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«La Verità vi farà liberi» (Jo. 8, 32) Chiesa viva ANNO XLVI - N° 494 GIUGNO 2016 MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURA DIRETTORE responsabile: dott. Franco Adessa Direzione - Redazione - Amministrazione: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà Via G. Galilei, 121 25123 Brescia Tel. e Fax 030 3700003 www.chiesaviva.com Autor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990 Fotocomposizione in proprio Stampa: Com&Print srl (Brescia) contiene I. R. www.chiesaviva.com e-mail: [email protected] Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003(conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia. Abbonamento annuo: ordinario Euro 40, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3,5, arretrata Euro 4 (inviare francobolli). Per l’estero Euro 65 + sovrattassa postale Le richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà 25123 Brescia, Via G. Galilei, 12 C.C.P. n. 11193257 I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti Ogni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità

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«La Verità vi farà liberi»(Jo. 8, 32)

Chiesaviva ANNO XLVI - N° 494GIUGNO 2016

MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURADIRETTORE responsabile: dott. Franco AdessaDirezione - Redazione - Amministrazione:Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 121 25123 Brescia Tel. e Fax 030 3700003www.chiesaviva.comAutor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990

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2 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

DichiarazioneDichiarazionedi un Alto Prelatodi un Alto Prelato

«LA CROCIATA CONTINUA!»«DEUS LO VULT»

IL “CONCISTORO STRAORDINARIO”(CAN. 353, C.J.C.)

DEPORRÀ PRESTO L’ANTIPAPA FRANCESCO!?

LA MASSONERIA FAUTRICE DEI MALI DEL MONDO:

ANNIENTARLA È UN DOvERE DEL “vERO CRISTIANO”!

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 3

DUE ANTIPAPI/OMICIDI (Bonifacio vIII – Francesco):1300/2015 indicono il Giubileo!

NON OBBEDIRE PIÙ AL FRAMASSONE, ERETICO “ANTIPAPA FRANCESCO”,

CONDANNATO A “25” ANNI DI PRIGIONE DAL TRIBUNALE INTERNAZIONALE

PER INFANTICIDIO RITUALE SATANICO,É UN OBBLIGO CHE INCOMBE SU TUTTI

I PRELATI, I PRESBITERI, I MONACI, I CRISTIANI NEL MONDO, PER NON INCORRERE NELLA TERRIBILE GIUSTIZIA DI DIO.

SIA ANATEMA ALL’ANTIPAPA FRANCESCOCHE FA ARRIvARE IN EUROPA MILIONI DI MIGRANTI

PER “ISLAMIZZARE” IL NOSTRO CONTINENTE,ESECRANDO LA SACRA MEMORIA DEI CRISTIANI

TRUCIDATI DAI MAOMETTANI NEI SECOLI!

SIA ANATEMA ALL’ANTIPAPA FRANCESCOCHE ANNULLA E BENEDICE

(COME FRAMASSONE/SACERDOTE DI SATANA):I GRAvISSIMI PECCATI DEGLI OMOSESSUALI, TRANSESSUALI,

PROSTITUTI, CONCUBINI, INvOCANDO L’AMORE “LIBERO” E L’“UOMO-DIO” E AMMETTENDOLI ALLA COMUNIONE.

SIA ANATEMA ALL’ANTIPAPA FRANCESCOCHE OSA CAMBIARE E MODIFICARE I “SANTI EvANGELI”:

NEL RITO DELLA “LAvANDA DEI PIEDI”(COMPIUTO ANCHE AGLI “ISLAMICI”!);

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4 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

NEL S. BATTESIMO SOSTITUISCE “RINUNCIA A SATANA” CON “RINUNCIA AL MALE”,

NELL’ORDINARIO DELLA S. MESSA CON IL “NUOvO ORDO MISSAE”

PROMULGATO DALL’OMOSESSUALE E FRAMASSONE PAOLO vI;

CON LA NUOvA DOTTRINA (CONCILIO vATICANO II) DELL’ECUMENISMO MASSONICO,

PROMOSSA DAL GIUDAISMO MASSONICO CHE CONTROLLA ANCHE

LA “FINANZA” DEGLI STATI CON IL DENARO “DI CARTA STRACCIA” (STERCO DEL DEMONIO).

SIA ANATEMA ALL’ANTIPAPA FRANCESCO(UN MESCHINO E IPOCRITA ZOMBI)

SERvO PREZZOLATO DELLA MASSONERIACHE USURPA IL TRONO DI PIETRO,

OFFENDENDO CRISTO N.S. DI CUI PRETENDE ESSERE IL vICARIO IN TERRA!

TUTTO IL CLERO AL SERvIZIO DI S.R. CHIESANON DEvE PIÙ ASCOLTARE IL SATANICO MAGISTERO

DELL’ANTIPAPA FRANCESCO.NON RESTARE IN SILENZIO

PER NON PERDERE vANTAGGI E PREBENDE!DIvIENE CORREO

E SARÀ PUNITO SEvERAMENTE DA DIO!

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 5

COSA LASCIA L’ANTIPAPA FRANCESCONEI “21” SECOLI DELLA S.R. CHIESA:

NON BASILICHE, NON CHIESE, NON ABBAZIE, NON MONASTERI,NON SEMINARI: SOLTANTO SQUALLIDI “GABINETTI”,

SOTTO IL COLONNATO DI SAN PIETRO, PER... MIGRANTI!

RICORDIAMO ALCUNE ESPRESSIONI DI VARI SANTI E PAPI:

«Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo. Questa vittoria che ha sconfitto il mondo è la nostra Fede!».

(S. Giovanni Apostolo e evangelista)

«La filosofia del vangelo governava gli Stati».(Papa Leone XIII)

«Deus lo vult».(Beato papa Urbano II)

«Guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito, sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato».

(S. Matteo, 26, 24)

«Chi non è con Me è contro di Me».(S. Matteo, 12, 30)

LA CROCIATA CONTINUA:ANNIENTARE LA SATANICA

MASSONERIA!«PORTAE INFERI

NON PRAEvALEBUNT ADvERSUS EAM!»

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6 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

LA QUARTA COPPADELL’IRA DI DIO

«Il quarto angelo versò la sua coppasul sole e gli fu concesso di bruciaregli uomini con il suo fuoco. E gli uo-mini bruciarono per il terribile calo-re e bestemmiarono il nome di Dioche ha in suo potere tali flagelli, in-vece di ravvedersi per rendergliomaggio» (Apoc. 16; 8).

Ezechiele anche in questo è esplicito:«Manderò un fuoco su Magog (laRussia) e sopra quelli che abitanotranquilli le isole; sapranno che iosono il Signore. Farò conoscere ilmio nome santo in mezzo al mio po-polo Israele e non permetterò che ilmio santo nome sia profanato; e legenti sapranno che io sono il Signo-re, Santo in Israele. Ecco, questo av-viene e si compie, parola del SignoreDio: È questo il giorno di cui ho par-lato (nelle profezie)» (Ezech. 39; 6-8).

Dalla spaventosa rappresaglia su Israele, da parte dellaRussia e dei suoi alleati, dalla fine delle sue armate e dalfuoco su Magog (Russia) avrà inizio il periodo della con-versione degli Ebrei, perché essi vedranno la mano di Dioche dirige questi eventi e crederanno nel vero Messia, Ge-sù Cristo. Zaccaria predice che un terzo di Ebrei, viventi in quel pe-riodo, si convertiranno a Cristo e proclameranno il Signorecome loro Dio!«E in tutto il Paese avverrà – dice l’Eterno – che i dueterzi saranno sterminati e periranno, ma l’altro terzo

sarà lasciato. E metterò quel terzo nelfuoco e lo affinerò come si affina l’ar-gento; lo proverò come si prova l’oro.Essi invocheranno il mio nome e io liesaudirò. Io dirò: È il mio popolo! Edesso dirà: Il Signore è il mio Dio!»(Zaccaria 13; 8-9). Sarà allora il culmi-ne spaventoso d’Armagheddon, quan-do Gesù ritornerà per salvare l’uomodall’auto-distruzione.

LA QUINTA COPPA DELL’IRA DI DIO

«Il quinto angelo versò la sua coppasul trono della bestia e il suo regnofu avvolto dalle tenebre. Gli uominisi mordevano la lingua per il doloree bestemmiarono il Dio del cielo acausa dei dolori e delle piaghe, inve-ce di pentirsi delle loro azioni»(Apoc. 16; 10-11).

Con questa coppa, Dio colpisce il tro-no della bestia e il regno dell’Anticristo.Ma cos’è e dove si trova il “trono della bestia”? E chi hal’autorità di poter definire il “trono della bestia” con que-sto nome?Nel dossier: “Chi era realmente Don Luigi Villa?” ab-biamo riportato un fatto interessante che mi fu riferito per-sonalmente.«Tempo fa, l’Autore di un libro sull’Anticristo, mi te-lefonò chiedendomi di inviargli una ventina di copie dellostudio sul “Tempio satanico” di San Giovanni Rotondo,perché doveva tenere una conferenza. Nel corso della te-lefonata, mi mise al corrente di un fatto che gli era accadu-

APOCALISSEdi S. Giovanni

a cura del dott. Franco Adessa

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Il profeta Ezechiele.

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 7

to poco tempo prima. Insieme ad un gruppo di persone, eraandato a far visita ad un esorcista, il quale, informato delsuo libro sull’Anticristo, gli raccontò uno strano esorcismocapitatogli. Stava esorcizzando una persona posseduta da Lucifero,quando, ad un tratto, lo udì urlare: «Io ho fatto il mioTrono nel Gargano!».L’esorcista rimase stupito, non riuscendo a comprendere ilsignificato di quelle parole. Poi raccontò: “La mattina se-guente, per posta, ricevetti una copia di ‘Chiesa viva’ sulTempio Satanico di San Giovanni Rotondo e, letto lostudio, finalmente compresi le parole di Lucifero pro-nunciate il giorno precedente!”».Quindi, fu lo stesso Lucifero a chiarire cosa fosse e dove sitrovasse il suo “trono” e nessuno più di lui poteva averel’autorità per farlo. Oggi, dunque, sappiamo che il “tronodella bestia” è nel Gargano, a San Giovani Rotondo, ed èrappresentato dal Tempio Satanico dedicato a San PadrePio.Ora, il “trono” è un “seggio di sovrani o papi, elevato dialcuni gradini e generalmente coperto da un baldacchinoo da un padiglione”, e anche “seggio su cui si immaginaseduta una divinità”.Inoltre, il “trono” simboleggia il Potere, l’Autorità, laDignità reale. E trattandosi del “trono” di Lucifero, Po-tere, Autorità e Dignità non possono essere che di pari em-pietà di chi l’ha fatto! Il Tempio Satanico dedicato a San Padre Pio, a San Gio-vani Rotondo, con un linguaggio simbolico occulto e caba-listico, è un’orribile bestemmia e un orrendo insulto allaSantissima Trinità e a Nostro Signore Gesù Cristo, perchéLucifero, in questo tempio, ha fatto imprimere i simbolicon i quali si presenta e si dichiara: Dio, Salvatore e Redell’Universo.Ma in questo tempio, vi è un aspetto che supera ogni altroper empietà e disprezzo per la Redenzione del Sacrificio diGesù Cristo in Croce: le cinque piaghe di Gesù Crocifis-so sono state sostituite da cinque rappresentazioni del-la blasfema e satanica Triplice Trinità massonica, la“redenzione gnostico-satanico-massonica” che Luciferooffre, dal suo trono e al vertice della sua “chiesa”, aduna umanità scristianizzata e auto-divinizzata. Questoè il vero scopo finale al quale tende Lucifero: cancellare ilSacrifico di Cristo in Croce e sostituirlo col la redenzio-ne satanica della sua blasfema e satanica Triplice Tri-nità massonica.Questa “quinta coppa”, però, non parla della distruzione diun “trono” o di un “tempio”, ma di uomini che “si mor-dono la lingua per il dolore e bestemmiano il Dio delcielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsidelle loro azioni». Quindi, con questa coppa, Dio colpirà gli uomini che fan-no parte della Corte di Lucifero, detta anche “Nono Cer-chio”; uomini che hanno potere e autorità luciferina eche sono i dignitari che si trovano intorno al suo “trono”. Sarà, forse, con questa quinta coppa dell’ira di Dio che sirealizzerà la promessa fatta da Padre Pio quando, poco pri-ma di morire, disse: «Farò più fracasso da morto che davivo»?

Vedremo, forse, l’ira di Dio scatenarsi sull’abominio diquesto Tempio Satanico infame che ha orribilmente offesola Santissima Trinità e Nostro Signore Gesù Cristo? Sarà questo il “segno visibile” della punizione che Dio in-fliggerà agli uomini della Corte di Lucifero “che si mor-dono la lingua per il dolore e bestemmiano il Dio delcielo”?

LA SESTA COPPA DELL’IRA DI DIO

«Il sesto angelo versò la sua coppa sopra il grande fiu-me Eufrate e le sue acque furono prosciugate per ilpassaggio ai re dell’Oriente. Poi dalla bocca del drago edalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profetavidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: sono infattispiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunaretutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno diDio onnipotente.

La Nuova Torre di Babele.

Ecco il “Trono di Lucifero”: la Croce di Pietra del Tempio Satanico dedi-cato a San Padre Pio, dove l’Anticristo, al centro della Triplice Trinità mas-sonica, campeggia al vertice della “chiesa di Lucifero” ed è circondato dallaMateria, dalla Creazione e dall’Umanità auto-divinizzate.

La “chiesa di Lucifero”è formata dalle

4 Obbedienze massonichesimboleggiate nella

Nuova Torre di Babele.

Massoneria Ebraica dei B’nai B’rith

Nuovo Rito Palladico Riformato

Rito Scozzese Antico ed Accettato

Rito Scozzese di Perfezione

Menorah: simbolo della

Massoneria Ebraica deiB’nai B’rith

3a Trinità: 3 bestie dell’Anticristo.

2a Trinità: Uomo-Dio (15° grado)o Maestro massone.

Triangolo 1a TrinitàMateria divinizzata.

Stella 6 punteCreazione divinizzata.

Stella 5 punteUmanità divinizzata.

1a TrinitàMassone del 1° grado.

Blasfema e satanica Triplice Trinità massonica.

Sole infinito di Lucifero:eliminazione totale del Sacrificio di Cristo sulla Croce.

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8 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

Ecco, io vengo come un ladro.Beato chi è vigilante e conservale sue vesti per non andare nudoe lasciar vedere le sue vergogne.E radunarono i re nel luogo che inebraico si chiama Armagheddon»(Apoc. 16; 12-16).

In questa sesta coppa dell’ira diDio, vi sono i tre spiriti dell’Anti-cristo che operano prodigi per ra-dunare tutti i re della terra per ilgran giorno di Dio onnipotente, mavi è anche l’intervento di Dio“che viene come un ladro...”.Parlando di questo tempo, Isaia giàdiceva: «Ecco, che il Signore vuo-ta la terra e la rende deserta; nesconvolge la faccia e ne disperdegli abitanti» (...) «La terra è pro-fanata dai suoi abitanti (...) per-ciò una maledizione ha divoratola terra e i suoi abitanti ne por-tano la pena; perciò gli abitantidella terra sono consumati (bru-ciati) e poca è la gente rimasta»(Is. 24; 1, 5-6).

Anche la Madonna de La Saletteparla di questo intervento del Si-gnore che avverrà per la Sua mise-ricordia per i giusti: «... I giusti soffriranno molto; le loro preghiere, la loro pe-nitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo, e tutto ilpopolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederàla Mia intercessione! Allora Gesù Cristo, con un attodella Sua Grande Misericordia per i giusti, comanderàai Suoi Angeli che tutti i Suoi nemici siano messi amorte. Di colpo, i persecutori della Chiesa di Gesù Cri-sto e tutti gli uomini dediti al peccato moriranno e laterra diventerà come un deserto!».

Ma questo non pone ancora la parola fine ai travaglidell’umanità.Dopo la distruzione della Russia e dei suoi alleati, “ilgrande fiume Eufrate e le sue acque” saranno “prosciu-gate per il passaggio ai re dell’Oriente”, e cioè i cinesi,approfittando del caos causato dal conflitto in MedioOriente, si lanceranno alla conquista del mondo.Il numero di questi soldati, che avanzeranno via terra, saràimmenso: saranno milioni e milioni di soldati che la Cinaha preparato e pianificato, da lungo tempo, per questaguerra di conquista.

La politica cinese del “figlio unico”, che è stata impostacon brutalità per tanti anni, ha avuto la conseguenza dicreare un esercito immenso di giovani che non hanno alcu-na possibilità di farsi una famiglia, per l’esigua presenza didonne, perché le bambine che nascevano venivano uccise

per lasciar posto al figlio maschio,che ha il dovere di sostenere i ge-nitori in età avanzata. L’India verso la fine degli anni ‘60,aveva riferito che 12.000 soldaticinesi lavoravano nel Kashmirpakistano per costruire stradeche permettessero alle truppe ci-nesi nel Tibet una scorciatoiaverso il meridione. Ed è stato pu-re detto che «La costruzione distrade attraverso l’Himalaya staassumendo una crescente impor-tanza strategica»1. (Cfr. “Los An-geles Times”, 20 agosto 1969).Completata questa strada, sarà fa-cile per la Cina inviare le sue trup-pe in Medio Oriente.In tempi più recenti, esattamentenell’agosto 2005, il Ministro cine-se della Difesa, Chi Haotian, ten-ne un discorso davanti ad un sele-zionato gruppo di alti gradi militaridell’Armata Popolare, sulla strate-gia di conquista di uno spazio vi-tale per il popolo Cinese: «Neiprossimi 5-10 anni”, la Cinaavrà bisogno di “uno spazio vita-le più ampio”, indicando gli StatiUniti, il Canada e l’Australia co-me i paesi da colonizzare.

Questo discorso era segreto, ma dissidenti cinesi lo feceroavere al giornalista americano Hal Turner che lo pubblicòin cinese e in inglese.Ecco, in sintesi, i punti principali del discorso di Haotian:

– Il primo nemico sono gli USA: lo scontro è inevitabile.– Le armi da usare sono quelle biologiche e genetiche.– La morte è il motore che fa avanzare la storia.– È stato Confucio il fondatore della nostra cultura.– Noi veneriamo i saggi, perciò non abbiamo alcun Dio.– La nostra forza è l’ateismo e l’unità della Cina.– Siamo superiori ai tedeschi perché noi siamo atei totali.– La guerra è la levatrice del secolo della Cina.– La ragione del nostro sviluppo economico consistetutto nella preparazione necessaria alla guerra.

– Più dell’80% dei giovani intervistati sono disposti a“uccidere donne, bambini e prigionieri di guerra”.

– Nascondiamo i fini ultimi e aspettiamo l’occasione op-portuna.

– Se il Partito cade, tutto è perduto per sempre.– Anche se metà della popolazione cinese morirà, essapotrà riprodursi.

– Il popolo cinese sosterrà il Partito finché il Partito saràcapace di espandere il popolo fuori dalla Cina.

– La storia dimostra che quando una nazione ha vintoun’altra Nazione non ha potuto eliminare tutta la po-polazione nemica, perché non bastavano le spade e lemitragliatrici.

Una esercitazione di reparti dell’esercito cinesecome preparazione alla guerriglia.

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Quindi, questo è un piano di guerra per la conquista di uno“spazio vitale” per i cinesi, come lo era stato per i tedeschiper la loro espansione verso la Russia. Ma ciò che vieneprospettato in questo piano è che le popolazioni delle na-zioni conquistate “devono essere eliminate”. E questo,non con “le spade e le mitragliatrici” perché queste “nonbastano mai”.

A questo punto, si possono fare le seguenti considerazioni:dopo la seconda coppa dell’ira di Dio, che devasterà tuttele coste di tutti i continenti, con tutta probabilità gli StatiUniti non esisteranno più come potenza mondiale, inoltrenon vi saranno più navi disponibili per il trasporto di mi-gliaia e migliaia di uomini, pertanto la strategia di conqui-sta di Stati Uniti, Canada e Australia, illustrata dal Mini-stro Chi Haotian, subirà un rapido aggiornamento. L’uni-ca via, pertanto, rimarrà quella di terra e questo riguarderàla conquista cinese del Medio Oriente, che unisce i trecontinenti: Asia, Africa, Europa.Che sarà di questa povera umanità?

Isaia parla di una terribile carneficina che avverrà a suddel Mar Morto, nell’antica Edom.: «Chi è costui che vie-ne da Edom, da Bozra con vesti tinte di rosso? (...) Neltino ho pigiato da solo e del mio popolo nessuno eracon me. Li ho pigiati con sdegno, li ho calpestati con ira.Il loro sangue è sprizzato sulle mie vesti e mi sono mac-chiato tutti gli abiti, poiché il giorno della vendetta eranel mio cuore e l’anno del mio riscatto è giunto» (Is. 63;1-4). L’Apostolo S. Giovanni parla, addirittura, di personesgozzate in tale quantità che il loro sangue giungerà fino aifreni dei cavalli per una distanza di circa 200 miglia da

nord a sud di Gerusalemme: «Il tino fu pigiato fuori dellacittà e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, peruna distanza di duecento miglia» (Apoc. 14, 20).Spaventoso! Incredibile! Eppure Gesù stesso ha detto: «... perché allora vi saràuna grande afflizione, tale che non v’è stata l’ugualedal principio del mondo fino ad ora, né mai più visarà» (Mt. 24-21).

Le armate cinesi saranno un esercito di terra di un’entitàmai vista nella storia dell’umanità! E un simile esercitoporrà dei problemi tattici e logistici inauditi, ma prevedibi-li.A questo proposito, feci questa domanda ad un mio amicoGenerale di Corpo d’Armata: «Generale, se Le consegnas-si 10 milioni di soldati per conquistare interi Paesi, qualisarebbero i suoi principali problemi tattici e logistici?».La risposta fu immediata: «Munizioni e viveri».«I soldati – risposi – potrebbero essere dotati di armi emunizioni individuali e l’esercito di armi nucleari tatti-che...».Dopo una breve pausa, il Generale mi chiese: «Chi sono isoldati?». «Cinesi», risposi.Il Generale disse: «Ho capito. Mangeranno i nemici!».

È forse quest’orribile realtà cui si riferisce la Madonna diFatima quando dice: «Il mondo verrà sconvolto dal ter-rore»?O quando la Madonna de La Salette pronuncia queste pa-role: «Il mondo sarà nella costernazione» e quando ag-giunge: «Tutto l’universo sarà colpito dal terrore»?

(continua)

«Il sesto angelo versò la sua coppa sopra il grande fiume Eufrate e le sue acque furono prosciugate per il passaggio ai re dell’Oriente...».

RE DELL’ORIENTE

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Ora poi, ad esempio dei No-stri Predecessori, Ci siamrisoluti di prender diret-

tamente di mira la stessa societàMassonica nel complesso dellesue dottrine, dei suoi disegni, del-le sue tendenze, delle sue opere,affinché, meglio conosciutane lamalefica natura, ne sia schivatopiù cautamente il contagio.Varie sono le sètte che, sebbenedifferenti di nome, di rito, di forma,d’origine, essendo per uguaglianzadi proposito e per affinità de’ som-mi principi strettamente collegatefra loro, convengono in sostanzacon la setta dei Frammassoni, quasicentro comune, da cui muovonotutte e a cui tutte ritornano. Le qua-li, sebbene ora facciano sembianzadi non voler nascondersi, e tenganoalla luce del sole e sotto gli occhidei cittadini le loro adunanze, estampino effemeridi proprie, ciònondimeno, chi guardi più adden-tro, ritengono il vero carattere disocietà segrete.Imperocché la legge del segreto vidomina e molte sono le cose, che per inviolabile statutodebbonsi gelosamente tener celate, non solo agli estra-nei, ma ai più dei loro adepti: come, ad esempio, gli ultimie veri loro intendimenti; i capi supremi e più influenti;certe conventicole più intime e segrete; le risoluzioniprese, e il modo ed i mezzi da eseguirle. A questo miraquel divario di diritti, cariche, offici tra’ soci; quella gerar-chica distinzione di classi e di gradi, e la rigorosa discipli-na che li governa.Il candidato deve promettere, anzi, d’ordinario, giurareespressamente di non rivelar giammai e a nessun patto gliaffiliati, i contrassegni, le dottrine della setta. Così, sottomentite sembianze e con l’arte d’una continua simulazio-ne, i Frammassoni studiansi a tutto potere di restare nasco-

sti, e di non aver testimoni altroche i loro. Cercano destramentesotterfugi, pigliando sembianze ac-cademiche e scientifiche: hannosempre in bocca lo zelo della ci-viltà, l’amore della povera plebe:essere unico intento loro miglio-rare le condizioni del popolo, e ibeni del civile consorzio accomu-nare il più ch’è possibile a molti.Le quali intenzioni, quando fosserovere, non sono che una parte dei lo-ro disegni.Debbono inoltre gli iscritti pro-mettere ai loro capi e maestri cie-ca ed assoluta obbedienza: che adun minimo cenno, ad un semplicemotto, n’eseguiranno gli ordini;pronti, ove manchino, ad ogni piùgrave pena, e perfino alla morte.E di fatti non è caso raro, che atrocivendette piombino su chi sia credu-to reo di aver tradito il segreto, odisubbidito al comando, e ciò contanta audacia e destrezza, che spes-so il sicario sfugge alle ricerche edai colpi della giustizia.Or bene questo continuo infingersi,

e voler rimanere nascosto: questo legar tenacemente gliuomini, come vili mancipii, all’altrui volontà per unoscopo da essi mal conosciuto: e abusarne come di ciechistrumenti ad ogni impresa, per malvagia che sia: ar-marne la destra micidiale, procacciando al delitto laimpunità, sono eccessi che ripugnano altamente allanatura. La ragione adunque evidentemente condanna lesètte Massoniche e le convince nemiche della giustizia edella naturale onestà.

Tanto più che altre e ben luminose prove ci sono dellasua rea natura. Per quanto infatti sia grande negli uominil’arte di fingere e l’uso di mentire, egli è impossibile che lacausa non si manifesti in qualche modo pe’ suoi effetti.

Humanum genusCONDANNA DEL RELATIVISMO FILOSOFICO

E MORALE DELLA MASSONERIA

Leone PP. XIII, Roma, 20 Aprile 1884.

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Papa Leone XIII.

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 11

“Non può un albero buono dar frutti cattivi, né un al-bero cattivo frutti buoni” (Matth. VII, 18). Ora della Massonica sètta esiziali ed acerbissimi sono ifrutti. Imperocché dalle non dubbie prove che abbiamo te-stè ricordate apparisce, supremo intendimento dei Fram-massoni esser questo: distruggere da capo a fondo tuttol’ordine religioso e sociale, qual fu creato dal Cristiane-simo, e pigliando fondamenti e nome dal Naturalismo,rifarlo a loro senno di pianta.Questo per altro, che abbiamo detto o diremo, va intesodella setta Massonica considerata in se stessa, e in quantoabbraccia la gran famiglia delle affini e collegate società;non già dei singoli suoi seguaci. Nel numero dei quali puòben essere ve ne abbia non pochi, che, sebbene colpevoliper essersi impigliati in congreghe diquesta sorta, tuttavia non piglino par-te direttamente alle male opere di es-se, e ne ignorino altresì lo scopo fina-le. Così ancora tra le società medesi-me non tutte forse traggono quelleconseguenze estreme, a cui pure, co-me a necessarie illazioni dei comuniprincipi, dovrebbero logicamente ve-nire, se la enormità di certe dottrinenon le trattenesse. La condizione al-tresì dei luoghi e dei tempi fa che ta-luna di esse non osi quanto vorreb-be od osano le altre. Il che perònon le salva dalla complicità conla setta Massonica, la quale piùche dalle azioni e dai fatti, vuolesser giudicata dal complesso de’suoi principi.

Ora, fondamentale principio dei Na-turalisti, come il nome stesso lo dice,egli è la sovranità e il magistero as-soluto dell’umana natura edell’umana ragione. Quindi dei do-veri verso Iddio o poco si curano, omal ne sentono. Negano affatto ladivina rivelazione; non ammettonodogmi, non verità superiori all’in-telligenza umana, non maestro alcuno, a cui si abbiaper l’autorità dell’officio da credere in coscienza.E poiché è privilegio singolare e unicamente proprio dellaChiesa cattolica il possedere nella sua pienezza, e conser-vare nella sua integrità il deposito delle dottrine divina-mente rivelate, l’autorità del magistero, e i mezzi sopran-naturali dell’eterna salute, somma contro di lei è la rab-bia e l’accanimento dei nemici.Si osservi ora il procedere della setta Massonica in fattodi religione, là specialmente dov’è più libera di fare a suomodo, e poi si giudichi, se ella non si mostri esecutrice fe-dele delle massime dei Naturalisti. Infatti con lungo edostinato proposito si procura che nella società non abbiaalcuna influenza, né il magistero né l’autorità della Chiesa;e perciò si predica da per tutto e si sostiene la piena sepa-razione della Chiesa dallo Stato. Così si sottraggono leg-

gi e governo alla virtù divinamente salutare della religionecattolica, per conseguenza si vuole ad ogni costo ordinarein tutto e per tutto gli Stati indipendentemente dalle istitu-zioni e dalle dottrine della Chiesa.Né basta tener lungi la Chiesa, che pure è guida tanto sicu-ra, ma vi si aggiungono persecuzioni ed offese. Ecco in-fatti piena licenza di assalire impunemente con la paro-la, con gli scritti, con l’insegnamento, i fondamenti stes-si della cattolica religione: i diritti della Chiesa si ma-nomettono; non si rispettano le divine sue prerogative.Si restringe il più possibile l’azione di lei; e ciò in forzadi leggi, in apparenza non troppo violente, ma in so-stanza nate fatte per incepparne la libertà. Leggi diodiosa parzialità si sanciscono contro il Clero, cosicché

vedesi stremato ogni giorno più e dinumero e di mezzi. Vincolati inmille modi e messi in mano alloStato gli avanzi dei beni ecclesiasti-ci; i sodalizi religiosi aboliti, di-spersi.

Ma contro l’Apostolica Sede e ilRomano Pontefice arde più accesala guerra. Prima di tutto egli fu sottobugiardi pretesti spogliato del Princi-pato civile, propugnacolo della sua li-bertà e de’ suoi diritti; poi fu ridottoad una condizione iniqua, e per gliinfiniti ostacoli intollerabile; finché siè giunti a quest’estremo, che i settaridicono aperto ciò che segretamente elungamente avevano macchinato fraloro, doversi togliere di mezzo lostesso spirituale potere dei Pontefi-ci, e fare scomparire dal mondo ladivina istituzione del Pontificato.Di che, ove altri argomenti mancasse-ro, prova sufficiente sarebbe la testi-monianza di parecchi di loro, chespesse volte in addietro, ed anche re-centemente dichiararono, essere ve-ramente scopo supremo dei Fram-massoni perseguitare con odio im-

placabile il Cristianesimo, e che essi non si darannomai pace, finché non vedano a terra tutte le istituzionireligiose fondate dai Papi.Che se la setta non impone agli affiliati di rinnegareespressamente la fede cattolica, cotesta tolleranza, non cheguastare i massonici disegni, li aiuta. Imperocché in primoluogo è questo un modo di ingannar facilmente i semplicie gli incauti, ed un richiamo di proselitismo. Poi con aprirle porte a persone di qualsiasi religione si ottiene il van-taggio di persuadere col fatto il grand’errore modernodell’indifferentismo religioso e della parità di tutti iculti: via opportunissima per annientare le religionitutte, e segnatamente la cattolica che, unica vera, nonpuò senz’enorme ingiustizia esser messa in un fasciocon le altre.

(continua)

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12 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

L’uomo, oggi, divenuto diodi se stesso, evidenziauna miseria interiore,

fatta di aridità, arrivismo e corru-zione, supportati dal becero intellet-tualismo dei soloni contemporaneiche pretendono d’imporre a tutti leloro regole di vita, improntate aprincìpi libertini. Rifiutate le leggi di Dio, la societàsoccombe, così, sotto il pesodell’apostasia e del disordine mora-le, che subisce abulica, senza la ca-pacità di un’analisi critica che laporterebbe a biasimare ogni formadi degenerazione. Nonostante il progresso scientifico etecnologico, la scolarizzazione a tut-ti accessibile, la facilità d’informa-zione e della pratica religiosa, sia-mo diventati cadaveri putrescentiagli occhi del Creatore, perché vi-viamo, ormai, consapevolmente,di peccato mortale e di abomini.Anche i popoli, che si professanocattolici, hanno, infatti, metaboliz-zato e legalizzato aborto, sodomia, divorzio, unioni ci-vili e quant’altro contrasti i comandamenti divini (deiquali nessuno parla più), in nome della fraternità della li-bertà e dell’uguaglianza, di giacobina memoria, ostentateperaltro dal laicismo imperante quali segni di evoluzioni,di correttezza, di emancipazione da tutto ciò che possa in-ficiare l’autodeterminazione dell’individuo. Per essere felici, dunque, secondo il pensiero corrente, oc-corre svincolarsi dalla temibile Tradizione Cattolica cheper secoli avrebbe coercizzato i fedeli, non consentendoloro di godere a pieno le gioie della vita: difatto, il

G.A.D.U. garantisce il Paradiso interra, non certo Gesù Cristo con isuoi “noiosi” richiami alla rinunciaed alla mortificazione. Oggigiorno tutto è capovolto, cosic-ché i valori di un tempo, sacri esani, sono considerati patrimonioesclusivo della sottocultura popo-lare. Abbiamo una classe dirigente che,incurante della Parola di Dio, deviale menti, tentando di far accettarel’abolizione dei Crocefissi dai luo-ghi pubblici, l’equivalenza di ognicredo ai fini della salvezza, leunioni civili ed una sessualitàcompletamente avulsa dalle legginaturali. Quotidianamente, inoltre, si violentala coscienza collettiva, in nome del-la solidarietà, con il richiamoall’accoglienza indiscriminata dietnie, da sempre ostili al Cristiane-simo ed ai costumi occidentali, checi hanno invaso ed attendono il mo-mento opportuno per annientare la

nostra civiltà. Secondo i piani massonici ed una scellerata filantropia, idiritti dell’uomo hanno prevalso sui diritti dell’unico,vero Dio che, non dimentichiamolo, punirà gl’ignavi ed icodardi che non difendono fede e morale, perché Egli nonè solo misericordia, come continuamente si va blaterando,ma anche perfetta giustizia e verrà “a giudicare i vivi e imorti”.

In tanto caos manca ai cattolici il sostegno fattivo digran parte del clero che, assuefatto alle rivendicazioni del

FANGOmodernista

della dott.ssa Pia Mancini

Con Gesù Cristo o contro Gesù Cristo.

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 13

Chi era realmente Don Luigi villa?dott. Franco Adessa (pp. 100 - Euro 8) NOVITÀ

Per richieste, rivolgersi a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà – Via G. Galilei, 121 - 25123 BresciaTel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257 – E-mail: [email protected]

Questa nuova edizione della breve biografia: “Chi è Don Luigi Villa”, da noi pub-blicata nel 2011, non solo contiene un aggiornamento e un completamento dellabiografia, ma ha un nuovo titolo che esprime una domanda ben precisa: “Chi erarealmente Don Luigi Villa?”.Nella prima pagina, riportiamo le parole di Papa Pio XII il quale, dopo aver con-cesso un mandato papale a Don Luigi Villa, per l’incarico ricevuto da Padre Pio,e trasmesse le relative condizioni al suo pro-segretario di Stato, card. DomenicoTardini, aggiunse: «Dica anche a Mons. Bosio che è la prima volta, nella storiadella Chiesa, che viene affidato ad un giovane Sacerdote un simile incarico. Egli dica anche che è l’ultima!».Dunque, Don Luigi Villa – nelle parole di Pio XII – sarà l’unico Sacerdote dellastoria passata, presente e futura della Chiesa ad aver ricevuto l’incarico di “difen-dere la Chiesa di Cristo dall’opera della Massoneria ecclesiatica”, e questo èaccaduto nel periodo del regno dell’Anticristo.Nelle ultime pagine, dopo aver testimoniato colloqui ed esperienze, vissute perso-nalmente, nei lunghi anni di collaborazione con Don Villa, ci poniamo nuovamentela domanda: «Chi era realmente Don Luigi Villa?».Fino ad oggi, ho trovato solo questa risposta: Per volontà di Dio, Don Luigi Villaè stato l’ARTEFICE DELLA PRIMA COPPA DELL’IRA DI DIO.

mondo, predica esclusivamente ciò che a questo piace,astenendosi prudentemente sia dall’educare sull’unicaVerità da seguire sia dal minimo accenno al peccato.Nessun membro della Gerarchia Vaticana, infatti, a co-minciare dal Vescovo di Roma che, umilmente, non vuoleinterferire negli affari sociali, condanna con fermezza echiaramente, senza ricorrere all’ambiguità, la depravazio-ne e l’empietà che caratterizzano il comune modo di vive-re dei nostri tempi.Il buonismo ed il relativismo delle rivoluzionarie pastoralimoderniste, scisse dalla Dottrina millenaria della Chiesa,orientate alle risoluzioni del Vaticano II, pertanto, nonfanno altro che favorire la radicalizzazione del pensieroliberale in tutti i suoi aspetti.C’è da chiedersi dove siano finiti i comandamenti ed ilVangelo; dove sia stato confinato Gesù Cristo, già emargi-nato nelle chiese, spostandolo dall’altare maggiore; dovesia finito il Santo Sacrificio della Messa, trasformata incena protestante o, tuttalpiù, in celebrazione eucaristica;dove siano finiti l’anima, il peccato e l’inferno; che fineabbiano fatto i dogmi, il Papato, l’universalità e l’unicitàdella chiesa Cattolica, fondata da Gesù Cristo.La teologia riformata fa a meno di tutto questo, ritenuto re-taggio di un passato oscurantista da dimenticare, dannosoper l’ecumenismo, il dialogo e l’assimilazione della fedeCattolica alle altre credenze, perché ormai si è giunti allaconclusione che tutti adorano l’unico Creatore, sia purechiamato con nomi diversi, che salva buoni e cattivi, atei e

credenti, apostati e fedeli, seguaci di Cristo e suoi negatori. L’attuale irenismo clericale rivendica, dunque, cedimentidel Cattolicesimo all’interconfessione per superare i con-trasti guerrafondai del passato.In sostanza, si mira alla conquista dell’unità a qualun-que costo, anche a costo di cancellare il Redentore dal-la storia a favore di una divinità generica che accontentitutti, indiscutibilmente utile alla tranquilla convivenza deipopoli.Nel clima artefatto ed artificioso che si è venuto a crearemancano, purtroppo, personaggi dalla linearità assoluta,dotati di quel coraggio che, fondendo dottrina, impegno efede, possa riconfigurare il Cattolicesimo, irretito dal tra-dimento spirituale dei suoi stessi ministri che ne vannoridimensionando la peculiarità.

È stata elevata ora un’impalcatura religiosa, priva di qua-lunque aggancio alla Verità rivelata, sulla quale ci si ar-rampica senza più sicurezze di sorta, perché l’unica sicu-rezza è Gesù Cristo, “Pietra scartata” dai moderni pa-cifisti che dialogano disinvoltamente “su ciò che unisce,non su ciò che divide” e Cristo, si sa, divide.È questa un’impalcatura basata sul compromesso interreli-gioso, che, poggiando sulla melma degli equivoci e dellasuperbia, di sicuro rovinerà, travolgendo i suoi costruttori,perché o si sta con Gesù Cristo o contro Gesù Cristo.Tertium non datur.

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14 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

Il segretodella “tomba vuota”

di Padre Pio

Il segretodella “tomba vuota”

di Padre Pio

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a cura del dott. F. A.

GIAMBATTISTA MONTINI

– L’espulsione di Mons. Giambatti-sta Montini dalla Segreteria di Stato,il 1° novembre 1954, e il significati-vo silenzio di Pio XII nei suoi con-fronti, dopo essere stato nominato ar-civescovo di Milano, creò una situa-zione nuova per Montini e perl’Alta Massoneria.

– Montini ne fu scosso: «Felice nonera Montini anzi appariva comesmarrito ... il suo volto era cambiato.Persino il tono della voce era diver-so, i gesti meno espressivi. Si parladi un vero e proprio esilio inflittoal monsignore che aveva osato“tradire” – il termine era molto for-te – la battaglia antisocialista, oltreche anticomunista, di Papa Pacelli»1.

– Il predestinato dell’Alta Massone-ria ad occupare il trono di Pietroed il vertice dell’Ordine degli Illu-minati, era stato esiliato ed avevala porta sbarrata al Cardinalato equindi al papato.

– Fu proprio agli inizi del 1955 che iniziarono i contattiepistolari e personali di Montini con Mons. Roncalli.Quella era l’unica via possibile: portare al soglio ponti-ficio Roncalli, in modo da risolvere il problema del car-dinalato di Mons. Montini e per aprirgli, poi, la via alpontificato.

– Nel 1956, Don Luigi Villa ebbe il primo incontro conPadre Pio, durante il quale ricevette l’incarico di dedi-care tutta la sua vita per difendere la Chiesa di Cristo

dall’opera della Massoneria eccle-siastica. Nell’arco di poco più di unanno, Don Villa ricevette il manda-to papale da Pio XII, per svolgerel’incarico affidatogli da Padre Pio,ponendosi alle dipendenze del card.Ottaviani, prefetto del Sant’Uffizio.

– Il periodo, compreso tra la cacciatadi Mons. Montini dalla Segreteria diStato e la morte di Pio XII, fu delica-to per la Massoneria, per il pericoloche Pio XII rimanesse in vita troppoa lungo.

– Questo problema mi fu spiegato daDon Luigi Villa quando, un giorno,gli sottoposi la possibilità di un even-tuale assassinio di Pio XII.

– Don Villa mi raccontò ciò che si di-ceva e si sapeva al Sant’Uffizio:«Noi pensiamo che Pio XII sia sta-to ucciso per due ragioni: se PioXII fosse vissuto ancora un anno emezzo, il piano della Massoneriamondiale di mettere a capo dellaChiesa il loro uomo Montini sa-rebbe naufragato. Pio XII, nel

1960, avrebbe sicuramente pubblicato il Terzo Segretodi Fatima che conteneva la frase: “Satana effettiva-mente riuscirà ad introdursi fino alla sommità dellaChiesa”; inoltre, la Massoneria non avrebbe potutoimporre Roncalli, come loro “papa di transizione”,perché a quel tempo era già ammalato di cancro e gliavevano dato solo cinque anni di vita. Se Pio XII fos-se rimasto in vita per un altro anno e mezzo, Roncallinon sarebbe mai potuto essere eletto papa, perché la no-

Padre Pio con le stigmate.

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ventò un satellite dell’UnioneSovietica...»3.E questo non era certo un gran-de merito per gli Illuminati che,come ci ha insegnato GiuseppeMazzini, usavano l’assassiniopolitico come mezzo per libe-rarsi da ogni persona che osta-colasse i loro piani.E perché il “Caso Montesi” finìper eliminare l’anti-comunistaAttilio Piccioni e spalancare laporta a personaggi della Demo-crazia Cristiana come AmintoreFanfani e Giulio Andreotti, gliartefici della “svolta a sinistra”della politica italiana?

– E quale trattamento potevano ri-servare gli Illuminati ad un PioXII il quale, se fosse rimasto invita per un altro anno e mezzo,avrebbe potuto scardinare il loropiano supremo di mettere il loroCapo sul trono di Pietro?

– Sapendo che il medico personaledi Pio XII, Riccardo GaleazziLisi, era un intimo dell’Agen-tur degli Illuminati, MarcheseUgo Montagna, significa cheanch’egli era coinvolto nelleMesse nere e conseguenti orgebaccanali e che quindi era co-

stantemente sotto il ricatto del suo “padrone”. E perchéRiccardo Galeazzi Lisi scattò quelle fotografie a PioXII vendendole poi ad un settimanale scandalistico? Eperché, invece di essere indagato, “fu cacciato dai sa-cri palazzi”?

– Ora ci chiediamo: Mons. Montini, che doveva diventareil Capo Supremo dell’Ordine degli illuminati di Bavierae salire sul trono di Pietro, e che aveva come ostacolo unPio XII che poteva sopravvivere fino al 1960, conoscevaforse il Marchese Ugo Montagna? Sapeva Mons. Mon-tini che Riccardo Galeazzi Lisi era un intimo di Monta-gna? Era Egli al corrente dell’uso che Montagna facevadelle sue Messe nere e orge baccanali per imporre isuoi ricatti ai suoi “intimi”?

– Sul libro di Franco Bellegrandi, “Nichitaroncalli”, ab-biamo letto questa frase: «Si andava oltre volendo farcredere che il monsignore (Montini) avesse perfino as-sistito a certe messe nere. Fu padre Lombardi a dar-ne notizia al papa (Pio XII)»4.

tizia della sua malattia si sareb-be diffusa e gli avrebbe impedi-to di raccogliere i voti necessariper la sua elezione al sogliopontificio. E Montini non sa-rebbe mai diventato Cardinalee quindi neppure Papa».

– È doveroso ricordare che Mons.Montini era predestinato a di-ventare il Capo del satanico Or-dine degli Illuminati ed occupareil trono di Pietro, dal quale poterattuare il loro piano di “auto-de-molire” la Chiesa di Cristo, eche egli era il principale pro-motore della “svolta a sinistra”della politica italiana che inten-deva realizzare con i suoi uominidella Democrazia Cristiana, ilPartito al quale Mons. Montini el’intera sua famiglia si erano re-ligiosamente dedicati.In quel tempo, però, a Roma esi-steva un potente Agentur degliIlluminati che dirigeva il corsodella politica italiana e controlla-va Mussolini, in attesa del mo-mento di liberarsene, per proce-dere al piano della “svolta a si-nistra”. Il suo nome era Mar-chese Ugo Montagna, che ven-ne alla ribalta come il vero arte-fice del “Caso Montesi” nel quale «Viene sfiorato dal-la crisi anche il Vaticano, perché si scopre che l’av-venturiero Montagna era intimo del medico persona-le del papa, Riccardo Galeazzi Lisi (che verrà cacciatodai sacri palazzi proprio alla morte di Pio XII, perché loaveva fotografato morente ed aveva venduto le immaginiad un settimanale scandalistico)»2.Ma Ugo Montagna, come scrive uno dei maggioriesperti della congiura degli Illuminati, Guy Carr, avevail compito di “influenzare uomini, donne dell’alta so-cietà e gli alti livelli della Chiesa e dello Stato. Egliusava il ricatto per obbligare molte persone a cederealla volontà dei suoi padroni, gli Illuminati”.E fu proprio Ugo Montagna ad organizzare la Messanera e conseguente orgia baccanale, con tanto di “sa-cerdotesse-attricette” inglesi, francesi, americane e ita-liane e che causò la morte di Wilma Montesi. E fu PieroPiccioni, amico intimo di Ugo Montagna, a risultare ilvero responsabile della morte di Wilma Montesi peraverle somministrato una dose eccessiva di droga.Ma Piero Piccioni era figlio di Attilio Piccioni, dirigen-te della Democrazia Cristiana che avrebbe dovuto sosti-tuire De Gasperi al vertice del Partito, ma «Da segreta-rio democristiano, Attilio Piccioni gestì la fatidicacampagna elettorale del 1948, battendosi con corag-gio contro il pericolo comunista. È anche merito dipersonaggi come Attilio Piccioni se l’Italia non di-

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Montini, per trent’anni semplice monsignore, fuordinato Vescovo nel 1954, poco prima di prende-re possesso della diocesi di Milano. La storia delsuo improvviso allontanamento dal Vaticano e ilsuo mancato cardinalato è stata per anni unavicenda oscura, fino alla pubblicazione del suotradimento nei confronti di Pio XII, descritto,per la prima volta, nel libro di Don Luigi Villa,“Paolo VI beato?”.

1 Franco Bellegrandi, “Nichitaroncalli - controvita di un papa”, EdizioniEILES Roma, p. 20.2 Giorgio F. Polara, “Il caso-Montesi: una morte che svelò, sessant’anni fa,complotti e furibonde risse tra le correnti della DC”.3 Gian M. de Francesco, “Attilio Piccioni, un padre della patria dimenticato”.4 Franco Bellegrandi, op. cit., p. 20.

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IL LOGO DELLA MADRE DI MISERICORDIA

«In una mandorla, che delinea in-sieme lo spazio sacro e il tempodella salvezza, si stagliano le figu-re della Vergine Maria e del Bam-bino, in un crescendo di colori che,dal giallo più tenue del primo cam-po, si fa via via più scuro, fino alrosso smagliante della veste di Ge-sù. Questo graduale passaggio illu-stra il progredire della storia del-la salvezza, che giunge a pienamaturità nell’incarnazione del Fi-glio di Dio, punto focale dell’interacomposizione. Lo Spirito Santo, che aleggiavasulle acque nella creazione, avvol-ge compiutamente Gesù Signore,che è l’amore di Dio fatto carne.La Vergine Maria è la mediatricedi questo compimento, colei checon la sua disponibilità all’operadi Dio, ne consente la piena at-tuazione. Il suo manto, pennellato di rosso nelle pieghe essenziali,anticipa già il rosso del Figlio: lei, capolavoro dello SpiritoSanto, dona carne al Figlio di Dio e contemporanea-mente, viene da lui investita del suo amore. Le stelle designano il suo intimo legame con Dio, quasiun marchio che ne rivela la sua destinazione sovrannatu-rale, a conferma del fatto che la sua maternità si estende adogni uomo, in ogni tempo.A lei, Madre di Misericordia, guardiamo in questo AnnoSanto, per fare esperienza dell’Amore di Dio e per donarequesto amore agli altri.

Questo Logo “mariano”, concepi-to a Biancavilla sui caratteridell’Icona della Madonna del-l’Elemosina, associato a quelloufficiale del Giubileo universale,è stato richiesto e adottato da diver-si enti ecclesiali, santuari e chiesedel mondo per celebrare la VergineSantissima, Madre di Misericor-dia».

***

Essendo questo logo “associato aquello ufficiale del Gubileo univer-sale”, che abbiamo già dimostratoessere un’opera cabalistica che of-fende La SS.ma Trinità e rifiutala Redenzione del Sacrificio diCristo sulla Croce, sostituendolacon la blasfema e satanica Tripli-ce Trintà massonica, ci siamosentiti in obbligo di studiare anchequest’opera.

Premettiamo che dagli studi sul Tempio satanico di Pa-dergnone (nella diocesi di Brescia) e da quello più recentesulla Medaglia Miracolosa, abbiamo imparato che i caba-listi, spesso, utilizzano la figura della Madonna per rap-presentare la Massoneria e la figura di Gesù e del Cristorisorto per simboleggiare Lucifero e l’Uomo-Dio. Inoltre,spesso compare la “chiesa di Lucifero” mentre il “mar-chio” segreto è la rappresentazione della redenzione gno-stico-satanica della Triplice Trinità massonica.Iniziamo lo studio facendo un confronto tra l’Icona dellaMadonna dell’Elemosina e il Logo della Madre di Mi-sericordia.

Mater Misericordiae?

del dott. Franco Adessa

Il logo “Mater Misericordiae”.

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 17

Sul copricapo, sono visibili solo 3 linee curve scure.

La fascia nera e la parte bianca sottostante è indentica a quella del Logo.

L’intreccio della mano della Madonna con le due di Gesù è presente anche sul Logo.

Le linee, nel campo nero inferiore, sono costituiteda 6 tratti di cui 4 tra loro associati.

Sopra l’alluce del piede destro di Gesùvi è solo un’ombra senza la presenza di alcuna linea.

Nella parte centrale inferiore, non compaionole due linee verticali disegnate nel Logo.

L’aureola della Madonna è sfumata e formata da un solo colore.

L’aureola di Gesù è sfumata e di un solo colore.

Sulla parte della spalla-petto di Gesù, vi sono5 tratti in due gruppi di 3 e 2 linee.

Sulla parte rossa della veste tra la Madonna eGesù vi sono 3 linee scure.

All’interno della manica del braccio sinistro diGesù, sono visibili 8 tratti scuri e 3 chiari

Il bordo dorato del copricapo della Madonna nonstato utilizzato nel logo.

L’aureola di “Gesù” ha 3 settori e 6 aree colorate

Le linee presenti sul volto di “Gesù” sono: 3sull’orecchio, 4 sui capelli, 1 ciglia e 1 ciglia-naso

Sulla spalla-petto di Gesù vi sono 3 linee nere cheraggiungono l’area rossa compresa tra la “Madon-na” e “Gesù”, nella quale vi sono 2 linee bianche.

Sulla manica di “Gesù” vi sono 6 tratti distinti eduno singolare che proviene dal bordo della manica.

La fascia nera triangolare, col lato superiore formatoda due segmenti, è identica a quella dell’Icona.

L’area bianca, sotto l’area nera triangolare, con i 5 tratti scuri, è identica a quella dell’Icona.

Sulla fronte vi è una ramificazione a forma di “x” con tre punti distinti.

Sulla fronte compare una strana stella a 6 puntecon 4 punte d’una forma e le altre due più sottili.

Sulla spalla compare una strana stella a 6 punte.

Sulla spalla destra vi sono 5 punti a forma di “x” con un altro più sbiadito ed un tratto ricurvo dello stesso colore sbiadito.

Il bordo d’oro a forma di Omega, compare anchenel Logo anche se leggermente allungato.

Il bordo d’oro a forma di Omega ha la stessa forma, ma più allungata da raggiungere la fasciagialla più alta sul braccio della “Madonna”.

Nella zona tra collo e mani vi sono 3 linee rosse ad uncino in evidenza e distinte da quelle che compaiono nell’area della spalla che sono in numero di 8.

Nella zona tra collo e mani vi sono 3 linee.

Nella zona della spalla compaiono 6 linee.

Il breve tratto rosso è unito alla forma Omega.

La veste che ricopre il braccio e le sue pieghe sono rappresentate con 6 linee rosse distinte.

Nell’area tra la forma Omega e il braccio vi sono solo 2 linee brevi e distinte.

I caratteri maiuscoli del Logo presentano unastranezza nella penultima lettera “A” le cui duebasi orizzontali si “appoggiano” alla I e alla E.

La maglia a strisce nero-gialle, identica all’Icona,indica due numeri 3; l’uno nero, l’altro oro.

Le forme dei piedi sono identiche all’Icona ma, sopra l’alluce del piede sinistro, esistono 3 linee nere.

Nel Logo, compaiono 3 Mandorle di colore sempre più scuro verso l’interno che, nell’Icona della Madonna dell’Elemosina, non esistono.

La Scritta “MATER MISERICORDIAE”.Ricordiamo che certe lettere sono utilizzate per “suggerire” linee rette che “generano” punti attia creare determinate forme geometriche.

Le 6 linee nel campo nero del manto della “Madonna” dell’Icona,sono state ridotte a 3, di cui una è stata messa più in evidenza.

Nell’area sottostante i piedi di “Gesù”vi sono due linee verticali che non hanno riscontro nell’Icona originale. Le proporzioni dell’Icona e del Logo sono quasi identiche, ma

la presenza della mandorla esterna offre la possibilità di generare intersezioni necessarie per la creazione di punti che definiscono

forme geometriche particolari.

Le due opere a confronto

Nell’area, compresa tra la forma Omega e ilbraccio della Madonna, vi sono 6 linee rosse.

La maglia suddivisa in 3 fasce nere e 3 marronecompaiono, in forma identica, anche nel Logo.

Nell’area della veste che ricopre il braccio sipossono individuare 7 linee rossastre.

Le forme dei piedi di Gesù compaiono, in forma identica, anche nel Logo.

La mano sinistra della Madonna è riprodotta in modo identico nel Logo.

Sulla veste rossa di Gesù, vi sono più di 45 trattiche rappresentano le pieghe della veste

L’aureola della “Madonna” è composta da 3 aree: rossa, bianca, gialla.

Sul copricapo della “Madonna” vi sono 5 linee rosse ben distinte, ed un’altra, che circonda l’area nera del volto della “Madonna”, che presenta la singolarità di essere

divisa in 2 parti, pur sembrando una sola linea.

La mano sinistra della “Madonna” e l’intreccio delle altre 3 mani, caratterizzati dalla composizione dei numeri 4 + 1, sono identici a quelli dell’Icona.

Sulla parte bassa della veste rossa di “Gesù”,i tratti distinti e ben visibili sono stati ridotti a 15.

Sulla parte alta della veste rossa di “Gesù”, vi sono3 linee bianche ed una staccata e più sottile.

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18 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

LA TRIPLICE

Triplice Trinità massonica

1a Trinità: i tre Vertici del triangolo verde;2a Trinità: Stella a 5 punte, Stella a 6 puntee Punto centrale (Spirito santo satanico);3a Trinità: i tre lati del Triangolo rovesciato.

Il n° 5 simboleggia Lucifero; Il n° 6 simboleggia la Stella a 6 punte e l’Impe-ratore del Mondo;Il n° 7 simboleggia l’Uomo-Dio della Massone-ria e il Patriarca del Mondo;Il n° 4 (se presente) simboleggia i 4 punti cardi-nali, cioè l’estensione all’intero globo terrestre.

6 7

5

Imperatore del Mondo Patriarca del Mondo

Lucifero

Occhio onniveggentedi Lucifero

Stella a 6 punteN. 6

Baphomet

Stella a 5 punte

Stella a 6 punte

Fuoco

Terra Acqua

Spirito santosatanico

Pietra cubica a puntaN. 4 lati + 1 punto

LA REDENZIONE SATANICADELLA TRIPLICE TRINTÀ

MASSONICAIL NUMERO DELL’ANTICRISTO

Le tre mandorle concentriche, con i tre colorisempre più intensi verso l’interno, indicano lelineee entro le quali si possono facilmente dise-gnare tre numeri 6 che, insieme, simboleggianoil Numero 666 dell’Anticristo.

LE DUE STELLESULLA “MADONNA”

Sulla fronte e sulla spalla destra della “Madon-na”, appaiono due Stelle a 6 punte, in cui duepunte sono più sottili.Osservando le stelle, si deve affermare che so-no a 6 punte, ma se si sostituiscono le duepunte di sinistra più sottili con una sola, il ri-sultato è una stella a 5 punte quasi perfetta.Il modo col quale il cabalista ottiene due sim-boli “reali” con un unico simbolo “apparen-te” è il seguente: rappresenta un simbolo con-tenente una “stranezza” che suggerisce” la pre-senza anche di un secondo simbolo.Pertanto, ognuna delle due stelle rappresentatesimboleggia due stelle: una stella a 5 punte euna stella a 6 punte.E cosa rappresentano queste due stelle?Poiché la stella a 5 punte è formata da 15 seg-menti e quella a 6 punte da 18, la somma fa 33che sono i gradi della Massoneria di RitoScozzese Antico ed Accettato.Inoltre, il n. 15 esprime il 15° grado e cioèl’Uomo-Dio o Maestro massone, mentre il 18esprime il 18° grado del Cavaliere Rosacro-ce, il quale ha il compito di eliminare il Sacri-ficio di Cristo sulla Croce, che è lo scopo fi-nale della Massoneria, o meglio di Lucifero. E perché le 2 doppie stelle sono, l’una sullafronte e l’altra sulla spalla destra? Perché laMassoneria è formata da due Partiti: il Partitofilosofico e il Partito della guerra. La doppiastella sulla fronte rappresenta il Partito filosofi-co, mentre quella sulla spalla rappresenta ilPartito della guerra.

LA STELLA A 5 PUNTE

La Stella a 5 punte è il simbolo più profondo e sacro per la Massoneria.Sulle figure della “Madonna” e di “Gesù”, è stata tracciata una Stella a 5punte con la seguente procedura:

1. Si parte dalla retta verticale, tangente all’estremità della lettera finaleE di: MISERICORDIAE. Si noti che la lettera E è la 5a lettera dell’al-fabeto. Tale retta, che è l’asse verticale della Stella a 5 punte, è tan-gente al tratto rosso, posto sotto il piede sinistro di “Gesù”.Si prenda il punto d’intersezione A di questa retta con la linea superio-re del capo della “Madonna”.

2. Si tracci una retta orizzontale, tangente all’alluce del piede sinistro di“Gesù”. Questa genera i due punte inferiori B ed E della Stella a 5punte, intersecando i tratti rossi verticali più esterni, a quell’altezza.

3. Si tracci una retta orizzontale, passante per il punto più basso dellaprima lettera E di MISERICORDIA. Questa genera i rimanenti duepunti C ed E della Stella a 5 punte, intersecando la linea esterna dellamandorla di colore giallo.

4. Ora si tracci la Stella, partendo dal punto A e, in successione: B, C, D,E, tornando poi in A.

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 19

TRINITÀ MASSONICA SUL LOGOL’ANTICRISTO

Sul capo della “Madonna” vi sono 5 linee rosse distinte e ben visibili,ed un’altra che fa da contorno all’ombra scura che circonda il suo vol-to. Anche in questo, caso vi è una “stranezza”: la linea rossa che contor-na il volto, a prima vista, sembra una sola linea, ma nel punto indicatodalla freccia, la linea rossa presenta un’interruzione. Pertanto, anche inquesto caso, vi sono 2 simboliin uno: 1 linea (apparente) e 2 linee(reali). E cioè vi sono il n. 1 e il n. 2. Quindi, sul capo della “Madonna”sono stati posti i numeri: 5, (5 + 1) = 6, (5 + 2) = 7. Ora, i numeri 5, 6, 7rappresentano: Lucifero, l’Imperatore del Mondo e il Patriarca delMondo, che insieme formano l’Anticristo.

LA GUERRA A DIO

La dichiarazione di “Guerra a Dio” della Massoneria è simboleggiata dal nu-mero 3 volte 666 che è ottenuto totalizzando per tre volte il numero 666: duesulla figura di “Gesù” ed una sulla figura della “Madonna”.

1. 3 tratti dell’orecchio di “Gesù” e 6 tratti, ottenuti come somma di: 4 tratti deicapelli, 1 tratto del ciglio sinistro, 1 tratto del naso-ciglio di destra = 666.

2. 3 settori e 6 are colorate dell’aureola di “Gesù” = 666.3. 3 linee rosse associate a 6 altre linee rosse, sul petto della “Madonna” = 666.

LA “CHIESA DI LUCIFERO”

Questa è formata dalle 4 Massonerie: Rito Scozzese di Perfezione, Rito ScozzeseAntico ed Accettato, Nuovo Rito Palladico Riformato e i B’nai B’rith. I simboli numerici che rappresentano ognuna di queste Obbedienze massonichepossono essere: 4 + 1 oppure 6 + 1. Quello usato è il primo, dove il numero 1rappresenta Lucifero, il punto al vertice della Pietra cubica a punta.I 4 simboli: 4 + 1 sono ottenuti con le mani della “Madonna” e di “Gesù” dove ilpollice è ben distinto dalle altre 4 dita. Si noti il punto O, unione delle mani di“Gesù” con la mano destra della “Madonna”, che è esattamente al centro delTriangolo rovesciato (blu) che è il Triangolo dell’Anticristo.Inoltre, mentre le mani della “Madonna” simboleggiano, la sinistra, il Rito diPerfezione e, la destra, il Rito Scozzese A.A., le due mani di “Gesù” rappresen-tano il Rito Palladico e i B’nai B’rith, la cui unione con Lucifero è rappresenta-ta dal pollice della mano destra di “Gesù”, infatti: Lucifero, insieme all’Impera-tore del Mondo (Capo dei B’nai B’rith) e il Patriarca del Mondo (Capo del Ri-to Palladico o Illuminati di Baviera), forma l’Anticristo.

TRIPLICE TRINITÀ SUL CORPO DI “GESÙ”

1a Trinità: Triangolo: 3 tratti scuri che dalla spalla raggiungono l’area rossa.

2a Trinità: Stella a 5 punte: 3 tratti scuri della 1a Trinità + 2 tratti bianchi dellaparte alta della veste rossa di “Gesù”. Stella a 6 punte: 6 tratti scuri all’internodella manica + Punto centrale: breve tratto nero che sale verso sinistra dal pun-to più basso della manica.

3a Trinità: Triangolo rovesciato: 3 lati del triangolo nero sul dorso di “Gesù”,posto al di sopra dei 5 tratti che indicano la Stella a 5 punte, entro la quale è po-sto questo Triangolo dell’Anticristo.

Occhio Onniveggente di Lucifero: è il breve tratto finale del lato superiore deltriangolo nero sul dorso di “Gesù”, definito dal bordo inferiore della manica.

A

BE

C DO

TRIPLICE TRINITÀ SULLA VESTE DI “GESÙ”

1a Trinità: Triangolo: 3 tratti rossi nell’area del punto B che, insieme ai duetratti rossi sotto i piedi di “Gesù” formano la Stella a 5 punte.

2a Trinità: è simboleggiata dai 15 tratti bianchi della parte inferiore della vestedi “Gesù” che indicano il 15° grado dell’Uomo-Dio, che è la 2a Trinità. I 3 trat-ti neri, sopra l’alluce del piede sinistro, con il prodotto 3 x 5 (dita) “suggerisco-no” di cercare la 2a Trinità col numero 15 e non con le stelle a 5 e 6 punte.

3a Trinità: Triangolo: 3 tratti bianchi sopra la mano sinistra della “Madonna”.

Occhio Onniveggente di Lucifero: tratto sottile bianco che tocca il dito mediodella mano sinistra della “Madonna”.

TRIPLICE TRINITÀ SUL BRACCIO DELLA “MADONNA”

1a Trinità: il Triangolo definito dalle tre fasce nere sul braccio.

2a Trinità: Stella a 5 punte: 3 fasce nere sul braccio e i 2 brevi tratti rossi sottoil segno giallo Omega; Stella a 6 punte: 6 tratti rossi sul braccio con Puntocentrale: breve tratto rosso a sinistra a contatto col segno giallo Omega.

3a Trinità: Triangolo: 3 fasce oro sul braccio.

Occhio Onniveggente di Lucifero: segno oro, a forma di Omega, che raggiungela fascia oro più alta (Lucifero) delle tre fasce sul braccio.

IL LOGO “MATER MISERICORDIAE”

SIMBOLEGGIA LO SCOPO FINALE DI

LUCIFERO E DELLA MASSONERIA DI SOSTITUIRE LA

REDENZIONE DI CRISTO IN CROCECON LA REDENZIONE

GNOSTICO-SATANICO-MASSONICA DELLA TRIPLICE TRINITÀ!

Breve tratto rosso

Breve trattodi lato nero

Interruzionedella linea

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20 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

di Luciano Garolfi - Circolo Christus Rex

Quando ho letto questanotizia sono rimastobasito. Ma la cosa era

stata narrata da Vittorio Messo-ri in un apposito capitolo dellariedizione di “Ipotesi su Ma-ria”. Il libro, già edito anni fa, èstato ristampato con l’aggiuntadi numerosi nuovi capitoli. In-somma cosa è successo?Nel 1941, la Valdimir’skayacioè la Santa Madre di Dioraffigurata in un’icona del XIIIsecolo, detta anche la Verginedi Kazan, aveva salvato la San-ta Madre Russia dall’invasionenazista.Una storia incredibile.L’icona della Santa Madre diDio di Kazan è per la Russiaortodossa, quello che la Virgendel Pilar è per la Spagna: nonsolo la protettrice della nazione,ma anche la Madre premurosache abbraccia e preserva i suoifigli in ogni circostanza, li soccorre in ogni difficoltà e liassiste in ogni prova. Diciamo che entrambi le Madonnesono la quintessenza delle nazioni di cui sono protettrici.L’icona altro non è che una rappresentazione di qualcosadi trascendente: l’artista che intende farla non si mette da-vanti alla tavoletta e comincia a dipingere. Egli deve pene-trare nella realtà spirituale transumana e per fare ciò deveiniziare facendo un digiuno, porsi in un atteggiamento diumile contemplazione del mistero di Dio e questo è possi-bile soltanto attraverso un prolungato periodo di preghieraininterrotta notte e giorno.Ad un certo momento, l’artista asceta avrà chiara una vi-sione e quella dovrà dipingere, solo quella. Per lui si apre

una finestra tra terra e cielo, iveli che nascondono la realtàspirituale vengono squarciati egli viene presentato un segnopreciso che deve rappresentaresu una tavoletta. Essa è stata, dalui preventivamente preparataattraverso regole precise e mate-riali specifici come, per esempiola chiara d’uovo, o l’olio di lino.Comunque, tutte sostanze “na-turali” niente di chimico o disintetico!L’uomo pio che si mette in pre-ghiera deve oltrepassare ogniapparenza di mera rappresenta-zione e contemplare solo i sim-boli ed allo stesso tempo deveprima interiorizzare quello chevede e sapere che ciò è una verae propria manifestazione teofa-nica: in questo modo, l’iconadiventa intimamente connessaal mistero della rivelazione diDio. Non può essere il mero

racconto in immagini di un qualsiasi evento che richiamala storia della salvezza dell’uomo.Chi la guarda non può vedere solo l’apparenza estetica deldipinto; deve anche lui fare uno sforzo per penetrare oltree possibilmente aprire e passare da quella finestra che l’ar-tista ha aperto tra cielo e terra.La Madonna di Kazan’ è un’immagine di Maria, ma-dre di Gesù, in greco Theótokos, fu realizzata probabil-mente a Costantinopoli all’inizio del secondo millennio.Da Costantinopoli, questa icona scomparve nel 1209.Maria vi è ritratta a mezzo busto con il volto reclinato ver-so il Bambino, che si regge in piedi sulle ginocchia dellaMadre, mentre benedice con la mano destra.

QUANDO LA MADRE DI DIO“avvertì” Stalin

11

La sacra icona della Madonna di Kazan.

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 21

La tradizione popolare russa vuole che la prima appari-zione dell’icona della Santa Madre di Dio di Kazan siaavvenuta nel XIII secolo, e la cosa è ritenuta plausibileanche dagli studiosi d’arte e di iconografia sacra.Storicamente, non abbiamo notizie dell’icona della Ma-donna di Kazan fino al 1552.

Questo fu un anno cruciale diciamo pure nodale per la sto-ria della Russia, infatti, lo Zar Ivan (il terribile) decise dicombattere i Tartari che, da buoni musulmani, impedi-vano ai cristiani l’esercizio della loro tradizione.Il 1° ottobre, in occasione del Pok-rov, cioè la festa che celebrava laProtezione materna della Vergine, loZar riuscì a battere i Tartari e ad en-trare in Kazan la loro capitale.Qualche anno dopo la città fu deva-stata da un incendio appiccato dolo-samente per poter permettere ai Tar-tari di riconquistare la città e risotto-mettere la popolazione cristiano or-todossa.Durante quei terribili eventi la Ver-gine Madre di Dio apparve in so-gno a Matrjona, una bambina dinove anni, poverissima, ordinandoledi cercare, tra le rovine fumanti del-la città, la sacra icona della Ma-donna di Kazan.Da quel momento, comincia quellache il popolo russo ha sempre consi-derato la missione protettricedell’icona sulla nazione: la signoradi Kazan diventa a tutti gli effettila Vergine protettrice della Rus-sia.Lo stesso Zar Ivan incoraggiò laforma di devozione ritenendo che lesue straordinarie vittorie riportatesui Tartari e sui Musulmani, che fu-rono la base della creazione del nu-cleo essenziale dell’impero russo,fossero il frutto della diretta prote-zione esercitata dalla Madonna di Kazan.In varie altre occasioni, questa protezione si manifestò inmaniera tangibile: nel 1612, i Polacchi arrivarono fino aMosca dove addirittura lasciarono morire di fame il Pa-triarca German: il popolo di Mosca, dopo aver a lungo pre-gato ed invocato l’intercessione della Santa Madre di Diodi Kazan, insorse e cacciò, prima da Mosca e poi dal sacrosuolo russo, gli invasori.In maniera diversa, la cosa si ripeté nel 1709, quando gliSvedesi cercarono di invadere la Russia e di cancellare lafede ortodossa, per sostituirla con quella protestante.Lo Zar Pietro il Grande vinse gli invasori svedesi nellabattaglia di Poltova. Il successo delle armate dello Zar fuunicamente attribuito alla presenza, sul campo di battaglia,dell’icona della Madonna di Kazan.Dopo questi fatti, l’immagine sacra fu posta nella catte-

drale di San Pietroburgo, la nuova città che Pietro ilGrande si era fatta costruire e che era la nuova capitaledello stato.Anche la sconfitta napoleonica fu frutto delle preghieredi tutta la nazione alla Vergine di Kazan.Il nichilismo ateo rivoluzionario seguiva le bandieredell’imperatore dei Francesi e mirava alla distruzione dellatradizione ortodossa russa, e questo non era accettato dairussi fedeli alle loro tradizioni religiose.Nel 1904, dopo i moti decabristi, seguiti alla sconfitta con-tro il Giappone, l’immagine sacra sparì da Mosca, dove

era stata trasportata. Il tutto alla vi-gilia del disastro della Prima Guer-ra mondiale e del successivo scop-pio della Rivoluzione d’Ottobre.Era come se la Vergine Madre diDio si fosse volontariamente volutaeclissare, per sfuggire alla cieca edemoniaca violenza che la Rivolu-zione scatenò. Lo scoppio dell’evento rivoluziona-rio fu contemporaneo all’ultimaapparizione della Vergine Maria,a Fatima: insomma era come sel’oscuro signore volesse creare uncontraltare a quanto Maria avevadetto e predetto nella cittadina por-togheseMisteriosamente, nel 1964, l’iconariapparve e fu esposta al pubblicodurante l’Esposizione Universale diNew York. L’Armata Blu dell’Apo-stolato di Fatima riuscì a comperarlae, il 26 luglio 1970, la preziosa im-magine sacra fu posta nella Cappel-la Bizantina della Domus Pacis delsantuario portoghese.La presenza di questa Rappresenta-zione della Madonna a Fatima eratutt’altro che fuori luogo: quandonel 1917 la Vergine comparve ai trepastorelli in Cova da Iria non parlòanche della Consacrazione della

Russia al suo Cuore Immacolato?Il 13 luglio del 1917, poco prima del trionfo del bolscevi-smo, la Madonna disse ai Veggenti: «Sono venuta a chie-dere la Consacrazione della Russia al mio Cuore Im-macolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati.Se ascolterete le mie richieste, la Russia si convertirà eavrete pace; diversamente diffonderà i suoi errori nelmondo promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; ibuoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffriremolto, diverse nazioni saranno annientate. Infine il mioCuore Immacolato trionferà».I fanciulli veggenti, nella loro ingenua ignoranza credeva-no addirittura che la Russia fosse stata una signora dai fa-cili costumi che doveva convertirsi e cambiare vita.

(continua)

Ivan il terribile, primo Zar di Russia.

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22 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

del Cardinale José Maria Caro y Rodriguezex Arcivescovo di Santiago - Cile

Conoscere la Massoneria

AZIONE MASSONICA CONTRO LA CHIESA CATTOLICA NEGLI STATI UNITI

Cercando di difendere l’accusa di irreligiosità dellaMassoneria Americana, il Fratello John C. Stroether,di Louisville, confessa che la Massoneria «da quandoesiste in Francia, Italia, Spagna, Portogallo e nelle Re-pubbliche Sud Americane, è un’associazione politicaanti-religiosa che, negli ultimi anni, ha sviluppato untipo di setta antiteistica che non nasconde il suoodio per la religione rivelata». Egli aggiunge che l’antagonismo tra la Massoneria e laChiesa è talmente cresciuto che, nel 1891, che il Gran-de Oriente di Francia ha trasmesso alle sue logge su-bordinate risoluzioni obbligatorie che dichiarano quan-to segue: «è il dovere di ogni massone di usare tuttala sua influenza per ottenere la soppressione di tuttele associazioni religiose, ecclesiastiche e caritatevolie fare in modo che le loro proprietà siano confiscatedallo Stato; ed è il dovere di ogni Massone di esclude-re ogni studente, che abbia ricevuto una educazionereligiosa in scuole o collegi, da ogni posto di fiducianel governo o in ogni settore di servizio, militare,navale o civile»1.Quest’ultimo “dovere” del massone è stato riportatoanche dalla stampa massonica degli Stati Uniti, se nonaltro per quanto riguarda l’insegnamento religioso.Forse il Fratello Stroether è malamente informato suquanto succede nella sua sètta, che egli tenta di difen-dere dall’accusa di odio nei confronti della religione2.Negli Stati Uniti, dove è comunemente creduto che an-che i Massoni hanno rispetto della religione, vi sipubblicnao più di 40 periodici che scrivono all’uniso-no con la rivista “The New Age” di Washington, neiquali la Chiesa è insultata in ogni suo insegnamentoe in cui si cerca la sua distruzione, con tale insistenzapari a quella della Massoneria della Francia e del Por-togallo.

Il Papa è chiamato “il nemico e la maledizionedell’umanità”; vi viene esaltato il piano della Masso-neria che è quello di “liberare il mondo dalla tiran-nia di Roma sulle coscienze e sul libero pensiero.Contro questo potere sinistro – vi viene proclamato –la Massoneria è allineata, come unico potere almondo che è l’eterno nemico di questo nuovo paga-nesimo moderno”.Questo è il linguaggio usato nella Nazione che si ritie-ne “la più tollerante nei confronti di tutte le religio-ni”. Qui, si può scoprire il linguaggio universale della Mas-soneria, specialmente oggi, dove non vi è più alcunanecessità di dissimulare.3La setta oscura e criminale del Ku Klux Klan, cheprofessa un odio fanatico nei confronti del Cattoli-cesimo, ha trovato i suoi migliori elementi nella Mas-soneria e la legge incostituzionale, adottata nello Statodell’Oregon, nel 1922, segue il piano generale dellaMassoneria nello stabilire le scuole pubbliche obbli-gatorie per eliminare tutto l’insegnamento privatospecialmente quello Cattolico.Fortunatamente, questa legge è stata dichiarata incosti-tuzionale dalla Suprema Corte degli Stati Uniti.

Card. José Maria Caro y Rodriguez,Primo Cardinale di Santiago, Cile (1939-1958).

1 Artur Preuss “A Study in American freemasonry”, pp. 413-4152 Michael Kenny, “American Masonry and Catholic Education”.3 Idem.4 Idem.

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“Chiesa viva” *** Giugno 2016 23

La “Nuova Chiesa” di Paolo VIsac. Luigi Villa

Tutte le speranze nate col VaticanoII sono poi svanite. L’aggiornamento, infatti, ha cre-ato solo turbamenti e rimpiantiche hanno suscitato contes-tazioni per il declassamento deglistessi dogmi della dottrina cat-tolica.Questo libro sulla “Nuova Chiesa”di Paolo VI, perciò, viene a confer-mare, con evangelica franchezza,che le analisi e le previsioni emersenel corso degli anni conciliari, edopo, si sono rivelate tragica-mente vere.Inutile, quindi, stracciarsi le vesti,puntare il dito accusatore, indignati,e condannare... Il dramma che vive oggi la Chiesa,dopo Paolo VI, ha reso conto delcumulo di giudizi arbitrari e faciloni,di deformazioni e di varie bugie sututto quanto storicamente attinentealla “Nuova Chiesa” di Paolo VI!

SEGNALIAMO:

«Guardati dall’uomo cheha letto un solo libro».

(S. Tommaso d’Aquino)

In Libreria

***

Caro Franco, mi permetto di darti del tu, ti ringrazioper queste copie di “Chiesa viva” che mihai girato. Inutile dire lo sgomento e latristezza che provo nel leggere quantoscrivi, sopratutto perché vero.Alcune cose già le sospettavo ed ho tro-vato quindi alcune conferme.Ho potuto approfondire alcuni temi comel’elezione fasulla di alcuni ultimi pontefi-ci. Beh... che il Signore operi al più pre-sto e che abbia pietà dei giusti...Ancora grazie

(A.M. - BS)

***

Certamente Ing. Adessa, sono d’accordo.La ringrazio per la sua attenzione. La se-guo sempre con molto interesse anchequando appaiono i suoi scritti su “Chiesaviva”. Pace e bene.

(Luigi Lombardi)

***

Caro Signor Franco Adessa,La ringrazio molto per la rapida risposta.Come sempre tutte le notizie della rivistasono interessanti, e grazie per il suo im-pegno nel farmele pervenire.I miei saluti cordiali, Dio e La Vergine labenedicano.

(Tomás González Pondal)

***

Un grazie di vero cuore e un ricordo sin-cero nelle mie preghiere.Se ha altro materiale di questo tipo, saràper me sempre graditissimo.Laudetur Jesus Christus et Maria.

(Antonio Furlan)

RAGAZZE e SIGNORINEin cerca vocazionale, se desiderate diventare

Religiose-Missionarie” – sia in terra di missione, sia restando in Italia –

per opere apostoliche, con la preghiera e il sacrificio,potete mettervi in contatto, scrivendo o telefonando a:

“ISTITUTO RELIGIOSO MISSIONARIO”

Via Galileo Galilei, 121 - 25123 Brescia - Tel. e Fax: 030 3700003

Sono un lettore, purtroppo non assiduoquanto vorrei ma mi riprometto di diven-tarlo, di “Chiesa viva”, di cui apprezzopiù ancora delle tesi il modo, anzi il tono,con cui vengono esposte. C’è una limpi-dezza morale ed un calore vitale che nonsi riscontrano in iniziative analoghe, purmeritorie; i quali, senz’altro, devono es-sere retaggio del Fondatore. Chiedo un enorme favore: quello di esse-re messo in contatto con un Confessoresaggio e santo, versato nella direzionespirituale, possibilmente di molta espe-rienza ed in linea, ovviamente, con lo spi-rito della Rivista. Spero di ricevere Vostrenuove. In unione di preghiere.

(Ettore Alessandro Alfieri - AN)

***

Carissimo ingegnere Franco, il Suo lavo-ro è sempre di alto gradimento.Come Lei sa molto meglio di me, la si-tuazione ecclesiale sta peggiorando gior-no dopo giorno, e ricevere una sana e ret-ta informazione è un elemento indispen-sabile per non cadere palesemente nelletrappole diaboliche propinate alla massa.(...) Io sono un seminarista della diocesi diUdine, e conoscere queste cose mi risultamolto utile, anche per la semplice soprav-vivenza spirituale. La situazione è vera-mente molto grave!Pregerò per voi e il vostro operato! Santa domenica!

(Seminarista - UD)

***

Le sono grato delle sue fatiche, Ing Fran-co Adessa. Grazie infinite a nome di tuttala mia famiglia.

(Renato Leoni)

Lettere alla Direzione

Per richieste:

Editrice Civiltà

Via G. Galilei 121 - 25123 [email protected]

Su richiesta, pubblichiamo i codici IBAN delle Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà.

IBAN IT16Q0760111200000011193257 (Italia)IBAN IT16Q0760111200000011193257 Codice BIC/SWIFT BPPIITRRXXX (Europa)IBAN IT16Q0760111200000011193257 Codice BIC/SWIFT POSOIT22XXX (Resto del mondo)

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24 “Chiesa viva” *** Giugno 2016

2 Dichiarazione di un Alto Prelato

6 Apocalisse di S. Giovanni (5)a cura di F. Adessa

10 Humanum genus (2)

12 Fango modernistadella dott.ssa Pia Mancini

14 Il segreto della tomba vuota di Padre Pio (55)di F. Adessa

16 Mater Misericordiae?di F.A.

20 Quando la Madre di Dio “avvertì” Stalin (1)di L. Garolfi - Circolo Christus Rex

22 Conoscere la Massoneria

23 Lettere alla Direzione - In Libreria

24 Conoscere il Comunismo

GIUGNO 2016

SOMMARIO N. 494

APOCALISSE

di S. Giovanni

SCHEMI DI PREDICAZIONE

Epistole e vangeliAnno C

di mons. Nicolino Sarale

(Dalla XVI Domenica durate l’anno alla XX Domenica durante l’anno.

ENTRATA IN GUERRA DELL’ ITALIA

Il mattino del 1° luglio 1914, il generalePollio, Capo di Stato Maggiore dell’Eser-cito, fu trovato morto nella sua stanzadell’albergo di Torino “Palace Turin”.Il giorno prima, aveva dovuto abbandona-re il poligono di S. Maurizio, per un ma-lore forse dovuto al caldo estivo, durantele prove di tiro di un nuovo mortaio da320 mm. L’improvvisa scomparsa del brillante ecolto alto ufficiale, stimato anche in am-bito internazionale, suscitò rammarico epreoccupazione non solo in Italia, ma an-che all’estero. L’imperatore FrancescoGiuseppe, che stava vivendo il drammafamiliare e politico conseguente al dupli-ce assassinio di Sarajevo, ricevendol’ambasciatore tedesco, ebbe parole dirimpianto: «La morte di Pollio è una gra-ve perdita per l’Italia ed anche per noi.Tutto muore intorno a me: è veramentetroppo triste!».Alcuni giorni dopo, fu chiamato a occu-pare il supremo incarico militare, per de-cisione finale del Re1, l’anziano genera-le Cadorna; aveva 64 anni, prossimo alcollocamento a riposo per i limitidell’età. Stimatissimo dai gradi medio-bassi dell’Esercito, professionalmente,uno dei più preparati e capaci generali,che più volte, in precedenza era statotralasciato in alti incarichi da colleghimeno esperti, dotati e titolati; cattolicopraticante non legato a logge massoni-che che, all’epoca, raccoglievano nelle

“élites” militari i più entusiasti adepti.Il Re e il potere politico, conoscevano be-ne i rischi che comportava questa nomi-na, non solo per lo scarso tempo disponi-bile davanti a sé per operare, ma soprat-tutto, per le profonde divergenze tecnico-militari, oltre che politiche, sempre inter-corse con il suo predecessore, Pollio; maera necessario colmare l’improvviso“vuoto militare” con un generale capa-ce e profondo conoscitore dell’appara-to militare, in grado di prenderne il con-trollo e la preparazione in brevissimotempo, data la preoccupante crisi interna-zionale europea.Cadorna trovò una situazione difficilissi-ma; l’esercito metropolitano, di fatto, eraun grande “deposito” di retrovia dellecrescenti e insaziabili esigenze logistichedel Corpo di spedizione in Libia; que-sto, combatteva su uno sterminato territo-rio, una guerriglia condotta dalle varietribù; nel 1911, era partito un contingentedi 35.000 uomini; nel 1914 erano saliti a55.000 e non bastavano!.. Dopo l’avventodella sinistra al potere, nel 1887, (gover-no De Pretis), le Forze Armate subironotagli in ogni settore: ben 12 generalid’armata, furono messi a riposo im-provvisamente; con le riduzioni non sirealizzò soltanto una perdita di efficienzaoperativa, ma anche una perdita dei vin-coli di disciplina, delle qualità e capacitàprofessionali dei Quadri Ufficiali e Sot-tufficiali, lasciando, che una professionemilitare si trasformasse in una modestacarriera a infimo reddito, intrapresa più invista di “un pane quotidiano sicuro”,che non per le esigenze di preparazione aguerre per la difesa nazionale. Nell’ambito delle truppe, la disciplinasubì un progressivo scadimento perl’azione di correnti eversive (anarchi-che, socialiste) che avevano avuto liberocorso in tutto il territorio nazionale. Laclamorosa e umiliante sconfitta di Adua,nel 1896, durante la guerra con l’Etiopia2e il successivo impiego militare per le re-pressioni del 1898 contro i dimostrantinei moti popolari determinati dall’aumen-to della “tassa sul macinato”, (a Milano, ifamosi cannoni del gen. Bava Beccarische spararono sulla folla), determinaronouna grave perdita di prestigio soprattuttonella stessa compagine militare.Il parco di artiglieria era insufficiente; do-veva ancora essere completato l’ordinati-vo di 140 bocche da fuoco da 149 mm,per completare 28 batterie, già program-mato nel 1911. Peggior situazione nel set-tore delle mitragliatrici: la Wickers nelluglio 1914 aveva consegnato poco piùdella metà delle 460 sezioni ordinate nel1912; fu subito firmato un contratto conla FIAT che si impegnò a fornirne (dalmaggio 1915!) 50 al mese! Il parco auto-mezzi era carente!.. Gli aerei… un capi-tolo a parte, tutto da studiare!..Il 24 luglio 1914, a Fiuggi, il Presidente

a cura del Gen. Enrico Borgenni

Il generale Luigi Cadorna.

Conoscere il Comunismodel Consiglio Salandra e il Ministro de-gli Esteri, Marchese di San Giuliano,intenti alle cure termali, furono colti disorpresa (come peraltro accadde in tuttele cancellerie europee), dall’umilianteultimatum alla Serbia, (da accettare en-tro 48 ore), imposto dall’Austria-Unghe-ria a seguito degli assassinii di Sarajevodel 28 giugno. Si era ormai generalizzatala convinzione che il grave episodio si sa-rebbe risolto attraverso i normali canalidiplomatici.

1 Già nel 1896, Vittorio Emanuele, Principe ere-ditario, aveva conosciuto a Firenze il ColonnelloCadorna Capo di Stato Maggiore del Corpo mani-festandogli pubblicamente la sua stima: «un uffi-ciale come lei dovrebb e esser fatto subito gene-rale»!2 Determinata anche dalla superiorità di efficienzae di fuoco della carabina di fabbricazione belga inuso agli abissini, che il governo italiano aveva con-fiscato alle truppe pontificie, dopo la conquista diRoma, nel 1870, e, rivendute con il muniziona-mento, poi in un secondo tempo, all’Etiopia.

(continua)