Ciao, sono Francesco

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Mensile di Approfondimento della Valdinievole e di Pistoia a Diffusione Gratuita Anno 4 - Numero 42 - Settembre 2013 Iscrizione Tribunale di Pistoia n.9/2009 del 14 maggio 2009 Il racconto di un giovane di Pistoia che ha incontrato il Papa “E’ stata una grande emozione. Non dimenticherò mai quel giorno” “Ciao, sono Francesco” Dodici pagine con interviste e personaggi. Curiosità, pronostici, mappa del percorso e il calendario completo degli eventi. SPECIALE MONDIALI Cosa pensano a Montecatini il primo anno senza il concorso? Inchiesta tra i commercianti. MISS ITALIA

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Il Giullare - n.42

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Mensile di Approfondimento della Valdinievole e di Pistoia a Diffusione Gratuita

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2009

Il racconto di un giovane di Pistoia che ha incontrato il Papa“E’ stata una grande emozione. Non dimenticherò mai quel giorno”

“Ciao, sono Francesco”

Dodici pagine con interviste e personaggi.Curiosità, pronostici, mappa del percorsoe il calendario completo degli eventi.

SPECIALE MONDIALI

Cosa pensano a Montecatiniil primo anno senza il concorso?Inchiesta tra i commercianti.

MISS ITALIA

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Via della Torretta, 9 (presso Palazzo dei Congressi) - Tel. 0572 031348 - Cell. 392 0128607

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CollaboratoriMaurizio Carrara Roberto Grazzini Federico Liberati Marco MungaiTanita TociFederico Lorenzi

RubricheAlessio Berti Antonio PileggiAntonella GramignaGiulia Nannini Valerio Buongiorno

StampaNova Arti GraficheSigna (Firenze)

Società editriceIl Giullare Editore srl

Consulenza LegaleAvvocato Giuseppe Vanità

Sei chiusa in bagno da parecchio

lo so che ti stai scattando

le foto allo specchio.

Sento il rumore di ogni tuo scatto

e m’immagino come sbatti

gli occhi a cerbiatto.

Aspettarti fuori dalla porta

mi fa stare male

ma a te cosa importa

pensi solo al tuo cellulare

a immortalare le labbra

i tuoi seni e la gonna corta.

Mi appoggio al muro

credimi sto soffrendo

apri amore

ti giuro che non me la prendo.

Mi chiedi di aspettare

ma credimi non posso

o ti sbrighi a pubblicare

o mi caco addosso.

I N F O @ I L G I U L L A R E . C O M

Direttore ResponsabileAndrea [email protected]

GiornalistaLorenzo Benedetti

Layout Grafico eImpaginazioneEva [email protected]

Grafica PaginePubblicitarieAlessandra [email protected]

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La redazioneA C U R A D I A L E S S I O B E R T I

L’allegato

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Iscrizione Tribunale di Pistoia n°9/2009 del 14 maggio 2009

Redazione de “Il Giullare”Via Franchetti 11 - 51100 Pistoiaemail: [email protected]

Martina Frosini

FotografiaChiara Ghilardi

Bianchi gli abiti dei 370 commensali, come le tavole imbandite e le piccole candele a illuminarle; bianchi i palloncini attaccati ad ogni sedia e bianca la colomba che ha preso il volo al momento d’inizio della cena. Un grande suc-cesso quello della Total White Dinner organizzata da Webtitude Eventi e si è svolta in piazza San Bartolomeo. Gli ospiti si sono dimostrati perfettamente organizzati, rispettando nei dettagli l’“etichetta” dell’evento, dal dress-code sino alla raccolta differenziata dei rifiuti, per rendere il dovuto omaggio a que-sto delizioso angolo del centro storico lasciandolo immacolato, così come lo avevano trovato.

Successo della “Total White Dinner”

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8#lastoria

21#specialemondiali

32#sentisechaunamico

Ci eravamo lasciati nel cuore dell’estate,

stanchi, bisognosi di una vacanza, ma

speranzosi. Ci ritroviamo oggi, a set-

tembre, all’inizio di una nuova stagione

di lavoro e progetti. Di carne al fuoco ce

n’è molta, proprio nel nostro territorio

che questo mese ospita una delle ma-

nifestazioni sportive più importanti in as-

soluto: i mondiali di ciclismo. I corridori

si sfideranno sull’asfalto che, ogni gior-

no, percorriamo noi, nel nostro ménage

quotidiano e le immagini delle televisioni

di tutto il pianeta metteranno in luce le

nostre bellezze. Una grande occasione,

da non sprecare assolutamente, e un

buon punto di partenza sul quale pianifi-

care un futuro diverso, più interessante e

produttivo. Tutto questo (parlando nello

specifico di Montecatini) avviene un anno

dopo l’arrivederci con Miss Italia che poi,

con lo scorrere del tempo, si è trasfor-

mato in addio. E’ bene oggi ricordare gli

slogan pieni di entusiasmo con i quali era

stato accolto il concorso di bellezza, di

cui parte della città sembra già essersi

dimenticata. E’ bene anche sottolineare,

come abbiamo sempre fatto, che i grandi

eventi, sia sportivi, sia televisivi (se orga-

nizzati bene) portano un grande ritorno

ai territori che li ospitano. Per questo, se

con la bellezza abbiamo fallito (di chi è la

colpa?), riproviamoci con lo sport.

Buona lettura

E ora riproviamocicon il vero sportD I A N D R E A S P A D O N I

40#renziapieve

Sommario11

#stonature

43#illocale

12#inchiesta

44#eventi

15#lamiss

45#nightlife

19#brevi

47#sorrisiesalute

35#ilricordo

49#ilpersonaggio

36#curiosità

49#sport

18#rossettoecioccolato

46#ecomobility

38#politica

50#psicoumanitas

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Il nostro inviato Federico ha incontrato il Papa“Impossibile dimenticare una giornata così”

di Andrea Spadoni

Papa Francesco non è nuovo a belle sorprese per i

suoi fedeli. Dalle frasi di speranza, le preghiere per

la pace, ora il Pontefice, per avere un filo diretto

con chi gli scrive lettere, può anche telefornarti a

casa per una chiacchierata come fosse un amico,

oppure una padre. In effetti, da quello che hanno

raccontato le persone che, alzando la cornetta, si

sono sentiti dire “ciao, sono Francesco”, emerge

questo tipo di approccio “amichevole” e, se si può

dire, anche rock. Recemente, infatti, Jorge Mario

Bergoglio si è reso disponibile anche per alcuni

autoscatti insieme a ragazzi giovani. Da quel mo-

mento è diventato il “Papa social”. Il grande onore

di incontrarlo, parlarci e scherzarci, l’ha avuto an-

che il nostro inviato per la rubrica “Oltre”, Federico

Liberati, che – con grande emozione – ha volute

raccontarci questa giornata davvero speciale.

“Alcuni mesi fa, il 15 e 16 giugno, sono andato in

pellegrinaccio a Roma, in occasione della giornata

della Evangelium Vitae. Mi è stato possibile insieme

ad altri ragazzi dell’Apr, grazie a Don Diego Pancal-

do che ha organizzato tutto. Abbiamo assistito alla

Messa nella basilica di San Pientro e al termine del-

la funzione, un addetto alla sicurezza vaticana, con

una Guardia Svizzera, mi ha scelto per incontrare il

Santo Padre, insieme ad altri ragazzi disabili”.

Federico è felice mentre parla e racconta. Trasmet-

te un grande entusiasmo. “Quando Papa France-

sco è arrivato da me per la benedizione, l’ho sa-

lutato in lingua spagnola. Lo sai perché? Perché a

me, guarda caso, piace l’Argentina, ho una pas-

sione particolare per quel paese. Così – aggiunge

Federico – quando l’avevo vicino, conoscendo la

sua passione calcistica, gli ho detto: forza San Lo-

renzo”.

Ci si potrebbe immaginare che con un sorriso di

apprezzamento, il Papa congedasse il nostro Fe-

derico. Ma lui è diverso, Jorge Mario Bergoglio si è

#las

toria

“Quando eravamo vicini abbiamo parlato di calcio e ci eravamo dati appuntamento per rivederci in Brasile, ma quel giorno c’era troppa gente”.

In Vaticano con una delegazione dell’Apr di Pistoia

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I ragazzi dell’Apr di Pistoia, accompagnati da Don Diego Pancaldo, si sono trovati a tu per tu con il Pontefice che, oltre alla benedizione, ha dato

loro consigli molto importanti e, come ha raccontato Federico Liberati a Il Giullare, ci sono stati anche momenti di goliardìa e battute simpatiche:

“Quando, per scherzo, ho detto al Santo Padre che facevo il tifo per il Boca Juniors, mi ha risposto che dovevo cambiare fede calcistica perché

il San Lorenzo, la sua squadra del cuore, è più forte. Poi mi ha guardato e, sorridendo, ha precisato: per questa volta facciamo un armistizio”.

subito interessato del motivo di quella affermazione: “Sembrava

stupito. E, guardando un Cardinale ha detto: “Questo ragazzo sì

che se ne intende. Direi che sta venendo su bene. Ha già capito

tutto”.

Il nostro Federico Liberati prosegue con il racconto: “Troppo bella

è stata la risposta, così ho sorridendo insieme, ho tentando di

fregarlo, gli ho detto che in realtà ero tifoso del Boca Juniors e

che mi era costato tanto esprimere quelle parole. Francesco a

quel punto mi ha detto: devi tifare San Lorenzo perché noi siamo

più forti. Ma vabbè, per te posso fare un armistizio”.

La chiacchierata di Federico con il Papa è proseguita ancora

qualche minuto: “Mi ha ascoltato con attenzione quando gli ho

detto che sarei andato alla giornata mondiale della gioventù in

Brasile. Prima mi ha detto: bravo. Poi, avvicinandosi ancora, ha

proseguito chiedendomi: ho capito bene? Vieni in Brasile? Allora

ci rincontreremo e ti verrò a salutare. Il 20 luglio sono andato vera-

mente in Brasile, sempre con la Comunità Ecclesiale Maria Madre

Nostra, capeggiata Don Diego Pancaldo, Sacerdote dell’A.P.R.

(Associazione Pistoiese per la Riabilitazione). Nonostante il ter-

rore per l’aereo, ho voluto fare questa esperienza per incontrare

di nuovo Papa Francesco. Quando ero là, però, I giovani erano

troppi, eravamo circa 3 milioni e non è stato assolutamente pos-

sibile avvicinarmi al Pontefice. Ma ho ascoltato i suoi meravigliosi

consigli che ha dato ai fedeli. Insomma, un Papa davvero stra-

ordinario che ha confermato quello che ho pensato quando ho

visto che avevano scelto lui per guidare la chiesa cattolica. Un

papa argentine, terra che amo particolarmente, doveva essere

per forza il migliore”.

Il Santo Padre qualche settimana fa ha chiamato Rosalba

Ferri, madre di Andrea Ferri, l’imprenditore assassinato a

Pesaro a giugno da un suo dipendente. All’inizio di agosto

aveva già contattato anche il fratello della vittima, Michele,

costretto su una sedia a rotelle dopo un incidente stradale.

C’è stata poi la telefonata ad un giovane studente di Pado-

va, Stefano Cabizza: “Non potevo crederci, abbiamo riso e

scherzato per circa otto minuti [...] Mi ha detto che tra Gesù

e gli Apostoli ci si dava del tu e mi ha chiesto di pregare

molto per Santo Stefano e anche per lui. Mi ha impartito la

benedizione ed ho sentito crescere una gran forza. Certo è

stato il giorno più bello della mia vita”

Il Pontefice ha anche chiamato una donna argentina vitti-

ma di stupro da parte di un poliziotto, Alejandra Pereyra: “Il

Papa ha ascoltato con molta attenzione il mio racconto. Ora

farò di tutto per andare in Vaticano. Lui mi ha detto che mi

avrebbe ricevuto”

Ultima in ordine di tempo, Anna Romano, una 35enne rima-

sta incinta e abbandonata dal padre di suo figlio:

“Quella telefonata di pochi minuti ha cambiato la mia vita.

Il Papa mi ha chiamata e mi ha detto che ero stata molto

coraggiosa e forte per avere deciso di tenere il mio bambi-

no, nonostante suo padre mi abbia abbandonata. E mi ha

promesso di battezzarlo personalmente”

Il telefono squilla a casadi Andrea Spadoni

Dalla madre dell’imprenditore assassinato, allo studente di Padova, fino alla donna ar-gentina vittima di stupro. Alla cornetta c’è il Papa: “All’inizio non potevamo crederci”.

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A N T O N I O P I L E G G I

Sarà l’età ed il caldo, breve ma intenso, però i miei sensori del livel-lo di sopportazione stanno diventando ogni anno più incandescenti, per segnalare quei comportamenti e quelle “categorie” di persone che proprio non riesco più a digerire agevolmente. Siccome non vorrei fi-nire come in un nota gag di Giorgio Gaber che, alla fine, sopportava a mala pena se stesso, ho deciso di fare un drastica grigliatura di co-loro che mal sopporto, ovviamente riferendomi all’estate ed evitando altri punti di vista, a partire dalla politica con molti suoi imbarazzanti attori. Quindi, mi limito a due categorie di insopportabili. Cominciamo con i superattivi estivi. Se ne stanno tutto l’anno a collassare sul di-vano; si spalmano dalla poltrona di casa alla sedia della pizzeria, ma, d’estate, scoprono l’attività fisica. Dal calcetto, al tennis, alla corsa li trovi impegnati negli sport più faticosi e disparati. Al mare sono quelli che noleggiano canoe o altri attrezzi simili, pensando di poter remare un paio d’ore e finendo in debito d’ossigeno appena dopo un quarto d’ora. Ma lo sport decisamente preferito dagli iperattivi sportivi estivi è certamente la bicicletta. Cavalcando mezzi raffinati e supertecnologici, con completini assolutamente alla moda, li trovi che arrancano già alla prima curva del Ponte Calcaiola, in direzione Le Piastre, ondeggiando pericolosamente da un ciglio ad un altro; a tratti hai la sensazione che potrebbero squagliarsi sull’asfalto. Ad ogni curva devi stare attento, perché potresti trovarne qualcuno che pedala così lentamente da sfi-dare la forza di gravità, così da sdraiarsi in orizzontale sulla strada. Una variante di questi superattivi della stagione estiva sono i fan del “fai dà te”. Te li trovi in mesticheria, soprattutto da Brico o all’Obi, che comprano un po’ di tutto, dall’idropulitrice, al ponteggio in offerta, pas-sando per motoseghe e cacciaviti. Il problema è che, poi, almeno un paio di questi improvvisati tutto facenti te li scopri insediati proprio vicino a casa; sono quelli che iniziano a tagliare l’erba del giardino alle sette della mattina o che , sempre alla stessa ora, cominciano a trapa-

nare la parete confinante. In quei momenti , devi respirare intensamen-

te, evitando ogni oggetto minimamente affilato e contundente, perché

potresti davvero decretare la fine di una carriera.

Per seconda (ma non d’importanza o di mal sopportazione) c’è la

categoria degli ambientalisti pudici. Li trovi prevalentemente al mare,

ma non mancano neppure in montagna. Al mare, accomodati sulla

spiaggia, solitamente fumano sottili e lunghe sigarette; quando sono

arrivati al filtro, spengono la sigaretta affogandola nella sabbia; si guar-

dano intorno furtivamente, pertanto con il piedino, pudicamente, fanno

una buchetta nella quale “nascondono” il mozzicone, evidentemente

accreditando alla sabbia calda un potere di decomposizione e scom-

posizione molecolare che neppure al Cern di Rubbia in Svizzera. La

variante montana prevede che il mozzicone sia nascosto sotto un sas-

so, sperando evidentemente che, in seguito, l’arrivo della glaciazione

risolva il problema. Sono gli stessi che fanno merendina, divorandosi

un vitello, perché la montagna mette fame, e alla fine del banchetto

riempiono abbondanti sacchetti di plastica che, altrettanto pudica-

mente, attaccano a qualche albero o, dove la vegetazione non arriva, li

appoggiano sotto un sasso, perché l’acqua non li bagni. In fondo, loro

hanno fatto la loro parte: la sporcizia l’hanno correttamente insacchet-

tata (legandola anche bene!); alla raccolta dovrà pur pensare qualcun

altro; potrebbe pensarci il CAI, per esempio (sigh!?!?!). Fermiamoci qui,

anche se fermarsi a solo due categorie è dura.

Adesso, però, si va avvicinando l’autunno; arriveranno acqua e anche

freddo; le giornate tutte di corsa; il buio che ti avvolge presto; la nebbia

e forse la neve. In quei momenti, probabilmente, mi troverò a pensare

agli insopportabili con un po’ di nostalgia. Ma non ho dubbi che, la

prossima estate, saranno belli vispi, dopo un inverno di intenso riposo.

E ricominceremo a non sopportarci intensamente.

{

Gli insopportabili

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#sto

natu

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Quanto manca il concorso? Inchiesta in città“C’era più gente, ma gli incassi erano gli stessi”

#inc

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Riccardo LenziGelateria “Da Riccardo”

di Tanita Toci

foto di Chiara Ghilardi

“Ci siamo tolti un peso”

Giulia MagriniYamamay

Luciano e StefaniaSwarovski

MISS ITALIA: UN ANNO DOPO

È settembre, ma la corona luminosa non padroneggia più lassù in alto, in cima alle scale del palazzo comunale di Montecatini. E il simbolo della fine del sodalizio tra il concorso di bellezza “Made in Italy” per eccellenza e la città termale. Si, perché dopo due anni pare che “l’a-more” tra la Miren, società che produce Miss Italia, e il Comune di Montecatini Terme, sia svanito. Verrebbe anche da fare una battuta molto ricorrente: “finito soldi, finito amore?”. Questo non lo possiamo dire certo noi con un articolo, ma è vero che in città molti si chiedono perché si sia buttata alle ortiche questa opportunità, mentre altri, in-vece, quasi tirano un sospiro di sollievo come se “ci si fosse tolti un peso”. Per questo, noi de Il Giullare abbiamo deciso di vederci chiaro e raccogliere la voce del popolo di Montecatini, la città pulsante, il centro, i commercianti. Cosa ne pensano? La domanda, per tutti, è la stessa: “Vi manca Miss Italia?”.Ecco cosa ci hanno risposto.

Riccardo Lenzi, titolare della nota gelateria “Da Riccardo” si dimostra piuttosto critico nei confronti dell’amministrazione e della società che organizzava l’evento (nomi e i cognomi li facciamo noi: il Convention Bureau) che, a suo parere, ha sfruttato male il grande ritorno pubblici-tario che poteva scaturire dalla manifestazione. “Venivano tutti a Mon-

tecatini per vedere le miss – afferma Riccardo Lenzi - ma l’organizza-zione, in questo caso la Miren, tutelandole come fossero celebrità, non permetteva né ai turisti, né ai locali, di interagire con loro, avvicinarle per scambiarci due parole, né tantomeno per rubar loro uno scatto.” Poi, però, il suo commento si estende alla situazione generale di Monte-catini. Riccardo ha il suo negozio in Corso Matteotti, in pieno centro: “Lavoro soprattutto di turismo – spiega – e, a mio parere, il calo delle presenze in città non è dovuto esclusivamente alla mancanza del con-corso, quanto alla crisi che ci ha attanagliato tutti in Italia. Certo, di mo-vimento ce n’era di più, ma non era quello che incrementava gli incassi.”

Della stessa opinione è Giulia Magrini, direttrice di Yamamay, negozio di intimo che si trova lungo Corso Roma. “Di gente in giro ce n’era tanta, è innegabile, ma nessuno spendeva.” Ora si aspetta con ansia il Mondiale di Ciclismo che, a suo parere, ma anche per altri com-mercianti, potrebbe portare davvero risalto alla città, e un turismo di spessore.

Anche Luciano e Stefania, titolari del punto vendita del marchio Swa-rovski, sotto i portici del Gambrinus, non si dicono dispiaciuti per il fatto che le miss non siano più a casa nostra e ribadiscono di non aver

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LA kERMESSE TELEVISIVA DI PATRIzIA MIRIGLIANI, PUR NON ESSENDO PIù A MONTECATINI, DIVIDE ANCORA GLI ANIMI IN CITTà.

C’E’ CHI OGGI VORREBBE ANCORA VEDERE LE MISS IN GIRO PER LE STRADE DEL CENTRO E CHI, INVECE, E’ FELICE CHE ABBIANO

TRASLOCATO (MA DOVE? QUESTO OGGI è IL VERO PROBLEMA). “L’INIzIATIVA POTEVA ANCHE ESSERE POSITIVA PER IL RILANCIO

DEL TURISMO, MA E’ STATO TUTTO ORGANIzzATO MOLTO MALE, PER QUESTO NON ME ABBIAMO TRATTO BENEFICI”. ALTRI INVECE

SONO CONVINTI CHE SAREBBE STATO ANCORA UTILE OSPITARE IL CONCORSO: “MISS ITALIA HA PORTATO NOTORIETà A MONTE-

CATINI CHE SAREBBE AUMENTATA SE IL SODALIzIO CON LA FAMIGLIA MIRIGLIANI FOSSE PROSEGUITO. UN VERO PECCATO AVER

PERSO ANCHE QUESTA OPPORTUNITà. BEN VENGANO EVENTI DI OGNI TIPO, SPERIAMO CHE IL MONDIALE PORTI I FRUTTI SPERATI”.

giovato direttamente del concorso. “Seguiamo ogni iniziativa che ci viene proposta, collaboriamo volentieri, veniamo incontro alla città e ai clienti con le aperture serali, ma non è servito. Ben venga ogni tipo di evento, tutto quello che smuove e crea movimento è importante, ma dobbiamo cercare di selezionare il turismo adatto alla nostra realtà. Speriamo nel Mondiale.”

Proseguendo il nostro percorso troviamo però chi invece la mancanza di Miss Italia la sente eccome. Il primo esempio lo troviamo al negozio “Moda Milano”. Pariamo con Valentina, la responsabile, che rimpian-ge il settembre passato. “L’anno scorso il negozio era sempre pieno, era un continuo via vai di truccatrici, parrucchieri, autori. Venivano a comprare anche gli articoli a saldo per portare dei piccoli pensieri a casa e quando erano qui, una sbirciatina alla collezione invernale la da-vano. Spesso c’era anche l’acquisto. La differenza, insomma, si nota”.

Lo stesso vale per la famiglia Bartolini, titolari dello storico negozio di calzature che l’anno scorso ospitava il marchio Luciano Barachini, sponsor ufficiale di Miss Italia. Anzi, in vetrina esponeva addirittura le scarpe indossate dalle Miss per il concorso. “Miss Italia ci manca ec-come – affermano - manca a noi, ma anche alla città. Ogni evento è

sempre il benvenuto e soprattutto il celebre concorso di bellezza aveva portato notorietà e prestigio a Montecatini. Faceva bene a tutti.”Ricordano con un pizzico di malinconia e il sorriso sulle labbra anche i numerosi personaggi noti che affollavano i loro divanetti in cerca della scarpa giusta. Poi le mamme e i parenti delle miss che non perdevano occasione per sponsorizzare la loro candidata.

L’ultima tappa della nostra inchiesta è stato il salone dei parrucchie-ri delle miss, il Fashion Italy, dove Antonietta, nonostante fosse alle prese con una piega, non ha voluto rinunciare a raccontare la sua ro-mantica esperienza: “Miss Italia è una bella iniziativa, all’insegna della bellezza e dell’eleganza. Eravamo i parrucchieri ufficiali del concorso, abbiamo vissuto con le miss ogni passo della gara. Con loro avevamo instaurato un bellissimo rapporto. Le ragazze si confessavano con noi e vivevamo insieme le angosce delle eliminazioni. L’esperienza ci ha riempito di soddisfazioni”.

Risultato? Montecatini è spaccata in due: pro e contro Miss Italia. A chi manca e a chi no, ma l’unica certezza è che a un anno di distanza dal concorso, la città pare più vuota che mai. Speriamo che la fortuna arrivi…in bicicletta

ValentinaModa Milano

“Faceva bene a tutti”

Famiglia BartoliniBartolini

Antonietta SchettinoFashion Italy

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#lam

iss

Giulia da Uzzano eletta Miss Toscana“Resto la ragazza semplice di sempre”

“Carpe Diem”. A volte un vecchio proverbio latino può essere più vicino di quanto sem-bri alla vita di una neo miss. Giulia Fontana, 21 anni, ha ottenuto lo scorso 31 agosto l’ambita fascia di “Miss Toscana” e adesso è pronta a cogliere l’attimo: “La bellezza è qualcosa che non rimane in eterno – ci con-fessa –. Va sfruttata fin tanto che ce l’hai e io non la voglio sprecare”. Alta 178 cm, capelli e occhi castani, tutto distribuito su un fisico che rasenta la perfezione e che l’ha portata a trionfare già in tre gare locali prima di imporsi nella manifestazione regionale, organizzata dalla prestigiosa Siryostar di Gerry Stefanelli che ha sede a Montecatini. Giulia, che incontriamo proprio negli uffi-ci dell’agenzia di spettacolo, conserva una giusta dose di umiltà quando rivela: “All’inizio del concorso non mi sarei aspettata di vin-cere, cosa che mi ha permesso di godermi con leggerezza ciò che mi stava capitando. Ho avuto anche l’aiuto dei genitori che mai hanno ostacolato questa mia avventura”. I flash e i taccuini che la circondano non le fanno cambiare idea su quale sia la vera es-senza della bellezza: “Si trova nella semplici-tà. A me, per esempio, non interessa met-termi in mostra sui social network. La vita non mi cambia se ricevo qualche “Mi piace” in più alle foto di Facebook e lascio agli al-tri gli scatti delle gambe distese al sole col mare sull’orizzonte che tanto vanno di moda

su Instagram. Non si deve fare caso solo

all’apparenza; una miss bellissima ma non

spontanea che senso può avere? Secondo

me nessuno. Per questo ognuno dovrebbe

apprezzarsi per quello che è, senza ritocchi”. Con la stessa concretezza guarda a quello che il futuro ha da offrirle: “Non essendo mai

stata all’interno dell’ambiente dello spetta-

colo – afferma – non ho fatto scuola di reci-

tazione e anche nel campo delle sfilate sono

totalmente autodidatta. Comunque sarebbe

bello riuscire a entrare in pianta stabile nel

mondo della moda o in quello del cinema.

Altrimenti perseguirò un altro sogno, diven-

tare pubblico ministero. Sono iscritta a Giu-

risprudenza e conto di portare il più avanti

possibile gli studi”. Prima di tutto però il pen-siero deve essere rivolto alla finalissima di Miss Italia alla quale Giulia accede dalla por-ta principale: “Ma il fatto che non si svolga

a Montecatini non mi dispiace. Nella vita ho

avuto poche possibilità di viaggiare e l’idea di

poter vedere posti a me sconosciuti mi affa-

scina”. Sarà lei a rappresentare l’intera regio-ne, ereditando una fascia detenuta da nomi altisonanti. Uno su tutti quello di Anna Sa-froncik, Miss Toscana nel 1998, e in seguito diventata attrice di successo. Ora tocca a Giulia, che partita da Uzzano si è conquista-ta la Toscana e il diritto di sognare in grande. Passo dopo passo, attimo dopo attimo.

di Lorenzo Benedetti

foto di Giovanni Rastrelli

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#per

sona

ggi

di Giulia Nannini

Dopo aver raggiunto le finali del concorso di bellezza, per Veronica Maffei si sono aperte le porte del piccolo schermo. “E’ ini-ziato tutto per caso, non credevo di saper stare di fronte a una telecamera, se non provi non puoi sapere quello che ti piace”.

Nonostante una carriera artistica in ascesa, la bella Veronica, non intende interrompere il percorso universitario: “Sto scrivendo la tesi per laurearmi in Giurisprudenza. La laurea, anche in questi ultimi anni, è sempre stato il mio primo obiettivo. L’amore? Beh...il mio cuore è occupato”.

Vive a San Miniato, ma sua nonna abita nella città termale: “Quando ero bambina ci venivo sempre. E’ un posto veramente stupendo”.

“Sono diventata una Miss sulla passerella di Montecatini e grazie alla fede per la Fiorentina lavoro in televisione”

foto di Lorenzo Innocenti

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Mia nonna l’avrebbe sicuramente inserita nell’ambitissima catego-ria delle “Bambine con tre B”: ovvero, quelle bambine Belle, Buo-ne e Brave. Sul fattore bellezza davvero non ci sono dubbi alcuni; per quanto riguarda la bontà, ha una dolcezza e un’educazione davvero di altri tempi, e sulla bravura.. beh, a 26 anni sta scrivendo la tesi in giurisprudenza, fa la giornalista e conduttrice per Italia 7, presenta eventi sul territorio toscano, sfila e posa come modella, è impegnata in attività di beneficenza e chi più ne ha più ne metta.Si chiama Veronica Maffei, classe 1987, è di una bellezza disar-mante, la faccia pulita e un sorriso meraviglioso di quelli che ti mettono di buon umore. Non per niente lo scorso anno si è gua-dagnata la fascia di Miss Sorriso assegnata da Esselunga nell’am-bitissima finale nazionale di Miss Italia. E quando le chiedo cosa c’entri Miss Italia con la laurea in giurisprudenza, lei mi risponde... “Proprio niente!! Studiavo per l’esame di procedura civile, uno de-gli esami più tosti della facoltà di legge. Una sera mi prese così, un po’ distrutta dallo studio, la voglia di informarmi sul posto più vicino in cui facevano le selezioni. Sono andata senza aspettarmi niente, non l’avevo detto né ai miei amici né ai miei genitori. Poi ho iniziato a passare le selezioni e mi sono ritrovata alla finale naziona-

le in diretta su Rai 1. Di Miss Italia conservo davvero un bellissimo ricordo, è un’esperienza che ti offre proprio tante opportunità, ti fa conoscere molte persone ed è molto divertente! Forse mi sono divertita così perché sono andata senza aspettarmi niente, e poi mi sono ritrovata in finale..”E di strade Miss Italia ne ha aperte davvero tante: nell’ultimo anno Veronica ha posato e sfilato come modella, ha presentato eventi di ogni genere sul territorio toscano, ha presenziato per svariate domeniche a “Quelli che… il calcio” su Rai 2, data la sua passione per la Fiorentina, ha iniziato a lavorare come giornalista per l’emit-tente Italia 7 e in progetto dalla prossima stagione televisiva c’è la conduzione di un programma calcistico per questa emittente. Certo, alla fortuna si deve aggiungere il talento, o dal treno si fa presto a scendere. Ma guai a farle un complimento, si imbarazza e inizia a ridere... e confessa che è molto timida: “So che sembra strano, ma mi imbarazzo facilmente e sono molto timida. Ho sco-perto solo recentemente lo stare sotto i riflettori, d’altronde se non ci provi… non saprai mai se una cosa ti piace o no!”Parlando di Miss Italia parliamo anche di Montecatini, ovviamente, la città che per due anni ha ospitato la famosa kermesse di bel-

lezza, città a cui Veronica, pur abitando a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, è molto legata: “A Montecatini abita mia nonna,

ci vengo da quando sono piccola. E’ una città bellissima che offre

tutto, ma la cosa che più adoro sono le terme: lo stabilimento del

Tettuccio è meraviglioso” .

Veronica è una ragazza molto sportiva, ha giocato a pallavolo a livello agonistico per moltissimi anni, e ha una passione sfrenata per la Fiorentina, la sua squadra del cuore. Va allo stadio, presen-zia a molti eventi della squadra, si fa fotografare con la sciarpa viola: “La Fiorentina è una squadra fantastica, non puoi non fare

il tifo per lei! La passione è nata stando un po’ a contatto con i

miei amici, molto tifosi, e ultimamente mi sto interessando non

solo alla mia squadra, ma al gioco del calcio in generale”. Cosa strana per una ragazza, obbietto io… : “Ti sbagli! Se venissi allo

stadio con me, vedresti quante donne ci sono! Ci sono molte più

ragazze interessate al gioco del calcio di quel che si creda”. (Ma

non è cosa per me: non mi guarderei una partita di calcio neanche

se tutti e ventidue i giocatori giocassero senza maglia. A parte la

finale dell’Italia a mondiali e europei, in quel caso mi improvviso

Fabio Caressa e inizio ad utilizzare impropriamente termini come

“fuorigioco” e “corner”, intervallati da urletti in cui grido “arbitro è

fallo”). E proprio il suo amore per la Fiorentina le è servito per es-sere chiamata come ospite a “Quelli che… il calcio” su Rai 2. “E’

stata un’esperienza meravigliosa! Sono tutti simpaticissimi e ho

conosciuto molte persone importanti grazie a “Quelli che”. E poi

vedi come si lavora in una televisione di prim’ordine come la Rai”.

Veronica ci piace perché, oltre che bellissima (non chiedetele se ha un segreto, vi risponderà: “il trucco è stare bene con se stes-

si!”) è sveglia, brillante, talentuosa ed estremamente solare. Quelle classiche ragazze che ti fanno un po’ invidia perché non hanno la cellulite e sono pure intelligenti, che stimi perché si danno da fare e hanno una storia da raccontare, di cui ti innamori perché è sempli-ce e ti fa ridere… Ma occhio ragazzi, il suo cuore potrebbe essere già occupato.. e chissà se proprio da un montecatinese.. (?) (!)

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Saremo anche “dolcemente complicate, sempre più emozionate” eccetera eccetera.. ma, onesta-mente.. Non fareste cambio? Non avete mai pen-sato a come sarebbe stata tremendamente più facile la vostra vita se foste nate con meno capelli in testa e un attributo ben localizzato in più? Beh, io sì. E mi capita molto spesso di pensare: “Nella mia prossima vita voglio rinascere uomo”. Analizziamo i vantaggi. Numero uno: avrei più tempo per fare altre cose. Consideriamo il tem-po che una donna passa a depilarsi, truccarsi, struccarsi, farsi i capelli, togliersi lo smalto, dar-si lo smalto, aspettare che lo smalto si asciughi, dare la base trasparente sopra lo smalto, aspet-tare che la base trasparente si asciughi, passarsi la piastra, scegliere il vestito per la serata, pro-varsi il vestito, togliersi il vestito, provare un altro vestito, abbinare le scarpe col vestito, eccetera eccetera eccetera.. Una volta lessi un articolo su Vanity Fair che diceva che nel corso di un’intera vita una donna a fare le cose “da donna” perde in media 5-6 mesi. Capito. Fossi nata uomo magari me ne stavo cinque mesi alle Canarie a sorseg-giare mojito su una spiaggia con una ghirlanda di fiori al collo e un’avvenente ragazza alla mia de-stra che smuoveva l’aria con una grande palma. O magari facevo pilates (ho sempre sognato di fare pilates, anche perché mi son sempre chiesta cosa facciano quelli che fanno pilates… è davve-ro un mistero). O magari potevo fare equitazione, o che ne so. In fondo cinque mesi sono un’infinità di tempo!Numero due: non avrei un simpaticissimo mal di pancia accompagnato da un piacevolissimo sen-so di gonfiore a cui si aggiunge un graditissimo mal di schiena e di testa più gli evidenti sbalzi di umore per cinque giorni al mese. Non aggiungo altro. Fate voi il conto di quanti sono cinque gior-ni al mese per il 90% dei mesi della vita. Ecco, gli uomini, non si sa come mai, questo problema non ce l’hanno.Numero tre: risparmierei un sacco di soldi. No, davvero, seriamente. Una volta sono andata a cena con un ragazzo che al momento di paga-re il conto di una cena mi ha guardato aspettan-dosi, forse, che io facessi almeno il gesto di dire “facciamo a metà”. Beh, io ho ricambiato con lo sguardo “vuoi sapere quanto mi è costata a me questa cena? No perché se vuoi ti dico quanto ho speso dall’estetista l’ultima volta, dal parrucchie-re il mese scorso, di biancheria intima, di trucchi

da Kiko, di orecchini e collana ed eviterò di ag-

giungere a questo copioso elenco le scarpe con

tacco 12, giusto perché non mi va di fare storie”.

Perché è inevitabile: le donne hanno tutta una se-

rie di spese non previste e non necessarie se sei

uomo.

Numero quattro: direi sempre quello che penso.

Mi spiego meglio: noi donne abbiamo una ca-

pacità solamente femminile di pensare prima di

parlare. Pure troppo. Ci chiediamo se stiamo di-

cendo la cosa giusta al momento giusto, ci chie-

diamo se potremmo esprimere lo stesso concet-

to con parole diverse, più adatte alla situazione, ci

facciamo mille problemi. L’uomo no: l’uomo quel

che pensa, dice. Per esempio, quando un uomo

dice “Ti sta benissimo questo vestito” la donna

inizia a pensare nella migliore delle ipotesi che

l’uomo abbia detto così perché voleva con gar-

bo farle capire che era intenzionato a diventare il

padre dei suoi figli, poi scarterà quest’ipotesi e si

chiederà se l’uomo abbia detto così perché vo-

leva solo portarla a letto e instaurare un rapporto

prettamente fisico, infatti non a caso ha fatto un

complimento sul suo fisico, oppure magari l’ha

detto perché non è per niente interessato a lei,

altrimenti avrebbe utilizzato un’altra espressione

più diretta e meno di circostanza eccetera ecce-

tera eccetera eccetera eccetera. STOP. NO. Se

quello che vi ho appena fatto è la reazione me-

dia che passa nella testa di una donna durante

una conversazione con un uomo, ecco, l’uomo

invece semplicemente pensa che vi sta benis-

simo quel vestito. Nient’altro. Perché l’uomo è

un essere facile. E dice quello che pensa. E’ la

donna che è così complicata da pensare che

l’uomo abbia una strategia, un secondo fine, un

messaggio subliminale da mandare attraverso le

sue esternazioni da uomo-clava. Niente di tutto

ciò, fidatevi. Non vuole dirvi niente di più di quello

che vi ha detto.

Vogliamo forse parlare del fatto che gli uomini non

hanno l’incubo della cellulite? Che col passare

dell’età diventano “affascinanti” mentre le donne

semplicemente “vecchie”? Insomma, i vantaggi

sarebbero evidentemente molteplici. Certo però

un dato di fatto è inconfutabile, e, forse, da solo

basterebbe per rimanere donna: noi donzelle ab-

biamo il cervello dentro la testa, e non spostato

altrove.

“Essere maschio è molto vantaggioso. Immaginatevi una vita senza trucco, capelli, senza lo

smalto giusto o la scarpa da abbinare

al vestito. Oppure senza l’incubo

della cellulite. Per fortuna noi donne abbiamo il cervello

dentro la testa e non altrove”

Rossetto e CioccolatoVoglio rinascere uomo

di Giulia Nannini

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#ros

sett

oeci

occo

lato

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“Crazy beer party” tre giorni di festa, musica e gastronomiaOspiti speciali a Borgo a Buggiano: Diamante e Alex Berti

Tre giorni di festa, musica e…birra. L’evento, organizzato dall’associazione commercianti “Noi per Buggiano”, porta il nome di “Crazy Beer Party” e si svolgerà giovedì 26, venerdì 27 e sa-bato 28 settembre nel cuore di Borgo a Buggiano, in Corso Indipendeza, Piazza Coluccio Sa-lutati e Piazza del Mercato del Bestiame, con intrattenimento, spettacoli a partire dalle 18 fino alle 24, stand gastronomici con prodotti tipici e, ovviamente, distribuzioni delle migliori birre.Tre giorni intensi, insomma, nel quale tutti si ritroveranno insieme a festeggiare e ci sarà la pos-sibilità per ognuno di trovare sorprese e intrattenimenti unici. Il programma dell’evento prevede tre giorni di musica molto importanti. Si comincia giovedì 26 settembre con il dj set live di Dia-mante dj, notissimo personaggio delle notti della Valdinievole (e non solo) e animatore dei locali più alla moda. Venerdì 27 settembre è la volta di Alex Berti, dj e produttore molto conosciuto anche a livello nazionale, che ha messo la firma su remix e brani dance che hanno fatto ballare moltissime persone. Sabato 28 settembre, dalla musica dance, si passa a un vero e proprio concerto live con la band Tom Alluna, quartetto di altissimo livello artistico con componenti che vantano collaborazioni con nomi di livello nazionale. Ma non è finita qua, perché “Crazy beer party” è anche mercatini di oggettistica varia, Cinema, attrazioni per bambini.In più, sabato 28 settembre, data di chiusura della manifestazione, nel contesto dell’evento ci sarà il raduno dei bikers con le migliori Harley Davidson. “Crazy beer party” è organizzato in concomitanza con i Mondiali di ciclismo che attraverseranno la provincia di Pistoia e per questo l’organizzazione ha messo a disposizione un servizio navetta che collegherà Borgo a Buggiano con gli hotel di Montecatini e per questo anche i tanti turisti che si troveranno in Valdnievole avranno la possiblità di non perdersi l’evento. Per avere maggiori info: Crazy Beer Party lo trovi anche su Facebook.

Emiliano Malagoli con “Di.Di” ha raggiunto il traguardo più bello:“Anche noi disabili oggi possiamo tornare a gareggiare in pista”

“Giuro che non vedo l’ora di salire in moto”. Così aveva esordito An-nalisa Minetti sul circuito di Vallelunga, lo scorso 7 settembre, prima di indossare la tuta di pelle, i guanti e gli stivali d’ordinanza. Ma al momento di chiudere la visiera del casco non nascondeva un po’ di apprensione. “Ormai ho dato la mia parola e non mi tirerò indietro”, ha detto con la caparbietà che la contraddistingue. In sella ad una Kawasaki 600 biposto messa a disposizione dal Team Platini, An-nalisa ha affrontato due giri di pista a duecento all’ora, con le curve da ginocchio per terra. Alla domanda se rifarebbe un’esperienza del genere, Annalisa Minetti ha risposto in modo affermativo. “Non solo farei degli altri giri di pista, sono pronta anche a disputare una gara come passeggera insieme ad altri disabili, ma solo se un grosso sponsor decide di fare un gesto di beneficenza. Non vogliamo la-sciare solo una scia di vento, ma anche un contributo a un’associa-zione Onlus che fa del bene a chi ne ha bisogno”. “La passione è una grande fonte di energia - ha commentato Emiliano Malagoli, di cui Il Giullare ha raccontato per primo la sua storia e presidente dell’asso-ciazione Diversamente Disabili -. Annalisa Minetti da oggi è la nostra madrina, perché ha superato la sua disabilità reagendo con grande grinta, e noi tutti ci rispecchiamo nei suoi pensieri”. I piloti del Team Di.Di. (Diversamente Disabili) poi sono scesi in pista a Vallelunga per il quarto round stagionale insieme ai normodotati, nel contesto della Bridgestone Cup. Un grande traguardo per il nostro Emiliano che ha dato vita a questa associazione.

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SPECIALE MONDIALI DI CICLISMO

a cura di Lorenzo Benedetti

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Al via i Mondiali di ciclismo dedicati all’indimenticato “Ballero”Dal 21 settembre inizia la settimana più importante dell’anno

“Non conta se non è più con noi. è una vittoria per te, caro Ballero”. Sono queste le parole nella mente di tutti il 29 settembre 2010, quando l’UCI (Unione internazionale del ciclismo) sceglie la Toscana come teatro del mondiale del 2013. Troppo fresco è il ricordo dell’ex commissario tecnico della nazionale italiana, scomparso pochi mesi prima, per non dedicargli il primo pensiero dopo aver battuto la concorrenza di Spagna, Belgio e di un’altra città italiana, Genova. Sarebbe stata però una vera ingiustizia non consegnare alla sua terra la corsa iridata, costellata com’è di paesaggi fantastici e tracciati tecnicamente validi. In più è bello pensa-re che chi doveva decidere la sede abbia messo sul piatto della bilancia anche del sano romanticismo e offerto a Ballerini la possibilità di spronare ancora una volta i suoi, come tante volte ha fatto a bordo dell’ammiraglia. Non è un caso quindi che il percorso attraversi Casalguidi, il paese che lo aveva adottato nei suoi anni di attività, quello di origine della moglie Sabrina e che ne conserva il corpo nel cimitero.Come uno spontaneo passaggio di testimone, ad ereditare il ruolo di allenatore della nazionale italiana è stato Paolo Bettini, fortissimamente legato a Franco e vincitore di due mondiali e un’olimpiade sotto la sua guida. Fin dal suo insediamento, Bettini ha voluto impostare il proprio lavoro proprio sulla base di quanto fatto dal predecessore, cioè con la costruzione di un rapporto di squadra che vada oltre la singola corsa: “Il mondiale – disse – è solo l’ultimo giorno di un lungo lavoro svolto insie-me, come ci ripeteva Ballerini”. La settimana in cui le gare avranno luo-go, dal 22 al 29 settembre, sarà anticipata da una serie di eventi in suo onore, quale l’inaugurazione di una statua per lui che sarà posta di fronte al Mandela Forum a Firenze, e l’intitolazione della piazza di Casalguidi. Se a questo aggiungiamo che la granfondo è stata battezzata “Franco Ballerini”, è semplice intuire che questo è anche, se non soprattutto, il mondiale del grande “Ballero”.

Franco Ballerini nasce a Firenze l’11 dicembre del 1964 ed all’età di sette anni è già in sella alla bicicletta. Dopo aver conquistato numerosi trofei nelle varie categorie giovanili, Ballerini diventa professionista a 22 anni e ottiene il suo primo successo l’anno seguente, nel 1987, alle Tre Valli Varesine. In questi quattordici anni di gare numerose sono le vittorie di tappa, con una sorta di ossessione per la Parigi-Roubaix vinta in due occasioni, nel 1995 e nel 1998. Terminata la carriera nel 2001, in pochi mesi diventa commissario tecnico della nazionale italiana. Alla base del lavoro che richiede alla squadra c’è lo spirito di sacrificio e il continuo aiutarsi l’un l’altro per portare alla vit-toria l’uomo di punta. Con questa mentalità vengono ottenuti risultati eccezionali, tra cui la vittoria di 4 mondiali (2002 Cipollini, 2006 e 2007 Bettini, 2008 Ballan) e di un’olimpiade (2004 Bettini). È rimasto coach azzurro fino al giorno della sua tragica morte.

L’incidente

E’ il 7 febbraio del 2010. Franco Ballerini partecipa al rally “Ronde di Larciano”. Le macchine da corsa sono una sua grande passione, e quella mattina fa da navigatore al pilota Alessandro Ciardi. Intorno alle 8:44, all’altezza della località Casa al Vento, la macchina sbanda e fi-nisce contro un muro proprio dal lato di Ballerini. Dopo circa 40 minuti di tentativi di rianimazione e la disperata corsa all’ospedale di Pistoia, il suo cuore cessa di battere.

Il percorso attraversa anche Casalguidi, il paese dell’ex commissario tecnico della nazionale Franco Ballerini, scomparso tragicamente a causa dell’in-

cidente mentre stava partecipando al rally “Le Ronde di Larciano”. Oggi il compito di portare la squadra azzura, che ha come punta di diamante il

nostro Vincenzo Nibali, è di Paolo Bettini nuova guida di questi ragazzi. “Il Mondiale - come ci ripeteva il Ballero - è solo l’ultimo giorno di un lungo

lavoro svolto durante la stagione”. Non solo corse, ma in Toscana e anche per la nostra provincia ci saranno tantissimi eventi e iniziative.

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Il calendario completo di tutti gli eventi collaterali al Mondiale di ciclismoDall’8 al 30 settembreore 10.00-12.00, 15.00-18.00Quando si lavorava in bicicletta, Pistoia, Sale affrescate del palazzo del ComuneProtagoniste le biciclette utilizzate da artigiani e commercianti nel pas-sato, modificate a seconda delle necessità lavorative.

Dal 21 al 29 settembre, ore 12.00Pinocchio Mondiale, Firenze, palazzo Medici Riccardi, cortile di Mi-chelozzoAllestimento di una mostra pittorica e fotografica in cui vengono esposte le diverse espressioni pinocchiesce.

21 settembre, ore 10.00Intitolazione della piazza di Casalguidi a Franco BalleriniUn modo per rendere omaggio a chi questo sport ha fatto la storia e che a Casalguidi ha passato gran parte della sua vita, sapendo coniu-gare notevoli qualità tecniche a una grande generosità.

21 settembre, ore 9.00-19.00Attualità in scienza e medicina dello sport, Montecatini, Sala “Porto-ghesi” delle terme TettuccioUna serie di conferenze organizzate dalla scuola di specializzazione di Medicina dello Sport dell’università di Firenze. Saranno molti i temi sviluppati, con costanti riferimenti al ciclismo.

21 settembre, ore 16.30-18.30Tutti giù in strada, passano le biciclette, PistoiaLe strade della città saranno percorse da una carovana di biciclette, auto e moto d’epoca per rivivere l’atmosfera di una gara ciclistica a cavallo tra il primo dopoguerra e il “boom economico”

Dal 21 al 29 settembre, ore 10.00-fino al tramontoSe Pinocchio fosse andato in bicicletta, Collodi, parco di PinocchioLaboratori didattici per costruire e dipingere un Pinocchio in bicicletta riservati a bambini dai 3 agli 11 anni che visitano il parco senza costi aggiuntivi.

21 settembre, ore 18.00“Racconti di bicicletta, il ciclismo nella letteratura italiana del Novecen-to”, Pistoia, Palazzo comunaleLibro di Vittorio Pessini in cui si ripercorrono i racconti di undici scrittori con il tema costante della bicicletta.

24 settembre (a Pistoia) e 27 settembre (Montecatini)“Lisboa”, Fondazione Pontedera TeatroOpera itinerante in bicicletta dedicata a Fernando Pessoa e alla città dove ha vissuto gran parte della sua vita, Lisbona

Dal 24 al 29 settembre, dalle ore 9.00Pinocchio Bike School, Fondazione Nazionale Carlo CollodiEvento riservato alle classi V della scuola elementare e I della media dei comuni di Montecatini, Pistoia, Serravalle Pistoiese e Pescia. Articolato su una serie di gare, il progetto ha l’obiettivo di coniugare la promozione dei mondiali di ciclismo con le tematiche sulla “bicicletta” in generale.

24 settembre, ore 18.00Presentazione del libro “Le botteghe fiorentine su due ruote” di Luca Giannelli, Pistoia, Sala Maggiore del palazzo comunaleUn omaggio originale al mondo scomparso dei mestieri e degli am-bulanti della Firenze popolare.

25 settembre, ore 18.30Presentazione del libro “La filosofia va in bicicletta” di Walter Bernardi, Pistoia, Sala Maggiore del palazzo comunaleIl racconto dell’autore che tenta di mettere in contatto tematiche filo-sofiche con il ciclismo.

26 settembre, ore 14.0029° Piccolo Giro della ToscanaSi tratta di una gara ciclistica dedicata alla categoria Allievi che partirà da Ponte Buggianese e arriverà a Montecatini.

Dal 27 al 29 settembreore 17.00-23.00 il 27, 10.00-23.00 il 28 ed il 29“L’evoluzione della bicicletta nella storia del ciclismo”, a cura di Lore-dano Petronici, comune di QuarrataMostra di bici da corsa con riferimenti alle innovazioni tecniche da esse avute nel corso degli anni

28 settembre, ore 17.00Presentazione dei libri di Mario Ciofi “I forzati della strada hanno fame! Alimentazione e dieta nel ciclismo eroico” e “Pedalare controvento. Cicli-smo femminile nella storia: figlio di un dio minore”, comune di QuarrataStorie su come fosse possibile avere un’alimentazione adeguata ai grandi sforzi dei ciclisti del passato e racconti di un ciclismo femminile alla ricerca del superamento dei pregiudizi.

29 settembre, ore 10.00In bici da Jorio!, Pistoia, da Piazza del Duomo a Villa StonorovBiciclettata da Pistoia a Falceti, seguita da una visita guidata alla colle-zione delle opere di Jorio Vivarelli e del parco di Villa Stonorov.

29 settembreI Pinocchietti accolgono il mondiale, CollodiNel corso del passaggio della gara iridata da Collodi, i bambini dell’i-niziativa “Pinocchio Bike School” si schiereranno lungo la strada per accogliere la carovana dei ciclisti.

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“Il sogno? Vedere trionfare NibaliSarà dura, ci sono tanti campioni”

“Il Mondiale è una grande occasione anche da un punto di vista turistico. Arriveranno persone da ogni parte del mondo. Dobbiamo essere pronti ad accoglierli al meglio e lasciare un buon ricordo di noi”.

Riccardo Magrini, ex ciclista professionista e commentatore per Eurosport:

In ogni spazio della provincia di Pistoia, il ci-clismo ha sempre avuto un posto di riguardo nella vita delle persone e un seguito che da altre parti d’Italia è difficile da vedere. Questo lo si deve al fatto che dalle nostre parti sono passati tanti campioni, chi di passaggio, chi ci è nato e vissuto. In questa seconda categoria

deve essere inserito Riccardo Magrini, 59 anni, nato a Montecatini, ex ciclista professionista, dirigente sportivo e commentatore ciclistico del canale Eurosport. Con la sua competenza siamo andati ad analizzare i temi principali del-la kermesse iridata che si fermerà dalle nostre parti dal 22 al 29 settembre.

Il mondiale di ciclismo è un’occasione per tutta la Toscana.“E’ un evento che ha portata mondiale. Da noi arriveranno persone di ogni nazionalità e do-vremo essere pronti ad accoglierle al meglio. Penso soprattutto alla mia Montecatini che sarà un punto di importanza fondamentale per la buona riuscita di tutta la manifestazio-ne. Non solo per gli alberghi che ospiteranno i ritiri delle nazionali, ma anche perché avremo 5 partenze e dovremo sfruttare al massimo questa vetrina. Dobbiamo lasciare nei turisti un buon ricordo di noi, in modo che tornino a trovarci in futuro”.

Passiamo alla gara vera e propria. Quali sono le insidie del tracciato?“Ce ne sono molte. Sono dieci giri impegna-tivi nel circuito a cui si aggiungono due salite complicate, specialmente sul San Baronto. Credo che nella zona di Via Salviati però ci sia uno strappo molto appetibile per tentare un al-lungo che magari possa rivelarsi decisivo”

Chi sono i favoriti di questo mondiale?“C’è Cancellara che si è preparato molto bene alla manifestazione, così come il campione in

carica Gilbert. Poi credo che non siano da sot-

tovalutare i colombiani, soprattutto con Betan-

cur, e i francesi con Pinot che è un pericoloso

“scattista”. Poi c’è il nostro Nibali...”

Già, Nibali e la nazionale italiana. È la vol-

ta buona per tornare a vincere?

“Credo che tra tutti i nostri ciclisti, se c’è qual-

cuno con le caratteristiche giuste per trionfare

sia proprio lui. Ha fatto una grande stagione, è

in forma e al punto più alto della sua carriera.

Se fossi nel commissario tecnico Bettini for-

merei la squadra in modo da tentare di portar-

lo alla vittoria”.

Ora il pronostico: chi vince il mondiale?

“E’ difficile sbilanciarsi con tutti questi campio-

ni. Diciamo che il mio sogno è quello di vede-

re un Nibali che nell’ultimo giro del circuito fa

l’attacco decisivo, lasciando gli altri sul posto

e arrivando in solitaria davanti a tutti. Credo

anche che rispetto allo scorso anno sia mol-

to maturato e che abbia imparato dagli errori

commessi. Speriamo che questa mia fantasia

diventi presto realtà”.

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Percorso bello e veloce, con una dura salita a FiesoleSecondo gli esperti è adatto per la squadra azzurra

CIRCUITOIRIDATO

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CRONOMETRO A SQUADREDomenica 22 Settembre

CATEGORIA PARTENZA LUOGO ARRIVO KMDonne Élite h. 10:00:00 Pistoia Firenze Mandela Forum 42,79Uomini Élite h 14:00:00 Montecatini Terme Firenze Mandela Forum 57,20

CRONOMETRO INDIVIDUALILunedi 23 Settembre

CATEGORIA PARTENZA LUOGO ARRIVO KMDonne Junior h. 10:00:00 Firenze Cascine Firenze Mandela Forum 16,27Under 23 h 14:00:00 Pistoia Firenze Mandela Forum 43,49

CRONOMETRO INDIVIDUALIMartedi 24 Settembre

CATEGORIA PARTENZA LUOGO ARRIVO KMUomini Junior h. 10:00:00 Firenze Cascine Firenze Mandela Forum 22,05Donne Élite h 14:30:00 Firenze Cascine Firenze Mandela Forum 22,05

CRONOMETRO INDIVIDUALIMercoledi 25 Settembre

CATEGORIA PARTENZA LUOGO ARRIVO KMUomini Élite h. 13:15:00 Montecatini Terme Firenze Mandela Forum 57,9

GARA IN LINEAVenerdi 27 Settembre

CATEGORIA PARTENZA LUOGO ARRIVO KMDonne Junior h. 08:30:00 Firenze Mandela Forum Firenze Mandela Forum 82,85Under 23 h. 13:00:00 Montecatini Terme Firenze Mandela Forum 173,19

GARA IN LINEASabato 28 Settembre

CATEGORIA PARTENZA LUOGO ARRIVO KMUomini Junior h. 08:30:00 Montecatini Terme Firenze Mandela Forum 140,05Donne Élite h 14:15:00 Montecatini Terme Firenze Mandela Forum 140,05

GARA IN LINEADomenica 29 Settembre

CATEGORIA PARTENZA LUOGO ARRIVO KMUomini Élite h. 10:00:00 Lucca Firenze Mandela Forum 272,26

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I Mondiali di ciclismo sono arrivati anche al Syrah, ritrovo alla moda di Montecatini, specializzato in apericena e after dinner. Il titolare Massimiliano Sichi, ha creato una linea di t-shirt dedicate all’ evento sportivo: “Syrah, l’unica vera tappa a Montecatini”, questo lo slogan. Le t-shirt, fashion, sono in vendita nel locale che dal 22 al 29 settembre, sarà ricco di soprese. I più fortunati potrebbero ritrovarsi nella serata giusta, accompagnati dalla chitarra di Nino, oppure dal nostro direttore Andrea Spadoni in veste di dj.

Dopo il trionfo al Giro d’ItaliaMastromarco ora fa sogni iridati

Vincenzo Nibali, soprannominato “Lo Squalo dello stretto” è attualmente il campione più luminoso del ciclismo italiano. Come atleta è cresciuto da noi.

Il mondo del ciclismo, negli ultimi anni, troppo spesso si è ritrovato a mostrare il fianco ai suoi detrattori, ricco com’è di scandali di doping. No-nostante questo, in Italia, c’è un atleta che bril-la di luce propria. Un baluardo che si è fatto da solo, con sacrificio e impegno, a suon di vittorie: Vincenzo Nibali. Classe 1984, faccia e modi di fare da bravo ragazzo. Fa una certa impressione vederlo in mezzo alla gente, quasi imbarazzato, lui che di mestiere fa il superuomo per le distanze che percorre a tempi più esigui e le imprese eroi-che sulle montagne. Nibali è il prototipo dell’atle-ta perfetto, quello che ogni allenatore vorrebbe avere a disposizione: mix unico di talento, umiltà e carisma. Non ha timore infatti ad attaccare i colleghi che vengono trovati positivi a sostanze dopanti: “C’è una generazione di giovani cicli-sti – ha spiegato in un’intervista – con un’etica della disciplina diversa rispetto a chi correva nel

passato e questo ha consentito una diminuzione

degli scandali. Purtroppo però capita ancora che

qualcuno sbagli e getti fango su tutti noi”.

Parole autorevoli, da leader vero che si ritrova

ad avere una chance straordinaria al Mondiale.

Lo stato di forma è quello giusto, le motivazioni

elevatissime e la sede è la migliore possibile: la

Toscana, terra dove lo “Squalo di Sicilia” è cre-

sciuto come uomo e ciclista, precisamente a Ma-

stromarco. “E’ un’emozione indescrivibile sentire

gridare il mio nome da Nord a Sud. Mi riempie

di orgoglio vedere la gente che aspetta ore per

aspettare il mio passaggio”. Parole da campio-

ne vero, inamorato della gente quasi quanto la

gente è innamorata di lui. Ora, a testa alta, è il

momento di puntare a questo grande obiettivo:

il Mondiale. Sotto gli occhi di chi gli vuole bene e

di Mastromarco, il suo paese.

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Ringraziamo la gentile clientela per la bellissima stagione. Si informa che dal 20 al 30 settembre il Minigolf diventa Mondiali Village,

spazio realizzato in collaborazione con gli Amici di Montecatini.

All’interno del Mondiali Village si possono vedere le dirette di tutti gli eventi con il maxischermo di cui è disposto il locale, si preparano merende,

è allestito uno spazio per bambini e verranno realizzate varie opportunità di intrattenitmento. Siamo aperti tutti i giorni.

MINIGOLF MONTECATINIRISTORANTINO – PIZZERIA – BISTECCHERIA

AMERICAN BAR – GARDEN BEERMINIGOLF – PARCO GIOCHI

World Cycling Championships 201321/29 September

Viale Bustichini, 59 (zona Panteraie)51010 Montecatini Terme (PT)

Telefono: 0572/771991Life Montecatini: 327/7571582

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“Senti se c’ha un amico, a settembre, entra nel vivo del suo cartellone. I due mesi estivi di grande successo, dove sul palco del Gambrinus sono arrivati ospiti importanti come Carlo Conti, Vauro Senesi, Dario Ballantini, Vincenzo Montella, Giampaolo Pazzini, Andrea Agresti con Giulio Golia, Mauro Casciari e il capitano della nazionale di rugby Martin Castrogiovanni, Massimo Ceccherini e Alessandro Paci, si sono conclusi con la presenza di Cristiano Militello e della bellissima Selvaggia Lucarelli. Il 5 settembre la manifestazione ha toccato il picco con Giorgio Panariello, ideatore della rassegna, che ha portato l’amico Andrea Bocelli, cantante di fama mondiale. Al Gambrinus hanno assistito all’incontro migliaia di persone. La piazza era gremita come non lo era mai stata da decenni.

foto di Chiara Ghilardi

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26 LuglioL’estate si è chiusa con un bell’ap-puntamento al Gambrinus. Ospiti Cristiano Mililetto che ci ha par-lato dei suoi striscioni e la bella e simpatica giornalista, conduttrice radiofonica e televisiva Selvaggia Lucarelli. Insieme abbiamo parlato di gossip, attualità e calcio.

5 SettembreMigliaia di persone hanno accolto con un grande applauso, l’arrivo di Andrea Bocelli sul palco del Gambri-nus. Merito di Giorgio Panariello che lo ha scelto come amico nel primo appuntamento di settembre nella rassegna da lui ideata. E’ stata una giornata storica per Montecatini.

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5 Settembre

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Andrea Bocelli è stato in visita alla sede del Credito

La sede centrale del Credito Cooperativo della Valdinievole di Monteca-tini Terme ha avuto l’onore di poter ospitare per una breve visita, infor-male ma emozionante, il maestro Andrea Bocelli. Il tenore, giunto in città con la famiglia (la moglie Veronica e la piccola terzogenita) per presen-ziare ad un evento organizzato dal Caffè Gambrinus, ha prima visitato la sede della Banca e davanti agli alti dirigenti - il presidente Alessandro Belloni, il direttore Leonardo Quiriconi e il Vicedirettore generale Andrea Rindi – ha improvvisato un pezzo al pianoforte di Giuseppe Verdi (di proprietà dell’Accademia Scalabrino), con cui il famoso musicista aveva composto, durante i suoi soggiorni nella città termale, alcuni dei suoi più grandi capolavori, ed oggi custodito con cura proprio nei locali del Cre-dito. Un’emozione per il tenore toscano – che ha esibito anche una certa cultura su Verdi, raccontandone aneddoti e curiosità – e per i fortunati presenti che sono stati deliziati dalla maestria, e dalla semplice cordialità, del maestro Bocelli. Diletta Severi

Lungo applauso del Gambrinus al cantante pisano.Data storica per la cittàE’ stata una serata davvero speciale quella del 5 set-tembre al Gambrinus, con “Senti se c’ha un amico”. A seguire il nostro talk show che in quell’occasione ospitava l’ideatore della rassegna e vera anima di tutto l’evento, Giorgio Panariello, insieme all’amico Andrea Bocelli, il cantante ialiano più famoso al mondo, c’era un pubblico gremitissimo, migliaia di persone. Per il no-stro evento, per il Gambrinus, ma anche per Monteca-tini si è trattato di un giorno de segnare nella storia, in-dimenticabile. L’incontro, come sempre condotto con grande professionalità e simpatia da Walter Santillo, ha trasmesso anche contenuti importanti e a tratti è stato emozionante. Grazie, prima di tutto, anche al genio di Giorgio Panariello che con la sua travolgente comicità, oltre a portare sul palco alcuni dei suoi personaggi più celebri, è stato capace di trasformare questa “chiac-chierata tra amici” in un momento veramente inedito nel quale anche Andrea Bocelli si è raccontato come non aveva mai fatto di fronte a un pubblico. Si è parlato di tutto, anche della fondazione del cantante di Lajatico e delle meravigliose opere di solidarietà che riescono a fare in tutto il mondo. Tutto è stato perfetto e si è capi-to subito che era una giornata speciale quando Bocelli è salito sul palco del Gambrinus e tutta la piazza del Gambrinus, gremita da migliaia di persone come non accadeva da decenni, lo ha omaggiato con un lungo e sentito applauso. Segno, come abbiamo scritto anche sul numero scorso de Il Giullare, che quando gli eventi sono fatti bene portano solo beneficio e riuniscono tut-ta la città, in questo caso Montecatini, che per un gior-no è tornata al centro dell’attenzione mediatica e cul-turale. Per questo grande risultato dobbiamo davvero ringraziare Giorgio Panariello che ha dato vita a questo progetto, Walter Santillo, direttore artistico e presenta-tore della manifestazione che un po’ rende orgogliosi anche noi. Tutto questo è stato possibile grazie anche all’impegno e alla volontà del nostro editore Maurizio Carrara, di essere protagonisti di questo momento sto-rico per la città termale e per tutta la Toscana. Andrea Spadoni

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Montecatini, ancora commossa, ricorda con affetto Amerigo Beltrami

Ghigo, come facciamo a dimenticarti. E’ così poco tempo che ci hai lasciato, che dovresti essere tu, ovunque ti trovi, a spiegar-celo, a dirci di ricominciare a sorridere ogni volta che ti pensia-mo. Fino all’ultimo giorno tutti abbiamo sperato che quel giorno ne avessi combinata un’altra delle tue, uno scherzo, come avevi fatto tante volte. Speravamo di rivederti sorridere sotto i baffi e prenderci in giro. Ma, niente. Te ne sei andato e ci fai aspettare così tanto prima di riabbracciarti, anche se chi ti ha conosciuto e voluto bene, sa che per gli amici avrai sicuramente riservato un posto speciale vicino a te. In questo tempo, dal giorno della tua scomparsa, nella tua amata Montecatini, si respira un’aria particolare. I tuoi amici di sempre, quelli più intimi, quelli con i quali hai condiviso tutto nella vita, i momenti più belli e anche, magari, qualche confidenza senti-mentale, stanno facendo di tutto per ricordarti, per tenerti vivo accanto a loro in questo tempo di passaggio. Ti hanno ricordato allo stadio, con il tuo nome che è comparso nei cartelloni lumi-nosi, durante la prima uscita stagionale della tua Lazio contro la Juventus, valida per la Supercoppa italiana. Non voglio dirti il risultato perché già so che ti arrabbieresti e chissà quali aggettivi useresti per Petkovic e i giocatori azzurri. Comunque, tranquil-lo, in campionato le cose sembrano andare meglio. Ops, mica tanto. D’altronde mi risponderesti che io, tifoso del Torino, non dovrei nemmeno parlare data la sfiga della mia squadra granata. Poi, volevo dirti, che non è finita qua. Per te, i tuoi amici, hanno fatto ancora tanto: hanno organizzato una corsa al trotto dedica-

ta a te. La pista era perfetta, ti saresti divertito da matti a seguirla. E sai chi ha vinto? Nicola Del Rosso, il tuo amico “Sarino”. Io non c’ero all’ippodromo, non me ne intendo di queste cose, ma mi hanno raccontato che ce l’ha messa tutta per arrivare primo, per alzare le mani al cielo. E’ stata davvero una serata emozionante per tutti. Ghigo, insomma, se fossi stato con me, come è capita-to tante volte, al banco del Gambrinus a bere un aperitivo, non te l’avrei detto, perché mi avresti preso in giro per sempre, ma ora ne approfitto per confessarti che chi ti ha conosciuto ti vuole ve-ramente bene. Tutti ti sono vicini e portano dentro quel senso di amicizia e attaccamento sano alle passioni che gli hai trasmesso. Sei stato un amico speciale per tutti, una bella persona davvero. Ogni giorno, qualcuno, anche su Facebook, ti ricorda, pubblica una tua foto, parla di te. E’ indelebile il bel messaggio, puro che hai lasciato a noi che ancora affannati viviamo questo pezzo di vita, prima di arrivare lì, proprio dove sei te. E io, sai, alla fine ti ho conosciuto sui banchi di scuola, al Marchi a Pescia. Abbiamo passato dei bei momenti insieme. Tu, sempre in fondo, all’ultimo banco, più attento a un titolo della Gazzetta, che a una lezione di diritto o di ragioneria. Ma sveglio, intelligente e sapevi, anche lì, strapparci sempre un sorriso. Come hai fatto con me, pochi giorni prima di salutarmi per sempre. “Uiaz, io ti chiamo così. Non me ne frega niente se sei andato in tv. Per me sei Uiaz e basta e io ti rispetto per questo”. Sai che c’è, ti voglio bene anch’io. Ciao Ghigo.Andrea Spadoni

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cord

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Al via a Pistoia la “Giornata della solidarietà”Nomi eccellenti tra i premiati, anche la Boldrini

Il Centro Studi e Documentazione sull’Handicap di Pistoia, in colla-borazione con l’Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Re-gione Toscana, organizzano a Pistoia per sabato 21 settembre p.v., uno spettacolo “speciale” per celebrare la “Giornata della Solidarietà 2013”. Si tratta di un doveroso riconoscimento a coloro che hanno fatto della solidarietà la loro mission di vita. In tale occasione verran-no premiate personalità del mondo politico-economico, della cultura e dell’ arte che si sono distinte nel loro impegno civile e sociale al servizio degli altri. L’ingresso è gratuito e libero per tutti gli interessati fino ad esaurimento dei posti disponibili.“Il premio – dice Renzo Cosci, ideatore ed organizzatore dell’even-to (ex direttore dell’Ente Provinciale del Turismo e dell’Azienda di Promozione Turistica di Pistoia, che da oltre dieci anni si dedica alla tutela dei disabili motori e sensoriali della provincia) - è organizzata da Associazioni di Volontariato No Profit e nasce dall’esigenza di contribuire a diffondere una vera e propria cultura della solidarietà, quale fondamento di una società più civile e più umana. E’ per noi grande soddisfazione essere riusciti ad ottenere consensi di questo spessore. – continua Cosci - Devo ringraziare tutti i soggetti, sia pubblici che privati, che hanno creduto in questo progetto e che, nonostante il periodo di ristrettezze economiche, hanno comunque voluto dare il proprio sostegno contribuendo alla sua realizzazione. Fra questi: la Provincia di Pistoia- Comune di Pistoia – Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili – Movimento Apostolico Ciechi - Ente Nazionale Sordi – Misericordia di Pistoia”.

I PREMIATI

Il premio “Cultura della Solidarietà” ha ottenuto nei suoi sette anni di

vita importanti riconoscimenti: fra questi anche un premio di rappre-

sentanza del Presidente della Repubblica. In passato è stato ritirato

anche da Claudia Koll, Gianni Morandi e, tra gli altri, anche Antonio

Ricci. Anche quest’anno si attendono numerose personalità:

On. LAURA BOLDRINI – Presidente della Camera dei Deputa-

ti. E’ stata portavoce dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati

(UNHCR) per l’Europa meridionale occupandosi dei flussi migratori

nel Mediterraneo.

On. ANDREA RICCARDI – Fondatore e Presidente della Comunità

di Sant’Egidio. Ha ricoperto la carica di ministro del Governo Monti

per la cooperazione internazionale l’integrazione.

FABIO ZAVATTARO – Giornalista, scrittore, autore e regista. Ha se-

guito dal 1983 i viaggi del Papa, in Italia e all’estero, diventando uno

dei vaticanisti italiani più accreditati. Presenterà il suo ultimo libro dal

titolo “Fratelli e sorelle, Buonasera!”

FRATE ALESSANDRO di Assisi – “Il tenore di Dio” scoperto dalla

casa discografica “DECCA” di Londra (quella di Pavarotti, i Beatles,

etc.)

SIMONA ATZORI – Ballerina, pittrice, scrittrice – ha inaugurato insie-

me a Pavarotti le Olimpiadi invernali a Torino

Fra i premiati: : il Presidente della Camera Laura Boldrini, il Presidente della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, il giornalista-vaticanista Fabio zavattaro, il tenore di Dio Frate Alessandro di Assisi, la ballerina che inaugurò le Olimpiadi a Torino, Simona Atzori

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#cur

iosi

coppie di fidanzati, signora circa 60/70

anni toscana molto spigliata, ragazza

circa 25 anni, coppia uomo donna circa

35 anni, uomo di 50 anni circa per ruolo

di clochard, due persone uomo/donna

per ruolo di Testimoni di Geova.

Per partecipare ai provini e necessario

presentarsi con documento di identi-

tà valido e codice fiscale dalle ore 16

fino alle ore 18. Alle 19 si chiuderanno

i casting. La partecipazione al film sarà

a titolo gratuito. La produzione paghe-

rà i contributi lavorativi enpals a tutte le

comparse e attori per tutti i giorni di ri-

prese. Il titolo provvisorio del film è “ I

WANNA BE THE TESTIMONIAL”.

Per qualsiasi informazione:

www.iwannabethetestimonial.com

oppure su Facebook:

facebook.com/Iwannabethetestimonial.

Vuoi diventare attore? Aperto il casting per un film girato a Pesica

Riccardo Corredi aprel’ottavo punto vendita a Pisa. Grande successo per il progetto del franchising

Continuano i successi di Riccardo Corredi Franchi-sing. Sabato scorso lo storico marchio di materassi, leader del settore, ha raggiunto anche Pisa, dove è stato aperto l’ottavo punto vendita in Toscana. Gli altri negozi sono a Montecatini, Altopascio, Cecina, Grosseto, Lucca, Pietrasanta e Scandicci. L’azien-da, garanzia di qualità, si sta espandendo grazie al lavoro di Luca e Francesco Porciani, insieme al pa-dre Riccardo, il simbolo del marchio.

Volete diventare attori? Questa è la

vostra grande occasione. Domeni-

ca 15 settembre al cinema Splen-

dor di Pescia, dalle ore 16 alle 19,

saranno aperti i casting per com-

parse e ruoli minori. Inoltre la pro-

duzione sta cercando alcune figure

per ricoprire dei ruoli più importanti

ancora non assegnati. Nello specifi-

co i casting sono aperti a: ragazzi/e

da 16 a 25 anni, adulti da 30 a 60

anni circa (per comparse).

Invece per i piccoli ruoli si cercano:

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#pol

itica

Venerdì 13 settembreore 16.30 INAGURAZIONEOspiti: Massimo PARISI (Coord. Regionale PDL Toscana), Sen. Franco MUGNAI (Vicecoord. Vicario PDL Toscana), Roberto BENE-DETTI (Vicepres. Cons. Regione Toscana), Alberto LAPENNA (Co-ord. Provinciale PDL Pistoia), Patrizio LA PIETRA (Vicecoord. Vicario PDL Pistoia). Sono stati invitati a partecipare GIUSEPPE BELLANDI e FEDERICA FRATONI

ore 17.30 incontro pubblicoIL PDL VERSO FORZA ITALIADiscutono: On. Daniele CAPEZZONE (Pres. Comm. Finanze), On. Massimo PARISI( Coord. Regionale PDL Toscana), On. Barbara SALTAMARTINI (Vicepres. Comm. Bilancio Tesoro), Sen. Franco MUGNAI (Vicecoord. Vicario PDL Toscana), Alberto MAGNOLFI (Pres. Gruppo PDL Regione Toscana)coordina Marco INNOCENTI (La Nazione Montecatini).

ore 18.30 - 24.00CONFRONTO PUBBLICO con il GRUPPO PDL del CONSIGLIO REGIONALE: “ISTITUZIONI, ECONOMIA, TERRITORIO, SANI-TA’ e SOCIALE: BILANCIO E PROSPETTIVE PER LA FASE FINA-LE DELLA LEGISLATURA”partecipano i CONSIGLIERI REGIONALI: MAGNOLFI, BENEDETTI, AMMIRATI, FUSCAGNIGRESTI, ANTICHI, BARTOLOMEI, FERRI, MARIGNANI, MUGNAI, NASCOSTI, SANTINI, TARADASH, VILLA

IL CASO FORTETO: UNA VICENDA TOSCANAintervengono Stefano MUGNAI (Pres. Comm. Indagine il Forteto), Maria L. CHINCARINI (Membro Comm. Indagine il Forteto), Sergio PIETRACITO (Pres. Ass. Vittime il Forteto), Augusta GAIARIN (Ass. Vittime il Forteto), Francesca GRECO (Resp. Com.le Sanità Monte-catini), Annamaria CELESTI (Resp. Reg. PDL Consulta Sanità). Modera Giulio GORI (Corriere Fiorentino)

Ore 19.30 Intervento dell’On. MAURIZIO LUPI (Ministro delle Infra-strutture e dei Trasporti)

Ore 20.00 BUFFET

Ore 21.00 Ripresa del confronto con il Gruppo RegionaleOre 21.00 presso spazio musica: Paolo e il suo Sax

Sabato 14 settembreOre 16.30 dibattitoFLOROVIVAISMO E IPPICA QUALE FUTURO?Ne discutono: On. Giuseppe CASTIGLIONE (Sottosegretario all’A-gricoltura), On. Roberta ANGELILLI (Vicepres. Parlamento Euro-peo), On. Monica FAENZI (Componente Comm. Agricoltura), Ro-berto BENEDETTI (Resp. Nazionale PDL Sport Ippici). Conducono: Mauro LUBRANI (Caposervizio La Nazione Montecati-

ni), Paolo ALLEGRI (Collaboratore Il Tirreno - Settore Ippica).

Ore 17.30 presentazione del libro: IL BERLUSCONISMO NELLA STORIA D’ITALIA - di Giovanni ORSINA (Docente Luiss)Intervista Fabrizio BOSCHI (Il Giornale)

Ore 18.00 presentazione del libro: IL CODICE SALIMBENI - LO SCANDALO MPS - di Alberto FERRARESE e Pino MENCA-RONI. Inervista Andrea MARRUCCI (Corriere di Siena). Intervengono: On. Massimo PARISI (Coord. Regionale PDL Tosca-na), On. Monica FAENZI (Commissario Provinciale PDL Siena), Avv. Riccardo SENSI (Capogruppo PDL Comune Montecatini Terme).

ore 19.00 intervista a tutto campo con On. Daniela SANTANCHE’. Conduce Corrado BENZIO (Resp. di Redazione Il Tirreno).

Ore 20.00 CENA.

Ore 22.00 presso spazio musica: dal “Chiodo Fisso” di Firenze Andrea Ardia

Domenica 15 settembreOre 12.00 incontro: IL CENTRO DESTRA VERSO LE AMMINI-STRATIVE. Ne discutono i dirigenti Provinciali e Comunali dei Partiti di Centrodestra.

Ore 13.00 PRANZO

Ore 16.30 presentazione del libro: L’USO POLITICO DELLA GIU-STIZIA - dell’ On. Fabrizio CICCHITTOIntervista Arturo DIACONALE (Direttore de l’Opinione).

Ore 17.30 : IL GOVERNO INCONTRA I GIOVANI - Gabriele TOC-CAFONDI (Sottosegretario all’Istruzione), Giulia LETO (Coord. Prov. Giovane Italia Pistoia), Luca CUCCU (Coord. Reg. Giovane Italia To-scana).

Ore 18.00 intervista con On. Mariastella GELMINI.Conduce Massimiliano LENZI (Il Tempo).

Ore 18.30 intervista a ruota libera con On. Maurizio BIANCONI. Conduce Giovanna LA PORTA (Giornalista).

Ore 19.00 conclusioni: Sen. Denis VERDINI (Coordinatore Nazio-

nale PDL) e Sen. Altero MATTEOLI (Pres. Comm. Lavori Pubblici).

Ore 20.30 CENA.

Ore 22.00 presso spazio musica: la Band “La Dolce Vita”.

Parte la festa provinciale del Popolo della LibertàTantissimi ospiti alle Terme “La Salute” di MontecatiniI big nazionali sono: Verdini, Santanché e Gelmini

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Lapenna: “Ritrovare lo spirito del 1994 per far rinascere Forza Italia”

“Così come con il Governo Monti anche con il Governo Letta il PDL ha mostrato un alto senso dello Stato ed un atteggiamento rivolto solo alla valorizzazione degli interessi del Paese. Il sacrificio delle lar-ghe intese lo misureremo solo con i fatti senza i quali la nostra pre-senza al Governo non si potrarrà un minuto di più. Oltre a questo è evidente che a nessuno di noi può esser chiesto di sopportare e tollerale il killeraggio politico e giudiziario ai danni del Presidente Ber-lusconi e dei milioni di italiani che in lui si riconoscono. Va da sé che ci sarebbe e ci sarà impossibile permanere in un’alleanza, quant’anche solo momentanea e di emergenza, con coloro che hanno l’obiettivo conclamato e ossessivo di eliminare dalla scena politica Silvio Ber-lusconi estremizzando percorsi giudiziari di dubbia terzietà. Oltre al quadro nazionale c’è anche all’ordine del giorno la grande sfida delle amministrative del prossimo anno: Il PDL è e rimane l’unica vera pos-sibilità per costruire una proposta politica ampia e credibile alternativa alla sinistra in Italia così come in Toscana. Ma non solo: il PDL è forza di Popolo e con il proprio Popolo vuole dialogare e confrontarsi sem-pre meglio e sempre di più nella consapevolezza che solo “insieme” possiamo rilanciare la nostra proposta politica. Oggi più che mai ser-ve che ognuno di noi faccia la propria parte e questa occasione vuole essere un contributo per ritrovare le ragioni e prima ancora l’entusia-smo di una sfida di libertà che chiama a raccolta tutti noi. Ancora una volta e oggi ancora di più con lo “spirito” del 1994, con quelle ragioni e con quella voglia di far convintamente rinascere “Forza Italia”.

Alberto Lapenna(Coordinatore provinciale Pdl)

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di Antonella Gramigna

Arriva Matteo Renzi alla festa del Pd a Pieve a NievoleQuattromila persone per ascoltare il rottamatore

Matteo Renzi, arrivato a Pieve a Nievole, invitato dall’Onorevole Edoardo Fanucci alla Festa del Pd, ha fatto come sempre il pienone. Un premio per un terri-torio che ha dato un grande consenso a questo vento di rinnovamento, quel vento che “non si ferma con le mani” che non si è mai fermato. In tutto il Paese, infatti, sono presenti Associazioni “Adesso” con il nome della città che rappresentano. Nati spontaneamente, spinti dal grande entusiasmo delle primarie. In tutta la Pro-vincia ne contiamo uno per comune. Uno dei rappre-sentanti mi dice: “ E’ importante e necessario per noi che siamo del Pd e che sosteniamo Matteo Renzi, pur sapendo cosa avrebbe comportato metterci la faccia, venire ascoltati. Noi, non solo Matteo Renzi. Noi con le nostre ragioni e le nostre motivazioni. Perché il Pd non può che essere un luogo accogliente per tutti, altri-menti non è il Pd”. Quindi, cosa suscita Matteo Renzi? Incarna l’uomo politico che molti aspettavano, quello che molti avrebbero voluto veder apparire da tempo sulla scena politica italiana. E’ giovane, un viso grade-vole e pulito, incline al sorriso, eccellente comunicatore e nel padroneggiare il mezzo televisivo, estremamente duttile nelle schermaglie dialettiche. Sicuramente, al momento, il miglior comunicatore politico. Detiene in se la capacità di non fare demagogia, utilizzando un linguaggio chiaro, elegante ed emotivo che va diretta-

mente al cuore e alla pancia della platea, affamata di speranza e soprattutto di sogno. “Matteo”, tutti ormai lo chiamano così, il Matteo nazionale. L’unico in grado di poter far intravedere al di là dell’abisso morale, etico, economico e culturale la luce di un nuovo rinascimen-to, meglio definito in social democrazia. Abbraccia indistintamente il disoccupato, la casalinga, l’intellet-tuale, l’impiegato, l’insegnante, lo studente e il benzi-naio. Ma esiste una parte del partito, semplici iscritti e molti dei dirigenti del Pd, che mal digeriscono questo personaggio politico. Ci sono delle ragioni, per chi pro-viene da una certa parte, quella meno centrista, quella comunista, per la non accettazione del’idea/partito di Renzi. Non è tanto una questione di “correnti, più che altro pare sembrare invece la sublimazione dell’idea-partito di Veltroni, la stessa idea che Bersani aveva promesso di combattere, a tenerli lontano da Renzi. Ma la società cambia, si deve dare atto del grande fallimento di una “certa” sinistra che deve trovare un rinnovamento credibile. Perché questa parte politica, interna al Pd, è così affranta? La risposta potrebbe risiedere nel fatto che in molti si sentono “minati” per-ché appartenenti ad una delle “correnti“ da “rottama-re”, formate intorno a una “appartenenza” di vecchia data, prima che di una condivisione di idee. Correnti che nel tempo hanno creato una sorta di “filiera”corta,

E’ davvero Matteo Renzi il futuro del Partito Democratico? Perché qualcuno ancora non digerisce la ventata di novità del sindaco di Firenze? Eppure, a giudicare dal consenso che riscuote dalla base, non dovrebbero esserci dubbi sulla scelta della sinistra

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Il sindaco di Firenze ha accolto l’invito dell’ Onorevole Edoardo Fanucci e ha parlato alla festa Democratica di Pieve a Nievole di fronte a migliaia di persone accorse nel Comune della Valdinieovole per ascoltarlo. “La presenza di Matteo Renzi nella nostra provincia è un motivo di grande orgoglio. E’ un premio che tutta la comunità si è meritata al termine di una stagione estiva che ha visto tanti volontari al lavoro per organizzare e le feste del PD in ogni paese. Se in Italia c’è bisogno di cambiare - ha dichiarato Fanucci - Matteo è la persona giusta con il quale iniziare questo percorso”

dal consigliere comunale al parlamentare, al sindacato e tengono insieme persone che hanno in comune un lungo percorso politico, legate da amicizia e stima reci-proca. Un po’come una rete familiare. E chi ha vissuto così il partito è ovvio che si trovi spaesato. L’idea di partito che ha di-segnato Matteo Renzi nel suo intervento alla Festa democratica nazionale di Ge-nova è diversa: “Un partito rete e non un partito piramide, un partito leggero, pen-sante, con proposte, idee e con un bricio-lo di formazione politica”. Cioè quello che avrebbe dovuto essere il Pd fin dall’inizio, quello per cui molte persone si sono deci-se a prendere per la prima volta una tes-sera di partito. “Venghino siori venghino, sul carro di Matteo Renzi c’è posto per tutti”. Tutti insieme appassionatamente per ricostruire o per non perdere le rendite di posizione nel frattempo acquisite? I vari personaggi politici che fino a ieri battevano le mani a Bersani oggi li vediamo battere le mani per Renzi. Non credo che abbia-no improvvisamente avuto le visioni di un partito e un paese diverso, chiamando di conseguenza Renzi per dirgli “ok, mi hai convinto, sono con te”. Probabilmente questo consenso gliel’hanno piuttosto of-ferto a denti stretti perché in lui hanno visto semplicemente il cavallo vincente del Pd. Un discorso di mera utilità apprezzabile se diretto al benessere del paese, prima ancora che del partito. Ma penso, al con-trario che l’utilità sia puramente personale o di “casta”, mirata a perpetuare il proprio passato, cambiando semplicemente la fodera al proprio cuscino. Quindi: respon-

sabilità o protezionismo personale? Direi che è su questo, e non solo, che Matteo Renzi si gioca tutto. La sua grande spin-ta riformista e la fiducia in lui riposta con speranza dovrà fare i conti con la realtà e i programmi .Veltroni, che era partito con le stesse idee, gli ha detto: “non fare gli stessi errori che ho fatto io”.Come ricordiamo anche Walter (Veltroni)era partito con un rovesciamento di tavole imbandite per poi ricostruire e andare lon-tano. Poi, però, non è cambiato nulla.Matteo, quindi, ha il suo esempio, quel-lo da non seguire. Dovrà distinguere tra responsabilità e protezionismo. “Oltre la rottamazione” c’è questo: oltre la rottama-zione c’è il pulito, poi si riparte .Non s’illu-dano certi politici, Renzi parla chiaro, nien-te garanzie. Non basta un endorsement per frenare i cingoli. “Non si ferma il vento con le mani” lo slogan spesso ripetuto potrebbe cambiare, in vista della battaglia del congresso con “il vento non si ferma nemmeno con le poltrone”. Scriveva così giorni fa Gramellini, “è giusto che Matteo Renzi mantenga la sua “cattiveria”, utile per tenere a debita distanza chi vorrebbe “salire sul carro del rottamatore” con la sola intenzione di non perdere ruolo e pol-trona”. La sfida Renzi è alle porte, più che sfida per arrivare al vertice e dirigere prima il Pd poi il Governo, a me pare una sfida di coerenza, vero impegno di realizzazione delle idee e programmi presentati. Forse questo “vento” potrà davvero spazzare via le nubi e regalare finalmente un bel sole? Forse, sì.

“La presenza di Matteo Renzi alla Festa Demo-cratica di Pieve a Nievole - ha dichiarato l’Onore-vole Edoardo Fanucci - ha rappresentato per la nostra provincia un motivo di grande orgoglio. Gli ho rivolto un invito sentito, a nome di tutta la Co-munità: giusto riconoscimento alla nostra gente e ai tanti volontari che durante il periodo estivo hanno organizzato le Feste Pd in tutta la Provin-cia. Come mi aspettavo, le persone hanno rispo-sto all’appuntamento in modo commovente: in oltre 4.000 hanno “invaso” il campo sportivo di Via Nova con un entusiasmo e una passione uni-ca. Visto dal palco si è trattato di uno spettacolo indimenticabile: negli occhi del pubblico si legge-va la voglia di cambiare e di costruire insieme un paese diverso, più giusto, con maggiori opportu-nità e meno privilegi. L’aspetto più significativo è che alla Festa di Pieve a Nievole hanno parteci-pato tante famiglie, giovani, uomini e donne che senza Matteo difficilmente si sarebbero avvicina-re alla politica. Coinvolgerle di nuovo sarà la sfida più impegnativa che ci attende nei prossimi anni, ma si tratta di un impegno a cui non possiamo in alcun modo sottrarci”.Edoardo Fanucci, renziano della prima ora, ag-giunge: “La forza di Matteo è la concretezza e la capacità di restituire fiducia alle persone con argomenti semplici e proposte realizzabili. E’ l’u-nico politico in grado di smuovere le coscienze e di generare un sano e positivo entusiasmo. Le sue parole rappresentano la più grande speranza per chi non si rassegna e continua a immagina-re un’Italia migliore. Parla di futuro, di giovani, di lavoro e di sogni: termini per troppi anni colpevol-mente dimenticati, ma che dovranno tornare nel nostro lessico quotidiano. Sono convinto che la candidatura di Matteo Renzi alla guida del Partito Democratico sia l’unica possibilità per dare vita al rinnovamento di cui l’Italia ha urgente bisogno. I volti e i sorrisi di Pieve a Nievole sono la testi-monianza migliore che cambiare si può e che, insieme, possiamo farcela”

“Con Renzi costruiamo un paese più giusto, con tante opportunità e meno privilegi”

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di Andrea Spadoni

Riparte la nuova stagione del Lidò nel segno del cambiamento Tante nuove iniziative sia il venerdì sera, il sabato e anche la domenica pomeriggio. Il nuovo progetto del direttore artistico Filippo Giaconi, riparte con l’inaugurazione di sabato 28 settembre con Touch, una notte nella quale il locale di Montecatini proporrà il clima dei migliori club di Milano. A ottobre parte il venerdì “A spasso nel tempo”: primo evento con Eva Henger

Il Lidò le Panteraie è un cantiere aperto. All’interno degli uffici dello storico locale di Montecatini, si svi-luppano idee, si costruisce una nuova stagione di divertimento e di grandi eventi, per stupire e lascia-re un segno, importante. Il primo verbo, quello che racchiude tutto il nuovo progetto della discoteca che ha visto e vissuto gli anni migliori della città termale e vanta veramente numerosi successi, è cambia-re. Rinnovamento. Per questo, nel suo ufficio dove passa giorno e notte, quando ci troviamo di fronte a Filippo Giaconi, direttore artistico del locale, cerchia-mo di farci svelare quelle che saranno le novità della stagione che ripartirà questo mese.“La serata di apertura è fissata per sabato 28 set-tembre – afferma – l’abbiamo chiamata “Touch” ed è rappresentata da una mano che tocca il flyer ed è, appunto, il segno del cambiamento. Stiamo crean-do un sabato notte fashion, grazie alla collaborazione con importanti club milanesi, puntando su un livello artistico molto alto e quindi costruendo un ambien-te adatto al giovane, ma più maturo e quindi non al giovanissimo”.Il locale ha subito dei cambiamenti?“Ci sarà una consolle più tecnologica e abbiamo cre-ato un privée all’interno dell’arena, un vero e proprio box super esclusivo, che ti dà modo di stare nel cuo-re dell’elettricità della serata, ma nella tua zona privi-legiata”.Questo vuol dire che per i vostri affezionati più giovani non ci saranno eventi?“Assolutamente sì. Stiamo mettendo in piedi la do-menica pomeriggio. L’abbiamo ribattezzata I sunday e non proporremo un prodotto banale, anzi avremo dj importanti e un lighting man tra i più importanti

d’Europa che proporrà davvero un grande spettaco-

lo. Ma c’è una cosa che ho particolarmente a cuore,

una serata”.

Ora siamo curiosi…“Il venerdì sera che si chiamerà “A spasso nel tem-

po”. Una vera evoluzione della nostra vita e della no-

stra storia che metterà insieme i fatti più importanti

del passato, più o meno recente, gli stili, le mode, la

musica e gli artisti di ogni epoca. Avremo ospiti inter-

nazionali e scenografie incredibili che racconteranno

storie, episodi che hanno segnato le nostre vite, ma

anche quelle dei nostri genitori. Insomma porteremo i

nostri clienti…a spasso nel tempo. Una notte per un

pubblico adulto e colto. Nel privée, invece, sempre in

venerdì proseguiremo le belle serate di hip hop che

porteranno il nome Hangover. Iniziamo venerdì 11 ot-

tobre con la crazione: ospiti un Adamo speciale e una

bellissima Eva che sarà la nostra prima madrina: Eva

Henger. In più abbiamo puntato sulla interattività”.

In che senso?“Il Lidò avrà una App scaricabile su qualsiasi dispo-

sitivo mobile che permetterà ai nostri clienti di esse-

re sempre in contatto. Però non voglio svelare altro,

perché è una vera chicca della stagione. Infine, all’in-

terno della discoteca, sarà anche allestito un bar per

le colazioni. Insomma, stiamo lavorando molto con

un gruppo tutto nuovo e, ti dico la verità, sono molto

tranquillo, perché credo in questo locale perché da

sempre è il numero uno in Toscana e fra i primi in

Italia. Ci sarà da divertirsi”.

Il direttore artistico Filippo Giaconi ci ha sveltato in anteprima tutti i nuovi progetti della storica discoteca di Montecatini. “Credo molto in questo locale - afferma - perché è tra i più belli in Italia e ha una grande storia di successi. Una serata speciale sarà quella del venerdì con ospiti internazionali”.

foto di Martina Frosini

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cale

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C’era veramente tutta Montecatini all’i-

nauguraizone dell’Enoteca Granduca,

il nuovo spazio al quale il consigliere

comunale e imprenditore Andrea Qua-

ranta ha dato vita a fianco allo storico

bar Caffè Granduca in corso Matteotti

che ha compiuto vent’anni. L’evento è

stato di particolare richiamo per la città

di Montecatini. Non è mancato nessu-

no all’appello, né dal mondo della poli-

tica, né tra gli addetti ai lavori del settore

dell’intrattenimento. I titolari dell’attività

hanno preparato un ricco buffet e

nell’occasione, oltre a tante qualità di

vini., si è potuto degustare lo champa-

gne Jacquart. La nascita di una nuova

attività è veramente una bella notizia, in

tempi di crisi come questi.

Il caffè Granduca compie vent’anni e diventa una bella Enoteca. La nuova scommessa della famiglia Quaranta

foto di Chiara Ghilardi

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#eve

nti

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Si chiama A.R.D. (Artist/Rebel/Dandy) ed è la nuova serata della domenica alla Villa Resort

Il futuro della nightlife, tra innovazione, moda e musica lanciato dal designer Fabio Madiai

“Il tempo del dj nella cabina o sulla consolle rialzata, con i balli di gruppo, il vocalist, l’alzata di mani, è finito. Oggi siamo nel mondo della club culture -

spiega Madiai - il dj è al centro della pista, fa parte del pubblico. Il ballo è contemplativo e personale. Per quanto riguarda la musica, la colonna sonora

sarà quella di Traccia Gamma, ricerca sulla plurisensorialità del ballo. La Villa diventerà una vera e propria boiler room con scenografie di Marco Calzolai”.

Fabio Madiai, conosciutissimo designer dei più importanti locali italiani, e ricercatore di tenden-ze, torna a stupire la nightlife di Montecatini con un progetto che diventa una esclusiva as-soluta in Toscana: si chiama A.R.D. (Artist/Re-bel/Dandy) e la domenica sera trasformerà la Villa Resort in una sorta di boiler room, unica e originale, pronta per costruire una nuova storia musicale, ma anche di stile e di come vivere la notte. Fabio, un vero vulcano di idee, lo incon-triamo proprio sul bel bordo piscine del loca-le. Appena gli chiediamo informazioni su cosa porterà di nuovo questo suo progetto, ci spie-ga nel dettaglio il progetto di partenza. “L’Italia è il primo paese al mondo nel design, nell’ab-bigliamento e nella cucina. Paradossalmente è un paese arretrato per le tendenze musicali. Un vero controsenso. Di chi è la colpa? Degli ad-detti ai lavori. Io, da tre anni, con forte spirito di sacrificio, sto portando avanti Traccia Gamma, una ricerca plurisensoriale che parte dalle sce-nografie, agli impianti audio, fino al ricercatissi-mo programma musicale”.Una volta all’interno del locale, cosa tro-veremo?“Il tempo del dj nella cabina o sulla consolle ri-alzata, con i balli di gruppo, il vocalist, l’alzata di mani, è finito. Oggi siamo nel mondo della club culture. Il dj è al centro della pista, fa parte del pubblico, con gli strumenti di consolle a vista. Il ballo è contemplativo e personale. Per quanto riguarda la musica, la colonna sonora di Traccia Gamma che porterò in questo nuovo progetto a La Villa Resort, prevede una ricerca mania-cale tra le maggiori produzioni di club culture presenti nel mondo. Si spazia da Nu disco, a Deep House, fino a Re Edit. Il progetto sonoro è eseguito assieme al fedellissimo Music Desi-gne Mamma Groove”.Di solito le tue idee prevedono anche sce-nografie particolari…“Avrà un gusto Dark Minimal. A La Villa Resort porto una scenografia creata dal grande desi-gner e imprenditore nel settore tessile, Marco Calzoai, uno dei nomi principali nell’ambito della ricerca e della creatività in Italia. In più si faranno installazioni e variazioni, mobili e tem-poranee per la serata, da un punto di vista ar-

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#nig

htlif

e

chitettonico, che abbasseranno il soffitto per cre-ar l’effetto club garage e aumentare ai massimi livelli la qualità del suono. Ci sono i migliori pre-supporti per essere A.R.D.: Artist, Rebel, Dandy a tutti gli effetti”.Sicuramente, con questa idea, per restare in tema, traccerai una nuova linea nella night-life…“Credo molto in questo progetto e devo ringra-ziare Luca Benedetti e Matteo Del Rosso che di-rigono La Villa Resort e che, insieme a me, hanno voluto realizzare questa innovazione. La serata di inaugurazione è prevista nel mese di ottobre”.Lo staff che affiancherà Fabio Madiai vedrà pro-tagonista anche Massimo Madiai e Denis Qorri, storico maître dei maggiori locali della Tosca-na e molto conosciuto nei migliori ambienti che nel progetto A.R.D. fa parte al cento per cento dell’organizzazione delle serate, andando a raf-forzare il sodalizio con Fabio e Massimo Madiai. A.R.D. si affida anche al progetto Labyrinth (www.labyrinthofficial.com), formato da Gabriele, Ales-sio e Joel per la consulenza artistica e per l’ap-porto comunicativo.

Page 46: Ciao, sono Francesco

ECOMOBILITY DIVENTA SMART

Tra poco meno di un mese, si terrà la nuova - or-mai sesta - edizione di Ecomobility, manifestazione voluta, ideata ed organizzata da ACI Pistoia, nata nel 2008 per sostenere e promuovere la mobilità eco-sostenibile che si declinerà, quest’anno, in appro-fondimenti smart. Tema dell’evento – in programma il 4 e 5 ottobre prossimi a Montecatini Terme – sarà, infatti, “Smart City: tra moda e realtà”. A differenza delle passate edizioni, quella di quest’anno punterà in particolar modo sull’eco-convegno (Terme Excelsior, la mattina del 4 ottobre) a cui parteciperanno nomi di spicco del panorama nazionale. Nel pomeriggio, inve-ce, Ecomobiliy incontrerà un’altra kermesse in svolgi-mento negli stessi giorni a Montecatini, la Borsa del Turismo Sportivo, per un talk moderato da importanti giornalisti sul “Cicloturismo e il turismo sostenibile”, con l’intervento anche dei protagonisti del Mondiale di Ciclismo che tracceranno un primo bilancio a pochi giorni dalla fine della manifestazione sportiva (in pro-gramma, lo ricordiamo, dal 22 al 29 settembre). Sarà, poi, il sabato mattina a concludere la manifestazione con una sessione teorico/pratica interamente dedica-ta ai giovani. L’ospite a sorpresa sarà un amatissimo scrittore, da poco uscito nelle librerie con un nuovo lavoro, su cui Aci Pistoia, ancora, intende mantenere il più stretto riserbo. E’ il Direttore Aci Pistoia, Pasquale Amoroso, a presentarci l’edizione di quest’anno.Nuova edizione di Ecomobility. La sesta, ormai. Come e perché nasce Ecomobility? L’Automobile Club Pistoia fonde mobilità ed ecolo-gia. La nostra mission è presidiare i molteplici ver-santi della mobilità e di diffondere una nuova cultura dell’automobile, rappresentando e tutelando gli inte-ressi generali dell’automobilismo italiano, del quale promuove e favorisce lo sviluppo. Già con la prima edizione di Ecomobility, ci siamo posti questi obiettivi: sensibilizzare i cittadini all’utilizzo di veicoli ecologici; far conoscere ciò che la tecnologia offre sul mercato; sti-molare le Istituzioni a favorire la mobilità; promuovere le piste ciclabili. Aci nasce più di cento anni fa come club che assiste l’auto: nel tempo, si è poi trasformata in associazione che assiste chi si muove. E’ in que-sto mutamento che si inserisce il concetto di mobilità sostenibile, perno dal quale muove l’intera filosofia dell’evento. Qual è lo spirito che anima Aci Pistoia nell’or-ganizzazione di un evento di così d’ importante spessore?Semplicemente, il piacere di farlo. Alla fine di ogni edi-zione, visti i riscontri esterni – affluenza di pubblico,

attestati di stima delle pubbliche istituzioni, attenzione da parte dei mass media – abbiamo sempre avuto la sensazione di aver organizzato un qualcosa di utile, costruttivo e bello da vedere e da vivere. Oltre ad Aci, quali sono gli attori che negli anni hanno sostenuto e promosso l’evento?I cambiamenti che, negli anni, hanno interessato Aci e, conseguenzialmente, anche Ecomobily hanno ine-vitabilmente coinvolto anche gli attori dell’evento. Fer-mo restando il nucleo centrale delle risorse interne ad Aci Pistoia, la più preziosa collaborazione esterna è stata quella con la Provincia, non mero ente patroci-nate, ma supporto concreto e costante in questi anni di lavoro. Qual è stato il naturale percorso di Ecomobility, dalla prima edizione a quella di quest’anno?Dopo cinque edizioni, l’Eco-mobilità si è evoluta ed è diventa Eco-sostenibilità, confermando Monteca-tini Terme ideale location per promuovere, sostenere e sponsorizzare gli stili di vita coerenti con il rispetto dell’ambiente. Tra le componenti fondamentali che ruotano attorno alla parola “sostenibilità”, si fa riferi-mento a quella legata alla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di mantenere qualità e ripro-ducibilità delle risorse naturali, e quella riferita alla sostenibilità sociale, intesa come capacità di garan-tire condizioni di benessere umano (sicurezza, salu-te, istruzione). L’evoluzione e la conseguente crescita dell’evento in termini di interesse e valore pone al cen-tro delle sue scelte la sostenibilità e l’eticità, trattando svariati temi della vita quotidiana e dell’impatto che gli stessi hanno sull’ambiente. Sempre più si cerca di focalizzare con forza lo sguardo su quella parte della nostra missione che fa riferimento ad una mobilità a misura d’uomo.Quali saranno le novità più rilevanti di quest’anno?Prendendo spunto dall’ultima Conferenza sul Traf-fico, promossa da Aci Nazionale, che aveva posto l’attenzione sulla Smart City, con l’edizione 2013 di Ecomobility vogliamo sottolineare quanto la mobilità smart debba essere al centro di qualsiasi modello di città intelligente. Si è ritenuto, quindi, di optare per un format che fosse di livello pari ad eventi organizzati nelle principali smart cities italiane ma che, rispetto a quelli, si differenziasse diventando, oltre che un mo-mento di cultura e conoscenza, anche un’occasione di “servizio”, in primis per gli Amministratori Pubblici, veri protagonisti delle città intelligenti del futuro.

Dopo cinque edizioni, l’Eco-mobilità si è evoluta ed è diventa Eco-sostenibilità, confermando Montecatini Terme ideale location per promuovere, sostenere e sponsorizzare gli stili di vita coerenti con il rispetto dell’ambiente.

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#eco

mob

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La nuova edizione dell’evento Aci Pistoiadedicato alle città intelligenti

di Diletta Severi

Page 47: Ciao, sono Francesco

La prevenzione si fonda su una serie di comportamenti finalizzati ad

impedire che si instaurino delle patologie. Innanzitutto bisogna man-

tenere delle regolari abitudini alimentari. Da una parte devono essere

preferiti alimenti sani e poco zuccherati, e dall’altra, siccome il proibi-

zionismo non ha mai funzionato, ogni tanto si può fare uno strappo alla

regola mangiando dolciumi e merendine avendo però l’accortezza di

spazzolare i denti subito dopo. Riveste un ruolo molto importante poi

la corretta igiene orale. Bisogna utilizzare spazzolino a setole morbide

o medie, privilegiando movimenti verticali da gengiva verso i denti, in

associazione con un dentifricio fluorato e con l’uso del filo interdentale

alla sera. Infine non dobbiamo dimenticare costanti e periodiche visite

e sedute di igiene professionale dal dentista di fiducia. E’ consigliabile

una visita di controllo con seduta di igiene orale ogni 6 mesi, per inter-

cettare possibili carie e problemi gengivali sul nascere.

REGOLARI VISITE DI CONTROLLO DAL PROPRIO DENTISTA DI FIDUCIA SONO FONDAMENTALI PER CURARE I DISTURBI DELLA BOCCA ED AFFRONTARE I PROBLEMI AL LORO PRIMO INSORGERE. TUTTO CIO’ CONSENTE SIA DI EVITARE L’AGGRAVARSI DI EVENTUALI PATOLOGIE, SIA DI

OTTENERE UN COSPICUO RISPARMIO PER

L’ECONOMIA DELLA FAMIGLIA. AL RIENTRO

DALLE VACANZE, PRIMA DI RITUFFARSI

NELLA ROUTINE, RITAGLIAMOCI UN’ORA

PER NOI STESSI E PER LA SALUTE DELLA

NOSTRA BOCCA.

Come mantenere la salute della bocca?

VALERIO BUONGIORNO

Sorrisi e SaluteMedico Odontoiatra

Docente clinico presso l’Università di Padova – Reparto di Implantologia

Via Empolese, 150 – Monsummano Terme

www.studibuongiorno.it - Telefono 0572-525397

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Page 49: Ciao, sono Francesco

Parte il 12 ottobre la 34° edizione del “Rally città di Pistoia”Tante novità nel difficile percorso che parte da CasalguidiTorna, come lo scorso anno verso l’autunno, il Rally Città di Pistoia.

La nuova collocazione temporale per la gara organizzata da Pistoia

Corse Sport, giunta quest’anno alla 34^ edizione ed in programma

per il 12 e 13 ottobre, è stata confermata ed anzi proporrà una

serie di nuovi stimoli per rendere ancora più interessante parteci-

parvi. Il Rally, che gode del forte sostegno del Comune di Serravalle

Pistoiese, sarà valido per il Challenge di VI zona (coefficiente 1,5),

del quale è il penultimo appuntamento, ed anche per l’Open Rally

Toscano. Il via alla gara verrà dato alle 17,00 da Piazza Gramsci

in Casalguidi ed i concorrenti dovranno poi affrontare ben tre pas-

saggi sulla celebre “piesse” di “San Baronto” (Km. 8,230). Dopo

il riordino notturno la gara riprenderà alle 08,30 di domenica 13

ottobre. “Casore” e “Montevettolini” saranno da affrontare entram-

be per due volte, con la novità dell’allungamento della prima sino

15,110 Km mentre l’altra avrà il suo sviluppo classico di 7,950 Km.

Con partenza dalla Frazione di Pozzarello, quindi da Monsumma-

no Terme. La bandiera a scacchi sventolerà sempre a Casalguidi

a partire dalle ore 15,00.

IL PROGRAMMA

Apertura iscrizioni: Giovedì 12/9/2013 alle 8:00

Chiusura iscrizioni: Lunedì 7/10/2013 alle 23:59

Distribuzione road book: c/o Pistoia Corse - Via San Donato, 186

- 51100 Pistoia

- Sabato 5/10/2013 ore 8:30 - 15:00

- da Lunedì 7/10/2013 tutti i giorni ore 16:00 - 18:00

Distribuzione Targhe e Numeri di gara c/o Ditta Pazzaglia - Trav.

Viale Europa - Casalguidi (PT)

- Sabato 12/10/2013 ore 8:00 - 13:30

Bellissimo evento organizzato dall’ammi-nistrazione comunale, al parco Pertini di Chiesina Uzzanese. “La festa del basket” è stata realizzata insieme al Chiesina basket e il Chiesina Warriors. Presenti giocatori molto importanti del panorama cestistico locale e nazionale. Insieme ai ragazzi infatti a fare da testimonial, rappresentanti della Giorgio Tesi Group Pistoia, neopromossa in serie

A1: il coach Moretti, il suo vice Bongi, uno

dei pezzi forti della squadra Guido Meini che

ha legami familiari proprio a Chiesina Uzza-

nese e poi ospite d’onore anche Claudio

Crippa, capitano storico della Kleenex Pi-

stoia degli anni d’oro. Davvero una grande

giornata per gli appassionati di pallacane-

stro e i piccoli giocatori in erba del Chiesina.

Meini, Moretti, Bongi e il mitico Crippa alla Festa del Basket di Chiesina Uzzanese

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rt

Mondiali di ciclismo Csen e giro della Toscana: ecco i vincitoriMolto attivo il Gruppo Sportivo Campigli che ha organizzato diver-se gare ciclistiche, anche di livello internazionale.Iniziamo infatti con i campionati del mondo della Montagna 2013, dell’ente Csen. La manifestazione iridata ha visto ai nastri di parten-za tantissimi ciclisti che si sono sfidati in un percorso di 35 chilome-tri, di cui i primi venti percorsi ad andatura agonistica. La partenza era a Montecatini Terme e l’arrivo ad Avaglio – Marliana. I vincitori, campioni del mondo sono: Felice Rizzo, Giacomo Sansoni, Fausto Baglini, Claudio Casalini, Claudio Nidiaci, Mauro Perfetti, Simona Masaro e Roberto Campigli. Tanti sportivi si sono ritrovati anche per il Giro della Toscana, che era la corsa che concludeva la sta-

gione organizzativa del club Campigli. L’ultima tappa si è svolta in

località Biagioni, nel comune di Fucecchio. Centocinquanta sono

stati i partecipanti che si sono presentati al via. Alcuni provenivano

anche da fuori regione. La corsa è stata avvincente e con media

elevatissima. Al termine vi è stata una ricca premiazione con con-

segna delle maglie e delle medaglie ai vincitori del Giro della To-

scana che, divisi per categoria, sono stati i seguenti atleti: Rossano

Pollacchi (G.S. BBM Baldostefan), Paolo Cavani (G.S. Terna Cicli

Maggi2), Bruno Bendinelli (G.S. San Vincenzo), Sara Ficini (Cicli

Pucclinelli).

Page 50: Ciao, sono Francesco

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Caro Carlo, solitamente quando avvertiamo queste sensazioni ed emozioni tentiamo di scacciarle in tutti i modi, in quanto siamo abituati a vederle come qualcosa di spiacevole e negativo che ci porta solo sofferenza. In realtà, ansia e panico non sono mostri da combattere, ma sono spesso messaggi che il corpo ci invia per richiamare la nostra attenzione su modalità e stili di vita che giorno dopo giorno mettiamo in atto e che probabilmente non fun-zionano più ma, al contrario, ci stanno lentamente intossicando. In tali situazioni, dopo aver consultato il medico di base, risulta importante non sforzarsi di allontanare le sensazioni e le emozioni che ci assalgono ma accoglierle e ascoltarle in quanto movimenti passeggeri, focalizzandosi sul momento presente in modo non giudicante. Tutto questo prestando attenzione ai movimenti del nostro corpo e al nostro respiro che purtroppo nella vita frenetica di oggi perdiamo molto spesso di vista, riducendolo a un alternar-si rapido e affannoso d’inspirazione ed espirazione che spesso rappresenta la via diretta verso l’attacco di panico. E’ importante ricordarsi che il respiro dà ritmo ai pensieri, respirando lentamente e profondamente si dà modo anche alla mente e ai pensieri di ral-lentare e si previene quindi l’escalation emotiva tipica del panico. Ed è proprio su questi presupposti che si basano le Tecniche di Rilassamento e Meditazione, considerate a oggi tra i trattamen-ti più efficaci e utilizzati nella cura di ansia e attacchi di panico . Il fondamento essenziale è la visione olistica e integrata del fun-zionamento dell’uomo, ovvero l’assunzione che mente, corpo ed emozioni si influenzino reciprocamente per cui una disarmonia su uno di questi livelli si ripercuote negativamente sugli altri e sull’inte-

ro sistema così come un funzionamento armonico ha invece effetti positivi sul benessere generale della persona. Diverse ricerche, tra cui lo studio condotto dal team di ricerca guidato dalla Dott.ssa Kerr e pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience, evidenzia-no gli effetti di tali tecniche non solo nel trattamento di tali disturbi, come confermato anche da recenti studi condotti da ricercatori statunitensi del Wake Forest Baptist Medical Center (WFBMC) e pubblicate su Social Cognitive and Affective Neuroscience ma anche nella prevenzione della depressione, nella gestione dello stress, nella riduzione generale della tensione emotiva e nel recu-pero delle energie. Ultimamente è stato riscontrato che le tecni-che di rilassamento e la meditazione migliorano la concentrazione, l’autocontrollo e contribuiscono al conseguimento di alte presta-zioni, professionali e sportive. Ti confermo quindi l’estrema utilità di tali tecniche e strumenti che risultano inoltre alla portata di tutti e in alcuni casi, come nel Training Autogeno, si tratta di percorsi che tutti possono intraprendere e, in seguito, utilizzare in completa autonomia. A tal proposito ti informo che il nostro Istituto ha in pro-gramma, a partire da inizio ottobre, Percorsi di Training Autogeno, rivolti a chiunque fosse interessato a sperimentare e apprendere la più famosa tecnica di rilassamento autoindotto. Tali percorsi si svolgeranno in 8/10 incontri, nelle nostre sedi di Pistoia, Firenze e Montecatini. Inoltre, venerdì 13 settembre a Pistoia e venerdì 20 settembre a Firenze, si terrà un Seminario gratuito dal titolo “Verso la consapevolezza corporea: dal Training Autogeno alla Mindful-ness” finalizzato ad avvicinare la popolazione a tali tecniche e a farne conoscere i benefici.

Buongiorno dottore, sono Carlo, ho 32 anni e da diversi mesi soffro di attacchi di pani-co, in particolar modo sul lavoro. Vivo ogni momento con tensione, non mi sento mai rilassato e in alcuni momenti ho la sensazione di essere vicino all’infarto.

Arrivo a casa ogni giorno distrutto, continuando a rimuginare su quello che mi accade e tutto questo si ripercuote sulla mia vita relazionale e di coppia. Un mio amico mi ha consigliato di provare qualche tecnica di ri-lassamento ma non so se può servire. Lei cosa mi consiglia?

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19 SETTEMBRE - MARCO MASINI26 SETTEMBRE - PIPPO BAUDO

TUTTI I GIOVEDI @ GAMBRINUS BARTUTTI I GIOVEDI @ GAMBRINUS BAR

19 SETTEMBRE - MARCO MASINI26 SETTEMBRE - PIPPO BAUDO

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