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Indirizzo Liceo Classico Anno Scolastico 2015-2016 ESAME di STATO Documento del Consiglio di Classe Classe 3 sez. C IIS Marco Polo-Liceo Artistico Dorsoduro 1073 – 30123 Venezia Tel. 041 5225252 – Fax 041 2414154 e-mail: [email protected] pec: [email protected] www.iismarcopololiceoartisticovenezia.gov.it

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Indirizzo

Liceo Classico

Anno Scolastico 2015-2016

ESAME di STATO

Documento del Consiglio di Classe

Classe 3 sez. C

IIS Marco Polo-Liceo Artistico Dorsoduro 1073 – 30123 Venezia

Tel. 041 5225252 – Fax 041 2414154 e-mail: [email protected] pec: [email protected]

www.iismarcopololiceoartisticovenezia.gov.it

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INDICE

Alunni ................................................................................................................................................................ 4

Informazioni di carattere generale. .................................................................................................................... 5

L’offerta formativa. ........................................................................................................................................... 5

Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio. ................................................................ 9

Flusso degli studenti nel corso del liceo. ........................................................................................................... 9

Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti. .......................................................................................... 9

Presentazione della Classe ............................................................................................................................... 12

Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe. ............................................................................. 12

Criteri generali di valutazione. (P.O.F.) .......................................................................................................... 14

Programmazioni didattiche .............................................................................................................................. 15

Disciplina: Lingua e Letteratura Italiana ......................................................................................................... 17

Disciplina: Lingua e Letteratura Latina ........................................................................................................... 27

Disciplina: Lingua e Letteratura Greca. .......................................................................................................... 32

Disciplina: Storia ............................................................................................................................................. 36

Disciplina: Filosofia ........................................................................................................................................ 41

Disciplina: Lingua e civiltà inglese ................................................................................................................. 48

Disciplina: Matematica. ................................................................................................................................... 52

Disciplina: Fisica ............................................................................................................................................. 55

Disciplina: Scienze Naturali ............................................................................................................................ 58

Disciplina: Storia dell’Arte .............................................................................................................................. 65

Disciplina:Educazione Fisica .......................................................................................................................... 68

Disciplina: Religione ....................................................................................................................................... 71

Simulazione di Prima Prova ............................................................................................................................ 74

Griglia per la valutazione della Prima Prova (Italiano) ................................................................................... 84

Simulazione di Seconda Prova (Greco) ........................................................................................................... 85

Griglia per la valutazione della Seconda Prova .............................................................................................. 86

Prima Simulazione di Terza Prova .................................................................................................................. 87

Seconda Simulazione di Terza Prova .............................................................................................................. 88

Griglia di valutazione della Terza Prova ......................................................................................................... 89

Il Consiglio di Classe ....................................................................................................................................... 90

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Classe 3 sez. C Liceo Classico DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento)

Alunni

1. BALDAN CAMILLA

2. CASACCIA LIVIA

3. DRI JACOPO

4. GAVAGNIN ANDREA

5. GIORDANO ANDREA

6. GIROTTO GIANLUCA

7. GUERRA MATILDE

8. LANDILLO LORENZO

9. LANDILLO MARGHERITA

10. LAZZARO ANDREA

11. MACRI' AGNESE

12. MICHIELI LORENZO

13. MORETTI CATERINA

14. ODEH NADER

15. PASTOR TIZIANO

16. PAVEGGIO LORENZO

17. SALVATO ALICE

18. TADDIO FEDERICA

19. VISENTIN VANESSA

Coordinatore di Classe: Nicola Ardolino

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Informazioni di carattere generale.

L’offerta formativa del Liceo Classico Marco Polo

L'Istituto di Istruzione Superiore “Marco Polo-Liceo Artistico” di Venezia nasce dall’unione, avvenuta nel 2013, di due storiche realtà scolastiche: il Liceo Classico Marco Polo nato nel 1812 e intitolato al noto mercante ed esploratore veneziano nel 1867 e il Liceo Artistico Statale di Venezia. I due Istituti si fondono consapevolmente e intenzionalmente con l’obiettivo di valorizzare i rispettivi contesti, ambienti professionali ed itinerari culturali intesi come dimensioni educative/formative complementari. “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”). Per raggiungere questi risultati si ricorre alla piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. La progettazione dell’istituzione scolastica, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; in questo contesto la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI 1. AREA METODOLOGICA • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le� argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

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• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; • saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; • curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare� ricerca, comunicare. 4. AREA STORICO-UMANISTICA • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

IL PROFILO SPECIFICO DEL LICEO CLASSICO “Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.

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Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1 del regolamento “Revisione …, cit.). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

L’INNOVAZIONE METODOLOGICA

In osservanza a: • i regolamenti 88 e 89 /15.3.2010, che introducono l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL)

con metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) ovvero apprendimento integrato di lingua e contenuto. Questo approccio didattico-educativo prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica attraverso una lingua veicolare diversa da quella che l’alunno usa nella comunicazione quotidiana. In questo approccio si ha quindi un’integrazione di lingua e contenuto: l’insegnante deve essere consapevole che, per promuovere un insegnamento duale, dovrà spostare l’attenzione dalla forma linguistica ai contenuti che essa veicola e, allo stesso tempo, dovrà svolgere una lezione disciplinare “sensibile alla lingua”. L’attuazione dei regolamenti 88 e 89/15.3.2010 avviene attraverso le norme transitorie (Nota MIURAOODGOS Prot.4969 del 25/07/2014) che prevedono la programmazione concordata tra docente di disciplina, di lingua straniera, conversatore / assistente di lingua e suggeriscono forme modulari, programmazioni pluriennali, laboratori, momenti intensivi e organizzazioni flessibili che tendano ad un monte ore pari al 50% della DNL. Ciascun Consiglio di classe sceglierà la DNL dell’area di indirizzo del quinto anno insegnata con metodologia CLIL in base ai criteri definiti e alle risorse disponibili, coinvolgendo anche gli insegnanti tecnico-pratici. Durante l’esame di stato l’accertamento del profitto nelle DNL veicolate in CLIL dovrà valorizzare il lavoro svolto durante l’anno scolastico. In particolare se la DNL è oggetto di seconda prova scritta, non potrà essere svolta in lingua straniera; la terza prova scritta terrà conto delle modalità con le quali l’insegnamento della DNL in CLIL è stata attivata, sulla base del documento del 15 maggio; nel colloquio orale, le competenze disciplinari potranno essere accertate anche in lingua straniera qualora il relativo docente faccia parte della Commissione in qualità di membro interno.

• la Legge nr. 107 del 13 luglio 2015, art. 1 comma 7, laddove si prevede la valorizzazione e il

potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

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• gli obiettivi elaborati nell’a.s. 2015-16, inseriti nel PTOF triennale 2016-2019 e deliberati dal Collegio Docenti del 3 novembre 2015 che prevedono:

a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua

inglese, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content and Linguage Integrated Learning (CLIL);

b. Potenziare gli apprendimenti di lingua inglese attraverso percorsi di certificazione (corsi all’estero, scambi, stage o esperienze ASL all’estero) anche con il sostegno del Programma Erasmus+. Diffusione delle esperienze di internazionalizzazione (semestre all’estero, scambi culturali, seconda lingua, certificazioni)

c. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; d. Anche in vista della preparazione per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato, è previsto il

potenziamento nelle materie scientifiche mediante percorsi CLIL o rivolto agli studenti coinvolti in percorsi ASL (ambito scientifico-medico-sanitario)

• la delibera del CdC convocatosi per la classe 3A in data 17 novembre 2015 alle ore 15.00 con il seguente

Odg: 1. Monitoraggio andamento didattico disciplinare e progettuale; 2. Approvazione PDP, PEI ed altri piani individualizzati; 3 ASL (per le sole classi terze) ed altri progetti; 4. CLIL; 5. Viaggi di istruzione non ancora approvati; 6. Individuazione situazioni critiche e proposte di recupero; 7. Varie ed eventuali √ per la sola componente genitori: (prima parte 30 ') si rimanda a quanto stabilito dal comunicato n°174 del 3 novembre 2015 in merito alle procedure elettorali seconda parte 30’(Docenti, Genitori, Alunni: (con ricevimento al termine per il solo indirizzo Artistico): 1.Monitoraggio e andamento didattico disciplinare; 2.ASL (per le sole classi terze), Progetti; 3.CLIL 4.Visite di istruzione.

si è dato corso per i quinti anni di studio, nell’a.s. 2015-6, all’introduzione di un modulo CLIL in Scienze Naturali.

Contenuti e modalità di svolgimento sono stati inseriti nella programmazione disciplinare di riferimento.

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Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio

DISCIPLINE DEL CURRICOLO ANNI DI CORSO CLASSI

I II III

Lingua e Letteratura Italiana I, II, III X

Lingua e Letteratura Latina I, II, III

Lingua e Letteratura Greca I, II, III X

Storia e Filosofia I, II, III

Lingua e Civiltà Inglese I, II, III

Matematica I, II, III

Fisica I, II, III

Scienze Naturali I, II, III

Storia dell’Arte I, II, III

Educazione Fisica I, II, III

Religione I, II, III X X

(*): anno in cui vi è stato un cambiamento di Docente rispetto all’anno precedente o durante l’anno scolastico. (**):anno in cui vi è stato un cambiamento di Docente sia rispetto all’anno precedente, che durante l’anno in corso.

Flusso degli studenti nel corso del liceo.

CLASSE ISCRITTI PROVENIENTI DALLA STESSA CLASSE

ISCRITTI PROVENIENTI DA ALTRE CLASSI O

ALTRI ISTITUTI TOTALE

RESPINTI O TRASFERITI

PROMOSSI

I 22 3 25 2 23

II 23 0 23 2 21

III 17 2 19

Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti.

Materia Ginnasio Liceo Totale

IV V I II III

Lingua e Letteratura Italiana 132 132 132 132 132 660

Lingua e Letteratura Latina 165 165 132 132 132 726

Lingua e Letteratura Greca 132 132 99 99 99 561

Lingua Straniera 99 99 99 99 99 495

Storia 0 0 99 99 99 297

Storia e Geografia 99 99 0 0 0 198

Filosofia 0 0 99 99 99 297

Scienze Naturali 66 66 66 66 66 330

Matematica 99 99 66 66 66 396

Fisica 0 0 66 66 66 198

Storia dell’Arte 0 0 66 66 66 198

Educazione Fisica 66 66 66 66 66 330

Religione 33 33 33 33 33 165

Totali 891 891 1023 1023 1023 4851

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Le attività di competenza del Consiglio di Classe

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Presentazione della Classe

La classe 3^C del Liceo Classico dell’IIS Marco Polo-Liceo Artistico ad oggi è formata da 19 alunne/i, 10 studentesse e 9 studenti. 17 provengono dalla 2C e due per trasferimento di sezione dal nostro stesso Liceo Nel corso del triennio la classe ha avuto un ridimensionamento numerico passando dai 25 iscritti dell’a.s. 2013-14 ai 19 dell’a.s. corrente dovuti a trasferimenti e a non promozioni. Il percorso didattico del triennio è stato fondamentalmente continuativo. Rispetto al suo avvio la classe ha cambiato docenti solo in tre occasioni: in Lingua e letteratura italiana in 3^ liceo, in greco in 2^ liceo, e, per chi si avvale dell’IRC, in 2^ e 3^ liceo. Solo nell’ultimo periodo dell’anno scolastico in corso, e per tutto il mese di aprile, a causa di un improvviso infortunio della docente titolare di Inglese, la classe ha avuto una successione di supplenti che, a causa delle continue rinunce all’incarico, non hanno avuto modo di riprendere il normale andamento didattico, con il conseguente ritardo nello sviluppo della programmazione. Dal 3 di maggio una nuova docente supplente dovrebbe assicurare la ripresa delle lezioni fino al termine dell’attività didattica. Complessivamente il gruppo classe ha avuto un percorso di crescita mediamente positivo: ha maturato una capacità di analisi critica adeguata al percorso di studi e all’età anche se sono da fare dei distinguo. Infatti troviamo alcune/i studentesse e studenti che toccano punte di eccellenza e si contraddistinguono per un lavoro costante, continuativo e metodico con un profitto decisamente positivo; studentesse e studenti che si attestano su un profitto mediamente buono con un metodo di studio adeguato, altri, un gruppo minoritario, che presentano una situazione di sufficienza a volte non piena e che adottano un metodo di studio finalizzato alla prova, quindi scolastico e alterno. Per un alunno il CdC ha predisposto apposito PdP. Nel corso del triennio la classe non ha evidenziato problemi di comportamento che è risultato sempre rispettoso e corretto. L’impegno scolastico è stato però discontinuo nonostante le punte di cui si diceva. Il numero delle assenze non ha sempre aiutato la fluidità del lavoro costringendo alcuni docenti a rivedere il piano di lavoro e la programmazione delle verifiche. Quest’anno la classe ha fatto esperienza del metodo CLIL affrontando per 8 ore lo studio delle Scienze Naturali nella lingua inglese. La classe nel corso del triennio ha partecipato a varie esperienze extrascolastiche integrative al percorso di studi come di seguito elencate.

Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe

Modulo CLIL in Scienze Naturali Così come richiesto all’art 6 comma 2 dell’OM 525/2016, al fine di fornire alla commissione “le modalità con le quali l'insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL”, si informa che per la classe 3C il modulo CLIL è stato svolto in 8h in compresenza del lettore di lingua inglese dott. Marc Cortese. L’attività si è basata su lezioni frontali con l’ausilio di presentazioni power point preparate dalla docente, l’ascolto e la visione di filmati riguardanti gli argomenti trattati, esercizi di consolidamento e/o ripasso, esercitazioni in classe. Per i contenuti si rimanda alla specifica programmazione della docente a p. 60

Visite, viaggi d’istruzione, scambi culturali, STAGES

2013-2014 Visita a Ravenna 2014-2015 Visita al Laboratorio dell’Immaginario Scientifico di Trieste Viaggio d’istruzione ITALIA CENTRALE

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2015-2016 Viaggio di istruzione: PUGLIA-MATERA

Progetti, convegni, conferenze e Borse di Studio

2013-2014 Partecipazione al progetto FAI: Ospedale delle Penitenti. Partecipazione alla Borsa di Studio di Storia, “Barbisio” organizzata dal nostro Istituto Partecipazione alla manifestazione “Family Run” 2014-2015 Laboratorio didattico presso il Museo Ebraico di Venezia: Storico per un giorno Partecipazione al progetto FAI: Le Scuole Piccole di Venezia. Partecipazione convegni organizzati A.I.C.C. Partecipazione alla borsa di studio di Latino “Marco Polo” organizzata dal nostro Istituto. Partecipazione alla Borsa di studio di Greco “A. Schiavon” organizzata dal nostro Istituto Partecipazione alla Borsa di Studio di Storia, “Barbisio” organizzata dal nostro Istituto Partecipazione alla manifestazione “Family Run” 2015-2016 Visita alla Galleria di arte Cntemporanea Guggenheim Partecipazione alla Borsa di Studio di Storia, “Barbisio” organizzata dal nostro Istituto Partecipazione alla manifestazione “Family Run” Alcuni alunni hanno aderito ai Giochi Studenteschi nelle discipline di: Atletica leggera, Arrampicata e Pallacanestro.

Teatro e cinema. Partecipazione a: Sogno di una notte di mezza estate e al musical in lingua Grease: La Pentola d’Oro. Il Mercante di Venezia; Qualcuno volò sul nido del cuculo. Il Gabbiano di Cechov.

Prove effettuate in preparazione della prima, seconda e terza prova scritta. • Simulazione di prima prova d’esame: 17 marzo 2016 (allegata al documento con la griglia di valutazione utilizzata) • Simulazione di seconda prova d’esame: 21 marzo 2016 (allegata al documento con la griglia di valutazione utilizzata) • Simulazione di terza prova d’esame: 1^ simulazione 9 dicembre 2015 2^ simulazione 22 aprile 2016 (allegate al documento con la griglia di valutazione utilizzata)

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Criteri generali di valutazione. (P.O.F.)

Voto Giudizio Sintetico Livelli di conoscenza, competenza e capacità

V>8 DA OTTIMO A ECCELLENTE

Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e articolato; ha una conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica

V=8 BUONO

Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse; affronta percorsi tematici anche complessi e sa operare collegamenti significativi; dimostra sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.

V=7 DISCRETO

Conoscenza non limitata agli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.

V=6 SUFFICIENTE Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti abbastanza pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del linguaggio specifico necessario ad esporre le conoscenze richieste.

V=5 INSUFFICIENTE

Informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e poco pertinente; difficoltà nel condurre l’analisi e nell’affrontare le tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria.

V=4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

Conoscenza frammentaria o superficiale degli argomenti svolti; comprensione e utilizzazione non appropriata delle conoscenze richieste; capacità applicative limitate; scarsa proprietà di linguaggio specifico.

V<4 TOTALMENTE

INSUFFICIENTE

Estese lacune nella conoscenza dei contenuti fondamentali; gravi difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti; fraintendimento delle domande e mancanza di coerenza nelle risposte; gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà di linguaggio.

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PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE

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Lingua e Letteratura Italiana

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia I Biennio II Biennio Monoennio Totale

Lingua e letteratura italiana IV V I II III 132 132 132 132 132 650

Docente

Roberto Venuda

Testi in adozione: Baldi-Giusso, Il piacere dei testi, Paravia

Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi.

� Conoscenze La classe, mediamente, rivela una conoscenza almeno sufficiente (in alcuni casi buona): dei contenuti fondamentali del programma svolto (sviluppo storico della letteratura italiana nel contesto europeo ed autori e testi più significativi tra primo Ottocento e inizio Novecento), delle caratteristiche proprie del testo lirico, delle strutture peculiari del testo narrativo, dell'ornato retorico, delle diverse tipologie testuali e dei rispettivi principi di organizzazione del discorso.

� Abilità Solo circa un terzo della classe è in possesso di discrete / buone abilità in ordine: alla lingua, all'analisi autonoma dei testi letterari, alla ricerca, alla raccolta, alla selezione e alla sintesi di informazioni ricavate da varie fonti in funzione della produzione testuale, alla produzione di testi complessi, dotati di coerenza e coesione, nell'ambito delle varie tipologie previste dall’esame di stato. Un altro terzo della classe ha acquisito abilità linguistiche e di produzione testuale sufficienti, ma abilità di analisi dei testi letterari non del tutto autonome. I restanti alunni presentano ancora alcune incertezze e difficoltà sia a livello linguistico sia nella produzione testuale sia nella specifica metodologia disciplinare.

� Competenze Solo circa un terzo della classe ha dimostrato: di saper elaborare autonomamente le conoscenze acquisite, di saper utilizzare un lessico, appropriato e ricco, adeguato ad esprimere anche concetti astratti, di sapersi avvalere di strumenti corretti di interpretazione per cogliere la polisemia del testo letterario, di saper ampliare le proprie conoscenze ricorrendo a sussidi bibliografici, di saper cogliere aspetti interdisciplinari significativi implicati dalle tematiche proposte.

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Contenuti disciplinari

Dante Alighieri – Paradiso (ore 16)

� L'impianto allegorico del poema dantesco; simbolismo ed allegorismo nella cultura medievale (e in Dante) e nella poesia moderna.

� La cosmologia e il suo rapporto con la struttura della terza cantica. � L’eclettismo filosofico di Dante e la superiore conciliazione culturale del Paradiso; razionalismo e

misticismo nella Commedia. Il pensiero politico. � Il pluristilismo dantesco. Il “modus transumptivus”: catene metaforiche e campi semantici ricorrenti.

La poesia assoluta del Paradiso. � Lettura e analisi dei canti I, II, VI, XI, XVII, XXXIII.

Il Romanticismo (ore 9)

� L'origine del termine romantico ed evoluzione del suo significato. Romantico vs. classico: Romanticismo quale espressione dello spirito moderno (poesia sentimentale vs. poesia ingenua, il dissidio io/mondo, titanismo e vittimismo, streben e Sehnsucht).

� Le poetiche del Romanticismo. I romanticismi europei e il diverso rapporto con Illuminismo e classicismo, tendenza al realismo e tendenza al simbolismo e al fantastico; l’eredità romantica nei movimenti e nelle tendenze letterarie del secondo Ottocento ( → Naturalismo, Decadentismo).

� Novalis / la tensione fra finito e infinito; lettura del passo “Poesia e irrazionale” dai Frammenti. � W. Schlegel: lettura del brano “La melancolia romantica e l'ansia” da Corso di letteratura

drammatica. � Il rapporto col contesto storico. L'immaginario romantico; il letterato romantico di fronte alla società:

il topos della fuga (nella natura, nel passato, nella dimensione sentimentale). Il Romanticismo italiano:

� le sue peculiarità, il rapporto con il classicismo e con l’Illuminismo. Il ruolo delle riviste nel dibattito culturale italiano del primo Ottocento: la Biblioteca italiana, Il Conciliatore, l' Antologia. Il rapporto fra vero storico e finzione letteraria.

� M.me de Staël e la polemica tra classicisti e romantici; lettura di passi da: “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni” di M.me de Staël, “Un italiano risponde al discorso di M.me de Staël” di P. Giordani e “Lettera semiseria di Grisostomo” di G. Berchet. Lettura e analisi della ballata Il trovatore di G. Berchet.

Il romanzo come degradazione moderna dell’epos.

� L'impianto narrativo e il rapporto con la realtà del romanzo dell'Ottocento a confronto con le strutture e la visione del mondo del romanzo del primo Novecento. I principali sottogeneri del romanzo ottocentesco. Il filone realistico nella letteratura romantica: il romanzo storico (W. Scott) e il romanzo realista (Stendhal, Balzac).

� Alcuni alunni hanno letto Ivanhoe o un romanzo di Stendhal o un romanzo di Balzac (cfr. tabella allegata).

Leopardi: il primo dei moderni (ore 16)

� Il profilo biografico. Le matrici culturali (componenti classicistiche e illuministiche, suggestioni romantiche). Dall'erudizione al bello al vero. L'evoluzione del materialismo leopardiano e della riflessione su natura e civiltà: dal sistema della natura e delle illusioni (la poesia sentimentale) al disvelamento dell'arido vero (la poesia-pensiero). La polemica col pensiero cristiano e con le ideologie progressiste.

� L'epistolario e lo Zibaldone. Lettura ed analisi di un passo della lettera di Leopardi a Giordani del 1817 (“L'amicizia e la nera malinconia”) e di brani dallo Zibaldone: “Quanto anche la religion cristiana sia contraria alla natura...” (sulla religione cristiana e su Adelaide Antici – 1820), “La teoria del piacere” (1820), “Il vago, l'indefinito e le rimembranze”, “Indefinito e infinito”, “Il vero è

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brutto”, “Parole poetiche” (1821), “Indefinito e poesia”, “L'allegoria del giardino della souffrance” (1826), passi vari (1820, 1821, 1827) “Sul materialismo” (S.Paolo e il cristianesimo, la polemica con il pensiero spiritualistico e la rivendicazione della materialità dei desideri, l'uomo come materia pensante).

� La produzione lirica: le canzoni civili, gli idilli, i canti pisano-recanatesi e l’ultima fase della poesia leopardiana: i temi ricorrenti, l'evoluzione della visione del mondo e della concezione della poesia, le scelte linguistiche e metriche fra classicismo e sperimentazione di nuove soluzioni poetiche. Lettura e analisi dei seguenti canti: Ad Angelo Mai, L'infinito, La sera del dì di festa, Ultimo canto di Saffo, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, A se stesso, La ginestra.

� Le Operette morali: struttura, temi, strategie espressive (dall'umorismo al sarcasmo, straniamento, palinodia), visione del mondo. Lettura e analisi del Dialogo della Natura e di un Islandese e del Dialogo di Tristano e di un amico.

Oltre il Romanticismo (ore 3)

� Madame Bovary di G. Flaubert: la transizione dal realismo romantico al Naturalismo / le tecniche narrative (la “descrizione” al posto della “narrazione”, la tecnica del contrappunto) e il distanziamento ironico dalla letteratura romantica. Alcuni alunni hanno letto Madame Bovary (cfr. tabella allegata).

� Baudelaire tra Romanticismo e Decadentismo: il poeta e la modernità / la perdita dell’aureola e

l'esilio dell'artista nella città moderna, la coesistenza di sublime e grottesco. Lettura di “Perdita di aureola” da Lo spleen di Parigi. I fiori del male: la struttura, la città come punto di riferimento negativo, la dialettica ideale / spleen, due reazioni complementari di Baudelaire: fuga verso mondi altri e ricorso al simbolismo; accettazione del nuovo status del poeta e uso dell'allegoria. Lettura e analisi delle liriche Corrispondenze, L’albatro, Spleen, Il cigno, Ad una passante.

Il Naturalismo (ore 3)

� Positivismo e Naturalismo: l’influsso della mentalità, del metodo di indagine e dell’evoluzionismo positivistici sul Naturalismo. La concezione della letteratura dei de Goncourt: lettura del brano “Un manifesto del Naturalismo” dalla “Prefazione” a Germinie Lacerteux. La poetica di Zola: Taine e Zola (race, milieu, moment), il romanzo sperimentale e il ciclo dei Rougon-Macquart, le tecniche narrative; lettura del brano “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” da Il romanzo sperimentale. Alcuni alunni hanno letto un romanzo di Zola (cfr. tabella allegata).

La Scapigliatura (ore 2)

� Un'avanguardia mancata al crocevia tra Romanticismo europeo, Baudelaire e Naturalismo: la contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati, il rapporto con la modernità. Lettura e analisi di Dualismo di A. Boito e dei brani (a) e (b) “L'attrazione della morte” da Fosca di I. U. Tarchetti.

Il Verismo (ore 7)

� Il Verismo a confronto col Naturalismo francese. � G. Verga: dalla produzione romantico-risorgimentale (il binomio amore-patria) ai romanzi tardo-

romantici e scapigliati (la tendenza al lacrimoso e al melodrammatico, la figura della femme fatale); lettura della “Prefazione” a Eva. Verga alla ricerca di nuove soluzioni letterarie e l'approdo al Verismo: il rapporto col Naturalismo francese e le differenze, la rilettura del Positivismo, la persistenza di componenti romantiche fino a I Malavoglia; significato del verismo verghiano. I testi di poetica verista: lettura della “Prefazione” a L'amante di Gramigna, della “Prefazione” a I Malavoglia e della lettera a Capuana del 25 febbraio

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1881 (T4 a). Vita dei campi: le scelte linguistiche, le tecniche narrative e la visione del mondo. Lettura di Fantasticheria: il “cartone” preparatorio de I Malavoglia, l’ideale dell’ostrica. Lettura e analisi di Rosso Malpelo: gli artifici della regressione e dello straniamento, il ”silenzio” dell’autore. I Malavoglia: la genesi del romanzo, la vicenda, la struttura e le tecniche narrative, il cronotopo dell’idillio familiare e paesano vs. il cronotopo della città, idealizzazione romantica e realismo naturalistico, la demistificazione del progresso, Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni (due sistemi di valori a confronto), ‘Ntoni ed il tipo verghiano dell’emarginato. Lettura dei brani: “Il mondo arcaico e l'irruzione della storia” (cap.I), “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico” (cap. IV), “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta” (cap. XI), “La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno” (cap. XV) → la componente lirico-simbolica. Le Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo: l'incupirsi della visione del mondo e la dissoluzione degli ultimi residui romantici, il trionfo della legge dell'interesse economico, l'emergere di tendenze espressionistiche; lettura della novella La roba.

� Gli scrittori siciliani da Verga a Sciascia: l'Italia vista dalla Sicilia e attraverso la Sicilia. � Alcuni alunni hanno letto Il gattopardo o Il giorno della civetta (cfr. tabella allegata).

Il Decadentismo (ore 12)

� La categoria critica di “Decadentismo”: origini e significati di un termine. Lettura e analisi della lirica Languore di Verlaine. L'immaginario decadente (ricostruito sulla base di alcuni passi da À rebours e da Il piacere).

� Il Simbolismo in Francia: Rimbaud / il carattere prometeico-luciferino del poeta veggente e la poesia assoluta; lettura e analisi della lirica Vocali.

� L'estetismo in Francia: À rebours di J.-K. Huysmans e la critica al Naturalismo: la summa dell'immaginario decadente, la dissoluzione dell'impianto narrativo tradizionale, i motivi della chiusura e dell'artificio, la tensione verso l'immortalità; lettura di un brano tratto dalla “Prefazione” al romanzo scritta vent’anni dopo la prima edizione e del passo “La realtà sostitutiva”.

� D’Annunzio: il panismo estetizzante di un superuomo.

Il piacere tra estetismo e consapevolezza della menzogna sottesa alla sublimazione estetizzante; lettura dei brani “Il verso è tutto” e “Due ritratti allo specchio: A. Sperelli ed E. Muti”. Dall'estetismo al superomismo: alterazione o aderenza al pensiero di Nietzsche? Il trionfo della morte: la transizione dall'estetismo al superomismo, l'intreccio fra il pensiero ossessivo della morte e l'esasperato vitalismo. Le vergini delle rocce: l'evoluzione dell'esteta in superuomo, l'esorcizzazione dell'idea della morte e dell'inettitudine, simbolismo ed epifanie; lettura del brano “Il programma politico del superuomo”. I libri delle Laudi: struttura, temi, visione del mondo (complementarità di superomismo e panismo), scelte linguiistche e metriche. Alcyone: il panismo e la dissoluzione dell’io nel mondo naturale, la riattualizzazione del mito e la sua impossibilità nel mondo moderno, il simbolismo. Lettura e analisi de La sera fiesolana (il poeta rivelatore dell'ineffabile), Le stirpi canore (la funzione demiurgica del poeta), La pioggia nel pineto (il tentativo di fuga dalla storia al tempo ciclico della natura e del mito) e I pastori (la coscienza del fallimento della fuga).

� Pascoli: la visione del mondo e il simbolismo, la poetica del “fanciullino”. Myricae: temi e situazioni ricorrenti, dall'impressionismo al simbolismo, il frammentismo, soluzioni stilistiche (lessico, sintassi e figure retoriche) e metriche; lettura ed analisi di Lavandare, Arano, Novembre, X Agosto, Il lampo e Temporale. Lettura e analisi de Il gelsomino notturno dai Canti di Castelvecchio. I Poemetti: i temi e il legame con l'immaginario decadente; lettura e analisi di Italy (l'espressionismo linguistico e lo snaturamento dell'identità dell'emigrante) e di Digitale purpurea. I Poemi conviviali: la rilettura della classicità in chiave decadente; lettura e analisi di un passo del canto XXIV de L'ultimo viaggio (la degradazione moderna dell'eroe epico). Il modernismo (ore 15)

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Il “modernismo”: significato e confini di una categoria critica. La rottura epistemologica di fine Ottocento- inizio Novecento ed il suo riflesso nella produzione letteraria. Il romanzo modernista: la consapevolezza dei limiti e del relativismo della conoscenza, i procedimenti narrativi prevalenti (l'ottica straniata, le epifanie, lo spazio narrativo della coscienza e la prevalenza dell’ethos rispetto al mythos, la forma aperta del nuovo romanzo), l’inettitudine antiborghese, la critica alla cultura positivistica. Riferimenti a Al faro di V. Woolf (tempo interiore vs. tempo esterno, attenzione alla quotidianità e alla dimensione della coscienza; lettura di due brani dalla seconda e dalla terza parte: “L'erosione del tempo“) e a La cripta dei cappuccini di J. Roth (l'eccesso di autoanalisi del protagonista, l'inettitudine e la paralisi dell'azione).

� Pirandello: la sicilianità, la “filosofia del lontano”, i motivi ricorrenti dell’inettitudine antiborghese, della follia e dell'esclusione, l’emergere della dimensione psichica profonda, l’umorismo come sentimento del contrario e la deformazione caricaturale dei personaggi (lettura del brano “Un'arte che scompone il reale” da L'umorismo), la critica alla verosimiglianza naturalistica e la dissoluzione dell'impianto narrativo tradizionale. L'esclusa e Il turno: i modelli veristi e il loro superamento, la tecnica del paradosso e l'irruzione del caso. Il fu Mattia Pascal: la vita come flusso continuo e la forma aperta della narrazione, l'esclusione finale quale approdo positivo e l'ottica straniata della narrazione, la disgregazione dell'io, il tema del doppio e lo scollamento fra io narrante e io narrato, Copernico personaggio umoristico, il teatrino di marionette col cielo di carta strappato allegoria del mondo moderno, la “lanterninosofia” e il relativismo della conoscenza, le immagini di Milano e di Roma e gli effetti della modernità, la polemica antidemocratica, l'espressionismo ritrattistico e linguistico. Lettura integrale del romanzo. I vecchi e i giovani: il romanzo storico della contemporaneità e la polverizzazione dei punti di vista, la riflessione sul fallimento del Risorgimento in chiave italiana e siciliana; lettura di un brano dall'inizio della seconda parte (“Dai cieli d'Italia, in quei giorni, pioveva fango ...”). I Quaderni di Serafino Gubbio operatore: la struttura diaristica e le tecniche narrative, la riflessione sulla modernità e sulla meccanizzazione della vita e dell'arte, l'effetto-specchio, l'ottica straniata e il cinema (il doppio livello del discorso sul cinema), l'espressionismo ritrattistico, il topos della donna fatale; lettura di brevi passi chiave del romanzo. Uno, nessuno e centomila: la disgregazione dell'io e l'emergere dell'altro, l'inettitudine come reazione antiborghese (vita vs. forma, essere vs. avere), l'esclusione, la fuoriuscita dalla forma e il recupero della comunione con la vita cosmica; lettura di brevi passi chiave del romanzo. La classe ha assistito alla rappresentazione di Così è (se vi pare) a Mestre presso il Teatro “Corso”.

� Italo Svevo: Trieste e l'ambiente mitteleuropeo, le matrici culturali, il “dilettantismo” letterario come

valore. Una vita e Senilità: il rapporto con il Positivismo e la sua rilettura critica, l'autobiografismo, l’inettitudine antiborghese e la senilità morale dei protagonisti, il conflitto fra volontà di superficie e volontà profonda, la disgregazione dell'impianto narrativo naturalistico in direzione modernista; lettura di brevi brani chiave dei due romanzi. La coscienza di Zeno: la struttura e le tecniche narrative, lo scollamento fra io narrante e io narrato, il ruolo della psicanalisi e i due livelli della narrazione (La coscienza come autobiografia di Zeno e come caso clinico freudiano e discorso dell'inconscio), il binomio malattia/salute (il significato della “salute” di Augusta e della “malattia” di Zeno), la correzione delle teorie darwiniane e la vita come malattia incurabile causata dallo sviluppo tecnologico, la letteratura come attività che riproduce l'ambiguità del reale. Lettura integrale del romanzo.

� Montale: una lirica tra modernismo e classicismo, tra tendenza metafisica ed esigenza di adesione al

mondo fisico. Ossi di seppia: un “romanzo di formazione” in versi / i temi, la visione del mondo, le soluzioni stilistiche tra lessico aulico e lessico prosaico, la tecnica del “correlativo oggettivo”. Lettura e analisi delle liriche I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Non chiederci la parola, Cigola la carrucola del pozzo. Le Occasioni: l'innalzamento dello stile e il recupero del classicismo, il rafforzarsi dell'allegorismo. Lettura e analisi delle liriche Non recidere, forbice, quel volto e La casa dei doganieri.

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La svolta di Satura: varietà tematica, mescolanza degli stili e tendenza alla prosasticità, parodia e ironia. Lettura e analisi de La storia, L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili e Piove. È uno stillicidio. Gli alunni hanno letto individualmente, oltre a Il fu Mattia Pascal e a La coscienza di Zeno, almeno altri quattro romanzi scelti all'interno di una lista proposta dall'insegnante.

STUDENTI ROMANZI LETTI

Baldan Camilla

Il rosso e il nero Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il giorno della civetta

Casaccia Livia

Il rosso e il nero Germinale La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il gattopardo Il giorno della civetta

Dri Jacopo

Il rosso e il nero Germinale La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il giorno della civetta

Gavagnin Andrea

Germinale Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il giorno della civetta

Giordano Andrea

La Certosa di Parma Germinale Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Il giorno della civetta

Girotto Gianluca

Germinale Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila ll gattopardo

Guerra Matilde

Il rosso e il nero Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il giorno della civetta

Landillo Lorenzo

Il rosso e il nero Il paradiso delle signore La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Il gattopardo Il giorno della civetta

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Landillo Margherita

Il rosso e il nero Germinale Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Il gattopardo

Lazzaro Andrea

L'ammazzatoio Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il giorno della civetta

Macrì Agnese

Il ventre di Parigi Eugenia Grandet La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il giorno della civetta

Michieli Lorenzo

Germinale La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Il gattopardo Il giorno della civetta Il sentiero dei nidi di ragno

Moretti Caterina

Il paradiso delle signore Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il giorno della civetta

Odeh Nader

Il rosso e il nero Germinale Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Il giorno della civetta

Pastor Tiziano

Il rosso e il nero Madame Bovary La coscienza di Zeno La metamorfosi Il fu Mattia Pascal Il gattopardo

Paveggio Lorenzo

Il rosso e il nero Il paradiso delle signore Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Il giorno della civetta Il gattopardo

Salvato Alice

Il rosso e il nero L'ammazzatoio Madame Bovary La coscienza di Zeno Uno, nessuno e centomila Il fu Mattia Pascal

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Taddio Federica

Ivanhoe L'ammazzatoio Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Il giorno della civetta

Visentin Vanessa

L'ammazzatoio Madame Bovary La coscienza di Zeno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Il giorno della civetta

Produzione scritta: le tipologie A, B e C (in collaborazione con la docente di Storia).

Criteri di valutazione

Per la valutazione si è fatto riferimento alle seguenti griglie:

PROVA SCRITTA DI ITALIANO (tipologie A-B-C-D)

Indicatori PERTINENZA E

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

CORRETTEZZA E PADRONANZA

DELLA LINGUA

ABILITA' ARGOMENTATIVE

descrittori

aderenza alla consegna

pertinenza all'argomento proposto

padronanza dell'argomento e completezza della trattazione

efficacia complessiva del testo in

funzione delle diverse tipologie * ↓

equilibrio fra le parti

rapporto fra ampiezza e qualità informativa

coerenza (assenza di

contraddizioni e ripetizioni)

coesione testuale (uso corretto dei connettivi)

uso di un registro adeguato alla

tipologia testuale e al destinatario

correttezza ortografica

correttezza morfosintattica

uso corretto ed efficace della punteggiatura

proprietà e ricchezza lessicale

personalizzazione dello stile

chiara e lineare articolazione dell'esposizione e

dell'argomentazione

rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche

delle diverse tipologie testuali e dei materiali forniti

significatività e originalità delle

informazioni, delle idee e delle interpretazioni

punti →

Non interpreta correttamente la tipologia di scrittura scelta e la traccia, sviluppandola in modo

arbitrario e non pertinente / non conosce i

contenuti richiesti

1-3

Organizza un testo frammentario e incoerente, usando un registro non adeguato alla tipologia testuale e

al destinatario scelti

1-3

Formula frasi con numerosi e gravi errori ortografici e

morfosintattici, usa la punteggiatura in modo

inadeguato e propone un lessico povero e non

appropriato 1-3

Non argomenta il proprio punto di vista

1-3

punti →

Interpreta in modo non completamente corretto la

tipologia di scrittura scelta e la traccia e la sviluppa parzialmente

/ conosce i contenuti in modo stentato e

superficiale 4-5

Organizza un testo disorganico, non del tutto coerente / usa un

registro solo parzialmente adeguato alla tipologia testuale e

al destinatario scelti

4-5

Formula frasi con gravi errori ortografici e/o morfosintattici,

rivela un uso incerto della punteggiatura, propone un lessico poco vario e a volte

non appropriato

4-5

Utilizza le conoscenze in suo possesso (e i materiali forniti dalla traccia) senza rielaborarli criticamente e formula giudizi

generici e scontati

4-5

punti →

Interpreta correttamente la tipologia di scrittura scelta ela

traccia e ne formula un'esposizione semplice e

coerente / conosce a grandi linee i contenuti

6

Organizza un testo sufficientemente organico, anche se con qualche

incoerenza e non del tutto coeso / usa un registro sufficientemente

conforme alla tipologia testuale e al destinatario scelti

6

Formula periodi strutturati logicamente, utilizzando un

linguaggio semplice ma corretto

6

Riesce parzialmente a rielaborare le conoscenze in suo possesso (e i materiali forniti dalla traccia) e argomenta il proprio punto di

vista in modo tendenzialmente chiaro, anche se semplice e non

accuratamente motivato 6

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punti →

Interpreta correttamente la tipologia di scrittura scelta e la

traccia / ha una conoscenza tendenzialmente completa dei contenuti e li elabora con una

certa padronanza 7-8

Organizza il testo in modo organico e coerente, conferendogli discreta

coesione e usando un registro tendenzialmente adeguato

7-8

Formula frasi corrette sul piano morfosintattico,

tendenzialmente corrette nella punteggiatura e a livello

ortografico , mostra una certa varietà e proprietà lessicale

7-8

Rielabora criticamente e chiaramente le conoscenze in suo

possesso (e i materiali forniti dalla traccia) ed esprime un punto di vista discretamente

argomentato e motivato 7-8

punti →

Interpreta correttamente la tipologia di scrittura scelta e la traccia / conosce i contenuti in modo approfondito e li elabora

con piena padronanza

9-10

Organizza il testo in modo organico, equilibrato e coerente,

conferendogli coesione e usando un registro pienamente adeguato

9-10

Formula un discorso corretto e fluido, rivelando padronanza

lessicale

9-10

Rielabora criticamente e chiaramente le conoscenze in suo

possesso (e i materiali forniti dalla traccia) e sa formulare

personali interpretazioni e giudizi significativi e originali

9-10

* tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto; contestualizzazione / tipologia B: comprensione ed utilizzo efficace dei documenti forniti / tipologie C e D: esposizione delle conoscenze attinente al tema assegnato; saper collocare l'argomento nel contesto socio-culturale

_______ / 40 = _____ / 10

Griglia di valutazione delle prove scritte a domande aperte sostitutive dell'interrogazione orale

CONOSCENZE

ESPOSIZIONE COERENZA

LOGICO-ARGOMENTATIVA

I

Non conosce del tutto i contenuti 1-3

Si esprime in modo frammentario e limitato 1-3

Manca completamente o quasi di coerenza logica 1-3

II

Conosce i contenuti in modo frammentario ed approssimativo 4-5

Si esprime in modo impreciso e non sempre coerente 4-5

E’ incerto nell’individuazione dei concetti chiave e non sa operare collegamenti 4-5

III

Conosce i contenuti per grandi ambiti di riferimento o nei loro elementi di base 6

Si esprime in modo sostanzialmente corretto, sebbene semplicemente e con qualche incertezza 6

Individua i concetti chiave ed opera dei collegamenti senza errori rilevanti 6

IV

Conosce i contenuti in modo adeguato e pertinente 7-8

Si esprime in modo appropriato ed efficace 7-8

Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo appropriato 7-8

V

Conosce i contenuti in modo esatto e completo 9-10

Si esprime in modo fluido e con ricchezza e pertinenza lessicale 9-10

Sviluppa i concetti, li approfondisce e li organizza in modo autonomo 9-10

_______ / 30 = _____ / 10

Griglia di valutazione delle interrogazioni

CONOSCENZA

ESPOSIZIONE

COERENZA LOGICA E

ABILITA’ APPLICATIVE

I

Non conosce del tutto i contenuti 1-3

Si esprime in modo frammentario e limitato 1-3

Manca completamente, o quasi, di coerenza logica 1-3

II

Conosce i contenuti in modo frammentario ed approssimativo 4-5

Si esprime in modo impreciso e non sempre coerente 4-5

È incerto nell’individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti; utilizza solo parzialmente le sue abilità in situazioni nuove 4-5

III

Conosce i contenuti per grandi ambiti di riferimento o nei loro elementi di base 6

Si esprime in modo semplice, anche se non sempre coordinato 6

È in grado di individuare i concetti chiave e operare dei collegamenti nonché, se opportunamente sollecitato, di formulare dei giudizi 6

IV

Conosce i contenuti in modo adeguato e pertinente 7-8

Si esprime in modo appropriato ed efficace 7-8

Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo appropriato, formulando giudizi corretti in situazioni nuove 7-8

V

Conosce i contenuti in modo esatto e completo 9-10

Si esprime in modo fluido e con ricchezza e pertinenza lessicale 9-10

Sviluppa i concetti, li approfondisce e li organizza in modo autonomo nel contesto di situazioni nuove, esprimendo giudizi personali adeguatamente argomentati9-10

_______ / 30 = _____ / 10

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Metodi e strumenti

- lezione frontale e lezione dialogata - analisi in classe di testi lirici e narrativi - lettura individuale di romanzi Sono state alternate l'esposizione ragionata dei fenomeni storico-letterari e la lettura e l'analisi di testi lirici e narrativi. Si è scelto di privilegiare la lettura e l’esame in classe dei testi letterari per sviluppare e/o potenziare le competenze di analisi, il che ha rallentato lo svolgimento del programma. In quest’ottica si è deciso di puntare su una gamma di movimenti e di autori ristretta, nella convinzione che sia preferibile acquisire ed esercitare competenze metodologiche e sviluppare capacità critiche approfondendo un gruppo ristretto di autori e temi, che affrontare un insieme di movimenti e scrittori molto ampio, ma inevitabilmente senza approfondimento e possibilità di riflessione. Manzoni non risulta nel programma svolto perché è stato trattato nel precedente anno scolastico. Si segnala, inoltre, che dieci ore di lezione non si sono svolte per lasciare spazio a varie iniziative (conferenze, autogestione, viaggio di istruzione).

Strumenti didattici utilizzati

Il manuale in adozione è stato integrato con:

- fotocopie di testi letterari e di articoli di giornale - dispense preparate dal docente - romanzi letti individualmente Le lezioni sono state supportate da schemi visualizzati sulla LIM.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state effettuate prove scritte secondo le tipologie A – B – C – D previste per l’esame di stato, interrogazioni orali e questionari di letteratura a risposta aperta. Nel mese di marzo si è tenuta la simulazione della prima prova scritta dell'esame di stato.

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Lingua e Letteratura Latina

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI LATINO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

LATINO 165 165 132 132 132 726

Docente prof.ssa MARIANTONIETTA RIZZETTO

Testi in adozione: Diotti, Dossi, Signoracci, Res et Fabula, vol. 3, ed. SEI G. Pisani, Il libro dei Latini, Canova, Scuola e Cultura

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

� CONOSCENZE

• conoscenza dei testi maggiori della letteratura latina e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche; • conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua latina; • conoscenza del lessico e di alcune radici etimologiche fondamentali; • conoscenza delle figure retoriche.

� COMPETENZE (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

• competenza nella traduzione scritta e orale, non letterale, in lingua italiana di testi latini disponendo di adeguate tecniche di individuazione del registro del testo e di attenzione alle sfumature semantiche;

• capacità di analisi e contestualizzazione del testo con riferimento al periodo storico e letterario; • capacità di comprensione e di analisi critica del pensiero veicolato da un testo; • capacità di approfondimento critico; • capacità di rielaborazione delle informazioni al fine di raggiungere un giudizio autonomo.

Le predette conoscenze e competenze si possono ritenere acquisite dalla maggioranza della classe ad un livello soddisfacente e in alcuni casi buono od ottimo. Permangono, per alcuni alunni, difficoltà nella traduzione, nonostante uno studio serio ed una applicazione continua.

� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

La frequenza è stata regolare per la quasi totalità degli alunni. L’applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa complessivamente soddisfacente, gli alunni hanno dimostrato interesse durante le lezioni e disponibilità al dialogo educativo ed in parecchi casi anche motivazione e sensibilità per il mondo classico.

Contenuti disciplinari

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STORIA DELLA LETTERATURA E AUTORI (I testi in grassetto sono stati letti in latino)

La prima età imperiale. Da Tiberio a Nerone

1h

Fedro e la favola � Appendix Perottina, 114, La vedova inconsolabile p.32

1h

Seneca

� De brevitate vitae, lettura integrale Necessità dell’esame di coscienza p.67 Solo il tempo è nostro p.74 Gli schiavi sono uomini p. 100 da 1 a 4 Gli schiavi sono uomini p. 102 Gli schiavi sono uomini p. 103 (con traduzione contrastiva) Effetti dell’ira (fotocopia) Incipit del De Ira con dedica (in fotocopia) Prima lettera a Lucilio (in fotocopia) Consolatio ad Helviam matrem (in fotocopia) Consolatio ad Marciam (in fotocopia)

20h

Lucano

� Bellum Civile: Proemio p. 135 Un rituale di necromanzia p. 137 La storia di Roma p.138 Catone il vero eroe p. 144

4h

Petronio

� Satyricon: La domus di Trimalchione p. 191 Trimalchione si unisce al banchetto p. 197 “Vive più a lungo il vino dell’ometto” p. 198 Alle terme p. 190 Nella pinacoteca p. 192 Crotone la città ribaltata p. 193 La vedova di Efeso (ita) p. 217-222 La crisi dell’eloquenza (Didattica) Il funerale di Trimalchione p. 202 Stralci dal film di Fellini (Didattica)

8h

L’età Flavia. Da Vespasiano a Domiziano

1h

Storia di un genere: l’epigramma

1h

La prosa scientifica: Plinio il Vecchio e la Naturalis Historia

� Naturalis Historia: Il banchetto di Cleopatra (Didattica) L’antropologia di Plinio p. 240-241

2h

Marziale

� Epigrammi Una poesia centrata sulla vita reale p. 302 A Elia, la sdentata p. 303 Da medico a becchino p. 304 Per la piccola Erotion p. 307 Propositi matrimoniali p. 306 (2) Poesia e vita (Didattica)

3h

Carmina Priapea 1h

Quintiliano

� Dall’Institutio oratoria: E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica? p. 270 Il maestro sia come un padre p. 273 Da Omero parte ogni cosa (maturità 2013) Tempo di gioco, tempo di studio p. 275 Inutilità delle punizioni corporali p. 278 Severo giudizio su Seneca p. 284

15h

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L’imitazione creativa p. 281 L’elegia e la satira p. 283 La storiografia p. 283 L’oratoria: Cicerone e Demostene p. 284

Il secolo d’oro dell’impero. Da Traiano a Commodo 1h

Giovenale

� Satire: Le case dei poveri (Didattica) Eppia la gladiatrice (Didattica) Messalina Augusta Meretrix (Didattica)

4h

Plinio il Giovane

� Epist. VI, 16: L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio p. 430 � Epist. X, 96-97:

Scambio di pareri sulla questione dei Cristiani p. 432 Un invito a cena rifiutato (Didattica)

3h

Tacito

� Agricola: Il discorso di Calgaco (Didattica) La morte di Agricola (Didattica) Elogio di Agricola (Didattica) � Germania:

Descrizione della Germania e origine dei Germani, p. 364, 365 (ita) I comandanti e il comportamento in battaglia p. 368 L’assemblea p. 372 � Historiae:

Il proemio p. 387 Il discorso di Galba, la scelta del successore p. 389 � Annales:

Il principe cerca moglie p. 400 Nerone p. 401

Nella selva di Teutoburgo p. 403 L’assassinio di Agrippina:

Il piano è ordito p. 409 Fallisce il primo tentativo p. 410 Il matricidio p. 412 Il suicidio di Seneca (Didattica) Morte di Lucano (Didattica) Morte di Petronio (Didattica) La reazione di Nerone p. 419

20h

Apuleio

� Le Metamorfosi: Le nozze mostruose di Psiche p. 497 Psiche contempla di nascosto Amore p. 501 La preghiera alla Luna: Lucio torna uomo 483

3h

Catullo

Cui dono lepidum novum libellum Cenabis bene Fabulle Vivamus mea Lesbia Miser Catulle, desinas ineptire Lugete o Veneres Cupidinesque

3h

Orazio

Topo di campagna e topo di città Satira del seccatore La fonte Bandusia Carpe diem Nunc est bibendum Tutti i testi di poesia sono ricavabili da Didattica

4h

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GRAMMATICA

Uso dei tempi e dei modi nelle principali e nelle subordinate. Il pronome relativo: la prolessi, il nesso relativo, l’attrazione. Le proposizioni oggettive e soggettive, dichiarative, finali, causali, consecutive,

temporali, relative, concessive, interrogative dirette e indirette, semplici e disgiuntive.

Costruzione dei verba timendi e curandi. Il periodo ipotetico; il participio

10 h + recupero

.

Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

♦ Comprensione generale del testo attraverso un'analisi corretta e precisa delle strutture;

♦ Interpretazione precisa del contenuto; ♦ Traduzione in forma italiana corretta; ♦ Attenzione alle sfumature lessicali; ♦ Capacità di interpretazione del testo in uno

stile personale

♦ Conoscenza sintetica degli argomenti affrontati nelle loro linee generali;

♦ Capacità di orientamento nelle domande; ♦ Ampliamento e approfondimento dei temi; ♦ Chiarezza espositiva; ♦ Capacità di collegamenti; ♦ Uso di un lessico ricco e appropriato.

La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento almeno del primo obiettivo. Il conseguimento anche parziale dei successivi obiettivi permette di ottenere una valutazione proporzionalmente migliore, dal sufficiente all’ottimo.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di

sostegno):

E’ stata utilizzata principalmente la lezione frontale per la lettura e la discussione degli argomenti e dei testi di letteratura, mentre gli approfondimenti tematici hanno richiesto anche una attività di ricerca individuale. E’ stata svolta attività di guida alla traduzione sia nelle ore frontali che nelle ore di recupero. Sono state tenute inoltre esercitazioni aventi per oggetto simulazioni di terza prova (tipologia B). Attività di recupero è stata svolta durante tutto il triennio sia nell’ora settimanale di traduzione che durante scadenze fisse quali le settimane di recupero all’inizio del secondo quadrimestre e il periodo estivo.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie

audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Oltre ai testi in adozione, per un maggior approfondimento di alcune tematiche sono stati forniti in fotocopia, all’occorrenza, testi ad integrazione del programma di letture, nonché schede e dispense predisposte dal docente. Frequente uso è stato fatto della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). Alcuni brani, non presenti nel libro di testo in uso, sono stati inseriti nella sezione “Didattica” del registro elettronico. Nel triennio 2013-2016 la classe ha partecipato a convegni organizzati a Venezia dall’A.I.C.C. presso il nostro Liceo o altre sedi. Alcuni alunni hanno partecipato alla borsa di studio di Latino “Marco Polo” organizzata dal nostro Istituto.

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Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova,

ecc.) Sono state eseguite tre prove scritte di latino nel primo quadrimestre e due nel secondo; si sono svolti test

con tipologie previste per la terza prova; frequenti sono stati inoltre sia i colloqui orali che le prove di verifica scritta attraverso la somministrazione di questionari a risposta libera.

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Lingua e Letteratura Greca

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI GRECO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

GRECO 132 132 99 99 99 561

Docente

prof.ssa MARIANTONIETTA RIZZETTO

Testi in uso: G.Guidorizzi, Letteratura Greca, vol.3, Einaudi Scuola De Luca, Montevecchi, Euloghìa, Hoepli Euripide, Le Troiane, (ed. a scelta) Platone, Apologia di Socrate, (ed. a scelta)

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

� CONOSCENZE

•••• Conoscenza dei testi maggiori della letteratura greca e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche

•••• Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua greca; •••• Conoscenza delle figure retoriche.

� Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale delle conoscenze):

•••• Possesso di un metodo rigoroso nell’approccio al testo e nella sua transcodificazione dalla lingua originaria a quella italiana

•••• Utilizzo delle strutture morfo-sintattiche e stilistiche per la lettura, l’analisi e la comprensione dei testi di autori greci proposti

•••• Capacità di contestualizzare un testo nell’ambito storico-letterario •••• Capacità di rivisitare con autonomia i testi classici e di interiorizzarne gli essenziali elementi connotativi

della cultura e della civiltà greca. Le predette conoscenze e competenze si possono ritenere acquisite dalla maggioranza della classe ad un

livello complessivamente soddisfacente, in alcuni casi buono od ottimo.

� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

La frequenza è stata regolare per la quasi totalità degli alunni. L'applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa complessivamente soddisfacente; gli alunni hanno dimostrato in generale vivo interesse durante le lezioni, disponibilità al dialogo educativo e, in parecchi casi, motivazione e sensibilità per il mondo classico.

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Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero

complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

STORIA DELLA LETTERATURA

Dalla Commedia "antica " a quella “nuova” 1h

Menandro, la Commedia Nuova Il Bisbetico: Il monologo di Cnemone p. 36/111 2h

L'Ellenismo e i suoi caratteri 5h

Callimaco

ΑΑΑΑιιιιττττιιιιαααα, Il prologo contro i Telchini p. 73/169 La chioma di Berenice p. 79/175 Giambo La contesa tra l’alloro e l’ulivo p. 84/180 Inni I desideri di una dea bambina p. 87/183 Per i lavacri di Pallade p 93/187 Epigrammi La ferita d’amore p. 99/193 Il giuramento violato p. 99/193 La bella crudele p. 100/194 Contro la poesia di consumo p. 101/195 Ecale: La nuova via dell’epos p. 97/191

10h

Teocrito

Idilli Tirsi o il canto p. 113/206 Talisie versi 135-155 p. 127/218 Le Siracusane p.138/227 Il Ciclope p. 131/220

4h

Apollonio Rodio

Argonautiche Medea innamorata p. 177/262 Le donne di Lemno p. 164/250 Giasone eroico p. 183/266

4h

L’epigramma ellenistico e le antologie 3h

Anite Bambini e animaletti p. 243

Nosside Nosside e Saffo p. 241 Il miele di Afrodite p. 241

Leonida

L’epitafio a se stesso p. 235 Ospiti sgraditi p. 236 Destino orribile p. 237 Il vecchio e il mare p. 238 La morte per acqua p. 240

Asclepiade

La lucerna p. 245 La ragazza ritrosa p. 246 Malinconia p. 248 Paraklaysithyron p. 249 (2*)

Meleagro Zanzare impudenti p. 254 Epitafio di se stesso p. 252 Compianto per Eliodora p. 256

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La storiografia di età ellenistica 1h

Polibio

I funerali dei Romani p. 301/387 La teoria delle forme di governo p. 302/368 La costituzione romana p. 309/375 Scipione piange sulle rovine di Cartagine p. 315/381 La battaglia di Canne (Didattica) Annibale valica le Alpi (Didattica)

8h

Plutarco

Vite Parallele L’educazione dei giovani spartani p. 413/468 Storia e biografia p. 421/474 L’ambizione di Cesare p. 428/481 La morte di Cesare p. 429/482 Bruto e il fantasma p. 434/487 Il suicidio degli amanti p. 439/492

5h

Luciano

L’asino La metamorfosi di Lucio p. 477/527 Dialoghi dei morti Menippo nell’Ade p. 471/521

3h

AUTORI

EURIPIDE, Le Troiane

20h

Prologo ............................ 1 – 47 ......................................... 98-121 (monodia di Ecuba) I Episodio........................ 353-405 (Cassandra) I Stasimo ......................... 511-567 II Episodio ...................... 634-683 (Andromaca) ......................................... 709-781 (Taltibio-Andromaca) IV Episodio ..................... 1156-1206 (Ecuba) I versi non tradotti sono stati letti in classe in traduzione italiana e commentati. PLATONE, Apologia di Socrate

10h

Lettura dell’intera opera in traduzione e commento. Sono stati letti in lingua brani dai capitoli 6, 16, 17 e 32. Letture critiche: G.Steiner, L’ultima cena di Socrate e Gesù, “MicroMega” 3, 1966, pp. 102-105 I.F.Stone, Il processo a Socrate, Milano, Rizzoli, p.19 ss. E pp. 229-230

GRAMMATICA

Il pronome relativo: la prolessi, il nesso relativo, l'attrazione diretta e indiretta Le proposizioni oggettive e soggettive, dichiarative, finali, causali, consecutive, temporali, relative, concessive, interrogative dirette e indirette, semplici e disgiuntive. Costruzione dei verba timendi e curandi. Il periodo ipotetico. Il participio attributivo, sostantivato, congiunto, predicativo e assoluto. Gli usi e valori di ως Gli usi e valori di αν

10h + RECUPERO

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Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale Comprensione generale del testo attraverso un'analisi corretta delle strutture

Conoscenza sintetica degli argomenti affrontati nelle loro linee generali

Interpretazione precisa del contenuto Capacità di orientamento nelle domande

Traduzione in una forma italiana corretta Ampliamento e approfondimento dei temi

Attenzione alle sfumature lessicali Chiarezza espositiva

Capacità di interpretazione del testo in uno stile personale

Capacità di collegamenti

Uso di un lessico ricco e appropriato

La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento almeno del primo obiettivo. Il conseguimento anche parziale dei successivi obiettivi permette di ottenere una valutazione proporzionalmente migliore, dal sufficiente all'ottimo.

Metodi e strumenti

(lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno)

E' stata utilizzata principalmente la lezione frontale per la lettura e discussione degli argomenti e dei testi di letteratura, mentre gli approfondimenti tematici hanno richiesto anche una attività di ricerca individuale. E' stata svolta una continua azione di guida alla traduzione sia nelle ore frontali che nelle ore di recupero. Sono state tenute inoltre esercitazioni aventi per oggetto simulazioni di terza prova (tipologia B). Attività di recupero è stata svolta durante tutto il triennio sia nell’ora settimanale di traduzione che durante scadenze fisse quali le settimane del recupero all’inizio del secondo quadrimestre e il periodo estivo.

Strumenti didattici utilizzati

(testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Oltre ai testi in uso, per un maggior approfondimento di alcune tematiche sono state fornite in fotocopia schede e dispense predisposte dal docente. Alcuni brani non presenti nel libro in uso sono stati inseriti nella sezione “Didattica” del registro elettronico. Frequente uso è stato fatto della L.I.M. lavagna interattiva multimediale. Nel triennio 2013-2016 la classe ha partecipato ad alcuni convegni organizzati a Venezia dall’A.I.C.C. presso il nostro Liceo o altre sedi. Alcuni alunni hanno partecipato alla Borsa di Studio interna intitolata al Preside Schiavon che consiste nella traduzione di un brano di greco.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

(prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.)

Sono state eseguite tre prove scritte per quadrimestre. E’ stata effettuata una simulazione di seconda prova; frequenti sono stati inoltre sia i colloqui orali che le prove di verifica scritta attraverso la somministrazione di questionari con tipologie previste per la Terza Prova.

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Storia

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale IV V I II III STORIA e GEOGRAFIA 99 99 198 STORIA 99 99 99 297

Docente Prof.ssa Patrizia Iezzi

Testi in adozione: DE BERNARDI, GURRACINO, Epoche, Bruno Mondadori

Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

� CONOSCENZE

a) profilo contenutistico ed indicatori di rilevanza di alcuni argomenti utili per raccordare le problematiche ottocentesche e i grandi temi che caratterizzano la storia del Novecento (ad esempio, la formazione della società di massa);

b) dati riguardanti alcuni dei processi e dei momenti decisivi della storia del XX secolo unitamente alle principali linee di interpretazione storiografica;

c) significato e contesto culturale di alcune categorie fondamentali per la comprensione della realtà sociale, politica ed istituzionale entro cui viviamo.

� COMPETENZE

a) riconoscere le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali in riferimento ad una determinata fase storica;

b) ricostruire i processi nella loro complessità e problematicità; c) orientarsi rispetto alla pluralità delle interpretazioni storiografiche; d) cogliere la significatività del passato per la comprensione del presente e per esercitare in modo attivo e

responsabile i diritti e i doveri di cittadinanza Valutazione sintetica Al termine del triennio buona parte della classe si mostra più disponibile a rapportarsi alla disciplina in modo critico sforzandosi di allargare l’orizzonte della contestualizzazione in una visione processuale degli argomenti trattati. In questo ambito è ormai ampiamente riconosciuta l’importanza dello studio delle fonti storiche e storiografiche .

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Gli obiettivi relativi all’acquisizione delle conoscenze sono stati raggiunti in misura più che sufficiente da buona parte delle/gli allieve/i anche se in alcuni casi la preparazione necessita di costanti rinforzi per stabilizzarsi integrando sistematicamente i nuovi contenuti di studio con le conoscenze acquisite in precedenza. Non mancano studentesse/i che hanno conseguito risultati decisamente buoni soprattutto per la progressiva definizione di un adeguato metodo di studio basato sull'intreccio costante tra apprendimento dei contenuti e sviluppo delle capacità operative. Tale differenziazione interna alla classe vale anche per l’aspetto relativo alle competenze. Alcune/i allieve/i, infine, oltre ad aver compreso l’importanza della maturazione di un’adeguata coscienza civica, hanno affinato la sensibilità personale in tal senso attraverso l’approccio critico ai contenuti di studio e la disponibilità al confronto.

� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

Non sono state registrate differenze significative in relazione alle voci frequenza, applicazione allo studio e partecipazione al dialogo educativo per le quali dunque vale quanto espresso nella corrispondente sezione della Relazione di Filosofia.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore

impiegate per ciascuna unità) Premessa L’indicazione dei tempi di svolgimento del programma è da intendersi in linea di massima, poiché la trattazione degli argomenti di seguito elencati è stata realizzata per successivi livelli di approfondimento senza mai chiudere “definitivamente” lo studio e la riflessione relativa a ciascuno di essi, ma richiamandone aspetti differenti in corrispondenza delle tematiche di volta in volta affrontate. Tale scelta didattica è sorretta dalla convinzione che soltanto la considerazione di concetti e prospettive entro contesti differenti favorisca l’interiorizzazione delle conoscenze e scoraggi l’apprendimento nozionistico.

� TRA OTTOCENTO E NOVECENTO (ore 5) Argomenti a) Culture e ideologie: il liberalismo; il positivismo; il socialismo b) La costruzione dello stato nazionale c) La nascita della società di massa Testi Constant, La sovranità del popolo ed i suoi limiti Mill, I limiti dell'azione di governo Marx-Engels, Comunismo, proletariato e lotta di classe Opera in primo piano: F. Chabod, “L'idea di nazione”

� INTRODUZIONE AL NOVECENTO (ore 12) Mappa concettuale Le guerre “totali” del Novecento Confronto tra interpretazioni Il Novecento: secolo breve, secolo lungo? Saggio: Guarracino, Il Novecento e le sue storie (lettura integrale)

� IL NOVECENTO (ore 40) Argomenti

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a) Il ciclo espansivo dell'economia occidentale b) L'età dell'oro dello stato-nazione c) L’Italia giolittiana d) La Grande guerra e) Nuovi scenari geopolitici f) Laboratori totalitari g) Anni trenta: l'epoca del disordine mondiale h) Anni trenta: l'avanzata del fascismo i) Il mondo in guerra j) Il nuovo ordine mondiale k) La lunga guerra fredda: una guerra di tipo nuovo durata mezzo secolo

Testi Taylor, I rapporti aziendali secondo il taylorismo Sorel, Apologia della violenza Giolitti, La politica nei confronti del movimento operaio Pascoli, La grande proletaria si è mossa Sturzo, Programma per un partito cattolico Gentile, Giolittismo e antigiolittismo Scheda: Le origini della Prima guerra mondiale: una lunga controversia Zweig, Mobilitazione generale Fonte Gli intellettuali tedeschi e il sostegno alla guerra Mussolini, L'interventismo italiano Garrone, La vita in trincea Opera in primo piano E. J. Leed, “Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale....” Scheda: La rivoluzione d’Ottobre fu prematura? Lenin, La dittatura del proletariato Hill, La rivoluzione bolscevica nella storia della Russia Spengler, La decadenza della civiltà occidentale Opera in primo piano: Maier, “La rifondazione dell'Europa borghese. Francia, Germania e Italia nel

decennio successivo alla prima guerra mondiale Scheda: Le origini del fascismo in Italia Amendola, La scoperta del totalitarismo fascista Mussolini, L'instaurazione della dittatura, discorso alla camera dei Deputati Gentile, La funzione pedagogica del partito fascista Fonti: La fascistizzazione dell'educazione Scheda: Il culto del capo Voce: Totalitarismo De Bernardi, Il regime fascista: una dittatura moderna Opera in primi piano: De Felice, “Mussolini” Stalin, Kirov, Andrej A. Zdanov, Osservazioni sul manuale di storia moderna Hitler, L'ideologia nazista Hitler, L'educazione della gioventù Cronologia: Germania nazista 1933/1939 Scheda : Le cause profonde della Seconda guerra mondiale Traverso, L'antifascismo e la guerra civile spagnola Lupo, L'imperialismo, il razzismo e la guerra Scheda: Il patto Molotov-Ribbentrop Ultime lettere da Stalingrado (XXXV) Scheda: La Venezia Giulia fra Iugoslavia e Italia; le foibe Fonte: La soluzione finale della questione ebraica Fonte: Corrispondenza Farben - Auschwitz Levi, Ricordare Auschwitz Confronto tra interpretazioni: Lo sterminio degli ebrei come questione storica Gentile, Lo sterminio sotto la lente

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� PERIODO POST 15 MAGGIO (ore 8) La fine dell'Unione Sovietica e del comunismo in Europa La casa comune europea

� SEZIONE INTERDISCIPLINARE (ore 15 Storia/Filosofia) LA RIFLESSIONE SUL PROPRIO TEMPO: LE SFIDE DEL NOVECENTO Autori e spunti critici a) Pavone, Un secolo non solo barbaro b) Weil: riflessione filosofica e scelte esistenziali Testi Weil, Che cos'è la libertà Weil, Piccola cara; Sulle cause dell'oppressione..; La prima radice (brani) c) Arendt: totalitarismo e libertà Testo Arendt, La vita attiva d) La teoria critica della società: Horkheimer; Adorno Testo Horkheimer, Adorno, Ulisse o la dialettica dell’illuminismo e) Confronto sulla società democratica: Popper, Habermas, Rawls Popper, La democrazia come giudizio del popolo sui governanti Habermas, La democrazia come controllo pubblico e critica del potere Rawls, La democrazia come patto fondato sulla giustizia

� CITTADINANZA E COSTITUZIONE (ore 15) “Può anche bastare, sapete, che con calma, cominciamo a guardare in noi e ad esprimere desideri. Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!”

G. Ulivi, Lettera agli amici Strumenti e spunti critici Opera in primo piano: C. Pavone, “Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità.....” Ulivi, Lettera agli amici Bravo, Resistenza civile, resistenza delle donne Gobbo, Io, staffetta partigiana I principi fondamentali della Costituzione italiana Confronto tra interpretazioni: La Costituzione italiana Baldassarre, Costituzione e antifascismo Rossi-Spinelli, Manifesto di Ventotene (lettura integrale) Confronto tra interpretazioni: L'identità europea

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Rosanvallon (intervista), Non basta il voto per essere cittadini N.B.: parte del materiale inserito nelle sezioni denominate Testi e Cittadinanza e Costituzione è stata oggetto di studio nei precedenti anni scolastici quindi successivamente ripresa e approfondita durante l’anno in corso. Si fa presente, infine, che per tutto l’anno la classe ha sostenuto con interesse e lodevole costanza l’iniziativa proposta dalla docente, La lettura del quotidiano come “buona pratica”, consistente nella lettura in classe (15 minuti a settimana) di un quotidiano a tiratura nazionale (esclusa la stampa di partito) scelto liberamente da ciascuna/o. La lettura, effettuata individualmente e silenziosamente ma nello spazio comune dell'aula, ha inteso promuovere maggiore attenzione verso la realtà del nostro presente mirando così ad una ricaduta in termini ampiamente formativi.

Criteri di Valutazione Sono stati utilizzati i criteri generali di valutazione declinati in relazione allo specifico disciplinare attraverso la seguente griglia: a) aderenza alla traccia; b) abilità logico-argomentativa; c) conoscenza contenuti e lessico specifico; d) capacità di selezionare /contestualizzare dati.

Metodi e strumenti Per le considerazioni di carattere generale si rimanda alla sezione corrispondente della Relazione di Filosofia. Nello spegifico, si sottolineano due aspetti verso cui è stata indirizzata l’attenzione della classe: a) l’opportunità di operare contestualizzazioni di ampio respiro individuando mutamenti ma anche persistenze all’interno del processo storico; b) la necessità di riflettere sulla complessità dell’agire umano che impedisce di semplificare chiudendo entro rigidi schemi la comprensione delle vicende passate. Ciò è stato realizzato soprattutto attraverso l’analisi di testi critici e fonti storiche che sono stati occasione di approfondimento e problematizzazione delle conoscenze. In particolare, in riferimento allo studio del Fascismo in Italia, sono stati programmati due approfondimenti significativi legati all'uso delle fonti: il primo, svolto nel precedente anno scolastico, ha visto la classe coinvolta in un'attività guidata di analisi delle fonti organizzata dal Museo Ebraico di Venezia dal titolo “Storico per un giorno”; il secondo, realizzato durante l'anno in corso, ha consentito alla classe, grazie alla collaborazione dei familiari di due alunni, di esaminare fonti dell'epoca a partire dalle quali sono state individuate domande a cui successivamente ha risposto, in qualità di “testimone”, la nonna di un alunno. E’ stato inoltre realizzato il recupero in itinere attraverso la ripresa sistematica degli argomenti trattati nel corso dell’anno scolastico.

Strumenti didattici utilizzati

Manuale in adozione, testi fotocopiati, fonti originali.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Le/gli studentesse/i sono state/i chiamate/i a render conto della preparazione acquisita nei seguenti modi: a) domande orali circoscritte volte a sollecitare un’applicazione costante allo studio e controllare in itinere la comprensione degli argomenti trattati; b) verifiche orali; c) verifiche scritte finalizzate ad esigenze di sistematizzazione e di selezione delle conoscenze in riferimento a contesti definiti; d) quesiti inseriti nella simulazione di Terza Prova (TIP. B); e) svolgimento del tema di carattere storico (TIP. C) e del saggio breve di ambito storico-politico (TIP. B) in collaborazione con il docente di Lettere.

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Filosofia

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FILOSOFIA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale IV V I II III

FILOSOFIA - - 99 99 99 297

Docente Prof.ssa Patrizia Iezzi

Testi in adozione: F. OCCHIPINTI, Uomini e idee, Einaudi scuola

Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

� CONOSCENZE a) denominazione, orizzonte tematico e contenutistico di alcune tra le più significative espressioni

dell’indagine filosofica ottocentesca e novecentesca, scelte e ricostruite anche in relazione a specifici nuclei tematici;

b) lessico specifico: singole categorie definite sia rispetto ai mutamenti storici di significato, sia in rapporto alle diverse prospettive teoriche;

c) linee generali dei programmi svolti durante i precedenti anni scolastici. � COMPETENZE

a) comprendere i problemi dai quali muove il/la filosofo/a;

b) comprendere il perché dei problemi che restano aperti nelle diverse filosofie;

c) analizzare i problemi da una pluralità di prospettive;

d) dialogare e confrontarsi esprimendo riflessioni personali adeguatamente argomentate, frutto

di rielaborazione critica delle conoscenze. Valutazione sintetica La classe ha mostrato, nel corso del triennio, un apprezzabile interesse per la disciplina anche se, nella

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maggior parte dei casi, tale disposizione si è manifestata soprattutto durante la lezione e non è stata sostenuta dallo sforzo autonomo di revisione e sistematizzazione rigorosa dei contenuti appresi. Nel corso del presente anno scolastico, dopo un avvio piuttosto faticoso e disorientato, la classe ha gradualmente ripreso e/o intensificato l'impegno di studio; anche l’attenzione si è fatta nel complesso più proficua. Pur nel contesto di un giudizio positivo basato soprattutto sulla comparazione con i livelli di partenza, va precisato che solo pochi/e allievi/e hanno maturato la consapevolezza della specificità disciplinare intesa come valorizzazione del pensiero riflessivo orientato alla rielaborazione e all'approfondimento critico delle conoscenze. Permangono fragilità dovute per lo più all'impegno di studio discontinuo o comunque non adeguato alla complessità del programma. In sintesi si può affermare che gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti, sia pure in misura e con tempi diversi, da buona parte della classe. In particolare: la maggioranza delle/gli allieve/i ha raggiunto gli obiettivi relativi alle conoscenze ad un livello più che sufficiente e – in proporzione minore – soddisfacente; decisamente più ristretta la fascia di studenti/esse che hanno maturato adeguatamente le competenze indicate grazie alla motivazione sorretta dalla consapevolezza del percorso formativo intrapreso: in questi casi il profitto complessivo è buono o più che buono; i risultati solo sufficienti – infine- dipendono soprattutto dall’impegno di studio ridotto e da limiti nell’elaborazione e/o argomentazione delle conoscenze.

� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO La frequenza è stata nel complesso regolare per la quasi totalità della classe. La partecipazione al dialogo educativo, sollecitata costantemente, è stata più o meno significativa in relazione alla disponibilità di ciascuna/o a vivere l’attività didattica -e la scuola nel suo complesso - come un’occasione di crescita culturale effettiva e non in modo strumentale rispetto alla valutazione. Un esiguo numero di allieve/i ha avuto qualche difficoltà a mettersi in gioco per superare chiusure e/o insicurezze; tale atteggiamento ha condizionato il percorso di crescita culturale in relazione all'ambito disciplinare. L’applicazione allo studio -limitata e discontinua nelle situazioni più problematiche - è stata adeguata nella maggior parte dei casi anche se non sempre ha prodotto esiti convincenti rispetto all'organizzazione e rielaborazione delle conoscenze. Alcune/i hanno progressivamente maturato, anche grazie all'impegno costante, un metodo di studio più duttile e funzionale all'interiorizzazione sia delle conoscenze sia delle strategie logico-argomentative.

Contenuti disciplinari

Premessa L’indicazione dei tempi di svolgimento del programma è da intendersi in linea di massima, poiché la trattazione degli argomenti di seguito elencati è stata realizzata per successivi livelli di approfondimento senza mai chiudere “definitivamente” lo studio e la riflessione relativa a ciascuno di essi, ma richiamandone aspetti differenti in corrispondenza delle tematiche di volta in volta affrontate. Tale scelta didattica è sorretta dalla convinzione che soltanto la considerazione di concetti e prospettive entro contesti differenti favorisca l’interiorizzazione delle conoscenze e scoraggi l’apprendimento nozionistico.

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FILO CONDUTTORE (ore 6)

“CHE COS’E’ LA FILOSOFIA?”

Testo guida Voce: Filosofia Approfondimento Testi e materiali Ardiccioni, Zappitello, Orizzonti Hegel, Scissione e filosofia Nietzsche, La fine di un lungo errore

I SEZIONE (ore 15)

LA FILOSOFIA COME SAPERE ASSOLUTO

Hegel Le linee essenziali del sistema La Fenomenologia dello Spirito La dialettica La filosofia dello Spirito Testi Hegel, L'Assoluto va concepito come risultato Hegel, La verità come processo Hegel, Il movimento dialettico Hegel, Il rapporto servo-padrone Hegel, Il concetto di “concreto” Royce, La Fenomenologia dello Spirito Hyppolite, La dialettica servo-padrone

II SEZIONE (ore 35)

“Il filosofo educato alla scuola di Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come appaiono; ma non dubita che la coscienza non sia come appare a se stessa; in essa, senso e coscienza del senso coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo. Dopo il dubbio sulla cosa, è la volta per noi del dubbio sulla coscienza.”

P. Ricoeur IL DUBBIO SULLA COSCIENZA

Feuerbach: la religione come autocoscienza dell'uomo Testo Feuerbach, Il rispecchiamento dell'uomo in Dio Marx La critica della filosofia hegeliana Il lavoro alienato Il materialismo storico

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L’analisi dell’economia capitalistica Testi Marx, Il lavoro alienato Marx- Engels, La concezione materialistica della storia Confronto Sulla proprietà: Constant, Proudhon, Marx-Engels. Constant, Il diritto di proprietà è una convenzione Proudhon, La proprietà è un furto Marx-Engels, Abolire la proprietà borghese per abolire lo sfruttamento Schopenhauer Il mondo come rappresentazione Il mondo come volontà Le vie della liberazione Testi Shopenhauer, La vita umana tra il bisogno e la noia Schopenhauer, Amore e sesso Schopenhauer, Il corpo e la volontà Vasoli, Schopenhauer: il corpo come filo d'Arianna Nietzsche La diagnosi della decadenza L’analisi genealogica e la definizione di nichilismo La volontà di potenza Il superuomo e l'eterno ritorno dell'identico Ripensando Nietzsche oggi Testi Nietzsche, Il peso del passato Nietzsche, La morte di Dio Nietzsche, Le metamorfosi dello spirito Nietzsche, Le finzioni del linguaggio Vattimo, Nichilismo e storicismo Deleuze, La morale kantiana e l'oltrepassamento della morale Confronto Sul valore dell'originalità e dell'individualità: Mill, Nietzsche: Mill, Contro il conformismo di massa, elogio dell'originalità Nietzsche, Contro la morale del gregge, a favore dell'individuo Freud Alla scoperta dell’inconscio L’interpretazione dei sogni La sessualità e il complesso di Edipo La psicoanalisi come scienza dell’uomo in generale La metapsicologia come ricerca di una teoria complessiva della psiche Testi Freud, Una difficoltà della psicoanalisi Freud, I lapsus hanno un senso? Freud, La “logica” dell'inconscio Freud, Il complesso di Edipo Freud, Il Super-Io sociale

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Brown, Freud e le repressione Galimberti, Freud e la morale dello Zuiderzee

INTERMEZZO NELLA BOTTEGA DELL'ANTIQUARIO

(ore 8) Kierkegaard: l'esistenza umana Testi Kierkegaard, I limiti dell'estetico dal punto di vista etico Kierkegaard, Abramo e la fede Kierkegaard, Contro l'astrazione Kierkegaard, L'angoscia Kierkegaard, La bottega dell'antiquario Antiseri, I motivi di fondo del pensiero kierkegaardiano

III SEZIONE (ore 8)

A PROPOSITO DELLA RAGIONE E DEI SUOI LIMITI

Bergson L'analisi della coscienza La teoria della conoscenza Testi Bergson, Analisi e intuizione Proust, Il lavoro della memoria Popper Il metodo della falsificazione La critica dell’induttivismo Il razionalismo critico Filosofia e politica Testi Popper, I caratteri del falsificazionismo metodologico Popper, La mente umana non è una tabula rasa Popper, La società aperta e i suoi nemici – definizione di “razionalismo critico”

IV SEZIONE (ore 8)

MODERNITÀ E CRITICA ALLA MODERNITÀ:

SPUNTI DI RIFLESSIONE SULLA CONTEMPORANEITÀ Weber: La fondazione della moderna sociologia. Testi Weber, Il “tipo” nella ricerca sociologica

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Weber, La politica come professione (brano) Spunti e suggestioni Bauman, Modernità liquida (lettura integrale)

SEZIONE INTERDISCIPLINARE (ore 15 Storia/Filosofia)

LA RIFLESSIONE SUL PROPRIO TEMPO:

LE SFIDE DEL NOVECENTO Autori e spunti critici a) Pavone, Un secolo non solo barbaro b) Weil: riflessione filosofica e scelte esistenziali Testi Weil, Che cos'è la libertà Weil, Piccola cara; Sulle cause dell'oppressione..; La prima radice (brani) c) Arendt: totalitarismo e libertà Testo Arendt, La vita attiva d) La teoria critica della società: Horkheimer; Adorno Testo Horkheimer, Adorno, Ulisse o la dialettica dell’illuminismo e) Confronto sulla società democratica: Popper, Habermas, Rawls Popper, La democrazia come giudizio del popolo sui governanti Habermas, La democrazia come controllo pubblico e critica del potere Rawls, La democrazia come patto fondato sulla giustizia

Criteri di Valutazione La valutazione è stata intesa come forma di controllo sistematico per l’insegnante e costante autoverifica per la studentessa e lo studente (e la classe nel suo insieme) a cui sono stati esplicitati limiti e tecniche di miglioramento del rendimento scolastico. La trasparenza dei criteri ha generalmente contribuito alla maturazione globale di ciascuna/o rendendola/o più consapevole del progetto educativo e delle strategie didattiche di cui è stata/o destinataria/o. In relazione alle prove, sia scritte sia orali, sono stati utilizzati i criteri generali di valutazione declinati in relazione allo specifico disciplinare attraverso la seguente griglia:

a) aderenza alla traccia; b) abilità logico-argomentativa; c) conoscenza contenuti e lessico specifico; d) interiorizzazione dei contenuti e capacità di rielaborazione autonoma

Durante le lezioni – infine – si è preso nota degli interventi la cui valutazione ha contribuito a definire il profitto complessivo.

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Metodi e strumenti

Per tutto il triennio si è adottato un metodo di lavoro incentrato sulla relazione dialogica (lezione interattiva) e sulla pratica del pensiero riflessivo guidata dall’insegnante; è stata costantemente richiamata, a tal fine, l’importanza dell’attenzione, della concentrazione e quindi dell’ascolto attivo. I contenuti di studio sono stati sistematicamente posti al centro della riflessione durante la lezione così da promuovere l’interiorizzazione delle logiche disciplinari e l’apprendimento ragionato del pensiero filosofico attraverso l’uso del lessico specifico. La lezione frontale è stata utilizzata per chiarire concetti, percorsi argomentativi e sintetizzare nuclei tematici. E’ stato inoltre realizzato il recupero in itinere attraverso la ripresa sistematica degli argomenti trattati nel corso dell’anno scolastico.

Strumenti didattici utilizzati

Manuale in adozione, testi fotocopiati.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state utilizzate varie tipologie di prove: a) domande dirette e frequenti, volte soprattutto a controllare in itinere l’acquisizione sistematica delle

conoscenze e l’utilizzo del lessico specifico; b) prove orali su parti estese di programma, finalizzate soprattutto alla verifica delle conoscenze e della

capacità di operare collegamenti tra autori e problematiche; c) verifiche scritte che hanno consentito in particolare di rilevare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la

capacità di effettuare analisi di brevi testi e organizzare sintesi orientate; e) traccia simulazione di Terza Prova (Tip. B)

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Lingua e civiltà inglese

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI INGLESE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

INGLESE 99 99 99 99 99 495

Docente

prof.ssa Emanuela ZANCHI/prof.ssa Chiara Giordano

Testi in adozione: M. Spiazzi, M. Tavella, M.Layton, Performer, Culture & Literature 2

Vol.2, Zanichelli. M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton Performer, Culture & Literature 3,

Vol.3, Zanichelli.

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

� CONOSCENZE

Conoscenze delle principali strutture della lingua e del lessico tali da permettere agli studenti di interagire in modo semplice ma lineare su argomenti e temi di tipo culturale, letterario e di attualità. Conoscenze in termini di contenuti :

• L’evoluzione del romanzo a partire dall’inizio del XIX° secolo: the Gothic Novel and the Romantic Novel: the overreacher.

• Gli elementi caratterizzanti la realtà vittoriana, con particolare riferimento al romanzo (conflitto sociale, conflitto tra povertà e progresso, il compromesso vittoriano).

• XX° secolo: La crisi causata dai due conflitti mondiali: la frammentazione dell’ individuo, riflessi sulla poesia e sul romanzo.

Conoscenza delle principali tecniche narrative e poetiche apprese attraverso la analisi dei testi letterari e di altre tipologie testuali.

� COMPETENZE (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

• comunicativa, ovvero di utilizzo comprensibile nella pronuncia ed efficace, anche se non del tutto corretto dal punto di vista morfosintattico, della lingua nell’ interazione orale, con differenze di qualità di performance ;

• Di comprensione globale dei messaggi orali per tutta la classe e più particolareggiata per gli studenti con voto dall’ 8;

• Di comprensione referenziale del testo scritto per tutta la classe; • Di sicura comprensione inferenziale e di analisi del testo scritto per gli studenti di livello più che

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discreto e più incerta per gli studenti di profitto sufficiente Gli allievi sono stati abituati a riconoscere i generi testuali e le costanti che li caratterizzano, oltre che comprendere ed interpretare testi di vario tipo, letterari e non, analizzandoli autonomamente e collocandoli nel contesto socio-culturale di appartenenza. Le predette conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della classe ad un livello generalmente soddisfacente.

� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

La classe, con cui lavoro dalla V Ginnasio -Liceo Classico, si è dimostrata interessata , e ha partecipato alle lezioni tenendo un comportamento corretto e disciplinato. Nel corso del triennio si è osservata una graduale crescita in gran parte degli studenti, sia a livello di partecipazione attiva che di motivazione, cosa che ha certamente permesso ad alcuni di approfondire e consolidare la propria conoscenza linguistica, di interessarsi ed appassionarsi sempre di più alla disciplina oltre che di affinare la propria sensibilità culturale.

Un certo numero di allievi ha raggiunto una più che buona capacità critico-rielaborativa ed è in grado di sostenere una conversazione su argomenti di vario tipo con scioltezza e lessico appropriato. La maggior parte della classe ha conseguito dei risultati mediamente soddisfacenti. Alcuni studenti, a causa di alcune lacune pregresse e/o una poco costante applicazione allo studio, non sempre riescono ad esprimere i concetti studiati in modo sufficientemente corretto e puntuale.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero

complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Da Performer, Culture & Literature 2, sono state presentate le seguenti unità:

� The Romantic and Gothic Novel: its main features and themes (8 ore) Mary Godwin Shelley: about the author and her work. Frankenstein or The Modern Prometheus : an introduction to the novel: its plot and and unusual structure, narrative technique; main themes and characters. The overreacher, and the topos of the double. The Creature vs. the Creator. Integral reading of the novel.

� The Victorian Age : its main features and themes (2 ore). The Age of Expansion and Reforms; the socio-historical context; The Victorian Compromise. The development of the Victorian Novel and its main phases and characteristics.

� The Victorian Social Novel: its main features. and themes (6 ore). Charles Dickens: about the author and his work . Hard Times: an introduction to the novel: its plot and structure; narrative technique; main themes and characters ; an indictment of Utilitarianism; factory vs. school; Mr. Gradgrind and Sissy Jupe. Analysis of passages: Mr. Gradgrind and Murdering the Innocents, ( passages from Chapters 1 and 2); A Town of Red Brick, (passage from Chapter 5).

� The Mid-Victorian Novel : its main features and themes ( 2 ore)

� Emily Bronte: about the author and her work. ( 6 ore) Wuthering Heights: an unusual Victorian novel. An introduction to the novel: its plot and structure; narrative technique, main themes and characters; Wuthering Heights vs. Thrushcross Grange, Love Vs. Hate, Revenge vs. Reconciliation and Harmony. Heathcliff vs. Edgar Linton.

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Analysis of passages: Let me In (excerpt from Chapter 3); Catherine’s Resolution (passage from Chapter 9).

� Robert Louis Stevenson: about the author and his work (6 ore) The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde: an introduction to the novel : its plot and structure, narrative technique, main themes and characters. The unnatural relationship existing between Dr. Jekyll and Mr. Hyde; the theme of the double, the symbolical relevance of the setting. Analysis of passages: The Story of the Door; Dr. Lanyon’s narration (excerpt- photocopy) Jekyll’s Eperiment.

� Victorian Poetry: its main features: the dramatic monologue (5 ore). Alfred Tennyson: about the author and his work. Ulysses : an introduction to the poem and its sources; its structure, main themes and poetic style. Ulysses vs.Telemachus. Analysis of the whole poem. Da PERFORMER, VOL.3 sono state presentate le seguenti unità:

� The modern age (3 ore) : The socio-historical context The Age of Anxiety and Alienation, the Unconscious, the new concept of Time and Space. Modernism: its main features. THE MODERN NOVEL AND THE STREAM OF CONSCIOUSNESS Victorian novel vs, Modernist novel.

� Joseph Conrad: about the author and his work (6 ore) Conrad’s marginality and obliquity; JC and Imperialism. Heart of Darkness : an introduction to the novel: its plot and structure; narrative technique, main themes and characters. Marlow vs. Kurtz, Europe vs. Africa, the theme of the double. Analysis of passages: The Chain-gang (passage from Chapter 1); The Horror, The Horror ( passage from Chapter 3- photocopy)

� Modern Poetry : its main characteristics (3 ore). Romantic poetry vs. Modern Poetry; Tradition and Experimentation. T.S.Eliot: about the author and his work. The modern poet and the impersonality of the artist. The Waste Land: an introduction to the poem: its structure, its main themes and poetic style. Analysis of passages: the initial and the final parts of The Burial of the Dead (I, II)

� James Joyce: about the author and his work (5 ore, incluse le lezioni da svolgersi successivamente al 15 maggio).

Joyce’s experimentation: from the epiphany to the interior monologue. Dubliners: an introduction to the collection of stories: its structure, narrative technique, main themes and characters.

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Paralysis vs. Escape. Analysis of passages: Eveline (lettura integrale).

Criteri di valutazione Riguardo alla valutazione generale, si rimanda ai criteri generali di valutazione espressi nel P.O.F. Per quanto riguarda i criteri specifici della disciplina, per la valutazione scritta si è tenuto conto dei seguenti elementi: correttezza morfo-sintattica, forma e pertinenza del contenuto, chiarezza espositiva, proprietà di linguaggio. La griglia di valutazione utilizzata per tutte le prove scritte è la griglia adottata dal consiglio di classe per le simulazioni di terza prova. Per la produzione orale sono state valutate la competenza linguistica degli allievi, in termini di correttezza morfo-sintattica, lessico e pronuncia, e la conoscenza dei temi proposti.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di

sostegno) I contenuti legati al panorama storico, culturale e letterario, così come gli argomenti di attualità, sono stati presentati per lo più attraverso lezioni frontali e/o dialogate, quasi esclusivamente in lingua, tentando di favorire al massimo l’interazione docente-allievo. Il testo letterario è stato presentato in modo operativo, cercando di integrare il più possibile le quattro abilità e facilitandone l’analisi e la comprensione oltre che la “personal response” (propria reazione al testo) mediante attività di ricerca di parole chiave, schematizzazioni, decodificazione di messaggio, comprensione del registro linguistico, ecc. Periodicamente, in relazione alle lacune riscontrate, si sono inoltre rinforzati gli argomenti grammaticali, dedicando opportuno spazio alla riflessione linguistica ed al consolidamento. Per quanto possibile nelle verifiche orali, gli allievi sono stati guidati a collocare i testi in un’ottica comparativa, tenendo sempre in considerazione il contesto storico culturale dell’opera analizzata, nonché le eventuali analogie e differenze con opere e autori studiati.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie

audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Libri di testo. Uso della LIM/DVD, Internet.. La classe è stata abituata ad utilizzare il dizionario di inglese, sia bilingue che monolingue, durante le verifiche scritte. Alcune tematiche sono state approfondite mediante materiale fotocopiato fornito dalla docente (brani, saggi, appunti e percorsi guidati di scrittura).

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova )

Durante lo svolgimento delle unità didattiche si è costantemente verificata l’acquisizione, da parte degli studenti, degli obiettivi previsti. Prove scritte : Le verifiche scritte svolte hanno compreso prove strutturate di comprensione, test di letteratura a risposta aperta, analisi testuali e tutte le esercitazioni connesse con la terza prova scritta d’esame. Prove orali: Le verifiche orali hanno accertato sia la competenza linguistica raggiunta dall’allievo (in termini di pronuncia, lessico, correttezza morfo-sintattica) che di conoscenza dei temi proposti (esposizione su argomenti di carattere letterario). In armonia con la programmazione della attività didattica per l’insegnamento della lingua straniera approvata per il corrente a.s, sono state effettuate tre verifiche scritte e due orali per quadrimestre.

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Matematica

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI MATEMATICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

MATEMATICA 99 99 66 66 66 396

Docente

prof.ssa FIORENZA CESSARI

Testi in adozione: “Matematica.azzurro” vol.5 Bergamini, Trifone, Barozzi Zanichelli

Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

� CONOSCENZE

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: promuovere negli allievi :

• il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali; • l’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori; • l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto e

appreso. Obiettivi generali:

• Promuovere le facoltà intuitive e logiche • Educare ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti • Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente • Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche

Più in particolare l’insegnamento ha mirato a promuovere le seguenti conoscenze:

• TOPOLOGIA SU R • LIMITI • FUNZIONI CONTINUE • DERIVATE • TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE • MASSIMI , MINIMI E FLESSI • STUDIO di FUNZIONE

� COMPETENZE (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale delle conoscenze): Possedere le nozioni e i procedimenti indicati e padroneggiarne l’organizzazione complessiva, soprattutto sotto l’aspetto concettuale; sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della matematica; aver compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze; saper elaborare informazioni e utilizzare consapevolmente metodi di calcolo.

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� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO Conosco la classe da tre anni ed ho potuto notare una crescita costante nella capacità di astrazione e nell’attenzione alla generalizzazione dei problemi presentati. Quest’anno qualche elemento non ha partecipato in modo attivo e continuativo alle lezioni, ma la maggior parte hanno trovato questa parte della matematica interessante e di sintesi per tutto ciò che avevano studiato in precedenza. Un consistente numero di studenti ha dimostrato vivo interesse, impegno e partecipazione raggiungendo una preparazione sicura e approfondita di tutto il programma svolto; alcuni, per mancanza di tempo o per insufficiente impegno, non si sono applicati allo studio individuale di tipo continuativo. Complessivamente la preparazione è buona.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore

impiegate per ciascuna unità)

� TOPOLOGIA SU R (4 h) Intervalli - Minorante,maggiorante - Estremo superiore ed inferiore di un insieme limitato di numeri reali, minimo e massimo – Intorni - Punti isolati e di accumulazione

� FUNZIONI REALI (4 h) Definizione di funzione reale. Classificazione - Funzioni iniettive, suriettive e biiettive - Insieme di esistenza di una funzione - Funzioni pari e dispari - Composizione di funzioni - Individuazione delle caratteristiche di una funzione dal grafico di essa

� LIMITI (12 h) Concetto di limite - Limite finito per una funzione in un punto - Limite infinito per una funzione in un punto - Limite destro e sinistro per una funzione - Limite finito per una funzione all'infinito - Limite infinito per una funzione all'infinito - Operazioni sui limiti - Concetto di asintoto - Teoremi fondamentali sui limiti (con dim.): teorema dell'unicità, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto

� FUNZIONI CONTINUE (18 h) Definizione di f. continua - Continuità delle funzioni elementari: y=k; y=x; y=x2 -Limite fondamentale (lim senx/x) (con dim.) - Forme di indecisione: 0/0, ∞/∞, +∞-∞ - Teoremi di continuità in un intervallo – Punti di discontinuità per una funzione - Asintoti verticali, orizzontali e obliqui – Grafico di una f.: I.E., intersezione assi, positività, asintoti

� DERIVATE DI UNA FUNZIONE (9 h) Concetto di derivata - Continuità e derivabilità; punti di non derivabilità - Derivate di funzioni elementari : y=k; y=x; y=x2 - Teoremi sulle operazioni con le derivate (senza dim.) - Derivata della funzione composta (senza dim.) - Equazione della retta tangente in un punto alla f.

� MASSIMI E MINIMI E STUDIO DEL GRAFICO (10 h) Max. e min. assoluti e relativi - Studio del max. e min. attraverso derivata prima - Studio del grafico di y=f(x) per funzioni razionali intere e fratte

� TEOREMI DI CALCOLO DIFFERENZIALE (4 h) Teorema di Rolle e sue applicazioni -Teorema di Lagrange e sue applicazioni -Regola di De L'Hospital

Criteri di Valutazione Almeno tre prove per ogni alunno a quadrimestre tra scritte ed orali. Le prove scritte erano formate da una prima parte di esercizi e da una seconda teorica per poter valutare competenze e conoscenze. Le prove orali invece sono state di tipo classico, per valutare la padronanza della materia e la rapidità di elaborazione.

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Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e sostegno)

Si sono svolte lezioni frontali, con momenti di dibattito per riuscire a capire le perplessità ed i dubbi degli studenti. Sono stati effettuati dei recuperi in itinere in cui si prestava maggior attenzione agli alunni più fragili.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive,

strumentazione informatica e multimediale ecc.) “Matematica.azzurro” vol.5 Bergamini, Trifone, Barozzi Zanichelli Fotocopie integrative

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.)

Sono state effettuate delle simulazioni con domande a risposta breve, esercizi inerenti agli argomenti studiati e studi di funzione razionale ed irrazionale intere e fratta. Prove orali a tecnica classica.

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Fisica

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FISICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

FISICA 66 66 66 198

Docente prof.ssa FIORENZA CESSARI

Testi in adozione: Amaldi: "Le traiettorie della fisica” vol. 3 di U. Amaldi ZANICHELLI

Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

� CONOSCENZE:

una conoscenza critica dei fondamenti teorici e sperimentali della fisica oggetto di studio, unitamente alla padronanza di un linguaggio tecnicamente appropriato. Gli argomenti sono:

• ELETTROMAGNETISMO • RELATIVITA’

� COMPETENZE (POSSESSO DI STRUMENTI OPERATIVI PROPRI DELLA DISCIPLINA, CAPACITÀ

D’ELABORAZIONE PERSONALE DELLE CONOSCENZE): capacità di elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi, porta gradualmente l’allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni; competenze riguardanti l’elaborazione di dati provenienti da esperimenti realizzati dall’insegnante.

� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

Conosco la classe da tre anni ed ho potuto notare una crescita costante nella capacità di astrazione e nell’attenzione alla generalizzazione dei problemi presentati. Quest’anno la classe ha partecipato in modo sufficientemente attivo alle lezioni, ma l’attenzione non è stata continuativa. Un consistente numero di studenti ha dimostrato vivo interesse, impegno e partecipazione raggiungendo una preparazione sicura e approfondita di tutto il programma svolto; in alcuni casi però è mancato lo studio individuale di tipo continuativo; complessivamente la classe si è impegnata discretamente e con risultati adeguati.

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Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore

impiegate per ciascuna unità)

� CARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB (5 h) Elettrizzazione per strofinio, per contatto-Conduttori ed isolanti-La carica elettrica e sua conservazione Legge ed esperimento di Coulomb-Quantizzazione della carica elettrica - Induzione elettrostatica-Polarizzazione degli isolanti

� CAMPO e POTENZIALE ELETTRICO, FENOMENI DI ELETTROSTATICA (9 h) Concetto di campo-Campo elettrico e suo vettore-Linee di campo-Flusso di campo elettrico e teorema di Gauss-Energia potenziale elettrica - Potenziale elettrico e differenza di potenziale-Superfici equipotenziali- Circuitazione del campo elettrico -Teorema di Ampère-Conduttori in equilibrio-Distribuzione delle cariche, effetto delle punte-Campo elettrico e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico - Capacità di un conduttore - Il condensatore

� LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA e LA CONDUZIONE NEI METALLI (11 h) La corrente elettrica -Circuiti elettrici in serie ed in parallelo - Generatori di tensione e circuiti elettrici-Prima legge di Ohm- Resistenze in serie ed in parallelo -Effetto Joule-Forza elettromotrice -I conduttori metallici-La seconda legge di Ohm -La dipendenza della resistenza dalla temperatura-Lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo-Effetto termoionico e fotoelettrico - Effetto Volta

� FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI (5 h) Magneti naturali ed artificiali- Direzione e verso del campo magnetico - Forze tra magneti e correnti e tra correnti e correnti - L’intensità del campo magnetico - Motore elettrico - Amperometro e voltmetro

� CAMPO MAGNETICO (6 h) Forza di Lorentz - Moto di una carica in un campo magnetico uniforme - Flusso di campo magnetico e Teorema di Gauss - Circuitazione del campo magnetico - Teorema di Ampère - Proprietà magnetiche dei materiali - Ciclo di isteresi

� L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA (4 h) Correnti indotte - Legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz – Autoinduzione e mutua induzione -Alternatore e trasformatore

� EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE E.M. (4 h) Il campo elettrico indotto - Il termine mancante - Le equazioni di Maxwell - Le onde e.m. - lo spettro e.m.

� LA RELATIVITA’ (6 h) L’esperimento di Michelson-Morley – Gli assiomi della relatività ristretta - la dilatazione dei tempi - la contrazione delle lunghezze - l’equivalenza tra massa ed energia

Criteri di Valutazione

Almeno due prove per ogni alunno a quadrimestre tra scritte ed orali. Le prove scritte sono state costituite soltanto da domande a risposta breve per valutare competenze e conoscenze. Le prove orali invece sono state di tipo classico, per valutare la padronanza della materia e la rapidità di elaborazione, oppure potranno sono consistite in approfondimenti eseguiti dal singolo alunno ed illustrati all’intera classe.

Metodi e strumenti

(lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e sostegno) Si sono svolte delle lezioni frontali, dei momenti di dibattito per riuscire a capire le perplessità ed i dubbi degli studenti. E’ stato usato il laboratorio di fisica.

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Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive,

strumentazione informatica e multimediale ecc.) Sono stati usati come supporti didattici, oltre al libro di testo, dei video usufruendo della LIM riguardo qualche esperimento su alcuni degli argomenti del programma. Libro di testo in adozione: Ugo Amaldi: "Le traiettorie della fisica” vol. 3 edito da ZANICHELLI

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.)

Prove scritte a risposta breve o a scelta multipla. Prove orali a tecnica classica. Non sono stati richiesti esercizi.

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Scienze naturali

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI SCIENZE NATURALI PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

66 66 66 66 66 330

Docente Prof.ssa Caputo Emanuela

Testo in adozione � DAL CARBONIO AGLI OGM/ CHIMICA ORGANICA,

BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE PLUS. CON BIOLOGY IN ENGLISH Valitutti Giuseppe / Taddei Niccolò / Sadava E All. ZANICHELLI

� DENTRO LE SCIENZE DELLA TERRA EDIZIONE BLU (LM LIBRO MISTO) / LA DINAMICA ENDOGENA - LA STORIA DELLA TERRA Gainotti Alba / Modelli Alessandra ZANICHELLI

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

� Conoscenze:

Oltre al raggiungimento degli obiettivi generali delle scienze naturali quali:

• sapere effettuare connessioni logiche; • riconoscere o stabilire relazioni; • formulare ipotesi in base ai dati forniti; • trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate; • risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici; • applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e

consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. Sono state perseguite e raggiunte delle buone conoscenze dei fondamenti teorici della biochimica e delle scienze della Terra. In particolare per la sezione di Biochimica sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici:

• conoscere la struttura e la funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della vita reale

• padronanza del linguaggio specifico

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Gli argomenti trattati sono: Dal carbonio agli idrocarburi:

• i composti organici (pg. 4,5); • proprietà del carbonio (pg. 6); • gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani (pg. 5, 7, 8, 9, 10); • l’isomeria di struttura, suddivisa in isomeria di catena, isomeria di posizione e di gruppo funzionale, e

stereoisomeria suddivisa in isomeria conformazionale e configurazionale, enantiomeri e isomeri geometrici (pg. 10, 11, 12, 13, 14, 27, 28);

• la nomenclatura degli idrocarburi saturi (pg. 16, 17, 18, 19); semplici esercizi di nomenclatura degli alcani con i radicali alchilici metile, etile, n-proprile, sec-propile, n-butile, sec-butile, isobutile, terz-butile (no alcani ciclici) ;

• proprietà chimiche e fisiche degli alcani (pg. 19, 20, 22, 23); • idrocarburi insaturi: alcheni e alchini (pg.23, 24); • la nomenclatura degli idrocarburi insaturi-semplici esercizi (pg. 24, 25, 26) • proprietà chimiche e fisiche degli alcheni – reazione di addizione elettrofila (pg. 28) polimerizzazione

e ossidoriduzione (cenni); • proprietà fisiche e chimiche degli alchini (cenni) • idrocarburi aromatici: il benzene (escluso nomenclatura composti aromatici e reazioni) (pg. 31, 32)

Dai gruppi funzional ai polimeri:

• definizione di gruppo funzionale e classi di composti con relativi gruppi funzionali (pg.42 e 43); • alcoli: gruppo funzionale che li caratterizza (prime righe del paragrafo pg. 46), ibridazione C,

proprietà fisiche degli alcoli (pg. 50); • gli aldeidi e i chetoni: gruppo funzionale che li caratterizza (prime righe del paragrafo pg. 54),

ibridazione C, proprietà fisiche dei composti carbonilici (pg. 55); • gli acidi carbossilici: gruppo funzionale che li caratterizza (prime righe del paragrafo pg. 58), proprietà

fisiche dei composti carbossilici (pg. 55e 60); • esteri: gruppo funzionale che li caratterizza, trigliceridi (pg. 62 e 63); • saponi: come si ottengono caratteristiche chimiche (pg. 63, 64 e 65) • le ammine: gruppo funzionale che li caratterizza (prime righe del paragrafo pg. 65).

Le biomolecole:

• carboidrati: funzioni, gruppo funzionale che li caratterizza, classificazione, i monosaccaridi aldosi e chetosi, determinazione della configurazione L o D degli zuccheri a partire dalla gliceraldeide, forma ciclica dei monosaccaridi e gli isomeri di posizione (anomeri), i disaccaridi maltosio, lattosio, saccarosio, i polisaccaridi amido, glicogeno e cellulosa (pg.82, 83, 84, 85, 86, 87, 88);

• i lipidi:funzioni, gruppo funzionali che li caratterizza, classificazione in semplici e complessi, trigliceridi (oli e grassi),fosfolipidi, cere, terpeni e steroidi (pg. 88, 89, 90, 91)

• le proteine: funzioni, gli amminoacidi, gruppi funzionali che li caratterizzano, configurazione naturale degli amminoacidi, amminoacidi essenziali, il legame peptidico, struttura delle proteine, struttura proteica ed attività biologica, struttura nativa e denaturazione (pg. 91, 92, 94, 95, 96, 97);

• gli enzimi: il concetto di catalizzatore biologico, come agisce un enzima, specificità dell’enzima attraverso il modello chiave-serratura e modello adattamento indotto, regolazione passiva e attiva dell’attività enzimatica da parte della cellula, gli inibitori competitivi e non (pg. 100, 101).

Il metabolismo*:

• il concetto di metabolismo, catabolismo e anabolismo e loro caratteristiche energetiche; • studio della via metabolica del glucosio sulla base dei processi catabolici ed anabolici presenti in essa; • funzione svolta dalla glicolisi, la energia prodotta sotto forma di ATP e molecole coinvolte nella

glicolisi, vie cataboliche del piruvato, funzione svolta dalla respirazione cellulare, energia prodotta sotto forma di ATP e molecole coinvolte nei tre stadi della respirazione cellulare ovvero fase preparatoria,ciclo di Krebs e catena di trasporto di elettroni, la chemiosmosi, la fermentazione lattica e alcolica, vantaggi e svantaggi dei della respirazione cellulare e della fermentazione; le diverse vie metaboliche

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*Il modulo è stato trattato su fotocopie fornite dalla docente che è stato allegato al libro di testo. Le biotecnologie:

• cosa sono le biotecnologie, biotecnologie classiche e nuove (pg. 164, 165, 166); • la tecnologia delle colture cellulari: colture di cellule vegetali, colture di cellule animali, colture di

cellule staminali embrionali, cellule staminali adulte ed embrionali (pg. 167, 168, 170); • la tecnologia del DNA ricombinante: produrre DNA ricombinante, tagliare il DNA con enzimi di

restrizione, separare miscele di frammenti di DNA con elettroforesi, unire frammenti di DNA di diversa origine usando DNA-ligasi, individuazione di sequenze specifiche di basi attraverso ibridazione di DNA usando sonde a singolo filamento e Southern Blotting, copiare il DNA con DNA polimerasi e sintesi di DNA a partire da RNA, la PCR, il sequenziamento di DNA (pg. 170, 171,172, 173,174, 175, 176, 177, 178, 179);

• il clonaggio e la clonazione: differenza tra clonaggio e clonazione, vettori di clonaggio, differenza tra clonazione terapeutica e riproduttiva vantaggi e svantaggi della clonazione (pg. 180, 181, 182, 183, 184, 185, 186)

Per la sezione di Scienze della Terra sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici:

� conoscere le dinamiche dei fenomeni sismici e dei modelli della tettonica globale � padronanza del linguaggio specifico

CLIL module:

• internal structure of the Earth:how we can study inner structure of the Earth; the model of the Earth, concept of discontinuity, characterics of each layers - continental and oceanic crust, lithosphere, astenosphere, mantle, outer core, inner core, compositional and mechanical layers of the Earth, how we know the Earth’s core, energy produced by the core, geothermal gradient and geothermal energy, convective movements in the mantle;

• earthquakes: What is an earthquakes, Elastic rebound theory, concepts of hypocenter, epicentre and seismic waves, seismic waves, how seismograph records seismic waves, how we can locate an earthquakes-exercise, Measuring the strength of an earthquake - Mercalli intensity scale and Richter magnitude scale, direct and indirect effects of earthquakes, hazards and risks, seismic risk in Italy.

• volcanism: internal structure of volcanoes, characteristics of magma, volcanic materials (pyroclastic materials, lava flow materials), differences between igneous rock, effusive rock, intrusive rock, volcanoes’ classification (shield volcanoes, stratovolcanoes, calderas, cinder cones, lava or volcanic domes), volcanic activity (active, dormant and inactive), secondary volcanism: geysers, hot springs, fumarole and mofete.

**per questa parte del programma è stato fornito materiale dalla docente che è stato allegato al libro

di testo

Movimenti delle placche e orogenesi: • la teoria della deriva dei continenti di Wegener: elementi fondanti della teoria e prove a supporto,

l’espansione dei fondali oceanici: le dorsali oceaniche e le fosse abissali, espansione e subduzione, isostasia, il paleomagnetismo (pg. 84, 85, 86, 87 e fotocopie fornite dall’insegnante)

• la tettonica delle placche: la distribuzione di vulcani e terremoti, concetto di placca, il motore delle placche, margini divergenti o costruttivi e le dorsali oceaniche, margini trascorrenti o conservativi e le grandi faglie trasformi, margini convergenti o distruttivi e l’orogenesi (convergenza fra litosfera continentale e oceanica, tra due litosfere oceaniche e fra due litosfere continentali), gli hot spot, l’esempio delle Alpi e dell’Himalaya (pg.82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 103, 104, 105)

� Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

Biochimica

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• Riconoscere il significato e l’importanza delle reazioni ossido – riduttive nel mondo biologico; • Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica; • Cogliere l’importanza della struttura spaziale e delle funzioni delle molecole organiche; • Descrivere le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare; • Descrivere il metabolismo degli zuccheri a livello molecolare .

Scienze della Terra

• Saper utilizzare un linguaggio specifico della disciplina; • Saper dare una spiegazione razionale di fenomeni geologici che avvengono a livello globale e nel

nostro Paese; • Saper mettere in relazione la struttura della Terra e le cause relative alle attività sismiche, vulcaniche e

tettoniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre. Nel complesso le predette competenze sono state acquisite ad un livello buono o molto buono da un discreto gruppo di studenti in modo sufficiente dal resto della classe.

� Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

Nel corso dell’ultimo anno scolastico nel complesso la classe ha frequentato regolarmente le lezioni e ha partecipato al le attività proposte dalla docente. L’applicazione allo studio e l’interesse sono stati costanti e proficui per un esiguo numero di studenti che hanno raggiunto buone o ottime competenze disciplinari. Gran parte della classe, invece, ha mostrato impegno saltuario e scarso interesse, generalmente finalizzato ai momenti di verifica programmati, nel primo quadrimestre. Un lieve miglioramento nell’atteggiamento si è registrato nell’ultima parte del secondo quadrimestre in cui un’applicazione meno discontinua e un maggiore interesse per la disciplina hanno consentito anche a questi studenti di avere un rendimento mediamente sufficiente o più che sufficiente. Per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo un gruppo ristretto di studenti ha partecipato attivamente e con entusiasmo alle attività predisposte dalla docente, mentre gran parte della classe è stata a volte superficiale e/o passiva La partecipazione al dialogo educativo è stato costruttivo e proficuo ma è migliorato nella seconda parte dell’anno rendendo più sereno il clima in classe con discrete ricadute anche sul rendimento scolastico. Inoltre è stato svolto un modulo di otto ore in lingua inglese in compresenza con un lettore madrelingua dott. Marc Cortese, riguardante i processi endogeni (vedi programmazione di classe). Superando l’incognita della novità del lavoro proposto, la classe ha risposto con interesse e impegno.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Biochimica Dal carbonio agli idrocarburi:

- i composti organici (pg. 4,5); - proprietà del carbonio (pg. 6); - gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani (pg. 5, 7, 8, 9, 10); - l’isomeria di struttura, suddivisa in isomeria di catena, isomeria di posizione e di gruppo

funzionale, e stereoisomeria suddivisa in isomeria conformazionale e configurazionale, enantiomeri e isomeri geometrici (pg. 10, 11, 12, 13, 14, 27, 28);

- la nomenclatura degli idrocarburi saturi (pg. 16, 17, 18, 19); semplici esercizi di nomenclatura degli alcani con i radicali alchilici metile, etile, n-proprile, sec-propile, n-butile, sec-butile, isobutile, terz-butile (no alcani ciclici) ;

- proprietà chimiche e fisiche degli alcani (pg. 19, 20, 22, 23); - idrocarburi insaturi: alcheni e alchini (pg.23, 24); - la nomenclatura degli idrocarburi insaturi-semplici esercizi (pg. 24, 25, 26) - proprietà chimiche e fisiche degli alcheni – reazione di addizione elettrofila (pg. 28)

polimerizzazione e ossidoriduzione (cenni); - proprietà fisiche e chimiche degli alchini (cenni) - idrocarburi aromatici: il benzene (escluso nomenclatura composti aromatici e reazioni) (pg. 31,

32)

12 h

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Dai gruppi funzional ai polimeri: - definizione di gruppo funzionale e classi di composti con relativi gruppi funzionali (pg.42 e 43); - alcoli: gruppo funzionale che li caratterizza (prime righe del paragrafo pg. 46), ibridazione C,

proprietà fisiche degli alcoli (pg. 50); - gli aldeidi e i chetoni: gruppo funzionale che li caratterizza (prime righe del paragrafo pg. 54),

ibridazione C, proprietà fisiche dei composti carbonilici (pg. 55); - gli acidi carbossilici: gruppo funzionale che li caratterizza (prime righe del paragrafo pg. 58),

proprietà fisiche dei composti carbossilici (pg. 55e 60); - esteri: gruppo funzionale che li caratterizza, trigliceridi (pg. 62 e 63); - saponi: come si ottengono caratteristiche chimiche (pg. 63, 64 e 65) - le ammine: gruppo funzionale che li caratterizza (prime righe del paragrafo pg. 65).

4h

Le biomolecole: - carboidrati: funzioni, gruppo funzionale che li caratterizza, classificazione, i monosaccaridi

aldosi e chetosi, determinazione della configurazione L o D degli zuccheri a partire dalla gliceraldeide, forma ciclica dei monosaccaridi e gli isomeri di posizione (anomeri), i disaccaridi maltosio, lattosio, saccarosio, i polisaccaridi amido, glicogeno e cellulosa (pg.82, 83, 84, 85, 86, 87, 88);

- i lipidi:funzioni, gruppo funzionali che li caratterizza, classificazione in semplici e complessi, trigliceridi (oli e grassi),fosfolipidi, cere, terpeni e steroidi (pg. 88, 89, 90, 91)

- le proteine: funzioni, gli amminoacidi, gruppi funzionali che li caratterizzano, configurazione naturale degli amminoacidi, amminoacidi essenziali, il legame peptidico, struttura delle proteine, struttura proteica ed attività biologica, struttura nativa e denaturazione (pg. 91, 92, 94, 95, 96, 97);

- gli enzimi: il concetto di catalizzatore biologico, come agisce un enzima, specificità dell’enzima attraverso il modello chiave-serratura e modello adattamento indotto, regolazione passiva e attiva dell’attività enzimatica da parte della cellula, gli inibitori competitivi e non (pg. 100, 101).

15 h

Il metabolismo*: - il concetto di metabolismo, catabolismo e anabolismo e loro caratteristiche energetiche; - studio della via metabolica del glucosio sulla base dei processi catabolici ed anabolici presenti in

essa; - funzione svolta dalla glicolisi, la energia prodotta sotto forma di ATP e molecole coinvolte nella

glicolisi, vie cataboliche del piruvato, funzione svolta dalla respirazione cellulare, energia prodotta sotto forma di ATP e molecole coinvolte nei tre stadi della respirazione cellulare ovvero fase preparatoria,ciclo di Krebs e catena di trasporto di elettroni, la chemiosmosi, la fermentazione lattica e alcolica, vantaggi e svantaggi dei della respirazione cellulare e della fermentazione; le diverse vie metaboliche

*Il modulo è stato trattato su fotocopie fornite dalla docente che è stato allegato al libro di testo.

6 h

Le biotecnologie: - cosa sono le biotecnologie, biotecnologie classiche e nuove (pg. 164, 165, 166); - la tecnologia delle colture cellulari: colture di cellule vegetali, colture di cellule animali, colture

di cellule staminali embrionali, cellule staminali adulte ed embrionali (pg. 167, 168, 170); - la tecnologia del DNA ricombinante: produrre DNA ricombinante, tagliare il DNA con enzimi di

restrizione, separare miscele di frammenti di DNA con elettroforesi, unire frammenti di DNA di diversa origine usando DNA-ligasi, individuazione di sequenze specifiche di basi attraverso ibridazione di DNA usando sonde a singolo filamento e Southern Blotting, copiare il DNA con DNA polimerasi e sintesi di DNA a partire da RNA, la PCR, il sequenziamento di DNA (pg. 170, 171,172, 173,174, 175, 176, 177, 178, 179);

- il clonaggio e la clonazione: differenza tra clonaggio e clonazione, vettori di clonaggio, differenza tra clonazione terapeutica e riproduttiva vantaggi e svantaggi della clonazione (pg. 180, 181, 182, 183, 184, 185, 186)

8 h

Scienze della Terra CLIL module:

- internal structure of the Earth:how we can study inner structure of the Earth; the model of the Earth, concept of discontinuity, characterics of each layers - continental and oceanic crust, lithosphere, astenosphere, mantle, outer core, inner core, compositional and mechanical layers of the Earth, how we know the Earth’s core, energy produced by the core, geothermal gradient

8 h

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and geothermal energy, convective movements in the mantle;

- earthquakes: What is an earthquakes, Elastic rebound theory, concepts of hypocenter, epicentre and seismic waves, seismic waves, how seismograph records seismic waves, how we can locate an earthquakes-exercise, Measuring the strength of an earthquake - Mercalli intensity scale and Richter magnitude scale, direct and indirect effects of earthquakes, hazards and risks, seismic risk in Italy.

- volcanism: internal structure of volcanoes, characteristics of magma, volcanic materials (pyroclastic materials, lava flow materials), differences between igneous rock, effusive rock, intrusive rock, volcanoes’ classification (shield volcanoes, stratovolcanoes, calderas, cinder cones, lava or volcanic domes), volcanic activity (active, dormant and inactive), secondary volcanism: geysers, hot springs, fumarole and mofete.

**per questa parte del programma è stato fornito materiale dalla docente che è stato allegato al libro di testo

Dopo il 15 di maggio Movimenti delle placche e orogenesi:

- la teoria della deriva dei continenti di Wegener: elementi fondanti della teoria e prove a supporto, l’espansione dei fondali oceanici: le dorsali oceaniche e le fosse abissali, espansione e subduzione, isostasia, il paleomagnetismo (pg. 84, 85, 86, 87 e fotocopie fornite dall’insegnante);

- la tettonica delle placche: la distribuzione di vulcani e terremoti, concetto di placca, il motore delle placche, margini divergenti o costruttivi e le dorsali oceaniche, margini trascorrenti o conservativi e le grandi faglie trasformi, margini convergenti o distruttivi e l’orogenesi (convergenza fra litosfera continentale e oceanica, tra due litosfere oceaniche e fra due litosfere continentali), gli hot spot, l’esempio delle Alpi e dell’Himalaya (pg.82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 103, 104, 105)

8 h

Criteri di valutazione

La valutazione è stata definita utilizzando la griglia prevista dal POF e inserita nel documento di classe. Ai fini della valutazione finale si è tenuto conto anche della partecipazione dello studente al lavoro in classe, della continuità dell’impegno nello studio e dei miglioramenti del rendimento durante il corso dell’anno scolastico. La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento delle conoscenze di base degli argomenti trattati e con un appropriato linguaggio scientifico.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di

sostegno) Il lavoro in classe si è basato principalmente su lezioni frontali partecipate e esercizi svolti in classe. L’attività di recupero è stata svolta in itinere riprendendo di volta in volta i concetti visti in precedenza e che avevano attinenza con i nuovi argomenti trattati. È stata sempre data la possibilità agli studenti di recuperare eventuali insufficienze mediante interrogazioni orali. Il modulo CLIL è stato svolto in compresenza del lettore di lingua inglese dott. Marc Cortese. L’attività si è basata su lezioni frontali con l’ausilio di presentazioni power point preparate dalla docente, l’ascolto e la visione di filmati riguardanti gli argomenti trattati, esercizi di consolidamento e/o ripasso, esercitazioni in classe.

Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie

audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

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Libro di testo, presentazioni powerpoint, lavagna, lim

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova

ecc.) Durante il primo quadrimestre sono state svolte verifiche scritte, con domande aperte e verifiche orali (tipologia B). Nel secondo quadrimestre sono state svolte due verifiche scritte, con domande a risposta aperta (tipologia B) e verifiche orali. In entrambi i quadrimestri è stata data la possibilità agli studenti di effettuare eventuali recuperi mediante interrogazioni orali.

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Storia dell’Arte

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA DELL’ARTE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

STORIA DELL’ARTE 66 66 66 198

Docente

Prof.ssa Alessandra Faccioli

Testi in adozione: � Omar Calabrese-Vittorio Giudici, ART Dall'Ottocento a oggi Le Monnier (volumi2°e 3°)

Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

� CONOSCENZE

La classe, nel suo complesso ha acquisito una buona conoscenza dei principali periodi che caratterizzano il corso dell’arte occidentale e dei linguaggi che li contraddistinguono. In continuità con lo studio degli anni precedenti gli studenti hanno messo a fuoco il graduale distacco dalla tradizione moderna e l’inizio dell’arte contemporanea con le avanguardie storiche. Pertanto gli studenti sono in grado di cogliere la novità delle tecniche artistiche del ‘900 dal collage alle installazioni.

� COMPETENZE

Gli studenti sono in grado di riconoscere ed interpretare i linguaggi della tradizione occidentale e le sperimentazioni artistiche introdotte nel ‘900. La formazione di strumenti di lettura delle opere è stata perseguita da tutti ed è stata messa alla prova, in particolare, nei momenti di valorizzazione del patrimonio storico artistico di Venezia ai quali la classe ha partecipato. L'osservazione e l'analisi delle opere si è affinata nel corso del triennio e si è acquisita una sufficiente padronanza nella descrizione organica dei capolavori, nel confronto tra diverse produzioni e nella presentazione delle opere in rapporto al contesto di origine. Infine gli studenti sono consapevoli che quanto appreso ed esperito costituisce un primo approccio disciplinare e che gli interessi eventualmente suscitati possono arricchirsi di ulteriori, ampliabili conoscenze-esperienze.

� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

La frequenza alle lezioni è stata assidua e regolare solo per una parte della classe mentre è stata piuttosto discontinua per alcuni allievi. Alcune ore di lezione di storia dell’arte per iniziative di varia natura che hanno coinvolto l’istituzione scolastica ma la partecipazione al dialogo educativo è stata positiva alimentata da interesse durante tutto l’anno. L’applicazione allo studio si è concentrata ai momenti di verifica.

Contenuti disciplinari

� ARGOMENTI DI RACCORDO ( 8 ORE) La pittura veneziana del ‘500 visite e approfondimenti personali Caravaggio ed introduzione all’arte barocca

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Bernini, Apollo e Dafne

� NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO ( 12 ORE) Selezione di opere di Canova, David e Ingres Vicende napoleoniche a Venezia: trasformazioni di Piazza San Marco Selezione di opere pittoriche , in particolare di C.D. Friedrich, T. Gericault ed E.Delacroix

� PREMESSE AL NOVECENTO ( 15 ORE) L’Impressionismo: Manet, Monet, Renoir e Degas. Selezione di capolavori Il Neoimpressionismo: Seurat, Una domenica pomeriggio all'isola della Grand Jatte Il Simbolismo selezione di autori ed opere in particolare Gauguin, La visione dopo il sermone Precursori dell'Espressionismo: Van Gogh e Munch Selezione di capolavori Divisionismo: selezione di opere di Segantini e Pelizza da Volpedo L’Art Nouveau, in particolare la Secessione viennese e Klimt

� LE AVANGUARDIE STORICHE ( 20 ORE) L’Espressionismo: Die Brucke, i Fauves e Der blaue reiter. Selezione di opere di di W.Kandinskij Il Cubismo, da Cezanne a Picasso Il Futurismo selezione di opere di Boccioni, Balla, Carrà e Severini. Il Dadaismo e Surrealismo M.Duchamp. Renè Clair Entr’act La Metafisica

� L’ARTE TRA LE DUE GUERRE ( 2 ORE PREVISTE) Il ritorno all’ordine in particolare in Italia cenni a Novecento Italiano e alla Pittura murale

� L’ARTE DEL 2° DOPOGUERRA ( 4 ORE PREVISTE) R.Guttuso e la disputa tra astrattisti e realisti in Italia R.Rossellini Roma città aperta Espressionismo astratto americano, selezione di opere di Pollock Cenni all’Informale europeo ad opere di L.Fontana

Criteri di Valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

♦ competenza nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e nella presentazione delle stesse in rapporto al contesto storico-artistico che le ha prodotte.

♦ padronanza nel descrivere organicamente un’ opera ricorrendo al linguaggio specifico ed al confronto con altre produzioni.

♦ competenza nel saper riconoscere la natura materiale delle opere in un primo avvicinamento ai temi del restauro.

♦ capacità di storicizzare i linguaggi artistici riferendoli a contesti generali. La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento di tutti gli indicatori

Metodi e strumenti

Il raggiungimento degli obiettivi della disciplina si è basato sul coinvolgimento e la partecipazione di ciascuna allieva con metodi attivi. A questo fine si sono alternate varie fasi: lezione diretta, lettura guidata delle capolavori, organizzazione di esercitazioni volte a sviluppare la riflessione attraverso il confronto di opere. All’interno di ogni modulo si sono attuati interventi frontali che illustrano gradualmente il contesto storico e le produzioni artistiche connesse a quelle che saranno oggetto di analisi. Attraverso il commento, la scoperta guidata e i confronti si è alimentata la creazione negli allievi di strumenti di lettura (inferenze) attivabili nella comprensione di opere. Durante l’analisi delle opere si è sollecitata l’osservazione attraverso

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il dialogo o attraverso l’affidamento di mandati.

Strumenti didattici utilizzati

Si sono assunti come strumenti per lo studio della Storia dell’arte tutte le occasioni che consentono agli allievi di osservare le opere: il libro di testo e gli strumenti multimediali. Si è ovviato alla carenza di immagini del testo in adozione fornendo agli allievi materiale integrativo. Su argomenti individuali di approfondimento sono state fornite indicazioni bibliografiche e sitografiche.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state effettuate verifiche in rapporto ad ogni argomento svolto sia in forma scritta che orale. Le verifiche scritte hanno proposto riconoscimenti e commenti di opere studiate e brevi trattazioni di tematiche generali. Dopo ciascuna verifica si è dedicata un’ora di lezione a chiarimenti generali ed individuali suggerendo, ove necessario, attività di recupero. Le verifiche orali si sono sviluppate dall’ esposizione di approfondimenti personali.

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Scienze motorie

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

EDUCAZIONE FISICA 66 66 66 66 66 330

Docente

prof.ssa Tavares Rosa Maria

Testi in adozione: Mario Giuliano – Il campo per conoscerci Meglio (consigliato)

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

� CONOSCENZE

Gli alunni hanno acquisito le conoscenze delle finalità della struttura e delle caratteristiche degli argomenti e delle attività motorie trattate: • Conoscere i principi elementari che stanno alla base dell’allenamento e della prestazione motoria. • Conoscere la funzionalità di capacità senso-percettive e coordinative. • Conoscere la terminologia specifica della materia. • Conoscere i regolamenti e la tecnica delle discipline sportive affrontate. • Conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. • Conoscere gli effetti sulla persona dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente. • Conoscere gli effetti positivi di uno stile di vita sano. • Conoscere le norme di sicurezza. • Riconoscere i propri limiti e le proprie potenzialità. • Conoscere l’importanza di riprendersi dopo l’errore.

� COMPETENZE Nel complesso gli alunni hanno acquisito adeguate competenze in relazione alle attività proposte, sviluppando le capacità condizionali ed arricchendo il proprio bagaglio motorio: • La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive. • Praticare attività motorie sapendo riconoscere le proprie potenzialità e i propri limiti. Saper auto valutarsi. • Produrre risposte motorie efficaci in base alle afferenze esterocettive o propriocettive, anche in contesti particolarmente impegnativi.

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• Cooperare con i compagni di squadra, esprimendo al meglio le proprie potenzialità. Promuovere il rispetto delle regole e del fair play. • Comprendere i valori della sicurezza e tutela in tutti i suoi aspetti. Saper esercitare spirito critico nei confronti di atteggiamenti devianti. Promuovere il rispetto dell’ambiente. • Saper utilizzare il lessico della disciplina e saper comunicare in modo efficace. � FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO La classe, composta da 19 alunni, nel complesso ha manifestato interesse per le attività proposte, dimostrando un impegno durante le lezioni accettabile anche se non omogeneo; supportato soprattutto dalle buone capacita motorie generali, il profitto risulta mediamente buono, con punte di eccellenza. La partecipazione al dialogo educativo è stata nella norma, la frequenza complessivamente non sempre regolare. La classe, nel corso di tutto il triennio, ha sempre partecipato alla Manifestazione “Family Run” (corsa non competitiva presso il Parco di San Giuliano - Mestre); su base volontaria; alcuni alunni hanno aderito a gare dei Giochi Studenteschi nelle discipline di: Atletica leggera, Arrampicata e Pallacanestro (Reyer CUP), riuscendo a conciliare studio ed impegno sportivo.

CONTENUTI DISCIPLINARI

•••• Potenziamento fisiologico (tutto l’anno): - esercizi a corpo libero individuali o a coppie - esercizi di mobilità articolare - esercizi di stretching - esercizi di potenziamento a carico naturale - esercizi e andature preatletiche - scatti e progressioni - esercizi con piccoli attrezzi (funicella, cerchio, bacchetta) (6 ore).

•••• Rielaborazione degli schemi motori (tutto l’anno):

- esercizi di equilibrio statico, dinamico ed in volo - coordinazione generale e specifica. - test motori (salto triplo e a 3 balzi, velocità 5x10) (4 ore) - (velocità 30 m. in previsione) - capoiera: disciplina afrobrasiliana (2 ore) - il ritmo: sequenza di passi, creatività motoria.

•••• Pratica delle attività sportive :

- pallavolo: colpo d’attacco e difesa, muro, battuta, schiacciata, ricezione a w, gioco 6 contro 6 (10h) - giochi con la racchetta (in proseguio nella parte terminale dell’a.s.)

•••• Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico (tutto l’anno):

- giochi di squadra (mini-tornei fino alla fine dell’anno), compiti di arbitraggio e rispetto delle regole di gioco.

•••• Aspetto teorico: - Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, argomenti

affrontati direttamente con la pratica. - Le fase della lezione: l’importanza del riscaldamento. - Codice di Etica Sportiva Europeo e codice di comportamento del CONI (Fair Play), (in proseguio).

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Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione, riprendendo le linee guida del POF, sono stati utilizzati gli indicatori previsti, per le seguenti modalità di valutazione: • Test d’ingresso e di valutazione generale (effettuati per individuare il livello di partenza di ogni alunno) • Osservazioni sistematiche e periodiche sul livello di preparazione • Valutazione dell’impegno, della continuità e della partecipazione attiva • Valutazione del complessivo metodo di lavoro che ogni alunno adotta per il superamento dei propri limiti • Verifiche orali sugli aspetti teorici. Le verifiche sono state effettuate tenendo presente il livello di partenza degli alunni ed il miglioramento conseguito dagli stessi Tenendo conto dei livelli di partenza di ogni allievo, definiti con i test motori d’ingresso, è stata valutata la competenza motoria (coordinazione generale, controllo posturale, velocità esecutiva, tempi e misurazioni dei gesti motori) intesa come consapevolezza del percorso didattico seguito e delle motivazioni teoriche delle scelte effettuate, oltre a capacità di rielaborazione personale, in quanto l’alunno deve essere in grado di individuare gli interventi finalizzati al miglioramento delle proprie capacità.

Metodi e strumenti Innanzitutto, sono stati tenuti presenti le necessità, le esperienze ed i ritmi personali di sviluppo dei singoli allievi affinché ognuno abbia potuto conseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità motorie. Il carico di lavoro fisico è stato razionalmente distribuito, tenendo presente le capacità fisiologiche individuali. Per facilitare l'apprendimento motorio, è stato utilizzato il criterio della gradualità delle difficoltà, attraverso il quale l'arricchimento degli schemi motori è stato costruito a partire da quelli semplici a quelli complessi. La presentazione degli schemi motori complessi è stata fatta in forma globale, per favorire l'interiorizzazione mentale del movimento. Il passaggio dalla forma espressivo - motoria naturale al gesto tecnico specifico, è stato quindi graduale e dosato in base alle possibilità motorie e psicologiche degli allievi.

Strumenti didattici utilizzati Sono state utilizzate le attrezzature ginniche e da gioco a disposizione della scuola presso l’impianto sportivo “CUS” Venezia.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate Le verifiche sono state effettuate con test motori, interrogazioni e lavori di ricerca: - verifica iniziale (test d’ingresso); - osservazioni sistematiche; - verifica in itinere; - verifica finale sommativa. Le valutazioni finali hanno tenuto conto dell’interesse verso la materia, capacità di cooperazione, autonomia ed autocontrollo motorio, della partecipazione attiva alle lezioni e del grado di applicazione nel lavoro svolto, nonché del rispetto delle regole, dell’ambiente e delle attrezzature.

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Religione

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

RELIGIONE 33 33 33 33 33 165

Testi in adozione: MARINONI G., CASSINOTTI C., AIROLDI G.,

La domanda dell'uomo, ed. Marietti

Docente Nicola Ardolino

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: � CONOSCENZE

Le studentesse e gli studenti sono in grado di riconoscere le istanze antropologiche che caratterizzano le religioni in genere e la distinzione dall’esperienza del cristianesimo; di storicizzare e attualizzare l’analisi dell’esperienza religiosa in relazione alle vicende culturali e sociali che man mano si presentano nei nostri giorni; di operare una valutazione critica nei confronti del fatto religioso; di riconoscere sufficientemente i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.

� COMPETENZE Studentesse e studenti hanno acquisito una buona capacità di valutazione critica nei confronti del fatto religioso; sanno riconoscere i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale; sanno rapportarsi alle diverse religioni e confessioni religiose cristiane con atteggiamento rispettoso e critico, riconoscendo le specificità che le caratterizzano e le distinguono dalla religione cattolica.

� FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

Le studentesse (8) e gli studenti (7) che si avvalgono dell’IRC hanno frequentato con regolarità le lezioni. Hanno dimostrato una ottima disponibilità al dialogo educativo e al lavoro scolastico.

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CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti ore

Il Concilio Vaticano II e il dialogo con il mondo contemporaneo 2 Tra indifferenza religiosa e ritorno alla religione. A) la problematica dell’esperienza religiosa nel contesto culturale odierno. B) Alla ricerca di una ragionevolezza dell’atto religioso.

4

Cosa significa credere. A) Credere: molteplicità di senso di un’esperienza umana originaria. B) Credere nell’esperienza cristiana. i) fede nella Bibbia. ii). Rivelazione e fede nella Bibbia.

4

Fede come fiducia e come conoscenza: credere in – credere che. 2 Essenza del Cristianesimo. La rivelazione in Gesù Cristo. 4 La credibilità della fede come proposta di senso teologica, storica, antropologica. 4 Teologie del XX e XXI secolo 4 Shoah:La resistenza di Dietrich Bonhoeffer 1 Totale ore effettivamente svolte 25

Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta si dichiara quanto segue: Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione è un giudizio che riguarda l’interesse con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo educativo; l’acquisizione e la rielaborazione dei contenuti; impegno. La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8), Moltissimo (9-10)

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno)

Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale

Strumenti didattici utilizzati

(testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

PIE-NINOT SALVADOR, La teologia fondamentale, Queriniana R. GIBELLINI, La teologia del XX secolo, Queriniana R. GIBELLINI (ed), Antologia del novecento teologico, Queriniana D. BONHOEFFER, Atto ed essere, filosofie trascendentale ed ontologia nella teologia sistematica,

Queriniana D. BONHOEFFER, Resistenza e Resa, San Paolo V. MANCUSO, Dio e il suo destino, Garzanti E. CORETH, Dio nel pensiero filosofico, Queriniana

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

(prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.): cfr punto 2

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ALLEGATI

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SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA

Svolgi la prova, scegliendo una delle tipologie proposte.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Giacomo Leopardi, Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie (dalle Operette morali) Il Coro dei morti è posto all’inizio del Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, scritto nel 1824. Il protagonista è un personaggio storico, il medico olandese Federico Ruysch, che, nel Seicento, aveva scoperto un procedimento per preservare i cadaveri dalla putrefazione. Leopardi immagina che lo scienziato, sentendo le proprie mummie cantare «di mezzanotte come i galli» in questo insolito coro, entri poi nello studio e inizi a interrogarle.

Sola nel mondo eterna1, a cui si volve

ogni creata cosa2,

in te, morte, si posa

nostra ignuda natura3;

5 lieta no, ma sicura

dall’antico dolor4. Profonda notte

nella confusa mente

il pensier grave oscura5;

alla speme, al desio, l’arido spirto

10 lena mancar si sente6:

così d’affanno e di temenza è sciolto,

e l’età vote e lente7

senza tedio consuma.

Vivemmo8: e qual di paurosa larva,

15 e di sudato sogno,

a lattante fanciullo erra nell’alma

confusa ricordanza9:

tal memoria n’avanza

del viver nostro10: ma da tema è lunge

20 il rimembrar. Che fummo?

Che fu quel punto acerbo11

che di vita ebbe nome?

Cosa arcana e stupenda

oggi è la vita al pensier nostro, e tale

25 qual de’ vivi al pensiero

l’ignota morte appar12. Come da morte

vivendo rifuggia, così rifugge

dalla fiamma vitale

nostra ignuda natura

30 lieta no ma sicura;

però ch’ esser beato

nega ai mortali e nega a’ morti il fato.

NOTE 1. Sola … eterna: unica cosa eterna nel mondo [la morte]. 2. a cui … cosa: verso la quale procede (si volve) ogni essere vivente (creata cosa). 3. si posa … natura: riposa la nostra esistenza (natura) spogliata del corpo (ignuda). 4. sicura … dolor: al sicuro dal dolore passato (antico).

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5. Profonda … oscura: il buio tenebroso (dell’aldilà) cancella (oscura) il pensiero doloroso dalla memoria confusa.

6. alla speme … si sente: lo spirito arido sente mancare le forze (lena) alla speranza, al desiderio. 7. l’età … lente: il tempo vuoto e lento. 8 Vivemmo: siamo stati vivi. 9 e qual … ricordanza: e come il confuso ricordo (confusa ricordanza) di una visione (larva) spaventosa e di un sogno angoscioso (sudato) si aggira nella mente (alma) di un neonato (lattante fanciullo).

10 tal … nostro: la stessa (tal) memoria ci resta (n’avanza) della nostra vita. 11 punto acerbo: quel doloroso (acerbo) spazio momentaneo. 12 qual … appar: quale ai vivi appare il pensiero della morte sconosciuta. Comprensione del testo ♦ Parafrasa la lirica con l’ausilio delle note.

Analisi del testo - Che cosa vi è di comune nelle condizioni di vita e di morte, secondo il punto di vista dei morti?

Per che cosa la morte è preferibile alla vita? - Che cosa dimostra, a proposito della condizione dei morti, la similitudine del sogno del bambino

ai versi 14-20? - Quale simmetria esiste tra il punto di vista dei morti e quello dei vivi (vv. 23-30)? Quali diverse

emozioni provano i vivi al pensiero della morte e i morti al ricordo della vita? Con quali espressioni i morti definiscono la vita? Ti sembra che il punto di vista dei morti esprima una superiore saggezza, tale da illuminare i vivi sul significato ultimo della vita? Nota in particolare la ripetizione dell’aggettivo «confusa» (vv. 7 e 17), riferito alla capacità di ricordare.

- Quale idea della vita e della morte esprimono i versi 31-32 della canzone? Osserva in particolare l’aggettivo «beato» (v. 31) e il sostantivo «fato» (v. 32). Si tratta di una visione dell’esistenza conciliabile con una prospettiva cristiana della vita e della morte oppure di una concezione classica e pagana dell’oltretomba?

- L’originalità della canzone non consiste tanto nel fatto che siano i morti a parlare, quanto nell’impersonalità dell’espressione corale, nell’indefinitezza del sentimento che esprimono e nel punto di vista straniato (quello dei morti) attraverso il quale si guarda alla vita e alla morte. Con quali scelte formali il poeta conferisce al tono del discorso questo carattere di corale indeterminatezza?

- Il discorso dei morti è condotto con la pacatezza di chi è privo di passioni e di chi parla da un luogo remoto e lontano: quali scelte espressive concorrono a questo effetto? Evidenzia, in particolare, le scelte metriche e sintattiche, che conferiscono un ritmo lento e cantilenante al discorso e la ricerca di simmetrie (vv. 4-5 e 29-30), parallelismi (vv. 14-15 e v. 32) e chiasmi (vv. 26-28), che danno una sensazione di circolarità. Nota che le rime sono poche e studiate, tali da dare l’idea di un ritmo uguale e insistente.

Approfondimenti - Partendo dalla lirica analizzata e riferendosi ad altri testi di Leopardi che conosce, il candidato

illustri la “teoria del piacere” e la concezione del dolore del poeta.

TIPOLOGIA B -REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Sviluppa l’argomento scelto in forma o di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

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Se scegli la forma del saggio breve, argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO / Il paesaggio urbano come esperienza della modernità nella letteratura e nell'arte dell'Ottocento e del Novecento

DOCUMENTI

Era una città [= Coketown] fatta di mattoni rossi, o meglio di mattoni che sarebbero stati rossi se il fumo e la cenere lo avessero permesso; ma, per come stavano le cose, era una città innaturalmente rossa e nera, come il volto dipinto di un selvaggio. Era una città di macchinari e di lunghe ciminiere, dalle quali strisciavano perennemente interminabili serpenti di fumo, che non si srotolavano mai. C'era un canale e un fiume nero che scorreva, arrossato da tinture maleodoranti, e c'erano enormi blocchi di costruzioni piene di finestre in cui si sentiva tutto il giorno un tintinnio tremolante e in cui il pistone della macchina a vapore andava su e giù con monotonia, come la testa di un elefante colto da una pazzia malinconica. La città aveva molte grandi strade tutte uguali l'una all'altra, e molte piccole strade ancor più uguali l'una all'altra, abitate da persone uguali l'una all'altra, che uscivano ed entravano tutte alla stessa ora, facendo lo stesso rumore sugli stessi marciapiedi, che avevano tutte lo stesso lavoro e per le quali ogni giorno era uguale al giorno precedente e a quello futuro, e ogni anno era la copia dell'anno passato e di quello ancora di là da venire. Charles Dickens, Tempi difficili, cap. V (1854)

Già la vecchia Parigi non è più; -di una città l'aspetto, ahimè, si muta più presto di un mortale cuore- e solo in ispirito vedo quel gran campo di baracche, quel mucchio di colonne e di sbozzati capitelli, le erbe, i grandi massi inverditi dall'acqua di pozzanghera e, dietro le vetrine, cianfrusaglie brillare alla rinfusa. […] Parigi cambia, ma nulla nella mia malinconia si è mutato: palazzi nuovi, massi, vecchi sobborghi, impalcature, tutto si trasforma per me in allegoria, e più che rocce gravano i ricordi più cari.

Charles Baudelaire, Il cigno, vv. 9-17 e 37- 43 ne I fiori del male (1861)

Quel Milano che tu ti sei immaginato sarà sempre inferiore alla realtà […] Io immagino te, venuto improvvisamente dalla quiete tranquilla della nostra Sicilia, te artista, poeta, matto, impressionabile, nervoso come me, a sentirti penetrare da tutta questa febbre violenta di vita in tutte le sue più ardenti manifestazioni, l'amore, l'arte, la soddisfazione del cuore, le misteriose ebbrezze del lavoro, pioverti da tutte le parti, dall'attività degli altri, dalla pubblicità qualche volta clamorosa, pettegola, irosa, dagli occhi delle belle donne, dai facili amori, o dalle attrattive pudiche. Giovanni Verga, Lettera a Capuana, 13 marzo 1874

L'impressionismo è l'arte urbana per eccellenza, e non solo perché scopre la città e alla città riporta, dalla campagna, la pittura di paesaggio, ma anche perché vede il mondo con gli occhi del cittadino e reagisce alle impressioni dall'esterno con l'ipertensione nervosa dell'uomo educato alla tecnica moderna. È uno stile

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urbano, perché ritrae la mutevolezza, il ritmo nervoso, le impressioni subitanee, nette ma labili, della vita cittadina. […] L'impressionismo segna l'acme della tendenza dinamica che dissolve interamente la statica visione medievale. Arnold Hauser, Storia sociale dell'arte, Einaudi, Torino, 1956, vol. II

CLAUDE MONET, La stazione Saint-Lazare (1877),

Parigi, Musée d'Orsay CAMILLE PISSARRO, Boulevard Montmartre, pomeriggio

di sole (1897), San Pietroburgo, Hermitage L'idea si rafforzò in lui [= Jean des Esseintes] di rintanarsi lontano dal mondo, di chiudersi in un eremo, dove non sentisse più che affievolito – come per certi infermi si ottiene lastricando di paglia la strada - l'incessante frastuono dell'implacabile vita. […] Frugò i dintorni della capitale e sopra Fontenay-aux-Roses scoprì che c'era in vendita una bicocca in un punto fuori mano, senza soggezione di vicini, in prossimità del forte. Il suo sogno si realizzava. In quel paese, poco infestato dai parigini, si sentiva al sicuro. […] si vedeva abbastanza al di qua della sponda perché la fiumana di Parigi non lo raggiungesse più con i suoi flutti […] Joris-Karl Huysmans, À Rebours (1884)

Era una mattina ardente. Già l'estate fiammeggiava su Roma. Per la via Nazionale correvano su e giù, di continuo, i tramways, tirati da cavalli che portavano certi strani cappucci bianchi contro il sole. Lunghe file di carri carichi ingombravano la linea delle rotaie. Nella luce cruda, tra le mura coperte d'avvisi multicolori come d'una lebbra, gli squilli delle cornette si mescevano allo schiocco delle fruste, agli urli dei carrettieri. Gabriele d'Annunzio, Il piacere (1889)

Conosco anch'io il congegno esterno, vorrei dir meccanico della vita che fragorosamente e vertiginosamente ci affaccenda senza requie. Oggi, così e così; questo e quest'altro da fare; correre qua, con l'orologio alla mano, per essere in tempo là. - No, caro, grazie: non posso! - Ah, sì, davvero? Beato te! Debbo scappare...- Alle undici, la colazione. - Il giornale, la borsa, l'ufficio, la scuola... - Bel tempo, peccato! Ma gli affari... - Chi passa? Ah, un carro funebre... Un saluto, di corsa, a chi se n'è andato. - La bottega, la fabbrica, il tribunale... Nessuno ha tempo o modo d'arrestarsi un momento a considerare, se quel che vede fare agli altri, quel che lui stesso fa, sia veramente ciò che sopra tutto gli convenga […] Guardo per via le donne, come vestono, come camminano, i cappelli che portano in capo; gli uomini, le arie che hanno o che si danno; ne ascolto i discorsi, i propositi; e in certi momenti mi sembra così impossibile credere alla realtà di quanto vedo e sento, che […] mi domando se veramente tutto questo fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, che di giorno in giorno sempre più si complica e s'accelera, non abbia ridotto l'umanità in tale stato di follia, che presto proromperà frenetica a sconvolgere e distruggere tutto. […] Qua da noi non siamo ancora arrivati ad assistere allo spettacolo, che dicono frequente in America, di uomini che a mezzo d'una qualche faccenda, fra il tumulto della vita, traboccano giù, fulminati. Ma forse, Dio aiutando, ci arriveremo presto. Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, I, 1 (1915)

Città irreale, sotto la nebbia bruna di un'alba invernale, una folla fluiva sul London Bridge, tanti, ch'io non avrei creduto che morte tanti n'avesse disfatti. Sospiri, brevi e radi, venivano esalati, e ognuno fissava gli occhi davanti ai suoi piedi. Thomas S. Eliot, The Waste Land, I, vv.60-65 (1922)

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E. L. Kirchner, Nollendorf Platz (1912), Stiftung Stadtmuseum Berlin

Piove. È uno stillicidio senza tonfi di motorette o strilli di bambini.

Piove da un cielo che non ha nuvole. Piove sul nulla che si fa in queste ore di sciopero generale. […] Piove sulla Gazzetta Ufficiale qui dal balcone aperto, piove sul Parlamento, piove su via Solferino, piove senza che il vento smuova le carte. […] piove sui cipressi malati del cimitero, sgocciola sulla pubblica opinione. Eugenio Montale, Piove. È uno stillicidio ( vv. 1-11, 26-32, 50-53) in Satura (1971)

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO / Il dibattito sull'evoluzione del concetto di “stato sociale”

DOCUMENTI

"Il termine Welfare State venne usato per la prima volta in Gran Bretagna dopo la prima Guerra mondiale, per descrive il tipo di stato "ricostruito" dal governo laburista col più ampio consenso. Il termine è sopravvissuto alla caduta di quel governo (1951). […] Il potere politico, nel Welfare State, poteva essere impiegato per modificare, con mezzi legislativi e amministrativi, il gioco delle forze del mercato in tre possibili direzioni. 1) Garantire ai singoli e alle famiglie un minimo reddito indipendente dal valore di mercato del loro lavoro o dal loro patrimonio; 2) Ridurre l'insicurezza sociale mettendo chiunque in grado di far fronte a difficili congiunture: malattia, vecchiaia, disoccupazione; 3) Garantire a tutti, senza distinzione di classe e di reddito le migliori prestazioni possibili (l'ottimo non il minimo) relativamente a un complesso di servizi predeterminati". A. Briggs Welfare State: passato, presente, futuro in “Mondo Operaio” II, 1985 "Lo stato-provvidenza realizzato in Europa a partire dal 1945-46 ha cambiato natura e funzione. Ancora tra le due guerre, il suo scopo era quello dell'assistenza, di un riequilibrio precario delle disfunzioni sociali più evidenti, nel quadro di una preoccupazione politica che consisteva nel neutralizzare la lotta di classe nel momento di sviluppo della grande industria (...) Dopo il 1945, l'incremento molto sensibile delle spese sociali per il canale dello stato-provvidenza, appare come uno dei motori necessari per dare impulso alla crescita economica, mediante lo sviluppo della produttività del lavoro (...) Il progresso sociale è una componente indispensabile dello sviluppo, perché partecipa all'ampliamento del mercato interno, al miglioramento della produttività lavorativa, contribuendo a una ripresa degli investimenti, delle opportunità di lavoro e di impiego". F. Demier, Lo stato sociale in "Storia e dossier", febbraio 1989

"L'attuale dibattito sulla crisi dello Stato sociale e assistenziale non riguarda solo l'aumento degli oneri finanziari. La critica è rivolta anche alla crescente burocratizzazione, centralizzazione, professionalizzazione, monetarizzazione e giuridificazione, collegate allo sviluppo dello Stato sociale. E' difficilmente contestabile il fatto che lo Stato sociale sia stato un forte motore di trasformazione della società ma che, ampliando le funzioni pubbliche nel campo della sicurezza sociale, abbia anche distrutto l'ambiente sociale, indebolito il potenziale di iniziativa personale e limitato l'autonomia dei singoli. L'individuo è stato assoggetato alle rgole disciplinatorie dello Stato sociale ed ha perso la libera disponibilità su un'ampia parte dei propri beni. Molti chiedono perciò di risolvere i problemi sociali in modo più deciso, attaverso il mercato o riando slancio alla funzione sociale dei gruppi, come le organizzazioni di autotutela ed in particolare la famiglia. Quest'ultimo punto appare tanto più necessario, in quanto, ad esempio, alcolizzati, tossicodipendenti, malati di Aids o malati cronici necessitano non solo di aiuto materiale ma anche, soprattutto, di dedizione umana". G. A. Ritter, Storia dello Stato sociale, 1996

"In realtà, si profila l'esigenza di ripartire dal basso poiché, se è vero che la crescente articolazione e sofisticazione della domanda dei cittadini ha rappresentato l'aspetto veramente dirompente rispetto alla rottura del modello di welfare tradizionale, statocentrico e monopolista, di fatto, nei processi di ridefinizione organizzativa e funzionale del nostro modello di politiche sociali gli utenti hanno svolto finora un ruolo del tutto residuale (...) Invece, laddove i soggetti di offerta hanno operato "sporcandosi le mani" con i bisogni sociali emergenti, anche estremi, si sono registrati i risultati più importanti in termini di innovazione dei modelli di intervento e qualità delle prestazioni (emblematica sotto questo aspetto è tutta la vicenda del Terzo settore nel campo dell'assistenza ai tossicodipendenti ed ai malati di Aids, oppure negli interventi a favore dei minori, ecc.)". Trentaquattresimo rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese 2000 - Sintesi, Censis

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3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO / La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro

DOCUMENTI

“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato…L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.” F. NIETZSCHE, Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita, 1884

“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione”. E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, 1997

“Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”. B. SPINELLI, Il sonno della memoria, 2001

“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto”. E. LOEWENTHAL, … ne “La Stampa”, 25.1.2002

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4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L'idea di “progresso” nella cultura ottocentesca

DOCUMENTI “Tristano - […] rido del genere umano innamorato della vita […] ed ho il coraggio di sostenere la

privazione di ogni speranza, mirare intrepidamente il deserto della vita, non dissimularmi nessuna parte dell’infelicità umana, ed accettare tutte le conseguenze di una filosofia dolorosa, ma vera. La quale se non è utile ad altro, procura gli uomini forti la fiera compiacenza di vedere strappato ogni manto alla coperta e misteriosa crudeltà del destino umano. […] la felicità della vita era una delle grandi scoperte del secolo decimonono. […]

Amico – Credete dunque alla perfettibilità indefinita dell’uomo? Tristano - Senza dubbio. Amico - Credete che in fatti la specie umana vada ogni giorno migliorando? Tristano - Sì certo. È ben vero ch alcune volte penso che gli antichi valevano, delle forze del corpo,

ciascuno per quattro di noi. E il corpo è l’uomo; […] Io fo queste riflessioni così per discorrere, e per filosofare un poco, o forse sofisticare; non ch’io non sia persuaso di ciò che voi dite. Anzi quando anche vedessi il mondo tutto pieno d’ignoranti impostori da un lato, e d’ignoranti presuntuosi dall’altro, nondimeno crederei, come credo, che il sapere e i lumi crescano di continuo.

Amico - In conseguenza, credete che questo secolo sia superiore a tutti i passati. Tristano - Sicuro. Così hanno creduto di sé tutti i secoli, anche i più barbari, e così crede il mio secolo, ed io

con lui. Se poi mi dimandaste in che sia egli superiore agli altri secoli, se in ciò che appartiene al corpo o in ciò che appartiene allo spirito, mi rimetterei alle cose dette dianzi. […] e viva sempre il secolo decimonono! Forse povero di cose, ma ricchissimo e larghissimo di parole: che sempre fu segno ottimo, come sapete. […].

Giacomo Leopardi, Dialogo di Tristano e di un amico (1832) “Il darwinismo divenne la novità intellettuale dominante della fine dell’Ottocento L’ambito potenziale della

selezione naturale, il principio esplicativo cardine della teoria di Darwin, sembrava quasi infinito ai suoi seguaci (anche se non al maestro stesso; è infatti interessante la prudenza usata dallo stesso Darwin circa eventuali estensioni del principio oltre l’ambito dell’evoluzione biologica). Se l’evoluzione degli organismi era controllata da una “lotta per l’esistenza”, un principio simile non avrebbe potuto spiegare la storia di quasi tutto, dalla cosmologia alle lingue, all’economia, alle tecnologie e alla storia culturale dei diversi gruppi umani? Persino le massime verità possono essere estese in misura eccessiva da accoliti zelanti e acritici. La selezione naturale può anche essere una delle idee più potenti che siano mai state sviluppate nella scienza, ma solo certi tipi di sistemi possono essere regolati da un tale processo, e il principio di Darwin non può spiegare tutte le sequenze naturali che si sviluppano storicamente. Per esempio, possiamo parlare dell’ «evoluzione» di una stella che passa per una serie prevedibile di fasi nel corso di molti milioni di anni, dalla sua nascita alla sua esplosione, ma la selezione naturale -un processo mantenuto in moto dalla sopravvivenza e dal successo riproduttivo differenziali di alcuni individui in una popolazione variabile- non può essere la causa dello sviluppo stellare. Per spiegare l’evoluzione di una stella dobbiamo guardare invece alla fisica e chimica intrinseche degli elementi leggeri presenti in tali masse immani. Similmente, benché il darwinismo spieghi senza dubbio molti caratteri universali della morfologia e del comportamento dell’uomo, non possiamo vedere nella selezione naturale una causa in grado di controllare i nostri mutamenti culturali dall’origine dell’agricoltura in poi …”.

Stephen J. Gould, Darwin e l’incendio nella fabbrica di stoffe in “Micromega” 2 /2007

“Noi vediamo all’opera in tutta la Natura una dura disciplina che è un po’ crudele ma che può assolvere un compito assai utile. Quello stato di belligeranza universale mantenuto in tutta la creazione inferiore, con grande perplessità di molte degne persone, è in fondo la misura più misericordiosa possibile nelle circostanze di fatto […] Si noti che i nemici carnivori non solo eliminano dalle mandrie di erbivori gli individui che hanno ormai superatola maturità, ma anche i malati, gli individui malformati e quelli meno agili o meno forti. Con l’aiuto di questo processo di purificazione […] si impedisce la degenerazione della razza attraverso la riproduzione dei suoi esemplari inferiori; e si assicura il mantenimento di una costituzione completamente adatta alle condizioni circostanti, e perciò meglio capace di produrre la felicità.

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[…] Dobbiamo censurare quei falsi filantropi che, per prevenire la presente infelicità, preparerebbero un’infelicità ancora maggiore alle generazioni future. Quella rigorosa necessità che, quando le si permette di operare, diventa uno sprone così pungente per il pigro e una briglia così forte per l’apatico, questi amici dei poveri la abolirebbero a causa dei pianti che produce qua e là. Questi uomini irriflessivi, anche se benpensanti, ciechi dinnanzi al fatto che, nello stato naturale delle cose, la società espelle costantemente i suoi membri malati, deboli di mente, lenti, vacillanti, sleali, si fanno fautori di un’interferenza che non solo arresterebbe il processo di purificazione, ma accrescerebbe addirittura i guasti, incoraggiando assolutamente la moltiplicazione degli sconsiderati e degli incompetenti, attraverso l’offerta di mezzi di sussistenza sicuri […] Così, nel desiderio di prevenire le salutari sofferenze che ci circondano, queste persone sensibili ai sospiri e ai lamenti trasmettono ai posteri una maledizione sempre crescente”.

Herbert Spencer, Social Statics (1850)

“Io voglio spiegare come una famiglia, un piccolo gruppo di persone, si comporta in una società sviluppandosi per dar vita a dieci, venti individui che, a prima vista, sembrano profondamente diversi, ma che, analizzati, si rivelano intimamente connessi gli uni con gli altri. […] Cercherò di scoprire e di seguire, tenendo conto della duplice azione dei temperamenti e degli ambienti sociali, il filo che conduce con certezza matematica da un uomo ad un altro uomo. E quando terrò in mano tutti i fili, […] farò vedere questo gruppo in azione come forza motrice di un’ epoca storica […] Dal punto di vista storico, questi individui partono dal popolo, s’irradiano in tutta la società contemporanea, raggiungono tutte le posizioni, in seguito a quell’impulso essenzialmente moderno che spinge le classi inferiori a salire entro la società […]”.

Emile Zola, La fortuna dei Rougon. Prefazione (1871)

“Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso è preso qui alle sue sorgenti, nelle proporzioni più modeste e materiali. Il meccanismo delle passioni che la determinano in quelle basse sfere è meno complicato, e potrà quindi osservarsi con maggior precisione. […] Nei Malavoglia non è ancora che la lotta pei bisogni materiali. Soddisfatti questi, la ricerca diviene avidità di ricchezze, e si incarnerà in un tipo borghese, Mastro-don Gesualdo, […] Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l’umanità per raggiungere la conquista del progresso è grandioso nel suo risultato, visto nell’insieme, da lontano. … Il risultato umanitario copre quanto c’è di meschino negli interessi particolari che lo producono; li giustifica quasi come mezzi necessari a stimolare l’attività dell’individuo cooperante inconscio a beneficio di tutti. … e quando si conosce dove vada questa immensa corrente dell’attività umana, non si domanda al certo come ci va. Solo l’osservatore travolto anch’esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall’onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvenenti, i vincitori d’oggi, affrettati anch’essi, avidi anch’essi d’arrivare, e che saranno sorpassati domani.”

Giovanni Verga, I Malavoglia. Prefazione (1881)

L'evoluzione è progresso, oppure il progresso non è che evoluzione, - la perenne conservazione del più adatto, forte e attrezzato, e la non meno perenne scomparsa del meno adatto, del più debole, del meno attrezzato? Ebbene […] dovrà dirsi che entrambe queste prospettive , l'una positiva (l'evoluzione è progresso), l'altra negativa (la vittoria del più forte è un fatto, non costituisce valore e perciò non determina progresso), furono presenti nel grande dibattito sul darwinismo che, a partire dagli ultimi decenni dell'Ottocento, impegnò e scosse la coscienza intellettuale dell'Occidente”. G. Sasso, Tramonto di un mito. L'idea di progresso fra Ottocento e Novecento, Il Mulino, Bologna 1984

“ Qui avvenne qualcosa che mi rese più leggero: il nano infatti mi saltò giù dalle spalle, incuriosito! Si accoccolò davanti a me, su di un sasso. Ma, proprio dove ci eravamo fermati, era una porta carraia. "Guarda questa porta carraia! Nano! continuai: essa ha due volti. Due sentieri convengono qui: nessuno li ha mai percorsi fino alla fine. Questa lunga via fino alla porta e all’indietro: dura un’eternità. E quella lunga via fuori della porta e in avanti - è un’altra eternità. Si contraddicono a vicenda, questi sentieri; sbattono la testa l’un contro l’altro: e qui, a questa porta carraia, essi convengono. In alto sta scritto il nome della porta: "attimo’’. Ma, chi ne percorresse uno dei due sempre più avanti e sempre più lontano: credi tu, nano, che questi sentieri si contraddicano in eterno?". "Tutte le cose diritte mentono, borbottò sprezzante il nano. Ogni verità è ricurva, il tempo stesso è un circolo". "Tu, spirito di gravità! dissi io incollerito, non prendere la cosa troppo alla leggera! O ti lascio accovacciato dove ti trovi, sciancato - e sono io che ti ho portato in alto! Guarda, continuai, questo attimo! Da questa porta carraia che si chiama attimo, comincia all’indietro

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una via lunga, eterna: dietro di noi è un’eternità. Ognuna delle cose che possono camminare, non dovrà forse avere già percorso una volta questa via? Non dovrà ognuna delle cose che possono accadere, già essere accaduta, fatta, trascorsa una volta? E se tutto è già esistito: che pensi, o nano, di questo attimo? Non deve anche questa porta carraia esserci già stata? E tutte le cose non sono forse annodate saldamente l’una all’altra in modo tale che questo attimo trae dietro di sé tutte le cose avvenire? Dunque - anche se stesso? Infatti, ognuna delle cose che possono camminare: anche in questa lunga via al di fuori - deve camminare ancora una volta! E questo ragno che indugia strisciando al chiaro di luna e persino questo chiaro di luna e io e tu bisbiglianti a questa porta, di cose eterne bisbiglianti - non dobbiamo tutti esserci stati un’altra volta? e ritornare a camminare in quell’altra via al di fuori, davanti a noi, in questa lunga orrida via - non dobbiamo ritornare in eterno?". [...] l’ uomo è il più crudele degli animali : ecco che io muoio e scompaio , diresti , e in un attimo sono un nulla . Le anime sono mortali come i corpi . Ma il nodo di cause , nel quale io sono intrecciato , torna di nuovo , esso mi creerà di nuovo ! Io stesso appartengo alle cause dell’ eterno ritorno . Io torno di nuovo , con questo sole , con questa terra , con quest’ aquila , con questo serpente , non a nuova vita o a vita migliore o a una vita simile : io torno eternamente a questa stessa identica vita” .

F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra (1883) TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il primo conflitto mondiale si concluse con la disintegrazione di grandi e potenti imperi. Le modifiche radicali intervenute nell'assetto geopolitico generarono tra le nuove potenze rapporti conflittuali, che portarono alla Seconda Guerra mondiale e che pesano ancor oggi sulla politica europea.

Il candidato discuta e sviluppi l'argomento proposto, esponendo le proprie riflessioni. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE In un'intervista rilasciata a “La Repubblica” (Un'Europa fondata sulla cultura, 21 /3/ 2015) lo storico

francese Marc Fumaroli ha affermato: “La libertà di espressione è una delle grandi conquiste moderne della civiltà europea. Ma la libertà d'espressione non può voler dire una libertà “espressionista”, senza legge, senza regola, senza tatto. La libertà d'espressione, come la libertà tout court, implica padronanza di sé e considerazione per l'altro. Anche la satira ha i suoi limiti. E la blasfemia non è il metodo più sottile ed efficace per rendere odiosi il fanatismo e la barbarie”.

Il candidato commenti il passo citato ed esprima le proprie riflessioni anche riferendosi a eventi della cronaca recente.

Durata massima della prova: sei ore. È consentito l'uso del dizionario di italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del tema.

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Griglia per la valutazione della Prima Prova (Italiano) Liceo Ginnasio IIS Marco Polo-Liceo Artistico Venezia, a.s. 2015-2016

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Max. 15

Scarso Insuff Suff. Buono

Pertinenza e conoscenza dei contenuti

Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Padronanza dell’argomento Efficacia complessiva del testo in funzione delle diverse tipologie: Tip. A: Comprensione e interpretazione del testo proposto; contestualizzazione Tip. B: Comprensione ed utilizzo efficace dei documenti forniti Tip. C e D: Coerente esposizione delle conoscenze in rapporto al tema assegnato; capacità di collocare l’argomento nel contesto socio-culturale

0 1 2 3

Organizzazione del discorso

Completezza della trattazione Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Chiara e lineare articolazione dell’esposizione e dell’argomentazione

0 1 2 3

Efficacia espositiva

Coesione testuale (uso corretto dei connettivi) Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale e al destinatario Rapporto fra ampiezza e qualità informativa

0 1 2 3

Correttezza e padronanza della lingua

Correttezza ortografica Correttezza morfosintattica Uso corretto ed efficace della punteggiatura Proprietà e ricchezza lessicale Personalizzazione dello stile

0 1 2 3

Originalità ed elaborazione critica

Ampiezza della trattazione Rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti Significatività e originalità delle informazioni, delle idee e delle interpretazioni

0 1 2 3

Totale ….. / 15

Nome e Cognome …………………………………………

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Simulazione seconda prova

Istituto d’Istruzione Superiore “Marco Polo – Liceo Artistico” VEIS02400C - Dorsoduro, 1073 – 30123 VENEZIA

Classi 3A, 3C Anno scolastico 2015-2016

21 marzo 2016 Studente: ……………………………….

PROVA COMUNE DI GRECOPROVA COMUNE DI GRECOPROVA COMUNE DI GRECOPROVA COMUNE DI GRECO SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

DELL’ESAME DI STATO

La più sacra legge dei GreciLa più sacra legge dei GreciLa più sacra legge dei GreciLa più sacra legge dei Greci

Tίς γὰρ οὐκ οἶδεν, ἢ τίς οὐκ ἀκήκοε τῶν τραγῳδοδιδασκάλων Διονυσίοις,

τὰς Ἀδράστῳ γενομένας ἐν Θήβαις συμφοράς, ὅτι κατάγειν βουληθεὶς

τὸν Οἰδίπου μὲν υἱὸν, αὑτοῦ δὲ κηδεστὴν, παμπληθεῖς μὲν Ἀργείων

ἀπώλεσεν, ἅπαντας δὲ τοὺς λοχαγοὺς ἐπεῖδε διαφθαρέντας; Aὐτὸς δ᾽

ἐπονειδίστως σωθείς, ἐπειδὴ σπονδῶν οὐχ οἷός τ᾽ ἦν τυχεῖν οὐδ᾽

ἀνελέσθαι τοὺς τετελευτηκότας, ἱκέτης γενόμενος τῆς πόλεως ἔτι

Θησέως αὐτὴν διοικοῦντος, ἐδεῖτο μὴ περιιδεῖν τοιούτους ἄνδρας

ἀτάφους γενομένους μηδὲ παλαιὸν ἔθος καὶ πάτριον νόμον

καταλυόμενον, ᾧ πάντες ἄνθρωποι χρώμενοι διατελοῦσιν οὐχ ὡς ὑπ᾽

ἀνθρωπίνης κειμένῳ φύσεως, ἀλλ᾽ ὡς ὑπὸ δαιμονίας προστεταγμένῳ

δυνάμεως. §Wν ἀκούσας οὐδένα χρόνον ἐπισχὼν ὁ δῆμος ἔπεμψε

πρεσβείαν εἰς Θήβας περί τε τῆς ἀναιρέσεως, συμβουλεύσοντας αὐτοῖς

ὁσιώτερον βουλεύσασθαι καὶ τὴν ἀπόκρισιν νομιμωτέραν ποιήσασθαι

τῆς πρότερον γενομένης.

Isocrate

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Griglia per la valutazione della Seconda Prova Liceo Ginnasio IIS Marco Polo-Liceo Artistico Venezia, a.s. 2015-2016

Completezza comprensione testuale competenza linguistica resa italiana

2.5 testo tradotto integralmente 5

comprensione di tutti gli elementi contenutistici

5

individuazione di tutte le strutture linguistiche del testo

2.5 adeguata al testo e alla lingua di destinazione

2 testo tradotto con omissione di qualche parola

4

comprensione degli elementi contenutistici con qualche imprecisione

4

individuazione delle strutture linguistiche con qualche errore

2

parzialmente adeguata al testo e alla lingua di destinazione, con improprietà

1.5

� presentazione difficilmente leggibile � testo tradotto con qualche lacuna

3

comprensione complessiva degli elementi contenutistici, pur con qualche modesto fraintendimento

3

individuazione delle strutture linguistiche fondamentali del testo, pur con qualche errore

1.5

parzialmente adeguata al testo e alla lingua di destinazione, con scorrettezze

1 traduzione frammentaria 2

comprensione parziale o frammentaria del testo, con fraintendimenti

2

individuazione parziale delle strutture linguistiche del testo, con gravi errori

1

� molto letterale � inadeguata al testo, alle esigenze della lingua di destinazione

0 frammenti di traduzione o traduzione assente

1

mancata comprensione del testo con gravissimi fraintendimenti

1

mancata individuazione delle strutture linguistiche del testo con gravi ed estesi errori

0 totalmente inadeguata, priva di comprensibilità

Punti totali

2.5

Punti totali 5

Punti totali

5

Punti totali 2.5

Candidato ……………………………………………………………… …………

Totale punti assegnati …………………………………………………

I commissari:

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Prima Simulazione di Terza Prova

Istituto d’Istruzione Superiore “POLO-LICEO ARTISTICO” -

VEIS02400C - Dorsoduro, 1073 – 30123 VENEZIA tel 0415225252, fax 041 2414154

Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato

Classe 3^ C 19 dicembre 2015

MATERIA: Inglese

1) Explain why Mary Shelley possibly sides more with the Creature rather than she does with the

creator. (massimo 10 righe)

2) Comment on Sissy Jupe and Bitzer as presented by Dickens in his Hard Times, and illustrate the features which make them different.(massimo 10 righe)

3) Say why Heathcliff is a very improbable Victorian character. (massimo 10 righe)

MATERIA: Storia

1) Caratteristica essenziale del totalitarismo è l'eliminazione di ogni forma di opposizione nonché l'organizzazione del consenso anche attraverso la manipolazione dell'informazione e l'indottrinamento delle giovani generazioni. Illustra quanto affermato in riferimento al Fascismo in Italia richiamando esplicitamente i contenuti di studio. (massimo 10 righe)

2) In che senso è possibile affermare che i lavori dell'Assemblea Costituente furono animati da un profondo spirito democratico? Rispondi in modo puntuale e argomentato. (massimo 10 righe)

MATERIA: Matematica

MATERIA: Scienze Naturali

1) Descrivi i quattro livelli strutturali che possono assumere le proteine (massimo 10 righe)

2) Gli isomeri sono molecole con gli stessi atomi ma che differiscono per il modo in cui gli atomi sono legati tra loro o sono disposti nello spazio. Descrivi gli stereoisomeri o isomeri configurazionali. (massimo 10 righe)

3) Illustra brevemente le differenze tra amido, glicogeno e cellulosa. Esponi le tue considerazioni sul ruolo energetico rivestito dai tre polisaccaridi per l’uomo e individua quale di essi rappresenta una riserva accumulabile. (massimo 10 righe)

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Seconda Simulazione di Terza Prova

Istituto d’Istruzione Superiore “POLO-LICEO ARTISTICO” -

VEIS02400C - Dorsoduro, 1073 – 30123 VENEZIA tel 0415225252, fax 041 2414154

Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato

Classe 3^ C 22 aprile 2016

MATERIA :Scienze Naturali

1) In che cosa consiste e a cosa serve l’elettroforesi su gel? (massimo 10 righe)

2) Indica le differenze tra anabolismo e catabolismo. Fai degli esempi per ognuno di essi prendendo come riferimento il metabolismo dei carboidrati. (massimo 10 righe)

3) Describe the internal structure of the Earth. (Domanda CLIL) (massimo 10 righe)

MATERIA : Inglese

1) Illustrate the fatal relationship existing between Henry Jekyll and Edward Hyde. (massimo 10 righe)

2) Comment on Joseph Conrad’s constant use of symbolism and parallels in his Heart of Darkness.

(massimo 10 righe)

MATERIA: Filosofia

1) Il valore dell'individualità è un importante tema di riflessione filosofica che acquista particolare rilevanza in relazione all'affermarsi della modernità. Specifica quanto sopra richiamando analisi e concetti di almeno due filosofi in programma. (massimo 10 righe)

2) Spiega perché la definizione di “Filosofia” è essa stessa oggetto di indagine filosofica, quindi metti a

confronto due autori o correnti giunti a conclusioni sul tema tra loro contrastanti. (massimo 10 righe)

MATERIA: Storia dell’Arte

1) Con riferimento ad alcune opere, spiegate l’origine e lo svolgimento dell’esperienza cubista. (massimo 10 righe)

2) Con che mezzi i pittori espressionisti si distaccano dalla mimesi? (massimo 10 righe)

3) Per quale motivo in quest’opera l’artista deforma le sembianze umane? (massimo 10 righe)

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Griglia per la valutazione della Terza Prova Liceo Ginnasio IIS Marco Polo-Liceo Artistico Venezia, a.s. 2015-2016

Candidato______________________________________

INDICATORI DESCRITTORI

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Eccellente

A Pertinenza alla traccia e conoscenza degli argomenti

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

B Organicità, coerenza delle argomentazioni ed elaborazione critica

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

C

Forma espressiva, competenze linguistiche specifiche e correttezza sintattica o del calcolo

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

Il totale viene diviso per tre. In presenza di decimali si arrotonda all’intero più vicino. Totale punti assegnati …………………………………………………

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Il Consiglio di Classe

DIRIGENTE SCOLASTICO

dott. Annavaleria Guazzieri ________________________________________________________________

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

prof. Roberto Venuda _____________________________________________________________________

LINGUA E LETTERATURA LATINA

prof.ssa Mariantonietta Rizzetto _____________________________________________________________

LINGUA E LETTERATURA GRECA

prof.ssa Mariantonietta Rizzetto _____________________________________________________________

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

prof.ssa Chiara Giordano __________________________________________________________________

STORIA

prof.ssa Patrizia Iezzi _____________________________________________________________________

FILOSOFIA

prof.ssa Patrizia Iezzi _____________________________________________________________________

MATEMATICA

prof.ssa Fiorenza Cessari __________________________________________________________________

FISICA

prof.ssa Fiorenza Cessari __________________________________________________________________

SCIENZE NATURALI

prof.ssa Emanuela Caputo _________________________________________________________________

STORIA DELL’ARTE

prof.ssa Alessandra Faccioli ________________________________________________________________

EDUCAZIONE FISICA

prof.ssa Rosa Maria De Padua Tavares _______________________________________________________

RELIGIONE

prof. Nicola Ardolino _____________________________________________________________________

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE:

___________________________

___________________________

Venezia, 15 maggio 2016