Chiara Fazi nasce a Roma nel 1984. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “Mario Mafai” si iscrive nel 2003 all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove consegue la laurea nel luglio 2008. Nel 2006 vince il concorso indetto dal Arte live Project e pochi mesi dopo la Galleria Aka ospita la sua prima personale. Da allora sue opere sono state esposte alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, all’Ars Habitat–ex Palazzo Ratto-Picasso–di Genova, alla galleria La Pigna in Palazzo Maffei Marescottied a Catania. Nelle sue tele compare un’umanità distratta, seppure colta nella propria quotidianità. L’arte di Chiara Fazi è la ricerca di una distrazione sana, spontanea, di un’introspezione disinvolta e preoccupata dall’incedere del fare sull’essere. Per questo il suo linguaggio non può rinunciare al figurativo ed alla narratività, nei soggetti come nelle tecniche. Ampie campiture cromatiche si alternano con una bicromia più essenziale: entrambe illustrano a dovere il suo sentire. Per NUfactory partecipa al progetto RAM_09 seguendo il progetto sulla musica medievale (http://www.romeartmusic.it/) , e l’anno seguente allestisce al Teatro Palladium il suo ‘pelle di talpa: Moleskine’.

CHIARA FAZI: ILLUSTRATRICE

Chiara Fazi

Chiara Fazi

Damiano Tullio è nato a Roma il 9 marzo del 1979 da una madre di professione scenografa. Alla sua precoce propensione per il fare artistico decide però di associare degli studi in Lettere, con indirizzo Demo-Etno-Antropologico. Proprio questa sua passione per i popoli e culture altre nutre la sua propensione per il viaggio inteso come occasione di studio e di scoperta dell’altro. Questo approccio libero a mondi talvolta diversi si riflette nella varietà della sua arte e dei materiali usati di volta in volta. Grace, VFGA sono alcune delle sue opere, per le quali Manuela Grasso, critica d’arte milanese, usa a ragione la definizione di arte polimaterica primitiva post-industriale. Damiano collabora con NUfactory fin dagli inizi partecipa con mostre personali e performance alla stagione Nucircus presso il Rialto Sant Ambrogio. Nel 2009 allestisce presso il Teatro Palladium la sua ‘Totem Naturali e Tabù Civilizzati’ e partecipa alla collettiva RAM_09 seguendo il progetto sulla musica popolare. Sarà presente anche alle collettive “Adrenalina” e “Gemine Muse”.

DAMIANO TULLIO: SCULTORE

Damiano Tullio

Daniele Spanò (Roma 1979) subito dopo aver terminato la sua formazione artistica come scenografo, inizia all’età di 23 anni il lavoro di montatore televisivo e cinematografico. Contemporaneamente al suo percorso professionale nel 2002 inizia la sua collaborazione con la la DDG crew, collettivo di VJ romani residenti nei club Brancaleone e Goa di Roma fino al 2005. Partecipa al Sonar (bcn) nel 2004, a Dissonanze 2005 ed al party di chiusura degli MTV awards a Roma sempre nel 2004. Nello stesso anno insieme a Gianclaudio Pallotta, Alessandro Roberti e Giorgio Orbi fonda la Cliche Video, progetto autonomo che al vjing affianca l’attività di pre e post produzione cinematognafica e televisiva. Nel 2007 realizza la grafica e le animazioni per il documentario “Io non sono un moderato” di Andrea Nobile con Dario Fo. Mikado distribuzione. Sempre nel 2008 realizza il video live per il dj set di Gille Peterson in occasione dell appuntamento del Roma Europa Festival NOTTE DIGITALE + Gilles Peterson live set. Ryoji Ikeda, Gilles Peterson, Christian Fennesz, Charles Atlas, Ulf Langheinrich, Gina Czarnecki. Nel 2009 stesso anno è consulente video e videoproiezionista per il tour internazionale dello spettacolo “ll Flauto Magico” dell’ Orchestra di Piazza Vittorio, produzione RomaEuropaFestival.

DANIELE SPANÒ: VIDEOMAKER

Daniele Spanò

Daniele Spanò

Guido Gazzilli nasce a Roma nel 1983. Nel 2006 si diploma allo IED di Roma ed inizia a lavorare nelle scene underground della musica internazionale e delle mode giovanili. Dopo una esperienza in Inghilterra, torna in Italia per lavorare come fotografo freelance per diversi giornali italiani. Durante questi anni realizza reportages fotografici al cui centro pone una ricerca antropologica e sociale. Sue fotografie sono state pubblicate da numerose riviste: Ventiquattro Magazine, Vice International, B> Mag, Rodeo, FefèProject, ITIWA, Inside Mag, 50/50 Mexico. Ha esposto a partire dal 2007 in Italia ed all'estero (Down Click, Scuderie Rispoli, Roma; Land is unchanged, Galleria St, Roma; This Is All I Came To Do, Jaguar Shoes, Londra). Nel 2009 è stato tra i finalisti del Celebrate originalità di Adidas. Attualmente è rappresentato dall'agenzia internazionale 7min projects, ha lavorato come assistente al reporter Claudio Palmisano ed ha collaborato alla mostra OUT DOOR.

GUIDO GAZZILLI: FOTOGRAFO

Guido Gazzilli

Guido Gazzilli

Giorgio Varano nasce a Roma il 15 luglio 1981. Studia Cinema presso il DAMS dell’Università di RomaTre. Dopo una prima esperienza nella società di produzione televisiva “Marden Entertainment” vince una borsa per la sua tesi sul rapporto fra cinema di finzione e documentario, che sarà poi usata come base per una puntata di Rosso Scarlatto su Radio Tre RAI. Entra in contatto con il regista Marco Bechis e parte per Buenos Aires, dove rimane per tre anni. Lavorerà nel film “El Intruso di Fernando Villalba”, nel cortometraggio “Alejandro es la vida” di Alejandro Kokocinski e free lance per varie produzioni televisive come MTV LatinoAmerica, Discovery Channel, Moire Espacio Audiovisual. Nel 2007 dirige il suo primo documentario “Duele de placer tu cicatriz” prodotto dall’Università di Bologna a Buenos Aires, dal Focal Point di Arte Contemporanea e da FATA. Subito dopo è Direttore della Fotografia nel documentario “Almafuerte” del gruppo Sigil e prodotto dall’INCAA l’istituto nazionale per il cinema. Nel 2008 dirige il suo secondo documentario “Candombe-Siempre tocando el tambor”, prodotto dal regista televisivo Juan Manuel Naves ed emesso da Canal 7, la televisione pubblica argentina. A fine 2008 torna in Italia e lavora fino a giugno 2009 come operatore per la società AGM Comunicazione in vari programmi RAI e per le maggiori case automobilistiche.

GIORGIO VARANO: VIDEO

Emanuela Mascherini nasce a Firenze negli anni ottanta, è attrice e autrice. Nel 2005 quando si diploma in recitazione presso il Centro sperimentale di cinematografia. Fin da adolescente lavora come attrice in teatro, televisione e cinema dove tra le esperienze più importanti si ricordano: il film I gabbiani, da un adattamento de Il Gabbiano di Cechov, per la regia di Francesca Archibugi, il film Cenci in Cina di Marco Limberti, la Fiction Raccontami 2, la miniserie Il mostro di Antonello Grimaldi. La sua produzione artistica si caratterizza per l’attenzione e la ricerca espressiva sull’identità femminile e il rapporto uomo donna, in quanto “esperta nella valorizzazione delle differenze di genere”. Autrice di opere di generi diversi tra cui: il romanzo Memorie del cuscino (Ed. Castelvecchi 2009) che vince il Premio Afrodite (2010), il saggio Glass ceiling, oltre il soffitto di vetro. Professionalità femminili nel cinema italiano (Ed.Edimond 2009), che vince il concorso premio letterario Città di castello (2008) e il premio Pari Opportunità per la Ricerca (2008), la sceneggiatura (2006) per il corto cinematografico Nerofuori (2009), la recensione Big fish…un grande, grande pesce, una grande grande storia, una grande grande verità…la propria che vince il premio Microcosmo, cinema e narrativa (2005), il racconto Un pittore senza tempo (2004) pubblicato nel libro sul laboratorio di Ascanio Celestini Storie da legare (Ed. Della Meridiana 2008), il racconto Tra velluto e rumore (2001) finalista del concorso Una storia nel cassetto dell’università di Firenze, il racconto Il quinto millennio (2000)che vince il concorso Fantamaschera, la raccolta di poesie Vagando nel buio, pubblicata nel quadrimestrale di poesia internazionale Pagine, la poesia Il fiume vita (1999), che vince il concorso Prato 1999. È giurata per il festival di Venezia 2005 sezione Corto cortissimo e per il Salento finibus terrae film festival (2007 Corto Cortissimo, 2009 Diritti umani, 2010 Corto Cortissimo), Lucania Film Festival (2009), Lenola Film Festival (2010).

EMANUELA MASCHERINI

NUfactory nasce nel 2007 per dare spazio e visibilità ai giovani interpreti dell’arte e della cultura, grazie ai quali riesce sempre a rispondere alle esigenze di comunicazione con il giusto appeal comunicativo. Designer, grafici, illustratori, videomaker, fotografi e copywriter, sono le risorse umane più vicine a NUfactory, che la stessa NU prefinisce definire “Storytellers”. NUfactory rappresenta anche uno dei pochi esempi di anello di giuntura tra il circuito galleristico e quello dell’arte emergente. Una realtà dinamica che inizia a fare rete a livello nazionale ed oltrefrontiera. Durante il Meeting di Rimini NU propone il contributo di 6 artisti più 1 art director e 2 coordinatori che si occuperanno di confezionare i diversi contenuti.

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