CILINDRO ATTUATORE

CILINDRO DI SERVIZIO E DI ATTUAZIONENUOVO BREVETTO DA ASI®

Egregio Cliente, con sommo piacere Le presento un nuovo brevetto della ASI®.Si tratta del cilindro di Servizio e di Attuazione.Di seguito trova alcuni disegni e specifiche per meglio descrivere lo scopo di questo brevetto e gli eventuali usi possibili.La invito a contattarmi in caso di un Suo interesse.

La saluto cordialmente e Le auguro Buon lavoro.

ASI® ALTA SICUREZZA ITALIANA S.r.l.VIA J. RESSEL, 5 - 34018 SAN DORLIGO DELLA VALLE (TS) - Tel. +39 – 040 – 245.00.88 Fax +39 – 040 – 989.02.95 www.asimtl.com – [email protected]

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Descrizione del Brevetto (caratteristiche tecniche e funzionali)

Il “Cilindro con chiave di servizio e di attuazione” è stato ideato per avere una “chiave padronale” che azioni totalmente il rotore e la camma o ingranaggio (rotazione libera di 360°), e per avere una o più “chiavi di servizio”.

Le chiavi di servizio, dotate di codice corretto identico a quello della chiave padronale, possono solo ruotare parzialmente il rotore per un angolo, detto “angolo di attuazione”, vedi “x°” nell’immagine a lato, inferiore a quello della rotazione della “chiave padronale”.

L’angolo di attuazione può essere preventivamente determinato a seconda della funzione che si desidera ottenere, ad esempio:

muovere parzialmente i componenti di una serratura, come lo scrocco, muovere parzialmente un meccanismo qualsiasi, come ad esempio una

scatola elettrica o un ingranaggio, ecc..

La rotazione parziale è ottenuta attraverso un solco eseguito sul corpo cilindro, detto “solco di attuazione”, con angolo pari all’angolo di attuazione ed inferiore all’angolo di rotazione completo determinato dalla chiave padronale.

In corrispondenza del solco di attuazione vi è un foro, detto “foro per attuatore”, dove viene alloggiato un elemento, detto “attuatore”, che ha la funzione di limitatore di azionamento o la funzione di attuazione.

Sulla chiave padronale vi è un foro in coincidenza dell’attuatore, detto “foro padronale”, di profondità tale che l’attuatore, trovando spazio in detto foro, rimanga all’interno del rotore.

Sulla chiave di servizio:

o non vi è alcun foro oppure se presente la sua profondità è tale che, inserita la chiave di servizio, l’attuatore è spinto verso il lato

esterno del rotore.

Quindi, ruotando la chiave di servizio, l’attuatore entra nel solco di attuazione e si ha così un inizio e fine corsa.

Non è quindi possibile la completa rotazione, ma solo la rotazione con angolo di attuazione già predeterminato.


Qui a lato viene raffigurato un cilindro dal profilo europeo (sagoma asolata); il cilindro attuatore può essere di forme diverse, come ad esempio rotondo o ovale….




Vantaggi attesi rispetto allo stato dell’arte:

Ecco che attraverso specifiche lavorazioni del cilindro e delle sue chiavi, a seconda della scelta e delle limitazioni costruttive di questa profondità e degli altri componenti del “Cilindro con chiave di servizio e di attuazione”, si ha una moltiplicazione delle possibilità di ottenere via via un quantitativo maggiore chiavi di servizio, ottenendo così una sorta di combinazione meccanica che distingue una chiave dall’altra e una funzione attuata da essa diversa dall’altra.

Inoltre attraverso l’interfacciamento del “Cilindro con chiave di servizio e di attuazione” con interruttori o micro interruttori si ottengono applicazioni per il controllo di macchinari elettrici, elettronici o di apparecchiature in genere, per il controllo di funzioni tramite contatti elettrici.

Situazione della concorrenza su prodotti analoghi:

Allo stato odierno nel settore delle serrature esistono cilindri tipo Yale o altra forma (rotondi, ovali, ecc.). Questi cilindri si azionano con una chiave dal codice corretto, che può essere meccanico o elettromeccanico o meccatronico (meccanico + elettronico).

In questi sistemi la chiave aziona il cilindro facendone ruotare il rotore a 360°, ossia un giro completo, ed assieme ad esso ruota una camma o un ingranaggio.

Nessuno di questi sistemi esistenti oggi può essere azionato da un’ulteriore chiave dotata di codice corretto, ma con la caratteristica di ruotare parzialmente il rotore e quindi camma o ingranaggio.

Funzioni del tipo di servizio sono ottenute normalmente attraverso l’applicazione di un’ulteriore cilindro con significativi aumenti di costi dovuti al materiale ed alla gestione pratica delle chiavi di queste serrature o cilindri, anche se resa più semplice attraverso l’adozione di servizi aggiuntivi delle varie case costruttrici come masterizzazione o altro.

Combinazione meccanica ottenuta con uno o più solchi di attuazione usata per il controllo di funzioni per macchinari.

Se vi sono numero “y” solchi di attuazione e numero “z” profondità del foro sulle chiavi, si ottengono “ z y ” chiavi di cui una padronale e “ z y -1” di servizio.

Esempio: se si sceglie di avere 3 solchi di attuazione e si sceglie che le profondità di ciascun foro di servizio sono 4, (ad esempio 1 profondità di 0,5 mm, una seconda di 1,0 mm, una terza di 1,5 mm ed una quarta di 2,0 mm), per calcolare quante profondità e quindi combinazioni aggiuntive si procederà a fare questo conteggio 34 e quindi si avranno 81 combinazioni aggiuntive, e pertanto si avranno 1 chiave padronale e 80 chiavi di servizio.

Ogni chiave di servizio dotata di una certa combinazione di fori di servizio potrà azionare un numero corrispondente di attuatori, con ciascuno una altezza sua e ciascuno una sua elevazione, a loro volta azionano in combinazione degli interruttori o micro interruttori; pertanto la combinazione e la sequenza degli interruttori azionati da questa chiave di servizio da adito ad una particolare operazione del macchinario.

La chiave padronale non azionando alcun attuatore non aziona alcun interruttore o micro interruttore, ed ad esempio può essere azionata per resettare un macchinario o funzione di esso, oppure escludere le altre chiavi, oppure ancora distaccare il collegamento elettrico, ecc.





Ulteriori sviluppi possibili:

Integrazione ed Inserimento del “Cilindro con chiave di servizio e di attuazione” nel “Sistema di gestione chiavi con monitoraggio continuo” “cent@uro™” (altro brevetto ASI®) con le conseguenti possibilità di monitoraggio, controllo e comando a distanza attraverso GSM / GPRS / UMTS o altra tecnologia.

Integrazione del “Cilindro con chiave di servizio e di attuazione” in scatole elettriche e pannelli di comando elettrici così da poter gestire funzionalità elettroniche ed elettromeccaniche.

Altri possibili settori industriali di applicazione:

Qualunque settore industriale che richieda di poter attuare funzioni diverse attraverso una serrature a chiavi meccaniche o meccatroniche.





Si notino qui a fianco, colorati di giallo, i perni attuatori.

Si noti qui a fianco, la chiave padronale, con i fori profondi.

Si noti qui a fianco, la chiave di servizio, con i fori meno profondi.





Si noti qui a fianco, la chiave di servizio inserita, e ruotata di 90°, e come tutti i perni attuatori siano alti o sporgenti e come non sarà possibile ruotare di più la stessa.




CILINDRO ATTUATORE

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