CINA FUJIAN-GUIZHOU Festival del Lusheng, 9 Nov, 14 gg · interessante vecchio centro storico...
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CINA: FUJIAN-GUIZHOU Festa del Lusheng
Le architetture, le minoranze etniche e i paesaggi della Cina del Sud 14 giorni - in hotel
Un viaggio insolito che unisce due province poco conosciute della Cina del sud.
Dalla cosmopolita città portuale di Xiamen, lungo la lussureggiante costa
tropicale della provincia del Fujiàn, all’aspro entroterra del Fujiàn sud-
occidentale, dove le popolazioni hakka costruirono gli ampi e sbalorditivi tulòu, i
primitivi edifici circolari in terra battuta (Patrimonio UNESCO), per difendersi
da banditi e animali selvaggi. Poi in volo a Guyang la capitale della provincia del
Guizhou. Qui il paesaggio cambia radicalmente: coltivazioni a terrazza che si
estendono sulle pendici di ondulate montagne e verdi altopiani punteggiati da
frastagliate formazioni carsiche. In questo pittoresco contesto rurale vivono
numerose minoranze etniche, fra cui i miao e i dong. In occasione degli
straordinari festivals le ragazze miao si vestono d’argento; gli abiti in tessuto
ricamato vengono ricoperti da numerosi ornamenti d’argento di svariate forme e
dimensioni: placche, cubetti, palline e campanelli; pesanti copricapo e numerosi
bracciali e collane completano le originali parure. Un’orgia di colori, suoni e
profumi che vi farà ricordare per sempre questo angolo di vecchia Cina che sta
scomparendo.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 9 Novembre 2017 in
occasione del Festival del Lusheng
1° giorno / Italia – Xiamèn Partenza in mattinata con voli di linea KLM via Amsterdam per Xiamèn. Cena e
pernottamento a bordo.
2° giorno / Xiamèn (la città dal fascino coloniale) Arrivo al mattino a Xiamèn, una delle più seducenti mete della provincia sud-
orientale del Fujiàn, che si affaccia sul Mar Cinese Meridionale. Disbrigo delle
formalità d’ingresso e accoglienza da parte dello staff locale. La città richiama
numerosi visitatori, soprattutto cinesi, attratti dal fascino esotico della Cina
coloniale. Xiamèn fu fondata intorno alla metà del XIV secolo, durante i primi
anni della dinastia Ming. Nel XVI secolo vi giunsero i portoghesi, seguiti dai
britannici nel XVII secolo e più tardi dai francesi e dagli olandesi, i quali
cercarono tutti, piuttosto infruttuosamente, di trasformarla in un grande porto
aperto al commercio internazionale. Con un breve attraversamento in battello si
raggiunge l’isola di Gulàng Yu, caratterizzata da sentieri tortuosi, piante
rampicanti, cimiteri cristiani e aromi quasi mediterranei. Dal 1860 le potenze
straniere vincitrici della seconda guerra dell’Oppio consolidarono la loro presenza
sull’isola e vi edificarono chiese, ospedali, uffici postali e telegrafici, biblioteche,
alberghi e consolati. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
3° giorno / Xiamèn – Hukeng – Yongdìng (i tuloù degli hakka) Dopo la prima colazione partenza in minibus verso ovest per la cittadina di
Yongding, nei cui dintorni si trovano alcuni villaggi caratterizzati dalla
sbalorditiva architettura dei singolari edifici noti come tulòu. Durante la dinastia
Jin (265-314 d.C.) le popolazioni hakka della Cina nord-occidentale iniziarono
gradualmente a migrare verso sud per sfuggire alle persecuzioni degli han e alle
carestie. Alla fine si stabilirono nel Jangxì, nel Fujiàn e nel Guangdong, dove
iniziarono a costruire i tulòu per ripararsi da banditi e animali selvaggi. Queste
strutture circolari erano sufficientemente spaziose da ospitare interi clan. I tulòu
appartenevano alla comunità e consistevano in edifici racchiusi all’interno di
un’enorme struttura che li circondava e che poteva contenere centinaia di persone.
Nei muri di fango venivano ricavate camere da letto, pozzi, zone adibite alla
cottura del cibo e magazzini, il tutto intorno a un cortile centrale. Le pareti in
terra battuta e riso, utilizzato come collante, venivano rinforzate da listelli di
bambù e trucioli di legno. Oggi nei dintorni di Yongding esistono ancora 20.000
tulòu molti dei quali tuttora utilizzati. Nel pomeriggio visita del villaggio di
Hukeng (Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2008) composto da numerosi
tulòu di ogni forma e dimensione. (N.B. i villaggi architettonicamente più
importanti sono stati trasformati in veri e propri musei all’aperto, visitati da
gruppi di turisti cinesi. Nonostante questo è ancora possibile scoprire degli
autentici angoli di vecchia Cina, la maggior parte dei tulòu sono infatti ancora
abitati da numerose famiglie). Si prosegue per Yongding. Pensione completa.
Pernottamenti in hotel.
4° giorno / Yongdìng – Tianluokeng – Nanjing (i tuloù degli hakka) Dopo la prima colazione escursione allo straordinario villaggio di Tianluokeng,
un originale gruppo di cinque tulòu (uno quadrato, uno ovale e tre rotondi) che
possono anche essere osservati dall’alto di un punto panoramico. Si prosegue per
la cittadina di Nanjing. Pensione completa. Pernottamenti in hotel.
5° giorno / Nanjing – Yun Shui Yao – Xiamèn – Guiyàng (i tuloù degli hakka) Dopo la prima colazione partenza per la visita del villaggio di Yun Shui Yao,
dove i tulòu sorgono tra numerosi canali. Rientro a Xiamèn per il volo per
Guiyàng, la capitale della splendida provincia sud-occidentale del Guizhou.
Guizhou significa “regione preziosa”, un nome alquanto ironico per quella che è
stata una delle province più povere della Repubblica Popolare Cinese per gran
parte del XX secolo. Guiyàng è una città moderna con moltissimi nuovi grattaceli,
ma pur essendo cresciuta in modo alquanto disordinato rimane una città a misura
d’uomo. Arrivo a Guiyàng, accoglienza e sistemazione in hotel. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.
6° giorno / Guiyàng – Dragon Scenic Area – Cascate di Huangguoshù (le più
belle cascate della Cina) Dopo la prima colazione partenza verso ovest, verso il principale luogo di
interesse turistico del Guizhou. Visita della Dragon Scenic Area, un’area
paesaggistica di estrema bellezza, caratterizzata da verdi risaie (in autunno) e
gialli campi di colza (in primavera) intercalati da meravigliosi pinnacoli calcarei
che sembrano galleggiare, come iceberg, in un mare verde o giallo a seconda della
stagione. L’area scenica, di origine carsica, copre una superficie di circa 450 km, i
cinesi la esplorarono negli anni ’80 per valutarne il potenziale idroelettrico e vi
scoprirono qualcosa come 18 cascate, 4 fiumi sotterranei e 100 grotte. Visita delle
Cascate di Huangguoshù, formate dal fiume Baishu, un affluente del fiume
Dabang. Le cascate raggiungono un fronte di 81 m di larghezza e un salto di 74 m
di altezza. Camminata di un paio d’ore lungo il sentiero in pietra sul lago del
Rinoceronte. Visita della “Grotta della Cortina d’Acqua” con la possibilità di
percorrere la galleria che si trova dietro la cascata per osservarne la caduta
d’acqua dall’interno, un’esperienza veramente unica. Pensione completa.
Pernottamento in hotel.
7° giorno / Cascate di Huangguoshù – Yunfen – Kaili (i discendenti
dell’armata cinese) Dopo la prima colazione partenza per il villaggio tumpu di Yunfen. I tumpu sono
i discendenti dell’armata di 300.000 uomini e famiglie inviati dal primo
imperatore Ming Zhu Yuanzhang per conquistare e annettere questi territori
all’impero cinese. Non si sono mai mischiati con le altre minoranze etniche del
Guizhou e hanno mantenuto i loro costumi tradizionali. Il villaggio ha un
interessante vecchio centro storico formato da un dedalo di vicoli tra case e torri
di pietra. Pranzo in ristorante locale. Si prosegue verso est attraverso un paesaggio
caratterizzato da coltivazioni a terrazza che si distendono sulle pendici di ondulate
montagne, cedendo il passo a vasti altopiani color verde acceso, punteggiati da
frastagliate formazioni rocciose. In questo pittoresco paesaggio rurale abita un
vivace miscuglio di popoli. Il 35% degli abitanti del Guizhou è infatti composto
da oltre 18 minoranze etniche diverse, le cui origini si perdono in un passato
lontanissimo. Queste popolazioni provengono dalle zone settentrionali della Cina
e più precisamente dalla valle del Fiume Giallo, dove durante il periodo Qin/Han
(220 a.C. - 220 d.C.) entrarono in contrasto con gli han per questioni territoriali.
Gli han, oggi popolazione maggioritaria della Cina, riuscirono facilmente ad avere
il sopravvento e a sospingere questi popoli verso territori sempre più meridionali e
inospitali. Arrivo a Kaili, cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
8° giorno / Kaili – Gulong – Zhengyuan (Festival del Lusheng) Un’intere giornata dedicata al Festival del Lusheng nel villaggio di Gulong. Le
origini della festa sono da ricercarsi in un’antica leggenda: “Un giorno una
giovane donna miao, muta, di nome Awang fu rapita da un gallo demonio. Da
lontano giunse un cacciatore miao chiamato Mao Sha che, venuto a sapere del
rapimento, si mise alla ricerca del demone e salvò Awang. Quando la gente
accorse per acclamare l’eroe, Mao Sha era già andato via. Conquistata dal
coraggio del suo salvatore Awang se ne innamorò. Venuto a sapere dell’amore di
sua figlia il padre di Awang costruì un bellissimo lusheng, un flauto di bambù, e
invitò gli abitanti dei villaggi vicini a unirsi a casa sua per la danza del flauto. Il
giorno della festa giunsero tutti, compreso Mao Sha. Il padre di Awang donò a
Mao Sha il lusheng a cui era appesa una decorazione floreale fatta da Awang.
Durante la festa si celebrò anche il fidanzamento di Awang e Mao Sha.” In
passato la danza del lusheng veniva associata alle cerimonie di buon augurio per
l’ottenimento di ricchi raccolti e ai rituali legati al culto degli antenati.
Successivamente si è trasformata in un’opportunità di incontro tra i giovani miao
non ancora sposati. Molti ragazzi e ragazze miao hanno trovato e ancora oggi
trovano la compagna/o della loro vita partecipando alla danza del lusheng. Di
solito alle danze del Festival del Lusheng partecipano gruppi di villaggi diversi.
Prima di iniziare le danze ogni gruppo definisce un cerchio e vi erige un palo con
il proprio stendardo. Un ragazzo si pone al centro e gli altri lo circondano girando
in senso orario tenendosi per mano. Dopo il battito di un tamburo di bronzo si
scatena il suono dei flauti. Gli uomini ballano a due a due, cambiando formazione,
ruotando, saltando, e suonando contemporaneamente il lusheng. Le ragazze
invece danzano muovendo a ritmo un fazzoletto che tengono in mano. Chi osserva
viene trascinato dal ritmo della musica e accompagna il suono con il battito dei
piedi. I ragazzi che ballano particolarmente bene hanno più probabilità di
conquistare una bella ragazza. I miao credono che l’argento rappresenti la luce
con la quale scacciare lo spirito oscuro del male. Gli abiti delle ragazze, in tessuto
ricamato, vengono ricoperti da numerosi ornamenti d’argento di svariate forme e
dimensioni: placche, cubetti, palline e campanelli. Voluminose corone e numerosi
bracciali e collane completano le originali parure che possono raggiungere i 10 kg
di peso. Al termine della festa trasferimento a Zhengyuan, una cittadina molto
pittoresca, il cui centro storico è costituito da vecchie case in pietra decorate con
lanterne rosse. Pensione completa. Pernottamento in guest house a Zhengyuan.
9° giorno / Zhengyuan – Kaili (vecchie case e lanterne rosse) Dopo la prima colazione visita dell’antica Zhengyuan, la città è divisa in due dal
fiume Wuyang ed è considerata una piccola “Venezia d’Oriente”. Si prosegue con
la visita del complesso architettonico delle Grotte del Drago Nero, risalente
all’epoca Ming e Qing. Partenza per Kaili con sosta lungo il fiume Wuyang con il
fantastico paesaggio delle “tre piccole gole”. Arrivo in serata Kaili. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.
10° giorno / Kaili – Matang – Shiqiao – Qingman – Kaili (i villaggi nei
dintorni di Kaili) Dopo la prima colazione intera giornata dedicata ai villaggi nei dintorni di Kaili.
Si inizia con la visita del villaggio di Matang abitato dall’etnia gejia, le cui donne
indossano un copricapo che assomiglia a un tortellino. Le gejia sono anche
famose per la produzione di batik. Si prosegue per il villaggio miao di Shiqiao,
“ponte di pietra”, famoso per il suo grazioso ponte e per la millenaria tecnica di
produzione della carta. Si continua per il villaggio miao di Qingman, rinomato
per il ricamo a mano delle donne. Rientro a Kaili nel tardo pomeriggio. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.
11° giorno / Kaili – Datang – Rong’jiang (i miao dalle gonne corte) Dopo la prima colazione partenza per il villaggio di Jidao abitato dai miao dalle
gonne lunghe. Si prosegue per il villaggio di Datang, abitato dalla minoranza miao
dalle gonne corte per la caratteristica gonna corta indossata dalle donne. L’origine
dell’uso di queste minigonne risale all’epoca Ming, quando alle donne era richiesto
di coprire ogni parte del corpo per non essere esposte agli sguardi indiscreti degli
uomini. Si ritiene che le donne del villaggio di Datang cominciarono ad indossare
le minigonne come atto di sfida al potere repressivo della dinastia Ming. Inoltre
indossando le gonne corte le donne erano facilitate nei lavori nelle risaie a terrazza.
Il villaggio si caratterizza anche per i granai-palafitte costruiti sull’acqua per
difendere le riserve di cibo dagli incendi. Miao. Arrivo a Rong’jiang nel tardo
pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
12° giorno (31 Ott) / Rong’jiang – Ba-Sha – Zhaoxing (le torri del tamburo e i
ponti del vento e della pioggia) Dopo la prima colazione partenza per il villaggio di Ba-Sha, abbarbicato sulla
collina, l’unico villaggio miao in territorio dong. Il villaggio è architettonicamente
molto interessante e la sua popolazione si distingue per il facile utilizzo delle
armi, un retaggio da popolo di cacciatori. Si prosegue per il pittoresco villaggio di
Zhaoxing. Attraversando bucolici paesaggi di dolci colline, campi terrazzati e
frutteti si fa ingresso nella terra dei dong, una delle minoranze etniche più
interessanti del Guizhou. I dong sono famosi per le architetture dei loro villaggi:
le case di legno e pietra con tetti di ardesia, le alte torri del tamburo utilizzate in
tempi di guerra per l’avvistamento del nemico, gli elaborati ponti del vento e della
pioggia costruiti senza usare chiodi. I dong sono anche molto abili nel canto,
credono che le canzoni siano un sostegno spirituale per l’anima e aiutino a
coltivare la mente, così come il cibo nutre il corpo. I bambini cominciano a
cantare non appena imparano a parlare. Il contenuto delle canzoni comprende
soggetti storici, mitologici e amorosi. Nel villaggio di Zhaoxing la popolazione è
molto ospitale e veste ancora gli abiti tradizionali, le donne sono spesso intente
nella tintura dei tessuti che vengono prima immersi in mastelli di legno contenenti
indaco per poi essere appesi in festoni ai balconi delle vecchie case. Pensione
completa. Pernottamento in guest house.
13° giorno / Zhaoxing – Guiyàng – Chengdu (il mercato degli uccelli e dei
fiori) Dopo la prima colazione partenza per Guiyàng lungo la nuova e veloce
autostrada. Volo nel tardo pomeriggio per Chengdu. In base al tempo disponibile
a Guiyàng si potrà visitare il mercato degli uccelli e dei fiori dove però nonostante
il nome si può trovare di tutto: oggetti antichi, artigianato, animali domestici,
numerosi ristorantini di strada… Arrivo a Chengdu, accoglienza e trasferimento
in hotel. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
14° giorno / Chengdu – Italia (il centro di ricerca per la riproduzione del panda
gigante) Dopo la prima colazione visita del Centro di Ricerca per la Riproduzione del
Panda Gigante (Giant Panda Breeding Research Base), fondato nel 1987 e aperto
al pubblico dal 1995. Attualmente vi vivono circa 70 esemplari di questo animale
divenuto simbolo della Cina. Al mattino, intorno alle 09.30, è possibile assistere al
pasto degli animali. Il museo del Centro illustra, con didascalie anche in inglese,
l’evoluzione del panda, le sue abitudini, i suoi habitat e gli sforzi profusi per
conservare la specie. Dietro il versamento di un’offerta è anche possibile prendere
in braccio, per circa un minuto, un cucciolo di Panda, l’esperienza è davvero
commovente! In tarda mattinata trasferimento in aeroporto in tempo utile per
l’imbarco sul volo di linea KLM via Amsterdam per l’Italia, con arrivo in serata.
Sistemazioni previste:
Xiamen: Huaqio Hotel, 4* o similare (1 notte)
Yongding: Kingdom Hotel, 4* o similare (1 notte)
Nanjing: Yuyan Wenquan Dujia Hotel, 3* (1 notte)
Guyang: Regal Hotel, 4* o similare (1 notte)
Huangguoshù: Ba-Ling Hotel, 4* o similare (1 notte)
Kaili: Jinguan Hotel (Crown Plaza), 4* o similare (1 notte)
Zhengyuan: Fucheng Hotel, 3* o similare (1 notte)
Kaili: Jinguan Hotel (Crown Plaza), 4* o similare (2 notti)
Rong’jiang: Dong Xiang-Mi Hotel, 3* o similare (1 notte)
Zhaoxing: Qin-Ding Ge (Indigo) Lodge, 3* o similare (1 notte)
Chengdu: Minshan Lhasa Grand Hotel, 4* o similare (1 notte)
Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi di diverso tipo in base al
numero di partecipanti: 2-4 pax / minivan 7 posti; 8-12 pax / pulmino 20 posti;
13-14 pax / pulmino 30 posti. Guide locali di lingua inglese, accompagnatore
italiano da 9 partecipanti. Sono possibili partenze individuali.
Pernottamenti e pasti – Hotel di categoria variabile (4*/3*), ma comunque con
un buon standard di alloggio e di pulizia. In questo viaggio è prevista la pensione
completa. Pranzi in ristoranti locali, cene in hotel e ristoranti locali.
Clima – Fujian: clima subtropicale con estati calde e umide e inverni freddi e
piovosi. I periodi migliori per visitare il Fujian sono Settembre-Ottobre e Marzo-
Maggio. Nel mese di Ottobre le temperature possono variare tra un minimo di
15°C notturni e un massimo di 25°C diurni. Guizhou: il clima è temperato, con
una temperatura media annuale di 15°C. I mesi più freddi sono Gennaio e
Febbraio, quando le temperature scendono quasi a 0°C. Nei mese di
Ottobre/Novembre le temperature possono variare tra un minimo di 5°C notturni e
un massimo di 18/20°C diurni.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione.
Formalità burocratiche – Necessario il passaporto con almeno 6 mesi di validità
dalla data di partenza e il visto consolare a cui provvede la nostra organizzazione.
Devno pervenirci in ufficio, almeno 20 giorni prima della partenza, il passaporto in
originale con due pagine CONTIGUE libere, 1 fototessera a colori da
accompagnare al modulo compilato in tutte le sue parti e firmato dal titolare del
passaporto.
N.B. Coloro che si recano in Cina per svolgere attività giornalistica sono tenuti
a esplicitarlo all’atto della richiesta del visto ai fini del rilascio di apposito titolo
d’ingresso.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse
etnografico, paesaggistico e culturale in due delle regioni della Cina dove le
minoranze etniche hanno mantenuto uno stile di vita tradizionale. Purtroppo è da
segnalare la forte presenza di turisti cinesi e la veloce modernizzazione di tutta la
Cina in generale. Itinerario non troppo impegnativo, anche se alcune tappe sono
piuttosto lunghe a causa anche delle condizioni delle strade.
QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano:
€ 3.650 base 10-14 partecipanti, con accompagnatore italiano
€ 3.980 base 9 partecipanti, con accompagnatore italiano
Partenze individuali con guide di lingua inglese:
€ 4.180 base 4 partecipanti
€ 4.950 base 2 partecipanti
Da aggiungere:
- partenze da altre città su richiesta
- supplemento singola: € 520
- tasse aeroportuali, security e fuel surcharge € 330 (circa) - copertura assicurativa “all inclusive” (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”) incluse spese amministrative € 82
- costo individuale di gestione pratica € 80
- visto consolare € 160
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4.5%
- assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45
N.B. Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza,
confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza
costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la
polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.
Data di partenza: da giovedì 9 a mercoledì 22 Novembre 2017
Le quotazioni includono: Voli di linea internazionali e voli locali in classe economica, accoglienza e trasferimenti da/per l’aeroporto, tutti i pernottamenti in hotel in camere con servizi privati, pensione completa durante il viaggio, trasporto con automezzi tipo minibus, guida locale parlante inglese e accompagnatore italiano con un minimo di 9 pax, gli ingressi ai siti di interesse, dossier informativo/culturale o guida.
Le quotazioni non includono: L’eventuale pranzo a Chengdu il 14° giorno, il visto consolare, mance e spese personali, eventuali visite non incluse nel programma, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche/bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,94 in vigore nel mese di Dicembre 2016. In caso di oscillazioni del cambio di +/-
3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
• Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.
• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
• Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,
indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i
disservizi a esse correlati.
Milano, 04.03.2017 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] – Web site : www.viaggilevi.com