Ciclismo Bariano

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CICLISMO BARIANO n. 0 - Novembre 2014 La Stagione 2014 I Tesserati Il Programma 2015 Atleti a confronto

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Edizione n. 0 della rivista dedicata al ciclismo della Pol. Oratorio Bariano

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CICLISMO BARIANO n. 0 - Novembre 2014

La Stagione 2014

I Tesserati

Il Programma 2015

Atleti a confronto

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EditorialeEcco la prima edizione di Issuu creata per il Ciclismo a Bariano. Un nuovo modo per diffondere un po’ cosa è stato dell’anno 2014 dell’attività ciclistica in questo paese della Bassa Bergamasca. La nostra squadra ha raggiunto i minimi storici per quanto riguarda il numero di tesserati, al momento è composta da n. 9 tesserati, di questi 4 sono attivi anche nelle Granfondo Amatoriali che si disputano ogni settimana in tutta Italia. Il movimento ciclistico a Bariano pur nel momento più buio della storia della Polisportiva è sempre attuale, con tantissime persone che praticano a tutti i livelli questo sport. Per dire la verità il nostro paese non ha mai abbandonato la cultura del bicicletta, chi non si ricorda delle tantissime bici parcheggiate vicino alla stazione che hanno accompagnato i pendolari di Bariano a prendere il treno. Era un po’ come una sfida per qualcuno partire all’ultimo minuto e riuscire a prendere nonostante tutto il treno. Allora negli anni 60 fino alla fine degli anni ’80 non c’erano ancora le piste ciclabili sulla via Locatelli ed il punto di riferimento del Pendolare era la vecchia Farmacia: se arrivavi all’altezza della Farmacia e sentivi le sbarre scendere eri al limite per riuscire a prendere il treno in tempo. CI voleva perciò uno sforzo eccezionale, un cambio di ritmo degno di uno scatto al Giro d’Italia per agguantare il treno. Ancora oggi, seppure sostituito da tante macchine parcheggiate di fronte alla stazione, la bicicletta per alcuni è una compagna fedele di ogni giorno. Ci sono ancora lungo la via Locatelli le persone di riferimento ad ogni treno del mattino, quelle che quando le vedi vicino a te capisci che sei in ritardo a prendere il treno e che oggi tocca anche a te cambiare ritmo. La bicicletta, un triangolo, due ruote e la libertà. Libertà di viaggiare, di perdersi nella propria velocità, di riscoprire se stessi e la natura. I ciclisti un movimento che si rigenera sempre, gente cocciuta, gente che vuole sempre salire in alto, gente abituata a fare fatica e che spesso vuole la precedenza, che pensa e vuole salvare il mondo. Anche noi nel nostro piccolo lo vogliamo fare e promettiamo di salvare il mondo pedalando, per il piacere degli automobilisti, un po’ più a destra.Benedetto

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Geometria di triangoli e cerchi, meccanica di ingranaggi perni e leve. Potrebbe sembrare una macchina inanimata simile a tante altre macchine che invadono la nostra vita .

Invece no, è diversa : è viva!!

La trovi che ti aspetta e ovunque vuoi andare ti accompagna silenziosa, scivolando leggera sulla strada che sfiora appena mantenendo in equilibrio ad ogni giro di pedale il tuo corpo e i tuoi pensieri.

Fatica come te in salita, tu soffri la pendenza e lei l’asfalto screpolato trasmettendoti il suo dolore con piccoli sussulti. Vetri, spine e sassi appuntiti la feriscono lasciandola spompa e la vedi star male come certe volte capita a te se sei a terra, ma è solo per un attimo perché si riprende subito e ti aiuta a concentrarti, a pensare e a trovare le soluzioni; ti libera la mente e alla fine siete “ insieme” in cima, ce l’avete fatta: uno sguardo al paesaggio, il tempo di una foto e mentre la scatti le endorfine si organizzano e ti fanno sentire pronto per la prossima sfida.

E’ l’amica che hai desiderato da bambino, quella che ha scatenato la prima passione, con lei stai bene sempre: da solo, in gruppo con i sole e quando è brutto, davvero una compagna perfetta...

LA TUA BICICLETTA!

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I TESSERATI 2014

BASSI ALESSANDRO Segretario della Polisportiva Oratorio Bariano – Sezione Ciclismo, è un attivo praticante e tesserato presso la Società dal 2006. Attivo nelle Granfondo stagionali dove ha nel suo Palmares la partecipazione a ben 10 Maratone delle Dolomiti, 5 Granfondo Sportful ed un Giro delle Fiandre. Ormai fa della tenuta sulle distanze lunghe il suo punto di forza, mescolando l’attività su strada a quella con la Mountain Bike. 

PEA RINO Consigliere della Polisportiva Oratorio Bariano – Sezione Ciclismo, è un atleta tesserato ormai da parecchi anni. Ha scemato negli ultimi anni la sua partecipazione alle Granfondo privilegiando solo le migliori. E’ un ciclista polivalente a cui nessun percorso e salita incute timore. Ogni tanto nella barba fanno capolino alcuni peli bianchi facendolo sembrare più anziano: “Tacase Vecio”! 

DANELLI MICHELE E’ letteralmente esploso quest’anno nel mondo del ciclismo Amatoriale. Dopo anni passati ad arrancare in ultima posizione in uscite lunghe per lui che non era allenato, ora i chilometri macinati durante la stagione lo hanno portato ad un livello superiore. Si è cimentato per la prima volta in Granfondo fuori dalla Provincia affrontando tracciati difficili ed arrivando al traguardo ancora con tanta birra. Per lui quest’anno c’è stata anche la conquista del doppio Stelvio. 

SAIA ANTONIO Il primo tesserato di origine straniera per il nostro Ciclismo. Lo aspettavamo a grandi imprese e risultati ma purtroppo dovremo aspettare la prossima stagione. Antonio è un work in progress, con ampi margini di miglioramento ha ancora da far vedere le sue doti migliori. Comunque il nostro Straniero non è consumato, la prossima stagione ce lo avremo a chilometri zero.

 

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CITTERIO CLAUDIA Unica donna tesserata per la stagione 2014. Ha rinunciato all’unica Granfondo che aveva in programma per pioggia. Questa stagione non è stata delle migliori, il tempo atmosferico non ha aiutato ed anche l’allenamento settimanale sulla bici fissa gli ha lasciato qualche scoria dura da sciogliere durante le uscite lunghe. La Citte comunque è una dura: boia chi molla. 

DURANTI GUIDO E’ una forza della natura, è l’unico che ha portato a termine una Gara di 206 km con un allenamento a dir poco approssimativo. E’ capace sempre di essere al passo con il più forte del gruppo e spesso basta una telefonata giusta per dare ancora quel pizzico di gas in più alla sua azione. E’ forte su tutti i terreni e niente lo impaurisce a parte alcune volte le sue dimenticanze. Come portafortuna ha sempre un indumento della Nove Colli con se. 

RESMINI WILLIAM E’ il nostro fuoriclasse, l’unico atleta a fare due attività ad alto livello: il calcio ed il ciclismo. Capace con pochi km nelle gambe di andare più forte di tutti, dotato di un fisico superiore alla media potrebbe fare molto di più, ma lui si accontenta di aspettare i suoi veci compagni di avventura. Dove eccelle è la salita, li fa veramente la differenza.

GASTOLDI GIOVANNI Anche per Giovanni è stato un anno ciclistico un po’ difficoltoso. Tra i mille impegni non è riuscito ad incastrare l’attività sulle due ruote, iscritto alla Sportful che avrebbe dovuto affrontarla con zero km nelle gambe dove purtroppo un impegno improvviso l’ha tolto dai partecipanti. Ha promesso che il prossimo anno ritornerà più forte di prima grazie all’allenamento segreto “casa-lavoro” in bicicletta. 

UBIALI ANGELO Ultimo tesserato in ordine alfabetico ed in ordine di data di tesseramento. Gran passista fa della pianura e della velocità davanti al gruppo la sua forza. Non ha paura di prendere vento e ama allenarsi in gran segreto su strade secondarie.

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La Stagione 2014L’Eroica di domenica 5 Ottobre chiude la stagione agonistica della Polisportiva Oratorio Bariano. Una stagione dove i pochi tesserati hanno comunque partecipato a tante manifestazioni con l’obbiettivo primario di divertirsi e godere dell’evento. La prima Granfondo è stata quella di casa, la Felice Gimondi, un bel ritorno dopo un anno sabbatico che lasciava intendere un addio anziché un arrivederci. Il percorso modificato nel suo tratto finale ne ha giovato dando agli atleti la possibilità di nuovi panorami nelle bellissime valli Bergamasche. Qui due atleti hanno partecipato: Bassi nel percosso lungo e Danelli in quello medio. Una settimana dopo è stata l’ora della Granfondo di Brescia, altra manifestazione in forte cresciuta con un bel percorso che si sviluppa nella Val Sabbia dove il traffico è ridotto al minimo. Tre gli atleti presenti: Bassi e Duranti nel lungo e Danelli nel medio. La prima della Granfondo monumento, la Nove Colli, è stata affrontata da due atleti: Bassi nel percorso lungo e Duranti nel percorso medio. 12.000 partenti hanno fatto da compagnia all’Oratorio Bariano in una gara bellissima con un’organizzazione perfet ta che aspetta tutti, ma proprio tutti al traguardo. A metà stagione la classica sfida di Feltre: la Sportful. La gara più dura, quella che si prepara durante tutto l’inizio della stagione: 205 km con circa 4.800 metri di dislivello. Tre atleti per il lungo: Bassi, Duranti e Resmini con Danelli a fare il percorso medio con una sfida tutta sua particolare. La giornata uggiosa ha regalato solo pioggia agli atleti che con un pizzico di pazzia sceglievano di proseguire nel percorso lungo sperando nel bel tempo che purtroppo non si è mai visto in quella giornata di Giugno. A seguire la regina delle Granfondo Italiane: La Maratona delle Dolomiti. Qui dato la problematica lotteria del sorteggio, solamente un atleta ha preso parte nel percorso lungo. A questo punto la stagione degli impegni della Pol. Oratorio Bariano ha avuto termine, solamente l’appuntamento finale con l’Eroica, storica cicloturistica con bici vintage, ha visto nuovamente gli atleti di casa all’opera. Non sono solo gare a caratterizzare la stagione di ciclismo. Ogni sabato ed ogni domenica, tempo atmosferico permettendo, gli atleti escono per giri più o meno lunghi. Fotografie, filmati e percorsi si possono trovare sul nostro canale Youtube, sulla nostra pagina Facebook e sul nostro account di Twitter. Se possiedi un GPS puoi iscriverti al nostro club su Strava e condividere con noi i tuoi percorsi. Tutti gli aggiornamenti delle nostre uscite sono pubblicate sulla nostra pagina Facebook, per restare informati basta mettere un “mi piace” sulla pagina di Ciclismo Bariano. Dai un’occhiata alla programma della prossima stagione ed unisciti a noi!!!

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STORIA DI UN AMORE TRADITO

Lo conobbi che ero ancora giovane e bello nella primavera del 2005; io ai tempi mi stavo giustappunto affacciando con timore al mondo del ciclismo su strada e come tutti i neofiti inconsciamente cercavo un eroe tutto mio, un utopico esempio che mi spronasse a crescere e a lottare per superare gli inevitabili ostacoli che mi sarebbero sicuramente parati innanzi.Il vederlo così allampanato su una bici d’epoca, una Cannondale bordeaux ruggine in ghisa con freni in fil di spago; il vederlo così bello in quella tutina attillata multicolore e sgargiante che per fortuna non all’epoca non andavano ancora di moda i colori fluo; il vederlo così in quella tutina rattoppata perché come scoprì in seguito era spesso vittima di cadute ridicole ancorché rovinose e quei buchi nella divisa ne erano lo sprezzante ricordo; il vederlo così montare quella bici con fare incerto come se gli mancasse il sellino sotto il sedere, ecco il vederlo così spinse la mia debole mente ad assurgerlo quale modello fiabesco da imitare.Mi misi quindi alla sua ruota; quale errore fu, andava così piano che ogni tre per due lo tamponavo.Allora sconcertato mi misi dinnanzi per regalargli la mia ruota da seguire, cosicché potesse tenere un buon passo sino ai piedi dell’eventuale salita dove lui avrebbe potuto sbizzarrirsi. “Io sono scalatore, in salita vado più forte che in pianura” diceva. E per fortuna dico io; non si faceva in tempo ad attaccare l’erta che subito lui andava in crisi, iniziando a sudare copiosamente e ad emettere strani gemiti come se il fiato gli venisse meno.Quindi che feci? Beh non feci assolutamente nulla. ….se ne andò da solo così come era apparso, svanì nel nulla insieme a quell’aurea di falso mito che si portava appresso, più nessuno lo vide in sella ad una bici. Ha cambiato sport dicono, per l’ennesima volta; dopo averci provato con il calcio, col badminton, con il volley, col beach soccer, col softball, col tennis e col tennis tavolo (tennis tavolo perché si metteva seduto ad un tavolo a trascrivere articoli tennistici altrui), ora ci prova col nuoto. Lo potete trovare oggi ai bordi di qualche piscina comunale, col suo accappatoio fluo, che ammalierà qualche giovincello spacciandosi per asso del nuoto.Io non ci casco più, grazie comunque Cristiano Tunice per avermi illuso e non preoccuparti che io nonostante te ancora pedalo.Il tuo (di Tunice) acerrimo nemico

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STORIA DI UN BERGAMASCO

Era una notte trapunta di stelle, placida che portava alla giornata della festa dei lavoratori. Mia madre ricorda io giocavo tranquillo in casa, quando, d’improvviso, cominciai ad agitarmi, piangevo, mi dimenavo urlavo correvo come un pazzo per la stanza. Mia madre mi rincorreva non capiva cosa stava succedendo e ancora oggi non capisce. Io sì, non ricordo ma so, ero piccolo ma era nato lui, il Maka, altresì detto Michele Danelli.Solo questo incipit farebbe già capire che razza di fenomeno si è materializzato nella mia esistenza. Se ci si aggiunge poi che è bergamasco e patito di una squadra nero blu, la frittata è fatta. Il calcio per lui non esiste, esiste solo la Dea. La Dea va oltre il calcio, è una religione, è devozione, e in passato era Cristiano Doni, più Doni che Cristiano, dato che il mio nome per lui è meglio non nominarlo. Io sono la sua nemesi e la sua motivazione. Purtroppo non sempre le motivazioni coincidono coi risultati, come quest’anno; voleva battere il mio tempo sul Croce d’Aune, realizzato nel 2011. Minacciava ai quattro venti, via mail, ogni giorno un proposito; farò meglio di te di almeno 5 minuti, facciamo 10. Beh quel giorno l’ha sbagliato di 7, secondi, ed è rimasto dietro. Per un altro anno dovrà mangiare polvere, nonostante si vanti di esser tornato in sella e di fare temponi. Anni fa aveva attraversato un periodo di gloria, andava su e giù per i colli bergamaschi, inanellando salite a tempo di record: Selvino in 41 minuti per fare un esempio. Ma è durato un annetto, un lasso temporale che è un lassativo che produce solo aria a confronto dell’eternità, si direbbe. Adesso millanta temponi, ma prende 7 secondi dal Tunice 2011. Non ha ragione di sventolare bandiere ai quattro venti.Lui però concilia il tutto con la filosofia, la sua passione recondita. Questo gli è d’aiuto, più che nella vita, per le continue sconfitte della Dea, le prende con filosofia…Ma non usa la filosofia per aiutarsi a comprendere che la Zebra è più forte di tutti, soffre si rosica internamente, poretto, da compatire. Il suo rapporto con queste due realtà si manifesta al telefono: i suoi sms sono gloriosi non appena la Dea segna o la Juve prende un goal, diventano silenziosi, muti quando la Dea perde e la Juve vince. Questo è il filosofo? Alla filosofia affianca il suo lavoro di bancario, di conta soldi, di sputa consulenze. Chissà quanti clienti giocano al superenalotto, sperando di recuperare i buchi finanziari che lui ha provocato… Chissà quanti giocano ai cavalli: l’ippodromo di san Siro la domenica deve esser pieno di gente che gioca ai cavalli. Se gli si chiedesse la ragione, la risposta sarebbe :”Maka”. “ k’el bergamasc lì al m’a fa perdi tuch i danè, ades a giughi du euro par volta, pian pianin a prou a recuperà i danè che g’ho perdu. K’el bergamasc lì k’al s’anculet!”.In effetti non han tutti i torti, appartiene ad un gruppo bancario in crisi, liquidità in diminuzione danni in aumento, effetto Maka sulle banche!L’ultima passione; le discoteche. Voi pensate che sia il John, anzi Gion Travolta delle piste, il Patrick Swayze delle feste, il ballerino che incanta le platee. No lui va in discoteca spesso e volentieri, ma fa il ritiro cappotti o lo spacciatore di pass di entrata. Questo spiega tutto sulle donne che gli girano intorno: un pullulare di fanciulle……che richiedono il cappotto prima di andare a casa.Grande Maka!!!!Il tuo (di Macca) grande rivale

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IL PROGRAMMA DEL 2015

4 Aprile 2015 - Il Giro delle Fiandre - BelgioTre percorsi: 80 km con 10 muri da scalare, 130 con 16 muri e 255 con 17 muri. I due percorsi brevi hanno partenza ed arrivo da Oudeenarde, mentre il percorso lungo ha la partenza fissata a Bruges ed arrivo ad Oudeenarde.http://www.sportive.com/events/tour-of-flanders-sportive-2015/2015-belgium/686/cycling

10 Maggio 2015 - Granfondo Felice Gimondi - BergamoTre percorsi classici con arrivo e partenza da Bergamo. 87-130-160 i km da affrontare. Il percorso lo potete trovare su www.felicegimondi.it

24 Maggio 2015 - Nove Colli - CesenaticoClassicissima Granfondo, tra le migliori. Due percorsi, 130 e 210 km, in cui non manca l’erta del Barbotto, asperità famosissima per i clicloamatori. Tutte le informazioni qui: www.novecolli.it

12-13 Giugno 2015 - 24h Castelli - FeltreCircuito cittadino di circa 2 km da ripetere per 24 ore in squadre da 8 a 12 elementi.www.24orefeltre.it/

21 Giugno 2015 - Granfondo Sportful Dolomiti Race - FeltreLa più dura tra le Granfondo di casa, 205 km (oppure 125) ricchi di salite e panorami incredibili a cavallo tra il Veneto ed il Trentino. www.gfsportful.it

5 Luglio 2015 - Maratona delle Dolomiti - Corvara in BadiaLa più bella tra tutte, si entra solo su sorteggio con tre percorsi collaudati ed adatti a tutti: 57-110 e 138 km- www.maratona.it

Ottobre 2015 - L’Eroica - Gaiole in ChiantiAnche qui solo il sorteggio dopo la pre-iscrizione può garantirvi l’accesso. 4 percorsi sulle strade bianche di Siena a cavallo di biciclette costruite prima del 1985. Per info: www.eroica.it

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