULO 4 La stagione postunitaria: il mito del realismo

La Scapigliatura (pp. 86-87)

Il Verismo (pp. 89-91)

Giovanni Verga: vita, opere e poetica (pp. 128-134); I principi del Verismo e le tecniche narrative (pp. 135-138)

I Malavoglia (pp. 139-141)

Prefazione (pp. 142-145)

La famiglia Malavoglia (pp. 147-149)

L’arrivo e l’addio di ’Ntoni (pp. 152-154)

Vita dei campi

Rosso Malpelo (extrakit)

Novelle rusticane (p. 158)

La roba (pp. 159-163)

Mastro-Don Gesualdo (pp. 173-174)

La morte di Gesualdo (pp. 175-178) MODULO 5 Il Decadentismo e l’età delle avanguardie in Europa e in Italia

L’età del Positivismo: dal Realismo al Naturalismo (pp. 32-36)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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L’età del Decadentismo: il Simbolismo e l’Estetismo (pp. 37-47)

Charles Darwin, L'infima origine

Emile Zolà, L’assommoir (p. 48)

Charles Baudelaire, Perdita d'aureola, da Lo spleen di Parigi L’albatro, da I fiori del male (pp. 57-59)

Arthur Rimbaud, Vocali, da Poesie (pp. 65-68)

Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica (pp. 188-195)

Myricae (p. 196)

X Agosto (pp. 197-198)

Temporale (p. 204)

Il lampo (p. 210)

Il fanciullino (p. 212)

È dentro di noi un fanciullino (pp. 212-213)

Canti d Castelvecchio (p. 215)

Il gelsomino notturno (pp. 218-219)

Gabriele D’Annunzio: vita, opere e poetica del superuomo (pp. 246-253)

Il Piacere (p. 254)

Il ritratto di un esteta (pp. 255-256)

Il verso è tutto (p. 259)

Laudi (pp. 272-273)

La pioggia nel pineto (pp. 278-281)

Notturno (p. 291)

Deserto di cenere (pp. 292-294) MODULO 6 Poeti e letterati tra le due guerre

Le Avanguardie in Europa: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo (pp. 304-306)

Vladimir Majakovskij, La guerra è dichiarata (pp. 315-316)

Guillaume Apollinaire, Il pleut (Piove), dai Calligrammi (p. 318)

James Joyce, L’insonnia di Molly, da Ulisse (pp. 334-334)

Le Avanguardie in Italia: Crepuscolarismo, “La Voce”, Futurismo (pp. 342-349)

Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire, da L’incendiario (pp.362-364)

F. T. Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli, da Zang Tumb Tumb (pp. 367-368)

Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica (pp. 530-536)

L’Allegria (pp. 537-539)

Veglia (p. 540)

Fratelli (p. 543)

Sono una creatura (p. 546)

I fiumi (pp. 548-550)

San Martino del Carso (p. 552)

Mattina (p. 558)

Allegria di naufragi (p. 559)

Soldati (p. 561)

Sentimento del tempo (p. 564)

La madre (p. 565)

Eugenio Montale: vita, opere e poetica (pp. 618-625)

Ossi di seppia (pp. 626-627)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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I limoni (pp. 628-630)

Non chiederci la parola (p. 632)

Meriggiare pallido e assorto (p. 634)

Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 636)

Le occasioni (pp. 643-644)

La casa dei doganieri (pp. 647-648)

La bufera e altro (p. 652)

L’anguilla (pp. 653-654)

Satura (p. 657)

Ho sceso, dandoti il braccio (p. 658)

Umberto Saba: vita, opere e poetica (p. 694)

Canzoniere (pp. 694-695)

A mia moglie (pp. 696-698);

Trieste (p. 700)

Città vecchia (p. 703)

Ulisse (p. 706)

Primo Levi: vita, opere e poetica (p. 725)

Se questo è un uomo (pp. 725-726)

Considerate se questo è un uomo (pp. 726-727)

I sommersi e i salvati (pp. 728-731) MODULO 7 Il romanzo della crisi in Europa e in Italia

Italo Svevo: vita, opere e poetica (pp. 376-382)

La coscienza di Zeno (pp. 389-392)

Prefazione e Preambolo (pp. 393-395)

L’ultima sigaretta (pp. 396-399)

Una catastrofe inaudita (pp. 424-425)

Luigi Pirandello: vita, opere e poetica (pp. 436-446)

Il fu Mattia Pascal (pp. 447-450)

Premessa (pp. 451-452)

L’Umorismo (p. 466)

Il sentimento del contrario (pp. 466-468)

Novelle per un anno (pp. 487-488)

Il treno ha fischiato (pp. 497-502)

Uno, nessuno e centomila (p. 514)

Salute! (pp. 515-518)

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof.ssa Eleonora GAGLIANO

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I rappresentanti degli studenti

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROF.SSA ELEONORA GAGLIANO

Ai sensi del DPR 263 del 29/10/2012 art. 5 c. 1 e successive disposizioni, e circolari n.36 del 10/04/2014, n.39 del 23/05/2014 per la riforma dei corsi serali attivi nei percorsi di istruzione di secondo livello, il percorso di educazione letteraria è stato articolato in moduli organizzati in unità di apprendimento e percorsi concettuali, intesi come insieme di conoscenze, abilità e competenze correlate al periodo didattico. Dal libro di testo in adozione di DE VECCHI-GIOVANNETTI, La nostra avventura, Pearson Italia, Milano-Torino 2016, vol. 3 [edizione rossa], sono stati organizzati e affrontati i seguenti moduli:

MODULO 1

La nascita del Regno d’Italia

Le tre guerre d’indipendenza; I tre principali attori: Cavour, Garibaldi, Vittorio Emanuele II (pp. 227-249).

La Destra storica e il compimento dell’Unità (pp. 255-266).

La Sinistra storica: riforme e politica coloniale (pp. 267-269).

Economia e società nell’Italia postunitaria (pp. 270-277).

MODULO 2

La civiltà di massa

La Seconda rivoluzione industriale (pp. 301-308).

Imperialismo e colonialismo: caratteri generali; Europa, Stati Uniti e Giappone alla conquista del mondo (pp. 314-331).

L’Europa nella Belle époque: speranza e le prime nubi all’orizzonte (pp. 336-352).

MODULO 3

Conflitti e rivoluzioni del primo Novecento

Gli scenari economici e politici all’inizio del Novecento: sviluppo industriale e società di massa, le potenze europee fra Otto e Novecento; l’età giolittiana in Italia e il riformismo liberale; lo scenario dell’area balcanica (pp. 15-30).

La Prima guerra mondiale: le cause del conflitto e le alleanze; l’Italia in guerra; gli sviluppi e l’esito del conflitto (pp. 34-60).

La rivoluzione russa: la Russia prima della guerra; dalla guerra alla rivoluzione; i bolscevichi al potere e la guerra civile; l’unione delle repubbliche socialiste sovietiche; la dittatura di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS (pp. 64-81).

MODULO 4

La crisi della civiltà europea

Il regime fascista: la crisi del dopoguerra e il “biennio rosso”; il fascismo al potere; la marcia su Roma; le leggi fasciste e la dittatura; la politica economia ed estera (pp. 103-127).

La crisi del ’29 e il New Deal di Roosevelt (pp. 131-142).

Il regime nazista: la Germania dalla sconfitta alla crisi; l’ascesa di Hitler e l’ideologia nazista; il totalitarismo nazista; la politica economica ed estera della Germania; la guerra civile spagnola (pp. 147-167).

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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MODULO 5

Il mondo contemporaneo

La Seconda guerra mondiale: le premesse della guerra; la guerra dall’Europa all’Oriente; L’Europa dominata da Hitler e la Shoah; la sconfitta del nazifascismo e la fine della guerra; l’Italia in guerra, la Resistenza e la liberazione (pp. 171-195).

La divisione in blocchi del mondo e la guerra fredda: le eredità della guerra e le origini della guerra fredda; il mondo bipolare; Usa e Urss dall’equilibrio del terrore al disgelo; l’idea di un’Europa unita (pp. 219-234).

Il Terzo mondo: decolonizzazione, sottosviluppo e rivolte (pp. 238-255).

L’età d’oro dell’economia mondiale (pp. 259-270).

MODULO 6

L’Italia repubblicana e i problemi del presente in Italia e nel mondo

La Repubblica, la Costituzione, la ricostruzione (pp. 275-281).

Il miracolo economico e gli squilibri nella società italiana (pp. 282-291).

Storia settoriale

Nel corso dell’anno scolastico sono state trattate le sottoelencate letture di approfondimento di

storia settoriale riferite allo specifico indirizzo scolastico (Enogastronomia):

L’unificazione alimentare in Italia.

Le nuove tecniche di conservazione degli alimenti.

L’arte di conservare: i cibi in scatola.

Le due guerre mondiali: l’ultima fame europea.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof.ssa Eleonora GAGLIANO

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I rappresentanti degli studenti

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MATEMATICA

PROF. ALBERTO FARCI

Modulo MAT5.1. Funzioni tra insiemi

• Il concetto di insieme e la relazione di appartenenza; insiemi finiti ed infiniti, l’insieme vuoto. • Rappresentazioni di un insieme: la rappresentazione per elencazione, mediante la proprietà

caratteristica, diagrammi di Eulero-Venn. • La relazione di inclusione e di inclusione propria: sottoinsiemi. Gli insiemi di numeri N, Z, Q, R.

• Intervalli limitati e illimitati della retta reale. • Operazioni binarie tra insiemi: unione, intersezione, differenza. • Coppie ordinate e prodotto cartesiano. • Il concetto di funzione: dominio, codominio, immagine, grafico; diagrammi a frecce. • Funzioni iniettive, suriettive, biiettive.

Modulo MAT5.2. Funzioni reali di variabile reale: analisi del grafico

• Classificazione delle funzioni reali: razionali e irrazionali, intere e fratte. L’espressione analitica, l’insieme di esistenza, valori assunti.

• Analisi del grafico cartesiano: - dominio e immagine; - insieme di positività e negatività; - punti di intersezione con gli assi del riferimento; - iniettività e suriettività; - intervalli di monotonia (funzioni crescenti e decrescenti); - punti di massimo e di minimo relativo; massimi e minimi relativi; - parità.

Modulo MAT5.3. Dominio e segno delle funzioni algebriche razionali e irrazionali.

• Espressione delle condizioni di esistenza. • Richiami di algebra: equazioni e disequazioni di primo grado in una incongnita; principi di

equivalenza e regole del trasporto; equazione determinata, indeterminata, impossibile; sistemi di disequazioni di primo grado.

• Richiami di algebra: equazioni di secondo grado in una incognita; la forma normale: equazione monomia, pura, spuria, completa. Discriminante e formula risolutiva. Tecniche risolutive spefiche per le equazioni incomplete.

• Richiami di algebra: disequazioni di secondo grado in una incognita: metodo grafico. • Richiami di algebra: equazioni e disequazioni fratte; la tecnica dello studio del segno. • Sistemi di disequazioni razionali intere e fratte. • Determinazione e rappresentazione del dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali. • Determinazione e rappresentazione del segno di funzioni razionali intere e fratte. • Determinazione e rappresentazione delle intersezioni del grafico con gli assi cartesiani. • Determinazione della parità.

Modulo MAT5.4. Limiti delle funzioni razionali intere e fratte.

• Il comportamento di una funzione agli estremi del dominio: il concetto di limite. • Limite finito ed infinito per x tendente ad un numero reale: limite destro e sinistro; limite per

eccesso e per difetto. Asintoti verticali. • Limite finito ed infinito per x tendente a +∞ e a -∞. Asintoti orizzontali.

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• Funzioni continue in un punto del dominio; classificazione dei punti di discontinuità (prima, seconda e terza specie).

• Il calcolo dei limiti delle funzioni razionali. L’algebra degli infiniti e degli infinitesimi. Le principali forme di indeterminazione. Modulo MAT5.5. Cenni sulla derivazione delle funzioni razionali.

• Il concetto intuitivo di derivata di una funzione: la velocità di variazione. • Linearità dell’operatore di derivazione: la derivata delle funzioni polinomiali. • La derivata di un prodotto (Regola di Leibnitz) e di un quoziente • Relazione tra monotonia e segno della derivata prima.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

Prof. Alberto FARCI

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I rappresentanti degli studenti

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LINGUA INGLESE

PROF.SSA ELISABETTA SABIU

Dal testo in adozione Excellent! di Catrin Ellen Morris, ed. Eli, e con l ‘ausilio di fotocopie fornite dall’insegnante sono stati svolti i seguenti argomenti: Modulo 1 Grammar Sono stati svolti i seguenti argomenti di revisione grammaticale:

- Uso del Past simple, Past continuous e Present perfect - Uso appropriato delle preposizioni nella fraseologia specialistica del settore

enogastronomico

Modulo 2 Catering in theory, the world of Hospitality - The hospitality industry, types of accommodation, services and facilities, p. 10-15 - Commercial versus non-profit catering, p. 16-19 - Famous food outlet chains, p. 20

Modulo 3 Safety and Nutrition

Health and Safety: - HACCP, HACCP principles, Critical points and critical limits, Food transmitted infections and

food poisoning, Risks and preventive measures to combat food contamination, p.126-137

Modulo 4 Safety and Nutrition Diet and Nutrition:

- The eatwell plate, Organic food and Genetically Modified Organisms (GMOs), The Mediterranean diet, Food intolerances and allergies, Alternative diets, p. 138-147, p. 148-151 lettura testi.

Modulo 5 Applying for a Job - Job descriptions: how to become a chef, a bartender, sommelier, waiting staff, food and

beverage manager, p. 188-192 - How to write a Curriculum Vitae, How to write a covering letter, p. 194- 196

Modulo 6 Menu

- What’s in a menu?: designing menus, Menu formats, Understanding menus, p. 104- 108 - Special menus: Breakfast, lunch and dinner menus, Wine and dessert menus, Banqueting

and special events menus, Religious menus, p. 110-112, p. 116-118 - English breakfast menus, Afternoon tea menus, Kids’ menus, Dessert menus (photocopy)

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Se il calendario lo permetterà saranno trattati degli argomenti di Culinary Culture - Culinary Habits: - Food and wine in Italy (photocopy) - British Cuisine: traditions and festivities, p. 214-215 - American Cuisine: traditions and festivities, p. 216-217

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

Prof.ssa Elisabetta SABIU

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I rappresentanti degli studenti

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LINGUA FRANCESE

PROF.SSA BEATRICE BONOMI

Il libro di testo utilizzato è stato predisposto dalla docente in formato digitale (wiki), costruito e modulato sulle necessità della classe. Modulo 1 ‒ Une bonne Alimentation Les différents groupes alimentaires Définition de bonne Alimentation Modulo 2 – La pyramide alimentaire Définition et construction Les aliments Le PNNS (Plan National Nutrition et Santé) Les objectifs du PNNS Les différents repas français Caractéristiques et aliments de la journée Modulo 3 – La conservation des aliments L’importance de l’conservation Les différentes méthodes de conservation La pasteurisation: Louis Pasteur François Appert Les méthodes physiques Les maladies les plus connues Modulo 4 – À la recherche d’un emploi Comment rédiger le CV (format européen) La lettre de motivation L’entretien d’embauche Modulo 5 – L’endroit de travail: sécurité et hygiène L’hygiene et la sécurité dans un endroit de travail L’HACCP Modulo 6 – La malbouffe /Le gaspillage alimentaire/l’économie circulaire Définition de la malbouffe Le gaspillage alimentaire: qu’est-ce que c’est? La nécessité d’une économie circulaire. Modulo 7 - Révision et approfondissement (en vue de l’Examen d'État) Grammatica: Strutture linguistiche: Si è cercato di utilizzare, verificare e recuperare forme verbali e sintattiche delle principali strutture linguistiche apprese nel biennio e nel terzo e quarto anno con particolare attenzione all'uso delle diverse forme verbali (presente, passato prossimo, imperfetto, condizionale, futuro,), gallicismi.

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Acquisizione delle conoscenze delle strutture grammaticali e del lessico pertinenti al settore di indirizzo (alimenti e enogastronomia) Consolidamento delle conoscenze pregresse relativamente alla grammatica di base e al lessico attinente alla vita quotidiana e sociale, indispensabili per qualsiasi forma di interazione, tanto in contesti formali quanto informali. In particolare: Forme verbali del presente e del passato (presente, imperativo, imperfetto, passé composé) Gallicismi (Présent progressif, Passé récent et futur proche) Futuro Condizionale Pronomi relativi Lessico degli alimenti

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

Prof.ssa Beatrice BONOMI

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I rappresentanti degli studenti

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PROF. LUCA MAMPRIN

Contaminanti chimico fisici

Contaminanti alimentari

Contaminanti chimici sintetici

Contaminanti chimici naturali

Contaminazione da radioattività

Contaminanti biologici

Contaminanti biologici

I microrganismi

I batteri

Malattie di origine batterica veicolate dagli alimenti

Infezioni alimentari

Intossicazioni alimentari

Tossinfezioni alimentari

Malattie causate da virus

Malattie causate da prioni

Malattie causate da parassiti

Contaminanti fungini: lieviti e muffe

Igiene del personale, dei locali e delle attrezzature

Contaminazione degli alimenti

Igiene del personale

Contaminazione indiretta: cause e norme igieniche di prevenzione

Sanificazione degli ambienti e delle attrezzature

Disinfestazione

Contaminazione crociata: cause e norme igieniche di prevenzione

Sicurezza alimentare e sistema HACCP

Sicurezza alimentare

Sistema HACCP

Principi di dietetica e modelli alimentari di riferimento

Dieta razionale ed equilibrata

Valutazione dello stato nutrizionale

Il bilancio energetico

Impostare una dieta equilibrata, definizione della razione alimentare per le 24 ore

Impostare una dieta equilibrata, orientarsi nella scelta degli alimenti

Impostare una dieta equilibrata, i modelli alimentari di riferimento

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Dietetica applicata a condizioni fisiologiche, sport e ristorazione

Gravidanza: dieta equilibrata

Allattamento: dieta equilibrata

Età evolutiva: dieta equilibrata

Alimentazione nella terza età

Alimentazione nello sport

Dieta razionale ed equilibrata in ambito ristorativo

Dietoterapia e obesità

Alimentazione e stato di salute

Obesità

Malattie cardiovascolari, diabete e sindrome metabolica

Malattie cardiovascolari

Dislipidemie

Arteriosclerosi

Ipertensione arteriosa

Diabete

Sindrome metabolica

Tumori

Tumori: definizione e classificazione

Fattori di rischio e cancerogeni

Cancerogeni negli alimenti

Prevenzione a tavola

Allergie e intolleranze alimentari

Le reazioni avverse agli alimenti

Allergie alimentari

Intolleranze alimentari

Ruolo degli OSA nella gestione di allergie e intolleranze alimentari

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

Prof. Luca MAMPRIN

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I rappresentanti degli studenti

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LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI: SALA VENDITA

PROF.SSA FLORIANA CERCIELLO

La programmazione ed organizzazione della produzione e le tipologie di aziende ristorative Le tipologie delle aziende di ristorazione Le nuove tendenze La ristorazione commerciale e collettiva Il mercato della ristorazione e le esigenze della clientela L’organizzazione e la gestione delle risorse umane nelle aziende di ristorazione Le risorse umane I modelli direzionali Gli orari, i turni e i flussi di lavoro L’organizzazione del lavoro per regole ed eccezioni La comunicazione per valorizzare un prodotto e principi di marketing Il servizio di qualità La comunicazione verbale e non verbale Le tipologie di clientela Il marketing applicato all’azienda ristorativa Il piano di marketing I limiti del marketing Il franchising ristorativo Il servizio di catering ed il banqueting Il catering industriale Il catering istituzionale Il catering privato Il catering a domicilio Il ticket restaurant Il contratto di banqueting(check-list) I banchetti I buffet Gli approvvigionamenti Il reparto economato Il ciclo di approvvigionamento La classificazione degli alimenti La gestione amministrativa dell’approvvigionamento I canali di approvvigionamento La gestione tecnica dell’approvvigionamento La gestione delle scorte

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Vino e abbinamento cibo-vino La produzione del vino La carta del vino L’etichetta Le denominazioni dei vini Cenni sull’abbinamento cibo-vino Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

Prof.ssa Floriana CERCIELLO

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I rappresentanti degli studenti

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LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI: CUCINA

PROF. PAOLO URBANI

Modulo 1 “I grandi maestri del passato e del presente. Le nuove tendenze della gastronomia”

Storia della gastronomia dalla fine del Settecento ad oggi;

Tipologie di cucina. Cucina fusion, creativa, destrutturata-molecolare, salutistica, vegana.

Conoscere l’evoluzione storica del mercato enogastronomico;

Conosce il mercato ristorativo attuale e le nuove tendenze;

Saper realizzare piatti di tendenza nel rispetto delle esigenze nutrizionali della clientela e delle abitudini alimentari.

Modulo 2 “Le certificazioni di qualità, i marchi comunitari e nazionali di tutela degli alimenti”

La denominazione di origine protetta DOP;

L’indicazione geografica protetta IGP;

Specialità tipica garantita STG;

Prodotti agroalimentari tradizionali PAT;

Prodotti a denominazione comunale di origine DE.CO. ;

I prodotti BIO.

Riconoscere i prodotti di qualità e la normativa comunitaria che li regola;

Saper realizzare piatti con l’utilizzo di prodotti certificati;

Saper utilizzare e valorizzare prodotti locali al fine di promuovere le tradizioni territoriali.

Modulo 3 “La cucina e le intolleranze alimentari”

Principali patologie ed esigenze alimentari;

Principali intolleranze ed allergie. La celiachia. Gli allergeni e la C.M. 06/02/2015.

Conoscere le principali intolleranze ed allergie alimentari;

Saper realizzare piatti per le varie esigenze nutrizionali;

Saper orientare e consigliare clienti con esigenze alimentari specifiche.

Modulo 4 “Il sottovuoto e la produzione enogastronomica”

La conservazione e la cottura sottovuoto;

Il sistema cook & chill.

Conoscere e realizzare la cottura sottovuoto;

Saper utilizzare il sottovuoto come metodo organizzativo;

Modulo 5 “Il sistema HACCP e la sicurezza alimentare”

La sicurezza alimentare e le possibili contaminazioni. Biologiche, chimiche e fisiche;

Tra le contaminazioni biologiche: Clostridium botulinum, Anisakidosi,

Applicare le principali norme in materia di igiene e sicurezza alimentare;

Mantenere un comportamento corretto nella manipolazione degli

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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Salmonellosi;

Rischio e pericolo;

Cenni sulle procedure di stesura di un piano HACCP.

alimenti;

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Modulo 6 “Il servizio di catering ed il banqueting”

L’attività di catering e banqueting principali differenze;

La pianificazione di un evento ristorativo: dalla progettazione alla realizzazione;

I menu concordati. Ripasso il menu e il menu alla carta.

Predisporre menu coerenti sulla base delle richieste della clientela;

Saper organizzare un’attività di catering o banqueting.

Modulo 7 “La tutela della sicurezza e della salute nel posto di lavoro”

Principali norme previste dal T.U. 81/2008.

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in materia di sicurezza e tutela della salute nel posto di lavoro.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

Prof. Paolo URBANI

_______________________________

I rappresentanti degli studenti

______________________________

______________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

PROF. MIRCO BUFFOLO La programmazione e stata organizzata in armonia con l’art. 5 comma 1, lettera C, del DPR 261/12 (Assetto Organizzativo) e progettati per unità di apprendimento (UDA/Moduli) intese come insieme di conoscenze, abilità e competenze, correlate al periodo didattico. Come da Programmazione Ministeriale una parte della didattica e stata svolta avvalendosi dell’utilizzo del Laboratorio di Informatica coadiuvati in compresenza dal Docente di Laboratorio di Scienze e Tecniche Informatiche (cdc B016). Dal libro di testo in adozione Gestire le imprese ricettive 3 – classe quinta di S. Rascioni & F. Ferriello ed. Tramontana RCS, e con l’integrazione di materiale didattico fornito dal docente, sono stati progettati e affrontati i seguenti moduli:

MODULO 1 Il mercato turistico - I fattori che influenzano il turismo internazionale (pag. 3-7) - Gli strumenti di analisi del mercato turistico interno (pag. 23- 26) - Gli indicatori della dimensione della domanda e dell’offerta turistica

MODULO 2

Il marketing strategico - Le differenze tra marketing strategico e marketing operativo (pag. 48-51) - Il marketing turistico (pag. 51-52) - Le fasi del marketing strategico e le fonti informative (pag. 59-61) - L’analisi interna e la quota di mercato detenuta (pag. 61-64) - L’analisi della concorrenza (pag.64-65) - L’analisi della domanda (pag. 66) - La segmentazione e il target (pag. 67-71) - Il posizionamento (pag. 71 – 72) - La determinazione degli obiettivi strategici (pag. 73)

Il marketing operativo - Le leve del marketing operativo e il modello delle 4P - Le caratteristiche e il ciclo di vita del prodotto (pag. 80-83) - La leva del prezzo (pag. 84) - La determinazione del prezzo di vendita: il metodo del fattore. - La teoria del full costing e direct costing (pag.85-88) - La leva del canale di distribuzione (pag. 88-90) - La leva della comunicazione (pag.90-94) - Il web marketing (pag. 99-103) Il marketing plan - Struttura e composizione del marketing plan (pag. 107-112) - Il marketing pan di una struttura ricettiva e ristorativa

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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MODULO 3

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione - Le caratteristiche di una scelta strategica (pag.122-123) - L’ambiente esterno ed interno (pag.123-125) - la matrice SWOT - La vision e la mission (pag. 125-126) - Il rapporto tra pianificazione e programmazione (pag. 126-127) - Le funzioni del controllo di gestione (pag. 130-131)

I budget - La funzione del budget e i centri di responsabilità. - La differenza tra bilancio di esercizio e budget (pag.135-139) - Il budget degli investimenti (pag. 139-140) - I budget settoriali: budget delle vendite, degli acquisti, delle materie prime e del personale

(pag. 140-148)

MODULO 4 Il business plan - Il contenuto e la struttura di un piano d’impresa (pag. 160-175) - La valenza interna ed esterna del piano d’impresa - La redazione di un piano d’impresa per le imprese ricettive e ristorative

MODULO 5

I contratti delle imprese ristorative e ricettive - Il contratto in generale e gli elementi essenziali (pag. 218-221) - Il contratto di ristorazione (pag.221-222) - Il contratto di catering (pag.223-224) - Il contratto di banqueting (pag. 225-226)

MODULO 6

I marchi di qualità alimentare - I marchi individuali e collettivi - I marchi di qualità alimentare

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante

Prof. Mirco BUFFOLO

_______________________________

I rappresentanti degli studenti

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______________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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RELAZIONI FINALI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PROF.SSA ELEONORA GAGLIANO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

COMPETENZE E ABILITÀ L’insegnamento della Lingua e Letteratura italiana ha contribuito in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze: Competenze

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Conoscenze Conoscenze di base/Obiettivi minimi

Lingua

Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche professionale.

Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio.

Strumenti e metodi di documentazione per l’informazione tecnica.

Struttura di un curriculum vitæ e modalità di compilazione del CV europeo.

Tecniche di ricerca e catalogazione di produzioni multimediali e siti web, anche “dedicati”.

Letteratura

Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici.

Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche.

Significative produzioni letterarie, artistiche e scientifiche anche di autori internazionali.

Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi con riferimento al periodo studiato.

Lingua, letteratura e altre espressioni artistiche:

Lo studente con P.E.I. per obiettivi minimi

segue e conosce gli argomenti affrontati in

classe, in modo completo anche se nelle sue

linee essenziali.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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Altre espressioni artistiche

Evoluzione delle arti visive nella cultura del Novecento.

Rapporto tra opere letterarie ed altre espressioni artistiche.

Beni artistici ed istituzioni culturali del territorio.

Abilità Abilità di base/Obiettivi minimi

Lingua

Sapere:

Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali.

Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico.

Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici nelle diverse lingue.

Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento.

Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento.

Elaborare il curriculum vitæ in formato europeo.

Letteratura

Sapere:

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento.

Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale.

Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto, di un prodotto, di una tesina.

Altre espressioni artistiche

Sapere:

Interpretare criticamente un’opera d’arte visiva e cinematografica.

Analizzare le relazioni tra le istituzioni artistiche e culturali del territorio e l’evoluzione della cultura del lavoro e delle professioni.

Lingua

Sapere:

Riconoscere i linguaggi settoriali e usarli in forma chiara.

Comunicare e argomentare in modo semplice ma corretto e comprensibile con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento.

Scegliere e utilizzare, in modo sempre più autonomo, le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento.

Elaborare il curriculum vitæ in formato europeo, seguendo uno schema dato.

Letteratura e altre espressioni artistiche

Sapere:

Pur in modo guidato, orientarsi tra le tappe fondamentali della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento.

Presentare un testo letterario in modo riassuntivo, ma corretto dal lato della comprensione letterale e riconoscere il genere di appartenenza.

Sintetizzare ed esporre in modo sufficientemente corretto anche se essenziale, in forma orale e scritta, gli argomenti letterari studiati.

Mettere correttamente in rapporto (contestualizzare) il testo letto, l’autore, il periodo storico.

Comprendere le principali figure retoriche.

Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto, di un prodotto di una tesina.

Riconoscere elementi di identità e di diversità culturale in poesie, racconti, espressioni figurative ed artistiche di diversi Paesi.

Analizzare i più evidenti rapporti tra

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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letteratura ed altre espressioni culturali ed artistiche.

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Ai sensi del DPR 263 del 29/10/2012 art. 5 c. 1 e successive disposizioni, e circolari n.36 del 10/04/2014, n.39 del 23/05/2014 per la riforma dei corsi serali attivi nei percorsi di istruzione di secondo livello, il percorso di educazione letteraria è stato articolato in moduli organizzati in unità di apprendimento e percorsi concettuali, grazie ai quali gli studenti sono stati in grado di orientarsi tra i principali argomenti studiati e di decodificare un messaggio di cui riconoscono elementi e aspetti basilari. In linea con le condizioni del percorso di istruzione serale per adulti e quindi consapevole del limitato tempo da dedicare allo studio, si è cercato di ottimizzare al massimo le ore di lezione in classe, affinché i corsisti potessero raggiungere un adeguato livello di conoscenze e competenze tali da poter affrontare adeguatamente l’Esame di Stato. Il percorso di educazione letteraria, riguardante l’approccio alla produzione poetica e alla produzione in prosa, ha avuto come obiettivo la lettura dei testi e l’acquisizione degli strumenti di analisi utili a comprendere ed apprezzare la natura, il valore e il senso degli stessi. Lo svolgimento del programma e stato condotto focalizzando l’attenzione sul processo storico e sulle tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia al secondo dopoguerra. Nello specifico, attraverso una selezione di autori e testi emblematici del panorama letterario del XX secolo, è stato seguito lo sviluppo del romanzo dalla stagione postunitaria (il mito del Realismo e Verga) al “romanzo della crisi”, e la poesia da Pascoli a Saba, con riferimenti alla poesia del Novecento. In preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato, durante le ore settimanali di didattica e nel

corso dello sportello “ITA lab.” attivato presso l’Istituto e tenuto dalla scrivente è stato svolto un modulo trasversale volto all’acquisizione delle abilità di scrittura necessarie per la corretta stesura delle diverse tipologie testuali, con particolare riferimento alla Tipologia B (saggio breve e articolo di giornale); delle tecniche di produzione scritta, anche professionale; degli strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio. In merito alla didattica e ai criteri di correzione e valutazione, si precisa che alcuni studenti hanno ancora difficoltà ad assimilare e applicare le tecniche rigorose della suddetta tipologia.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Tra gli obiettivi educativi generali, prioritario è stato quello di favorire una positiva dinamica in classe e di sviluppo dell’autonomia dei corsisti, con un traguardo che ha visto la maggior parte di loro migliorare la propria capacità di organizzare lo studio e autoregolare l’apprendimento. Gli obiettivi educativi della disciplina hanno contribuito a far conseguire una formazione culturale tale da consentire l’interiorizzazione di princìpi di convivenza democratica volti al rispetto, alla comprensione, alla tolleranza, alla solidarietà; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Lo studio della Lingua e letteratura italiana mira a sviluppare negli studenti la consapevolezza dell’uso della lingua italiana come mezzo di comunicazione e veicolo fondamentale. Nello specifico, secondo le Linee guida per gli Istituti Professionali, la disciplina ha contribuito a

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consolidare le tecniche espressive proprie della lingua scritta e parlata, sviluppandone l’interesse per la lettura e la capacità di orientarsi tra i testi e le culture, nella dialettica tra passato e presente; utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della disciplina secondo le esigenze comunicative nei vari contesti, utile a padroneggiare le varie tipologie di scrittura oggetto della prima prova d’Esame di Stato; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali. Gli studenti sono stati sollecitati a intervenire attivamente al dialogo didattico, permettendo loro di contestualizzare gli argomenti affrontati e consolidare l’apprendimento degli eventi più significativi della storia della letteratura italiana, europea e mondiale. CRITERI METODOLOGICI Per la trasmissione dei contenuti portanti la disciplina si è fatto ricorso alle lezioni frontali, interattive e dialogate; esercitazioni in classe; esposizioni degli studenti, per accogliere i loro interventi; visione di documentari di interesse culturale e storico, attraverso l’ausilio delle TIC. L’attività didattica e stata rapportata ai tempi e agli stili di apprendimento degli allievi; i concetti delle spiegazioni sono stati ripetuti a seconda delle richieste; le domande sono state sollecitate al momento delle spiegazioni per verificarne immediatamente il grado di ricezione; a volte è stata avviata in classe la lettura delle sue sezioni più complesse al fine di rafforzare la competenza di schedare un testo. Per permettere agli studenti di rafforzare la competenza comunicativa e l’abitudine all’ascolto, al confronto e all’esposizione delle proprie opinioni, sono state richieste domande sugli argomenti trattati a ogni lezione. Il linguaggio utilizzato durante le spiegazioni è stato il più possibile semplice, senza tuttavia rinunciare al rigore lessicale proprio della disciplina.

MATERIALI E STRUMENTI Tra i sussidi didattici utilizzati, oltre al libro di testo di M. SAMBUGAR - G. SALÀ, Letteratura viva – Dal Positivismo alla letteratura contemporanea, vol.3, ed. RCS Libri S.p.a., 2016 Milano, sono stati forniti dalla docente schemi e mappe concettuali; articoli di giornale per discutere su argomenti di attualità ed esemplificativi del linguaggio settoriale richiesto dalla Tipologia B degli Esami di Stato. Tra gli strumenti si e fatto ricorso all’uso delle TIC per la visione di documentari di interesse culturale. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARE La trasmissione dei contenuti disciplinari è stata esplicitata costantemente in stretta relazione al contesto storico di riferimento, italiano, europeo e mondiale, per promuovere collegamenti interdisciplinari volti al raggiungimento di obiettivi trasversali. Nel corso del secondo quadrimestre e stata svolta l’U.D.A., “Dalla scuola all’occupazione: il curriculum”, in collaborazione con le discipline di Diritto e Tecniche professionali delle strutture ricettive e Lingua francese, finalizzata a potenziare negli studenti un esempio specifico di scrittura professionalizzante. ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO La disciplina e oggetto diretto della prima prova scritta dell’Esame di Stato, pertanto nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche sia orali sia scritte volte al consolidamento dei contenuti e delle conoscenze trasversali. In merito alla prima prova d’esame sono state svolte due simulazioni, supportare da tre esercitazioni preparatorie in classe.

ATTIVITÀ DI RECUPERO L’attività di recupero e stata svolta durante l’intero anno scolastico attraverso la modalità in itinere, che ha permesso agli alunni in difficoltà di recuperare ciascun modulo anche in forma orale, nelle ore curriculari ed entro la conclusione dell’anno scolastico.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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Al fine di consentire una completa preparazione all’Esame di Stato e stata predisposta una simulazione del colloquio orale con il coinvolgimento di tutte le discipline interessate.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE La classe ha partecipato all’uscita didattica professionalizzante organizzata dall’Istituto presso la sede dell’azienda Sale e Pepe Group – fine food, good living di Spinea, per assistere alla presentazione dei servizi di catering e banqueting offerti dalla ditta, con visita al laboratorio di produzione enogastronomica. A seguito delle 3 ore di sistema assegnate alla disciplina umanistica, la Commissione di Valutazione ha deciso di ampliare l’Offerta Formativa attivando lo sportello sperimentale “ITA lab.” (Laboratorio di scrittura di lingua italiana) tenuto dalla scrivente, al fine di potenziare nei corsisti l’uso consapevole della lingua italiana tramite l’applicazione di specifiche tecniche di lettura. Dal secondo quadrimestre maggiore spazio, in termini di ore, è stato dedicato a rafforzare l’acquisizione delle abilità di scrittura necessarie per la corretta stesura delle diverse tipologie oggetto della prima prova degli Esami di Stato, con particolare riferimento alla Tipologia B (saggio breve e articolo di giornale). FORME DI VERIFICA Le tipologie di verifiche attuate nel corso dell’anno sono state: - prove scritte, volte a verificare l’acquisizione dei contenuti proposti e il raggiungimento di abilità sulle diverse tipologie oggetto della prima prova d’esame; - prove orali, sugli argomenti svolti e comprensione di testi e documenti, anche attraverso interventi effettuati in classe durante le lezioni. Le verifiche nelle forme miste (scritte e orali) sono state somministrate al termine di ogni modulo, congruentemente alla programmazione modulare assunta dall’Istituto, con possibilità di recupero di ciascun modulo, anche in forma orale, entro la conclusione dell’anno scolastico.

CRITERI DI VALUTAZIONE Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove è stata attribuita una valutazione finale, a conclusione di ogni modulo. La valutazione delle singole prove di verifica è stata effettuata prendendo in considerazione tutti gli elementi raccolti durante lo svolgimento dell’attività didattica, pertanto l’indicazione della corrispondenza con il voto non e stata intesa in modo meccanico, ma come il risultato di un attento e articolato processo di valutazione. Nella valutazione si è tenuto conto del grado di preparazione esplicitato in relazione agli obiettivi prestabiliti e attesi, dell’interesse manifestato dagli studenti durante lo svolgimento dell’attività didattica, dei progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza, della capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Per la valutazione delle singole prove di verifica è stata utilizzata la scala docimologica con riferimento alla griglia di valutazione adottata dal Collegio docenti. Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame sono state utilizzate le griglie stabilite dal Dipartimento.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof.ssa Eleonora GAGLIANO

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROF.SSA ELEONORA GAGLIANO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OMISSIS

COMPETENZE E ABILITÀ L’insegnamento della disciplina ha contribuito in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze: Competenze

1. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici

campi professionali di riferimento.

2. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le

strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

3. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto

fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

La disciplina però concorre anche allo sviluppo delle seguenti competenze trasversali:

Comprendere le implicazioni etiche, sociali scientifiche, produttive economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni;

Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale della scuola e/o del territorio;

Acquisire attenzione per il dialogo interculturale e per lo sviluppo della responsabilità individuale e sociale, anche attraverso lo studio della Carta Costituzionale italiana.

Conoscenze Conoscenze di base/Obiettivi minimi

Le periodizzazioni fondamentali della storia

mondiale alla fine dell’Ottocento e nel XX secolo.

I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-

tempo che li determinano.

I principali fenomeni sociali, economici che

caratterizzano il periodo storico affrontato, anche in

relazione alle diverse culture.

Eventi più rilevanti per comprendere la realtà

nazionale ed europea.

I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il

territorio di appartenenza.

Alcune delle tappe dello sviluppo dell’innovazione

tecnico-scientifica e della conseguente innovazione,

in particolare relativamente all’indirizzo di studio

della classe.

Quadro d’insieme delle periodizzazioni

fondamentali della storia mondiale alla fine

dell’Ottocento e nel XX secolo.

Quadro generale dei principali fenomeni

storici e le coordinate spazio-tempo che li

determinano.

Quadro generale dei principali fenomeni

sociali, economici che caratterizzano il

periodo storico affrontato, anche in relazione

alle diverse culture.

Principali eventi che consentono di

comprendere la realtà nazionale ed europea.

Principali sviluppi storici che hanno coinvolto

il territorio di appartenenza.

Alcune delle tappe dello sviluppo

dell’innovazione tecnico-scientifica e della

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

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conseguente innovazione, in particolare

relativamente all’indirizzo di studio della

classe.

Abilità Abilità di base/Obiettivi minimi

Orientarsi fra i principali eventi e trasformazioni di lungo periodo della storia di fine Ottocento e del Novecento, nel quadro della storia globale del mondo e nel rispetto delle coordinate spazio-temporali.

Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.

Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche.

Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.

Interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.

Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.

Cogliere i diversi punti di vista presenti in testi storiografici non troppo complessi.

Riorganizzare ed esporre le informazioni con coerenza sia nell’esposizione orale sia negli elaborati scritti.

Sapere trarre informazioni storiche da cartine, film, fonti e documentari storici.

In modo progressivamente più autonomo saper:

Riconoscere nei principali eventi della fine dell’Ottocento e del Novecento e del mondo attuale le radici storiche del passato.

Analizzare problematiche significative del periodo considerato.

Individuare le principali relazioni tra contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali.

Riconoscere le relazioni più evidenti fra dimensione territoriale dello sviluppo e persistenze/mutamenti nei fabbisogni formativi e professionali.

Istituire relazioni tra il contesto socio-politico-economico e le condizioni di vita e di lavoro.

Esporre i caratteri e la storia della Carta costituzionale italiana e delle istituzioni europee e internazionali.

Esporre un evento storico in modo lineare e coerente, utilizzando i termini specifici di più largo uso.

Stabilire relazioni in un quadro di riferimenti noti:

- collegare fatti - interpretare - distinguere tra dati e interpretazioni.

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Ai sensi del DPR 263 del 29/10/2012 art. 5 c. 1 e successive disposizioni, e circolari n.36 del 10/04/2014, n.39 del 23/05/2014 per la riforma dei corsi serali attivi nei percorsi di istruzione di secondo livello, il percorso di educazione storica è stato articolato in moduli organizzati in unità di apprendimento e percorsi concettuali, grazie ai quali gli studenti sono stati in grado di orientarsi tra i principali fatti storici studiati e sanno esporli in forma orale e scritta. In linea con le condizioni del percorso di istruzione serale per adulti e consapevole del limitato tempo da dedicare allo studio, si è cercato di ottimizzare al massimo le ore di lezione in classe, affinché i corsisti potessero raggiungere un adeguato livello di conoscenze e competenze tali da affrontare adeguatamente l’Esame di Stato. Il percorso di educazione storica, riguardante l’approccio ai principali eventi accaduti dalla fine dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento, ha avuto come obiettivo l’analisi degli avvenimenti e l’acquisizione degli strumenti di analisi utili a comprendere ed apprezzare lo svolgimento dei fatti. Gli avvenimenti sono stati inseriti in un contesto sociale, economico e letterario per capirne gli aspetti principali. L’espletamento dei contenuti disciplinari e stato effettuato focalizzando sulle nozioni imprescindibili inerenti i vari argomenti affrontati. Nel corso dell’anno scolastico sono state sviluppate diverse competenze atte a portare gli alunni ad essere capaci di:

Individuare le principali relazioni tra contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali.

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Riconoscere le relazioni più evidenti fra dimensione territoriale dello sviluppo e persistenze/mutamenti nei fabbisogni formativi e professionali.

Istituire relazioni tra il contesto socio-politico-economico e le condizioni di vita e di lavoro.

Esporre i caratteri e la storia della Carta costituzionale italiana e delle istituzioni europee e internazionali.

Esporre un evento storico in modo lineare e coerente, utilizzando i termini specifici di più largo uso.

Stabilire relazioni in un quadro di riferimenti noti: collegare fatti; interpretare; distinguere tra dati e interpretazioni.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Tra gli obiettivi educativi generali, prioritario è stato quello di favorire una positiva dinamica in classe e di sviluppare l’autonomia dei corsisti, con un traguardo che ha visto la maggior parte di loro migliorare la propria capacità di organizzare lo studio e autoregolare l’apprendimento. Gli obiettivi educativi della disciplina hanno contribuito a far conseguire una formazione culturale tale da consentire l’interiorizzazione di princìpi di convivenza democratica volti al rispetto, alla comprensione, alla tolleranza, alla solidarietà; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento critico e responsabile nei confronti della realtà, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Secondo le Linee guida per gli Istituti Professionali, l’insegnamento della disciplina storica ha contribuito a far conseguire agli studenti i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

a. agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;

b. utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

c. stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

d. comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;

e. utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi;

f. partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Lo studio della disciplina mira a fare acquisire nello studente la consapevolezza che lo studio del passato e fondamento per la comprensione e l’interpretazione del presente, e viceversa. Si è pertanto promossa la capacità di ricostruire la complessità del fatto storico, attraverso l’individuazione di rapporti tra soggetti e contesti, nonché consolidare l’attitudine a effettuare collegamenti in scala diacronica e sincronica. Gli studenti sono stati sollecitati a intervenire attivamente al dialogo didattico, permettendo loro di contestualizzare gli argomenti affrontati e consolidare l’apprendimento degli eventi più significativi della storia italiana, europea e mondiale.

CRITERI METODOLOGICI

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Per la trasmissione dei contenuti portanti la disciplina si è fatto ricorso alle lezioni frontali, interattive e dialogate; esposizioni degli studenti, per accogliere i loro interventi; visione di documentari di interesse culturale e storico, attraverso l’ausilio delle TIC. L’attività didattica e stata rapportata ai tempi e agli stili di apprendimento degli allievi; i concetti delle spiegazioni sono stati ripetuti a seconda delle richieste; le domande sono state sollecitate al momento delle spiegazioni per verificarne immediatamente il grado di ricezione; a volte è stata avviata in classe la lettura delle sue sezioni più complesse al fine di rafforzare la competenza di schedare un testo. Per permettere agli studenti di rafforzare la competenza comunicativa e l’abitudine all’ascolto, al confronto e all’esposizione delle proprie opinioni, sono state richieste domande sugli argomenti trattati a ogni lezione. Il linguaggio utilizzato durante le spiegazioni è stato il più possibile semplice, senza tuttavia rinunciare al rigore lessicale proprio della disciplina. MATERIALI E STRUMENTI Tra i sussidi didattici utilizzati, oltre al libro di testo di DE VECCHI-GIOVANNETTI, La nostra avventura – Il Novecento e la globalizzazione, vol.3 [ed. rossa], ed. Pearson Italia, Milano-Torino 2016, sono stati forniti dalla docente schemi e mappe concettuali. Tra gli strumenti si e fatto ricorso all’uso delle TIC per la visione di documentari di interesse storico e culturale. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARE La trasmissione dei contenuti disciplinari è stata esplicitata costantemente in stretta relazione agli avvenimenti emblematici paralleli caratterizzanti i contesti letterari, culturali e sociali oggetto di studio, per promuovere collegamenti interdisciplinari volti al raggiungimento di obiettivi trasversali.

ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO La disciplina non è oggetto diretto di prova d’esame. Tuttavia, al fine di consentire una completa preparazione all’Esame di Stato, è stata predisposta una simulazione del colloquio orale con il coinvolgimento di tutte le discipline interessate.

ATTIVITÀ DI RECUPERO L’attività di recupero è stata svolta durante l’intero anno scolastico attraverso la modalità in itinere, che ha permesso agli alunni in difficoltà di recuperare ciascun modulo anche in forma orale, nelle ore curriculari ed entro la conclusione dell’anno scolastico.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE La classe ha partecipato all’uscita didattica professionalizzante organizzata dall’Istituto presso la sede dell’azienda Sale e Pepe Group – fine food, good living di Spinea, per assistere alla presentazione dei servizi di catering e banqueting offerti dalla ditta, con visita al laboratorio di produzione enogastronomica.

FORME DI VERIFICA Le tipologie di verifiche attuate nel corso dell’anno sono state: - prove scritte, volte a verificare l’acquisizione dei contenuti proposti e abilità, quali la conoscenza dei contenuti e la comprensione dei testi; - prove orali, sugli argomenti svolti e comprensione di fonti storiche e documenti, anche attraverso interventi effettuati in classe durante le lezioni. In conclusione, la classe ha svolto nel complesso un lavoro soddisfacente considerando l’eterogeneità e le lacune iniziali, riuscendo ad acquisire le competenze necessarie per affrontare

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l’Esame di Stato, nonostante qualche criticità permane, comunque giustificata in un percorso di istruzione per adulti.

CRITERI DI VALUTAZIONE Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove è stata attribuita una valutazione finale, a conclusione di ogni modulo. La valutazione delle singole prove di verifica è stata effettuata prendendo in considerazione tutti gli elementi raccolti durante lo svolgimento dell’attività didattica, pertanto l’indicazione della corrispondenza con il voto non e stata intesa in modo meccanico, ma come il risultato di un attento e articolato processo di valutazione. Nella valutazione si è tenuto conto del grado di preparazione esplicitato in relazione agli obiettivi prestabiliti e attesi, dell’interesse manifestato dagli studenti durante lo svolgimento dell’attività didattica, dei progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza, della capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Per la valutazione delle singole prove di verifica è stata utilizzata la scala docimologica con riferimento alla griglia di valutazione adottata dal Collegio docenti.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof.ssa Eleonora GAGLIANO

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MATEMATICA

PROF. ALBERTO FARCI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Gli argomenti prospettati nel documento di programmazione iniziale in accordo con le indicazioni del Dipartimento sono stati svolti. Gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Il docente di matematica concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso di istruzione professionale i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

• padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; • possedere gli strumenti matematici necessari per la comprensione delle discipline

scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; • collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia

delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno. La disciplina, nell'ambito del Consiglio di Classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza:

• utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

• utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

• utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati

• utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

• correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

CRITERI METODOLOGICI • lezioni frontali • lezioni guidate • esercitazioni individuali

MATERIALI E STRUMENTI

• appunti predisposti • lavagna

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• LIM • strumenti di condivisione: Classeviva, posta elettronica, servizi di messaggistica

multimediale

ATTIVITÀ DI RECUPERO L'attività di recupero è avvenuta in itinere e ha rappresentato un elemento costante della programmazione didattica nello svolgimento del piano di lavoro. FORME DI VERIFICA

• prove scritte

• interrogazioni • interventi durante le discussioni di classe

• osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi

CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si sono presi in considerazione tutti gli elementi raccolti durante lo svolgimento dell'attività didattica; dunque, oltre alle verifiche orali e scritte, anche l'interesse e la partecipazione attiva alle lezioni. Grande rilevanza è stata attribuita ai progressi in itinere e all'impegno dimostrato nel recupero delle lacune. In particolare, la valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:

• comprensione dei contenuti • comprensione dei procedimenti • competenze acquisite e capacità di applicare le conoscenze per risolvere problemi nuovi o

che si presentano in nuovi contesti • padronanza nell'utilizzo degli strumenti di calcolo

• scelta dei percorsi risolutivi più efficaci per la risoluzione di problemi

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof. Alberto FARCI

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LINGUA INGLESE

PROF.SSA ELISABETTA SABIU

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali. La classe ha proseguito la programmazione modulare prevista. Non sono stati fatti particolari approfondimenti, poiché alcuni argomenti hanno richiesto tempi più lunghi a causa della frequenza poco costante di alcuni studenti e per i livelli diversi di competenze. Nel complesso è stata data più rilevanza agli argomenti di microlingua, mentre per quanto riguarda la grammatica sono state riprese e approfondite di volta in volta le strutture grammaticali e sintattiche in cui gli allievi evidenziavano maggiori incertezze. Pertanto il programma svolto ha riguardato per la maggior parte le funzioni comunicative e la terminologia specialistica trattando i moduli dal libro di testo Excellent!, o fornendo fotocopie agli alunni non in possesso dello stesso. OMISSIS. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Si sono raggiunti in maniera sufficiente (per alcuni buona) gli obiettivi educativi generali quali:

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione; - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; - Utilizzare e produrre testi multimediali.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Durante l’anno scolastico si sono rafforzati e raggiunti i seguenti obiettivi didattici specifici:

- Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

- Individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

- essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;

- sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;

- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

COMPETENZE E ABILITÀ Per il quinto anno si prevede di rinforzare le seguenti competenze ed abilità linguistiche:

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- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi, conoscere a livello intermedio le strutture morfo-sintattiche della lingua, del lessico e della terminologia specifica della microlingua nel settore enogastronomico;

- Potenziare e approfondire funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche, ponendo proposizioni in sequenza logica;

- Potenziare le abilità di comprensione della lingua scritta e orale; - Comprendere testi scritti di varia tipologia e sostenere brevi composizioni scritte relative ai

temi enogastronomici trattati; - Sviluppare abilità richieste in campo professionale; - Conoscere le caratteristiche dell’industria della ristorazione e dell’ospitalità, i ruoli e le

responsabilità; - Scegliere il tono appropriato alla situazione, esprimere ed argomentare le proprie opinioni

su argomenti generali di studio e di lavoro.

CRITERI METODOLOGICI I criteri metodologici utilizzati sono riconducibili ad una alternanza di lezioni frontali e partecipate, lezioni guidate, esercitazioni individuali e di gruppo. Le abilità orali sono state sviluppate per mezzo di attività di Listening, conversazioni in classe, risposte a specifiche richieste di informazioni, dando l’opportunità agli studenti di comprendere, riassumere, analizzare un testo per esprimere opinioni e descrivere avvenimenti. La comprensione scritta è stata sviluppata attraverso varie tecniche di lettura (skimming e scanning) ed effettuando attività di comprensione e compilazione. I testi sono stati letti in classe e autonomamente dagli studenti, e le attività di analisi e traduzione sono state svolte per la maggior parte in classe. La produzione scritta è stata sviluppata mediante una serie di esercizi su argomenti di carattere settoriale, finalizzati alla stesura di risposte di tipo referenziale e inferenziale e alla realizzazione di brevi testi. MATERIALI E STRUMENTI Sono stati usati il libro di testo “Excellent!” di Catrin Ellen Morris, ed. Eli, con l’integrazione di materiale da altri testi e fotocopie fornite dall’insegnante, uso del lettore CD per l’ascolto del CD audio fornito dal testo. ATTIVITÀ DI RECUPERO Attraverso attività di recupero, spiegazione e svolgimento di esercitazioni scritte, sono state costantemente esercitate e riviste alcune delle principali e più importanti strutture grammaticali, sintattiche e morfologiche della lingua. FORME DI VERIFICA Le verifiche sono servite ad accertare in quale misura gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ed a stabilire eventuali azioni di recupero in itinere. Le verifiche, almeno tre a quadrimestre (scritte o orali), si sono svolte in forma di questionari, comprensioni di testi e verifiche orali al termine di ogni modulo didattico. Le verifiche scritte sono state articolate in brani di comprensione e questionari a domande aperte sul modello della terza prova d’esame. Nelle verifiche orali e stata considerata l’efficacia comunicativa in interazione, la correttezza nella pronuncia e l’acquisizione dei contenuti. Sono state svolte due simulazioni scritte di terza prova dell’esame di stato, strutturate nella tipologia B, con due domande aperte su un brano di comprensione e una domanda aperta su un argomento del programma.

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CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione si sono basati: per la produzione scritta sulla conoscenza, competenza e correttezza formale e lessicale; per la produzione orale sulla capacità di comprensione, esposizione e sintesi. La valutazione è stata espressa in decimi di voto e per le simulazioni delle terze prove sia in decimi di voto sia in quindicesimi. Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof.ssa Elisabetta SABIU

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LINGUA FRANCESE

PROF.SSA BEATRICE BONOMI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI La classe, non numerosa, ha seguito con interesse lo svolgimento del programma. Nonostante opposte competenze linguistiche (2 alunni non hanno mai studiato la lingua francese), la classe ha proseguito la programmazione modulare prevista: si é lavorato a livelli di competenza diversi, per permettere il raggiungimento di obiettivi formativi e comunicativi corretti al percorso didattico di ognuno, determinando, tuttavia, occasionalmente, rallentamenti necessari

OMISSIS

Si è cercato di lavorare sulle 4 abilità base dell’apprendimento linguistico, in particolare la comprensione orale attraverso l’ascolto di video e produzione orale.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI L’insegnamento delle lingue straniere contribuisce alla formazione del profilo dello studente atteso al termine del ciclo di studi, attraverso la promozione delle seguenti competenze generali dell’Asse dei Linguaggi:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Utilizzare e produrre testi multimediali

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI E SCPECIFICI In sintonia con le altre discipline, l’insegnamento delle lingue straniere si propone di rafforzare i seguenti obiettivi formativi:

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali;

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

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Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

COMPETENZE E ABILITÀ Per il quinto anno si prevede di rinforzare le seguenti competenze linguistiche: Comprendere i punti principali.

di messaggi e annunci chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale professionale.

Ricercare informazioni all’interno di testi di lunga estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.

Descrivere in maniera corretta esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale.

Utilizzare in modo adeguato e corretto le strutture grammaticali.

Interagire in conversazioni su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.

Scrivere testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.

Scrivere correttamente testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio

e le seguenti abilità:

Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità su argomenti generali, di studio o di lavoro.

Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.

Comprendere globalmente brevi filmati divulgativi di settore.

Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano.

Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per l’accoglienza turistico-alberghiera e la ristorazione.

Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri, enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. ATTIVITÀ DI RECUPERO Attraverso attività di recupero, spiegazione e svolgimento di esercitazioni sono state costantemente esercitate, riviste e ripassate le principali e piu’ importanti strutture grammaticali della lingua.

PROGETTI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE La partecipazione ad un'attività guidata di teatro francese proposta alla classe non ha potuto essere programmata per incompatibilità di orari del gruppo classe. Nonostante cio' si é privilegiato, in accordo con il cdc, di dare precedenza ad uscite e attività congruenti all'area di indirizzo.

CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI I criteri metodologici utilizzati sono riconducibili ad un'alternanza di lezioni frontali, lezioni guidate, il coinvolgimento in compiti significativi, lezioni interattive, esercitazioni individuali e di gruppo, approfondimenti su materiale autentico, attraverso il libro di testo digitale predisposto dal

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docente: sono stati proposti appunti e materiali predisposti, presentazioni multimediali attraverso sussidi audiovisivi, attrezzature multimediali.

MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI Libro digitale costruito su piattaforma Wiki predisposta dall'insegnante, materiali predisposti dall'insegnante, fotocopie, suggerimenti di ricerca, links. FORME DI VERIFICA Le verifiche, almeno tre a quadrimestre (orali, scritte o pratiche), si sono svolte in forma di questionari scritti, comprensione di testi, interrogazioni orali: la soglia di sufficienza è determinata nel 60% delle risposte esatte e\o dei punteggi assegnati. Altre verifiche sono state: interrogazioni tradizionali, risposte e interventi durante le discussioni collettive; prove semi-strutturate e questionari a domande aperte, simulazione prove d’Esame, rielaborazioni multimediali.

CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione di fine quadrimestre saranno presi in considerazione tutti gli elementi raccolti durante lo svolgimento dell’attività didattica (dunque, oltre alle verifiche orali e scritte e agli esiti di iniziative di sostegno e recupero, anche interesse, partecipazione alla lezione, diligenza e progressi in itinere, risposte e/o interventi durante le discussioni collettive, esiti delle prove parallele). La valutazione dipenderà dai seguenti elementi:

Comprensione dei contenuti; Competenze acquisite; Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti proposti; Costanza e serietà dell’impegno; Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare (sopra la sufficienza).

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof.ssa Beatrice BONOMI

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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PROF. LUCA MAMPRIN

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma è stato svolto nella sua interezza.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI - cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio; - svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le

altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; - contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti

deontologici del servizio; - applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla

riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI - Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera di interesse. - Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le

nuove tendenze di filiera - Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico- fisico, nutrizionale e gastronomico - Predisporre menu coerenti con il conteso e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche. - Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico,

le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo.

- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

COMPETENZE E ABILITÀ - Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi

prodotti alimentari. - Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela. - Redigere un piano HACCP. - Distinguere gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni.

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CRITERI METODOLOGICI Lezioni Frontali. MATERIALI E STRUMENTI

- Libro di testo - Lavagna - Appunti predisposti

FORME DI VERIFICA

- Prove scritte - Interrogazioni - Interventi durante le discussioni in classe

CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione di fine quadrimestre si sono presi in considerazione tutti gli elementi raccolti durante lo svolgimento dell’attività scolastica (verifiche scritte e orali, ma anche la partecipazione alle discussioni in classe, la qualità degli interventi e l’interesse dimostrato per la disciplina). La valutazione dipende dai seguenti elementi:

- Comprensione dei contenuti. - Competenze acquisite. - Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti svolti. - Costanza e serietà dell’impegno. - Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof. Luca MAMPRIN

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LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI: SALA E VENDITA

PROF.SSA FLORIANA CERCIELLO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma e stato svolto completamente con l’aggiunta di un modulo richiesto dagli alunni sul vino e abbinamento cibo-vino.

OMISSIS

La necessità di recuperare verifiche o di effettuare colloqui riparatori, hanno leggermente rallentato lo svolgimento del programma. Pertanto, anche gli obiettivi raggiunti possono considerarsi ad un livello sufficiente di competenza per il contesto scolastico di riferimento, con alcuni elementi che si distinguano per le competenze dimostrate.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Favorire la consapevolezza e la stima di sé.

Favorire la conoscenza e il rispetto degli altri.

Rafforzare comportamenti costruttivi, imparando ad affrontare razionalmente i conflitti e i problemi, attraverso il dialogo e il confronto.

Potenziare la capacità di esprimere la propria opinione, imparando a modificarla in seguito alla valutazione di dati diversi emersi dallo studio o dal dialogo e dal confronto con gli altri.

Abituare a riconoscere la validità della critica altrui e a saperne trarre vantaggio.

Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia personale.

Abituare al rispetto dei regolamenti e dell’ambiente scolastico.

Sviluppare la disponibilità ad accettare il nuovo senza pregiudizi né prevenzioni.

Accrescere le motivazioni all’impegno domestico e alla partecipazione in classe.

Potenziare la disponibilità verso i doveri richiesti dai vincoli di solidarietà sociale.

Acquisire l'abitudine alla collaborazione e al lavoro di gruppo OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Conoscere e sapere usare in modo corretto e coerente la terminologia professionale.

Adottare comportamenti professionalmente corretti.

Saper impostare un menu secondo le esigenze della struttura ristorativa e del tipo di convivio a cui è destinato.

Conoscere le modalità organizzative di banchetti e buffet.

Riconoscere le qualità organolettiche del vino attraverso le tecniche di degustazione Riconoscere le differenti tecniche di vinificazione e distinguere attraverso il disciplinare la denominazione del vino.

Comprendere l’importanza che il servizio delle bevande riveste nell’economia dell’azienda ristorativa e del bar.

Conoscere le fasi dell'approvvigionamento e tutte le dinamiche della gestione dell'acquisto della merce in un’azienda ristorativa

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Conosce l'organizzazione di un’azienda ristorativa e le tecniche di valorizzazione delle risorse umane nella gestione del personale.

Riconoscere i criteri di certificazione di qualità degli alimenti e delle bevande COMPETENZE E ABILITÀ ABILITA’ DISCIPLINARI COMPETENZE

Usa la comunicazione in modo adeguato per gestire i clienti e per promuovere i prodotti.

Conosce le diverse tipologie di clientela

Conosce le diverse tipologie di comunicazione

Conosce la psicologia del cliente

Sa gestire nei principi fondamentali il personale nella ristorazione

Conosce il ruolo del personale nelle aziende di ristorazione.

Conosce la gestione delle risorse umane

Conosce l’organizzazione del lavoro nelle aziende di ristorazione

Sa pianificare e distinguere le varie tipologie di

catering e sa come si organizza un servizio di

banqueting.

Conosce le diverse tecniche di distribuzione

Le caratteristiche del catering industriale

L’attività e l’organizzazione del banqueting

Conosce l’utilizzo dei buoni pasto e dei ticket restaurant

Sa acquisire una mentalità “marketing oriented”

nella gestione dell’azienda ristorativa.

Conosce la definizione di marketing

La segmentazione del mercato della ristorazione

Conosce il target

Sa gestire le merci dal momento dell’ordinazione

fino alla loro utilizzazione

Conosce il ciclo di approvvigionamento

Intraprende relazioni commerciali con i fornitori

Sa gestire tecnicamente il magazzino e la cantina

CRITERI METODOLOGICI L’approccio e stato di tipo comunicativo, con lezioni frontali, lavoro e/o ricerca individuale o di gruppo, appunti, fotocopie fornite dal docente. MATERIALI E STRUMENTI Gli strumenti di lavoro sono: fotocopie, mappe concettuali e dispense fornite dall’insegnante per approfondire alcuni moduli didattici.

ATTIVITÀ DI RECUPERO Il recupero e stato svolto in itinere durante l’orario curriculare, con attività di rinforzo per alunni con difficoltà o in caso di moduli didattici più complessi. FORME DI VERIFICA Le tipologie delle verifiche sono state dirette ad accertare la conoscenza dei contenuti, l’acquisizione dei linguaggi specifici e il conseguimento di adeguate capacità di collegamento, sintesi, rielaborazione ed applicazione dei concetti. Al fine di verificare la conoscenza ed il grado di competenza, di ogni singolo allievo, sono stati presentati dei test e delle prove di lavoro che sono state valutate secondo la griglia approntata dal docente. I modelli di verifica proposti sono i seguenti:

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Prove scritte con domande chiuse e aperte; Elaborazioni di schemi concernenti i temi principali trattati; Interrogazione dialogata con la classe; Ricerche per argomento.

CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dell’alunno avverrà in base a:

I risultati conseguiti nelle prove scritte;

L’attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come atteggiamento aperto e disponibile al lavoro collettivo;

L’interesse per la disciplina ed i contenuti, intesa come apertura mentale e manifesta acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni e i docenti;

La collaborazione con i docenti ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico;

La puntualità alle scadenze di consegna dei lavori o delle verifiche, intesa come capacità di pianificazione del lavoro esibendo il materiale o sostenendo le prove a tempo debito;

La disponibilità del materiale e dei sussidi scolastici, completi, aggiornati di tutti i contenuti, le integrazioni, gli appunti;

La presa di appunti, intesa come capacità di sintetizzare in poche parole chiave le relazioni verbali dei docenti, avendo cura di sistemare il tutto in bella autonomamente;

L’aggiornamento costante degli argomenti trattati;

L’applicazione nello studio e nel ripasso, che deve essere costante, fedele ed organizzato per evitare ripassi frettolosi a ridosso delle prove di verifiche;

L’ampliamento autonomo delle conoscenze attraverso ricerche guidate dai docenti o condotte in autonomia.

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof.ssa Floriana CERCIELLO

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LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

PROF. PAOLO URBANI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma è stato svolto completamente rispetto al piano di lavoro preventivato dal docente. Alcuni moduli sono stati trattati in modo marginale dato che erano presenti anche in altre discipline come “scienze degli alimenti” e “tecniche amministrative”. La parte meramente teorica della programmazione si e articolata nel primo periodo e nella fase finale dell’anno scolastico. Non ho ritenuto necessario l’utilizzo di un testo scolastico preferendo fornire di volta in volta sia i ricettari relativi alle esercitazioni in laboratorio, sia le dispense didattiche da me preparate ed inviate in formato digitale. Gli obiettivi preventivati sono stati comunque raggiunti in modo soddisfacente da buona parte della classe. OBIETTIVI EDUCATIVII GENERALI

- Arricchire la formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario.

- Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un contesto articolato di gruppo.

- Favorire il dialogo rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie.

- Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare delle varie materie

- Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo. - Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni

di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede. - Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la

ristorazione costituisco una risorsa importante. - Sviluppare l’attitudine al problem solving. - Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in

cui i cambiamenti avvengono in modo veloce. - Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Gli obiettivi didattici specifici della disciplina mirano a sviluppare le seguenti capacità, abilità e competenze:

utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi.

valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

63

applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

COMPETENZE E ABILITÀ

- Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse - Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di

sicurezza. - Proporre indicazioni sull’organizzazione degli spazi del proprio reparto di lavoro. - Scegliere le attrezzature in base a criteri tecnici, economici e organizzativi con riferimento

alle certificazioni di qualità. - Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici e ristorativi. - Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti complessi. - Adeguare il proprio stile comunicativo a quello richiesto dall’azienda in cui si opera

valorizzando il prodotto offerto, in particolare per le risorse enogastronomiche del territorio in cui opera.

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

- Proporre interpretazioni di piatti e accostamenti di ingredienti tenendo presente le nuove tendenze.

- Descrivere le attività di promozione per la valorizzazione dei prodotti tipici - Applicare le normative, nazionali/europee, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti. - Analizzare un manuale di autocontrollo igienico e compilare la modulistica relativa. - Elaborare autonomamente un programma di sanificazione per piccoli ambienti di lavoro. - Attuare strategie di pianificazione e monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e

servizi in relazione al contesto. - Organizzare e realizzare buffet, catering e banqueting in differenti contesti. - Apportare variazioni alla ricetta tipica di un piatto, dandone spiegazioni tecniche e

motivazioni culturali. - Creare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietetiche. - Scegliere i prodotti da utilizzare nelle principali intolleranze alimentari. - Comprendere l’importanza della standardizzazione del lavoro per determinare e contenere

i costi. - Adeguare e organizzare la produzione in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

64

- Comprendere l’importanza di una adeguata organizzazione del lavoro e saper adattare la produzione alle caratteristiche della domanda dell’utenza.

CRITERI METODOLOGICI La metodologia utilizzata ha previsto: Lezioni frontali, Lezioni guidate, attività autonome di ricerca, attività di laboratorio, esercitazioni individuali e di gruppo, dimostrazioni pratiche, approfondimenti su testi non scolastici, partecipazione ad esperienze. MATERIALI E STRUMENTI

- Lezione frontale in aula per far conoscere un nuovo tema di studio pratico e teorico, - Elaborazioni di schemi, tabelle e schizzi concernenti i temi fondamentali studiati, - Invio di materiale in formato digitale tramite social network (gruppo chiuso in “face

book” – gruppo “whatsapp”), - Utilizzo di smartphone e tablet in classe evitando spreco di materiale cartaceo.

ATTIVITÀ DI RECUPERO Si sono previsti interventi di recupero finalizzati al rafforzamento delle conoscenze e competenze acquisite svolti esclusivamente in itinere durante l’attività curriculare, in particolare nella parte finale dell’anno scolastico. FORME DI VERIFICA Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, interrogazioni, prove scritte e pratiche, questionari aperti, semi-strutturati e strutturati, lavori di ricerca e tesine, relazioni, correzione compiti assegnati a casa e simulazioni prove d’esame. CRITERI DI VALUTAZIONE

- Progressi rispetto alla situazione di partenza. - Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati. - Raggiungimento degli obiettivi didattici specifici. - Partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo,

frequenza. - Comportamento nei laboratori - Attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate. - Interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta

acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni. - Collaborazione con il docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico. - Ampliamento autonomo delle conoscenze.

Nell’attribuzione dei voti e stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof. Paolo URBANI

__________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

65

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

PROF. MIRCO BUFFOLO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il programma è stato organizzato in modo da consentire la personalizzazione del percorso, sulla base di un Patto Formativo Individuale (PFI) definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall'adulto secondo i criteri generali e le modalità stabilite dall’art. 5, comma 1, lettera E del DPR 263/12. Come da Programmazione Ministeriale una parte della didattica e stata svolta avvalendosi dell’utilizzo del Laboratorio di Informatica coadiuvati in compresenza dal Docente di Laboratorio di Scienze e Tecniche Informatiche. L’attuazione del programma ha permesso il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, dando modo ai corsisti di acquisire le competenze e conoscenze programmate attraverso l’analisi e la rielaborazione dei contenuti. In alcuni ambiti permangono delle fragilità […], dettate da percorsi scolastici pregressi discontinui. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

- Rendere autonomi gli studenti nella lettura, comprensione e studio dello strumento didattico principale;

- Trasmettere loro le conoscenze, competenze e capacità necessarie per un adeguato inserimento nel mondo del lavoro;

- Sviluppare e migliorare nell'alunno una capacità di ragionare in termini economico- imprenditoriale;

- Sviluppare capacità di problem solving; - Trasferire le conoscenze nella realtà economica circostante; - Permettere all’allievo di adottare un metodo di apprendimento adatto alla disciplina

affrontata; - Dimostrare il senso di responsabilità, manifestandolo presso di sè, gli altri, l’ambiente e le

idee. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Pur permanendo una disomogeneità nei componenti della classe, sono stati raggiunti gli obiettivi didattici specifici, quali:

- Acquisire un linguaggio tecnico, di tipo economico, utilizzando un atteggiamento critico e costruttivo nei vari ambiti del settore turistico, e nell’intervento attivo;

- Conoscere e analizzare il mercato turistico nazionale e internazionale, gli attori del mercato, e gli strumenti per la determinazione della dimensione della domanda e dell’offerta turistica;

- Leggere, comprendere, analizzare e interpretare le fonti informative inerenti la materia affrontata;

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

66

- Conoscere gli strumenti del marketing e contribuire alla realizzazione delle attività di marketing alle diverse fasi della vita aziendale;

- Migliorare a consolidare i principi generali, relativi alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile del settore turistico;

- Saper redigere, analizzare e interpretare gli elementi significativi di un piano d’impresa (business plan) e un piano di marketing (marketing plan);

- Contribuire alla realizzazione delle attività di pianificazione e programmazione aziendale per il raggiungimento degli obiettivi strategici;

- Analizzare e riconoscere le minacce e le opportunità derivanti dall’ambiente esterno ed interno nella realizzazione dell’attività di impresa, e utilizzare i principali strumenti di analisi dell’ambiente;

- Saper redigere e interpretare i principali budget e i programmi previsionali; - Conoscere i principali contratti del settore ricettivo e ristorativo, nello specifico il contratto

di ristorazione, di banqueting e di catering; - Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale.

COMPETENZE E ABILITÀ L’assetto didattico-organizzativo e la programmazione sono stati orientati, in linea con quanto disposto dall’art. 5, comma 1, lettera B del DPR 263/12, all'acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previste per l'ultimo anno dai corrispondenti ordinamenti degli Istituti Professionali, in relazione all'indirizzo scelto dallo studente. Le competenze e le abilità sono riportate in dettaglio per ciascun modulo della programmazione didattica:

ABILITÀ DISCIPLINARI

COMPETENZE

Modulo 1: Il Mercato turistico nazionale e internazionale

(cenni) Saper conoscere le dinamiche del turismo nazionale e internazionale

Saper riconoscere il ruolo e le funzioni dei principali attori del mercato turistico nazionale e internazionale

Saper calcolare e interpretare gli indicatori della dimensione della domanda e dell’offerta turistica

Conoscere il mercato turistico nazionale e internazionale

Conoscere gli organismi nazionali e internazionali che operano nel mercato turistico

Conoscere i principali strumenti e indicatori di analisi della dimensione del mercato turistico interno

Modulo 2: Il marketing strategico e operativo

Saper effettuare un’analisi interna dell’impresa e l’analisi esterna della concorrenza e della domanda

Saper effettuare una semplice segmentazione del mercato dei servizi turistici

Saper analizzare il posizionamento, il target e gli obiettivi di un’impresa turistica.

Conoscere gli aspetti generali del marketing

Conoscere il marketing dei servizi e marketing turistico

Conoscere le differenze e gli ambiti di applicazione del marketing strategico e del marketing operativo

Conoscere le fasi del marketing strategico

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

67

Saper individuare le strategie di marketing in relazione alla fase del ciclo di vita del prodotto

Saper determinare il prezzo di vendita con il metodo del fattore, del direct costing e del full costing

Saper riconoscere i principali canali di distribuzione e di comunicazione

Conoscer le leve del marketing operativo

Conoscere le caratteristiche del prodotto turistico

Conoscere il ciclo di vita del prodotto

Conoscere le leve del prezzo, della distribuzione e della comunicazione

Modulo 3: La Pianificazione e Programmazione Strategica

Saper distinguere la pianificazione strategica dalla programmazione aziendale

Saper analizzare le fasi del processo di pianificazione

Saper analizzare l‘ambiente interno ed esterno, le minacce ed opportunità, i punti di forza e debolezza di un’impresa turistica

Saper produrre una matrice SWOT

Saper elaborare il budget economico di un’impresa ristorativa e ricettiva

Conoscere la pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione

Conoscere le caratteristiche di una scelta strategie

Conoscere le fasi del processo di pianificazione

Conoscere la mission e la vision di un’impresa

Conoscere la struttura e le funzioni del budget

Modulo 4: Il Business Plan

Saper redigere un business plan Conoscere la funzione, la struttura e il contenuto di un piano di impresa

Modulo 5: I Contratti delle Imprese Ristorative

Saper individuare le forme contrattuali presenti nel settore ristorativo e ricettivo

Conoscere i principali adempimenti giuridici e fiscali di un’impresa turistico-ristorativa

Conoscere gli elementi essenziali del contratto in generale

Conoscere i principali contratti del settore ristorativo, nello specifico il contratto di ristorazione, di banqueting, e di catering

Modo 6: I marchi di qualità alimentare

Saper riconoscere i marchi individuali e collettivi nazionali e internazionali di tutela alimentare

Saper riconoscere i marchi di qualità alimentare e disposizioni contenute nel regolamento CE 510/2006

Saper individuare i vantaggi e svantaggi dei prodotti a KM 0

Riconoscere i sistemi di certificazione della qualità alimentare

Conoscere i principali tipi di certificazione alimentare

Riconoscere gli interventi normativi e le certificazioni dell’Unione Europea

CRITERI METODOLOGICI Al fine di attuare interventi uniformi sono stati adottati i seguenti criteri metodologici:

- Rapportare l’attività didattica a tempi e stili d’apprendimento degli allievi; - Porre in primo piano il lavoro svolto in classe dai corsisti; - Stimolare la curiosità degli alunni creando situazioni di problem solving;

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

68

- Organizzare ricerche guidate per favorire l’apprendimento; La programmazione del percorso didattico è stata accentrata sullo sviluppo delle capacità comunicative, cognitive ed espressive potenziando nei discenti lo spirito d’osservazione e l’abitudine alla riflessione. Le metodologie adottate sono state:

lezione frontale

lezione guidata dal docente

attività di esercitazione individuale e di gruppo MATERIALI E STRUMENTI La didattica e stata svolta tramite l’utilizzo di materiale didattico, quali il testo in adozione al Corso Serale approvato dal Dipartimento di Economia, l’utilizzo della LIM e dispense integrative fornite dal docente. Si è avvalso, inoltre, del Laboratorio di Informatica coadiuvati in compresenza dal Docente di Laboratorio di Scienze e Tecniche Informatiche. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Nel mese di gennaio e stata predisposta una visita d’istruzione professionalizzante presso la ditta Sale & Pepe Group srl, società operante nella manipolazione e somministrazione alimentare, e nell’organizzazione di eventi Catering e Banquiting. È stata, inoltre, predisposta un’UDA sul tema “Dalla scuola all’occupazione: il curriculum”, in lingua italiana e lingua straniera, in collaborazione con le discipline di Lingua e letteratura italiana e Lingua Francese. ATTIVITÀ DI RECUPERO A conclusione del primo quadrimestre sono state effettuate delle attività di recupero in itinere che hanno permesso agli allievi di approfondire le conoscenze e di superare le difficoltà incontrate. Al fine di consentire una completa preparazione all’Esame di maturità e stata predisposta una simulazione del Colloquio Orale della prova d’esame con il coinvolgimento di tutte le discipline interessate. FORME DI VERIFICA Tra gli strumenti di verifica si annoverano: - Prove scritte atte a verificare il raggiungimento di abilità più complesse con produzione di testi, analisi di dati e tabelle, risoluzione di problemi e interpretazione dei dati per testare abilità, quali la conoscenza dei contenuti e la comprensione dei testi; - Prove orali: colloqui miranti a rilevare non solo l’assimilazione dei contenuti ma anche le capacità espositive, espressive e critiche degli alunni. In armonia con le disposizioni normative in materia di Corso Serale per Adulti è stata predisposta una verifica scritta a conclusione di ciascun modulo, con possibilità di recupero di ciascun modulo entro la conclusione dell’Anno Scolastico, anche in forma orale. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella formulazione della valutazione le variabili cui si è fatto riferimento sono state principalmente: l’accertamento della situazione di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, il metodo di studio, l’impegno profuso, il rispetto delle scadenze ed i livelli d’apprendimento raggiunti rispetto alla situazione iniziale. Nell’attribuzione dei voti e stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

69

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof. Mirco BUFFOLO

__________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

70

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra gennaio e maggio 2018,

secondo il seguente calendario:

PROVA GIORNO ORA

Prima prova Mercoledì 10 gennaio 2018 Ore 18.00 – 23.00

Seconda prova Martedì 13 marzo 2018 Ore 18.00 – 23.00

Terza prova Lunedì 26 marzo 2018 Ore 18.15 – 22.15

Prima prova Mercoledì 18 aprile 2018 Ore 18.00 – 23-00

Seconda prova Giovedì 19 aprile 2018 Ore 18.00 – 23.00

Terza prova Lunedì 7 maggio 2018 Ore 18.15– 22.15

SIMULAZIONI TERZA PROVA

TIPOLOGIA B: RISPOSTA SINTETICA APERTA

TRE QUESITI A DISCIPLINA, MASSIMO 10 RIGHE

PER LA PROVA DI MATEMATICA I TRE QUESITI SONO SOSTITUITI DA TRE ESERCIZI

TEMPO: 4 ORE

MATERIE COINVOLTE NELLA PRIMA SIMULAZIONE:

1. MATEMATICA

2. LINGUA INGLESE

3. LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI CUCINA

4. DIRITTO TECNICHE AMMINISTRATIVE STRUTTURA RICETTIVA

MATERIE COINVOLTE NELLA SECONDA SIMULAZIONE:

5. MATEMATICA

6. LINGUA INGLESE

7. LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI CUCINA

8. DIRITTO TECNICHE AMMINISTRATIVE STRUTTURA RICETTIVA

Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove, sia le griglie di

valutazione approvate dal Collegio Docenti e inserite nel PTOF d’Istituto.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

71

PRIMA SIMULAZIONE 3ª PROVA DEL 26 MARZO 2018

MATEMATICA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

72

INGLESE

READ THE TEXT AND ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:

STAY HEALTHY AND FIT WITH FIBRE

A balanced diet must contain all the nutrients in the correct proportions everyday. In fact if we don’t get

enough protein, we won’t be able to grow properly and repair ourselves. If we don’t have enough

carbohydrates we won’t have enough energy and so on. Actually each nutrient performs a different

function in our body. For example Fibre is an important nutrient for health promotion and disease

prevention. The main function of fibre is to keep the digestive system healthy and functioning properly.

Fibres can be soluble and insoluble. Soluble fibre foods include: fruits, vegetables, lentils, peas, beans, oats,

barley, oatmeal, potatoes, dried fruit, soya products. Soluble fibre absorbs water in the intestine and helps

eliminate the waste material more quickly. Soluble fibre may help to reduce the level of cholesterol in the

blood and also to slow down digestion and the sudden release of energy.

Insoluble fibre foods include: bran, wholemeal flour, and breads, brown rice, whole grain cereals,

vegetables, edible peels of fruit, nuts and seeds. Insoluble fibre passes through the body unchanged with

other digested food until it arrives at the large intestine. It prevents constipation promoting regular bowel

movements. This is important in the prevention of distressing diseases such as bowel cancer, irritable

bowel syndrome, haemorrhoids and diverticulitis. Foods that do not contain any or contain very little fibre

include refined cereals and with bread, meat and animal products, dairy produce and fast foods.

1. What are nutrients and what are their functions?

2. What is the difference between soluble and insoluble fibre? Give some examples of the

foods they include.

3. Explain briefly what HACCP is and explain the three main types of hazards in the kitchen

(give examples).

L.S.E.CUCINA

1. Elenca i principali marchi dì qualità e descrivine brevemente le caratteristiche

2. Descrivi brevemente il significato di cucina destrutturata

3. Descrivi brevemente la differenza tra catering e banqueting

D.T.S.A.R.

1. Il candidato, dopo aver descritto le principali leve del marketing operativo (marketing mix), proceda a

definire la leva del prodotto, soffermandosi sul ciclo di vita del prodotto

2. Il candidato descriva il rapporto esistente tra la pianificazione e la programmazione aziendale per il

raggiungimento degli obiettivi prefissati, soffermandosi sul controllo di gestione.

3. Il candidato, dopo aver elencato le varie fasi del marketing strategico, descriva le finalità dell’analisi interna

ed esterna della concorrenza.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

73

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 07 MAGGIO 2018

MATEMATICA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

74

INGLESE

READ THE TEXT AND ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:

SPECIAL FUNCTIONS MENUS: BANQUETING

Banqueting is the term generally used to cover the service of special functions in hotels which cater for groups of people after having determined the menu, the number of guests and the time of service in advance. It includes functions such as luncheon parties, cocktail parties, weddings, dinner dances and so on. Customers can either have a formal sit-down meal, or banquet, or serve themselves from a displayed buffet. In large first class hotels, all functions take place within the banqueting suites and under the supervision of the Banqueting Manager. In these hotels there is generally a small nucleus of permanent staff dealing with banqueting alone. They include, in addition to the manager, one or two assistant managers, one or two banqueting head waiters, a dispense barman and a secretary to the manager. After the initial meeting of the banqueting manager and the customer, a file is opened- the banqueting checklist- to record all the details concerning the function: the type, date, time, number of covers, price per head, menu and method of service, wine- inclusive or cash-, table and seating plan, toastmaster, type of menu for printing. There is a varied choice of menus within a wide range; the minimum number of courses is usually four plus coffee and they include: hors-d’oeuvres, or a substitute, fish, meat and dessert.

1. What is banqueting and what functions does it include?

2. What are the details recorded in the banqueting file?

3. Describe 2 types of menu that you have studied.

L.S.E.CUCINA

1. Spiega la differenza tra prodotti D.O.P. e prodotti I.G.T. 2. Chi è Ferran Adria e qual è la sua filosofia di cucina

3. Come prepareresti una maionese per un cliente intollerante alle uova?

D.T.S.A.R.

1- Nella fase di analisi l’impresa studia il comportamento del consumatore e individua gli elementi che

possono portare alla piena soddisfazione della clientela. Il candidato, dopo aver approfondito

l’argomento, descriva la fase di segmentazione e definizione del target.

2- Il candidato, dopo aver descritto le principali leve del marketing, proceda a definire la leva del

canale di distribuzione, descrivendo i principali canali di distribuzione.

3- La diffusione della rete internet ha cambiato radicalmente il modo di comunicare e il

comportamento del consumatore. Il candidato descriva i principali strumenti di Web marketing,

anche con l’ausilio di esempi.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

75

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._________________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6. _________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Comprensione Analisi tematica

Elaborazione sintetica

Gravemente incompleta e

confusa

Superficiale e/o parziale con inesattezze

Essenziale ma complessivamente corretta seppure

con qualche inesattezza

Articolata e completa

Completa, approfondita ed

esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Commento personale

Frammentario e confuso

Superficiale e\o parziale con inesattezze

Con spunti critici interessanti anche se

non approfonditi

Completo, fondato, con

tratti di originalità

seppure non completamente

esauriente

Completo, fondato, originale,

approfondito ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Contestualizzazione

Gravemente lacunosa e scorretta

Parziale con qualche

inesattezza

Essenziale e corretta seppure con qualche

imprecisione non sostanziale

Adeguata e ben articolata

Approfondita, completa ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione del discorso e

correttezza formale

Incoerente e disorganica con gravi

scorrettezze

Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori

Globalmente coerente e coesa

Coesa e coerente,

formalmente corretta e fluida

Organica e ricca nell’argomentazi

one. Fluida ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

76

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._________________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Capacità di elaborazione

(interpretazione e confronto dati)

Del tutto insufficiente

Incompleta e\o confusa e

superficiale

Essenziale ma corretta

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)

Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale

Nel complesso adeguata seppure essenziale

Ampia e puntuale

Approfondita, esauriente ed

originale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto

della struttura e degli spazi)

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul piano

strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso, con un sufficiente

equilibrio tra le parti

Elaborato coeso, coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro stilistico e correttezza formale

Inadeguato, improprio, con gravi

scorrettezze

Non specifico, impreciso e\o

con alcuni errori

Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

77

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._________________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Regole giornalistiche

(adeguatezza alle consegne)

Non rispettate Scarsamente rispettate

Rispettate in modo superficiale

Pienamente rispettate

Rispettate in modo efficace e

pieno

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione delle informazioni e dei

dati

Del tutto inadeguata

Superficiale e\o approssimativa

Essenziale ma sufficiente

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione e coerenza del

discorso

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul

piano strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso

Elaborato coeso,

coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro linguistico e correttezza

formale

Inadeguato, improprio, con

gravi scorrettezze

Impreciso e\o con alcuni

errori

Globalmente corretto seppure

con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

78

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._________________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6._________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e quantità delle

informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza nel complesso accettabile

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

79

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._________________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5.___________________________________________________________

6.___________________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e

quantità delle informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza e proprietà

linguistica nel complesso accettabili

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

80

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

CANDIDATO/A ____________________________________ Classe ______________

Scienza e cultura dell’alimentazione Prima parte

(60%)

Seconda parte (40%)

Primo Quesito

(20%)

Secondo Quesito (20%)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito

CO

NO

SCEN

ZA D

EI C

ON

TEN

UT

I

La conoscenza dei contenuti disciplinari è gravemente carente

1

La conoscenza dei contenuti disciplinari è lacunosa, frammentaria e confusa

2

La conoscenza dei contenuti disciplinari è limitata all’essenziale

3

La conoscenza dei contenuti disciplinari è più che sufficiente

4

La conoscenza dei contenuti disciplinari è buona 5

La conoscenza dei contenuti disciplinari è completa 6

La conoscenza dei contenuti disciplinari è approfondita

7

AD

EREN

ZA A

LLA

TRA

CC

IA

Ha sviluppato l’argomento con scarsa o limitata aderenza alla traccia

1

Ha sviluppato l’argomento con parziale aderenza alla traccia

2

Ha sviluppato l’argomento con accettabile aderenza alla traccia

3

Ha sviluppato l’argomento con buona aderenza alla traccia

4

RIE

LAB

OR

A-Z

ION

E e

CO

MP

ETEN

ZA

LESS

ICA

LE

La produzione è inadeguata 1

La produzione è semplice 2

La produzione è adeguata 3

La produzione è completa ed originale 4

TOTALE

Rielaborazione dei punteggi 60% 40%

Punteggio complessivo della prova (arrotondato per eccesso al valore intero)

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE Voto in 15

mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi

10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

81

TERZA PROVA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE

CANDIDATO: ________________________________________

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il candidato dimostra di

possedere una

conoscenza dei

contenuti disciplinari

PUNTI (max 6)

Frammentaria e lacunosa 1

Parziale e poco corretta 2

Superficiale e/o incerta 3

Corretta nei concetti di base 4

Corretta e adeguata 5

Completa e approfondita 6

COMPETENZE E ABILITÀ

COMUNICATIVE

Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo

PUNTI (max 5)

Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma

1

Incerto anche nella forma 2

Semplice ma ordinato e corretto 3

Organico e appropriato 4

Organico, appropriato e accurato anche nella forma

5

CAPACITÀ

RIELABORATIVE E CRITICHE

Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo

PUNTI (max4)

Frammentario e incompleto 1

Semplice pur con qualche imprecisione

2

Semplice ma chiaro e corretto 3

Accurato e completo 4

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________ 2._______________________________________________ __ 3._________________________________________________ 4._________________________________________________ 5. _________________________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

82

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO MAX PUNTI 30 - SUFFICIENTE PUNTI 20

Candidato: _______________________________________ INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI

DIVERSI LIVELLI

DESCRITTORI

Conoscenza dei contenuti 9

1 Non conosce i temi proposti

2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati

3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente

4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco

5 Si orienta tra i concetti base

6 Conosce i temi proposti

7 Conosce ampiamente i temi proposti

8 Conosce molto bene i temi proposti

9 Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli in modo completo ed adeguato

Esposizione e padronanza linguistico-lessicale

6

1 Esposizione stentata e frammentaria

2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico

3 Esposizione elementare

4 Esposizione chiara anche se semplice

5 Esposizione complessivamente chiara e corretta

6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline

Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione

dei problemi 5

1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione

2 Individua i concetti principali

3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti

4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti

5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare

Apporti personali e critici 4

1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli

2 Esprime giudizi pertinenti

3 Sa motivare osservazioni e giudizi

4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi

Capacità di focalizzare le tematiche richieste

3

1 Divaga rispetto alle domande

2 Risponde con sufficiente pertinenza

3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza

Discussione delle prove 3

1 Non sa correggere né fornire spiegazioni

2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce

3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire

PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 30

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ ____________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

83

Dolo, 15 maggio 2018 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Rachele Scandella