Città di Cividale del Friuli · Urbanistica - Edilizia Privata ... collaborazione sviluppatasi fra...

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Città di Cividale del Friuli

Periodico

Cividale del FriuliAnno 6 - numero 5/6 - Dicembre 2008

(chiuso in redazione il 9-12-2008)

Pubblicazione bimestraleAutorizzazione del Tribunale di Udine

n° 22 del 13/08/2003

DirezioneDirezioneDirezioneDirezioneDirezioneComune di Cividale del FriuliCorso Paolino d'Aquileia, 2

33043 Cividale del Friuli (UD)

Direttore RDirettore RDirettore RDirettore RDirettore ResponsabileesponsabileesponsabileesponsabileesponsabileAttilio Vuga

RRRRResponsabile di Responsabile di Responsabile di Responsabile di Responsabile di RedazioneedazioneedazioneedazioneedazioneDaniela Miani

Tel. 0432 710136 Fax 0432 710103

e-mail: [email protected]

FotografieFotografieFotografieFotografieFotografieAntonio Pittioni

PPPPProgetto Graficorogetto Graficorogetto Graficorogetto Graficorogetto GraficoFranco Vicario

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La stanza del Sindaco

Dagli Uffici ComunaliConsiglio Comunale: surroghe di Consiglieri dimissionariNuovi orari di apertura al pubblico degli Uffici comunaliAnagrafe - Cittadini nella Rete

Distretto SanitarioAttività 2007Una nuova sede per il Distretto Sanitario

ASTER - Si sviluppa la gestione associata di funzioni e servizi

Urbanistica - Edilizia PrivataIn fase avanzata la demolizione del complesso ex ItalcementiIn un volume il viaggio nella storia del vecchio “Tabogan”

Italia Langobardorum - Concluse le ispezioni al sitoL’ottavo secolo: un secolo inquieto - ConvegnoIn Friuli dalla Mauritania per la conservazione dei manoscritti antichiLa chiesa di San Lazzaro trasferita in proprietà al Comune di CividaleIl Lebbrosario di San Lazzaro a Cividale del FriuliPremio “Amore per Cividale” - 4A edizioneAccensione dell’albero di Natale in piazza Diacono

CulturaMostra di pittura - Milko Bambic cittadino d’EuropaBiblioteca Civica - Nati per leggereIl Presepe delle Orsoline: orari di apertuta per le Feste natalizieMarco Bello nelle facciate del Palazzo Stringher-LevriniMilena Bidinost presenta il romanzo “Mi riprendo il biglietto”

Sport - Festa dello sport 2008Politiche Giovanili - Laboratorio di Teatro di stradaAmbito Distrettuale - I giovani del cividalese al V Campus di Montecatini TermeIstruzione - Nuovi arredi per le scuolePolitiche Sociali - Agevolazioni economiche a sostegno delle locazioni onerosePari Opportunità - Progetto InteseCasa per Anziani - Dopo la pausa estiva si riprende a... “LAVORARE”

AmbienteUna nuova ecopiazzola in funzione da dicembre nell’area del MacelloConvegno “Risparmio energetico e rispetto ambientale”

Sezione AFDS di Cividale - Inaugurata la nuova sede per i Donatori di SangueCorpo Bandistico Musicale “Città di Cividale” - 1998-2008: il terzo decennioIl Coro “Renzo Basaldella” del C.A.I. - Trasferta brasiliana8° Reggimento Alpini in Afghanistan - Un ponte per HeratAlpini in festa a Sanguarzo e Purgessimo

Protezione CivileMissione antincendio in SiciliaIntervento a Grado

6 Gennaio a Cividale - Ritorna il Patriarca - Programma

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In copertina - Museo Cristiano del Duomo

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La stanza del Sindaco

Attilio Vuga

L’Ottavo Secolo: Convegno Internazionale di studiCividale 4-7 dicembre 2008

Incontro con il Ministro per i Beni e le Attività culturalion. Sandro Bondi

7 dicembre: accensione dell’albero di Nataledonato dalla Municipalità di Oberwart (Burgenland)Fo

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Lo scorso 12 settembre abbiamo salutato i nostri alpini inpartenza per l’Afghanistan: 500 uomini dell’8° guidati dalComandante Col. Covelli, che opereranno nella Provincia diHerat. Sicuramente la missione più complessa affidata a que-sto Reggimento. Nell’attesa del loro rientro, previsto per laprossima primavera, è stata predisposta con la collaborazio-ne della Sezione A.N.A. di Cividale e dell’ 8° una serie diiniziative volte a far conoscere alla nostra comunità aspettidella realtà e della cultura di quel paese, nonché di promuo-vere una raccolta di fondi destinata ad aiutare la popolazio-ne in difficoltà. In questo modo vogliamo anche dimostrarela vicinanza, l’affetto ed il forte legame tra la cittadinanza edil “nostro” Reggimento. Il progetto, richiamando uno dei mo-numenti simbolo di Cividale (il ponte del Diavolo) è statodenominato “Un ponte per Herat – l’8° Reggimento Alpiniin Afghanistan”.

Tra settembre ed ottobre si sono svolte le visite ispettiveconnesse alla candidatura a Patrimonio dell’Umanità del-l’UNESCO. Siamo soddisfatti per gli esiti del sopralluogo aCividale. A corollario delle iniziative programmate la nostraCittà ha ospitato il primo convegno internazionale di rete sulperiodo longobardo, con la partecipazione dei massimi espertieuropei della materia. Plauso generale per l’organizzazioneed un grazie all’Unità Operativa Cultura del Comune perl’impegno organizzativo dimostrato.

Una bella notizia ci giunge in chiusura di Notiziario: ilTouring Club Italiano ha assegnato al Comune di Cividale –primo in Friuli Venezia Giulia – la bandiera arancione, mar-chio di qualità turistica ed ambientale riservato ai comunidell’entroterra sotto i 15.000 abitanti ricchi di risorse turi-stiche, culturali ed ambientali in grado di offrire un’acco-glienza di qualità e sostenibile. Solo 100 località italianehanno sinora ottenuto tale certificazione su 1100 candidatu-re esaminate sulla base di criteri rigorosi del Touring ClubItaliano.

È una buona chiusura d’anno, pur in un momento di fortecomplessità. Ma è proprio in questi periodi che bisogna im-pegnarsi al massimo e saper guardare avanti. Il domani nondeve coglierci impreparati.

A tutti i migliori auguri per il prossimo Santo Natale e perl’anno nuovo

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Il Comune di Cividale ha partecipatoalle Giornate Europee del Patrimonio,svoltesi nei giorni 27 e 28 settembre,fornendo il proprio contributo all’Archi-vio di Stato di Udine, organizzatore del-l’evento. Il personale dell’Ufficio Anagrafe haillustrato le modalità di recupero delleinformazioni necessarie per la produzio-ne delle certificazioni storiche, attivitàche da sempre l’ufficio svolge su richie-sta degli utenti. Le richieste pervengono per svariatefinalità, quali: ricostruzione alberigenealogici, successione ereditaria, ri-cerca degli avi, in special modo da par-te di utenti provenienti dall’estero, mo-tivati dalla volontà di acquisto della cit-tadinanza italiana, volendo anche ritro-vare le proprie origini a Cividale. Il successo riscosso alle citate Gior-nate Europee del Patrimonio, con la pre-senza di molti visitatori, si èconcretizzato nella viva partecipazionecon domande e curiosità riguardanti lefasi della preparazione delle certi-ficazioni storiche e le modalità di com-posizione della stessa. Esempi concreti hanno consentito dirisalire, con dati provenienti da diversiComuni, fino al 1846. I presenti all’ini-ziativa hanno compreso quanto sia pre-zioso il patrimonio informativo che, de-positato presso gli archivi demografici,custodisce la storia delle persone. Die-tro questi dati, che potrebbero sembra-re astratti, si nascondono le concrete vi-cissitudini storiche e sociali che sono unprezioso scrigno di memoria e tracciache riporta a noi, oggi, la storia perso-nale di ogni essere umano. La partecipazione del Comune diCividale all’iniziativa è nata grazie allacollaborazione sviluppatasi fra il setto-re demografico dell’AmministrazioneComunale e l’Archivio di Stato diUdine, che ha avuto nella persona dellaDirettrice, dottoressa RobertaCorbellini, un concreto e stimolanteinterlocutore per lo sviluppo di progettidi comune interesse. L’Archivio di Stato detiene, infatti, ladocumentazione amministrativa di varienti della Provincia di Udine, atti che

Anagrafe

dagli Uffici Comunali

Con decorrenza 1° settembre 2008, gli oraridi apertura al pubblico degli Uffici comunali

sono i seguenti:

UFFICI AMMINISTRATIVI

SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNISede Operativa Territoriale “Cividale del Friuli”p.tta Chiarottini, 5 - 33045 Cividale del Friuli

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

Mattino 8.30-12.30 10.00-12.30 su 10.00-12.30 10.00-12.30

appuntamento

Pomeriggio 16.30-19.00

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

Mattino su 9.30-12.30 su 9.30-12.30

appuntamento appuntamento

Pomeriggio 16.00-18.45 su

appuntamento

Consiglio Comunalesurroghe di Consiglieri dimissionari

Il Consiglio Comunale ha provveduto alla surroga dei consiglieri dimissio-nari prof. Vanni Boccolini del gruppo consiliare “Valori in comune con Monai”e dott.ssa Daniela Bernardi del gruppo consiliare Lega Nord.

La segr.az. Diana Felettigh ha preso il posto del prof. Boccolini, a seguitodella mancata accettazione del primo dei non eletti della lista sig. GinoDe Pascalis e p.i. Claudio Diacoli, eletti nella medesima lista.

Il sig. Elvio Braidotti è entrato a fare parte dell’organo consiliare al postodella dott.ssa Bernardi – che mantiene l’incarico di assessore esterno – aseguito della mancata accettazione del primo dei non eletti della listasig.ra Angela Cargnello.

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Cittadini nella Rete

comprendono anche i registri di StatoCivile (nascita, matrimonio, morte e cit-tadinanza) dei Comuni della Provincia,nonché gli esiti delle visite di leva dallontano 1846.

Al fine di valorizzare e rendere acces-sibili questi dati a chiunque desideri co-noscere e approfondire le proprie cono-scenze, o ne abbia comunque necessità,l’Archivio di Stato ha effettuato un’at-

tività di digitaliz-zazione dei dati sa-lienti riguardanti gliesiti della visita dileva, nonché dei datiriguardanti gli atti dimatrimonio dal1871 fino agli alboridel XX secolo. I ri-sultati di questa at-tività sono libera-mente fruibili colle-gandosi alla bancadati denominataFriuli in prin attra-

verso un link presente sul sito istituzio-nale del Comune di Cividale o diretta-mente all’indirizzo internet http://www.friulinprin.beniculturali.it. Ma che cos’è Friuli in prin? Si trattadi una banca dati storico-anagrafica chepuò essere interrogata direttamente daicittadini, utilissima per una prima ricer-ca dalla quale è possibile già otteneredelle informazioni sui propri avi. Il Comune di Cividale, partendo daquanto già realizzato dall’Archivio diStato ed in stretta sinergia con esso, sipropone ora di concretizzare una reci-proca condivisione dei dati presenti nel-le proprie banche dati così da permette-re un’implementazione degli archividigitalizzati e rendere ulteriormenteampio e consultabile, on-line, questoimportante patrimonio storico, semprenell’ambito e nel pieno rispetto dei li-miti vigenti in materia di tutela della ri-servatezza dei dati personali. In tale contesto collaborativo, l’inizia-tiva posta in essere dal nostro comune èstata oggetto di illustrazione da parte delResponsabile dei Servizi DemograficiGianfranco Mauri al Convegno che si ètenuto il 31 ottobre 2008 pressol’Auditorium della Regione a Udine,presenti rappresentanti di numerose isti-tuzioni interessate alla massimafruibilità degli archivi storici nazionali. La giornata è stata densa di interventiche hanno dato giusto risalto a quellerealtà già operative e di qualità, inerentidati storici direttamente consultabilidagli utenti. In attesa del reperimento dialtri canali di finanziamento più adegua-ti, il progetto prosegue, in economia, conl’impiego di fondi propri del Comunedi Cividale: è di questi giorni l’iniziodei lavori del secondo lotto per lascansione digitale di 18.000 atti di Sta-to Civile (Matrimoni fra il 1871 ed il1921, Atti di Nascita fra il 1871 ed il1911), nonchè dell’archivio storicoanagrafico, in particolare dei cartelliniindividuali (1.200) e degli stati di fami-glia (5500, dal 1905 al 1925). Il primo lotto dei lavori, completatonel 2007, ha già prodotto la scansionedigitale di 17.500 tra cartellini indivi-duali e fogli di famiglia anagrafici.

Atto di Stato Civile

Schedario anagrafico

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Distretto Sanitario

Il 2007 è stato caratterizzato da un costante incremento delladomanda di cure conseguente all’invecchiamento della po-polazione ed all’aumento delle malattie croniche in stadioavanzato o terminale. Il distretto si è fatto carico tramite lecure domiciliari di pazienti sempre più complessi e clinica-mente instabili. Ha sviluppato in collaborazione con i servizisociali modelli di assistenza ad alta integrazione socio-sani-taria, quali i progetti personalizzati di assistenza che hannoutilizzato l’assegno di cura per l’autonomia possibile. Tra leazioni innovative vale ricordare l’avviata sperimentazionedella figura dell’infermiere di comunità nei Comuni delle Vallidel Natisone e lo sviluppo dell’associazionismo dei medici dimedicina generale. Per quanto riguarda le cure intermedie, ovvero il sistemadi cure che si interpone tra l’ospedale ed il domicilio, nellaRSA di Cividale si sono consolidati i modelli di assistenza alungo termine ai pazienti in stato vegetativo permanente indimissione dagli ospedali o per sollievo assistenziale alle fa-miglie. Il distretto sanitario si occupa degli interventi di promo-zione della salute, di prevenzione, di cura e riabilitazione ri-volgendo gli interventi a tutte le fasce d’età.

Attività di prevenzione

Percorso nascita e genitorialità È una iniziativa rivolta alle donne in gravidanza, a partiredal 6° mese, per fornire sostegno ed informazioni utili ad af-frontare questo percorso e rendere la coppia genitoriale re-sponsabile di fronte alla gravidanza, al parto ed al neonato. Ilpercorso si articola in 8 incontri a cadenza settimanale. Gliincontri trattano argomenti di tipo teorico e pratico ed eserci-zi di training autogeno respiratorio. Sono stati effettuati com-plessivamente n.11 percorsi, a cui hanno partecipato 197 don-ne.

Promozione dell’allattamento al seno La promozione dell’allattamento al seno è fondamentale perla salute della madre e del bambino. Il distretto è impegnatonella promozione dell’allattamento al seno attraverso il “per-corso nascita e genitorialità” e la visita domiciliare dopo ilparto nei casi a maggior rischio socio-sanitario.

Consultorio mamma e bambino È un servizio rivolto in particolare alle neo-mamme ed ailoro bambini nel primo anno di vita. Vengono forniti da partedelle ostetriche consigli pratici inerenti: l’allattamento al seno,l’allattamento misto/artificiale, come e quando svezzare, ilprendersi cura del bambino, il prendersi cura di se stesse econsigli generali di puericultura. Il servizio si è fatto carico di256 utenti, per un totale di 1354 accessi, di cui 778 a Cividalee 576 a Manzano.

Attività 2007

Educazione sessuale nelle scuole superiori È stato attivato il progetto di educazione sessuale e di pre-venzione delle malattie sessualmente trasmesse nelle scuolesuperiori attraverso il Consultorio Familiare. Il progetto prevede tre incontri per ogni classe terza delladurata globale di sei ore scolastiche per ognuna delle classicoinvolte nell’iniziativa. Si sono svolti 36 incontri di classeche hanno coinvolto 700 adolescenti di alcune scuole supe-riori di Cividale e di San Pietro al Natisone.

Prevenzione salute orale Gli interventi preventivi prevedono la rilevazione della sa-lute orale nei bambini nati nel 2001 e frequentanti, nell’annoscolastico 2006/2007, la prima classe delle scuole primarieubicate nel territorio del Distretto Sanitario di Cividale delFriuli. I bambini visitati sono stati 389 pari allo 88,2% degliiscritti. È stato rilevata una bocca sana nel 66,8% dei bambini visi-tati. Il 30% dei bambini visitati presentava una malocclusionedi grado medio-elevato.

Prevenzione dei tumori della cervice uterina Il progetto screening dei tumori della cervice uterina è ri-volto alle donne in età compresa tra 25 e i 65 anni di età, chenon risulta abbiano fatto il pap-test nei tre anni precedenti.Sono stati effettuati 1893 test di screening.

Prevenzione dei tumori della mammella Il programma di screening del tumore della mammella èstato avviato nel 2006. La mammografia di screening vieneofferta attivamente ogni due anni a tutte le donne della fasciad’età 50-69 anni. La mammografia viene effettuata attraver-so l’unità mammografica mobile presso la sede di Cividale edi Manzano secondo un calendario predefinito. L’adesioneallo screening nel 2007 è stata pari al 56,7%.

Campagna di vaccinazione anti-influenzaleSono state vaccinate 9367 persone (17,7% della popolazio-ne) di cui 7435 persone di età superiore a 64 anni e 1932soggetti con malattia cronica. Le vaccinazione sono state se-guite dai medici di mg.

Copertura 1° round 2006-07Mammografia Screening No screening % copertura

Distretto Cividale 3.882 1.513 81,3

A.S.S. N. 4 25.620 9.340 78,76

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Le segnalazioni di bisogni complessi alla segreteria unicasocio-sanitaria sono aumentate rispetto al 2006 del 19,8%.Tale incremento è soprattutto legato all’aumento dellesegnalazioni di pazienti in dimissione dall’Aziendaospedaliero-universitaria di Udine. Il 60,6% di questesegnalazioni sono state sottoposte a screening socio-sanita-rio ed il 31,7% a valutazione multiprofessionale in Unità diValutazione Distrettuale (U.V.D.).

Assistenza infermieristica domiciliare Nel corso del 2007 hanno ricevuto a domicilio almeno unaprestazione infermieristica 1592 persone, pari al 3% dellapopolazione assistibile, per un totale di 23.948 accessi a do-micilio.

Attività di cura e riabilitazione

Segreteria Unica Socio-Sanitaria La Segreteria Unica è un modello organizzativo ad alta in-tegrazione socio-sanitaria e rappresenta la porta d’ingressodei bisogni sanitari e socio-sanitari. Ha funzioni di filtro edindirizzo del cittadino-utente nella rete dei Servizi. Svolge iseguenti compiti: accogliere il bisogno/domanda, fornire in-formazione sui servizi, indirizzare l’utente, fare screening so-cio-sanitario, attivare gli interventi, selezionare i casi da sot-toporre all’UVD, monitorare i programmi di assistenza. Nel corso del 2007 la S.U.S.S. ha accolto 1450 segnalazioni,per 879 di queste è stata avviata una valutazione socio-sani-taria integrata.

Assistenza specialistica ambulatoriale L’assistenza specialistica ambulatoriale viene erogata di-rettamente attraverso i medici specialistici convenzionati in-terni. Sono state effettuate complessivamente 12.830 presta-zioni specialistiche di cui: 5.727 di oculistica, 3.792 diodontoiatria, 1.525 di otorinolaringoiatria, 948 didermatologia, 539 di ortopedia e 299 di chirurgia. E’ inoltrepresente l’offerta specialistica ospedaliera che ha effettuatole seguenti prestazioni: 1.505 di fisiatria e 1.383 di ginecolo-gia.

Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) La R.S.A è una struttura residenziale sanitaria e assisten-ziale del distretto destinata a fornire assistenza continuativaad elevato contenuto sanitario e a prevalente indirizzoriabilitativo. È inserita nella rete dei servizi distrettuali e svolgeuna funzione intermedia tra l’ospedale ed i servizi sanitari esocio-assistenziali del territorio. Nella RSA di Cividale sonostate accolte 304 persone di cui 288 residenti nel Distretto diCividale, per un totale di 8.311 giornate di degenza.

1450Accoglimento delle segnalazioni

Valutazione sanitaria

Sceening Sanitario-sociale

571 879571

449

879

430

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Valutazione multimediale

Attivazioni interventi

Processo di valutazione dei bisognicomplessi e casistica

Attività della segreteria socio-sanitaria

Utenti in assistenza infermieristica domiciliaredistribuiti per tipologia sanitaria

Assistenza riabilitativa domiciliare Il servizio di riabilitazione domiciliare ha preso in carico580 utenti con problematiche riabilitative. Gli accessi riabili-tativi domiciliari sono stati 1.522. Le visite fisiatrichedomiciliari per avvio o supervisione di una problematicariabilitativa sono state 139.

Cure palliative per malati oncologiciSono stati presi in carico in assistenza domiciliare integrata(medico di mg, infermiere, medico specialista oncologo-palliativista, psicologo, fisioterapista) 121 pazienti oncologicicon malattia in stadio avanzato/terminale. Le giornate di as-sistenza domiciliare sono state 11.939. Sono stati effettuatida parte dell’equipe assistenziale 5.820 accessi domiciliaricon una prevalenza degli accessi infermieristici del 51%.

23%

6%

4%2%1%

10%7% 9%

16%

22%

Cardiocircolatorio

Oncologico

Neurologico

Diabete

App. Locomotore

BPCO

Demenza

Ipocinesia

Vascolare

Altra pat.

Comune n. casiCividale 17San Giovanni al Nat. 14Manzano 16San Leonardo 2Premariacco 11Grimacco 2Corno di Rosazzo 13Moimacco 1San Pietro al Nat. 1Pulfero 1Buttrio 21Savogna 1Remanzacco 17Stregna 1Drenchia 1Torreano 2

Oncologici terminali distribuiti per Comune di residenza

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Consultorio familiare Il Consultorio Familiare realizza un servizio di consulenzae assistenza interdisciplinare (psicologica, sociale e sanita-ria) rivolto al singolo, alla coppia, alla famiglia e contribui-sce inoltre alla prevenzione delle malattie e dei disadattamenti,anche mediante interventi di educazione e promozione dellasalute. Al Consultorio familiare del distretto di Cividale si sonorivolti 4.134 utenti di cui 3.307 donne, 746 uomini, 35 adole-scenti ( 13 – 17 anni) e 46 bambini ( 0 – 12 anni). Sono stateeseguite le seguenti prestazioni: 2.195 di ginecologia-ostetri-cia, 867 di psicologia e 660 di assistenza sociale.

Servizio di neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza (NPIA) Sono stati presi in carico 342 utenti di cui 295 minori dianni 18.

Minori in carico - distribuzione per classi di etàAnno classi di età <3 anni 3-6 anni 7-18 anni > 18 Totale

2007 14 31 250 47 342

Utenti in carico al Servizio di NPIA nell’anno 2007

Equipe Multidisciplinare dell’Handicap Nell’attività riferita all’area funzionale della disabilità-ria-bilitazione si è perseguito l’obiettivo della qualificazione de-gli interventi integrati nel riconoscimento della centralità deibisogni della persona diversamente abile, rispetto ai Servizi.Sono state investite risorse per rafforzare le connessioni trale figure multiprofessionali afferenti ai diversi Servizi/Enti(aggregati all’EMDH) per una “risposta” volta alla promo-zione di un progetto personalizzato nel rispetto del diritto diautodeterminazione-autonomia della persona e di vita nel pro-prio contesto di appartenenza. Sono stati presi in carico 111minori certificati ai fini scolastici. I progetti e interventi rivolti alle persone adulte in condi-zione di disabilità hanno coinvolto 47 utenti e sono stati ela-borati 15 progetti di vita utilizzando il fondo per l’autonomiapossibile.

Provenienza dei pazienti accolti in RSA

È in corso di realizzazione il nuovo complesso desti-nato a divenire la sede del Distretto Sanitario di Cividale,sull’area che ospitava il “padiglione di levante” del-l’ospedale cittadino. Completate nei mesi scorsi ledemolizioni della vecchia struttura, l’impresa sta ese-guendo le opere di fondazione del nuovo edificio. Siavvia così a compimento un’opera fortemente soste-nuta dagli enti locali del territorio e dal personale diservizio. L’attuale sede ubicata in via Cavalieri di VittorioVeneto è infatti da tempo inadeguata alle esigenze ope-rative distrettuali, ed è distante dall’area ospedalieranella quale, peraltro, vengono svolte funzioni afferentiall’Azienda territoriale. L’esistenza, nel polo ospedaliero, di una struttura so-stanzialmente inutilizzata, quale il “padiglione di le-vante”, ha quindi portato all’ipotesi di utilizzare la stes-sa quale nuova sede distrettuale, facendo così conver-gere in una stessa area l’insieme dei servizi ospedalierie sanitari erogati alla popolazione del cividalese. Più complesso è stato l’iter relativo all’ottenimentodelle risorse economiche necessarie, avviato nel 2002con 5,2 milioni di euro, e concluso nel 2007.

Una nuova sede peril Distretto Sanitario

con annesso hospice di 10 posti letto per cure palliative.Il completamento delle opere è previsto per luglio 2010.La spesa complessiva prevista supera gli 8 milioni dieuro

MEDIO FRIULI

1%11%

24% 64%

Ospedale

Domicilio

Ass. Domiciliare

Altro servizio

Ospedale

Domicilio

Ass. Domiciliare

Altro servizio

Distretto Sanitario

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NOTE TECNICHE

Nel giugno del 2004 è stata autoriz-zata l’indizione di una gara per la pro-gettazione dei lavori diristrutturazione ed ampliamento delPadiglione di Levante da destinare asede del Distretto Sanitario ed allarealizzazione di un Centro Residen-ziale di cure Palliative (Hospice), ag-giudicata alla Società Politecnica In-gegneria ed Architettura. Nelle ipotesi di realizzazione del-l’intervento era sempre stata consi-derata la possibilità di procedere allaristrutturazione dell’edificio, maun’attenta analisi dello stato di fattoha portato a propendere per la de-molizione e ricostruzione dell’interoPadiglione. L’edificio nel suo complesso, a cau-sa dell’obsolescenza delle strutture,avrebbe infatti richiesto un profondointervento di ristrutturazione edile edimpiantistica al fine di rispondere siaalla normativa vigente che alle nuo-ve esigenze di utilizzo, considerati glialti costi dell’intervento perl’adeguamento alla nuova normativasismica, l’alto numero di vincoli do-vuti alle altezze interpiano ed alla

struttura portante dell’edificio, gliadeguamenti normativi relativi all’in-serimento impiantistico con costi direalizzazione sostenuti e costi di ge-stione e di esercizio più alti rispettoalle nuove costruzioni, la soluzione fi-nale è stata quella della demolizionee ricostruzione dell’intero edificio. È stato quindi predisposto il proget-to esecutivo, consegnato all’A.S.S. n.4 “Medio Friuli” il 14.03.2007, con unaspesa complessiva prevista di Euro8.777.940, comprensiva della quotaper lavori, IVA, spese tecniche ed im-previsti. Il progetto è stato poi approvatocon atto n. 124 in data 16 marzo 2007. L’iter progettuale e la procedura diaggiudicazione sono stati seguitidall’ing. Sandro Barbina, funzionariodell’A.S.S. n. 4 “Medio Friuli, in qua-lità di Responsabile Unico del Proce-dimento. La forma di aggiudicazionedell’appalto è stata l’asta. È risultata vincitrice la Ditta Grup-po Corsaro S.r.l. di Catania che ha pre-sentato un’offerta in ribasso del30,009% sull’importo a base d’asta.Il verbale di consegna delle opere è

stato sottoscritto il 29.12.2007, conconseguente inizio dei lavori, il cuitermine è previsto in 730 giorni dalladata di consegna. Nel corso della opere di prepara-zione alle demolizioni sono stati indi-viduati dei materiali contenentiamianto. Il R.U.P. ha conseguente-mente provveduto a redigere il ver-bale di sospensione lavori. Ultimata la rimozione del pericolo-so materiale, sotto la stretta sorve-glianza di tutti gli Organi preposti, ilavori hanno potuto finalmente ri-prendere in data 28.08.2008. Il nuo-vo termine utile per consegnare i la-vori è stato quindi aggiornato al 20luglio 2010. Ripreso il regolare corso delle ope-re la ditta appaltatrice ha completa-to la demolizione del vecchio padi-glione. Buona parte dei materiali pro-venienti dalla demolizione verrannorecuperati e riutilizzati all’internodello stesso cantiere. L’interventoprevede la costruzione di un nuovoedificio multipiano suddiviso, dal pun-to di vista funzionale, in due corpi: ilDistretto Sanitario e l’Hospice.

Il Distretto sanitario sarà costituitoda Ambulatori, Uffici Amministrativied un’Unità di Reparto di Dialisi da15 posti, mentre l’Hospice conterràil nuovo centro di cure palliative con10 posti letto. L’ingresso principale avverrà attra-verso un nuovo svincolo da realizzaresu via Carraria. Tutte le opere che ver-ranno eseguite sono predisposte perrendere funzionali gli accessi sia alDistretto che all’Hospice ad un utenzacon ridotte capacità motorie.

Il piano interrato sarà adibito a loca-li tecnologici, depositi, magazzini,archivi, spogliatoi.

Al piano rialzato si trovano gli spazidestinati all’Hospice, nella parte estdell’edificio, ed al DistrettoSanitario.L’Hospice è suddiviso in areefunzionali di accoglienza, sanitaria edi degenza, che sarà composta da 10camere singole con annessi serviziigienici ed arredate per la permanen-za notturna di un assistente. Ogni camera, luminosa e ben espo-sta a sud, avrà un accesso diretto algiardino esterno. L’area sanitaria è costituita da ungruppo di servizi comprendenti bagnoassistito, locali per infermieri e de-positi vari; attigua è prevista un’areadestinata alla valutazione della tera-pia con tutti gli ambulatori medicinecessari. Sempre nella stessa areaci sarà un luogo di culto con una pic-cola cappella. Il Distretto Sanitario avrà quattroaccessi principali dedicati ai diversa-mente abili, all’area veterinaria, aidipendenti, agli utenti cheusufruiscono del Distretto. Da quest’ultimo accesso si arriveràin una hall che collega il corridoio edil blocco ascensori e dove troverannospazio l’Amministrazione, il CUP, losportello sanitario, quello invalidi equello infermieristico, l’anagrafe sa-nitaria ed una grande area di attesaa supporto di queste attività. Semprenelle immediate vicinanze sono pre-disposti i bagni pubblici, la guardiamedica, l’area infermieristicodomiciliare, una sala riunioni el’alcologia.

Il primo piano è interamente riser-vato al Reparto di Dialisi al cui ingres-so si trova la sala d’attesa, la Segre-teria e l’ufficio della Capo Sala. Entrando in Reparto si accede al-l’ambulatorio nefrodialico, all’osser-vazione ed agli spogliatoi; la parte re-stante è suddivisa nella zona terapiada 15 posti e nella zona di supportoalla terapia stessa. All’interno del Reparto trovano na-turalmente spazio il locale infermie-ri, la farmacia, la cucinetta, lo stu-dio medico, i vani tecnologici ed i lo-cali macchine per la dialisi. A disposizione c’è poi anche un’am-pia terrazza in parte scoperta ed inparte coperta.

Il secondo piano è riservato agli Am-bulatori specialistici ed è provvisto diuna sala d’attesa, di bagni pubblicied una serie di ambienti a supportodelle attività ambulatoriali.

Al terzo piano trovano spazio gliAmbulatori Unità di Prevenzione Ter-ritoriale, gli Uffici Amministrativi, laSegreteria Sociosanitaria e gli Ufficidei Responsabili.

Nel piano copertura saranno instal-late le macchine degli impianti mec-canici sia del Distretto Sanitario chedell’Hospice.

Del vecchio padiglione di levante,ora demolito, è stato salvato il mo-saico dell’artista Colò, che verràricollocato all’ingresso del nuovo edi-ficio distrettuale.

Distretto Sanitario

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Con Legge Regionale 9 gennaio 2006n. 1 recante “Principi e norme fondamen-tali del sistema Regione-Autonomie Lo-cali del Friuli Venezia Giulia” veniva sta-bilito il nuovo quadro relazionale tra Re-gione e Autonomie Locali. Tra le nuove disposizioni particolarerilevanza avevano quelle volte a favorirel’esercizio coordinato di funzioni e la ge-stione associata di servizi tra enti locali equelle che prevedevano, per determinateaggre-gazioni di Comuni, la possibilità diinterlocuzione diretta con la Regione e laProvincia per la programmazione di inter-venti territoriali integrati.

Cogliendo le possibilità date dalla nuo-va normativa, il 25 maggio 2006 venivastipulata la convezione quadro istitutivadell’Associazione Intercomunale tra i Co-muni di Buttrio, Cividale del Friuli, Cor-no di Rosazzo, Manzano, Moimacco,Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco,Remanzacco e San Giovanni al Natisone.Soggetto giuridico avente come scopo pre-cipuo la gestione in forma associata di unapluralità di funzioni e servizi. Inoltre, poiché l’aggregazione così co-stituita contava circa 53.000 abitanti resi-denti, essa veniva ad assumere la qualifi-cazione giuridica di “Ambito per lo svi-luppo territoriale - ASTER” con la possi-bilità di interloquire direttamente con Re-gione e Provincia per la programmazionedi interventi territoriali integrati relativa-mente alla realizzazione di opere pubbli-che, programmazione territoriale e retiinfrastrutturali dei servizi pubblici, tutelae valorizzazione del territorio e delle ri-sorse naturali, coordinamento dell’orga-nizzazione dei servizi pubblici locali, co-ordinamento dello sviluppo economico esociale, coordinamento di altre iniziativerelative al territorio dell’ambito, da attua-re da parte di soggetti pubblici e privati.

Dalla sua costituzione ad oggi l’azionedell’Associazione Intercomunale/ASTERha operato su entrambi i piani sulla base

Approvati e finanziati anche tre diversiprogetti territoriali per oltre 4 milioni di euro

degli indirizzi approvati dall’organismo dicoordinamento, la Conferenza dei Sinda-ci. Si è proceduto quindi sia a svilupparela gestione associata di funzioni e serviziprestando massima attenzione alla funzio-nalità ed economicità delle soluzioniprescelte, sia a individuare interventi ter-ritoriali integrati che avessero come co-mune denominatore la qualificazione evalorizzazione del territorio tenendo con-to delle peculiarità locali e della compati-bilità ambientale.

Per quanto riguarda i servizi gestiti incomune, che come consentito dalla nor-mativa possono coinvolgere un numerovariabile di Comuni, dopo attente valuta-zioni sono stati attivati i seguenti:• Servizio di Polizia Municipale tra i Co-

muni di Buttrio, Corno di Rosazzo,Premariacco, San Giovanni al Natisone,capofila San Giovanni al Natisone, e trai Comuni di Pavia di Udine ePradamano, capofila Pavia di Udine;

• Trattamento economico del personale trai Comuni di Cividale del Friuli,Moimacco, Premariacco, Buttrio, Cor-no di Rosazzo, Remanzacco, capofilaCividale del Friuli, cui recentemente siè aggiunto Manzano;

• Contenzioso tributario in materia difiscalità locale tra i Comuni di Buttrio,Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo,Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano,Premariacco, Remanzacco, capofilaCividale del Friuli, cui recentemente siè aggiunto Manzano;

• Iniziative turistiche tra i Comuni diButtrio, Corno di Rosazzo, Manzano,Pavia di Udine, Pradamano,Premariacco, capofila Manzano;

• Trasporto scolastico tra i Comuni diButtrio, Cividale del Friuli, Corno diRosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia diUdine, Pradamano, Premariacco,Remanzacco, San Giovanni al Natisone,capofila Corno di Rosazzo;

• Servizi informatici tra i Comuni diButtrio, Cividale del Friuli, Corno di

Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia diUdine, Pradamano, Premariacco,Remanzacco, San Giovanni al Natisone,capofila Cividale del Friuli;

• Iniziative culturali tra i Comuni diButtrio, Corno di Rosazzo, Manzano,Pavia di Udine, Pradamano, Prema-riacco, San Giovanni al Natisone,capofila Manzano.

La qualificazione di ASTER ha permes-so poi all’Associazione intercomunale diinterloquire concretamente con la Regio-ne, proponendo iniziative di notevole spes-sore che hanno trovato riconoscimento insede di Piano di Valorizzazione territoria-le, strumento attraverso il quale la GiuntaRegionale valuta la qualità dei progettiproposti sulla base di parametri predefinitie, ove ne venga accertata la validità, nesostiene economicamente la realizzazio-ne. Tale percorso ha consentito di program-mare interventi di particolare importanzache si contraddistinguono per i contenutiattenti agli aspetti di tutela e valorizzazioneambientale. È stato quindi proposta e finanziata in-teramente dalla Regione, a valere sul Pia-no di Valorizzazione dell’anno 2006, la re-alizzazione di un impianto fotovoltaico perla produzione di energia elettrica pressogli impianti di depurazione gestiti dal Con-sorzio Poiana S.p.A. per un importo di804.000,00 euro. L’impianto verrà realiz-zato presso l’impianto di depurazione divia degli Abeti in Cividale del Friuli. Successivamente, per l’anno 2007, è sta-to proposto ed approvato dalla Regione unprogetto dell’importo di 2.000.000 di europer la realizzazione di impianti fotovoltaicisugli edifici scolastici di tutti i dieci Co-muni. La spesa è compartecipata per il20% dai Comuni. Per il Comune diCividale del Friuli l’intervento interesse-rà la scuola elementare “Tomadini” diRualis e la scuola media “Elvira ed AmaliaPiccoli” di via Udine. Infine per l’anno 2008 è stato recente-mente accolto il progetto relativo alla rea-lizzazione sul territorio dei Comunidell’ASTER di piste ciclabili in connes-sione con le tratte della programmataciclovia regionale. L’importo del proget-to è di 1.513.000 euro, cofinanziato per il20% dai Comuni.

SI SVILUPPALA GESTIONE ASSOCIATA DI FUNZIONI E SERVIZI

ASTER

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Sono in fase avanzata i lavori di de-molizione del complesso exItalcementi, che interessa un’area dicirca 4 ettari compresa tra viaForamitti, via Gemona, via Bottegoed il sedime della ferrovia Udine-Cividale. La richiesta volta ad ottenere il per-messo per le demolizioni è pervenutaall’U.O. Urbanistica-Edilizia Privata indata 10.06.2008, che ha trasmessotutta la documentazione all’Aziendaper i Servizi Sanitari n. 4 “MedioFriuli” ed all’Agenzia Regionale perla Protezione Ambientale, perl’ottenimento dei pareri di competen-za inerenti a tutti gli aspetti igieni-co-sanitari ed ambientali dell’inter-vento. In data 05.08.2008 è pervenuto ilparere favorevole da parte dell’A.S.S.n. 4 “Medio Friuli”, ed in data27.08.2008 quello dell’ARPA, con leprescrizioni ritenute necessarie dai ri-spettivi organismi. In data 24.07.2008gli uffici comunali hanno provvedutoal rilascio dell’autorizzazione ambien-tale ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004.La Soprintendenza in data 05.08.2008ha comunicato di non aver ravvisatonelle proposte progettuali e nell’iterprocedurale motivi di illegittimità. Sulla base dei citati pareri la do-manda di demolizione è stata esami-

Urbanistica - Edilizia Privata

In fase avanzata la demolizionedel complesso ex ITALCEMENTI

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Protagonista del volume “Cividale 3:dall’Italcementi all’architettura del fu-turo” è l’area del vecchio cementificiocividalese. 223 pagine nelle quali sonoillustrati passato, presente e futuro diun’area che ha rappresentato una pagi-na importante della Cividale del ‘900. Il libro è edito da Forum Editrice e cu-rato da Chiara de Santi, che ha svolto lericerche con l’apporto di diversi autori.Ognuno di loro ha colto un lato diversodi quello che era chiamato “Tabogan” eche vedrà nascere una nuova parte del-la città, grazie all’opera di recupero vo-luta dalla Banca Popolare di Cividale. Attraverso un’accurata selezione difoto d’epoca (Studio Brisighelli), il viag-gio nella storia è assolutamente avvin-cente. Si parte dal 1910, quando fu realizza-to il primo stabilimento: erano i tempidella marna delle cave di Tarcetta, An-tro e Ponteacco. Nel 1925 Arturo Malignani fondò laSocietà Cementi del Friuli, inglobata nel1951 dall’Italcementi. Dalla parentesitra le due guerre, fino al boom econo-mico, l’area ha conosciuto un continuopercorso evolutivo. Se diversi edifici fu-

In un volume il viaggio nella storiadel vecchio “Tabogan”

nata dalla Commissione Comunale diEdilizia in data 08.09.2008 ed ha ot-tenuto il parere favorevole della stes-sa. In data 10.09.2008 è stato per-tanto rilasciato da parte degli ufficiil permesso relativo agli interventi didemolizione. Si precisa al riguardo chenessuna disposizione di legge o pre-scrizioni del PRGC vigente subordina-vano l’avvio dei lavori di demolizionealla pubblicazione della delibera diadozione del PRGC di iniziativa pri-vata riguardante il comparto A – areaex cementificio. Le opere di demolizione, precedu-te da una campagna di attività direcupero rifiuti, hanno preso avviosabato 13 settembre 2008 con l’ab-battimento della ciminiera effettua-to con l’utilizzo di micro caricheesplosive. Relativamente alle misure di sicu-rezza riferite alla presenza diamianto, i processi di trattamento esmaltimento dello stesso sono stativalutati dal Dipartimento di preven-

rono demoliti già alla fine degli anniSessanta, alcuni forni rimasero attivi (neè un esempio quello dei bergamaschiPesenti) fino al 1987. Silos e interni ab-bandonati, tubature arrugginite e sago-me fatiscenti che affondano in una ve-getazione selvaggia sono meticolosa-mente ritratti in decine di foto firmateda Roberto Mancuso. Il lato artistico è invece affidato adAdriana Iaconcig, che ha voluto “gio-care” con i colorati particolari di profi-li, ringhiere e strumenti di lavoro, cre-ando piccoli capolavori di magia foto-grafica. Il testo si snoda tra i racconti diieri e di oggi, con le testimonianze dichi aveva la vita scandita dalla sirenadel cementificio, o dei bambini che sof-fiavano via la polvere del cemento daifrutti dell’orto, con ricordi di vita quo-tidiana, aneddoti e tragedie accadute. L’ultima parte è dedicata al futuro, conil progetto studiato dall’architetto Fran-cesco Morena per il rilancio dell’area,un’opera dai contorni innovativi e ri-spettosa delle norme ambientali, cheprevede una percentuale di verde deci-samente alta (60%) e l’utilizzo di tec-nologie ecocompatibili.

zione dell’A.S.S. 4 nonché dall’ARPA. Gli uffici comunali hanno inoltre ef-fettuato sopralluoghi al fine dimonitorare la situazione ed evitaresituazioni di disturbo dovute a polve-ri e rumori dovuti alle demolizioni inatto. Per quanto corcerne gli aspetti ur-banistici gli uffici comunali hannoprovveduto alla pubblicazione delladelibera di adozione del Piano Parti-colareggiato riguardante l’area. Allascadenza dei termini risultano esserestate presentate n. 4 osservazioni,che verranno esaminate dagli uffici equindi poste all’attenzione della Con-ferenza dei Capigruppo, come previ-sto dalla normativa.

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CONCLUSE LE ISPEZIONI AL SITO

4 - 7 dicembre 2008

15 - 16 dicembre 2008

9 - 10 febbraio 2009

Cividale del Friuli - Chiesa di S. Maria dei BattutiConvegno internazionale di studi:“L’Ottavo secolo. Un secolo Inquieto”

Monte S. AngeloIncontro dei rappresentanti delle Istituzioniinteressate alla Candidatura

BresciaPresentazione pubblica della candidaturae incontro dei rappresentanti delle Istituzioni

Procede l’iter della candidatura“Italia Langobardorum” a Patri-monio Mondiale dell’UNESCO: leispezioni sono state effettuate trala fine di settembre e l’inizio di ot-tobre da parte dell’Ispettore nomi-nato dall’ICOMOS internazionale,con il supporto del Ministero per iBeni e le Attività Culturali. Dal 23 al 26 settembre hanno in-teressato il centro sud con avvio aMonte S. Angelo, e quindiBenevento, Spoleto e Campello sulClitunno. Dal 5 all’ 8 ottobre è sta-ta la volta del nord Italia, con av-vio a Castelseprio-Gornate Olona,Brescia, e conclusione a Cividaledel Friuli, sede del primo ducatolongobardo in Italia.

Le ispezioni hanno interessatosia i beni oggetto di candidaturache le aree di rispetto, con la par-tecipazione degli specialisti chehanno collaborato alla predispo-sizione del dossier scientifico dicandidatura e del Piano di Gestio-ne, come richiesto dal Ministerosulla base delle indicazioni del-l’UNESCO.

In ogni località si sono tenutiinoltre incontri con i rappresentan-ti delle Istituzioni coinvolte. Nel corso delle visite è stato for-nito anche un aggiornamento re-lativo alle attività di rete in atto,nonché su quelle riguardanti lesingole località. Il saluto delle istituzioni coinvol-te è stato portato all’Ispettore al-l’avvio dei sopralluoghi, a MonteS. Angelo, sul Gargano, da partedel Sindaco di Cividale, in qualitàdi coordinatore del Comitato di Ge-stione. A Cividale del Friuli l’Ispettoreè stato accolto anche dal prof.Hjalmar Torp, cittadino onorarioe massimo esperto del TempiettoLongobardo, venuto appositamen-te dalla Norvegia per l’occasione. Le procedure di valutazione del-le candidature prevedono, a con-clusione delle visite, una relazio-ne dell’Ispettore incaricatoall’ICOMOS internazionale, orga-nismo di supporto dell’UNESCO,con possibili richieste di aggiorna-menti ed integrazioni, e la succes-siva trasmissione degli atti al Co-mitato Mondiale UNESCO per lavalutazione conclusiva.

Proseguono nel mentre le attivi-tà di rete e quelle riguardanti lesingole località.

VENERDÌ 30 GENNAIOore 20.30

Teatro Comunale “Adelaide Ristori”

Presentazione alla cittadinanza della candidatura“Italia Langobardorum centri di potere e di culto 568-774 d.c.”

• Illustrazione della candidatura• Il Piano di Gestione• Cividale: - i beni oggetto di candidatura; - la buffer zone; - gli interventi eseguiti nel 2008; - le attività programmate.

La retedelle scuole longobardevince il primo premio

Il progetto didattico “ILongobardi” – gemellaggi forma-tivi e itinerari di turismo scolasti-co ha riscosso un vivo successo aExposcuola 2008 (Salerno, 5-7 no-vembre), aggiudicandosi il primopremio ex-aequo tra i progettimonitorati, per le eccellenze e laqualità dell’offerta formativa pre-sentata. Avviato da un gruppo di scuoleche, inizialmente, interessavaPavia, Benevento e Caserta, il pro-getto nel 2008 ha incluso ancheCividale, Spoleto, Avellino eSalerno, con l’obiettivo di attivaree sviluppare un sistema di relazio-ni che promuova gemellaggi for-mativi e produca itinerari turisti-ci per le scuole.

Il Liceo Classico P Il Liceo Classico P Il Liceo Classico P Il Liceo Classico P Il Liceo Classico Paolo Diaconoaolo Diaconoaolo Diaconoaolo Diaconoaolo Diaconodi Cividale ha partecipato al prodi Cividale ha partecipato al prodi Cividale ha partecipato al prodi Cividale ha partecipato al prodi Cividale ha partecipato al pro-----getto con un video realizzato dal-getto con un video realizzato dal-getto con un video realizzato dal-getto con un video realizzato dal-getto con un video realizzato dal-la classe IIIA, e sta organizzandola classe IIIA, e sta organizzandola classe IIIA, e sta organizzandola classe IIIA, e sta organizzandola classe IIIA, e sta organizzandole visite di istruzione a Brescia ele visite di istruzione a Brescia ele visite di istruzione a Brescia ele visite di istruzione a Brescia ele visite di istruzione a Brescia eCastelseprio (Ginnasio), ed aCastelseprio (Ginnasio), ed aCastelseprio (Ginnasio), ed aCastelseprio (Ginnasio), ed aCastelseprio (Ginnasio), ed aSpoleto e Campello sul Clitunno (ISpoleto e Campello sul Clitunno (ISpoleto e Campello sul Clitunno (ISpoleto e Campello sul Clitunno (ISpoleto e Campello sul Clitunno (Ie II liceo).e II liceo).e II liceo).e II liceo).e II liceo).

I LI LI LI LI Longobardi…ongobardi…ongobardi…ongobardi…ongobardi…in Exposcuola 2008in Exposcuola 2008in Exposcuola 2008in Exposcuola 2008in Exposcuola 2008

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Sotto la direzione scientifica delprof. Valentino Pace dell’Universitàdegli Studi di Udine,sono intervenuti qualirelatori oltre trentastudiosi provenientidalla Norvegia, dal-l’Inghilterra, dallaSpagna, dalla Francia,dalla Germania, dal-l’Iraq, dalla Croazia edalla Serbia, tutti ope-ranti in importantiuniversità . Il tema del Conve-

L’Ottavo secolo:un secolo inquieto

gno è l’Ottavo secolo: in quelperiodo l’Europa, Bisanzio el’Islam vengono sottoposti a ra-dicali cambiamenti; in Europala conclusione del secolo vedel’affermazione della dinastiacarolingia che, in Italia, si so-stituisce al regno longobardo;sulla sede papale dai ponteficidi inizio secolo strettamente le-gati a Bisanzio si va all’allean-za carolingia di fine secolo, aBisanzio l’iconoclastia spezzal’assetto religioso e i modi dellasua espressione visiva,nell’Islam al califfato omayyadedi Damasco subentra quelloabasside di Baghdad. E altroancora. In Italia il Regnolongobardo aveva raggiunto,

prima di essere sconfitto dalla nuo-va potenza dei Franchi, un’altezzadi risultati civili e artistici ai più di-versi livelli. La città di Cividaleancor oggi ne conserva tracce esem-plari e diversificate: dal suo celebre“Tempietto” ai suoi arredi liturgici,come il “Battistero di Callisto” el’Ara di Ratchis in primissimo luo-go. Questi monumenti nacquero,vissero e vanno giudicati nel vasto

contesto dei loro tempi che trova ra-dici e ramificazioni complesse: dal-l’Europa dei popoli continentali einsulari (la c.d. “Europa barbarica”)al Mediterraneo che cominciava adessere conteso fra Bisanzio e l’Islam. Il Congresso ha voluto esaminarequesta realtà, privilegiando Cividaleper la sua unicità e rilevanza, manello stesso tempo spaziando sullediverse aree dell’Europa e del Me-diterraneo, in modo tale da fornireanche la giusta contestualità epregnanza di confronti con l’espe-rienza della città friulana. Cividale ha già ospitato iniziativeanaloghe e relativamente recenti, dispessore internazionale, come il XIVCongresso Internazionale di studisull’Alto Medioevo del 1999, e l’al-tro, quasi contemporaneo su PaoloDiacono (“Paolo Diacono: unoscrittore fra tradizione Longobardae rinnovamento Carolingio”,Cividale del Friuli - Udine, 6-9 mag-gio 1999), ed ancora le due edizionidelle Giornate Longobarde nel 2006e 2007. Questo Convegno Internazionaleapporterà un ulteriore contributoalle ricerche con uno sguardo criti-

co, penetrante e inno-vativo sui più versantidi questo secolo, in-quieto per le dinami-che storiche che losconvolsero, ma creati-vo e innovatore. Cividale, che ha l’or-goglio di essere testi-mone primaria dellagrandezza di quei tem-pi, ne è la sede privile-giata e indiscutibile.

Cultura

Nelle giornate del 4, 5, 6 e 7 Di-cembre si è svolto nella Chiesa diSanta Maria dei Battuti il Conve-gno Internazione di Studi dal tito-lo “L’Ottavo secolo: un secolo in-quieto”, primo convegno della retedei siti candidati a diventare patri-monio dell’Unesco.

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Ouadane, Chinguetti, Tichitt eOualata: sono le quattro città antichedella Mauritania iscritte dal 1996 nellalista del patrimonio mondiale del-l’UNESCO. Si tratta di esempi unici dicentri urbani costruiti lungo le princi-pali vie carovaniere del deserto delSahara, che per lungo tempo sono statiluoghi ricchi di scambi culturali, socia-li ed economici. L’iscrizione nella lista del patrimoniomondiale ha reso possibile un nuovosviluppo dei quattro antichi centri, unagrande visibilità internazionale ed unaaccresciuta attenzione alla salvaguar-dia dei rispettivi patrimoni culturali. Intal senso è stata costituita la Fondazio-ne Nazionale Mauritana per la salva-guardia delle Città antiche, un istituto

IN FRIULI DALLAMAURITANIA

per studiare le tecnichedi conservazione

dei manoscritti antichi

governativo che si occupa della tutelae salvaguardia di questo patrimonio.Uno dei progetti in essere riguarda lasalvaguardia delle “biblioteche del de-serto”, un importante insieme di ma-noscritti conservati nelle quattro città,che necessita di significativi interventidi tutela e conservazione. Con uno specifico finanziamento delMinistero degli Esteri italiano, e con lacollaborazione della Regione Friuli Ve-nezia Giulia che ha messo a disposizio-ne il personale e le strutture del CentroRegionale di Catalogazione e Restaurodei Beni Culturali, un gruppo di stu-denti mauritani ha potuto così seguireuno specifico corso di formazione mi-rato alla conservazione dei manoscrit-ti. Al termine del corso gli studentimauritani, accompagnati dal Diretto-re del Centro Regionale di Villa Manindi Passariano, hanno fatto visita allaCittà di Cividale ed hanno potuto esa-minare la raccolta di codici antichi con-servata presso il Museo ArcheologicoNazionale. All’apprezzamento per la visita,espresso dal coordinatore del gruppoSidi Ould Mohamed Lemine, si è unitol’auspicio che anche l’antica città diCividale possa far parte dei beni del-l’umanità tutelati dall’UNESCO.

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A seguito dei contatti intercorsi tral’A.S.S. n. 4 “Medio Friuli” e l’Ammi-nistrazione Comunale, la proprietàdella Chiesa intitolata a S. Lazzaro,sita nell’omonima via, è stata trasfe-rita a titolo gratuito dall’Azienda peri Servizi Sanitari al Comune diCividale. Con atto giuntale è stata successi-vamente deliberata l’assegnazionedell’immobile in comodato gratuito alCoro “Renzo Basaldella” del C.A.I. diCividale per le proprie attività asso-ciative, mantenendo la possibilità diutilizzo dell’edificio sacro per le esi-genze dell’Amministrazione e dellacittadinanza, come l’annuale celebra-zione del Santo Patrono. Il Coro del C.A.I. si è altresì impe-gnato a garantire la cura e manuten-

LA CHIESA DI SAN LAZZAROtrasferita in proprietà al Comune di Cividale

“La lebbra, uno dei malanni più anti-chi che l’umanità ebbe a sopportare,costrinse i preposti alla sanità pubbli-ca a provvedere i centri abitati, spe-cialmente quelli su cui confluivano lecarovane dei mercanti, di lazzaretti,edificati sempre fuori mura, per isola-re i contagiati dal male. Già la leggemosaica aveva stabilito che il lebbrosodoveva farsi ben riconoscere da tuttiportando abiti sdruciti, il capo scoper-to e la bocca nascosta da un lembo dellaveste. Scorgendo un viandante sul suocammino aveva l’obbligo di gridared’essere un immondo. Era inoltre co-stretto a vivere fuori dell’accampamen-to, isolato e segregato nel suo abituro.

………………..

La Chiesa si occupò sovente dell’assi-stenza ai lebbrosi: …………….

…………………

Ed ecco, allora, sorgere accanto ailebbrosari una chiesa dedicata a SanLazzaro, il povero mendico colpito dalmale, che attendeva alla porta di casadel ricco epulone un tozzo di pane.La lebbra ebbe una violenta recrude-scenza al principio del XIII secolo, inseguito ai rapporti militari e commer-ciali che l’Europa ebbe con l’oriente,dopo la prima Crociata, tanto da indur-re gli stessi Crociati, verso il 1120, afondare l’Ordine, militare e religioso,degli Ospedalieri di San Lazzaro diGerusalemme, per l’assistenza aileprosi.

………………………..

Sulla sinistra del fiume Natisone, a pocopiù di quattro chilometri da Cividale,si trova la località di Leproso, posta aimargini di una vecchia strada che por-tava in città attraverso la porta SanLazzaro. È un interessante ricordo,trattenuto nel tempo, di un sito il cuinome proviene dal latino leprosus,lebbroso (friulano levròs) con proba-bile riferimento o al qualche antico

zione del bene, che versava in condi-zioni di sostanziale abbandono.

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IL LEBBROSARIO DI SAN LAZZARO A CIVIDALE DEL FRIULI

lebbrosario o, più genericamente sta adindicare che un tempo colà, in solitu-dine, viveva un contagiato dall’immon-do male.Il primo documento che ricorda il luo-go risale al 1 luglio dell’anno 807.

……………

Appare evidente, comunque, che nel IXsecolo rimaneva solamente la memo-ria di qualcosa che aveva avuto a chefare con la lebbra, la quale, di certo,non aveva risparmiato Cividale e il suo

territorio. Non è quindi completamen-te da escludere che l’istituzione delmodesto lebbrosario, detto poi di SanLazzaro, alle porte di Forum Iuli, pos-sa risalire al periodo altomedievale.L’hospitio dei lebbrosi di Cividale, conla chiesuola dedicata a San Lazzaro, sitrovava fuori le mura della città, sullato ovest di borgo di Ponte poco distan-te dalla porta detta nei documenti diSan Lazzaro o dei Leprosi, così comeveniva indicata la contrata in cui illazzaretto si trovava.Usciti dalla porta, eretta a forma di tor-

re come tutte le altre porte di Cividalee attraversato il fossato su un ponte dilegno, rapidamente si perveniva allebbrosario, posto sulla sinistra del fiu-me Natisone e ai margini dell’anticopercorso che da Cividale portava adAquileia.Del lebbrosario cividalese, ricordatoper la prima volta nel 1273, resta oggila sola chiesetta, mentre il modestoospizio – che ancora esisteva alla finedl XVIII secolo e puntalmente indicatoin un disegno a tratto da padre GaetanoSturolo – è stato fagocitato da costru-zioni sorte in tempi recenti.La chiesa, ingrandita nel XVII secolo, èstata opportunamente restaurata dopoi guasti subiti dal terremoto che, nel1976, sconvolse buona parte del Friuli.Il modesto ospedale fu adibito alazzaretto durante le epidemie di pe-ste che infuriarono, nei secoli passati,nella nostra regione. Nel 1430 glihospitales di Cividale furono aggregatia quello di Santa Maria dei Battuti, ilpiù importante della città, eretto dallaomonima Confraternita, in Borgo diPonte, accanto a quelli di S. Martino edi S. Giacomo.

……………………………….

La facciata della chiesa di S. Lazzarofuori mura, a Cividale, si presenta sor-montata da un campaniletto a vela,posto sopra il timpano triangolare che,a sua volta, è sostenuto da quattro le-sene.

…………………………………

Sulla destra della porta d’ingresso dellavecchia casa Brusini, ………, situataa pochi passi dalla chiesa di SanLazzaro, si nota un affrescodevozionale, dovuto a Jacum Pitôr, cheriproduce la scena del povero mendi-co in attesa delle briciole della mensadel ricco epulone. Un’iscrizione postaalla base del dipinto, oggi non più leg-gibile, recitava:“ORA PRO NOBIS SANCTE LAZERE B. I.L’ANNO MDCCCC”.

di Mario Brozzi(brani estratti dallo studio del prof. Brozzi pubblicato su: Memorie storiche forogiuliensi Vol. LXXII – 1992)

Particolare da “Veduta di Cividale” del Sacerdote cividalese Gaetano Sturolo (1738-1800)

Sabato 15 novembre, presso la Salasuperiore del Centro San Francesco, iClub di servizio di Cividale (Rotary,Lions, Soroptimist, Inner Wheel) han-no consegnato il Premio “Amore perCividale”, giunto alla sua quarta edizio-ne, a due persone che con la loro operaappassionata hanno promosso il patri-monio artistico, culturale, turistico e re-ligioso di Cividale, non trascurando gliaspetti sociali che nel tempo hanno ar-ricchito il tessuto umano della città:Mons. Guido Genero, Arciprete delDuomo di S. Maria Assunta e il Mae-stro Luigi Marinigh.

Negli undici anni di attività pastoralea Cividale, Mons. Genero ha promossol’apertura di ben dieci cantieri che han-no salvaguardato e valorizzato moltibeni affidati alla sua responsabilità,come il restauro delle Sacrestie del Duo-mo e dell’Archivio capitolare, l’apertu-ra del rinnovato Museo Cristiano e delTesoro del Duomo, la ristrutturazione el’apertura ai giovani del Centro S. Fran-cesco, gli importanti lavori nelle altrechiese della parrocchia. Ha promosso molte pubblicazioni diinteresse cividalese, come quelle sumons. Liva e sulle musiche di Candottied ha partecipato nelle fasi concettualie organizzative alle più importanti ma-nifestazioni, quali il Mittelfest, la festadel Patrono San Donato, l’Epifania

Premio “Amore per Cividale”(4A edizione)

cividalese, fornendo un sostanzioso con-tributo di carattere culturale al Comunedi Cividale a favore della candidaturaUNESCO.

Il Maestro Luigi Marinigh, classe1916, reduce dal fronte greco-albanese,nel 1943 ha conseguito il diploma ma-gistrale e per lunghi anni è stato inse-gnante elementare in molte località delcividalese. Autore e promotore di atti-vità teatrali per i giovani, si è sempredistinto come organizzatore di incontriculturali dentro e fuori la sua comunitàdi Gagliano. Attivista politico e ammi-nistratore comunale, ha proseguito lasua attività didattica nel campo delle ap-plicazioni tecniche: i lavori in rame, suoie dei suoi allievi, hanno ricevuto nume-rosi premi e riconoscimenti. Nel 1986 è stato tra i fondatori dellasezione cividalese dell’Università dellaTerza Età nella quale ha insegnato permolti anni. Guida turistica a Cividale,con il suo impegno ha contribuito allaconoscenza e alla frequentazione daparte del pubblico dell’Ipogeo Celtico,dapprima non visitabile. È stato autoredi molte pubblicazioni su Cividale esulla sua storia.

A Don Guido e al Cav. Marinigh vada,con questo premio, il ringraziamentodella cittadinanza per tutto quello chehanno fatto “con amore” per Cividale.

Oberwart e Cividale di nuovo as-sieme nel solco di un’amicizia or-mai consolidata.Nel cuore della Città ducale, inpiazza Paolo Diacono, brillerà ma-estoso durante le festività natali-zie l’albero donato alla comunitàcividalese dagli austriaci.Alla sua accensione, il 7 dicem-bre, è seguita quella di tutte le il-luminazioni natalizie pubblichedella Città.Nell’occasione, canti natalizi inlingua tedesca e italiana, brevirecite di poesie e i saluti delleautorità si sono tenuti nella cor-nice degli stands natalizi per la de-gustazione dei prodotti enogastro-nomici locali e austriaci.Nelle settimane prossimeOberwart sarà ancora presente incittà, ospite tra gli espositori delMercatino di Natale che si svolge-rà nei week-end del mese di di-cembre nel centro storico.

anche quest’annoè stato donato

dal Comune di Oberwart

Accensionedell’albero di Natale

in piazza Diacono

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Cultura

La Chiesa di Santa Maria dei Battuti ospita, dal 13 Dicem-

bre 2008 al 18 Gennaio 2009, la mostra su Milko Bambic

quale anteprima delle celebrazioni per il centenario del-

la nascita del Futurismo che avverranno in tutto il mondo

proprio nel 2009.

Personalità di spicco dell’arte, Bambic ha vissuto in pri-

ma persona i movimenti culturali salienti della storia del

Novecento.

Poeta e pittore del Futurismo giuliano, nasce a Trieste il

26 aprile 1905, e proprio a Trieste inizia la sua carriera

artistica.

L’adesione al Futurismo, dopo aver seguito le lezioni di

Luigi Spazzapan, diviene quasi una scelta obbligata per

chi come lui cerca l’avanguardia. I suoi disegni infatti,

eseguiti su carte da musica, svelano gli uomini degli anni

’20, in una iconografia che pare un costante autoritratto

dell’artista, così come la “Donna dinamica” fa diventare

celebre il maestro per la sintesi delle forme e delle linee,

come omaggio tra pochi alla figura della donna nell’am-

bito futurista.

Da qualche anno il nome di Bambic si sta affermando a

livello internazionale come inventore della cosiddetta

“Donna Dinamica” del 1923: un simbolo della

libertà.

È stato anche oggetto di studio con tre tesi

di laurea dedicate al suo archivio stori-

co da parte dell’Università di Udine.

In mostra a Cividale alcuni dipinti, di-

segni su carta da musica e carte geo-

grafiche dell’epoca, documenti origi-

nali e video tratti dalle tesi di laurea.

Tutto il materiale esposto è di proprie-

tà dell’erede universale del pittore

Valentina Verani, che lo ha gentilmen-

te prestato al Comune; curatrice scien-

tifica della mostra è Anna Panicali, do-

cente dell’Università degli Studi di

Udine.

Milko Bambiccittadino d’Europa

Cividale del Friuli

Chiesa di Santa Maria dei Battutidal 13 Dicembre 2008 al 18 Gennaio 2009

orari di apertura della mostra:venerdì pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00,sabato e festivi dalle 10.00 alle 12.30e dalle 15.00 alle 19.30.(25 Dicembre chiuso1° Gennaio dalle 15.00 alle 19.30)

Info: Ufficio Cultura Tel. 0432/[email protected]

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In occasione della “Giornata mondiale perla promozione dei diritti dell’Infanzia edell’Adolescenza” e della “Settimana Natiper Leggere” dal 17 al 22 novembre sisono tenute in tutta la Regione una seriedi iniziative sul diritto di ascoltare le sto-rie. La Biblioteca Civica di Cividale, che daanni aderisce al Progetto Nati per Legge-re, ha organizzato una serie di attività afavore di tutti i bambini iscritti presso lequattro scuole dell’infanzia cittadine.

Biblioteca Civica

NATI PER LEGGERE

Tali attività hanno previsto quat-tro mattinate di incontri con auto-ri/illustratori di fama internaziona-le: Francesco Tullio Altan, Nicolet-ta Costa, Sara Not e AlessandraCimatoribus.

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Lo storico Presepe delle SuoreOrsoline, collocato fin dalle sueorigini all’interno del Monasterodi Santa Maria in Valle, si com-pone di statuine con testa e maniin cera e corpo in stoppa.La tradizione orale attribuisce ilprezioso lavoro di artigianato po-polare al Settecento, ma studi ri-guardanti i costumi lo collocanonella seconda metà dell’Ottocen-to.Le statuine, realizzate nel silen-zio della clausura, fanno riviverela gente che animava i mercati ele vie di Cividale.Tra le mura dell’antico Monaste-ro di Santa Maria in Valle per de-cenni si è ripetuta la tradizione diallestire il presepe delle Orsoline,ripresa dal dicembre del 2004 nel-l’ambiente originario, presso l’an-tica lavanderia delle Orsoline, aldi sotto del campanile della Chie-sa di San Giovanni Battista.

nel Monastero di SantaMaria in Valle

Il Presepedelle Suore Orsoline

ORARI DI APERTURA PERLE FESTIVITÀ NATALIZIE

6,7 e 8 dicembre 200813 e 14 dicembre 2008dal 20 dicembre 2008

all’11 gennaio 2009 tutti i giornifino al 1° febbraio, solo nei fine

settimana.

Orario: 10.00 - 13.00 15.00 - 19.00 I bambini si sono divertiti

assieme al papà dellaPIMPA, alla mamma diGiulio Coniglio ed alle altreillustratrici di personaggi fa-mosi.

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La presenza di affreschi delpittore veneto-friulano MarcoBello sulle facciate del PalazzoStringher-Levrini a Cividale èemersa dopo i terremoti delmaggio e settembre 1976. Le decorazioni pittoriche sonostate presentate in un convegno,tenutosi a Gemona e Udine nel1986, e pubblicate nel saggiomonografico sul pittore Bellouscito nel 2001 e curato dal prof.Anchise Tempestini. Le decorazioni del Palazzo,posto all’angolo tra le attuali vieMazzini e Cavour, risalirebbe-ro al primo ‘500, come risultaanche dai caratteri stilistici dialcuni degli affreschi. Conside-rate, inoltre, le vicende storichenelle quali la Città fu coinvoltadal 1499, data dell’ultima inva-sione turca, al 1514, anno in cuifinì la contesa tra l’Impero e la

Marco Bellonelle facciate del Palazzo Stringher-Levrini

a CividaleSerenissima per il possesso del-la Città, dopo vari assedi,un’epidemia di peste e un disa-stroso terremoto nel 1511, sem-brerebbe prudente ipotizzare

che il paramento a fresco sia sta-to eseguito tra il 1515 e il 1520.Le pitture, delle quasi si ignorail committente, si articolano invarie composizioni, ritmate da-gli intervalli tra le finestre al pri-mo e al secondo piano. Da via Mazzini si vedono, alsecondo piano, le Fatiche di

La storiadi Giulietta e Romeonacque a Cividale?

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Ercole: la prima identificata daMaria Chiara Cadore nel con-tributo pubblicato con la rela-zione di restauro come l’Ucci-sione di Caco, poi quelle dell’Idra di Lerna e del Leone Nemeo;su via Cavour troviamo Ercole eAnteo e la storia di Piramo eTisbe.

Al primo piano, su viaMazzini, si possono ammirarela Madonna in trono e quattrosanti; su via Cavour le scene, cia-scuna con figure in abiti con-temporanei e, nell’ultimo riqua-dro figurato, Venere con le treGrazie nella fontana dell’amore.Al di sotto della prima scena al

primo piano di via Cavour èvisile un’iscrizione latina,frammentaria e mutila, che nonfornisce alcuna notizia sull’epo-ca di esecuzione, né sull’autoredegli affreschi. Il leone parebbe essere illeitmotiv dell’intero ciclo pitto-rico, essendo presente nella fa-tiche di Ercole, nell’episodioovidiano di Piramo e Tisbe, ecome attributo di Girolamo,uno dei santi raffigurati a latodella Vergine. Alcuni degli affreschi, come lescene delle Fatiche di Ercole,paiono compromessi da lacunee trasformazioni dell’edificio(es. apertura di finestre); altri,come la Storia di Piramo e Tisbe,si conservano quasi intatti Per quanto concerne le duescene per così dire “laiche”, laprima (al di sopra dell’iscrizio-ne) è oramai quasi illeggibile,

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mentre nell’altra si vedono duegiovani: uno tiene sotto il brac-cio destro un grosso filone dipane, mentre nella mano sini-stra ha un pezzetto dello stessopane e lo depone in un piattinosorretto con la mano sinistra dalsuo compagno, che con lo sguar-do e con la mano destra indicaun merlo in una gabbia appesain alto. È probabile che si tratti dell’il-lustrazione di due proverbi, ilsecondo del quale potrebbe es-sere quello contenuto nel Voca-bolario della lingua italiana diNiccolò Tommaseo “La bellagabbia non nutrisce l’uccello”(ossia “Le apparenze non fan-no il benessere”), che nel suo si-

gnificato etico bene si adattereb-be ad una famiglia friulana le-gata al commercio.Della Madonna in trono conquattro santi, due dei quali qua-si completamente scomparsi, sinota in particolare SanGirolamo, caratteristica figurache si presenta come una chiararipresa del profeta Isaia, chequasi tutti i testi del secolo scor-so indicavano egli stesso comeSan Girolamo.

Il San Rocco appare invece si-mile alle figure che Pellegrinoda San Daniele dipingeva dopoil suo rientro da Ferrara, intor-no al 1513-1514. Del resto un richiamo al-l’eclettico maestro sembra appa-rire anche nella scena di Piramoe Tisbe, in particolare nella figu-ra del primo. L’inserimento diquesto tema è probabilmente dacollegarsi all’origine della storiadi Romeo e Giulietta, basata suuna vicenda amorosa che avevacome protagonista una fanciul-la cividalese e Luigi da Porto,uomo d’arme e letteratovicentino che nel 1511, al tem-po della guerra della Lega diCambrai, alla quale partecipa-

va nella fazione filovenezianache faceva capo ai Savorgnan, fuferito in un scontro pressoCividale e rimase semiparaliz-zato. Vide in seguito la donnaamata andar in sposa ad un al-tro e narrò le sue pene d’amoretrasfigurandole e collocando lavicenda a Verona; il nomeGiulietta rinvia al toponimo la-tino della città “Forum Iulii” (icognomi Capuleti e Montecchisono invece di ascendenza

dantesca – Divina Commedia,Purgatorio, Canto 6, v. 106). La Madonna con il Bambinosembra a sua volta echeggiare laPala di Osoppo dello stesso Pel-legrino, risalente al 1494, ma lamonumentalità della Vergine eil suo ampio mantello siautodenunciano come memoridi opere pittoriche veneziane deiprimi del ‘500. Negli affreschi cividalesi, ilSan Girolamo e la Madonna,per l’inconfondibile tipologiadel Bambino dolicocefalo, ilpanneggio eccessivamente riccoe che sembra non rivestire alcuncorpo, le mani assolutamenteprive di prensilità, tutto riman-da ad alcune delle opere di Mar-

co Bello (1470/1523), attivo inFriuli proprio nel 1511. Gli affreschi devono quindiessere considerati la sola pitturamurale che si conosce di lui el’unico suo lavoro, finora emer-so, sul suolo friulano. Nel suo catalogo è questol’unico complesso pittorico diampio respiro, nel quale sonoaffiancati temi profani, paganie una composizione cristiana afigure intere.

Affreschi Stringher-Levrini

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Ho pensato a lungo come strutturare questo articolo.Desideravo, inizialmente, dargli la forma distaccata e se-ria della pura recensione. Poi però ritornando con la men-te alla presentazione empatica, emozionante e sincera, cuiho assistito, alla giovane autrice con una gran dote comu-nicativa accompagnata da tanta dolcezza e umiltà, mi sem-brava una formula troppo “fredda” per un evento che hasaputo letteralmente toccare il cuore dei presenti. L’evento in questione è la presentazione del libro “Miriprendo il biglietto” di Milena Bidinost, svoltosi il 6 no-vembre alle ore 18.30, presso la Biblioteca Civica diCividale al quale ha partecipato anche Pino Roveredo (vin-citore del Premio Campiello 2005) che ha curato l’intro-duzione del testo e ha contribuito alla presentazione del-l’autrice. Si tratta di una iniziativa che per la prima voltavede coinvolti più uffici comunali: l’Ambito DistrettualeCividalese, la Biblioteca e l’Ufficio Pari Opportunità. L’in-contro più che fermarsi a una semplice presentazione for-male è stato sede di grandi riflessioni; lo scopo stesso del-la lettura come affermato dallo scrittore Pino Roveredo,sarebbe quello di “conoscere e portare rispetto al dolore”. Successivamente Milena Bidinost ha spiegato come ilsuo libro si ponga diverse mission: da quella disdrammatizzare parlando di cancro, a quella di raccontareper mettere insieme le persone, ma soprattutto quella piùenergica e cioè parlare di cancro come qualcosa da cui èpossibile guarire. Energia che si ritrova non solo nel suolibro, ma anche nella forza con cui l’autrice ha saputo spie-

Successo dell’iniziativa che ha visto coinvolti per laprima volta la Biblioteca, l’Ambito DistrettualeCividalese e l’Ufficio Pari Opportunità. La serata di pre-sentazione del libro di Milena Bidinost “Mi riprendo ilbiglietto” – lo scorso 6 novembre - è riuscita ad attira-re un pubblico numeroso che si è unito al premioCampiello Pino Roveredo nell’abbraccio all’autrice,come testimoniato dalle parole di una giovane studen-tessa presente all’incontro:

MILENA BIDINOST PRESENTMILENA BIDINOST PRESENTMILENA BIDINOST PRESENTMILENA BIDINOST PRESENTMILENA BIDINOST PRESENTAAAAA: “MI RIPRENDO IL BIGLIETT: “MI RIPRENDO IL BIGLIETT: “MI RIPRENDO IL BIGLIETT: “MI RIPRENDO IL BIGLIETT: “MI RIPRENDO IL BIGLIETTOOOOO”””””Il racconto ricco di emozioni di chi ha sconfitto il cancrIl racconto ricco di emozioni di chi ha sconfitto il cancrIl racconto ricco di emozioni di chi ha sconfitto il cancrIl racconto ricco di emozioni di chi ha sconfitto il cancrIl racconto ricco di emozioni di chi ha sconfitto il cancrooooo

a cura di Vanessa Da Ros

gare le reazioni dei suoi genitori, diverse sicuramente, maentrambe ricche di amore e sostegno, le reazioni degli amiciche le sono stati vicino riproponendole situazioni di “nor-malità” e quelli che si sono allontanati. Non ci sono paro-le di rabbia o rancore per questi, ma una semplice spiega-zione: “ogni emozione è legittima perché essa viene o dalcuore o per paura”. Come non rimanere senza parole? Mala forza di volontà di questa giovane donna traspare anchequando parla del “miracolo” che anche il cancro può fare:la malattia le ha insegnato a vedere il lato positivo di tuttele cose, anche di quelle peggiori e che nulla avviene percaso nella vita. Quando la presentazione si stabilizza sul-l’argomento concernente “quanto si sta facendo per il can-cro” , la Bidinost commenta come si stia facendo tantaricerca, sensibilizzazione, campagne che parlano di pre-venzione, ma come ancora poco si faccia per non far sen-tire isolati i pazienti affetti da questa malattia e come leistessa afferma “si deve parlare di emozioni e debolezze,questo è il cancro”. Ma l’ultima e forse la più grande sfida del suo libro èquella di devolvere interamente il costo del libro per co-stituire e gestire uno sportello informativo, i cui volontarisegnaleranno le famiglie bisognose di aiuti economici perstare vicino ai propri cari malati. Che dire insomma: l’azio-ne sinergica di un’autrice notevole, il contributo dello scrit-tore e giornalista Pino Roveredo hanno concorso a faredella presentazione del libro un evento che sicuramenterimarrà nel cuore e tra le emozioni di quanti hanno parte-cipato.

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Hanno riempito le piazze cittadinee coinvolto bambini e adulti nelle loroattività: si tratta delle AssociazioniSportive cividalesi, grandi protagoni-ste della Festa dello Sport 2008 chesi è svolta lo scorso 12 ottobre. Il cielo azzurro e la temperaturamite regalata da quella domenicad’autunno, hanno amplificato il suc-cesso della manifestazione. Il merito principale è stato delleAssociazioni che, con la loro profes-sionalità ed entusiasmo, hanno dato

Sport

vita ad un evento allegro e coinvol-gente, che ha vivacizzato la città dallamattina fino al tramonto, attirandomolta gente. Ognuna delle piazze principali è sta-ta teatro di esibizioni e prove atleti-che. Pallavolo e calcio in piazza SanFrancesco; judo, equitazione, cicli-smo e pattinaggio in Largo Boiani ePiazza Ristori; esibizione di cani ad-destrati in Piazza Duomo; scherma eattività del centro di aggregazionegiovanile in Piazza Paolo Diacono. E

la spettacolare scalata sul campaniledel Duomo. Per un giorno intero Cividale si ètrasformata in una grande palestra acielo aperto, dove tutti hanno potutoosservare e sperimentare ogni tipo didisciplina sportiva. I sodalizi locali, da anni impegnatisul territorio, in questo modo hannoanche avuto la possibilità di farsi co-noscere da un pubblico più ampio, edi dare dimostrazione concreta del-l’attività svolta.

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L’Assessorato alle PoliticheGiovanili ha di recente dato il viaal primo corso/laboratorio di tea-tro di strada per ragazzi, nell’am-bito delle attività del Centro di Ag-gregazione Giovanile. Il corso è iniziato il 13 Novem-bre e si tiene nella palestra diCarraria adiacente al CAG ognigiovedì dalle 21.00 alle 23.00 finoa maggio 2009. Il laboratorio, condotto daCosmoteatro a favore di ragazzimaggiorenni, prevede l’acquisi-zione di una serie di tecniche tea-trali legate al corpo: i partecipantisono impegnati nella sperimenta-zione delle proprie possibilitàespressive; nel corso dei mesi ver-ranno affrontate le seguentitematiche: uso dello spazio, il ge-sto scenico, l’espressione corpo-rea, l’immedesimazione, le ener-gie; si impareranno l’uso dei tram-poli, gli elementi di base digiocoleria, la messa in scena, lospettacolo. C’è ancora tempo per aggregar-si al gruppo: i ragazzi interessatipotranno iscriversi pressol’Informagiovani.

Dal 23 al 25 ottobre si è tenuto il V Campus nazionale di MontecatiniTerme, promosso dalla Provincia di Pistoia e dal Gruppo Abele, con loscopo di creare un momento di incontro tra giovani e adulti, provenientida tutta Italia, per dialogare sui temi della cittadinanza, per ritrovarsi adiscutere, riflettere e diventare protagonisti su temi importanti come lagiustizia, la legalità, i diritti, la responsabilità. Il tema della quinta edizione era “Città ideale: i giovani che trasforma-no le città”. Montecatini è diventata in quei giorni luogo di accoglienza,di incontro ed ha offerto la possibilità di sperimentare ed esprimersi,progettare, apprendere e “dar gambe ai sogni”. L’Ambito Distrettuale del Cividalese ha colto l’opportunità che gli èstata offerta di partecipare, presentando il progetto “I luoghi dell’aggre-gazione giovanile”, insieme all’assessore alle Politiche giovanili del Co-mune di Manzano, dott. Angela Della Rovere, Cinzia Virgili dell’Associa-zione Krocus e a una rappresentanza di giovani che del progetto fannoparte. Nel corso del Campus, infatti, è stato dato spazio alle progettualitàe alle esperienze legate ai temi della cittadinanza e della partecipazio-ne. A Montecatini i rappresentanti dell’Ambito sono stati inoltre invitati apartecipare al confronto all’interno del tavolo sulle politiche giovanili,riservato agli amministratori. Il progetto ha riscosso molto interesse pro-prio perchè riesce a coinvolgere tanti comuni e tante realtà diverse, pas-sando da un livello di intervento comunale ad un livello più ampio diambito, per le risorse, soprattutto umane, che è riuscito a sviluppare eche rappresenta un’esperienza di reale esercizio di diritti da parte deigiovani. I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato hanno presentato il loroprogetto di fronte ad un pubblico di 1.200 giovani, sottolineando comecon un grande impegno nel tempo, in 10 anni, si siano potuti realizzare eraggiungere grandi obiettivi e hanno potuto testimoniare di essere parteattiva e veri protagonisti oggi nella loro comunità e per il loro paese. Per l’Ambito questa esperienza ha avuto una grande significato e harappresentato un momento di soddisfazione per il raggiungimento di obiet-tivi importanti, tali da essere ritenuti un esempio a cui ispirarsi daglistessi organizzatori del Campus. Nelle parole dei ragazzi e delle ragazze che erano presenti è racchiusoil senso dell’esperienza vissuta: Averci dato l’opportunità di essere pre-senti e di partecipare ad un incontro di tale importanza, pensato e rea-lizzato per noi giovani, è stato interessante e ci ha fatto crescere per-mettendoci di ampliare la nostra visuale e la nostra conoscenza su realtàgiovanili diverse dalla nostra e sui loro progetti. Il momento più emozio-nante è stato salire sul palco di fronte ad un pubblico di 1200 persone econdividere con loro, per quanto possibile, il nostro progetto al qualeteniamo molto e che speriamo duri ancora nel tempo.

I giovani del cividaleseal V Campusdi Montecatini Terme

Ambito Distrettuale

CENTRO DI AGGREGAZIONE

LABORATORIO DI TEATRO DI STRADA

Politiche Giovanili

L’Amministrazione Comunaleha recentemente concluso le pro-cedure d’appalto per l’acquisto diarredi scolastici a favore dellescuole comunali dell’infanzia, pri-marie e secondaria di primo gra-do. L’appalto si configura come il se-condo lotto di acquisti acompletamento del rinnovo quasitotale di arredi che era già statoeffettuato negli anni recenti. Per individuare le esigenze del-le singole scuole gli Assessorati allaPubblica Istruzione ed al Patrimo-nio hanno coinvolto i dirigenti sco-lastici e le singole docenti: que-ste ultime hanno fornito la map-pa delle necessità di ogni scuola,con l’indicazione delle priorità. La somma spesa per l’acquistodi nuove cattedre, banchi e arma-di è stata di 217 mila euro. Le forniture degli arredi sonostate effettuate per l’inizio delcorrente anno scolastico.

NUOVI ARREDIPER LE SCUOLEImpegnati oltre 200 mila euro

Istruzione

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L’appalto ha riguardato anche larealizzazione del sistema self-service per la distribuzione deipasti presso la sala refezione del-la scuola secondaria di primo gra-do “E. e A. Piccoli”. L’importantenovità a livello organizzativo è sta-ta richiesta dagli insegnati e daigenitori della scuola ed è finaliz-zata al miglioramento del servi-zio e della consumazione dei pa-sti. Il relativo progetto è stato pre-disposto dagli uffici comunali incollaborazione con l’Ufficio tec-nico della CAMST, ditta che gesti-sce il servizio di refezione pressole scuole comunali.

Politiche sociali

Dal 2002, l’Amministrazione di Cividale, attraverso l’emanazione di appositobando, offre la possibilità di accedere a contributi economici volti a sostenere lespese relative alla locazione di abitazioni private. Il “Contributo per gli Affitti” consiste in un’agevolazione economica di integra-zione per il pagamento dei canoni di locazione che l’Amministrazione eroga airesidenti, ai sensi della Legge n. 431/98, art. 11 e della L.R. n. 6/2003 art. 6. sullabase di un finanziamento regionale. L’entità del contributo è determinata in rapporto all’incidenza del canone di lo-cazione sul reddito convenzionale complessivo del nucleo familiare (rapporti ISE-ISEE/locazione annua) e viene liquidato agli aventi diritto in percentuale alle risor-se che la Regione F.V.G. trasferisce.

Anche per l’anno 2009 verrà deliberato il bando per richiedere l’agevolazioneeconomica; chiunque fosse interessato potrà richiedere informazioni all’ Unità Ope-rativa Politiche Sociali del Comune (P.tta Chiarottini n. 2) o scaricare la documen-tazione dal sito Internet del Comune (www.comune.cividale-del-friuli.ud.it).

Agevolazioni economichea sostegno delle locazioni onerose

Anno Domande presentate Domande accolte Fabbisogno Contributi liquidati

2002 22 22 € 40.786,37 € 40.786,372003 26 26 € 42.599,20 € 42.599,202004 49 39 € 89.432,05 € 89.432,052005 75 62 € 132.326,49 € 132.326,492006 97 89 € 214.301,11 € 111.263,502007 113 100 € 240.325,34 € 115.413,122008 127 122 € 296.160,31 € 134.186,42

È stato presentato in Biblioteca lo scorso 16 ot-tobre il progetto sulle politiche di conciliazionetra la vita familiare e il sostegno agli anziani nonautosufficienti, denominato “Progetto INTESE”. L’iniziativa, promossa dalla Commissione perle Pari Opportunità del Comune, è stata attivatagrazie al finanziamento del Servizio Pari Oppor-tunità della Regione e con il coordinamento delladott.ssa Giovanna Roiatti. Il progetto si è sviluppato attraverso l’invio diun questionario - inerente la tematica scelta - a900 donne cividalesi di età compresa tra i 50 ed i60 anni. Le risposte, pervenute da circa il 10%delle interessate, hanno messo in luce alcune ne-cessità che le famiglie riscontrano nell’assistenzaagli anziani non autosufficienti. Ciò che è emerso con chiarezza, grazie anchealle informazioni ricevute dall’Ambito Socio As-sistenziale del Cividalese, è la difficoltà a conci-liare gli impegni quotidiani con la gestione di unanziano non autosufficiente. Le famiglie, seppurein alcuni casi sostenute dall’attività dei servizisociali comunali, si trovano a dover affrontare una si-tuazione assai complessa, soprattutto in considerazionedel fatto che la non autosufficienza dell’anziano si in-terseca con le esigenze quotidiane (bambini, lavoro, casa,famiglia). Dalle informazioni raccolte si deduce inoltre che lapersona che si trova in questa situazione spesso non rie-sce a trovare il tempo per svolgere le normali attività,perché non può lasciare l’anziano senza assistenza. Per tentare di dare sollievo a chi è costretto ad affron-tare un simile problema, la Commissione per le PariOpportunità ha realizzato un opuscolo nel quale sonocontenuti consigli utili per mantenere – nei limiti dellepossibilità – l’autonomia delle persone nonautosufficienti. Sono stati inoltre creati dei gruppi di auto-

PROGETTO INTESE

Pari Opportunità

a cura di Emanuela GorgonePresidente Commissione comunale per le Pari Opportunità

aiuto, costituiti da persone che hanno in casa anziani daassistere, coadiuvati da una psicologa e dall’assistenteSociale Michela Fanna. Ciò che ci sentiamo di consigliare, a tutti coloro chehanno un anziano non autosufficiente da accudire e chesentono forte il senso di solitudine, è di non aver timoredi chiedere aiuto e di confrontarsi con altre persone chehanno lo stesso problema, perchè ogni scambio di infor-mazioni è sempre un arricchimento. All’interno di questo progetto si è previsto inoltre l’ac-quisto di materiale da devolvere all’Università della ter-za Età – sede di Cividale e alla concessione di un contri-buto all’A.V.O.S., associazione di volontariatocividalese, assai meritoria, che si occupa di assistenzaalle persone bisognose. 31

Casa per Anziani

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Anche quest’anno l’estate è stata ca-ratterizzata delle gite “fuori porta”, chehanno permesso ad alcuni Ospiti diestraniarsi dalla routine quotidiana. Levisite al Santuario Mariano diCastelmonte sono sempre molto gradi-te, come pure quelle agli agriturismi“Casa Cocel” di Fagagna e “daiMinisins” di Reana del Rojale.

Due appuntamenti fissi che si rinno-vano di anno in anno e che risultanomolto attesi dagli Ospiti sono quelli del24 settembre e del 2 ottobre. Infatti il24 settembre si è rinnovata la devozio-ne della Casa alla “Madonna dellaSalette”; in tale occasione i ragazzi dellaScuola Elementare di Rualis (circa 130alunni), accompagnati dalle loro inse-gnati, hanno addobbato l’esterno dellastruttura per l’arrivo della statua dellaMadonna in Processione e del CorpoBandistico “Città di Cividale”. Il 2 ottobre si è tenuta la “Festa deinonni”. In tale occasione la Casa havoluto riconoscere l’importanza deinonni e dedicare loro un’intera giorna-ta di festa: la mattina con una celebra-zione solenne cantata dal Coro “LaudateDomini” di San Giovanni al Natisone;il pomeriggio con la piacevole musicade “I Bintars” e l’allegra compagnia te-atrale “I Trigeminus”. Una giornatamolto intensa, piacevole, spensierata,conclusasi con un buffet per tutti gliamici intervenuti.

Ricordiamo che il prossimo appunta-mento molto importante è per lunedì 8dicembre, ricorrenza dell’ImmacolataConcezione, Patrona della struttura, conla grande “Festa della Casa”.Nel’occasione la Messa Solenne è stataconcelebrata dal Vicario GeneraleMons. Giulio Gherbezza e dal-l’Arciprete Mons. Guido Genero, men-tre il Coro “A. Foraboschi” del Duomocittadino ha accompagnato con i cantila celebrazione eucaristica. La giornata si concluderà con un in-contro conviviale e lo scambio di augu-ri natalizi.

Dopo la pausa estivasi riprende a... “LAVORARE”

Altro appuntamento che si è tenuto il4 e 5 ottobre è “Scout in Casa”. Perdue giorni un gruppo di 9 ragazzi scoutdi Remanzacco ha vissuto all’internodella Casa, condividendo con gli Ospitila quotidianità, mangiando con loro,giocando con loro.

Oltre alle gite e feste, nella Casa si ten-gono altre attività, oramai costanti e ri-prese a settembre, dopo la pausa estiva,quali:• “Progetto Presente/Futuro – Con-

tinuità”;• “Università in Casa”.

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Il primo progetto, ormai attivo da seianni e che coinvolge le diverse scuolecittadine di ogni ordine e grado, ha comeobiettivo quello di creare momenti diincontro e condivisione fra bambini,ragazzi ed anziani, al fine di sensibiliz-zare i giovanissimi sull’importanza delvolontariato e di favorire relazioni per-sonali tra i diversi soggetti coinvolti. “L’Università in Casa” è l’altro pro-getto che trova molto interesse negliospiti, i quali dimostrano curiosità, vo-glia di imparare e sapere. Quest’anno èstato aumentato il numero dei corsi:

• “Tradizioni Friulane”, tenuto dalprofessor Londero Adolfo;

• “Laboratorio pratico-manuale di cera-mica”, tenuto dalla dottoressa CudicioLinda;

• “Letteratura Italiana”, tenuto dall’in-segnante Rieppi Anna;

• “Lettura partecipativa”, tenuto dall’in-segnante Fabrizia Orsaria.

Due nuovi appuntamenti hanno presoavvio in questi ultimi mesi, con notevo-le successo. Il primo riguarda le “uscitein centro a Cividale” (un grazie parti-colare va ai volontari che accompagna-no gli Ospiti in carrozzina), l’altro lapartecipazione alle partite di calcioallo Stadio Friuli di Udine (incontrodella Nazionale Italiana, Udinese inCoppa e durante il Campionato). In que-sto modo la Casa intende ridurre la di-stanza tra l’Anziano istituzionalizzato edil “mondo esterno”, mantenere e con-solidare i rapporti con il territorio e do-nare momenti di spensieratezza, diver-timento.

Le attività vecchie e nuove si inseri-scono in quelle quotidiane ormai con-solidate: della festa dei compleanni (ul-timo sabato del mese), del gruppo dipreghiera di Medjugorie, della tombolae del cinema, alle quali comunque sonoinvitate anche le persone “esterne” allastruttura. Tutte le iniziative sono rese possibilianche grazie alla preziosa collaborazio-ne di tutto il personale, della direzionee dei volontari: gente di buona volontàalla quale l’Azienda vuole rivolgere ungrazie sincero.

Un particolare ringraziamento e salu-to cordiale viene riservato a tutte quellepersone che, dopo molti anni di servi-zio all’interno della struttura, sono an-date in pensione nel presente anno, non-ché all’animatore Alessandro Scaravet-to, che ha deciso di intraprendere unastrada diversa, lasciando la sua ereditàalla nuova animatrice Paola Toppano. Ad entrambi rivolgiamo i nostri mi-gliori auguri per un sereno lavoro.

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Ambiente

A seguito dell’emanazione del Decre-to Ministeriale 8 aprile 2008 il Comunedi Cividale ha provveduto a individua-re una nuova collocazione per le cosid-dette “ecopiazzole” al fine di rispettarei requisiti tecnico gestionali previsti dal-la nuova norma, che ha di fatto messo“fuori uso” la stragrande maggioranzadelle ecopiazzole in esercizio. Le norme in materia ambientale defi-niscono il centro di raccolta quale “areapresidiata ed allestita, senza ulteriorioneri a carico della finanza pubblica, perl’attività di raccolta mediante raggrup-pamento differenziato dei rifiuti per fra-zioni omogenee conferiti dai detentoriper il trasporto agli impianti di recuperoe trattamento”. A seguito delle verifiche conseguentiai contenuti del Decreto Ministeriale deidue siti di via Istituto Tecnico Agrario edi via Carraria, si è provveduto, all’ini-zio di settembre, alla chiusura degli stes-

Una nuova ecopiazzola in funzioneda dicembre nell’area del Macello

Rispetterà i requisiti tecnicie gestionali previstidalla nuove norme

al fine dell’allestimento di un centro inconformità alle nuove disposizioni vi-genti e che sia sede idonea, ordinata eadeguata allo scopo. L’area di pertinenza del Macello, dicirca 1600 metri quadrati, è stata sceltaperchè già dotata di alcune delle princi-pali caratteristiche tecniche previste dalD.M. 8 aprile 2008 (presenza e possibi-lità di allacciamento alla pubblica fogna-tura, dotata di depuratore finale, lungola via perimetrale del sito; localizzazio-ne in zona servita da rete viaria di scor-rimento urbano; presenza di zone conpavimentazione impermeabilizzatadestinabili allo scarico e al deposito deirifiuti; recinzione in muratura di altez-za superiore ai 2 metri; illuminazionedell’area esterna alla recinzione; possi-bilità di utilizzo di platee impermeabi-lizzate e opportunamente delimitate peri conferimento e il deposito di rifiuti nonpericolosi; possibilità di utilizzo di co-perture fisse dagli agenti atmosferici esottostante superficie impermeabilizzataper taluni rifiuti. Gli interventi necessari perl’adeguamento alle norme di legge sonostati effettuati grazie ad un contributodella Provincia di Udine, il cui nulla ostaall’utilizzo è stato concesso con delibe-ra della Giunta Provinciale a fine set-tembre e, in una minor parte, attraversofondi comunali. L’ubicazione del nuo-vo centro di raccolta ha carattere prov-

si e all’individuazione di un’altra areaidonea in cui poter riavviare il servizionei minori tempi possibili. L’adeguamento agli specifici requisi-ti tecnici delle aree esistenti infatti avreb-be previsto costi molto elevati e tempitecnici notevolmente dilatati. È statoconseguentemente individuato il sito delMacello Comunale quale area consona

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visorio, avendo l’Amministrazione Co-munale la volontà di provvedere allarealizzazione di un centro di raccoltadefinitivo in altra sede. I nuovi lavori sono consistiti princi-palmente:• nell’individuazione della viabilità in-

terna e nel posizionamento di oppor-tuna segnaletica per consentire l’ac-cesso sia alle autovetture, che ai pic-coli mezzi degli utenti, che ai mezzipesanti per il conferimento agli im-pianti di recupero e/o smaltimento;

• nell’asfaltatura dell’area, ai finiviabilistici e di gestione dei rifiuti conmodalità appropriate (scarico, depo-sito, trasporto e smaltimento) per ope-rare in condizioni di sicurezza e perevitare ogni possibile rischio per l’am-biente;

• nella realizzazione di un idoneo siste-ma di gestione delle acque meteorichee di quelle provenienti dalle zone diraccolta carico e scarico dei rifiuti me-diante: il posizionamento di una con-dotta fognaria per raccogliere le ac-que dei piazzali, l’installazione di unimpianto di trattamento delle acque diprima pioggia, la costruzione di unanuova condotta fognaria per il reca-pito delle acque provenienti dall’im-pianto di trattamento e dalle copertu-re degli edifici nella fognatura pub-blica (dotata di impianto biologico didepurazione delle acque reflue).

• nella riparazione del portone e delcancelletto d’ingresso esistenti;

• nell’installazione di un sistema d’illu-minazione interno all’area, ai capan-noni, con idonee lampade d’emergen-za, con impianto di messa a terra del-le strutture metalliche;

• nel posizionamento di appositacartellonistica all’esterno dell’area(indicante le caratteristiche del cen-tro di raccolta con tipologie di rifiutiche possono essere conferiti, orari diapertura e norme per il comportamen-to) e al suo interno (indicante le nor-me per il conferimento dei rifiuti e ilcontenimento dei rischi per la salutedell’uomo e per l’ambiente);

• nell’impermeabilizzazione medianteposizionamento di una guainabitumata della copertura in calcestruz-zo del capannone posizionato a

La gestione del centro sarà in capo al C.S.R.Bassa Friulana S.p.A., gestore del serviziodi raccolta, trasporto e smaltimento dei ri-fiuti.Gli orari di apertura saranno i seguenti:

lunedì-mercoledì-venerdì : 13.00 - 17.00sabato: 9.00 - 17.00

ridosso del muro di cinta, per garanti-re la protezione dagli agenti atmosfe-rici dei contenitori dei rifiuti sottoposizionati;

• nell’installazione di una grondaia perla raccolta delle acque piovane del ca-pannone posto a ridosso dell’edificioadibito a macellazione.

La cittadinanza di Cividale ha rispo-sto con grande partecipazione al con-vegno “Energie Alternative: rispar-mio energetico e rispetto ambien-tale”, organizzato dall’agenzia di co-municazione A&Dwea con il patroci-nio del Comune, della Provincia diUdine, dell’Agenzia Provinciale perl’Energia, dell’Associazione Indu-striali di Udine. Nella Chiesa di S. Ma-ria dei Battuti oltre 100 persone han-no seguito con interesse la trattazio-ne di un argomento di forte attuali-tà. L’Assessore comunale all’Ambien-te Elia Miani, portando il saluto dibenvenuto dell’Amministrazione Co-munale, ha evidenziato come la stes-sa abbia posto grande attenzione alproblema, accogliendo il progettoVerdeOro che – tra l’altro – ha attua-to la realizzazione e distribuzione diuna guida informativa sul risparmioenergetico a tutte le famigliecividalesi. L’assessore ha poi sottoli-

neato come “l’Aster, l’unione dei co-muni di cui Cividale è capofila, abbiaottenuto un contributo regionale dicirca 850 mila euro con cui l’ammini-strazione, sensibile alle tematiche delrispetto ambientale e del risparmioenergetico, ha potuto approvare unprogetto esecutivo di un impiantofotovoltaico da installare nelle scuo-le della città”. Nel corso del convegno è interve-nuto l’Assessore per l’Energia dellaProvincia di Udine Stefano Teghil cheha accolto l’invito a partecipare perla rilevanza dell’iniziativa. “La Pro-vincia di Udine – ha evidenziato – datempo crede profondamente nelleenergie rinnovabili e l’impegno cheporta avanti con l’APE ne è la dimo-strazione”. “Alla sensibilizzazione, alsostegno alla cittadinanza, alla dif-fusione di una cultura del risparmioenergetico, la Provincia di Udine ri-sponde con fatti concreti: è del mesedi luglio la delibera con cui si obbligaa costruire gli edifici con parametriCasaClima.” Concludendo ha poi affermato che“se l’istituzione non si muove con laforma contributiva non ha senso di esi-stere: prendere un impegno significadare l’esempio, passare ai fatti, in-centivare un obiettivo”. Grande interesse hanno riscosso gliinterventi tecnici di Matteo D’Antonidell’Agenzia Provinciale per l’Energiadi Udine, di Valeria Grillo, di WalterRizzetto, e di Ottorino Rossetto.Efficace infine l’intervento del dott.Daniele Degano della Banca diCividale (main sponsor dell’iniziati-va), impegnata a favorire lo sviluppodel territorio e sensibile alletematiche ambientali.

Risparmioenergeticoe rispettoambientale

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Ambiente

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Nel corso dell’annuale Giornata delDonatore di Sangue svolta a Cividaledel Friuli ha avuto luogo un avveni-mento lungamente atteso: è stata fi-nalmente inaugurata la sede sociale,che consente al sodalizio cividalesedi avere a disposizione un luogo diritrovo e di rappresentanza in una po-sizione ottimale, nel centro storico.L’Amministrazione Comunale, chenel tempo ha sempre dimostrato no-tevole attenzione nei confronti dellalocale sezione AFDS, ha ulteriormentesottolineato questo stretto e produtti-vo legame mettendo a disposizione,sotto forma di comodato, un edificioin via Conciliazione che si è rivelatomolto adatto a divenire l’auspicatasede, essendo dotato di notevole visi-bilità, importante requisito ai fini dellasensibilizzazione al dono. L’attiva disponibilità e le concreteprestazioni di lavoro dei consiglieri edi vari soci hanno consentito di sotto-porre l’intero fabbricato a una com-pleta manutenzione, secondo le indi-cazioni dei competenti uffici comu-nali, sistemando in maniera ottimaleanche le sue adiacenze. Al terminedelle opere, l’insieme si è rivelato fun-zionale e anche molto gradevole este-ticamente. Dopo il rito religioso nel duomo cit-tadino, i partecipanti in corteo si sonoportati alla sede dove, attorniati dairossi labari delle Sezioni intervenute,alla presenza del sindaco Attilio Vuga,è avvenuta la cerimonia del taglio delnastro, cui è seguita la benedizione airinnovati locali. Le autorità presenti hanno eviden-ziato come la sede costituisca un ul-teriore ausilio per il servizio a favoredei soci e nel contempo incrementarela visibilità dell’Associazione, infattisulla facciata è stato apposto anche ilnoto simbolo dell’AFDS con la goc-cia e il pellicano, realizzato in grandidimensioni con una apposita fusione

INAUGURATA LA SEDEPER I DONATORI DI SANGUEDELLA CITTÀ DUCALE

a cura di Claudio Mattaloni

in bronzo. Questa attesa inaugurazio-ne consentirà di operare in condizio-ni ancora migliori per l’organizzazio-ne delle celebrazioni del prossimoanno, quando si festeggerà il 50° an-niversario di costituzione della sezio-ne cividalese, una delle prime ad es-sere istituite quando ancora il dono delsangue si svolgeva in tempipionieristici. I soci donatori sono ol-tre 700, ma sarebbe auspicabile sot-tolineare il traguardo del mezzo se-colo di attività incrementando in ma-

niera significativa il loro numero. Di-ventare donatori è semplice – ha sot-tolineato il presidente del sodalizioMariagrazia Masala – basta recarsi adun centro di raccolta, come quello fun-zionante all’ospedale di Cividale ededicare mezz’ora del proprio tempoper questo gesto di straordinariavalenza sociale e di concreto benefi-cio per il prossimo. È prevista l’apertura della sede peri donatori e gli interessati, in giorni eorari in fase di definizione.

Il taglio del nastro per inaugurare la sede AFDS da parte del presidente della sezione cividaleseMariagrazia Masala e del sindaco Attilio Vuga, con a fianco il rappresentante di zona Raffaele Vicenzutti.

Sezione AFDS di Cividale del Friuli

L’attesa apertura della nuova sede è avvenuta alla presenza di un folto pubblico.Fo

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La direzione è affidata dal 1989 alMaestro Mauro Meroi, che provvedeanche all’organizzazione dei Corsi diorientamento musicale promossi dalCorpo Bandistico per assolvere all’im-pegno statutario “di promuovere edincentivare l’insegnamento della mu-sica”. Generalmente, dopo un anno dicorso l’allievo è capace di suonarenella mini banda e, poco dopo, nellaBanda. Le lezioni vengono effettuate indi-vidualmente. Gli strumenti che si pos-sono suonare sono flauto, clarino,tromba, trombone, corno, basso, saxe le percussioni. I corsi sono aperti abambini e adulti, l’età minima è di seianni, e prevedono un piccolo contri-buto per le spese che l’Associazionesostiene.

1998 – 2008: IL TERZO DECENNIODEL CORPO BANDISTICO MUSICALE

“CITTÀ DI CIVIDALE”

L’Amministrazione Comunaleintende dedicare alla Banda cittadi-na uno spazio del proprio periodicodi informazione in occasione deltrentesimo anniversario di fondazio-ne e di attività, raccontando – soprat-tutto attraverso le immagini – i mo-menti più significativi dell’ultimodecennio.

Pur riferendoci all’anno 1978 comeanno di istituzione della Banda, di fat-to le notizie dell’accompagnamentomusicale con strumenti a fiato nellemanifestazioni cividalesi risalgono al1396, mentre nel 1842 si ha la primaistituzione ufficiale della “Società Fi-larmonica di Cividale”.

Nel suo terzo decennio la Banda ècresciuta dai 38 elementi dell’epoca ai48 attuali, di età compresa tra gli 8 e i69 anni.

Lo strumento, nella fase di appren-dimento, viene messo a disposizionedalla Banda. Tutte le attività didattiche della Ban-da vedono la conclusione nel Concer-to di fine anno al teatro “A. Ristori”

Foto di gruppo nel 2008

Il saggio musicale dei giovani allievi

di Cividale. La manifestazione è de-nominata “Incontro Musicale” poichévede l’incontro della Banda cittadinacon un altro gruppo, canoro o stru-mentale, che si esibisce nella primaparte della serata. Nell’edizione del 2007 la Banda hainvitato il Coro Alpino “MonteNero”, per ricordare la memoria diWalter Boreanaz, già suonatore ditromba nella banda e corista nel coro.La serata è stata presentata da EnzoDriussi. Quando è stata acquisita una certa“maturità musicale” gli allievi vengo-no raggruppati e, unitamente a qual-

“Incontro Musicale 2007”: il Coro Alpino Monte Nero

Foto di gruppo nel 1998

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che allievo degli anni precedenti, ini-ziano la musica d’assieme nella minibanda. In questo contesto si inizianoa suonare i primi pezzi, che poi por-teranno all’ingresso nella Banda. Inquesto periodo gli allievi partecipanoa concorsi compatibilmente con laloro preparazione. Coloro che lo de-siderano vengono messi nelle condi-zioni di accedere al Conservatorio mu-sicale.

2001: giovani classificatisi al secondo posto inun Concorso Regionale

Tutte le attività didattiche della Ban-da vengono svolte, giornalmente, nellasede di Carraria. I locali sono stati concessi in usonel 2003 dall’Amministrazione Comu-nale, e sono stati ristrutturati a curadella Banda con il contributo dell’Am-ministrazione stessa.

La consegna della nuova sede harappresentato per la banda un grandepasso avanti. Fino ad allora c’era statauna migrazione da un posto all’altroe la condivisione degli spazi con altrerealtà associative cittadine. Questo de-terminava non solo l’impossibilità dieffettuare giornalmente le attività di-dattiche, ma anche lo spostamento, divolta in volta, della strumentazione,

2003: Don Bruno Baccino benedice i locali del-la nuova sede

2 giugno 2008: Concerto in Piazza Paolo Diacono per il 60° Anniversario della Repubblica

Carnevale 2001: Suonatori in maschera perle vie di Cividale, in collaborazione con laPro Loco

1999: a Villa Manin con la Pro Loco

in alcuni casi ingombrante, per poterlasciare lo spazio agli altri fruitori. L’inaugurazione della nuova sede ècoincisa con il 25° anniversario difondazione della Banda; è stata per-tanto un’occasione per festeggiarequesta ricorrenza e, come sempre, al-cune mamme e suonatrici si sono dateda fare per preparare qualcheprelibatezza. Le attività didattiche della bandasono propedeutiche alle attivitàconcertistiche, rappresentate da esibi-zioni sia in ambito locale che in altreCittà o Regioni.

In ambito locale la banda accompa-gna non solo le numerose processio-ni che si svolgono a Cividale e nel cir-condario, ma anche quelle di paesi piùdistanti, dell’udinese e delpordenonese. Alla processione solita-mente segue un intrattenimento dimusiche popolari, leggere o taloraconcertistiche. La banda è presente in occasione diricorrenze istituzionali, civili e milita-ri. Inoltre, collabora con altre Associa-zioni.

In Duomo per il Natale delle Associazioni

La Banda è invitata frequentemen-te a partecipare a manifestazioni chesi svolgono ad una certa distanza daCividale. Tale partecipazione rappresenta dauna parte un impegno non indifferen-te dal punto di vista logistico, consi-derando che devono essere coinvoltila maggior parte dei suonatori per as-sicurare la “copertura” di tutti i setto-

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Settembre 2000: Velden (Austria)

2006: il consigliere Pace,ora assessore, con ilSindaco di Oberwart

ri, ma, dall’altra, un momento di gran-de crescita per tutte le età, con la visi-ta di luoghi sempre nuovi, la scopertadi usi e costumi del posto e il miglio-ramento dello spirito di aggregazionetra suonatori. Le emozioni che si vivono durantei concerti vengono ricordate a lungo,come l’indimenticabile esperienza delbunker antiatomico nella gita in Sviz-zera, o la presenza come unica bandaitaliana a Oberwart, insieme a bandedi altre 5 nazionalità. Invece le trasferte a Rossano(Cosenza), in occasione dei festeg-giamenti per l’Agosto Rossanese, sonostate possibili grazie all’invito dell’Am-ministrazione Comunale della Città diRossano, avuto tramite il dott.Espedito Rapani. Il primo viaggio a Rossano è del-l’agosto 2000, dopo l’apprezzata espe-rienza della trasferta dell’anno primain Puglia. In quell’occasione i suonatoricividalesi sono stati impegnati in ma-nifestazioni religiose e civili, racco-gliendo numerose attestazione di ap-prezzamento, tant’è che nel 2004 èstato riproposto l’invito, prontamen-te accettato. Nelle trasferte più significative laBanda è accompagnata da una rappre-sentanza dell’Amministrazione Co-munale. Le trasferte sono spesso frutto discambio di inviti con altre Bande.

Rossano: Processione della SS. Achiropita

Giugno 2006: Oberwart (Austria).Giovani e meno giovani applaudono la ban-da Ungherese.

Settembre 2001: Mattwill (Svizzera).Tutti i suonatori dormono in un bunkerantiatomico di una scuola elementare.

La Banda Musicale cittadina

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I numerosi spettatori sul ponte del Diavolo

Alle varie edizioni di “Primavera conle Bande” degli ultimi anni hanno par-tecipato, tra gli altri, i suonatori delCorpo Bandistico “S. MariaAusiliatrice” di Turi (Bari), la SocietàFilarmonica “S. Cecilia” di Sarezzo(Brescia), la Banda Musicale “La Lom-barda anni ‘70” di S. Maria Nuova(Ancona), la Musikkappelle diOberwart (Austria), la MusikkappelleInnichen di San Candido (Bolzano).

La manifestazione “Primavera conle Bande”, che nel 2008 è arrivataall’11^ edizione, nei mesi di maggio egiugno vede avvicendarsi nel salottocittadino di Piazza Paolo Diacono, unabanda ogni sabato sera. La giornataconclusiva, che si svolge l’ultima do-menica di giugno, vede la presenza deisuonatori di quattro bande su quattroangoli del Ponte del Diavolo . La Primavera con le Bande attira nu-merosi spettatori, sia cividalesi cheprovenienti dai paesi vicini. Le quattro bande, dopo l’esecuzio-ne dei brani musicali sugli angoli delNatisone, si ritrovano in Piazza PaoloDiacono per eseguire, tutte insieme,dei brani musicali e ricevere i ringra-ziamenti dell’Amministrazione Comu-nale e del Consiglio Direttivo del “Cit-tà di Cividale”.

1998: Teatro “A. Ristori” - La consegna alSindaco Pascolini del 1° volume “La banda aCividale” e Concerto annuale del Cor poBandistico.

Due Bande ospiti della manifestazione

Nella ricorrenza del trentennale difondazione, il Corpo Bandistico haofferto un concerto alla popolazionenella serata del 29 novembre scorso,presso il Teatro “A. Ristori”. Il Concerto si è svolto in due tem-pi: nella prima parte i suonatori dellaBanda si sono esibiti in un repertoriomolto vicino a quello dei primi annidi fondazione, mentre nella secondaparte i brani suonati sono stati vicinial repertorio attuale. L’occasione è stata propizia ancheper lo scambio degli auguri natalizi.

In occasione del 20° anniversario diistituzione (1978-1998) del CorpoBandistico Musicale “Città diCividale”, con il contributo dell’Am-ministrazione Comunale di allora gui-data dal Comm. Giuseppe Pascolini,dell’Amministrazione Provinciale pre-sieduta dall’Avv. Giovanni Pelizzo, econ il coordinamento dello storicoProf. Claudio Mattaloni, è stato rea-lizzato il volume “La banda aCividale”.

Cuochi all’opera davanti alla sede e ospitisoddisfatti all’interno

Concluso il Concerto, tutti gli ospi-ti convergono nella Sede del sodali-zio per la cena preparata dai suonatori,genitori e collaboratori della bandache, nell’arco dei due mesi di duratadella manifestazione, hanno prepara-to la cena per circa 350 persone.

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Si è conclusa in modo trionfale laprima tournée transoceanica che ilCoro “Renzo Basaldella” del C.A.I. diCividale del Friuli ha effettuato in Bra-sile, in occasione del 14° FESTIVALINTERNACIONAL DE COROS a Juiz deFora. Certo non è facile riassumere in po-che righe la meravigliosa esperienzavissuta dal 22 al 27 settembre scorsi:episodi, situazioni, emozioni sono tal-mente tante che ci vorrebbero chissàquanti fogli per poterle raccontare.Trasmettere sulla carta le sensazioniprovate dal vivo è veramente un’ar-dua impresa, ma io ci provo… Fin dal-la partenza, nel piazzale della nuovastazione ferroviaria di Cividale, siaveva la sensazione che la trasfertain terra brasiliana sarebbe stata ric-ca di emozioni: la preoccupazioneorganizzativa del Presidente Cesaree di Rodolfo, la tensione del MaestroRenato, l’emozione dei “vecchi”(qualcuno anche per il battesimo ae-reo), le aspettative dei meno giova-ni, erano ben evidenti. Dopo circa 15 ore di viaggio siamogiunti a Rio de Janeiro per poi prose-guire, in pullman, fino all’albergo si-tuato davanti alla spiaggia diCopacabana. Il primo brano del Coro,in terra carioca, è stato eseguito sot-to la statua del Cristo Redentore; ter-minato il canto c’è stata subitoun’ovazione da parte di tutti i pre-senti. Le successive esibizioni si sonosusseguite nei posti più vari, passan-

do dalla Cabinovia alla Terrazza delPan di Zucchero, alla Stazione d’at-tesa del trenino ed in ogni punto èstato un successo. Finito il brevissimo intervallovacanziero ci siamo subito immersinella realtà dei posti dove dovevamoesibirci: viatico migliore non potevaessere che il tragitto in pullman daRio de Janeiro a Juiz de Fora, 180chilometri di un autentico calvariostradale. Il primo impegno è stata un’inter-vista ed un’esibizione mostrate in di-retta Tv durante il telegiornale delle13.00. Da segnalare che il nostro Coroè stato l’unico ad essere onorato di

ciò. La sera era in previsione il CON-CERTO DE ABERTURA che si è svoltopresso lo splendido THEATROCENTRAL, capace di oltre 2.500 po-sti a sedere. All’ingresso del THEATRO le gambedi molti di noi hanno cominciato atremare; certo, passare da esibizioniin chiesette o teatrini di fronte a qual-che decina di spettatori alla situazio-ne che si stava preannunciando eraveramente un gran bel salto. Tutta latensione si è sciolta quando il Mae-stro Renato ha dato il via al primobrano, i convinti ed appassionati ap-plausi del pubblico ci hanno dato unafortissima iniezione di fiducia e il tre-more si è trasformato in grintainterpretativa. Scrutando le nostre facce ci si po-teva accorgere come qualcosa nelleespressioni stesse decisamente cam-biando: lo scetticismo iniziale comin-ciava a dissolversi e qualcosa di vera-mente bello sembrava poter arriva-re. Il giorno successivo c’è stato ilprimo impegno ufficiale quando l’As-sessore Roberto Mennillo, in rappre-sentanza dell’Amministrazione, ac-compagnato dal Presidente CesarePinatto, dal Maestro Renato Duriavige da alcuni coristi, è stato ricevutoufficialmente nel Gabinetto dePreifetura dal Prefeito di Juiz de Fora

Una voce “…fuori dal coro”

Trasferta brasiliana per il Coro“Renzo Basaldella”del C.A.I. di Cividale

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dott. Josè Eduardo Araùjo dos Santos. Lo scambio di doni è stato moltocordiale ed il Prefeito ha molto gra-dito il sigillo della città ducale con-segnatogli insieme alla bandiera del-la nostra Provin-cia. Nel corso deigiorni ci siamoesibiti nei postipiù diversi, pas-sando dalle gal-lerie di CentriCommerciali allasede del Bancodo Brasil, dallePoste Centrali adiverse piazze;in tutti questiluoghi il comunedenominatore èstato il grandis-simo successoottenuto. Vede-re anziani emeno giovanicon gli occhiarrossati dal-l’emozione disentire canzoniche gli avi, ormai scomparsi, intona-vano sono stati di un’intensità e com-mozione unica. Le emozioni, però,non sono state solo queste: come po-ter descrivere i volti dei bambini pre-senti nelle Scuole o negli Orfanotro-fi, gli occhi incredibilmente scuri at-traverso i quali sembrava di poter leg-gere le storie di un’infanzia mai vis-suta, o gli stupendi sorrisi, tanto bel-li, quanto tristi, delle bambine giàtroppo grandi per la loro età. Lo sco-prire tante e tali emozioni lo si pote-va leggere in tutti i nostri occhi, dif-ficile dimenticare lo sguardo di Bru-no, dei vari Bepi o Sandro, occhi luci-di in più di qualcuno, con la voglia didimostrare, cantando, che gli siamovicini. Certo le contraddizioni del Bra-sile sono grandi come il Paese e cosìcapita che in alcune Scuole s’incon-trino bambini scalzi e malvestiti macon il cellulare, la macchina fotogra-fica digitale o con le cartelle firma-te: la speranza è che tutto ciò sia re-galo di qualcuno per bene, anche se

le necessità, purtroppo sono ben al-tre. I giorni sono stati intensissimi,ogni momento era una scoperta nuo-va ed un caleidoscopio d’emozioni esituazioni che non siamo abituati a

vivere in prima persona, ma, proprioper questo, è stato tutto ancora piùbello. Il susseguirsi degli impegni, sia ca-nori che di ricevimenti ufficiali conle varie Autorità locali, non lasciavaneanche il tempo di assaporare le sen-sazioni vissute. Momenti indimentica-bili sono stati anche quando dopo aversfilato tra due ali di folla commossaal solo veder la nostra bandiera, ab-biamo cantato l’Inno di Mameli alCENTRO COMERCIAL DE JUIZ DEFORA: farlo con la bandiera italiana,quella di Cividale e quella della Re-gione tenute orgogliosamente in manoda Bruno Vescul, Gaetano Miani, PioBoccolini, Bepi Borgnolo e dal nostroPresidente Cesare Pinatto, è stato ve-ramente bello. Tantissimi altri sonogli episodi che meriterebbero di es-sere raccontati, ma lo spazio non ètantissimo e così passiamo alla NOITEDE GALA dell’ultima sera, semprenello splendido THEATRO CENTRAL,in cui ognuno dei trenta cori poteva

presentare un solo brano. Il MaestroRenato ha scelto Joska la rossa (conil bellissimo assolo di RodolfoBasaldella), al termine dell’esibizio-ne, più volte interrotta da applausi

spontanei, si èscatenato unboato che nem-meno al goal del-la vittoria deimondiali di calcioavevo sentito. Leemozioni, però,non erano ancorafinite, all’uscitaerano diverse lepersone che ciaspettavano perpoter ascoltarealtre canzoni e,soprattutto, persentire e cantareinsieme a noi l’In-no di Mameli.L’unico aggettivoche sono in gradodi usare per farcorr i sponderequanto vissuto in

quei momenti è: indescrivibile. Si èpraticamente conclusa così l’avven-tura brasiliana del Coro “RenzoBasaldella” del C.A.I. di Cividale,un’avventura che, ne sono sicuro, hareso felice per almeno due motivi ilbuon Renzo che dall’alto ci ha certa-mente osservati: il primo è che il Coroè stato assolutamente splendido inogni istante, il secondo che a portareavanti il Coro abbiamo un Maestrodegno di Lui. Come ho detto all’inizio descrivereciò che si è provato in tanti momentiè impossibile, l’unico sentimento cheriesco ad esternare è l’orgoglio di es-sere stato presente ad una manife-stazione così importante con un grup-po di persone veramente uniche. Gra-zie di tutto ragazzi. E dato che siamo in tema di ringra-ziamenti, vogliamo qui ringraziarepubblicamente tutte persone ed isti-tuzioni a cui siamo veramente gratiper aver contribuito a farci vivereun’esperienza così esaltante.

L’Associazione Nazionale Alpini diCividale, in accordo con le ammini-strazioni comunali di Cividale,Paluzza, Tarvisio, Arzignano (VI),Cittadella (PD) e Pellegrino Parmen-se (PR), in occasione dell’impiegodell’8° Reggimento Alpini inAfghanistan, ha espresso la volontà

“UN PONTE PER HERAT”

L’8° Reggimento Alpiniin Afghanistan

di organizzare una serie di iniziativevolte a informare e far conoscere allerispettive comunità alcuni aspettidella realtà e della cultura di quelPaese. Lo scopo principale è quello di pro-muovere una raccolta fondi destina-ta ad aiutare la popolazione in diffi-

coltà della provincia di Herat, dove ilReggimento è impiegato. In questo modo si è anche volutorimarcare la vicinanza, l’affetto ed ilforte legame tra le comunità friulane,venete ed emiliane e questo splendi-do Reggimento. Le iniziative hanno preso avvio dasettembre e si concluderanno dopo lefestività natalizie. La scelta di prolungarle nel tempoè stata voluta proprio per non “di-menticare” i nostri Alpini dopo la loropartenza, ma anzi per stare loro ac-canto nel corso del delicato impiegoin terra afghana. Il Comandante dell’8° ReggimentoAlpini, che è in questo momento “re-sponsabile” di quella zona, è statodelegato all’inviduazione degli inter-venti da attuare nella provincia diHerat. Il Reggimento valuterà diret-tamente sul territorio le esigenze con-crete più urgenti, al fine di destinarei fondi a progetti che rappresentinouna priorità assoluta (quali ospedali,scuole, pozzi d’acqua...).44

L’Afghanistan è un Paese pieno dimistero, del quale conosciamo forsesolo l’aspetto mediatico legato ai tri-sti eventi di questi ultimi anni, chesicuramente ne offuscano le tradizio-ni, la cultura e le bellezze naturali.Si è così ritenuto utile informare cir-ca la realtà afghana, non soloevidenziandone i problemi e le neces-sità, ma anche la storia e la cultura,evitando una raccolta di fondi “steri-le”, ma “cosciente”, senza la presun-zione di risolvere la triste situazione,semplicemente con il desiderio didonare un po’ di sollievo e felicità achi ne ha bisogno. Il progetto, richiamando uno dei mo-numenti simbolo di Cividale del Friuli(Il ponte del Diavolo), è stato deno-minato “Un ponte per Herat – l’8°Reggimento Alpini in Afghanistan”.

Sabato 30 e domenica 31 agosto èstato celebrato a Sanguarzo il 70° difondazione del Gruppo Alpino loca-le, coordinato dal CapogruppoGiordano Di Zanutto. La sera del sa-bato nella chiesa parrocchiale si è esi-bito il Coro Alpino Monte Nero –ANA Cividale, mentre la domenica siè tenuta la deposizione della coronapresso il monumento ai Caduti, cui hafatto seguito il corteo, accompagnatodalla Banda di Orzano, sino allo spiaz-zo antistante la Chiesa di S. Floreano,dove è stata celebrata la messa. Sonoseguiti i discorsi celebrativi. Rancioalpino per utti a conclusione del-l’evento.

GRUPPI ALPINI IN FESTAa Sanguarzo e Purgessimo

Per il 50° di ricostituzione del Grup-po di Purgessimo, sabato 13 settem-bre si è svolta la 1A staffetta alpina diGronumbergo e la rassegna coralenella chiesa parrocchiale con la par-tecipazione del Coro “R. Basaldella”del C.A.I. di Cividale, e del Coro “LaVoce della Valle” di S. Pietro alNatisone. Domenica 14 si è sfilato perle vie del paese con la Banda Alpinadi Orzano. È seguita la S. Messa, ladeposizione di una corona al monu-mento ai Caduti, e gli interventi cele-brativi aperti dal Capogruppo RodolfoSinuello. Presso il campo sportivopranzo alpino a conclusione deifesteggiamenti.

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Celebrazione del 70° di fondazione del Gruppo A.N.A. di Sanguarzo

Il 50° di ricostituzione del Gruppo A.N.A. di Purgessimo

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Protezione Civile

Dal 28 Giugno al 10 Agosto scorsi quat-tro volontari del Gruppo ComunaleVolontari Protezione Civile di Cividalehanno partecipato al campo anti in-cendi boschivi organizzato dal Dipar-timento Nazionale della ProtezioneCivile a Sant’Agata di Militello, in pro-vincia di Messina, a difesa del patri-monio boschivo del parco dei Nebrodi.Dopo il campo svoltosi in Sardegna nel2006 ed in provincia di Trapani nel2007, quest’anno la Protezione Civiledella Regione Autonoma Friuli Vene-zia Giulia ha aderito alla richiesta dipartecipazione pervenuta dal Diret-

MISSIONE ANTINCENDIO

IN SICILIA

tore Nazionale Guido Bertolaso, in-viando complessivamente 6 automez-zi operativi e 96 volontari abilitatiantincendio, che hanno operato su 6turni della durata di circa 11 giorni.La missione ha visto coinvolte anchele strutture di Protezione Civile delleRegioni Sicilia, che ha ospitato l’atti-vità, allestito il campo base ed orga-nizzato il personale volontario localeaddetto alla logistica ed alvettovagliamento, nonché Emilia-Romagna, con lo stesso numero dimezzi ed operatori del Friuli VeneziaGiulia.

Scopo dell’intervento è stato quellodi mettere in atto una forte azione dicontrasto agli incendi boschivi me-diante una continua e diffusa attivitàdi pattugliamento preventivo sul ter-ritorio del parco dei Nebrodi (nord-est della Sicilia), nonché di interven-to diretto sulle fiamme in caso di ne-cessità. Il campo base, realizzato nel-la ex colonia di Iria – località posta a7 km dal mare, alle prime propagginimontuose del parco dei Nebrodi – di-sponeva di circa 12 automezzi opera-tivi (pick-up 4x4 equipaggiati di mo-duli pompa-serbatoio per interventianti incendi boschivi) e tutto il ne-cessario per la completa autonomialogistica ed operativa della base,compresa la sala radio-comunicazio-ni.La struttura ha garantito e centraliz-zato tutta l’attività della missione,per l’intero periodo della durata dioltre due mesi, in cui si sono alterna-ti oltre 600 operatori. La capillare ediffusa presenza sul territorio dellenumerose pattuglie ha consentitol’immediato intervento in caso di in-cendi boschivi, con il lusinghiero ri-sultato, confermato dalle autoritàlocali, di aver ridotto sensibilmenteil numero degli incendi.Il Gruppo di Cividale del Friuli ha par-tecipato con 4 volontari (NatascaCoszach, Gianfranco Mauri, StefanoPuzzo e Giacomo Zanone) ciascuno in

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un turno diverso, rappresentando unodei Gruppi regionali più significativa-mente coinvolti nella missione dellaProtezione Civile del FriuliVenezia Giulia. Alla missio-ne hanno partecipato anchealcuni volontari dello stes-so Distretto di ProtezioneCivile “Valli del Natisone”.Per i volontari di Cividaleuna ulteriore missione ope-rativa che ha consentito diconoscere e valutare tecni-che d’intervento diverse daquelle normalmente utiliz-zate e, soprattutto, ha per-messo di stabilire e rinsal-dare contatti personali conaltri operatori che svolgo-no la stessa attività, conanaloga passione ed impegno, in al-tre zone d’Italia, persone mosse dal-lo stesso entusiasmo e dalla stessamotivazione volta a dare il propriocontributo per il bene comune. Davi-de Cantarutti, Coordinatore del Grup-po, ancor prima del termine della mis-

sione in Sicilia, ha dovuto nel frat-tempo coordinare l’intervento urgen-te in soccorso dei comuni colpiti dal

fortunale abbattutosi sulla fascia co-stiera della nostra Regione, nella not-te dell’8 agosto: così, il 9 ed il 12agosto 2008, 18 volontari del Gruppo– tra cui anche gli appena rientratidalla Sicilia - hanno operato nel Co-mune di Grado per complessive 214

L’intervento a Grado a seguito del nubifragio di Agosto

ore, con l’impiego di tutti i mezzi ele motoseghe in dotazione, parteci-pando alle operazioni di rimozione in

sicurezza degli alberi abbat-tuti.Si ricorda che tutti i cittadi-ni maggiorenni di Cividaleche vogliano dare il lorofattivo e continuo contribu-to, entrando a far parte del-la struttura di protezione ci-vile, possono fare richiestadi iscrizione al Gruppo Comu-nale Volontari Protezione Ci-vile, rivolgendosi all’UfficioProtezione Civile del Comu-ne (0432.710165): il modulodi iscrizione è scaricabile an-che direttamente dal sitointernet dell’Amministrazio-ne, all’indirizzo:

http://www.comune.cividale-del-friuli.ud.it/protezione-civile/come-diventare-un-volontario-della-pro-tezione-civ i le/iscrizionePDF/fss_download/file

ore 10.30Messa Solenne, detta “delloSpadone”, nella Basilica di SantaMaria Assunta (Duomo)

ore 11.30Rievocazione storica in costumedell’entrata del PatriarcaMarquardo von Randeck avvenutaa Cividale del Friuli nel 1366:• Partenza del corteo da Borgo di

Ponte• Accoglimento del Patriarca da

Piazza Dante• Corteo delle famiglie nobili da

Largo Boiani a Piazza Duomo• Arrivo del Corteo Patriarcale in

Piazza Duomo e cerimonia d’in-vestitura

In Piazza Duomo

ore 14.30Dimostrazione di tiro con l’arco sto-rico - Prove di tiro aperte ai bam-bini, a cura del Gruppo storicoForojuliense

ore 15.30Duelli medievali con armi bianche- a cura della “Compagnia dèMalipiero”, scuola d’arme di scher-ma antica di Udine del M.o Massi-mo Malipiero

ore 16.30Esibizione dei Tamburi di Battagliadi Cividale

Ritornail Patriarca

Rievocazionestoricadell’entratadel PatriarcaMarquardovon Randeckavvenuta aCividaledel Friulinel 1366

6 Gennaio a Cividale PROGRAMMA