CINA FUJIAN-GUIZHOU Festival del Lusheng, 9 Nov, 14 gg · interessante vecchio centro storico...

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CINA: FUJIAN-GUIZHOU Festa del Lusheng Le architetture, le minoranze etniche e i paesaggi della Cina del Sud 14 giorni - in hotel Un viaggio insolito che unisce due province poco conosciute della Cina del sud. Dalla cosmopolita città portuale di Xiamen, lungo la lussureggiante costa tropicale della provincia del Fujiàn, all’aspro entroterra del Fujiàn sud- occidentale, dove le popolazioni hakka costruirono gli ampi e sbalorditivi tulòu, i primitivi edifici circolari in terra battuta (Patrimonio UNESCO), per difendersi da banditi e animali selvaggi. Poi in volo a Guyang la capitale della provincia del Guizhou. Qui il paesaggio cambia radicalmente: coltivazioni a terrazza che si estendono sulle pendici di ondulate montagne e verdi altopiani punteggiati da frastagliate formazioni carsiche. In questo pittoresco contesto rurale vivono numerose minoranze etniche, fra cui i miao e i dong. In occasione degli straordinari festivals le ragazze miao si vestono d’argento; gli abiti in tessuto ricamato vengono ricoperti da numerosi ornamenti d’argento di svariate forme e dimensioni: placche, cubetti, palline e campanelli; pesanti copricapo e numerosi bracciali e collane completano le originali parure. Un’orgia di colori, suoni e profumi che vi farà ricordare per sempre questo angolo di vecchia Cina che sta scomparendo.

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CINA: FUJIAN-GUIZHOU Festa del Lusheng

Le architetture, le minoranze etniche e i paesaggi della Cina del Sud 14 giorni - in hotel

Un viaggio insolito che unisce due province poco conosciute della Cina del sud.

Dalla cosmopolita città portuale di Xiamen, lungo la lussureggiante costa

tropicale della provincia del Fujiàn, all’aspro entroterra del Fujiàn sud-

occidentale, dove le popolazioni hakka costruirono gli ampi e sbalorditivi tulòu, i

primitivi edifici circolari in terra battuta (Patrimonio UNESCO), per difendersi

da banditi e animali selvaggi. Poi in volo a Guyang la capitale della provincia del

Guizhou. Qui il paesaggio cambia radicalmente: coltivazioni a terrazza che si

estendono sulle pendici di ondulate montagne e verdi altopiani punteggiati da

frastagliate formazioni carsiche. In questo pittoresco contesto rurale vivono

numerose minoranze etniche, fra cui i miao e i dong. In occasione degli

straordinari festivals le ragazze miao si vestono d’argento; gli abiti in tessuto

ricamato vengono ricoperti da numerosi ornamenti d’argento di svariate forme e

dimensioni: placche, cubetti, palline e campanelli; pesanti copricapo e numerosi

bracciali e collane completano le originali parure. Un’orgia di colori, suoni e

profumi che vi farà ricordare per sempre questo angolo di vecchia Cina che sta

scomparendo.

PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 9 Novembre 2017 in

occasione del Festival del Lusheng

1° giorno / Italia – Xiamèn Partenza in mattinata con voli di linea KLM via Amsterdam per Xiamèn. Cena e

pernottamento a bordo.

2° giorno / Xiamèn (la città dal fascino coloniale) Arrivo al mattino a Xiamèn, una delle più seducenti mete della provincia sud-

orientale del Fujiàn, che si affaccia sul Mar Cinese Meridionale. Disbrigo delle

formalità d’ingresso e accoglienza da parte dello staff locale. La città richiama

numerosi visitatori, soprattutto cinesi, attratti dal fascino esotico della Cina

coloniale. Xiamèn fu fondata intorno alla metà del XIV secolo, durante i primi

anni della dinastia Ming. Nel XVI secolo vi giunsero i portoghesi, seguiti dai

britannici nel XVII secolo e più tardi dai francesi e dagli olandesi, i quali

cercarono tutti, piuttosto infruttuosamente, di trasformarla in un grande porto

aperto al commercio internazionale. Con un breve attraversamento in battello si

raggiunge l’isola di Gulàng Yu, caratterizzata da sentieri tortuosi, piante

rampicanti, cimiteri cristiani e aromi quasi mediterranei. Dal 1860 le potenze

straniere vincitrici della seconda guerra dell’Oppio consolidarono la loro presenza

sull’isola e vi edificarono chiese, ospedali, uffici postali e telegrafici, biblioteche,

alberghi e consolati. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

3° giorno / Xiamèn – Hukeng – Yongdìng (i tuloù degli hakka) Dopo la prima colazione partenza in minibus verso ovest per la cittadina di

Yongding, nei cui dintorni si trovano alcuni villaggi caratterizzati dalla

sbalorditiva architettura dei singolari edifici noti come tulòu. Durante la dinastia

Jin (265-314 d.C.) le popolazioni hakka della Cina nord-occidentale iniziarono

gradualmente a migrare verso sud per sfuggire alle persecuzioni degli han e alle

carestie. Alla fine si stabilirono nel Jangxì, nel Fujiàn e nel Guangdong, dove

iniziarono a costruire i tulòu per ripararsi da banditi e animali selvaggi. Queste

strutture circolari erano sufficientemente spaziose da ospitare interi clan. I tulòu

appartenevano alla comunità e consistevano in edifici racchiusi all’interno di

un’enorme struttura che li circondava e che poteva contenere centinaia di persone.

Nei muri di fango venivano ricavate camere da letto, pozzi, zone adibite alla

cottura del cibo e magazzini, il tutto intorno a un cortile centrale. Le pareti in

terra battuta e riso, utilizzato come collante, venivano rinforzate da listelli di

bambù e trucioli di legno. Oggi nei dintorni di Yongding esistono ancora 20.000

tulòu molti dei quali tuttora utilizzati. Nel pomeriggio visita del villaggio di

Hukeng (Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2008) composto da numerosi

tulòu di ogni forma e dimensione. (N.B. i villaggi architettonicamente più

importanti sono stati trasformati in veri e propri musei all’aperto, visitati da

gruppi di turisti cinesi. Nonostante questo è ancora possibile scoprire degli

autentici angoli di vecchia Cina, la maggior parte dei tulòu sono infatti ancora

abitati da numerose famiglie). Si prosegue per Yongding. Pensione completa.

Pernottamenti in hotel.

4° giorno / Yongdìng – Tianluokeng – Nanjing (i tuloù degli hakka) Dopo la prima colazione escursione allo straordinario villaggio di Tianluokeng,

un originale gruppo di cinque tulòu (uno quadrato, uno ovale e tre rotondi) che

possono anche essere osservati dall’alto di un punto panoramico. Si prosegue per

la cittadina di Nanjing. Pensione completa. Pernottamenti in hotel.

5° giorno / Nanjing – Yun Shui Yao – Xiamèn – Guiyàng (i tuloù degli hakka) Dopo la prima colazione partenza per la visita del villaggio di Yun Shui Yao,

dove i tulòu sorgono tra numerosi canali. Rientro a Xiamèn per il volo per

Guiyàng, la capitale della splendida provincia sud-occidentale del Guizhou.

Guizhou significa “regione preziosa”, un nome alquanto ironico per quella che è

stata una delle province più povere della Repubblica Popolare Cinese per gran

parte del XX secolo. Guiyàng è una città moderna con moltissimi nuovi grattaceli,

ma pur essendo cresciuta in modo alquanto disordinato rimane una città a misura

d’uomo. Arrivo a Guiyàng, accoglienza e sistemazione in hotel. Pensione

completa. Pernottamento in hotel.

6° giorno / Guiyàng – Dragon Scenic Area – Cascate di Huangguoshù (le più

belle cascate della Cina) Dopo la prima colazione partenza verso ovest, verso il principale luogo di

interesse turistico del Guizhou. Visita della Dragon Scenic Area, un’area

paesaggistica di estrema bellezza, caratterizzata da verdi risaie (in autunno) e

gialli campi di colza (in primavera) intercalati da meravigliosi pinnacoli calcarei

che sembrano galleggiare, come iceberg, in un mare verde o giallo a seconda della

stagione. L’area scenica, di origine carsica, copre una superficie di circa 450 km, i

cinesi la esplorarono negli anni ’80 per valutarne il potenziale idroelettrico e vi

scoprirono qualcosa come 18 cascate, 4 fiumi sotterranei e 100 grotte. Visita delle

Cascate di Huangguoshù, formate dal fiume Baishu, un affluente del fiume

Dabang. Le cascate raggiungono un fronte di 81 m di larghezza e un salto di 74 m

di altezza. Camminata di un paio d’ore lungo il sentiero in pietra sul lago del

Rinoceronte. Visita della “Grotta della Cortina d’Acqua” con la possibilità di

percorrere la galleria che si trova dietro la cascata per osservarne la caduta

d’acqua dall’interno, un’esperienza veramente unica. Pensione completa.

Pernottamento in hotel.

7° giorno / Cascate di Huangguoshù – Yunfen – Kaili (i discendenti

dell’armata cinese) Dopo la prima colazione partenza per il villaggio tumpu di Yunfen. I tumpu sono

i discendenti dell’armata di 300.000 uomini e famiglie inviati dal primo

imperatore Ming Zhu Yuanzhang per conquistare e annettere questi territori

all’impero cinese. Non si sono mai mischiati con le altre minoranze etniche del

Guizhou e hanno mantenuto i loro costumi tradizionali. Il villaggio ha un

interessante vecchio centro storico formato da un dedalo di vicoli tra case e torri

di pietra. Pranzo in ristorante locale. Si prosegue verso est attraverso un paesaggio

caratterizzato da coltivazioni a terrazza che si distendono sulle pendici di ondulate

montagne, cedendo il passo a vasti altopiani color verde acceso, punteggiati da

frastagliate formazioni rocciose. In questo pittoresco paesaggio rurale abita un

vivace miscuglio di popoli. Il 35% degli abitanti del Guizhou è infatti composto

da oltre 18 minoranze etniche diverse, le cui origini si perdono in un passato

lontanissimo. Queste popolazioni provengono dalle zone settentrionali della Cina

e più precisamente dalla valle del Fiume Giallo, dove durante il periodo Qin/Han

(220 a.C. - 220 d.C.) entrarono in contrasto con gli han per questioni territoriali.

Gli han, oggi popolazione maggioritaria della Cina, riuscirono facilmente ad avere

il sopravvento e a sospingere questi popoli verso territori sempre più meridionali e

inospitali. Arrivo a Kaili, cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.

8° giorno / Kaili – Gulong – Zhengyuan (Festival del Lusheng) Un’intere giornata dedicata al Festival del Lusheng nel villaggio di Gulong. Le

origini della festa sono da ricercarsi in un’antica leggenda: “Un giorno una

giovane donna miao, muta, di nome Awang fu rapita da un gallo demonio. Da

lontano giunse un cacciatore miao chiamato Mao Sha che, venuto a sapere del

rapimento, si mise alla ricerca del demone e salvò Awang. Quando la gente

accorse per acclamare l’eroe, Mao Sha era già andato via. Conquistata dal

coraggio del suo salvatore Awang se ne innamorò. Venuto a sapere dell’amore di

sua figlia il padre di Awang costruì un bellissimo lusheng, un flauto di bambù, e

invitò gli abitanti dei villaggi vicini a unirsi a casa sua per la danza del flauto. Il

giorno della festa giunsero tutti, compreso Mao Sha. Il padre di Awang donò a

Mao Sha il lusheng a cui era appesa una decorazione floreale fatta da Awang.

Durante la festa si celebrò anche il fidanzamento di Awang e Mao Sha.” In

passato la danza del lusheng veniva associata alle cerimonie di buon augurio per

l’ottenimento di ricchi raccolti e ai rituali legati al culto degli antenati.

Successivamente si è trasformata in un’opportunità di incontro tra i giovani miao

non ancora sposati. Molti ragazzi e ragazze miao hanno trovato e ancora oggi

trovano la compagna/o della loro vita partecipando alla danza del lusheng. Di

solito alle danze del Festival del Lusheng partecipano gruppi di villaggi diversi.

Prima di iniziare le danze ogni gruppo definisce un cerchio e vi erige un palo con

il proprio stendardo. Un ragazzo si pone al centro e gli altri lo circondano girando

in senso orario tenendosi per mano. Dopo il battito di un tamburo di bronzo si

scatena il suono dei flauti. Gli uomini ballano a due a due, cambiando formazione,

ruotando, saltando, e suonando contemporaneamente il lusheng. Le ragazze

invece danzano muovendo a ritmo un fazzoletto che tengono in mano. Chi osserva

viene trascinato dal ritmo della musica e accompagna il suono con il battito dei

piedi. I ragazzi che ballano particolarmente bene hanno più probabilità di

conquistare una bella ragazza. I miao credono che l’argento rappresenti la luce

con la quale scacciare lo spirito oscuro del male. Gli abiti delle ragazze, in tessuto

ricamato, vengono ricoperti da numerosi ornamenti d’argento di svariate forme e

dimensioni: placche, cubetti, palline e campanelli. Voluminose corone e numerosi

bracciali e collane completano le originali parure che possono raggiungere i 10 kg

di peso. Al termine della festa trasferimento a Zhengyuan, una cittadina molto

pittoresca, il cui centro storico è costituito da vecchie case in pietra decorate con

lanterne rosse. Pensione completa. Pernottamento in guest house a Zhengyuan.

9° giorno / Zhengyuan – Kaili (vecchie case e lanterne rosse) Dopo la prima colazione visita dell’antica Zhengyuan, la città è divisa in due dal

fiume Wuyang ed è considerata una piccola “Venezia d’Oriente”. Si prosegue con

la visita del complesso architettonico delle Grotte del Drago Nero, risalente

all’epoca Ming e Qing. Partenza per Kaili con sosta lungo il fiume Wuyang con il

fantastico paesaggio delle “tre piccole gole”. Arrivo in serata Kaili. Pensione

completa. Pernottamento in hotel.

10° giorno / Kaili – Matang – Shiqiao – Qingman – Kaili (i villaggi nei

dintorni di Kaili) Dopo la prima colazione intera giornata dedicata ai villaggi nei dintorni di Kaili.

Si inizia con la visita del villaggio di Matang abitato dall’etnia gejia, le cui donne

indossano un copricapo che assomiglia a un tortellino. Le gejia sono anche

famose per la produzione di batik. Si prosegue per il villaggio miao di Shiqiao,

“ponte di pietra”, famoso per il suo grazioso ponte e per la millenaria tecnica di

produzione della carta. Si continua per il villaggio miao di Qingman, rinomato

per il ricamo a mano delle donne. Rientro a Kaili nel tardo pomeriggio. Pensione

completa. Pernottamento in hotel.

11° giorno / Kaili – Datang – Rong’jiang (i miao dalle gonne corte) Dopo la prima colazione partenza per il villaggio di Jidao abitato dai miao dalle

gonne lunghe. Si prosegue per il villaggio di Datang, abitato dalla minoranza miao

dalle gonne corte per la caratteristica gonna corta indossata dalle donne. L’origine

dell’uso di queste minigonne risale all’epoca Ming, quando alle donne era richiesto

di coprire ogni parte del corpo per non essere esposte agli sguardi indiscreti degli

uomini. Si ritiene che le donne del villaggio di Datang cominciarono ad indossare

le minigonne come atto di sfida al potere repressivo della dinastia Ming. Inoltre

indossando le gonne corte le donne erano facilitate nei lavori nelle risaie a terrazza.

Il villaggio si caratterizza anche per i granai-palafitte costruiti sull’acqua per

difendere le riserve di cibo dagli incendi. Miao. Arrivo a Rong’jiang nel tardo

pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

12° giorno (31 Ott) / Rong’jiang – Ba-Sha – Zhaoxing (le torri del tamburo e i

ponti del vento e della pioggia) Dopo la prima colazione partenza per il villaggio di Ba-Sha, abbarbicato sulla

collina, l’unico villaggio miao in territorio dong. Il villaggio è architettonicamente

molto interessante e la sua popolazione si distingue per il facile utilizzo delle

armi, un retaggio da popolo di cacciatori. Si prosegue per il pittoresco villaggio di

Zhaoxing. Attraversando bucolici paesaggi di dolci colline, campi terrazzati e

frutteti si fa ingresso nella terra dei dong, una delle minoranze etniche più

interessanti del Guizhou. I dong sono famosi per le architetture dei loro villaggi:

le case di legno e pietra con tetti di ardesia, le alte torri del tamburo utilizzate in

tempi di guerra per l’avvistamento del nemico, gli elaborati ponti del vento e della

pioggia costruiti senza usare chiodi. I dong sono anche molto abili nel canto,

credono che le canzoni siano un sostegno spirituale per l’anima e aiutino a

coltivare la mente, così come il cibo nutre il corpo. I bambini cominciano a

cantare non appena imparano a parlare. Il contenuto delle canzoni comprende

soggetti storici, mitologici e amorosi. Nel villaggio di Zhaoxing la popolazione è

molto ospitale e veste ancora gli abiti tradizionali, le donne sono spesso intente

nella tintura dei tessuti che vengono prima immersi in mastelli di legno contenenti

indaco per poi essere appesi in festoni ai balconi delle vecchie case. Pensione

completa. Pernottamento in guest house.

13° giorno / Zhaoxing – Guiyàng – Chengdu (il mercato degli uccelli e dei

fiori) Dopo la prima colazione partenza per Guiyàng lungo la nuova e veloce

autostrada. Volo nel tardo pomeriggio per Chengdu. In base al tempo disponibile

a Guiyàng si potrà visitare il mercato degli uccelli e dei fiori dove però nonostante

il nome si può trovare di tutto: oggetti antichi, artigianato, animali domestici,

numerosi ristorantini di strada… Arrivo a Chengdu, accoglienza e trasferimento

in hotel. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

14° giorno / Chengdu – Italia (il centro di ricerca per la riproduzione del panda

gigante) Dopo la prima colazione visita del Centro di Ricerca per la Riproduzione del

Panda Gigante (Giant Panda Breeding Research Base), fondato nel 1987 e aperto

al pubblico dal 1995. Attualmente vi vivono circa 70 esemplari di questo animale

divenuto simbolo della Cina. Al mattino, intorno alle 09.30, è possibile assistere al

pasto degli animali. Il museo del Centro illustra, con didascalie anche in inglese,

l’evoluzione del panda, le sue abitudini, i suoi habitat e gli sforzi profusi per

conservare la specie. Dietro il versamento di un’offerta è anche possibile prendere

in braccio, per circa un minuto, un cucciolo di Panda, l’esperienza è davvero

commovente! In tarda mattinata trasferimento in aeroporto in tempo utile per

l’imbarco sul volo di linea KLM via Amsterdam per l’Italia, con arrivo in serata.

Sistemazioni previste:

Xiamen: Huaqio Hotel, 4* o similare (1 notte)

Yongding: Kingdom Hotel, 4* o similare (1 notte)

Nanjing: Yuyan Wenquan Dujia Hotel, 3* (1 notte)

Guyang: Regal Hotel, 4* o similare (1 notte)

Huangguoshù: Ba-Ling Hotel, 4* o similare (1 notte)

Kaili: Jinguan Hotel (Crown Plaza), 4* o similare (1 notte)

Zhengyuan: Fucheng Hotel, 3* o similare (1 notte)

Kaili: Jinguan Hotel (Crown Plaza), 4* o similare (2 notti)

Rong’jiang: Dong Xiang-Mi Hotel, 3* o similare (1 notte)

Zhaoxing: Qin-Ding Ge (Indigo) Lodge, 3* o similare (1 notte)

Chengdu: Minshan Lhasa Grand Hotel, 4* o similare (1 notte)

Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi di diverso tipo in base al

numero di partecipanti: 2-4 pax / minivan 7 posti; 8-12 pax / pulmino 20 posti;

13-14 pax / pulmino 30 posti. Guide locali di lingua inglese, accompagnatore

italiano da 9 partecipanti. Sono possibili partenze individuali.

Pernottamenti e pasti – Hotel di categoria variabile (4*/3*), ma comunque con

un buon standard di alloggio e di pulizia. In questo viaggio è prevista la pensione

completa. Pranzi in ristoranti locali, cene in hotel e ristoranti locali.

Clima – Fujian: clima subtropicale con estati calde e umide e inverni freddi e

piovosi. I periodi migliori per visitare il Fujian sono Settembre-Ottobre e Marzo-

Maggio. Nel mese di Ottobre le temperature possono variare tra un minimo di

15°C notturni e un massimo di 25°C diurni. Guizhou: il clima è temperato, con

una temperatura media annuale di 15°C. I mesi più freddi sono Gennaio e

Febbraio, quando le temperature scendono quasi a 0°C. Nei mese di

Ottobre/Novembre le temperature possono variare tra un minimo di 5°C notturni e

un massimo di 18/20°C diurni.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione.

Formalità burocratiche – Necessario il passaporto con almeno 6 mesi di validità

dalla data di partenza e il visto consolare a cui provvede la nostra organizzazione.

Devno pervenirci in ufficio, almeno 20 giorni prima della partenza, il passaporto in

originale con due pagine CONTIGUE libere, 1 fototessera a colori da

accompagnare al modulo compilato in tutte le sue parti e firmato dal titolare del

passaporto.

N.B. Coloro che si recano in Cina per svolgere attività giornalistica sono tenuti

a esplicitarlo all’atto della richiesta del visto ai fini del rilascio di apposito titolo

d’ingresso.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse

etnografico, paesaggistico e culturale in due delle regioni della Cina dove le

minoranze etniche hanno mantenuto uno stile di vita tradizionale. Purtroppo è da

segnalare la forte presenza di turisti cinesi e la veloce modernizzazione di tutta la

Cina in generale. Itinerario non troppo impegnativo, anche se alcune tappe sono

piuttosto lunghe a causa anche delle condizioni delle strade.

QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano:

€ 3.650 base 10-14 partecipanti, con accompagnatore italiano

€ 3.980 base 9 partecipanti, con accompagnatore italiano

Partenze individuali con guide di lingua inglese:

€ 4.180 base 4 partecipanti

€ 4.950 base 2 partecipanti

Da aggiungere:

- partenze da altre città su richiesta

- supplemento singola: € 520

- tasse aeroportuali, security e fuel surcharge € 330 (circa) - copertura assicurativa “all inclusive” (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,

infortuni, “rischio zero”) incluse spese amministrative € 82

- costo individuale di gestione pratica € 80

- visto consolare € 160

Facoltative:

- assicurazione annullamento viaggio

comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4.5%

- assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese

mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45

N.B. Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza,

confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza

costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la

polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.

Data di partenza: da giovedì 9 a mercoledì 22 Novembre 2017

Le quotazioni includono: Voli di linea internazionali e voli locali in classe economica, accoglienza e trasferimenti da/per l’aeroporto, tutti i pernottamenti in hotel in camere con servizi privati, pensione completa durante il viaggio, trasporto con automezzi tipo minibus, guida locale parlante inglese e accompagnatore italiano con un minimo di 9 pax, gli ingressi ai siti di interesse, dossier informativo/culturale o guida.

Le quotazioni non includono: L’eventuale pranzo a Chengdu il 14° giorno, il visto consolare, mance e spese personali, eventuali visite non incluse nel programma, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche/bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato.

NOTE IMPORTANTI

• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,94 in vigore nel mese di Dicembre 2016. In caso di oscillazioni del cambio di +/-

3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

• Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più

possibile le visite e le escursioni programmate.

• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a

disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non

confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,

comunicheremo il supplemento.

• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal

caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.

L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non

sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre

pubblicate.

• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

• Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli

interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,

indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i

disservizi a esse correlati.

Milano, 04.03.2017 n. 1

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] – Web site : www.viaggilevi.com