CHE COS’ E’ LA PROTEZIONE CIVILE CHE COS’ E’ LA PROTEZIONE CIVILE corso per Volontari di...
-
Upload
saveria-mascia -
Category
Documents
-
view
229 -
download
1
Transcript of CHE COS’ E’ LA PROTEZIONE CIVILE CHE COS’ E’ LA PROTEZIONE CIVILE corso per Volontari di...
CHE COS’ E’ LA PROTEZIONE CHE COS’ E’ LA PROTEZIONE CIVILECIVILE
corso per Volontari di Protezione Civile
Casalpusterlengo 8 marzo 2003
a cura di Vito Petita a cura di Vito Petita Disaster ManagerDisaster Manager
DI.MA. Vito Petita 2
Nel 1915 un violento terremoto aveva distrutto buona parte del nostro circondario e in 30 secondi ucciso circa 30.000 persone. Quel che più mi sorprese fu di osservare con quanta naturalezza i paesani accettassero la violenta catastrofe. In una contrada come la nostra dove tante ingiustizie rimanevano impunite, la frequenza dei terremoti appariva un fatto talmente plausibile da non richiedere ulteriori spiegazioni. C’era anzi da stupirsi che i terremoti non capitassero più spesso. Nel terremoto morivano infatti i ricchi e i poveri, istruiti e analfabeti, autorità e sudditi. Nel terremoto la natura realizzava quello che la legge a parole prometteva e nei fatti non manteneva: l’uguaglianza. Uguaglianza effimera. Passata la paura, la disgrazia collettiva si trasforma in occasione di più larghe ingiustizie
Ignazio Silone
Nel 1915 un violento terremoto aveva distrutto buona parte del nostro circondario e in 30 secondi ucciso circa 30.000 persone. Quel che più mi sorprese fu di osservare con quanta naturalezza i paesani accettassero la violenta catastrofe. In una contrada come la nostra dove tante ingiustizie rimanevano impunite, la frequenza dei terremoti appariva un fatto talmente plausibile da non richiedere ulteriori spiegazioni. C’era anzi da stupirsi che i terremoti non capitassero più spesso. Nel terremoto morivano infatti i ricchi e i poveri, istruiti e analfabeti, autorità e sudditi. Nel terremoto la natura realizzava quello che la legge a parole prometteva e nei fatti non manteneva: l’uguaglianza. Uguaglianza effimera. Passata la paura, la disgrazia collettiva si trasforma in occasione di più larghe ingiustizie
Ignazio Silone
DI.MA. Vito Petita 3
Messina 1908
Messina 1908
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
DI.MA. Vito Petita 4
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
L’Italia è un paese che è stato ed è tuttora L’Italia è un paese che è stato ed è tuttora interessato da calamità di ogni naturainteressato da calamità di ogni naturaL’Italia è un paese che è stato ed è tuttora L’Italia è un paese che è stato ed è tuttora interessato da calamità di ogni naturainteressato da calamità di ogni natura
Secondo i dati disponibili, negli ultimi 80 anni si sono avuti 5.400 alluvioni5.400 alluvioni e 11.000 frane11.000 frane e sono stati sostenuti oneri, negli ultimi 20 anni, di 150.000 miliardi150.000 miliardi per i danni dovuti a sismi e disastri idrogeologici.
Secondo i dati disponibili, negli ultimi 80 anni si sono avuti 5.400 alluvioni5.400 alluvioni e 11.000 frane11.000 frane e sono stati sostenuti oneri, negli ultimi 20 anni, di 150.000 miliardi150.000 miliardi per i danni dovuti a sismi e disastri idrogeologici.
DI.MA. Vito Petita 5
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
Vajont 1963
Vajont 1963
DI.MA. Vito Petita 6
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
In passato ci si è trovati spesso impreparati ed impotenti nel fronteggiare gli eventi calamitosi.
Gli interventi gestiti da istituzioni, organizzazioni solidaristiche e associazioni di operanti nell’attività sociale , generalmente mal coordinati e non sempre tempestivi, si limitavano al soccorso e gestione al soccorso e gestione dell’emergenza.dell’emergenza.
In passato ci si è trovati spesso impreparati ed impotenti nel fronteggiare gli eventi calamitosi.
Gli interventi gestiti da istituzioni, organizzazioni solidaristiche e associazioni di operanti nell’attività sociale , generalmente mal coordinati e non sempre tempestivi, si limitavano al soccorso e gestione al soccorso e gestione dell’emergenza.dell’emergenza.
DI.MA. Vito Petita 7
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
Le principali aggregazioni nate su queste spinte emotive che si possono ricordare sono gli ordini religiosi medioevali (templari,ecc.) le Misericordie fiorentine nate a Firenze tra il 200 e il 300 e i vigili del fuoco presenti già da diversi secoli nelle vallate alpine
Le principali aggregazioni nate su queste spinte emotive che si possono ricordare sono gli ordini religiosi medioevali (templari,ecc.) le Misericordie fiorentine nate a Firenze tra il 200 e il 300 e i vigili del fuoco presenti già da diversi secoli nelle vallate alpine
DI.MA. Vito Petita 8
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
L’impatto drammatico di calamità quali i terremoti del Belice, del Friuli, dell’Irpinia - le alluvioni del Po, dell’Arno - verificatesi negli ultimi 30 anni, ha imposto alle Istituzioni la necessità di delineare un quadro generale di razionalizzazione e coordinamento metodologico per una gestione ordinata e logica della materia
L’impatto drammatico di calamità quali i terremoti del Belice, del Friuli, dell’Irpinia - le alluvioni del Po, dell’Arno - verificatesi negli ultimi 30 anni, ha imposto alle Istituzioni la necessità di delineare un quadro generale di razionalizzazione e coordinamento metodologico per una gestione ordinata e logica della materia
DI.MA. Vito Petita 9
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
Irpinia 1980
Irpinia 1980
DI.MA. Vito Petita 10
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
Firenze 1966
Firenze 1966
DI.MA. Vito Petita 11
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
Con l’incalzare degli eventi calamitosi, è stato chiaro a tutti il valore strategico di un’unica struttura a livello nazionale che trattasse solo la Protezione Civile.
Non un’Amministrazione con corpi specializzati di intervento ma un sistema capace di unire tutte le forze pubbliche e private già presenti sul territorio nazionale.
Non si trattava di inventare nuove istituzioni, ma di utilizzare al meglio ciò che la comunità nazionale aveva già a disposizione
Con l’incalzare degli eventi calamitosi, è stato chiaro a tutti il valore strategico di un’unica struttura a livello nazionale che trattasse solo la Protezione Civile.
Non un’Amministrazione con corpi specializzati di intervento ma un sistema capace di unire tutte le forze pubbliche e private già presenti sul territorio nazionale.
Non si trattava di inventare nuove istituzioni, ma di utilizzare al meglio ciò che la comunità nazionale aveva già a disposizione
DI.MA. Vito Petita 12
La Protezione civile nella storiaLa Protezione civile nella storia
In seguito il concetto di Protezione Civile si è evoluto in altre direzioni includendo non solo le attività di soccorsosoccorso e la gestione gestione dell’emergenzadell’emergenza ma anche attività di previsione previsione e prevenzioneprevenzione. Aspetti essenziali che permettono, agli esperti, di realizzare non solo dei modelli di intervento operativi, ma di determinare i tipi di risorse da utilizzare nell’emergenza
In seguito il concetto di Protezione Civile si è evoluto in altre direzioni includendo non solo le attività di soccorsosoccorso e la gestione gestione dell’emergenzadell’emergenza ma anche attività di previsione previsione e prevenzioneprevenzione. Aspetti essenziali che permettono, agli esperti, di realizzare non solo dei modelli di intervento operativi, ma di determinare i tipi di risorse da utilizzare nell’emergenza
DI.MA. Vito Petita 13
Cos’è la Protezione civileCos’è la Protezione civile
E’ ormai sufficientemente accettato che l’incidentel’incidente diventa catastrofecatastrofe ed il soccorsosoccorso diventa Protezione CivileProtezione Civile quando la gravità o la complessità di un evento calamitoso sono tali da richiedere un intervento complesso coordinato di più forze specialistiche
E’ ormai sufficientemente accettato che l’incidentel’incidente diventa catastrofecatastrofe ed il soccorsosoccorso diventa Protezione CivileProtezione Civile quando la gravità o la complessità di un evento calamitoso sono tali da richiedere un intervento complesso coordinato di più forze specialistiche
La Protezione Civile è stata quindi definita come “l’insieme coordinato delle attività volte a fronteggiare eventi straordinari che non possono essere affrontati da singole forze ordinarie”
DI.MA. Vito Petita 14
Cos’è la Protezione civileCos’è la Protezione civile
Non è un sistema nel quale partecipano solo gli addetti ai lavori, ma è un interesse di tutti, pur con l’ampio impiego delle forze istituzionalmente preposte agli interventi.
Non si riuscirà mai a costruire un sistema efficace di Protezione Civile senza un coinvolgimento di massa dei cittadini, adeguatamente organizzati mediante le Associazione di Volontariato.
Non è un sistema nel quale partecipano solo gli addetti ai lavori, ma è un interesse di tutti, pur con l’ampio impiego delle forze istituzionalmente preposte agli interventi.
Non si riuscirà mai a costruire un sistema efficace di Protezione Civile senza un coinvolgimento di massa dei cittadini, adeguatamente organizzati mediante le Associazione di Volontariato.
DI.MA. Vito Petita 15
Un servizio di gestione dell’Emergenza, organizzato in termini di leggi appropriate e procedure definite, capace di contrastare l’impatto sulle comunità di qualsiasi disastro, emergenza naturale o causata dall’uomo, attraverso l’addestramento, la correlazione, la cooperazione e l’applicazione coordinata di tutte le risorse umane e tecnologiche disponibili
Cos’è la Protezione civileCos’è la Protezione civile
Definizione ONU
Usata per la prima volta nella contea di DURBAN
Sud Africa
DI.MA. Vito Petita 16
In Italia e in Lombardia in particolare la PC comprende tutte le attività di prevenzione delle catastrofi perché non esistono altre strutture che se ne occupino con continuità
Cos’è la Protezione civileCos’è la Protezione civile
Per colmare il vuoto la PC Lombarda lavora piuttosto sulla mitigazione del Rischio che non semplicemente nella gestione dei soccorsi
DI.MA. Vito Petita 17
La Protezione civile deve fronteggiare due tipi di Emergenze: quelle naturali e quelle tecnologiche (causate dall’uomo).
Cos’è la Protezione civileCos’è la Protezione civile
L’Emergenza è sempre presente, sul territorio in cui viviamo ci sono tutte le premesse perché possa avvenire un disastro in qualsiasi momento.
Siamo, cioè in presenza costante di una “ Emergenza Latente”
DI.MA. Vito Petita 18
Il concetto è fondamentale per arrivare alla definizione di Protezione Civile modernamente intesa, cioè non solo come cultura del soccorso, ma come cultura della mitigazione del rischio.
Occorre agire sulla vulnerabilità del territorio per ridurre il danno, intervenendo, con azioni strutturali e non, sui tre sistemi che costituiscono la complessità della nostra società
SISTEMA NATURALE, SOCIALE e POLITICO
EMERGENZA LATENTEEMERGENZA LATENTE
DI.MA. Vito Petita 19
Esprime la vulnerabilità geografica e fisica del territorio, derivante dalla presenza di elementi naturali di pericolo; è certamente il punto più delicato su cui intervenire.
La mitigazione è spesso impossibile, ma a volte si possono realizzare opere, lavori di contenimento o di rinaturalizzazione, o interventi di altro tipo atti a contenere e regimentare il rischio
SISTEMA NATURALESISTEMA NATURALE
DI.MA. Vito Petita 20
Esprime la vulnerabilità sociale, derivante dalla presenza umana; in questo caso la mitigazione comprende tutte quelle misure di carattere collettivo che possono essere prese nella gestione del territorio, nell’urbanizzazione
SISTEMA SOCIALE
SISTEMA POLITICO
Esprime la vulnerabilità gestionale o organizzativa intesa come capacità di attrezzarsi per l’emergenza, lungimiranza nell’organizzazione delle risorse umane, nella pianificazione, esercitazione e informazione alla popolazione
DI.MA. Vito Petita 21
DI.MA. Vito Petita 22
RUOLO DELLA REGIONE LOMBARDIA
PREVENZIONE A LUNGO TERMINE, agendo sui fattori urbanistici e territoriali, sviluppando politiche rigorose di protezione e conoscenza del Territorio
PREVENZIONE A BREVE e MEDIO PERIODO, progettando e realizzando opere di difesa del suolo, di monitoraggio dei rischi e di ingegneria naturalistica, sviluppando la pianificazione di emergenza degli Enti Locali
PREVENZIONE A BREVISSIMO TERMINE, sviluppando azioni di preannuncio e allertamento degli eventi calamitosi attesi
DI.MA. Vito Petita 23
La Protezione Civile negli altri Paesi
Francia La gestione delle emergenze, anche le più complesse è appannaggio esclusivo dei Vigili del Fuoco e delle Prefetture che rappresentano localmente lo Stato nei dipartimenti in cui è divisa la Francia.
GermaniaStato Federale, sono i Länder ad avere il completo controllo dell’emergenza, in generale, il coordinamento delle forze è affidato alla Zivilschutz, corrispondente alla nostra Protezione Civile che ha ramificazioni decentrate a livello provinciale
DI.MA. Vito Petita 24
La Protezione Civile negli altri Paesi
Stati Uniti Il sistema è molto complesso e risente della diversa organizzazione dello Stato, pur essendo anch’esso uno stato federale.Qui, infatti esiste un’organizzazione nazionale, la FEMA (Federal Emergency Management Agency), che interviene solo per le grandi emergenze, di livello federale. Ogni stato federale ha una sua organizzazione decentrata. Alcuni Stati, ove sono presenti maggiori rischi, come la California (rischio sismico elevato), si sono dotati di strutture specifiche di intervento e di gestione dell’emergenza.