CLASSE 2A Area di progetto: La preparazione dello Spumante dal Vino base al Remuage.
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PREPARAZIONE DEL VINO PER LA PRESA DI SPUMA
La presa di spuma o tirage, è un’operazione che viene avviata in primavera, ma può anche essere effettuata nell’autunno successivo. Bisogna fare in modo da far rifermentare in bottiglia il vino e per far ciò vengono aggiunti
Liquere de tirageLiquere de tirage, cioè una soluzione concentrata al 50% di vino o mosto e zucchero di canna (che rispetto al saccarosio di barbabietola conferisce migliori aromi), che permetta uno specifico sviluppo di CO2 : in pratica vengono utilizzati 69 I di vino vecchio pregiato e 50 Kg di zucchero. L’aggiunta di opportune quantità di sciroppo zuccherino, deve tener conto che per ottenere una delle 6 atmosfere di pressione che si devono avere alla fine in bottiglia sono necessari 4 g di zucchero per ogni litro di vino.
Saranno necessari pertanto 24 g di zucchero (cioè 48 cm3 di Sciroppo preparato al 50%) per ottenere le 6 atm richieste.
Liquere de tirage
Lieviti selezionati, in quantità pari a circa 300 I di lievito in sospensione ogni 100 q: particolarità delle varie ditte produttrici che li conservano gelosamente per assicurarsi il particolare
bouquet finale che caratterizza lo spumante.
Liquere de tirageI lieviti utilizzati, sono caratterizzati da: 1) Sopportare alte pressioni (5-6 atm), 2) Essere in grado di fermentare in
ambiente alcolico (circa 12,5 gradi), 3) Svolgere la fermentazione a basse
temperature (l0-l20C) 4) Fornire un bouquet finale molto fine. 5) Al termine dell’attività fermentativa.
essere in grado di presentarsi sotto forma di aggregati granulosi
“caseosi” e cioè compatti, in modo tale da poter essere facilmente raccolti in prossimità del tappo ed
eliminati.
Liquere de tirage I lieviti, in coltura, vengono
messi in poco vino insieme a 15-20 g/hl di carbonato d’ammonio e vengono via via immessi nella massa in fase di rimontaggio areato, che deve essere condotto per alcune ore.
Il vino è ora pronto per essere imbottigliato nelle tipiche bottiglie, con vetro Verde scuro e tappo a corona, che può essere agevolmente tolto al termine della fase di presa di spuma.
PRESA D1 SPUMA
• La CO2 che si forma
nelle bottiglie dei vini spumanti deve provenire esclusivamente dalla fermentazione naturale del vino base, addizionato di lieviti e zucchero.
PRESA D1 SPUMA• Le bottiglie vengono poste
in cantine, a temperatura costante di circa 100C, in posizione orizzontale, una accanto all’altra, accatastate in file alterne (opposte per posizione di collo e fondo della bottiglia).
• Il fondo delle bottiglie viene segnato con il gesso in modo da poterle riporre nella stessa posizione quando la catasta viene disfatta e rifatta.
PRESA D1 SPUMAGradualmente il saccarosio viene
trasformato in alcol fino a raggiungere, nell’arco di circa 6 mesi, le 5-6 atm interne. La
durata del processo è direttamente proporzionale
alla temperatura e inversamente proporzionale
alla gradazione alcolica: sono necessari alcuni mesi per
ottenere preziosi bouquet e perlage fini, nonché poche rotture delle bottiglie (tutti
inconvenienti cui si può andare incontro conservando
le bottiglie a più elevate temperature per accelerare
tempi di produzione).
PRESA D1 SPUMA
I primi tempi il vino risulta opaco e velato, poi diviene più limpido e la feccia si
raggruppa al centro della bottiglia (a spina di pesce)
poi col tempo, scenderà sulla parete in modo più compatto, formando una
sorta di riga: a questo punto la presa di spuma è da considerarsi conclusa.
MATURAZIONE
Lo spumante deve maturare “sulle fecce”.
Le spoglie dei lieviti, dapprima si inattivano, quindi muoiono e
infine vanno incontro ad autolisi nell’arco di un anno.
Da questa autolisi si formano aminoacidi che originano poi alcoli superiori, che si legano agli acidi presenti a formare
gli esteri: fondamentali costituenti del bouquet finale
del vino spumante. Il fenomeno è molto lungo, tanto che in genere dura due o tre
anni e in questo periodo, ogni sei mesi circa, le bottiglie
vengono agitate per rimescolare le fecce e poi
riaccatastate.