CHEMIOTERATIPI ANTIBLASTICICHEMIOTERATIPI ANTIBLASTICI IL LORO IMPIEGO COME

ANTITUMORALI RISALE AGLI ANNI ‘40

PROVVEDIMENTO 5 AGOSTO 1999Linee Guida per

la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario

L’USO TERAPEUTICO DEI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI

E’ ANDATO AUMENTANDO NEGLI ULTIMI ANNI PER IL SEMPRE CRESCENTE IMPIEGO

SU PAZIENTI ONCOLOGICI

UTILIZZO CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICIUTILIZZO CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI

TRATTAMENTO PATOLOGIE TUMORALITRATTAMENTO PATOLOGIE NON TUMORALI:

TRAPIANTO D’ORGANI, ARTRIDE REUMATOIDE, PSORIASI, ECC.

(per la proprietà immunosoppressiva di alcuni C.A.)

NONOSTANZE NUMERSI C.A. SIANO STATI RICONOSCIUTI COME SOSTANZE CANCEROGENE O PROBABILMENTE

CANCEROGENE (IARC, altre Agenzie Internazionali autorevoli)

NON SI APPLICA IL CAPO II “PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI” DEL TITOLO IX T.U. 81 DEL

09/04/2008

IN QUANTO FARMACI NON SONO ETICHETTATI R45 O R49DIRETTIVA 67/548/CEE

POICHE’

ANCHE SE LA COMMISSIONE CONSULTIVA TOSSICOLOGICA NAZIONALE HA RACCOMANDATO

L’ INCLUSIONE DELLE ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE, IMPIEGO E SMALTIMENTO

DI C.A., NELL’ ALLEGATO XLII

“ELENCO DI SOSTANZE, PREPARATI E PROCESSI”

CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICICHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI

SOGGETTI PROFESSIONALMENTE ESPOSTI

PAZIENTI

PRINCIPALI ORGANI COLPITIPRINCIPALI ORGANI COLPITI

BULBI PILIFERI

RENI

GONADI DI ENTRAMBI I SESSI

FEGATO E TRATTO GASTROINTESTINALE

SISTEMA NERVOSO CENTRALE

CUORE

MIDOLLO OSSEO

EFFETTI C.A. SOGGETTI PROFESSIONALMENTE ESPOSTI

SONO DI DIFFICILE DIMOSTRAZIONEtuttavia

STUDIO EFFETTI CITOGENETICI NEI LINFOCITI COME INDICATORI DI EFFETTI biologici precoci di esposizione

(non disponibili risultati univoci)

DATI DI MORTALITA’ PER TUMORE A CAUSA

DELL’ESPOSIZIONE (insufficienti)

STUDI IN SOGGETTI FEMMINILI SUGGERISCONO

UN’ASSOCIAZIONE CAUSALE TRA MANIPOLAZIONE C.A.

E AUMENTATA ABORTIVITA’I° TRIMESTRE DI GRAVIDANZA

PINCIPALI VIE DI ASSORBIMENTO PINCIPALI VIE DI ASSORBIMENTO CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICICHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI

INALATORIA CUTANEA MUCOSA

PRINCIPALI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI VALUTATI DALLA PRINCIPALI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI VALUTATI DALLA IARCIARC

CANCEROGENI PER L’UOMOCANCEROGENI PER L’UOMO PROBABILMENTE PROBABILMENTE CANCEROGENI PER L’UOMOCANCEROGENI PER L’UOMO

BUTANEDIOLO DIMETANSULFONATO BUTANEDIOLO DIMETANSULFONATO (MYLERAN)(MYLERAN)

ADRIAMICINAADRIAMICINA

CICLOFOSFAMIDECICLOFOSFAMIDE ARACITIDINAARACITIDINA

CLORAMBUCILCLORAMBUCIL 1(2-CLOROETIL)-3-CICLOESIL-1-1(2-CLOROETIL)-3-CICLOESIL-1-NITROSUREA (CCNU)NITROSUREA (CCNU)

1(2-CLOROETIL)-3(4- METILCICLOESIL)-1(2-CLOROETIL)-3(4- METILCICLOESIL)-1-NITROSUREA ( METIL-CCNU)1-NITROSUREA ( METIL-CCNU)

MOSTARDE AZOTATEMOSTARDE AZOTATE

MELPHALANMELPHALAN PROCARBAZINAPROCARBAZINA

MOPP ED ALTRE MISCELE CONTENENTI MOPP ED ALTRE MISCELE CONTENENTI AGENTI ALCHILANTIAGENTI ALCHILANTI

N,N-BIS-(2-CLOROETIL)-2-NAFTILAMINA N,N-BIS-(2-CLOROETIL)-2-NAFTILAMINA (CLORNAFAZINA)(CLORNAFAZINA)

TRIS(1-AZIRIDINIL) FOSFINSOLFURO TRIS(1-AZIRIDINIL) FOSFINSOLFURO (TIOTEPA)(TIOTEPA)

VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONEVALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE

LAVORATORI ESPOSTILAVORATORI ESPOSTI

ADDETTI ABITUALI ALLA ADDETTI ABITUALI ALLA PREPARAZIONE/SOMMINISTRAZPREPARAZIONE/SOMMINISTRAZIONE C.A.IONE C.A.

ADDETTI ALLA MANUTENZIONE ADDETTI ALLA MANUTENZIONE DELLE CAPPEDELLE CAPPE

ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE DI C.A. CON UNA FRQUENZA DI C.A. CON UNA FRQUENZA MINORE RISPETTO AGLI MINORE RISPETTO AGLI ABITUALI, MA CHE OPERANO IN ABITUALI, MA CHE OPERANO IN ASSENZA DI CAPPE O DI ASSENZA DI CAPPE O DI PROTEZIONI INDIVIDUALI PROTEZIONI INDIVIDUALI IDONEE, COMPRESI GLI IDONEE, COMPRESI GLI ADDETTI ALLE PULIZIE ED ALLO ADDETTI ALLE PULIZIE ED ALLO SMALTIMENTO IN QUESTE SMALTIMENTO IN QUESTE CONDIZIONICONDIZIONI

LAVORATORI LAVORATORI POTENZIALMENTE ESPOSTIPOTENZIALMENTE ESPOSTI

ADDETTI OCCASIONALMENTE ALLA ADDETTI OCCASIONALMENTE ALLA PREPARAZIONE/SOMMINISTRAZIONE PREPARAZIONE/SOMMINISTRAZIONE DI C.A.DI C.A.

ADDETTI ALLA PULIZIA DEI LOCALI ADDETTI ALLA PULIZIA DEI LOCALI DI PREPARAZIONE E DI PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE C.A.SOMMINISTRAZIONE C.A.

ADDETTI ALLO SMALTIMENTOADDETTI ALLO SMALTIMENTO

VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONEVALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE

CAMPIONAMENTO AMBIENTALECAMPIONAMENTO AMBIENTALE

MISURE DI CONTAMINAZIONE MISURE DI CONTAMINAZIONE SUPERFICIALESUPERFICIALE

MISURE SU MATRICI BIOLOGICHEMISURE SU MATRICI BIOLOGICHE

TECNICHE ANALITICHETECNICHE ANALITICHE

POCO SIGNIFICATIVO PER LA PARTICOLARE ATTIVITA’ LAVORATIVA

UTILI PER LA VERIFICA DELLA QUALITA’ DI PROCEDURE E MEZZI DI SICUREZZA, MA INSUFFICIENTI PER LA STIMA DELL’ESPOSIZIONE

DIFFICILI PER LA SCARSA SENSIBILITA’ DEGLI STRUMENTI ANALITICI ALLE BASSISSIME DOSI COMUNEMENTE ASSORBIBILI

NON ANCORA VALIDATE E COSTI ELEVATI

VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONEVALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE

RACCOLTA ED ELABORAZIONE RACCOLTA ED ELABORAZIONE

INFORMAZIONI RIPORTATE INFORMAZIONI RIPORTATE

NELLA SEGUENTE TABELLA DI VALUTAZIONE NELLA SEGUENTE TABELLA DI VALUTAZIONE

TABELLA DI VALUTAZIONETABELLA DI VALUTAZIONE

NOME E NOME E COGNOME COGNOME OPERATORE/QUOPERATORE/QUALIFICA ALIFICA PROFESSIONALPROFESSIONALEE

FARMACO FARMACO USATOUSATO

LAVORAZIOLAVORAZIONE SVOLTANE SVOLTA

DURATADURATA FREQUENZFREQUENZAA

QUANTITAQUANTITATIVITIVI

PRESIDI PRESIDI PREVENTIVI PREVENTIVI AMBIENTALI AMBIENTALI E PERSONALIE PERSONALI

CONDIZIOCONDIZIONI NI IGIENICHE IGIENICHE LOCALI LOCALI PREP. E PREP. E SOMM.SOMM.

CLASSIFICAZIONE ATTIVITA’ CLASSIFICAZIONE ATTIVITA’ LAVORATIVE LAVORATIVE

INDICIINDICI ORIENTATIVI DI ORIENTATIVI DI

ESPOSIZIONEESPOSIZIONE

MISURA C.A. SUMISURA C.A. SU MATRICI AMBIENTALIMATRICI AMBIENTALI

MISURE PREVENTIVE MISURE PREVENTIVE IMMEDIATEIMMEDIATE

INFORMAZIONI RACCOLTEINFORMAZIONI RACCOLTE

SCALA DI PRIORITA’ PER LA MISURAZIONE DI C.A.

’

MISURE MISURE SUSU MATERIALEMATERIALE PRELEVATO PRELEVATO DA SUPERFICIDA SUPERFICI

MISURE SU MATERIALE MISURE SU MATERIALE

BIOLOGICOBIOLOGICO

MISURE ATMOSFERICHEMISURE ATMOSFERICHE

(PER LA MESSA A PUNTO DI SISTEMI DI (PER LA MESSA A PUNTO DI SISTEMI DI

ASPIRAZIONE E RICAMBIO D’ARIAASPIRAZIONE E RICAMBIO D’ARIA

SORVEGLIANZA SANITARIASORVEGLIANZA SANITARIA

MEDICO COMPETENTE

MISURE DI PREVENZIONEMISURE DI PREVENZIONE

PRINCIPIO ALARA

55

44

33

22

11

MANTENERE L’ESPOSIZIONE MANTENERE L’ESPOSIZIONE

ENTRO I LIVELLI PIU’ENTRO I LIVELLI PIU’

BASSI POSSIBILEBASSI POSSIBILE

MISURE DI PREVENZIONEMISURE DI PREVENZIONE

SORGENTI DI ESPOSIZIONESORGENTI DI ESPOSIZIONE

CENTRALLIZZAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE ATTIVITA’CENTRALLIZZAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE ATTIVITA’

CARATTERISTICHE DEI LOCALICARATTERISTICHE DEI LOCALI

SISTEMI DI PREVENZIONE AMBIENTALESISTEMI DI PREVENZIONE AMBIENTALE

MEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALIMEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALI

TECNICHE DI LAVOROTECNICHE DI LAVORO

SMALTIMENTOSMALTIMENTO

SORGENTI DI ESPOSIZIONESORGENTI DI ESPOSIZIONE

FASE LAVORATIVAFASE LAVORATIVA SORGENTE DI ESPOSIZIONESORGENTE DI ESPOSIZIONE

IMMAGAZZINAMENTIMMAGAZZINAMENTOO

RICEVIMENTO E STOCCAGGIO CONFEZIONI DI RICEVIMENTO E STOCCAGGIO CONFEZIONI DI FARMACI NON INTEGREFARMACI NON INTEGRE

PREPARAZIONEPREPARAZIONE - APERTURA FIALAAPERTURA FIALA- ESTRAZIONE DELL’AGO DAL FLACONEESTRAZIONE DELL’AGO DAL FLACONE- TRASFERIMENTO DEL FARMACO DAL FLACONE ALLA TRASFERIMENTO DEL FARMACO DAL FLACONE ALLA SIRINGA O ALLA FLEBOCLISISIRINGA O ALLA FLEBOCLISI- ESPULSIONE DI ARIA DALLA SIRINGA PER IL ESPULSIONE DI ARIA DALLA SIRINGA PER IL DOSAGGIO DEL FARMACODOSAGGIO DEL FARMACO

SOMMINISTRAZIONESOMMINISTRAZIONE STRAVASI DI LIQUIDO DAI DEFLUSSORI, DAI FLACONI STRAVASI DI LIQUIDO DAI DEFLUSSORI, DAI FLACONI E DALLE CONNESSIONIE DALLE CONNESSIONI

SMALTIMENTOSMALTIMENTO - MATERIALI RESIDUI UTILIZZATI NELLA MATERIALI RESIDUI UTILIZZATI NELLA PREPARAZIONE E NELLA SOMMINISTRAZIONEPREPARAZIONE E NELLA SOMMINISTRAZIONE- MEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALIMEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALI- FILTRI DELLE CAPPE DOPO LA RIMOZIONEFILTRI DELLE CAPPE DOPO LA RIMOZIONE- LETTERECCI CONTAMINATI DAGLI ESCRETI DEI PZ LETTERECCI CONTAMINATI DAGLI ESCRETI DEI PZ SOTTOPOSTI A TRATTAMENTO CON C.A.SOTTOPOSTI A TRATTAMENTO CON C.A.- URINE DEI PAZIENTI TRATTATIURINE DEI PAZIENTI TRATTATI- EVENTUALE NEBULIZZAZIONE PRODOTTA DAL EVENTUALE NEBULIZZAZIONE PRODOTTA DAL RISCIACQUO DEI SERVIZIRISCIACQUO DEI SERVIZI

MANUTENZIONEMANUTENZIONE - PULIZIA DELLE CAPPEPULIZIA DELLE CAPPE- RIMOZIONE DEI FILTRIRIMOZIONE DEI FILTRI

CENTRALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE CENTRALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE ATTIVITA’ATTIVITA’

UNITA’ FARMACI ANTITUMORALI

CENTRALIZZATA ISOLATA

CHIUSA

PROTETTA

SEGNALATA

CARATTERISTICHE DEI LOCALICARATTERISTICHE DEI LOCALI

IMMAGAZZINAMENTOIMMAGAZZINAMENTO - IDOENEI SISTEMI DI AREAZIONE- IDOENEI SISTEMI DI AREAZIONE

- PAVIMENTI IN MATERIALE PLASTICO - PAVIMENTI IN MATERIALE PLASTICO FACILMENTE LAVABILEFACILMENTE LAVABILE

PREPARAZIONEPREPARAZIONE - PAVIMENTO E PARETI RIVESTITE FINO AD - PAVIMENTO E PARETI RIVESTITE FINO AD OPPORTUNE ALTEZZE DA MATERIALE PLASTICO OPPORTUNE ALTEZZE DA MATERIALE PLASTICO FACILMENTE LAVABILEFACILMENTE LAVABILE

- STANZA FILTRO PER ISOLARE IL LOCALE DI - STANZA FILTRO PER ISOLARE IL LOCALE DI PREPARAZIONE DAGLI ALTRI LOCALIPREPARAZIONE DAGLI ALTRI LOCALI- PORTE DI ACCESSO A BATTENTE CON PORTE DI ACCESSO A BATTENTE CON APERTURA VERSO L’ESTERNOAPERTURA VERSO L’ESTERNO-LOCALE PROTETTO DA TURBOLENZE D’ARIALOCALE PROTETTO DA TURBOLENZE D’ARIA- PUNTO DI DECONTAMINAZIONE COSTITUITO PUNTO DI DECONTAMINAZIONE COSTITUITO DA UN LAVANDINO A PEDALE E DA UN DA UN LAVANDINO A PEDALE E DA UN LAVAOCCHI DI SICUREZZALAVAOCCHI DI SICUREZZA- ADEGUATO SISTEMA DI CONDIZIONAMENTOADEGUATO SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO- PULSANTE PER I CASI DI EMERGENZA CON PULSANTE PER I CASI DI EMERGENZA CON SISTEMA VIVA VOCESISTEMA VIVA VOCE

- DEPOSITO DEI D.P.I. E DI MEZZI DI SICUREZZA - DEPOSITO DEI D.P.I. E DI MEZZI DI SICUREZZA IN CASO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALIIN CASO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI

- DOCCIA PER LE EMERGENZE ED EVENTUALE - DOCCIA PER LE EMERGENZE ED EVENTUALE AMBIENTE FILTRO PER GLI INDUMENTI DA AMBIENTE FILTRO PER GLI INDUMENTI DA LAVOROLAVORO

SOMMINISTRAZIONESOMMINISTRAZIONE - IDONEI SISTEMI DI AREAZIONEIDONEI SISTEMI DI AREAZIONE

- PAVIMENTI IN MATERIALE PLASTICO - PAVIMENTI IN MATERIALE PLASTICO FACILMENTE LAVABILEFACILMENTE LAVABILE

- IDONEO LAVABO- IDONEO LAVABO

SISTEMI DI PREVENZIONE AMBIENTALESISTEMI DI PREVENZIONE AMBIENTALE

LA PREPARAZIONE DEVE AVVENIRE SOTTO CAPPA A LA PREPARAZIONE DEVE AVVENIRE SOTTO CAPPA A FLUSSO LAMINARE VERTICALE DI CLASSE II”, DOTATA FLUSSO LAMINARE VERTICALE DI CLASSE II”, DOTATA

DI LAMPADA UV. TALE CAPPA DEVE ESSERE DI LAMPADA UV. TALE CAPPA DEVE ESSERE POSIZIONATA LONTANO DA FONTI DI CALORE E DA POSIZIONATA LONTANO DA FONTI DI CALORE E DA

EVENTUALI CORRENTI D’ARIAEVENTUALI CORRENTI D’ARIA

LE CAPPE DEVONO ESSERE ACCESE 15 MINUTI PRIMA LE CAPPE DEVONO ESSERE ACCESE 15 MINUTI PRIMA DELL’INIZIO E SPENTE DOPO 15 MINUTI LA FINE DELL’INIZIO E SPENTE DOPO 15 MINUTI LA FINE DELL’ATTIVITA’;DELL’ATTIVITA’;

IL PIANO DI LAVORO DEVE ESSERE LIBERO DA IL PIANO DI LAVORO DEVE ESSERE LIBERO DA OGGETTI INUTILI AD ESLUSIONE DEI FARMACI, PULITO OGGETTI INUTILI AD ESLUSIONE DEI FARMACI, PULITO CON ALCOOL AL 70% E CON UN PANNO DI CARTA CON ALCOOL AL 70% E CON UN PANNO DI CARTA MONOUSOMONOUSO

OPERARE SEMPRE AL CENTRO DELLA CAPPAOPERARE SEMPRE AL CENTRO DELLA CAPPA EFFETTUARE PERIODICAMENTE LA MANUTENZIONE E EFFETTUARE PERIODICAMENTE LA MANUTENZIONE E

LA SOSTITUZIONE DEI FILTRILA SOSTITUZIONE DEI FILTRI VERIFICARE L’EFFICACIA DELLE CAPPEVERIFICARE L’EFFICACIA DELLE CAPPE POSIZIONARLE LONTANO DA FONTI DI CALORE E DA POSIZIONARLE LONTANO DA FONTI DI CALORE E DA

EVENTUALI CORRENTI D’ARIAEVENTUALI CORRENTI D’ARIA

DOPPIO PAIO DI GUANTI IN LATICE DA CAMBIARE AL MASSIMO DOPPIO PAIO DI GUANTI IN LATICE DA CAMBIARE AL MASSIMO DOPO 30 MINUTI, FACENDO UN ADEGUATO LAVAGGIO DELLE DOPO 30 MINUTI, FACENDO UN ADEGUATO LAVAGGIO DELLE MANI AD OGNI RICAMBIO. EVITARE L’ USO DI GUANTI MANI AD OGNI RICAMBIO. EVITARE L’ USO DI GUANTI CONTENENTE POLVERE LUBRIFICANTE ED IN PVCCONTENENTE POLVERE LUBRIFICANTE ED IN PVC

CAMICI MONOUSO DI TIPO CHIRURGICO A MANICHE LUNGO CAMICI MONOUSO DI TIPO CHIRURGICO A MANICHE LUNGO CON POLSINO A MANICOTTO DI ELASTICO O MAGLIA, IN CON POLSINO A MANICOTTO DI ELASTICO O MAGLIA, IN TESSUTO NON TESSUTO E NON DI STOFFA. MUNITI DI TESSUTO NON TESSUTO E NON DI STOFFA. MUNITI DI RINFORZI DAVANTI E SUGLI AVAMBRACCI PER LE OPERAZIONI RINFORZI DAVANTI E SUGLI AVAMBRACCI PER LE OPERAZIONI DI PREPARAZIONEDI PREPARAZIONE

MASCHERE FFP2 S EN 149MASCHERE FFP2 S EN 149

OCCHIALI CON PROTEZIONE LATERALEOCCHIALI CON PROTEZIONE LATERALE

CUFFIE MONOUSOCUFFIE MONOUSO

SOVRASCARPE MONOUSOSOVRASCARPE MONOUSO

MEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALIMEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALI

TECNICHE DI LAVOROTECNICHE DI LAVORO

IL PIANO DI LAVORO VA LAVATOIL PIANO DI LAVORO VA LAVATO

CON CON

IPOCLORITO DI SODIO AL 5%IPOCLORITO DI SODIO AL 5%

O ALTRO PRODOTTO IDONEO, O ALTRO PRODOTTO IDONEO,

ALL’ INIZIO E ALLA FINE DEL LAVOROALL’ INIZIO E ALLA FINE DEL LAVORO

IL MATERIALE OCCORRENTE VA IL MATERIALE OCCORRENTE VA

POSIZIONATO SOTTO POSIZIONATO SOTTO

ALLA CAPPA PRIMA DI INIZIARE IALLA CAPPA PRIMA DI INIZIARE I

L LAVOROL LAVORO

E LE OPERAZIONI DI MANIPOLAZIONE E LE OPERAZIONI DI MANIPOLAZIONE

VANNO FATTE AL CENTRO DELLA CAPPAVANNO FATTE AL CENTRO DELLA CAPPA

NON E’ CONSENTITO MANGIARE, NON E’ CONSENTITO MANGIARE,

BERE,FUMARE,TRUCCARSI BERE,FUMARE,TRUCCARSI

MASTICARE CHEWING-GUMMASTICARE CHEWING-GUM

NELLA PREPARAZIONE DEI FARMACI, NELLA PREPARAZIONE DEI FARMACI,

GIÀ CONTENUTI IN FORMAGIÀ CONTENUTI IN FORMA

DI SOLUTI NELLE FIALE, DI SOLUTI NELLE FIALE,

LA MANOVRA DI APERTURA DELLE FIALELA MANOVRA DI APERTURA DELLE FIALE

DEVE ESSERE ATTUATA DOPO AVER VERIFICATO DEVE ESSERE ATTUATA DOPO AVER VERIFICATO

CHE NON SIA RIMASTO LIQUIDO CHE NON SIA RIMASTO LIQUIDO

NELLA PARTE SUPERIORENELLA PARTE SUPERIORE

E AVVOLGENDO IL COLLO DELLA FIALA CON UNAE AVVOLGENDO IL COLLO DELLA FIALA CON UNA

GARZA STERILE. L'APERTURA DELLEGARZA STERILE. L'APERTURA DELLE

FIALE DEVE ESSERE ATTUATAFIALE DEVE ESSERE ATTUATA

MEDIANTE MOVIMENTI MEDIANTE MOVIMENTI

DELLE MANI RIVOLTI VERSO L'ESTERNODELLE MANI RIVOLTI VERSO L'ESTERNO

PREPARAZIONE FARMACI

NELLE MANOVRE DI ESPULSIONE NELLE MANOVRE DI ESPULSIONE DELL'ARIA DALLA SIRINGA E DOSAGGIO DELL'ARIA DALLA SIRINGA E DOSAGGIO DEL FARMACO, L'AGO VA PROTETTO CON DEL FARMACO, L'AGO VA PROTETTO CON GARZA STERILE, ONDE EVITARE LA GARZA STERILE, ONDE EVITARE LA CONTAMINAZIONE DELL'OPERATORE IN CONTAMINAZIONE DELL'OPERATORE IN CASO DI FUORIUSCITA DEL, FARMACO. IL CASO DI FUORIUSCITA DEL, FARMACO. IL FARMACO DOSATO VA INTRODOTTO NEL FARMACO DOSATO VA INTRODOTTO NEL FLACONE DA FLEBOCLISI PERFORANDO FLACONE DA FLEBOCLISI PERFORANDO LA PARTE CENTRALE DELLA MEMBRANA LA PARTE CENTRALE DELLA MEMBRANA DEL TAPPO. NEL MUOVERE LA STRINGA DEL TAPPO. NEL MUOVERE LA STRINGA DAL FLACONE, IL PUNTO DI FUORIUSCITA DAL FLACONE, IL PUNTO DI FUORIUSCITA DELL'AGO VA PROTETTO CON UNA GARZA DELL'AGO VA PROTETTO CON UNA GARZA ONDE EVITARE SPANDIMENTI.ONDE EVITARE SPANDIMENTI.

DISPOSITIVO LUER LOCKDISPOSITIVO LUER LOCK

NELLA RICOSTITUZIONE DEI FARMACI LIOFILIZZATI, NELLA RICOSTITUZIONE DEI FARMACI LIOFILIZZATI,

UTILIZZARE SIRINGHE CON ATTACCO LUER LOCK. UTILIZZARE SIRINGHE CON ATTACCO LUER LOCK.

IN ALTERNATIVA, PUÒ ESSERE UTILIZZATA UNAIN ALTERNATIVA, PUÒ ESSERE UTILIZZATA UNA

SIRINGA CON AGO DA INSULINA PRIVA SIRINGA CON AGO DA INSULINA PRIVA -DI STANTUFFO PER CREARE UN SISTEMA A VALVOLA CHE DI STANTUFFO PER CREARE UN SISTEMA A VALVOLA CHE

PERMETTA PERMETTA

L'EQUILIBRIO FRA PRESSIONE INTERNA ED ESTERNA AL L'EQUILIBRIO FRA PRESSIONE INTERNA ED ESTERNA AL FLACONE ,OVE DISPONIBILI FLACONE ,OVE DISPONIBILI

SONO CONSIGLIABILI ALTRI DISPOSITIVISONO CONSIGLIABILI ALTRI DISPOSITIVI

QUALI AD ESEMPIO FILTRI IDROFOBICI ED QUALI AD ESEMPIO FILTRI IDROFOBICI ED

EQUALIZZATORI DI PRESSIONE A CAMERA DI ESPANSIONEEQUALIZZATORI DI PRESSIONE A CAMERA DI ESPANSIONE

IL TUBO DI COLLEGAMENTO DEL DEFLUSSORE,IL TUBO DI COLLEGAMENTO DEL DEFLUSSORE,

UNA VOLTA APPLICATO AL FLACONE PERUNA VOLTA APPLICATO AL FLACONE PER

FLEBOCLISI, VA PROTETTO FLEBOCLISI, VA PROTETTO

CON UNA GARZA STERILE CON UNA GARZA STERILE

ALL'ESTREMITÀ A VALLE, ALL'ESTREMITÀ A VALLE,

CHIUSA CON DISPOSITIVO LUER LOCKCHIUSA CON DISPOSITIVO LUER LOCK

PREPARAZIONE FARMACI

TRASPORTO FARMACITRASPORTO FARMACI

VASSOI A BORDO RIALZATOVASSOI A BORDO RIALZATO

PER TRAGITTI LUNGHI PER TRAGITTI LUNGHI RECIPIENTI A TENUTA PER RECIPIENTI A TENUTA PER CONTENERE EVENTUALI CONTENERE EVENTUALI

SPANDIMENTI ACCIDENTALISPANDIMENTI ACCIDENTALI

NELLA SOMMINISTRAZIONE ORALE NELLA SOMMINISTRAZIONE ORALE ESTRARRE LE COMPRESSE DAL FLACONE ESTRARRE LE COMPRESSE DAL FLACONE FACENDOLE SCIVOLARE SUL CONTENITORE FACENDOLE SCIVOLARE SUL CONTENITORE DESTINATO AL PZ, SE CONTENUTE IN DESTINATO AL PZ, SE CONTENUTE IN BLISTER LA COMPRESSIONE FINALIZZATA BLISTER LA COMPRESSIONE FINALIZZATA ALL’ESTRAZIONE DELLA CAPSULA, VA FATTA ALL’ESTRAZIONE DELLA CAPSULA, VA FATTA DIRETTAMENTE NEL CONTENITORE DEL PZDIRETTAMENTE NEL CONTENITORE DEL PZ

SOMMINISTRAZIONE FARMACI

NELLA SOMMINISTRAZIONE E.V, NELLA SOMMINISTRAZIONE E.V, POSIZIONARE UN TELINO MONOUSOPOSIZIONARE UN TELINO MONOUSO

IMPERMEABILE IMPERMEABILE SOTTO IL BRACCIO DEL PZ,SOTTO IL BRACCIO DEL PZ, NELLA PARTE INFERIORENELLA PARTE INFERIORE

DEFLUSSORE CON RACCORDO A Y, DEFLUSSORE CON RACCORDO A Y,

POSIZIONANDO GARZE STERILI ATTORNO POSIZIONANDO GARZE STERILI ATTORNO

AL RACCORDO EVENTUALMENTE USATOAL RACCORDO EVENTUALMENTE USATO

--SEGNALARE AL MEDICO COMPETENTE, AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E SEGNALARE AL MEDICO COMPETENTE, AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E ALLA DIREZIONE SANITARIAPROTEZIONE E ALLA DIREZIONE SANITARIA

-IN CASO DI CONTATTO ACCIDENTALE DEL FARMACO CON LA CUTE L'OPERATORE DOVRÀ LAVARE IN CASO DI CONTATTO ACCIDENTALE DEL FARMACO CON LA CUTE L'OPERATORE DOVRÀ LAVARE ACCURATAMENTE LA PARTE CONTAMINATA, UTILIZZANDO ABBONDANTE ACQUA E SAPONE, ACCURATAMENTE LA PARTE CONTAMINATA, UTILIZZANDO ABBONDANTE ACQUA E SAPONE, EVENTUALMENTE APPLICANDO ANTIDOTI, QUINDI CONSULTARE UN MEDICOEVENTUALMENTE APPLICANDO ANTIDOTI, QUINDI CONSULTARE UN MEDICO

- IN CASO DI CONTAMINAZIONE DEGLI OCCHI È NECESSARIO LAVARLI ACCURATAMENTE PER - IN CASO DI CONTAMINAZIONE DEGLI OCCHI È NECESSARIO LAVARLI ACCURATAMENTE PER ALMENO 15 MINUTI CON ACQUA O SOLUZIONE FISIOLOGICA MEDIANTE L'UTILIZZO DEGLI ALMENO 15 MINUTI CON ACQUA O SOLUZIONE FISIOLOGICA MEDIANTE L'UTILIZZO DEGLI APPOSITI DISPOSITIVI LAVAOCCHI.APPOSITI DISPOSITIVI LAVAOCCHI.

CONTAMINAZIONI ACCIDENTALI

- SPEGNERE IL SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO DURANTE LA - SPEGNERE IL SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO DURANTE LA SOSTITUZIONE DEI FILTRISOSTITUZIONE DEI FILTRI-L'ADDETTO DOVRÀ ESSERE DOTATO DI CAMICE MONOUSO CON L'ADDETTO DOVRÀ ESSERE DOTATO DI CAMICE MONOUSO CON CAPPUCCIO IN T.N.T., MASCHERA FACCIALE A CARTUCCIA O CON CAPPUCCIO IN T.N.T., MASCHERA FACCIALE A CARTUCCIA O CON ASPIRAZIONE FORZATA DI ARIA FILTRATA SU CARBONE, GUANTI, ASPIRAZIONE FORZATA DI ARIA FILTRATA SU CARBONE, GUANTI, SOPRASCARPE MONOUSOSOPRASCARPE MONOUSO-IL FILTRO DOVRÀ ESSERE MONTATO POSSIBILMENTE IN MODO DA IL FILTRO DOVRÀ ESSERE MONTATO POSSIBILMENTE IN MODO DA PERMETTERE NELLA RIMOZIONE LA TECNICA DEL BAG-OUT, VERRÀ MESSO PERMETTERE NELLA RIMOZIONE LA TECNICA DEL BAG-OUT, VERRÀ MESSO IN SICUREZZA CON UN SISTEMA A DOPPIO SACCO CHIUSO IN SICUREZZA CON UN SISTEMA A DOPPIO SACCO CHIUSO ERMETICAMENTE E INVIATO A SMALTIMENTO.ERMETICAMENTE E INVIATO A SMALTIMENTO.

- I DPI USATI DOVRANNO ESSERE RIPOSTI IN APPOSITO SACCO CHIUSO , - I DPI USATI DOVRANNO ESSERE RIPOSTI IN APPOSITO SACCO CHIUSO , ALL'INTERNO DELLA STANZA ED INVIATI ALLO SMALTIMENTO.ALL'INTERNO DELLA STANZA ED INVIATI ALLO SMALTIMENTO.

- RIATTIVAZIONE DEL SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO E LA STANZA - RIATTIVAZIONE DEL SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO E LA STANZA DOVRÀ RESTARE CHIUSA PER ALMENO 30 MINUTI IN MODO DA GARANTIRE DOVRÀ RESTARE CHIUSA PER ALMENO 30 MINUTI IN MODO DA GARANTIRE UN EFFICACE RICAMBIO D'ARIA NELL'AMBIENTE.UN EFFICACE RICAMBIO D'ARIA NELL'AMBIENTE.

- LA PULIZIA DEVE ESSERE A UMIDO, DEVE PARTIRE DAL LUOGO MENO - LA PULIZIA DEVE ESSERE A UMIDO, DEVE PARTIRE DAL LUOGO MENO CONTAMINATO A QUELLO PIÙ CONTAMINATO. SI RACCOMANDA DI USARE CONTAMINATO A QUELLO PIÙ CONTAMINATO. SI RACCOMANDA DI USARE DETERGENTI A PH ELEVATO (SAPONE DI MARSIGLIA E IPOCLORITO DI DETERGENTI A PH ELEVATO (SAPONE DI MARSIGLIA E IPOCLORITO DI SODIO). GLI ACCESSORI E IL MATERIALE PER LA PULIZIA DEVONO ESSERE SODIO). GLI ACCESSORI E IL MATERIALE PER LA PULIZIA DEVONO ESSERE UTILIZZATI SOLO NEI LOCALI DI MANIPOLAZIONE.UTILIZZATI SOLO NEI LOCALI DI MANIPOLAZIONE.

-IL PERSONALE ADDETTO ALLE PULIZIE DEI LOCALI ADIBITI A -IL PERSONALE ADDETTO ALLE PULIZIE DEI LOCALI ADIBITI A TRATTAMENTO E PREPARAZIONE E DEI SERVIZI IGIENICI UTILIZZATI DAI TRATTAMENTO E PREPARAZIONE E DEI SERVIZI IGIENICI UTILIZZATI DAI PAZIENTI TRATTATI DOVRÀ AVERE UN'ADEGUATA PREPARAZIONE; DOVRÀ PAZIENTI TRATTATI DOVRÀ AVERE UN'ADEGUATA PREPARAZIONE; DOVRÀ INOLTRE ESSERE DOTATO DI GUANTI, MASCHERA DEL TIPO FFP2S(NORMA INOLTRE ESSERE DOTATO DI GUANTI, MASCHERA DEL TIPO FFP2S(NORMA CEE EN 149) DURANTE LA PULIZIA DEI SERVIZI IGIENICI E CALZARI CEE EN 149) DURANTE LA PULIZIA DEI SERVIZI IGIENICI E CALZARI MONOUSO. MONOUSO.

-

MANUTENZIONE CAPPE

E PULIZIA LOCALI

SMALTIMENTOSMALTIMENTO

-TUTTI I MATERIALI RESIDUI DALLE OPERAZIONI DI TUTTI I MATERIALI RESIDUI DALLE OPERAZIONI DI MANIPOLAZIONE DEI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI MANIPOLAZIONE DEI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI (MEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALI MONOUSO, TELINI (MEZZI PROTETTIVI INDIVIDUALI MONOUSO, TELINI ASSORBENTI MONOUSO, BACINELLE, GARZE, COTONE, ASSORBENTI MONOUSO, BACINELLE, GARZE, COTONE, FIALE, FLACONI, SIRINGHE, DEFLUSSORI, RACCORDI) FIALE, FLACONI, SIRINGHE, DEFLUSSORI, RACCORDI) DEVONO ESSERE SMALTITI IN APPOSITI CONTENITORI DEVONO ESSERE SMALTITI IN APPOSITI CONTENITORI CONTRASSEGNATI CON LA SIGLA RIFIUTI SPECIALI CONTRASSEGNATI CON LA SIGLA RIFIUTI SPECIALI OSPEDALIERIOSPEDALIERI

-EFFETTUARE UNA INATTIVAZIONE CHIMICA DEI C.A., EFFETTUARE UNA INATTIVAZIONE CHIMICA DEI C.A., UTILIZZANDO DI IPOCLORITO DI SODIO (CHE ENTRO 24 ORE UTILIZZANDO DI IPOCLORITO DI SODIO (CHE ENTRO 24 ORE È IN GRADO DI DETERMINARE UNA BUONA INATTIVAZIONE È IN GRADO DI DETERMINARE UNA BUONA INATTIVAZIONE DI GRAN PARTE DEI C.A.DI GRAN PARTE DEI C.A.

-LE URINE DEI PAZIENTI SOTTOPOSTI AD INSTILLAZIONI LE URINE DEI PAZIENTI SOTTOPOSTI AD INSTILLAZIONI ENDOVESCICALI DOVREBBERO ESSERE INATTIVATE PRIMA ENDOVESCICALI DOVREBBERO ESSERE INATTIVATE PRIMA DELLO SMALTIMENTO, IN QUANTO CONTENGONO ELEVATE DELLO SMALTIMENTO, IN QUANTO CONTENGONO ELEVATE CONCENTRAZIONI DI PRINCIPIO ATTIVO.CONCENTRAZIONI DI PRINCIPIO ATTIVO.

- I FILTRI DELLE CAPPE, DOPO LA RIMOZIONE, DEVONO - I FILTRI DELLE CAPPE, DOPO LA RIMOZIONE, DEVONO ESSERE RIPOSTI IN SISTEMI A DOPPIO INVOLUCRO, ESSERE RIPOSTI IN SISTEMI A DOPPIO INVOLUCRO, CONSIDERATI COME TOSSICO-NOCIVI, SOTTOPOSTI AD CONSIDERATI COME TOSSICO-NOCIVI, SOTTOPOSTI AD INATTIVAZIONE E QUINDI SMALTITI.INATTIVAZIONE E QUINDI SMALTITI.

RIFIUTI SPECIALI

OSPEDALIERI

INFORMAZIONE E FORMAZIONE INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE DEL PERSONALE

SORVEGLIANZA SANITARIASORVEGLIANZA SANITARIA

MEDICO COMPETENTE