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1 CIRCOLO DIDATTICO DI ZOLA PREDOSA Via Albergati n. 32 , 40069 Zola Predosa - Tel. 051/754267 - Fax 051/751258 Sito web: http://www.direzionedidatticazolapredosa.it e-mail: [email protected] PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2016-2018 Elaborato dal Collegio dei Docenti in data 11/01/2016 Approvato dal Consiglio di Circolo in data 13/01/2016

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CIRCOLO DIDATTICO DI ZOLA PREDOSA

Via Albergati n. 32 , 40069 Zola Predosa - Tel. 051/754267 - Fax 051/751258

Sito web: http://www.direzionedidatticazolapredosa.it e-mail: [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

2016-2018

Elaborato dal Collegio dei Docenti in data 11/01/2016

Approvato dal Consiglio di Circolo in data 13/01/2016

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INDICE

- PREMESSA……………………………………………….........................................pag.3

- I . PRIORITA’ STRATEGICHE……………………………………………………pag3

- II. PIANO DI MIGLIORAMENTO………………………………………………..pag4

- III. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E

ORGANIZZATIVA………………………………………………………………….pag.5

- IV. LA VALUTAZIONE……………………………………………………….….....pag.9

- V. L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA…………………………………….pag.11

- VI. REALIZZAZIONE DEL PNSD ………………………………………………..pag.12

-

- VII. FABBISOGNO DI ORGANICO………………………………………………pag.12

- VIII. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL

PERSONALE………………………………………………………………………..pag.14

- IX. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE

MATERIALI ………………………………………………………………………..pag.15

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PREMESSA

a) Il contesto sociale e territoriale

Il Comune di Zola Predosa è situato in un territorio pedecollinare. Il tessuto produttivo del Comune

costituisce uno tra i più importanti distretti industriali della provincia di Bologna.

L’Amministrazione Comunale è il principale interlocutore e sostenitore delle attività della scuola,

una tradizione ormai consolidata, frutto di un dialogo decennale e di una concertazione attenta alle

specificità istituzionali.

La generosità del territorio verso la scuola è espressa anche dalla presenza di molte associazioni di

carattere culturale o sportivo che attivano, assieme alla scuola, iniziative e laboratori gratuiti

(finanziati completamente dall’Amministrazione in alcuni casi, oppure completamente finanziati

dall’Ente stesso) o semi-gratuiti.

La scuola, inoltre, è sempre aperta alla condivisione di percorsi progettuali con le altre scuole

dell’ambito 2, mediante la realizzazione di una rete, e con tutte le componenti sociali presenti sul

territorio.

L’ambiente sociale ed economico della città si è nel tempo notevolmente diversificato: si tratta di

un territorio piuttosto ricco, che offre servizi sociali e culturali molto avanzati, abitato da famiglie di

varie estrazioni sociali e differente provenienza.

b) L’identità del Circolo didattico di Zola Predosa

L’identità pedagogica di questo circolo si fonda su alcuni principi e sulle conseguenti prassi

operative condivise. La nostra biografia culturale si traduce in un’offerta di tempi scuola tesi alla

realizzazione di pari opportunità per bambini e bambine provenienti da mondi culturalmente

diversi, da situazioni sociali, economiche ed affettive non sempre favorevoli. Si fonda anche sulla

necessità di garantire valore e significato all’inserimento di alunni diversamente abili.

Tra gli obiettivi del Circolo vi è la necessità di fornire ambienti educativi e formativi nei quali

vivere in comunità e imparare attraverso le varie dimensioni: cognitiva, affettiva, sociale, corporea.

I. PRIORITÁ STRATEGICHE : le finalità previste per il triennio 2016-2018

Ponendo al centro della didattica il valore dell’integrazione dei bambini e delle bambine nella

comunità scolastica, la Direzione Didattica ritiene fondamentale individuare, tra i principi che lo

ispirano, queste quatto parole chiave che identificano gli stili pedagogici del “FARE SCUOLA”.

v IDENTITA’ come costruzione di una positiva immagine di sé in tutte le sue dimensioni

(cognitiva, affettiva, corporea, culturale, sociale) modificabile ed aperta alla crescita,

all’apprendimento ed alla scoperta del mondo.

v ALTERITA’ come conoscenza dell’altro da sé, indispensabile elemento per la costruzione di

un’identità aperta, curiosa e disponibile alla vita comunitaria, all’allargamento dell’orizzonte di

senso della realtà del bambino e della bambina.

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v APPARTENENZA come l’azione che ricompone la distanza tra soggetti diversi e orienta il

riconoscimento di sé verso il traguardo di sentirsi parte significativa di un gruppo sempre più

ampio a partire dalla classe/sezione fino alla città e al mondo attraverso la

costruzione/individuazione di regole, il loro rispetto, la conoscenza delle tradizioni e della

memoria storica e culturale del territorio.

v SCAMBIO come azione relazionale positiva, ascolto e cura del valore della diversità, confronto

con l’altro, comunicazione fra culture diverse, punti di vista diversi, ed esperienze.

La nostra offerta formativa, per il triennio 2016-18, può essere sintetizzata nelle seguenti finalità:

A) Formazione dello studente come persona, in tutte le sue dimensioni

B) Promozione di competenze relazionali, metodologiche e personali ( soft skills)

C) Promozione di una scuola aperta al territorio, luogo e strumento di cittadinanza attiva

II. PIANO DI MIGLIORAMENTO

Visti gli esiti positivi delle prove INVALSI e il successo formativo degli alunni, si ritiene opportuno

ampliare l'offerta formativa in direzione dello sviluppo delle competenze trasversali, adeguate alla

complessità dei saperi, ed all’inserimento nella vita sociale.

Sulla base del Rapporto di autovalutazione (RAV), il Collegio dei Docenti ha individuato le

seguenti priorità:

1. Armonizzare gli standard di apprendimento attraverso la costruzione di prove autentiche 2. Potenziare le competenze chiave e di cittadinanza

Per il raggiungimento delle stesse, il Gruppo di lavoro per il miglioramento, condividendolo con il

Collegio dei Docenti, ha previsto il perseguimento dei seguenti obiettivi:

Attivare un percorso di formazione per i docenti sugli ambienti di

apprendimento in relazione alle competenze, anche per migliorare la

gestione della classe e in particolare l’inclusione degli alunni con bisogni

educativi speciali

Potenziare la programmazione costruendo un curricolo di italiano e

matematica organizzato per competenze

Facilitare il passaggio di expertise professionale tra docenti

Lo sviluppo in itinere del piano di miglioramento prevede i seguenti elementi.

a) Destinatari

Tutti i docenti della scuola primaria e una rappresentanza di docenti della scuola

dell’infanzia per la riflessione sulla didattica per competenze

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b) Fasi di realizzazione

• Individuazione degli obiettivi di formazione

• Incontri di formazione con esperti

• Incontri collegiali

• Lavori di gruppo

• Condivisione dei risultati

• Definizione e sperimentazione di materiali comuni ( curricolo, prove di

verifica)

c) Risultati attesi a lungo termine

• Armonizzare gli standard di apprendimento

• Condividere i criteri di valutazione

• Potenziare le competenze chiave e di cittadinanza

d) Valutazione finale, eventuali prodotti

• Raccolta dati

• Tabulazione degli esiti delle prove di valutazione comuni e conseguente

esame comparativo dei risultati conseguiti

• Condivisione dei criteri di valutazione

e) Risorse umane e materiali

• Esperti esterni

• Docenti interni in possesso di competenze specifiche

• Docenti in autoformazione

• Aule attrezzate

• Materiale per la documentazione cartaceo e digitale

III. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E

ORGANIZZATIVA

LA NOSTRA IDEA DI CURRICULUM

Nel necessario dibattito che consegue l’analisi di tali innovazioni, il Circolo Didattico di Zola

Predosa ha scelto di utilizzare un curriculum essenziale, aperto alla flessibilità richiesta dalle

continue modifiche normative, alla diversità delle metodologie e delle didattiche in cui si coniugano

le diverse professionalità della scuola, ma attento alla qualità dell’esperienza educativa, al fine di

garantire al bambino e alla bambina un percorso efficace e sereno.

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Partendo dal principio di valorizzazione dell’identità personale, si ritiene fondamentale sviluppare

tutti gli strumenti necessari a favorire il principio di continuità del percorso formativo, sia

orizzontale che verticale. Il ruolo della Istituzione educativa e degli insegnanti è orientato a rendere

fattiva tale azione, attraverso atteggiamenti e percorsi didattici coerenti e personalizzati.

III.1 IL CURRICULUM DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,

della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei

bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini

vanno scoprendo.

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino,

opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti.

Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante

orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro volte a promuovere le

competenza di ciascuno.

III.2 IL CURRICULUM DELLA SCUOLA PRIMARIA

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per

sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

La progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera

progressivamente orientata ai saperi disciplinari e ne ricerca le connessioni .

La nostra istituzione scolastica pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli

alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza,

promuove la pratica consapevole della cittadinanza.

(Indicazioni Nazionali 2012).

L’articolazione delle attività è concordata all’interno del team per rispondere all’esigenza di

scandire le giornate con attenzione ed aderenza ai modi ed alle fasi di apprendimento degli alunni,

per utilizzare al meglio le competenze professionali dei docenti e per intraprendere esperienze che

diano rilevanza agli aspetti interdisciplinari.

III.3 IL CURRICULUM ATTRAVERSO I PROGETTI E I LABORATORI

Del Curriculum di scuola fanno parte integrante i progetti ed i laboratori attivati per la realizzazione

di obiettivi disciplinari e non solo. Essi concorrono ad attivare nel bambino modalità cognitive

diversificate che rinforzano gli apprendimenti disciplinari e li potenziano, arricchendo la sua

esperienza culturale e biografica. Inoltre realizzano momenti di condivisione con il gruppo e la

comunità, nuove occasioni di relazione e di scoperta, e si propongono di offrire stimoli culturali

anche a coloro che nella quotidianità hanno poche occasioni per vivere esperienze significative e

soprattutto per elaborarle.

L’ampliamento dell’offerta formativa pone l’attenzione sulla qualità delle esperienze, riconducibili

ai principi di IDENTITA’ - ALTERITA’- APPARTENENZA - SCAMBIO, evitando la

frammentazione delle sollecitazioni d’apprendimento,

A tal fine si individuano risorse economiche e professionali in grado di realizzare percorsi

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formativi coerenti con i principi pedagogici che orientano le nostre scuole.

III.4 LE FINALITA’ CULTURALI, FORMATIVE , EDUCATIVE

Formazione dello studente come persona, in tutte le sue dimensioni

Promozione di competenze relazionali, metodologiche e personali ( soft skills)

Promozione di una scuola aperta al territorio, luogo e strumento di cittadinanza attiva

Tali finalità si realizzano attraverso i seguenti obiettivi e attività: Obiettivo 1: Potenziare le competenze linguistiche in italiano e nelle lingue straniere comunitarie (vedi ob. Lett. a

, comma 7, art. 1 Legge107/2015) Percorsi e attività che il Circolo intende confermare e realizzare in funzione dell’obiettivo nr1

Raccontami “Theodolino”- la nostra biblioteca

“Parolandia”

Nati per leggere

Progetto lingua straniera

A teatro con…

“Incontro con l’autore”

Giornalino

“Fumettando”

“Archivio storico e documentazione territoriale”

Progetto biblioteca territoriale

“Caro amico ti scrivo”

Scrittura creativa

Visite guidate e partecipazione ad attività laboratoriali in strutture museali

Screening dsa mediante adesione progetto PRO-DSA

Percorsi e attività che il Circolo intende attivare in funzione dell’obiettivo nr 1

“Più libri più liberi” (scuola primaria)

“Teatro in lingua inglese”

Progetto CLIL in lingua inglese

Arricchimento dell’offerta formativa: introduzione della seconda lingua

comunitaria per la classe 5

Implementazione utilizzo strumenti compensativi e dispensativi e utilizzo dei

devices personali

Obiettivo 2 Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica (vedi ob. Lett. d , comma

7, art. 1 Legge107/2015) Percorsi e attività che il Circolo intende confermare e realizzare in funzione dell’obiettivo nr 2

Giro & rigiro

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Consiglio Comunale dei Ragazzi

Piedibus

Sicuri sulla strada

Laboratori di cucina etnica per i genitori

Partecipazione a concorsi e percorsi proposti dal territorio

Percorsi e attività che il Circolo intende attivare in funzione dell’obiettivo nr 2 Incentivazione e sviluppo delle attività di peer education e peer tutoring

Protocollo accoglienza

Mediatore culturale

Obiettivo 3 Sviluppo delle competenze matematico-logiche e scientifiche (vedi ob. Lett. b , comma 7, art. 1

Legge107/2015) Percorsi e attività che il Circolo intende confermare e realizzare in funzione dell’obiettivo nr 3

Partecipazione a concorsi

Visite guidate e partecipazione di attività laboratoriali in strutture museali e centri

scientifici del territorio

Percorsi e attività che il Circolo intende attivare in funzione dell’obiettivo nr 3

Coding

Elaborazione di un curricolo verticale (vedi PdM)

Attività di problem solving

Geometria e frazioni con i Lego

Matematica nella realtà

Scacco al re

Obiettivo 4 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (vedi ob. Lett. i, comma

7, art. 1 Legge107/2015) Percorsi e attività che il Circolo intende confermare e realizzare in funzione dell’obiettivo nr 4

Utilizzo dei laboratori, aule tematiche e spazi attrezzati

Percorso teatro ed emozioni Percorsi e attività che il Circolo intende attivare in funzione dell’obiettivo nr 4

Incentivazione della didattica laboratoriale in tutte le discipline (vedi PdM)

Elaborazione di un curricolo di flipped-classroom

Curricolo classe 3.0 subordinato all’approvazione del PON

Obiettivo 5

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella

storia dell’arte, nel cinema , anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti

pubblici e privati operanti in tale settore (vedi ob. Lett. c, comma 7, art. 1 Legge107/2015)

Percorsi e attività che il Circolo intende confermare e realizzare in funzione dell’obiettivo nr 5

Visite guidate e partecipazione di attività laboratoriali in strutture museali

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Musica per

Lezioni concerto

Progetto Musica

Storia del cinema e dell’animazione

Ideeamo

Percorsi e attività che il Circolo intende attivare in funzione dell’obiettivo nr 5

Introduzione strumento musicale

Lascio una traccia (laboratori artistico-espressivi)

Obiettivo 6 Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano

(vedi ob. Lett. g, comma 7, art. 1 Legge107/2015) Percorsi e attività che il Circolo intende confermare e realizzare in funzione dell’obiettivo nr 6

Percorsi di attività motoria offerti dalle società sportive del territorio

Percorsi di avviamento a discipline sportive con contributo delle famiglie

Giocodanza

Percorsi di educazione alla salute e alla corretta alimentazione in collaborazione

con le agenzie del territorio

Percorsi e attività che il Circolo intende attivare in funzione dell’obiettivo nr 6

Partecipazione a percorsi progettuali proposti dal MIUR

(vedi allegati)

IV. LA VALUTAZIONE

IV.1 DALLA VALUTAZIONE FORMATIVA ALL’AUTO-VALUTAZIONE

Sulla base dei dati provenienti dalle verifiche o dalle osservazioni il team docente procede alla

valutazione formativa, quindi ad una stima sulla qualità del processo di apprendimento del

bambino ed i livelli raggiunti dalla classe, stima tesa alla regolazione del processo ed alla

maturazione dei singoli. Questa valutazione permette di ipotizzare strategie future, nuovi percorsi e

di coinvolgere nel processo il bambino rendendolo consapevole delle proprie lacune e delle proprie

capacità. Un processo pressoché costante, che dovrebbe essere il risultato di una capacità di

osservazione strutturata professionalmente e che si compone di competenze disciplinari, educative e

diagnostico-pedagogiche. Per questo motivo tende ad essere documentata nel lavoro quotidiano, nei

quaderni, nelle annotazioni, in alcune prove, nel dialogo insegnante ed alunno. Essendo fortemente

caratterizzata dalla relazione tra insegnante - alunno-gruppo classe assume forme diverse all’interno

di situazioni diverse, è soggetta ad estrema dinamicità, traduce e documenta fenomeni educativi

complessi, condizionati dal continuo succedersi di fatti ed esperienze, e contribuisce alla

costruzione di percorsi di autovalutazione.

Gli esiti di questo percorso di valutazione formativa nella scuola primaria costituiscono elementi

essenziali alla valutazione finale del rendimento del singolo alunno, per la pubblicazione dei

risultati nei documenti di valutazione, e sono documentati sui registri dell’insegnante e sull’agenda

di classe; nella scuola dell’infanzia costituiscono elementi utilizzati periodicamente per la

compilazione del profilo del bambino e della bambina.

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IV.2 LA SCHEDA DI VALUTAZIONE E I CRITERI DI VALUTAZIONE

Il comma 1 dell’art.3 della legge 169 stabilisce: “Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola

primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione

delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi

in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto

dall’alunno”.

L’assegnazione dei voti in decimi documentata sulla scheda di valutazione sia per il primo che per

il secondo quadrimestre tiene conto dei criteri stabiliti dal Collegio Docenti e di seguito esplicitati.

Ad ogni fine quadrimestre gli insegnanti si riuniscono in sede di Scrutinio per decidere e

confrontare gli elementi emergenti dal percorso di verifica, quindi operare una valutazione in

decimi delle discipline.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE IN DECIMI

Voto 9-10

ha raggiunto tutti i traguardi e obiettivi disciplinari, con un ottimo livello di competenza nelle

abilità trasversali, un progresso costante rispetto alla situazione iniziale.

voto8

ha raggiunto la maggior parte dei traguardi e degli obiettivi disciplinari e un livello più che buono di

competenza nelle abilità trasversali, un progresso costante rispetto alla situazione iniziale.

voto 7

ha raggiunto una buona parte dei traguardi e degli obiettivi disciplinari, presenta alcune difficoltà

nelle abilità trasversali, un progresso costante rispetto alla situazione iniziale.

voto 6

ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi e i traguardi disciplinari, presenta difficoltà nelle abilità

trasversali, un progresso rispetto alla situazione iniziale che necessita di tempi lunghi.

voto 5

non ha raggiunto gli obiettivi e i traguardi disciplinari ovvero ne ha raggiunto una minima parte e si

colloca a grande distanza dalle richieste, presenta difficoltà nelle abilità trasversali, un progresso

poco significativo rispetto alla situazione iniziale.

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

All’interno del Collegio Docenti sono stati concordati i criteri per la valutazione del comportamento

da inserire nel documento di valutazione: viene valutato il comportamento con giudizio analitico in

relazione al rapporto con i compagni e gli adulti e il rispetto delle regole convenute nell’assunzione

delle proprie responsabilità.

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V. L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Il Circolo Didattico di Zola Predosa è costituito dalle seguenti scuole:

SCUOLE DELL’INFANZIA

Theodoli, via Theodoli 7

Sono presenti 6 sezioni, quattro saloni polifunzionali utilizzati anche come

dormitori, soppalco utilizzato come sala lettura e/o angolo per rilassamento

pomeridiano, ingresso utilizzato per le attività di intersezione e ampio giardino.

Piero Bertolini, via Gesso 26

Sono presenti 4 sezioni, ludoteca, salone per l'attività motoria, dormitorio,

biblioteca, palestrina, laboratorio di informatica, ingresso utilizzato per attività di

intersezione e ampio giardino

Cellini, via Cellini 12

Sono presenti 3 sezioni, salone polifunzionale adibito anche come dormitorio,

laboratorio di informatica e ampio giardino

SCUOLE PRIMARIE

Piero Bertolini, via Gesso 26

Sono presenti 10 aule tutte dotate di LIM, 3 laboratori (scienze sperimentali, arte e

immagine, informatica), biblioteca, palestra con campo regolare da basket e

tribuna, aula morbida, ludoteca, aula insegnanti, refettorio e ampio giardino.

Piero Calamandrei, via Albergati 32

Sono presenti 17 aule di cui 8 dotate di LIM, due aule informatica, due laboratori di

pittura e attività manuali, un'aula per L2, palestra con parquet, aula per attività

interculturali, due laboratori polifunzionali per attività di piccolo gruppo dotati di

computer e ampio giardino.

Tutte le classi e sezioni del Circolo sono a tempo pieno (8:30-16:30); le famiglie partecipano alle

attività della scuola sia nelle forme istituzionali garantite, sia con modalità informali ed organizzate

(comitato genitori, comitato festa, commissione mensa ecc.). La percentuale di adesione alle varie

iniziative è molto alta.

Si pone particolare attenzione nell’organizzazione dell’orario settimanale al fine di garantire

equivalente spazio e dignità a ciascuna disciplina; i docenti della medesima area disciplinare

rispettano la stessa turnazione oraria in entrambi i plessi di scuola primaria.

Nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie il servizio di pre-post scolastico(7:30-8:30 e

16:30-17:30/18:00) è gestito dal Comune attraverso un appalto ad una cooperativa, che fornisce il

personale necessario. Il progetto educativo si articola in attività ludiche, ricreative e laboratoriali.

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VI. REALIZZAZIONE DEL PNSD

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in cui si delinea una strategia complessiva di

innovazione della scuola italiana. Esso rappresenta un pilastro fondamentale de La Buona Scuola

(Legge 107/2015), che mira all'innovazione del sistema scolastico. L'azione #28 del Piano prevede

che ogni scuola abbia un “animatore digitale”, un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al

Direttore Amministrativo, ricopra un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola, a

partire dai contenuti del Piano. Questo docente sarà formato su tutti i temi del Piano Nazionale

Scuola Digitale, per averne una visione complessiva e per tenere alta l’attenzione, nella propria

scuola di appartenenza, sui temi dell’innovazione. L’obiettivo a lungo termine è quello di

supportare, agendo su diversi aspetti, l’allontanamento dal modello didattico di lezione frontale, da

indagine del Miur ancora adoperata nel 72% delle scuole primarie, per avvicinarsi ad un modello in

cui l’alunno è protagonista attivo del processo di apprendimento, in quanto costruisce il sapere

attraverso esperienza e indagine. Nell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF

triennale, l'Animatore Digitale potrà sviluppare progettualità su tre ambiti: FORMAZIONE

INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia

organizzando laboratori formativi, sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la

comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli

snodi formativi; COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la

partecipazione e stimolare il protagonismo delle famiglie nell’organizzazione di eventi e attività sui

temi del PNSD; CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche

e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (ad es. uso di

particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia

comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli

studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa.

VII. FABBISOGNO DI ORGANICO

Ai sensi dell’art.1, comma 5, legge n. 107 del 2015, viene istituito a partire dall’anno scolastico

2016/16 l’organico dell’autonomia, con l’obiettivo di dare piena attuazione al processo di

attuazione dell’autonomia e di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, collegandolo

funzionalmente alle esigenze organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche.

I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta

formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di

progettazione e di coordinamento; rientrano tra i compiti di tali docenti anche la copertura delle

supplenze brevi, nonché le attività didattiche derivanti dagli esoneri dei collaboratori.

A seguito del piano straordinario di assunzioni nell’anno 2015-2016 sono stati assegnati nella

scuola 7 docenti quali risorse per il potenziamento, non tutti in servizio nell’a.s. 2015/16.

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a. Posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione:

indicare il piano

delle sezioni

previste e le loro

caratteristiche

(tempo pieno e

normale,

pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola

dell’infanzia

a.s. 2016-17: n. 26 +1 rel 3 13 sezioni a

tempo pieno

a.s. 2017-18: n. 26+1 rel 3 13 sezioni a

tempo pieno

a.s. 2018-19: n. 26+1 rel 3 13 sezioni a

tempo pieno

Scuola primaria a.s. 2016-17: n. 54+3 rel 12 27 sezioni a

tempo pieno

a.s. 2017-18: n. 54+3 rel 12 27 sezioni a

tempo pieno

a.s. 2018-19: n. 54+3 rel 12 27 sezioni a

tempo pieno

b. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune

primaria, classe di concorso

scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità

strategiche al capo I e alla progettazione del capo

III)

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Posto comune scuola primaria 10 2 unità per potenziamento obiettivo 1

(italiano e lingua comunitaria)

1 unità per potenziamento obiettivo 2

(cittadinanza democratica)

1 unità per potenziamento obiettivo 3

(logico-matematica)

1 unità per potenziamento obiettivo 4

(attività laboratoriali)

2 unità per potenziamento obiettivo 5

(musica e arte)

1 unità per potenziamento obiettivo 6

(attività motoria)

2 unità per progetti continuità infanzia-primaria

Sostegno scuola primaria 1 attività progettuali volte al potenziamento

dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio

degli alunni con bisogni educativi speciali

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e

dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo 4

Collaboratore scolastico 20

ci.

VIII. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL

PERSONALE

La formazione costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo della professionalità dei

docenti e del personale ATA ai fini della miglior definizione dei differenti ruoli professionali nella

scuola dell’autonomia.

Essa si pone come strumento per condividere pratiche educativo-didattiche, migliorare il contesto

organizzativo e gestionale, fornire strumenti culturali e scientifici, sostenere la sperimentazione e

l’innovazione didattica e metodologica.

Ai sensi della legge 107/2015, inoltre, essa è “obbligatoria, strutturale e permanente”.

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Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti

attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata

per anno scolastico:

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata

Programmazione per

competenze

Tutti i docenti A) Formazione dello studente come persona, in tutte le

sue dimensioni

Ambienti di

apprendimento (didattica

laboratoriale)

Tutti i docenti A) Formazione dello studente come persona, in tutte le

sue dimensioni B) Promozione di competenze relazionali,

metodologiche e personali ( soft skills)

Formazione e

aggiornamento sulla

sicurezza

Tutti i docenti e

personale ATA

C) Promozione di una scuola aperta al territorio,

luogo e strumento di cittadinanza attiva

Gestione della classe Tutti i docenti B) Promozione di competenze relazionali,

metodologiche e personali ( soft skills)

Sono state previste, inoltre, attività formative riguardanti l'attuazione del PNSD meglio estrinsecate

nel paragrafo V “REALIZZAZIONE DEL PNSD”.

IX. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE

MATERIALI

Infrastruttura/

attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle

priorità strategiche del capo I e

alla progettazione del capo III

Fonti di finanziamento

Aula 3.0

Ampliamento della dotazione

tecnologica e dell’offerta di

formazione nell’ambito delle

tecnologie digitali

Richiesta finanziamento progetto

pon “Competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020

Potenziamento wifi in

tutti i plessi

Miglioramento della qualità e

dell’accessibilità ai servizi didattici

Partecipazione a bandi nazionali e

europei

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L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata

alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità

competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

Si allegano:

a. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico

b. Piano di Miglioramento

c. Traguardi di competenza a.s. 2016-17

d. Programmazione Triennale Animatore Digitale

N.B.: l’Organigramma, la Carta dei Servizi, i Regolamenti dell’Istituto ecc. sono pubblicati a

norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto nella sezione Amministrazione Trasparente o

in altra area dedicata.