CI MI 12 Cenni Idrologia BilancioIdrologico CPP 2013
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Richiami di Idrologia 1 Gianfranco Becciu
COSTRUZIONI IDRAULICHE
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
4 Il bacino idrografico
I fenomeni idrologici possono essere studiati a diverse scale spaziali. Nellanalisi dei processi di formazione dei deflussi ed in particolare nello studio degli eventi
di piena spesso conveniente fare riferimento ad una precisa sezione fluviale e
quindi al bacino idrografico a monte di essa.
Tale bacino generalmente
individuato in base al
tracciamento della linea di
displuvio che racchiude la
porzione di territorio il cui
deflusso superficiale
convogliato verso la sezione
fluviale considerata (sezione
di chiusura).
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
5 Il bilancio idrologico
0 SWFDETDEP
0 SVDFDFEF
(bacino superficiale)
(bacino sotterraneo)
0 VWDFDETDFEDEP
(bacino complessivo)
Esprime il Principio di Conservazione
della Massa, applicato con
riferimento ad un intervallo di tempo
(p.e. un mese o un anno)
P = precipitazione
D = deflusso superficiale
DF = deflusso sotterraneo
DE = deflusso superficiale entrante dallesterno DFE = deflusso sotterraneo entrante dallesterno ET = evapotraspirazione
F = infiltrazione
S = interscambio corso dacqua-falda W = variazione volume idrico superficiale
V = variazione volume idrico sotterraneo.
D
P
ET
F
S
DF
DFE
DE
W
V
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
6 Precipitazioni
Con il nome di precipitazioni si definisce il complesso degli afflussi meteorici, sia
liquidi (pioggia) che solidi (neve, nevischio, grandine).
Le precipitazioni derivano dai processi di condensazione dellumidit presente nellatmosfera. Tale condensazione avviene per effetto del raffreddamento di masse di aria umida ascendenti.
In relazione ai fenomeni che portano allascensione di tali masse, si hanno eventi di precipitazione con caratteristiche diverse:
Precipitazioni convettive: dovute al riscaldamento dellaria vicino al suolo (convezione); sono tipiche dei climi caldi.
Precipitazioni orografiche: dovute alla presenza di un versante montuoso nella direzione del vento, che costringe laria a salire a quote maggiori.
Precipitazioni cicloniche: dovute alla convergenza di masse daria di temperatura diversa in aree a bassa pressione, generalmente con il
sollevamento di quelle pi calde ad opera di quelle pi fredde (p. frontali).
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
7 Misure puntuali delle precipitazioni
Le prime misure sistematiche di pioggia in Italia furono intraprese a Padova nel
1725.
V
A
h = V/A
Pluviometro
(da R.Rosso: Corso di Idrologia 08) Servizio Idrografico Italiano, dal 1917
Densit media dei pluviometri:
1/(80 Km2)
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
8 Misure puntuali in continuo delle precipitazioni
A
V
A
contatore meccanico analogico
contatore digitale
vaschetta basculante
dh
Pluviografo a Sifone
Pluviografo a Bascula
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
9 Misure puntuali delle precipitazioni solide
Aste graduate : misurano la profondit della neve
Pluvionivometri (pluviometri riscaldati) : trasformano la neve in acqua
Snow pillow : misurano il peso del manto nevoso
Carotaggi : misurano la densit della neve
Misure da satellite : misurano lestensione areale del manto nevoso
Equivalente idrico della neve (S.W.E.)
Valore standard : 10 cm neve = 10 mm dacqua
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
10 Precipitazioni medie annue in Italia
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
Valore Medio Annuo: 970 mm
Sotto 500 mm
Tra 500 e 1000 mm
Tra 1000 e 1500 mm
Sopra 1500 mm
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
11 Regimi pluviometrici in Italia - 1
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
Regime Continentale
Regime Marittimo
Regime Intermedio tra Sublitoraneo Appenninico
e Marittimo
Regime Sublitoraneo Appenninico
Regime Intermedio tra Sublitoraneo Alpino e
Appenninico
Regime Sublitoraneo Alpino
Regime Prossimo al Continentale
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
12 Regimi pluviometrici in Italia - 2
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
G F M A M G L A S O N D
Pm
/Pa
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
1.8
G F M A M G L A S O N D
Pm
/Pa
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
G F M A M G L A S O N D
Pm
/Pa
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
1.8
G F M A M G L A S O N D
Pm
/Pa
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
G F M A M G L A S O N D
Pm
/Pa
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
1.8
G F M A M G L A S O N D
Pm
/Pa
G: Regime Marittimo F: Regime Intermedio tra Sublitoraneo
Appenninico e Marittimo
E: Regime Sublitoraneo Appenninico
D: Regime Intermedio
tra Sublitoraneo
Alpino e Appenninico
B: Regime Prossimo al Continentale
A: Regime Continentale
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
1.6
1.8
G F M A M G L A S O N D
Pm
/Pa
C: Regime Subitoraneo
Alpino
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
13 Misure areali delle precipitazioni
Radar meteorologici : stimano la quantit di gocce dacqua presenti in un volume di spazio in base alla
potenza del segnale riflesso
80
70
60
50
40
30
20
10
EQUATOR
20
30
40
50
60
70
80
30
40
50
60
70
80
20
10 10
30
40
50
60
70
80
80
70
60
50
40
30
20
10
30
TROPIC OF CANCER
40
50
60
70
80 80
70
60
50
40
30
20
10
EQUATOR
TROPIC OF CANCER
TROPIC OF CAPRICORN TROP OF CAPRICORN
10
20
30 30
40 40
50 50
60 60
70 70
80 80 80
70
60
50
40
30
20
10
30
40
50
60
70
80 80
70
60
50
40
30
20
10
AUSTRALIA
A S I A
A F R I C A
E U R
O P E
GREE
NLAN
DGREENLAND
NORTH
AMERICA
ANTARCTICA
SOUTH
AMERICA
P A C I F I C
O C E A N
O C E A N
I N D I A N
O C E A N
PACIFIC
OCEANA T L A N T I C
GOES-West USA
GOES-East USA
METEOSAT UE
GOES- Oceano Indiano USA
GMS Japan
Satelliti geostazionari :
stimano la pioggia
caduta (su maglie
quadrate di circa 7
km di lato) dalle
differenze di albedo
e di radiazone
termica infrarossa
misurate in due
immagini conse-
cutive (t = 5 min) (da R.Rosso: Corso di Idrologia)
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
14 Stima delle precipitazioni areali: eventi medi
Metodo delle Isoiete
Media Aritmetica wi =1/N (Stazioni Interne allArea)
Pesatura in funzione della distanza (Griglia Regolare) wi = wi(di)
Metodo dei Topoieti (Poligoni di Thiessen) wi = ai /A, 1 ai : area di influenza
Metodi Geostatistici (Kriging) wi : Minima Varianza di Stima
1
7
4
3
2
6
5
0,11
i
N
ii ww
N
iiiA PwP
1
Peso della Stazione
Pioggia Media Areale
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
15 Metodo delle Isoiete
4
2
3
5
1
2
10
20
30 40
50
y
x
Interpolazione Lineare
Sviluppi dei Metodi di Interpolazione
Vettoriale
Interpolazione Quadratica e Cubica Superfici Polinomiali Superfici Polinomiali su Base Topografica Splines ..
Isoieta a Pm (a/A)Pm
(mm) (Kmq) (mm) (mm)
50 2.0 53.0 1.16
A 91.4
PA 27.91
Nel tracciamento delle isoiete si pu anche tenere conto
(in modo soggettivo) di effetti orografici (spartiacque,
etc.)
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
16 Metodo dei Topoieti
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
Metodo Geometrico:
Bisezioni perpendicolari alle linee di giunzione di
stazioni adiacenti
4
2
3
5
1
A
y
x
4
2
3
5
1
A
a1
a4
a2
a3
a5
y
x Nella defininizione delle aree di
influenza si pu anche tenere
conto (in modo soggettivo) di
effetti orografici (spartiacque, etc.)
Stazione P a w wP
(mm) (Kmq) (mm)
1 10.0 2.2 0.0241 0.24
2 20.0 40.2 0.4398 8.80
3 30.0 13.5 0.1477 4.43
4 40.0 16.0 0.1751 7.00
5 50.0 19.5 0.2133 10.67
A 91.4
Swi, i=1,...,5 1.0000
PA 31.14
Area di Influenza:
Minima Distanza dal Punto di
Misura
N
iiiA Pa
AP
1
1
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
17 Stima delle precipitazioni areali: eventi estremi
AR
F
Area, A 0
0
1
0,
,,,
ATH
ATHRATARF
R
R
H(T,A0) H(T,A)
decresce allaumentare dellarea cresce allaumentare della durata dellevento (dipende dalleccezionalit dellevento)
Fattore di riduzione areale
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
18 Ietogrammi e profilo di pioggia
t
t
duuitth
0
;0
h1 h2 h3
Durata dellEvento
0
5
10
15
20
25
30
1 60 119 178 237 296
Tempo, minuti
Alt
ezz
a d
i P
iog
gia
Cu
mu
lata
, m
m120 180 240 360 0
Risoluzione 1 minuto
Risoluzione 1 ora
h1 h2 h3 h1
h2
h3
h
Durata dellEvento
Ietogramma Profilo di pioggia
Altezza di pioggia (da R.Rosso: Corso di Idrologia)
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
19 Profili tipici di pioggia
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
Il Profilo di Pioggia riflette le
caratteristiche fisiche
dellevento di precipitazione
0% 0%
100%
100%
% P
iogg
ia C
umulata
% Durata dellEvento
Temporali
Cicloni Tropicali
Piogge Frontali
x
y
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
20 Ietogrammi di pioggia
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
2
2
,
t
t
dXtZ
,Max0
max tZht
10,max nhn
Lintensit media (tasso medio di pioggia) diminuisce allaumentare della durata dellevento: ci si riflette anche sui valori
massimi per assegnata durata
tempo ta
ss
o d
i p
iog
gia
istantaneo, X(t)
medio, Z(t,) /
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
21 Esempio di ietogramma con relativa
curva di pioggia cumulata
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
22 Procedimento per il riordino delle curve cumulate di
pioggia reali
t
durata
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
23 Ordinamento dei massimi registrati per le durate
assegnate
h
15 30 45 60 90
Nel piano (h; ) i punti sperimentali tendono
sempre a disporsi secondo un andamento
crescente concavo interpolabile con una
monomia h = a n con esponente n < 1.
Laltezza di pioggia h aumenta statisticamente meno che proporzionalmente con laumento della durata di pioggia; ovvero lintensit
media di pioggia i = h/ statisticamente diminuisce con laumento della durata di pioggia. i = h/
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
24 Tracciamento empirico delle CPP
15 30 45 60 90 120
h
I
II
III
IV
V
spezzate dei punti sperimentali di
dato ordine
curve interpolari cpp: h = an
Il numero dordine rappresenta la frequenza con cui un dato (h, ) registrato stato superato o uguagliato nel periodo di
osservazione.
N.B.: Frequenza, non probabilit
curve interpolari cpp: h = an
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
25 Frequenza e probabilit - 1
F
h = x ore
1
0
Fi=i/N
hi
F1=1/N
distribuzione frequenza del
campione noto di N valori
distribuzione frequenza di
altri campioni di N valori
Analisi statistica
del campione dei
valori noti h = x ore
Fi = frequenza di
non superamento
del valore hi
1 Fi = frequenza di superamento del
valore hi
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
26 Frequenza e probabilit - 2
F
h = x ore
1
0
Fi=i/N
hi
F1=1/N
Fi = frequenza di
non superamento
del valore hi
1 Fi = frequenza di superamento del
valore hi
Per la legge empirica del caso, allaumentare della dimensione N del campione, diminuisce lampiezza della fascia delle F(h) e la curva F(h) tende alla
curva limite distribuzione di probabilit P(h):
per N F(h) P(h)
P(h)
distribuzione frequenza del
campione noto di N valori
distribuzione frequenza di
altri campioni di N valori
Analisi statistica
del campione dei
valori noti h = x ore
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
27
1=15 30 45 60 90 120
h
Stima probabilistica delle CPP di assegnata
durata - 1
)1,1(1
)( ,1uihe
i ehP
N
ihF i )( ,1
111 45.0 smu
P(h) = 0
h1(1=15) h1,6
P(h1), F(h1)
h1,1
11
28.1
m
Distribuzione E1 (Gumbel):
m1 = media delle h1,i
s1 = scarto quadratico medio delle h1,i
F(h1,6)=1
P(h1,6)
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
28
15 30 45 60 90 120
h
punti sperimentali
curve interpolari dei valori di pari P(h)
cpp: h = an
Il parametro P(h) delle curve rappresenta la
probabilit con cui un valore (h, ) posto sulle curve pu essere superato o uguagliato.
N.B.: Probabilit, non frequenza
P(h
)
P(h
) =
0
P(h
) =
1 h
Analisi statistica di
ogni campione
Stima probabilistica delle CPP di assegnata
durata - 2
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
29
La distribuzione di probabilit P(h) pu essere esplicitata rispetto ad h :
Stima probabilistica delle CPP di assegnata
durata - 3
Puh lnln)(
1)()(
Pssmh lnln28.1
)()(45.0)(
TKCVmTm
smh
)(1
11lnln
28.1
145.0
)(
)(1
)()()(
)(
uheehP
smu 45.0
m
28.1
PT
1
1m
sCV
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
30 Stima probabilistica delle CPP di assegnata
durata - 4
na)(m
Se si ipotizza che (invarianza di scala) :
k
i i
iii
m
s
kCVCV
1
2
1cost
nnTT )T,(aK)(CVaK)(CV)(mh 11
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
31 Curve di possibilit pluviometrica
Sono relazioni matematiche che legano laltezza di pioggia (lintensit media), la durata e la probabilit di accadimento di un evento di pioggia.
Si deducono dallanalisi degli eventi pluviometrici estremi (con i valori massimi annuali di altezza di pioggia).
nTaTh )(),(
1)(),(
),( nTaTh
Ti
cb
aTi
)(),(
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
32 Curve inviluppo delle piogge estreme
(da R.Rosso: Corso di Idrologia)
Extreme Point Rainfall
10
100
1000
10000
0.1 1 10 100 1000
Duration, , hours
Ob
se
rve
d M
axim
um
Ra
infa
ll D
ep
th, h
max , m
m
World Point Rainfall Envelope
Genova (1822)
Genova Bolzaneto (1970)
Nicolosi, Sicily (1951)
Lentini, Sicily (1952)
Resia (1936)
San Daniele (1920)
Lavagnina (1935)
Udine (1896)
Roma (1953)
Genova (1868)
Riposto (1898)
Salerno (1954)
Micciano (1930)
Fornovolasco (1996)
Pomezzana (1996)
Palagnana (1996)
Capanne (1996)
Orto Donna (1996)
Cervaiola (1996)
Retignano (1996)
Azzano (1996)
Point Rainfall Envelope for Italy
h max = 422 0.475
h max = 260 0.475
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
33 Ietogrammi di progetto : Ietogramma costante
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
34
La posizione del picco pu variare, ma di solito la si pone a 1/3 della durata .
Ietogrammi di progetto : Ietogramma
triangolare
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
35 Ietogrammi di progetto : Ietogramma
triangolare
Intensit
di pioggia
[mm/ora]
Durata [min]
Curva intensit-durata
con tempo di ritorno T
Ietogramma costante
Ietogramma triangolare
Posizione del picco (0 r 1)
r
imedia
imax= 2 imedia
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
36 Ietogrammi di progetto : Ietogramma
Desbordes
piccotot
piccotot
b
hhi
2
Intensit
di pioggia
[mm/ora]
durata
Curva intensit-durata
con tempo di ritorno T
Ietogramma triangolare Desbordes
tot = 4 ore
imedia per tot = 4 ore
picco
imedia per picco
picco
t1+picco/2 t1 = (tot - picco)
totpmax iii 2
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
37
da cui, derivando rispetto a sotto il segno dintegrale si ha:
Per la congruenza dello ietogramma con la CPP si ha:
0
d)(iah n
1)( nani
Ietogrammi di progetto : Ietogramma
Chicago
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
38 Ietogramma Chicago non centrato nellorigine
1
)(
n
bb
rani
Si divide la durata in
due parti a e b di cui:
a = (1-r )
b = r
essendo 0 < r < 1,
e si ottiene:
1
1)(
n
aa
rani
Per ogni localit, r va individuato in base a indagini statistiche. In prima approssimazione r 0.4
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
39 Ietogramma Sifalda
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
40 Perdite idrologiche - 1
Con il termine perdite idrologiche si definisce, in modo improprio, la parte di precipitazione che non si traduce direttamente in deflusso superficiale. Queste
perdite sono dovute principalmente ai seguenti fenomeni:
Evaporazione e traspirazione vegetale (Evapotraspirazione)
Intercettazione vegetale
Infiltrazione nel terreno
Accumulo nelle depressioni superficiali
La parte di precipitazione che raggiunge la sezione di
chiusura del bacino come deflusso superficiale (e anche,
secondo una definizione meno restrittiva, come deflusso
ipodermico) viene chiamata pioggia netta.
Il rapporto tra la pioggia netta Pn e la pioggia complessiva
P prende il nome di Coefficiente di Afflusso : P
Pn
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
41 Componenti delle perdite idrologiche
Evapotraspirazione:
trascurabile durante gli eventi meteorici pi importanti.
Velo dacqua sulle superfici:
Immagazzinamento
nella depressioni
superficiali:
Infiltrazione:
il fenomeno quantitivamente pi importante;
consiste nel trasferimento di acqua dalla superficie del terreno verso
linterno del terreno stesso;
decresce durante levento.
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
42 Modelli di infiltrazione
Le perdite per evaporazione, per intercettazione vegetale e per riempimento delle
depressioni superficiali avviene prevalentemente nella prima fase della pioggia.
Le perdite per infiltrazione dipendono dal tipo di terreno e di copertura vegetale,
ma anche dal contenuto idrico degli strati superficiali del terreno.
Esse tendono a diminuire con il tempo durante levento, con un andamento di tipo approssimativamente esponenziale. Insieme alle perdite per riempimento
degli invasi superficiali sono quelle pi rilevanti durante un evento meteorico.
Due modelli molto usati nella idrologia tecnica sono quello di Horton e quello del
CN del Soil Conservation Service in U.S.A.
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
43 Modello di Horton - 1
Modello di Horton: Diminuzione esponenziale della
velocit di infiltrazione
f (t) la capacit dinfiltrazione al tempo t [mm/ora]
fc la capacit dinfiltraz. asintotica per t [mm/ora]
k la costante di esaurimento [ore-1]
Ipotesi: df (t)/dt = -k (f (t) fc )
Integrando si ottiene: f (t) = fc + (f0 fc )e kt
Il volume infiltrato : F (t) = fct + (f0 fc )(1 e kt )/k
Tasso Teorico di Infiltrazione, f (t)
Tempo dallinizio della pioggia, t, ore
i(t),f
(t),
mm
/ora
f0
fc
Tasso di Ruscellamento, q (t)
Tasso di Pioggia, i (t)
Volume Specifico di Ruscellamento o Rifiuto del Terreno,
Q (t)=0t q ()d
taffftf cc exp0
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
44 Modello di Horton - 2
t p
t 0
f (t )
f (t t0)
taffftf cc exp0Equazione di Horton
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
Modello di perdite idrologiche SCS CN - 1
Modello SCS-CN (Soil Conservation Service, USA):
si basa su due equazioni applicate ai volumi cumulati:
equazione di continuit:
ipotesi di proporzionalit:
Q(t) il volume defluito fino allistante t [mm];
P(t) il volume affluito fino allistante t [mm];
S (t) il volume infiltrato fino allistante t [mm];
S il volume massimo immagazzinabile nel
terreno a saturazione (o capacit di campo) [mm];
il volume S viene fatto dipendere da un ulteriore parametro, denominato CN, che un
numero puro:
S = 25400/CN 254 variabile tra 0 (terreno perfettamente permeabile) e 100 (terreno perfettamente
impermeabile).
'StPtQ
tPtQ
S
tS '
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
Modello di perdite idrologiche SCS CN - 2
Modello SCS-CN (segue):
si ottiene:
tenendo conto della prima parte dellinfiltrazione (initial abstraction Ia) fino allistante di comparsa dei ristagni
superficiali (tempo di ponding) la relazione diviene:
nella procedura standard relativa a bacini rurali si pone:
Ia = 0.2S
per i bacini urbani si pone: Ia 2 3 mm
StPtP
tQ
2
SItPItP
tQa
a
2
5 10 15 20 25 30 35 40 45 t (min) 0
5
10
15
20
25
mm
Q(t) = volume
deflusso
superficiale
S = volume infiltrazione
Ia = initial abstraction
tempo di ponding
30
P(t) = pioggia
cumulata
5 10 15 20 25 30 35 40 45 t (min) 0
20
40
60
80
100
mm/ora
inetto(t) = ietogramma
netto
f(t) = infiltrazione
perdita
iniziale
i(t) = ietogramma lordo
tempo di
ponding
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
47
Modello SCS-CN (segue):
si ottiene:
se invece si volesse tener conto
delle depressioni superficiali si
pu definire una depurazione
iniziale (oInitial abstraction) I , per cui la relazione diviene:
nella procedura standard :
I = 0.2S
tale assunzione non adatta ai
bacini urbani.
StP
tPtQ
)(
)()(
2
SItP
ItPtQ
)(
)()(
2
Modello di perdite idrologiche SCS CN - 3
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
48 Modelli semplici per le perdite idrologiche
Metodo percentuale:
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
1.4
1.6
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
Tempo [minuti]
Inte
nsi
t d
i pio
ggia
[m
m/m
in]
Precipitazione
netta
Perdite
idrologiche
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
49 Modelli semplici per le perdite idrologiche
Stima della percentuale o coefficiente di afflusso) :
oppure:
-
Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
50 Modelli semplici per le perdite idrologiche
Stima della percentuale o coefficiente di afflusso) :
= impImp + perm(1-Imp)
essendo Imp limpermeabilit media del bacino sotteso.
intervalli dei valori consigliati per imp e perm dal Centro Studi
Idraulica Urbana CSDU da Sistemi di Fognatura. Manuale di Progettazione,CSDU-Hoepli, 1997)
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
51 Modelli semplici per le perdite idrologiche
Metodo orizzontale (o metodo dellindice ):
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
1.4
1.6
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
Tempo [minuti]
Inte
nsi
t d
i pio
ggia
[m
m/m
in]
indice
Precipitazione
netta
Perdite
idrologiche
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Richiami di Idrologia 1 - Gianfranco Becciu
52 Modelli semplici per le perdite idrologiche
Metodo verticale:
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
1.4
1.6
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
Tempo [minuti]
Inte
nsi
t d
i pio
ggia
[m
m/m
in]
Precipitazione
netta
Perdite
idrologiche