Ceramica

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LABORATORIO DI CERAMICA Partite dal liceo Galvani con altri amici dello scambio, abbiamo percorso via Zamboni (centro di Bologna) per poi arrivare davanti al museo di Palazzo Poggi. Alle dieci e trenta precise, la nostra guida Anna Addis ci ha accolte e ci ha fatto fare une breve visita del Palazzo per mostrare l'ambiente in cui si sono sviluppate le tecniche della realizzazione delle ceramica. Giorgia Alessandra Audrey Georgina

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LABORATORIO DI CERAMICA

Partite dal liceo Galvani con altri amicidello scambio, abbiamo percorso viaZamboni (centro di Bologna) per poiarrivare davanti al museo di Palazzo Poggi.Alle dieci e trenta precise, la nostra guidaAnna Addis ci ha accolte e ci ha fatto fareune breve visita del Palazzo per mostrarel'ambiente in cui si sono sviluppate letecniche della realizzazione delle ceramica.

Giorgia

Alessandra

Audrey

Georgina

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Nel 1500, il Palazzo apparteneva alla Famiglia Poggi, una delle piùimportanti famiglie di Bologna.Successivamente, divenne Istituto delle Scienze. Il generale LuigiFerdinando Marsigli, nel 1711, favorì la fondazione dell'istituto, dandopiù importanza all'aspetto pratico piuttosto che a quelloteorico, trasformandola così in una scuola per esperimenti.

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Il museo è composto da quattro sezioni:

Storia naturale Cartografia Medicina Astronomia

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Molto importante è la collezionedi ostetricia, che apparteneva almedico Giovanni AntonioGalli, realizzata per insegnarel'arte del partorire alle donneanalfabete di quell'epoca.

Questa collezione consentiva di vedere leposizioni dei feti poiché spesso moltedonne morivano durante il parto.I modelli erano realizzati in terracottaperché se fossero stati realizzati incera, sarebbero stati troppo verosimili e laloro bellezza avrebbe distratto le donne.Inoltre la terracotta era più resistente dellacera.

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Dopo di che, siamo passate alla parte relativa alla storia naturale, che fudiretta da Ulisse Adrovandi. Grazie all'aiuto di esploratori mandati perraccogliere elementi, egli realizzò un “teatro di natura”.

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Poi siamo passati in una stanza in cui abbiamopartecipato al nostro laboratorio. Lo scopo di questoatelier era di prendere la materia dell'esposizione suifeti (la terracotta) e combinarla con il soggetto delleesplorazioni ( la natura). Quindi abbiamo dipinto sullaterracotta un soggetto naturale, utilizzando colorichiamati “barbottine”.Il nostro lavoro può essere riassunto in alcune fasiimportanti.

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Scegliere un’immagine da disegnare.Rendere liscia la terracotta con una spugnaimbevuta d'acqua. Asciugare con il phon.

PRIMA FASE

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SECONDA FASE

Passare due strati di terracotta bianca sulla parte superiore.

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TERZA FASE

Trovare i colori giusti, oppure ottenerli mischiando quelli disponibili.

Anna Addis ha disposto piastrelle colorate sul tavolo per farci scegliere i colori. Ad ogni piastrella corrispondeva un colore nei barattoli.

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QUARTA FASE

Disegnare il soggettoscelto con la matita e poicolorarlo con il pennello.

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Cuocere per 8 ore, aumentando gradualmentela temperatura per evitare la rotturadell'opera. Dato che per questa fase occorronoalcuni giorni, non abbiamo ancora potutoosservare il risultato...

QUINTA FASE